Incontro del Governo con la Confindustria sul Documento di Programmazione Economica eFinanziaria" - (presso Palazzo Chigi, Sala Stampa)

Penso
Qualora
Su tutto
Precluso agli enti
C'erano denuncia
Dov'è
Va
Partiamo possiamo iniziare sì allora
In questo secondo round abbiamo
Avuto modo di aver i dettagli più puntuali sul disegno del DPEF come si sta configurando ed riteniamo di leggervi anche delle cose abbastanza importanti
Innanzitutto ci sembra significativo in questo DPEF che avrà una sua articolazione più ampia nel tempo si è indicato anche in maniera puntuale
Un obiettivo di tasso di occupazione del Paese che era uno degli obiettivi
Che me li tenevamo qualificare dovesse qualificare la legislatura ricordate le abbiamo parlato a Parma e il governo indicherà otto punti in più di tasso di occupazione
O se i prossimi cinque anni e questo ci sembra essere significativo perché rappresenta un obiettivo strategico sul quale muovere tutta la politica economica e di sviluppo del nostro Paese e ci dà anche la possibilità di convergere rispetto agli obiettivi che al vertice di Lisbona ha dato in maniera impegnative tutti presente che era appunto quello di fare più dieci punti in dieci anni
E quindi ci sembra significativo che il Governo Berlusconi si impegni su più tu otto punti in cinque recuperando sulla parte del terreno terzo del ritardo dei con il quale il nostro Paese si misura in termini di medio occupazionale di popolazione attiva tasso di attività rispetto agli altri paesi europei
Credo anche che sia importante sottolineano anche positivamente
Che in questo DPEF si conferma un impegno forte sul piano della riduzione fiscale di un punto di pressione all'anno
E si indicano anche
Obiettivi di
Qui allineamento della pressione fiscale sul reddito d'impresa fra il nostro sistema e gli altri sistemi europei con i quali noi competiamo
Nel corso della legislatura naturalmente delle cade anche tutte le compatibilità le dinamiche di spesa pubblica questo crediamo sia un aspetto importante perché ancora una volta qualifica la direzione di marcia di questo governo e rende anche questo percorso sulla riallineamento della pressione fiscale
Sulla invio di impresa neanche più strutturale e più o come dire sostenibile e soprattutto più credibile il percorso di emersione dal sommerso che rappresenta lo strumento che era già stato indicato come uno di quelli del pacchetto dei primi cento giorni perché il sommerso Possa con le politiche proposte da questo governo essere efficacemente portato ad immersione è necessario anche che ci sia un percorso chiaro non solo di emersione ma anche una pista d'atterraggio di costi di sistema sostenibili nel tè poco per le imprese che emergono oltre che per le imprese Jenner se quindi un intervento chiaro sul piano della riduzione della pressione fiscale e anche sul piano della riduzione
La pressione contributiva che è un altro elemento che verrà indicato in questo DPEF
E importante perché darà più consistenza credibilità e strutturalità alle politiche sull'emersione del sommerso che rappresentano come voi sapete uno dei punti dei quali Confindustria crede molto per una questione di civiltà di legalità e e anche di competitività in una di quelle grandi aree di recupero di trasparenza di rapporti fra chi lavora e mondo delle imprese anche di gettito fiscale e contributivo molto significative
C'è stato anche detto con la chiarezza e riteniamo che questo sia un elemento
Un elemento Complesso o con il quale bisognerà fare i conti ma insomma c'è stato anche detto con chiarezza che
Opportunamente
L'impegno assunto dal dallo Stato italiano con Brussel dello zero virgola otto per cento è un impegno che vincola le politiche di DPEF naturalmente sarà complesso e difficile raggiungere questo obiettivo si tratterà questo punto di verificare in maniera più attenta e puntuale qual è l'aver la dimensione di questo buco della cui entità oggi abbiamo una forbice indicata naturalmente si tratterà poi di vedere in maniera più precisa da quant'è la dimensione vera del fabbisogno dizione che se ne aggrava il corso dei mesi precedenti quindi questo obiettivo dello zero virgola otto per cento e arrestano Obiettivo difficile
