"Carta dei diritti e Costituzione Europea" - organizzato dall'Università di Verona, dal Movimento Federalista Europeo, dall'Associazione Universitaria di Studi Europei e dal polo interuniversitario europeo "Jean Monnet" (presso la Sala Barbieri, via dell'Artigliere 8)

Messi e che ha visto l'audizione
Di rappresentanti delle nostre istituzioni delle istituzioni europee dell'istituzione di altri stati europei di delle diverse espressioni della società civile
Nei quali si è fatto un po'un quadro aggiornato e preciso di come tutti questi soggetti vedono il futuro dell'Europa
Inoltre a luglio c'è stato un dibattito in Senato e anche alla Camera e il ventotto di novembre c'è stato un dibattito molto approfondite nei due rami del Parlamento
Che si è concluso con una risoluzione che dà un mandato molto forte al governo per giocare un ruolo protagonista alla che ne quello che va sottolineato è che in un momento in cui nella nostra vita politica interna il rapporto fra maggioranza e opposizione non è proprio di grande collaborazione bene sui problemi europei
Si è votata sia alla Camera che al Senato pressoché da tutti i gruppi politici escluso mi pare Rifondazione Comunista qualche altro piccolissimo gruppo si è votato una se votata una risoluzione con autentico spirito unitario come si dice by partisan
Il che testimonia che sull'Europa insomma c'è una forte convinzione della necessità di un impegno comune dell'Italia
Accanto a questo sono state prese altre decisioni importanti
Da due giorni dopo il trenta di novembre c'è stato anche un dibattito con la partecipazione del Presidente della Repubblica i due presidenti due rami del Parlamento dove hanno in qualche modo proiettato all'esterno a questo lavoro che era stato fatto all'interno del Parlamento
Ma quello che è importante poi sono state prese anche alcune decisioni innovative nei lavori parlamentari per esempio al Senato e stato deciso di costituire all'interno di ogni commissione permanente un cosiddetto comitato Europa cioè un gruppo di componenti di quella Commissione che dovrà esaminare tutti i provvedimenti legislativi dal punto di vista del suo rapporto della sua coerenza con il diritto comunitario con la normativa comunitaria e nella relazione in aula accanto al relatore del provvedimento il ci dovrà essere un relatore cosiddetto europeo
Che mette in evidenza i problemi la coincidenza oppure anche le contraddizioni che in modo tale che si crei un rapporto molto più stringente e molto più concreto fra diciamo processo legislativo nazionale e legislazione comunitaria in modo tale siccome l'Italia da questo punto di vista abbastanza cose da farsi perdonare non l'esperienza passata è sperabile perché per il futuro queste cose si migliorino nettamente
Quali possono essere le forme di partecipazione io dagli interventi precedenti dei parlamenti nazionali o ce l'ho già sentito parecchie cose
Io voglio cercare di Cordi illustrare anche alla luce del dibattito parlamentare
Quelle che sono le possibili prospettive di un ruolo più forte dei parlamenti nazionali beh innanzitutto visti gli appuntamenti futuri il primo vero appuntamento di partecipazione forte del Parlamento sarà la convenzione
C'è stato la precedenza nella costruzione della Carta dei diritti fondamentali che è stata un'esperienza positiva
E io ritengo che soprattutto nella costruzione della nuova Costituzione europea i parlamenti nazionali dovranno avere un grande ruolo
Per cercare di avvicinare le scelte chiedo grande in quella sede essere formulate e che poi spetterà alla conferenza internamente Arbore nativa decidere definitivamente
Avvicinare queste scelte alle esigenze e alle attese ai problemi dei cittadini dei diversi Stati che i Parlamenti rappresentano è questo sarebbe un grande passo in avanti
Circa poi la partecipazione però circa la convenzione voglio dire che
C'è un pericolo di intasamento diciamo dei problemi da affrontare
Giustamente Santini parlava del della selezione che ha fatto il mio il ministro Ruggiero peraltro a una selezione molto consistente perché ha messo sul tappeto le questioni fondamentali del futuro dell'Europa
Ma oltre ai quattro punti indicati dalla consiglio di Nizza che sono già di per sé rilevanti poi i nelle discussioni successive anche il nostro Parlamento sono state aggiunte tante altre cose
Che vanno appunto dalla in particolare c'è una forte sottolineatura della cosiddetta governance europea cioè la necessità di un governo dell'economia anche per evitare che sia su la sola Banca Centrale Europea che in qualche modo esercita dal suo punto di vista una funziona ma c'è un vuoto enorme alla luce anche delle esigenze
E che nascono su questo terreno proprio in relazione alla recente evoluzione dell'economia europea che oggi sta vivendo una fase di forte rallentamento e speriamo di non la recessione
Cioè
La domanda per esempio della netta questo c'è già nelle domande ma c'è l'esigenza di una netta distinzione fra diciamo il ruolo della Unione europea il ruolo degli Stati nazionali il ruolo del Parlamento europeo e del consiglio europeo e ruolo dei dei parlamenti nazionali cioè c'è un'esigenza di forte chiarezza perché finora come è stato detto ripetutamente queste diciamo l'il ruolo di queste istituzioni non è sempre stato un ruolo molto
Molto chiaro e spesso come dire ci sono state sovrapposizioni di interventi e di iniziative
Altri aspetti che di cui si è parlato come quello che citava criticamente adesso il professor Majocchi cioè c'è chi propone anche l'istituzione di una seconda camera europee
Che era presente le istanze nazionali in particolare relativamente ai problemi del secondo e terzo pilastro
Cioè quelli relativi alla politica estera e di sicurezza comune e quelli relativi al coordinamento diciamo dell'azione della della della politica e giudiziaria
Dei dei Paesi europei
Si parla anche di rafforzamento dei poteri della conferenza degli organismi specializzati negli affari comunitari la cosiddetta Cosa
In particolare per un controllo dinamico dell'applicazione del principio di sussidiarietà nelle politiche europee
C'è l'esigenza di un maggior coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nella fase ascendente nella fase che prepara le decisioni in genere questo non è avvenuto
E in particolare poi anche una loro maggiore capacità di orientamento proprio in questa fase dei governi europee in modo tale che il Parlamento possa influire io credo che la risoluzione votata il ventotto di novembre rappresenti un significativa una significativa esperienza in in questo senso
Poi c'è il problema di un maggiore rapporto lo diceva anche sentirmi fra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali in un contesto di distinzione nel senso che a mio avviso e entrambe queste istituzioni rappresentano i due aspetti della legittimazione delle istituzioni europee
Perché l'Unione europea e contemporaneamente unione
Di popoli e Unione di Stati e e giusto che mai venga mantenuta questa distinzione anche però c'è bisogno di un rapporto maggiore è stato detto per esempio un rapporto maggiore a livello di commissioni omologhe
Io ho partecipato qualche mese fa una riunione della commissione economiche finanziarie europea come alcuni rappresentanti dei Parlamenti nazionali però sono ancora incontri sporadici che si fanno più o meno per affermare un principio ma non c'è un lavoro comune non c'è un'osmosi di esperienze
Eppure anche da quell'incontro per esempio dove si parlava di politiche di sviluppo delle regioni svantaggiate
Son venute fuori del discorso molto interessanti che a mio avviso se fossero prassi costante servirebbero ad arricchire il dibattito di base su cui poi si formulano le politiche dell'unione europea
Credo che sia importante anche trovare le forme i modi per una partecipazione dei parlamenti nazionali alla modifica dei Trattati
Cosa che in questo momento praticamente praticamente non avviene
E dopo soprattutto però i parlamenti nazionali hanno un ruolo non solo di interlocuzione di presenza di iniziativa all'esterno nei confronti Unione Europea ma hanno un ruolo fondamentale di informazione e di sensibilizzazione
Dei cittadini e della società dello Stato in cui operano
Per esempio a questo riguardo c'è un'altra decisione che sta in quella risoluzione che voglio sottolineare cioè il nostro Parlamento si è impegnato i ha impegnato in tal senso anche il governo
Ad accompagnare
Durante tutta la fase di lavoro della convenzione con un forum di attenzione e di iniziative rivolte alle varie espressioni della società
Che vuol dire scuola enti locali eccetera di informazioni di sensibilizzazione sull'evoluzione dei lavori della Convenzione credo che anche questo serie anche a totale onere del del parlamento e del governo anche questo se sarà
Come dire mantenuto realizzato credo che sia una una iniziativa di particolare di particolare in sintesi che cosa ha indicato il Parlamento italiano al governo in questa risoluzione
A innanzitutto dato un mandato molto impegnativo di ruolo protagonista così come è stata in larga parte nelle tradizioni del nostro Paese
Ma in particolare
Credo c'è una scelta forte in direzione dell'Europa federale
Dell'Europa si dice non quella formula che mi pare un po'canonica anche se come dire mantiene in sé alcuni elementi di mediazione pensare in Europa come Federazione di Stati-nazione
C'è una forte invito a
Determinare un assetto istituzionale che determini unità di indirizzo e di efficacia e di attuazione del Governo comunitari
Una integrazione nel trattato della Carta dei diritti fondamentali
Cosa che a Nizza non è stato possibile che rimane un problema aperto anche se io ritengo questa carta pur con diciamo la sua collocazione ambigua e già un punto di riferimento importante
Faccio un esempio concreto del dibattito politico di questi giorni in Italia
Si discute molto nel rapporto tra governo e parti sociali dell'articolo diciotto di modifica all'articolo diciotto
Ebbene sì eccitato e siccità anche un articolo della Carta dei diritti fondamentali che parla del diritto del lavoratore alla tutela in caso di licenziamento ingiustificato
Questo per dire che quando si affermano a questi livelli determinati principi di per sé hanno un valore che pesa poi nella vita delle società
E si chiede una sistemazione definitiva della politica estera di sicurezza e di difesa
Cosa che ancora rimane ancora un problema in larga parte aperta e e il consolidamento del suo particolare modello di sviluppo
Formato da forte legami tra prestazioni economiche coesione sociale e sviluppo sostenibile questo è un altro grande contributo che a mio avviso l'Europa può dare
Al al mondo intero cioè pur con undici suoi limiti e anche come alcune rigidità però il modello economico e sociale europeo è un modello che storicamente ha funzionato e ha consentito uno sviluppo
Coniugare sviluppo economico stabilità e coesione sociale che è una grande conquista diciamo nel governo delle società sviluppate
Una largamente o che faccia raggiungere la dimensione dei confini continentali con un ruolo particolare e del nell'area mediterranea in particolare poi si dice che bisogna allargare
Questa comunità la Russia chi diventa un partner fondamentale per diciamo l'Europa di domani da questo punto di vista l'Europa deve essere come dire più coraggiosa
E politicamente preveggenti una politica commerciale che tutte nel suo interno la salute dei consumatori all'e sterno consenta un maggiore sviluppo nei Paesi poveri consentendo anche loro di accedere ai farmaci necessari a debellare le grandi epidemie problema
Di particolare
Si chiede un grande balzo nella competitività del sistema economico europeo in modo da renderlo in grado di reggere la fase prossima del processo di globalizzazione
Creando uno sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibili e nuovi e buoni posti di lavoro
Per fare tutto questo ovviamente bisogna c'è bisogno di una costituzione
Chiede termini un collegamento effettivo fra Consiglio europeo che e Commissione una chiara configurazione istituzionale come i rapporti tra i diversi istituzioni della nuova Europa
L'estensione del sistema di votazione a maggioranza qualificata in nuove materia rispetto alle pochissime che sono previsti attualmente e un forte consenso democratico da parte dei cittadini
Ecco io ho citato solamente alcuni dei punti fondamentali ma se con questa diciamo avvallo e con questa legittimazione del Parlamento il nostro Governo alla che non potrà svolge un ruolo protagonista mi auguro che questo avvenga anche superando i problemi di oggi perché è chiaro che il conflitto che si è aperto sui problemi della giustizia come dire è oggettivamente incompatibile con un ruolo forte protagonista dell'Italia Arlacchi
Concludo dicendo anch'io sono tra coloro che pur con tutte le difficoltà che ci sono
Bisogna che si dia un impulso più forte il più coraggioso al processo anche di unione politica dell'Europa attraverso questo passaggio della costruzione diciamo di un'ipotesi di costituzione di un'Europa federale
Ci sono tante difficoltà ma io credo che mai come in questo momento come diceva anche il rettore all'inizio il sogno europeo dei padri fondatori può a vere una configurazione sufficientemente chiara e definita
Rimarranno certamente parecchie rughe
In quel disegno che saranno frutto di compromessi inevitabili data la dimensione la vastità degli interessi in gioco il la difficoltà dei problemi e delle sfide da superare
Però io credo che bisogna procedere mi pare che la storia dell'Europa dimostri che tante decisioni che sono nate
Con compromessi anche con limiti con critiche
Poi alla prova dei fatti hanno dimostrato probabilmente che hanno aperto strade chi in primo tempo erano impensabili mi auguro che anche in questa occasione si proceda su questa strada in modo tale che
Ci sia una risposta adeguata alla forte domanda d'Europa che è presente tra i cittadini europei e nel mondo intero vi ringrazio
Sì grazie senatore gli anni appunto
Che ha chi ha illustrato non solo le possibilità di superare queste situazioni di far partecipare maggiormente i gol i parlamenti nazionali in questo processo
Sia di legislazioni sì di riforma costituzionale ma ci ha anche illustrato queste prese di posizione del parlamento italiano io vorrei sottolineare anche qui due punti in più che mi hanno colpito particolarmente
Il primo è questo accenno molto realistico che io appresso alle a questa idea della Federazione degli Stati nazione io credo che prosciolta anzi avrebbe probabilmente qualcosa di dire dal punto di vista della diritto costituzionale perché evidentemente questa formula una forma molto ambigua
Molto ambigua perché la federazione è uno Stato
E di fatto si nasconde questo atti aspetto statuale della federazione per mettere l'accento sulla permanenza degli Stati nazione io la trovo una combinazione felice dal punto di vista politico
Perché in realtà il problema fondamentale non è un problema come sempre terminologico ha un problema di assetti istituzionali cioè occorre appunto ricorda come diceva
Il Parma loro l'onorevole Santini prima riconoscere il ruolo di governo dell'Unione europea e i rapporti fra il governo e l'autorità legislativa riconoscendo il ruolo del Parlamento europeo una volta e questo è fatto è uno Stato l'Unione europea diventa uno stato ma certamente parlare di costruzione di uno Stato federale d'Europa porrebbe poi problemi soprattutto in Francia dove c'è una notevole sensibilità mi sembra questa formula
Accettata dal presidente Ciampi dal presidente federale tedesco Rau rappresenti una formula di compromesso fra le istanze più schiettamente federali
Portate avanti dal governo tedesco e le istanze più deboli del governo francese quindi mi sembra
Siano scelte politiche rilevanti nel senso che facilita il processo e il secondo elemento rilevante che ha sottolineato nel suo intervento senatore Viviani è la sensibilizzazione dei cittadini cioè
Spesso le il processo le decisioni a livello europeo avvengono in questo contesto no da un lato la Conferenza intergovernativa che si riunisce i cui lavori sono segreti e non c'è una partecipazione le forze politiche e sociali
Io ricordo che quando
è stato approvato il Trattato rimasti ero in Francia e e la infrante c'era problema dell'approvazione con il referendum
E il governo francese era spaventato dall'idea e cosa ha fatto ha messo a disposizione i cittadini il Trattato di Maastricht in tutte le prefetture di part time è una follia
Perché se qualcuno si fosse preso la briga di andare a leggere Total prima non andava a votare perché non capivo di che cosa si sta parlando
Cioè il cittadino non può essere messo confrontato con il Trattato di Maastricht che richiede una competenza specifica il cittadino che è secco confrontato con le scelte politiche
E questo è il compito delle forze politiche delle forze sociali delle forze culturali
Da questo punto di vista l'accenno che c'è nella risoluzione approvata dal Parlamento italiano
Al forum della Società civile diciamo cioè l'idea che le col compito dei parlamenti e di far partecipare i cittadini alle scelte che verranno fatte dalle forze politiche dai governi nell'ambito la convenzione a l'elemento importante
Anche per facilitare l'approvazione successiva molti paesi andranno referendum
è impensabile approvare la Costituzione europea senza poi un'approvazione anche da parte dei cittadini e quindi chiara e anche nella fase ascendente occorre far partecipare l'opinione pubblica attraverso forme organizzative diverse all'elaborazione a Costituzione
Il relatore di questa prima parte oltre a essere stato il molto interessanti sono stati anche estremamente rispettosi dei loro tempi quindi l'unico ritardo che abbiamo accumulato e quello dovuto al ritardo del mio arrivo di cui mi scuso nuovamente
Però ci resta ancora qualche minuto prima del coffee break per dare la parola all'organizzatore questo convegno il professore affermi che pregherei di prendere la parola a conclusione di questa prima fase Epicoco
Siccome
Non resta di Brescia sugli aspetti di assetto di governance come si è parlato precedentemente con riferimento al governo dell'economia quindi gli aspetti unione economica io credo che questi due temi sono complementari e sono lieto e dalla parola Olivier Dupuis
