"Domanda ed offerta diinformazione in Italia" - presentazione del primo rapportosulla comunicazione Censis-Ucsi (org. c/o Lungotevere de' Cenci 8)

Buongiorno
All'inizio ai lavori di questo incontro
Patrocinato
Dalla Unione Cattolica Stampa Italiana
E dal Censis
Con la collaborazione fra gli altri dell'ordine nazionale dei giornalisti
Io ringrazio intanto tutti voi per la presenza
Colleghi e
Il presidente nazionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana
Il collega grossi
E tutti ovviamente conoscete
E chi con tanto prestigio dirige
L'associazione
Alla mia sinistra
Il processo evita segretario generale del Censis
E prestigiosissimo presidente
Fino all'ultima legislatura
Del che nella
Non devo aggiungere altro se non il grazie
Sia al Lux che al Censis per questa iniziativa
Che
Il primo rapporto annuale sulla comunicazione iniziali
Quindi la domanda l'offerta di informazione consumo
Delle famiglie italiane ha detto che concerne i media
Io ascolterò come voi con no visto il clima
Con religiosa attenzione
Quanto ci diranno prima il presidente Rossi e poi il presidente verità sarà sicuramente un utile conoscenza per tutti che ci faremo carico
Come ordine nazionale giornalisti oltretutto ringraziando i colleghi che son venuti
Di diffondere al massimo perché si abbia intanto un quadro di quella che è la situazione attuale con uno studio così attento e di così prestigiosa matrice quindi vi ringrazio e passo la parola al presidente dell'UCSI il collega Rossi
Giorno e grazie io cercherò di portare via ben poco tempo perché
Abbiamo da ascoltare una voce
Più autorevole certo la mia
Riflettevo poco fa mentre aspettavo che
Io sono diventato professionista nel novembre del quarantasei pensate quanto sono veri
Bene ormai sono nella riserva da oltre dieci anni e tuttavia ogni tanto mi capita
Ogni tanto per fortuna volta all'anno così di fare un un sogno un po'incubo oso cioè di immaginarmi in una situazione che precede immediatamente come succede nei sogni le situazioni sono confuse o la messa in onda del telegiornale o l'andata in macchina di di un giornale a stampa e di non avere nulla pronto di non avere di essere prossimo anno faccio a quel momento di solito il sogno si interrompe con me transito
Dico questo per dire quanto soggettivamente una esperienza forte di natura professionale e faccia corpo proprio con la propria esistenti
Questo dice anche quanto attaccamento tuttora chi ha fatto mestieri di questo genere mantenga rispetto al proprio passato alla propria esperienza
Ma non sono solo gli incubi quelli che mi negano alla professione per fortuna e tra i legami c'è anche quello di via via che me ne allontanano dal punto di vista della pratica quotidiana
C'è anche quello della crescente presa di coscienza di quale importanza ha avuto l'esercizio di questo mestiere quale responsabilità comporta
Questo forse sui che si conosce meglio dopo almeno nella mia esperienza personale anche perché emiliano ha avuto negli anni recenti e lo sviluppo che sappiamo io stesso ho cominciato nella stampa nella mia città Genova e ho proseguito dopo un decennio nella televisione dalla televisione non mi sono mai più staccato
Il proprio là crescente importanza dei dei media
Che noi dell'UCSI per esempio siamo
Vediamo no come tutti gli altri colleghi
Con particolare attenzione ma anche questa credo che sia una esperienza comune con particolare attenzione ai profili civili culturali etici della professione
Ci siamo anche venuti persuadendolo che un rimprovero che di solito si fa la nostra categoria quella di essere dei superficiali dei tuttologi degli approssimativi
E valga anche quando no voi in quanto giornalisti quindi i soggetti oggetto non lo stesso tempo di una riflessione cerchiamo di considerare i i problemi che noi siamo hanno gli stessi che la nostra categoria e a se stessi
E l'approssimazione la superficialità la grossolanità dei dati e delle interpretazioni che ne conseguono anche in questo campo sono uno degli anni capita esita
Per questo da tempo e il mio predecessore Scandaletti innestato per la verità l'autore giusto per glielo riconosciamo
è nata l'idea di masse potessimo farci promotori di una iniziativa che possibilmente periodicamente
Rilevasse aggiornasse la situazione dei media in Italia sarebbe un buon contributo ad una comprensione e Antunes apparente prestazione della nostra del nostro lavoro e dell'importanza che ha dei guai che si porta appresso dei meriti che si porta appresso delle chance e delle e e dei rischi
Questa
Convinzione che ripeto non è di oggi è stata nei mesi scorsi portata a conoscenza dell'UCSI
E ha trovato debbo dire prontamente comprensione che e ne è nata una collaborazione che mi pare fino ad oggi molto
Molto positiva molto costruttiva e che è stata in questi giorni traducendosi nella prima rilevazione della situazione domanda offerta di media in Italia che le sta dando i primi frutti frutti veri e in termini di risulta che alcuni risultati fondamentali avremo ai primi di luglio seguirà poi come credo che l'Inter ci dirà una pubblicazione
In piena regola
Sequestra iniziativa metterà radici come speriamo diventerà un appuntamento annuale e credo che sarà darà luogo ad uno strumento molto
Non è il caso che verifica quanto
Credo tutti noi stimiamo il Censis
