"Le imprese cooperative: mille attività diverse e valori comuni irrnunciabili e riconosciuti dalla Costituzione" - Assemblea Nazionale dei Presidenti delle Cooperative promossa da Legacoop (Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) (Fiera di Roma, Sala Congressi, Via Cristoforo Colombo, 293)

Un saluto
Che ci
Undici sette
Si è consumata
Lo Stato
Ma che suona
Il principio della pacifica
A Brescia adesso se
Forse sul su ciò che è
Ci aspetta
C'è anche
La stanza
Oggi
C'è
Non solo
C'è
Caccia
La solita
Cerci
Ci sono
Cinque
Uscì forse difficilmente per fissare
C'è attraverso la
Costituzione
Artificiose divisioni
Risulta
La crescita
Marginali
Siccome
Al terzo
Cinque Cisco
Consorzio
Stagione
La legge sarà così sarà oggetto certo
Sarà corso alla commissione
Consigliere
Dice esplicitasse
Ci
C'è
Invece
Consulta
Consigliere
Su
In concomitanza con la discussione al Senato nei giorni venticinque ventisei ventisette faremo un presidio davanti al Senato
E la mattina del venticinque consegneremo al presidente al presidente per atti milioni di firme che abbiamo raccolto in questi giorni nel Paese firme raccolte fra soci ma anche non soci fra molti cittadini che hanno aderito a questa nostra iniziativa
Chiediamo inoltre che si tenga conto del consenso che abbiamo ricevuto dei cittadini
Il fatto stesso che prestigiosi costituzionalisti
Numerosi intellettuali docenti universitari hanno sottoscritto un appello da presentare al Presidente della Repubblica in cui si chiede una sostanziale revisione di queste che sono le normative previste
Che si tenga conto della solidarietà che abbiamo ricette
Poi le centinaia di curiosi insieme iniziative che abbiamo tenuto in tutto il nostro Paese non solo nelle cooperative ma anche iniziative esterne di confronto di dibattiti di discussione
Si tenga conto del sostegno che in questi giorni è arrivato da associazioni di categoria dai sindacati da regioni ed enti locali
Che bene conoscono la cooperazione e apprezzo né il ruolo che noi abbiamo e continuiamo avere sul territorio per rispondere ai bisogni della gente
Ecco detto queste cose io darei la parola a Ivano Barberini che introdurrà i lavori di questa nostra Assemblea
Cari amici cari cooperatori signore e signori invitati vorrei innanzitutto esprimere anch'io
Un caloroso saluto e un ringraziamento a tutti voi con questa nostra Assemblea vogliamo porre con forza le ragioni della funzione sociale e dello sviluppo delle cooperative riconosciute dalla Costituzione
E vogliamo manifestato l'impegno e la volontà di concorrere alla modernizzazione del Paese
In chiave di progresso economico e di giustizia sociale siamo convinti che il movimento cooperativo una risorsa importante per l'Italia e vogliamo che continui ad esserlo
Abbiamo chiesto i presidenti dei due importanti
Di essere presenti perché le Regioni assumono responsabilità nuove e più avanzate sulla promozione cooperativa
Sono perciò direttamente interessate alla riforma del diritto societario
Ci prende sviluppare un rapporto proficuo incentrato sui bisogni della comunità locale sui progetti di modernizzazione che le Regioni intendono realizzare
Siamo veramente dispiaciuti per l'impossibilità del presidente Roberto Formigoni di partecipare ma lo ringraziamo vivamente per l'intervento che ci ha inviato e del quale daremo lettura
Nel corso dell'assemblea
Come ben sappiamo come ha ricordato Galardi nella l'apertura
Questa assemblea si tiene in una fase in particolare gravità
Si è aperta una partita ha molte facce
Il terrorismo le sue atrocità sono atti contro l'umanità
Appartengono alla cultura di morte di disprezzo della vita che va combattuta con fermezza e con i mezzi necessari
Sono in gioco la sicurezza delle persone di spazi di libertà il futuro del mondo
Con Vieri scagliati contro le torri di New York del Pentagono l'obiettivo del terrorismo e anche quello di colpire l'attività economica a livello mondiale ciò e tanto più grave in una fase in cui i Paesi che agiscono da locomotiva sono entrati in recessione ed hanno difficoltà ad uscirne
Improvvisamente il mondo quello ricco ma non solo quello ricco si scopre impreparato fragile e impaurito
Le iniziative sul piano militare repressivo per colpire gli autori i mandanti di questi atti appaiono inevitabili e nel Complesso giusti
Tuttavia l'azione da intraprendere non può essere soltanto militare come molte voci autorevoli stanno sostenendo in questa in questa fase non può soprattutto essere volta a colpire un intero mondo ignorando le ragioni che permettono al fondamentalismo islamico di costruirsi variare di consenso e rischia di trascinare interi popoli in una guerra di religione
è stato detto che per capire il mondo occorre vederlo nel suo insieme e non solo per il proprio punto di vista questo vale anche per noi e per il mondo occidentale servono scelte nuove
Mai come ora la politica deve avere una visione lunga delineare via chiediamo speranza di riscatto sociale a tanta parte del mondo che vede la globalizzazione a solo vantaggio dei Paesi ricchi
Sono problemi di enorme complessità ma ineludibili se si vogliono evitare conflitti dagli esiti disastrosi per l'intera umanità
Con l'attacco agli USA dagli Stati Uniti il mondo è diventato ancora più piccolo
Il rafforzamento dell'identità nazionale deve essere finalizzata a creare le condizioni per un rapporto migliore con le altre non sono a vita
Non va rafforzate l'identità nazionale per costrutto locale per costruire comunità chiuse e ostili
Per realizzare una più alta coesione sociale
Movimento cooperativo è impegnato a fare la sua parte per concorrere sviluppare un dialogo fra i popoli di tutto il mondo ed operare per migliorare le condizioni vita agendo nelle diverse realtà socio economico
A metà ottobre
Si terrà a Seul l'assemblea generale dell'Alleanza cooperative internazionale
Un'organizzazione fondata nel mille ottocentonovantuno si associa duecentoquaranta ci
I cento ventun Paesi di ogni parte del mondo con quasi ottocento milioni di soci e la più grande organizzazione non compare non governativa del mondo
Ed è da questa sede da quella sede che verrà certamente
Un importo impegno rafforzare l'opera di coesione e di promozione sociale proprio della conferma
Ogni organizzazione si prodiga per rispondere in modo peculiare ai bisogni
Dei soci le aspettative dalla collettivi
Ma i valori basilari sono comuni a tutti da tutte queste organizzazioni ed costituiscono il cemento a livello mondiale ancora oggi più importante
Sono colori fondate sulla centralità della persona umana
Sull'autodeterminazione
Sulla solidarietà
Sull'impresa associata e sulla giustizia sociale
Sono dolori irrinunciabili
Perché sono quelli che costituiscono la ragion d'essere dell'impresa cooperativa sono dolori nostri che la Costituzione italiana solennemente riconosciuto e arricchito
La discussione che si è aperta sul riconoscimento costituzionale
Ci riporta al tempo in cui la cooperazione risorta dalle macerie dalle distorsioni prodotte dal ventennio fascista
C'era allora nei primi espresso con i rinati del movimento cooperativo una forte carica innovatrice sorretta da una che l'autentica fede e passione politica
C'era l'aspirazione a contare di più
A far contare attraverso le cooperative visioni di città i cittadini tutti nell'economia e nella società
In altre parole
Vi era il desiderio di vedere riconosciuto alla cooperazione
Un ruolo primario nella ricostruzione del Paese
Concorrevano spinte ideali e politiche diverse che venivano da lontano che hanno dettato modelli imprenditoriali diversi e anche dosaggi diversi tra mutualità interna cioè quella verso il socio
E mutualità Esterne quei verso la collettività cosa questa della mutualità e stanno a voluta dalla Costituzione laddove parla della funzione sociale arricchita
In interpretazioni successive là dove si è sottolineato quest'opportunità queste necessità che la cooperazione estende il proprio ruolo oltre la base sociale estendendo i benefici che produce l'intera collettività
Il riconoscimento costituzionale è comunque frutto anche del compromesso tra diversi de ed esperienze di cooperazione che la storia aveva in oltre cento anni prodotto
In ogni caso una spinta importante ed un è venuta dal CNL il quale aveva assunto un fondamentale principio
La politicità delle cooperative senza alcuna preclusione nelle iniziative di promozione
Su queste premesse politiche e in coerenza con lo scopo con lo spirito ed i principi fondamentali della Costituzione
Alla fine si è rivolto il riconoscimento di una forma iniziative economica privata meritevole come fu detto in quella sede meritevole di essere sostenute protetta dallo Stato
Ora come cimento motivato dalla rilevanza and sociale dalla cooperazione espressione di persone che solo attraverso l'associazionismo possono aspirare a realizzare nuovi rapporti economici
E nuove forme di solidarietà sociale
Sappiamo che fu un percorso difficile
Quello che in questo momento più colpisce
E la profondità del dibattito in sede di assemblea costituente sul modello cooperativo
Contrapposta alla sommarietà con la quale si procede ora alla riscrittura del modello cooperativo
Quello che in questo momento più colpisce
Che tutto ciò avvenga quando la realtà cooperativa è fortemente cresciuto il nostro Paese proprio su quella base sulla respinta del principio costi
Tra l'altro morta è questione che si posano allora rimangono di stringente attualità segno evidente che in oltre cinquant'anni sono sono state risolte
I costituenti si chiese lo per esempio quali strumenti adottare perché non tre esserlo vantaggi
Dai benefici di legge
Le cosiddette cooperative spurie
Cioè quelle costituite in modo fittizio per coprire interessi di singoli
O per fini essenzialmente speculativi
è un tema che abbiamo sempre contrastato che riteniamo debba essere fermamente colpito sul piano amministrativo è meglio disciplinato giuridicamente
Anche a questo deve servire alla vigilanza prevista dalla stessa Costituzione
I partiti politici nella fase costituente e in seguito allora giocato un ruolo importante di promozione di indirizzo che in alcune fasi si è tradotta in una vera e propria egemonia
Ciò è avvenuto a livello di ogni organizzazione cooperativa
In particolare per quanto riguarda la Legacoop
I suoi rapporti con la sinistra
Rappresenta una storia che continua a fare discutere spesso appiattendo il tempo come se nulla fosse cambiato in cinquant'anni
Siamo pienamente disponibili a discuterne purché si voglia fare seriamente
è importante per tutti i campi accettare il fatto che in mezzo secolo molte cose sono cambiate
è cambiata l'Italia
Ed è cambiato il movimento cooperativo
Lega Coppo a centoquindici anni grazie
Ha conosciuto tante vicende
Ha subito attacchi anche violenti è caduta ed è risorta
Come ogni altro organizzazione ha un'identità che è frutto della sua storia
E dei suoi rapporti sociali ha imparato ad agire cercando convergenze non ideologiche senza pretendere che altri abbandonino le proprie identità
Riteniamo che sia importante costruire intese e realizzare iniziative comuni sulla base di obiettivi condivisi
Non è solo pragmatismo direi di più non è affatto pragmatismo
E l'idea di libertà di accettazione delle diversità del valore del dialogo ed è reciproco rispetto
Su questo ci fondere i nostri rapporti con le altre organizzazioni cooperative con l'AGCI
Con i sindacati e con le organizzazioni sociali imprenditoriali
Su questo si fonda l'intesa con la Compagnia delle opere i rapporti di amicizia e di stima con il suo Presidente con altri dirigenti
Abbiamo lavorato e lavoriamo per la convergenza di posizioni tra le centrali cooperative
Che consideriamo una con cinque condizioni essenziale per il perseguimento degli obiettivi di oggi e per quelli futuri
Da questa convergenza
Il movimento cooperativo trae maggiore forza stimolando più avanzati i processi di cambiamento e quindi creando le condizioni per migliorare la propria vocazione economica e sociale
Dicevo dovrebbe perciò è se l'interesse di tutte le forze politiche favorire i processi unitari per levare organizzati cooperative perché questo un modo perché il Paese benefici dell'apporto di energie sane come quelle del movimento cooperativo le basi per costruire prospettive unitarie sessantadue quella principale e l'autonomia
Che noi peraltro riteniamo di praticare da tempo
L'autonomia del movimento cooperativo non è evidentemente assenza di relazioni e di convergenze con altre organizzazioni sociali e con le forze politiche
Su queste premesse siamo impegnati noi a contribuire alla modernizzazione del Paese la sua crescita
Nel segno dell'efficacia economica e della giustizia sociale per questo ci preme sviluppare un rapporto corretto e proficuo con le istituzioni per questo serve una legislazione che cogli occhi la funzione sociale
Dell'impresa cooperativa nella realtà socio economica di questo secolo di questo nuovo secolo e ne valorizzi pienamente
Energie e le potenzialità questo nell'interesse del Paese poco viene non da ora la necessità di un riordino societario ponderato
Della legislazione il cui obiettivo non sia sia collettivo sia una maggior certezza del diritto
Dell'intenzione di riordinare la Costituzione una legge che la legge cooperativa legislazione cooperativa ha parlato l'onorevole Berlusconi nel corso della campagna elettorale è una scelta che mantiene piena attualità