Grazie professore io intanto voglio ringraziare anch'io gli organizzatori in particolare Giorgio Anselmi perché questo intervento
Che non solo non sarà sicuramente strutturato come quelli che mi hanno preceduti
Mi serve anche perché a essere molto sincero mi tolgo anche molto in difficoltà all'interno della Commissione costituzionale al Parlamento europeo
Mi sento quasi un eretico e a volte addirittura fino all'interno del mio partito del partito radicale mi sento anche un po'un eretico
Quindi
In qualche modo questo mi aiuta o spero che si così sia mi aiuta anche a tentare di strutturare un po'le riflessione che sono che che mi sono che chili che sto andando a fare da qualche mese a a questa parte
Io credo che abbiamo
A livello del del degli appuntamenti e quindi del futuro immediato dell'Europa
Un la prima questione che fosse può essere affrontata con l'ottimismo della ragione ma io che io mutuo grossissimi dubbi
Su la possibilità che l'Europa riesca a ritornare su la strada del federalismo corteo del federalismo democratico io credo che gli sbandamenti successivi hanno con Mai raggiunto una tale profondità nel la struttura nell'impianto
Cosiddetto comunitario oggi dell'Unione europea che probabilmente molto difficile sarà ritornare sulla strada della democrazia da una parte dei principi
Delle ragione federalisti dall'altra
Da in primo luogo credo che viene sottovalutato molto dagli europeisti in particolare
La la democraticità si parla di deficit democratico ma credo che c'è una certa superficialità in questo io credo che vengano anche sottovalutati dei fenomeni come a ed o come Bossi in Italia che sono sicuramente anche il prodotto di questa del superficialità nell'affrontare la questione della democrazia
E su questo un esempio che è stato fatto prima dal professor Tanzi io credo poi sulle ragioni di ciascuno ognuno avrà le proprie opinione ma credo che la posizione di Berlusconi oggi
Sulla questione del mandato di cattura ma io credo per quanto mi riguarda e con il bagaglio la storia che la mia io credo che questo sia un atto di Potenza
Io credo che abbiamo avuto delle porte est da parte di molti cittadini che si sono incassati perché il miele
Era sottoposto ho mai ha delle regole definite a Poulsen ma il miele è sempre un po'd'otto ma qui nel mandato di cattura non è più solo un po'd'otto una merce sono delle persone
E quindi volere europei europeizzare comuni condotte rizzare una questione che riguarda i diritti quindi anche le garanzie dei cittadini sui diritti fondamentali senza aver prima intanto ha avuto una Costituzione stabilito anche un impianto dal punto
Un impianto costituzionale e veramente con meccanismi di garanzia di controllo del Parlamento
E anche della Camera degli Stati sul terzo pilastro che quello della giustizia divina Frentani anticipare tutto questo processo e decidere che il mandato che ci si ci sarà un mandato europeo di cattura
E mi sembra anche alquanto rischioso io voglio solo ricordare che un amico che si chiamava Enzo Tortora è stato arrestato
Per i motivi per i quali è stato arrestato solo dodici anni fa in Italia e insieme a lui centinaia di persone perché alcune portavano il nome di qualcun altro allora poi credo che non sia un segreto perché per nessuno ci sono alcuni magistrati considerati un po'del Como e i c'è il famoso Garzon in Spagna ce ne sono alcuni anche in Italia alcuni anche in Belgio
Voglio con questo mandato proprio di cattura io credo che non sia fantapolitica immaginare che su base di telefonate
Di sbobinatura e fornite da la polizia ci siano una serie di nomi e quindi la possibilità di fare restare qualcuno diceva oggi
Sul foglio Taradash credo diceva anche fisica anche si danno alla vigilia di una di un partita di calcio importante ma si organizza qualcosa per togliere di mezzo qualche calciatore importante della squadra avversa evidentemente sono queste degli esempi ma io credo che questo sia la prima la la prima cosa molto importante evidentemente rispetto a questo la Costituzione la Costituzione e per questo credo che discutere oggi di Costituzione europea sia fondamentale perché noi dobbiamo avere una Costituzione intanto per mettere dei paletti e cominciare
A capire chiaramente cosa fanno gli Stati membri e cosa fanno fa l'Unione europea credo che questo sennò continuiamo con i meccanismi di deresponsabilizzazione
Il in ciascuno degli Stati membri i ministri dicono ma questo non è responsabilità mia responsabilità dell'Unione Europea non so più nessuno capisce esattamente
Chi alla responsabilità di fare che cosa era su la seconda ragione quella che ho appena detto delle garanzie sui diritti fondamentali dei cittadini norme né
Perché in questo caso si utilizza un livello superiore come nel caso come Riccardo ricordato dal poté sostanzia della corte europea dei diritti umani lire chiaramente un diritto
Supplementare di garanzia per i cittadini in questo caso una cosa radicalmente diversa
Nel sic rebus stantibus quindi poi nel futuro si potrà immagini si doveva violenti così come stanno le cose io credo che dobbiamo bloccare queste queste inserzioni
L'altro problema e il pianto e il pianto
Degli europeisti sulla questione del la metodo comunitario io credo e sia sia veramente una incanta azione un pianto una danza della pioggia perché il metodo comunitario è morto
Allora podi
Ho Ferdinando Riccardi il direttore della Rosso oppure dolor tutti i giorni ci fanno il canto l'incanto azione sul metodo comunitarie il metodo comunitario è morto perché è morta la Commissione il presidente Prodi non l'ha ancora capito ma è evidente che è morta la Commissione la commissione è stata concepita per sei Mendes per sei Stati membri oggi a quindici sappiamo abbiamo visto Jaques Santer abbiamo oggi Isagro abbiamo una commissione che e di una debolezza totale e non parlo tanto delle caratteristiche umane del presidente ma è un fatto istituzionale oggi la commissione sottoposta direttamente al volle degli stati membri e oggi abbiamo quindici Stati membri con venticinque Stati membri non sarà più il diktat intergovernativo che gestirà la Commissione sarà un direttorio perché a venticinque Stati ci sarà per forza di cose quattro cinque Stati che si metteranno d'accordo pensiamo evidentemente alla Francia la Germania l'Inghilterra in primo luogo si si metteranno d'accordo prima
Per impose e anche attraverso le cooperazioni rafforzate da forzate per impose il la loro visione e e soprattutto per imporre anche ai propri interessi allora se e io sono veramente profondamente convinto di questo se la commissione è morta il problema non è di resuscitare lo spirito comunitario il problema e di resuscitare la Commissione oggi chi dieci anni fa e al Parlamento che era oggi c'è di perfino un'alleanza tra il Consiglio il Parlamento che poi si traduce anche in tutti questi meccanismi
Più o meno
Opachi come la codecisione le conciliazione cose che sono al di al di al di fuori completamente della possibilità perisce di cittadini di capirsi effettivamente qualcosa quindi se il problema
E di ridare che peso forza e centralità perché la forza dell'Inquisizione diciamo né dica di Degasperi gli altri è la fossa la commissione la comunità europea nasce riesce a crescere il metodo comunitario è solo l'espressione di questo della commissione che viene est
Tolta da dà il potere dei degli stati all'inizio un po'mandano acquistati sono rientrati dalla finestra il problema di ridare peso forza centralità la Commissione e le le proposte fatte oggi da i cosiddetti europeisti sono assolutamente in insufficiente nella migliore delle ipotesi io credo assolutamente inadeguate per e da ridare Fossa la commissione perché l'indebolimento è così forte che solo undici banche una rivoluzione nella nella la forza della della Commissione potrebbe cambiare le cose io credo che c'è una sola soluzione poi spero anche qualcuno ne inventerà delle altre io credo che solo solamente l'elezione a suffragio universale del presidente della Commissione e l'adozione di un sistema americano
E cioè non di una commissione responsabile davanti al Parlamento e al Consiglio
Perché questo implica anche comunque sarà sempre il presidente scelto determinato così come gli altri commissari saranno sempre scelti e in poi in posti quasi dal consiglio il problema è di togliere ogni rapporto diretto in termini di fili di fiducia o di sfiducia da parte del Parlamento del consiglio sulla Commissione e adotta un sistema americano di separazione tra l'esecutivo e il legislativo
Con un anche Prosperis per rispondere al deficit democratico sempre più tremendo per ridare ai cittadini uno la possibilità di scegliere chi governa
Anche in questo modo si risolve anche il problema di Kissinger di sapere a chi li avete chiamati chi deve chiamare quando deve chiamare l'Europa anche dare la possibilità agli elettori di avere dei parlamentari
E anche una Camera degli Stati che sia effettivamente in grado di fare il check and balance la l'equilibrio dei poteri con l'esecutivo e poi avere un esecutivo che sia in grado di chiese esecutivo oggi è stato detto giustamente da diversi altri oratori
Rispetto al lunghissimo l'undici settembre non c'è stata una risposta dell'Europa non c'è stata
Neanche un'anticipazione io penso che si sia anche un grosso problema degli Stati perché credo che per esempio in termini di servizi segreti
Io penso che tutti gli Stati oggi membri dell'Unione Europea che hanno ancora piena competenza esclusiva con competenza sui sui servizi segreti
Qualche lezione dovrebbero tirare la cioè i servizi segreti
Anche gli americani per carità ma tanto siamo casa nostra i servizi segreti sono quelli che sono responsabili di questo tipo di di fenomeni del controllare prevenire il terrorismo in Europa
Non solo non l'hanno fatto ma non si può neanche però ho fatto un'interpellanza
Allora presidente in esercizio il belga Louis Michel gli ho chiesto ma ci sono state delle riunione tra i diversi capi dei servizi Cretti dei quindici Stati membri per tentare di capire come mai non si non si è saputo non come mai non si è che anzi la risposta i per definizione i servizi segreti sono segreti quindi non se ne parla e quindi cioè questo è il livello della del del della questione
Quindi
Credo credo che questo è e il problema e non credo che alla che hanno visto che questa questa percezione
A cominciare da persone che rivestono posizioni importante come il presidente Prodi o che l'hanno fatto nel prima comincia il duello come tanti altri queste o a addirittura all'interno della Commissione costituzionali dello stesso Parlamento questa percezione dell'indebolimento estremo della commissione
Ed è l'ulteriore aggravamento di questa situazione con l'allargamento questo non è assolutamente percepito questo evidentemente vale anche per la politica estera e di sicurezza comune vale evidentemente per il lo scenario che poi molto probabilmente verrà fuori alla Can che sta molto peggio ancora di quello degli europeisti che quello della l'elezione del presidente della Commissione da parte del Parlamento ho detto prima che quello non mi convince
Ma sicuramente avremo una cosa ancora più accorci dal punto di vista istituzionale e soprattutto dal punto di vista politico avremo l'elezione sul modello dell'elezione del mister pesca di rabbia Solana avremo l'elezione di un presidente per due anni e mezzo io credo che questo sia probabilmente la strada che verrà ritenuta però questo non sarebbe molto peggio che l'elezione da parte del Parlamento del presidente delle Commissione perché sostanzialmente il problema di fondo in è sempre quello e quello de la commissione da una parte della dei Gellish di dei gelidi delle gite
Non dell'ICI Giuseppe l'azione delle grazie la la la separazione tra le competenze una separazione molto netta tra le competenze degli Stati membri dello Stato federale la
Anche il triplo seppellimento della politica estera comune perché o abbiamo una politica estera
Unica come la moneta non è che ma avremmo c'è c'è stato una proposta inglese ultimo di moneta comune invece della moneta unica che avremo tra un mese ma fortunatamente è stata bocciata io credo che sia anche l'ora di dire che dobbiamo seppellire la politica estera comune che è un disastro lei professore parlava da qui sono i diritti dell'uomo ai meri accordi di cooperazione c'è un articolo specifico su questo negli accordi di associazione che sono accordi molto più forte è ancora più forte la clausola di rispetto dei diritti dell'uomo
Io potrei non non vorrei diffidare a a a lei ma e qualsiasi persona di mostrarmi un Paese nel quale la commissione
Negli ultimi due anni ha utilizzato questa clausola per fare un una pressione effettiva non le parole che si fanno i comunicati che si fanno ma una pressione effettiva per il rispetto dei diritti dell'uomo abbiamo una situazione tragica in Tunisia che si sta per fare un esempio tra tanti che sta peggiorando tante peggiorando ogni giorno
E e su questo la commissione ritiene che tutto non solo tutto vada bene ma che addirittura i i finanziamenti dell'Unione previsti per la democratizzazione del famoso programma
Di Barcellona né del del democratizzazione ma Meda democrazia
Questi fondi vengono attribuiti
Sotto lo stretto controllo del dittatore Ben Ali questo quello che fa oggi la commissione allora questo sono fu fondi soldi che dovrebbero aiutare la democrazia azione e lo diamo al dittatore vere e questo la commissione non so neanche gli Stati membri
Quindi io credo che la situazione sia estremamente grave
E credo che la gravità viene questa volta dal fatto che chi più ha più a cuore la costruzione europea e cioè tutti gli amici federalisti o quelli chi sono stati Satie da vent'anni trent'anni quarant'anni
Giorno dopo giorno a tentare di spingere in questa direzione credo che manca tra questi
E anche sedotto poi la modestia non è una qualità politica ma io credo che manca anche estremamente tra i colleghi del Parlamento europeo della consapevolezza che quell'architettura che poteva funzionare a sei che già oggi non funziona più a quindici a venticinque sarà sarà un un sì specie di Consiglio dopo alla fine o di Zona di libero mercato con
Rafforzamento del potere degli dei dei funzionari io voglio sottolineare che
Le quindici fare Farnesina oggi
Hanno acquisito un potere nome perché non soltanto gestiscono la politica estera insieme coniò il colle ma gestiscono anche tutte le altre politiche che sono state mal mando comunitarizzato e che sono salite a Brussel gestiscono l'agricoltura gestiscono
I fondi strutturali gestiscono le politiche regionali gestiscono
Le politiche economiche e quindi sono questi delle persone che hanno acquisito a Bruxelles e che si riuniscono in quindici un potere nome sul quale nessuno né voi nel Parlamento né la commissione ha più un controllo e questo è una situazione che non viene denunciata allora
Se vogliamo lasciare le cose così non ci dobbiamo stupire domani
Se non ascoltiamo Dahrendorf e altri che poi hanno il difetto che non può pongono alternativa
Ma se non lasceremo il terreno credo a chi come Haider o come Bossi dice che l'OPA è una cosa di burocrati chi quindi meglio lasciamola perdere e credo che questo è un rischio e nome
E che su questo bisogna lavorare sapendo che l'anche al oggi come oggi non sicuramente è in grado di proporre una soluzione per uscire da questa situazione grazie
Sì io ringrazio Olivier Lippi anche perché ha ha introdotto elementi di riflessione insomma in questo dibattito su alcuni aspetti
Punto imposizione anche abbastanza alternativa rispetta alcuni interventi precedenti io devo dire appunto che ha una generale tendo a sottolineare la parte del suo intervento in cui mette in rilievo
Gli affetti cioè come lascia attuale architettura istituzionale che è stata pensata per una Europa sei sia travolta dall'arredamento da queste nuove responsabilità una aspetto che mi trova perfettamente che condivido perfettamente e credo che di qui nasca appunto l'esigenza di ripensare l'architettura istituzionale
Suprema il deficit democratico penso poi il professor Tanzi io una concezione un po'
E istituzionale in cui si inseriscono queste politiche
Quindi la premessa
Che bisogna cambiare gli assetti istituzionali
La proposta concreta mi è piaciuto io sono contento anche Olivier Lippi abbia dal fatto seguire questa parte critica con alcune proposte una particolarmente che sul tappeto no alle elezioni dirette al Parlamento del presidente rapporto di Giscard estende anche insomma c'è una proposta sul tappeto io da parte mia punto penso che poi gli assetti istituzionali non nascono nel vuoto ma nascono in un particolare contesto storico-politico
Io credo che il contesto politico europeo sia diverso dal contesto politico americano che probabilmente sarà difficile arrivare a soluzioni questo tipo come su come atteggiamento personale
Io tendo per esempio a vedere con maggiore mi sembra un elemento più rilevante è la proposta che è stata avanzata originariamente da delle ore Padoa Schioppa e che è stata ripresa anche recentemente da Cohn Bendit
Di legare le elezioni del Parlamento le prossime elezioni al Parlamento europeo al indicazione del presidente la commissione
Ciò che ha una soluzione abbastanza vicina la soluzione italiana cioè gli schieramenti indica si prendono alle cioè un elemento del deficit democratico è che io vado a votare quando io vado il cittadino europeo insomma
Vado a votare alle elezioni del Parlamento europeo voto per un partito voglio sapere chimico no che è un ragionamento che è stato fatto anche nelle lettere nella riforma politica italiana
Non si sa io vado a votare poi no gli schieramenti si mettono insieme e fanno delle coalizioni scelgono un capo di governo magari diverso da quello che io mi aspettavo in Europa cosa succede che sono i governi che poi si mettono insieme
Cioè i cittadini votano poi i governi si mettono insieme decidono quali sono le attribuzioni di attribuire da assegnare i compiti il presidente i diversi commissari io credo che questa formula l'idea di associare
