La crisi economica e finanziaria della Fiat

Dunque mentre c'è una mercato dell'auto che sembra in ripresa invece i prodotti FIAT e legati alla marchio FIAT continuano a perdere Renault continuano a perde le percentuali di immatricola se ne è andato in che data è su cui oltre a tutte le varie supposizioni che si possono fare analisi eccetera
Vale la pena di riflette non ne vogliamo parlare con Marco Beltrami che è membro della direzione di radicali italiani ma da sempre molto attento all'prodotto automobilistico una una passione che nasce da molti e molti anni allora Marco visto che appunto ti interessi molto di questo settore tu riesce a darci una spiegazione del perché il mercato ma in questo modo in questo momento allora Newark
Ecco subito alcune cose innanzitutto patto con alcune cifre che credo siano interessati all'inizio degli anni Novanta il gruppo FIAT il gruppo Volkswagen
Si contendevano la leadership europea sull'orlo delle tre milioni di virtù di veicoli prodotti l'anno va sottolineato che
Già da metà degli anni ottanta i maggiori analisti sostenevano che una crescita dimensionale fosse indispensabile per sopravvivere addirittura l'avvocato Agnelli in un'intervista profetica metà degli anni ottanta
Nell'arco di dieci anni era stato eccessivo
Nella previsione dei tempi ma nell'arco di dieci anni io ridotto il numero dei gruppi automobilistici a cinque o sei nel mondo e quindi ciascuno avrebbe dovuto produrre più pericoli allora metà degli anni novanta cioè questa situazione tra milioni di vetture prodotte circa l'uno all'altro siamo oggi nel due nelle due e che cosa accade accade che per dare alcune cifre dunque il gruppo FIAT e a due milioni e duecento mila vetture all'anno prodotte nel due mila uno e quest'anno saranno meno decisamente meno un milione e ottocento dò un decennio di crescita dei mercati dell'auto abbiamo il gruppo Volkswagen che è passato cinque milioni di vetture l'anno il gruppo Time Chrysler che era cinque milioni ora è sceso a quattro virgola quattro il gruppo Psa Peugeot Citroën e era a circa per il Patto sul due milioni di vetture oggi a più di tre tre e mezzo il gruppo rendono addirittura che assorbe i toni Susanna A quattro milioni e quattro ecco quindi sostanzialmente noi abbiamo avuto le sviluppo in periodo del mercato dell'auto anche in Europa va detto soprattutto favorito da incentivi le norme ecologiche ed ha quindi dal dall'accelerazione della sostituzione perché questo è ovviamente da un mercato saturo abbiamo avuto l'apertura di alcuni altri mercati extra-europei abbiamo quindi avuto gruppi che si sono consolidati tramite fusioni acquisizioni eccetera Europa FIAT e viceversa non ha fatto nulla di tutto questo ed è oggi in difficoltà con una produzione che direttamente in calo e che l'allontana sempre di più da quel numero sui circa sui cinque milioni che ha ritenuto dagli aspetti indispensabile per citare per mantenere l'autonomia finanziaria ed economica Niccheri sulle cause che hanno determinato questa situazione beh ce ne sono molte
Innanzitutto noi lo sappiamo l'industria italiana ascolta la presenza in un Paese che non è non favorisce gli investimenti industriali il costo della manodopera altissimo a causa dei problemi che noi radicali denunciamo sempre nello stato sociale che non funzioni è iniquo e insostenibile un certo tipo di politica concertativa eccetera eccetera eccetera si tratta di una funzione questo è un danno per un'industria che altamente competitiva
E che forse non c'è nessun industria così competitiva come il mercato dell'auto attualmente poi abbiamo avuto il protezionismo questo bisogna dirlo insomma ed io cito due parti la legge che ad esempio ha messo praticamente fuori gioco per anni ISO la legge sul superbollo perché questo fu fatto perché la FIAT era poco competitiva in quel mercato e quindi naturalmente lì cercato anche un danno ecologico notevolissimo perché fu fatto sotto pretesti ambientali meno alta oggi tutti sanno che l'intesa il in realtà consuma meno e inquina anche decisamente meno quindi per anni però è stato messo fuori gioco in Italia mentre negli altri Paesi avanzava e poi l'IVA al trentotto per cento sulle automobili sopra i due mila centimetri cubi alto alto fattore che ovviamente difende ma il mercato del gruppo FIAT perché non era attrezzato sulle cilindrate maggiori tutto questo se nel breve termine adatto dei vantaggi nel lungo termine ha creato problemi PEC la FIAT ha perso competitività proprio in quei settori chi erano i settori dove che alla fine anche per le altre industrie soprattutto dove si battevano i profitti perché e naturalmente i cui effetti si fanno soprattutto un'auto di grossa cilindrata e non su quelle piccole e questo è un altro fatto poiché lo Stato una serie di scelte sbagliate nella gamma mo'Belli quindi ci si potrebbe discutere a lungo i ricavi sono tantissimi somma praticamente nel segmento Bini Filattiera tradizionalmente leader
