"Costituzione materiale oggi: giurisdizione tra efficientismo e garantismo" - organizzato in occasione della presentazione della rivista Dike dell'Eurispes (presso il Circolo del Tennis, Villa Comunale)

Prova
Ma
Sì
Allora vorrei invitare tutti a prendere posto ci sono ancora posti qui davanti sono anche più comodi
Su seduti si ascolta meglio
Così diamo avvio ai ai lavori di questo incontro di questo convegno
Che nasce dalla presentazione della rivista di che
E subito si allarga poi
All'esame di un tema particolarmente delicato e complesso quella della
Costituzione materiale oggi la giurisdizione tra efficientismo e garantismo
Il titolo che viene richiamato anche in questo messaggio che il sindaco di Napoli onorevole Rosa Jervolino Russo invia a tutti i presenti ai relatori e ai partecipanti esprime molta cordialità e augurio alla nascente rivista sottolineando l'importanza del tema che viene trattato allora
Siamo qui al circolo del tennis perché viene presentata questa rivista
Che è una rivista bimestrale e si capisce subito perché può uscire soltanto ogni due mesi perché in realtà non sono numeri della rivista che vengono pubblicati ma veri e propri volumi che hanno per tema la giustizia di che ma non è il tema della giustizia trattato in senso tecnico organizzativo specialistico per i soli addetti ai lavori
La rivista si rivolge invece a tutti coloro che vogliono essere e sono interessati a sapere come funziona la giustizia nel nostro Paese
E come il tema della magistratura della giustizia si collochi al tema della Società dei suoi problemi del suo deciso del suo sviluppo quindi ha un carattere anche molto divulgativo senza togliere nulla al rigore
E alla scientificità dei temi che volta per volta vengono trattati
Poi sentiremo dai promotori della rivista l'Eurispes il direttore responsabile dica perché nata e come intende muoversi tra l'altro quando il convegno è stato indetto di questa rivista erano usciti solo due numeri oggi è uscito quindi freschissimo di stampa il terzo numero e già dal secondo numero si poneva il problema della pacificazione tra magistratura e politica
Io non so se durante il dibattito verrà fuori la necessità di parlare di altre pacificazione come per esempio magistratura e il giornalismo lo vedremo se ci saranno spunti per dirlo parleremo anche di questo
Sta di fatto che il tema viene proposto della pacificazione insieme con la costituzione materiale oggi giurisdizione tra efficientismo e garantismo in un momento molto particolare la rivista di per sé di spunti di analisi e di discussione ne contiene moltissimi naturalmente le cronache le cronache politiche le cronache giudiziarie ogni giorno aumentano il numero dei temi e dei problemi di cui si può discutere
La legge sulle rogatorie internazionali
La sentenza della Cassazione
Dell'altro ieri e la lettera del Presidente del Consiglio Berlusconi ieri sulla prima pagina del Corriere della Sera e poi i problemi che la giustizia presenta nelle varie città nelle varie regioni sappiamo che c'è un caso Napoli scoppiato negli ultimi tempi in ordine a una certa inchiesta via determinati provvedimenti che sono stati assunti allora
Come vediamo come vedete la rivista si pone come strumento di analisi di riflessione con un carattere aperto
Quindi non è una rivista nella quale possa prevalere la logica dell'appartenenza o ancora meno quello che viene indicato come un pericolo
Ho un fenomeno poco raccomandabile la militarizzazione dell'appartenenza
Allora
Sul tema della pacificazione possibile
E auspicabile ci sono diversi interventi devo dire che alleggerire tutti insieme prevale un certo pessimismo
Anche se nessuno rinuncia ad analizzare la situazione e a indicare una possibile via d'uscita
Allora io cercherò di condurre questo dibattito che considero di grande interesse per cui va l'apprezzamento alla rivista di che e ai promotori Yacki a promosso il dibattito ci però nell'ambito delle due ore che abbiamo a disposizione di indurre i nostri amici relatori a fare un doppio giro di interventi in modo che le analisi le riflessioni giudizi possano intrecciarsi dopo che uno ha sentito tutti gli altri perché poi e la vivacità della discussione che rende particolarmente interessanti occasioni come questi allora dico subito che ascolteremo Antonio D'Amato sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Napoli
Il dottor Piero Luigi vigna procuratore nazionale antimafia il professor Gian Maria Fara presidente del lui stesso che promuove la rivista il dottor Renzo Foa che della rivista alla direzione responsabile il dottor Rosario Priore magistrato della Direzione di di che e l'avvocato Michele Cerabona presidente della camera penale di Napoli io mi riserverò soltanto il ruolo di moderatore il conduttore e qualora ci fosse la necessità di intervenire un po'sul ruolo del giornalismo che naturalmente non è immune da astrali e da critiche anche molto dure in questo fascicolo che presentiamo
Riterrò mio dovere fare intanto credo che sia giusto dare subito per l'introduzione la parola al dottor Antonio D'Amato
Oltre che ringraziare tutti coloro che hanno ritenuto di intervenire aderire dunque all'invito un ringraziamento particolare ma rivolto senz'altro agli ospiti
Presidente Vanoli il vicepresidente ruggito del circolo del tennis collega Giampaolo Cariello che mi ha messo in contatto con la dirigenza del circolo
Ma un ringraziamento più particolare significativo va senz'altro rivolto a Gian Maria Fara professore che dirige presidente dell'Eurispes
Sì mi ha dato la possibilità innanzitutto di partecipare al comitato scientifico
Di questa di vista contribuendo dunque all'allargamento degli ultimi orizzonti culturali ma che ha dato la possibilità anche a Napoli oggi di essere una città che ospita la presentazione del terzo numero della e proprio in occasione del dei lavori del comitato scientifico del di che a luglio era venuta l'idea è nata l'idea di organizzare qui a Napoli la presentazione del terzo numero di che parte dedicato ad un'analisi delle evoluzione delle dinamiche criminali e delle organizzazioni camorristiche nell'area napoletana a partire dagli anni Settanta il fino ai nostri giorni
Tocca a me un poco fare da padrone di casa inviluppo un po'il mestiere che spetterebbe a Gian Maria Fara Renzo Foa per indicare un po'quali su uno che i temi i grillini programmatiche della della rivista dighe
E latinista che le ho viste si dedica alla giustizia ed ai suoi tanti problemi
Un tema molto importante intorno al quale chi governa si misura con chi è governato in un rapporto che deve essere necessariamente fondato su reciproca legittimazione sulla fiducia
Di fatto però la giustizia
Sta sempre più diventando un tema intorno al quale si attendono conflitti grandi e dei piccoli dalla soluzione di questi conflitti in senso positivo dipende la stabilità di un ordinamento
Perché la crisi mistiche l'inefficienza del sistema giustizia complessivamente inteso
Compromettono la credibilità della legge che rimane di fatto inapplicata
In particolare inefficienza del sistema giustizia penale in testa in entrambe le prospettive sostanziale e processuale
Pregiudica gravemente l'efficacia dell'attività di prevenzione e di repressione del crimine si indebolisce lo Stato per un verso peraltro presto si rafforza la delinquenza con conseguenti enormi costi sociali
Si pensi ad esempio sotto questo profilo la capacità di infiltrazione delle organizzazioni camorristiche nel tessuto economico sociale produttivo dell'aria napoletana con conseguente possibilità di diffusione oltre
Gli scritti di confine giornalistici se non quelli nazionali nonché alla capacità dissuasiva della della risposta dello Stato attraverso l'azione di bis
Solo se questa disposta
E efficace di un destino in grado di far scontare di Brini comminati manichette diva di allora
Questa risposta
Sarà stato in grado di vitali vitalità all'iniziativa economica privata un bene tutelato dalla Boldrini l'iniziativa economica privata di condizione primaria dello sviluppo più libero ma fortemente compromessa dallo sguardo divide le organizzazioni che hanno
Di che però si occupa anche di altri grandi temi come quello della globalizzazione con le connesse esigenze rispetto restando ancora al tema della giustizia
Di individuare dei modelli sempre più efficace
Di cooperazione tra diverse tale autorità di diversi giudiziari diversi paesi
Ovvero di armonizzare leggi esistenti magari con la creazione perché no di un Codice Penale unico almeno a livello europeo si tratta
Di cooperazione giudiziaria internazionale e di armonizzazione normativa di strumenti indispensabili per colpire coloro che si rendono
Risponde Sabri di violazioni di guida di diritti umani ma anche altri temi
Ha toccato il tocco la rivista intimidire trasmigrazione di massa i temi della disparità di trattamento nel ricorso alle vie tecnologiche
E nell'affrontare questi temi eccola traccia che fissa la rivista
La rivista vuole essere uno stimolo come diceva in mano corsi per riflessione d'analisi per un confronto fra le diverse opinioni perdo la discussione a tutto campo
Ecco perché nell'editoriale del primo numero essa è stata definita una rivista aperta coloro che la dirigono i componenti del comitato scientifico coloro che mi scrivono
Provengono tutti da esperienze professionali diverse ed hanno anche idee e convinzioni diverse ma sono accomunati da un obiettivo unico
Quello di promuovere e diffondere l'accettazione del dissenso vale a dire il riconoscimento di eguali diritti a chi la pensa diversamente
Anche rispetto ad opinioni eventualmente consolidate e prevalenti perché sia difeso con forza all'interno di una società aperta pluralismo il postulato volte diano non sono della tua idea
Ma sono disposto a dare la vita perché tu possa esprimere la tua opinione questa
E la ricchezza che deve caratterizzare da di vista in una stagione politica come quella che vive oggi in Italia contrassegnata da una pericolosa indicativa tendenza come diceva Hermann a radicalizzare le appartenenze ad a conformare le opinioni a criminalizzare il dissenso
Di qui dunque anche la scelta del titolo della tavola rotonda e del dibattito che eventualmente dovesse seguirne perché si torni a dialogare se lo si faccia su temi di alto profilo
Per chi si torni a verificare sì che legge ordinaria intima di giustizia e se le scelte lato sensu organizzative del Consiglio superiore e degli uffici giudiziari
Sono sempre in grado di assicurare efficienza in garanzia nel rispetto dei corpi dei valori costituzionali vigenti ovvero se non è giunto il tempo di apportare i correttivi per porre rimedio alle tante disfunzioni che sono sotto gli occhi di tutti
Ed allora è necessario dare al una dimensione scientifica e culturale al dibattito confronto fra le diverse idee
Evitando il clamore e lo scontro polemico
Spesso potenziati dal ruolo sempre più pervasivo degli strumenti di comunicazione di massa a volte impiegati alle esigenze di una il a critica informazioni di parte ed in questo succo con una nota di compiacimento si è inserita
Nota di compiacimento da parte di chi vi parla
Anche la recente scelta dell'avvocatura napoletana in particolare della camera penale
Che sia pur limitando il proprio intervento ai rapporti di forza fra i vari schieramenti all'interno della magistratura ha svolto un'analisi per molti versi condivisibile
Facendo riferimento critico all'esistenza di steccati invisibili che però dividono le diverse componenti della magistratura associata
Chi si pongono come ostacolo insuperabile per lo svolgimento di approfondimenti comunque
Queste sono le premesse e la traccia lungo la quale cercherà di muoversi dati di statiche
Tenendo conto dello scenario della riflessione sul quale ci si muoverà anche Lodino dibattito
E quello che deve aver riguardo innanzitutto al programma di governo con particolare riferimento al settore giustizia così come è stato illustrato dal Presidente del Consiglio
Il diciotto giugno del due mila uno alle Camere per il voto di fiducia
