"La finanziaria, il bilancio dello Stato, l'Unità nazionale, la fame nel mondo, i radicali..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'Archivio di Radio Radicale

Il dibattito e le polemiche su quanto previsto dalla legge finanziaria voluta dall'attuale governo ci spinge ancora una volta riproporli un ulteriore momento di vita parlamentare relativo alla presenza dei radicali nelle istituzioni e a quanto da tempo i radicali sostengono su questo importa provvedimento si fondi destinati alle varie attività dello Stato in questa circostanza vogliamo riproporli una sintesi di quanto disse alla Camera Emma Bonino del dieci aprile mille novecento
Durante la discussione della Finanziaria proposta dalla Governo dell'epoca perché non c'erano ricorda
Negli anni tra l'altro dei governi di unità nazionale delle leggi speciali varate in nome della lotta al terrorismo contro le quali i radicali si battevano dentro al Parlamento con i mezzi concessi dalla Regolamento in par l'ostruzionismo e fuori dal Parlamento con i referendum
Della costituzione della difesa dello
Discutiamo dunque
Questa sintesi del lungo intervento che Emma Bonino pronuncio quel giorno a Montecitorio incentra
Iniziativa radicale contro lo sterminio per
Nell'iniziare questo intervento rispetto alla legge finanziaria che stiamo discutendo
Legge finanziaria che giustamente è stata definita una legge finanziaria per tutte le stagioni e per tutti i governi
Vorrei esprimere la mia più profonda solidarietà per il collega la Priora così come per gli altri colleghi socialisti
Che evidentemente si sono sentiti un po'in imbarazzo nel dover intervenire e hanno preferito rinunciare al prender la parola
Li capisco profondamente proprio perché questa legge finanziaria
Che era stata presentata ed era in realtà il programma di fondo del passato Governo del Cossiga primo con la compagine dici studi PLI
è diventato credo per fatto ereditario
Anche il programma di governo pare che lo sia del governo Cossiga secondo con una compagine completamente rinnovata che sarà una cosa stravolgente nella strada dietro di transizione
Credo che i compagni socialisti dicano per una strada di transizione al socialismo di questo nuova compagine di questo Cossiga secondo
Perché e per lo meno stupefacente che una legge finanziaria che dovrebbe porre discriminanti
Della gestione dei fondi dello Stato vada bene proprio a tutti nel senso che la stessa legge che andava bene al governo di prima va bene anche al governo di adesso e semmai interverrà una crisi di governo
A breve scadenza come ormai siamo abituati probabilmente andrà bene anche al prossimo governo
Non mi stupisce affatto questo modo di agire
Mi stupisce però che rispetto a questa situazione
L'ostruzionismo o l'opposizione sia lasciata semplicemente al gruppo radicale
Leggevo questa mattina su un il giornale del intellighenzia borghese politica del nostro Paese per antonomasia dica sì la Repubblica leggevo questa mattina un titolo che diceva contro la legge finanziaria è in atto l'ostruzionismo
Punto
Io mi riservo per finalmente qualcuno ha capito ha capito che l'ostruzionismo è l'ostruzionismo della maggioranza e non di questa non ancora formato e l'ostruzionismo delle maggioranze di sempre è l'ostruzionismo di chi ha presentato la legge finanziaria l'ultimo giorno utile dica sì il trenta settembre
Di chi ne ha discusso per mesi in Commissione facendo balletti non indifferenti di chi poi lo presente in aula e chissà perché poi pretende
Anche in questa situazione costituzionalmente
Per essere leggeri diciamo anomala di un Parlamento che discute e magari vuole anche votare una legge finanziaria senza che ci sia un governo titolato a dire se la fa propria o meno
O se fa proprio meno certi emendamenti ossia essendo un nuovo governo magari ne vuole riproporre alcuni
Perché Vieri proprio queste successo
è venuta fuori una proposta non so più da quale parte di chiudere il dibattito generale di passare alla votazione degli articoli che non erano in contestazione
Come se sugli articoli di una legge finanziaria un governo non avesse nulla da dire o non debba avere almeno la possibilità di fare delle altre proposte al limite per marcare una differenza rispetto al governo precedente
Perché o siamo nella follia totale
Il che mi stupirebbe perché i folli normalmente sono i radicali quindi è abbastanza strano che venga attribuito ad altri
Ma o stiamo nella follia totale oppure se il governo Cossiga primo è caduto
è caduto perché politicamente era insostenibile
E credo ci vogliano certa faccia tosta al governo Cossiga seconda venirne a riproporre esattamente le stesse cose e credo che sia diritto del governo avere la possibilità istituzionale di proporre delle modifiche se crede
E quindi proporre degli emendamenti se crede
Senta vociferare in Transatlantico alla buvette o altrove nei corridori che in effetti qualcosa sulla giustizia in più bisognerebbe fare