Complesso al quale però opportunamente bisogna tendere proprio per cercare di rendere più credibili e sostenibili e le politiche di convergenza sullo zero di raggiungimento dello zero che la l'obiettivo del due mila e tre al quale il nostro e gli altri Paesi europei sono andati a confermare c'è anche da ricordare che la situazione di difficoltà dell'economia italiana è simile a quella che hanno oggi anche Francia e Germania e che la ridefinizione di questi targhette è una ridefinizione che riguarda non la scrittura il DPEF ma la come dire il rapporto con Bruxelles però mi sto ci sembra significativo che questo rappresenti uno dei vincoli ai quali naturalmente far spendere tutta la manovra e tutta la politica economica del governo quindi quanto più grosso e consistente sarà il fabbisogno tanto più rigorose incisive dal non essere anche le politiche di riforme necessarie per ridare coerenza con gli impegni di stabilità del nostro sistema del nostro Paese naturalmente la politica sulla quale il governo cerca di puntare
E rispetto almeno alle
Cose già dette e note una politica che riconferma una forte un forte impegno una forte presenza sull'accelerazione del tasso di sviluppo quindi molte delle stime delle come dire e indicazioni che questo DPEF vengono essere delineate tengono conto di una cresce prodotto interno lordo del tre per cento che a nostro modo di vedere rappresenta un obiettivo sostenibile raggiungibile se si avviano le politiche di riforme e le politiche soprattutto di rilancio degli investimenti che devono rappresentare l'elemento forte come dire di tutta la manovra di questa legislatura
Anziché continuare a lavorare in una logica di indebolimento impoverimento dobbiamo lavorare la logica di rafforzamento e di rilancio della nostra economia e questo me lo possiamo fare perché abbiamo per fortuna disposizione un forte patrimonio di imprenditorialità che rappresenta l'elemento sul quale si può puntare quindi questo questo aspetto ci convince
E chiaro che occorre che perché ci sia coerenza rispetto a tutti questi elementi che il tasso di inflazione programmata sia un tasso di inflazione quand'
Do più possibile rigorosamente agganciato agli obiettivi alle indicazioni indicate nel DPF precedenti ora il sta il l'obiettivo dell'uno virgola due per cento che era quello del DPEF disegnato dal governo precedente non è
Probabilmente sostenibile raggiungibile perché le dinamiche rispetto alle quali oggi ci misuriamo sono ben più forti abbiamo però una trend di inflazione tendenziale che si sposta verso il basso
C'è antichi oggi già incomincia a sostenere che si possa indicare l'inflazione tendenziale
Dell'ordine l'uno virgola sei per cento per il due mila e il due e quindi noi riteniamo importante che l'inflazione programmata per il due mila e due
Sia più bassa di questo uno virgola sei per cento di indicarvi indicatore tendenziale al quale alcuni centri ricerca stanno facendo riferimento
Però bisognerebbe chiarire perché so che prima di noi ci sono state le nostre controparti sociali che la inflazione programmata non è un
Una come dire attizza di inflazione non è una scommessa su chi Zecca il tasso di inflazione che si verificherà nel Paese alla fine
Il due mila e due e piuttosto uno strumento di politica economica e di politica dei redditi che serve ad orientare comportamenti e responsabilità delle parti sociale del governo rispetto ad un obiettivo che necessariamente deve essere più basso di quello
L'istruzione tendenziale se vogliamo evitare una rincorsa viziosa fra salari e prezzi se non vogliamo né stessi innestare un circuito pericolosissimo di crescita infettiva quindi da questo punto di vista e rigorosamente necessario
Sostenere l'inflazione programmata il più basso possibile naturalmente su un numero che sia credibile e sostenibile ma insomma opportunamente più basso e l'inflazione tendenziale e quindi noi su questo non abbiamo ancora avuto indicazioni puntuali perché credo che si
E ancora un elemento in itinere però ci aspettiamo contiamo rete riteniamo necessarie coerente
Un tasso d'inflazione programmata più basso dell'uno virgola sei per cento per quanto riguarda le riforme sulle pensioni la riforma del mercato del lavoro