Non solo per la serietà delle rilevazioni aveva per la la capacità di penetrazione di interpretazione dei risultati e quindi non abbiamo dubbio che nascerà un lavoro che riuscì che nascerà un risultato serio un risultato
Di interesse generale se poi con l'aiuto del cielo ad evitare l'ha fatto diventare una delle sue metafore dopo i cespugli il sommerso l'Italia delle emozioni tanto di guadagnato vuol dire sì saremmo anche un bel diploma di bravura di titolazione perché in realtà quello che che l'UCSI ha fatto negli anni passati è stato spesso quello di inventare un titolo e tutti quanti sappiamo che quale lavoro e quale importanza abbia l'invenzione di un titolo grazie della tensione e io
Grazie al presidente Rossi per questa introduzione versati dai ci porta porterà l'intervento della Presidente dell'iter io raccolgo subito
Intanto ringrazio
La proposta che ci ha fatto che l'ordine nazionale ha colto subito lo ringrazio è cogliendo al volo quanto ha detto
Questo sarà il primo appuntamento al quale seguiranno sicuramente e in modo ancora più rafforzato per ciò che concerne l'impegno dell'ordine nazionale giornalisti in collaborazione appunto convulse col Censis il primo appuntamento questo e noi saremo o lietissimi onorati di contribuire in modo ancora più cogente ad un lavoro che sicuramente prezioso e per la esperienza degli enti che con l'ordine propongono questa ricerca e per la qualità che è importante in un Paese come il nostro dove di qualità abbiamo tutti bisogno quindi grazie la parola al presidente dell'Inter
Grazie signor Rossi sia petrino
Questo è il primo incontro che facciamo come nel nel proseguo nella nel percorso di ricerca questa è una ricerca
Come sapete
Molti client nel senso che è stata sottoscritta da
Due
Aziende poi Cristina la Mondadori ed RCS due agende di telecomunicazioni
Era radio televisive Mediaset e RAI
Una due aziende di telecomunicazione Omnitel e Telecom
Un'azienda di pubblicità anzi Lupa come e l'ordine dei giornalisti la composizione del pannello oltre che centriste UCSI naturalmente
Mi dà l'idea che nel discorso farò è un discorso e cerca di tenere insieme
Varie esigenze non dei committenti ma dei mondi che i committenti rappresenta televisione all'editoria
Ma con particolare riferimento oggi al problema dei non professione giornalistica gossip per l'ordine dei giornalisti uno dei partecipanti ad una dei partecipanti dei finanziatori Terna realtà qui questo cercherò di spiegare il perché una un rapporto sull'editoria sui media
Crea questa esigenza di convergenza
Poteva esserci lanciato da una sola
Come sponsorizzazione Telecom Omnitel poteva essere finanziata da un solo istituto Mediaset RAI perché abbiamo voluto questa realtà composita in parte perché come
Nella tradizione Censis più padroni pochi padroni nel senso di più sia una partecipazione di finanziatori meno si sente il vincolo del l'interesse degli finanza
Ma in gran parte del che come vedrete subito il problema che oggi
Andiamo ad affrontare un problema che riguarda diverse zone
Del mondo dei media in forme diverse e quindi anche poter fare oggi una riflessione con i giornalisti domani una riflessione con i gli editori significa mettere a fuoco un meccanismo di
Definizione nel ruolo dei media oggi e del ruolo anche degli operatori di nicchia oggi
Partono lontana ma voi sapete che arrivo ai il problemi concreti
Cosa sta succedendo nella società italiana d'oggi che impegna così profondamente il mondo dei media
La succedendo una cosa molto particolare che la sfera pubblica la sfera pubblica in cui viviamo ove quella lì che fa opinione pubblica o quella che fa istituzioni sono quella linfa
Dibattito politico che farà il giornalismo la sfera pubblica non è più connotata dall'essere il campo di negoziazione dei mezzi e dei fini
Cioè sulla sfera pubblica si va per discutere quali sono i fini di questa società quali sono i mezzi di questa società dove vogliamo andare con quali strumenti voglia mandare se dobbiamo fare una riforma del mercato del lavoro con chi la dobbiamo fare con quali mezzi la negoziazione dei mezzi e dei fini come il contenuto fondamentale di chi vive nella sfera pubblica questa è la tradizione
E naturalmente il principio fondamentale in cui la sfera pubblica vive quando è negoziazione di mezzi e di Fini è la rappresentanza
Io delego il mio sindacato Alberico il mio ordine professionale o delego la mia associazione imprenditoriale a
Negoziare mezzi e fini per conto mio on delego il partito da negoziare mezzi e fini in Parlamento
Questa cosa che è caratterizzato gli ultimi cinquant'anni di vita democratica italiana sta lentamente ma profondamente cambiati
Non è in crisi il partito il sindacato perché ripartito era pieno di ladri nel sindacato è pieno di vecchi bar Boggi vidi de de della lotta di classe
No è in crisi il fatto che la sfera pubblica sia negoziazione di media di Fini la sfera pubblica sta diventando il luogo della confronto del riconoscimento del conflitto fra le identità
Perché finite le vecchie identità di appartenenza di classe di partito eccetera colpo di ideologia comincia il problema dice arroccare quale identità afferma
Pensare tutta la lotta attuale sul riconoscimento
Delle associazioni professionali non riconosciute ed il cambiamento a legge Miroglio il Regolamento
Non sulle non è un problema di mezzi e di Fini è proprio l'identità chi sono io pranoterapeuta nella mia associazione di tramonto per terapeuta
