Assemblea nazionale dei Liberal - promossa dai Democratici di Sinistra di libertàeguale (presso la Sala Fredda CGIL provinciale)

A volte pregiudizialmente ostile all'idea di mercato si sta trasferendo armi e bagagli dal piano interno sul quale si deve confrontare con questi fallimenti dello Stato presente premianti al piano internazionale più evanescente prima Castelli sia una battaglia culturale forte
Da parte nostra da Bari quindi selettività dei temi lavori globalizzazione e figlia distinzione degli strumenti perché ci siamo domandati in questa nostra azione politica di strumenti diverti
C'è la mozione c'è libertà eguale cioè il gruppo Artemide ovviamente come nella politica monetaria ci sono strumenti e poi mirano a obiettivi intermedi l'obiettivo finale come dicevo è quello di misurare il tasso di riformismo
Aumentare il tasso di riformismo del partito
Io credo che la ditta questi tre strumenti debbano essere tenuti distinti con grande chiarezza nel senso che risponda ad esigenze di Venezia logiche diverse
E a obiettivi intermedi DiVersi
C'è il lavoro interno e dicevo posizione oggi nella riunione la mozione da fare all'interno del partito come mozione
C'è il lavoro di elaborazione culturale di approfondimento e di allargamento a tutto il centrosinistra tutti riformisti del centrosinistra da fare come associazione e c'è il lavoro parlamentare utile di cartello trasversale riformisti sulle regole ma non solo da fare come gruppo Artemide strumenti su cui investire in maniera diversa è da tenere distinti per questo unico obiettivo appunto di ripresa la prospettiva riformista
Grazie Tommaso adesso la parola Claudio Petruccioli
Cari compagni compagni io sono senza appunti con le detenute si prepara
Perché in realtà sento il bisogno di
Di dire qualcosa che diciamo guarda o
Poco al di là viene quindi diciamo del dibattito cossighiano aperto dalla relazione morale
E in particolare io
Non ho appunti quindi sono anche Breznev
Voglio condividere con voi una preoccupazione molto forte
Molto forte e crescente
Che riguardava proprio questo passaggi politici che quotidianamente ci sia movimento
Io ho avvertito un pericolo cresce
Il pericolo cioè di una divaricazione delle posizioni
Una l'affermarsi all'interno dei diversi campi delle posizioni
Più semplificate ed estreme
E quindi il ridursi dello spazio
Per il confronto democratico irrazionale
Per la corresponsabilità
Nel caso in cui la corresponsabilità e necessaria
Per il bene della democrazia e del Paese
E il
Di ridursi fino al chiudersi praticamente del tutto
Ve lo spazio vero proposte di riforma che per loro stessa natura hanno bisogno diciamo di una
Dell'ossigeno del confronto e non dell'anidride carbonica
Dello scontro
Ora vedete questa mia riflessione questa riflessione mie alimentata anche da quel dal l'episodio domina queste ore le lettere
Viaggi
E le accuse a Cofferati
Dice benissimo vicino
Nostro lordo compagno quale noi abbiamo
Le opposizioni da tempo coincidenti come quale abbiamo lavorato tante volte insieme
Dice questo questo che sta accadendo è un segno drammatico della tendenza a confondere
La fisiologia della battaglia sociale della battaglia culturale della Bar della battaglia democratica
Con la patologia
Della guerra civile parliamoci chiaro siamo la mano e per questo io sento il bisogno di dire
Nel modo più chiaro anche la mia personale credo las condivisa da tutti voi solidarietà Sergio Cofferati
Per l'essere coinvolto in questo blu questo tipo di meccanismo in
Questa solidarietà però va oltre perché
Se siamo se solo preoccupato è perché questa vicenda rivela che diciamo i meccanismi perversi
Stanno prendendo stanno consolidando rischiano di prendere il sopravvento
Rischiano di le posizioni
Unilaterali estreme
In negazione dell'altra parte
Diciamo la verità nel corso dell'ultimo anno hanno acquistato peso
Siamo noi abbiamo perduto
Uno le posizioni questo
E questo è molto preoccupante questo dobbiamo vedere
Affrontare questo problema di dircelo comunque
Che sento già che qualcuno può dirci ma che noi diamo iscritti avevamo detto che diciamo la vittoria della destra avrebbe determinato una situazione di e discolo
Sento già quelli che al lutto no no che possono alludere noi abbiamo detto subito che la vittoria della destra ci ricordava ventuno
Già
La situazione lo voglio dire anche a Franco Debenedetti
La situazione io non credo che fosse e non credo che sia così
No nel senso che la situazione sia normale noi non siamo e in un paese in cui c'è una normale dialettica bipolare fra una destra e una sinistra ma sappiamo che non è così
Noi ci siamo e io ancora mi è convinco della necessità it puntare su l'evoluzione democratica di questo Paese
Sulla possibilità di farcela perché le risorse ci sono da questa parte c'è anche l'allarme e nel Paese
Però la situazione non è normale
C'è un'ambivalenza un'ambiguità
C'è dall'altra parte
C'è perfino da un punto di vista e ha fatto bene Errico a ricordarlo da un punto di vista più generale dal punto di vista cioè della assetto bipolare del sistema
Il presidente del Senato Pera discorso che ha fatto all'estero due giorni fa ha fatto un'osservazione anche giusta secondo me arguta ha detto ma forse bipolarismo c'è finché c'è Berlusconi perché io non so se Berlusconi non c'è più se questo bipolarismo regge o se invece diciamo una tendenza che non vedo sul terreno della moderazione per la verità vedo più sul terreno come si può dire del consolidarsi di un personale politico di ascendenza democristiano e socialista
Ma secondo Pera può verificarsi che la la tendenza diciamo di chiede di a al centro possa riprendere il sopravvento
E noi sappiamo che questo è possibile per tante cose a cominciare dal fatto che noi abbiamo un assetto istituzionale
Incompiuto sconnesso sconquassato non è una sede istituzionale che non regge
Il bipolarismo parliamoci chiaro noi l'unica cosa che ormai c'è in questo Paese oggi che ci dà forza sapete cos'è al fatto che siamo in Europa
Perché se non fossimo in Europa
Noi saremmo forze sull'orlo di un baratro
In questo caso si davvero in questo Causi questo è l'aggancio che ci dà che ci dà forza perché se dovessimo guardare al quadro di carattere istituzionale e uno un quadro assolutamente inquietante
E non solo perché c'è radio radicale
Che sta trasmettendo la nostra cosa ma io voglio anche mandare un saluto di solidarietà a Marco Pannella in questo momento
Cioè
Perché il nautico che si lasci a alla alla forma estrema di protesta di un uomo
La denunciare il fatto che noi da un anno abbiamo la Camera dei Deputati incompleta Gargano costituzionalmente non perfetta
Sono cose perché delibera stiamo attenti perché è la mitridatiche zabaione
Avviene proprio così pezzetto per pezzetto ecco
Così io ringrazio per le sette e quindi abbiamo dall'altra parte diciamo la ambiguità il richiamo al fatto che hanno vinto le elezioni e poi tutti gli aspetti proprietarie illiberali nella nell'uso del del ponte da quest'altra parte abbiamo anche noi un drammatico problema
Che io definirei che siamo ancora prevalentemente presi dallo spirito CLN possiamo fare ha ragione Nannicini ancora una volta la politica dei due tempi
Non possiamo fare i riformisti perché prima che c'è Berlusconi che cavolo di riforme poi fa quindi prima via Berlusconi poi faremo il riformismo
E questo è un modo per per tagliare il ramo su cui si è seduto se siamo seduti perché solo con una formidabile iniziativa riformista noi possediamo mettere in difficoltà Berlusconi se no come facciamo a e non solo a mettere in difficoltà Berlusconi ma possiamo anche sporgere una funzione nazionale nazionale in questo Paese
Far capire ai nostri concittadini
Parlare alle risorse alle energie che ci sono incontrare le preoccupazioni vive e crescenti che sentiamo intorno a noi e di Signorini
Noi viviamo lavoriamo per soluzioni positive a cominciare dagli assetti istituzionali aggiunge giù
Se noi io sono preoccupato di de dalla dalla nostra parte di questa forma non vogliamo usare la parola massimalismo non si annulla di questa forma di semplificazione perché noi nel momento in cui accettiamo la semplificazione di tipo come si può dire elementare essi no Berlusconi sì Berlusconi no e fino a che non abbiamo risolto questo lo possiamo fare nessun discorso più complesso
Gli facciamo il più grande favore
Questo è mettiamo nel cassetto e nascondiamo la nostra maggiore risorsa facciamo cadere la nostra specificità ecco che cosa voglio dire incerto che dall'altra parte
Ci sono comportamenti che non lo possiamo nascondere non so chi diceva per esempio noi dobbiamo dice ma dei Santoro Biagi noi dobbiamo liberalizzare la non la raggiunge la RAI il è la il sistema televisivo italiano c'è dov'è il problema
Però parliamoci chiaro
Care compagne e compagni che si il diktat bulgaro non viene respinto
Da una decisione del vertice della RAI non è che noi possiamo andare in giro a parlare di liberalizzazione quindi come si vede feci sono diversi fronti data diverso io sono assolutamente consapevole
Certo mi dà fastidio quando incontro a sinistra
Persone e si vede da come parlano non sperano altro che questa cosa si concluda presto con il licenziamento
Ti piace di Santoro perché così si è dimostrato il teorema e e le cose vanno bene certo che mi dà fastidio ma so benissimo
Che se non si ottiene un risultato di garanzia da ben questo un altro colpo pesante alle nostra
Gli anni tende questo ecco la la complessità e allora termino scusatemi perché l'essenziale l'ho detto
Vedete voi bisognerà tornarci forse a settembre dovrà essere questo il tema su cui in particolare
Ci concentreremo beh anche nella vita del partito e nella vita dell'Ulivo
Forse dobbiamo fare fa qualcosa abbiamo già fatto però diciamo accentuare le cose che abbiamo già iniziato e studiare e mettere in campo altre iniziative
Parliamo tanto di unione dei riformisti del riformismo beh
Cominciamo a lavorarci quelle Boschetti è possibile io vorrei che un messaggio uscisse da questa nostra assemblee insieme con la preoccupazione che io ho cercato di esprimere noi ecco ci siamo pronti a collaborare con tutti nei DS fuori di esso
Su questi punti su questi problemi per queste ragioni sentiamo anche un'urgenza nuova che ci fa avvertire questa necessità più di quanto l'avessimo avvertita in passato
Ho parlato di un'iniziativa già svolta Tetide nell'iniziativa più importante che avviava alla quale abbiamo partecipato negli ultimi negli ultimi denti quella va ulteriormente rafforzata e a una prospettiva ma probabilmente anche dentro i DS noi parlare di più rompere le le
Le partire entro le quali Zelig ciascuno si è devo dire noi molto meno di altri
Anche qui se le cose restano come si può dire ci sono lenti logico no di di di di di
Le barriere le i recinti tecniche checché ne entro i quali ognuno si si si si consola e si confronta bella forza di tutti cade ancora di più ecco io credo che noi insieme alle tante cose che abbiamo dieci fra proponiamo anche questa dobbiamo proporci essere una forza piccola ma che lavora vero l'incontro il confronto il merito delle questioni consapevole delle difficoltà politiche ma convinta che ossia la democrazia fuori in questo Paese farcela che la sinistra è forza essenziale della democrazia e che la sinistra può riconquistare
La maggioranza del Paese perché indicando le soluzioni ai problemi può corrispondere alle attese prevalenti delle persone degli interessi dei lavoratori delle generazioni possibile grazie scusa
Claudio
Adesso la parola al sito però
Ma voglio sviluppare due sintetici sintetiche riflessioni una riguarda alcune precisazioni sull'intervento che ha introdotto la giornata dei lavori però e una su
Le politiche concrete che debbono contraddistinguere l'azione riformista però per quanto riguarda le riflessioni che
Le riflessioni che introduzione ha fatto Morando
Condivido pienamente del l'analisi riguardante diciamo la fase politica della situazione che vede in Europa una un avanzamento consistente delle dell'aggregazione di centro destra sottane nera e in particolare due elementi che forse non sono stati toccati uno è un dato secondo me oggettivo delle democrazie mature e l'affermarsi del principio di alternanza e quindi in un mercato politico in cui si è vista fermata per diverso tempo l'onda del centrodestra succede che Mino politica dice il parlare fuori Dondi centrosinistra che si affermino politiche di centrodestra
L'altra che va un po'a integrare la riflessione che faceva
Morando in ordine a quelli che Carpanini chiamato a suo tempo i penultimi cioè quelle parte di popolazione a cui noi dobbiamo guardare a cui noi dobbiamo dare delle risposte concrete e che normalmente sono i primi e più o di più soggetti ed essere esclusi dalle politiche di welfare perché non sono quelli che possono aver buono per la casa perché non sono in fondo le graduatorie
Sono quelli che non entrano nei nidi perché non sono in fondo alla graduatoria e che però hanno redditi bassi hanno problemi di collocazione lavorativa sono nel mercato del lavoro si confronta nel mercato del lavoro con quegli ultimi che fanno loro concorrenza quindi effettivamente condivido questo è un problema a cui noi diciamo quindi un gruppo sociale a cui noi dobbiamo guardare a cui dobbiamo una dare una risposta trovavo particolarmente efficace questi individuazione di diverse nella classe dei penultimi
Però oltre a questo io ritengo che vada fatta pure citata ma vorrei sottolinearla vada fatta una da guarda profonda riflessione sui problemi della sicurezza
Dopo l'undici settembre dopo l'affermarsi e la vittoria di Bush il centrodestra utilizzerà utilizzerà anche a fini tattici anche con consistenti investimenti
In comunicazione per mettere paura alla gente paura al di là di quelli che sono litighi sensati e i confini del problema
E che ci metta in un angolo sarò sono scusa un secondo io vedo dei compagni che stanno parlando in sala se dovete parlare parlate fuori abbiate pazienza
Occorre pure attesi rivolge il sottoscritto grossa scusi e niente
E dunque sui temi della sicurezza dobbiamo avviare una riflessione
E dobbiamo saperci confrontare con le trasformazioni rilevanti che ci sono reali l'undici settembre e le conseguenze e l'interpretazione e la lettura e la comunicazione che di questo fenomeno
La destra a livello mondiale che a livello poi locale fa
Come comportarsi in altre come muoversi in questa logica
Beh no io qui condivido pienamente l'intervento De Benedetti dobbiamo muoverci in una logica che rafforzi da un lato la capacità di proposta di confronto di individuazione di politiche che verdiano una risposta alternativa
Al centrodestra ma che siano politiche che siano proposte di governo che siano alternativa ma che abbiano la credibilità di qualcuno che si propone per fare cose diverse che venga percepito come qualcuno che sa fare così diverso
E questo si sposa strettamente non la faccio più lunga soltanto anche al tema della selezione delle nostre classi dirigenti e qui ho finito per la prima parte del mio intervento una sintetica
Invece riflessione su politiche mi piacerebbe parlare anche della evoluzione della trasformazione della legge Merloni ma diciamo o più attenzione a un altro tema in questo momento la legge la norma
Su cui sta riflettendo in questo momento il Governo la creazione della patrimonio S.p.A. ed i conseguenti rapporti tra e il patrimonio statali su utilizzo
Vedo con una certa preoccupazione un atteggiamento diciamo una proposta che viene da certa sinistra blocchiamo la è l'assalto alla diligenza lo dico facendo un esempio che mi deriva dal dal lavoro che faccio appello faccio il dirigente in un comune un comune importante dell'area metropolitana torinese su cui si stanno facendo rilevantissimi Investimenti
La Reggia di Venaria Venaria Reale duecentocinquanta miliardi di soldi pubblici per ricostruire questa reggia ora per come è costruito l'intervento di volto alla ricostruzione di questa legge la preoccupazione dello Stato della Regione della Comunità europea è quella di recuperare un grandissimo bene culturale tra l'altro ti invito venirlo a visitare perché davvero stupendo
Non c'è però in quella riflessione un adeguato accompagnamento alle misure se volete secondarie se volete più marginali ma che stanno al contorno della fruizione del bene culturale
Per esempio i negozi che debbono nascere i parcheggi che devono nascere le attività culturali e ricreative a margine della fruizione di una grande reggia distinti livello europeo ora per noi in quella città
Fortissimamente urbanizzata che non ha più spazi fisici per realizzare questi interventi
Se non ci fosse
Il bene i beni demaniali le caserme abbandonate che stanno sgualcita i palazzi pubblici che stona con la città competente abbandonate i terreni noi non riusciremmo a fare le cose che sono necessari