Non ci sono né ci saranno dei grandi PF e credo anche opportunamente indicazioni puntuali sui percorsi da intraprendere perché questa e giustamente materia che ad ma affrontata e verificata insieme con le parti sociali e con il governo in un confronto che dovrà tenere insieme quest'conoscete la posizione di Confindustria dorate
Insieme alcuni elementi importanti riforma delle pensioni introduzione delle pensioni minime e che un punto che il Governo ritiene qualificanti del suo programma
Flessibilità nel mercato del lavoro e
Articolazione della riforma del TFR la creazione anche di fondi pensione fondi immobiliari collegate alla messa a disposizione del TFR questi sono i quattro elementi che noi riteniamo importanti che devono essere ovviamente articolate anche in un confronto con le parti sociali e quindi ci sembra utile che il DPEF non anticipi elementi che dovranno essere discussi del dialogo sociale ci sembra però importante che questi vengano individuati come aree prioritarie sulle quali concentrarsi di cui ha DPEF varato quindi sono questioni serie importanti che devono essere affrontata al più presto possibile e ci auguriamo anche che la verifica delle pensioni che rappresenta il punto di partenza di questo processo venga fatta in maniera The chimicamente ovviamente in oppure ignoto inoppugnabile molto rigoroso molto precisa e anche in tempi molto rapidi perché da lì che possiamo disegnare tutto il percorso con il quale mettiamo in moto queste politiche di
Di riforma che sì continuiamo sulla strada del dialogo responsabile così come abbiamo sperimentato e corso di questi ultimi mesi
Con la più gran parte delle articolazioni sindacali riteniamo che possa essere un un confronto anche costruttivo e ricco di buoni risultati
Soprattutto se teniamo fu l'ideologia le prevenzioni dal tavolo quindi da questo punto di vista prevenzioni cioè pregiudizi quindi se se lavoriamo con la Serena res stabilita con la quale ci siamo confrontati nel corso di questi ultimi mesi siamo ottimistiche si potrà fare qualche buon passo in avanti mi pare che abbiamo detto tutti i punti più qualificanti Scalfaro dalla
Le le
Diciamo buco di tecnici che per quest'anno e che mi pare che c'è anche previste per gli anni successivi di crescita e con e quindi si capisce che il Governo puntare a quel tre per cento colmare esatta distilla invece questa no quando ancora la crescita non è il tre per cento più o meno sarebbe quanto due due due quattro mi pare no ecco come intende sei e a fronte del buco dei deficit intervenire cioè quali misure mette in campo dunque
Naturalmente con parlerete col Governo ride elementi più più puntuali per quello che noi abbiamo compreso e che ci sembra anche importante
Il Governo intende lavorare in processi di razionalizzazione della spesa corrente
In processi anche di riorganizzazione delle politiche di acquisto che rappresenta uno dei grandi capitoli di spesa sanitaria del nostro Paese intende anche lavorare con un
Intervento sul piano anche Bellia accelerazione di processi di privatizzazione che rappresentano sicuramente una strada maestra
Gli anni a venire ma che possono già rappresentare per questo scorcio di anno un punto di partenza importante qui resta o forte e chiara la necessità che
Questi processi di privatizzazione siano preceduti da politiche di liberalizzazione perché privatizzare senza liberalizzare l'abbiamo già visto non funziona ed è anche importante
Perché sempre più attuale
Affrontare in maniera molto firma con la comunità europea
La velocità con la quale altri paesi d'Europa stanno liberalizzando e la integrazione l'armonizzazione anche delle regole con le quali si possa procedere a queste come dire
Nuove politiche di mercato perché il fatto che sia caduta la direttiva europea sull'OPA un elemento che indebolisce gravemente la reciprocità la
Trasparenza delle
Regole di mercato così come naturalmente il fatto di avere contemporaneamente un paese come l'Italia che accelera privatizzazioni e magari accelera liberalizzazioni Paz che noi auspichiamo fermamente ma con altri grandi economie che mantengono fermi monopoli pubblici che possono quindi essere aggressivi nei riguardi delle nostre
Privatizzando e
Questo è un elemento di forte debolezza nei dobbiamo creare una politica di mercato trasparente e competitivo non possiamo consentire che i monopoli pubblici italiani si sostituiscono monopoli privati o
