"Dall'eco della Versilia a tabula rasa. Beppe Niccolai e Antonio Carli. Il maestro di pensiero e l'eretico per una nuova sintesi sociale e nazionale" - organizzato dal Fronte Sociale Nazionale (presso il Ripa All Suites Hotel, via degli Orti di Trastevere 1)

E preghiamo di prendere posto
Si sente la voce
Allora Nigro sebbene veniva
Si sente adesso la voce bene
Vi ringraziamo per essere venuti questa sera a questo primo incontro
Vi ringraziamo si sente meglio
Di essere venuti questa sera a questo primo incontro del Fronte sociale nazionale
Che tenta di presentare e di ricordare alcuni personaggi del mondo politico e del mondo culturale a cui facciamo riferimento personaggi forse caduti nel dimenticatoio ma che possono essere la base il presupposto culturale per creare il in Italia l'alternativa
Vedete il nostro compito e devo inizialmente ringraziare
L'onorevole Domenico Mennitti e i giornalisti Pietrangelo Buttafuoco
E Giampiero Mughini
Che si sono prestati a intervenire in questo dibattito di valenza culturale dove ognuno dalla propria posizione porterà il suo ricordo la sua memoria e la sua interpretazione del pensiero dell'azione e della vita di Beppe Niccolai e di Antonio Campi
Due grandi personaggi della nostra storia forse poco conosciuti ai più
Perché non hanno fatto parte della grande cultura di sinistra perché non hanno fatto parte degli da alcuni ambienti promossi e sponsorizzati in questi anni
Bene noi a questi maestri di pensiero e a questa scuola che nasce dall'eco della Versilia e continua con tabula rasa diamo il segnale di continuazione per la creazione di una nuova sintesi politica che sarà la sintesi politica del confronto di questo secolo di questo nuovo secolo apertura di un millennio
Un confronto politico necessario ed indispensabile e al di là e al di fuori del falso confronto rotta dai liberisti centrodestra e liberisti di centrosinistra entriamo nell'anima del dibattito
Mentre amo dell'anima prova di ciò che ci hanno insegnato Beppe Niccolai Antonio Carli con la loro azione io faccio solo gli onori di casa io faccio solo una presentazione agli altri ribatte
Ma voglio ricordare tre punti fondamentali
Essenziali
Uno
I nostri che qui stasera ricordiamo non come ricordo eccome ma orazione ma come continuazione il rinvigorimento di alcuni maestri di pensiero
E altre ne faremo conferenze altri messi pensiero analizzeremo nei mesi venturi per creare proprio la battaglia forme la piattaforma ideale e culturale come dicevo prima dell'alternativa politica e sociale
Sociali
Attenzione quello che manca oggi è proprio il senso del sociale
Oggi si parla di stato sociale che si confonde con lo Stato assistenziale ora si parla di tutte cose contenuti e basta che non hanno alcun senso sul piano dell'interesse popolare sul piano dell'interesse nazionale
Beppe Niccolai
Fece un intervento a Sorrento magistrale in materia al congresso del Movimento Sociale Italiano di Sorrento ma tutta la sua vita è un riferimento continuo e allora come dicevo prima lo voglio ricordare
Su tre spunti essenziali
Il suo attaccamento alla nazione e la sua interpretazione della nazione
Il suo attaccamento al popolo e la sua interpretazione del popolo
Il suo attaccamento al sociale per la sua interpretazione del sociale
E questi principi solo principi che hanno lanciato in modo originale leader nazional popolare da scagliare sulla scena politica
Un pensiero ricco forte nuovo
Originalissimo per certi aspetti rafforzato dalle scelte registiche di vita di un Beppe Niccolai e di una Antonio Carlo scelte era ITT ricordiamoci Beppe Niccolai
è stato l'unico deputato del Movimento Sociale Italiano che il rifiuto di ricandidarsi perché riteneva che di non dove non doversi fare solo i deputati ma essere al servizio di un'idea
E il suo posto fu preso da Altero Matteoli attuale ministro dell'ecologia
Il quale ci ha mandato a dire che sarebbe stato volentieri presente a ricordare Beppe Niccolai ma che purtroppo impegni ministeriali gli impedivano questa presenza e di questo dice
Parole sue testuali approvato un forte dolore noi vogliamo credergli egli crediamo perché Altero Matteoli come un uomo sicuramente sarà un uomo d'onore però è sulle posizioni politiche
Che ci permettiamo di dire che si è allontanato dall'insegnamento che Beppe Niccolai diede
Perché è un po'il veterano perdere tante energie tante forze nel campo liberista che noi col riteniamo il campo annoia avverso e quando dico Annoni
No lo dico al Fronte sociale nazionale
Ma lo dico al popolo italiano tutto perché sono proprio quelle forze che non interpretano gli interessi della gente del popolo ma interpretano gli interessi dei potentati mette i poteri forti ecco oggi in Italia esiste solo questo
Noi vogliamo creare attraverso un'azione culturale i presupposti per la politica dell'alternativa cioè la politica sociale
Ecco l'intendimento di quest'incontro ecco l'intendimento di questo confronto di pensieri differenti manca questo tavolo l'onorevole Macaluso lo
Imminente comunista
Che è rimasto comunista nelle sue idee fondamentali Marche per con con Niccolai un confronto pesantissimo sul piano dell'antimafia età questo nacque una stima reciproca fra i personaggi ebbene Macaluso era c'ha comunicato che era impegnato in un riunione
Per quanto riguarda la storia di Moretti affini in questo momento la sinistra una crisi pesantissima all'interno
Detta loro non entriamo nei dettagli di questa operazione appena si liberava si sarebbe presentato a questo tavolo di riunione ma ribatte che siamo contenti che ci sia perché perché dal confronto delle idee
Che nasce la vera libertà di pensiero quando noi vediamo che si confrontano mi scusino gli uomini qua del centrodestra e del centrosinistra
Che sono nostri ospiti e non dovremmo attaccarli ma quando vediamo che si confrontano
Gli esponenti del cosiddetto centrosinistra gli esponenti del cosiddetto centrodestra noi vediamo che si confrontano sui temi insignificanti sul nulla sui temi essenziali e portanti della politica sono tutti d'accordo
E non lanciamo una provocazione questa provocazione si chiama Beppe Niccolai Antonio Carli a voi la parola e buon lavoro grazie
Seguendo uno scrupoloso e ordine
Passiamo la parola a Pietrangelo Buttafuoco che non ha bisogno di presentazioni e quindi nell'andare alfabetico agli altri nostri ospiti
Mi mi mi mi mi fai dare una una espressione poco carina
Seguendo uno scrupoloso ordine che poi è quello alfabetico passerò la parola a Pietrangelo Buttafuoco che nell'alfabeto precede la M e quindi Giampiero
E Mughini e e Mimmo Mennitti
Spostiamo
E Pietrangelo che non ha bisogno di presentazioni Pietrangelo che e il l'enfant terrible e così è stato definito da più parti delle giornalismo italiano che è un me un sano rombi palle e che comunque un uomo che sa dire la sua e fare il verso a questo mondo che insieme con noi non accetta
Grazie
Sì microfono funziona innanzitutto grazie grazie a voi e grazie anche ad Adriano
A Paolo che hanno pensato di cominciare
A costruire questo percorso
Con un personaggio con due personaggi che personalmente mi sono stati molto vicini c'è Dio nel senso che io me li sento addosso e so perfettamente e questo volessero soltanto una breve nota personale quanto siano potenti e presenti