Il capo dell'esecutivo ha parlato di una rivisitazione dei codici di applicazione di molte leggi atteso che il numero incalcolabile le stesse non garantisce certezza di diritto e si limita a chi vuole operare nel pieno rispetto delle regole
Di semplificazione delle normative fiscali ma anche di riapertura di alcuni grandi tini come obbligatorietà dell'azione penale come la funzione le cartiere dei magistrati
Egli ha tenuto a precisare che l'obbligatorietà dell'azione penale e l'autonomia della magistratura sono principi del nostro ordinamento in quanto tali vanno rispettate
Ma ha aggiunto tuttavia che sono anche problemi da risolvere problemi da risolvere sottolineo in quanto questi principi sono realizzati soltanto in parte e talvolta in maniera
Non sempre soddisfacente
Basti pensare all'alto numero di reati per i quali non si procede e agli effetti perversi di una totali unificazione delle cattive delle funzioni tra magistratura inquirente e giudicante
Anche il ministro della giustizia
Nella seduta del ventiquattro luglio due mila e uno davanti alle Commissione giustizia della Camera indisporre
Linee programmatiche del dicastero le arti tanto ha esordito facendo riferimento agli esiti di un'indagine demoscopica dalla quale è emerso che il settantatré per cento degli italiani
E insoddisfatto del funzionamento della giustizia nel nostro Paese mente soltanto il tredici per cento si dice appagato di come vanno le cose
Il volto della giustizia è sotto gli occhi di tutti
Processi che per il inevitabili lungaggini si chiudono con sentenze dichiarative della prescrizione processi che hanno inizio con la vigenza di una norma e che terminano sotto
La vigenza di norme sostanziali e processuali completamente diverse con esiti inevitabilmente nefasti
Ovvero come che si chiudono con sentenze di assoluzione maturate perfetto
Di inadeguatezza compete istruttorio a fronte delle quali sentenze talvolta neppure viene proposto impugnazione o condanne ineseguite o pene che non vengono eseguite per che ritornate gravemente da lungaggini di vario genere
Va pure detto però che il nuovo Parlamento
Non partirà da zero nell'affrontare nel tentare di risolvere le varie diffonde il problema giustizia nella passata legislatura molte importanti leggi di riforma sono state approvate
Nel segno se di una diciamo di tre direttrici fondamentali la eliminazione dell'arretrato la razionalizzazione degli uffici giudiziari il potenziamento delle strutture giudiziarie
Il primo obiettivo si è cercato di raggiungerlo attraverso un insieme di provvedimenti concernenti la sezione stracci e questo nel settore civile
Le sezioni stralcio competente a definire le cause civili iniziati sotto la vigenza del crescente righe tuttora in corso
Il secondo razionalizzazione degli uffici giudiziari attraverso i vari provvedimenti legislativi tra loro collegati e riguardanti il giudice unico
Con la soppressione della figura del pretore il trasferimento delle sue competenze impartì al tribunale in composizione monocratica in parte al giudice di pace il quale vide aumentate le sue competenze in materia civile
Alla riforma ordinamentale sia accompagnata anche la rimodulazione nell'ambito delle competenze territoriali degli uffici giudiziari di maggiori dimensioni attraverso la istituzione di tribunali metropolitana aspettiamo ancora qui cioè il presidente Mastrominico che venga realizzata le strutture giudiziari edifici giudiziario di Giugliano
Il quadro di sintesi tracciato riflette in verità una serie di voci molto importanti per il funzionamento della giustizia che eventualmente mi riservo di approfondire sedie tempo per un dibattito successivo
Se dunque nel complesso questa e l'eredità
Che raccoglie la nuova legislatura il compito al quale la stessa l'esecutivo ed il ministro della giustizia sono chiamati e certamente in primo luogo quello di far cardinale di riforme già introdotte di approvarle delle altre Clemente nel rispetto del programma del nuovo governo
Funzionali ad una giustizia certa imparziale ed efficiente
Che si occupi giunge di tutelare a belle come dice il ministro nel suo discorso programmatico il motto del nuovo ministero sarà quello di tutelare Abele senza però dimenticare Caino garantendo sia imputati che vittime del reato non solo dal punto di vista formale ma soprattutto dal punto di vista sostanziale
Ed in quest'ottica penso Adda alcune riforme semplificative del sistema ci sono in sala molti colleghi degli uffici requirenti
O l'attenzione dei quali richiamo per esempio ad una riforma dell'articolo trecentosessantanove bis del Codice di rito
Anche l'interpretazione meno garantista di questa norma introdotto dalla legge sessanta del due mila uno a proposito la difesa d'ufficio impone che al primo atto garantito da partecipare all'imputato
Lo stesso venga ammessa avvisato da parte degli uffici di procura di una serie io direi infinita di diritti di facoltà azionabili un'attività informativa che avrebbe potuto essere ben demandata al ruolo del difensore di ufficio
Penso ancora a una rivisitazione delle disposizioni di cui all'articolo quattrocentoquindici bis sempre del Codice di rito avviso di conclusione delle indagini preliminari di anche in questo caso le prassi applicativi hanno posto in evidenza come sia stato introdotto un notevole appesantimento solo di carattere formale che va a gravare sui le segreterie degli uffici requirenti le quali non sono state dotate di personale amministrativo e di struttura di quanto lo scopo sarebbe stato necessario realizzare gli ambienti di imputati alla lettura degli atti riservati esclusivamente a difensori se si fosse voluto assicurare nel concreto la garanzia di difesa concepita per l'imputato
Penso ancora alla necessita di una tutela effettiva delle persone offese deviati di finalizzare organizzata di stampo camorristico di stampo mafioso in generale che oggi non è adeguatamente assicurate non lo può essere
Nemmeno alla luce della legge quarantacinque del due mila uno chi tutela collaboratori ma anche di stimolo e di giustizia prevedendo addirittura per quest'ultimi nell'ipotesi in cui corrono un serio pericolo di vita lo sradicamento dal territorio in cui vivono
La prassi corrente
Fateci stare ad esempio la sistematica imprevedibile ritrattazione al dibattimento delle denunce per fatti esposti dell'usura
Ovvero l'Hajduk colazione delle versioni fornite durante la fase delle indagini preliminari e allora mi chiedo ma vi chiedo soprattutto per quale motivo non mettere mano ad una riforma dell'articolo cinquecento nel Codice di rito che consenta degli attivati ad esempio la possibilità di usarli a fini di prova
Le dichiarazioni rese in indagini preliminari il di Rizzato e delle contestazioni
Del resto una scelta del genere ritengo che si pongano il sistema che non contrasti con le altre opzioni del legislatore codicistico che l'articolo quattrocento e sette
Ha individuato una serie di reati sottoposto ad un particolare regime giuridico intima di durata delle indagini preliminari intima di notificazioni del decreto autorizzativo della proroga dei termini delle indagini preliminari
Perché non pensare per alcuni reati come quello di usura che tanto mortifica l'iniziativa economica privata
Il per il cui accertamento si registrano notevoli complessità l'inserimento dello stesso reato usura anche se non aggravato dall'articolo sette l'aggravante mafiosa
Nel novero di reati individuati dall'articolo quattrocento e sette comma due lettera che prevede appunto la particolare durata di due anni e l'hanno necessarietà della di della notifica del decreto autorizzativo della proroga dei termini per le indagini preliminari
Sono degli spunti sui quali potremo ritornare senz'altro successivamente abbiamo detto sopra che di riforme già predisposte devono camminare
E l'impegno per la realizzazione di tale obiettivo non deve essere demandato soltanto al Parlamento al governo non deve essere un compito esclusivo di chi governa i diresse l'impegno attivo anche della magistratura intere del consiglio superiore che in uno sforzo sinergico devono superare qui Brie quelle resistenze qui pregiudizi culturali che sono spesso di ostacola cambiamento e all'innovazione
Il cambiamento di inumazione devono partire mi sento di dire dai singoli uffici giudiziari beninteso nel quadro di un riassetto generale
Dell'intero apparato giudiziario e necessario superare con coraggio e determinazione le situazioni organizzative inefficienti perché invecchiate negli anni e di eliminare i rapporti di potere che essi hanno consentito di creare perpetuare
In effetti con le riforme approvate soprattutto con quelle di carattere ordinamentale
Gli uffici giudiziari specialmente quelli nati dalla dall'unificazione di uffici preesistenti sono diventati delle strutture complesse con problemi gestionali e organizzativi di ampio respiro vespino e di difficile soluzione di qui l'esigenza
Di una corretta progettazione di queste di queste strutture organizzative che comporta appunto il ricorso a modelli elastici ed adattabile agli alle diverse contingenze
Bisogna però tener conto che l'organizzazione della giustizia intrisa di valori di principi di garanzie da tutelare che inevitabilmente l'influenza con l'assetto le prestazioni e i processi di cambiamento
Per questi motivi la discussione sull'organizzazione della giustizia non può essere affidata impressioni di senso comune né sbrigata con il semplicistico appello a modelli e tecniche applicative
Occorre evitare di inganni nascosti nella presunzione di poter risolvere i problemi della giustizia con il ricorso a critico a tecniche gestionali l'impresa
La managerialità
Va dice Scatà che va ricercata deve essere adattata ai valori sottesi al sistema giustizia deve essere innanzitutto strumento di Val di valorizzazione di questi valori e occorre peraltro tenere ben presente che la difesa dei valori fondamentali della giurisdizione passa attraverso l'efficienza e la credibilità del sistema
Perché proprio dall'inefficienza del sistema di vivano i veri pericoli per l'indipendenza e l'autonomia della giustizia
Ma su questo e su altri temi appena introdotti lascio a coloro che intervengono e al dibattito eventualmente che seguirà il compito dell'approfondimento
Beh mi pare che vada apprezzato questo sforzo a questa ampia ricognizione sui problemi che abbiamo davanti
Nel tentativo di superare o concludere quella che viene definita la transizione italiana un periodo molto anomalo sul quale ciascuno di noi a riflessioni da fare anche perché è un decennio che abbiamo vissuto qualunque
Fosse il livello di impegno e di operatività abbiamo vissuto un decennio di difficile faticosa transizione allora il dibattito prende le mosse da questo punto come uscire da questa transizione io
Quando il dottor D'Amato parlava appunto di la necessità di difendere a belle vecchi difende Caino c'è già c'è già un'associazione che dice guai a chi tocca Caino evidentemente si sentiva il bisogno di cominciare a difendere anche ad
Poi dalla certezza della pena alla riorganizzazione degli uffici e c'è un ventaglio così ampio di problemi
Che in parte sono problemi interni alla giustizia ma in parte attengono agli altri poteri dello Stato vedere come uscire dalla transizione difficile
Ripristinando una normalità di rapporti e di funzionamento dei poteri questo è il tema della rivista ecco
Non vorrei dimenticare che siamo in sede di presentazione di una rivista
Che parte per essere una rivista specialistica e che mantiene questo carattere specialistico ma come abbiamo già sentito poi allarga il suo orizzonte il ventaglio
Di interventi a tutti i temi che riguardano da una parte il funzionamento della giustizia
Dall'altra parte il funzionamento dei il progresso della società allora chiederei subito al professor Gian Maria Fara presidente dell'Eurirs spesso a questo progetto quando come con chi nasce e ha preso vita
Intanto buonasera a tutti
Come dire un un un piacere anche un segnale di grande attenzione di grande interesse
Poter contare su una platea così qualificata come quella di oggi siano tutt'siete tutti addetti ai lavori quindi specialisti
