"I confini del patto. Il governo dell'immigrazione in Italia" - presentazione del libro di Guido Bolaffi (Einaudi editore) (c/o Sala Minerva di Palazzo de Carolis, via Lata 3)

Allora
Cortesia
Così possiamo cominciare
Walter Veltroni è in arrivo nel
E nel traffico ma non è
Cominciamo etici raggiungerà da un da un momento all'altro
Io
Vengo meno per pochissimi secondi ai miei dove lady moderatore che poi eserciterò nel col più assoluto rigore
Per così per alcune brevissime considerazioni personali che per quel che valgono poi
Lascio alla alla discussione di questa mattina sul sul libro sul libro di Bolaffi
La prima notazione di che mi viene di fare
Che anzitutto cosa che avviene piuttosto raramente negli ultimi tempi per lo meno a me
è un libro che ho letto con la grande interessa prendendovi delle cose che non conoscevo e che non fa testo perché non me conosco moltissime diciamo però trattandosi di una letteratura sociale e politica qualcosina
Uno pensa di sapere a differenza diciamo di un panorama che raramente negli ultimi tempi offre per lo meno a chi fa un lavoro come il mio del appunto delle cose che non conosceva e che lieto di conoscere oggetto delle riflessioni anche molto interessanti alcune condivido totalmente altre sarebbero meritevoli per lo meno dal mio punto di vista ma non vi affligge ero
Su questo di qualche di qualche discussione ulteriore
Di particolare rilievo oltre alle parti più immediatamente politiche e di governo diciamo della della questione
Qui su questo mi mi piacerebbe ma poi dirà
De Rita che vorrei fosse il primo a a intervenire dirà logicamente quello vuole dire di particolare rilievo io ho trovato un capitolo di questo di questo libro
Dal titolo molto significativo secondo me nella sua semplicità su questo delitto su questo Parisi su queste voci consente anche i politici che interverranno dal titolo molto significativo l'economia li vuole la società no che un uno degli aspetti all'apparenza più paradossali va probabilmente il più veri più problematici di questa di questo di questo problema perché e ha ben motivato dalla
Nel libro diciamo i motivi
Di interesse
L'economico in una operazione che tra l'altro si sarebbe Bolaffi lo dice anche con una terminologia molto netta molto chiara comporta anche un grande trasferimento al suo interno comporta anche un grande trasferimento dai salari ai profitti
Diciamo non è solo questo ma questa aspetto
Abbastanza significativo
Della questione che non determina soltanto per quello che riguarda la società una guerra tra poveri Bolaffi smette insomma ridimensiona questo questo luogo comune apre dei problemi infinitamente più complicati ma sicuramente si tratta di una presenza che quando si determina nella società nella metropoli
Nel territorio fatta l'ovvia considerazione che tutti gli immigrati poi come dice giustamente molto seccamente
Bolaffi da al dirà anche del problema della sicurezza da qualche parte vivono da qualche parte dormono oltre che da qualche parte lavorano
Diciamo tutto questo apre dei capitoli estremamente estremamente complesse su questo c'è anche una riflessione politica che io trovo molto molto interessante non solo sulle sulle nuove destre di tipo xenofobo diciamo i chi successi che sovente in danno della sinistra socialista
Prima ancora comunista ricordiamo un'esperienza francese tutto questo tutto ciò a determinato ma più in generale i problemi che si pongono sia diciamo a una sinistra che si ponga questo libro se Bolaffi mi passa il termine un libro di di di forte ispirazione riformista cioè che parte ma di un riformismo non ideologico intendo dire cioè che parte
Dall'idea che per complessa e contraddittoria che si faccia sempre di più la società figurati se l'immigrazione non è
Diciamo ciò che non determina il quadro più complesso e contraddittorio che noi possiamo immaginare pur tuttavia un'ambizione di governo del cambiamento di governo della della trasformazione di di di prendere atto che tutto ciò non è né ineluttabile non prevede né la resa nell'al l'idea che ci sia da qualsiasi parte una soluzione definitiva il palingenetiche a tutto questo è un problema che sicuramente riguarda una sinistra moderna ma riguarda anche destra
Che voglia essere che voglia essere moderna è su questo aspetto c'è poi un concetto sul quale mi piacerebbe
In particolare ma non solo ma sentire i politici cioè Bolaffi sostiene questo è uno di quei terreni è una di quelle questioni forse era una delle questioni per eccellenza sulle quali ho si capisce che si tratta di una grande questione che va affrontata secondo una logica come mai
Si dice nel financo nel parlare quotidiano ma non si fa da nessuna parte cioè corsi una logica bipartisan o non se ne viene a capo in alcun modo non foss'altro perché i in una logica comunque di alternanza di problemi e questioni che venissero selvaggiamente
Sollevate dalla opposizione no nei confronti nei confronti di chi si trova in quella determinata fase ancora governare si rovesciano ebbero sulla opposizione medesima nel momento in cui questa
Diventasse forza di governo la faccio finita qui con questa cosa volo assolutamente d'uccello su alcune delle riflessioni che questo libero
Mi faceva mi faceva venire in mente
Segnalo per ultima cosa che uno dei dei meriti a mio parere sempre di questo libro è quello e quindi faccio anche un po'di ulteriore pubblicità né sollecito l'acquisto e la e la lettura
è un libro come dire che sfata
O che tende a Spataro che cerca di sfatare ma a mio parere spesso con successo
Moltissimi luoghi comuni ed essendo i luoghi oltre che alcuni equivoci ma molti luoghi comuni ed essendo i luoghi comuni in generale ma su in particolare su questo argomento diciamo sovente imperanti anche questo è un merito del libero allora io la faccio finita qui mi fermo e do la parola a De Rita
Grazie
Sei notazione
Con le valutazioni consonante
Uno ha forse non consona
Prima notazione consonanti
Questo è un libro che un
Notazione mi permetterà Guido
Molto ebraica dice che c'entra per due ragioni la prima è che guardati in faccia questo fenomeno dell'immigrazione lo guarda in faccia
Il secondo ne accetta la conflittualità all'interno dalla comunità
Ma guarda in faccia in una in una pagina anche molto bella Bonafé dice l'emigrante l'abbiamo sempre visto di spalle è uno che va a finire
Ne vediamo solo Espace l'immigrato lo vediamo in faccia perché viene e dobbiamo tener conto del suo volto ricorda il Dio che Israele che veniva visto solo le spalle ricorda eliminasse o del volto Ternana cultura giudaica parte giudaica cristiana
Del primato del volo
è un fenomeno che va visto in faccia
Con un coraggio non indifferente perché in fondo quando vedi un fenomeno così radicato così complesso preferisci fare giri di pensiero
Anche perché SI contro tutta una cultura
Collettiva italiana è che è una cultura in cui che si chiude gli occhi che tenta di non di non affrontare il volto per l'altro quanti di noi guardano in faccia il loro pulisce il vetro
Della macchina qua arrivano armato
A San Marco
La seconda cosa ridonda radice giudaica di questo testo quando in fondo dice problematico questa conflittualità così alta
E una conflittualità reali che fa venire in mente il fatto che la conflittualità non è soltanto modifica o un attentato alla pace anche in qualche modo la sfida a comporre la conflittualità
La logica bipartisan di cui parlava franchi anche un modo di dire guardate che bisogna in qualche modo affrontare questa conflittualità nel pensiero giudaico in fondo il luogo dell'accoglienza maggiore viene considerata Gerusalemme che sapete che essere ippopotamo maggiore conflittualità che esistano Germontani
Quindi non dico l'immigrazione come Gerusalemme ma dove si scontra un problema di conflitto un problema d'accoglienza che probabilmente la radice più profonda quasi esistenziale cosmica del mondo moderno
Guardare in faccia e accettare la conflittualità cercare di comporre con spirito bipartisan questa è una mutazione che sembrerebbe superflua rispecchiano notazioni stile andata ricercare nelle nelle pieghe del di di alcune pagine ma è il vero problema Primo farlo seconda osservazione
Se non si affronta se non lo si guarda in faccia se non lo si affronta in modo serio questa è un fenomeno perché fino in fondo
Produce
Produce nulla o produce cose stravagante
Uso le parole Bolaffi ha prodotto finora uno scenario emergenziale ha finora prodotto un relativismo normativo ha finora prodotto un giustificazionismo pseudo sociale
Ha finora prodotto un meno populismo
Ha finora prodotto imprenditori politici di stampo razzista
E se non li affronti se non guarda in faccia il fenomeno questo pronto
Perché il relativismo normativo è un tentativo di e entrare senza porre senza guardarlo totalmente in faccia perché il giustificazionismo servizi sociali aveva un modo per evitare
Il problema vero i problemi veri perché il nuovo populismo come gli imprenditori politici i neonazisti in qualche modo sfruttano questa incapacità del guardare un po'
Quindi lo scenario da cui partiamo che sono poi gli ultimi vent'anni
Ventitré e ventiquattro
La prima ricerca nostrana prima ricerca su questo argomento fu del Censis nel settantasette siamo ai venticinque anni in questi venticinque anni non abbiamo avuto questo le cose che dice
Bolaffi scenario emergenziale relativismo normativo giustificazionismo Pseudo sociale MV meno nuovo popoli e in qualche misura
E in qualche misura anche e questa specie di imprenditorialità politica giocata su questa
Ma questo sarebbe soltanto con una descrizione di quello che è avvenuto il problema di capire perché avvenuta le ipotesi di Bolaffi è questa su cui anch'io concordo avvenuto perché noi abbiamo una fissità dell'idea di identità