In chi li ha conosciuti in chi ha ha condiviso con loro
Una un'esperienza che è stata fortissima bellissima da commuoversi da piangere per il ricordo perché non ci sono più perché se ci sono due persone specchiate due che veramente ti fanno pensare a a come è stato giusto dopotutto
Perdere tempo
Nella speranza di cambiare le cose sono stati proprio Beppe Niccolai e Antonio Carli
Sono stati due monumenti due monumenti che ovviamente hanno un velo di pudore è un affare privato un affare che ci portiamo dentro proprio perché riuscivano ad essere immediati brutali c'è un episodio per esempio di Antonio che ricordo sempre
Con affetto resta Antonio ce lo ricordiamo nella sua figura scolpita magrissimo duro
Con quel sorriso che proprio farglielo venire fuori c'era da da ultimo utilizzare
Un grimaldello un qualcosa che lo aprisse no quella scena quando qui si trovano sempre nel suo albergo certo punto arriva uno e gli dice mi chiami il padrone tanto
Non è sua nel senso dove lavorava ancora mi chiami il padrone e Antonio liquido la cosa dice quelli che in Toscana i padroni non ce l'hanno neppure dica
Era questa sua capacità e poi Beppe
Ecco per ricordarlo ormai forse abbiamo la tentazione di utilizzare degli aneddoti
E dei ricordarceli per come li abbiamo visti
Beppe questa sua capacità di essere dappertutto ovunque in tutta Italia di predicare di toccare io mi ricordo una volta e Mimmo sicuramente lo ricorderà quando io nella mia follia pensare di fare una una libreria in Sicilia
Era una follia perché come vendere frigoriferi gli eschimesi si può dire con una battuta molto semplice però ecco nel valsa la pena perché io quella volta riuscì a organizzare la mia libreria un incontro dove vennero minimo dove venne vennero minimo e Beppe dove a un certo punto mi ricordo questa cosa organizzata con quell'atteggiamento quasi da da entusiasmo raffazzonato da cospirazione insomma tutte quelle cose che conosciamo bene che ci hanno dato questa patente di
Di dolce follia fu una serata fantastica proprio perché in quel bel mezzo c'era c'era Beppe che riusciva a parlare di cose fondamentali senza mai perdersi nel ginepraio elettorale
E quello era un mondo vi ricordate perseguitato dalla famosa battuta di fermarsi amici no erano tutto un mondo di dialisi cioè coloro i quali hanno idea della lista
Era un mondo che era perseguitato poi anche dall'affanno di costruire o un qualcosa che potesse tenere insieme
Le nostalgie ecco Beppe fu il primo a saper fare i conti non solo con le nostalgie ma anche capire gli ingranaggi e le emozioni di un sentimento con un occhio
Curioso Beppe era curioso curioso delle generazioni che l'avevano preceduto
Di quelle che stavano per arrivare rispetto alla generazione che avevano preceduto aveva detto attenti cerchiamo di capire perché per esempio molti giovani
Del fascismo sono stati poi immediatamente sono andati immediatamente poi nel PC per quelle che arrivavano dopo attenti cerchiamo di capire perché queste generazioni che hanno costruito
La grande stagione della contestazione l'hanno fatto cerchiamo del non liquidare tutto in una forma retriva chiusa
Cerchiamo di capire quali possono essere i segnali di vita da decifrare da decrittare e furono delle battaglie anche ingresso Wali furono delle battaglie anche politiche ma soprattutto sostenute da questa anzi io me lo ricordo quando usciva da Montecitorio
La sua attività
Preferita era quella di rintanarsi di chiudersi nella biblioteca di Montecitorio
Perché sapeva perfettamente Beppe come la ricerca dei libri la ricerca delle idee quei sentieri quei percorsi su cui dobbiamo avventurarci erano fatti per forza di cose che non solo al non altro che di parole costruita attorno a pezzi a pezzi di vite a pezzi di esistenze quindi collezionare un amico qui ora Miccoli qualcuno a cui poi affidare un incarico un libro una lettura un qualcosa che poteva servire per dare nutrimento per cercare di aprire una cisterna dove
Scovare altre cose dove
E dove conservare altro e soprattutto il suo confronto
Con la sinistra fu fondamentale
Ecco una cosa che mi diverte tanto su cui io ho scherzato
Con molti amici con con altri interlocutori arrivando a questo convegno è stato questo
Che c'è questa sia di cercare personaggi che non abbiano bisogno di sdoganamento
C'è questa ansia di cercare personaggi che possono essere
Dei degli ottimi riferimenti per il dibattito gente di cui non c'è bisogno di di fare nessuno spinga nessuna ricerca particolare per perfezionare per aggiustare o meglio eccetera ecco se c'era un personaggio di cui sicuramente la tradizione la storia
Del movimento sociale nonna nessun imbarazzo da presentare perché non si troverà mai in Italia uno dica sì uno che posso scrivere alcunché
Ho un appunto Hong qualcosa nei confronti di Beppe Niccolai ecco migliore di lui non c'è nessuno proprio per questo perché
E il personaggio su cui si può costruire la carta d'identità Beppe Niccolai è la figura su cui sicuramente nessuno potrà mai fare un una qualsiasi analisi al microscopio e qualsiasi risultato qualsiasi esame può reggere il confronto con la modernità
Del dibattito coll'essere contemporanea al proprio tempo e queste punto Beppe Niccolai
Ieri è stato ricordato alla Camera un'altra amico di Beppe Niccolai diametralmente opposta Beppe Niccolai ma molto amico e soprattutto ricordiamo molti il momento
Doloroso del funerale di Beppe appoggiato a una colonna disperato solo c'era Pinuccio Tatarella
E questa è una cosa che mi ha colpito e anche la cui incidenza che ieri sia stato commemorato Tatarella e oggi siamo qui a parlare di Beppe Niccolai
Mi ha colpito perché questo mondo poi che si confronta su personaggi come lo erano diametralmente opposti però erano due personaggi che si inseguivano si cercavano si fiuta vano sapevano benissimo come come intercettare in cui tutti noi io ormai non faccio più politica ma so benissimo che cosa significa questo mondo come fatto quante differenze quante pazzie quante
Tante sfaccettature anche che vanno dal patetico al tragico all'eroico al ridicolo cose che conosciamo che c'abbiamo tutti dentro di noi e quindi mi ha colpito che questi due personaggi che in un certo senso sono il bagaglio
Umano ideale su cui costruire queste identità
Abbiano avuto poi anche questi due testi e allora la cosa
E mi ha fatto riflettere
E che appunto giustamente ha ricordato Adriano prima Altero Matteoli se ha detto ed è sincero perché ho incontrato anch'io l'ho visto era sinceramente dispiaciuto perché l'ha saputo il ritardo perché non poteva essere qui e quindi o l'ho capito la cosa straordinaria e che appunto uno come Beppe Niccolai
Ha avuto la possibilità di confrontarsi di dare di offrire e di poter avere questa sera
In questa serata dedicata a Luigi
Mimmo Mennitti
Che ha fatto un suo percorso che è un percorso sicuramente lontano da quello di Beppe Niccolai ma nella sostanza assolutamente vicino
Che non ha avuto neppure credo un minimo di imbarazzo a poter essere stasera a ricordare Beppe Niccolai e la cosa che mi ha turbato invece e stato Leggere qualche imbarazzo invece in altri e allora ne approfitto
Di solito voglio essere polemico ma questa volta voglio dare una patente di di riconoscimento e di coraggio ve lo dico chiaramente vedere sul Secolo d'Italia