Io non sono uno specialista sono un sociologo e quindi per definizione un tuttologo nel senso che i sociologi finiscono per occuparsi di tutto
E sempre rispondere rapidamente alle
Alle domande che il presidente
Corsi a apposto ma prima voglio ringraziare Antonio D'Amato per l'impegno che ha voluto dedicare
In questa occasione vidi di incontro e che inaugura
è una serie la parte la serie di presentazioni itineranti della rivista nel senso che di chi ha deciso di raggiungere gli operatori sul territorio non di andarli a trovare di come si direbbe a Napoli vi scrocco Lear lividi
Di aprire un dialogo una discussione e un confronto un confronto con loro
Sono grato Antonio Amato anche per le belle parole per la presentazione che ha fatto forse
Non del tutto meritate
E chi conosce le ho viste se sa che il nostro istituto che ormai ha vent'anni di vita
Si è sempre contraddistinto per il suo voleva essere non tanto al di sopra delle parti perché difficile al di fuori delle parti all'interno d'istituto confluiscono più esperienze più culture
E il taglio l'atteggiamento del lavoro dell'istituto è sempre stato di carattere oserei dire ecumenico nel senso nel senso che abbiamo accuratamente evitato nel corso di questi venti anni di schierarci o da una parte o dall'altra nella consapevolezza che il ruolo di un istituto di ricerca
Non è tanto quello di proporre soluzioni come dice al mio maestro Ferrarotti ma di porre problemi di porre questione le soluzioni evidentemente appartengono le decisioni sulle soluzioni appartengono ad altre sfere non certamente alla sfera della ricerca l'idea di di di di che nasce nel novantasei naturalmente ori spese si si si è sempre occupato
Del del del tema diciamo così della giustizia affrontandolo latu sensu del tema del tema dell'equità delle problematiche
Che questo chiama in causa se n'è occupato sin dalla sua Fondazione però accade un fatto nel novantasei noi presentiamo a gennaio il Rapporto Italia è un gruppo di nostri ricercatori elabora una parte del rapporto maschera del rapporto dalla quale si evince che nel corso di cinquant'anni quindi nel percorso della nostra storia repubblicana ben cinque milioni di cittadini hanno conosciuto le patrie galere senza averne titolo
Questo dato forse alcuni di voi lo lo ricorderanno esplose sui giornali in maniera eclatante
E servì come segnalatore come uno dei tanti segnalatori dei mali dei problemi dei problemi della giustizia decidemmo allora
Vista la visto lo spessore dei problemi che affliggevano che affliggevano
Il mondo della della giustizia vista la difficoltà anche di rapporti tra cittadino e istituzioni tra cittadino in macchina e macchina della giustizia decidemmo
Di dedicare al tema della giustizia una fetta anche è abbastanza cospicua del nostro impegno la gestazione come potete vedere è stata lunga è stata faticosa è stata difficile
Perché riproporre all'interno della rivista la cultura pluralista dell'istituto non è stata evidentemente
è facile basta osservare il comitato di direzione quattro direttori il sottoscritto l'amico Priore l'amico Foa e Giancarlo Caselli e già hanno i quattro siamo come dire una buona rappresentazione della complessità sociale culturale di questo Paese nel senso che ciascuno di noi la pensa in maniera molto diversa su molti temi
Su molte su molte questioni
Quindi un parto difficile però alla fine insomma siamo riusciti a varare il primo numero prima dell'estate siamo già al terzo è forse riusciremmo anche ad andare avanti
L'idea è qual è l'idea è quella di costituirsi nel luogo di confronto il luogo di riflessione il luogo di dibattito per superare come dicevamo nel primo numero nel corso della presentazione del primo numero alla quale partecipo anche l'amico
Procuratore vigna tentare di superare questa pericolosa tendenza alla militarizzazione pelle appartenenza
E questo dividersi per blocchi quasi ideologici a questo tentativo di affermazione
A discapito diventa mentre delle altre delle proprie idee perché sto ritenere da parte di alcuni di essere in possesso di verità rivelato e chi fa ricerca sociale come noi sa che le verità rivelate esistono ma appartengono ad un altro piano che non può essere quello della politica o dell'economia o della Società e quindi il contributo che la vista vuole dare
Va proprio in questa direzione organizzare gestire assecondare incoraggiare un dibattito franco un dibattito aperto un confronto sereno sui tanti mali che affliggono
La giustizia che interessano evidentemente gli operatori della giustizia perché sono costretti spesso ad operare in condizioni di grande difficoltà basta pensare alla al rapporto spesa per la giustizia Piller nel nostro Paese che è scarsissimo è comunque notevolmente al di sotto della media degli altri Paesi della comunità europea basta pensare all'organizzazione della macchina
Della giustizia alla mancanza la mancanza di supporto logistico spesso per i magistrati costretti a fare e non solo i magistrati ma qualche volta anche le segretarie di se stessi
Insomma però i problemi li conoscete meglio di me e chi più ne ha più ne metta però nello stesso tempo una giustizia che non riesce a produrre a dare ai cittadini
Quella servizio che i cittadini che i cittadini si aspettano giudizi
Possibilmente rapidi
E ed è qui la certezza che i delinquenti quando toccate colpiti alla giustizia scontino
La pena e io sto facendo come dire chiesto ponendo in maniera in maniera disordinata una serie di questioni una serie di problemi che insomma ciascuno di questi meriterebbe una serie infinita di né di convento ecco quindi l'idea delle uniche spese semplicissima noi ci proponiamo come attraverso di che come come centro di di riflessione come centro viene di di analisi di confronto e dibattito e speriamo di riuscire a dare un buon contributo
E naturalmente sollecitiamo l'impegno di tutti coloro che hanno a cuore il tema è che la rivista che la rivista affronta e quindi il mio è un invito aperto ai ai magistrati del del distretto napoletano ha considerare dighe la loro rivista
A scrivere se possibile per la rivista di impegnarsi con loro contributo per costruire mattone su mattone questa casa
Aperta nella quale il confronto e il dibattito possano avvenire con serenità nel rispetto delle opinioni diverse dove vuole andare la rivista ma insomma chi fa il nostro mestiere sa che il futuro il futuro non si può ipotecare la vista spera naturalmente di avere un un buon Successo spera di di di di di affermarsi spera di rendere un buon servizio certo se la rivista deve accompagnare il processo di cambiamento in atto all'interno della società e di conseguenza anche
E i cambiamenti che in qualche maniera interesseranno il mondo che che più da vicino stamattina stasera
Osserviamo il quale discutiamo immagino che vi che avrà una vita lunghissima perché non credo che i problemi della giustizia in questo Paese si possano risolvere nell'arco dei prossimi mesi e dei prossimi anni
Ma d'altra parte sono processi lunghi e noi ne siamo coscienti la complessità sociale
è è la sfida che noi tutti abbiamo di fronte non dobbiamo averne paura sappiamo che una partita una partita che dobbiamo giocare quella della Giusti che lo della giustizia uno dei tasselli importanti
Della complessità che noi viviamo e che va affrontato evidentemente con uno sguardo d'insieme con buona buona disposizione sapendo che su questa su questa partita si gioca in parte in larga parte anche la prospettiva stessa di crescita culturale economica e politica di questo Paese perdonate mio forse sono stato lungo ma
Due cose da dire le avevo ed erano erano ed erano queste lascio la la parola coloro che in maniera più tecnica potranno sviluppare il dibattito e l'incontro di testa serata vi ringrazio
E naturalmente l'auspicio che la lunga vita di dica e della rivista non debba dipendere dal fatto che i problemi della giustizia si proiettano in un tempo così lungo e di difficile soluzione non può essere questa ovviamente
La ragione la fiducia le ragioni di una rivista anzi anche quando tutti i problemi della giustizia saranno risolti rimarranno i problemi della società e quindi la rivista troverà sempre la sua ragione
Dev'essere ecco proprio la ragione della rivista che si propone come una rivista Lura lista e io vorrei provocare un po'come deve fare un giornalista il direttore responsabile Renzo Foa è le sulle difficoltà di selezionare gli argomenti di selezionare gli articolisti
Cosa si intende per pluralista o rivista una rivista bipartisan come
Si dice adesso come viene concepito questo pluralismo come vengono scelti gli argomenti e scendi gli articolisti proprio perché poi dalla dalla rivista il dibattito si allarga ai problemi della giustizia allora
Grazie cercherò di dare una risposta
Molto breve della rivista già spiegato le ragioni grazie dottor D'Amato che professor fare voglio soltanto rispondere rapidamente
Alla domanda
Ande presidente Corsi
Cosa significa oggi una rivista pluralista certo non significa una rivista bipartisan
Non è questa l'intenzione quando si tratta di discutere quando si tratta di confrontare delle posizioni del resto una rivista mi rimise in discussione non è una rivista di gestione di gestione politica voglio ricordare che siamo al terzo numero nel secondo numero abbiamo posto una domanda ecco un esempio di pluralismo la domanda era come chiudere il conflitto tra politica
In magistratura
Era una domanda
è una delle domande che tutti ci poniamo
Oggi abbiamo
Ospitato diverse disposti l'uno uno di coloro che mi rispose che hanno risposto
Il procuratore vigna che il qui presente
Diciamo la discussione non è una discussione tra posizioni pregiudizialmente contrapposta ecco questo è il primo dato importante
è una discussione tra posizioni tra opinioni diverse tra persone che hanno appunto come si ricordava prima esperienze diverse e che hanno anche idee proposte diverse non c'è in questa rivista una contrapposizione pregiudiziale politica e questo probabilmente è un primo punto un primo punto importante nell'asse nel terzo numero quello che abbiamo portato oggi c'era un'altra domanda
E la domanda riguarda un giudizio sul sul programma esposto dal ministro dal ministro Castelli ci sono
Risposte di gli avvocati i magistrati e anche qui ci sono risposte che non non vengono non non non nascono da posizioni ideologicamente contrapposte anche questo io penso che sia che sia un punto importante
Un decennio ha detto il presidente Corsi prima il decennio di questa transizione il problema grosso che noi che non ci troviamo che noi tutti ci troviamo davanti che prescinde comportare ragioni ovviamente di di di che ed è il problema che si è abbattuto sulla gestione della giustizia il conflitto tra politica
E giustizia probabilmente una delle cause se ne è discusso molto se ne discuterà ancora a lungo
E una delle cause
Di questa situazione di paralisi quando ne vediamo aggravarsi ma il tema di oggi era efficienze garantismo
No cioè la domanda che circola questo eccesso di garantismo è una risposta politica del regista delle GIS latore
In un conflitto ormai decennale forse più che decennale con un altro potere ecco una domanda forse bisognerà continuare bisognerà continuare a cercare di dare una risposta soprattutto se come cioè ospitiamo come tutti auspichiamo può aprirsi si può intravedere l'apertura di una stagione di riforme proprio nel nome
Nel nome della della efficienza del rendere la legge applicabile una sola cosa volevo più applicabile diciamo di quanto non sia oggi un'altra un'ultima cosa volevo aggiungere
Credo che oggi il problema della giustizia lo sappiamo si allarga si allarga molto si estende molto oggi esiste un problema di giustizia internazionale che va al di là del dei del consueto dei consueti temi che ci hanno accompagnato in questi anni
Potrebbe esserci una domanda cui poter dare una risposta
