L'opposizione dell'Ulivo alla linea del nuovo Governo Berlusconi sulla Devolution - organizzata dall'Ulivo (presso la Sala Rossa del Senato della Repubblica)

Essere Asciutti
Anche per evitare
Anche per evitare consulenza del caldo
Conoscete nostri ospiti che so presidente la Regione Marche D'Ambrosio Regione Umbria Lorenzetti la Regione Toscana Martini e Vasco Errani e presidente dell'Emilia Romagna oltre che vice della conferenza conferenza dei presidenti delle
Questa conferenza stampa che io son felice onorato di tenere con i miei amici e viene anche da dire colleghi non posso dirlo dal mondo delle Autonomie poiché sono anche tra i promotori dell'associazione tra gli amministratori regionali e locali il centrosinistra la conferenza stampa serve per fare il punto nel giorno in cui il Consiglio dei ministri forse esaminerà discuteranno un una proposta che non è ben precisata per ora vedremo sul tema della trasferimento di poteri alle regioni
E soprattutto nel giorno in cui deciderà Bin convocare il referendum
Che la legge
Attribuisce
Quanto alle modalità svolgimento al governo si tratta del referendum confermativo della riforma dell'ordinamento che è stata votata a maggioranza quindi non può a maggioranza qualificata come sapete da parte prevista dalla costituzione
Da parte dei deputati e dei senatori dell'Ulivo nella fine della passata legislatura
Allora il messaggio che vogliamo dare oggi e a tre stati fondamentalmente il primo è un giudizio su come il governo la sua prima parte di attività
Si sta comportando verso il sistema delle Autonomie verso le regioni e gli enti locali e questo lo potranno dire
Infatti alla mano i nostri presidenti delle giunte regionali
Cioè quanto queste prime avvisaglie di riforma
Abbiano avuto o meno e il segno di una linea se non vogliamo chiamare federalista dovremmo chiamare rispettosa della politica delle Autonomie
Il punto numero due la
Campagna per il sì
Perché da domani ancorché durante il mese d'agosto certamente non si svolgerà nessuna campagna elettorale però da domani gli italiani dovranno cominciare ad essere informati del fatto che si voterà o il trenta settembre ore auspicabilmente il sette ottobre
Un referendum
Popolare coinvolge la totalità del corpo elettorale per decidere se quella riforma in senso federalista e regionalista debba avere corso oppure debba essere blocca per quanto ci riguarda
L'Ulivo
E e sarà mobilitato ferirsi
Cioè perché una grande parte degli elettori si dichiarino a favore di questa riforma
Terzo punto questa riforma è il primo passo per quanto ci riguarda ed è per questo che è importante venga ratificata
Venga approvata riceve conforto degli elettori come prevede la nostra Costituzione è il primo passo di un disegno di trasferimento di poteri al sistema delle Autonomie
Che per quanto riguarda il centrosinistra deve continuare
E ha avuto cioè con la riforma approvata nella fine procura passata al suo primo passo decisivo importantissimo
Che viene assurdamente contrastato il centrodestra poiché si tratta comunque di un passo nettamente positivo senza precedenti quanto a rilievo e impatto sulla vita impatto positivo sulla vita dei cittadini
Adesso si tratta di fare la seconda parte di questa riforma cosa che non intendiamo fare naturalmente a valle come conseguenza della conclusione dell'iter costituzionale cioè a dire
Si farà la riforma il secondo quello che l'abbiamo chiamato il secondo tempo della riforma federalista e dell'ordinamento regionale il traffico e delle Autonomie locali dopo che la prima parte avrà avuto il via libera sarà stata quindi varata dopo che dal Parlamento dagli elettori
La seconda parte e quella che l'Ulivo aveva già incluso nel suo programma elettorale
Comprende alcuni punti molto importanti e io vorrei che diciamo sulla
Su quello che loro vorranno naturalmente pro sul punto uno sul punto tre particolare Vasco Errani dica la sua cioè sulla federalismo di questa maggioranza di questo Governo e sulla fase due del federalismo dell'Ulivo
Si dice qua vicino al microfono
Ecco
Sì molto velocemente
Sul primo punto non c'è dubbio che il rapporto tra Governo e regioni in questa prima fase si un rapporto estremamente difficile
Siamo ancora riusciti a costruire dal punto di vista istituzionale un rapporto corretto un rapporto corretto c'è molta confusione molti proclami molti annunci