La prenotazione di un programma e di una lista al nome di una candidatura per la presidenza del Parlamento europeo
Della la presidenza della commissione che è legato a un a un a un programma elettorale quindi a un vincolo con gli elettori sia un elemento che possa con contemperare diciamo il rapporto che è caratteristico della maggior parte i Paesi europei per cui il capo dell'esecutivo ha scelto dal Parlamento e non attraverso l'elezione diretta tranne alcuni casi come il caso francese
Ma con una tipologia abbastanza particolare e non priva di problemi per insomma non credo che l'ha colpita azione sia un modello che sia facilmente sposa e d'altro lato vincola le forze politiche ad assumersi le responsabilità di governo cioè io credo che questo darebbe una amici alle prossime elezioni al Parlamento europeo che probabilmente potrebbe contribuire a fare avanzare l'efficienza delle istituzioni europee comunque
Io credo che sia stato molto utile questo intervento anche per aprirsi a alcuni aspetti del cioè inutile
Nascondersi che di i temi della riforma istituzionale devono partire da una constatazione che è stata fatta e che alla base intervento di Olivier cioè del lei sostanziale inefficace inefficienza della Commissione in questa fase le quanto lui diceva sul io ho lavorato per tre anni alla Commissione
E cioè il ruolo di iniziativa della Commissione è una cosa abbastanza partita particolare perché realtà prima di prendere un'iniziativa la commissione si assicura che i governi siano d'accordo sull'iniziativa dalla Commissione vuole prenda ora che è una cosa diversa già la commissione dovrebbe essere verbalizzato buone stiano l'interprete di interesse comune generale dopodiché i governi nella seconda camera come avviene in ogni assetto federale devono verificare se la soluzione proposta coincide o in che misura coincide con gli interessi un paese ma se ex ante la Commissione prima di prendono l'iniziativa va a sentire i governi che contano che sono quelli a cui dipende successo iniziativa è chiaro che poi insettivoro che non c'è mai io mi sono occupato per tre anni
Della proposta di di direttiva sulla tassazione delle sia per combattere l'effetto serra e annuncia la commissione alla fine alla messa sul tappeto la cosa è morta perché si sapeva che alcuni governi non volevano la tassazione del Venezia e quindi non si è mai andati
Quando si dice che tutte queste cose qui sono bloccate dal diritto è vero che alla fine c'è quello che conta è il diritto di veto
Cioè se io so che le mie proposte devono andare poi in Consiglio dei ministri devono essere provate all'unanimità e se so che a priori che uno dei paesi membri si oppone a questo è chiaro che l'ha proposto la faccia nera
Cioè non faccio la battaglia politica perché ogni volta io faccio una battaglia politica a Terni il mio potere diminuisce
Allora io sono indotto a pensare popolari sia un'illusione
Che una riforma istituzionale che faccia cadere il diritto di veto
Nell'ambito del Consiglio dei ministri associato ha un legame fra la scelta del presidente la commissione la competizione elettorale e i programmi elettorali dei partiti possa restituire una parte dell'autonomia alla Commissione
E questo è illusione Kejo giura è un altro elemento solo
Il fatto che la commissione è un un organo collegiale
I grandi Stati che erano due commissari quando c'erano fino a quindici Paesi si ritroveranno un commissario in mezzo a venticinque commissari non passerà più niente finito
Sì ma capisce hanno avuto qui è è anche qui il problema della compartecipazione alla commissione la partecipazione la Commissione ha un altro elemento perché è chiaro che se il la scelta dei commissari c'è già un elemento di quindi debolezza i commissari non sono scelti per il fatto che sono trentuno uno stato i commissari la pentola interesse europeo questo ed è il punto fondamentale e per far questo cosa bisogna fare bisogna legare i commissari non agli Stati ma le forze politiche
Questo che io trovo importante nella proposta dell'ortodossi OPA e di contenuti
Cioè occorre legare il meccanismo di Scelta della commissione alla lotta politica
Quindi se c'è una maggioranza di centrodestra noi dobbiamo avere una maggioranza di centrodestra nel governo pro europeo se c'è una maggioranza di centrosinistra dobbiamo avere una maggioranza di centrosinistra nel governo europeo e avremo l'opposizione
Come avviene in tutte le istituzioni statuali
Questo mi sembra la il una democrazia che funziona
Mentre invece i commissari sono un misto di forze politiche che era prendono direttamente gli Stati prima che prima che le forze politiche io credo che uno delle vie da percorrere sia di legare la scelta del presidente la commissione e dei commissari ai programmi e alle forze politiche
Cioè introdurre dibattito Polinice la normale dialettica democratica nelle lezioni della commissione
Comunque
Abusare del mio ruolo di presidente per dire quello che penso io credo che anche altri probabilmente hanno desidero intervenire su questi punti ma prima vorrei approfittarne per dare la parola al professor Santagostino resta di Brescia che si parla anche se gli aspetti di governo democratico di governo dell'economia europea è un tema che è diventato di particolare rilievo soprattutto in vista
Alla prossima scadenza di introduzione dell'Euro nella vita comune di tutti i cittadini e io credo che sia anche questo un elemento della riforma istituzionale
Dell'unione europea di particolare interesse
A te la parola grazie
Sì
Molte grazie
O
Innanzitutto piacere essere qui in questo convegno mi spiace di non avere
Una relazione da
Da distribuire
Ma senz'altro ci sarà anche se dicendo così non faccio altro che aumentare il mio deficit o disavanzo in termini di relazioni promesse speriamo di non corre in bancarotta V nei rigori dell'articolo centocinque insomma di questo e questo trattato
Comunque veniamo al al nostro al nostro tema al tema della costituzione in particolare punto quello che intendo trattare da economista
Ne il tema della Costituzione
Della costituzione economica al tema quindi del del governo dell'economia
Tema che appunto come il professor Majocchi ha sottolineato un attimo fa
Particolarmente centrale diviene sempre più
Centrale adesso che
Ormai l'unione monetaria e completa e l'euro
Tra pochi giorni
Entrerà in in circolazione ma se ne pagano l'impianto diciamo pensiamo all'impianto di una costituzione possibile impianto di una futura Costituzione europea B forse l'economia quella che meglio messa di altre
Di altre materie gli diciamo così
In fondo se guardiamo il il trattato diviso in trattato Unione europea il trattato istitutivo della comunità europea beh il primo pilastro in un certo senso rappresenta già una una costituzione quindi la nostra unione politica possiamo dire unione politica
Parziale nel senso che
Nel senso che il governo dell'economia ormai è molto avanzato le disposizioni del trattato che
Sono diciamo obbligatorie per i Paesi per i paesi membri sono sono sono sono molte
Ora parlando di governo dell'economia cominciamo dagli aspetti più più avanzati secco e poi arrivare a quelli più più critici
Innanzitutto guardiamo aspetti moneta o al al polo monetario l'unione monetaria ormai sì e completa diciamo che fatto che l'euro gli intenti in circolazione possiamo anche definirlo un dettaglio dal punto di vista dell'unione monetaria l'euro e la nostra moneta
Da tre anni la moneta ufficiale da tre anni e tre anni abbiamo una politica monetaria unica la politica monetaria il cui obiettivo è la stabilità dei prezzi
E è una politica monetaria che tutto sommato si è comportata bene anzi io direi molto bene non sono mancati in questi tre anni critici della azione della della banca centrale
Ritengo che la banca centrale abbia svolto molto bene il suo lavoro ha tenuto sotto controllo l'inflazione di fatto l'inflazione e bassa gli ultimi dati la danno appena sopra il due per cento e sono i dati ancora scontano diciamo certi rincari non totalmente rientrati riassorbiti de io del petrolio la cuori inflation appena al di sopra della dell'uno per cento quindi diciamo che ha compiute pienamente il suo ruolo di guardiana della moneta di guardiano della stabilità del potere
D'acquisto Della Della Monica quindi dal punto it il governo dell'economia siamo di fronte a un polo monetario che direi funziona molto bene andiamo dall'altro lato troviamo il il Polo fiscale
Polo fiscale e la situazione non è diciamo così c'è un po'una discrasia insomma tra sviluppo del polo monetario e sviluppo del polo
Del Polo fiscale da una parte abbiamo una sovranità monetaria comunitarizzato a e dall'altro non abbiamo una sovranità fiscale comunitarizzato a da un presidente della Banca centrale europea non abbiamo un ministro europeo delle
Delle finanze ma in un certo senso questo inevitabile è più facile essendo comunque in fase molto relativo
Realizzare l'unione monetaria
E più fatti avete all'unione monetaria e far funzionare
Il il polo monetario piuttosto che
Comunitarizzare la sovranità fiscale perché fosse possiamo a vere e di fatto l'abbiamo un'unione monetaria senza unione politica di fatto non possiamo comunitarizzare la stretta fiscale senza vere l'unione politica insomma possiamo pensare a un bilancio federale solo se esiste uno uno Stato federale
D'altra parte però dal punto di vista se anche se dal punto di vista istituzionali sognavano così il Polo fiscale non è sviluppato nella stessa misura in cui è sviluppato il il polo monetario esulta team non sono disprezzati
Non sono disprezzabile nonostante i timori che molti avevano insomma se non andiamo ancora alle discussioni in sede di seconda fase dell'unione monetaria
Le preoccupazioni sulla tenuta sul Rispetto degli indicatori fiscali sulla tenuta del patto di di stabilità quello che si diceva da noi quello che dicevano Oltreoceano che insomma dal novantadue hanno hanno aperto un fuoco di sbarramento contro la euro
I risultati sono stati buoni anzi direi eccellenti il patto di stabilità
Funziona magari non è stato non sono stati realizzati tutti gli obiettivi ultimamente soprattutto a seguito dei fatti dell'undici settembre ci sono alcune incertezze
Non riguardano solo l'Italia che comunque l'aveva già prima dei fatti dell'undici settembre
La Germania alcune incertezze ma dire che si tratta di di incertezze ecco di qualche decimale che in meno di o in più se vogliamo dire disavanzo pubblico però insomma la convergenza c'è stata è stata molto forte insomma basta comparare la situazione di divergenza all'inizio degli anni ottanta con la situazione di convergenza che abbiamo adesso in tempi di indicatori fiscale di disavanzo deficit in tema di inflazione in termini di o tassi di di tassi d'interesse e dire che questo è sostanzialmente al primo grossissimo vantaggio che ci ha portato Euro o comunque ci porta il governo dell'economia che si è instaurato per la realizzazione dell'unione economica e e monetaria
Questo per quanto riguarda il il quadro ma crescono se poi passiamo a quadro microeconomico
E dire che anche qui le cose hanno avuto una evoluzione positiva pensiamo la politica della concorrenza come si è evoluta la politica della concorrenza come
Svolge sempre più il suo ruolo appunto di il guardiano del mantenimento di condizioni di concorrenza all'interno del mercato unico
La politica punta concorrenza intesa sia nei confronti delle imprese sia nei confronti degli degli aiuti di Stato lo stesso si può dire insomma per la politica di coesione indubbiamente indubbiamente ha raggiunto dei risultati importanti lo stesso dire per la politica commerciale che ha avuto nella riunione di di Doha un risultato molto positivo in fondo a posizione negoziale dell'Unione può europea portata avanti ad ore è stata sostanzialmente accettata tutti i punti che sono stati sostenuti dal commissario alla messa uno statista spazialmente accettati
Quindi non vorrei dare una indicazione troppo positivo poi arrivano alle note meno meno positive dire che governo dell'economia
Sostanzialmente avanzato anzi direi che è molto avanzato anche se appunto rimangono queste ecco differenze tra sviluppo del polo europeo e sviluppo del e sviluppo del polo del Polo fiscale
Ora pensando a una costituzione europeo oppure meglio pensando alla prostituzione tosto che la Costituzione europea pensando a questa convenzione che prenderà il via dopo il vertice di di laiche Enna
O non so se è del tutto ipotizzabile pensare che il vertice di la convenzione possa modificare alcuni articoli di questo di questo trattato penso piuttosto che potrebbe ecco aggiungere alla proposta che farà alcuni protocollo e che poi dovrebbero essere comunque sottoscritti dagli Stati membri e che e che rende implicherebbero con miglioramento ecco del
Del governo dell'economia perché sumo dopo quello che ho detto di positivo
Evidentemente chi è evidente che il governo dell'economia non è ancora completo ci manca ancora
Ci manca ancora qualcosa dal punto di vista strutturale dal punto di vista e dal punto di vista congiunturale
Non dimentichiamo che se l'Euro si è sostanzialmente si è svalutato
Rispetto al dollaro in questi suoi in questi suoi tre anni di vita ecco lo si deve anche al fatto di una inadeguatezza delle politiche strutturali europea rispetto a quelle degli Stati Uniti a cui si aggiunge anche una minor capacità di risposta congiunturale
Immediata di fronte a certi eventi di cui appunto un esempio sono quelli dell'undici dell'undici di di settembre si ha detto la risposta dell'Europa non è stata adeguata sì non è state Guattari dal punto anche dal punto di vista dell'economia abbiamo visto come negli Stati Uniti siano stati immediatamente adottati dei provvedimenti di rilancio
Dell'economia non abbiamo assistito a nulla di simile in in Europa allora ecco un primo aspetto di che cosa ci manca del governo dell'economia
Ci manca la capacità di rispondere rapidamente a Delhi Shock che possono che possono colpirci e che indeboliscono le prospettive di crescita con degli effetti poi negativi sul sullo sull'occupazione
E lo stesso punto manca la capacità di impostare ecco delle politiche strutturali che siano o coerenti e che permettano di chiudere determinati dietro determinate distanze che noi abbiamo ancora rispetto agli agli Stati Uniti comunque qualcosa si sta muovendo anche in in in questo senso insomma c'è stata
Qualche mese fa una e una proposta abbastanza interessante di e dice ho spento in questo in questo senso quando ha sottoposto quando ha reso pubblico insomma il suo Progetto di Federazione di Stati-nazione sua parlato anche di governo dell'economia ha parlato il fatto che i governi dovrebbero sottoporre a monte senza precisare se intendesse al consiglio alla commissione o poi l'avete presa sic ma senta precisarlo comunque se fosse pensasse al Consiglio o alla commissione o a tutte e due o a tutte e due le cose dovrebbero sottoporre a monte tutti chi i provvedimenti di politica economica che intendono che intendono coloro che intendono attuare
Ora
E quindi uno dei compiti che si devono ora affrontare in termini di voti teme di governo dell'economia dire che proprio quello di cercare un'attuazione di quei principi che troviamo già nel trattato perché quando andiamo
All'articolo novantanove si fanno vanto otto o novantanove dico novantotto leggiamo gli stati membri aprono la loro politica economica allo scopo di contribuire alla realizzazione degli obiettivi della comunità e quando leggiamo l'articolo novantanove gli stati membri considerano le loro politiche economiche una questione di interesse comune
Ecco qui sono due principi importanti che però sono un po'come principe che troviamo enunciato quel nostro articolo ottantuno della Costituzione un bellissimo principio però manca ancora lo strumento istituzionale per poter tradurre in provvedimenti concreti in pattini governo dell'economia questi due principi di fatto insomma gli stati membri
Domando cuore delle forti tendente a considerare politiche economiche prima una questione interesse nazionale poi una questione di di interesse di interesse comune
Come come fa fronte a questa
A questa situazione ma non abbiamo avuto e abbiamo fatto di un patto di stabilità e di crescita che funziona che funziona molto bene
E direi qui riprendo delle proposte che sono già state avanzate in in passato che ecco la convenzione dovrebbe essere l'occasione per discutere sulla possibilità
Di dare un attuazione a questi principi attraverso un patto di stabilità macro economiche questa è una proposta che comunque è già stata avanzata in in passato
Patto di stabilità macroeconomica che avrebbe funzioni sia dal punto di vista congiunturale si per le azioni di tipo congiunturale indette la politica economica di breve periodo ma anche e soprattutto per l'azione di tipo strutturale e quindi anche per dare maggior forza alle politiche strutturali comunitarie inoltre potrebbe anche non solo muoversi nell'ambito dell'articolo novantanove ma anche nell'ambito dell'articolo trecentoundici che è uno dei più
Dei più controversi dei più ambigui del del del del del trattato
Che appunto parlare della questione del del tasso del tasso di cambio non si sa bene se la responsabilità del tasso di cambio sia dalla Banca centrale ossia del consiglio anche se sarei portato a interpretare l'articolo centoundici come
Che l'articolo centoundici indichi piuttosto la banca centrale piuttosto che il Consiglio come responsabile del ma insomma questo patto di stabilità dovrebbe anche a risolvere questa questione indicare e indicare nel quadro dell'articolo centoundici delle politiche per sostenere il valore Esterno del del euro quindi questo evidentemente dovrebbe avvenire in concertazione con la banca
Centrale con la banca centrale europea
Ecco io direi che questi sono o le indicazioni che si possono andare in termali in tema di governo del dell'economia da una parte c'è un quadro diciamo positivo perché i progressi sono stati indubbiamente importanti
Ecco dall'altro mancano ancora alcuni alcuni strumenti e bisogna trovare il modo trovare il modo di attuale certi principi che sono nel trattato