O forse la risposta non c'è comunque la domanda c'è ad esempio come processare Inter il terrorismo internazionale ecco una domanda no che in questo momento si pone e che e che in ogni modo a collocare i problemi della giustizia anche in un Paese come l'Italia riprese con problemi con seri problemi di gestione e di amministrazione di rapporto tra poteri li colloca in una in una prospettiva molto più ampia ecco io ho detto queste due o tre cose per rispondere alla domanda
Il presidente Corsi ma anche per dire che gli orizzonti di questa rivista cercano di andare cercano di andare di andare oltre non solo nell'analisi e nell'analisi tecnica non solo nell'affrontare gli orizzonti i problemi la serietà dei problemi italiani ma anche nel cercare di di andare di andare un po'oltre
Di guardare di guardare ai grandi problemi ai più grandi problemi che oggi abbiamo tutti di fronte che stiamo vivendo quotidianamente ecco questa era per rispondere alla sua domanda grazie
Problemi che via via vengono richiamati
Mi viene in mente una bella espressione di Albert Einstein il quale raccomandava meno problemi e più soluzioni allora sembra che in questo momento la grande esigenza
Sia quella dopo aver individuato i problemi di trovare le soluzioni le possibili vie d'uscita
Perché non vorremmo che i problemi della soap della Società della giustizia diventassero una specie di labirinto per il quale poi giriamo sempre intorno a noi stessi senza trovare il filo d'Arianna allora io vorrei al di là delle domande che già i fascicoli della rivista pongono ai cortesi relatori porre questa domanda semplice semplice qual è il possibile filo d'Arianna per uscire da questo groviglio o da questo labirinto di problemi e chiederei subito al dottor vigna di dire la sua al di là di quello che già consegnato alle pari nelle pagine della rivista dottori
Grazie grazie per l'invito
E a tutti coloro che sono qui presenti dunque gli stimoli molto interessanti che sono venuti da lei dottor Corsi dal mio collega amico Damato
Dal presidente dell'Eurispes
E dal direttore
Foa
Quasi quasi mi consiglierebbero di tralasciare alcuni appunti di tipo generale
Per venire solo a rischio subito a rispondere alla sua domanda
Ecco ma affidando di a vere tre minuti dopo
Provo a inquadrare un po'i concetti che ci sono stati proposti dunque io una specie di idiosincrasia per le parole che finiscono in Isma'
Quindi non parlerò di efficientismo matti efficienza non parlerò di garantismo ma di garanzia molto brevemente ma anche molto noiosa
Spero che la seconda parte sia più vivace
Allora quando si parla di efficienza del processo
Ed è processo penale in particolare
Questo concetto lo si può intendere in due modi
Il primo modo è quello al quale faceva spesso riferimento
Il ministro della giustizia ricca efficienza nella organizzazione e funzionamento dei servizi relativi alla giustizia
Questo è un compito che la Costituzione l'articolo centodieci attività al Guardasigilli
Infatti è già stato notato le deficienze organizzative e funzionali ancora riscontrabili sul piano delle strutture incidono negativamente sullo svolgimento delle attività processuale
E quindi sulla tutela dei diritti e degli interessi delle parti coinvolte
Ma c'è un altro concetto di efficienza del processo penale
Che è stato elaborato fra l'altro dalla Corte costituzionale
C'è una sentenza del novantasei la centosettantuno che riconduce questo concetto di efficienza del processo al buon annientamento della giustizia
E viene considerata all'efficienza del processo un valore costituzionale tale perseguire
E allora
Quando lo si intende il problema dell'efficienza del processo sotto questo profilo si vede subito che è un problema che si pone sul piano normativo e cioè l'idoneità un meno del sistema processuale ad assicurare quella che la sua finalità istituzionale
La sua finalità istituzionale è quella di dare attuazione alla legge penale sostanziale
Quindi è un profilo interno al sistema processuale
L'efficienza è un valore e funzionale ai fini naturali del processo
Se il processo non funziona non si dà attuazione alla legge penale sostanziale e quindi non si realizza neppure il principio di difesa sociale che uno dei primi per i quali la legge penale
Cioè quella previa dei i delitti e le sanzioni viene posta
Processo efficienza del processo garanzie
è chiaro che all'interno di questo sistema l'area delle garanzie a mio parere non quella dei garantisti mi ne ha fatto un riferimento ad Amato
Quanto ha ricordato certe disposizioni
La sfera delle garanzie deve essere la più ampia possibile spero
In un rapporto di compatibilità con le finalità istituzionali dell'IVA professor
è stato notato da un processo a vista
Che sarebbe assurdo pensare che le garanzie individuali in sé considerate si pongano in contrasto con i fini della giustizia
Essendo anzi le garanzie colgo essenziali al conseguimento dei fini di giustizia incoerenza con la logica di legalità che domina l'intero ordinamento processuale
Quindi il legislatore si trova a dovere ora equilibrare cosa sente non sempre facile il problema dell'efficienza con quello delle garanzie
E un rilievo fin troppo scontato
Che se in nome un processo giusto
Quello che per mancanza di garanzie porta alla condanna e innocente
Altrettanto non è processo tutto quello che per difetto di efficienza nel senso che sì ho detto portasse alla soluzione della colpevole e sarebbe addirittura patologico mai casi e gli esempi non mancano
Se questo difetto di efficienza del processo fosse dovuto ad un uso distorto e strumentale delle garanzie
Per esempio si e le garanzie attribuiti all'imputato potesse Roma venire forzate in modo da bloccare lo svolgimento del processo e distrarlo dal suo fine
E gli esenti che si fanno su sui quali tutti abbiamo ragionato
Erano presenti piove sono le impugnazioni pretestuose
Che sono finalizzate semplicemente ad ottenere la prescrizione del reato e attualmente è stato attuato un qualche rimedio sede di giudizio di ammissibilità in Cassazione ma parte della dottrina ecco comincia un pochino il filo d'Arianna
Ma avverrà dopo dettero filo d'Arianna almeno secondo le mie idee che possono essere sbagliatissime a dipanarsi
Parte della dottrina per esempio propone che il corso della prescrizione si interrompa e cominci nuovamente a decorrere dopo una sentenza che definisce un ingrato il giudizio
Nessuno può dimenticare come esempio più uso distorto delle garanzie
E lei rifugiarsi uniti a catena
O le istanze di rimessione a catena
Tanto che la Corte costituzionale
Dopo aver censurato questo uso distorto di questa che in sé è una garanzia
Finalmente dichiarò con la sentenza tre cinque tre del novantasei costituzionalmente illegittima quella norma del Codice di procedura
Che impediva di pronunciare la sentenza finché non fosse stata rigettata o dichiarata inammissibile la a istanza di ricusazione o di rimessione
Non voglio parlare mi a Napoli dell'astensione collettiva dei difensori dall'attività giudiziaria si salta no non lo dico io
Leggo la corte cosa la Corte costituzionale nella sentenza nota tutte gli avvocati
Dice che gli spazi di libertà sindacale degli avvocati debbono arretrare di fronte ai principi costituzionali posti a tutela della giurisdizione
Cercando però di alzare un momentino il tono del ragionamento
Ecco da più parti ci si chiede
Se il la presunzione di non colpevolezza
Fino alla sentenza definitiva
Non debba essere immeritato
Anche perché in altri ordinamenti e soprattutto in convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo
Questo principio di presunzione di non colpevolezza che viene tradotto in presunzione di innocenza
Viene limitato fino al momento in cui la colpevolezza dell'imputato non sia stata legalmente accertata anche in primo grado
Il che avrebbe poi delle influenze di carattere teorico sulla sistema dei rapporti fra i mezzi di impugnazione sulla custodia cautelare sull'esecuzione della sentenza di condanna nome ancora definitiva
Ecco
Se posso rubare ma lei mi interrompa quando ritiene opportuno a sviluppare il filo di Arianna
Io penso che bisogna muoversi dopo queste osservazioni di carattere generale
Secondo e il la criterio di razionalità
Funzione finalizzato Allo scopo che si può raggiungere
Quando si parla dei tempi della giustizia
L'ho citato altre volte a me viene in mente la lettura di un libro di ottocento pagine scritto da uno studioso di storia della diritto il quale Lou titola il problema del tempo nella giustizia nel processo altomedioevale
Allora perfino gli Brando si trovo di fronte a questo problema del tempo della notizia
Cercò d'imporre delle sanzioni pecuniarie ai giudici
Coppi abboccare il giudizio che andava al troppo per le lunghe alla corte
è però non riuscì neppure l'ultimo a risolvere questo problema
Io ho l'impressione che noi dobbiamo muoverci nella ricerca di Creed
Ieri selettivi
Allora una prima selezione e affidata alla riduzione
Abbiamo avuto un grosso problema
Di depenalizzazione
Probabilmente il problema di depenalizzazione può essere ancora portato avanti
Accompagnato da una rilettura
Sapiente delle norme
Che si sono abbattute
Sui difensori suoi magistrati negli ultimi mesi
Oggi spesso viene pubblicata in Gazzetta Ufficiale un altro decreto legge che riguarda la materia del terrorismo
Ecco questa rilettura
Illa governo la sta facendo
Perché è stato presentato proprio oggi un disegno di legge Dei reca
Per creare dei codici per materia in tema di assicurazione sicurezza e tutela dei lavoratori Energia e un'altra materia
Quindi accorpare
Le leggi sparse e troppo numerose in codici
Sicuramente questa è un'opzione che va fatta anche per la nostra legge processuale penale perché di questa ora ci occupiamo
E fa riletta sapientemente
Rafforzando se si vuole le garanzie ma eliminando i tarantismo mi che incidono negativamente sulla efficacia del processo
Un'altra via alla quale io credo molto
N individuazione
Di immobili alternativi Rispetto al ricorso al giudice per la risoluzione di determinate controverse
Questo lo considero molto importante lo considero decisivo
Noi abbiamo assistito non solo ad una panna linearizzazione ma una panna iuris vizio una Lizza azione
Quando io penso a certe cause su quelli che il codice comune civile con una buona dose di ironia chiama rapporti di buon vicinato che danno luogo a liti furibonde
Penso presenta una materia che non dovrebbe essere risolta dal giudice
Ma dovrebbe essere risolta da un organo diverso da quello giurisdizionale
E tante materie ne abbiamo esempi legislazioni straniere danno o il comincia ad affermarsi in alcuni settori questo va ampliato soprattutto in quelle materie dove la sentenza
Divisi dei la sentenza di vite senza
Il giudizio divide senza la sentenza crea sempre un vinto e un vincitore
E in nome S. incomodi pacificazione sociale soprattutto in questi rapporti
Ti ho chiamato come li chiama il codice di buon vicinato
Questa potrebbe essere un'altra via per vincere la maledizione del tempo
Io penso anche che si debba giungere a individuare per aree e annualmente dei tre ribelli Vittorio Rita
Il nelle indagini su certe fattispecie
Con il coinvolgimento di una pluralità di organi interessati a questo sia per i reati di mafia sia per i reati di altra criminalità
Io penso anche
Al principio che già introdotto nel nostro Codice
E sia pure nel Codice
Se riguarda minorenni
Quello che la scarsa offensività del fatto
Io lessi non so se è capitato anche a voi
Qualche tempo fa un processo imbastito per peculato su un dipendente pubblico che dovendo ricaricare la batteria della propria lotta si era attaccato a alla spina dell'ente dove prestava lavoro abbia prodotto un danno di centocinquanta o duecento lire e qui fu imbastito un processo mi sembra molto singolare
Si può pensare a un altro sistema alla cosiddetta archiviazione condizionata
In presenza soprattutto di un fatto non altamente lesivo condizione che pongo commetta un altro fatto entro un certo termine altrimenti si riapre anche la prima indagine
E ho finito se non per dire che proprio il sistema dell'efficienza e del risparmio
Ha ispirato l'idea della direzione nazionale antimafia
Che i procedimenti per fatti di terrorismo
Debbano essere affidati alle direzioni distrettuali antimafia con il coordinamento della direzione nazionale antimafia