è la ragione per cui abbiamo chiesto lo stralcio dell'articolo cinque dalla legge delega oppure l'introduzione di emendamenti che aprono in modo più chiaro i percorsi per una corretta revisione dalla legislazione cooperativa
Il passo compiuto con la formulazione dell'articolo cinque è in netta contraddizione con l'esigenza di una riforma di legge che tenga conto della complessità del fenomeno cooperativo
Anche per questo
La norma è in procinto di passare all'aula del Senato per l'approvazione definitiva
Risulta confusa e assurdamente punitiva per le imprese cooperative
Serve questo fine un dialogo vero aperto che eviti ogni pregiudizio il metodo della concertazione
Del tutto abbinate disatteso in questa vicenda va praticato con coerenza e non a fasi alterne
Consideriamo realmente grave inaccettabile che non vi sia stata nessuna reale possibilità di confronto con le organizzazioni cooperative il cui ruolo è peraltro riconosciuto
Dalla legge
Su un tema così complesso e delicato come la riforma del diritto societario cooperativo
Mercoledì scorso
Un lancio Ansa
Riassumeva le conclusioni dei lavori
Della commissione sanato sul diritto societario scrivendo
Il provvedimento contiene una nuova normativa sul regime fiscale delle cooperative
Questa non è solo l'Inter pesano giornalistica riecheggia il commento di molti autorevoli esponenti politici della maggioranza parlamentare qui ebbene essere chiari
Il riferimento alla fiscalità
Rappresenta un fattore improprio è fortemente distorcente delle finalità della legge delega
Per tutte le imprese non solo quelle cooperative naturalmente da legge Mirone era e deve essere quello lo scopo deve essere quello di rafforzare il controllo sociale
Fissare norme di governance creare migliori condizioni di crescita
Analoga de verso l'attenzione per le cooperative
La questione fiscale è altra cosa il trattamento fiscale riservato alle cooperative è tuttavia un tema ricorrente ormai da anni
L'impresa cooperativa e presentato come una realtà privilegiata ci potrebbe ribattere che se così è non si capisce perché l'impresa di capitale non si trasformi in cooperative è un invito che facemmo in un congresso della lega con quindici anni fa
Noi siamo convinti quindi che è un'accusa ingiusta è infondata quella di ritenere che le cooperative siano privilegiate lo stesso onorevole Tremonti ha riconosciuto un anno fa che il trattamento fiscale riservato le cooperative è la compensazione non è altro che la compensazione di uno svantaggio che esse hanno nei confronti dell'impresa ordinaria
La fiscalità del sulle cooperative
è andata sempre più avvicinandosi nella normativa a quella riservata in imprese di capitale nella pratica va detto con chiarezza
Le cooperative hanno la contribuzione fiscale complessiva equivalente e in qualche caso superiore a molte imprese concorrenti
Non è queste naturalmente la sede per sviluppare compiutamente questo discorso vogliamo ribadire la piena disponibilità a discutere apertamente
Del problema mettendo in campo la verifica dei trattamenti fiscali insieme ai vincoli ai vantaggi che sono dei soci d'impresa di capitali e dei vantaggi qui sono in quel di quelli delle cooperative
Avendo però con obiettivi rafforzamento dei caratteri mutualistici delle cooperative non il contrario
In sostanza la questione dovrebbe essere affrontata seguendo il principio di equità trattamenti uguali per soggetti uguali trattamenti diversi per soggetti diversi questi il principio di equità non trattamenti uguali per soggetti DiVersi
Le normative e gli strumenti attivabili devono consentire pari condizioni di partenza nella comune che nella competenza nel mercato questo è quello che noi riteniamo giusto
La soluzione non può essere trovata spingendo le cooperative a trasformarsi in società di lucro
Volendo stabilire per questa via la parità e anche per questo per noi l'articolo cinque e fortemente negativo per la semplificazione che fa del trust della trasformazione in società ordinati
In una società pluralistica devono poter condividere convivere e svilupparsi imprese diverso e con obiettivi diversi
Quella che in via di approvazione invece una soluzione lesiva della concorrenza e della libertà di intraprendere nociva quindi al buon funzionamento del mercato
Non si può dire come fanno anche Ultore voli esponenti delle istituzioni
Che le cooperative quelle grandi sono vere multinazionali che non pagano le tasse
Quali sono le cooperative che hanno finalità di speculazioni private
Io conosco cooperative le quali tutte devolve uno de volgono secondo il principio dalla Basevi gli utili accumuli utile inutili prodotti a riserva indivisibile dove la speculazione privata quali sono quali e dove sono le multinazionali cooperative che cosa vuol dire essere grandi in un mondo che vede concorrente nel mercato con fatturati che hanno dieci venti volte superiori che sono venti dieci venti volte superiori quelli di una della più grande cooperativa
Si contesta le cooperative di essere imprese concorrenti sono nate per questo le Sonate per questo nel mille ottocentoquarantaquattro non ieri o domani
Le cooperative hanno imparato a fare i conti con il cambiamento e con difficoltà enormi di ordine economico e sociale per tenere il passo con il cambiamento del mercato e per realizzare la loro funzione sociale e motoristica
La crescita di una cooperativa lo sa bene chi la chi la conduce che l'ha prodotta
Avviene sempre con un'alta e sofferta volte partecipazione dei soci con modalità del tutto differenti da una società ordinaria
Cambiamenti recuperati hanno prodotto fenomeni sociali
Il le le effusioni di migliaia di cooperative per far ricoprire più grande capaci di stare nel mercato sono stato un fenomeno che è coinvolto decine centinaia di migliaia di persone in un processo sofferto difficile e lungo nel tempo
E mai interrotto del resto
Le cooperative peraltro si sono rivelate uno strumento prezioso per risolvere crisi d'impresa ordinarie come testimonia l'attività della CFI
Per questa via
Sì solo se con la legge Marcora per questa via si sono salvati migliaia di posti di lavoro si sono trasformate sono formate dipendenti in imprenditori di se stessi dipendenti in imprese fallite imprenditori di se stessi in cooperativa
Ci sono utilizzate in modo produttivo così gli ammortizzatori sociali
Nel complesso le cooperative hanno dimostrato di creare occupazione molto più delle altre forme di impresa secondo l'Istat
Dal mille novecentosettantuno al mille novecentonovantasei l'occupazione le cooperative cresciuta del trecento per cento
In modo ininterrotto anche quando l'occupazione le vicende caduta
E cresciuto comunque nella nell'insieme del trecento per cento mentre nell'insieme dell'impresa è un ventate del centotrenta per cento trenta volte contro tre tre volte contro zero virgola tre volte esso e quella questo si deve questa scelta questa da questa spinta si deve lo sviluppo cooperativo in questi cinquant'anni
è cresciuto il movimento cooperativo nel rispetto della Costituzione e delle norme che ne sono conseguite
Oggi si discuta troppo sbrigativamente di mutualità che presenta caratteri multiformi ed evolutivi nel tempo e secondo i settori cooperativi
Da tempo l'impresa cooperativa ha imparato che per corrispondere sua finalità mutualistiche sociale
E se deve essere competitiva con impresa eccellente nel mercato c'è un'impresa non riesce a fare di più o di un'impresa concorrente e la migliore che c'è sul mercato
Perde il senso il dare un vantaggio mutualistico di servizio di tutela del potere d'acquisto di qualità del lavoro ai propri soci è una condizione imprescindibile essere imprese eccellenti per poter essere mutualistici
Ed è assurdo che qualcuno ritenga che laddove sia impresa eccellenti e articolate secondo le leggi e la Visentin e altre qui non siamo più cooperative diventa automaticamente lucrative
Con quale logica con quale conoscenza o con quale volontà di conoscere la realtà vera del movimento cooperativo
Da tempo quindi il queste la la scelta che abbiamo compiuto il diritto societario oggi deve rispondere necessità di creare migliori condizioni di sviluppo e rafforza la democrazia economica perché queste sono le esigenze della realtà ecco della realtà globale come si suol dire di un'economia senza frontiere
L'ormai famoso articolo cinque in corso di approvazione
Ha invece un carattere non rispondente questi obiettivi e innanzitutto dicevo confuso di difficile traduzione in decreti delegati non riteniamo che sia interesse del governo stesso apportare quelle modifiche che Diano legittimità costituzionale alla formulazione dei decreti delegati
è negativo perché semplifica e quindi favorisce c'è pure con deterrente importanti quale la devoluzione delle delle riserve accumulate ma che non costituiscono i sette otto il valore dell'impresa la devoluzione affondi motoristici
Negativo perché semplifica diceva e favorisce la trasformazione delle cooperative società ordinaria è privo di motivazione non c'è una relazione che regga l'impianto della riformulazione dell'articolo cinque
Esclude in modo incomprensibile inaccettabile le banche di credito cooperativo i consorzi Agrati
Penalizza lo sviluppo non solo delle cooperative economicamente voluto come si vuol far credere in qualche modo ma anche per certi versi soprattutto delle piccole e medie imprese per gli si impedisce di crescere qui si mette magari fra quelle costituzionalmente riconosciute poi e poi quando crescono cosa fanno diventano non costituzionalmente riconosciute
Cosa fanno devono accumulare in modo indivisibile poi c'erano delle delle incertezze che e poi la separazione degli strumenti tra chi è costituzionalmente riconosciuto e chi ha deve avere secondo il comma due del legge così riformulato le condizioni per crescere
Limita quindi gravemente la possibilità delle cooperative costituzionalmente riconosciute di disporre degli strumenti necessari per lo sviluppo
è colpita la promozione cooperativa e quindi per noi è inaccettabile togliere il riconoscimento costituzionale le cooperative che sono nate e cresciute per impulso della Costituzione un impulso ideale della così sono non solo un impulso di sostegno di mezzi
E di condizioni
Infine non è accettabile non ha senso che lo stravolgimento del diritto societario cooperativo sia visto come lo strumento per colpire fiscalmente le cooperative
In sintesi il punto più grave rimane il carattere dichiaratamente punitivo che si pone in netto contrasto con il dettato costituzionale che invece impegna lo Stato a promuovere e favorire lo sviluppo cooperativo
Alcuni difetti erano già presenti nella Mirone erano costituito motivo di nostre critiche e proposte di emendamenti tuttavia la legge Mirone conteneva una diversa volontà politica appunto perché si proponeva lo sviluppo delle imprese corporativo ci proponeva di consentire lo sviluppo delle cooperative mantenendo e anzi rafforzando i caratteri motoristici
Le modifiche introdotte dall'onorevole la Malfa hanno inteso invece mettere in una sorta di ghetto dorato la cooperativa costituzionalmente riconosciuta limitandolo però come dicevo drammaticamente
La possibilità di crescita e hanno escluso interi settori cooperativo quali le banche cooperative e i consorzi agrari
La cooperazione costituisce un sistema con caratteri comuni a tutti i settori cambiare questo principio escludendo immotivatamente questo o quel settore danneggia tutti in ultima analisi anche quelle escluse
Per questo abbiamo fatto abbiamo fatto ricorso insieme l'AGCI
E alla alla commissione europea contro l'esclusione delle banche cooperative dei Consorzi agrari perché accerti ed editti la violazione del diritto comunitario
è importante e significativo e Smith parere espresso ieri unanimemente
Dalle commissioni dalla Commissione centrale per le cooperative composta dirigenti del ministero delle Attività produttive dalla Direzione generale delle cooperative e delle centrali cooperative
In essa in questa in questo parere in esso
Si ritiene all'unanimità leggo leggo letteralmente si ritiene all'unanimità che l'articolo cinque
Del disegno di legge seicentootto otto debba essere modificato al fine di garantire alle società cooperative
Un corpo normativo unitario assicurando la confermo alle cooperative costituzionalmente riconosciute dell'utilizzo di tutti gli strumenti vigenti anche di natura finanziaria
Sostanza in questo parere
Si propone di declinare il criterio della prevalenza per consentire un periodo transitorio
Che che consenta loro di uniformarsi al nuovo requisito di rispondere chiude di rispondere ad esigenze legate alle caratteristiche peculiari del mercato in cui otto alla cooperativa
Al allo scopo di per mettere di consentire maggiori opportunità di sviluppo imprenditoriale
Di specificare il rinvio alle norme delle società della scelta responsabilità limitato delle società per azioni che questo rinvio sia correlato il superamento di soglie predeterminate di finanziamenti da parte di socio di terzi
Sono proposte queste
Tra l'altro ampiamente analizzate in modo critico
Sul testo le vie di verifica del del contenuto del testo sono proposte queste della commissione centrale che nascono dalla constatazione che il testo dell'articolo cinque non consente una pacifica interpretazione delle norme
Buona parte di queste proposte potrebbe essere contenuto in ordine del giorno allegate alla legge
Che risulteranno utili alla legittimità costituzionale dei decreti delegati e per i quali sembra che ci sia una posizione favorevole della stessa maggioranza parlamentare