Non riusciremmo a produrre risposte di governo locale che permettono di fruire adeguatamente di quello straordinario bene ma per questo c'è bisogno di poter far far riferimento al struttura del demanio che è un po'lenta che è un po'farraginosa e che io credo con una proposta come quella di patrimonio S.p.A. potrebbe incontrare
Diciamo così un'accelerazione nel processo di messa sul mercato nel processo di resa i tifoni verità di quella parte di patrimonio che non è il Colosseo
Ma che costituisce il novanta per cento del patrimonio demaniale pubblico e che può essere reso utile all'economia nazionale e che attualmente ospita solo topi
E erbacce grazie
Grazie Rossi ma non la festa
Ma io inizio questo mio breve intervento con un apprezzamento non formale come si usa fare nuovamente nei confronti della introduzione di di Morando perché
Interpreta molto bene
Il sentire che io ho maturato in questi ultimi giorni queste ultime settimane a fronte di una situazione che si era determinata subito dopo il suo del congresso di Pesaro che era quella di un crescente pessimismo all'interno delle nostre file su come si stava disegnando il futuro all'interno dei DS il fatto che subito dopo Pesaro
Di fatto potevamo dare per assolutamente concluso e per molti versi in applicato lo stesso e Supercongresso
Beninteso faccio questa considerazione nel dire che permangono che sono presenti nella introduzione di Enrico tutte le preoccupazioni
E anche le domande che Luigi fa sul perché dopo Pesaro non si sia avviato in viado quel processo che a Pesaro in qualche modo era stato deciso ma mi pare che negli ultimissimi tempi si siano aperti alcuni squarci significativi e positivi che ci dicono che
Le cose che noi diamo sostenuto a Pesaro dell'assoluto
Minoranza minoritari sullo che in qualche modo è apparso rimesso eccessivi delle nostre idee delle nostre proposte cominciano in qualche modo a fare strada e possono utilizzare alcuni eventi politici che io considero abbastanza significativi perché in qualche modo si possa aprire un inversioni di tendenza voglio soprattutto soffermarmi su su due questioni
Da un lato con la positiva riapertura di una discussione sui temi del riformismo dico che da questo punto di vista a me paiono molto interessanti le considerazioni che faceva Enrico nella sua introduzione il riferimento anche alla stessa discussione del seminario inglese cioè nel senso che al di là delle polemiche spicciole di casa nostra sui sugli inviti un sui mancati inviti mi pare che di lì emerga una discussione
Che anche gli stessi lo stesso nostro partito non può ignorare rispetto ai contenuti di quella discussione e dico che questo è un aspetto molto importante perché anche qui con una certa contraddittorietà
Ho notato che la stessa discussione che noi abbiamo fatto all'interno del partito sui risultati elettorali delle amministrative
Ha scontato una qualche contraddizione per esempio rispetta questa riflessione
Suo riformismo perché io intanto ritengo che sia assolutamente
Improponibile una lettura del risultato elettorale delle amministrative
Che si sono realizzate qualche settimane fa nel nostro Paese in modo disgiunto da quelli che sono gli esiti elettorali che si stanno determinando all'interno dei Paesi europei non ultima la questione del voto in Francia
Lo dico perché mi pare assolutamente improponibile una lettura che collega l'analisi di del voto italiano per esempio a qualcuno che ha cominciato a dire che così come l'Italia ha rappresentato l'inversione di tendenza il voto politico rispetto all'andamento delle lezioni in Europa le elezioni amministrative italiane potrebbero per qualche verso rappresentare un'inversione di tendenza in positivo questa cosa mi sembra assolutamente ridicola vuol dire non fare i conti con i problemi veri che stanno determinando la crisi
Del del riformismo e della sinistra in Europa e credo che questa riflessione sia assolutamente prioritaria che dobbiamo fare perché io credo che sia giusto che noi ricordiamo che non solo è giusto in sé e questo l'abbiamo tenuto al congresso
Un forte legame fra la proposta politica che noi dobbiamo costruire in Italia come centro sinistra e ciò che si muove nella sinistra europea ma non dobbiamo dimenticare che arriveremo alle elezioni del due mila sei passando attraverso le elezioni europee e la proposta politica che noi saremo capaci di costruire per le elezioni europee del due mila quattro non solo rispetto al nostro Paese ma in relazione alla proposta politica che sarò in grado di definire sul piano europeo sarà un pezzo importante anche dal modo come dovremo affrontare la la campagna elettorale del del due mila sei già avverto però che su questo tema ci sono
Degli spazi positivi ed importanti su come in qualche modo portare avanti la nostra la nostra linea le nostre idee che abbiamo sostenuto appesa l'altro tema che mi pare su cui mi pare ci sono
Squarci politicamente interessanti nella discussione sulle politiche di Puerto anche sulle questioni del che riguardano il lavoro
Io come diceva Enrico attribuisco una grande importanza positiva all'aborto e al documento che è stato approvato dalla direzione dei DS
Fra l'altro dico che non solo sono vere tutte le considerazioni che lui faceva già che siamo in presenza di un documento che guarda in positivo anche rispetto alla situazione di divisione che c'è all'interno del sindacato
Non è in alcun modo un documento
Diciamo così contro la CGIL contro ma che anzi ripropone le questioni che dell'attacco che sta dietro l'articolo diciotto da parte del governo come un punto importante che la linea politica nostro partito
Mentre invece e linea
Una linea sulle questioni del lavoro che sono peraltro poi concretizzate molto opportunamente anche nelle stesse contenuto nella Carta dei diritti Progetto
Vedi legge Amato D'Amato Treu e che da questo punto di vista può rappresentare un punto sì aggregazione su cui far discutere anche oggi chi nel sindacato si trova in una situazione di divisione questo mi pare il punto politico di fondo su cui noi dobbiamo ragionare anzi devo dire che la lettura che Daudet la direzione e che il vero scivolone terrore politico la compiuto chi ha pensato di andare avanti nella presentazione al documento di minoranza anche dallo stesso punto di vista dalla CGIL perché ha consentito il giorno dopo di aprire le strumentalizzazioni politiche su quella discussione ci sono avverte quindi un errore politico da tutti i punti di vista insomma anche dal punto di vista di chi voleva sostenere un aperto sostegno del partito le posizioni alle posizioni di potere
Detto questo io vorrei ragionare a questo punto visto che io interpreto questi fatti come fatti politicamente significativi e positivi
Include in questa valutazione per esempio io ho letto qualcosa sui giornali ma avevo letto il documento che era stato varato dalla Commissione di programma quella presieduto da Trentin ritengo che da questo punto di vista è stato importante anche la discussione che c'è stata all'interno del direttivo dei DS sul documento che era stata provata l'avviso di programma perché pur non essendo legato diciamo così alla contingenza delle questioni politiche lavoro lì però si traccia diciamo così un disegno più complessivo di prospettiva su questo terremo dopodiché io credo che va bene il ricordo che dobbiamo ragionare
Su quali sono gli atti politici concreti su cui noi dobbiamo dare battaglia all'interno del partito in tempi secondo me molto rapidi io sono primo molto d'accordo sul fatto che vada presentata rapidissimamente in questi giorni disegno di legge sugli ammortizzatori sociali
In questo tenendo strettamente collegato e qui vengo al secondo punto della questione perché discutere di ammortizzatori sociali vuol dire affrontare proprio nella necessitati innalzamento del delle tutele complessivamente per il mondo del lavoro e quindi non solo per il mondo del lavoro tradizionale vuol dire affrontare tutto il tema della formazione continua e permanente jet la costruzione nel nostro Paese di un sistema di formazione continua degna di questo nome che noi non abbiamo assolutamente di che se mai va riflettuto anche Comune elemento autocritico rispetto alle cose che pur si sono avviate nel centrosinistra ma regole politiche rigido sistema che non sono state in qualche modo nel computer
E per questa ragione io dico che con la stessa forza con cui sosteniamo la presentazione di questo di seguire io sono per accelerare ulteriormente i tempi per la traduzione del progetto della Carta dei diritti in vero e proprio disegno di legge da presentare lo dico perché siccome penso che attorno ai contenuti di quello che deve diventare rapidamente un disegno di legge noi dovremo fare battaglia politica nel partito e fuori del partito nel Paese
Non abbiamo bisogno di questo strumento proprio nel momento in cui sta venendo avanti si tenta di accreditare il fatto che accanto a quello che è uno dei tanti progetti c'è anche quello sostenuto da grandi dai Verdi e da
Da Rifondazione comunista che letto le dichiarazioni di Alfonso Gianni di ieri che sostanzialmente individuano in quello una strada alternativa per affrontare questa partita dentro cui ci sta tutta la discussione
Sul referendum anche qui cogliendo il fatto che ci sono sfumature
C'è una minoranza c'è il correttore partito che sostiene il referendum della una parte quanto meno l'argomento penso a saldi e altri il referendum ma di Rifondazione
In aperto dissenso fra l'altro con la CGIL rispetto a questo punto
E poi c'è tutta la questione relativa a quello che accadrà nel momento in cui si dovesse dare attuazione alla verità cioè voglio dire che che insieme di queste questioni dar loro i la capacità di sviluppare un'iniziativa politica assolutamente produttiva e per questa via anche uscire da quello che abbiamo vissuto un po'tutti ecco perché dico c'è qualche squarcio rispettabilissimi su questa situazione nella quale abbiamo vissuto i mesi dopo Pesaro come una marginalizzazione delle nostre perché ultima così ho chiuso perché il tempo è finito io mi esprimo assolutamente a favore
Di quest'idea che proponeva piccole la sua introduzione sull'apertura di una consultazione con le modalità con cui lo statuto le prevede interne al partito sulla questione del dell'Ulivo e delle modalità gruppi unici portavoce e quant'altro
Che poi fra l'altro apre tutto un ragionamento anche rispetto agli sbocchi chi sul tema alcuni altri temi delicati penso al tema delle primarie una discussione che fra i compagni dei DS del Lazio ci siamo posti anche rispetto alla scadenza ravvicinata di chi è meno di un anno per leggere la Provincia di Roma eccetera
Perché sono convinto che questo sia un modo per riaprire una discussione politica all'interno del partito sulla sulla prospettiva
Questione su cui possiamo anche e puntare ad un rimescolamento delle carte cioè voglio dire mi pare che su questa questione dell'Ulivo il tema che noi dovremmo proporre come passare dalle affermazioni dalle interviste e dai proclami
Alle cose concrete da fare che è un tema che secondo me è avvertito da più parti
Non è una battaglia diciamo così di bandiera della nostra area ma secondo me è una battaglia che può trovare consensi più ampi all'interno del partito e soprattutto li può trovare fuori del bar allora io sono perché questa cosa la ragioniamo bene e decidiamo che potrebbe essere iniziativa dove su cui da settembre caratterizziamo il nostro impegno politico all'interno del partito
Grazie festa la parola Quartiani
Compagni
Senza compagni
No
Credo come il ricovero però lo voglio ribadire perché mi sembra
L'importante è farlo anche se c'è discusso moltissimo
Che il risultato elettorale non cancella la grave crisi dell'Ulivo e dai gruppi dirigenti nazionali né
L'innalzamento dello scontro sociale
Può essere interpretato come la ragione di un parziale successo elettorale o addirittura l'innalzamento dello scontro sociale
Non può venire in soccorso al deficit di leadership ed idee né può essere il surrogato di una strategia riformista quindi occorre apprezzare certo un risultato positivo ma non bisogna esagerare
Non bisogna esagerare perché non siamo a una svolta di orientamento degli elettori
Una parte degli elettori di centrodestra certo si sono collocati in una zona di appesa
Ma a noi spetta e l'ha fatto anche Enrico facendo alcun esempio di lavorare per cercare di fidelizzare quegli elettori entro una prospettiva unitaria
Del centro sinistra e dell'Ulivo soprattutto quegli elettori che hanno votato per liste civiche per liste unitarie eppure dell'Ulivo che pure si sono sperimentate in una diecina di realtà nel nostro Paese
E naturalmente fidelizzare una prospettiva unitaria dell'Ue dell'Ulivo quegli elettori che non hanno avuto l'occasione di votare perché non erano chiamati dalle urne dico questo perché noto che si tenta di dare una certa dignità di attribuire una sorta di valenza di legge generale a un fatto che a a a un a un fatto che si realizza che essi
Vorrebbe confermare e che in realtà è un dato schizofrenico al quale occorre dare una soluzione sopra anche a livello locale
Non si può dire che c'è stato l'affermazione dell'Ulivo attorno alle candidature unitarie dei sindaci e contemporaneamente sostenere che la conflittualità e la competitività tra le liste è una delle ragioni della vittoria l'una cosa alternativa all'altra anzi vedo come anche il dopo voto Possa accentuare gli elementi di separazione locale tra un orientamento elettorale unitario e ulivista degli elettori è un orientamento del ceto politico diffuso del centro sinistra che Emma in Maggio maggioritariamente impegnato a costruire le ragioni soggettive di ciascuna forza politica ora se nel partito nel centro sinistra non lavoriamo a superare questa frattura avremo verso anche la nostra battaglia
Nazionale se non lo facciamo ovunque in tutte le realtà per riaffermare una ragione unitaria che ricomponga anche in questa frattura dunque cosa bisogna fare secondo me in modo esteso senza più attendere che qualcuno ci dia il permesso di farlo anzitutto dobbiamo spingere per estendere nel maggior numero di Comuni e di regioni realtà anche istituzionale in cui si realizzano forme di federazione dell'Ulivo nelle assemblee alle in secondo luogo dobbiamo contribuire ad organizzare luoghi di coordinamento dell'Ulivo sul territorio perché la crisi diciamo così del coordinamento nazionale induce un ulteriore gli indisponibili indisponibilità in molti pezzi di gruppi dirigenti locali a dare vita ai coordinamenti locali in terzo luogo dobbiamo a aumentare implementare il numero dei i luoghi di dibattito e di iniziativa con altri riformisti sia dei DS all'interno dei DS sia con altri riformisti che stanno in altri partiti dell'Ulivo le forme nelle forme più diverse si ritengono più opportune senza rigidità Libertà eguale circoli gruppi di pressione anche dentro le istituzioni eccetera anzi poiché la tendenza nazionale annegare o comunque a disimpegnarsi sul processo di ristrutturazione dell'Ulivo e la vicenda del della questione portavoce unico lì tutta dirla in maniera chiara credo che occorra accelerare un impegno a tutti i livelli per forme di autonomizzazione di incontro e di iniziativa tra i diversi riformistico dell'Ulivo
Una iniziativa perciò in controtendenza rispetto la crisi di prospettiva dei gruppi dirigenti nazionali dell'Ulivo e dei democratici di sinistra dentro ciò però va fatto anche uno specifico ragionamento sullo strumento partito e i DS
Concordo al riguardo con Enrico sul fatto che il rischio è che la conferenza programmatica diventi una occasione in assenza della convenzione dell'Ulivo di rimodulare i livelli di affermazione della competizione rispetto quelli della ricerca unitaria tra DS e Margherita
Ma credo anche che bisogna andare oltre questa affermazione
Perché va un po'a mio modo di vedere da parte nostra nel partito
Condotto una battaglia più stringente riguardo uno più pressante rispetto la necessità dio di orientare
Un modo di essere e di fare politica dei nostri militanti dei nostri iscritti
E ricordarlo qualche volta anche negli stessi che il futuro della sinistra di governo risiede nel rilancio dell'Ulivo
Quindi la questione del partito non può essere assunta in termini autoreferenziali per gettar dal futuro della sinistra di governo risiede di rilancio dell'Ulivo e questa è la condizione per mantenere aperta una prospettiva maggioritaria dei riformisti dentro L'Ulivo e una prospettiva maggioritaria riformista dentro il Paese diversamente prevarrà l'arroccamento dell'idea del partito plurale della sinistra così sì rivisita sì sì diciamo così si presenta una sorta di variante del partito unico dalla sinistra un un qualche significativo cambiamento di rotta quindi bisogna cercare di ottenerne dentro il partito realisticamente allora dobbiamo secondo me sapere che senza che si verifichino chiarimenti e novità