Qui abbiamo un già e non solo una struttura parlo soprattutto delle direzioni distrettuali antimafia che a me sembra sufficientemente efficiente
Abbiamo già magistrati abituati a svolgere indagini sulla criminalità strutturata
E criminalità strutturale tant'è sia quella di marziana che quella terroristico eversiva
Abbiamo già in atto e funziona bene anche perché non me ne occupo io un sistema informatico molto efficiente
La direzione nazionale in di mafia è già interessata all'analisi delle operazioni finanziarie sospette
Che vengono trasmesse dal Nucleo speciale di polizia valutaria o dalla via quando riguardano il mondo della criminalità organizzata
Operazioni finanziarie che interessano anche il terrorismo
Ma soprattutto ci sono fenomeni che attraversano le due strutture se io penso agli stupefacenti fonte di arricchimento per le mafie ma nello stesso tempo fonte di arricchimento per di talebani
Da un lato per le FARC colombiane dall'altro se io penso ai traffici delle armi che interessano l'una e l'altra organizzazione
Se io penso infine alla circostanza atti gli autori delle stragi gli autori di Cosa Nostra da Riina in giù
Del novantatré nel continente sono stati condannati in primo in secondo grado con l'aggravante anche di avere agito per finalità di eversione dell'ordine costituzionale e per finalità antiterrorismo
Vedo questi fa simbiosi
Se io vedo che nel novantadue il legislatore modificando il quattrocentosedici bis assegnato come fine dell'associazione mafiosa
Quello di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto e le ha puntato quindi una caratura eversiva
Perché il diritto di voto è la prima espressione di democrazia diretta da
Se io vedo che in leggi
Che abbiamo appena finito di leggere
Quelle che istituivano le Commissioni parlamentari antimafia
Si dice Kenney processi per mafia per camorre associazione similari
Non può essere opposto il segreto di Stato perché si tratta di fatti eversivi dell'ordine costituzionale cito testualmente mi sembra che razionalità
E principio di efficienza dovrebbero far pro prendere per la soluzione che la direzione nazionale antimafia ha prospettato grazie
Allora mi pare che il dottor vigna confermi poi lo spirito del suo intervento sul numero due della rivista c'è la complessità cioè però anche la possibile via anche fili d'Arianna anche la possibilità la possibile via d'uscita riprendo una espressione del procuratore antimafia
La maledizione del tempo la maledizione dei tempi beh cerchiamo di vedere un po'chi è che metta il bastone fra le ruote
Della giustizia probabilmente è il sistema stesso delle garanzie beh io acqua a ogni garantismo e vorrei chiedere a Michele Cerabona nella qualità di presidente della camera penale di Napoli anche le lunghe astensioni dalle udienze ma siete voi che mettere il bastone fra le ruote della giustizia sono sicuro che Cerabona farà ricorso
A tutte le sue capacità per un'autodifesa
Il nostro il nostro sistema non prevede l'autodifesa quindi io dovrò difendermi attacca
Se mi è consentita una confessione la faccio subito dovete sapere che di recente si è svolto il congresso
Straordinario delle camere penali ebbene come e la nostra squadra di calcio non non gode di buona salute delle ultime posizioni mi sono reso conto che la Camera penale di Napoli è retrocessa nelle ultime posizioni delle classifiche degli scioperanti
Quindi quindi adesso dobbiamo dobbiamo cercare dighe recuperare niente di meno mi sono reso conto che da quando sono nuovamente presidente la Camera penale di Napoli vale a dire da un anno
Quella associazione ha proclamato un'unica giornata di astensione
Irrompe nel resto del Paese poco ci credevano quindi come vedete inizio che esordiscono con una confessione Marri dico che ci sono tutte le ragioni per riprendersi quindi e le strade da percorrere sono irte di ostacoli in presenza di atteggiamenti i quali propongono oggi
Fra i temi che dovrebbero rappresentare momento di soluzione
Ad uno scarso efficientismo
Quello di ridurre gli spazi della difesa garanzie garantiscono non so quel quello che piace di più al dottor vigna certo è che vi è una visione dell'avvocato che serve nel sistema
E l'avvocato serve di più se non far nulla siccome il nostro sistema un sistema democratico che non può prescindere dalla presenza dell'avvocato
L'avvocato deve esserci
Però è un avvocato buono o se posto nella condizione di fare il meno possibile questo il sistema o quale noi abbiamo assistito per anni in questo nostro Paese
Perché si è consentito all'avvocato di svolgere un ruolo lo delle garanzie astratte noi eravamo lì a vedere quello che accadeva o meglio a vedere Acco l'usciere forse talvolta dell'altro di seconda mano come si formava la prova senza potervi partecipare questo nel vecchio sistema
Poi siamo andati al nuovo tutti pieni
Di di entusiasmo e ci siamo resi conto che attraverso un dispendio di forze il giusto processo costa signori è inutile che ce lo nascondiamo l'ha pagato un prezzo se vogliamo giusto processo ed è evidente che il giusto processo non poteva risolversi così come si risolveva il processo fino all'ottantanove
Vedo tutti persone che hanno vissuto anche quel processo la maggior parte dei presenti
Veniva il verbalizzante in aula lei conferma confermo può andare le confermo confermo abbondare questo era il processo di Lulù il compito dell'avvocato comodissimo peraltro perché non si è mai pensato presente a questo
Ma io dico certe volte per diceva fatto farmela così comodo fare l'avvocato quando ha iniziato la professione tu prendili le carte regimi processo deve studiare la tua ricca e avevi risolto tutte le tue ansie defensionale
No oggi viceversa c'è un impegno molto più forte c'è un una e Energia che costantemente nuit impegniamo nell'esercizio del diritto di difesa su una serie di presenze di partecipazione
è un prezzo che va pagato
Ma è un prezzo che va pagato naturalmente all'interno di un sistema che non può essere quello attuale
Che è un sistema che deve essere modificato
Vedete quando nel nel ottantanove si diceva e lo si è detto apertamente dal legislatore che questo processo
Avrebbe avuto e trovato un percorso agevole
A condizione che l'ottantacinque per cento dei processi si potesse risotto con i riti alternativi questo non lo dimentichiamo
Questa è una premesse ed il primo fallimento noi lo dobbiamo avvertire proprio su questo versante
E in gran parte d'Italia Napoli certamente la inserisco all'interno di questa gran parte d'Italia abbiamo il totale completo fallimento dei riti alternativi vogliamo chiederci perché
Vedete io se devo devo fare un passo indietro perché mi mi sono reso conto
Riso così dall'ansia di rispondere alla domanda
Provocatorio Ermanno Corsi di non aver detto quello che penso questa rivista dica
Io ne penso sempre
Io trovo che questa sia una iniziativa ha tra i tanti pregi un pregio grandissimo
Che quello di volersi porre al di fuori della logica degli schieramenti
Qualcuno di voi lo sa io ciò comunque qui un documento dalla Camera penale che è a disposizione di chi non avesse avuto l'occasione di leggerlo se
Ritiene di volerlo leggere noi abbiamo redatto di recente un documento
Che si chiama un sistema le respinge
Con il quale abbiamo sostanzialmente denunziato
Che oggi siamo travolti tutti da una logica degli schieramento
Oggi non c'è problema che non si risolva attraverso l'appartenenza attraverso la così detta mi idealizzazione di cui si è parlato in questa rivista e allora quando ci si propone come affrontare come uscire da questa io sono cresciuto con la crisi affianco io ricordo iniziato a frequentare
I tribunali da studente universitario ricordo i grandi di un tempo e voi sapete a chi mi riferisco che parlavano di crisi della giustizia un'espressione che mi ha accompagnato lungo tutti questi anni
E contro la quale insieme a tanti colleghi ho cercato di combattere attraverso la realizzazione di un sistema che potesse fino a un mente rappresentare la ansia e la esigenza della realizzazione di un processo giusto pensavamo di esserci arrivati nell'ottantanove c'erano sbagliati
Oggi
Però dobbiamo dire c'è qualcosa di diverso oggi un sugo è stato tracciato
Oggi in un in realtà un percorso obbligato
è stato scritto ed è quello dell'articolo centoundici della Costituzione
L'articolo cento e undici ci propone una serie di principi alcuni dei quali oggi ancora completamente ignorati dal legislatore o con le chiederemo conto di questo
Pericoloso silenzio
Ma è un silenzio io ritengo imbarazzato e dovuto determinato proprio da una logica degli schieramenti che si sta facendo sempre più fare
Perché noi abbiamo avuto occasione di verificare come
Certe problematiche
Vengono affrontate con quella logica nei palazzi di giustizia ma quella è una logica che esportiamo
Va all'interno dei palazzi di giustizia
Abbiamo scritto in quel documento che quella logica che quegli schieramenti attraverso le redazioni dei giornali per arrivare in Parlamento
Quanto più si realizzava un sistema di questo tipo tanto più noi non usciremo da questa crisi e dai critiche avrà lunga vita a prescindere
Da quello che diceva Ermanno Corsi giustamente diceva la vita di questa rivista non è legata alla crisi della giustizia ma vi sia la giustizia continuerà a permanere se
Non riusciremo a superare
Quest'oggi
Io vale per un attimo rappresentati quello che è accaduto io non cerco consensi dottor Corsi anzi e io vorrei per un attimo che riflettesse su quello che è accaduto su cui in tema di ergastolo
Abbiamo avuto una levata di scudi oggi addirittura trasversale perché l'argomento non suscitava consenso in Parlamento
Nello nella scorsa legislatura
Venne presentata dai DS
Presentato dai DS un disegno di legge per l'abrogazione dell'ergastolo
Di lì a poco
Intervenne una legge che consentiva il ricorso al rito abbreviato
Anche nella ipotesi in cui la pena edittale prevista fosse rappresentata dall'ergastolo
Non passò un mese che quella legge venne rivista perché si alzano gli scudi e le urla di alcuni procuratori della Repubblica mi pare della Sicilia se non vado errato e se ricordo bene ed il governo ritorno sui suoi passi modificando quella normativa oggi uno sprovveduto appartenente sprovveduto località volevo dirlo in senso ironico naturalmente spero che egli abbia il senso dell'ironia
Parlamentare di non so quale forza politica ha proposto la possibilità del ricorso al patteggiamento nell'ipotesi dell'ergastolo
Avete letto avete sentito
Grida e urla dovunque si sono affacciate su questo scenario allora io credo che se noi non ci avviciniamo con una logica diversa ai problemi se non lui non usciamo da questo sistema perverso e il problema non lo guarderemo mai non lo affronteremo mai nei suoi esatti contenuti
Garantismo non piace al dottor vigna garanzie diciamo garanzie garanzie sembrerebbe un momento che non consente al nostro sistema di essere efficienti
C'è questa sorta di dicotomia o si è garantisti osi uffici inefficienti io per la verità non sono di questo avviso ma non lo è nemmeno il dottor vigna non voglio essere un interprete malevolo del suo pensiero ma c'è chi lo dirige
C'è chi lo sostiene c'è chi lo pensa e non lo dice
Che la cosa più grave
E in realtà il
Efficienza di garanzia devono coniugarsi
In realtà un processo senza garanzie non è
Un processo e non sarà e non potrà mai essere un processo giusto
Noi dobbiamo intervenire per ridare
Fiducia a tutti a lui dei primi anni operatori della giustizia
Dobbiamo far sì che i riti alternativi funzionino nel nostro Paese non so se con l'ergastolo senza ergastolo non è questo il problema sì diceva giustamente da parte del dottor vigna come dire qualcosa ci lega pure
Dottor vigna della necessità di incidere
Sulla irrilevanza del fatto per esempio lei prima faceva un esempio io rapidamente fai veramente concludo voglio dirvi di una mia esperienza professionale
Io nella qualità di difensore di ufficio perché sono iscritto nell'elenco dei difensori finiscono con orgoglio faccio parte di quell'elenco mi sono visto arrivare un avviso ai sensi del quattrocento e quindici bis