Io ci ho lavorato e so che cosa il Secolo d'Italia vedere sul Secolo d'Italia l'annuncio di questa manifestazione ha certificato come Gennaro Malgieri
Un uomo di grande coraggio che non ha avuto problemi e preoccupazioni a dare annunciò in quella specie di Pravda
Del pensiero che il secolo di una manifestazione proprio in omaggio a Beppe Niccolai perché la grandezza di Niccolai e proprio queste essere stato quello che è stato lui nella sua essenza e avere dato la possibilità di trasformare se stesso nei mille rivoli che siamo diventati ecco io non riuscivo a fare un discorso sensato scientifico organizzato soubrette l'unica cosa che voglio dire questo che tutte e due Luís e Antonio sono due iceberg
Nella memoria sicuramente non verranno cancellate
Sono un patrimonio fondamentale la cosa
Le più mi tocca e che vedo adesso nella sua assenza che più mi ferisce e che purtroppo in quella che è stata poi il si dice Evoluzione ma può essere riconsiderata benissimo la trasformazione perché l'evoluzione forse può avere una presupposto diverso
Beh è sorprendente perché no la battuta la devo dire
Non c'era bisogno di arrivare a darci delegato
è meglio bere
E Domenico o Menniti per gli amici Mimmo
Quello che con Beppe
Avvertì forte il messaggio
Della convivenza in un partito appiattito supposizioni
Di pochezza qua qualunquisti via
Di conservazione
Formattato sulla pesca delle occasioni vale a dire su quella pista che di volta in volta veniva fatta per re motivi elettorali
Un mondo mai in né grado di distaccarsi dal Nostalgia Isma'e dalle reduci
Mimmo Mennitti
Quello che cerco con proposta
Di offrire e spunti e dimensioni nuove però nota politica vincente
Quello che contò in quel partito parlo del movimento sociale italiano non di Alleanza Nazionale
E che rischiò addirittura di condurlo di guida
E che lo abbandonò
Come fecero
Antonio Carli Beppe era morto
E tanti altri quando fu costretto a constatare
La vanità
Della proposta e del cambiamento
Quello che oggi con ideazione su posizioni alte rispetto a quelle sulle quali noi ci collochiamo fortemente
Continua comunque a proporre e a ideare
Mimmo
Grazie
Io ho ascoltato prima Adriano e poi Paolo che mi chiesero se gradivo intervenire a questa manifestazione
Io ho pregato entrambi spostare di un giorno la data perché avrei veramente sofferto non essere presente in una manifestazione di questo
Perché la mia esperienza politica si intreccia con quella di Beppe Niccolai per circa quarant'anni io
Lo dico con franchezza io faccio difficoltà a mettere sullo stesso piano fornito Kharja Beppe Niccolai Antonio Carelli e Beppe Niccolai Antonio conosciuto
Come un suo seguace silenzioso il fedele
L'uomo che raccolto tutto quello che c'è da raccogliere quando Peppe morì e cerco appunto di non disperdere Beppe l'ho conosciuto come un personaggio straordinario
Al quale debbo volto anche per il mio temperamento della mia capacità di stare in politica
Se debbo dirla tutta sino in fondo della mia autonomia perché ritengo di essere sempre stato
Dentro il Assinform Tennessee un uomo sostanzialmente libero che dice quello che pensa sbagliando magari ma come dire
La voglia di continuare a dirlo
Letteralmente
Beppe Niccolai invano conobbi quasi per caso nel mille novecentosessanta vi ricordate il congresso dell'Eur
Quello che seguiva al Congresso che Michelini all'Inter nel mille novecentocinquantasei a Milano
Con una contrapposizione ancora molto forte all'interno del partito allora
Facevamo il congresso nel salone delle sempre guardati a vista da un numero notevole di forze di polizia e andavamo riempire le interruzioni in un ristorante lì vicino ad un certo momento si sentì del chiasso
E mi dissero che c'era Nicola che si stava picchiando con il servizio d'ordine allora c'era l'abitudine di avere il servizio d'ordine le camicie ve le ricordate
Che comparvero in quel congresso e per Beppe Niccolai era insopportabile il fatto che ci fosse qualcuno a guardare ad indicare magari anche ad alzare la voce nei confronti di chi apparteneva all'opposizione Beppe era legato a quell'epoca in maniera indissolubile a Giorgio Almirante io sono stato testimone
Della rottura di un rapporto così
Perché vedete
Dette Niccolai io debbo anche all'UCOII il primo incontro personale comuni colui che ci mise in contatto era il mille novecentottanta e quanto costa diffida il tuo libro
Con cui David addio al mondo nel quale rivisita diciamo un po'noi
Abbiamo anticipato o la tempesta che poi ha investito tanti altri uomini tante altre persone
L'abbiamo anticipata l'abbiamo vissuta intensamente e tutto sommato abbiamo conclusa come sempre capita coloro che anticipa
Si dice che i frutti li raccolgono sempre gli altri però se non ci sono coloro che anticipano le stagioni probabilmente quelle nuove stagioni non verrebbero mai
E allora
Beppe Niccolai avuto diciamo due momenti particolari attivare il primo è quello di chi aveva combattuto la guerra tornato
Pieno di sentimento e di risentimento che esercitò con molta forza c'è un periodo di Peppe Niccolai di polemica dura terribile contro gli avversari D'Alema
Che è stato per un certo periodo anche consigliere comunale a Pisa
Ed è una polemica terribile con Beppe nuovo del rosso e nero
Quello che non consentiva nulla nessuno e che aveva una interpretazione della politica come dire di guerra che si combatteva
In ogni momento in ogni circostanza Beppe era l'uomo che allegato
Il suo rapporto di fiducia con Giorgio Almirante nei confronti di una maggioranza che allora si riconosce nel Michelini che non interpretava quello che era poi il sentimento fondamentale
Di quest'uomo quei interviene una fase nuova
Nel senso che Beppe non dico rinnega ma supera questo periodo
E ritiene che questo Movimento Sociale Italiano allora finito col vivere riflesso su se stesso
E incapace sostanzialmente di fare politica Jack capisce in quel momento che la testimonianza non diventerà mai politica resterà
Un valore fondamentale ed essenziale ma non si tradurrà
L'iniziativa politica in risultati politici
Nasce in quel momento la sua ansia di rinnovamento di cambiamento che investe prima di tutto i suoi gli atti e i suoi comportamenti rinnega
Il rosso
Essere io oggi non scriverei mai più quello che ho scritto in quegli anni perché ritengo che la politica non sia aggressione ma sia dialogo e perché abbiamo bisogno di comprendere noi stessi e gli altri per potere costruire una nazione diverso da da quella che purtroppo continuiamo a radere e sono appunto gli anni in cui nascono i suoi rapporti intensi fuori del movimento ottiche li confluisce
Questa
Aria di poco ortodosso che parte anche una parte costitutiva del suo fascino era affascinante al nostro interno proprio perché riusciva o a colloquiare con personaggi con i quali gli altri non riuscivano a farlo
E debbo dire che il mio personale rapporto
Diventa intenso proprio intorno agli anni ottantaquattro ottantacinque ci eravamo Poli sempre incontrati ho avuto anche una lunga familiarità
Anche dico a livello familiare ci eravamo sentiti ci intendevamo discutevamo su posizioni diverse ma ci incontriamo negli anni in cui rendendosi conto che era finito l'assedio
Ritenevamo che il partito dovesse uscire fuori