Chiedo solo che sono io giornalista nell'associazione di giornalisti e che cosa sono io associazione dei giornalisti dentro
Nel la loro la sfera pubblica
Così come nei il peso che che ha avuto negli ultimi dieci anni
Una realtà per altri versi molto stravagante come da lei non è altro che il modo di confliggere sull'identità diventi da Bombarda nordica quello che essi e anche chi ha dovuto fa natura e naturalmente questa identità diventa sempre più spinta
Per cui a un certo punto anche oggi noi siamo una campagna elettorale giocata su due identitari anzi firmato perché va Rutelli Berlusconi ma siccome
Si parla solo di Berlusconi se è solo un fatto identitari chi è Berlusconi un farabutto madre un grande imprenditore uno che fa paura all'estero
Cioè i problemi sono del riconoscimento dell'identità e non della negoziazione dei mezzi e dei figli si può andare come a Berlusconi a una campagna elettorale senza avere il programma mezzi e fini senza averlo dichiarato
Però ci si va con una grande capacità vide dice di farsi identificare di identificare i diversi e dei commessi e dei come io riunisco i bravi faccio il piccolo imprenditore sono stato mi diventato un grande imprenditore
Ma allora se la sfera pubblica cioè la vita collettiva del Paese non è connotata dalla dalla negoziazione dei mezzi e di Fini quindi crea la crisi della rappresentanza di e il confronto fra le identità cosa crea crea il primato Della rappresentazione
Perché io per fare identità devo rappresenta devo fare i rappresentati devo fa i manifesti
Devo fare il dicono le cose più banali devo fare il viaggio dell'ampolla del acqua del Po dal Monviso alla laguna veneta devo fare delle cose di rappresentazione
Perché la rappresentazione che nella rappresentanza aveva poco significa
Perché la concertazione si faceva nella stanza nelle stanze di di di di Confindustria in via Veneto non in quelle in viale dell'astronomia all'ultimo piano una notte si decideva tutto non vincerà bisognerà presentazione
Qualche volta c'era bisogno dello sciopero come un problema di rappresentazione de la forza sindacale ma se non c'era un problema di rappresentazione
Se la sfera pubblica cioè la sfera in cui tutti quanti noi votiamo discutiamo facciamo gli opinionisti giornalisti gli uomini delle istituzioni
Le i candidati alla volta al Parlamento se la sfera pubblica non è più negoziazione dei mezzi e dei figli
Pensate l'inesistenza programmatica del tardo campagna elettorale dolci
E il programma è legge Fini
Ma è invece rappresentazione rappresentazione dell'identità lenta rappresentazione di nuove identità violenta rappresentazione di identità territoriali
Violenta rappresentazione di immagini persona o demonizzazione dell'immagine personale messa e capite bene che a questo punto i media un ruolo spavento
Molto più anche nella vecchia logica aveva vecchia logica dovrei capire qual era il meccanismo negoziale che c'era in quel momento
Volevamo fare il il compromesso storico qual era la negoziazione di mezzi e di di fini e di mezzi fra Berlinguer e Moro
Dico oppure c'era la la la la la battaglia sulle pensioni nel novantaquattro dal novantacinque al novantasette bisogna vedere quali erano le parti che rappresentavano gli interessi e i media spiegavano
Ma quando invece il problema della sfera pubblica e la definizione dell'identità in media diventano fondamentali
Perché sono loro che fanno la rappresentazione
Sono loro che decidono come rappresentante
Per cui se escono cinque giornali stranieri contro Berlusconi hanno fatto un meccanismo non di negoziazione programmatica di mezzi di Fini hanno fatto un'operazione di immagine di rappresentazione hanno Rapp
Poiché in quelle che l'avvocato Agnelli dice ci trattano da repubblica delle banane hanno rappresenta hanno fatto rappresentazione non solo Berlusconi ma anche dell'Italia
Per certi
L'interprete
Il ricercatore il commentatore o il donatore di o il il datore di no di di di immagini il giornalista diventano elementi fondamentali della presentazione
Diventano
Dei hanno implicitamente un potere doppi o forse non triplo di quanto muovevano quando la sfera pubblica solo negoziazione decine di mezzi
Quindi quando con Emilio Rossi abbiamo cominciato a ragionare di questa roba qua non avevamo fa non non pensavamo a uno dei tanti rapporti annuali biennale sui media ma è questo passaggio profonde
In cui i media come i soggetti della rappresentazione i soggetti attivi della rappresentazione diventano essenziali anche quando
Fanno pubblicità anche quando fanno libri anche quando fanno riviste nazionali e internazionali
Anche quando fanno un sito web
Perché concorrono tutti al modo in cui questo Paese viene rappresentato in termini di rappresentazione non in termini di rappresentanza
Il potere del futuro non saranno i partiti Massara nei media o nelle strutture che sanno fare rappresentazione
Anche per carità per anche il sondaggio il sondaggista che cosa fa se non fa una rappresentazione di quello che che è l'opinione in quel momento con un po'di interpretazione anche ricercatore sociale diventa qualcuno che non è il puro professore universitario ma è uno che
Come ricercatore come opinionista fa in qualche modo rappresentazione della realtà
Nessuno oggi lo dico perché faccia anch'io quel mestiere chiede all'opinionista di giornale di occuparsi dei problemi che conosce