In qualche modo o cambiamenti di rotta anche nell'attuale maggioranza interno ai DS la deriva che ci attende sarà quella dell'arroccamento e della divaricazione tra e allora la Conferenza programmatica potrebbe diventare l'occasione per certo per andare oltre per sarò e per avviare la fase dalla cosiddetta gestione unitaria del partito dietro la quale si nasconde la rinuncia ad hoc all'affermazione di una prospettiva riformista del partito e della sinistra italiana in quel caso
Dovremmo decidere che fare di questa componente in Terna ai DS perché in certe occasioni
Non basta prendere atto di ciò che avviene occorre agire anche strade nuove intanto per intanto però dobbiamo procedere anche non solo nel lavoro
Cui mi riferivo prima va procedere anche nella riflessione nell'aver se nel lavoro di verifica politica e culturale relativamente alla rivisitazione delle politiche come ci richiamava il ricco Morando
Che l'Ulivo e la sinistra di governo in Italia in Europa hanno realizzato condivido risponde gli spunti innovativi
Che consono contenute narrazione del del ricco in particolare le osservazioni sui temi che riguardano in sintesi per intenderci i richiami alla liberalizzazione alle politiche di un di inclusione e di allargamento delle tutte e delle
Proprio in quest'ambito è quella del federalismo e della democrazia che non può essere affrontata solo
Oggi relativamente al rilancio dell'elezione diretta con i nuovi statuti regionali dei presidenti sulla liberalizzazione del tutto evidente che va inteso soprattutto come libertà di utenti e consumatori e non come centralità dell'impresa questo è il vizio su cui se costruita l'intera fase delle liberalizzazioni nella legislatura precedente sulle inclusione le politiche di inclusione di centro sinistra
Va detto che visto che le sofferenze si sono manifestate che condivido questa analisi
Verso il riformismo da una serie di Che chiamiamo di ceti poveri e quindi dobbiamo chiederci se abbiamo allora scambiato la conquista del centro con il riformismo dei garantiti
Bisogna sapere che per però che per dare contenuti a una rilettura degli obiettivi della liberalizzazione dell'inclusione della e dell'allargamento delle tutele sociali
Per rappresentare i non garantiti non serve giustamente indurire l'opposizione perché la domanda di questi cittadini e di risultati concreti spendibili oggi nelle loro condizioni di esclusi voti esclude discutibili
Perciò serve più riformismo serve il coraggio di rompere l'idea per cui per essere riformista occorre portare tutto a sintesi
Riformismo è anzitutto un metodo un metodo per discutere un metodo per decidere un metodo per conseguire gli obiettivi
E l'idea della sintesi in politica
Per noi che stiamo sinistre ancora il lascito ideologico del comunismo quando invece i riformisti devono saper fare convivere e rappresentare i diversi interessi interessi senza in capsulare uniti in un unico progetto a cui sempre e comunque ricondurli così con questo metodo si può vincere anche qualche battaglia parlamentare anche dall'opposizione anche avendo cento voti di differenza alla Camera e cinquanta al Senato se no c'è solo la pesa della spallata
Nei confronti del centrodestra e di Berlusconi lo stesso ragionamento andrebbe applicato sulle questioni del federalismo a sinistra
Questione spesso
Diciamo così declinata in modo eccessivamente istituzionali sta e per niente sussidiario in senso orizzontale cioè si fa fatica a riconoscere l'autonomia della società civile e delle sue istituzioni e delle sue organizzazioni superare il federalismo
J. nonostante il titolo quinto
Da noi la riformato è ancora troppo compreso il compresso all'interno di una logica che è una quasi una variante un po'più leggera del nostro vecchio statalismo della sinistra del movimento
Operaio allora è un problema reale cioè insieme il problema del rafforzamento delle Autonomie intese come istituzioni ma anche come rito autonomia e della società civile questo è il punto è è il punto che impegnerà anche molti nostri compagni nel futuro sulla realizzazione di nuovi statuti comunali che impegnerà i nostri compagni e amici
Amici e compagni della sinistra di governo e dell'Ulivo anche a livello regionale per dare una nuova vitalità all'alta stagione dagli statuti regionali all'attuazione del Titolo quinto penso insomma
Che nell'Ulivo ma anche nel partito
Come componente liberal dovremmo impegnarci per parte né per far tenere aperta l'opzione riformista e per Carla oggi non in un domani il cui ancora è di cui non è possibile conoscere il futuro e per far ciò dovremo moltiplicare le sedi politiche e organizzative
Nelle quali impegnarci da qui alla conferenza programmatica
Grazie a questi anni
Adesso la parola anni però
Io ti prego di essere come si dice rispettoso dei tempi stiamoci sette minuti adesso va bene
Magari quando a cinque minuti senza dunque io credo che noi ci troviamo foto di fronte a un problema che squisitamente politico e che va
Va oltre la questione dei contenuti programmatici di una politica utente autenticamente del Riformista
La questione a mio avviso è la seguente
Come dare radici de visibilità ad una prospettiva riformista
In una situazione che alquanto confusa e incartata da tutti i punti di vista
Nel partito
Nella coalizione
Dove si confrontano
Tre o quattro cordate perlomeno
E con un governo che spinge obiettivamente verso una radicalità della protesta
è perché su questo ha ragione compagno Petruccioli
è noi non possiamo adottare una sorta di di Filosofia del come se
Cioè far finta che l'Italia sia un paese normale dove si svolge si realizza una normale dialettica democratica tra un polo conservatore è un grappolo progressivo
Cioè obiettivamente un'anomalia in questa maggioranza di governo
Io
Perché io definire deprimere definirei una
Definirei un'anomalia di tipo liberale più sia di tipo democratico nel senso che prevale all'interno della maggioranza di governo
Una interpretazione plebiscitaria del principio della sovranità popolare che è un'interpretazione radicalmente illiberale
Perché nega alla radice i fondamenti del liberalismo e il fondamento primo del liberalismo e la gara separazione dei poi cioè dei poteri come garanzia per la libertà dell'individuo
E allora certo che in questa situazione ha gioco facile chi come dire alza il tiro sul terreno della protesta
Ma anche qui come dire e noi ci dobbiamo porre una domanda
La prospettiva riformista che noi abbiamo sostenuto sosteniamo dea danni abbiamo sostenuto al congresso di Pesaro anche con compagni di altre
Componenti del partito
Non marcia
Perché le forze che la contrastano sono potenti all'interno dello schieramento di sinistra e di centro sinistra
O perché in qualche modo come
Come diceva Machiavelli a proposito di un periodo particolarmente particolarmente felice dalla storia d'Italia
Non c'è stata nessuna virtù ordinata a resistere a questa ondata neo massimalisti ghiaccio è gruppi dirigenti del partito è dell'Ulivo
Che si proclamano a ogni piè sospinto io compresa più condivisi da tutto il le interviste degli ultimi di sei mesi di Fassino e le condivide lo sottoscrivo tutt'per peccato che però poi non vedo come dire non perdo atti conseguenti
Rispetto a questo hanno fatto tutto quello che come dire
Dovevano fare per far marciare questa proposta
Perché io credo che la stessa radicalità della protesta e anche le sue espressioni Massi Malines Piquet più massimalisti che sarebbero state certamente più facilmente governabili
Se ci fosse stato una decisione
Sia nella proposta sui contenuti di tipo riformistico ma anche sulla proposta politica più generale cioè su quale dove dovrebbe essere il soggetto politico dell'azione di un'azione coerentemente riformista perché il punto rimane secondo me essenzialmente questo
Purtroppo a volte i problemi di contenitore diciamo condizionano pesantemente e impediscono un dispiegarsi lineare dei contenuti
Questo si vede chiaramente per esempio rispetto alla situazione interno del partito gesto molto positivo il voto che c'è stata in direzione lunedì scorso se non sbaglio sulla questione della CGIL perché non è possibile che questo partito in tutte le stanze diventi diventi una sorta di megafoni foro della CGIL Duets del suo segretario
La federazione romana ormai una parte del partita ha assunto questa abitudine che anche se la CGIL fa un fax immediatamente loro lo propongono come ordine del giorno che la direzione federale dovrebbe votare Enzo
Una cosa che non sta né in cielo né in terra
Ma tuttavia noi dobbiamo sapere che gli ostacoli verso il dispiegarsi di una politica coerentemente riformista lo stanno solo nel correntone
è perché da quello che vedo e da quello che leggo c'è anche una componente ben individuata della maggioranza che certamente sulla prospettiva della cessione del di sovranità
Di Parma cacciare la proposta di un'organizzazione riorganizzazione su base federativa dell'Ulivo al di là delle chiacchiere nelle interviste mi pare che poi quando si arrivi al dunque o e nettamente contraria oppure
Sarebbe a favore solo a condizione che fosse come dire essa stessa a gestire questa riorganizzazione
Io mi avvio mi avvio alla conclusione
Io avevo creduto sinceramente dallo sforzo anche di elaborazione di proposta che noi avevamo svolto in vista del congresso di Pesaro con la doppia proposta della costituente del partito
Del socialismo riformista
E dell'Ulivo
Devo purtroppo constatare a insomma a diversi mesi della conclusione del congresso che nessuno che questa prospettiva non ha fatto passi in avanti
Probabilmente ma vi adesso bisogna do un giudizio lapidario che andrebbe altrimenti argomentato ma vi risparmio le argomentazioni
Probabilmente la il fallimento di quella proposta cioè di costruire un partito socialista riformista che segnasse un elemento di discontinuità anche nel gruppo dirigente nei confronti del PG
Probabilmente rende impossibile nella situazioni Nardi italiana
La riproposizione di una forza politica di tipo socialdemocratico che non sia come dire
Un PGT sotto altra forma e altro non
E che guardi come guardano molti non soltanto nel correntone perché se il problema posso solo il correntone sarebbe molto più semplice la situazione come sbocco a un ritorno al proporzionale non è solo Cesare Salvi
Ora io credo che in una situazione come queste che io vedo sarò pessimista vedo incartata insomma da da tutti i punti di vista forse l'unica cosa che noi possiamo fare
Anche come dire
E in maniera commisurata alle nostre forze e anche con una qualche presunzione forse cercare di sparigliare
Sì nel senso che io ritengo che noi dobbiamo porre chiaramente all'attenzione del partito eh della coalizione la proposta di una costituente dell'Ulivo mi convince la proposta certi concentrici che che faceva Morando però credo che questo sarebbe un elemento di chiarezza
Nel dibattito interno al partito è credo che forse potrebbe anche contribuire a un certo rimescolamento delle carte perché se la situazione rimane così
Bob grandi programmi e in piedi
Riformisti da parte della maggioranza del partito cui poi non segue assolutamente nulla sul piano dei fatti e sul piano politico credo che noi voi sarà difficile
Sarà molto difficile resistere come dire
Resistere a Cofferati e a quello che egli rappresenta in termini di posizione politica grazie
Io ti ringrazio come
La parola Magda Negri
Dirò subito che sono d'accordo con la proposta che ha fatto Morando la trovate la pagina tre della relazione
I sondare le possibilità ai sensi dello Statuto credo che occorra ma non mi ricordo più la deliberazione di qua di un due poi quattro cinque elezioni federali ma mi pare di ricordare tre mila iscritti
Per venire incontro anche Chiocchetti però non se lo ricorda quindi l'estate ci mette k.o. tutte di sondare avrà esattamente per venire incontro alle esigenze che pareva adesso il compagno di verificare cioè con un referendum interno al partito
Quali sono gli orientamenti attuali degli scritti in merito alla
Disponibilità di cooperazione per sul un soggetto politico federatore tendenzialmente unitario
Mi sembrerebbe anche un utile contributo che noi potremmo dare la convenzione nazionale dell'Ulivo che stando così le cose siamo già luglio insomma stando le cose così le cose
Rischia di essere un po'un'adunata general generica
Noi dobbiamo introdurre potentemente la questione non soltanto programmatica ma degli assetti istituzionali dell'Ulivo stesso
Perché se trasciniamo ulteriormente troppo lungo la questione la questione poi come noto marcisce questa piccola esperienza che ne stiamo facendo in Piemonte piccola ma non piccolissima
Vale a dire come libertà uguale gruppo di cattolici prodiani e gli ex è un pezzo significativo degli ex Democratici di fare una petizione di massa siamo fuori quei banchetti devo dire non lavoriamo solo con l'e-mail
E pensiamo di stare fino a fino all'inizio della convenzione di Ulivo per raccogliere adesioni a quelle proposte di strutturazione dell'Ulivo e chiedendo ai cittadini
Di segnalarci problemi in merito è molto faticoso ma noi ci proponiamo tirava raccogliere almeno cinque mila desiani vere sono un sacco di giovani ragazzi che lasciano l'IMEI che vogliono essere ricontattati
Che chiedo che dicono di non sapere come e a chi rivolgersi e poi penseremo poi di chiedere via essere ricevuti come delegazione di cittadini non dei dirigenti che l'hanno promosso da almeno da Rutelli prima della convenzione è una procedura un lavoro di massa che abbiamo intrapreso che insieme ad altre associazioni uliviste
E che fa vi devo dire vedete quelli più colti più giovani scrivono che vogliono iscriversi come lettore quelli del stai più popolare segnalano il problema ma quasi tutti siglano le prime tre opzioni
Gruppo unico gruppo federate così e quindi è un teste piuttosto interessante anche se vi dico fatto a luglio è molto faticoso speriamo che sia meno faticoso d'inverno
La questione dico ora mi pare che le questioni che si stanno preparando vado vado temi quando supero il tempo la è un po'cambiato mi pare che le cose siano un po'complicato riflettevo proprio qualche giorno fa e non sono d'accordo con quanto è stato detto questo in fondo
Il fondo Ottorino al congresso di Torino l'unico congresso che vive davvero appesa erano i è stato più limpido l'opzione tra noi e la sinistra un po'il centro
Ma tutto sommato a nel centro del partito vive il la la la questione della grande sinistra nel grande rito
Divina non se ne esce
E di lì non se ne esce se io ma io ripenso quello che disse Veltroni dopo il novantanove quella famosa direzione dopo le elezioni europee del novantanove
Dove c'era un insieme di proposte molto innovative molto riferiste proposto molto continui stemma dovessi Crola GRA la proposta dalla grande sinistra il Grande Ulivo ecco la conoscenza media dai quadri e dai militanti è attestata lì
E di lì non se ne esce
Quindi il movimento per far uscire da questa sorta di parallelismo compatibile e abbiamo verificato che oltre un certo livello non è compatibile a questo parallelismo non è compatibile è un grande lavoro programmatico come è stato qui detto però ribadisco deve muoversi qualcosa a livello degli assetti o del sette dei gruppi parlamentari o degli assetti della federazione dell'Ulivo o di trasversalismo e nel partito fra il partito se non si muove è l'assetto l'armatura della casa i contenuti non filtrano contenuti non filtra
Questo senso ragione Morando di dire c'è nessuna delle questioni dirimenti
Quelle che fanno storia che dove dice sì o no a chi è stato suo esile la frattura è stata solo all'interno dei partiti ma infra partitici tre nell'opinione pubblica base per Cipro ha finito e ho finito per dire una sola cosa io non l'amato tre o non è stato depositato
Grandissimi incomincia la proposta incomincia la raccolta LCD cinque i cinque milioni di raccolte di firme
C'è questo clima tremendo questa violenta violenta strumentalizzazione su della tragedia di Biagi da parte della destra e forse anche da assetti dello servizi cose così
Come pensiamo che sarà in settembre e l'ottobre come pensiamo che sarà io me lo immagino già io me lo immagino già tra la discussione del DPEF le raccolte di firme volete fare un piccolo esempio sono molto d'accordo col documento cui abbiamo contribuito alla direzione nazionale partito siamo tornati a Torino abbiamo fatto la direzione
La sinistra ha ripresentato il documento dalla sinistra poté meritarselo il segretario del mio caro amico che gode della mia stima del mio affetto e così via però ha presentato un documento che è uguale a quella sinistra
Allora che cosa ha dovuto fare per non rompere la sua maggioranza che si stava rompendo alla fine l'ha ritirato
Voglio dire la questioni sono molto complicata
Allora io credo che noi dobbiamo anche io dico che nell'agenda della convenzione programmatica sono d'accordo con Quartiani dobbiamo aggiungere insieme al welfare al lavoro la questione del federalismo Kier riclassifica a sua volta il welfare e lavoro dico soltanto una cosa
Noi sulla sanità non stiamo dicendo nulla che non abbiamo già detto