Tuttavia per correggere almeno i tratti più distorcente dalla legge si rende necessaria l'introduzione di almeno due essenziali emendamenti
La polizia o del comma tre reinserendo le banche di credito cooperativo i Consorzi agrari nell'ambito della normativa comune agli altri settori cooperativi
Consentire alle cooperative costituzionalmente riconosciute all'accesso in quanto compatibile agli strumenti del comma due dell'articolo cinquecento studenti per crescere per funzionare con l'impresa
C'è da considerare che a monte di tutto questo lo stralcio poteva se non la soluzione del problema ma la condizione appunto per pensare un riordino meditato che tenga conto delle varie delle varie idee posizione della realtà di una conoscenza più approfondita di una dialogo vero
Con il mondo cooperativo dando il senso appunto dicevo a legiferare
Una forma di impresa cooperativa che è una ricchezza per il Paese in modo positivo perché concorra migliorando cambiando se stessa
Stimolando nei cambiamenti positivi in funzione di essere sempre più perfettamente per mutualistica ma di dare un contributo per dare un contributo al Paese
Questo è il senso dello stralcio da questo non la soluzione del problema ma è quello di permettere una discussione più distesa fuori da altri da altri contesti che ne rendono assolutamente urgente
Affrettato la stessa esso normativo noi contiamo porremmo contare vogliamo contare che ci si ascolta di questa Regione che si capisca che una modifica all'aula nell'aula del Senato la settimana prossima
Di un testo che può andar bene sia la maggioranza che l'opposizione questi emendamenti non sono stravolgenti di una di un'impostazione impianto che voglia essere appunto
Tale da conta rafforzare il controllo sulle cooperative controllo sociale delle cooperative e favorendo lo sviluppo noi contiamo ancora che ci sia lo spasso per emendamenti che potrebbero tornare tranquillamente alla Camera e rientrare e chiudersi in una giornata
Quindi non sono tempi che ostacolano vorremmo fa leva sul buonsenso sulla capacità sulla volontà di ascoltare le ragioni di un mondo che non che non ha pregiudizi che volle dare il proprio concorso il proprio contributo anche a questo governo laddove si proponga Obiettivi di sviluppo che l'abbiano il segno della coesione sociale e dello sviluppo economico per il benessere complessivo non siamo un mondo che si sottrae questo vogliamo però essere appunto di riconosciuti come tali e non pregiudizialmente avversati come in troppe voci che si levano in questo momento dai da da parte della maggioranza parlamentare sentiamo sentiamo diretti
Ritorniamo alla alla quell'insediamento del CLN dove si diceva valutiamo la politicità delle cooperative ragioniamo sulla promozione
Senza alcun senza alcun pregiudizio senza pretendere che questi siano fatti con lo stampo uno dispetto l'altro magari con lo stampo delle società per azioni valutative
Giocolieri del mondo il mondo nella sua diversità e il fatto di avere imprese che hanno la solidarietà al mutualità come finalità è un arricchimento
Del del mercato è qualche cosa cui ricerche fa funzionare meglio il mercato
Quindi noi
Riteniamo punto che per correggere questi fatti bisogna cogliere almeno questi due emendamenti
E quindi auspichiamo che questo questo ci sia un confronto vero è una apertura a ragionare nel raccogliere raccogliere queste nostre istanze in conclusione è indubbio
Che si è aperto una fase difficile per il movimento cooperativo italiano
La battaglia avviate sostenuta con un'ampia adesione di soci di cittadini ed intellettuali va continuata in sede parlamentare con impegno degli amici della cooperazione a tutti loro noi vogliamo rivolgere la nostra gratitudine abbiamo qui il seduttore Pasquini credo che molti di voi lo conoscono abbiamo altri lo conosco bene è stato presidente del gruppo fino a poco tempo fa
E a quarant'anni di militanza nel mondo cooperativo ma ci sono altri parlamentari del suo vero Patrizia Toia
Angius
Non posso citare tutti perché vedo
Che c'è un buon un una buona presenza ringrazio ringrazio veramente tutti
Mussi e altri
Quindi
Auspichiamo che la maggioranza parlamentare il governo prestino ascolto dicevo alle istanza da voi non state proprio perché rispondono all'interesse generale in tutti i casi e noi non vogliamo né dobbiamo chiuderci in difesa un milione di firme della petizione rivolta al presidente del Senato raccolte in pochi giorni
La firma dell'appello al Presidente della Repubblica di un vasto numero di intellettuali
Ringrazio il professor Manzella ringrazio flessuosa Manigrasso quanti Biasco quanti hanno gli intellettuali che hanno promosso questa questa raccolta
Cosa le centinaia di assemblee di di soci e dibattiti pubblici rappresenta una testimonianza significativa del valore attribuito alla cooperazione del nostro nel nostro Paese
La discussione avviata sulla cooperazione e quindi se utile per l'interesse per la passione che ha suscitato impresa cooperativa trova la sua ragion d'essere nell'utilità sociale per i soci e per la collettività
E i suoi maggiori punti di forza nel radicamento territoriale e nella partecipazione dei soci della capacità di avere un rapporto vero sentito con la comunità locale e con la con la comunità nazionale
Il nostro movimento ha dimostrato in tante occasioni di essere capace di una riflessione ancorata alla realtà nello stesso tempo orientata a rafforzare la visione del futuro dobbiamo farlo
Li dobbiamo farlo con rinnovato vigore passioni questa fase perché soprattutto dai cooperatori che dipende il futuro della cooperazione
Io voglio ringraziare ancora una volta per la partecipazione che si è verificata questa nostra manifestazione
E voglio da Graziani in maniera particolare di oltre mille cooperatori che affrontano affollando l'altra sala e vorrei che si sentissero parte integrante di questa manifestazione anche se fisicamente non sono qui vi ringrazio per l'applauso perché
Arrivando da tutta Italia comunque li sentiamo sentiamo dicono io darei adesso lettura di un primo elenco di personalità che sono venute sono intervenuti all'interno questa manifestazione poi successivamente aggiornerò ovviamente non parlerò di coloro che prenderanno la parola che presenterò di volta in volta
Abbiamo qui
Una delegazione della dell'AGCI che salutiamo in maniera particolare data a Maurizio Zatti con Laura Pagliaro della presidenza Licci Giampaolo Buonfiglio dell'AGCI pesca Carla Pasqualini della ci si abitazione
Salutiamo in maniera particolare la Federazione Unita unificata del Trentino che ha aderito alla nostra manifestazione e credo che questo rappresenti un fatto estremamente estremamente significativo la segreteria della CGIL rappresentata da Carla Cantone e Andrea Ciampi Spagna
Marco Venturi dottor Marco Venturi presidente di Confesercenti
Salvatore Biasco docente della Sapienza
Poi una serie di deputati e senatori senatore Nando Dalla Chiesa del gruppo della Margherita
Come è stato detto senatore Giancarlo Pasquini abbiamo salutato prima il senatore Egidio Pedrini del gruppo Udeur Margherita il senatore Vincenzo Visco dei Democratici di sinistra
La senatrice De Petris la senatrice Albertina Soliani della Margherita
Senatore Gianfranco Pagliarulo del Partito dei comunisti italiani e l'onorevole Patrizia Toia della Margherita oltre ovviamente come è stato ricordato al vicepresidente della Camera Fabio Mussi che ripetiamo
A questo punto io darei la parola al professore dopo daremo io mi scuso se non Lodetti tutti poi aggiorneremo via via il professore Andrea Manzella costituzionalista che invito a intervenire
Cari amici del cooperazione qui nel palco avrebbero dovuto esserci
In molti parlamentari deputati e senatori che sono stati al vostro fianco effimere infallibile numerosi avete salutato azioni in un momento fa su tutti i senatori che si apprestano lo scontro finale
Nelle Aule questo di Palazzo Madama contro una irragionevole
Se parlo io e solo perché commissionato giustamente ha denunciato il mio mestiere di Barcellona è quello di senatore quella di insegnare diritto costituzionale
Ai giovani universitari
E allora i dirigenti delle cooperative hanno voluto che accanto agli argomenti della politica contro questa legge ci fossero anche gli argomenti della Costituzione
Senonché ascoltando Barberini
Voi avete capito
Che tutti stamattina parleremo di costituzione
Perché quando un progetto politico rischia di alterare così profondamente l'identità pluralistica
Delle sistema economico sociale del Paese violando la libertà di impresa
E la libertà del sua naturale dinamica di sviluppo
Quando un progetto politico rischia di colpire non una categoria in un dato momento storico
Ma una catena di generazioni che si sono succeduti nella storia moderna
Dal nostro Paese per la creazione di capitale sociale di cui sono dunque impoverite
Le generazioni future uno una legge che nel brutto linguaggio dei giuristi si direbbe una legge retro astici vada usato
Ultrà attiva dalla tra ecco quando un progetto politico assegna al governo il potere di giudicare e di dividere dall'alto il mondo dell'autonomia privata collettiva che invece nasce dal basso
Nelle multiformi realtà produttive delle nostre regioni
Dei nostri distretti dei nostri comuni bene quando tutto questo accade non c'è bisogno di un professore per dirvi che la Costituzione e ferita lo sentite voi stessi
E allora
E allora qui mi basterà indicarvi appena indicargli i quattro punti su cui la Costituzione più mezz'ora insofferenza per questo progetto di legge il primo punto è nella rottura arbitraria del sistema unitario della cooperazione torniamo per un attimo al mille novecentoquarantasette quando viene approvato l'articolo quarantacinque della Costituzione
C'è già il codice civile che diceva e ancora Vinci
All'articolo due mila cinquecentoquindici che la denominazione dico operativa potrà essere usata solo da quelle società che hanno uno scopo mutualistica
Una denominazione quindi non solo unitaria ma scusi
Quindi si è inserita la costituzione
Ad accordare la tutela della Repubblica a quell'unica cooperazione sistemi e a fissare negli ulteriori carte
La oltre la mutualità la funzione sociale l'assenza di fine speculativo privato e subito in quegli stessi giorni
Viene la legge Basevi a dire che l'assenza del fine speculativo è legata al meccanismo degli utili e alla destinazione del patrimonio sociale
Punto e basta
La Costituzione il Codice civile la legge Basevi che essi che si uniscono temporalmente due in quel mille novecento quarantasette fissano una volta per tutte le caratteristiche strutturali della cooperazione intorno a queste caratteristiche strutturali voterà la grande varietà BTP di cooperative differenziati per attività ma non perché c'è una mia di fondo
Questo progetto invece cambia le carte Interpol
Dice che la Costituzione contiene non la definizione esclusiva di una categoria di impresa ma soltanto la specificazione di un certo tipo di cooperazione in un genere
Dai contorni incerti e che il progetto di legge non si preoccupa di contribuire ad eliminare dice che non gli opportuni controlli come vuole ancora la testualmente la Costituzione dovranno distinguere le vere categorie dalle categoria spurie come dice un momento fra Barberini cioè dalle non cooperative
Non i controlli con la sanzione gravissima dell'espulsione ma questa distinzione la deve fare il governo delegato
Inventando le cooperative non riconosciute e avviando nella trasformazione ad impresa capitalistica
Del concetto unitario costituzionale
Non vi è più
Alcuna traccia
Il secondo punto di discussione distorsione costituzionale e nella pratica cancellazione del funzione sociale
Delle cooperative
Che significa funzione sociale
Significa che che la costituzione protegge questa forma di autogestione democratica delle in prese contro le derive monopolistiche
E di pura speculazione un punto di diversità rispetto al sistema economico fondato giustamente Fontana l'attività di di lucro ma non sufficientemente
Valido alla costituzione sociale del nostro Paese
L'economia sociale di mercato non nasce per miracolo ma proprio attraverso strumenti come la cooperazione che fissano il capitale al territorio alle famiglie alle tradizioni
Contro la speculazione mordi e fuggi contro la speculazione mordi e fuggi poco fa
Barberini
La fatale parola globalizzazione nella speculazione mordi e fuggi
E al centro
Vedi dei guasti lombarda
Ora questa funzione sociale di carattere dell'unificata solo possono farlo quando si dice che non sono più riconosciute come cooperative le cooperative più dinamiche quelle che è veramente possibile si possono punk piantare come un cuneo contro l'omogeneizzazione mercantile
Annullare la funzione sociale delle cooperative nei confronti del sistema
Economico complessivo e dire che c'è solo una funzione sociale quella nei confronti dei soci e quindi un errore drammatico di cultura politica e di cultura visti
Il terzo punto di sofferenza del costituzione
E nella violazione del suo articolo settantasei
Cioè la incredibile assenza di principi e criteri direttivi per il Governo delegato alla distinzione tra questi cooperative riconosciuti e queste cooperative
Non riconosciuti
Tutto si riduce ad un avverbio prevalentemente e l'interpretazione del principio di prevalenza di per sé e ambiguo quando si parla di impresa e affidato al assoluta discrezionalità del governo ma attenzione