Per cui io magari esperto di scuola di sanitari sociale quali sono non vengo mai richiesto da un giornale di parlare di quelle cose lì
Avendo richiesto di parlare di che cosa mai perché magari lo fa Panebianco Ernesto Galli Della Loggia il mestiere dell'esperto viso di sociale
Perché perché quello che è importante è fare un'area e il direttore di chiede una rappresentazione di quel fenomeno che in quel momento importante
Se hai un problema di classe dirigente chi dopo fa De Rita ma gridasse occupò più prevalentemente di sanità Marche cifre basta che che che ha che sappia fare la rappresentazione in quel momento
Allora queste una sfida enorme
Il mondo dei media sa di essere il soggetto attivo della funzione di rappresentazione
Che è in crescita rispetto al declino della funzione di rappresentanza fatta da altri soggetti dal sindacato associazioni industriali dell'Associazione commercianti al TAR gli stessi ordini per certi
Oggi il giorno e i giornalisti sono potenti non perché ci hanno lo ma perché non rappresentazione
Perché danno ai cittadini la rappresentazione di quella che è la realtà dice ma poi non è vero dicono Bugie c'è però quella è la loro funzione
Non perché sono una categoria importante gli avvocati possono non fare quel tipo di ragionamento ma molti dei nostri
I professionisti sono ormai sulla via della del mondo sono potenti se fanno rappresentazione
Anche i più grandi avvocati italiani fanno rappresentazione
Non è che Guido Rossi non sia uno bis che non Mosca scrive pure libri Turatti dire sabine pur di avere un mecha un modo di ragionare sul sul potere oggi sui limiti del potere ragionando
Del quadrato di Romolo del Ratto delle sabine cioè questa capacità di rappresentare
E naturalmente il modo in cui molti politici usano il sondaggio ma anche la società di pubblicità per fare il cartellone della sua lo slogan perché sanno che c'è questo tipo allora perché
E quindi giusto
Che noi abbiamo messo insieme o dieci persone dieci euro io organizzazioni che sono quelli che fa non rappresentazione anche Lupa utenti pubblicitari
Anche anche le televisioni anche l'ordine dei giornalisti anche anche RCS Mondadori cioè dei
Mondadori più di RCS anche vede reggente che fa i libri
Perché tutto concorre a questa nuovo potere dei media di essere i soggetti della rappresentazione nella crisi della rappresentanza
Là dove sta il punto
Duro
E il punto duro che dall'altra parte
Noi abbiamo un rapporto difficile dei media
Con due meccanismi
Che sono meccanismi chiamiamoli pure deflusso
La domanda Orlan il mondo della comunicazione sta diventando un mondo di flussi
Di flussi generali settoriali e di flussi quotidiani e questo sta cambiando totalmente il mestiere addirittura un'antropologia dell'operatore dei media
Che ha focato né i flussi finisce per non avere consapevolezza del suo potere di un uomo della rappresentazione vinte
Spiego meglio
E qui entro nel discorso Bush se facesse stessi per qui a fare una riflessione insieme
Romiti e Leonardo Mondadori su cui il mercato librario fare in modo diverso qui invece faccio un discorso sui giornali
Prima c'è un flusso continuo
E articolato che entra in tutte le famiglie e che le famiglie vol
C'è un flusso dei littori
è un flusso di radio da un flusso di giornali c'è un flusso di così di riviste c'è un flusso di televisione da un flusso di computer
Ha sfasciato
Se pensate che soltanto il diciannove per cento della popolazione italiana vedrete dà i dati c'ha delle famiglie italiane c'è un solo televisore uno solo gli altri c'era un rinvio
Che soltanto il trentanove per cento delle agevolazioni della c'è una sola radio gli anta diciamo fino a cinque gratis
Se pensate che oggi il flusso di acquisto di libri e molto più alto che dieci anni fa basterebbe diciamo con Pastore venendo entrare una volta Feltrinelli e trovi gente come al supermercato
Non sa neppure che compro probabilmente non lo sanno neppure loro ma è come se andassero al supermercato
C'è un flusso
Di dire ivi di giornali e riviste ormai il settantasei per cento un qualche cosa di più leggeri uno o più giornali
Il trenta per cento sarà il computer in casa e ormai siamo a qualche milioni di di utenti internet
Oggi il flusso della rappresentazione
Fatta sul giornale su dal disc jockey della radio privata da Radio radicale dal da da Panorama andar data da da da dalle rubriche
Radiofonico televisivo dalla satira televisiva e è un flusso Conti
Conti Conti
E alla fine il flusso non sarà rappresentazione
Perché il giornalista chi fa l'opinionista dal giornalista in fondo segue il flusso non interpreta mai
Chi fa il giornale chi fa il libro fa il libro
In questo modo ad Oria straordinario in questa capacità di a reflusso
Decine di titoli a settimana basta dice il flusso intanto qualcuno comprerà
Il fatto di dover di di indire ventiquattro ore di televisione ventiquattro ore di televisione due canali Tre Canale il canale tematico flusso
Clou
Flusso senza rappresentazione
Per fare flusso si rinuncia alla capacità di fare di esercitare quel potere che ho detto prima che il potere in crescita
Per cui alla fine nessun giornalisti tutti i giornalisti italiani scusa Petre dovrebbero dire versa in Cazzani che l'Italia e la campagna età è stata
Rappresentata dai giornali stranieri e non da querele