Spesso poi smentiti
Nella sostanza invece ci confrontiamo con alcuni provvedimenti
I i provvedimenti dei cento giorni dalla legge Obiettivo a una serie di altre
Leggi che di fatto affermano un nuovo centralismo basta pensare alla legge obiettivo
E alla Scelta
Ti appunto segno del tutto centralista rispetto le decisioni strategiche sulle infrastrutture infrastrutture che mettono di fatto in discussione il potere i delle Autonomie locali e delle Regioni per quello che riguarda il governo del territorio
Non a caso le regioni hanno presentato in riferimento a questo Progetto di legge
Una serie di me di emendamenti radicali tesi a tutelare l'autonomia e il ruolo di governo delle regioni e degli enti locali
Emendamenti che abbiamo detto tutti insieme come Regioni in rinunciabili in relazione ad un nostro giudizio
Che se non verranno colto Accolti come pane sarà
Necessariamente un giudizio negativo
Dunque
Si parla di devolution
Progetto piuttosto confuso che ha in sé elementi molto contraddittori su alcuni punti si fanno perfino passi indietro rispetto all'attuale ordinamento costituzionale
Che introducono una idea di federalismo fai da te per cui ciascuna regione con una propria legge può decidere di assumere poteri esclusivi e voi capite che questo propone di fatto una come dire messa in discussione
Sistema nazionale cioè dell'unità nazionale
è chiaro che Bossi di fatto in questo modo tenta di incassare la cambiale firmata dal portone raccordo politico per le elezioni
Vedete che vi sono non poche perplessità
Dentro dentro la stessa Camera Casa delle Libertà il segno dominante per me è la confusione
Così non si costruisce il federalismo da questo punto di vista emerge in modo ancora più netta la qualità
Della riforma approvata in parlamento alla fine della legislatura del titolo quinto della Costituzione
Che introduce alcuni elementi fondamentali su cui lo sottolineo le Regioni i Comuni le Province hanno dato
Un parere positivo il rovesciamento del centodiciassette
Costruzione di un percorso concreto e qui vibrato di federalismo
Per cui i referendum da questo punto di vista rappresenta una occasione importante per fare il punto
In relazione a un dibattito molto confuso che viene dalla Casa delle Libertà
è un primo passo abbiamo detto e arrivo al terzo punto che proponeva l'onorevole Rutelli
Subito dopo questo referendum
è chiaro che occorre completare questo processo da questo punto di vista l'associazione autonomia e che è un'associazione di amministratori presidenti delle Regioni sindaci presidenti
Delle Province
Hanno già elaborato abbiamo già elaborato un progetto di legge che sostanzialmente introduce alcuni elementi chiave per completare il progetto federalista vale a dire la Camera federale
Riduzione del numero dei parlamentari della Camera dei deputati a quattrocento
La ridefinizione della nomina della corte costituzionale dando alla Camera federale la possibilità di eleggere un quarto dei componenti della
Camera della corte costituzionale
Sottolineo
Questi due elementi Camera federali
E
Ridefinizione della nomina della corte costituzionale sono due capisaldi per costruire un federalismo equilibrato
E sottolineo che nella proposta della cosiddetta devolution non c'è la Camera
Federale e da quel che leggo sui giornali ci sarebbe
La scelta di non
Introdurre un modifica delle forme di elezione della cura e della corte costituzionale nel progetto che inizialmente vedeva un'ipotesi fatta dall'onorevole dal ministro Bossi un'ipotesi regressione della Corte Costituzionale del tutto inaccettabile
Ecco io credo che la cosa che mi erge da questi primi prime settimane
è un dato
Il processo federalista vero che stiamo cercando di costruire a nell'attuale governo nella Casa delle Libertà oggi un punto di resistenza
E non di rado elementi di grande e grave confusione
Anche c'è il dato
Che va sottolineato di un governo che ha presentato tutti i suoi provvedimenti direttamente al Parlamento
Mentre invece tratta anzi provvedimenti che incidevano in parte notevole su competenze di Regioni Province Comuni avrebbe dovuto avere il parere prima della conferenza stato regioni della conferenza unificata