Dal Castello nel quale per tanti anni era rimasto rinchiuso e affrontare il confronto politico noi diciamo cioè il grande merito di Almirante è stato quello che per tanti anni
Ci tenne rinchiusi in un castello in cui ci raccontava cosa che fuori non avevano senso
E tuttavia ci tenevano eccita il nero uniti nella capacità di difenderci dalle aggressioni che vengono dall'esterno quando le aggressioni finirono
Nacque la difficoltà di un partito che era stato un meraviglioso nella sua difesa ma che non aveva come dire forgiato le armi
Nel dibattito e del confronto erano gli anni in cui anche un'altra novità politica veniva rappresentata dalle attenzioni nazionali del Partito Socialista Italiano gli anni
Del dibattito sul cosiddetto socialismo tricolore io e Beppe che eravamo entrambi amici di Giano Accame
Che non godeva all'interno del partito grandissima simpatia avevamo l'abitudine di incontrarci con Antonio Landolfi per esempio con altri esponenti Arrigo meno regola soggetto particolare che ha avuto un un percorso diverso con il quale discutevano il socialismo tricolore lo facevamo in una trattoria
Dietro Trastevere dove poi furono gettati le basi di un rapporto che in quell'epoca si sviluppo per un certo periodo molto attentamente
Be'Pepe come dire l'impressione che il movimento sociale italiano fosse diventato come diceva lui un partito dipendente di gente che difendeva quello che aveva nelle auto
E tuttavia
Lo difendeva con una mancanza di autonomia anche nel dibattito interno
Contro il quale mobilità sostanzialmente la propria coscienza e quella degli altri mobilitando intorno al lupo insieme a loro una serie di intelligenze
Che credo posso dirlo come titolo di merito per lui e per noi sono cresciute liberamente all'interno di quel mondo che noi riuscimmo a realizzare poi intorno alla rivista proposto proposta Fullin Toritto di un momento particolare io labiali con un gruppo allora di molto giovani Adolfo Urso Mauro Mazza
Gennaro Malgieri
Voi per la parte grafica anche quella fortemente innovativa Massimo Arlecchino e poi e poi vennero i ragazzi delle Pietrangelo Luciano
Lanna vennero tanti altri che oggi hanno un ruolo importante e fu quella l'Annunziata di chi non era prudente e cominciò a creare le condizioni di un dibattito politico che potesse portare il movimento sociale italiano fuori dalle secche di una mentalità
Che come dire non trova riscontro dal punto di vista della scienza politica noi per molti anni abbiamo sostenuto di essere il partito dell'opposizione
De light Averno opposizione cioè l'opposizione la si fa quando il corpo elettorale gli conferisce il compito di svolgere il ruolo di oppositore
Ma non può esistere la ipotesi di un'opposizione eterna perché questo significa non avere fiducia nelle proprie idee la possibilità che in un giorno tu possa diventare con il successo delle tue che maggioranza e addirittura governo io credo che una delle grandi carenze
Che ancora oggi vive e soffre Alleanza Nazionale sia proprio quella di essere arrivata la maggioranza al governo senza averlo mai immaginato o sperato un giorno
Cioè si ritrovavano all'improvviso in questo ruolo e in questa funzione e non erano riusciti a immaginare un giorno che questo fosse possibile
Va bene
Bene frena
Prego
La partita
Io
Cerco io cerco
Guardate
Non abbiamo no dalla quale non si può gli organigrammi parallela
Naturalmente
Contro
Parole
Nell'olio sei ecco arrivare il fronte
Io e lui siamo qui siamo quindi
Il pericolo
Antonio che attraverso quelle che sono testimonia verso
Che hanno avuto comunque contabile ma momenti incontro
Qui non c'è nessuno giusti
Diretto fuori nuovamente la molte altre cose da fare la perché anche
Qui nessuno di noi
Non a caso gli stessi amici curatori che sono
Fattibile
C'è un ripercorrere sentieri da parte momenti rinvio fa suoneria io ricordavo che nei momenti fornitore del proposta coltivati a
Italiano
Certe posizioni conosciamo perfettamente le altre no insieme
Io sono venuto qui per fare scusi un attimo no sono venuto qui non per fare una lista per fare un
Ma ha detto una cosa inesatta io me ne sono andato dal Movimento Sociale Italiano gli ho lasciato il seggio parlamentare non conosco un altro gli abbiamo fatto la stessa cosa quindi a no no non ne conosco un altro che si sia dimesso nel momento in cui uscito dal partito quindi io non insegno nulla nessuno e gradirei che lei non insegna sa nulla a nessuno perché non ha nulla da insegnare lei faccia quello che crede stia saranno se vuole gliela do io sono stato invitato a dire a parlare in questa sede
Sì ma il dibattito è una cosa l'interruzione di questo tipo è una soprattutto con un atteggiamento di questo genere sarà toscano ma non me ne frega nulla cioè voglio dire il problema non è quello che la toscanità rappresenti una licenza di comportarsi insomma no
Io prego il quale
Sono stati
Ha o no dati insomma rinvenibile
Penso senza mobilità le voci su Lulli ne questo è
Chiaro no confronto mono abbiamo dai circoli a ma Carramba ma devo nella non
Francamente faccio una grande fatica a capire che cosa me lo lasci dire sarà merito nero o meglio del merito mio non capirlo però sono francamente desolato per questo
Questo lo so che le fa molto piacere non altrettanto avviene
No io a questo punto francamente
A questo punto non so che fare perché il tipo di ragionamento diventa molto difficile volevo parlare di Beppe Niccolai che credo di avere conosciuto
Quanto tanti altri forse meglio di qualche altro comunque per comunque per il controllo per concludere Paolo il problema
Il problema è questo che
Siccome è sempre molto difficile frenare discutere molte volte poi ci ritroviamo nelle condizioni in cui ci ritroviamo se avessimo discusso in tempi in cui era possibile farlo forza ci saremmo trovati anche a vivere questo momento con in una migliore condizione di spirito e di possibilità e di partecipazione quattro parole
Perché altrimenti cogliamo un momento che doveva essere così importante come dire per fare piccole risse io non ho questa intenzione
Beppe Niccolai si divide in due parti la seconda parte quella della battaglia contro il prudente e quello dell'apertura è quello del dialogo e io con lui ho vissuto questi anni
In un rapporto interno di partito molto particolare perché se ricordate quella vicenda congressuale Sorrento prima
Poi Beppe morì Marini dopo fu anche il momento in cui noi confluì in un in un rapporto con Rauti Rauti ha detto e non avevano rapporti
Non avevano
Non avevano assolutamente molti rapporti neppure simpatia però Beppe riteneva che nella miscela fra
Il forte entusiasmo dell'ambiente soprattutto giovanile che apparteneva al mondo raddoppiano
E la capacità di gestione politica che noi rappresentavamo quella miscela potesse portare il partito fuori dalle secche del continuismo cioè il vero momento della nostra unione
Fu quello di stabilire che bisognava rompere con il lo schema del passato che bisognava aprire una nuova stagione e che in quella nuova stagione ci sarebbero poi realizzato attraverso una interpretazione
Dei tempi e dei fenomeni nuovi le maggioranze di governo di quel movimento Beppe
Non riuscì
A vedere come le vicende andarono svolgendo sì lui ebbe come sapete una prima avvisaglia molto grave
Era
Nella fase in cui vivevamo nell'attesa