E ciò nondimeno i conti non tornano non potranno tornare nel nel negli anni a venire è ovvio che qui la dell'incrociare con la questione del non cambieremo il finanziamento con l'Iraq no non cambieremo la gente continua a invecchiare continua a invecchiare
Il buco continua a esserci continua a esserci qui io non vedo sulle nostre rapporti aziende come siamo sui grandi aggregati del welfare nessuna significativa novità rispetto alle cose che sono già state dette dico soltanto che se noi dobbiamo contribuire alla convenzione programmatica lavorare in modo trasversale lavorare alla convenzione dell'Ulivo aggiungo perché qui non l'ha detto nessuno anche la Conferenza nazionale delle donne dei DS occorre che la nostre risorse gli uomini di organizzazioni le risorse anche che ci sarebbero anche ad attribuite dalla nuova dal nuovo conferente alla nuovo statuto economico dei DS e quindi riconoscimento anche del pluralismo organizzato devono essere congruenti perché la vita nelle sezioni nelle federazioni non è come al centro l'opacità burocratica la resistenza talvolta la esplicita ostilità
Che al centro non c'è è giù giù per li rami in tutta la struttura del partito
E quindi questo
Noi non possiamo pensare che una componente un'area possa vivere ponendo i compagni sempre in condizioni estreme
Di difficoltà personale nonni di non tutti i Paesi devono avere bisogno di eroi ma neanche le componenti devono avere bisogno di eroi deve cambiare cambiare il nostro modo di organizzarci
E su questo si deve andare a un discorso chiaro con la maggioranza del partito
Grazie ma che sa
Adesso do la parola al compagno Maurizio Chiocchetti che ha voluto intervenire giovedì questo naturalmente gli siamo particolarmente grati
Valgono anche per lui Belén con lei richiede dei tempi ecco
Io ritengo che
Come ha fatto bene Petruccioli prima
Vadano spesse due parole sugli accadimenti di questi giorni di queste ore ed esprimere la solidarietà a Cofferati a tutta la CGIL di fronte a quello che sta accadendo
Viaggi
Non l'hanno ammazzato chi non ha firmato il Patto di Milano occhi ha criticato il libro bianco lo sappiamo tutti in questo Paese
E sappiamo tutti che in questo Paese la CGIL è stato il sindacato
Che sempre di più in prima linea si è battuto contro ogni forma di violenza e di terrorismo
Biagi era stato ucciso vigliaccamente da un rigurgito di terrorismo brigatista lo sappiamo anche se sappiamo che anche gli assassini di D'Antona non sono ancora stati trovati
Le domande che i cittadini si attendono a mio avviso si pongono in queste ore è che
Ma se Biagi ha scritto tutte quelle lettere diciamo
Mezzo mondo insomma
Rappresentanti delle istituzioni molto qualificati perché è stato lasciato senza scorta questa è la domanda venga dei cittadini oggi come faceva bene oggi
Va borsello
Sul Corriere della Sera Pietro di chinino
Perché quelle lettere sono cinque su Repubblica e perché la magistratura dice che ne è a conoscenza solo tre solo dubbi forti questi forti perché se dopo mesi siamo ancora a questo punto
Per cui queste di queste cose a mio avviso ci dimostrano che ci sono spazi molto torbido in questa vicenda
Di qualità l'arresto non ci dimentichiamo nei giorni scorsi sono intervenuti pesantemente anche autorevoli membro del del nostro governo su questa linea
Occorre fare chiarezza
Al più presto ne abbiamo bisogno tutti ne abbiamo bisogno soprattutto noi
Popolo di sinistra
Torno alle tre domande di Morando molto veloce velocemente che secondo me si è posto con grande chiarezza nella sua introduzione occorre a mio avviso che su queste cose si riavvio una discussione in tutto il parco
E sono anche d'accordo con Petruccioli quando dice che in questo Paese si riducono sempre dieci più gli spazi di confronto prevalgono gli estremisti ridurla sia nel centrodestra che nel centro sinistra
C'è un governo che siccome ha vinto le elezioni pensa che posso fare ciò che vuole su qualsiasi terrei partire da quello ricordato più grave intanto innanzi inadempimento rispetto alla Costituzione per ciò che riguarda di seggi vacanti ma non solo sulla giustizia sulla libertà di stampa
Sull'immigrazione sullo Stato sociale e così via
E d'altra parte lo sappiamo tutti c'è anche nell'opposizione chi crede che solo urlando si possono ottenere dei risultati ha detto bene a mio avviso Fassino parlando rispetto ai dati elettorali in questi giorni
Con il voto positivo per il centro sinistra si è chiusa una fase che ha durata forse anche tanto che era piena di timori di di botte da sconfitta
Possiamo e dobbiamo aprirne una
La seconda fase del centro sinistra quella della costruzione del campo di forze del riformismo quella del ricerca delle idee delle proposte sulle quali costruire l'alternativa accedere al centrodestra
Voglio fare qui un veloce passo indietro
Vi immaginate voi
Se alle elezioni amministrative ormai che un mese fa o quasi
I DS dove avessero perso un altro punto un altri due punti vi immaginate cosa sarebbe successo in questo Paese saremo ancora leggere articoli di pagine di giornali saremo ancora a Porta a Porta a porta tutte le se
Questo sarebbe successo in questo Paese si sarebbe parlato per mesi e mesi della crisi il re irreversibile del nostro partito e della fine dell'Ulivo
Non sono della crisi nostra invece ciò non è successo
E anch'io sono convinto che non basta per spiegare questo voto diciamo alcune cose quando l'asse
Del centrosinistra che vince parte D'Alessandro
Passa per Asti
Passa per Piacenza per Monza passa per Verona e arriva a Gorizia è successo qualcosa in questo Paese almeno in una parte
è successo qualcosa ci sono strati a mio avviso sociali che
Ha cominciato seppure non direttamente a passare dal centrodestra al centrosinistra magari utilizzando degli scrutini altre formulazioni
A dare dei segnali precisi al governo al Governo di Berlusconi e io sono anche convinto lo diceva bene Morando che questo è un voto che dimostra ancora di più come i cittadini vogliono continuare a decidere con il maggioritario
Per le ragioni che diciamo lato ma anche per altre ragione non altrettanto mi pare invece c'è questa idea dentro molte forze politiche o ritardi di Expo del centrodestra e del centrosinistra
Ritorno al proporzionale la revisione della legge maggioritaria nelle regioni io sono convinto che non possiamo fare questo passaggio smarcante a Berlusconi
Sarebbe un errore gravissimo
Luis e noi ci fate nel se noi facciamo questo passaggio la palla la mette in gol ci fa tornare al proporzionale
Con il presidenzialismo e ha vinto lui e altro che discutere del due mila sei saremmo qui a discutere di ben altri ben altri periodi
Un secondo per tornare al voto in direzione di ruderi molto schematicamente a parte l'enfasi mediatica delle prime ore che è successo nella direzione molto banalmente è successo che la maggioranza che ha eletto Fassino al congresso di peso compiuti componenti
Che ha in quel congresso componenti dalla direzione che in quel congresso avevano votato la mozione come primo firmatario Morando hanno votato un documento molto chiaro questo punto fondamentale di quella di Renzi
Sull'articolo diciotto
Sull'unità sindacale su molte questioni di merito a partire dagli ammortizzatori sul sociali ma anche su questioni di fondo importanti come l'Ulivo
La federazione dell'Ulivo la nuova fase del centro sinistra questo è successo
Che poi qualcuno abbia presentato un documento ha sostenuto dalla CGIL perché vorrei vedere che qualcuno nel documento votato da noi non c'era sostenuto dalla CGIL solo che c'era un atteggiamento a mio avviso molto di più lunga durata che tiene a cuore l'unità sindacale questo Faenzi proprio dentro questo bipolarismo tessile
Compiuto in questo Paese alcuni hanno pensato di fare un altro gesto di distinzione
I periti farlo ma non ci si può scandalizzare se una maggioranza dopo aver compiuto con l'altro respinge quel documento che invece forse poteva aprire un qualche problema verso gli altri sindacati che sono al momento seduti al tavolo del confronto
Con il governo io credo che anche la quel documento si possa ripartire verso la conferenza programmatica dei DS che deve procede precedere la convenzione dell'Ulivo
Per costruire un programma di governo per definire le regole fondamentali dalla coalizione
Che si possa dialogare con altre forze politiche e anche con tutte quelle liste civiche sono ormai tanto in questo Paese che hanno contribuito alla vittoria del centrosinistra
Del centro sinistra dentro questo poi si possono a mio avviso utilizzare tutti gli strumenti politici consentiti anche dal nostro Statuto per fare chiarezza sulle linee di fondo dalla nostra politica
Adesso la parola Pascale
Ma Morando ha detto che la prova elettorale
Per il centrosinistra è andata benissimo
Io condivido questo giudizio avrebbe così spiego lo spiego per due motivi prima quello valore aggiunto di cui parlava il ricco nascosto nel dato occultato nelle analisi ufficiali cioè quegli elettori che hanno votato indistinta ci fanno non non hanno votato le liste elettorali ma hanno votato semmai le liste civiche di appoggio ai sindaci e l'altro motivo è la minore credibilità del centrodestra dopo un anno di governo segno evidente della fragilità culturale di una destra che non ha un progetto a differenza di quella dei degli anni ottanta
Ma anche le potenzialità del centrosinistra
Quanto tenta di alimentare il dibattito sulle cose concrete
Quando tenta di suscitare l'interesse per la politica quando cerca di sviluppare senso civico del paese e quindi non si lascia irretire dall'antipolitica io penso anche che Libertà eguale questo dobbiamo dire ha contribuito
Positivamente in questa direzione sia con l'opposizione congressuale non dimentichiamo che noi abbiamo in qualche modo contribuito a Barbaro congresso nero dis discutendo di di posizioni politiche
E Boy con le iniziative successive per esempio il gruppo Artemide e quindi io penso che anche noi abbiamo dato un contributo in questa direzione tuttavia sarebbe sbagliato
Ricavarne l'indicazione dal dato elettorale d'una inversione di tendenza su scala europea
Io penso che le ragioni della perdita di consensi della sinistra europea sono talmente profondi che non sembrano affatto scalfita
Dal nostro voto amministrativo una ventata di destra resta in piena espansione quindi facciamo bene come patto Morando nella sua relazione ma continuare a interrogarci perché in Europa la sinistra ben io vorrei tentare di dare una mia risposta
Io penso che questa crisi
Segni ormai in modo definitivo
L'esaurimento della funzione storica del riformismo di matrice socialista
Quelli che sono stati in questo secolo secolo passato i suoi punti di forza e cioè lo Stato sociale la dimensione nazionale
L'universalità dei diritti nell'organizzazione fordista della società oggi sono irrimediabilmente i suoi pochi minuti di debolezza che non solo vanno accantonati ma io credo che vadano combattuti vadano compatto altrimenti crescono le diseguaglianze proprio a causa di un mercato irrigidito del lavoro oppure come dice De Benedetti non è volto un'economia della conoscenza che ha bisogno di relazioni industriali fondate sulla reciproca fiducia e non su sospetti così come avviene nel nostro Paese
Sia impotenti dinanzi ai rischi di instabilità e alle paura della globalizzazione che richiede ad esempio un'idea di sicurezza non tentennante
Sì è incoerente della costruzione europea vedi la posizione del governo tedesco
Che ha chiesto il re invidio a dopo le elezioni in quel Paese del negoziato sugli aiuti agricoli ai Paesi candidati per pensando in questo modo di questa del poter guadagnare qualche voto in più di incerta io credo che sarà una posizione perdente perché ha cancellato l'Europa dal proprio programma elettorale così come hanno fatto
Come ha fatto la sinistra come ha fatto la sinistra francese
Oppure si ostacola il processo federalista e lo sviluppo della sussidiarietà orizzontale vedi detti dibattito spia dito è mediocre sulla Convenzione europea e sugli statuti regionali
C'è un porto intreccio tra competizione europea e statuti regionali ma la sinistra sia in Italia sì ed Europa su questi due temi ecco assolutamente non è in grado di assumere posizioni visibile a parlare alla gente
Ecco una sinistra quindi che ha guidato di diversi Paesi verso l'Euro ma non ha saputo alimentare l'utopia concreta di un'Europa politica in grado di restituire ai cittadini in termini di politiche di sviluppo e di sicurezza ciò che ha dissestato tondo e quindi una sinistra ancora come un insieme di sinistra e nazionali che considero l'idea europea una tendenza inevitabile più che un obiettivo per cui impegnatissimo forse stanno così le cose io penso che il riformismo socialdemocratico di vecchio tipo è inesorabilmente
Destinato a diventare il nuovo massimalismo di a ricongiungersi coi vecchi massimalismi
E quindi bisogna che assumiamo nocivi
Il pensiero liberaldemocratico fino in fondo
E declinarlo le sue possibili sviluppi ad esempio raccogliere riempito di dare intorno
Ad a Bondo all'abbandonare la retorica della democrazia globale e puntare sulla forza di un diritto comune e quindi la Borsa andò la rete esistente di Recco istituzioni internazionali per governare la globalizzazione
Ad esempio sperimentare l'idea di sviluppo elaborata dal Center come processo di espansione delle libertà reali godute dagli esseri umani
Assumere noi d'unità politica dell'Europa come il cuore di un nuovo progetto riformista io penso che solo in questo modo potremo uscire da un dibattito un po'inconcludente che c'è in questi giorni
Di chi parla ancora
In termini di nostre i nostri e che quelli degli altri
Mi riferisco al dibattito sui Italianieuropei Dino rispolverando vecchi obsoleti e visioni egemoniche o improbabili vocazione altruistiche da socialismo e Van Cenni
Ultima questione i soggetti politici
Io penso che anche i soggetti politici vanno ripensate antirughe vanno ripensati uscendo dalla tradizione socialdemocratica
Non sono più utilizzabili logiche gerarchiche
Ma anche le logiche autonomistiche
Intese come separatezze
Non ci servono per governare di processi attuale vanno invece sviluppati strumenti pattizi artrite ma di una sorta di logica maggioritaria
Cioè la federazione dell'Ulivo vogliamo noi a un esempio concreto se viene pensato appunto nella logica del bipolarismo e del maggioritario
Pasquino ha scritto recentemente un libro e analizzato puntato
Nel nostro Paese la vita associativa riguarda solo il diciotto per cento dei cittadini
Dato due mila e uno
Quindi è chiaro che un Paese che si regge sulla democrazia fragile
Ma anche qui bipolarismo e maggioritaria e dobbiamo essere molto chiari non significa semplificazione dei patti associati
Noi dobbiamo invece passi che bipolarismo e pace da significa espansione dei patti associativi ma nell'ambito appunto di regole che consentano ai patti associative di essere efficaci
E quindi non dare l'impressione appunto di essere quelli che vogliono semplificare diciamo la dimensione la dimensione del del del del dei dei fatti debba adesso c'è la destra dona questo problema essa rappresenta meglio l'elettorato poco interessato poco coinvolto e quindi punta dividerà riorganizzazione ha depotenziato e nella loro capacità di rappresentanza a rapportarsi con la società nelle bombe populistiche mio corporative
A abbordare la dialettica politica e sociale come diceva Petruccioli a Bormio ambigue e inquietanti come quelle che stanno avvenendo in questi giorni ecco per il centro sinistra invece e vitale dare massima espansione alla vita associativa ma renderla efficace cioè creare condizioni di dialogo e di collaborazione
Ma spin cento ad una logica di maggioritario anche nelle forme altre aggregative della società in questo senso favoriamo l'unità sindacale in questo senso e dobbiamo ad esempio favorire la come dire aggregati più ampi della piccola e media impresa e possibile questo Paese ancora Confindustria e sindacati sono gli interlocutori privi principali mentre invece e di alle prestazioni degli artigiani dei commercianti gli agricoltori non hanno nessuna voce in capitolo pone perché sono dispersi
Proprio perché non c'è anche una logica maggioritaria ecco il bel dei fatti nel Depardieu aggregativi della della della della società e quindi io credo che anche in questo si è riformisti se si è capaci di alimentare il dialogo sociale di suscitare patti associativi che ricordano le specificità
La molteplicità dei conflitti sociali da risolvere ma ci vorrebbe un confronto programmatico Morando abbattuta Elenco di questioni anche su alcune sì anche intrattenuto a subiamo appunto di di un programma di proposte concrete beh dovremmo Bodo
Come dire caratterizzarci come Libertà eguale come come appunto una corrente organizzata all'interno dei DS che sia laboratorio di soluzione di come dovremmo sfornare coi nostri deputati e senatori tutti i giorni
Proposte di legge
Indicazioni diciamo soluzione dicono e da offrire agli altri