Sì non dal novantadue novantatré questo è l'impianto di Maastricht del del trattato ritengo che appunto questa proposta di o patto per la stabilità
Macro economica
Ecco e quindi fatto che volto a rafforzare il coordinamento delle politiche economiche possono essere uno strumento molto utile lo strumento di cui evidentemente si fissi sente sempre più la necessità ora che il grande disegno di costruzione del mercato unico
Completo con l'introduzione definitiva delle
Grazie
Sia ringrazio presso Sant'Agostino che ha concluso un po'l'analisi di questi diversi aspetti del processo costituzionale europea un questa analisi
Molto precisa dei problemi legati al governo dell'economia io volevo collegare su un punto lei considerazioni che lui ha fatto con quanto è stato detto pre recentemente c'è l'ultimo punto su cui ha posto ciao l'ultimo punto su cui ha posto l'accento era appunto
Parte da questa constatazione l'Europa non è stata capace di reagire alle lo shock dell'undici settembre gli Stati Uniti hanno reagito immediatamente in modo molto pragmatico non c'è il governo sostanze mente meno keynesiano dal punto di vista dell'impostazione di politica economica fa una politica estremamente keynesiana riduce i tassi di interesse aumenta la spesa pubblica un riduce le imposte
L'Europa non è capace di fare una non è capace fra le altre cose no prima si è parlato di altri aspetti non è capace di dare una risposta Paul di politica economica
E a allora di fronte a questo problema dice una soluzione sarebbe il bilancio federale ma il bilancio federale non c'è non ci può essere se non quando ci sarà una assetto federale di tipo politico
Sì non c'è un bilancio federale allora l'unico modo per fare politica di stabilizzazione a fronte di uno shock colpisce l'economia europea è una politica fiscale espansiva a livello nazionale ma qui c'è una contraddizione
Che era correzione perché se facciamo le politica fiscale espansiva a livello nazionale salta il patto di stabilità
Ed è una cosa abbastanza caratteristica io devo dire quando è stato formulato il patto di stabilità sono stato estremamente critico rispetto a questa formulazione e non erano molti che criticavano il patto di stabilità e tutti in particolare io ricordo per esempio
Confindustria regionale a Confindustria e Sole ventiquattro Ore che predicavano il patto di stabilità era fondamentale per risanare la finanza pubblica
Ieri se avete letto le l'editoriale del Sole ventiquattro Ore dice bisogna modificare il patto di stabilità per restituire flessibilità che le situazioni sono cambiati bisogna modificare il Patto di stabilità
Beh io che allora ero contro patto di stabilità oggi difendo il patto di stabilità Aprica dove sia una seduzione non di seconde sta ma di fare bene sta che ha voglio dire di fronte a uno choc che colpisce le l'economia europea l'unica risposta il Corriere a livello europeo
Cioè bisogna fare politica economica a livello europeo il che vuol dire che il problema del bilancio federale deve essere un problema all'ordine del giorno della convenzione
E di fronte a questa soluzione io sopra capisco benissimo
Sia quello che diceva d'un tweet prima per il mandato di cattura europeo è chiaro che si terrà il malato in prima bisogna in un ordine giusto delle cose prima si fanno le istituzioni poi si fa quindi la politica del terzo pilastro e poi si fa il mandato di cattura
Prima si fanno le istituzioni poi si fa la moneta prima si fanno le istituzioni poi si fa il bilancio qui purtroppo non siamo in un mondo cartesiano siamo in un mondo in cui si procede per tentativi e per errore
Allora io come principio ho sempre avuto come punto di riferimento questa massima diciamo né che Spinelli ha fatto proprio per definire la propria attività politica siate realisti chiedete l'impossibile ecco io credo che anche sul tema del bilancio europeo noi dobbiamo chiedere l'impossibile chiedere questo sia un tema all'ordine del giorno dalla convenzione
Io con questo i temi gli interventi dei relatori sono conclusi io volevo sentire prima di chiudersi qualcuno dei relatori aveva l'intenzione di fare un intervento non so Tanzi sei stato chiamato in causa alcune volte se vuoi rapidamente rispondere eh e poi possiamo chiudere ringraziandovi per la vostra partecipata
Ti ringrazio presidente siccome sono stato punto all'intervento sarò brevissimo nella risposta mito cinque minuti va bene benissimo sennò io vuole ringraziare l'onorevole Santini per avermi richiamato sulla questione
Del diritto delle relativa al diritto a tutte del diritto della famiglia la vita privata e la vita familiare che non è certamente secondaria io ho fatto una rapidissima carrellata
Su sul soffermandomi principalmente su certi aspetti un po'innovativi in materia di diritti economici e sociali
Dei diritti economici sociali no e direi che quello che che secondo me merita di essere sottolineato del del tuo intervento è è l'aspetto economico e sociale attinente la tutela della vita familiare perché mentre l'articolo sette poco aggiunge
Alla alla convenzione alla salvo tutelare non solo il domicilio ma anche le comunicazioni mentre nella convenzione o per troviamo corrispondenza se voi sì ci si adegua gli sviluppi tecnologici e fin qui va bene
Quello che mi interessa di più è e che merita veramente ti ringrazio per aver richiamato l'attenzione e la nostra attenzione e la conciliazione tra vita familiare vita professionale
La conciliazione tra vita familiare vita professionale perché qui non si tratta di adattare un diritto all'evoluzione tecnologica ma delle evoluzioni sociali oggi non viviamo più in contesti in cui c'è la zia la suocera la cognata e quant'altro e qui il problema
E ben tutelato e sono molto contento di vedere l'articolo trentatré tolta tutelato non solo il diritto a un congedo di maternità retribuito do ma anche un congedo parentale dopo la nascita o l'adozione di un figlio mio due elementi di novità non solo il congedo
In maternità congedo parentale quindi il padre in terzo luogo non solo perché è un figlio naturale ma perché può avere un figlio adottato ciò che mi sembra assolutamente al passo con i tempi quindi allora io vedo un passo in avanti e di questo bisogna dare atto alla carta rispetto all'articolo sedici della Carta sociale europea e immagino bene che come dicevo prima la corte
Di giustizia potrebbe dare interpretazione anche l'articolo sedici raccolta sociale in questi termini innovativi
Vediamo un attimo ecco e quindi
Sono anche fra l'altro questioni delicate la prima è quella relativa alla mandato di cattura che ripreso anche tu ma attenzione io tanto titolo personale non voglio apparire come un giustizialista
Ma io tutte lo il principio del Della garanzie delle garanzie processuali fu mi sono riallacciato in apertura e effettivamente in apertura avevo sottolineato il fatto che proprio alla luce di un terzo pilastro che dà competenza le comunità in materia
Di giustizia affari interni a maggior ragione dobbiamo essere sicuri su un quadro di garanzie di carattere processuale su questo sono assolutamente d'accordo
Le quali peraltro
Sono garantite dalla commerciano periti dell'uomo la quale non dimentichiamo ha giurisdizione anche in situazioni in cui un individuo
Subisce violazioni dei garanzie processuali da parte dell'autorità di uno Stato il quale dia attuazione a una norma comunitaria quindi secondo me per quanto ci possesso una preoccupazione di liti spende Enza
Ma per parlare molto semplicemente
Nulla vieta e già la Corte in più casi si è detta con la Corte di Lussemburgo competente
Rispetto a ricorsi proposti promossi da individui
Per comportamenti di Stati membri dell'Unione in attuazione di normative comunitarie che confliggono con questi quindi dire che già comunque una rete di salvaguardia c'è in secondo luogo proprio per me per allacciarmi al contingente
Holyfield qui parlava del caso Tortora
Ti conosco bene ricordo bene
Certo un dramma che richiama l'esigenza di garanzie processuali e del principio fondamentale della presunzione di innocenza ok ma non credo che proprio l'Italia oggi si possa fare campionessa
Di esigenze di tutela di garanzie rispetto a tosto il partner non credo che possiamo insegnare niente e credo che non abbiamo da temere tanto più che l'oggetto del contendere non è da quello che io ne vuole parlare consenso che cerco una radio che che registra insomma solamente quando ha cognizione di causa io non ho letto il proprio il progetto sulla fonte
Primarie ho visto una agenzia e ho letto i giornali
Ma so che il la posizione del governo non è mandato di cattura europeo stimato in futuro peonie no mai in ordine a quali capi di imputazione e al e allora non capisco perché se va bene in ordine a certi reati non vada bene in ordine ad altri
Tipo frode e corruzione nuovo cose del genere
Reati finanziari non sta a me leggere oltre visto che mi sembra ovvio allora o va bene
Per un reato e ci fidiamo o non ci fidiamo per niente
Grazie
Sedette io a pregherei ci sono molte cose sono rimaste in sospeso molti che vogliono probabilmente discutere io direi di proseguire le discussioni privatamente nel senso che qui dobbiamo chiudere i tempi alle sei e mezza Teramo che
Sì dimmi
No un minuto però
è una prole vada dal non aprirà le sei e mezza è un problema dall'Aprea Manzato
Ecco
Coloro che grazie anche per questo intervento ringrazio tutti voi per la vostra attenzione ringrazio soprattutto gli oratori
No
E aggiunge
Molto
Venne
Solo che suo marito è riversi
Va be'
Spiccano le cose viste udienza innanzi tutto già federalismo confutare da Brescia
Allora
Il premier può fare ugualmente
Io devo solamente ringraziare in primo luogo l'Università di Verona che direi rettore MOSE da ormai una tradizione perché questo è il terzo convegno in quattro anni che facciamo con l'Università di Verona siamo partiti nel novantasette con la riforma dell'istruzione lo stato sociale in Europa in questa bella sala lo scorso anno a giurisprudenza abbiamo tenuto un secondo convegno sulla politica estera e di sicurezza comune
E siamo stati preveggenti perché tutti riconoscono quanto oggi sia necessaria per l'Europa una politica estera e di sicurezza comune riprendiamo quest'anno il con convegno
Direi di straordinaria attualità perché lo facciamo una settimana prima del dateci Dirac e ci dedichiamo appunto coinvolgendo per la prima volta il mondo accademico e il mondo politico
Sono infatti che i presenti insieme conducenti di tre università al professor Majocchi dell'università di Pavia che precederà appunto i lavori e che rappresenta l'associazione diversità aria di studi europei
Il professor Santagostino che si annunciato la sua presenza che verrà sicuramente un po'più tardi professor atti da Tanzi dell'Università di Verona che ci ospita oltre naturalmente al magnifico rettore al professor Sartor prorettore che pure saluto per essere qui con noi sono presenti poi mi diceva l'onorevole sa Intini parlamentare europeo del gruppo del Partito popolare europeo noi diciamo appartenenza politica europea
Abbiamo questa abitudine
Il senatore degli anni che apparterrebbe al gruppo del Partito del socialismo europeo se fosse parlamentare europeo edilizia senatore della Repubblica e l'onorevole uniti e di Puy
Che appartiene al gruppo
A nessun gruppo
E chiede noto comunque in Italia
Ringrazio tutti i relatori di essere venuti a questo nostro convegno auguro naturalmente a tutti buon lavoro
Il ringraziamento doveroso fa naturalmente anche tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita di questa manifestazione
Ricordo il Polo interuniversitario Jean Monnet che comprende cinque università concedetemi anche una parolina finale di ringraziamento agli sponsor la regione del Veneto e la Banca Popolare di Verona senza di cui non potremmo essere qui oggi buon lavoro a tutti
No no perfetto
Voto
Allora buongiorno a tutti io sono Alberto Majocchi mi scuso sono un breve ritardo ma Albengo da Pavia dove ho terminato la lezione all'una che ne ho avuto un po'di problemi arrivare per tempo
A innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori per avermi invitato e penso che possiamo iniziare questo nostro incontro dando la parola al rettore Magnifico Rettore onestà di Verona per un saluto di introduzione grazie sì ben volentieri o acconto per la terza volta l'invito a organizzare questo convegno convegno che si porta nel cuore dell'Europa
E sono qui io stasera come rettore dell'Università di Verona e fino a pochi minuti fa
Era qui con noi anche il nostro lettore professor Nicola Sartor che è dovuto partire per recarsi a Maurice dove parlerà ancora di Europa ma soprattutto dell'Europa economica dell'Europa finanziaria
Ecco sono molto contento che questa sera si parli di carta dei diritti che si parli di costituzione europea proprio in un momento in cui il diritto alla vita sembra essere diventato qualcosa di aleatorio visto ciò che è successo l'undici di settembre e le conseguenze che quell'undici settembre ha portato nel mondo
Vista anche la difficile situazione in cui si è trovata all'Europa di fronte a fatti così gravi
Con la incapacità effettiva di poter muoversi all'unisono e rappresentare diciamo un'unica unità unità politica unità sociale che si muove Piera dire la propria idee per minare
Anzi l'andamento delle degli eventi
Ecco abbiamo visto un'Europa che in questo momento ha detto
Ha avuto delle falle e quindi è una roba che ha bisogno certamente di una nuova costituzione
Che dia a questo col grande coacervo fu tipo di popoli la possibilità di essere presente non solo sul piano economico ma altresì sul piano o politico e sul piano della politica estrema
Devo dire
Ecco che parlare della Carta dei diritti ci porta in una dimensione che è una dimensione universale i diritti sono stati affermati
Ci ha dalla rivoluzione francese i diritti
Essenziali della nostra civiltà europea e poi sono stati proclamati in seno all'ONU
E sono appunto diritti che vanno nella direzione della salvaguardia prima di tutto di quel bene che la vita e poi di tutti quei diritti che salvaguardano salvaguardano la dignità dell'uomo
Bisogna che l'uomo fin dalla sua concepimento fino alla sua morte abbia appunto quel divinità squilla dignità che gli deve essere riconosciuto diceva Alber commi che quando muore un uomo ecco muore una parte della Katrina umana
E io ritengo appunto che noi siamo qui oltre che passavo dalla salvaguardare la vita dell'uomo dobbiamo essere qui per salvaguardare
Di tutti gli angoli del mondo prima di tutto nella nostra Europa ma attraverso la nostra azione di europea e di europei anche la vita di tutti gli uomini gli uomini della terra
Quindi sono contento che si parli di diritti
Oggi che abbiamo raggiunto una unità monetaria che fra qualche giorno andremo ad assaporare erano popolare che provocherà certamente
Una prima un primo effetto di inflazione siamo che già si vede nell'aumento dei giornali che hanno aumentato già in vista poi imporsi il costo del giornale a a uno euro ero fra un poco ma ci hanno abituati nel frattempo Q un aumento
Ecco
Di fronte a questa prima unità unità monetaria che certamente sarà un volano per altri tipi tipo Rogoredo sia all'interno della comunità europea
Ecco è bello vedere parlare di carta dei diritti di nuova costituzione europea una Costituzione che vada nella direzione del grande sogno
Dei fondatori dell'Europa vada nella direzione di quello unità e quel superamento delle barriere culturali delle barriere delle barriere sociali dell'abbattimento effettivamente degli pregiudizi e delle difficoltà che hanno praticamente attraversato
L'Europa gli hanno impedito una vera unità io penso che oggi stiamo lavorando per l'unità europea soprattutto attraverso il contatto degli studenti ecco il grande movimento che anche l'Università di Veruno come tutte le università d'Italia e d'Europa
Sta facendo il grande movimento UTIN contro molti studenti che provengono da tutti gli angoli dell'Europa e anche qui ovvero uno ne abbiamo circa duecento studenti duecentocinquanta studenti che vengono dai paesi della nord Europa dalla Spagna poi dalla Spagna o dalla Grecia un po'da tutte le parti d'Europa i nostri studenti che fanno un esperienza non solo di studio di diverso metodo rule sia a mantenersi una esperienza
Di carattere di vita di vita sociale di vita umana ecco questo determina la certamente un un momento un movimento verso verso quella unità spirituale di cui prima di tutto abbiamo abbiamo bisogno ecco con l'augurio che queste i nostri discorsi che queste discussioni sulla Carta dei diritti europei e la carta della costituzione europea dei siano prodromo siano momento di riflessione firma anche annuncio annuncio di un unità futura ecco io collages Orlan Parolari ascolto
Congruente interesse quanto verrà detto questo pomeriggio buon lavoro a tutti EBU una profitto a tutti per questa serata serrata così interessante di discussione europee
Grazie magnifico rettore che diciamo c'è già introdotto nei temi di questo nostro incontro un incontro che appunto affronta il problema della Carta dei diritti la futura sperabile
Elaborazione di una costituzione europea io prima di dare la parola al relatore volevo soltanto introdurre alcuni dei temi che verranno saranno probabilmente oggetto delle relazioni e della discussione in questo nostro incontro è un fatto il rettore ricordava che fra meno di un mese avremo la moneta europea certamente non fa è un passo in avanti di grande rilievo nel processo d'integrazione ma urgono altre problemi che devono essere risolti nel processo di integrazione cioè l'Europa è arrivata credo a un bivio
Di fronte a cui alcune scelte decisive devono essere fatte da un lato il processo di integrazione avanzato fino al punto raggiunge l'unione monetaria
è la prima volta nella storia che noi abbiamo un processo di unificazione monetaria in un'area non ha ancora unificata politicamente di solito il processo
La creazione a Money persegue l'unità politica nel caso europeo abbiamo l'unità monetaria prima dell'unità politica ma c'è un'altra sfida che aspetta l'Europa io credo sia la sfida in questo momento decisiva