Del congresso di Rimini si era anche in quel momento affermata la tesi che sempre vince quando la situazione difficile disperata che l'unità soltanto avrebbe potuto salvare il partito
Io che in fondo arrivai a Rimini
In una condizione diciamo di incertezza di analisi della situazione ricordo che poi prima di decidere quello che avrei fatto a Rimini andai a trovarlo Andrea trovano con Altero Matteoli
A Massa dove era ricoverato
Per che era un triste istituto quello di massa dove si faceva vedere le riabilitazioni Beppe mi venne incontro ha perso la sua caratteristica più importante non parlava
E faceva grandi sforzi per fare intendere il suo pensiero
Ci guardammo e ci capimmo più che altro attraverso quello che gli occhi esprimevano ed io me ne tornai a remi felici lì una nuova battaglia congressuale quella volta la vincemmo
Poi come capita nella politica le vicende si svolgono le situazioni evolvono verso forme superiori a me personalmente resta questo grande rapporto vissuto con lui e questo grande insegnamento quello di non avere mai paura in politica
Di rompere anche con le situazioni alle quali si è più legati ve lo dicevo io ho assistito alla rottura del rapporto fra Almirante avevo tentato di salvare almeno l'aspetto umano e personale non si salva neppure quello i due in quel momento avevano deciso di fare e di percorrere strade diverse
E Beppe comincio a percorrere una strada che era quella diversa dalla stessa che gli aveva percorso fino a quel momento perché aveva questa grande capacità di intuizione
Questo gusto dell'avventura politica questa molteplicità
Di interpretazione di fenomeni che sapeva guardare anche con una analisi culturale che gli fu propria per certi aspetti particolare
Fuori dai canoni
Di una certa analisi intellettuale che in quei tempi veniva svolta io non so oggi come nell'ambito del mondo al quale dette ha dato tutto disse viene ricordato non soltanto piccoli struzzi
Ma da tutti quello che posso dire che fu un grande anticipatore delle evoluzioni che bisognava compiere
Oggi è difficile dire dove sarebbe stato Beppe Niccolai
Con chi avrebbe militato
Ma quello che tutti possiamo dire perché Beppe Niccolai è stato comunque uno
Chi avanti a tutti punto
Perché il dopoguerra finisse e perché questo mondo di destra potesse partecipare alla vita del Paese con una sua funzione e con un suo ruolo era partito da presupposti completamente diverse
Ma era arrivato a questa soluzione
E quel tanto che ha potuto consegnare a questo mondo descritto e detto
Riferito
Negli atteggiamenti e anche soprattutto nei comportamenti
Perché in politica in fondo il buon esempio dire soprattutto dal comportamento del suo è stato un grande esempio e quando lo perdemmo ottima avevo tutti attoniti io ho nell'anima quello che scrisse
Pietrangelo Buttafuoco e che noi pubblichiamo su proposta
Era come dire
E finito nel mondo perché morto Beppe Niccolai e questo fu il modo con cui noi ci accomiatiamo da lui questo il modo con cui almeno per quanto mi riguarda voglio continuerà ricordando
Il nostro incontro e il perché di questo incontro
Io ritenevo che
Fossero chiari
A quanti qui intervenuti e comunque
Un incontro intenso
A Traverso il ricordo non funerario di Beppe Nicola
Il maestro
Di pensiero
E di Antonio Carioti
Lei vede il testimone
Di quel pensiero
Il trovarsi insieme con anime diverse
Altrimenti non avrebbe senso il continuarci a parlare addosso e soprattutto non avrebbe senso il proporre l'incontro con Beppe Niccolai
Il parlare
Di qualcosa che possano rappresentare per noi
Nell'incontro ripeto con anime con culture con atteggiamenti politici diversi ma con amicizia unica
La via da seguire per tentare di creare come e nel nostro intendimento delle nuove sintesi
Sociali e nazionale
Debbo dire qualcosa Giampiero ti rubo soltanto trenta secondi
Io non ho avuto frequentazione con Beppe Nicola Adriano Tilgher non ho avuto frequentazione con Beppe Nicola
Perché noi si viene da esperienze altri e quando Beppe Niccolai espresse Hillel meglio del suo pensiero ed entrò in lotta voluttà ma perché si poneva le domande cui faceva riferimento Mimmo prima
E senti
Il desiderio forte di farsi del male
E noi non si era in grado di poterci fare del male insieme con lui insieme con altri perché il male in quel momento ci veniva fatto da chi ci teneva ostaggi le sezioni di massima sicurezza Terlizzi eppure noi che non fumo amici politici e che non avremmo la possibilità di incontro con Bette vorremmo si di ammine per Dio con Antonio
Abbiamo intenso fuori da edilizio SISMI dalle omelie
Ricondurci a Beppe Niccolai
Come maestro di pensiero e alla è ed è sia Toscana Cia di Antonio Carli per cercare di trovare il loro e quindi con negli amici invitati a parlare di loro
La forza per andare a rinvenire
Quella sintesi di cui sia viso
Un pensiero forte che non può rimanere nelle secche delle debolezze
Un è pensiero forte che non ne vuole essere all'opposizione di sempre Mimmo
Ma vuole essere antagonismo che è altra cosa quell'antagonismo che noi riteniamo essere il patrimonio di chi è al di là ed oltre
Posizioni neoliberiste e socialdemocratiche oltre il pensiero unico e queste antagonismo non è opposizione
Essere quindi nella volontà e capacità
Di superare e di trovare il conforto nel superamento anche da parte di chi dissente ma che comunque è stati in grado ed è in grado di fornire un contributo per andare uno
E Giampiero Mughini quando incontrò bene Beppe Niccolai e quando in contro dopo compagni addio
Perché Beppe
Giampiero è anche quello di compagni di addio
E e me
Incontrò e gente culture modi di essere modi di pensare modi di far politica che erano tra loro diverso
Pur lui il quale ebbe sì storicamente non Bados memorizzato
Un primo incontro culturale con la cosiddetta cultura di destra
Che rappresento un momento
Eccezionale
Perché stava a dire che si incontravano uomini che avevano avuto percorsi diversi e che avevano sicuramente modi diversi di intendere la politica e di fare cultura
Oltre quegli sbarramenti imposti storicamente conosciuti attraverso le categorie della destra e la sinistra
Io ebbi sentore in altri luoghi di questo incontro
E nei rimasi non perplesso ma ne rimasi me meravigliato positivamente
E quindi
Il parco passare
A Giampiero Mughini
Questo affare
Perché lui possa dire e Possa raccontare attraverso quella che è stata la sua strada esperienze attraverso un passaggio bellissimo riproposto su tabula rasa e che compare sulle pagine di compagni addio è qualcosa che mi fa piacere perché certamente io e Giampiero Mughini non siamo nati insieme
A parte il motivo anagrafico che per sua fortuna lo vede più giovane
Sulle stesse posizioni politiche
Anzi
Probabilmente se ci fossimo incontrati in quegli anni terribili che rappresentarono laico contestazione e la rivolta di generazioni contro un sistema di potere
Ci saremmo ore azzuffati uscendo usando il Betis
Vedevo che le offese
Eppure Giampiero mio amico Roberto come tale
Età
Io chiamo tale di altro tempo quella che era la pista delle occasioni per motivi naturalistici io un'unica o più nessun motivo di incontrarmi non intendo incontrarmi perché non c'è nulla che mi lega neanche in termini di amicizia Giampiero