Dicevamo però c'erano i giornalisti italiani sotto che hanno ispirato anche parte i complotti non credo ma c'è questo fatto che un'operazione di sintesi è stata fatta da chi era fuori flusso
Perché il giornale
Nel giorno dell'Economist e deve farlo una cosa sull'Italia una volta al mese una volta ogni tre mesi da otto anni in campagna elettorale e quindi può fare rappresentazione
Chi invece sta nel flusso dei giornali delle riviste dalla televisione cioè Carla riluttanza io vidi di Santoro di di di Celentano
Perché travolto da questo meccanismo dei flussi
Rinuncia alla rappresentazione e sposa il meccanismo di Totti giornalisti come editori
Come come campagne pubblicitarie
Come palinsesti televisivi
Qual è adesso lo vedremo naturalmente adesso come avete visto noi siamo soltanto all'inizio del della gestione del questionario questionari sono ritornati inutili stiamo analizzandoli stiamo facendo gli incroci quindi cercheremo di capire questa
In realtà
Del per che un realtà di enormi ricchezze di enorme domanda di informazione di rappresentazione se è vero che aumentano gli occhietti le vendite di libri aumentano bisognoso sono al settanta per cento dei direttori di giornali sono la radio saranno praticamente tutti hanno tre mesi per per ogni casa la televisione c'erano tre o quattro per ogni casa e cioè il flusso c'è
Perché poi alla fine questo non diventa rappresentazione
Se o se invece la professione in questo caso giornalistica eccome la professione del libraio del libraio dell'editore che non ha nessun problema
Di rappresentazione da solo il problema del profitto di di far girare le macchine
Della Mondadori e Verona
Ventiquattro su ventiquattro ore per tenere bassi i costi
E poi far profitto sul sul prezzo di copertina
Rinunciando la funzione sociale la funzione di star dentro la sfera pubblica
Secondo punto
C'è un secondo flusso che condiziona il mestiere
Perché il flusso della quotidianità
Che quello che dà la modifica antropologica veri del mestiere
Ed è solo prevalentemente giornali
Il giornalista che diventa un operatore web
Non è più un giornalista che fa rappresentazione è un giornalista che fa che fa catena di montaggio per certi versi che che porta che che garantisce un flusso quotidiano quotidiano quotidiano addirittura orario
Si diceva qualche anno fa ma come eravamo abituati al giornalista che arrivava in ufficio alle dieci e mezzo le undici CEO arrivano in redazione poi se ne andava a casa faceva Micael
Lo scriveva il pezzo ripassava la sera per Wenders come si chiudeva il giornale adesso sembri un operatore
Allo schermo
Alcuni addirittura con orari di schermo
Così modifica antropologi ma perché perché si capisce che il flusso delle informazioni è tale che il problema è il trattamento
Continuato del flusso e non è la reinterpretazione l'interpretazione la rappresentazione delle cose
Devi garantire
Come nel un M M M linee MM supermercato il rimpiazzo continuo di quello che è stato comprato circa
Stato di comprare dieci scatole di pomodoro Verardi di fare metterle dieci pomodori pelati dentro lo scaffale perché c'è sempre questo mica
Allora che ho finito questo pagato anche troppo
Però mi serviva questa ci serviva ci serve come
Persone che stanno lavorando su una ricerca in fondo tentare di suscitare se non oggi quando vuole vedere un'altra volta del resto perdere nel garantisce grande ospitalità su questo di riflettere un po'su questo articolo
Per i chi vede il futuro dei media
Come un futuro non glorioso ma un futuro di ampliamento dello spazio mercantile e dello spazio di potere nella sfera pubblica
Mercantile perché i flussi ci sono
Perché la domanda se c'era domanda i libri a domanda di due ore i ritardi di ore di televisione lidi indico di di di ritirarla civili di di siti web senza una domanda di tutto
C'è quindi una domanda mi c'è un
Un un ruolo mercantile in crescita ma c'è sotteso un ruolo sociopolitico enorme
Perché è una società che slitta dalla rappresentanza la rappresentazione dalla negoziazione dei fini
Alla descrizione o l'interpretazione delle identità richiede un ruolo dei media superiore a quello del passato
E allora è giusto Bellone è utile anche per chi fa ricerca avvertire
Come chi invece fa mestiere sente questa contraddizione fra un mestiere tendenzialmente in crescita di
Di intelletto e di peso socio politico e invece il mestiere imprigionato nei due flussi del flusso enorme
Dei mi dei dei diversi influssi di diversi flussi di nidi editoriali giornalistici televisivi radiofonici
Internet telematici eccetera e
Il la prigionia addirittura nel flusso quotidiano nel nel rimpiazzo quotidiano delle notizie del del del del dell'informazione senza mai la capacità di fare rappresentazione
Può darsi che quella modifica antropologica che noi abbiamo troverete nel testo abbiamo definito con una delle ipotesi di fondo nella professione gemme il cambiamento professione giornalistica cioè diventa diverso diventa uno un Omo
Giornalisti custodi vs diverso o darsi che quello sia uno dei punti di attacco più profondo
E che quindi non dobbiamo venir dal dall'alto per dire guardate potreste esser questo invece non lo si vede non riuscite a diventarlo potrebbe anche essere dal basso dicendo stiamo diventando un'altra cosa lasciateci in pace
Tutto sommato Matuzalem neppure ecco