Perché in fondo il meccanismo che è cresciuto attraverso questi problemi è stato un problema di difendere l'identità italiana no pensare l'identità interno infissi interni stabilisce l'identità come ius sanguinis o come dice altra pagina Bolaffi l'identità come stirpe
Mentre invece questa meccanismo questo questa difficoltà di capire il problema delle identità all'interno del processo migratorio un problema è il problema perso vero
Dicevamo prima di cominciare citando un mio amico sociologo forse quello che io stimo di più che oggi la sfera pubblica non è più il luogo della negoziazione dei fini e dei mezzi la sfera pubblica è il luogo del riconoscimento delle identità vale per le associazioni di professionisti psicoterapeuti o offrano terapisti cotte come vale per i localismi come vale per la realtà migratorio
Noi abbiamo di fronte un problema d'identità di riconoscimento dell'identità ma se noi italiani restiamo sull'identità rigida fissata senza di stirpe di sangue non di cittadinanza e non vi consente come dicevo Bolaffi noi rischiamo che per difendere con le identità non riusciamo neppure a capire non dico a riconosce ma non riusciamo neppure a capire
La identità delli degli immigrati
Questa questo scontro
Fra un'identità nostra che qualcuno vuole difendere la dimensione religiosa una dimensione civile la dimensione linguistica di edizione storica ed altri invece vogliono aprire il problema e diventato drammatico perché
Perché rispetto alla fissità dell'identità italiana così come la concepiamo noi come stirpe come storia come sangue
Noi abbiamo invece una mutevolezza incredibile dell'immigrazione
E quindi non in questi venticinque anni che ci siamo applicati a questo problema abbiamo visto un'identità che restava nella sua fissità quella italiana una immigrazione che diventava assolutamente mutevole una fenomenologia crescente
E innovazione
Oggi l'innovazione di oggi non è più quella di venticinque anni fa ma non è più neppure quella di cinque anni fa
Mentre noi siamo ancora gli stessi
In termini normativi ma anche in termini culturali
Quando Bolaffi sciita
Soltanto il flusso di denaro settantatré mila miliardi di dollari che ogni anno e gira il mondo per rimesse degli emigrati il flusso più alto al mondo dopo il flusso petrolifero metta il senso perché siamo di fronte a un problema che non è soltanto quello che ti lava i vetri della macchina la la mattina
è un fenomeno ma quando Bolaffi entra in questo discorso della mutevolezza dice guardate vota contro credo totalmente perché muta perché la i l'immigrazione elastica perché i limiti immigrazione crea totalmente sempre asimmetrie perché è flessibile
Perché in qualche modo ha una sua Interna capacità di modificarsi perché i l'immigrato una frase straordinaria
A me a me che penso ai cinesi di Prato perché il l'immigrato come abbiamo visto con gli italiani da anni fa è un formidabile imprenditore m
C'è tutto il Macro il micro dai settantatré mila miliardi Fenomenologia finanziarie fino al micro del l'imprendibile l'immigrato come Big come Grande formidabili imprenditore che ti cambia totalmente in ma in in corso d'opera di cambia l'immagine e l'identità dell'immigrato
Ma ci sono i due capitoli che Bolaffi su cui Bolaffi si insiste particolarmente che sono quelli destinati a modificare ulteriormente
Non soltanto perché asimmetrica mutevole flessibile imprenditoriale implicitamente imprenditoria
La l'immigrazione ma anche perché i due fenomeni del futuro sono l'arrivo
Non in Italia ancora ma in tutti i Paesi occidentali dell'immigrazione alta quella Ramigni condominio informatici matematici eccetera eccetera che ormai
Eticità la cifra americana negli ultimi tre anni è stata aperta una possibilità extra contingentamenti precedente in seicento mila persone duecento mila persone l'anno purché siano di mi mettono in versione informatica fino in Cina
E la stessa cosa addirittura viene in Giappone che finora è sempre stata la società più chiusa
Noi avremo un salto di qualità dell'immigrazione non soltanto flessibile e adattabile e asimmetrica imprenditoriale ma anche di di alta di alto livello cultura
E il secondo fenomeno a cui dedica tutto il capitolo i minori arrivano i minori
Se pensiamo che nell'ultimo anno l'incremento della popolazione straniera è stato del tredici per cento di incremento dei minori strane in Italia è stato del ventitré per cento
E se e siccome il trend è quello dall'undici per cento del novantasei la dell'undici per mille al novantasei la percentuale dei minori
Su negli adulti in Italia immigrati hard arriviamo quasi al diciassette per cento nel due mila c'è una progressione di un punto un punto e mezzo all'anno che fa pensare che noi avremo una immigrazione
Condizionata anche dai minori quindi una mutevolezza dell'identità immigratoria mentre noi restiamo Fest ferme nell'identità fissa della stirpe del sangue della storia della lingua o se volete non c'era un prete le scatole vogliamo esserci noi non vogliamo esserti disturbati da altre
Ma è la mutevolezza che ti frega
Perché la mutevolezza attimo chi modifica tutti i due riferimenti e tu Contini a fare un discorso assolutamente fisso
Se volete c'è un sito due pagine molto belle che condivido totalmente quando dice per carità non mettiamo in mano
Sarò vacui dell'immigrazione sempre più mutevole noi pensiamo c'è qualcuno che pensa di metter la come reato penale invocano ai magistrati che è esattamente il contrario Lucio che deve essere perché immani magistrati diventa una codificazione ulteriore della fissità e non una capacità di aprirsi alla mutevolezza
Questo tipo di riflessione sulla moto e volete saperla della realtà
Dell'immigrazione questa fenomenologia che ci cambia le carte in tavola Oulu cioè no a un risvolto molto particolare anche in Italia
Perché perché come dice vola che in origine la Gianna realtà dell'immigrazione che veniva in Italia era una realtà di pus cioè di espulsione
Poi è diventata progressivamente pubblicità di attrazione una volta si andava in Germania per attrazioni dalle sezioni aperte disperazione oggi invece ci si arriva anche per pur cioè per attrazione
Spalmando sì le migrazioni si spalma sulla realtà italiana
Trovando negli spazi italiani quelli li li le possibilità di inserirsi con tutte le motivazioni possibili dal fare il da dal comprare le aziende tessili artigiani di Prato per diventare imprenditori fino a fare il l'infermiera della ottantacinquenne zia dei il Dinoi medio-alto ricchi Roma ci si spalma sotto
E questo comporta naturalmente alcuni problemi ulteriori comporta alcuni problemi ulteriori perché perché spalmando sì sulla realtà italiana per esempio aumenta certi processi tipici dell'immigrazione solo di redistribuzione della ricchezza diceva in un tempo in una pagina vola vicino a pagina Bolaffi l'immigrazione redistribuisce ricchezza ma in Italia redistribuisce
Ricchezza al contrario i perdenti e vincenti nei nei vincenti sono i più ricchi
La da dall'imprenditore che sfrutta
Il basso costo delle persone fino alla famiglia borghese che concreto che sfrutta il fatto che paga l'infermiera indiana probabilmente meno di quanto potrà pagherebbe l'Italia
Dal dal rapporto con il sommerso che aumenta le diseguaglianze la redistribuzione della ricchezza fino al problema dei dei contribuenti italiani che diventano più poveri perché devono pagarli intervenendo interventi o degli stessi lavoratori nazionali che oggi sono comincerà ad essere in mano che cresce il livello sono sempre più sottoposti a competizione allora vedete che la fenomenologia forte la mutevolezza fenomenologica del Rutelli la realtà dell'immigrazione quando arrivò in Italia spalmando si sugli squilibri tipici Sutu sommerso
Borghesi medio-alti ricchezze gli imprenditori spregiudicati eccetera eccetera aumenta gli squilibri aumenta la no la redistribuzione accentua
La redistribuzione di ricchezza con tutto ciò questo Co comporta
Di fronte a questo è evidente che non si può continuare così non si può continuare con gli scenari emergenziali del nel relativismo giuridico non si può contitolare con quello che abbiamo fatto finora
Dobbiamo prendere atto della mutevolezza fenomenologica e della spalmatura
Diciamo così a
Asimmetrica e per di redistribuzione a rovescio del processo migratorio dobbiamo intervenire e qui c'è il punto su cui cominciamo in qualche modo riflettere in maniera particolare
C'è un problema di modello di patto e c'è un problema di responsabilità pubblica questi sono gli ultimi due cose che dico
Ho detto prima né il coraggio di dire
Guardiamo in faccia e guardiamo con animo bipartisan
C'è anche il fatto che oggi offre su quest'argomento un doppio bipartisan il patto con gli immigrati patto interno per guardare in faccia gli immigrati o se no qui noi andremo sempre peggio
Andremo sempre peggio
Perché se su quest'argomento non fai un bipartisan interno c'avrai sempre e qualcuno fa l'imprenditore politico tutti
La vecchia identità delle identità scissa o qualcuno fan invece file il neo populista far giustificazionismo pseudo sociale fa l'accoglienza di bontà cattolica e quant'altro ci si divide
Ed è il modo migliore per guardarsi in cagnesco null'altro ma non per guardare in faccia il processo migratorio
Ugualmente se non fai un fatto un patto bipartisan con chi arriva e tu in fondo non riesci mai accoglierne la reale mutevolezza non abiti insieme a lui gli stessi problemi
Sei comunque uno che si impalcato non ha giudice a perché se fosse al giudice l'opera in modo direttamente ai magistrati non se ne parla più ma se arbitra Hadar viziata sì impalcato arbitro di un