Su questo punto è in sofferenza non solo la Costituzione italiana manca la Costituzione europea
Gli aiuti di Stato perché tali sono considerate le agevolazioni fiscali devono obbedire secondo l'articolo ottantasette del Trattato comunitario alla regola delle due o roba omogeneità oggettività
Cioè per ottenere le agevolazioni fiscali non è possibile lo spezzatino all'interno di un sistema agevolate agevolato proprio per la sua funzione sociale e non è ammessa non è assolutamente Asm messa nel mito del diritto comunitario l'assoluta discrezionalità dell'autorità pubbliche di ciascun paese così questa triste vicenda
Anche accesso al di là del ricorso che avete presentato pericolosi riflettori a Brescello e su tutto il movimento cooperativo ora che si cerca di frammentario ad arbitrio assoluto del governo così il quarto ed ultimo punto
Prima c'era un obiezione sulla sorte di per brevità pazienza riferita alla costituzione e direi ad una costituzione in fieri una Costituzione che si sta facendo qui faranno sentire la loro opinione due autorevolissimi presidenti di
Regione
Il sette ottobre
Se sarà confermata con il referendum la riforma in senso federalistico competenze assai rilevanti
In materia cooperativa passeranno esplicitamente o implicitamente alle regioni
La cooperazione l'abbiamo detto momento fra vive in simbiosi
Con il territorio
Sul quale nasce
La moderna impresa capitalistica con la sua naturale volatilità non ha nulla di simile
Ebbene mi chiedo se è costituzionalmente legittimo che è indipendenza di un referendum costituzionale che inciderà anche sulla materia cooperativa che già compare in tutti gli statuti regionali
E che è già oggetto di una imponente legislazione regionale e il Parlamento possa legiferare assegnando al governo da legato potevi che fra pochi giorni potrebbero essere propri delle regioni
Vedete cari
Amici della cooperazione sedici volte lettori forse
Difendere la Costituzione significa dunque non difendere il passato
Significa difendere il futuro la modernità di uno strumento che lega l'impresa alla terra e agli uomini e che l'immagine stesse
Di un moderno federalismo sociale
Con il progetto che Kobe che combattiamo invece un progetto di espianto di ricchezze
Che non appartengono a partiti insomma ma appartengono al Paese e alla sua costituzione grazie
Allora annunciò altre presenze
Sì tutto visto che appena arrivato l'onorevole Piero Fassino salutiamo
L'onorevole Gianni Bellini dei DS senatore buona vita massimo dei DS o o loro ne vuole Rolando Nannicini dei DS la senatrice De Petris prima annunciato e del gruppo Verde
Il senatore Lanfranco Turci che poi non può essere qui noi rapide con noi ci ha comunque mandato un messaggio dove dice di è sentirsi particolarmente coinvolto vicino a tutti noi nella battaglia che stiamo conducendo
è giunto anche un un messaggio dall'onorevole Massimo D'Alema che dice caro Presidente
Ringrazio che i rappresentanti delle organizzazioni per avermi invitato a partecipare questa mattina l'assemblea nazionale dei presidenti delle cooperative
Purtroppo non potrò essere presente per impegni precedentemente presi voglio comunque inviare atte a tutta la le cooperative un messaggio di forte solidarietà confermando l'attenzione dei Democratici di sinistra verso le tematiche della cooperazione l'economia cooperativa costituisce un patrimonio prezioso per l'intero Paese sia per la qualità civile che per la sua insostituibile funzione pluralistica
è per questo che appare inaccettabile l'attacco rivolto in queste settimane dalla nuova maggioranza contro tutto il mondo cooperativo
Innovazione legislativa sul diritto societario non può prescindere dal riconoscimento costituzionale dell'impresa cooperativa
Così come la giusta attenzione al controllo sociale sulle cooperative non può essere contrapposta come viene fatto strumentalmente in questi giorni alla garanzia delle migliori condizioni per lo sviluppo
Su questi punti continueremo ad appena piena di impegni
Arci in Parlamento inviati La sette le cooperative a tutti i presenti i migliori auguri di un buon lavoro
Dora la parola a Giorgio Vittadini presidente di Compagnia delle opere
Ringrazio il presidente Barberini per l'opportunità che mi dati dire qualcosa che profondamente iscritto nel nostro codice genetico la difesa di quella che noi riteniamo ma qual faccio salti c'è un mondo di benessere che nasce dal popolo contrapposto allo statalismo contrapposto la liberalizzazione selvaggia
è molto difficile in un modo di schieramenti costruire questo perché si prendono botte da una parte dall'altra
Ma noi siamo coerentemente su questa posizione e per questo riteniamo il movimento cattolico il movimento operaio dell'inizio del secolo
I nostri predecessori e mentre altri ritengono che l'appartenenze siano da dimenticare per questo per esempio ce l'hanno con la lega delle cooperative non riteniamo che l'appartenenza di sia qualcosa che grande importanti
Anche a noi ci massacrano la vera e dell'identità
Ma io ritengo che avere dell'identità avere delle scelte sia una grande forza in un mondo in cui le scelte siano lo stesso ma non si hanno coraggio di dirle
Da questo punto di vista a di qua o una premessa fondamentale messo noi non partiamo mai da schieramenti per partire dalle nostre posizioni partiamo dalle cose di fatto ma scegliamo volta a volta politicamente poi abbiamo dato un credito al governo Berlusconi li abbiamo invitati molti ministri abitini in dibattiti aperti alcuni esponenti anche della sinistra
E crediamo in una forza riformatrice di questo Governo in particolare di alcuni ministri penso al lavoro la scuola penso alla alla sanità ma proprio per questo sentiamo che c'è in questa volontà riformista un pericolo liberista molto chiaro
Il pericolo che è venuto fuori a proprio durante il meeting di una riforma del lavoro non secondo l'obiettivo di ammortizzatori sociali che ci accomunano la lega per esempio l'Obiettivo lavoro ma semplicemente nel tuo ritorno al padrone delle Ferriere
Oppure nell'idea appunto del far fuori le cooperative domani le banche popolari
Questa contrapposizione statalismo prima liberalizzazione selvaggia che si vede le privatizzazioni per le grandi famiglie è un pericolo presenti e quanto siamo scontro e ci batteremo sempre contro lo statalismo ci batteremo sempre contro questo per questo la mia posizione oggi non è di maniera o per l'idea di prenderne una da una parte e dall'altra ma è coerentemente su un punto
Che capisco è difficile dire in un mondo in cui ci dice da che parte si sta da questo punto di vista dico perché anche nel merito ritengo questa riforma grave culturalmente
Proprio sull'idea della funzione di mutualità chiede la Costituzione dice c'è
La formulazione di mutualità che questa legge ha rispetto alla cooperazione è tempo assolutamente sbagliata anacronistica ridotta perché riduce la mutualità all'idea di
Prevalentemente per i soci ora
C'è un'idea di mutualità esterna che noi chiamiamo nel nostro gergo servizi di quote di pubblica utilità di utilità che un'altra realtà sociale
Che l'unica vera formulazione che la Costituzione ridurla associo ed aspro quattro esempi prostrata e come la questione sta in piedi è veramente una quel riforma che nasce da qualcuno anche un personaggio politico ben preciso che probabilmente ha fatto della sua appartenenza politica o semplicemente un gioco a stare da chi parte di chi vince non dal punto di vista di contenuti
Che come l'ho detto più volte non ho problema replica faccio degli esempi
Ma la cooperativa sociale è sparita da questo formulazione una cooperativa sociale che svolge un servizio per handicappati che non siamo soci è qualcosa che in questa formulazione sparita ma questo è una legge dello Stato quindi questo primo errore
Dove io ho sentito molti cooperatori sociali noi sappiamo che la cooperativa sociale ben precisa nella nostra formula legislazione da questo punto di vista una cooperativa sociale e un'impresa produttiva non hanno nessuna differenza
In particolare io penso che ci sono settori secondo passaggio dove idea di cooperazioni e come dirò dopo d'impresa sociale sia assolutamente inviolabile settori come l'istruzione la sanità l'assistenza i servizi per l'ambiente sono settori dove non si dovrebbe neanche mettersi a parlare di concorrenza
E perché l'idea che esista un privato a fini di lucro nella sanità dell'assistenza nella scuola e così via
Debba essere quasi tollerato non preso come punto di riferimento per impedire una concorrenza perché parliamo di settori in cui il servizio rivolto mutualistico a utenti che hanno bisogno di una utilità noi siamo contro una salita di Stato ma siamo contro la sanità americana
Esistono tradizione degli ordini religiosi
Pensate lo so che questo può non essere condiviso la nostra idea di scuola libera scuola paritaria è un'idea di cooperazione in gran parte del nostro mondo il modo di Cuper di cooperative di stile di di genitori che è ben diverso dei degli esami Fici
E pensiamo nell'opera di assistenza
Io per appeso la grande tradizione cattoliche anche operaia socialista del dell'assistenza questi settori non si toccano neanche per dire che ci sia un problema di concorrenza qua eh gravemente lesivo della libertà della persona di essere assistita di vivere
Se c'è un ospedale che anche dieci mila dipendenti come esiste in America abbiamo visto al Meeting un ospedale che sia meglio cliniche con venticinque mila dipendenti e che fa
Che rivolge i suoi servizi mutualistici verso l'esterno non avendo lucro queste da tutelare caso mai ed a tollerare che esistono iniziativa privata per la libertà può esserci ma non si può parlare di concorrenza sleale in questi cardi questi dati non si devono neanche sentirne parlare
Ancora pronti mondo produttivo ma io conosco un mio amico che si chiama Lorenzo Costa Chiavarese a una cooperativa che stiamo a solidarietà è una cooperativa tout-court perché produce non produce cesti di vimini produce
Prodotti elettromeccanici indoor dove lavorano trecento tra malati di mente mongolo ogni carcerati
Questa non ha nessuna differenza
Questa non lavora solo per i soci io dico la verità
Ero molto perplesso anche sulla legge sul socio lavoratore mi ha sempre lasciato perplesso mi sembra la prima cosa che si è tollerata per distruggere la cooperazione bisognerebbe ripensare anche a questo ma detto beh questo è passato che è una cosa del genere non sia
Distinte
Vuole sta sul mercato a bisogni molti volontari porta sul mercato perché la gente che lavora di questi handicappati sono contenti felici riprodurre non certi di vimini ma pezzi che vanno in un frigorifero che usi userà qualche servirà a qualcuno questo è un altro punto nel settore produttivo che una mutualità anche non per i soci
E ancora mettiamo che non sia ancora handicappati io Guidetti faccio un'escalation di settori che le cooperative piccole medie di che danno lavoro artigianale noi facciamo la fiera dell'artigianato a Milano moltissime che sono culturali o sono produttive di nicchia poi perché queste sono perché si deve distinguere tra all'impresa oppure la cooperativa che è marginale questa un'impresa sociale tout-court anche se va a lavoro e anche se nel lavoro può darsi che i i dipendenti non siamo soci
Perché permette un'utilità chiara ripeto il concetto di pubblica utilità che l'utilità fatta per la cultura italiana per il lavoro italiano non produrrà grandi voluto oppure le cooperative che permettono a giovani comincia ad entrare nel mondo produttivo nostro carta è fatta di molta gente che non ha capitale
Ma un ingegno alla voglia di mettersi insieme e entrano con questo tipo di settore nel mondo produttivo Tōhoku unico no voglio fare l'ultimo passaggio
Facciamo il caso che ci siamo abbiamo una cooperativa grandissima che so ha dieci mila dipendenti vediamo che questa sia in una zona dove e come lui mi ha detto prima il lavoro non c'è magari anche per un problema di outsourcing di grandi imprese
Ma queste è una cooperativa che fa concorrenza e così via ma se no non è che non avremmo al posto di questo non avranno un'impresa
Avremo il nulla perché non avremo il modo di organizzarsi in questa outsourcing delle grandi imprese in altro modo
Verso queste queste un'impresa che ha grandi doti una grandissimo lo fatturato un grandissimo numero di lavoratori ma permette una pubblica utilità interne di occupazione che non avrebbe il contraltare in un altro tipo di impresa
Queste esistono molti vantaggi un altro punto in cui la mutualità può non essere per il socio ma rispetto alla fine
Come vedete ho dettagliato molti punti fino al punto più spinoso la produzione
Dove l'idea di mutualità non è legata alla al servizio ai soci
Anche perché potrebbe essere esteso i suoi soci che una cooperativa di pescatori che permette ha dei diritti che di avere il pesce pregiato e scusate in questo caso il senso di cooperazione inteso come utilità non esiste per niente quindi potremmo ribaltano l'altro punto di vista è per questo che io dico questa legge culturalmente sbagliato
E da questo punto di vista nostre proposte sono tre uno lo stralcio
Proprio perché bisogna partire dalla impostazione culturale di una legge basta una legge sbagliata perché non si capisce niente di cos'è la Costituzione
Si torna indietro pensando che siamo ancora all'idea che la puntualità è ridotta al socio dato il mondo io esemplificato secondo una distinzione cioè delle parcometri dei compartimenti stagni