Io una volta mi sono trovato in difficoltà in un dibattito perché era un dibattito che partiva ad elogio di un grande fotografo giapponese che ha mi piaceva molto però io dopo non sono mai stato e accanto a me c'era l'architetto Ettore Sottsass
Che in Giappone c'era stato sette volte ed era amico personale di questo fotografo non voglio citare Aki
Quindi io parlavo di qualcosa che nella mia immaginazione nella mia suggestione era assieme vicina e lontana ma non esattamente palpabile e invece accanto a me il maestro Sottsass parlava di anni
E così con voi così con voi io lo sento sento voi non siete il Giappone perché siete siete italiani siete conta molti di voi sono miei amici molti di voi sono miei amici io considero Domenico Mennitti il direttore di quella che forse oggi la più bella rivista politica italiana ideazione
Ho per lui una stima e un'ammirazione
Che non
Sono un po'meravigliato confesso che lo spirito di fazione sorga così demente anche in un gruppo piccoli come quello che poi ripeto io mi ci sono tanti Paolo
Raggiro dell'amico fratello Luciano Lanna mi trovo in difficoltà però perché ripeto io nel Giappone non c'ero voi raccontate quarant'anni della vostra vita io ho avuto quel pezzetto di rapporto aggiungo che mi trova difficoltà a chiudere a chiudere però nella prima tornata perché tutto io sono purché l'uomo di sintesi io sono molto interessato ai particolari ai pezzetti alle persone la persona di Beppe Niccolai entrò nel mio orizzonte umano ha seguito della mia conoscenze amicizie per Giano Accame
E impreciso quello che ha detto Paolo che questo nasca attorno al mio libro
Compagnia Dio che dall'ottantasette risale a molto molto prima un mille novecentottanta e dintorni in cui era veramente scandalo che qualcuno uscisse
Dal proprio ghetto ciascuno di noi naturalmente avuto un proprio castello l'espressione non mi ricordo da chi è stato tarda per anni cioè o uscì sa proprio castello più o meno kafkiano andare a sentire che aria tirava che Area tirava in altre zone
Giano Accame mi disse io ero andato a cercarlo fra i primissimi Giano in quel tempo era non tanto amato neppure dalla sua parte neppure sulla parte e chiaro mi disse che mi aveva colto semplicemente perché aveva letto su Mondoperaio che è stata una bellissima rivista un mio trafiletto di grande rispetto ovvero brasiliana
Ed eravamo in un tempo in cui scrivere un trafiletto dire sospetto il poeta fucilato eccetera in una pomice Ezio perché i tempi erano spavento
I tempi spaventose da una parte da Gianna mi venne la conoscenza di Beppe Niccolai
Beppe Niccolai lo ricorda imponenti mi indicò in una qualche occasione ma precedente al
Mimmo Mennitti che incontra vi ricordo impone albergo che sta di botte
Che cosa volevo dire di Nicola e di Nicolai e c'era un aspetto della sua biografia che per me per le mie passioni per le mie emozioni era assolutamente cruciale
è Beppe Niccolai anche se raramente viene fatto il suo nome in questa circostanza l'oratore missino che il cinque maggio del mille novecento e settantadue viene assedia attorno oltre ai militanti di Lotta continua i quali lo hanno giurato Beppe Niccolai non deve prendere la parola
Beppe Niccolai non deve prendere la parola perché oratore del missile
Loro
Vanno in piazza si scaraventa rimpiazza loro sono trecento hanno contro mille poliziotti i poliziotti caricano un anarchico di vent'anni Franco Serantini rimane impietrito gli arrivano addosso
Picchiano picchiano duro lo portano in carcere lui muore nell'anno
Questa morte in questa morte inutile per togliere la parola a dette Miccoli
Questa morte inutile e non viene mai citato puri in questo in questo tra RAI in questa tragica sequenza
Morte di Serantini comizio di Sofri presunto presunto vai e uccidi assassine di Calabresi tre giorni dopo
Però non viene mai citato che questa morte inutile questo dramma con occhialetti alla sua origine la follia la bestialità di voler togliere la parola Beppe Niccolai
Quel Beppe Niccolai che era tornato dalla prigionia
Carico come è stato detto benissimo di sentimento e risentimento
L'UI ma detto la memoria la cicatrice di quella residenza nel campo di concentramento era tale che mai nella sua vita il dieci riuscita imparare una parola di inglese
Ebbene questa parola che nel mille novecentosettantadue i giovinastri dell'estrema sinistra sto parlando dei miei compagni di genere i giovinastri dell'estrema sinistra non gli volevano dare nell'immediato dopoguerra nell'immediato dopoguerra quando le ferite erano ancora molto calde e la conta dei morti dell'una e dell'altra parte molto recente
Nell'immediato dopoguerra Romano Bilenchi direttore di un giornale comunista il Nuovo Corriere gli dava gli dà la parola sulla prima pagina del Nuovo Corriere Beppe Niccolai e Romano Bilenchi intrecciano una dialogo leale
Dialogo leale che aveva le sue radici dell'esperienza intellettuale comune
Nella toscanità
Di di tipo rossonero che al fascismo di sinistra perché questa espressione il fascismo di sinistra che viene usata adesso un po'di più ma altrimenti viene usata con una grande sciatterie laddove a mio giudizio il fascismo di sinistra è un momento senza il quale ne capisce il fascismo ne capisci quello che è successo dopo
Non capisci perché più o meno quasi intera all'équipe del Bargello
Della rivista che si fa a Firenze della rivista che si fa sotto l'imperio politico di Alessandro Pavolini è sotto la tutela e vittoriale dei due valletti padre-figlio non capisci perché l'équipe quasi per intero del Bargello senza sussulti
Stracci la camicia nera
E indossi camicie rosse
Senza comprendere questo nesso come perché per quali vie e per quale associazioni intellettuali
Io ho scritto di recente che loro cambiano di significato ad alcune parole della loro architettura intellettuale
I Bilenchi Pratolini
è vero ma non cambia nulla
E l'architettura è qualcosa di molto simile alla vostra passione nazional popolare una passione che io condivide solo in parte
Io almeno a mollo dog a voi il rock americano e altre cose di questo mondo che voi definite liberista se mi consentite con una certa rapidità prossima
Ma per tornare a Beppe Niccolai la forza di quell'incontro la forza di quell'incontro stava per me abituato ad un castello
Stava nella conoscere da dove venivano queste altre cose
E cosa significavano nella storia italiana
E quanto profondamente raccontassero la complessità di quell'esperienza ventennale che la spaccatura fascismo antifascismo aveva ridotto ai suoi ai suoi aspetti più caricaturali irrilevante
E non veri e non veri caro non capivi questo Paese come avesse continuato a vivere a produrre a produrre una grande cultura produrrà una grande arte una grande architettura e Carli mi pare fosse particolarmente
Esperto di architetture io non ho conosciuto Carlo e conosco meno i suoi
Però ecco in questo spirito e credo di poter finire in questo spirito io voglio ricordare che a questi primi incontri civili questo ci tengo molto ricorda partecipo Francesco Rutelli
In una sede che stava vicino a San Pietro vicino a San Pietro nere una sede non ricordi che cosa ma ricordo il tavolo con Beppe
Io Francesco Rutelli Giano Accame da qualche parte ci stava senz'altro
E io ho molto apprezzato quando Rutelli a diciamo così l'iniziativa di intitolare una strada a Bottari
Voto sei uomo naturalmente tutti
E ci mancherebbe personalità politica e intellettuale