Destino che invece è un destino comune
Questo è il punto più delicato politicamente delicato
Accettare questo meccanismo di bipartito
Perché il patto bipartisan coglie con gli immigrati è legato alla controllo anche duro dell'immigrazione clandestina è legato alla selezione degli accessi e dell'ingresso in qualche modo particolare i tuoi conti sono le non è che c'è tanto da da discutere
Però il primo impostare già questi due aspetti non è facile se non hai un bipartisan internet
E questo permetterà qui dove lo dica non è risolto
Melli
Non è risolto questo problema che il il doppio approccio bipartisan in questo momento non ma condizioni politiche adegua
Perché c'è un problema di cultura collettiva da far crescere che oggi in qualche modo i precari
Secondo ed ultimo punto nel processo di di Pak o e di bipartisan c'è un problema di responsabilità dello Stato
Ma quale responsabile
Tutti quanti noi
Da me negli anni ottanta
Guida negli anni novanta abbiamo parcheggiato
L'agenzia abbiamo vagheggiato l'ipotesi di una centralizzazione di un di un qualche di di condensazione nord normativa e decisionale
Sull'esempio
Americano canadese Australia
Abbiamo ritenuto che il meglio forse aprire una concentrazione dei poteri
Se escludiamo il periodo
Credo brevissimo del concentrazione puramente formale in un ministro era la Bonino
Nel nel nell'ultimo governo Andreotti poi forse Amato è arrivata la Contri
Noemi data sì
Non noi non abbiamo avuto nessun tentativo di questo centralizzazione
Di questa verticalizzazione del potere
E giustamente credo Bolaffi dice mi guardo intorno
E se guardo quello che è successo in questi anni
Ragionando e combattendo su queste cose devo dire che non ci credo proprio una verticalizzazione
Qualche modo noi che abbiamo per il voto nella verticalizzazione in agenzia siamo degli sconfitti da questo punto
E basterebbe aver seguito come ha seguito lui io soltanto in parte
Solo l'episodio del regolamento della legge Turco Napolitano sapere il Casilino i conflitti gli accaparramenti di potere i cambiamenti in corso d'opera del testo
Il lavoro gli interni e gli esterni ma non non c'è allora l'ipotesi che fa lui è un'ipotesi necessità sue restiamo con articolazioni diverse
Ma
Facciamo come esternalizzazione delle funzioni nuove dalla funzione di ricerca della funzione di controllo dei flussi del della funzione di orientamento al mercato la funzione rivalutazione degli ingressi in modo tale che ci sia un qualcuno che modernizzare funzioni mentre la struttura burocratica formale amministrativa arresta su ogni problema del dei bolli delle cittadinanze delle cose che solo lo Stato può da
Io sono convinto che questo è un problema ovvero l'unico dubbio però che l'esternalizzazione in Italia quando si fanno non vanno sul mercato privato ma fanno sul mercato degli enti pubblici non so università quindi sono un ulteriore pubblicizzazione insomma andrebbero allora Italia lavoro all'università ISFOL andrebbero comunque nella sfera pubblica con un ulteriore accentuazione dei meccanismi di conflitto burocratico che conosciamo tutti
Meglio sarebbe probabilmente accettare più direttamente al mercato ma su questo
Un motivo di dissenso unico prego con un ultimo su cui però mi mi permetto di Fini
Ed è il problema che
Sky
Del rapporto con il territorio
Se in
Nel libro il Bolaffi forse una troppo forte tendenza enfatizzare le funzioni statali centrali
Io e anche una leggera polemica in una frase verso la volontà delle Regioni di assimilare o di prendere in questo tipo di responsabili io ho l'impressione che la maggior parte dei le responsabilità non formale di cittadinanza ma le responsabilità di accoglienza di rapporto con il lavoro il rapporto con la sanità sono oggi al territorio ma non alle regioni
Sono i Comuni sono le Province e sono probabilmente ai comuni e il più piccolo e non li città
Orafi dice la spinta l'immigrazione è un fenomeno di spazi urbani io sono convinto che in Italia mirando lavoro
O non hanno trovavo Arezzo per dire cose dove siamo stati insieme negli anni sono più importanti e Roma o Milano ma questa è un elemento non l'importante ruolo importante credo
Spero di aver fatto capire che tutta la linea di ragionamento da vecchi sodali corriamo su questo argomento mi trovo quasi del tutto
Convinto tranne quest'ultimo due punti su cui però non ho voluto tralasciare il mio relativo Oppini mia relativo opinioni dissenzienti
Grazie
Verità registriamo ancora
Consensi ecco
Dissenso in particolare su quest'ultimo
Problema funzione centrale è stato e su cui
Nazionale su cui più punta
Guido Bolaffi nel nel suo libro territorio comuni e province più che regioni su cui invece insiste
Insiste De Rita adesso io darei la dove la la parola Walter a Walter Veltroni che non ovviamente personalmente ma in questo libro è anche fortemente chiamata
In causa diciamo la sinistra italiana non tanto per le sue politiche di governo perché ovviamente il centro Tizio
Fortemente positivo se non sul complesso della applicazione ma insomma sulla legge
Turco Napolitano per quello che ha significato e che significa tuttora ma un po'per una sinistra nel Paese una sinistra che su questa
Vicenda mostrato secondo libro di Bolaffi almeno vizi antiche antiche difficoltà una certa profonda incapacità prendere di petto la questione non solo dal punto di vista di chi viene accolto ma anche dal punto di vista di chi è chiamato ad accogliere e quindi con tutto quello che ciò comportato nella
Diciamo anche nel consenso è uno dei grandi temi tra l'altro di direttamente o indirettamente di questa campagna elettorale credo in particolare del voto popolare in questa
Campagna elettorale Veltroni
Se io ringrazio e mi scuso ma quando Guido mi telefono per propormi di partecipare a presentazioni questo libro io non avrei immaginato che quando questa presentazione sarebbe svolta mi sarei trovato nella condizione un po'concitata nella quale si mi trovo in ragione della della della supera quella della sfida politica nella quale sono in sfida amministrativa anzi più che politica alla quale sono impegnato
Quindi mi scuso se ho chiesto a Gianni Alemanno di parlare prima di lui ma poi un'altra cosa però ci tenevo ad esserci
Ho letto il libro andando in macchina tra la Rustica Castel vede devo dire che il libro mi è sembrato assolutamente integrato nello scenario nel quale mi trovavo le persone che incontravo le quali parlano molto di questo tema
Io vorrei partire da quello che il professor De Rita ha detto devo dire per sottoscriverlo largamente almeno per la parte che ho sentito se prima che io sono arrivato tu non hai detto delle cose agghiaccianti posso sottoscriverlo scherza
Posso sottoscriverlo praticamente integralmente nel senso che mi sembra un come libro di Guido un grande invito di un grande invito un appello ad un approccio razionale non fazioso non demagogico e le demagogie in questa materia possono essere di varia natura l'ho detto ora Paolo Franchi
Ad un tema che se affrontato invitato può diventare uno straordinario volano un'opportunità per il Paese se affrontato male
Può diventare una pericolosissima mina
Per la convivenza civile dell'Italia
C'è una frase del del libro di Guido che dice una buona politica dell'immigrazione si caratterizza dunque per la sua capacità di abbassare il tasso di frizione sociale
Che comunque essa produce per massimizzare invece i benefici è proprio questo il tema cosa vogliamo fare cosa la politica vuole fare del tema dell'immigrazione
Vuole utilizzare questo tema come si è fatto nelle grandi democrazie europee non senza travaglio non senza travaglio
Però diciamoci la verità io non ho mai sentito Meggiorin player ma anche con le
Esce veder dividersi lacerarsi sul tema delle politiche dell'immigrazione
Considerando tutti quanti che questo è un fenomeno per una parte obiettivamente determinato
E per l'altro è uno di quei temi sui quali la politica deve stare attentissima
Perché se la politica spinge un pedale dell'acceleratore che esaspera la frizione sociale per usare la la definizione di Guido il rischio di una dell'introduzione di elementi di Berlino difficilmente governabili nel cuore della società è molto forte
Io ovviamente non non ho alcuna intenzione di fare polemica perché contraddirebbe tutto quello che cercherò di dire da qui ad un attimo essenzialmente nel recuperare l'idea contenuta nel libro di Guido nelle cose che il professor De Rita ha detto circa il carattere
Bipartisan usiamo questa espressione che viene usata spesso assolutamente a sproposito no perché spesso si parla di politica bipartisan per cose che invece sono naturalmente parte Zambrano e viva Dio che lo sono perché altrimenti vivremo in un sistema di indefinite posizioni ma questo è uno di quei temi sui quali bisognerebbe che vi fosse un
Una razionale intesa tra le persone di buona volontà diciamo così per affrontare una mina una mina
Che rischia di esplodere quando io sento il sindaco di Treviso per quale poco mi importa se viene considerato una caricatura ognuno anche che ventenne è stato considerato per un certo periodo una caricatura eppure il Bellini che ha messo la città francese hanno agito
E hanno determinato problemi di non poco conto quando sento il sindaco di Treviso dire che muterebbe vivi sacerdoti che danno da mangiare agli immigrati
Penso che noi invochiamo una strada una spirale di odio e soprattutto evochiamo un'ancestrale paura dell'altro
Alla quale inevitabilmente scatterà un meccanismo di risposta di tipo non razionale ma altrettanto emotivo
Che non fa i conti con il problema reale che esiste di governare il fenomeno dell'immigrazione