Emendamenti ordini del giorno il punti di delega in cui si difende volta a volta tutti questi settori che sono competente a scali
Senza fare di tutta l'erba un fascio appunto anch'io penso in certi casi perché si vuole colpire una realtà per motivi politici che io non condivido sentendo certe volte anche noi da altre parti discriminati per lo stesso motivo
Ultimo punto il rilancio di quello che noi diciamo da anni che abbiamo raccolto col Forum del terzo settore ha come obiettivo l'impresa sociale quella legge che Giannotti nella vecchia legislatura stava portando avanti che vuole ride disciplinare il libro primo libro quinto della Costituzione l'idea del non profit impresa sociale
Che ha nella cooperazione un punto di riferimento e poi potrebbe averne in fondazioni associazioni e pensa che esista un'impresa fondamentali un punto cruciale
Nel nostro ordinamento che non è il privato o lo Stato ma è un'impresa che a questo scopo in tutti i Paesi del mondo capitalistico
Gli Stati Uniti l'Inghilterra che ci sia sul centrodestra e centrosinistra questo esiste allora all'interno di queste si può ripensare al ruolo della cooperativa con altri punti con anche l'aspetto di distinzione chiara che esisti tra Mutu al non profit il modello l non profit mutualistico personaggi ai padri di non profit più quello che permette di fare un servizio di pubblica utilità garantito là dove lo Stato non interviene laddove il privato farebbe lucro servire Visitor faccio un esempio poi concludo pensate che nella sanità se non si a questo tipo di soggetti quasi una cooperativa per questo l'impresa sociale molte patologie non saranno più curate pregiate al cronico che fuori dal servizio sanitario nazionale voi avete lo studio privato non lo fa perché a fini di lucro lo Stato non può più farlo e non vorrei finire come in America dove se uno ha preso tre infarti non lo assicurano più e tra Papa strada perché non conviene più
Non vorrei finire sul fatto delle lo Spedale non lo fa entrare questo tipo la terza questione eh
Al più presto possibile
Il rilancio e la conclusione di una legge organica sull'impresa sociale che metta in chiaro come in tutti come dicono tutti i sociologi più avanzati del mondo esiste un settore di sviluppo che è differente dalla concorrenza
Perché infine di utilità per tutti
E quindi in questo senso si può vedere attualità
Su questa battaglia evidentemente io ho firmato l'appello di Manzella e così via presenta la Repubblica noi che pur abbiamo questo tipo di rapporto col mondo il CED presto e lo confermiamo lo confermiamo in questo momento
Noi vogliamo essere al fianco totale della lega perché penso che sia proprio il motivo per cui noi vogliamo un mondo non statalista non vogliamo il ritorno al padrone delle Ferriere
Sono giunti altri innanzitutto è annuncio che ne ha in sala è presente anche l'onorevole Savo rosse di Olivier diresse l'onorevole Raffaele De Blasi
Sono giunti altri messaggi uno di Franco Chiusoli che si dice qui partecipe la nostra iniziativa purtroppo impegni proprio suoi impegni di di collegio lo dirottano iniziativa in Emilia in Emilia Romagna Franco Chiusoli
è arrivato un messaggio da parte dell'Unione provinciale di Confcooperative il quale dice caro Presidente siamo purtroppo spiacenti dover comunicare due presidenti inderogabile impegno possiamo partecipare la vostra Assemblea
Argomento posto all'ordine del giorno di estrema importanza vitalità per il futuro della cooperazione in genere ci trova comunemente impegnati come abbiamo fatto in passato anche se ultimamente a livello nazionale la nostra organizzazione ritiene che sia necessaria una modificazione devoluzione
Il testo rispetto a quello iniziale
Ritenuto totalmente inaccettabile esigenze miglioramenti futuri sono ospitarli pro ammodernamento e sviluppo delle nostre cooperative su questi argomenti che ci trovo unitariamente concordi siamo sinceramente disponibile a lavorare insieme
Scusandoci auguriamo una buona riuscita e coinvolgimento dell'opinione pubblica
è arrivato un messaggio dell'onorevole Giovanni Berlinguer
L'impossibilità di essere presenti venerdì mattina nella vostra se alla vostra assemblea nazionale a Roma voglio comunque esprimere il mio fu più convinto sostegno la vostra protesta di fronte ad uno dei più gravi attacchi sferrati alla cooperazione italiana dalla nascita della Repubblica
E davvero un ben strano Paese quello che conta per contemporaneamente derubrica il falso in bilancio e colpisce l'imprenditoria cooperativa
è un bel strano Paese
Quello in cui la maggioranza di centrodestra manda in prescrizione reati ipotizzati contro il premier regala sgravi e condoni a grandi e piccoli di Confindustria considera le cooperative come fossero finanziare dei paradisi fiscali
La cooperazione ha scritto pagine importanti nella sua ultracentenaria vita parole come solidarietà e mutualità hanno segnato il mondo indelebile in modo indelebile l'esperienza della sinistra italiana
Ma non solo della sinistra del riformismo dello sviluppo democratico dell'economia neanche il fascismo è riuscito a piegarla se non con la forza e la violenza
Sono certo che la mobilitazione che avete promosso nella società nella società italiana e rinnovate ancora più energico sforzo che democratici di sinistra e l'Ulivo stanno sviluppando al Senato i possibili ripensamenti nella parte più moderata del centro destra porteranno risultati positivi
Il modello di società dell'egoismo contrapposta la Società della solidarietà che sembra fra brecce per far breccia nella Casa delle Libertà deve essere assolutamente fare un fermato un abbraccio affettuoso Giovanni Benevento
Diamo ora la parola a Sabrina che a nome dell'Ufficio di Presidenza leggera l'intervento del presidente Roberto Formigoni
Buongiorno
Caro Presidente sopravvenuti impegni istituzionali mi impediscono di essere fisicamente presente al vostro appuntamento di oggi ma la ringrazio per il gentile invito che avrei voluto assecondare pienamente
Poiché tuttavia considero il mondo della cooperazione è un fatto un fattore strategico per lo sviluppo economico e per la coesione sociale del nostro Paese
Desidero comunque fornire il mio contributo alla vostra riflessione di oggi attraverso un breve intervento che avrei voluto articolare maggiormente se avessi avuto l'opportunità di essere insieme a voi
L'intenso dibattito che da due mesi a questa parte si è acceso attorno all'articolo cinque del disegno di legge sul diritto societario
Illustra quanto sia significativa la presenza della cooperazione nel nostro Paese e quanto il suo futuro sia oggetto di attenzione
L'attuale formulazione del suddetto articolo relativo al regime societario delle cooperative approvata dalla Camera nell'agosto scorso presenta molte novità rispetto al testo approvato in commissione
Non tutti sia all'interno che all'esterno del mondo della cooperazione si dicono pienamente soddisfatti della normativa che sta per essere votata ritengo che prima in Commissione e poi soprattutto nell'aula della Camera sia stato fatto un buon lavoro ma certamente si poteva anche fare di più e meglio in ragione della tempistica dei lavori parlamentari e di altri vincoli tecnici ora non sembra esserci di fatto più tempo per intervenire sul testo
Ciò non significa però che non si possano più prendere iniziative per ottenere una normativa finale che risponda meglio all'interesse generale
Per quel che mi riguarda mi sto adoperando sia attraverso contatti personali che attraverso le si è distinto istituzionali del dialogo fra Stato e regioni affinché i decreti legislativi attuativi della legge che verrà approvata
Contengano quelle precisazioni errate interpretazioni della lettera della legge che ritengo necessaria per la salvaguardia dell'autentico spirito cooperativo e per la promozione dell'interesse generale in questo contesto mi impegno dunque personalmente perché il governo possa accogliere importanti cambiamenti nei decreti legislativi attuativi
Io credo che dobbiamo tutti onestamente ammettere che gli emendamenti accolti dalla Camera sono di assoluto rilievo rispetto al testo licenziato in commissione
E vanno in una giusta direzione faccio un solo esempio la nuova formulazione del punto due lettera b
Laddove viene definita cooperazione costituzionalmente riconosciuta non solo quella che svolge la propria attività prevalentemente in favore dei soci ma anche quella che si avvale prevalentemente delle prestazioni lavorative dei soci nello svolgimento della propria attività
Anche quando questa non è prevalentemente in favore dei soci
Questo allargamento sicuramente salvaguarda una fascia di piccole cooperative le cui attività rischiano di essere compromesse
Premesso questo su quali punti si dovrebbe lavorare in sede di decreti legislativi per trarre il massimo vantaggio dalla nuova legge
Indicherei sinteticamente due punti vice primo giudice ritengo che si debbano superare le limitazioni settoriali in materia di riconoscimento della cooperazione costituzionalmente riconosciuta
In quanto non idonea a valorizzare le capacità delle cooperative a contribuire all'economia nazionale e regionale
Punto due ritengo che le facilitazioni riservati alle cooperative trasformarsi in società lucrative potrebbero essere estese almeno in una fase transitoria anche a quei soggetti che presentano caratteristiche dico c'era se vuole costituzionalmente riconosciuta ma che dovessero decidere di diventare società di capitali escluso ciò perché io credo che sia utile assecondare ogni evoluzione di soggetti economici in direzione di una maggiore competitività la competitività è un valore di socialità perché permette di creare ricchezza assieme a vantaggio di luce Giolitti per questo dobbiamo favorire tutto ciò che l'avevo borse poco poco opportunamente in questi mesi abbiamo concentrato l'attenzione sull'articolo cinque della nuova legge sul diritto societario
Ma il dibattito sulle realtà della cooperazione non deve arrestarsi allora così complice volontario delle cooperative rosse due la legge che sta per essere approvata il vivace confronto che essa ha suscitato debbono trasformarsi in un'occasione per pensare le forme per promuovere il ruolo dell'impresa sociale nei processi dello sviluppo economico
Riconoscendo adesso adesso la stessa dignità di quello del settore profitto e della pubblica amministrazione
Il rischio che la cooperazione resti schiacciata dalle dinamiche della globalizzazione economica reale molte cooperative non sono ancora attrezzate per affrontare le sfide che si profilano
Occorre un grosso sforzo di innovazione per scongiurare questa eventualità nella mia regione la Lombardia ci siamo dati a questo riguardo due obiettivi primo
Quello di favorire forme associative fra le cooperative che permetterebbero loro di diventare più competitive risalgono al secondo quello di favorire un dialogo fra cooperative e imprese profit che ha nell'interesse reciproco lo sappiamo che su questi due punti c'è una reale disponibilità del mondo cooperativo che si è sempre mostrato pronto e interessato a forme di unione confederazione
E che oggi danno in Lombardia dimostra di voler collaborare con tutte le forze vive della società
Tra i protagonisti del Patto per lo sviluppo che abbiamo sottoscritto il diciannove settembre scorso a Milano ci sono infatti inizia mentre i sindacati le centrali cooperative
Ritengo che il nostro nuovo patto per lo sviluppo rappresenti un esempio di collaborazione e confronto costruttivo rilevante per no per tutto il nostro Paese
E che rappresenti un utile punto di riferimento anche per le nuove fasi del dibattito sulle realtà della cooperazione che ci attendono che ci attendono cordialità vivissime firmato Roberto Formigoni
Allora è arrivato anche un messaggio del Municipio Roma undici che tra le altre cose all'accompagnato anche con questa targa
Dovremo chiamare alcuni valori di amicizia e di solidarietà nei nostri confronti porta anche a nome della Giunta il municipio undici un caldo benvenuto al presidente Barberini
E convenuti alla Fiera di Roma intendo altre si esprime la piena solidarietà riguarda i contenuti che hanno reso necessaria questa iniziativa la normativa che il governo intende realizzare nei confronti delle cooperative equiparando le società per azioni assolutamente inaccettabile
Il ruolo storicamente svolto dalle cooperative di traino dell'economia e dell'occupazione deve mantenere riconoscimento accordato di dalla legge
Con l'auspicio che la Lega possa continuare a esercitare il compito che le spettava cura tutti i convenuti un proficuo lavoro il presidente Massimiliano Smeriglio ringraziamo molto adesso darei la parola Maurizio zaffiri presidente di AGCI
Sacchi
Sta arrivando
Poi diamo la parola a Vasco Errani
Sì
Questo sotto dopodiché
Sulla
Ringrazio tutti voi ringrazio soprattutto la presidenza di averci invitato della lega di averci invitato a partecipare alla vostra manifestazione
Sarebbe troppo
Poco dire che condividiamo nella massima parte
Ma impostazione delle valutazioni e della posizione
Che la vostra centrale come la nostra e in parte anche come le altre due centrali hanno assunto nei confronti di questo tentativo di annichilimento
Del potenziale del movimento cooperativo
Ora non voglio rubare tempo al dibattito anche perché credo che ci sarà e sarà molto importante sentire i presidenti qui convenuti
Io vorrei soltanto soffermarmi su alcuni punti del documento che il nostro consiglio generale ha
Appena approvato non più di quattro giorni fa e vorrei per parte mia