Ed è la sfida dell'allargamento e del ruolo che l'Europa come ricordava il magnifico rettore deve giocare nella politica internazionale in una situazione in cui si chiede sempre di più l'intervento dell'Europa
Certamente la sfida all'allargamento una sfida ineludibile io credo che non si possa pensare di ritardare ulteriormente l'allargamento
Graficamente significa certamente l'allargamento nei confronti dei Paesi dell'Europa centrale e orientale
Che stanno che hanno affrontato e stanno ancora affrontando il difficile problema dalla transizione da un regime di proprietà di Stato da un regime di economia pianificata da un regime in cui non erano applicate le regole della democrazia
A un regime di libertà un regime di democrazia un regime di mercato è un processo molto difficile molto costoso in termini politici molti governi hanno esaurito le loro risorse politiche
In questo processo
Certamente l'Europa deve aiutare questo processo è l'unico modo per aiutare concretamente il processo di allargamento è quello di aprire l'Unione a questi Paesi che hanno riconquistato la libertà e la democrazia e devono stabilizzato la devono stabilizzarlo attraverso un processo di crescita economica di integrazione l'economia europea nel mercato mondiale
Ma la sfida dell'allargamento non riguarda solo l'Europa centrale e orientale riguarda anche i Paesi del Mediterraneo
L'Italia la Spagna la Francia sono paesi che guardano sul Mediterraneo noi abbiamo una responsabilità storica nei confronti di questi Paesi
Che hanno livelli di sviluppo molto più bassi dispetti i nostri in cui la povertà è un alimento per i fenomeni di fondamentalismo religioso con tutte le implicazioni che hanno anche dal punto di vista perché era un ritmo dell'instabilità della sicure dell'insicurezza dell'immigrazione e così via
Quindi l'Europa di fronte a sé questa grande sfida all'allargamento ma se l'allargamento ineludibile se non si può rinviare ulteriormente la allargamento è una convinzione comune che non si può governare un'Europa a venticinque o ventisette a trenta
Con l'istituzione attuale dell'Unione Europea
Non è possibile governare un'Europa allargata
Senza l'eliminazione del diritto di veto non è possibile
Governare l'Europa senza che sia rispettato un principio fondamentale della democrazia cioè che esista un conto una rapporto diretto fra i cittadini e chi prende le decisioni
Ora io non voglio qui entrare nel dibattito sul deficit democratico potremo discuterne molto ex e certo che una una certa da c'è una legittimazione indiretta perché prende decisioni a livello europeo ma è una Liz Smith legittimazioni secondo grado cioè se le decisioni vengono prese nel Consiglio dei ministri
è chiaro che noi no come cittadini europei non abbiamo il potere di influenzare direttamente queste decisioni in un regime
Democratico in uno Stato democratico le chi governa è eletto direttamente dei cittadini il processo democratico europeo provento questo s'situazione di due livelli diversi perché noi votiamo per il Parlamento europeo ma l'esecutivo rappresenta i livelli nazionali di governo e in più per molte decisioni fondamentali le decisioni devono essere prese all'unanimità dando il un il diritto di veto a tutti i Paesi membri dell'Unione certamente non è un fattore democratico io mi occupo di problemi economici dal mille novecentosettantacinque si discute sull'armonizzazione della tassazione dei redditi da capitale
E dal mille novecento seconda cinque questo processo non avanza perché certamente non è nell'interesse di un Paese che con trecento mila abitanti la Printemps un centesimo degli abitanti
Un millesimo non sono la proporzione non la Cornovaglia immagino ma insomma certamente trecento mila abitanti del Lussemburgo decidono per trecento milioni di euro per questo non è un regime democratico ma non è neanche un regime efficace perché il processo di acquisizione della del consenso per arrivare a decisioni unanimi da un lato è rende estremamente Time Consumer Index la prese delle decisioni e d'altro lato è inefficace perché i occorre sempre cercare il minimo comune denominatore quindi treno europeo si muove sempre con la velocità del vagone più lento
E in più siamo arrivati a un punto in cui occorre prendere decisioni di natura costituzionale e noi sappiamo che una parte dei Paesi che aderiscono all'Unione non vogliono un avanzamento in senso federale dell'Unione
Mentre la larga maggioranza dei paesi e delle popolazioni dell'Europa sono oggi favorevoli alla trasformazione delle istituzioni europee in vere e proprie istituzioni federale dove c'è una doppia la Printemps sia rappresentanza diretto del popolo cioè la rappresentanza degli Stati
Noi abbiamo una rappresentanza diretta del del popolo nel Parlamento europeo che però non ha un pieno partecipazione al processo legislativo e abbiamo la partecipazione gli Stati del Consiglio dei ministri dovere di Signori però in alcuni temi decisivi vengono prese all'unanimità
Allora io credo che di fronte a questa sfida
Opportuno giusto
Pensare al tema della costituzione europea perché oggi il dibattito europeo è un dibattito costituzionale
Non si dibatte più sulle singole politiche si dibatte sull'assetto costituzionale dell'Europa e questo significa che evidentemente le scelte riguardano i principi di fondo del nostro orsetto
Della della vita sociale della vita comune il la Carta dei diritti e la pento un elemento fondamentale della Costituzione
Ed è certamente un esempio dell'incapacità del dell'Europa di prendere decisioni il fatto che a Nizza la Carta dei diritti abbia avuto questa struttura ambigua
Che molti reclamavano che la Carta dei diritti fosse il Pramollo della nuova Costituzione europea di fatto è rimasto in una situazione ambigua perché alcuni Paesi non volevano dal riconoscimento alla Carta dei diritti come preme
Ma c'è un'altra un altro elemento che emerge da questo processo che ha portato l'elaborazione e la carta dei diritti che ha rilevante ed è il metodo che è stato dotato per la lavorazione della carta che il metodo della convenzione
Io credo che sia questo un altro punto su cui noi dobbiamo riflettere in questo nostra
Conversazione comune che faremo oggi fra di noi e con voi il metro la convenzione significa che per fare la Costituzione europea non si può pensare di avere una sola rappresentazione delle sovranità che alla la Comense loro las la la Costituzione europea non la può fare da solo il Parlamento europeo come non la possono fare da solo e gli stati nella Conferenza intergovernativa
è un fatto che la Conferenza intergovernativa cioè dove del decisioni vengono prese all'unanimità non è in grado di raggiungere decisioni ma è un fatto che da solo il Parlamento europeo non dispone di tutta la necessità legittimità necessaria per arrivare alla formulazione di una costruzione europea perché in Europa e per l'Europa c'è una doppia sovranità c'era solo l'età degli Stati e se la sovranità del popolo
Allora io credo che il processo deve portare all'elaborazione della costituzione europea deve coinvolgere sia al Parlamento europeo sia i rappresentanti degli Stati cioè i parlamenti nazionali i governi la commissione ed è un processo difficile
Io credo che sia molto importante quello che succederà all'epoca
La prossima settimana quando si dovrà definire qual è il mandato quali sono i compiti quali sono e il metodo di lavoro della convenzione ma c'è un punto fondamentale su cui io vorrei
Attirare l'attenzione in questa nostra discussione
Il punto decisivo è che il processo è destinato sicuramente al fallimento se si adotteranno le stesse regole che sono stati adottati in passato per le riforme dei trattati cioè la regola della unanimità per cui non è possibile avanzare
Nel processo di costruzione europea si tutti i paesi non sono d'accordo io credo che sarà questo il punto decisivo dalla convenzione
Cioè la capacità dei Paesi che hanno la volontà di andare più avanti di trarre tutte le conseguenze istituzionali che deriva dal fatto di avere una moneta comune
è impensabile oggi siamo nel due mila uno di avere una moneta senza un governo democratico dell'economia
è impensabile non esiste cioè la moneta non può vivere nel vuoto istituzionale
La volete non può vivere vuoto istituzionale alcuni paesi sono io disponibile a fare passi ulteriori lungo la via della trasformazione in senso federale delle istituzioni europee
Ebbene io credo che la sfida decisiva della convenzione sia quella di trarre le conseguenze da questa scena
Cioè di avere la capacità di andare avanti come diceva il presidente Mitterrand Avex cerchi Cutro con quelli che lo vorranno
Il che non significa abbandonare il metodo comunitario perché l'Unione resta in piedi l'Unione resti in piedi come rimaste in piedi oggi l'Unione quando dodici Paesi hanno deciso di andare avanti né con l'unione monetaria lasciando fuori l'Inghilterra che non vuole partecipare la Gran Bretagna non vuole partecipare all'Unione monetaria la Svezia che non vuole partecipare all'Unione monetaria e la Danimarca che non ad intenzioni partecipare l'unione e questo non è incompatibile con lo spirito unitario perché l'unione monetaria è aperta a tutti la Grecia che al momento della decisione non aveva rispettati i parametri di mastri e quindi non poteva aderire entrato successivamente perché in una fase successiva ridotto l'inflazione ha ridotto il disavanzo punire potuta entrare
Bene io credo che questa esperienza dell'unione monetaria
Che è l'esperienza della Fondazione della Comunità europea per il fondo anche la Comunità europea nel cinquantasette era stata aperta a tutti la discussione sulla comunità europea sull'avvio della Comunità europea a un certo punto quando l'Inghilterra ha dichiarato che non era disponibile ad andare avanti i sei Paesi fondatori hanno deciso di andare avanti
Io credo che in una recente intervista al Corriere della Sera il ministro degli esteri Ruggiero ha parlato di un plotone di testa
Che c'è un gruppo di Paesi che hanno questa vocazione a portare avanti fino alle conseguenze federali il processo di integrazione europea delle occorre che ci sia la capacità politica credo nella convenzione di per questi rappresentanti di questi Paesi che costruiscono il plotone di testa il nucleo duro ci sono diverse formulazioni quest'ipotesi la spesa di andare avanti anche se alcuni Paesi non vogliono partecipare fino in fondo a questa avventura lasciando poi aperto all'adesione a tutti in una fase successiva
Io credo che questa sarà uno dei punti su cui noi dovremo confrontarci
Per cercare di definire esattamente quale può essere la strategia tenendo presente che le già con una convenzione un gioco estremamente complesso che ha diversi attori che sono sia a livello nazionale sia a livello europeo io credo che nel nostro convegno abbiamo cercato di dare voce a questi diversi attori cercando di inquadrare la questo dibattito più politico nel contesto generale del problema dell'evoluzione della tutela dei diritti dell'uomo come richiamava giustamente aperto ora che è il fondamento del processo di integrazione europea
Perché al di là di tutto gli obiettivi del processo di unificazione molecole europea non sono gli obiettivi dell'Unione economica monetaria l'obiettivo è la difesa di un sistema di valori che ha trovato espressioni della civiltà europea
E cercare di rendere disponibili per tutta l'umanità
Questo sistema di valori o il benessere la sicurezza la democrazia le regole della democrazia
Questa è la sfida del processo di integrazione europea e il fondamento e nella tutela dei diritti dell'uomo questo è il principio da cui partiamo quindi nostro convegno partirà da un'analisi della evoluzione a tutela dei diritti dell'uomo il processo d'integrazione europea e poi cercheremo di dare voce ai diversi attori del processo che si manifesteranno la convenzione del Parlamento europeo del Parlamento nazionale e infine cercare di vedere quali saranno i contenuti
Della costituzione europea al di là del problema della forma costituzionale certamente i contenuti della futura Costituzione europea sono per noi un elemento di dibattito
Quindi io ringrazio gli organizzatori venga sul magnifico rettore per me un grande piacere venire a Verona che è una città che amo e che sento molto vicina a me e mi scuso di avere rubato del tempo ai relatori e do la parola al professor Tanzi dell'onestà di Verona
Che ci parlerà appunto l'evoluzione a tutela dei diritti dell'uomo nel processo d'integrazione europea grazie
Grazie grazie presidente una parola di ringraziamento anche a Giorgio Anselmi
Anche se gioca in casa essendo dell'ateneo comunque ringrazio dell'invito a venire a fare una relazione su un tema così importante che vedo tra il pubblico alcuni miei studenti che sanno che o un po'il vizio di fare delle digressioni devono rispettare i tempi io credo che oggi veramente l'impegno sia quello di rispettare i tempi
Perché come sanno anche i miei studenti io da giurista studioso molto rispetto di chi fa il diritto che sono i politici e credo che sia una occasione ineguagliabile quella di avere delle persone che rappresentano gli attori politici che fanno il diritto che incide sul tema di oggi a diversi livelli nazionali ed europeo e quindi seguiti cercherò di seguire un po'il meno disordinatamente possibile un po'dei miei appunti per cercare di dire tutto quello che vorrei dire come in termini abbastanza più che divulgativi in parte divulgativi ma in parte un po'problematici perché qui ci sono delle problematiche
Su alcune problematiche o delle idee però vorrei che vorrei sentire piuttosto le idee degli altri quindi
Il tema della dei diritti dell'uomo in un processo costituzionale direi
Quasi permanente perché dal cinquantasette ad oggi il processo di integrazione europea soprattutto poi dal dall'atto unico ha avuto un'accelerazione in termini costituzionali
Significativi tanto è vero che aspettiamo con ansia
Lacchè i seguiti soprattutto il due mila e tre
Sicuramente il professore Maiocchi ha colto nel segno nel senso che il fenomeno giuridico di base di qualsiasi aggregato sociale che poi i e poi si aggrega veramente si formalizza nella sua aggregazione attraverso degli atti costituenti
Partono sempre dei diritti fondamentali perché il il nocciolo duro sono dei valori
Fondamentali condivisi da entità diverse perché quando si parla di aggregazione io del titolo la mia relazione vorrei soffermarmi sull'ultima parte che integrazione europea
Cioè cosa significa integrare si integrano dell'entità che sono concettuali che sono eletti che che sono istituzionali etniche istituzionali ma nazionali sociali separate
Solo solo dalla separatezza si può arrivare a all'integrazione ma ci devono essere dei valori
Compatibili
E le compatibilità vanno evidenziate e le compatibilità evidenziate vanno poi regolamentate
In un testo costituzionale in un testo costituzionale dove i valori fondamentali sono in prima linea e questo viene qualsiasi Costituzione nazionale
Nella costruzione europea di tipo comunitario nel cinquantasette una carta dei diritti manca anche perché lì si è scelta per l'integrazione e la politica dei piccoli passi che non che non è sbagliata se oggi ci troviamo qui a parlare di quello che parliamo perché perché sì dall'integrazione
A livello di meccanismi di produzione e distribuzione del carbone e l'acciaio siamo arrivati oggi ad avere una una moneta unica a parlare di Carte dei diritti
Parlare forse di integrazione di tipo federale
Mali mancava mancava una carta che poi significava proprio la negazione di una aggregazione di tipo politico vero e proprio significava anche rispettare il fatto che per esempio la Francia nel mille novecentocinquantasette non aveva ancora ha ratificato la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quindi non si voleva costringere la Francia a dire di no
Anche in un contesto di unione nordica Comunità europea ai suoi tempi di maturazione di adesione che poi è arrivata
Ora prima di riprendere il discorso sulla costituzionalità e la rilevanza costituzionale i diritti nel processo di integrazione europea come lo concepiamo in termini comunitari o di Unione europea
Vorrei riallacciarmi alle considerazioni importanti che ha fatto il professor Majocchi in ordine alla dimensione del concetto d'Europa
Parlando di allargamento
Oggi il processo di integrazione europea e sicuramente legato alla promozione della condivisione dei valori comuni dell'Europa unita da parte dei Paesi in transizione dell'Europa centro-orientale
E mi piace richiamare la pluralità di sedi istituzionali nelle quali si elabora un Processo
Di integrazione sui valori fondamentali e sono sedi che ha iniziato ad operare ancora prima dell'Unione europea perché il Consiglio d'Europa
Il Consiglio d'Europa iniziato proprio lavorare sui valori fondamentali
Vennero centoquarantanove avevamo una
Una organizzazione che e vorrei leggere citare l'articolo uno allo scopo di conseguire una più stretta unione tra i suoi membri per salvaguardare e promuovere gli ideali e i principi che costituiscono il loro comune patrimonio
E di favorire il loro progresso economico e sociale
Oggi abbiamo quarantatré Stati membri nel Consiglio d'Europa compresa la Russia e sappiamo che il modo di operare del Consiglio d'Europa
Poco funzionale ma molto normativa è proprio quello di promuovere strumenti che promuovano l'aggregazione e il rispetto dei valori fondamentali la Convenzione europea sui diritti dell'uomo del mille novecentocinquanta
Supportata
Da oltre una decina di protocolli che danno sviluppo a questo strumento che non solo prevede quali sono i diritti
Ma prevede anche le procedure per fare valere questi diritti in sede giurisdizionale e allora abbiamo la corte di Strasburgo la Corte ONU per i diritti dell'uomo
Ciò che mi piace anche ricordare è che la bellezza di questo strumento giuridico è che non prevede la protezione di individui nella misura in cui questi sono i cittadini degli Stati parti
I valori giuridici il giusto processo il diritto alla vita all'integrità fisica la non discriminazione
Gli stati parti questa convenzione e che oggi sono quarantatré compresa la Russia si sono impegnati a rispettare nei riguardi l'individuo indipendentemente dalla cittadinanza e quindi un australiano un africano un americano