Tutto lo sforzo fatto dalla legge Turco-Napolitano e dà lavoro a quale Guido a contribuito come pochi altri
E stato esattamente il tentativo di creare la cornice di razionalità e di norme che da questa razionalità discendano che consentano di governare questo fenomeno
Evitando che esso introduca in una società italiana che già ha tanti problemi ricordiamoci nord sud per esempio introduca degli ulteriori elementi di frizione o di frattura sociale
Che sarebbero difficilmente governabili per una società moderna un'altra cosa che Guido dice nel suo libro è l'economia accetta gli immigrati la società hanno cioè c'è una sorta di contraddizione la giustamente gli imprenditori la stessa Confindustria dicono abbiamo bisogno di quante ottanta mila cento mila lavoratori immigrati
Sappiamo tutti che in Europa si stima che il calcolo dei lavoratori immigrati di cui il mercato del lavoro l'economia europea avrà bisogno nei prossimi anni si calcolerà decine di milioni
Sappiamo tutti per dirci le cose come stanno che come è accaduto per gli italiani che sono andati in America in Uruguay in Argentina in Brasile alla all'inizio del Novecento
Milioni di italiani sono andati lì ci sono mansioni che oggi i ragazzi italiani quale che sia la loro condizione difficilmente decidono di fare perché non ci diciamo queste elementari semplici De Rita
E perché non consideriamo che questo fenomeno questo fenomeno dell'immigrazione se regolato
è un fenomeno che interviene tra l'altro all'altro a contrastare il rischio che tutte le società europee e quella italiana in particolare
A di avere un processo all'incremento demografico vicino allo zero con un rischio di squilibrio nei conti macro economici che difficilmente sarà governabile
Allora è chiaro che bisogna fare politica per la famiglia è chiaro che dobbiamo cercare di lavorare perché essi il Paese ricominci ad avere speranza nel futuro e quindi a mettere al mondo vite perché è chiaro che se ma questo è un discorso un po'più generale
Se diciamo una idea puramente linguistica o individualistica della vita va avanti questo avrà l'effetto uno di partenza dei genitori che se si mettono al mondo
Dei figli di consegneranno un mondo peggiori di quello in cui hanno vissuto B gli stessi genitori
Animati da questo spirito egoistico individualistico penseranno che forse più tardi si mettono al mondo i figli e meno problemi ci sono
Se invece noi recuperiamo ma questo è veramente uno sforzo che riguarda il Complesso del tessuto sociale politico e culturale di questo in questo Paese se non recuperiamo uno sforzo in cui la politica dell'immigrazione
Venga assunta con la necessaria freddezza e determinazione
Gli immigrati che lavorano vengano il libro di Guido invita giustamente ha non considerare che il problema dell'immigrazione si risolve sulle due grandi grandi categorie i clandestini
E quelli regolari poi c'è il problema di quelli regolari c'è il problema dell'integrazione di quelle regolari c'è il problema di come diventano parte del tessuto sociale e civile
Chi va ad Amsterdam e vuole andare va in un negozio di libri e di dischi trova spesso dall'altra parte della bancone una ragazza dai tratti asiatici che parla in inglese
E che ti vende un libro africano o o un disco brasiliana
Ci piace non ci piace è così
Io ricordo sempre quello che mi ha detto Nelson Mandela quando l'ha vista Johannesburg mi ha detto la globalizzazione
è inutile opporsi alla globalizzazione e come opporsi al succedersi delle stagioni
Le stagioni sono arrivano e così arriva quella
Quella mescolanza che inevitabilmente come è accaduto negli Stati Uniti cioè Stati Uniti sono un grande Paese siamo un Paese che più mescolato non si può
Bisogna abituarsi più un nuovo introduciamo quegli elementi di paura lo ius soli diritto del sangue e più noi ritardiamo questo processo di modernizzazione del Paese
E io adesso sto guardando al di là delle convinzioni politiche ideali e della più o meno accentuata propensione solidaristica se vogliamo usare questa brutta espressione ciascuno di noi la sto guardando dal punto di vista della modernizzazione cioè lo sto apprendendo da uno dei due cornee
Del dilemma che Bolaffi propone in quella frase alla quale ho fatto riferimento se vogliamo coglierla dal punto vista la modernizzazione abbiamo bisogno che economia e società sì incontrino in una politica che sia al tempo stesso una politica di accoglienza e di severità nei confronti di ciò che il tessuto del Paese non posso portare è sbagliato dire entrino tutti ed è sbagliato dire spariamo sui gli scafisti
Sono due posizioni ambedue sbagliate che fanno parte di quell'universo che una politica bipartisan dovrebbero tagliare
Allora io da questo punto di vista credo che culturalmente sia giusto l'approccio che Guido propone che in fondo io insomma ritengo in continuità con l'esperienza di governo di questi anni
E che ho sentito riecheggiare nelle parole di Giuseppe De Rita
C'è un approccio che è fondato sul principio dell'accoglienza e sul principio della legalità
Queste due cose devono stare insieme se c'è solo l'uno o se c'è solo l'altra
Inevitabilmente il
Il dilemma di Guido si scioglierà nel nel modo più inquietante con effetti e con rischi molto devastanti io da questo punto di vista inviterei via sottrarre questo tema dalla concitata tenzone elettorale che noi abbiamo di fronte
E a ricorro Carlo in una sfera che quella degli interessi nazionali io voglio dire così se l'Italia
Sceglierà o no una giusta politica dell'immigrazione l'Italia sceglierà o no una propria collocazione
In Europa nei processi di modernizzazione politica e sociale e anche nei processi di
Posso dire di di di costruzione di una qualità della vita delle relazioni che altrimenti rischiano di essere travolti con conseguenze molto molto aspre molto devastante
Il merito del libro di Guido di raccontarci questo filo sospese sul quale noi camminiamo con estrema crudezza con estremo realismo ma anche con il pragmatismo che deriva dalla coscienza di chi ha lavorato concretamente su questi temi
E di chi vede come io vedo le mie figlie crescere con Bambi
Diversamente da quello che è successo a vostra generazione eravamo tutti
Diciamo nella condizione di erede di non avere persone che venivano da altri paesaggi ed altre storie con altri colori della pelle eccetera
Però al tempo stesso fa sì che questi bambini che vengono da altri paesaggi da altre storie d'altre famiglie da altre culture ad altre religioni si sentano italiani
Siccome regoliamo questa dinamica
Vogliamo acquisirla come una dimensione di possibile arricchimento
O invece vogliamo considerarla un un problema insomma io anche qui
Quando vedo rispetto al sequenza di fatti di cronaca che abbiamo letto in queste settimane
Che inevitabilmente scatta una sorta di riflesso pavloviano a cercare l'immigrato il responsabile di tutto quello che è accaduto sento che in questo c'è una confessione dalla nostra debolezza non grano sta forza
Cioè quasi la paura di guardare dentro i nostri problemi di pensare che i nostri problemi sia non solo la relazione con l'altro con chi si ritiene diverso da sé
E invece probabilmente il male di questa società ci sta dentro porci corrode
E certo però questa sensazione generale di insicurezza che si vive in questo tempo nel più lungo tempo di pace che questo continente abbia vissuto da negli ultimi cento anni questa sensazione di insicurezza sociale il posto di lavoro non so se c'è per tutta la vita la pensione non so se ci sarà il rapporto con chi è diverso da zero da sé si può giocare su questa sensazione di insicurezza
E forse anche prendere qualche voto non me lo nascondo
Però si fa un disastro per il Paese
Se ne impedisce la modernizzazione ripeto al di là degli elementi di valore che mi possono stare a cuore ma se ne impedisce obiettivamente la modernizzazione per cui io da Bolaffi e da De Rita traggo la conseguenza che sarebbe cosa buona e giusta diciamo così se
Gli schieramenti politici che si candidano a governare il Paese
Su questa materia avessero la la serietà la razionalità e la responsabilità di cercare degli approdi
Comunque anche se non comuni comunque ispirati alla volontà di non rompere il tessuto sociale del Paese rischio che noi abbiamo assolutamente di fronte grazie
Io ringrazio Veltroni
Girando la parola ad Alemanno ma di giro anche
Così
Voglio chiamare la scegliete voi insomma di di Veltroni sulla necessità
L'importanza vincere questa sfida così complesse così complicata vi è un approccio bipartisan di non fare
Di questa questione così difficile diciamo per treno terreno di scontro frontale sul terreno nei modi più sbagliati ma di viverla come un'occasione rilancio diciamo così questo appello sapendo diciamo che poi c'è un problema di fondo insomma che è sempre quello che anche per stipulare comune per entrare in una logica bipartisan termine viene anche io
Comincia annoiare che mente diciamo ma all'uso ma l'uso così per Fini sintetici bisogna oltre che avvertire l'urgenza di un problema neanche un minimo di idea diciamo comune su come il problema vada affrontato sul quale ne sia la natura su che cosa chiama in causa voi può darsi che il problema richiederebbe come dire sforzi convergenti visione unitaria eccetera è purtroppo sulla questione siamo talmente divisi è talmente lontani
Che c'è poco da fare io temo che allo stato ammetto anche diciamo della destra xenofoba ed estrema in cui scrivo
Volentieri il sindaco di Treviso ed
Altri suoi e altri suoi omologhi credo che su questa anche ripeto al di là di questo credo che ci sia che l'interrogativo insomma sulla base possibile la natura i termini del del parco sia insieme anche perché penso ma adesso non smetto subito che sulla questione si diceva prima