Altri monopoli pubblici stranieri quindi è chiaro che questo rappresenta un punto di partenza molto fermo perché adesso è necessario governare questa importante transizione dell'economia italiana
Anche del nostro capitalismo poi una forte attenzione ad una
Vera e seria politica di liberalizzazione e di privatizzazione ma in piena reciprocità con gli altri Paesi europei quindi questo è un grande tema di politica europee di politiche di mercato che inopportunamente stato trascurato negli anni precedenti e che invece oggi va riaffermato un grande forza perché per costruire un'Europa che funzioni abbiamo bisogno di integrare i mercati dei beni e dei servizi alla finanza bisogno di regole coerenti applicata in modo omogeneo in tutte le grandi realtà economiche europee altrimenti correndo il rischio di se mangiati a pezzi qui questo è un punto fermo sul quale anche il Governo ha ribadito la propria attenzione la propria
Sensibilità
Va bene sfarzose se infine vorrei un un chiarimento su due elementi verso
Il oltre al riferimento al tasso di attività il più otto per cento nei prossimi cinque anni di governo ha dato anche un indicazione precisa sulla Reed
Sion è del tasso di disoccupazione più cinque punti di attività almeno tre punti ma la memoria di di
I occupazione quindi al sette per cento se appare meno tre punti sei e però riteniamo molto importante oltre la riduzione
La disoccupazione l'aumento del tasso di utilizzo e cioè che sommario concetti su cui cioè l'altra l'altra l'atto di alimento se non ho capito male ha confermato un progetto di per riduzioni fiscali così organizzato per le imprese di riallineamento allarme alla media europea
In Complesso di riduzione di pressione fiscale di un punto percentuale l'anno cioè poche questo cioè e gli è stato detto che per quanto riguarda invece quelli di i redditi IRPEF la la riduzione per scaglioni è stata riproposta no due giocatrici questo grazie
Volevo anche dire un'altra cosa che
Un altro punto qualificante che mi era che avevo messo l'impegno molto forte nel rilancio del Mezzogiorno innanzitutto nel cercare di recuperare il terreno perso sui fondi strutturali
E nel cercare di evitare che sul piano del del l'investimento dell'Agenda due mila due mila e sei si finisca
A completa nel due mila sei ad avere ancora delle sigle investire quindi da questo punto di vista abbiamo sottolineato e il Governo ci sembra abbia colto l'esigenza di
Fortissimo coordinamento sia sulle spese infraregionali sì anche di forte attenzione monitoraggio sulle stessi investimenti infrastrutturali così come da Agenda due mila due mila sei non dimentichiamo che noi stiamo per perdere quindici mila miliardi di fondi strutturali dell'agenda precedente quindi se entro fine anno non si fa qualcosa il Paese perderà quindici mila miliardi di
Sorse comunitarie perché non sono state investite quindi si tratta di cose che non possiamo più fare
Colto
Sono che vuol dire non non lo sappiamo cioè
Sempre questa forbice alla quale è stato fatto riferimento e quindi non è stata aggiunta quarantadue Sasso randagi passato
E quello quello che quello che ci hanno detto chiaramente e lo capiamo perché coerente con gli impegni che il Paese deve poterlo mantenerlo deve cercare di mantenere sicuramente in Europa e che Bruxelles la a come impegno dello Stato italiano zero virgola otto per cento ora il buco naturalmente renderà complesse il raggiungimento di questo zero virgola otto per cento che sembrava a portata di mano l'anno scorso e che invece oggi si assai allontanato
Si tratta adesso di fare politiche rigorose di intervento perché lo zero virgola otto per cento sia comunque un obiettivo al quale tendere con forza
Quanto ci arriveranno vicino dipenderà dal buco e da quello che faranno evidentemente
E poi il percorso di riallineamento con gli altri Paesi europei e un percorso che ci impegna lo zero nel due mila e tre e sarà poi dati verificarsi a Bruxelles insieme con gli altri
Lei sì che come lui anni questo momento delle difficoltà attivo Francia e Germania che sono tutte pesanti del loro fabbisogno di spesa corrente perché hanno tutti subito credo le stesse dinamiche che abbiamo subito
Domande lì
Posso capire che peraltro Tor Galli il