Non lo ha fatto l'ha chiesto dopo la Conferenza Stato Regioni è stata convocata la prima volta a un mese abbondante detezioni una Conferenza Stato Città non è stata ancora convocato anche questi sono segni forti di una assoluta distrazione diciamo così del governo verso il parere delle Autonomie dei governi degli altri governi su internet
Ma
Prima credo che ci sia
Niente altro che bisogna parlare tutti quanti sì per forza insomma la la la scelta di no le questioni di fondo sono state già detto dette
Unica possibile sottolineature sono
Questa ipotesi perché poi come sapete il testo sul cosiddetta chiamata devolution è un testo che cambia a seconda del del delle bozze che girano dei giornali che si leggono dei mezzi che si fanno trasferire o dell'intervistato all'intervistatore quindi e questa questione della confusione credo che sia elemento
Caratteristico che caratterizza diciamo questa questo comunque sto confronto queste approfondimento sulla sulla devolution confusione che in noi che governiamo le regioni crea notevoli problemi
Noi stiamo il periodo della definizione delle nostre linee programmatiche delle nostre manovre economiche finanziarie questo il periodo
I nostri DPEF la preparazione dei nostri bilanci
Due mila due e sapere non sapere docce calde docce fredde annunci produce ecco forte dissenso atroce annunci e ritirate è evidente che siccome su questioni che sono diffonda tale importanza per la vita delle nostre regioni e per le manovre economiche finanziarie per la programmazione della vita delle nostre regioni questa cosa davvero devastante se pensiamo solo la San ita istruzione a vere quelle gli impianto da Sensi servisse come lo chiamava il un fai da te o se il servizio come un come lo chiamava giustamente il presidente Errani
In una situazione in cui io mi son trovata pochi giorni fa a come confronto con il ministro Bossi e con il presidente Storace quando io ho posto tali questione il ministro Bossi dicendo guardate che la Sanità
Ma per le regioni rappresenta ben oltre il sessantacinque per cento delle nostre manovre politico economico finanziari ben oltre il settanta per cento dei nostri bilanci quindi ci faccia capire che cosa significa questo se il service perché è evidente che andare una legislazione esclusiva quando non si capisce qual è il quadro normativo nazionale e di principi per cui
Noi possiamo avere piena assoluta autonomia e organizzazione dei nostri sistemi e qual è il quadro finanziario nel momento in cui io ho posto la questione quadro finanziario Ciano non hanno noi parliamo solo intanto vi prendete chi vuole le funzioni del dei soldi ne parliamo un'altra volta quindi
In una stima ministro della Repubblica con evidenti segni di ignoranza profonda di come funziona il sistema sanitario il fondo sanitario Rapporti con le Regioni poteri e le regioni
Se pensiamo che accanto a questo c'è anche l'istruzione voi vi rendete conto che cosa significa sulle nostre sulla vita delle nostre regioni andare avanti con questa confusione e con questa incertezza
Sulla partita che poi riguarda evidentemente la la legge obiettivo ha già detto il il presidente Errani noi
E siamo stati costretti diciamo a un confronto anche abbastanza accesso
Per il momento non nonne direttamente con il governo nel senso che è una Conferenza Stato Regioni un approfondito quelle tali questioni lo faremo
Anche successivamente ma insomma con un confronto che non è entrato nel merito evidente che ne siamo assolutamente d'accordo con la semplificazione siamo assolutamente d'accordo e perché le grandi infrastrutture strategiche sia un elemento di innovazione del nostro paese e quindi dei nostri territori regionali ovviamente incredibile che nel testo originario si dica che il governo con dieci persone a Palazzo Chigi sentendo sole regioni in pressati e senza alcun riferimento ad atti di programmazione nazionale visto che sistema infrastrutturale se vogliono essere vere davvero elementi di modernizzazione del Paese o fare sistema devono fare vere deve esserci l'intermodalità adesso
La dico così definire queste cose come dire in poche persone presso Palazzo Chigi o presso il CIPE senza minimamente fa riferimento ad un percorso che nella semplificazione siamo sempre stati d'accordo in questa direzione però avesse venne chiaro i punti di riferimento di carattere programmatorio che sono gli unici che consentono