Una cosa del tutto stravagante però questo non è di diciamo così il nodo il focus del problema su cui stiamo lavorando è anche la ragione per cui ringrazio vetrina di averlo
Si è chiesto di fare nel percorso di verifica del dei lavori di ricerca la prima puntata nella prima tappa qua grazie
Io ringrazio
Andiamo oltre il presidente verità per la sovraccarico ulteriormente riconfermata in profondità
E se il presidente Rossi
Ha sottolineato prima che il presidente De Rita e anche talmente bravo da suggerire le ipotesi stesse ipotesi di titolo
Nella sua fare rappresenterà Bolzano soggetti della rappresentazione della rappresentazione della crisi della rappresentanza
Poi uno cioè col qua ce l'ha la la somma secondo me di quanto il presidente del Rita ha voluto soltanto accennare con la profondità che tutti gli riconosciamo apportando per quanto mi riguarda sono convinto che per gli altri amici
Una
Approfondimento culturale del quale la nostra categoria
Per l'importanza chiave per le cose dette gli argomenti portati al presente e verità
Ha bisogno nostra categoria presidente presidenti ha bisogno di riflessione ecco perché sono grato
All'UCSI
Al collega Paolo Scandaletti
Così come ha sottolineato il presidente tossiche danni
Quindi Mickey Milone agli altri si battono su questo versante della approfondimento culturale
Del quale approfondimento nostro professione bisogna quindi a noi mancano dei dati
Di questi dati noi siamo o
Va affamati
E quindi
Questo rapporto
Ringraziando il dottor Pastore per il lavoro che sta facendo come detto del del presente dell'iter questo lavoro va non soltanto potenziale
Va
Condotto con una dovizia di di di di di di mezzi sì mi sono importanti e di impegno
Che non possono che poi condurre a dei risultati che verranno sparse per tutti quindi l'ordine nazionale giornalisti attraverso la mia persona quello del vicepresidente campi chiedendo un attimo fa del nostro consigliere segretario il collega Ambrosino per coloro che verranno è un impegno
Che noi intendiamo non soltanto mantenere ma ringraziando sempre deluso vostro prestigio personale rafforzare questo sarà l'impegno che ma prendiamo e quindi davvero un grazie intanto per quanto ci è stato accennato con la maestria nella
La classe anche
I nostri presidenti è presente De Rita in particolare non lo metterei in un grazie se i colleghi hanno da fare qualche domanda ai nostri o se Paolo volesse dire il collega Scandaletti qualcosa lui è anche uno di coloro che su questo tema sono battuti con il collega Milone con tutto il direttivo mi farebbe piacere se tu se poi gli anni
Sì credo che la provocazione sia proprio questa e la mutazione antropologica
Allora quale giornalista per i prossimi anni
Quale cultura della professione
Dal mestiere professione uno degli slogan che abbiamo per anni mi fa piacere che il testo del Censis lo riprende
Allora quale giornalista quale cultura professione quale preparazione
Abbiamo lì le incastro con l'università che oramai nei fatti
Sì diventerà giornalisti non più nei giornali nelle testate ma passando attraverso l'università
L'ordine sarà coinvolto nella laurea specialistica dirà dove si può fare laurea specialistica dentro l'università
L'esame di Stato la commissione che si siederà qui non sarà più quella fino a ieri che stava qui
Maggioranza giornalisti due magistrati saranno metà accademici metà giornalisti verosimilmente adesso vedremo il decreto terzo che esce è una mutazione anche questa nelle strutture
Allora io dico solo i titoli dei passaggi ma sottesi ci sono problemi grossi primo i piani di studio dell'Università
Gli stiamo tenendo d'occhio
Dico un'impressione brutalmente
C'è un invasi lo dico perché l'ho già scritto sul vertice c'è un'invasione dell'Accademia e del suo potere di occupazione degli nuovi spazi
A discapito della cultura della professione
Se l'università
Prepara i medici e gli ingegneri
Con la storia di esperienze e di cultura che ha la stessa cosa deve fare sui giornalisti
Non è pensabile che escano dall'università solo dall'università giornalisti
Facendo un curriculum di studi trasferito ad altre facoltà con una piccola aggiunta
Che sono le scuole professionali come si potesse fare un ingegnere con studi tutti i teorici e poi lo si manda da quello che fa biciclette o computer allora diventa ingegnere
Non è questa la logica dell'università
Questo è il problema serio se nei piani di studio c'è
Storia dell'Africa orientale e non c'è la storia del giornalismo tu capisci perché le cose non stanno in piedi
Hanno fatto battaglie
I presìdi corsi di laurea scienze della comunicazione per far passare al consiglio nazionale di università io
Alcuni esami pochi emblematici significative nel corso di laurea in scienza della comunicazione la laurea di base
Perché l'affollamento è
Imposto per numeri di cattedre
Dai poteri esiste
E la cosa più ridicola è che a giurisprudenza comandano le cattedre di diritto romano
Che non sono diritto dell'informazione o del computer della new economy del new age sono della storia per quanto gloriosa passata da due mila anni del nostro Paese
Questi sono i Poteri che hanno determinato determinino una tra il Consiglio nazionale universitario le scelte sui piani di studi lo dico in maniera veramente brutale provocatoria perché purtroppo è così allora
L'ordine
Se è vero che c'è questa mutazione e ci domandiamo quale cultura dobbiamo tenerla d'occhio questa benedetta cosa perché Mario l'ordine ha il potere di dire sì o no