E quindi di fine d'indagine
Ero stato nominato difensore di due cittadini imputati di danneggiamento per aver deteriorato un calzino strappandolo
Questo era il capo di imputazione
Era naturalmente è stato fatto l'avviso di quattrocento e quindici bis e la polizia giudiziaria era andato a e per la elezione di domicilio era arrivato l'avviso devo dire onestamente qui tra Visco il mandato truppe non mi sono molto occupato della vicenda quindi non so che fine ha fatto
Ma voglio rappresentare questo esempio per dire come oggi vi è la necessità di un intervento in quei sensi e quindi bisogna intervenire sui riti alternativi
Facendo un po'di autocritica tutti qua
Facendo un po'di autocritica anche voi magistrati
Perché i perché il rito alternativo diciamolo con franchezza è una soluzione scomoda per un giudice
è più facile dare una data dottor vigna anziché emettere una sentenza
Voglio dire oggi sì c'è stato un intervento oggi la richiesta finalmente il legislatore ha compreso che il dissenso del pubblico ministero non non poteva ma ma non c'è dubbio che nel passato ha avuto grande rilevanza una
Situazioni di questo tipo quindi come vede la possibilità di interventi mirati viso uno vi è la necessità di dare una delega per una li scritturazione completa del Codice di procedura penale
Che risponda ai principini compreso quello della ragionevole durata del processo perché in realtà oggi il nostro processo
Pur essendo parte ha recepito alcuni dei principi e dei valori di cui al centoundici rappresenta sostanzialmente una il risultato di una serie di interventi scollegati tra di loro vi è necessità di un sistema organico
Coordinato e allora se tutti insieme dovessimo fare una qualche riflessione al di fuori delle logiche così come propone questa rivista
Non in una versione bipartisan mi è piaciuto l'intervento perché se gli schieramenti lo sono anche confrontarsi ma siamo sempre nella logica degli schieramenti troviamo la cosiddetta terza vittoria
Per cui si possono sostanzialmente pervenire
Atto un confronto che non sia un confronto tra schieramenti valse un confronto autentico un dialogo autentico un confronto e al dialogo costruttivo grazie
Proposito il processo il giusto processo proprio in uno degli interventi pubblicati sul secondo fascicolo
Della rivista si parla di distorsioni culturali degli ultimi anni tanto gravi queste distorsioni che hanno portato il legislatore a varare la riforma per il giusto processo stabilendo afferma l'opinionista per converso che il processo prima della riforma fosse ingiusto
Lo so che sembra un gioco di di parole ma è un'ironia diciamo calzante io chiederei al dottor Rosario Priore di intervenire anche in nella sua qualità hanno di magistrato
Di componente della direzione di di che ma anche di responsabile della giustizia minorile
è un'altra responsabilità di cui adesso ha investito
Sono grato per la parola che ne viene concessa
Devo però preliminarmente dire che ancora no no assunto una qualità di capo del dipartimento dalla giustizia minorile quindi su questo argomento ben poco posso dire
Posso rammentare le mie esperienze che sono state principalmente quelle di giudice istruttore di sostituto procuratore nel corso della mia lunga carriera
Adesso vi parlo però come diciamo come direttore della rivista di posso dirvi che queste nostre presentazioni hanno sempre il carattere hanno un carattere di provocazione sembrano sempre essere provocatorie
La prima che facemmo a Roma fu quella dedicata alla smilitarizzazione delle appartenenze
Noi ritenevamo che ci fossero delle militarizzazione molto forti che ci fossero delle conflittualità ancora più forti e che si dovesse tentare quanto meno di arrivare a qualche forma di tregua a qualche forma di armistizio
Nella lotta nel conflitto duro tra la politica e la magistratura un conflitto che ha segnato molti degli ultimi anni
Lo speravamo
Questo invece non è successo perché nel giro di brevissimo tempo illo fuoco è ripreso l'attenzione è enorme e credo che nelle prossime settimane si vedranno
Altri duri scontri tra il mondo dalla politica e il mondo dalla giustizia
Cioè la cosa dura ancora
Quest'oggi poniamo un un altro tema anch'esso provocatorio cioè pensiamo pensiamo proponiamo di comporre due connotazioni della giustizia che a parer mio sono incompatibili
E cioè quella dell'efficienza e quella della garanzia o del garantismo
Uso le parole anch'io non amo le parole che finiscono in Isma'però fanno parte del tema del nostro incontro e quindi le ad opera cioè tra l'efficientismo e il garantismo
Noi immediatamente ci rendiamo conto ce ne rendiamo conto empiricamente
Prescindendo da disquisizioni di ordine giuridico e filosofico che il garantismo e l'efficientismo certamente cozzano tra di loro e difficile che possano essere compatibili
Generalmente confliggono e Lunati tende a comprimere l'altra
Cioè se per efficientismo intendiamo quello che si intende così unanimemente
La capacità di portare innanzi processi
Di compiere delle indagini precise di individuare gli autori dei reati di acquisire delle prove di portare innanzi con speditezza i processi nei dibattimenti e nei vari gradi
Possiamo ben dire che lì ove esiste un universo di garanzie molto forti
Come quello che attualmente vige nel nostro ordinamento i tempi quei tempi di speditezza quei tempi di efficienza quei tempi che portano ad una certa certezza del diritto e da una certa effettività delle pene di fatto vengono rallentata
Garantismo e mi attengo pure qui alla diciamo al senso comune e dà la parola
Vuol dire ridurre portare al minimo l'offensività del procedimento penale
Qualsiasi procedura penale e in un certo senso offensiva cagiona danno cagiona preoccupazione cagione attenzione per chi ne è colpito anche il termine diciamo l'operazione è minore quella che vuole essere il metodo più leggero più soft di introdurre una persona nell'ambito di di un procedimento penale cioè l'avviso di garanzia l'avviso di garanzia di per sé è un qualche cosa che porta un turbamento eccezionale quanto meno nelle persone comuni
Porta dei danni enormi
Non certo non mi rifaccio a quello che e succede di cui si parla
Qui in questi giorni sui giornali però lo il suo il semplice avviso di garanzia contiene una connotazione di offensività enorme per la persona che viene raggiunta dalla da questo avviso
In effetti in effetti io non credo che si possano procedere però in un modo diverso noi dobbiamo assolutamente imporre un sistema di garanzia non possiamo assolutamente a ritornare a al procedure che hanno connotato la nostra storia giudiziaria come quella che è veniva dal codice
E Zanardi Illy o dal Codice dal codice Rocco
Però io ritengo che il garantismo assoluto nemmeno possa esista in un certo senso qualsiasi persona che entra in un procedimento penale appartiene ad una categoria che io chiamo un tertium genus noi pensiamo sempre che esistano soltanto gli innocenti e i condannati o gli input o i condannati o i colpevoli esiste anche un tertium genus cioè l'insieme delle persone che in qualche modo vengono raggiunte da indizi o da prove e nei confronti delle quali l'operatore di giustizia deve in effetti operare
Dall'altra parte dall'altra parte ve l'efficientismo l'efficientismo che cosa vuol dire lo dicevo prima
Vuol dire speditezza vuol dire la rapidità vuol dire eliminazione o riduzione al massimo degli incombenti formali vuol dire eliminazione di quel cancro che affligge che uccide la nostra giustizia cioè il cancro degli arretrati
Che nonostante tutto nonostante le migliori buone volontà degli operatori di giustizia aumenta di continuo
La via però dell'efficientismo
Lo ripeto
E non vuole essere di certo una critica nei confronti di coloro che sì
Sono sì propugna nove di garantismo e ostacolata attualmente da tutta una serie di incombenti che qualsiasi persona
Notizia cioè le notificazioni gli abissi gli obblighi di tradurre interpretare qualsiasi atto
Noi purtroppo nelle nostre procedure abbiamo quasi una percentuale una percentuale addirittura di imputati e ho indagati extracomunitari superiori superiore a quella dei degli indagati e imputati italiani
Ciò comporta un lavoro enorme
Io vi faccio l'esempio di un procedimento ultimo che ho trattato un procedimento per sfruttamento
Della prostituzione da parte di una banda di albanesi queste persone sfruttavano persone di nazionalità moldava russa ucraina di ben cinque dive cinque lingue diverse
Noi siamo stati costretti a tradurre montagne di atti per queste persone in ben sei lingue diverse
Ci sono gli avvisi gli avvisi del centoundici conquista di civiltà enorme
Che però nella pratica a volte si traducono in una lettura che dura minuti e minuti addirittura mezze ore e tre quarti d'ora che vengono tradotti a questi imputati e indagati
E in un certo senso restano esterrefatti dalle nostre dal diciamo dal nostro sistema così garantista e quasi ci prendono in giro perché poi alla fine di queste lunghe elencazioni e noi compiamo in loro favore ci rispondono dicendo che si avvalgono della facoltà di non rispondere
Cioè
Qualcosa bisogna pur fare
Di fronte a questo contrasto tra l'esigenza delle garanzie e l'esigenza e l'esigenza dell'efficienza
In questo possiamo molto nuovi operatori di giustizia consigliare però la Scelta a differenza di quanto si diceva prima da qualcun altro dei relatori non spetta Annoni la scelta se dar la prevalenza in determinati periodi basta fatta secondo il contesto storico in cui si pone il problema cioè è un qualche cosa cioè scegliere se andare la prevalenza alle Vincenza di tutelare il Consorzio sociale o l'individuo è un qualcosa che spetta al ceto politico e l'unico che può può dal suo osservatorio comprendere uguale in quel momento storico sia l'esigenza che deve a prevalere
Io mi riporto in breve perché il tempo è già tardi è già tardi non abbiamo molti minuti ancora nostra disposizione quella che è stata la mia esperienza
Io sono magistrato da diversi anni operato a lungo con il codice Rocco con il codice Rocco ho affrontato insieme al collega vigna per anni il fenomeno del terrorismo
E sappiamo quali erano le esigenze il di dei le esigenze del codice Rocco sappiamo quali erano le inefficienze del codice Rocco e quali erano le garanzie che e sopra le vedeva
Abbiamo superato il terrorismo siamo passati al codice dell'ottantanove il codice dell'ottantanove prevede un'infinità di garanzie
Che però spesso rende inane qualsiasi nostro sforzo di giungere a delle soluzioni definitive in questi procedimenti adesso ci troviamo di fronte ad un pericolo nuovo al pericolo del terrorismo internazionale questo terrorismo del fondo che proviene dal fondamentalismo islamico
Siamo noi in grado di affrontare questo pericolo così grave con i mezzi dell'odierna procedura
Ho già non si intravvede la necessità che il governo si pone con un decreto che è in corso di approvazione
Dirittura di ripristinare alcuni dei provvedimenti erano stati posti dalla legge Cossiga al tempo del terrorismo interno addirittura addirittura con formula zioni ancora più grave perché si vuole il raddoppio del fermo del tempo di Fermo si vuole l'istituzione di una nuova Procura nazionale anti terrorismo si vuole sì voglio si vuole si vogliono le intercettazioni senza autorizzazione dell'autorità giudiziaria ecco questo è il punto cioè noi
Diceva giustamente uno dei relatori dovremmo pure non solo porre problemi ma anche dare delle soluzioni io purtroppo a questo problema questi problemi
E si stanno avvicinando che sono prossimi che ci toccheranno da vicino nell'ambito di pochissime settimane non riesco a dare una soluzione per questo indi do tutti a contribuire con scritti con interventi orali che saranno poi ripresi dalla nostra rivista e come si diceva e in effetti aperta a qualsiasi opinione a qualsiasi pensiero
Grazie
Allora io vorrei concluderei con un brevissimo giro proprio un giro Flash rispondendo a una domanda che a questo punto ritengo davvero molto provocatoria però prima di formulare questa domanda
Vorrei profittare un po'non tanto del ruolo di moderatore di questo incontro