Insomma io sono convinto che mentre tutto più semplice sempre quel capitolo l'economia li vuole la società no che ha colpito che ha colpito molto anche me al netto anche dell'economia mentre tutto molto più semplice per diciamo un ceto medio alto per spiegarci che incontra il problema investe arrivava macchine tirava vetri scusate ho in veste di persona che sta con la col nonno o in veste di compagna di scuola dei figli in una scuola
Come dire tra virgolette perbene il problema si fa molto più complicato mano a mano anche che nella società
Italiana scendiamo verso i i quartieri per cui di cui parla di cui parla Veltroni stava battendo palmo a palmo
Per la sua campagna elettorale credo che la sfida sui giochi qui ma credo anche che tra ragionevolezza
Di entrambi di entrambe le le parti si giochi proprio in questo mondo e su questo terreno sapendo che sono dovuti logicamente che questa è una campagna elettorale con chiedo scusa Bonanno
Dunque
Penso che in una su un tema di questo genere una tavolata come quella di perché avete di fronte magari qualcuno possa pensare che tocchi un esponente di destra fare un po'la parte del cattivo
E mentre in genere la la la tattica migliore dibattiti questo genere spiazzare tutti e fa il più buono di tutti per cui mettere rovesciare
Così molto il miele su su questo problema cerco di evitare entrambe le gli stereotipi e sostanzialmente io innanzitutto vorrei partire da che cosa lo ripartire da un apprezzamento in questo libro proprio perché innanzitutto anche esso sfugge dagli stereotipi cerca di di fare una una valutazione fredda ragionata e Hans sufficientemente complessa del fenomeno ma soprattutto perché ho colto sotto nella nel capitolo finale quello sulla sopra il lavoro
Quello che secondo me e il problema è la chiave su cui affrontare la questione la grande difficoltà
E cioè il problema di fondo quale e che nella nella politica l'immigrazione la politica che riguarda questo tema
L'analisi volta è nata dalla Resistenza una grande zona grigia in cui sostanzialmente si confonde quella che può essere un atteggiamento nei confronti di un'immigrazione corretta regolata con quello che un lassismo un per il permissivismo nei confronti di una immigrazione non regolata clandestina o addirittura selvaggia
Questa zona grigia questo confondere questa due aspetti del problema e il grande rischio gli anni rischia di far esplodere questo problema
Perché evidentemente noi dietro le spalle
Abbiamo una una lunga esperienza in cui e molte parti politiche molto molte molte culture politiche del nostro Paese hanno un po'giocato a questo tipo di di approccio una zona grigia che nasce da un generico permissivismo una generica
Così compassionevoli debolezza che praticamente fa sì che in qualche modo la necessità di avere un atteggiamento corretto accogliente aperto nei confronti degli immigrati nei confronti di chi appartiene
A storie culture a identità diversa da quella italiana viene confuso con un generico permissivismo rispetto a chiunque altro
Questa zona grigia e la grande miccia il grande tornato da cui può scoppiare il problema
E quindi sicuramente lo sforzo e deve essere tutto concentrato nel dividere i due problemi ne divide il problema all'ordine pubblico nel dividere problema la sicurezza dei confini della legalità dal problema della gestione del fenomeno immigrazione come fatto economico e sociale
Perché se io lascio spazio al fatto che sia non tanto a livello di società poligamo Antonio recita civile a livello popolare si possa pensare il problema di immigrato sia il problema
Dell'immigrato chi delinque Olimpo belle l'immigrato che arrivati in Italia in maniera più o meno
Più o meno clandestina rocambolesche quindi viene spinto emargina società se c'è questa confusione evidente che tutti i già difficili problemi si acuiscono e vengono sentiti in maniera negativa e drammatica da parte di larghe fasce popolari
Dico anche un'altra cosa
Io credo che vampata riconosciuto alla destra italiana di essere riuscito a sfuggire non solo adesso ma anche nel passato alla tentazione di interpretare il ruolo della destra xenofoba
Anche quando l'MSI era ridotto al tre per cento altre cose di questo genere la tentazione di seguire strade alla le Pen
Ora o comunque deve essere xenofoba è stata largamente evitata da dalla dalla dalla dirigenza politica del del partito da cui di cui faccio parte da cui provengo e così via
Mentre la l'atteggiamento e il l'atto di denuncia fatto presente invece la lega Nord che toni più accentuati nel corso sua storia gli attenuti sicuramente ritiene forse tuttora
Può anche essere compreso
Nello rompere una sorta di diciamo così di velo di ipocrisia di fondo nel non guardare il problema la sua realtà
Ci sono stati lunghi anni se non per un per non dire decenni in questa sede il problema immigrazione è stato totalmente velato da una retorica superficiale
Che non soltanto aveva così una una valenza puramente intellettuale o culturale ma poi nascondeva da mangiare il problema e nascondeva soprattutto ti scontato supremo innanzitutto gli immigrati
Che qualcuno prima o coinvolto in questa logica priva di regole ma anche lei fasce popolari che vedevo l'aspetto più negativo più difficile della realtà dell'immigrazione
Quindi fate queste premesse
Io credo che se c'è una possibilità di intesa bipartisan sul problema sia tutta giocata appunto dalla separazione la nelle eliminare questa zona grigia e separava nettamente lucidamente Problemi
Della gestione coglie dell'immigrazione al punto giusto sociale ed economico
Dal problema dell'ordine pubblico dalla legalità
Usando due strade nettamente divaricate questa di fermezza di chiarezza
Di di rigore
Sul terreno della lotta all'immigrazione queste selvagge clandestina e una linea invece di integrazione di dialogo di approfondimento di creazione gli strumenti necessari per fare per dare una valenza positiva al dato dell'immigrazione regolare
Sicuramente l'Italia larga parte l'economia italiana la parte emergente come italiana ha bisogno di una di una di un apporto di immigrazione di lavoro da parte di immigrati sicuramente da parte la società ci stanno giusta la la la sottolineatura della del del dell'affermazione di Bolaffi ai commi alle vuole la Società non sicuramente c'è una maggiore resistenza a livello sociale però questa resistenza ripeto nasce da questo retroterra c'è però un'altra difficoltà chiedo su cui dobbiamo misurarci perché giustamente tutto libero ruota attorno al tema di un patto ma un patto per essere tale deve trovare degli interlocutori
E il problema di fu un altro problema di fondo su cui ci dobbiamo interrogare con chi lo facciamo il patto
Con i rappresentanti dei comitati degli immigrati con le i Paesi da cui proviene la maggior parte d'immigrazione extracomunitari nel nostro Paese e questo è un problema serio
L'affrontare fosse e l'altra chiave oltre a quello della diversificazione della eliminazioni zone grigie Fragna di immigrazione clandestina migrazione regolare
Individuare degli interlocutori sollecitare a far sì che i gli immigrati riescano a fare una rappresentanza credibile che sia un interlocutore credibile capace di governare le comunità le i riferimenti delle degli immigrati che si si organizzano sul territorio di italiano e che quindi possono essere un interlocutore
Un altro aspetto per dare una interrogazione al Papa è quello di cercare di spostare la porta di casa la soglia di accesso immigrazione non al confine nazionale
Ma presso le nostre ambasciate presso i nostri consolati che sono venne i Paesi da cui origina l'immigrazione ciò
Se noi riuscissimo comma
Strutturando una una realtà operativa che peraltro anche nel libro in qualche modo è prefigurato una sorta di agenzia operante nel mercato
Che abbia i propri punti terminali non al confino dentro Italia ma presso le ambasciate consolati li potremmo avere il punto d'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Fra condizioni di vita e potremmo anche illustrare concretamente lei possibilità effettive perché un un responsabile una comunità di di di immigrati del Marocco mi mi raccontava che molti dei suoi connazionali arrivavano in Italia motivi giovedì con i suoi connazionali arrivavano in Italia perché fondamentalmente accendevo il televisore si sintonizza una sui canali
Televisivi italiani guardano la pubblicità guardavano
I telefilm e pensava che quella era la condizione di vita che in qualche modo verso cui andavano immigranti vitale quindi spesso magari ad un abbandonava la condizioni di vita dignitose accettabile proprio paese per poi andare a fare i disperati in Italia
Quindi anche la capacità di informazione di comprensione delle possibilità effettive che possono essere date le dal nostro Paese al momento in cui un immigrato abbandona il proprio paese e accetta il trauma di un trasferimento radicale in un altro Paese
Quindi uno sforzo attento da questo punto di vista ma anche qui per avere interlocutore credibile altra parte bisogna essere credibili noi
Come firmatari di questo patto come sostenitore questo patto e anche qui presse credibile al patto bisogna essere rigorosi seri
E date le condizioni affidabili
Dare nettamente la sensazione all'interlocutore che bisogna chiudere questo patto che non si può sfuggire a questo patto
E che soprattutto quando questo patto è sottoscritto poi c'è uno stato una realtà nazionale in grado di accogliere in grado di evitare conflitti in grado di evitare l'emarginazione
Dal punto di vista più profondamente culturale