Per per il confronto lo possiamo soltanto aspettare che lo facciamo insieme agli atti e se non si fa con gli altri non sarebbe niente dobbiamo essere noi quelli che propongono soluzioni concrete quindi in questo modo possiamo anche determinare nuovi processi di scomposizione e ricomposizione rapporti bar vizio a cui qualità è data dalle forme con cui si interroghi diversi progetti politici sono d'accordo sulla proposta
Di iniziative referendarie all'interno del partito
Non soltanto sulla questione alla costruzione dell'Ulivo ma anche su soluzione di governo anche sulle questioni che riguardano appunto il programma disegni di legge proposte concrete da offrire alla discussione della base
Della base del partito nel confronto con il resto della società se ne facciamo questo svolgiamo la pura lo sto funzione ma se invece pensiamo unità di riunirci ogni tanto invece qualche dichiarazione di diritti il rito io penso che facciamo poco dovrebbe invece
Essere quelli che coagulo le competenze che ci sono nel partito eppure del partito per fare in modo che indicazioni concrete soluzione di governo possano essere leggibili e offerte alla società
Che attende appunto questo
Grazie la parola Ulivieri
Non lo dire perché tutti quello che le hanno detto sono stati Loomis no no Tempestini verrà chiesto a Lodi parola perché è difficile dire qualcosa di nuovo dopo tutti gli interventi che ci sono stati la pregevole relazione di Enrico che condivido sia nella e l'impostazione che nel merito il sia nella nelle proposte politiche poi anche dopo il coinvolgente intervento di Claudio che ci ha riportato alla contingenza politica con due richiami che anche condivido
E vorrei solo d'fare rapidamente due osservazioni di merito due questione la prima che è stata affrontata
Modo parziale anche da ultimo non da ultimo ma alcuni interventi Fadda
Minio Quartiani che la questione del federalismo ecco io penso che sia necessario che come componente nel partito noi assumiamo questa questione con maggior vigore con maggiore energia
Perché era una delle qua delle questioni più importanti la nostra piattaforma congressuale
Noi sappiamo come vanno queste cose
Noi sappiamo che tutto quello che ci diciamo nei documenti era presente persino nelle famosa nella famosa tesi numero novantasei del libretto dell'Ulivo che ci ride
Vincitori nel mille novecentonovantasei ma tutto è rimasto sulla carta noi abbiamo fatto una a riforma
Del titolo quinto della Costituzione che una riforma importante ma assolutamente parziale noi abbiamo la necessità il prendere con forza questa iniziativa perché altrimenti passa una visione del federalismo come rapporto stato stato centrale e Regioni e questo non va bene
Perché federalismo è qualcosa di più di molto più importante di molto più completo di molto più complesso il principio della sussidiarietà dobbiamo ovviamente non solo denunciarlo ma praticarlo sia nella forma orizzontale che nella forma
Verticale e guardate che noi dovremmo fare qualcosa ancor di più sia a livello di componenti e mi rendo conto che siamo in pochi
E quindi quattro deputati e qualche senatore in più fanno quello che possono i quattro per cento nel partito fa quello che può però io sono convinto che la forza delle idee ci dà una forza maggiore rispetto alla nostra alla nostra capacità quantitativa dal punto di vista della Rapp
Stanze
Da ultimo una settimana fa la Giunta per elezioni prima con un voto di maggioranza alla Camera poi con un voto di maggioranza impedito
Andare di andare a verificare una differenza elettorale di cento voti quanto su quella differenza elettorale di Hera
Un pronunciamento di un tribunale il tribunale ti e pare con un'ordinanza nella quale dichiarandosi poi incompetente aveva sentito il presidente di quel seggio
E che diceva che era vero simile la contestazione fatta dal mancato deputato rispetto al deputato che poi ai era stato proclamato quindi abbiamo dei sistemi che non garantiscono neppure il minimo quindi è fondamentale che da questo punto di vista e si si vada avanti essi producano delle proposte normative la seconda questione era preparato rapidissima
Mi è venuta in mente sfogliando l'unità questa mattina
Lì noi vediamo riportato il rendiconto che abbiamo approvato e lunedì di questa settimana a livello a livello di di direzione
Però lì non è riportato quel poco dibattito che c'è stato in poco più di quaranta quaranta quarantacinque persone su una questione che è una questione fondamentale che non abbiamo affrontato come mozione anche a livello congressuale ossia l'impossibilità del nostro partito di avere un futuro dal punto di vista economico finanziario questa è la verità
Perché è una domanda specifica di Enrico che è intervenuto dopo che in modo molto onesto il tesoriere ha fatto la sua relazione ossia quali sono altre prospettive
Chi tesoriere ha dovuto dire che secondo le analisi fatte secondo documentazioni anche direi è sufficientemente meditate il nostro partito solo a livello di interessi da qui al due mila undici dovrà pagare circa ottantasette milioni di euro
Annualmente il che significa che noi non abbiamo la capacità neppure di pensare come pagare la e le fotocopie che faremo nei prossimi anni
Tant'è che ogni anno è anche rendiconto che voi vedete sul giornale è un rendiconto dal punto di vista del conto economico sicuramente fallito
Perché abbiamo un avanzo di cinque milioni su quel più cinque milioni di euro ma è poca cosa rispetto al vertice che annualmente viene aumentare perché perché ovviamente c'è questa grande Montagna di interessi col tetto pregresso che ci viene avanti io penso che sia opportuno necessario che la nostra componente ponga in modo serio questa questione perché altrimenti noi non al rischiamo di parlarci addosso
E non è pensabile che tutto questo sia abbia una soluzione solo nella possibilità che venga modificata la legge sul finanziamento pubblico perché questo non avverrà e se avverrà avverrà in modo tale che non la pagheremo cara quindi è importante che i nostri amministratori si pongono la questione non nel nel breve periodo nel medio periodo ma ci devono dire come usciamo
E quale devono essere anche le scelte per uscirne da questo punto di vista ecco nel il motivo per cui ho preso la parola perché ritengo che sia importante è una questione di democrazia grazie
Perfettamente ragione
Adesso vi voglio dire che io Acqui iscritti
Quattro compagni Zucchini Baruffi sportivi Carandente poi ci sarebbe una ipotesi diciamo di un impero intervento di Turci eppure io vorrei dire una parola
Sì scienza riusciamo a stare nei cinque minuti
Dopo cinque minuti usciamo una una tagliola
Io non sono un bravo presidente quindi comincia consultive
Però questa volta lo faccio
No ce l'ho
Ma è la lingua
No no no
Che la minaccia della tagliola strettamente quindi allora
A proposito di come sia sbagliato separare la questione dei contenuti dalla questione di contenitori
Cascato metile perfettamente l'esempio ho detto due progetti di legge che si stanno delineando sulla riforma dello Statuto dei lavori
Ora io sono un fiero sostenitore del pluralismo e per questo dico che l'Ulivo non può presentare due progetti di legge se ne presenta due ce n'è uno di troppo
E sappiamo che qui c'è un bel problema per non c'è l'istanza in cui si tiri in una cosa di questo tipo dovrebbero essere gli organismi di coalizione che sono impraticabili da questo punto di vista e quindi non c'è un luogo in cui votare almeno i DS che non sono messe bene organizzativamente hanno la direzione e annusato
L'efficienza decisionale della direzione per votare lunedì scorso sulla su quell'importante soluzione che voi sapete ma l'Ulivo non può fare questo
Questo per dare un ulteriore argomento la tesi che diceva Morando nella sua relazione secondo cui io sono d'accordo noi dobbiamo prendere atto dare un giudizio molto preoccupato dello stato dell'Ulivo perché questa situazione di reciproca capacità di paralizzarci le sue opzioni strategiche delle due politiche Federazione assista da un lato e Casa dei riformisti dall'altro vado molto di fretta
è una situazione che noi dobbiamo sapere ce la porteremo dietro ancora per un po'
E ci riesce come sempre saranno il partito su cui si concentra maggiormente questa tensione e più facilmente produce paralisi decisionale
è questo il dato non è una questione soggettiva della segreteria del segretario e così via Fassino ha tutto il nostro appoggio
Cosa volete Cynthia primo dei compagni li aveva una sua ricorda che non è segretario del partito e segretario di almeno due volte tre partiti e quindi diventa difficile fare un mestiere così
Il problema è che una minoranza come la nostra che probabilmente ha un margine di di di libertà e di manovra in più quello tipico delle minoranze deve decidere il che fare in una situazione di questo tipo
La relazione Morando delinea delle linee io le condivido non le sto a riprendere parlerò poco di politica in questo intervento
Parlo più come dire della proiezione sull'agire politico stante gli orientamenti che citava Morando prime che mi sembra quindi
Il modello di Artemide si diceva l'Artemide vuol dire massimo di trasversalità
Si deve misurare secondo me che su iniziative specifiche sarebbe bene che sul modello Artemide si studiasse la possibilità di presentare progetti di legge per esempio sugli ammortizzatori sociali per esempio su tutti i temi su cui è in corso nel Paese questo gigantesco scontro sociale sindacale tutti sappiamo
Ma poi oltre le istituzioni visto che la politica si fa principalmente nelle istituzioni ma non solo nelle istituzioni quale altra proposta portiamo avanti
Ecco io credo che bisogna studiare il modo di praticare questo trasversalismo che il modello Artemide ci trasmette anche fuori dalle istituzioni e qui la situazione ci compri si complica si fa più difficile
Una proposta può essere quello che faceva Magda Negri prima di usare l'istituto referendario interna al partito per fare chiarezza sugli orientamenti nel rapporto partito coalizioni pene
Noi dobbiamo però affrontare anche l'altro tema di come si fa trasversalismo anche forever istituzioni dove è più difficile
E qui entrano in causa temi assai delicati che difficile affrontare a volte c'è il rischio di essere fortemente fraintesi ma insomma dobbiamo farci carico ugualmente
Che sono come dire ineriscono alla strumentazione concreta con cui si fa politica se sappiamo che per far politica siano esse tutte le idee
Senza le idee non si va da nessuna parte ma spesso si verifica e vado alla conclusione che anche con delle buone idee ma senza allora mi limito a citare e concludo tutto il tema risorse
Relativa autonomia certo pur rimanendo una componente di partito ma relativa autonomia nell'accesso alle risorse necessarie a dare continuità alla nostra politica
Politica della comunicazione perché il tema della visibilità è un altro tema cruciale
Riverbera attraverso una maggior presenza sulle ore di stampa ma anche secondo me non può non prendere in considerazione anche il problema di darsi un nostro nostri strumenti i nostri canali autonomi per una comunicazione non di massa riferita rivolta ad un pubblico più ristretto ma che è essenziale per dare
E poi c'è il tema appunto articolazione territoriale ecco io mi limito a citare solo questi tre temi sul quale abbiamo anche la proposta sull'articolazione territoriale abbiamo questo tema nel costruire i comitati di collegio
Però se non troviamo il modo di fare un po'di chiarezza su queste cose e di darci delle proposte politiche e anche organizzative che sono la necessaria continuazione
Delle proposte che ci venivano ecco si rimane davvero la prospettiva non non allegra di vederci ogni ogni tanto qualche mese per fare degli aggiornamenti di analisi e di linea politica eccolo invece credo che abbiamo delle grande potenzialità e concludo davvero
Perché in fondo siamo arrivati a un punto cruciale ponendo all'ordine del giorno il tema dell'elezione dei portavoce unici a Camera e Senato poi è andato a finire male come sappiamo però questo la dice lunga sulle potenzialità che la nostra linea
Ma se non affrontiamo anche il tema di come David la necessaria continuità in quel modello che ci veniva proposto
Mi rendo conto che un argomento difficile ma dobbiamo discutere anche questo assillo l'urlo giudico uno dei temi essenziali per dare continuità alla nostra azione
Mi pare un qui
Allora io volevo intervenire semplicemente aggiungendo due cose visto che ne sono già state dette tante
Voleva intervenire soprattutto sull'argomento caso Biaggi
Io vengo dalla facoltà di Modena e quindi pur non conoscendo il professore di persona
Conoscevo la sua fama conoscevo i rapporti che intratteneva con gli altri docenti sapevo che anche all'interno della sua stessa facoltà deposizioni che lui aveva non erano sempre quelle di tutti quanti professori la facoltà di Modena e questo perché perché era un professore
Che esprimeva esternava molto le sue opinioni chi era al centro del dibattito istituzionale
Credo che oggi però la domanda che dobbiamo porci oltre a quella di domandarci perché lui non abbia ottenuto la scorta che effettivamente una domanda rilevante perché una persona che è arrivata quasi a supplicare che gli fosse fornita la scorta non l'ha ottenuta quando c'erano prove concrete effettive che probabilmente c'erano tutti quanti
Gli elementi per fornire gliela
Chi era Marco Biagi S. Marco Biagi era nemico dei sindacati
Marco Biagi io sono convinto non tanto umanamente ma quanto leggendo i suoi articoli sul Sole ventiquattro Ore
Ero un tecnocrate
Che si era anche impegnato in passato in politica che non aveva come obiettivo fondamentale quello di ridurre la funzione del sindacato a livello statale
Non era nemico del sindacato in quanto tale perché riteneva che in Italia il potere del sindacato fosse e si è troppo ampia
Era un individuo che aveva una filosofia del mercato del lavoro
Fortemente improntata a quelle che erano le direttive che si provengono direttamente da quella che la comunità europea da quella che la Comunità economica europea dell'unione europea
E non è nuovo europeista convinto che rifletteva in Italia quello che è uno spirito presenti in Europa
E che nasce e si fonda su quelli che sono i principi fondanti di Unione europea
La commissione Werner così colà Commissione terrore hanno predicato ci hanno detto che alla base dell'integrazione europea
Oltre a delle ragioni di carattere politico c'è e ci deve essere una forte li Paris liberalizzazione e circolazione dei fattori produttivi tra cui il lavoro e questo necessita un'armonizzazione a livello europeo
Di quelle che sono le regole interne del quale il mercato del lavoro agisce o è presente
E quindi Marco Biagi non va visto
Come oggi viene fatto come una persona che criminalizzata i sindacati in quanto tale o la figura di Cofferati come individuo rappresentante un'istituzione
Io credo che Marco Biagi semplicemente si si è scagliato
Immuni un'occasione e se l'ha fatto anche lì ci sono dei dubbi forti che l'abbia fatto in questa in meno in questa lettera che ha spedito contro Cofferati semplicemente perché un individuo che viene lasciato solo più volte provocato che ha delle idee molto forti e precise e che sa che quelli che non sono faziosi come invece erano quelle del governo e sono tuttora quelle del governo non poteva fare altro che fare questo
Doveva per forza di cose evocare o testimoniare davanti a tutta la gente che lui si sentiva solo in parte e che questa solitudine era una solitudine che gli proveniva non soltanto dall'esterno ma anche dall'interno
In questo senso non vanno prese assolutamente per serie tutti quanti gli articoli e tutte quante dichiarazioni fatte negli ultimi giorni perché sono delle dichiarazioni fortemente emotive
Ma soprattutto sono delle dichiarazioni che non tengono conto di quella necessaria un'analisi che verrà fatta nei prossimi giorni e che nel tempo che sono convinto porterà a rivalutare la figura di Biagi come tecnocrate e a rasserenare un in un certo senso i rapporti col sindacato l'ultimo intervento invece lo faccio in questo senso
Io credo che oggi se c'è un tema rilevante per fortuna ripreso oggi su repubblica da Carlo De Benedetti è quello delle dell'anzianità dell'aumento dell'età di vita della persona
Credo che sia un argomento molto rilevante anche ai piedi tutti quanti sono i documenti che vengono presentati annualmente o periodicamente da quelle che sono le organizzazioni internazionali come l'OCSE novantasette l'OCSE presento un documento nel quale si sostiene che le l'aumento dell'età di vita di una persona che le aspettative di vita è una persona saranno estremamente negative potranno degli effetti estremamente negativi anche sul piano economico perché gli anziani sostanzialmente consumano di meno
Sono meno propensi a rischio