Questo l'accademia può fare tutto quel che vuole ma quando arriva all'imbuto finale se l'ordine dice no
Le lauree no escono
Questa la vera verità perché il praticantato è incorporato nella laurea specialistica è così
Allora e l'ordine dopo le elezioni da giugno in avanti avrà un compito ancora più rilevante su questo fronte veramente rilevante
E credo che sia opportuno oltre a tutte le cose che deve fare deontologia attenere agli albi far le cose serie davvero
Mettere a fuoco il problema della preparazione
Non si diventa più giornalisti nelle testate lo si diventa solo all'università uguale università per preparare i giornalisti ecco la domanda finale
Quale università per preparare i giornali
Grazie al collega Scandaletti Paolo I focalizzato con
Ampio solita profondità e chiarezza il problema lo ha detto io lo condivido in pieno vorrei che desse anche un contributo il collega
Ambrosino al nostro consigliere segretario
Io totalmente d'accordo con l'intervento di Scandaletti che non voglio assolutamente ripetermi però vorrei sottolineare un aspetto da quello che è emerso stamattina c'è l'intervento in verità ci ha giornalisti e all'ordine anche dei giornalisti che rappresenta tutti c'ha aperto un po'gli occhi Ceretto gli occhi su quella che è una realtà ormai che è completamente cambiata
Perché io prendendo appunti e quando dottor De Rita parlato di di di di modifica di mutazione nel nel mestiere quando si parla di web o quando si parla di informazione on line veramente non siamo ormai innanzi a una catena di montaggio
Cioè la realtà è questa e chi come me e come tanti di voi lavora in un giornale in un quotidiano nella nella nel nell'emittenza radiotelevisiva sta bene che ormai e notizia scarsa scaccia notizia ma non perché e migliore quella di dopo rispetto a quella di prima perché siamo in una catena di montaggio per cui dobbiamo soltanto produrre adottando produrre perché perché producendo di più l'editore
A a diciamo maggiore interesse nel nel garantire i posti di lavoro allora ecco
La diciamo l'interrogativo che vorrei porre e anche questo in questo meccanismo
Per informazioni del mondo dell'informazione che sta completamente cambiando un ruolo fondamentale dovrebbero averlo gli editori
Ma sono proprio loro che che accelerano questo processo di di cambiamento e di mutazione sono proprio loro che vogliono il flusso continuo
Perché ormai il giornale non è più visto come un prodotto da offrire al lettore per dare informazione il giornale un prodotto soltanto è un prodotto da vendere è un prodotto che ha quanta più pubblicità è possibile ed è quindi praticamente il ruolo del giornalista che sta venendo un po'meno si sta scrivendo la realtà è questa e io su questo su cui
Dei più nel nostro settore nel nostro ambiente della nostra professione un contratto che ci tutela
Non esiste più un editore che faccia editori pure che voglia dare informazione anche culture alla all'esterno
E allora come ordine dei giornalisti abbiamo quindi questo doppio compito Mario ve lo sappiamo bene per tutte le volte che nei nei consigli degli esecutivi nei convegni tra di noi dovunque abbiamo la possibilità di parlare
Abbiamo anche questo grosso impegno che dobbiamo Antei nostri colleghi
Che non è una tutela generica non è una tutela del codice deontologico che quello c'è esiste e dovrebbe essere rispettato ma è una tutela della sulla professionalità se garantire la professione purtroppo siamo rimasti soli però se io lo sento come un sito stamattina l'intervento dottor De Rita penso che siamo rimasti soli all'interno della professione ma siamo in ottima compagnia all'esterno dalla professione
Grazie alla collega Bosina grazie Gianni vivi ogni giorno la realtà dura che poi è quella che ha sottolineato sia il professor De Rita il presidente dell'idea che il presidente Rossi
E forse siamo in ritardo come categoria nel comprendere i fenomeni ecco tanto più l'importanza di questa iniziativa che non lo ribadisco più ma casi l'ho detto sarà rafforza Tissi grati il collega paese
Sì io vorrei nel mio brevissimo intervento sfuggire dalla tentazione di ritornare sulle cose dette da dato ad Ambrosino
Non perché le considera un chiudersi lo stesso ma perché credo che dobbiamo cogliere Locarno opportunità l'occasione è stata fornita alla riflessione
Sempre molto acuta e provocatoria di De Rita per confermare flessione invece sul destino futuro del sistema comunicativo all'interno
Del futuro del Paese
Da questo punto di vista io vorrei partire da quella definizione straordinaria che ha dato De Rita del passato della dimensione pubblica come e il luogo nel quale si negozio si negoziava nemesi finissimi si diceva io direi
Nella quale la vita collettiva del Paese e la ricerca degli di un equilibrio per quanto è stabile tra diversi interessi di carattere sociale in una condizione del mondo bipolare che pesava fortemente sulla nostra
Realtà e che probabilmente la cui caduta è uno degli elementi di dinamismo azione di questi anni
Perché pur concordando con lo scenario di fondo da lui tratteggiato credo che le zone grigie di questo processo siano più di una e che probabilmente i tempi di accelerazione