Sì come tutti quanti sapete
Che o un rapporto particolare con l'onorevole Giorgio la Malfa più volte qui evocato che non ho mancato
Ricordando la nostra partecipazione la nostra assiduità i nostri rapporti sia come a dieci ma sia come direi persona con me
Repubblicano
Di far presente più volte personalmente e anche con amici l'errore che si andava determinando
Tuttavia
Mi pare che chi mi ha preceduto passo prodotto nella relazione Barberi ma anche nelle giustissime puntualizzazioni i interessantissime valutazione che ha dato il professor Manzella il senatore Manzella mi pare che qualunque indicazione noi avessimo dato proveniente dalle nostre esperienze da quelle poiché personali comuni della nostra esperienza cooperativa delle Romagne evidentemente hanno trovato delle preclusioni motivate molto molto senza dubbio anzi non dire molto senza dubbio motivate da qualcosa che non poteva più accomunarci
Vita ecco allora
I punti che ritengo più importanti sottolineare come valutazione della nostra organizzazione che pur piccola credo abbia sempre mantenuto
Positivamente con ogni sforzo economico Risi con ogni azione di ripristino
L'osservanza di determinati valori che sono poi qui richiamati
Proprio nel momento in cui il segretario generale dell'ONU nel suo messaggio del sette luglio in occasione della Giornata internazionale della cooperazione
Afferma che al fine di agevolare il potenziale del movimento cooperativo i governi di tutti i Paesi devono sviluppare un ambiente di sostegno che consente una crescita autonoma delle imprese cooperative
E che i valori della cooperazione rappresentano le pietre miliari del nostro sforzo teso a costruire un mondo più giusto e grave che in Italia ci sono gli enti nel senso opposto
Tentando di relegare l'impresa cooperativa in un ruolo secondario e di nicchia oppressa di mercato
Due non è accettabile il principio che nel mercato moderno debba esistere un solo modello d'impresa
Quello delle società lucrative in un mercato libero devono potersi sviluppare diversi modelli di società e diversi tipi di imprenditorialità
Per soddisfare le diverse esigenze del mercato del lavoro e del capitale
Per garantire la democrazia economica e per rendere in generale più efficiente e trasparente di vero il mercato nell'interesse dei consumatori degli stessi produttori ma anche della collettività
Tre
Nella fase di sviluppo nuova nella quale siamo entrati la formula dell'impresa cooperativa può svolgere a nostro avviso una funzione altrettanto importante di quella svolta in passato
Se si crede ai valori della democrazia economica se si ritiene ingiusto è preoccupante l'aumento delle disuguaglianze di tipo sociale
Nella distribuzione del reddito e della ricchezza e delle emarginazione di ogni tipo se si considera che il mercato globale è sempre più pervaso dall'egoismo individuale
Dalla logica esasperata del profitto e della speculazione
Se si pensa che l'inversione del rapporto causale tra domanda e offerta tra produzione e consumo sia veramente un fatto importante se si accettano questi valori allora si deve riconoscere che c'è ancora più bisogno di cooperazione oggi che non in passato
Non è condivisibile la scelta di demandare al governo il compito di definire i parametri per decidere quali sono le cooperative che hanno requisiti mutualistici
E quelle che non li hanno o peggio ancora per misurare un ipotetico tasso di mutualità
Questo particolarmente sottolineato all'onorevole la Malfa quando l'ho incontrato e la risposta non è stata certamente ne costruttiva né tanto meno razionale
Quinto non è accettabile che si divida la cooperazione sulla base di valutazioni pregiudiziale schematiche di tipo politico
Ideologiche così come e avvenuto con l'esclusione dalla dalla riforma delle banche di credito cooperativo dovesse mai è più fragile la mutualità
E dei consorzi agrari
Per l'approssimarsi ormai avvenuto l'AGCI esprime il convincimento che sia necessario e da tempo la sollecita in tutte le sedi
Una revisione profonda ma complessiva e organica non la redazione di un testo unico in chiave di innovazione dell'attuale destinazione cooperativa italiana che va a giornate in molti punti in cui si rivela superata inadeguata ma senza alterare i principi e i valori fondanti della cooperativa sanciti dalla stessa Costituzione
L'AGCI ritiene che possano essere introdotte anche discipline differenziate quanto alle normative di sostegno normative fiscali e di accesso ad agevolazioni attinenti il credito il lavoro e la formazione eccetera a seconda dei diversi tipi di cooperative dei settori di attività
Nonché dei modi con cui le varie cooperative operano sul mercato anche per sul versante economico finanziaria la GCA altresì favorevole acché vengano introdotti controlli più rigorosi e severi
Ma efficienti e non formati per individuare e sanzionare il falso in cooperativa per colpire cioè le cooperative non vere che inquinano l'immagine verrà genuina cooperativa
E dopo l'esame in modo scorretto sul mercato
Ma questa profonda revisione e i radicali cambiamenti da introdurre nella legislazione vigente vanno discussi e approfonditi attenta a mente senza alcun condizionamento di tipo ideologico e politico
E non essere elaborati affrettatamente con approssimazione né tanto meno essere definiti sulla base di pregiudiziali schematismi
Vanno invece valutati anche in rapporto alla legislazione cooperativa vigente negli altri paesi per non creare disparità di trattamenti che penalizzino le aziende italiane sul mercato europea e internazionale
Alla luce di queste considerazioni magici
Con la lega ma anche per autonomamente ha chiesto alle forze politiche di accogliere alcuni emendamenti che sono abbastanza coincidenti credo al novanta per cento con quelli che io ho avuto da Barberini
Macché
Evidentemente mirano a sottoporre una necessità
Che si superino alcune previsioni dell'attuale testo che provocherebbero pregiudizi irreversibili all'istituto della cooperativa
E metterebbero in discussione il diritto della cooperazione di rappresentare un tipo diverso di impresa produttiva basata sulla mutualità e solidarietà
Io voglio solo aggiungere voglio solo aggiungere il dato molto importante della necessità
Che venga attentamente valutato anche del feto come il mio qua mi auguro della devoluzione alla istituto della regioni della materia concernente la cooperazione
In effetti
Mi pongo solo il problema visto che non ci sono come diceva giustamente senatore Manzella criteri e principi chiari direttivi in questa legge di delegazione vorrei sapere se no
Relative che noi intendiamo siano invece tutte quante riconducibile a una matrice unitaria vi ringrazio ancora ancora grazie per l'invito
Auguri auguriamoci
Invocando
Diamo ora la parola a Vasco Errani presidente della Regione Emilia-Romagna poi facciamo parlare il senatore Natale D'Amico
Porto volentieri la mia adesione a questa iniziativa che considerò giusta è molto importante
Molte cose sono già state dette voglio solo sottolineare alcuni aspetti che mi sembrano di fondo in questa vicenda
Ciò che preoccupa di più
è l'approccio ideologico con cui si è voluto affrontare questa questione
E la scelta di non invece avviare una riflessione seria sulla pur necessaria innovazione legislativa in relazione al movimento cooperativa
Ciò testimonia di una volontà politica punitiva essi e questo di per sé è molto grave ma anche di una visione arretrata
Non moderna dell'economia
Dobbiamo dirlo di più questo concetto
Perché in verità qui c'è un'idea grave ci culturalmente inaccettabile e cioè che esiste un sistema produttivo economico un unico modo di fare impresa
E che occorre quindi omologarsi nel momento in cui in realtà il sistema economico e sociale ha bisogno di tutt'altra risposta
Per cui questa scelta della maggioranza è una scelta che impoverisce il sistema produttivo
Se io guardo all'esperienza dell'Emilia Romagna
A ruolo strategico che alla cooperazione
Un ruolo strategico nell'economia ma nella sua città
E al ruolo che quella cooperazione avuto nel territorio della mia regione ma che ha avuto a livello nazionale qualcuno lo ha detto prima la cooperazione Ana caratteristica diversa tra le altre dalle altre imprese non solo per la questione dell'accumulazione non solo per la questione dei profitti ma anche perché la cooperazione o a un altro punto fondamentale che il suo radicamento nel territorio
Il fatto che la cooperazione non potrà mai per ragioni esclusivamente di costi decidere di sradicare la sua presenza da una realtà per delocalizzare e andare in un'altra parte del mondo
Questo in un momento come questo
Dove bisognerebbe
Bisognerebbe guardare con occhi più attenti alla globalizzazione
Nel momento in cui è chiaro che sempre di più
Nella globalizzazione i territori non solo e semplicemente l'impresa ma i territori la qualità dei sistemi territoriali
Sarà la vera chiave della competizione nel mondo la cooperazione rappresenta un valore un elemento di identità è un elemento di forza di tutti i territori
Ciò comunque è molto importante ma c'è un altro elemento ancora per cui questo atteggiamento culturale è arretrato e spaiato altro che modernizzazione del Paese
Guardiamo i cambiamenti che ci sono nel mondo in Europa e nel mondo è stato detto dal vostro presidente la cooperazione sta crescendo perché perché la dimensione sociale della cooperazione a un ruolo fondamentale non solo come fattore della competizione ma come fattore della qualità della vita della qualità stessa della democrazia
E quando l'Unione europea pone come obiettivi strategici la coesione sociale lo sviluppo sostenibile
Allora qui delinea un modo di intendere l'economia e il sistema economico molto più ricca meno poche tra di quello che ci delinea oggi questa maggioranza di governo e noi su questo dobbiamo credo lavorare con grande impegno ora un provvedimento
Che di fatto impedisce alla cooperazione di crescere
Avendo quella dimensione economica organizzativa
Adeguata per competere con le altre intorno con gli altri sistemi di impresa e allo stesso tempo per promuovere la propria cultura sociale
E qui vale ad affermare che la cooperazione a come unica funzione quella di essere marginale e residuale
A molti del centrodestra
Può andar bene una caro amico Vittadini una cooperazione che sul piano sociale
Si impegna in una funzione residuale Magare per abbattere i costi
Ma basta magari per fare risparmiare il pubblico
Non va bene una cooperazione sociale che appunto rifiuta e respinge una cultura competitiva nei grandi servizi diritti individuali di questo Paese
è su questo che noi possiamo lavorare insieme su questi idea di società un'idea più ricca meno povera di quella che ha la destra
Dunque c'è oggettivamente in questo senso un contrasto con la costituzione
Ma si colpiscono anche gli interessi non solo di milioni di soci ma la qualità e lo sviluppo dei territori
C'è poi un qualcosa di inaccettabile io dal punto di vista istituzionale le regioni che pure hanno competenze già molto importanti sulla cooperazione
Non sono state neppure sentito
Ma con il referendum del sette aprile e credo che sia per voi un ottimo stimolo per partecipare a questo importante appuntamento
Le regioni avranno una funzione dominante rispetto alla questione della cooperazione
Come si può pensare
Che debba essere il governo a ricevere una delega per stabilire cosa e come si deve fare cooperazione nel mio nel nostro territorio
Questi signori parlano di federalismo
Ma credo sia arrivato il momento di dire
Che alle loro parole
E agli esercizi muscolari
Anche di alcuni miei colleghi
Si contrappone nei fatti una cultura paurosamente centralista di questo governo e di questa maggioranza si dichiarano volontà di decentramento di autogoverno dei territori e nello stesso tempo sì sottrae alle regioni e al sistema delle autonomie locali
Poteri che già sono
Garantiti dall'attuale costituzione non solo quelli che saranno introdotti con la modifica costituzionale che sarà certamente approvata con il referendum del sette di aprile
Non del sette ottobre scusa noi
Noi
Abbiamo chiesto di mettere all'ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni la questione
Della cooperazione
Ho ascoltato le parole del collega Formigoni
Mi auguro che le regioni
Assumeranno una posizione chiara
Non solo in difesa del diritto in questo Paese di fare cooperazione
Ma anche a tutela della propria autonomia
Della propria indipendenza delle proprie prerogative
Per cui mi impegno a lavorare
Affinché la conferenza dei presidenti poi la Conferenza Stato e regioni
Intervengano nei confronti del Governo affinché vi siano modifiche sostanziali si riposa riprendere il dialogo serio e sereno sulla funzione moderna e innovativa della cooperazione
Questo è il mio impegno in ogni caso certamente la regione Emilia Romagna e non potrebbe essere che così è con voi al vostro fianco nella difesa del diritto di essere cooperazione
Diamo la parola adesso al Senato Natale D'Amico vice presidente del gruppo della Margherita poi il senatore Tommaso Sodano
Buongiorno a tutti voi io vorrei svolgere qualche considerazione partendo da un fatto
Noi stiamo discutendo al senatore del tardo discusso la Camera un provvedimento che riguarda la riforma del diritto societario in quel provvedimento non si parla di fisco lo ricordava il presidente Barberini