Più alte del Novecento italiano
Io non sono d'accordo con quello che
In Pietrangelo io vedo un talento un fratello uno squinternato in cui ancora squinternati sono squinternato pur dire che aspetti Lambe Sandro due mestieri completamente diverso mestieri Beppe Niccolai è stato il mestiere
Di mettere il sale nella minestra di testimoniare
è un irregolare è un uomo di frontiera è un meticcio dell'esperienza politica e culturale meticcio voi capite in che senso nel senso che si porta a destra addosso stimmate di cose diverse
E vero passioni anche contraddittorie tra di loro nonché il termine nazional-popolare sia contraddittorio ma probabilmente nell'esperienza del fascismo e sinistra c'è una contraddizione
Come lo si vede bene quando si va a vedere quella letteratura i romanzi è probabile
Ecco ma ma e insomma io sono contentissimo di essere qui sono felicissima di stare accanto a Pietrangelo a Mennitti porto un grandissimo rispetto alla vostra diversità da me
E spero che ci saranno mille altre occasioni di conversare e di trovare pezzetti interessanti su cui mettere l'ingrandito
No io volevo soltanto dire una cosa dato che per Macaluso non è arrivato quando ci siamo sentiti
Mi ha detto questo che Luís incontrò Beppe Niccolai nella Commissione antimafia dove si scontrarono dove portavano uno una posizione diversa dall'altra una posizione quella di Beppe
Che venne apprezzata poi tantissimo da Leonardo Sciascia su cui ci lavoro e su cui poi ebbe anche una una serie di di di contatti e di relazioni con Beppe Niccolai
E volevo soltanto dire quindi lo dico io ma è una cosa che mi ha detto Macaluso che l'ho trovata preziosa per la memoria di tutti noi dice
Facendo appello anche alle o a quello che abbiamo in comune io e Macaluso diceva Beppe Niccolai me lo ricordo
Comunque avanti poco com'era non so se il personaggio mi disse lui ti dice qualcosa come Angeloni così
E ho detto come no come Angelo Nicosia
Ecco e e qui e in questo ne approfitto per correggere il tiro il mio tiro squinternato
Nel senso che quando c'è bisogno questa è un po'tutto era un modo di dire la suocera finché nuora intenta quando c'è bisogno di cercare personaggi stili ecco allora uno come Beppe Niccolai senza dubbio è molto più affine per poter dare contenuto
Indicazione studio è riferimento o un mondo senza per questo andare a scomodare
Tradizioni che poi addosso a certi va cioè stanno male ecco in questo senso era solo un problema di abbigliamento diresti
Giampiero che che vuoi parlare ancora ossei a concernente subì sfatto di Ciocchetti Marcello
La mia parte
No perché
Sedici per adesso prevede che ci sia un po'so che succede no non succede nulla
Alle al di là di quella che il nella simpatica battuta di ci permettiamo di fare laddove in altri tempi sarebbero stati delle altrettante simpatiche battute
E
è inutile che io torni a ribadire quale sia stato di il significato di questo incontro edile perché della presenza di personaggi
Tanto tra loro diversi ma egualmente hanno i vicini e che soprattutto si sono avverati
Al pensiero di Beppe Niccolai
O che comunque hanno avuto dei percorsi
Di vita politica e culturale insieme con Beppe Niccolai o che comunque è il caso di Giampiero Mughini hanno avuto il modo dopo il in seguito di in contrarsi e di e
Apprezzarsi fra di loro
Io a me ricordo una espressione usata da
Già Giampiero Mughini in riferimento alla figura adamantina di bene
E quell'essere adamantino che a un senso splendido per solare
Di chi e pulito e dell'uomo di carattere perché noi di Beppe ricordiamo e vogliamo ricordare soprattutto quel carattere
Quell'uomo di carattere per dirla alla Berto Ricci che tanto in cinese su altri che lo seguirono e che intese euro ancora abbeverarsi al suo pensiero e ha un suo modo di esprimersi e Yepes
Noi non possiamo dire
è chiaro Mimmo
Quello che sarebbe stato oggi Beppe
Politicamente parlando
Possiamo però dire che Beppe avrebbe continuato ad essere
Se stesso ad essere quindi un uomo di carattere ad avere un suo stile di un comportamento quello stile quel comportamento che lo hanno accompagnato da quando era giovanissimo attraverso
La prigionia non facile nere Ford che riguardava Giampiero Mughini
E che lo hanno visto quindi andare innanzi tra sentimento e risentimento ma comunque sempre alla ricerca di qualcosa che potesse vederlo al servizio dell'ideale
Molte righe che e me sono stati i suoi amici sono stati i suoi camerati comunque l'hanno seguito
Si sono persi per strada
Il comunque hanno seguito altre vie anche nel tentativo di dopo quello che tentammo mi ripeto insieme Pietrangelo con tabula rosa dopo l'uscita non è mia perché non c'era stata l'entrata dalle Movimento Sociale Italiano ai tempi della maledetta guerra del Golfo
E quindi un'esperienza che vite e presenze di irriducibili e di eretici
Dalle pensiero diversificato malata dalla volontà di continuarsi a fare del male in riferimento a quanto proprio sostenuto da Beppe in maniera ma puntuale e precisa e ripetuto in questa ignari di vita che rappresentò un documento eccezionale che entusiasmo la gioventù di allora e la parte diciamo creativa
Del Movimento Sociale italiano quella gioventù che ahimè si è disperso oppure si è ritrovata su altre posizioni oggi
E che addirittura gestisce potere
E molti che intervennero nella esperienza di tabula rasa
Si sono dispersi
Sono lontani non so più che cosa siano che cosa rappresenti il caso Umberto Croppi
Da cui
Stima per il tuo cuore soldi
Perché il suo potere
Quindi qualcosa da Beppe nata
Ed altri ancora me e di cui si e persa la traccia sia ancora erano in un certo momento storico quando ancora esisteva la esperienza di tabula Rosa rasa su posizioni di sinistra
Proprio in in riferimento a quanto detto da Giampiero
Quelle fascismo
Rosso e quelle rosso e il nero
E consentirono PIRU boh l'immagine che è metafora
Di passare tranquillamente ad uomini di talento per l'appunto
E da
Un modo
Di apparire e di altro rimanendo immutato all'architettura
Però io
In questo senso la posizione assunta da molti di quanti seguirono l'esperienza di tabula rasa
Li ha visti andare
Sulle versante
Di sinistra
Qualcosa a mio avviso comunque di malintesi
Perché lei essere socialisti per noi ha un significato ben preciso
Ma non vuol dire
Risuscitare uno e Socialismo tricolore che peraltro non è mai stato
Perché il socialismo è stata altra cosa per come è stato inteso da Beppe da Antonio Carli e da noi ancora
Vale a dire un socialismo
Dello spirito
E dei valori dell'uomo
Inteso a dare al popolo una volontà una dimensione di lotta per ritrovare la sua identità e la sua dignità
E allora
Questo è e il socialismo
Di Sorel fatto di MiTo
E il fatto di sacrificio
Ma questo è ancora il fascismo immenso rosso del del Rieti
E che pur poi fu
Di quanti ancora con il perire o con quanti ancora prima e faccio riferimento al fascismo Eretico ad esempio di Berto Ricci
Intesa ero avere una visione
Popolare e non nazional-popolare
Intesa
A trovare una traduzione e quindi una sintesi tra il sociale e di nazionale che altra cosa dal nazional popolare
Ormai
Infettato dalle tante affermazioni in questo senso che ben con fatti in riferimento a certi spettacoli destinazione al popolare
Era è quello che noi vorremmo che fosse