Ebbene di FLI spetta a questi soggetti indipendentemente lo cittadinanza agli Stati membri
Stati parte di questa convenzione si impegna a rispettare questi che sono valori assoluti indivisibili questo mi pare un un passo avanti che iniziato ancora da prima la comunità e con continua a esistere ci porti a una dimensione paneuropea
Al centro all'est dell'Europa insieme a questo
Con testo istituzionale e poi vedremo brevemente i rapporti che si possono problematica mente porre perché se abbiamo parlato di una corte a Strasburgo poi abbiamo la Corte del Lussemburgo e allora si tratta di vedere i problemi di liti spende inserirebbe
Un collega che insegna diritto dell'Unione europea che dovrebbe essere un mio amico io ogni tanto piccolo dagli aspetti giuridici ma ci sono delle realtà anche quelle ebbene in dimissione sempre paneuropea abbiamo la o s c è già conferenza sulla sicurezza e la cooperazione Europa che si dice forse essere stato uno
Dei pilastri fondamentali che hanno portato alla caduta del muro di Berlino ed era proprio sui valori fondamentali sul diritto di comunicazione
La non discriminazione
La riunificazione le famiglie che si è aperto un canale di comunicazione di dei valori tra Europa
Diciamo sovietiche Europa occidentale che adesso è diventata permanente e che interagisce con l'Unione europea in tutta una serie di attività di promozione del della regola dello stato di diritto abbiamo visto l'operazione
Di ossa e di monitoraggio di controllo dei processi elettorali in Bosnia insieme a osservatori dell'Unione Europea
E anche questo è una dimensione che sicuramente supera numericamente quella dell'Unione europea e che lavora secondo me nella preparazione di quel terreno sostanziale che è indispensabile perché le aree quella condivisione di valori che consentiranno agli Stati
D'Europa centrorientale di diventare membri dell'Unione europea infine un ultimo riferimento di carattere istituzionale spesso trascurato mai la funzione della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite
Che già dal quarantasette lavorava per rendere compatibili meccanismi di comunicazione tra Europa orientale Europa occidentale e che oggi dà dopo la caduta del muro di Berlino sta promuovendo una serie di strumenti
Di convenzioni internazionali in materia di protezione dell'ambiente e di protezione della salute quindi del diritto alla salute
Tra Paesi che sono molto spesso in economia in transizione ma in trazione anche tecnologica oltre che politica ed economica e che quindi diventano ambientalmente industrialmente socialmente compatibili con i Paesi dell'unione europea
Dire che parlare oggi di tutela dei diritti dell'uomo in ambito però per ritornare a bomba nella dimensione più più stretta dell'integrazione europea nell'Unione Europea
Mi sembra quanto mai urgente in relazione a una modifica costituzionale che quella che ha portato al terzo pilastro fra la dimensione meramente
Economicistica
Abbiamo una competenza comunitaria dell'Unione europea in materia di giustizia affari interni signore in materia di giustizia affari interni ci dobbiamo occupare di cooperazione tra polizie di asilo
Di cooperazione in materia di risposte al terrorismo alla corruzione al traffico della droga
In materia penale
E l'esigenza fondamentale di garantire i diritti processuali avvengono proprio nei riguardi di potenziali autori di questi crimini che si presumono in base a una civiltà giuridica che noi condividiamo innocenti fino alla condanna quindi i principi del giusto processo
Le le garanzie di carattere carcerario ebbene in questa dimensione noi dobbiamo immaginare assolutamente un adeguamento
Visto che non si parla più solamente di integrazione economico-finanziaria di trovare quelle tutte le necessarie per esercitare una funzione integrata in materia di cooperazione giudiziaria
La brutta notizia che abbiamo letto tutti che abbiamo sentito tutti questi in questa mattina che l'Italia sta frenando il processo di perfezionamento di mandato di cattura europeo
Può preoccuparci ma io sono convinto che poi alla fine sarà l'ottimismo della volontà non sarà su questo punto che l'Italia fermerà un passo avanti importantissimo
E che ci porta proprio in materia
In materia di oggi sulla tutela delle garanzie processuali poi sicuramente e quindi l'Italia si deve fidare
Partecipando a questo processo è sicuramente ministro degli Esteri la pensa così
Un bilancio
Sulla sull'adeguatezza dello sviluppo della dimensione giuridica
Della tutte le ditte l'uomo nell'Unione Europea
è stato già fatto su un mandato della commissione che ha finanziato un studio di un comitato atti di un comitato di saggi presieduta dal professor Antonio Cassese già presidente della del tribunale per i crimini nell'ex Jugoslavia
Questo comitato di saggi ha elaborato un testo che Agenda due mila
Per i diritti dell'uomo nell'Unione europea indicando il carattere assolutamente inadeguato dell'approccio dell'Unione Europea
Alla dimensione umanitaria auspicando un cambiamo talmente o di tipo costituzionale io adesso fare una brevissima carrellata visto che mi dovrebbero restare ancora quindici minuti se il presidente concorda potrebbero essere sì
Su come si è
Si è sviluppata alla attenzione normativa nell'ambito comunitario in materia di diritti dell'uomo dopodiché possiamo cercare di di porre qualche problema
Rispetto al quale sarò lieto di conoscere il pensiero degli altri relatori che dicono queste dimensioni più dall'Inter avevo detto in apertura che i Trattati istitutivi del
Della comunità europea nel cinquantasette trattato di Roma non prevedeva una carta di Ricky indicato anche i motivi
Questo ha portato a il rischio grosso di una frattura normativa costituzionale importante tra la corte di giustizia
Di Lussemburgo
Le Corti costituzionali nazionali
Perché come Calamo in apertura tutte le costituzioni le norme base degli stati membri prevedano i diritti fondamentali
I quali diritti fondamentali quale quello della procura di proprietà quali in quello di libera impresa per parlare di quelli economici che sono quelli che più si prestano ad essere incompleta ed essere oggetto di conflitto da parte della normativa comunitaria prima maniera perché era una la legislazione che inciderà sugli interessi economici dei cittadini
Facevano valere il principio che qualsiasi legge comunitaria chiamiamo leggi comunitarie Regolamento direttive decisioni
Se confligge estero con uno di questi principi costituzionalmente tutelati io giudice costituzionale tedesco francese
Olandesi italiano io disapplicato la norma comunitaria perché in contrasto con un diritto fondamentale
Per esempio un certo periodo succedeva che c'era una politica di valorizzazione dei vini di qualità di conseguenza la comunità prevedeva di sottoporre un regime di autorizzazione
La Messa vitigno di certi terreni
Dal giorno una signora tedesca dice ma
Il governo la l'autorità amministrativa competente tedesca mitili minimi nega l'autorizzazione perché in conflitto con le politiche di sviluppo
Agricolo europeo ma io il diritto di proprietà e al diritto di libera impresa che il tutelato costituzionalmente
E non mi sta bene allora a quel punto il giudice costituzionale
Memore del fatto che
Posto il problema qualche anno prima neanche cinquanta sessanta
Davanti al giudice
Di Lussemburgo il giudice Luxemburgo ha detto io non mi occupo di valutare della legittimità degli atti comunitari alla stregua del dei diritti fondamentali dei diritti fondamentali non ce ne sono io devo applicare il diritto comunitario
A quel punto i giudici nazionali costituzionale alle tombe ci pensiamo noi alla stregua dei valori costituzionali e si capisce bene qui una spaccatura forte
Tra i valori costituzionali degli Stati membri e quelli dell'unione europea che allora non era unione ma che non c'erano
Di fronte
Alle statuizioni del giudice italiano costituzione tenerne settantatré e tedesco nel settantaquattro
Che ha di volta in volta detto no no no non c'è incompatibilità tra questa norma comunitaria e questo diritto costituzionale ma se ci fosse state ben sicuri che noi giudici costituzionali
Interromperemo la vita della norma comunitario perché prevale corrente
Finalmente il giudice comunitario capisce dice qui se lasciamo le cose come stanno e non fanno una riforma costituzionale i politici si smonta tutta l'impalcatura
Normativa comunitaria e nasce quindi la promozione del concetto delli dell'incorporazione nel diritto costituzionale vivente comunitario
Dei principi generali
Fondamentali
Che il giudice comunitario in osservanza del della sovranità giuridica degli Stati dice io su sumo astraendo comparando la Strand dalle varie costituzione ecco che allora abbiamo le tradizioni costituzionali comuni
Un éscamotage logico giuridico a apprezzabile perché quanto meno viene a a mettere una una zeppa come si dice all'impalcatura della costituzione formale no
Questo ha messo un po'tranquilli i giudici nazionali
Nel mille novecentosettantasette abbiamo un atto giuridicamente non formale non vincolante ma una dichiarazione congiunta del Parlamento europeo insieme al Consiglio la commissione che gli indicano al mondo fanno il proclama che loro nell'elaborazione delle norme comunitarie
Osserveranno i principi generali di diritto quali si su sumo nodale tradizioni costituzionali degli Stati membri
E di andare no però anche lì non abbiamo una una carta dei diritti europei formale
E quindi il rischio che un domani il giudice comunitario disattende e S. o comunque non si basasse su una norma formale c'era diciamo per questo vuoto è rimasto fino alla atto unico dall'ottantasei in cui nel preambolo si fa riferimento è questo l'atto unico dell'ottantasei per chi non fosse proprio uno studente siti Sinistra Europea
Un tentativo formale di integrare lunghi prevede una revisione costituzionale il trattato di Roma del cinquantasette il preambolo se io lo vedo come giurista internazionalisti del preambolo
La commissione che era sul diritto dei trattati mi dice che ha un valore interpretativo importante e si parla della principio della promozione dei diritti fondamentali sulla base di tradizioni
Posso anche citarlo
Basandosi si promuove insieme la democrazia basandosi sui diritti fondamentali riconosciuti alla costituzione di Stati membri dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo dalla Carta sociale europea
Insomma sì quello che tecnicamente in diritto sarebbe un rinvio sì da contenuto
Alla costituzione europea facendo riferimento ad altri strumenti per cui è come se la Convenzione europea dei diritti dell'uomo per quanto riguarda me ne su diritti materiali entrasse a far parte della Costituzione europea
A Maastricht si fa un passo avanti nell'articolo sei si indica che l'Unione rispetta i diritti fondamentali quali sono garantiti dalla Convenzione di Roma del minor centocinquanta oltre alle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri come principi generali del diritto comunitario
Ora quello che mi preme sottolineare da subito perché può sembrare una sottigliezza giuridica ma è fondamentale ed è grossolana invece la la la l'osservazione il problema fino ad oggi si è posto in termini di diritti fondamentali come parametro di legittimità degli atti comunitari
Non si è parlato inserendo nell'articolo sei
A Maastricht e poi vedremo anche nell'articolo sei paragrafo due poi ad Amsterdam nel novantadue non se indicata una nuova competenza della comunità a promuovere i diritti dell'uomo no
Cioè la competenza in materia commerciale c'è la competenza in materia di concorrenza abbiamo adesso il terzo pilastro ma non abbiamo una competenza specifica di promuovere i diritti dell'uomo
No no no questo non c'è neanche ad Amsterdam articolo separato da Fo due ti dice che si rispetta siamo fondati sul principio dello stato di diritto della democrazia e quant'altro
E questo è importante questo significa semplicemente che si dà competenza al giudice comunitario
Di valutare di volta in volta rispetto a un ricorso se questo quel Regolamento questo con la direttiva non confligge con i diritti fondamentali e si badi bene
Non si dà atto facilmente diritto d'azione sì dall'individuo facilmente la capacità di andare a Lussemburgo e dire questo atto che si rivolge a me migliora
Ci sono dei titoli ad agire abbastanza indiretti in base articolo duecentotrenta
C'è la possibilità di sollevare un problema davanti al giudice nazionale quando lo Stato nel dare attuazione a una norma comunitaria si può immaginare che si mette in conflitto con uno di questi diritti fondamentali ma si tratta di ricorsi giurisdizionali rispetto ai quali l'individuo a scarsamente titolo ad agire
Quello che alcuni giuristi mi riferisco alla scuola più bella di Harvard e dell'istituto universitario europeo di Fiesole Joseph foyer Filippo Hurston
Lamentano è
Noi studiosi di diritto comunitario di diritto delle organizzazioni internazionali dei diritti e l'uomo vediamo che quando si vuole veramente in un'organizzazione internazionale tutelare i diritti
Si prevede una competenza a promuovere i diritti e ha controllare l'effettiva osservanza ecco che allora diamo meccanismi di monitoraggio
No
In Europa questi non ci sono
La la gravità di questo fatto quanto meno è apparsa nel mille novecentonovantotto quando a un certo momento di punto in bianco
Il dodici maggio mille novecentonovantotto successo una cosa un po'buffa
La dimensione dei diritti dell'uomo Nan Vito di Unione europea
A quei Paesi che rispettano dei principi fondamentali se no
No
Oppure si dovrebbe quanto meno oppure noi ti finanziamo dei programmi per a aumentare il grado di osservanza dei diritti fondamentali questi finanziamenti questi programmi improvvisamente sono stati dichiarati
Illegittimi da parte la Corte di Lussemburgo in quanto non vi era una base giuridica costituzionale nel senso che non aveva una competenza l'Unione europea quindi da questa sciagura nata decisione abbiamo un effetto positivo di mettere in tutta evidenza qual è lo stato delle cose con riferimento alle competenze comunitarie Mark
A allora oggi si dice da queste scuole di pensiero più progredite
Lavoriamo non tanto sull'articolo sei
Va bene con l'articolo sei va benissimo
Ma diamo competenza con un emendamento costituzionale nell'articolo tre
All'Unione Europea in materia di diritti dell'uomo come possiamo pensare che in unione europea si possa avere una politica di rete L'uomo senza cosa senza una direzione generale preposta ai diritti dell'uomo senza un commissario che sia preposto ai diritti dell'uomo come dire
Abbiamo una politica della concorrenza che cerca di contrastare l'affermazione di posizioni dominanti perché abbiamo un commissario preposto alla concorrenza
No Biamonti abbiamo la direzione generale euro quattro facciamo la direzione generale numero X
Sui diritti dell'uomo
Queste una proposta ma ad oggi disattesa nel frattempo cosa succede nell'ultimo passo di evoluzione e ho quasi finito evoluzione costituzionale amicizia abbiamo l'adozione della casa
Che cos'è questa carta
Alla carta grosso modo riprende o una tabella e non sto a tediare macchina volesse io poi dopo gliela gliela mando alla tabella di corrispondenza tra gli articoli di questa carta la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
C'è un qualche valore aggiunto nel testo nel senso che ci sono alcuni diritti a
Che non ci sono né la carta anche se lavorati con un linguaggio di una genericità impressionante per quel concetto di integrità della persona il diritto all'integrità fisica non è più solamente una questione di carattere
Strettamente fisico ma ci si fa riferissi fa riferimento alle pratiche eugenetiche che vengono vietate
Con particolare riguardo a quelle che hanno scopo la selezione delle persone che mi sembra importante c'è il divieto della clonazione riproduttiva degli essere umani mi domando se poi questo a contrariis non conta
Non ammetta la clonazione terapeutica che potrebbe essere anche una cosa positiva e ci sono altri diritti
Che a sono anche nella Convenzione europea ma sono formulati in modo avanzato e poi mi piace rilevare l'accento che è stato apposto sui diritti economici e sociali
Con particolare riferimento al diritto dei lavoratori all'informazione alla consultazione nell'ambito dell'impresa il diritto di negoziazione per la stipula dei contratti collettivi
A livelli appropriati il diritto di sciopero il diritto al collocamento in modo gratuito il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato il diritto a condizioni di lavoro dignitose
Oltre a ciò mi pare importante il diritto alla libertà di ricerca scientifica
Benissimo questo strumento però non è entrato la costituzione non è un atto giuridicamente vincolante
Allora quale valore può avere una grande autorevolezza di sicuro già il professor Majocchi ha indicato il carattere interessante la composizione di queste di queste convenzioni abbiamo rappresentanti parlamentari nazionali europei
Abbiamo rappresentanti dei governi abbiamo rappresentanti della Commissione quindi abbiamo tutte le forze rappresentate forse però ahimè i numeri i meccanismi di rappresentanza potrebbero essere ben ben perfezionati
Ma detto questo io da giurista posso dire sì con la con la Carta europea una Corte di Lussemburgo illuminata ha modo di continuare nella sua funzione creativa giurisprudenziale
Come si diceva negli anni cinquanta la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo non ha valore giuridico non è un trattato ma dal contenuto alle articoli uno e cinquanta cioè cinquant'tra cinque della Carta delle Nazioni Unite
Abbiamo uno strumento vincolante abbiamo l'articolo sei paragrafo due che fa riferimento ai diritti fondamentali questi verranno interpretati anche alla luce la carta
Questo non lo impedisce ma non risolve il problema ovviamente delle competenze in materia di dell'uomo e mi fermo qui
Grazie
Io ringrazio molto Tanzi parte sua bella relazione che sa cioè ha reso più consapevoli tutti noi vedo significato di questa evoluzione la tutela dei diritti dell'uomo