Non si parla di fisco neanche lì dove sarebbe stato forse come dire logico parlarne forse anche necessario parlarne per esempio lì dentro c'è una riforma dei gruppi societari c'è una delega per fare la riforma dei gruppi societari
Nel mondo generalmente quando si disciplinano i gruppi di società si disciplina anche l'aspetto fiscale ravviva i gruppi di società
La scelta fatta invece in questo provvedimento e di non parlare di Visco quindi anche lì dove sarebbe stato forse opportuno necessario c'è una eccezione
Che riguarda la cooperazione perché badate bene lì di fisco si Parma
Ricordiamo tutti noi e voi lo sapete meglio di me
L'agevolazione fiscale della cooperazione quella relativa agli utili destinati a riserva indivisibile vuol dire in sostanza agli utili reinvestiti l'attuale ministro dell'Economia forse su un provvedimento che prova a rimuovere una agevolazione relativa agli utili reinvestiti potrebbe essere chiamato a dire la sua
Ma lì si sceglie quindi di fare un'eccezione all'impianto complessivo di quella legge
Ma allora io ricordo alcune esperienze personali o nella scorsa legislatura sono stato per un periodo non brevissimo sottosegretario alle Finanze andavo in Parlamento
Quando andavo in Parlamento per esempio
Avevamo avviato un programma di riduzione delle imposte per le famiglie veniva il Polo dice ma facciamo di più dice dove prendiamo i soldi raggirata dipendiamo dalla cooperazione aboliamo le agevolazioni sulla cooperazione c'erano gli emendamenti che la Casa della Libertà presentava facemmo una riforma perché aboliva l'imposta di successione per l'ottanta per cento delle famiglie italiane quindi restava un venti forse un po'meno un quindici per cento di famiglie più ricche che continua a pagarla vende la casa delle libertà in Parlamento c'è negli atti ci sono gli emendamenti
è di sei spendiamo anche questa abolizione dell'imposta sulla cessione sulle concessioni anche ai più ricchi
Come lo finanziamo dicevamo noi B
Aboliamo le agevolazioni alle cooperative
è un chiodo fisso
è un chiodo fisso del centrodestra italiano questo della colpire le cooperative
E vedete io credo sia figlio di una concezione del Governo l'idea che si governi
Contro qualcuno
Badate lo si trova anche scritto qualche volta lo dico
Dobbiamo colpire questi perché sono i nostri nemici ma io sono convinto che non si governa così che si compete in campagna elettorale per governare ma chi governa governa per il Paese e per i cittadini certo con le sue idee
Chi governa contro qualcuno e magari si governa per qualcuno
Voi sapete che qui dentro c'è una disciplina del patto di bilancio che sembra rispondere ad alcune esigenze specifiche voi sapete che è stata aggiustata in qualche modo
La la norma la legge che recepisce l'accordo sulle rogatorie con la Svizzera in relazione ad alcuni interessi piuttosto specifici
Che anche la norma sulle successioni forse risponde a qualche interesse specifico
Che addirittura c'è un Sottosegretario agli Interni che ritiene che il nome del suo interesse specifico continuare a svolgere la sua attività professionale un sottosegretario agli interni possono dipendere persone accusate di reati gravissimi quindi si governa contro qualcuno
E forse anche per qualcuno
E non per i cittadini ma lì dentro ha detto benissimo e radici alla concezione della società
Vedete io sono liberale sono convinto che con Adamo Smith che le persone perseguendo fini
E poi vicino
All'interno della libera competizione possono produrre utilità sociale per tutti
E tuttavia sono convinto con il Nobel sembra che un mondo nel quale nella mente e nel cuore delle persone ci sono anche finalità
Altruistiche solidaristiche un mondo migliore
E che quindi la politica deve incoraggiare queste finalità altruistiche solidaristiche e vedete questo quadro sta costituzione
Per alcuni versi la parte economica della nostra Costituzione suona un po'retrò e tuttavia c'è con chiarezza l'idea che sia giusto incoraggiare le persone che nella loro azione perseguono non solo legittima per l'amor del cielo penalità indirizzo
Egoistiche ma anche finalità di solidarietà bene contro questo è il chiodo fisso del centrodestra
Contro l'idea che nella società all'interno dei buoni eternamente delle donne degli de e e degli uomini italiani ci possa essere anche il fine dell'altruismo della solidarietà contro una società più solidale
Ebbene noi contro questa concezione dobbiamo combattere
Contro questa concezione
Dobbiamo batterci e non è la battaglia di un giorno non è la battaglia intorno perché non iniziata oggi
Già nella scorsa legislatura dovremmo bocciare
E avevamo le forze per farlo in Parlamento gli emendamenti che volevano colpire la cooperazione è in questa legislatura i rapporti di forza son cambiati
Ma noi stiamo facendo il Parlamento continueremo a fare in questi giorni una battaglia dura utilizzando gli strumenti che regolamenti parlamentari ci consentono
E pensiamo che questa battaglia debba essere fatta insieme a voi
Insieme all'intero mondo della cooperazione
Insieme
A coloro che lavoro nella cooperazione insieme ai soci della cooperazione ricordando ai soci delle cooperative che molto spesso quegli stessi soci delle cooperative sono laboratori che a Modesto promessa di campagna elettorale gli atti ha vinto le elezioni una riduzione delle tasse che ancora non c'è
Sono pensionati che hanno visto promessa in campagna elettorale un momento delle pensioni che non c'è
E quindi con questi sorgeva abbiamo parlare per spiegare forse meglio qual è la concezione della società che sta nella
Nella mente di chi governa oggi il Paese
E in più attivare qualche relazione qualche errore collegamento ulteriore io ho visto con piacere il ruolo dei presidenti delle Regioni stanno assumendo
Forse dobbiamo coinvolgere anche un po'di più i nostri sindaci per esempio che sono in grado di dire come la cooperazione sociale le aiutati a dare risposte alle esigenze concrete dei cittadini in particolare dei cittadini più svantaggiati
E dobbiamo insieme lavorare per favorire un un un'unità più forte del mondo della cooperazione che un patrimonio complessivo del Paese e che può aiutarci a far fare a fare passi avanti quindi con la coscienza del fatto che non si chiuderà comunque vada
Comunque vada questo passaggio parlamentare non si chiuderà in questo passaggio parlamentare questa lotta vi auguro buon lavoro appresso
Allora volevo annunciare che in sala sono presenti l'onorevole Gabriella Pistone il partito dei Comunisti Italiani e Giulio Fantuzzi in rappresentanza della Confederazione italiana agricoltori allora a questo punto diamo la parola a Tommaso Sodano del gruppo del Partito della Rifondazione Comunista poi al senatore Gavino Angius
Grazie io ringrazio il presidente
Sono veramente felice di essere qui con questa Assemblea sarò breve rispettando appunto apposito di chiudere i lavori nella mattinata io
Voglio fare alcune considerazione rinuncio all'intervento che avevo preparato anche perché moltissime cose nella relazione poi soprattutto nel contributo anche il professor Manzella venivano bene esplicitato in questa in mattinata e voglio solo fare un piccolo riferimento al a questo articolo cinque che rientra all'interno della riforma più generale sul diritto societario che il la battaglia su cui comincia dalla Camera che continuerà assegnato dalla prossima settimana
Un provvedimento che era nato per creare una maggiore occupazione almeno negli intenti nella presentazione del testo per sburocratizzazione ITO societario
è stato completamente poi stravolto dal Governo e dalla maggioranza di centrodestra che in realtà impone adesso al Paese
Un un provvedimento che nei fatti elimina i controlli azzera le responsabilità degli amministratori disonesti che con il loro comportamento hanno danneggiato gravemente i soci di minoranza e hanno del danneggiato i creditori lavoratori e la nostra economia un disegno di legge che ne abbiamo definito inaccettabile e vergognoso sotto ogni profilo che in realtà con un colpo di spugna cancella il passato e regala ingenti profitti al ai soliti noti e insieme a questo c'è questa azione forte preoccupante sul mondo della cooperazione stravolgendo come si diceva uno dei cardini della Costituzione al punto l'articolo quarantacinque
Che poneva tra tra le parti più nobile del nostro ordinamento e con il quale si riconosce appunto la funzione sociale
Delle cooperative il carattere di mutualità
I lavori solidaristico non a fini di speculazione privata la funzione sociale la solidarietà la mutualità alcuni valori che vengono umiliati con questo con questo provvedimento e noi non vorremmo e su questo bisogna fare molta attenzione
E anche rispetto a quello che sentivo del l'intervento del presidente della Regione Lombardia Formigoni
Che si volesse poi porre sul piano di una trattativa uno scambio tra la parte che riguarda i regali al al Cavalier Berlusconi con una rivisitazione insetti poi di definizione dei decreti per quanto riguarda l'articolo cinque e la cooperazione io credo che altri provvedimenti in questi primi mesi della nuova legislatura sono stati segnati profondamente da un filo conduttore
Che ha riguardato sempre la prevalenza di alcuni interessi di parte rispetto agli interessi agli interessi collettivi e credo che poco abbiamo fatto in questi mesi per creare un'opposizione forte reale al Governo di centrodestra Governo Berlusconi
Voglio solo ricordarli per titoli il decreto sulle infrastrutture cosiddetto decreto Lunardi che spazza via anni e anni di battaglia anche ambientaliste per lo sviluppo sostegni del nostro territorio
La misura il decreto che riguarda l'emersione del saldo del sommerso
Che in realtà anch'esso si trasforma in una sorta di condono tombale su tutte quelle che sono state le ingiustizie le sperequazione tanti lavoratori mettendo sullo stesso piano il lavoratore a nero e l'imprenditore che in molte realtà
Soprattutto nelle aree da cui provengo del Mezzogiorno d'Italia sono legati al malaffare alla delinquenza organizzata
E credo che su questo restiamo in questi mesi su questi provvedimenti ed è già avvenuto in Commissione in cui sto io la Commissione lavoro
Dove abbiamo parla solo dell'articolo cinque per competenza
C'è l'atteggiamento c'è un vero e proprio muro di gomma non c'è dialogo quindi diventa estremamente complicato riuscire a risolvere i problemi nella sede parlamentare
E questa Assemblea così nutrita e questa partecipazione del movimento cooperativo e sicuramente benaugurante per una nuova stagione di partecipazione di protagonismo c'è l'esigenza che si costruisca l'opposizione sociale del Paese
Se non c'è opposizione sociale del Paese insieme a questi provvedimenti con una velocità spaventosa che non si era mai vista in passate legislature
Passeranno altri provvedimenti e quindi io credo che noi dobbiamo su questo fare tutto il possibile le Aule parlamentari Savant sapendo che se il comportamento continua a essere quello di queste ore dove si rinuncia a intervenire in aula si rinuncia per fare emendamenti non si fanno neanche l'interrogazione cioè solamente un voler votare facendo contare i numeri che sono nettamente schiaccianti a loro a loro favore ma io credo che questa questa però questa Assemblea anche le la grande apertura del presidente Barberini vorrei una sua relazione ci devono far riflettere anche su una ridiscussione all'interno del movimento cooperativo
Per le aperture per una pluralità che e necessarie forte indispensabile per il futuro della del mondo cooperativo
Perché ne abbiamo bisogno di questa esperienza abbiamo bisogno questa esperienza si allarghi anche in altre parti del Paese ma che acquisti che li li conquisti il dottore valore mutualistico solidaristico rispetto a quelli che in alcuni settori che alcuni in alcune aree alcune fasi sono prevalse a sostegno squisitamente l'impressione mi fermo qui
Garantendo l'impegno del mio del gruppo al Senato e dell'intero partito perché si costruisca un'opposizione forte su questo provvedimento ma cercando insieme di costruire un'opposizione forte al governo Berlusconi
La parola a Gavino Angius presidente del gruppo dei Democratici di sinistra al Senato
Amiche cari amici care compagne e cari compagni io vorrei innanzitutto ringraziare nome del gruppo DS al Senato
Presidente Barberini e tutta la presidenza della lega
Delle cooperative per l'invito a partecipare a questa vostra grande e importanti assemblee
Penso
Come fatto Barberini stamattina
Condividendo quindi non solo tutta la sua relazione ma anche l'avvio l'inizio della sua relazione
Che è anche l'incontro di oggi almeno dal nostro punto di vista
Non possa prescindere da quello che è avvenuto a New York e Washington la scorsa settimana
Ma
Risulta noi del tutto evidente infatti
Ciò che è avvenuto ha cambiato improvvisamente la politica
Le relazioni internazionali
Con dirette ripercussioni sull'economia mondiale
Quei fatti ci riguardano dunque non solo come persone preoccupate per quanto accaduto
Per il sentimento di riprovazione che avvertiamo
Per in terribile attentato terroristico che ha colpito gli Stati Uniti d'America e tutti noi no
Ma ci riguardano per quanto ancora può accadere sì pur nella speranza che oltre a colpire i responsabili di quella strage
Individuarli colpirli
La politica sia capace di affrontare l'inderogabile esigenza di un nuovo equilibrio planetario neutralizzando centrali terroristiche
La cui pericolosità rimane ancora oggi intatta
Da cui
Da queste questioni di principio deve muovere secondo noi ogni riflessione per capire come tutto ciò incida sulle relazioni internazionali