Ha perso questa leadership nel segmento A interna tenuta praterie di scelte di modelli sbagliate dovute anche alle alla difficoltà di avere risorse ecco Marco ma segmento a segmento di son quelli che poi storicamente hanno fatto la fortunata
La della casa torinese negli anni prima anche dagli anni Cinquanta somala la cinquecento e la seicento queste sono macchine che sostanzialmente hanno generato la fortuna perché secondo te la firma riuscirà per
Nel rinnovato sul suo campo ma perché servivano Investimenti e coraggio rinnovare e queste due cose non sono state infatti io faccio l'esempio del tempio di una vicenda che lotta alla cronaca la vicenda della del volume firmati tra e e quel target
Grattata disegnata da Giorgetto Giugiaro è proposta al gruppo FIAT servono proprio a per il codice non l'ho noi produciamo la cinquecento e la seicento perché ecco la meno cotta nero parlato costa meno industriali parlate e sono che il mercato chiede vendette letture ad esempio cinque porte compatte la cinquecento e la seicento solo tre porte quindi questo è stato un fattore che infatti l'avevo avuto un grandissimo successo
E le piccole FIAT prodotte in Polonia no ad esempio ma c'è un altro fattore a monte di tutto questo non lo voglio dire anche c'è stata una una incertezza da parte degli azionisti del gruppo FIAT e mi riferisco agli Agnelli e non solo nel
La nel perseguire la centralità del settore auto cioè noi abbiamo vigilato terra parte con la metà degli anni ottanta in cui si diceva l'auto il core business dobbiamo puntare tutto sull'A otto dobbiamo aumentare l'ora poi subito dopo fu mandato via Cantarella che si dimise scusate Divella non Cantarella e tipo di nuovo un'espansione finanziaria in alto una diversificazione degli investimenti che è durata per buona parte degli anni novanta per cui l'auto è stata un po'sacrificata poi è tornato un nuovo seppur momento in cui si è detto la centralità dell'auto mobile e quindi ci sono state anche oscillazioni che hanno ridotto gli investimenti c'è un'altra cosa che mi preme dire che questa il problema rialzo oltre che sul numero di auto vendute che è basso e iper quote soprattutto un libro su
I profitti cioè non l'ho detto il settore dell'auto è un settore altamente competitivo i margini in questi anni per tutti di guadagno ci sono ridotti notevolmente o
La cosa accade accade che FIAT gode di un'immagine soprattutto sui mercati stranieri così modesta che è costretta ricorre a vendere è e i pochi modelli che vengono come ad esempio l'appunto a prezzi molto bassi e poi sono stati talmente oggi nell'industria dell'auto guadagna sui grandi numeri soltanto chi riesce a vendere il marchio cioè chi si è consolidato una palatale per cui riesce a far pagare il proprio prodotto concerto marchio di più della concorrenza questo premio ha dovuto al marchio da FIAT non solo non c'era Nadir ma è costretta a Visconti Ascona anch'io il mercato italiano su quei FIAT e morte relativamente forte ma sempre più in diminuzione ecco e sul mercato italiano hanno venduto un sacco di chilometri ed è ero cioè il gran parte dei numeri di vendita sono fatte su vetture che poiché sono immatricolate dal concessionario che avvantaggia i matti corale per avere dei premi di vendita quella vanno vengono poi vendute sul mercato dell'uomo delle uova chilometri vero con quote il venti per cento questo ha rovinato il mercato dell'usato tra l'altro del gruppo FIAT e ha ridotto ancora di più i margini davanti che laccata disponeva quindi poche vetture prodotte poco guadagno su ciascuna di esse c'è meno due o denaro per gli investimenti e questo è una spirale pericolosissima che io credo porterà a vendere
Alla vendita dal sottotetti questi no questo no ondata di ecoincentivi che quanto pare fanno molto gola ai vari marchi si gode come si ripercuoterà sulle vendite FIAT dei prossimi malissimo però dico subito perché come anche nella precedente campagna