Governo parla spesso di operazioni finanziarie etica per la pizza Attilio caratterizzazioni Ilia privatizzazioni pittori istanza di quest'anno però mi mi potrà confermare credo che queste operazioni appunto privatizzazioni cartolarizzazioni come fate occultato per norma dimentichi INPS questi non possano ridurre indebitamento netto dette lettiano
Quindi mi sembra una contraddizione un po'questa cosa
Può
Le regole è una stazione questa cosa so no a un miracolo di complessità vendite di immobili che dovrebbero pensa siano la stessa cosa nelle privatizzazioni vanno sopra la linea la privatizzazione là sotto la linea certe operazioni fatte dagli enti locali che riducono i trasferimenti dello Stato agli enti locali possono andare sopra la linea le stesse cose fatta dallo Stato sono regole complesse credo che non macchine consulenti ottimi consulenti del ministro Tremonti e per consigliarlo bene su queste cose
I dividendi sono sopra la lista sì sì quelle contano accipicchia seconda ma
Giacomo
Quella single
Presidente le volevo chiedere se il dato puntuale della tasso stimato di occupazione affine quinquennio cedo il sessanta o sessantadue per cento quanta
Sessanta o sessantadue sessantuno il serioso sessantadue sessantadue diamo e quale volevo chiedo bisogna avere sessantuno
Cerchiamo insomma bisogna decimale salgono le fila dai sessanta ai settanta catastale e poi in tema di decontribuzione lei aveva accennato che poi sono stati indicati alcuni obiettivi
Li può rendere espliciti perché c'è che avesse un punto all'anno anche l'imputato
Sì
Sì di riduzione del peso contributivo
Un punto all'anno di fisco buttavano di contributo di pressione fiscale tutto l'anno di pressione contributiva
No pressione fiscale paese
Sui presidi poi
Interessi voleva sapere se in questa prima fase alle qualche elemento di perplessità o di delusione accanto a le valutazioni positive che avete Espresso sull'operato del governo
Maggior valore al mondo qualche elemento di delusione noti perplessità no io credo che
Noi abbiamo
Io sotto l'abbiamo già riguardi questo governo la stessa attenzione e lo stesso livello di apertura
Che e doveroso nei riguardi di un Governo che inizia una legislatura vorrei ricordare che anche quando ci trovammo come questa Presidenza ad affrontare come dire
L'ultimo governo che la legislatura precedente avemmo una grande apertura di credito la grande apertura di come dire disponibilità perché credo che questo sia nell'
Nella logica di mettere a disposizione del Paese il meglio che una parte sociale come noi può offrire in termini di di responsabile
Contributo allo sviluppo dell'economia italiana
Ciò detto questo il pacchetto dei primi cento giorni e nel disegno complessivo di questo DPEF ci risulta abbastanza ci Sutta convincente perché indica chiaramente qual è la direzione di marcia che il governo vuole portare avanti aumentare la quantità di ricchezza da produrre perché si possa anche operare più investimenti in qualità della spesa sociale e in benessere sociale quindi questo è un obiettivo e la direzione di marcia che ne condividiamo ci sembra molto importante aver individuato nel Mezzogiorno nel sommerso nel tasso di occupazione gli elementi qualificati e la politica di legislatura e questo è molto convergente con quello Confindustria ritiene si debba fare per il Paese e quindi da questo punto di vista la disegno del DPEF ci sembra come dire coerente ci sembra assolutamente condivisibile siamo naturalmente ancora un po'preoccupati per la dimensione di questo fabbisogno addizionale la cui entità non è ancora data conoscere e quindi per la incisività con la quale si dovranno poi fare le politiche video giusta vento che potrebbero ahi noi in qualche caso rendere più complesso questo percorso ma ciononostante va fatto proprio con grande determinazione
Molto importante sarà la definizione del tasso d'inflazione programmato perché il tasso d'inflazione programmata
De non può essere un oggetto di negoziazioni tra governo e parti sociali non può essere come dire un una scorciatoia per registrare un po'di
Semplificazione di rapporti diciamo così