Uno degli elementi caratterizzanti ovviamente il bagaglio culturale della destra è quello di una grande attenzione all'identità collettive la patria e nazione comunità nazionali la famiglia i corpi intermedi e così via
Questo tipo di cultura può aiutare quanto una cultura più legata al concetto dell'uguaglianza fra gli individui può aiutare a costruire una corretta politica l'immigrazione perché può aiutare a comprendere l'identità dell'altro
A rispettare l'identità dell'altro a non pretenda di omologare la perché spesso e quello è stato denunciato da molta letteratura
Dietro politiche di grande tolleranza e grande assimilazione c'è però il preconcetto
Che la cultura dell'altro debba essere in qualche modo non solo integrata ma assimilate cancellata dalla cultura dominante o dalla cultura che in qualche modo il paese di accoglienza
Una cultura qual è una una una una base diciamo così culturale quale queste qua di differente una destra che invece dà grande importanza alle radici che dagli anni importanza identità nazionali quindi a questo modo
Di di identificare le persone non soltanto per la propria cifra individuale ma anche per la loro appartenenza
Può aiutare nell'affrontare questi due grandi questi due grandi problemi il problema di dividere le politiche fra l'immigrazione clandestina l'indicazione regolare e di individuare gli interlocutori del patto
Se c'è questo tipo questo doppio riconoscimento sicuramente da parte della sinistra
Va riconosciuta una maggiore attenzione e maggiore una maggiore spazio a tolleranza anche un ha una capacità di affrontare spesso l'impopolarità rappresentare questa questa questa questa disordine tolleranza ma dall'altro lato un riconoscimento alla cultura
Diciamo della destra la capacità di cogliere i problemi dell'identità delle storie delle radici se c'è questo riconoscimento di base culturale allora probabilmente ci potrà essere la base per una dialogo serio per andare a fare individuare le politiche giuste per il futuro
Quello che mi auguro e che non soltanto si sfuggano i demoni del del del populismo dell'intolleranza e così via ma che si sfogano anche i demoni della retorica i demoni della della dell'ipocrisia
Perché quest'altro tipo di di Demone ha fatto danni non dico quanto l'intolleranza ma in un certo senso molto vicino troppo spesso dietro la grande retorica della tolleranza si nasconde semplicemente un modo per tenere lontano il problema per non vederlo direttamente in faccia e soprattutto magari anche per immaginare una nuova società cast tale in cui praticamente noi diamo e offriamo agli immigrati degli spazi per fare tutti i lavori che noi non vogliamo più fare
Quindi attenzione ai demoni dell'intolleranza ma attenzione anche i demoni della retorica e dell'ipocrisia che spesso nascondono questo problema grazie
Grazie alle ma hanno
Parisi
Grazie
Anche a me libera Pirlo molto soprattutto per le cose dette da dritta insomma per il fatto che come si diceva guarda in faccia i problemi e lo fa in maniera assolutamente laica con crudezza come spesso Guido sia abituato anche a leggere i suoi articoli che spesso giornali nazionali pubblicano e credo che questo sia una cosa molto utile perché purtroppo in Italia come si è detto stamattina quindi non mi dilungo su questo concetto ovviamente però il tema dell'immigrazione è stato strumentalizzato molto anche sì
E gli interventi che abbiamo sentito qui oggi
Alemanno e Veltroni insomma anche mi sembra che dimostri invece la volontà di ragionare
Fuori da questo strumentalizzazione ma perché tra buonismo terzomondismo e altri fenomeni del genere sul tema dell'immigrazione si è fatta molto confusione mi sembra che questo libro mette a posto molti concetti e credo che sia anche crudo nella nell'affrontare nell'affrontare questi problemi specie di disagio sociale che che il la questione immigrazione
Pone quindi non mi dilungo su questo tema mi sembra che che franchi però chiedeva sulla questione Economia e Società su questo bel titolo e anche sulle belle pagine che
Sono scritte in questo senso su questa contraddizione tra l'economia che li vuole e la società che non li vuole questa una conceda una contraddizione forte
Basta andare nel Veneto e si trova questa compresa nelle famiglie degli imprenditori non soltanto nella società ma nelle famiglie degli imprenditori dove
Imprenditore assume nella sua fabbrica dove c'è una Zil dove c'è una società ormai praticamente satura sotto il profilo del degli insediamenti industriali della e dell'offerta di lavoro
E dove le stesse famiglie benestanti degli imprenditori
Veneti suo mal sopportano questa forte e crescente presenza dell'immigrazione questo è un problema oggettivo che si tocca con mano basta andare in quelle zone dove lo si sente con grande forza e allora però anche qui io credo che vadano chiarite alcune questioni con la stessa diciamo così coraggio con cui Guido Bolaffi affrontato questi problemi io credo che alcuni temi riguardanti la la la l'interesse dell'economia nei confronti del signor dell'immigrazione vadano un po'affrontati
La prima questione quella del welfare allora si è detto molti addirittura anche da fonte autorevole che più immigrati ci sono più contributi ci sono e quindi il sistema previdenziale andrebbe in in
In pareggio queste sono cose che non esistono cioè credo che
Credo che Tito Boeri verrà presentato il tuo libro Milano se non sbaglio ve lo potrà dire con maggior precisione
Il fatto che ci possono essere delle convenienze macro economiche sul sistema di welfare per per l'uso degli immigrati è una
Cosa che non ha molti i fondamenti negli studi e negli approfondimenti che sono stati fatti di recente proprio anche da Tito Boeri collaborazione De Benedetti
è di tutta evidenza che il costo per il sistema
Dell'immigrato integrato
Cioè acquisita educazione casa formazione per la famiglia eccetera eccetera è un costo molto superiore rispetto a quanto questi non possono versare in termini di contributi previdenziali questa è una cosa di tutta evidenza ed è in una società come la nostra che invecchia rapidamente
Questa cosa non porta assolutamente nessun sollievo questo non non vuol dire che quindi non bisogna fare gli immigrati bisogna soltanto togliere dalla discussione delle degli argomenti che non che non esistono e che non hanno nessuna base
Di carattere economico la seconda cosa importante da portare su questo tema è che non si può discutere di immigrazione in Italia
Io credo che ci sono due problemi concreti diverso una cosa limitazione del nord Italia una cosa emigrazione al sud dell'Italia sono due questioni completamente diverse che devono essere trattate con logiche diverse
Premente con le stesse politiche con gli stessi strumenti operativi non ci auguriamo ma sicuramente con logiche diverse in Italia abbiamo un tasso di occupazione al Nord cioè il rapporto tra tra i cittadini attivi
Preoccupano i cittadini attivi pari al sessantadue sessantatré per cento cioè sostanzialmente in linea col tasso di occupazione europeo molto lontano dal tasso di occupazione negli Stati Uniti dove siamo al settantacinque per cento
Della popolazione attiva che lavora negli anni in Gran Bretagna siamo al settanta per cento ma nel nord dell'Italia siamo in linea con con l'attuale situazione europea al Sud siamo al quarantadue per cento
Cioè abbiamo soltanto il quarantadue per cento della popolazione attiva che lavora questo ci fa capire che ci sono due fenomeni competente diversi ripeto che devono essere assolutamente affrontati con con criteri ecologiche tratti loro diverso perché dico questo
Perché mentre nel Nord Esiste un problema forte di sostituzione
Del lavoro
Per del lavoro fatto da Amazon da connazionali sterzo lavoro fatto da immigrati dove ci sono a mio avviso anche grandissime possibilità ancora di sviluppo specie nel settore dei servizi
Nel Mezzogiorno ovviamente abbiamo un problema di tensione sociale molto superiore anche se ci sono attività più difficilmente vengono fatte comunque dal dagli italiani ma che comunque però le aziende vanno sempre di più a delocalizzare in altri Paesi il problema dell'immigrazione Mezzogiorno ancora molto grave
Che pur creati tensione sociale e che si annida sempre di più in quelle attività dell'economia sommersa che Guido Bolaffi tocca e sulla quale io vorrei un attimo affrontare e qui vorrei affrontare con un maggior attenzione rispetto a quanto non sia stato fatto fino adesso
Dico questo perché
Credo
Che la grande opportunità che può essere data dal fenomeno della immigrazione nel in un'area economica come quella del Nord deve comunque scontare il fatto
Che l'attività industriale in senso stretto ha raggiunto un forte livello di saturazione
Che alcune attività possono sicuramente essere svolte ancora su quel territorio è ancora in materia di assorbimento di Muddy di attività di lavoro
Ma che esiste una grandissima opportunità che deriva soprattutto dal settore dei servizi che oggi non viene sfruttata fino in fondo per una serie di motivi
Io faccio degli esempi così questi possono essere sicuramente più chiari oggi c'è una grossa quantità di offerti domanda scusate di servizi di qualità adesso vale al nord come al sud
Nelle città c'è bisogno di manutenzione cioè bisogni pulizia c'è bisogno e sicurezza c'è bisogno di assistenza alle persone
Allora tutto questo tipo di attività oggi o viene svolta come sappiamo ad esempio pensiamo ai servizi alla persona
Come come diceva De vita non con l'immigrato che viene in casa