Ma del fatto che siamo in sede di presentazione di una rivista e quindi comunque di una prova di giornalismo di una
Di una testimonianza qualificata dell'attività giornalistica
Per fare qualche brevissima considerazione su quella che all'inizio definivo la necessità di una pacificazione anche tra magistratura e stampa perché
E non tanto per la la critica molto amichevole tra l'altro anche molto moderata soft fatta da D'Amato
Quando ha parlato di a critica informazione di parte no questa è una è una considerazione tra l'altro molto benevola e noi che facciamo i giornalisti siamo i primi ad essere molto autocritici nei nostri confronti per quello che facciamo
Ma perché e nemmeno perché correntemente si parla di ruolo sempre più pervasivo dei media del resto questa è la società della comunicazione di massa e non si spiegherebbe
Che il ruolo non fosse se non fosse per vasino ma nel volume nel fascicolo sono contenuta delle espressioni direi anche un po'pesante laddove per esempio da parte di Giovanni Conso che pure è uno studioso molto rigoroso e sorvegliato si parla di spinte egocentrica favorite al Massimo dallo strepitoso che i mezzi di informazione sanno suscitare tanto più quando la cronaca si trova alle prese con vicende a sfondo penalistico senza rivali sul piano del clamore in un anno in un altro in per vento si dice che i capi degli uffici di procura lamentano la delegittimazione del loro operato da parte di bande di giornalisti non inseriti nel coro il pluri querelati
Nello stesso tempo operano questi giornalisti una globale delegittimazione del sistema giudiziario annunciando impugnazioni ancora prima del deposito della motivazione delle sentenze
Ora io non naturalmente potrei anche apparire un difensore d'ufficio della categoria del ruolo che il giornalismo mi limito soltanto a dire guardate cioè un saggista francese molto noto François-René nel il quale sostiene che in Italia poi tutto finisce in giornalismo
Io non ho una visione così punk giornalistica non è vero che tutto finisce lì finisse magari tutto finisse in giornalismo perché si tratterà i beh di dettare regole nuove per l'attività giornalistica allora automaticamente si risolverebbe una quantità di problemi evidentemente non è così
Si accusano i giornalisti di celebrare i processi prima sulle pagine dei giornali che nelle aule Judi sì aria veniamo accusati di violazioni anche perseguiti per violazione dei segreti soprattutto il segreto istruttorio
Io faccio parte di quella cultura giornalistica secondo la quale il giornalista il responsabile di quello che scrive vero o falso ingiurioso uno diffamatorio uno ma non per come viene in possesso delle notizie perché il giornalista
Alla luce de non è del non è titolare di nessun segreto sono altre categorie che devono tutelare i segreti segreto istruttorio d'ufficio e altri del resto viviamo in una giungla di segreti per cui quando quindici anni fa la Cassazione tentò di elaborare il decalogo del buon cronista
è quasi tutti dissero ma guardate che se i giornalisti dovessero rispettare alla lettera nelle virgole quel decalogo qua uscirebbe solo un quotidiano la Gazzetta Ufficiale per cui per molti altri poi il quotidiano il Giornale hanno continuato ad essere corpi di reato che vanno tutti i giorni nelle edicole guardate prima abbiamo sentito dal dottor D'Amato che i magistrati
Non sono una categoria proprio molto benvoluta dai cittadini e dall'opinione pubblica i giornalisti ancora di più
Sono meno ben voluti gli avvocati poi non ne parliamo ma guardate che per i medici non è la stessa somma qua
Possiamo darci la mano in tanti
Resta quelli poi non ne parliamo però guardate c'è che quando fu fatto il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati tutta la stampa italiana comprese e difese le ragioni dei magistrati
Io posso dire che non sempre i magistrati comprendono le ragioni dei giornalisti se è vero che in questo momento nei confronti dei giornalisti sono stati avviati procedimenti
Di risarcimento danni per ben quattro mila miliardi ma guardate che molte di queste cause di risarcimento danni vengono avviate da magistrati
E io non possono concordare con l'onorevole Violante quando sostiene che la restituzione dell'onore non si fa con il risarcimento pecuniario
Ma pretendendo una rettifica con la stessa tempestività con la stessa collocazione con gli stessi caratteri con cui le notizie sono state pubblicate
Allora io direi dobbiamo fare un passo avanti nella solidarietà di due funzioni noi non siamo il quarto potere i poteri sono tre
è inutile che giriamo intorno io ringrazio perché poi come televisione saremmo addirittura Quinto potere e adesso con l'informazione on line saremmo anche a Sesto potere i nostri tre poteri non equivalgono a nessuno dei tre poteri fondamentali allora una maggiore solidarietà tenendo conto e questo naturalmente è un'opinione che
Il giornalismo POIN sostanza è lo specchio di una società e il giornalismo il prodotto finale di un'etica pubblica a formare il di là a formare la quale i giornalisti concorrono solo per una parte
Quindi addossare tutte le responsabilità sulla stampa per come rappresenta questa società io dico beh vediamo come è strutturata la società e i materiali che ogni giorno la società fornisce a questo specchio e l'immagine che questo specchio e tenuto a restituire detto questo vorrei concludere se siamo d'accordo chiedendo proprio una risposta Flash ai cortesi relatori su un punto visto che la rivista
Procede per domande ha cominciato col porre la domanda ma è possibile la pacificazione tra magistratura e politica e ciascuno ha dato le risposte
Poi ha proseguito chiedendo opinioni e risposte e pareri sul programma di governo in materia di giustizia in rapporto su fra tutto a quello che ha preannunciato il ministro Castelli beh io vorrei chiedere alla luce anche di ultime vicende e polemiche
è concepibile uno sciopero dei magistrati
E se questo sciopero venisse compiuto sarebbe ritenuto un atto giusto di protesta o un atto di ribellione o di ribellismo ecco vorrei chiedere intanto ai promotori e direttori della rivista se ritengono che una domanda di questo tipo possa essere posta e poi agli operatori della giustizia e del diritto di rispondere serietà naturalmente affiancando la risposta alle considerazioni che ritengono più giuste quindi comincerei proprio da dal presidente dell'Eurispes e dal dal direttore di ticket
Ma i io mi sento particolarmente intrigato dalla provocazione del presidente corse anch'io sono un uomo di comunicazione e di informazione nel senso che di lì vengo insomma
Peraltro sono sociologo delle comunicazioni di massa e quindi appena sento parlare di informazione e comunicazione messi addrizzo hanno le antenne insomma
Presente corsivi ciechi e l'informazione non non si propone non me
Non è il quarto potere ha ragione perché in effetti è il primo potere in una società della comunicazione e dell'informazione tutto quello che non viene comunicato rischia di non esistere quindi la comunicazione
A mio parere non solo il quarto potere o il quinto il sesto insomma è addirittura il primo potere perché alla capacità la possibilità la facoltà di rappresentarci tutti nel bene e nel male di decidere cosa avvenne ecco e cose giusto rappresentare cosa comunicare
O cosa non comunicare ai cittadini il il il come dire il sistema dell'informazione nostro paese qualche problemino ce l'ha testa un paese insomma nel quale i problemi non mancano e sono problemi della magistratura ma ci sono anche problemi del sistema dell'informazione così come quelli della della della politica e qualche problema ce l'ha anche nei confronti dei cittadini che cominciano a ritenere Enzo all'informazione il sistema dell'informazione sempre meno sempre meno attendibile sempre meno credibile e sempre più schierato in difesa di interessi che spesso non sono chiarissimi
Se considerate all'organizzazione del nostro sistema di comunicazione
Mass mediale se considerate se pensate a alla proprietà dei nostri quotidiani o delle nostre televisioni insomma è difficile immaginare o poter attribuire alla sistema
Una una imparzialità un'imparzialità come dire che di fatto di fatto di fatto non c'è noi tutti ci aspettiamo dalla dai giornali dalla televisione
Un ruolo un ruolo come dire anche se volete minimamente
Pedagogico certo nessuno pensa al fatto che i mezzi di comunicazione di massa debbano essere dei comunicatori di Vietti
Però tutti quanti ci aspetteremmo dai dai mass media almeno un po'di etica della comunicazione
è certo che l'immagine che il giornalismo
Di questi anni ci rimanda è un'immagine come dire complicata fragile
E forse non adeguata non adeguata a ai tempi ai tempi nei quali nei quali viviamo anche perché vedete i mezzi ormai è ragionano solo ed esclusivamente in termini di di di audience la grande malattia dell'informazione si chiama audience
Si racconta quello che fa audience si descrive quello che fa notizia e se poi non c'è la notizia e le il problema dell'audience rimane e qualche volta il mondo dell'informazione la notizia finisce per crearla per costruirla
Per inventarla e qualche volta le notizia si inventano e si costruiscono a scapito di a discapito di di di di qualcuno io un atteggiamento evidentemente critico come avrete capito nei confronti del sistema delle comunicazioni di massa al quale e finisco per attribuire più responsabilità di quante il presidente Corsi non voglia accollarsene
Fa
E ne ha fatto una lei aveva fatto una domanda io me mi attengo prova a rispondere alla domanda molto in modo telegrafico lei si riferiva a una ipotesi di sciopero contro una legge approvata dal Parlamento
No dipende da che cosa se si sciopera
Se si sciopera contro se uno sciopero con una legge approvata dal Parlamento per quanto legittimo penso che sarebbe un errore
Un errore per una ragione fondamentale
Naturalmente è un diritto questo nessuno potrebbe contestare uno ma l'errore e che due potere entrano in conflitto in questo modo lo sciopero un'arma estrema nella storia nella storia dei conflitti dei conflitti politici e sociali lo sciopero è un'arma estrema
E il problema è lo sbocco di conoscerlo perché penso un errore perché in ogni modo
Un Parlamento a una maggioranza parlamentare poi ricorre a una conferma ci sono le elezioni
Bene se poi quella maggioranza dovesse di vincere subito dopo e continuare ad essere maggioranza e chiaro che ci sarebbe sarebbe uno sciopero senza sbocco uno sciopero senza ottenere nulla sarebbe diciamo la conferma da parte del del poi dell'elettorato
Dell'errore
Di questo sciopero e poi che diciamo alla magistratura in questo momento in me soprattutto in Italia in virtù storia è una storia importante di una scelta importante del dei dei padri della Costituzione
è un è un è un potere che non risponde
Ad altri poteri ma risponde a se stesso è chiaro che si aprirebbe a questo punto un un un conflitto conflitto cioè un parlamento vota una legge questo Parlamento questa maggioranza viene confermata
No se dovesse essere confermata male nonostante nonostante un conflitto con un altro dei poteri fondamentale perché la magistratura è per questo che penso che s'un errore naturalmente penso che non sarebbe un errore uno sciopero per altre ragioni possono esserci altra ragione molto importanti per per per attuare uno sciopero
Prevalgono
Poi esperto
Spendano la voglio dire l'astensione dalle udienze intralcio alla giustizia no e in qualche modo favorisce
La Magiste del diciamo i penalisti il loro processo
E allora uno sciopero dei magistrati
Sarebbe che cosa un favorire voi nel nell'allungare i tempi dei processi
La premessa che fondamentalmente sbagliata e e in realtà che non sono riuscito prima perché da buon avvocato mi esprimo male rappresentare il pensiero sull'astensione
E quando l'avvocato si sente privato in concreto dell'esercizio dalla propria funzione reagisce perché non intende porsi è proporsi come complice di un sistema delle false garanzie
Quando voi proclamiamo astensione apporto ragionare su questo il momento per un esame approfondito del problema