Andare a riscoprire per re il popolo ed insieme al nostro popolo e questo è un intento nobile
Che ci spinge non porno spingerci supposizioni di antagonismo anche nei confronti dell'ottobre che un a in questa non piace e che comunque lo quello portato
Il portato di una cultura e di una civiltà che non mi appartiene ecco andare alla ricerca in termini dischetto autentico forte antagonismo
Di ciò che ha caratterizzato e caratterizzano la nostra cultura e non so spesso modo di essere
Ridando al popolo una dimensione che lo possa ricondurre mi si consenta l'immagine nella città del dono
Nella città dove non regna
L'utile
E dove le funzioni sono funzioni di servizio dove all'uomo è consentito di avere perché deve averlo un suo reddito di cittadinanza
Dove si a il dare
Il prendere il restituire e Maicon usura
Non c'entra niente con Beppe ma noi prendiamo spunto da Beppe per andare oltre
Ecco
Vogliono perché tu dici che tutto quanto questo con Beppe non centra eppure per quello che io
Poco o orletto di Beppe ho avuto la possibilità di trarre ammaestramento e di interpretazione
Che poi la interpretazione divenga nostra divenga mia e divenga da parte di chi
A inteso da fare di Beppe un riferimento per andare oltre questo vero e difatti noi intendiamo andare oltre non alla maniera Claudiana
Che oggi si propone in termini di destra moderata oggi
Ma il nostro modo sincero spassionato
Ah e appassionata allo stesso tempo
Di voler percorrere dei sentieri pieni di luce e di sole e di andare a spostare quelle che sono le pietre miliari poste da altri laddove non ci stanno bene quei confini e non stavano bene neanche appena e soprattutto non stavano bene a luglio quando si ritrovava Cousteau eretto tra i reticolati diede fuoco
Ancora quindi
Quelle fascismi immense rosso
Al quale voler guardare
Ma come riferimento perché è ancora il nostro un superamento in un andare oltre
Ecco perché anche e soprattutto attraverso la vostra presenza abbiamo inteso potere cercare
Delle sintesi sociali e nazionali nuove
Di cui noi avvertiamo terribilmente la necessità la voglia il desiderio forte e quando parlo di noi parlo di me e di altri come Fronte sociale e nazionale
Quindi attraverso la vostra presenza
E attraverso un incontro tra uomini liberi il cercare di trovare qualcosa che unisca e che consenta poi di poter effettivamente cercare di costruire al di là di ciò
Che apparentemente potrebbe dividere e che immette Reed vilmente ha diviso in altri
Io non posso e non voglio aggiungere altro
In ricordo di personaggi di cui i ricordi di cui o dinanzi a me
La e eccezionalità dei immagine
E passo a conclusione la parola ad Adriano ideale
La mia parola che ovviamente passatemi il bisticcio quella del padroni di casa in quanto segretario del movimento che ha organizzato questo dibattito
Un dibattito che credo sia stato molto interessante è seguito con attenzione con passione volevo ringraziare in molti amici che ho visto qua presenti
Dal professor Augusto Sinagra
All'onorevole Adalberto Baldoni
A Giampiero Rubei
In uno dei più grossi Promotor di musica jazz di spettacoli
Di Roma
Aprutino Sermonti
A Mario Merlino a Gabriele Adinolfi a Luciano Lanna
Cioè U un variegato mondo di esperienze differenti e differenziate che sono venuti a sentire la parola che nasceva dal rapporto con Beppe di Colajanni Tonio Calì
Vedete stuzzicare sul piano culturale
Delle esperienze il più ignoti ma che quei pochi che hanno vissuto a fianco di Beppe Niccolai vero io non lo conosce
Ma ho sentito due suoi interventi che mi entusiasma Romo per il la profondità dei contenuti e per la novità dei contenuti
Ecco quello che emerge da questo dibattito al di là delle polemiche c'e l'atteggiamento di Beppe Niccolai di ricerca di un elemento nuovo
Quando Niccolai parlata
E veniva definito la sinistra della destra
Veniva definito l'uomo di sinistra l'uomo più vicino a certe posizioni socialiste l'uomo che si avvicinava i socialisti
Luigi entrava in un partito politico dove il dibattito errata
Tra la destra tradizionale conservatrice e la destra rivoluzionaria tra Berto Ricci da una parte per prendere dei riferimenti estremi di regime
Farinacci dall'altra per intenderci di riferimenti Ricci è un dibattito che oggi non ha più ragione di essere
Ecco perché riferimento vincolante oggi non c'è più la destra e la sinistra
Io non so se oggi è più di destra D'Alema o Gianfranco Fini
Non capisco più qual è la destra politica in questi schieramenti parlamentari
Perché sono tutti inevitabilmente a servizio dei potentati per il neoliberismo nelle sue sfumature e su questo potremmo fare un dibattito l'abbiamo liquidato semplicista medicamento il discorso liberista
Caro Mughini soltanto per per semplicità di conversazione ma sarebbe importante affrontarlo sul tema per bene
Tutti al servizio del l'unico pensiero dominante detto vincente che non tiene conto delle esigenze della gente
E allora ecco l'altra frontiera
E l'altra frontiera destra e sinistra quando noi diciamo
Che siamo al di là della destra della sinistra perché oggi questo schieramento di fatto non esiste più
Esiste un pensiero unico dominante e manca l'alternativa ecco Nicola col suo riferimento ecco il suo pensiero ecco la scuola e allora io loro Aprili Visco quando sento parlare di socialismo perché non è certo il socialismo di Craxi che Nikolaj cerco di usare come grimaldello per uscire dal ghetto come mentalità più che come rapporto politico perché in fondo il ghetto del movimento sociale era un lucchetto di mentalità quando ormai non era più accredito attenzione e perpendicolari cerco nelle aperture di grazie famoso patto di Sigonella è inutile ripercorre le perché le per l'è semper recepite tutte in quella volontà nazionale il socialismo che fu indefiniti denti fidando nel craxismo
Lui intravide la possibilità per uscire non solo come forza politica ma come mentalità da un ghetto
Non la prende come soluzione la vite come mezzo
Ecco
La grande capacità politica che Mennitti ha brillantemente a mio avviso delineato quando dice
Che dicono cercava il confronto
Che era uno dei suoi grossi tredici e noi questa sera il confronto abbiamo cercato su un uomo basso nella sua portata enorme nella sue dimensioni
Il confronto con altri modi di vedere per trarne che cosa
Quei riferimenti culturali che sono i presupposti che devono diventare i presupposti dell'alternativa politica
Perché la politica senza cultura non esiste e oggi la crisi della politica non c'è più politica e perché c'è la crisi della cultura
Risvegliare la cultura per rifare politica
Questo è un imperativo che ci siamo posti è questo l'obiettivo che ci prefiggiamo
Io vi ringrazio
Ringrazio tutti quanti per l'attenzione ringrazio in particolare Domenico Menniti Pietrangelo Buttafuoco e Giampiero Mughini
Per essere intervenuti al nostro ieri al nord per aver aderito al nostro invito ed essere intervenuti a un dibattito
Che ripeto non è del Fronte sociale nazionale mai di tutti gli italiani perché è un dibattito che per parla di uomini che dovrebbero essere riferimento per tutti per chiunque
Una comunicazione di servizio chiunque volesse avere inviti per le prossime manifestazioni di questo genere e invece invitato a dare gli estremi al tavolo in fondo a chi raccoglie gli estremi per potervi dire grazie