Permettetemi di dirlo di non pensare un ritorno alla all'infrastrutture chiamate pure strategiche ma che significa infrastrutture per gli appalti
Perché quando è fuori da una logica programmatoria e non il riferimento all'esigenze di modernizzazione del Paese e delle delle esigenze diciamo di collegamenti nazionali di sistemi nazionali e quindi anche di Edolo Bay è evidente che se non si fa riferimento a niente tant'è che siamo stati noi come regioni a inserire il riferimento al piano generale dei trasporti
I ovviamente mente con la possibilità laddove il piano cioè trasporti non fosse all'altezza fosse avessi dimenticato anche qualche cosa di poterlo fare ma con una logica programmatoria che tenesse conto che se si fa una scelta non è la discrezionalità è una scelta legata ad un sistema se non l'ha certo per gli amici no adesso io non lo conoscevo dopo dopo torna quella idea Aniello opera per l'appalto insomma è quella di convocazione virtuale concludo produttore
Riprendendo il filo del ragionamento che Rania ha introdotto io rilevo questo il governo in carica da due mesi
In questi due mesi la conferenza dei presidenti delle Regioni inteso come organismo globale ovviamente non non a spizzichi e bocconi con singole delegazioni praticamente non ha ancora incontrato il Presidente del Consiglio
Non ho mai visto c'è ma è stato un incontro
Non ha mai incontrato nessuno dei ministri fondamentali che impostano le Politi noi conosciamo come Conferenza io parlo sempre come organismo collegio non conosciamo solo il ministro la Loggia
Con il quale abbiamo incominciato il lavoro della Conferenza Stato Regioni e vi è stato un paio di incontri
Lo ringraziamo per questo però insomma per un governo che voleva caratterizzarsi per dare una forte spinta al processo federalistico il dato di fondo è questo
Con altri governi noi già dopo venti giorni un mese avevamo già avuto incontri ricordo che Amato incontro tutti i presidenti delle Regioni quindici venti giorni dopo essere stato nominato questo è già un primo segnale mi pare molto che e nonostante che noi reiteratamente chiediamo di avere collegialmente un incontro con il presidente del Consiglio i ministri e con i principali ministri del governo perché sia anche un po'illustrato sia dato il senso di fondo della sua della sua della loro attività
La seconda questione e che noi siamo alla vigilia anziché nella vicina forse oggi stesso inizierà in Consiglio dei ministri il dibattito la discussione sulla devolution
E la Conferenza dei Presidenti non non è stata minimamente consultata investita che devo persino così informalmente per dire sulle linee generali dico di cosa si parla
Baba opposto con grande forza questa questione c'è stato detto che a un certo punto della discussione quando il governo avrà definito l'orientamento
Ci sarà una consultazione delle regioni prima dell'approvazione esprima la colazione sui maestri quindi queste è una cosa importa però io sono io sono molto perplesso di questa procedura
Per il fatto che essendo la proposta la proposta eminentemente politica come come è stato deciso qui di federalismo c'è poco è una questione che sta nel rapporto lega forza Italia AN sono e tutta questa e poi evidente che c'è tanta fatica per chiudere questo provvedimento che quando uscirà dal consiglio e mi si sarà blindato insomma io credo ci sarà pochissimo spazio per una discussione
Considerando che si parla di questioni che poi riguardano noi la vita delle regioni
Trattandosi di un provvedimento che riguarda la vita delle regioni cioè considerare marginalissimo quasi ininfluente il contributo di impianto che possiamo dare non ex post ma di impianto mi pare anche questo un segno abbastanza senza citare il fatto che il provvedimento così come lo si sa dai giornali è praticamente la ripresa del referendum lombardo che diventa devolution per lo Stato c'è quasi la considerazione che ciò che interessa la Lombardia diventa questione nazionale io per esempio
Penso tanti di nove Regioni vorremmo avere più poteri non non solo o non tanto sull'ordine pubblico sulla scuola a me presente interessa molto il tema dei beni culturali interessa molto la questione del dello sviluppo locale di tutto questo ente non si parla perché siccome non era nel referendum della Lombardia