Di fondo la ragione è quella secondo la quale il difensore si sente privato dell'esecuzione funziona questo il discorso
Il l'astensione da parte del magistrato è qualcosa di più complesso perché sostanzialmente diceva bene il dottore poco fa e noi siamo in presenza di poteri dello Stato DiVersi ciascuno con le proprie competenze e con le proprie funzioni
Il legislatore fa una legge il giudice lo applica piaccia o non piaccia quella legge al magistrato e non credo nemmeno che si possa risolvere come qualcuno di recente ho sostenuto sentito un magistrato per televisione diceva voi fate le leggi vanno poi tanto non le applichiamo almeno questo mi pare che sia un modo corretto di proporsi vorrei dire due parole se mi consenti sulla informazioni e giustizia e informazione e noi abbiamo assistito viceversa per il passato alla giustizia spettacolo
E quello è stato uno dei momenti di degenerazione di un sistema perché si diceva il il processo di piazza ma non vi è dubbio
Che c'è stato un un momento di spettacolarizzazione del processo perché che non credo abbia aiutato a risolvere i problemi anzi Elia a mio modo di vedere esasperati e sempre per renderò omaggio ancora una volta una iniziativa dighe
E io mi trovo spesso la mattina quando alla comprare uno al massimo due giornali in presenza di soggetti che se ne vanno via con un malloppo di giornali dico chissà quando li leggeranno storia sento riesco a leggere i titoli
Guerre in realtà una ragione c'è perché oggi tutti senti costretto a leggere un giornale e l'altro per sentire le due campane io spesso mi sento dire da un collegano io compro quella testata e quell'altro
Perché voglio sentire le due campane ma mai possibile che non ci sia un giornale che ci faccia sentire una campano magari vedo campane in un giornale
E allora risparmieremmo peraltro io faccio anche discusso molto venale è mi pare che dai CdA Silvia quest'esempio quindi ad esempio certamente da seguire grazie
Voglio dire prima di passare la parola al dottor perché ora che il vero pluralismo deve consistere nella pluralità delle presenze editoriali perché un solo giornale quanta anch'quand'anche fosse libera alla al massimo da solo non potrebbe mai contenere tutta la pluralità di voci le culture del nostro paese e quindi il vero pluralismo va sostenuta innanzitutto con la pluralità delle presenze editoriali poi sia compito di ogni giornale di essere il più pluralista e aperto possibile
Dottor Priore
Io sono assolutamente contrario
Delle due l'una possiamo un potere o comunque un ordine possiamo un qualche cosa di diverso e quindi è ridicolo o assurdo scioperare contro un altro potere teniamo presente che quand'anche ci considerassimo una categoria di lavoratori uguale o simile ad altre in questo caso non si supererebbe per motivi economici
Ma per motivi puramente politici cioè addirittura contro tutte le leggi approvate volenti o nolenti dal Parlamento
Quindi uno sciopero del genere a parer mio costituirebbe un vulnus gravissimo all'ordine costituzionale e difficilmente più riparabile
Questo è quanto di
Adesso la parola al dottor vigna su questo punto devo dire che averlo a fianco mentre parlavo quasi della necessità dei giornalisti di essere un po'trasgressori opere fidato un poco
Perché quindici anni fa il dottor vigna fece arrestare Giuseppe D'Avanzo io allora lavoravo con Repubblica e l'avanzo era il mio vice
E ogni giorno per una settimana da Napoli a Carinola per tutelare il mio il mio vice e il dottor vigna che lo aveva inquisito per la verità devo dire
Con grande umanità diceva dottor vigna ma meno liberi presto perché io non posso venire tutti i giorni da Napoli a Carinola comunque la vicenda si è conclusa bene dottor ma ricordo anche ove l'episodio questo è diventato non dico grazie a quello anche uno dei migliori giornalisti italiani che io apprezzo enormemente
Aveva rivelato per averlo saputo da un difensore di parte civile che aveva assistito all'interrogatorio tutto il contesto di un indagine su una strage a con il treno
E non voleva rivelare la fonte allora si era ancora caro avvocato nelle sale regime nel regime nono nel regime del vecchio Codice c'era questa interpretazione
So che telefonai al direttore di questo giornale persona imminente del nostro giornalismo gli dissi guarda io fatto arrestare
Questo suo collaboratore per quale ragione per questo ha fatto benissimo perché io ho sempre detto che quando gli si chiede da parte del magistrato di indicare la fonte la di indicare questa è la verità tant'è che se lei rilegge per il verbale fatto a Carinola
Dove trovai da Miriam Mafai con bandiere e sulla libertà di stampa io mise a verbale questo che mi aveva detto il dire Torino e il giornalista disse che gli aveva dato alla fonte gli aveva dato la notizia quindi fu immediatamente scarcerato e le bandiere furono ammainata
No Allo sciopero
Ovviamente dei magistrati una legge si parametrata sulla Costituzione
Se la norma incostituzionale ci sono le vie
Per farla dichiarare incostituzionale se c'è un conflitto di attribuzione si accascia quello ed entrambe proprio nella mia natura di essere persona de il dialogo e per questo a fare avvocato Cerabona che io credo al contraddittorio
Ci credo profondamente perché non credo che la verità fra virgolette la si possa trovare solitariamente
Vede dottor corso io una quindi come molto alta del giornalismo
Perché lo considero in una forma di controllo sull'esercizio della potere
Attribuito dalla collettività al giudice attraverso una sorta di delega
Naturalmente però questo controllo non deve arrivare al punto di rendere impossibile l'attività che deve controllare
Ecco la violazione del segreto investigativo la cui principale responsabilità Aita attribuire a magistrati a chi collabora con i magistrati
è appunto questa e io ho trovato delle sensibilità fortissime anche in casi di venti giorni fa
Dove telefonando al direttore di un importante agenzia che aveva avuto una notizia lo disse guardi lei
Rovina una indagine disse non pubblicò la notizia
Ecco quello che io mi permetto di dire sulla comunicazione è questo
I miei colleghi che lavorano sulla criminalità mafiosa specie in Sicilia
La mente Tano un'improvvisa caduta di attenzione sum notizie che riguardano questo fenomeno le porto un esempio palmare
Trentaquattro ergastoli e dati dalla Corte di Assise di Trapani
La mafia trapanese era una delle più oscure che ci fossero neppure i giornali locali hanno riportato la notizia
Sotto l'altro profilo vini direbbero i miei colleghi palermitani stranezza l'ampia pubblicità data all'OSCE colf ma soprattutto la pubblicità data senza critica mi riferisco soprattutto ai telegiornali
I messaggi dati dallo sceicco contengano non contengano formule critiche senza un'analisi critica ripropongono il problema che voi giornaliste affrontate negli anni ottanta comma clou Anna chiudere o nove gruppi netto sui messaggi dei terroristi nostrani
Volevo avvisare i colleghi non so se tutti hanno letto la Gazzetta ufficiale di oggi per ritornare per un attimo all'efficienza che tardo umani
Non potranno più utilizzare la polizia giudiziaria per le notificazioni
Salvo ottenne i procedimenti compie tenuti perché è stata abrogata la parte della norma car restrittiva ma utilmente restrittiva da me proposto a suo tempo che diceva indica anche in casi di assoluta urgenza
Allora tutto bene recuperare le forze ma se gli organi che dovrebbero modificare non sono in grado di notificare come inciderà acquisto sulla mole di notifiche
Che i magistrati debbono far effettuare per il corso del processo
Questo è contenuto nel decreto legge antiterrorismo io credo molto o penso anche l'avvocato Cerabona alla tipicità te la fattispecie
Mi trovo pienamente d'accordo con frigo lo leggo sull'ultimo numero della rivista quando parla del concorso esterno in associazione mafiosa che va disciplinato legislativamente
Ma trovo in questa legge per esempio e un input a questo primo articolo associazione con finalità di terrorismo internazionale l'attacco anche il mio ufficio che si punisce da sette a quindici anni
Anche chi Sinan sia anche indirettamente associazione allora finanze anche indirettamente è una formula piuttosto opaca
Non si distingue fra il finanziamento di un Euro o il finanziamento di un miliardo ecco che anche tutto questo Rick chiede una meditazione attenta a sulle leggi come per esempio nelle operazioni sotto copertura sicuramente utili
Si cambia la disciplina che finora avevano si dice sempre che devono servire per acquisire elementi di prova ma il Pubblico ministero poi è estraniato
Perché gli si comunica solo l'inizio dell'operazione e alla fine i suoi risultati non ci son più le norme che stabiliscono un collega vinto con il pubblico ministero che può ritardare per esempio l'emissione di un provvedimento di arresto o di fermo di sequestro
Quindi tutto viene attestato sulla prevenzione e manca il raccordo col giudiziario raccordo che sarebbe indispensabile perché la premessa è Pira acquisire elementi di prova
In ordine a un determinato delitto quindi è un'attività investigativa che poi viene scissa dal suo naturale alveo ma ci sarà modo di correggere imperfezione la ringrazio
Allora Antonio D'Amato ha aperto i lavori è giusto che sia lui a concluderli io voglio soltanto comunicarvi che i promotori Euristeo esso in
Vita poi tutti a un brindisi per la rivista e anche per i successi della giustizia allora Antonio D'Amato e con Antonio D'Amato chiudiamo l'incontro
Al bando l'intervento di chiusura al problema della scelta di eventualmente scioperare da parte dei magistrati
Va da sé che si tratta Matera della giustizia di una materia che non è negoziabili da parte di magistrati perché non hanno la disponibilità diretta del del servizio di tutto ciò che attiene però si potrebbero studiare delle forme alternative
Per portare a conoscenza dici governa quelli che sono i reali problemi del giustizia nei singoli distretti giudiziari
E voglio dire in particolare che il maggior contributo alla soluzione del problema può essere a mio avviso costituito da un discorso sul metodo mi di faccio un attimo a Cartesio che riteneva il metodo qualcosa di fondamentale
A parte il superamento delle logiche correntizie mi sembra necessario che il Maggi è stato del due mila abbandoni schemi e modelli culturali oramai desueti
Vale a dire e quelli che lo vedevano impegnato nella risoluzione delle controversie previa lo studio approfondire Dutto delle cause con la scrittura di sentenze nel corso del quale si devo manifestare una preparazione approfondita della materia
Il magistrato del Duemila accanto alla preparazione e dalla proprio lavoro quotidiano non deve essere non deve sentirsi una monade isolata all'interno dell'ufficio ma deve contribuire ogni giorno e collaborare diamo né ente col dirigente dell'ufficio per lo studio e per la ricerca di tutte le soluzioni adeguate funzionali a superamento disfunzioni interne questo importante perché si dovrebbero creare dei continui contatti
Di Gabidi gli uffici dei dirigenti degli uffici con il ministero per perché ogni realtà giudiziaria ha problemi particolari abili disfunzioni intende particolare e allora io dico che soltanto attraverso questo apporto di leale collaborazione che si fu costituire quel patrimonio di esperienze da portare poi l'attenzione di chi governa per può attendere in quella maniera con cognizione di causa l'adozione di rimedi che non sempre questa è un'altra cosa di cui fu dovremmo fare ammenda
Non sempre costituiscono la base del chiedere riforme legislative di ampio respiro abbiamo una Costituzione che e completa nostro ordinamento diceva ottimamente il procuratore vigna prevede un sistema chiuso se la legge approvato dal Parlamento non e conforme ai parametri costituzionali c'è il ricorso alla Corte costituzionale logico quindi che il nostro sistema un sistema stanza compiuto occorre più che altro che vengono adottate le misure di carattere amministrativo per rendere funzionale effettivamente la giustizia
Beh
La rivista
Posso
Cioè