E che ha messo in evidenza anche le connessioni che esistono fra alcuni principi enunciati nella carta approvati a Nizza e l'evoluzione istituzionale della comune dell'Unione Europea io vorrei fare un esempio soltanto che mi così mi più da vicino mi tocca
Ciò alcuni principi della Carta penso l'articolo trentasette sull'ambiente erano già di fatto contenuti nel Trattato di Maastricht no principio terapeutico trentasette
Una livello cioè elevato di tutela dell'ambiente il miglioramento del suo qualità devono essere integrati nel politico l'Unione europea e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile non sono principi nuovi tratto rimasto che aveva già introdotto articolo centotrenta l'idea che le politiche dell'Unione devono garantire livelli protezione elevati e dev'essere orientati all'obiettivo dello sviluppo sostenibile
Il problema è che questi principi Tanzi ricordava
Bisogna cercare di applicarli su scala universale per definizione i diritti
Si applica nell'ambito di una giurisdizione mano valore universale quindi il problema dei diritti umani il problema del diritto all'ambiente il diritto alla pace il diritto alla protezione con il i diritti dei consumatori dicendo sono diritti universale
Ecco il punto che a me piace sottolineare è che questa protezione su scala universale i diritti richiede una politica estera dell'Unione
Cioè non è pensabile di fare una politica a sostegno dei diritti se l'Europa non è capace di fare una politica estera perché il ruolo dell'Europa
Io credo spinse il ruolo dell'Europa è quello di garantire che certi valori diventino valori universali certi valori che sono propri della tradizione europea di rientro loro e universali
Certamente questo richiede che l'Europa sia capace di fare politiche per esempio di protezione dei beni ambientali su scala globale non solo su scala nazionale
Usi scala europea per far questo occorre avere un peso nella politica internazionale
Che consenta all'Europa di far sentire la sua voce questo ci porta nuovamente al tema dell'integrazione della al tema della costituzione delle riforme istituzionali
La seconda relazione dell'onorevole Santin e riguarda appunto l'evoluzione al trattato di Rho devoluzione tratto inizio Alberti sibila che nel ruolo del parlamento europeo certamente ruolo al Parlamento europeo è un po'un ruolo in evoluzione è importante io vorrei ricordare che già nel mille novecentottantaquattro con il Progetto Spinelli
Il Parlamento europeo ha elaborato uno schema di costituzione europea che il progetto Spinelli è caduto perché poi le forze politiche i governi non l'hanno recepito e l'iniziativa del Parlamento europeo rimasto un'iniziativa certamente importante noi abbiamo cercato in Italia e dare un seguito anche con il progetto il referendum sull'Unione europea che è stato promosso nel mille novecento ottantanove e che ha avuto una grande partecipazione diciamo in termini di consensi su un'evoluzione in senso federale l'Unione Europea ma certamente non ha influito sull'evoluzione futura del Polo del processo
Trattato poiché è stato l'atto unico L'Unione ha trovato i mastri vediamo sa oggi c'è di nuovo ruolo del parlamento europeo io penso che sia importante anche discutere fra di noi far conoscere
Gli orientamenti sono emersi nella commissione istituzionale a fare istituzionali del Parlamento europeo che ha preceduto l'onorevole Napolitano e il Parlamento europeo vuole giocare un ruolo in questo processo pur riconoscendo che ci sono altri attori di questo processo
Cioè io credo ci sia un'evoluzione anche nell'atteggiamento del Parlamento europeo il punto decisivo è credo cosa farà il Parlamento europeo si della convenzione alcuni Paesi impediranno di raggiungere gli obiettivi che il Parlamento europeo si propone io do la parola all'onorevole Santini che ringrazio a nome di tutti per la sua partecipazione
Ringrazio Dio al professor Majocchi e ringrazio anche il professore Anselmi che ancora una volta ci ha invitato i dittatori pavimentare europei per un confronto che è sempre stimolante tra la dottrina che ispira la nostra azione di nostro lavoro at
Le problematiche concrete pratiche che hanno incontriamo quotidianamente nel tentare di seguire di proporre questa dottrina di applicarla alla nostra attività di parlamentari europei
Prima di entrare nel tema che mi è stato affidato e starò rigorosamente entro questi confini vorrei proporre chiedere permetta di farlo professore Tanzi una considerazione ulteriore su questa carta
Siamo tutti d'accordo è deludente per molti aspetti è generica
Come tutte le carte che si rifanno al Consiglio d'Europa all'ONU però un piccolo passetto avanti su certi temi è vero
Sono stati compiuti per esempio per chi ha a cuore queste problematiche per la prima volta una carta che non è un trattato come ha detto giustamente il professore i giuristi a Bruxelles Locri la chiamano dichiarazione
Non di più iniziano non è stato importante una dichiarazione
In questa carta comunque la famiglia per esempio dicevo per chi ha a cuore queste problematiche per la prima volta trova una sua sufficiente considerazione sufficiente
Se confrontata ha prima quando non era nemmeno citata mi permetto di di di chiederle poi un parere sull'articolo nove dove si parla di diritto di sposarsi e di costituire una famiglia e l'articolo trentatré dove si parla di vita familiare vita professionale ma anche il trentaquattro sicurezza sociale assistenza usare infondo ecco
Collocano certe problematiche della famiglia dentro questa carta ed è già credo per molti di noi un passo importante vengo al tema
Come il Parlamento europeo uscirà da questa nuova sfida o da questo nuovo impegno ha detto molto bene il professor Majocchi che dalla che ne ci si aspetta qualcosa di più speriamo molto di più di quanto un anno fa non scaturì dal lavoro del consiglio europeo Nizza era quanto anche il contenuto del Trattato di Amsterdam che fu un brodino tiepido fra Maastricht e Nizza
Ancora una volta con grandi attese e profonde delusioni qui dobbiamo solo a mettersi d'accordo se siamo noi che sì attendiamo troppo
E evidentemente non è possibile raggiungere quello che noi ci sogniamo
O se hanno ragione degli stati membri i ministri capi di stato di governo a non concedere quelle porzioni di sovranità nazionale che noi vorremmo fossero delegate passati invece alle istituzioni europee
Comunque rimane questa grande attesa sulla che noi speriamo che non sia delusa anch'essa come le altre e sa che sarà comunque un passaggio pesante io credo in questa fase di evoluzione istituzionale
Noi ci aspettiamo dalla che quanto meno che vengono costruite le impalcature
Della nuova struttura complessiva dell'Europa del futuro soprattutto per quanto concerne alcuni aspetti il concreti e normativi
Innanzitutto ci attendiamo una riforma delle istituzioni europee poi vedremo in quale direzione
In secondo luogo il completamento anche in senso territoriale e fisico del
Unione insomma questa apertura ai Paesi per il comma la vogliamo veramente fare o dobbiamo ancora una volta come è accaduto a Nizza o ad Amsterdam limitarci a dire che sarebbe interessante l'auspicabile
Poi ancora ci atteniamo e un modello di governance da proporre agli stati membri e agli altri Stati nella grandi filiere della sussidiarietà va all'Anas non mi piace non è una parola mia ce l'ha imposta il presidente Prodi è stato anche criticato volevamo anche cambiare con un emendamento il titolo della del libro bianco sulla governance però in fondo abbiamo capito che ancora una volta aveva ragione lui Governance dicono coloro che hanno studiato l'etimologia della parola dice molte cose ma nessuno in maniera precisa
Ecco ecco per l'appunto ecco perché va bene alla realtà europea e allora l'abbiamo accettata l'abbiamo passata credette ogni tanto ci scappa anche dei nostri discorsi
Poi ancora ci aspettiamo dalla Can il confronto tra le diverse proposte innovative
Tra le quali includo la proposta in senso federale
Infine è utile famoso ruolo politico da assegnare alle future istituzioni europee noi sentiamo predicare un po'lo facciamo noi ma soprattutto i docenti di tutte le università
Ci propongono ogni volta questa incompletezza dell'Europa manca ancora uno sforzo per raggiungere comuni istituzioni politiche
è stato anche sottolineato dal professor ma gli occhi la bizzarria di una comunitario quasi uno sfondo uno Stato ipotetico che prima batte monete e poi dopo si mette attorno a un tavolo e mettere in ordine la parte giuridica giurisdizionale la parte insomma normativa
E come siamo inattesa che lacche Nicola metta un po'di ordine in tutte queste cose ma prima però di cercare di dare risposte abbiamo perché ad Atene le domande che noi poniamo per esempio quali sono le nuove sfide interni ed esterne che l'unione europea deve affrontare che vuole affrontare con quali priorità e con quale tempistica soprattutto
Come vogliamo ripartire
Le responsabilità fra le diverse istituzione europee attuali e future il termine responsabilità come potete immaginare racchiude tante cose racchiude
Il confronto delle sovranità il peso politico il ruolo istituzionale
E ancora quale ruolo va disegnato ai Parlamenti nazionali nella prospettiva di un loro coinvolgimento diretto
Nel futuro assetto istituzionale europeo e nel dialogo per le riforme di questo parlerà il senatore Viviani quindi non mi addentro salvo per sottolineare un aspetto interessante è la prima volta che a livello europeo
Si parla con tanta convinzione del coinvolgimento dei parlamenti nazionali
è un'apertura credo molto interessante o ancora un paio di domande da mettere nel carniere per poi vedere se la che il risponderà come semplificare l'architettura europea per preparare al meglio
L'evento epocale dell'apertura ai Paesi pecco non possiamo immaginare di trapiantare paesi che sono ancora purtroppo nonostante i nostri sforzi molto lontani
Per aspetti non solo concreti ed economici ma soprattutto istituzionali dalla realtà della Europa occidentale ultima domanda quale fu quali forme innovative di partecipazione
Vogliamo inventare e disegnare proporre ai cittadini europei affinché riescano ad introdursi realmente nel nuovo concerto globale con voce autorevole con possibilità di incidere ecco quest'ultimo interrogativo è funzionale ad un principio
Di base che impone ai legislatori e riformatori di tenere sempre più in considerazione gli umori le proposte che vengono dalla base ormai calare dall'alto come si faceva una volta
Delle formule dei modelli è sempre più difficile e sempre più pericoloso
è stato anche ricordato che c'è uno sforzo sincero genuino di da parte anche dell'Unione Europea di coinvolgere e rendere familiari le istituzioni europee ai cittadini
Ma se però caliamo sulla testa dei cittadini di volta delle scelte fatte a Bruxelles qua a Strasburgo ratificate poi dal Consiglio europeo credo che il cittadino non solo non si senta coinvolto ma si senta un po'anche preso in giro
E allora noi chiediamo che sia un coinvolgimento reale e perché no non adesso perché siamo qui allora diventerebbe una stupida piaggeria ma anche attraverso istituzioni come il Movimento federalista che da anni porta avanti una sua battaglia
Sarà una sua battaglia potrà non essere la battaglia di tutti ma ha diritto comunque di farla conoscere e di dialogare con chi poi deve e recepire queste queste istanze
Le riforme che noi ci accingiamo a varare del resto sono la conseguenza diretta di modificazioni che sono già avvenute
Se voi dovessero immaginare il futuro dell'Unione immutabile
Cioè con gli stessi problemi e gli stessi metodi di affrontarli degli anni sessanta settanta ottanta ogni Cilio ogni conferenza intergovernativa ogni Vertis sarebbe inutile sapremmo già come fare
Ma per fortuna per lo è per l'Europa e per i cittadini molte cose sono cambiate ed è stato il cambiamento della base che sta imponendo i cambiamenti dell'istituzione
L'Unione viene oggi chiamata rispondere ad una domanda crescente che avanzano propri cittadini in diverse forme attraverso le nuove istituzioni nuove nuovi metodi di partecipazione democratica ecco da questa presenza nuove incisiva che non c'era
Negli anni passati tanto meno quando il Parlamento europeo era la dependance dei parlamenti nazionali quindi fino al settantanove anno in cui fu introdotto il suffragio universale
Allora c'era l'alibi che erano parlamentare appartamenti stavano un po'dei parlamenti nazionali quando avevano tempo e voglia venivano andavano non c'eravamo al Parlamento europeo oggi il parlamentare europeo eletto con il suffragio universale
E a tempo pieno forse l'Italia ancora fra i pochi Paesi che tollera ancora il doppio mandato ci ha auguriamoci che questa sia una riforma immediata questo governo l'ha già messa in cantiere speriamo che riesca a proporla il guaio di queste cose
Come tante altre che sono gli stessi interessati poi che debbono votarle nei Parlamenti quindi c'è sempre questo dubbio se nel non della nell'anonimato dell'urna ma nella tranquillità della mano che spinge il bottone dopo la fine il nome non sempre cioè ecco auguriamoci che sia anche questa anche questa riforma
Dicevo che comunque le strutture istituzionali attuali non sono più adeguate per dare risposte alle domande dei cittadini quindi allora e indilazionabile questa grande riforma che noi ci attendiamo
Una riforma delle istituzioni dei rapporti fra istituzione opere e Stati membri rapporti tra Stati membri e tutta la serie istituzioni parallele e subalterne e ci sono due proposte di base su come il tentare di dare una una ringiovanito di o di riformare questa questa struttura
Il la prima proposta
Preservare l'essenza del metodo comunitario basato sul triangolo istituzionale quindi la situazione attuale un meccanismo che il presidente Prodi recentemente in aula a Strasburgo ha definito apro le virgolette la storia di successo della Comunità europea per cinquant'anni
Continuo nella citazione col metodo equilibrato basato su un Parlamento forte su un consiglio forte una commissione forte ed una corte di giustizia altrettanto forte
E il solo metodo sempre Prodi che parla che può permetterci di combinare efficienza e democrazia
Certamente esso va rinnovato adeguato alla nuova realtà europea e alle nuove priorità dell'Unione quest'ultima frase ci solleva un po'il morale perché altrimenti era come dire teniamo tutto con con tutti quei forti vicino e lo sappiamo benissimo che di forte in fondo c'è solo il consiglio alla fine riveli sarebbe stato ancora una volta un tentativo di buttare un po'di nebbia negli occhi del cittadino
Questa è la prima proposta tutto sommato mantenere l'attuale assetto
Ammodernando la non si sa come non l'ha ancora detto alla commissione però partendo da quel punto lì da questo nocciolo da questa vi siete queste decori da questo triangolo istituzionale
Seconda proposta è quella più squisitamente federalista ed è contenuta fra l'altro in un recentissimo documento una raccomandazione che l'intergruppo costituzione europea ha inviato all'interno del Parlamento europeo
A tutti i parlamenti nazionali ai governi quindi non solo i parlamentari europei
è un appello autentico per sostenere trovati il Progetto di una costituzione europea entro il due mila tre
Questa data mi preoccupo un po'potrebbe essere l'alibi per qualcuno per dire che non è ancora il tempo è l'ora di per accantonare tutto il progetto basterebbe essere un po'elastici sulla data e si potrebbe trovare un maggiore ascolto perché le aree quindi un governo europeo che sia responsabile davanti al Parlamento europeo
Credo sia questo il punto focale di una riforma in senso federalista e su questa se può servire della cronaca di questa giornata per la storia non avrà nessun significato personalmente io sono appiattito sono aderente a questo tipo di riforma
Cerco di essere equilibrato di parlare di rispondere al tema come viviamo in genere al Parlamento europeo io non è che faccia qui adesso uno spot era questa riforma federalista però debbo dire che poi toccherà anzi al collega più puri
Approfondire questo tema non voglio rubargli spazio debbo dire che all'interno del Parlamento europeo sta coinvolgendo
Le fasce sempre più larghe di deputati che di fronte a questa proposta erano un pochettino tiepidi fino a qualche tempo fa
E ancora questa proposta parla un aspetto molto importante l'intergruppo per la costituzione chiede ai cittadina le organizzazioni della società civile alle forze politiche di agire insieme il professore mi diranno qual è il significato di questa aspirazione potremo anche noi eletti sentirci un pochino impoveriti e nel nostro ruolo di delega che abbiamo ricevuto come insieme ci siamo noi a rappresentarli ricevo dall'avete un'idea di quanto noi abbiamo bisogno quotidianamente
Di specchiarsi di il verificarsi con con la base con i cittadini per non sbagliare e per non peccare soprattutto di presunzione quindi accettiamo volentieri questo invito di agire insieme per stimolare la convenzione
Questo soggetto nuovo non è nuovissimo non è inedito c'è già stato a Tampere ma e viene rinnovato adesso per per la Kent la convenzione
Ad elaborare una proposta unica di costituzione europea alimentata da ruolo incisivo questo lo chiediamo e costante del Parlamento europeo la morale
Troviamoci prima non solo con i parlamentari europei ma anche con i parlamentari nazionali troviamoci prima per formare un unico documento non mi chiamate ci sempre alla fine del processo
Per proporci un documento già redatto già concordato
Già digerito su cui noi dobbiamo poi dare un parere sempre difficile e conflittuale per tutta la complessità degli equilibri politici delle contrapposizioni nazionali che nel nel Parlamento europeo esistono eccome
Ecco allora questo chiediamo il parametro piova
Consultato prima coinvolto in questa convenzione i propri rappresentanti assieme ai rappresentanti dei Parlamenti nazionali
Su questo questo non è una utopia mia personale ma il lavoro dei nostri diplomatici
è stato intensissimo in questi mesi per preparare la che questo documento ho massacrato ma della rappresentanza italiana di Bruxelles
C'è un paragrafo tra le proposte dice associare più strettamente i parlamenti nazionali alla formazione delle normative comunitarie ricorrendo ad esempio al metodo Inter commissione