Magari parzialmente professionalizzato sul paese d'origine oppure però sappiamo bene che rispetto ad altri Paesi noi nel campo dell'assistenza abbiamo un'organizzazione dell'offerta di servizi assistenza assolutamente sottodimensionata rispetto a quanto l'Italia non richieda ma io parlo anche però dei temi della manutenzione della pulizia del global service all'interno delle città
Oggi un parlo di Milano perché la conosco meglio ma una dipendente dell'azienda municipale per la pulizia di Milano costa settanta ottanta milioni l'anno
E Milano a due mila trecento persone addette alle pulizie Milano è sporca
Allora di tutta evidenza che se noi teniamo così Slow ovviamente il costo di questo tipo di attività negli altri paesi europei per del costo del lavoro per questo dibattito agli altri Paesi europei molto più basso
Ci sono più addetti alle alle alla manutenzione delle città e c'è ovviamente molto più qualità della vita all'interno delle città stesse allora il problema di fondo è questo qua o noi continuiamo a tenere alta la garanzia per cioè poche persone che fanno questo tipo di servizi non occupandoci minimamente della qualità e del Col del dell'output che questi servizi possono dare e allora rimarremo in una situazione in cui il il lo sviluppo occupazionale in questi servizi e anche lo sviluppo di questi servizi rimane rattrappito oppure non abbiamo il coraggio di fare sì e di entrare piedi nel piatto in quella redistribuzione
Economica e sociale di cui parla Guido Bolaffi nel nel suo nel suo lavoro ma che qui ma che è una redistribuzione che non deve creare di tensione sociale perché è una redistribuzione giusta
è di tutta evidenza che se ne avessimo dei livelli retributivi per quelle attività che sono al pari di quelli degli altri Paesi europei avremo la possibilità di avere più persone che vi lavorano
Premente avremo la possibilità di assorbire più immigrati in quel tipo di attività
E sarebbero sicuramente più mirati accettati ancora di più dalla dalla dalla società e dalla cittadinanza e avremo la possibilità di svolgere più servizi
è evidente che una qualsiasi grande metropoli questo tipo di attività sono tutte attività lavori intensi se serve gente per tenere puliti giardini serve gente per organizzare la vita e la manutenzione della città e questa gente può essere assorbita se effettivamente ci sono regole adatte a questo tipo di attività e l'abbiamo fatto
A Milano ero a Milano in quel periodo un patto per il lavoro
Che poi è stato sostanzialmente fortemente contrastato da un'organizzazione sindacale che provo tendeva questo tendeva a rendere più flessibile
Le regole del mercato del lavoro in quella città parlavamo di contratti a termine quelli che poi sono stati egualmente recepiti dalla coda la direttiva europea quindi non parlavamo di cose fuori dal mondo ma parlavamo di regole del mercato del lavoro esistenti
In in Europa e poi codificate in Europa
Che consentisse più rapidamente il più velocemente possibile agli immigrati di poter e non solo agli immigrati ma tutte le fasce deboli della popolazione di poter trovare
Nuove occasioni di lavoro in questo tipo di attività di servizi manutenzione la città questo patto è stato fondo fortemente contrastato da sta dando dei risultati sotto le aspettative quello però che voglio dire che intorno a questo patto è stata fatta una grandissima discussione
Sul condannando chi l'aveva proposto dicendo che si trattava addirittura di razzismo perché si volevano dare delle regole diverse
A chi entrava nuovo in questo mercato del lavoro con regole maggiormente flessibile quindi minore Vilminore garanzia rispetto agli occupati
A tempo indeterminato che lavoravano già nella città di Milano quindi per non creare
Così direbbe
Doppi doppi regimi e proprio non creare questo dualismo si è preferito da parte di alcuni di non far nulla
Quindi è meglio tenere
Un immigrato pulire il vetro
Ma non lo vogliamo basta che non mette in discussione le regole rigide del mercato del lavoro allora purtroppo il nord non è più così affrontare il tema dell'immigrazione al Nord vuol dire
Ormai flessibilizzare il mercato del lavoro vuol dire dare degli strumenti contrattuali di grande flessibilità perché all'all'interno di queste strumenti contrattuali di grande Street flessibilità che si può allargare quella torta
Di produzione di servizi produzione di reddito che al nord è già molto satura e che può creare nuovi spazi di occupazione di integrazione anche per il lavoro
Per il lavoro degli immigrati questo è un passaggio credo importante perché un passaggio che fa capire che ho sul tema della redistribuzione così ben Takato da da da Guido Bolaffi si entra avendo il coraggio di affrontare la questione
Oppure ovviamente se il tema della redistribuzione vuol dire dare a tutti le stesse garanzie e fare in modo che tutti siano garantiti allo stesso modo come sono oggi i garantiti evidente che queste agli immigrati non potremo mai trovare nuovi strumenti di lavoro allora
Dico questo perché ovviamente il problema non è soltanto legato al tema dei servizi il Toro il problema è legato al tema delle costruzioni
Legato al tema dell'industria dobbiamo capire quali sono le vere esigenze del mondo produttivo per far sì che la domanda e offerta di lavoro nel campo
Dell'integrazione degli immigrati sia gestita in modo efficiente e di qualità
L'abbiamo assistito purtroppo negli ultimi mesi in una devo dire abbastanza difficile situazione dove sulla questione delle quote
Da parte del ministero del lavoro si è messo in piedi una struttura che in qualche modo doveva sentire le parti sociali per comprendere quali erano le effettive esigenze del mercato del lavoro
Così che è venuto fuori che a un certo punto un sottosegretario lavoro comincia a dare il via a dire dei numeri dicendo che in Italia secondo le intese servivano non ricordo se ottantacinque mila novanta mila cento mila immigrati
Allora il problema è che se l'esigenza delle imprese viene utilizzata strumentalizzata
Solo per fare la della politica delle quote una politica come più volte ha detto anche Guido
Bolaffi nel suo libro una curva una politica o di sanatorio di pseudo sanatoria io credo che questa non sia la strada perché non facciamo nulla non facciamo un servizio agli immigrati non risolviamo il problema delle imprese che hanno bisogno di di occupazione
E non risolviamo ovviamente il tema della della questione della tensione sociale il problema del incontro tra domanda offerta di lavoro non è un problema di quantità è un problema di qualità
Non è vero di qualunque immigrato entra va bene intanto deve fare un lavoro di basso profilo non è vero perché oggi in ovunque anche fare Global Services in una in un parco di una città o fare una qualsiasi attività di manutenzione o lavorare
In un'azienda siderurgica piuttosto che già saturi era servono professionalità e serve formazione
Ed è quindi molto importante che e inoltre scusate serve anche la capacità e la voglia dell'imprenditore ritenersi quel tipo di attività all'interno delle imprese si creano Guido lo saprà meglio di me all'interno delle imprese si creano proprio anche per un un una sorta di di rapporto positivo che si crea tra l'imprenditore e le comunità di immigrati si creano proprio delle vere comunità spesso nelle intese ci sono
Cittadini provenienti quasi sempre dalla medesima dal medesimo Paese perché è un problema di lingua per un problema di cultura per un problema burocratico perché i permessi di soggiorno si fanno in quel modo e quindi l'impresa è abituato a farli in Marocco piuttosto che nelle Filippine
Esistono
Dei problemi di qualità
Non si può ragionare soltanto sulla quantità senza fare un minimo di ragionamento sulla qualità ne va della del rispetto nella questione degli immigrati allora evidente che questa questione va affrontata in un modo il più possibile
Serio
Sapendo che così come è stata affrontata fino adesso anche se la legge
Turco-Napolitano da ovviamente maggiori strumenti di controllo e fa con più nettezza la scelta tra tra clandestini
E e regolari e soprattutto come dati gli strumenti sul come affrontare il tema dei clandestini
Io ritengo che sia molto importante però che il governo si dia una come dire una vera politica di di di di governo dei flussi che dia effettivamente ascolto alle esigenze dell'economia e che dia un'opportunità chi entra in Italia per un lavoro vero allora da questo punto di vista sarò molto breve
Che poi credo che sia il senso di fondo del patto che propone che propone Guido Guido Bolaffi qui cioè il fatto che l'amministrazione pubblica faccia in qualche modo un passo indietro nel suo essere burocratiche rigida
Mi ricordo quando il presidente D'Alema venne a Milano
Nei primi mesi nei primi giorni del mille novecentonovantanove dove ci furono quegli altri dei quegli omicidi a Milano uno al giorno ce n'erano per molti giorni diseguale qui è uno dei problemi fondamentali e che
Addirittura i livelli immigrazione clandestina deriva dal fatto che le le le questure ci mettono troppo tempo a dare i permessi regolarizzazione per cui gli imprenditori sono costretti a prenderli clandestini tempi dell'economia lo dice bene Guido Bolaffi sono veloci
E allora se serve e una volta che l'impresa individuato l'immigrato una volta che l'impresa individuato un una domanda di lavoro neanche l'immigrato ha bisogno che questa venga da questa sia una risposta immediata altrimenti è molto più veloce il l'immigrato clandestino dell'immigrato regolare
Il limitato clandestine più competitivo se vogliamo sul mercato perché arriva più rapidamente non ha bisogno costa meno non ha bisogno di procedure di regolarizzazione
Ed è evidente che l'imprenditore ovviamente