E di radicalizzazione di questo processo saranno come al solito all'italiana molto più travagliati che nel resto del d'Europa d'altra parte basta guardarsi attorno lo stesso processo di concentrazione che negli altri Paesi sia pressoché consolidato
Questo rapporto di integrazione tra in mediano che da noi stenta a venire avanti a che per vincoli di legge no ricordiamo tutti la sentenza dall'Authority rispetto al caso
Tele pagine gialle Telemontecarlo ma credo che sarebbe sbagliato andare a ricercare la ragione di questa difficoltà del nostro sistema complessivo di dotarsi di una strumentazione comunicativa capace di fronteggiare le sfide planetario ormai che il mondo dell'informazione ci pone perché manteniamo probabilmente del degli elementi di vincolo e di vischiosità che mi fanno dire che probabilmente così come non è vero che tutto allora si decideva in Parlamento io ricordo quel quell'aneddoto per cui anche le grandi vertenze
Sociali le dure lotte sì sindacali vengono poi concluse da quel famoso viaggio no
In treno in vagone letto tra il preside allora presidente della Confindustria Costa e Giuseppe Di Vittorio partivano da Milano quando arrivavano a Roma la mattina il contratto era fatto
La la la la la bomba contratto era disinnescata
Ecco se già allora probabilmente il Parlamento non era il luogo esclusivo nel quale venivano compiute le scelte progressivamente anzi si è ridotto a a una sorta di di cassa di ratifica di decisione che venivano compiute altrove
Io credo che oggi dobbiamo tenere conto
Che la la molteplicità di Politt Diotti re reale tra i quali va collocato anche quello dell'informazione
Evidentemente ha finito per scompaginare lo stesso gioco politico anche se io starei molto attento a ridurre tutto a un fatto di identità e di rappresentazione perché poi dietro al fenomeno lega per restare ad esempio citato da De Rita non c'è solo l'ampolla del Monviso
C'è e una una struttura sociale che si sente largamente soddisfatta dalle scelte compiute in questi
Detta decenni il cui avrei il cui ai ambito anche territoriale risulta molto stretto siccità non a caso il fatto della provincia di vicenza che ha che ha un export da sola una delle cento e sei mi pare province i italiane quest'ultimi anni se sono moltiplicate per la provincia di Vicenza una sponda sulla superiore a quello dell'intera grezza di uno dei Paesi dell'Unione europea
Di un Paese che ha ricordiamo ce ne al diritto di veto sulle scelte compiute dalla Commissione europea cioè dal
Dal governo dal governo europeo
E mi chiedo se la rappresentazione questa ricerca ossessiva dell'identità da parte della Lega pur tra sobbalzi Inoki dipendono contingenze politiche non derivi invece più che da che da un substrato di questo tipo dal dall'esigenza di sopravvivere politicamente rispetto a stagioni che corrono oggi il rischio di mettere in discussione certezze presenze consolidate
L'ultima questione si riferisse
A
Che è una domanda sostanza quanto il mondo dei media ha contribuito ad a determinare questa situazione cioè io credo che sia difficile considerare il travaglio anche di questi anni del mondo editoriale e giornalistico italiano
Il comunque accesso subito io credo che c'abbiamo messo che del nostro ecco per dirla fino in fondo quando un ad esempio ragionando sul servizio pubblico sarebbe meglio dire azienda pubblica forse perché oggi se penso alle settecento eventi
Le televisioni locali uso questo termine non private perché non è la la la compagine azionaria che definisce la missione evidentemente territoriale di queste aziende alle due mila a Radio copra il nostro paese siamo un unico nel mondo quando si dicono se settecentoventotto TV significa un terzo grosso modo le televisioni
Delle aziende televisivo operanti nell'intero il pianeta ma per tornare alla RAI e quanto in che modo non ci siamo noi stessi come categorie giorno e ci siamo posti il problema
Di rilanciare la missione storica dell'azienda pubblica
Oggi si Caro Rossi se incrociamo i palinsesti della RAI e e quelli dell'altro ramo del duopolio credo che se andassimo a presentare un telespettatore medio sul
Con tutto il dubbio che c'è su questo termine medio
Un programma senza dar nell'etichetta un po'come fanno gli assaggiatori di vini sommelier credo che avrebbero qualche difficoltà oggi a capire
Qual è il prodotto del servizio pubblico il quale invece è il prodotto della televisione commerciale
E in secondo luogo credo che dobbiamo riproporsi il problema delle regole quando dico questo
Io vorrei sottolineare che non sono tra quelli che dicono che ci vogliono più regole ci vogliono regole
Più elementari più chiare
Perché oggi viviamo anche nel nel nel nel settore dell'informazione di fronte a un complesso di norme che di fatto possono impedire nel prossimo futuro qualunque sia il segno politico che i cittadini di questo Paese decideranno di assegnare al governo d Italia possono impedire la possibilità stessa che le risorse e le potenzialità italiane possono il sistema Paese ecco per usare uno dei termini
Dei primi forse inventati dal Censis di De Rita possano giocare fino in fondo la sua partita nel nel confronto europeo grazie
Grazie al collega Vincent ora per impegni che il ringraziando il presidente Rossi il presidente e verità per impegni anche presi più in precedenza io vi ringrazio per la partecipazione
Concludiamo così i nostri lavori grazie a tutti voi per la presenza grazie ai due presidentissimo
Però