E soprattutto necessitano di più cure di più assistenza e se non vi è un Welfare State che sia efficace e che quindi riesca a prevenire ad esempio il ricovero ospedaliero di un anziano questo inciderà ancora di più su quello che è il buco nel sistema sanitario italiano
Ora questi problemi qua sono i problemi reali che affronta giorno dopo giorno una famiglia italiana
Quella di avere probabilmente spesso un anziano a casa quella di avere uno studente che deve studiare università che ha il desiderio anche di andarsi a fare un anno all'estero
E questi problemi qua molto spesso nei dibattiti di politica non vengono affrontati perché
A differenza di quanto non avveniva altri Paesi europei perché in Italia sono ancora da costruire le regole all'interno dei quali vi sia un confronto tra i partiti
è vero come sosteneva Petruccioli e io sostengo ancora più vivacemente che l'Italia è un Paese da questo punto di vista non ancora liberale talmente ancora normale come sostiene Valerio Castronovo
è un Paese che deve costruire queste regole e speriamo lo dico con perché sono giovane dalla grande speranza che io un giorno i dibattiti politici si riescano più a focalizzare su quelli che sono i problemi reali che affrontano le persone più che sulle regole all'interno dei quali problemi vengono discussi grazie grazie per la tua puntualità
Cardente
Al quale chiedo un rispetto rigorosissimo dei quattro minuti
Diventati quattro
Variamente compagni dunque io credo che la questione che potevamo Orando all'inizio e che è centrale Ulivo referendum non debba avere dubbi dell'unica e due questioni linearmente intorno a questa ipotesi
Che in parte mi sembra che Pascale accennasse alla fine se non ci sia opportunità la necessità di integrare anche con qualche altra domanda di fondo
Questo perché può può aiutare
Specificare i partire una questione che è quella delle primarie rispetta la quale rimedia in mente che se Napoli sia in termini secchi fieno
Palermo il prezzo della rigidità che molta parte che è partito inteso come gruppi dirigenti vive questa cosa e quindi di comune difficoltà di gestione logistica e democratica dell'iniziativa
E invece una per esempio dico una domanda congeniata sulla utilità dello strumento primario emerito di democrazia dall'altro in quanto regola scritta nel nostro statuto
Assume un altro rilievo come valenza e a CPA attimo gratia rispetta chi nel partito non è sensibili a queste questioni
I pantaloni
Mi venne in mente anche su questa questione se non sia il caso che noi di in quanto tenta l'aggiramento di dovere interagire anch'essa nel partito
Nelle realtà dove si è un po'presenti e al territorio quindi con un margine di campioni uscenti vivo ma insomma attendibile
Sì passanti e fuori del partito o come mozioni o come Libertà eguale o come circuire l'Ulivo
Fondare anche gli elettori dell'Ulivo queste cose
Aiuterebbe non poco a capire quanto il partito eh Lezzi livelli sia sincronizzato meno quei cittadini
L'altra questione fondamentale a mio avviso è la questione che atti compagni tutti chiamavano agli eventi alle questioni del federalismo quindi io mi permetterei di ire che Michele hai conveniente opportuno che questa nostra area si qualifichi anche in modo chiaro e continuativo non so perché riformista e liberale con o senza i ma anche in quanto fondamentalmente e premette ulivista e federalista perché gli onesti e sia e ricordarci quello che si apre dobbiamo essere da questo punto di vista credo che la questione
Dell'applicazione del
Il Parma Bassanini e del titolo quinto debba trovare momenti lavoro concreti altrimenti rischiamo di lasciare la alle improvvisazioni a Lerici soluzioni più o meno viaria localistiche
Noi dice la vestale a avremo un problema che riteniamo assume rilievo nazionale che quelle elezioni in primavera per la Provincia di Roma
Crediamo nella questione non si debba esserlo tanto visse temi di di Roma e Lazio
Dentro cui in termini di federalismo vivi e tutta la questione province si provincia no
E Roma città caricare Italia Città metropolitana organo costituzionale
Noi lavoreremo su queste questioni sicuramente pensiamo un'attenzione anche nazionale non faccia male a tutti quanti noi hanno i localmente va alla mozione ingenerare anche le caratterizzarsi come dicevo
Ai Castelli ad avviare un tentativo alcuni compagni di fare un circolo dell'unico dal basso di cittadini ho difficoltà ma insomma l'operazione è andata speriamo che ora è ancora meglio penso che se tutti quanti noi ma in modo migliore o tornati a casa riuscissimo a fare un circolo immediata di cinquecento mila abitanti aveva snaturato cediamo pista un pochino meglio
Sulla questione convenzione ora interessi eccetera Stasio felici e quindi rischia stanato elemento usare un'ultima battuta sulla questione che mica mettere per intervento iniziale di Petruccioli Porro per molte altre questioni praticamente la questione del attacca Cofferati
A me sembrerebbe che più che un rischio immediato che polli arginarla col discorso della del livello europeo di guerra civile mi sembra che stiamo vivendo ormai da un anno penso al G otto Aversa Napoli per tal motivo tra Viminale io ho chiuso a una nuova mieli mille occasioni ma vecchia strategia della tensione rispetta questo semplicissimo meglio nel futuro a ragionare se più aggiornati io non sarebbe male ma questo impone io è sempre meglio grazie
La parola Lanfranco Turci
Proprio andando per schematismo assoluto stare nei tempi concordo con la relazione di Enrico devo dire che anche sul cui operato sia andato un po'in ritardo
Sono molto buona perché se posto sul filo di un ragionamento di di medio periodo signore prospettiva mente che prospettiva mente ed era quello che aveva
Sollecitato nelle riunioni che abbiamo tenuto il giro di queste settimane un po'nelle varietà regionali ci sollecitavano un momento di riflessione a un anno di distanza dal Congresso
Credo che abbia anche indicato i terreni ossia di ulteriore lavoro politico e di elaborazione ma anche di riflessione critica che abbiamo di fronte in un contesto più ampio che non solo italiano ma anche che un pubblico quindi d'accordo su questo volevo cogliendo un passaggio c'è stato nel dibattito all'inizio alcuni interventi a mo'posto politologo attivo sei
Dato il nostro scalze forse noi dobbiamo essere soprattutto dobbiamo solo giocatori su tutto o quasi vorrei dire di testimonianze cioè importante avere la coerenza delle idee testimonial dei lasciando perdere quelle possibilità di incidere su altre cose perché non abbiamo la forza io devo dire che pur essendo perfettamente consapevole del nostro scalo se fosse più dolce per un certo spazio perché noi non giochiamo da nostra partita il fatto poi di guadagnare tre punti più prossimo congresso non discende dal testimoniare che coerentemente per trattamenti un'opposizione ma da sapere con che fare politica
Dentro al partito dentro la coalizione e anche nella battaglia nel Paese contro il centrodestra quindi su questo punto uno dei dubbi
Se siamo usciti opporre temi come Artemide speaker unici una serie di questioni che primo i cosiddetti contenitori e perché pian decise di fare politica coerentemente con la nostra visione di questo c'abbiamo capaci che mai come oggi caduto come credibilità tento lo stesso rapporti di forza nel partito e nella sinistra così come credo che abbiam detto altre volte ma dobbiamo sgombrare definitivamente il campo dall'idea
Che poi che siamo liberal delibera socialisti che il responsabile sia denuncia un po'per principio moderati sicuro perché non è vero
Voglio dire che sono patrimonio spalla battaglia al Senato dove l'abbiamo fatta più che alla cappella bianco ondata montante Dio e quindi anche la condotta però fosse il massimalismo di sinistra perché l'abbiam condotta perché ed omicidi
A di dati di alcuni intenti dichiarati undici di affarismo enti giochi di finanza pubblica creativa che non poteva non se la passa così come lo scudo fiscale dice Franco venite un successo non successe in quale luce scusate lo scudo fiscale in una politica che etici abbassamento Arafat di legalità su tutto tarda e dalle conflitto d'interessi alle rogatorie alla giustizia e tutto il resto è un regalo fatto a e Passoni storici
Noi posso capire che questo odio e cento mila miliardi che rientrano nel mercato di capitale ma ci vogliono anche da fuori e trovo questo vestiti come sopra come ha detto questo il segnale
Che questo governo dare un segnale di un certo gene che non possiamo non collidono contrastate Bracciano nel passiamo come quelli che è in fase di andare a cercare sempre il nuovo prefetto FIMI sua le palline da ping pong cioè non siamo credibili non lo strazio ripulito di battaglia politica
Così come il conflitto d'interessi credo che stiamo facendo una battaglia giusta poi uscire dall'aula un'altra questione malori dobbiamo dire contro ogni così capziosità giuridica che l'incompatibilità fra il detenere una quota importante di mezzi di comunicazione di massa il Governo è una incompatibilità che sta nei fatti non possiamo lo sa perché prima non l'abbiamo posto negli anni passati un po'per tutti sia di varia natura oggi non possiamo avere dubbi su questo non è l'antiberlusconismo di maniera è un principio di Stato liberale
E su questo la battaglia o possiamo se alla fine al massimalismo di sinistra se non ne faccio veramente legale Massimo Giudici viste ci costringiamo l'opposizione pesce semplicemente quelli pronti prendere bastonate dentro il partito dei dei prossimi soprattutto come sul fatto che la riflessione che si è aperta nel sinistro Rubber riguarda profondamente proprie posizioni riformiste come le nostre non riguarda solo diciamo socialdemocrazia già classica pesante tradizionali che conosciamo
Diceva giustamente il godette fabula narrato cioè debole ma che lui chiama l'egoismo di chi sta male l'egoismo come già un po'più tra virgolette perché insomma ci sto male ho diritto a crescere coi speriamo cerchiamo siano saldamente delle belle anime chiede anime belle che per i gol moto ma non vedo questo dopo otto capitoli con lo stralcio botte
Io volevo dell'egoismo di chi sta male è un problema che interpella molto
Perché ogni volta posizioni riformiste liberali coerenti siamo capaci di intercettare quei problemi o no ovviamente uso o abbiamo chiuso così come il grande movimento che più diretta un'intelligenza politica inteso come lunga distanza perdente
Cofferati uscito a costruire con questa operazione mediatica l'articolo diciotto uguale libertà e dignità e comuni Into che cinto taglio con cui dobbiamo fare i conti nella nostra evoluzione che deve andare nella direzione che il teorico da chissà dove pensassimo che questo è cascame massimalisti coda lasciar perdere destinato da storie seduto a Tofoli noi non ci sta ci condanniamo ancora volta essere assolutamente irrilevante
Queste questi suoi temi il processo tenuto il dibattito Londra sul fatto che il Giffoni sugo che va bene ma poi col rischio di perdere pezzi importanti società che sta male
Consideriamo coi in questo contesto la crisi la crisi di quelle che ha richiamato la cotoletta merita badate che la crisi del modello americano
Chi economia vincente di regole di mercato vincenti di leadership mondiale vincente un altro fattore che sconvolge come detto
Presupposti su cui è cresciuto anche all'esperienza Blair degli anni passati che interpelli ruolo delle sinistre europee o internazionali moderne
Noi con questi problemi io non c'ho risposto sempre segnalo che io come temi con cui dobbiamo misurarci allo studio chiude la votazione
E penso che in queste chiudo davvero il ruolo c'è la domanda che viene poi da quella parte di società che buono o sta male o comunque lo sta tanto bene e ancora una volta il ruolo di buone in reti di servizi che non è nella riproposizione tenersi strette le reti per categorie maledetti disservizi da quelli scolastici e quelle sanitarie quelli sociali a quelli di sicurezza a quelli delle politiche del lavoro sono la domanda
Dominante con la quale si intercetto ma un movimento di massa e capace dal maggioranza a posizioni riformiste in questo Paese e in questo senso voi il rapporto fra reti di servizi che costano non illudiamoci questo i popoli tema devolve specie e una politica di maggiore efficienza complessiva del sistema è lì che si incrocia
Una politica oggi una sinistra che ha guardato e guarda al mercato senza pregiudizi anziché volti viziato dal fosso beccato parlo anche da tutti è stato il suo suo riformismo riforme sociali per noi che non solo parametri culturali nuovi ma vanno declinati in modo diverso fosse da come li abbiamo detti in altri anche negli ultimi anni
Grazie Franco
Il mio il mio quanto qua nell'ultimo intervento
Noi stiamo passando una fase a assolutamente difficile
Il punto di maggiore difficoltà io lo vedo in Europa
Io penso che noi abbiamo diciamo
Stiamo a metà del guado di quel passaggio diciamo ad una dimensione dei in cui la sovranazionalità europea acquista peso il significato siamo a metà del guado il rischio che in questo passaggio difficilissimo per intenderci dall'Euro alla nuova sovranità l'Europa venga governata dalla destra essi si trovi di fronte alla sinistra una come dire il muro invalicabile o quasi invalicabile delle diciamo di una percorso intrapreso ma nun concluso la crisi del Welfare
Che era tutto lo connotato in termini nazionali e la il mancato chiaro orizzonte operativamente fattuale dell'Europa
Queste difficoltà di carattere generale sono le difficoltà che poi singoli Paesi europei vivono
Di singoli movimenti progressisti vivono in tutto Oropa ed ai quali e dalle quali difficoltà questi movimenti hanno risposto spostandosi a sinistra
Io penso che quello che sta accadendo da noi lo possiamo leggere anzitutto attraverso questa chiave di lettura generale una crisi del processo di costruzione
Diciamo delle tappe del processo di costruzione europea incognite che si a Palestro su quel versante e risposte insufficienti e che scarto una sinistra
Per rispondere io credo vanamente vanamente alle questioni che essi sono aperti in termini di consenso io penso che questa sia la chiave la lettura delle cose italiane
La sinistra oggi fa un'operazione di cui è colui che ci ospite in qualche modo il protagonista più chiaro e che si è mosso con maggiore nettezza
Alla frantumazione sociale
Che gli effetti della globalizzazione hanno comportato hanno determinato le cose che ha detto Morando sono assolutamente giuste
Alla difficoltà di governare una situazione sempre più complessa si risponde con la politica diciamo di più diritti
Che è una e più valori e cioè sostanzialmente tentando di trovare su questo terreno una risposto unificante alle difficoltà che questa complessità ad ha determinato io penso che sia una risposta difensiva
Io penso che la risposta con la quale le sinistre europee si stanno organizzando
Sia difensiva per due ragioni la prima perché non coglie le caratteristiche di fondo di questa complessità io ho riletto le cose scritte da tutti noi ma lo dico in particolare da Michele Salvati
Nel corso di questi ultimissimi anni beh insomma in quelle cose che io invito tutti andare a rileggere come ogni tanto si fa delle cose nelle quali si è creduto
Si trova il filo rosso di una risposta diversa di una risposta che ossi mette in campo quella le cose della relazione di Morando perché quella è la nostra politica quello è quello che abbiamo fatto è quello che io penso dobbiamo rivendicare
In questo anno difficile in questo anno di rinculo all'indietro che c'è stato per la sinistra italiana
Io penso che sia non solo per ragioni di contenuto perché una risposta che sta tutto sui diritti a una risposta come dite non coglie chi è tutta difensiva e non coglie diciamo la complessità e l'altra perché l'analisi su cui si fonda dell'avversario su cui si fonda che comporta anche diciamo la presenta un avversario per l'analisi della taglia sbagliata
Perché l'avversario non è il thatcherismo
Perché anche la destra il problema di rispondere il problema alle questioni che pone la complessità e la frantumazione la nuova frantumazione sociale
E la risposta non sarà una risposta thatcheriana sarà un ministro una risposta che sarà tra un urlo un utilizzo del Welfare informe probabilmente sporche
Sporche perché venate fondamentalmente da populismo e cioè non finalizzate a dare alla diciamo alle ai contenuti del web fare una prova una capacità innovative promozionale di sviluppo nuovo ma fu diciamo così dentro la vecchia la vecchia la vecchia linea ma qual è il limite della sinistra è che la sinistra stanchezza nella vecchia nella vecchia dimensione culturale la proposta di grandi la proposta della CGIL la proposta di del del Correntone la proposta di tutta la sinistra della coalizione che penso tanto come tanto quanto noi sappiamo è una proposta che sostanzialmente ci dice
Allarghiamo la sfera delle tutele dell'articolo diciotto come sono
Ecco il punto il punto chiarissimo distinzione ma il punto che mi fa dire quella è la linea della sconfitta ma è la linea oggi più forte