In malafede che fa una cosa che non deve essere fatta però dal punto di vista delle esigenze del mercato va in quella direzione allora o c'è un accordo vero tra mercato in amministrazione in questa direzione allora si può dare una risposta
Efficace il tema dell'immigrazione
Oppure si rischia di creare molta confusione e di generare una una ancora forte tensione sociale allora io da questo punto di vista dico soltanto alcune piccole cose che credo che sia molto importante fare
Molte di queste sono scritte nel libro di Guido ovviamente il fatto che la pubblica amministrazione debba fare un passo indietro vuol dire anche far gestire il governo dei flussi in modo intelligente credo che lo dicesse Alemanno noi abbiamo quanti sono dieci Paesi dei quali arrivano la maggior parte dei l'ottanta novanta per cento dei nostri emigrati immagino alla per quale motivo né non possiamo stare in questi dieci Paesi
Come presidi dentro le ambasciate dentro i nostri consolati e fare lì intanto un'azione intelligente di preselezione e di formazione sulle persone che vogliono Trenitalia i grandi Paesi lo fanno
Queste operazioni vengono fatte sono operazioni che possono essere fatte e possiamo preparare l'immigrato vedevi in Italia sia dal punto di vista della lingua dal punto di vista dell'educazione civica che è una cosa molto importante
C'è un bellissimo pezzo di Guido Bolaffi sull'illegale sulla cultura della nostra cultura delle legalità alla quale facilmente Sasso e fanno gli immigrati che arrivano in Italia e che non va bene e soprattutto una pre selezione locale sapendo le do le le la domanda di lavoro che viene fatta in Italia nello stesso tempo l'ha fatto appunto un'analisi efficace saper avere uno sportello dove i gli imprenditori possono andare per dire di cosa hanno bisogno
Per capire come questo governo può essere fatto il Patto di Milano così tanto
Contrastato prevedeva proprio queste cose oggi cioè in funzione a Milano uno sportello che fa questo tipo di attività
Sulla formazione e sul e sull'incontro tra domanda e offerta di lavoro ci sono società che queste cose già le fanno pensiamo
A quello che fa il lavoro interinale in Italia ormai sono società private che hanno disintermediata per fortuna di Dio rispetto al al agli uffici di collocamento dagli uffici dell'impiego pubblico che sanno fare questo lavoro lascia vogliono fare diavoli queste funzioni in più sappiamo però che non può essere un lavoro e intermediato dal dalle organizzazioni sindacali le organizzazioni sindacali non centra un questo tipo di attività è un problema di incontro domanda offerta di lavoro che deve essere lasciato al mercato e questo accordo delle sul raccordo chiaro perché se anche qui
Cerchiamo di mettere strumenti diversi e autorizzazioni come c'erano per esempio come ci sono state la nostra storia per gli avviamenti al lavoro dei contratti di formazione lavoro cioè mettiamo Commissioni regionali cui organi di controllo eccetera credo che rischiamo di creare delle strutture che rallentano il rapporto tra mercato e amministrazione tra offerta e domanda di lavoro
L'altra questione molto importante ovviamente
Quella
Di fare in modo che la formazione continui e venga fatta una formazione seria in Italia su questi lavoratori
E che venga fatta non solo sui lavoratori ma anche sulle famiglie che ci sia una professionalità dedicata a questo a questo tipo di attività che non sia il solito business che si crea in Italia per cui quando vediamo che c'è un ambito di formazione necessario una cosa di cui ci occupiamo chi sono i soggetti che formano chi sono informatore doveva prendere i soldi
Cerchiamo invece di fare una cosa che sia il più possibile orientata alle esigenze vere delle imprese che le imprese sappiamo di cosa hanno bisogno e che si aiutino il più possibile le imprese a trovare il lavoro giusto e poi da ultimo ovviamente
C'è
Il tema di come effettivamente queste queste forze di lavoro possono essere accompagnate nel corso della loro attività e le imprese accompagnate assistite nella loro capacità di affrontare questi problemi ma con un importantissimo
Come dire presupposto di tutta questa attività
Che la nostra enorme quantità di economia sommersa deve essere rapidamente e con coraggio
Ridotta ai livelli che come negli altri paesi europei ne abbiamo in Italia un doppio dell'economia sommersa rispetto agli altri Paesi europei questa attrae ovviamente immigrazione clandestina
Molto più sarà sempre impossibile girare Coni credo almeno Guido se più esperto di me ma insomma continuare
Continuare con i gommoni a girare intorno all'Italia insomma o noi eliminiamo quella quella fonte di richiesta questa enorme ma niente che l'economia sommersa e che in Italia ovviamente
Agevola in maniera straordinaria la la le con urla lei all'immigrazione clandestina oppure no e questo problema avremo sempre difficoltà ad affrontarlo siccome questo sì
La l'eliminazione economia sommersa è uno strumento che ci dà anche la possibilità di risolvere ci alcuni problemi di finanza pubblica non vedo per quale motivo questo tema non debba essere affrontata proprio l'aver il coraggio anche quindi farlo perché la solita ambiguità italiana che sta che è la stessa ambiguità che c'è dietro all'immigrazione clandestina chiudono
Che la stessa ambiguità che c'è di rispetto a certe forme di illegalità che la stessa ambiguità che c'è rispetto alla condanna dell'economia sommersa
Tessa questa mi imitava deve essere eliminata
Perché purtroppo ancora dal di recente abbiamo trovato su molta stampa nazionale a dire ma insomma però l'economia sommersa lasciamola stare perché in fondo poi è la nostra salvezza non è vero questo è un errore perché è una cultura dell'illegalità che non può essere più sopportato da un paese
Che si vuole dare una struttura civile
E da ultimo un'ultima questione che secondo me oggi questa sottovalutata che invece deve essere affrontata con coraggio è il tema labbro molto veloce perché il tema molto largo ovviamente il tema della cooperazione allo sviluppo
Il nostro Paese non fa quasi più nulla per i Paesi da cui provengono questi immigrati questo un problema delicato Oprah molto importante
L'Italia ha portato pochi giorni fa poche settimane fa privatamente ovviamente ottocento in prese a investire Romania
Abbiamo portato ottocento imprese investire Romania e abbiamo fatto ovviamente in Romania occupazione abbiamo fatto ricchezza abbiamo fatto sviluppo e stiamo facendo sviluppo occupazione e ricchezza in Romania
Ci hanno accusato di non portare di andare all'estero di invece di investire al Sud desidero Romania allora
Di tutta evidenza che e l'Italia quando affrontato per primo è la prima volta il tema della della del del dell'Albania
Quando affrontato proprio non tentare l'Albania credo che il PIL dell'Albania fosse intorno a due miliardi di dollari cioè noi avremo potuto se l'avessimo fatto con coraggio e senza tutto quello che è successo poi indenne in materia di aiuti all'Albania affrontare e risolvere fra l'Albania lì
Clemente riducendo in maniera drastica quello che comunque ci sarebbe stato ma il fenomeno dell'immigrazione
Degli albanesi verso l'Italia l'aveva avuto affrontare se avesse avuto il coraggio se avessimo avuto le risorse ce l'avevamo perché poi i soldi che abbiamo buttato in Albania pieno
Allora non è pensabile che l'Italia non pensi nel bacino del Mediterraneo rinunci nel bacino del Mediterraneo a fare delle politiche che possano in qualche modo non certo
Frenare o azzerare l'immigrazione ma sicuramente dare delle chance di sviluppo alla a né nei Paesi di provenienza da cui i più che ci sono più vicini ovviamente su cui si possono fare ancora molte cose è evidente che l'immigrazione è un fenomeno delle globalizzazione
Ma la ma l'obiettivo della globalizzazione portare lo sviluppo dappertutto non è soltanto di portare Chi ha più coraggio
Nei Paesi ricchi e quindi è evidente che noi su questo strada oltre al mercato ovviamente ma credo che non il governo non possa rinunciare a fare delle politiche di sviluppo verso quei Paesi alle quali ormai da molti anni abbiamo mai rinunciato grazie
Grazie a Stefano Parisi ha detto tra l'altro molte cose e last but not least questa sulla
Fine
Quasi insomma
Del politiche italiane della cooperazione dello sviluppo
Meriterebbero molte di queste cose di riaprire anche altre cose
Dette
Tutti gli altri che sono intervenuti di riaprire la nostra discussione nostra stime amicizia affetto per Guido Bolaffi non giungere però a tanto e invece dare brevissimamente la parola a Guido
Ma io parole di ritorno
Infatti volevo limitarmi a hanno due parole di rito che era semplicemente per ringraziare gli amici e voi che siete venuti a questa presentazione però me lo consentirete che la presenza di Livia Turco che è stata così gentile di venire a sentire questa discussione mi obbliga a sottolineare un punto
Un punto che per fortuna da questa discussione è uscito rafforzato
Io penso che
Veltroni ha ragione quando dice la modernizzazione dell'Italia ha tutto da guadagnare né se la legge Turco-Napolitano non viene cambiata
Cioè si stabilisce un patto per cui si può avere delle culture Alamanno al diritto
Detto con molta chiarezza
La destra e la sinistra doveri altrimenti non esisterebbero sembra essere delle idee diverse non è che Breno by partisan significa che tarallucci e vino
Però sapere che insieme su un punto non si discute
Da lunedì porto un esempio per questo il mio è un appello io penso che nel ultima legislatura non solo per il modo con cui è stata portata avanti ma anche per la discussione parlamentare Alemanno ha ragione l'apporto che Alleanza nazionale ha dato al passaggio della legge Turco-Napolitano in Parlamento
è stato fondamentale
In quei giorni