Trovarsi cioè periodicamente con commissioni paritetiche
Commissioni analoghe cosa che è stata fatta dice questo documento per la Commissione affari esteri ma anche peraltro io ricordo anche Commissione agricoltura Commissione con o delle quindi settori dell'economia
è un lavoro che all'inizio di ogni legislatura
Viene proposto baratto accettato con entusiasmo ci troviamo due volte e la terza difficile rimettere insieme queste interconnessioni perché chi viene siamo noi che andiamo a Roma sono quelli di Roma che vengono a Bruxelles
Anche questo può costituire un modello però è già molto che in un documento preparatorio di lacrime ci sia questa esortazione non vado avanti su questo tema perché toglierei materiale al senatore Viviani
Quindi la formula proposta anche dalla Commissione europea fra l'altro oltre che dal Parlamento europeo di allargare di estendere di coinvolgere sta raccogliendo consensi anche in alcuni Stati che di fronte alla prima proposta spuntavano un po'in piedi
Anche il Parlamento europeo e qui sto al vino tema non è che l'accetti a occhi chiusi o tutti accettino con entusiasmo
Parlamento europeo ha un motivo di prudenza diciamo così legato purtroppo a un clima di conflittualità inevitabile permanente nei rapporti con la commissione europea
Qualche vecchio deputato io non so il collega Dupuis non mi pare io personalmente no se non litiga con la Commissione con i commissari o con i i funzionari della Commissione non ritiene di aver adempiuto il proprio mandato e ci si può anche dialogare o proporre qualche cosa io ho imparato che la via forse della mediazione o del dialogo alla pari forse premia
Anche se l'ultima parola spetta al Parlamento poi noi sappiamo che volendo la commissione ha dei poteri che non riusciamo a controllare e allora ecco il Parlamento europeo di fronte a questa proposta di allargare di essere messo allo stesso tavolo con tutti ha solo una piccola preoccupazione che è quello della sua legittimazione democratica insomma il Parlamento europeo rappresenta dei l'Unione rappresenta i cittadini direttamente è l'unica istituzione eletta direttamente dei cittadini lo sapete la commissione di nomina governativa tutte le altre pure noi siamo i soli ad andare con la faccia
Di fronte alla all'elettorato però al Parlamento europeo incomincia a temere di questo allargamento e una certa parte della società civile che ha ascolto direttamente alla Commissione o al consiglio
Finisca per indebolire il ruolo di rappresentatività del Parlamento stesso l'unico motivo forse di remora da parte di qualcuno e questo se tutti vanno a parlare con la Commissione Consiglio noi cosa ci stiamo a fare
Chi rappresentiamo nel suo mestiere c'è un pericolo di scavalcamento
Lo stesso presidente Prodi in un discorso fatto recentemente ha toccato questo delicato argomento e ha detto
Il Parlamento europeo e la massima espressione democratica della società civile europea
Ed è il rappresentante naturale delle sue stanze lo ringraziamo sentitamente ma lo scrivono i trattati cioè non potrebbe che essere così
Però come dicevo dalla teoria alla pratica i trattati sono spesso dei dei dati nel quale ci si perde e ognuno poi va per le sue strade e allora infatti il presidente Prodi delibazione in questo caso dice più avanti al tempo stesso però la commissione deve prendere decisioni informate nel processo di elaborazione delle proprie proposte legislative
E se non può quindi prescindere
Da appropriate consultazione con gli operatori economici e sociali con il mondo scientifico il nodo tecnico personaggi della cultura
Ma è necessario razionalizzare e strutturare un dialogo che è da tempo una caratteristica costante del nostro metodo di lavoro quindi libertà di consultazione non possiamo vietarlo
Purché noi diciamo non subisca non non eludere lo scavalchi il ruolo del parlamento
Vado in breve su verso le conclusioni
Parlando anche visto che il mio tema è il Parlamento europeo che fa come si comporta di fronte a queste proposte la commissione non dico furbescamente ma con con una ricerca che avrà anche delle radici giuridiche inattaccabili io penso sta ricorrendo sempre al a forme di Coco
Copre con lamentazione con decisioni copro positività eccetera ecco la coregone trazione presentati ormai caratterizza molte iniziative della Commissione ancora una volta preoccupa un po'il Parlamento europeo
Vale a dire il Parlamento deve esprimere dei pareri su questa accorato lamentazione
A volte vengono chiesti a volte deve essere il Parlamento imporsi le chiediamo di sostanze del caso per caso quando la commissione imbocca questa possibilità che ha dico regolamentare quanto meno consulti il Parlamento europeo e questo metodo dovrebbe informare soprattutto è ricorso alle cosiddette direttive quadro
Si inventano come dicevo prima cioè tra le righe dei trattati delle forme i adattamento vale a dire quegli atti legislativi di principio
E l'indirizzo che conferiscono alla commissione e alle alle amministrazioni anche incaricate degli stati membri
Quella che lo stesso presidente Prodi definisce una competenza più vasta utile ad accentuare l'efficacia delle norme esecutive
Se vogliamo essere buoni possiamo dire come brava la commissione che vuole avere di competenze e più libertà per proporci
Però con una volta uno pizzico di legittima gelosie io credo il Parlamento dice ma questa Commissione come dicono a Roma me che s'allarghi un po'troppo non è che Suma voglia un po'alla volta arrivare a lasciare al Parlamento europeo
Un ruolo decisamente folkloristico marginale non è per alimentare il solito confronto litigioso di cui parlavo prima ma e credo per tutelare anche il Parlamento nella sua forma istituzionale
Quindi il Parlamento dovrà disporre proprio di fronte a queste nuove attività legislative
Un po'anomale e di un dispositivo giuridico che gli consenta di esercitare sempre e comunque il suo ruolo di controllo di verifica e di tutore dei trattati
Quindi i rapporti fra il Parlamento europeo la Commissione del Consiglio dovranno essere riconsiderati riconsiderati con serietà all'Häcken senza troppe licenze senza scintille se possibile ma essere presi in mano
Con decisione cosa che non è stata in tutte tutti i passaggi riformatori di cui abbiamo parlato prima e questo va fatto con coraggio e con chiarezza
Perché dalla che in poi che sono voglio fare catastrofico ma probabilmente non avremmo più tanto tempo per chiacchierare
Non abbiamo più ancora per fare una volta all'anno un tentativo di riforma dei trattati perché saremo chiamati a fronteggiare lo hanno ricordato i professori prima e anche il magnifico rettore degli impegni che a Nozza assomigliano tanto da vicino delle emergenze
E lo voglio ricordare per finire davvero
Con le parole del nostro ministro Ruggiero che più di tutti ha nel fuoco di fila di queste problematiche anche di altre problematiche lo ha indicato cinque priorità sulle quali l'Europa adesso deve seriamente impegnarsi la prima raggiungere un adeguato livello di governo dell'economia il non subire i mercati ma indirizzare e coordinamento
Secondo
Raggiungere progressi in materia di politica estera e di difesa comune difesa comune si parla e anche di esercito europeo
Chiaro che è un esercito sarà se mai sarà fatto un esercito di difesa di tutela di presenza della dell'Europa
Dai Balcani in poi io pongo questo quesito
Come avremmo potuto meglio rappresentare l'Europa se avessimo avuto già una politica estera comune
Con un simbolo che è un esercito comune io credo avremmo fatto più bella figura di fronte al mondo oltre che di fronte ai Paesi europei una presenza accanto sopra
Dietro no so delle altre grandi organizzazioni mondiali ormai questo è un impegno indilazionabile quindi difesa comune politica estera comune poi nel nei principi propositi e di Leo attribuiti a Ruggiero perché sono i suoi
Nella mia bocca potrebbero sembrare simpatiche utopia ma le le propone queste queste i questi impegni vengono proposti da un ministro quindi chiaramente hanno un valore diverso
Realizzare quello spazio giudiziario europeo indispensabile per eliminare una situazione oggi paradossale
Ci viola la legge può circolare liberamente nei paesi membri dell'Unione europea mentre che lo deve fare rispettare vede la sua azione limitata ancora dei confini nazionali
E poi ancora una sollecito ad aggiornare il quadro delle istituzioni comunitarie di cui abbiamo ampiamente parlato
E il quinto punto dice esplicitamente Ruggero occorre varare la Costituzione europea che includa anche la Carta dei diritti fondamentali il cittadino
Questo a sua su specie di carta anticipata chiude parlando del plotone di testa di cui mi pare per uso Mariotti parlava prima
Che non è un indice di squilibrio o di disuniforme
è un metodo che è stato detto benissimo dal professor Majocchi c'è sempre stato in Europa io dico anche pur essendo contro l'Europa delle diverse velocità ma guai se non ci fossero stati dei paesi più coraggiose degli altri
Che a un certo punto di fronte alla impossibilità di raggiungere una unanimità anch'io spero che sia tolta questa clausola infame dell'unanimità che sia finalmente votato a maggioranza anche al Consiglio vengo vi fossero stati i paesi pilota gli esempi sarebbero fin troppi dalla dalla da dal dal cinquantasette ad oggi ecco ben venga quindi qualche plotone di testa che da un po'la carica anche agli altri importante poi non perdere il treno non perdere il raccordo con questi e gli esempi sono sei film fino a banali l'accordo di Schengen non è che lo volessero con tutti sapete che è stato introdotto a rate
L'Unione economica monetaria della moneta unica rete visto lo ha ricordato i professore undici Paesi all'inizio dodici oggi
Con gli inglesi che si mangiano le mani e non vogliono dirlo
Blair lo ha fatto capire chiaramente
E accetterà il cambio dell'euro moneta
Alla pari in nel Regno Unito anche se la regina non vuole
Perché è il primo passo per un referendum e poi per l'ingresso del del Regno Unito nella unione economico monetaria quindi anche il Regno Unito non possiamo certo dire che è un paese d'in ritardo
Solo perché altri hanno avuto questa idea ci hanno creduto per primi è un metodo io spero superabile ma è che purtroppo esiste ancora e infine noi abbiamo come Italia un'opportunità favolosa saremo presidenti nel secondo semestre due mila e tre
Secondo semestre da tre li avremo la presidenza dell'Europa il che vuol dire che avremo un ruolo accettano di padroni ma come si sa di guida di i Indirizzo di coordinamento
Di tutto quello che accade in quel momento in Europa
Quello che accade che in quel momento sapremo già se entro due mila e quattro data delle elezioni europee di giugno i Paesi pecco dieci pecco Cipro e Malta sono dodici Paesi
Entreranno non entreranno a far parte ufficialmente dell'unione monetaria europea
Lo sapremo a quel punto e noi saremo in occhi ieri di questo grande evento storico speriamo di essere all'altezza
Speriamo anzi di crederci fino in fondo non è una svolta di poco conto
Cento milioni di cittadini più io ritenevo quasi mezzo miliardo di euro
Con dieci Paesi cui esistono ancora oggi purtroppo gli squilibri evidente nei confronti dei paesi occidentali ma si badi bene non come immaginiamo noi anche se l'assetto economico e diversificato c'è ancora il trenta per cento da agricoltura la media europea del cinque per cento
Ma la grande fatica che fanno questi Paesi non è né raggiungere e l'articolo uno ter sotto l'aspetto economico la Slovenia in testa davanti all'Italia per il rispetto dei parametri di Maastricht potrebbe avere domani la moneta unica
L'Ungheria e quasi perfetta fanno fatica a recepire sul piano normativo le nostre nostri principi di carattere giuridico le la considerazione che la proprietà privata per esempio la tutte le leggi sul lavoro
Sulla riforma burocratica
Noi tutti facciamo parte di commissioni interparlamentari con questi Paesi prima ero l'Ungheria adesso per la sua media e il dialogo diventa sempre freddo quando si parla di riorganizzazione dell'apparato burocratico dello Stato
Allora il fondo andava delle come prima però vorrebbero in più i quattrini dell'Europa occidentale
Ho banalizzato un po'la chiusura però per farmi capire che accanto che accanto a alle questioni dote che ci hanno proposto i professori noi dobbiamo mescolarsi giorno per giorno di fronte anche ad argomenti come questi
Trattarli mediali con queste persone che noi vogliamo come soci in ditta all'interno della grande Unione Europea Mattei chiaramente devono darsi dei segnali
Questo articolo uno ter non è che il segnale che hanno raggiunto non solo certi equilibri ma la mentalità per essere cittadini europei
E allora con un'Europa a ventisette
Magari trenta Paesi un giorno credo che certe risposte che oggi il mondo si attende da noi e con altri che non ha avuto le potrà ottenere con grande autorevolezza grazie
E ora in cui ringrazio allora l'onorevole Santi di questo suo contributo alla nostra discussione
Molto significativo utile e vorrei sottolineare due punti innanzitutto autor a mio modo di vedere il preso dalla chiarezza
Cosa che sempre apprezzabile le sue Espresso con con estrema chiarezza le sue opzioni ha ha ripreso i punti elaborati l'intergruppo federalista ha ripreso su tutti i punti molto importanti indicati nel DOCUP dal nostro ministro degli Esteri
E io spero che le posizioni di Ruggero diventino sempre di più le posizioni del governo italiano
Deposizioni reggerlo non sono sempre condivise
A da tutte le forze politiche a sostegno sostengono schieramento governativo e soprattutto alcuni esponenti del Governo io credo che quelli che la pensano come noi debbono manifestare
Concretamente il proprio appoggio anche al ministro Ruggiero che anche sul tema delicato che riprendeva prima l'onorevole il professor Tanzi
Del mandato di cattura europeo ha preso posizioni coraggiose non del tutto coincidenti con quelle di altri membri del governo secondo elemento vorrei sottolineare riguardo al ruolo del parlamento europeo cioè io molto apprezzo molto questo rilievo
Non si può chiedere al al le conferenze intergovernative di fare i progetti ritrattato poi quando arrivano al Parlamento europeo alcuni che non accettano con le forme dettate chiedono al Parlamento europeo del rifiutarlo io credo sia estremamente debole questa posizione
Perché si si bloccano i processi no cioè quando si è arrivati al punto di approvare il trattato rimasti molti criticavano alcune punti inoltrato in massima se si non si approva altro Stato rimasti nove hanno avuto la moneta europea
E quindi saremo molto più indietro nel processo di unione
è chiaro che invece la strada maestra seguire eh far partecipare pare proprio dall'inizio nella fase ascendente in cui si elaborano i testi per arrivare poi alle conclusioni che siano condivise e da questo punto di vista io
Questo apre anche l'intervento successivo le relazioni fra Parlamento europeo parlamenti nazionali
Su cui interverrà il senatore dei viali anche qui io penso che le c'è stata un'evoluzione positiva in questo in questi rapporti inizialmente c'è stato una contrapposizione fra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali e ci sono state anche alcune rivendicazioni da parte dei Parlamenti nazionali o da parte di alcuni Paesi
Che volevano una la Printemps vera parlamenti nazionali in nuove istituzioni europee io credo che per esempio l'istituzione di una ulteriore camera in cui fossero la polenta dei parlamentari nazionali prendeva assolutamente intorno ingovernabile poco trasparente privo di chiarezza il processo
Ma è altrettanto vero che i Parlamenti nazionali devono avere la possibilità di partecipare nella fase ascendente di preparazione delle leggi e soprattutto nella fase ascendente della delle riforma costituzionale quindi il metodo dalla convenzione da questo punto di vista io credo che empiricamente come spesso avviene nel processo di integrazione europea
In cui i passi in avanti si fanno anche un po'tenendo conto delle spinte delle controspinte che diventano che derivano dalle diverse parti interessate si sia raggiunto una soluzione soddisfacente di questo ci parlerà il senatore Viviani a cui do
No
Convegno io non faccio parte del Parlamento europeo faccio parte del Parlamento nazionale però devo dire che negli ultimi tempi l'Europa un rilievo i un peso nettamente superiore rispetto al passato all'economia del lavoro per il nostro Parlamento incentrando i parlamenti
Io vorrei porre all'inizio un problema io non come dire non conosco esattamente qual era il clima che ha preceduto precedenti Consigli europei
Però
Un vivendolo anche all'interno del nostro Parlamento in generale come parlamentare all'interno del Paese
Mi pare che è difficile trovare una situazione precedente in cui rispetto alla all'appuntamento di là che non ci sia un'attesa così forte perché beh io credo che questo appuntamento a metà dicembre coincide con il verificarsi di tre grandi fatti un paio gli ha già citati il professor Majocchi io mi riferisco in particolare quello che è successo all'undici settembre cioè l'attacco terroristico negli Stati Uniti ha reso evidente innanzitutto un assetto delle istituzioni internazionali che sono che è del tutto inadeguato ad affrontare questo ed altri problemi
Ma dentro questa carenza e emersa in maniera molto più chiara e forte l'esigenza cioè il bisogno di Europa
Accanto a questo nel senso che il si è sentito
Forse in questa occasione più che altrove l'esigenza come di un soggetto in grado di promuovere i diritti umani in grado di avere un ruolo di mediazione di equilibrio di ricerca di punti d'intesa e anche dare un contributo efficace nella lotta al terrorismo che non sia puramente e semplicemente Guerra ritorsione come l'esperienza dei Balcani ed in quell'esperienza in particolare il ruolo del governo italiano ha dimostrato e possibile anche a reagire
Con tutti gli strumenti dalla forza a determinati attacchi ma è possibile contemporaneamente essere soggetti di promozione di dei diritti umani di tutela delle condizioni di sostegno anche a allo sviluppo di popolazione particolarmente svantaggiata