Né i rapporti tra il nord e il sud del mondo sulle relazioni economiche sulla stabilità dell'economia e sulla loro possibilità di crescita
Nell'assenza di un Governo mondiale nell'assenza della politica
E anche nella debolezza delle azioni delle istituzioni internazionali
Che guidino i orientino in un modo diverso le relazioni tra il paesi popoli e insieme Guidi Mémoire gli enti la crescita a livello mondiale
Noi constatiamo non esserci nessun intervento che regola lo sviluppo
Almeno attenuando gli squilibri crescenti tra il nord e il sud del mondo
Non è certo da questo equilibrio che origina il terrorismo internazionale
Ma è a tutti evidente
Il pericolo grandissimo che possano saldarsi è forse ciò è uno degli obiettivi del terrorismo internazionale
Il fanatismo fondamentalista con l'aggravarsi delle condizioni materiali di vita di miliardi di esseri umani
Grande dunque la nostra preoccupazione e noi
Lo dico qui davanti a tutti voi sosterremo come partito come Democratici di sinistra e incoraggia Remo tutti gli sforzi per la pace
Per esempio penso che noi le forze democratiche di sinistra
E anche il nostro Paese
Dovrebbe fare di più ad esempio per aiutare due uomini coraggiosi come Yasser Arafat e Shimon Peres
Alla globalizzazione dell'economia e della finanza deve corrispondere
Nella nostra iniziativa politica in quella delle grandi democrazie del mondo Coop l'obiettivo della globalizzazione della democrazia
Della libertà della sicurezza della giustizia si sta determinando una situazione nuova Sabrina di cui gli elementi dominanti sono rappresentati da una previsione era ridotta del tasso di sviluppo
Dall'aumento di alcune materie prime dalla ripresa dell'inflazione
Dal proposito non c'è l'atto di rivedere i parametri europei rimasti
Da ciò ne discende a nostro giudizio che a partire dai prossimi mesi tutti i soggetti economici e sociali
Saranno chiamati a misurarsi con questo nuovo scenario
E dovrà dunque essere permanente lo sforzo
Per assicurare stabilità anche all'economia del nostro Paese sostenendo con scelte politiche finanziarie adeguate l'attività delle imprese e la coesione sociale
Se cioè può prospettarsi l'ipotesi di un rallentamento dello sviluppo
La risposta non può che essere quella di politiche attive
Che non siano da freno ai soggetti economici così come invece e si vede chiaramente con il disegno di legge sulla riforma del diritto societario
In discussione la prossima settimana in Senato si vuole fare rispetto al mondo della cooperazione
Mi chiedo cioè se tra le forze di governo non possa sorgere almeno il dubbio
Che il pregiudizio ideologico come giustamente è stato denunciato da Barberini stamattina
Il tentativo dei indebolire un settore importante dell'economia nazionale debba dare spazio ancora di più in questo momento
Alla difesa di una realtà economica come quella della cooperazione che in Italia è stata e rimane
Parte importante del nostro sviluppo
Della solidità complessiva del sistema economico
Della competitività del sistema Italia nonché del radicamento di una cultura solidaristica che è parte non secondaria della tradizione civile del nostro Paese
Non per caso
Ricordava efficacemente poc'anzi Andrea Manzella i costituendi previdero e fissarono nella Carta costituzionale l'obbligo
L'obbligo di sostenere la cooperazione
Detto obbligo non conteneva solo l'implicito riconoscimento ad un'esperienza mutualistica nata dai bisogni di lavoro di consumo
Di organizzazione dei ceti sociali più deboli è che il fascismo colpì duramente ma ne prefigurava un ruolo specifico in una economia di mercato
Che non vedessi unicamente l'iniziativa privata da un lato e l'intervento statale dall'altra
Ora io capisco
Che le forze politiche della destra
Nella loro trogloditi dica cultura debbano dare sfogo al fremito liberista che lei accetta
Salvo domani magari a dover registrare che negli Stati Uniti d'America gli Stati Uniti d'America si parla sempre più apertamente
Della necessità di un ritorno a certe politiche che inizia ora
Considerare forti organizzazioni economiche vitali come l'impresa cooperativa
Non come un orpello del passato
Unitaria ma come settore fondamentale di una democrazia economica che cresce grazie alla spinta e alla vitalità di quell'impresa che non sono un club di nostalgici ma imprese vere esperienze forti di managerialità insieme di mutualismo e di socialità
E ancora più insopportabile ingiusto risulta tale proposito della maggioranza e del governo
Quando oltre tutto nello stesso disegno di legge blindando lo essa si appresta ad introdurre norme come quella riguardante il falso in bilancio che ha tanto il sapore di una sanatoria chi umilia chi si è comportato correttamente
E getta
Getta un'ombra sulla credibilità internazionale delle imprese italiane oltre ad essere una sfacciata operazione immigrata mirata al salvataggio del Presidente del Consiglio in carica
Insisto
Simile all'affidabilità delle imprese italiane sul piano internazionale
Si dà un colpo all'economia del nostro Paese nella sfida della competitività mondiale che rende più esposto il nostro sistema produttivo
Non so se chi ha avuto questa geniale idea sir renda conto del colpo micidiale che sferza
Per queste ragioni
Care amiche cari amici care compagne e compagni la battaglia parlamentare dei Democratici di sinistra e dell'Ulivo al Senato contro questo disegno di legge di riforma del diritto societario
Non è
Quello che consideriamo così lo diremo a voce alta una battaglia di retroguardia
Ma di modernità
Coerente non solo con la Costituzione i principi dell'Unione europea ma anche con una avanzata visione federalistica regionalistica
Che questo impianto legislativo mortifica ampiamente le argomentazioni e l'appello di Vasco Errani sono da me totalmente condivise e sostenute
E domenica sette ottobre dovremo far sentire anche in quell'occasione la nostra voce facendo vincere il nostro disegno di riforma federalista è solida resta del nostro ordinamento
Già nel novantaquattro Berlusconi cercò di colpire il trattamento fiscale delle cooperative tentativo proseguito lo diceva efficacemente D'Amico nel corso di questi anni quando non c'è stata occasione
Non ce n'è stata un'
Che non abbia visto la destra impegnate introdurre norme punitive per la cooperazione
Ora ci riprovano
Ignorando financo il fatto che lo stesso Tremonti si è dichiarato per una diversità di trattamento delle imprese cooperative per il fatto che le loro finalità divergono da quelle meramente lucrative
Ma è difficile però Barberini dare retta Tremonti Tremonti è quello del buco
Cioè un bugiardo patentato perché
Se li mangia quello che dice a piè sospinto cioè abbiamo
Proviamo a prenderlo per buono cosa volete io non è che abbia un tutti
I noi però
Permettetemi di dirlo è forte il sospetto
E anzi la quasi certezza
Che si voglia colpire l'economia sociale rappresentata dalle cooperative
Perché la cooperazione in questi anni è cresciuto
Si è strutturata ha dato lavoro e servizi
Ha fatto la sua parte che per perché fossero maggiormente consolidati i diritti dei consumatori
Il potere d'acquisto dei cittadini il rispetto della salvo
Diciamoci la verità e questo
La destra al governo del Paese non tollera e questo che vuole combattere
Ecco perché dare un colpo di spugna tutto questo non significa però solo ferire una grande esperienza solidaristica
Anche far venir meno quei principi di concorrenza e di mercato che tanti cantori del liberismo reclamano senza sto sosta
Stati attenti però costoro il liberismo se ci pensate bene
Lo reclamano sempre per gli altri perché per il sì riservano il protezionismo economico e normativo più spregiudicato sono bravissimi in corso
Se l'obiettivo è quello che la cooperazione torni indietro torni bambina che la sua presenza debba restringere non perché inadeguata al mercato ma esattamente all'opposto
Perché troppo competitiva è ancora più evidente che la nostra battaglia per un vero mercato che riconosca ruolo e funzione della cooperazione a una fa lenza economica ma anche a un tratto
Lo chiamo così democratico irrinunciabile e un significato sociale assoluto
Confronto parlamentare
Lo sapete bene non sarà facile i rapporti di forza sono quelli che sono e non ci favoriscono ma è insegnamento antico non rinunciare mai prima della battaglia e confido sempre nel fatto che anche questa vostra grande forte iniziativa politica
Posso aprire spazi nuovi spera una possibilità di mediazione mi auguro favorire almeno posizioni di ascolto e di considerazione
Se riusciremo a far prevalere tra le forze di maggioranza quell'equilibrio che abbiamo cercato credetemi
E che finora non abbiamo trovato
A far prevalere decisioni più meditate sarà una vittoria non per noi
E starebbe terzino per dire neanche soltanto per voi
Ma per una visione di una società coesa solidale in un mercato automaticamente libero e pluralisti io mi domando però da dove derivi questa urgenza da parte del Governo e della destra è stato approvato un calendario capestro per la prossima settimana dovremo lavorare tutte le notti sino al venerdì una cosa incredibile
Da dove deriva l'urgenza di approvare questa legge così a tappe forzate Vorrei sapere
Perché non ci è stato detto
Quali sono i mettili che spingono governo e maggioranza ad approvare in tempi così accelerati prima di entrare nella sessione di bilancio questa legge
Perché non lo dicono di che cosa hanno da vergognarsi
Una legge bloccata e blindata
Di fatto
Dobbiamo dirlo non discusso senza nessun confronto di merito almeno sinora tra maggioranza e opposizione bloccata lo denuncio con forza
Da un vero e proprio ostruzionismo di maggioranza che offende la dignità del Parlamento il suo ruolo e la sua funzione
Quella sul diritto societario e una legge noi pensiamo questo
Pensata con due obiettivi precisi fare un regalo al Presidente del Consiglio e dare un colpo alle cooperative
Alla destra di
Togliete dalla legge queste due cose noi votiamo quella legge modificate la cambiate la ascoltando anche la voce della cooperazione
Se non lo fate
Se non lo farete evidente che avete la maggioranza per approvare ma allora non meraviglia anzi sappiatelo
Che noi non considereremo chiusa la partito e chi attiveremo tutti gli strumenti normativi
Che la legge e la Costituzione ci riservano anche quelle di iniziativa popolare per cancellare questa lei
No e dunque
Non rinunceremo alla battaglia nel Parlamento e nemmeno nel Paese che consideriamo doverosa
E la nostra opposizione come abbiamo cercato di fare a luglio anche questa settimana anche oggi punterà di svelare ciò che finora non è risultato chiaro ad una grande parte dell'opinione pubblica del nostro Paese
E cioè che la nuova destra italiana ha stretto un patto con i poteri furbo
E che è del tutto ingannevoli ipocrite si stanno rivelando giorno dopo giorno le promesse elettorali verso gli elettori che i cittadini italiani
E anche verso una parte non indifferente grandi delle impresa tra cui le imprese cooperative quelle artigiane e quelle commerciale
Ecco
Una nostra iniziativa politica e dico non solo nostra dei Democratici di sinistra
Ma qui mi pare abbiamo parlato con una sola voce con gli amici e i compagni dell'Ulivo una nostra iniziativa politica quindi
Dell'insieme delle forze dell'Ulivo una forte presenza di una più efficace azione movimento della società
Possono rendere chiare più chiare le contraddizioni insanabili della nuova destra italiana di cui da qualche intervento anche qui ascoltato stamattina
Abbiamo avuto proprio
Una destra italiana percorsa dalle pulsioni liberiste di Forza Italia
Dal neo statalismo di Alleanza Nazionale dal populismo della lega nord e una sfida perde
La possiamo vincere e la dobbiamo affrontare con il massimo impegno questo è quello che cercheremo di fare un caro Gori o e vi ringrazio per l'altra
Voglio ringraziare Gavino Angius tutti gli altri che sono intervenuti in questa nostra iniziativa in questa nostra manifestazione
Abbiamo apprezzato parole di impegno che da parte di senatori che sta è stato qui Espresso siamo certi noi accompagneremo con grande attenzione l'azione che loro svilupperanno all'interno del Senato
Appunto partendo da questa chiudendo questa grande e appassionata manifestazione la chiudiamo con l'impegno di continuare la nostra mobilitazione di far crescere l'iniziativa nel Paese anche in queste ore
Continueremo la nostra raccolta di firme per consegnare oltre il milione di firme il martedì venticinque
Ci stiamo predisponendo lavorando per potere assicurare una presenza nei presidi e dei lavori del Senato nei giorni venticinque ventisei e ventisette e ventisette di settembre
Ma sia sicuramente altrettanto chiaro che noi seguiremo con grande attenzione
Convinti come siamo che le ragioni che qui abbiamo espresso siano ragioni forti che vi sia questa necessità di affermarle alle interno del paese e che pertanto sicuramente noi chiediamo le modificazioni che abbiamo qui detto per quello che riguarda la battaglia al Senato
Ma altrettanto con forza noi continueremo convinti come siamo che questa sia una battaglia che vada condotta fino in fondo
Ecco per questa ragione io credo che tutti devono essere certi che la cooperazione continuerà a questo tipo di iniziativa che la cooperazione continua ad essere pro da agonista all'interno di questo Paese a continuare a rispondere ai bisogni della gente ed affermare i propri valori grazie a tutti e arrivederci
Cartoline
Ne ha
Cioè