Di queste cose non si può parlare quindi è evidente che c'è una c'è un problema di infine l'ultima cosa voglio dire anch'io è che nel mentre siamo
In spasmodica attesa di questo e vento della devolution sono esagerati vedremo ride come si ausilio mentre sorride ascoltarla arrivare a sentenza
Progresso ma credo sia chiaro nel mentre il PD greca credo che avvisi di chi ascolta va bene nel mentre insomma come dice Francesco M. attorno a quel modo lì
Insomma
E nel mentre succede questo nel frattempo vengono avanti provvedimenti o in o atteggiamenti che sono di segno diametralmente opposto che ne cito solo tre mi fermo
Il ministro Sirchia appena insediata detto e sporte Remo il modello lombardo in tutto in tutto il Paese alla faccia del del del del devolution dell'autonomia regionale poi se un po'corretta ha detto no non ho detto a marzo il primo messaggio è stato questo
Sappiamo io ho letto il Vieri sui giornali che alcuni ministri vogliono cancellare il risultato ottenuto sulla regionalizzazione del Corpo Forestale che è stata una battaglia lunghissima
Se sfiancante insomma dalla FIDAL che abbiamo ottenuto alla fine della precedente legislatura
Anche questo rischia di essere messo in discussione e poi l'ultimo alla questione Lunardi la questione del che sulla quale si è intrattenuto a Rita Lorenzetti rispetto alla quale noi segnaliamo che vi è una forte lesione dei poteri regionali insomma noi abbiamo fatto molte proposte che vengono considerate irrinunciabili
Però segnali che vi sia disponibilità di accogliere quelle proposte non ce ne sono né ci sono attenzioni per il contributo che abbiamo dato voi ci riserviamo ovviamente su questo tema di fare poi tutta la battaglia istituzionale che sarà necessario
Ecco il quadro è questo quindi io penso che sia giusto avere oggi sottolineato con forza la nostra volontà di fare invece del tema del federalismo una una vera esperienza istituzionale e non una un'occasione di di battaglia politica molto fumosa
Benissimo sono domande se insoddisfatti
Sì
Prego fatto anche due va bene
Sei tre
Giorni
Va bene o male i prezzi esistono veramente problemi non lo so non riguarda le vostre quattro regioni ma riguarderebbero tutte quante le Regioni allora domanda che voglio fare resta perché qui ci siete soltanto voi perché i vostri colleghi la Casa delle Libertà non hanno a forza di venirci a dire il coraggio di venirci a dire sì sì i problemi posti o perché pensare che hanno non so una corsia preferenziale con questo governo
No
Noi qui oggi siamo pensiamo a teniamola se siamo
Vai a scuola all'assegno noi qui siamo a presentare la posizione della associazione autonomia dell'Ulivo sul referendum
E su lo sviluppo della battaglia per il federalismo con le proposte che abbiamo fatto
Le Regioni hanno assunto insieme alcune posizioni molto chiare molto netti
Per esempio su la legge obiettivo le questioni che prima abbiamo posto le regioni unitariamente hanno proposto ripeto emendamenti irrinunciabili sottolineando
Come quella proposta di legge mettesse in discussione alcuni poteri fondamentali
Delle regioni quindi stiamo lavorando come regioni per contenere un profilo così come è giusto di rapporto istituzionale e per salvaguardare l'autonomia e le funzioni delle regioni e questo lo stiamo facendo insieme a tutti i nostri colleghi
è chiaro che c'è un cambiamento di marcia
Non vedo più le prove muscolari di alcuni mesi fa
Gli esercizi muscolari che a cui abbiamo assistito da parte di alcuni miei colleghi
Prima delle elezioni
Politiche oggi non ci sono più
Se questo significa che si è ristabilito un corretto atteggiamento istituzionale nei confronti del Governo è un fatto positivo se questo significa che comincia a vedersi
Un segno di subalternità nei confronti delle politiche governo ancora questo un dato preoccupante vedremo vedremo nello sviluppo dei prossimi delle prossime settimane
Io prendo atto che fino ad oggi le Regioni hanno assunto posizioni unitarie rispetto le questioni fondamentali
Tese a tutelare l'autonomia e le prerogative delle regioni vedremo nel nel giro dei prossimi se continueremo così per me è giusto che si continui così
Sì conferma
Un attimo
Ripristinare
Allora forza all'orologio paga l'autonomia Sergio va bene crea ogni conferenza stampa la sua prima
No