Ieri incentivi anche lui è questa la caratteristica non casuale ancora una volta Dodi premiare vetture di potenza limitata quindi ancora una volta spostando un po'largo verso prodotti FIAT ma però non servirà come non servì
Novantasette per il gruppo FIAT perché c'è più numero di vetture vendute aumenterà però
Ho il vantaggio non non è che questo altera le quote di mercato in maniera significativa e cioè anche durante il periodo degli incentivi le quote di mercato continueranno ad essere quello di adesso e quindi andranno soprattutto a vantaggio dei gli stranieri più competitivi ormai anche in Italia tra l'altro c'è sempre il discorso che gli incentivi però che nel mercato per cui una volta poi gli incentivi ecco che sia immediatamente il blocco e non questo non consente una programmazione industriale quindi io noi scorrere
E come questi incentivi possano dare una boccata di ossigeno alla via precetto più venture vendute ma non un vantaggio competitivo sui concorrenti
Sette e c'è anche da dire che ne questa crisi rimedi non è neanche un fattore passeggero visto che pago l'abbiamo vista anche al recente Salone di Parigi dell'auto
Ci sono molte novità che riguardano diversi marchi ma sul fronte FIAT all'orizzonte non c'è praticamente nulla di nuovo no ecco questo non lo direi qualcosa di nuovo c'è
L'articolo stationwagon
Una versione da centocinquantasei soprattutto la più importante novità è un nuovo motore turbodiesel però anche qui Lotus e proprio parliamo del prodotto e c'è un anche a livello anche a livello di quest'ultimo prodotto questo nuovo motore costano versione del motore così appesa annunciata da anni e però insomma la concorrenza spesso è molto più avanti da ogni punto di vista cioè ai adesso c'è una concorrente prema sul tiro ad esempio i livelli di potenza a cui è arrivato il mille nove turbodiesel riapre oggi gli aveva dato a tutto il gruppo voleva che in due anni fa ecco e quindi è questo ritardo c'è questa difficoltà ci sono marchi storici come lancio soprattutto che sono ormai rovinati incerto si parla di di rilancio ce lo auguriamo che ci sia questo rilancio però difficilissimo recuperare la strada dopo che per anni è stato tutto lasciato molto andare ecco quindi c'è una difficoltà anche sul piano proprio dei modelli ma d'altronde lo ripeto l'industria dell'auto a un tale livello di capitali di complessità di competitività per cui si perde la marcia giusta
E a un certo punto non si hanno più denaro da investire è chiaro che si entra in un circolo vizioso che rischia di portare a come si può dire che riportare alla rovina insomma le vendite FIAT sono state hanno sempre avuto questa caratteristica concentrati in Italia soprattutto a differenza degli
Altri che rendevano che in tutta Europa chi addirittura al di fuori dell'Europa concentrate soprattutto in Italia la FIAT aveva investito nell'Est Europa soprattutto in Russia tra cui e
Il mercato russo non è mai decollato come doveva mentre nell'Est Europa che sta decollando predominante fanno i tedeschi nel Sudamerica investitori arabi afferma il mercato brasiliano argentino quello argentino non ne parliamo a quello dall'inganno versa in una crisi decennali in Italia dove c'era la porta
No i se noi guardiamo in nell'arco di quindici anni da percentuali di quota di mercato del gruppo FIAT è passata da circa il sessanta per cento almeno del trenta per cento oggi neanche le notizie più
I famosi segmenti A e B la concorrenza si presenta con una molti modelli nuovi e la FIAT invece presenta praticamente lo stesso listino voglio dico dare Nissan presenta la nuova Micra Ford appena presentato la nuova Fiesta Musitano appena presentato la nuova C tre e ce ne saranno ancora altre FIAT si presenta sempre con
Lo stesso investire in quel segmento qui adesso l'anno prossimo ha annunciato una novità sul segmento arte
Che dovrebbe nelle nelle intenzioni del gruppo riportare la FIAT ad avere un ruolo ma anche nel legamento che in quello della Punto per intenderci dove effettivamente l'appunto comunque vende però come ho detto prima vendere vende a prezzi bassi questo è un problema enorme e poi sempre meno ma anche in Europa con cali a doppia cifra su alcuni mercati come quello francese e
E questo dipende l'ho detto da una serie di fattori la scarsa immagine all'estero ad esempio dovuta in anni di prodotti con difettosità elevata
Questo non ha colpe non consente di vendere Conconi il premio distretto del marchio dovuta al marchio e ampio obbliga al corso grazie a Marco Beltrandi membro della direzione di ricca l'Italia