Deve essere invece una chiara definizione della del ritmo di marcia con il quale il paese si muore forse l'anno prossimo quindi vale quello che ho detto prima se riusciamo ad avere un tasso d'inflazione programmata al di sotto del di quello tendenziale che oggi viene accreditato viene stimato vorrà dire che da questo punto di vista abbia una politica forte coerenza
Adesso dall'eccessivo
Qua
Come
Di
E Bruxelles e che loro il Polo
Sì sì era un impegno assunto già concluse allora immodificabile
Dovrebbe essere rinegozio
A Bruxelles il suo pubblico missionari inevitabile questo
Lungo
No striscioni
Riprodurlo riduce
Maurizio dove è possibile far ridurre il rumore di fondo che non si sente più
Dopo subito cortesia perfetto grazie
Senso la manovra economica aggiuntiva bene
Lungo
Se allora
Si in quanto
Guardi secondo me parte di questo passo cosa che opportunamente lederebbe chiedo al Governo insomma le posso dire quello che pensiamo spiega Confindustria
Secondo noi la situazione sta in questi termini lo zero otto è un impegno assunto con Brussel quindi non poteva che essere negoziato con Bruxelles non penso che fosse coerente farlo o possibile farlo adesso perché è un impegno assunto a suo tempo dal governo precedente
Un'eventuale ridefinizione di questo impegno così come quello degli altri paesi che sono come noi tendenzialmente fuori gli Abba ridefinito con Bruxelles e questo comunque va fatto con il limite che il due mila e tre si sia a Zeno perché questo ineludibile incomprimibile indilazionabile ora quanto rigore e quanta determinazione ci debba essere il governo naturalmente ce ne essere molta perché c'è un obiettivo ambizioso e c'è in più la complessità di un buco da recuperare ora se gli strumenti che il Governo disegna per i prossimi sei mesi per attenuare o per ridurre questo buco siano sufficienti o meno credo che siano lavorando proprio in questa direzione per cercare uno di valutare quanto è la vera dimensione del fabbisogno e due quante la velocità con la
Possono stimolare questi strumenti alcuni che sono anche di stretta natura finanziaria quindi voglio dire perché sono i più veloci che si possono evidentemente attiva
Io credo che sarà molto difficile che si possa conseguire lo zero virgola otto per cento perché le politiche che noi oggi abbiamo a a dover contrastare sono Trend
Già consolidati e quindi immagini ma non lo sono ridotti però credo che sia importante cercare di lavorare di Luciano ente perché almeno si tende ad un obiettivo il più vicino possibile oppure lungo cioè
Emergono
No scusi solo per dire un'altra cosa in cui c'è però un atteggiamento di fondo noi abbiamo bisogno finalmente una di rimettere in moto il volano degli investimenti e lo sviluppo del Paese cioè quello che secondo noi sembra ci sembra importante che tutta l'amarezza di questo DPEF va nella direzione di accelerare e di rimettere in moto la parte la creazione di più ricchezze di più il prodotto interno lordo del Paese allora di fronte situazioni come queste si possono prevede due strade assolutamente alternative alla prima è una forte come dire politica restrittiva era secondo invece la politica non di questo enzima ma che sicuramente rimette in moto in una fase congiunturalmente debole come questa una politica di crescita sui mercati io credo che questa strada è una strada che non siamo coerentemente seguire e credo che il nostro Paese sarà fortemente negativo a questi stimoli chi quindi la possibilità di rimettere in moto l'emersione il sommerso il rilancio del Mezzogiorno il rilancio degli Investimenti una politica di maggiore aggressività sui mercati internazionali sia come dire la strada migliore per
Come strutturalmente di mettere in moto il processo di riallineamento sul debito pubblico naturalmente questa va accompagnata con politiche rigorose di contenimento dello Spesal riforma delle pensioni eccetera cioè per cioè l'articolazione complessivamente ci convince poi nella micro articolazione nei mesi prossimi molto dipende da da una situazione che non ancora data conosce insomma
Allora grazie
Però far quindici lavoratori quindici dipendenti se gli è stato detto qualcosa no non ci sono indicazioni puntuali né sulla flessibilità né sulle pensioni le sue idee fare eccetera che opportunamente queste materie che verrà
Confrontata nasce dal confronto con le parti sociali
Operare già fatto prima voi
Intorno alle