Perché stiamo in una condizione nella quale anche noi stessi dobbiamo farcene carico abbiamo segnali sul piano dei valori anzitutto che dobbiamo in qualche misura cui dobbiamo riflette Jon penso che sia stata che sia così indifferente a a meno a me non è stato indifferente guardare la fine della new economy
Per vedere che il livello degli scandali del capitalismo americano cioè noi dobbiamo sapere che anche su quel terreno la forse dobbiamo riempire qualche vuoto io sono d'accordo su tutto ciò che riguarda le accentuazioni di una politica liberale
Ma dobbiamo farlo non perché dobbiamo rincorrere a sinistra ma dobbiamo qualcuno qualche cosa ma dobbiamo saperlo che questa ci mostra accentuazione delle caratteristiche liberali deve farci anche guardare con occhio molto
Realista molto vero sul fatto che nel capitalismo mondiale ci sono diciamo cose c'è una spirale c'è un meccanismo con il quale lo dobbiamo credo confrontarci che sul quale dobbiamo no esprimere opinioni ecco forse questo livello questo livello di questioni l'abbiamo in qualche modo forse non sufficientemente messo al centro l'ultima cosa
Noi facciamo un'operazione riformista e restiamo fermi su una linea non perché è una lì che s'che a oggi ha una linea impopolare e difficile perché ha dico contro di sé lei demagogia e di ogni tipo
E che ha soprattutto contro di sé le caratteristiche e la cultura dell'opposizione che c'è il centrosinistra e lo dico senza mezzi termini in parte c'è una cultura dello posizione che detiene da una vecchia cultura del PC
è quella cultura dell'opposizione che faceva scattare Amendolara contro gli accessi e contro diciamo le forzature di quella linea e quella linea purtroppo c'è ancora
E c'è una cultura dell'opposizione che c'ha caratteristiche radicali che noi credo non condividiamo
Ma che e l'ha detto bene Turci il che non vuol dire essere in meno
Diciamo capaci di esprimere una capacità di opposizione ma significa essere capaci di proporre un'opposizione di governo perché questo resta il nodo intorno al quale noi ci dobbiamo strutturale
Che cosa vuol dire vuol dire che in questa situazione di difficoltà di uno possibile costruire un'opposizione di governo noi dobbiamo rimanere fermi sulla nostra linea e dobbiamo lanciare diciamo un messaggio a tutto campo anzitutto va rivolto questo messaggio a Fassino alla maggioranza noi siamo su una linea sulla quale noi vediamo diciamo una maggioranza del partito la quale ha preferito fare una scelta di assorbire rilancia assorbire il rilancio io penso che sia una linea pur comprensibile per alcuni versi ma che se non
Esce da un anche qui da una connotazione puramente difensiva rischia rischia inevitabilmente di dare spazio eccessivo più di quello che esso merita a l'altra alla linea diciamo della sinistra El con lo stesso spirito e concludo diciamo
Diciamo al partito ma allarghiamo il campo è il cuore della relazione di Morandi diciamo una politica riformista in un'acqua a maggior ragione in una condizione di difficoltà come questa
Può crescere solo se si articola su unità dei riformisti questo è il punto ed allora consentitemi di dirlo ai compagni che hanno osservato con grande garbo e con grande stile sulle diciamo sulle limitatezze sulle difficoltà sugli appannamenti nostri di questo anno io dico che ci sono stati certamente che essi in parte hanno a che fare probabilmente con il fatto che avremmo potuto certamente fare molto di più e dobbiamo fare di più
Le cose di succhi di non le condivido perfettamente sul fatto che dobbiamo essere capaci di produrre di più e di essere più presenti sono tutte cose che dobbiamo mettere bene in campo però voglio rivendicare anche ai compagni tutti
Che hanno condiviso questa battaglia andatevi a rileggere quei testi di un anno fa e comprenderete che non sono state parole sprecate buttata al vento
Grande piacere Michele salvati
No
Non perché sia stato menzionato in modo così
Lavorativo e
Ma se vi siete perché nella discussione è mancato un punto che volevo sottolineare sarò brevissimo
Questa è una riunione di partito la nostra non è un'anima dell'associazione la villa di componente e allora dobbiamo parlare del partito
è una cosa vorrei dire dobbiamo se siamo tutti consapevole del partito si affrontano due leader e questa duplicità donne risolvibile
Ho componibile
Nel medio nel breve e medio periodo purtroppo si può solo pensare però voi di coerenza
E però anche democrazia
Che la linea che noi condividiamo prevalga su quell'altra che l'altra e gli altri accettino note che disciplina che esiste in quasi si tratti
E per un rapporto di fiducia che esistono e che deve esistere tra tutte le componenti di un partito
Allora tre punti brevissimi il primo è questo noi dobbiamo fare tutto il possibile per vendere meglio il nostro riformismo per farlo diventare
No nulla nero ragionamento
Ragionieristico miglioristi Copreno farlo assomigliare a un qualcosa che non paga al cuore della gente ma per far capire a tutti quanti che il nostro riformismo è il modo
Nuovo l'unico modo di essere sinistra oggi cioè noi dobbiamo rivendicare con forza la parola sinistra io sento sempre con molto dispiacere tutte le volte che noi parlando dei compagni della seconda mozione
Parlando dei compagni del del correttore diciamo la sinistra
Qui piste mentre l'accettiamo il fatto di essere di destra questo eh ridicolo
Non dobbiamo più accettabile
Non è soltanto una cosa retorico le cose di cui sono profondamente convinto
No e quindi
Dobbiamo farlo perché
Ecco ceto questo anche se non lo facciamo se noi presentiamo la tensione dalla sinistra che è l'unica idonea in questa situazione io
Dubito che faremo brezza
Lei compagni della della seconda mozione dei compagni del Correntone perché quella è un tipo non è sui valori siamo d'accordo con loro
Ma è siamo sull'analisi della società
Sul su cui si è una profonda differenza su incrostazioni mentali profonde che ormai si l'abbia fatto anche molti di noi han fatto personalmente un grande sforzo io l'ho fatto tanto tempo fa per uscire da incrostazioni che avevo potevo piccole c'è un un mio amico Vittorio rise un famoso compagna della sinistra della dell'estrema sinistra di estrema sinistra allora che diceva credete in Marx e sarete salvati no da detta do uscire dal marxismo per me è stata una una sofferenza è uno sforzo intellettuale vero di cui ha lasciato testimonianza scritta Cristo e come diceva
Bisogno scribacchino scrivo molto e queste le cose che penso le scrivo anche altri giustamente le tengono nel cassetto aveva in ogni caso c'è una testimonianza di questo questo cosa da molti compagni non è stato fatto e io non credo che faremo prezzo su questo equity rimarranno queste due linee non c'è nulla da fare
Allora punto secondo questo punto primo lui rimane
Dobbiamo continuamente insistere con Fassino
Perché prenda sul serio ma prenda sul serio veramente la maggioranza che l'ha votato nove a mettendo sicuramente una piena dialettica democratica interna ma poi tenendo fede ha una linea riformisti
è una linea ulivista dal punto di vista dei contenitori
Quel che è avvenuto nell'ultima direzione
L'ordine del giorno che è stato approvato io lo trovo
Positivo e trovo profondamente negativo quello presentato dai compagni della seconda mozione
Così come trovo positivo tutte le iniziative al seggio alla base che la nostra componente ha assunto in questi mesi al centro alla base da Artemide alle iniziative di cui parlava Magda Negri parlando di Torino altri compagni parlando della loro situazione
Questo il secondo punto no insistere con Fassino perché prenda sul serio la maggioranza che l'ha votato terzo punto questo tetto rimane la frattura
Il partito nostro vive una frattura interna grave una frattura che si può tollerare in una coalizione no
Ma è molto difficile tollerare in un partito
No perché ne offusca il profilo e l'identità e perché ne offusca e perché ne lede profondamente l'efficacia
Ora non so come la situazione forse era io sono preoccupato dei compagni della mozione due sono preoccupato dall'ordine del giorno è una mozione che hanno presentato e che è stata respinta nel congresso tenete
Io credo che sia troppo calate come errore per essere considerato soltanto un errore
Questo è il punto che di che mi colpisce domanda che io penso che gli errori si fanno e che sono la spiegazione più comune
No hotel di tante cose sciocche che avvengono le tante cose cattive che avvengono al mondo penso quasi sempre sia così
Però questa da parte dei compagni smaliziati dei compagni politicamente avvertiti Bindi fa fatica a pensare in questo modo quindi io penso che ci sia una folta di inasprimento dei rapporti interni di cui occorre essere profondamente consapevole
Io non credo che sia il cedimento delle nostro posizione lo sbandare di qua e di là
Quello che si fa a salvare siamo l'unità del partito no dobbiamo essere dall'alto sempre dal lato dell'unità del partito ma anche dal lato dalla chiarezza di una posizione politica è stata votata pesa erano di cui noi siamo se volete la componente diciamo più rigorista ma che c'è stata noi dobbiamo tendine su quei no ma essere anche molto attenti che ci sono dei segni non belli che vengono da altre banche o questa è l'unica cosa che volevo dire una cosa che non è emersa con la necessaria sottolineatura e con la necessaria situazione
No nella nostra discussione siamo re consapevole collochiamo ci dal lato dell'unità
E dall'atto della coerenza no della posizione di peso di cui noi siamo la componente più se volete rigorosa chiamiamo duramente questa posizione ma sapete sappiano che dall'altra parte
C'è qualcosa che inasprisce se ci sono delle cose che non che non capisco bene
Ecco questa è la cosa che io volevo di cui volevo avvertire c'è poi il punto naturalmente per il quale lavorando di più dall'associazione ripeterà uguale che non dell'attività di partito io al momento sono più
Potremmo venire fuori con un programma molto bello
Ma non non riuscire a casa è che la riforma di messaggio
L'alzato tavoli tenterò diciamo sinistra credibile e la mancanza di credibilità dell'organizzazione dell'insieme che tiene il messaggio svaluta il messaggio noi faremo Orvieto
Approfondiremo Orvieto il messaggio ancor più che non il programma programma i messaggi si è a quella del problema il problema il problema della credibilità autorevolezza unità di coloro che lanciare il messaggio queste sia il problema e quindi sono molto grato ai compagni che all'interno del partito sia al centro con arte eviterà altre iniziative sia alla periferia
No come è stato detto no fanno politica perché oggi c'è bisogno di fare questa politica bisogna stare appunto su anche problemi di spazi di contenitori di cose di questo genere senta per non lasciare non smobilitare su questo piano subissato dire quelli sono un po'più lontani costrette da politiche si possono pensare possono dare una mano no programma lo faremo lo presenteremo in modo credibile io sono convinto che il nostro ruolo Pietro sarà un successo avrà una avrà anche una setta che sarà sabato sette compagni che fanno politica ogni giorno non andiamo avanti di un millimetro questo è la mia impressione quindi grazie a voi tutti
Lascia la parola Morando
Grazie
Va bene
Sì molto rapidamente
Questa è una riunione di partito e quindi il primo punto su cui mi pare che
Sia giusto dire qualcosa che possa essere considerato conclusivo sia questo che riguarda la nostra iniziativa del partito
Ora noi
Un anno fa è vero alcuni di noi hanno cominciato a
Occupare le loro giornate a tentare di scrivere un testo
E poi
Il sottoscritto e qualcun altro ha cominciato a girare per l'Italia nel tentativo di capire se avevamo le firme da presentare la mozione o no è successo un anno fa non è successo venticinque anni fa quella mozione della diamo presentata
Perché abbiamo ritenuto l'anno scorso
Che la nostra cioè quella che veniva emergendo era è venuta emergendo del lavoro politico nel dibattito politico interno ai DS al centrosinistra nel corso degli ultimi mesi
Forse una posizione posizione politica prima di tutto autonomamente sospetto
Alle altre che si venivano organizzando per diciamo l'appuntamento congressuale nei Democratici di sinistra
A me sembra che i fatti che sono accaduti dopo il congresso di Pesaro confermi lo che effettivamente
L'esigenza che noi abbiamo colto sceglierà e che tutto sommato la risposta che abbiamo cercato di darvi era fondata
Perché le cose che noi abbiamo scritto nella mozione andate a vedere in questo momento in Italia di cosa si sta parlando scusate diciamo nel nel nel nella competizione politica quella che conta poi naturalmente c'è un enorme problema Mace abbiamo preso quattro per cento certo
Ma in Italia in questo momento le forze politiche del centro sinistra nello scontro tra centrosinistra e centrodestra che cosa quali sono i temi centrali
Beh da un lato nel dibattito interno alle forze del centrosinistra c'è il tema del carattere dell'opposizione
Del giudizio sulla destra
Che ci governa no e il tema è vero
Della strutturazione di una credibile propone di un soggetto che possa essere portatore non solo di un messaggio che confezione Remo ma appunto diciamo che possa interpretare credibilmente quel messaggio di fronte agli italiani che non c'è
Ora
Badate questi sono esattamente i temi sui quali noi abbiamo cercato è vero di offrire risposte non di fare le domande ma di offrire risposte nel testo della nostra del testo della nostra mozione e nel congresso di Pesaro accerto che si è manifestata una posizione quella di Fassino che più vicina rispetta quella della mozione Berlinguer
Sulle questioni fondamentali alle posizioni che noi abbiamo Espresso e tuttavia gli occhi su questo punto voglio tornare sono profondamente convinto di questo
Tuttavia la mozione Fassino conteneva una pretesa che depotenzia ava gravemente
Il positivo che pure sotto il profilo delle posizioni politiche c'era in quel testo e la pretesa ira che letture la soluzione delle due linee per dirla con salvati fosse a disposizione dentro i confini degli attuali democratici di sinistra questo è stato un errore politico il fondo perché dentro i confini degli attuali democratici di sinistra si può sviluppare e si sta sviluppando e anche conosce qualche sviluppo positivo il confronto tra le due vicende
Ma o si chiamano le forze dell'intero centrosinistra Atir Ringhiera e colla decisione
è vero questo questa diatriba tra le due linee possibili
Sia sul versante dei soggetti politici sia sul versante dei contenuti perché c'è questo collegamento evidente inscindibile questo rapporto
Oppure ci si condanna al la paralisi
Ci sono stati lunghi periodi nei quali c'è stata la paralisi
Ci sono stati brevi momenti dei quali è prevalsa chiaramente l'altra linea
Io venni preso un po'per le pere pere diciamo in giro addirittura per esempio sul Corriere della Sera subito dopo il congresso ci fu la riunione della direzione nazionale
E il giornale che le riferì di siccome in quella riunione c'era stato alla votazione sul Dogi un documento sul lavoro sempre lato armiamo naturalmente sempre sul luogo del delitto sul lavoro
Di un documento palesemente non votato assieme ma preparato assieme
Dalla maggioranza di Fassino e dalla mozione Berlinguer preparato lungamente assieme nei giorni precedenti
E io avevo detto beh io prendo atto che i sospetti che avevo dovuto manifestare a Pesaro per la mancata determinazione si sono immediatamente materializzati
Corriere della Sera scrisse un commento a quella riunione per dire che Bema insomma il fondo cosa aveva fatto questo Fassino aveva cercato di essere gentile con la mozione Berlinguer così scrive non sto scherzando scrissero che era un fatto di Bolton praticamente diciamo votare un testo non voglio dire su fatto di regole istituzionali dove è sempre auspicabile una convergenza molto ampia ma sulle politiche di welfare e sulla questione del lavoro cioè assolutamente dirimente rispetta tutti i partiti della sinistra che si rispettano in Europa oggi
Ora
Solo per dire che ci sono stati momenti nei quali si è perseguita la confusione
Ci sono stati momenti nei quali l'ultima riunione della direzione invece cioè c'è stato un fatto molto positivo ma su questo punto noi dobbiamo continuare ad insistere e cioè
Partiamo da un giudizio sul peso che conteneva quell'errore politico di fondo ed è per questa ragione che non riusciamo a concepire noi non concepiamo la nostra iniziativa nei DS
Come completamente disancorata dalla iniziativa che noi sviluppiamo fuori dai DS nel rapporto con gli altri riformisti del centrosinistra
Ha una sua specificità però l'iniziativa nei DS e noi la oggi l'abbiamo profondamente rispettata qui non ci siamo dedicati per esempio a cercare di chiarire nello voglio fare io adesso che cosa noi ci attendiamo eppure vi garantisco io che ci attendiamo molto
Dalla riunione che ci sarà mercoledì prossimo se l'Assemblea è vero di tutti i deputati e di tutti i senatori convocata dal gruppo Artemide che hanno firmato firmarono i centosettantatré deputati e senatori il documento per la strutturazione dell'Ulivo che abbiamo approvato tre o quattro mesi fa ci sarà la riunione il tre di luglio io
Affitto a questa riunione un enorme rilievo
In che senso nel senso che di fronte al fatto che nemmeno dopo un risultato elettorale così positivo come quello che abbiamo avuto alle amministrative
Le forze politiche del centrosinistra riescono a dare una risposta convincente all'esigenza di strutturazione dell'Ulivo
Noi dobbiamo scegliere o abbozziamo
Ma allora parliamoci chiaro per un po'non ne dobbiamo parlare più perché c'è un limite a tutto e il ridicolo uccide assai più diciamo f è vero della spada
Oppure rilanciarlo un'iniziativa volta al conseguimento di quegli obiettivi
In presenza di una situazione nella quale drammatica mio giudizio drammatica nella quale i segretari dei partiti dell'Ulivo hanno fatto un comunicato ufficiale per dire che non c'erano le condizioni non per decidere nel senso da noi sollecitato ma per fare una riunione tra di loro
Per fare una riunione che infatti è stata sconvocata sine die allora
Questo è un appuntamento ce ne sono altri però c'è una specificità del nostro lavoro dei nei DS lavora e rispettare dicendo cose secondo me adesso dobbiamo fare
Molto raccogliendo delle discussioni che delle delle proposte che sono venute anche dal dibattito
Voglio farlo però avendo sempre presente che per noi l'iniziativa fuori dai DS nel rapporto con i riformisti diciamo della Margherita con i riformisti dello SDI con i riformisti che stona che stanno tra i Verdi eccetera non è separabile diciamo dal lavoro no per benissimo
Allora nel partito a questo punto data la situazione di potenziale stallo salvo l'elemento molto positivo della direzione nazionale
Noi vogliamo aprire un più intenso dialogo a tutto campo con le forze dell'Ulivo ispirati delle del dei DS ispirati da una valuta da una esigenza di consolidamento dell'unità del partito come ha detto adesso mi chiede sono d'accordissimo
Ma volti a ottenere livelli di chiarezza dei pronunciamenti politici assolutamente incomparabili con quelli che hanno caratterizzato la vita del partito nel corso di questi ultimi mesi
Ora
Se io penso il terreno dell'iniziativa su cosa fanno gli ITS per costruire il soggetto dell'alternativa di governo al centrodestra cioè per costruire l'Ulivo ho detto in che schema io vedo l'Ulivo dello detto soprattutto per chiarire vede a tutti i compagni anche che non ci si può obiettare a noi che proponiamo l'Ulivo con chi ci sta e chi è disponibile a fare una successione di sovranità nei confronti degli organismi della Federazione dell'Ulivo
Non ci si può obiettare ma c'è bisogno di Rifondazione lo sappiamo
E infatti proponiamo che sia L'Ulivo che va a discutere con Rifondazione con con tutti quelli che stanno fuori dall'Ulivo perché per ora non sono disposti a fare una cessione di sovranità
Non ci si venga a contrapporre il Grande Ulivo inteso come un'alleanza con altri anche fuori dall'attuale Ulivo spesso diciamo all'esigenza che noi proponiamo perché questa contrapposizione non c'è
Naturalmente siamo ben consapevoli del fatto che si tratta di gradazione diversi tre cerchi ho cercato di di di delineare ma la domanda è cosa fanno i DS a questo punto per sviluppare ora se noi guardiamo alle interviste e i DS fanno cose dovrebbero fare cose splendide
Interviste dico Bedero del segretario del partito e del presidente del partito
Però noi adesso non possiamo accontentarci delle interviste ecco perché su questo punto io
Penso che noi possiamo affidare un incarico ad alcuni compagni che in particolare si occupano del partito di di vedere per esempio Dalò per esempio Magda Negri eccetera
Vedere se i margini dello statuto sono tali per consentire di promuovere una consultazione all'interno del partito su questo punto e qui bisogna essere chiari i referendum sono referendum quando consentono una risposta sì o no se non è un referendum se no su diciamo è una cosa in cui chiedi dei pareri e rifai un sondaggio ma se un referendum io penso a un referendum deve essere un quesito non quindici e o no
Io credo che questo darebbe una mano al partito e anche a Fassino che immagino sostenga con sincerità le posizioni che sostiene nelle interviste
Per uscire da una situazione nella quale obiettivamente non si può perdurare a lungo e cioè
Siamo abbiamo fatto il congresso abbiamo presentato mozioni che prevedevano la strutturazione dell'Ulivo è inutile che vi ripeta cosa vuol dire strutturale l'Ulivo Polo sapete fino alla nausea
L'abbiamo ricevuta ripetuto centinaia di volte dopodiché quando arrivi a stringere c'è uno che dice o dentro il partito o fuori dal partito all'interno del centrosinistra ma io non ci sto
E questo si blocca perché perché quel ma io non ci sto immediatamente si carica di quel significato potenziale negativo ostativo di Fitto di cui parlava salvati cioè altrimenti troppo no noi diciamo chiaramente noi siamo disposti a essere minoranza in un partito che sull'Ulivo non la pensa come noi
Non siamo più disponibili a non avere una sede di verifica nella quale le parole vengono chi si chieda di farle corrisponderà ai fatti e poi se c'è una maggioranza che la pensa diversamente che vuole l'unità della sinistra che pensa che l'Ulivo sia un flatus vocis che non abbia alcuna prospettiva noi siamo disposti a stare in un partito che ha una maggioranza così riproponendo per la nostra per il futuro la nostra battaglia noi siamo disposti a stare
Voglio sapere se sono disposti a starci quelli che non la pensano come noi perché così non si può andare avanti
La logica delle interviste che dicono e te le e della quotidianità che disfa non è più accettabile ci logora ci rovina si caccia nel ridicolo non consente ai DS di dare il contributo che si sono in grado di dare
è chiaro una iniziativa del genere si fa
Se c'è un comitato promotore trattandosi di qui Stirone di soggetto politico
Comitato promotore del referendum interno ai DS molto ampio non identificabile e non identificato con la nostra mozione se non sarebbe un'iniziativa sbagliata noi ci siamo contati adesso del partito sappiamo che siamo piccoli non abbiamo bisogno di contarci per la per la seconda volta non è la conta delle componenti è nata o è un'altra cosa o non si fa
Ma io mi sono convinto che ci sono compagni molti della maggioranza di Fassino ci sono compagni
Che la mozione Berlinguer sono convintissimo che su questo punto possono dare un contributo possono essere promotori di questo Comitato delle referendum interno sulla questione dell'Ulivo
Potrei addirittura fare dei nomi ma siccome non gli ho mai parlato diciamo li farò dopo lo posso fare dopo che gli ho parlato quindi questo è un primo punto e secondo la nostra interlocuzione da posizioni autonome perché noi ce l'abbiamo la posizione e l'abbiamo presentata al Congresso e l'abbiamo ripresentato nel documento eccetera vogliamo andare a stringere di più sui contenuti
Qui c'è un disagio di molti riformisti della maggioranza parliamoci chiaro ed evidente
C'è un disagio nella maggioranza che ha eletto Fassino di molti compagni che nei contenuti
Perfetto no
Una indecisione vedono un traccheggiare vedono una diciamo debolezza nella battaglia politica nei confronti delle istanze
Sollevate dalla dalla mozione Berlinguer e sono disposti ad un dialogo e a un'iniziativa comune sono disposti ad un dialogo a un'iniziativa comune e penso che noi dobbiamo lavorare a strutturare in questo senso la nostra iniziativa per esempio i due temi che qui aveva già lavoro
Abbiamo già detto e del federalismo sono due temi su cui secondo me c'è un disagio diffuso
E anche sulla questione del proseguire nello strutturare il maggioritario e non tornare all'indietro verso il proporzionale e così via
Guardate cosa che sta accadendo nelle regioni in maniera dilagante io sto ha fatto il giro per l'Italia sostato in quasi tutte le Regioni non ho trovato una sola regione della quale non si è in corso un tentativo che comprende noi
Di cambiare le regole del gioco in chiave neo proporzionalista e diciamo contro la forma di governo di tipo presidenziale sia ben chiaro
Siccome io penso che noi invece dobbiamo ragionare del consolidamento del bipolarismo
Anche a livello nazionale perché quello è il modello di riferimento per noi è chiaro che possiamo reagire secondo me ci sono le condizioni Fassino spesso per la verità
Nella riunione dell'ultima direzione dopo che io direttiva avevo sollevato il problema di cosa diavolo stia accadendo nell'orientamento dei nostri gruppi regionali
Di molta parte dei nostri gruppi regionali su questo punto
Nella relazione in direzione debbo dire o forse delle conclusioni non ricordo ma ha detto delle cose assolutamente condivisibili che mi sembrano incoraggianti a condizione che diventino lavoro politico per andare a regione per regione
Fare una riunione con i gruppi consiliari capire sull'elaborazione degli Statuti cosa si sta facendo in particolare sulla forma di governo
E vedere se del partito per caso non sia successo che c'è cambiato l'orientamento di fondo rispetto a quello che ci aveva guidato quando abbiamo approvato quella quella legge
Ecco io penso che nel partito questo è il il punto dell'iniziativa e qui
Numerosi compagni intervenendo e altri stando zitti ma scrivendo hanno sollevato il problema dello strumento dell'anno degli studenti strumenti della nostra iniziativa anche nel partito
E hanno chiesto che si voti un ordine del giorno non so se si può adottare
Che immagine diciamo la stessa forma che sia dote in Parlamento quando il governo dice di sì all'ordine del giorno ma in ogni caso hanno chiesto che subito dopo l'Assemblea diciamo di Libertà eguale di settembre
Si tenga una riunione si tiene a metà del mese a metà del mese
A metà del no il posto lo vediamo allora a metà del mese
Dicevo scusate che hanno proposto che subito dopo la metà del mese si faccia una riunione promossa da un gruppo di compagni che però se ne deve occupare prima per di prepararla
Sulla questione degli strumenti temi che ha sollevato Zucchini cioè gli strumenti del lavoro nel partito gli strumenti
Di nella socia dell'Associazione gli strumenti diciamo de de di un gruppo come quello di Artemide no per dare un contributo anche in quelle sedi a strutturare medio
Il nostro lavoro mi sembra un'esigenza e possiamo giusta possiamo concordare che
Dentro il venti di diciamo settembre si tenga questa cosa con il coordinamento di di di Tempestini io penso che potrebbero occuparsene de proprio i compagni che hanno proposto il tema e cioè Bucciarelli Berardo impegno e
Zucchini
Voi direte così la prossima volta imparano presentare l'ordine del giorno ma vedrai che sta segrete ghianda tecnica antica è per disincentivare per le prossime volte eventuali altre iniziative di questo tipo naturalmente
Ultimo
Secondo argomento cioè il lavoro sull'Ulivo
Io valorizzerà i molto l'iniziativa che è stata appresa a Torino di cercare di dare un carattere di massa tra virgolette cioè con la raccolta delle firme
Alla dopo anni da di iniziativa strutturazione dell'Ulivo
E una iniziativa che può risultare efficace naturalmente lo sarebbe molto di più se si allargasse il campo dei promotori
Questo è un problema che stiamo cercando di vedere con Artemide perché questa è una possibile iniziativa di Artemide cioè potrebbe essere formato un comitato nazionale
Per la promozione di una petizione verso la convenzione dell'Ulivo per sostenere questa cosa che raccolga firme e diciamo su questo punto lo spunto che viene data ai compagni di Torino e del Piemonte potrebbe essere utilmente impiegato per diciamo allargare l'iniziativa a farla diventare una cosa una cosa nazionale segnalo ai compagni che questa cosa di Artemide ha suscitato un interesse non solo del ceto politico romano ristretto
Perché io sto facendo in giro molte iniziative che ripropongono dibattiti sul tema dell'Ulivo mettendo assieme lo stick Boselli sottoscritto Parisi per dire tre persone diciamo che si sono che sono parte di questa iniziativa
E io vedo che chi particolare qui c'è un fatto proprio di militanza politica che si riconosce in una prospettiva di questo tipo particolare di militanti dello SDI
Stanno partecipando a queste iniziative con un impegno la voglia di fare che io penso noi dovremmo assolutamente utilizzare guardate
Che l'ospite è un partito che ha un livello di militanza attiva che io tutte le volte che la costato sabato pomeriggio scorso
E io ero a Grosseto a fare un'assemblea alle cinque del pomeriggio c'era un caldo che uno diciamo non sapeva dove stava eccetera in un teatro no peggio di qui molto peggio di quale importo giudicò è molto peggio di oggi
Beh c'era un salone il ricovero l'iniziativa dello stilista promossa con questo carattere per discutere della prospettiva dell'Ulivo eccetera devo dire che ho trovato un numero di militanti che mi ha letteralmente impressionato cioè c'è una domanda di una di militanti riformisti
Che vogliono appendere a qualcosa di preciso diciamo il loro la loro voglia di fare insomma è di riproporsi penso che noi possiamo possiamo lavorarci
Ho ultimo
Ultima cosa e ho terminato
Io sono d'accordo
Lo dico con la più grande semplicità e con la più assoluta solennità su questa questione gravissima che si è proposta in questi giorni
Delle lettere diciamo Biagi Cofferati
Beh io sono d'accordo con lo spirito diciamo e la lettera del testo di Ichino sul Corriere della Sera intanto perché fatemelo dire da uno che si occupa di politica economica che si è occupato di quelle materia anche un po'tecnicamente no
Beh e e in quel quell'articolo Di Pietro c'è il modo con cui ho visto questa questa iniziativa diciamo mi permetto di impadronirmi Mele no e cioè
In nessun modo
Si può dire che
Lo scontro delle idee e lo scontro sociale lo scontro politico eccetera
Possa essere confuso con il livello a cui si propone il tema che c'è dentro le lettere la violenza il terrorismo il clima da guerra civile eccetera
Su questo punto è intervenuto Petruccioli e anche e anche Baluffi tormente hanno detto cose diverse ma diciamo che io in entrambi i casi condivido profondamente quindi non vedo perché dovrei ripeterle se non per dire che io sono assolutamente d'accordo con quel tipo di approccio aggiungerei
Che
Qui si pone un problema molto serio di equilibrio della reazione a fatti di questo tipo nel centrosinistra nella sinistra e da parte del centrodestra
Perché vedete
Non ci si può dividere sulla questione diciamo della risposta da dare al terrorismo non si può in nessun modo compiere atti che alimentino la possibilità di confondere i piani
Lo scontro sociale politico che può essere il più duro il più determinato
Può anche acquisire diciamo a volte purtroppo il tono dello scontro tra le persone diciamo sempre che c'è la personalizzazione della politica qui ci dobbiamo mettere d'accordo o no è chiaro se c'è la personalizzazione della politica nel momento in cui i due schieramenti
Sì misura nove si scontrano su una scelta politica inesorabilmente tende anche a personifica arsi lo scontro e quindi ci può anche essere lo scontro anche molto aspro tra le persone
Ma
Se ci si divide
Sul terrorismo si fa qualcosa che in Italia le forze democratiche
Sono riusciti a non fare nemmeno quando diciamo la verità la minaccia del terrorismo nero e poi anche rosso
Era infinitamente più forte e più grave di quanto non sia oggi
E io non credo francamente che il bipolarismo italiano
Supererebbe intende una fase nella quale sulla questione del terrorismo diciamo ci fosse un atteggiamento equivoco da parte di uno dei due popoli
E quindi qua bisogna
Misurare le parole
E bisogna soprattutto rendere chiaro rendere quest'oggi vuol dire solidarizzare con
Esatto no no esatto solidarizzare con Sergio Cofferati vuole dire anche questo e dire cioè che per noi che pure abbiamo combattuto le il congresso dei DS una battaglia politica molto aspra nei confronti delle posizioni che Sergio Cofferati
Aderendo alla mozione Berlinguer ha sostenuto per esempio all'interno del nostro partito bar diciamo per voi vuole dire ribadire questo terreno di distinzione che è cruciale
E vuole dire soprattutto chiedere che anche sull'altro lato
Dello schieramento politico e la battaglia politica del bipolarismo italiano non si faccia non si dia l'non si dia luogo ad alcun equivoco
E invece qualche cedimento c'è stato ma a me piace segnalare ripete qui il fatto positivo e non il cedimento negativo di posizioni che hanno tentato di strumentalizzare questa vicenda
Ignobili mentre
Di Bari mi piace citare il fatto positivo e mi piace citare la reazione di Gianfranco Fini in questo senso
Quella reazione è una reazione da bipolarismo che può superare anche questa anche questa prova che è una prova molto difficile per la democrazia italiana grazie
No
Sarà bene sei sarà se
Andava