Che in effetti forse sul campo energetico l'indicazione un po'più decisa bisognerebbe dare ma questo se non sono vane parole si devono tradurre in emendamenti precisi
Ho della commissione
Del parlamento o dando la possibilità al governo di fare queste proposte
Ed è in realtà è quasi a difesa di questo diritto a probabilmente di questa speranza che abbiamo e cioè che il nuovo governo recepisca i temi fondamentali di dibattito nel nostro Paese
Che stiamo lottando duramente qualcuno dice allungando i tempi
Noi dicendo facendo un'azione di difesa costituzionale di quelle che sono le prerogative i diritti e i doveri del Parlamento ma anche del governo visto che non se li sa difendere da soli
Ebbene dicevo
Questa legge finanziaria valida per tutte le stagioni
E che ha avuto una storia così travagliata e dal punto di vista costituzionale
Così anomala
Arriva oggi e credo che molti miei colleghi colleghi che mi hanno preceduto hanno già puntualizzato quali sono non le nostre richieste ma quali sono i temi fondamentali di di Bach
Il nuovo Governo sta preparando il programma stamattina già stato una riunione fondamentale
Del Presidente del Consiglio col segretario Craxi al segretario Spadolini con cioè quei tre partiti che formeranno questo nuovo governo
Appunto per per puntualizzare il programma di governo
E in tre quarti d'ora è stato puntualizzate definito la cono in laconicamente con il Governo che essendo originale ha deciso di intensificare la lotta al terrorismo l'abbiamo già sentita questa cosa
E il secondo punto anche questo originalissimo ha deciso di intensificare la lotta all'inflazione
Il problema reale è di capire con quali strumenti
Partendo da quale bilancio dello Stato da quale legge finanziaria
Esattamente con quali fondi con quali strumenti legislativi o no
Il nuovo Governo intende virgolette intensificare la lotta al terrorismo
Io credo che siamo al terzo decreto cosiddetta antiterrorismo questo decreto ultimo e la battaglia che noi abbiamo condotto non l'ho vissuta personalmente perché non c'ero impegnato a Strasburgo ma mi ricordo un altro decreto
Sempre antiterrorismo anche quello
Del settantotto era il famoso decreto antiterrorismo
Che si può sbandierato già allora
Ufficialmente dal governo come la soluzione di tutti i problemi
Mentre la sparuta pattuglia radicale di allora i quattro deputati
Dichiarando l'ostruzionismo e facendolo
Provavano a porre in discussione
Proprio la strategia che si intenda seguire
Sul terrorismo
Che significa un decreto dopo l'altro cosa significano le leggi speciali quando è l'intera macchina della giustizia della polizia e delle forze dell'ordine che sono bloccate da molti e molti anni
Da chi fa appunto l'ostruzionismo alle riforme di cui questo nostro Paese Bigio
E mi riferisco alla riforma di polizia
Mi riferisco alla riforma del Codice di procedura penale
Mi riferisco a quella che è stata sbandierata come una riforma dei servizi segreti e di cui tutti vediamo evidentemente risultati
Eppure hanno ebbene questo secondo decreto antiterrorismo c'è nonostante gli sforzi del gruppo radicale per bloccarlo è in vigore dal quindici dicembre
E mi pare che in questi ultimi mesi o in questi in questi ultimi giorni non siamo mai andati così male
Abbiamo avuto credo un morto al giorno
E questa strage
Questa spirale della violenza e di sangue che nel nostro Paese nelle nostre strade continua
Continua
Evidentemente avendo i terroristi o i presunti tali una situazione di assoluta impunità mentre poi si fanno i blitz magari come quello di Genova
Ma mentre poi
Gli imputati del sette aprile non hanno diritto ad avere un processo
E quindi sette aprile quasi un anno anzi è più di un anno ormai e credo che questo nostro Parlamento le forze presenti in questo Parlamento hanno dimenticato quello che per noi non essendo molto rivoluzionari va in molti casi profondamente conservatori abbiamo sempre creduto fosse importante
Ed era la nozione di Becker di Beccaria sui delitti e delle pene
Il deterrente non è la lunghezza della pena il deterrente la certezza della pena
Ma quale certezza della pena con due milioni di processi pendenti
In realtà è la certezza dell'impunità
Ma non solo verso i terroristi
Ma anche verso gli speculatori
Ma anche verso gli autori di quelli che sono considerati gli scandali di regime
O di quelli che sono gli scandali di moralità pubblica
Certo se noi avessimo il coraggio di affrontare questi nodi di fondo delle riforme reali in termini per esempio processuali
Certo faremo i processi più veloci ai brigatisti e sarebbe un successo
Ma certa ci sarebbero le condizioni per fare dei processi più veloci anche Caltagirone o ai Sindona
O a questi personaggi
Che invece anche loro
O forse loro più di altri
E la certezza dell'impunità totale
Continuano ad affliggere il nostro Paese
E quando ci si chiede certi ma il bilancio dello Stato e quello che dove trovare i soldi per queste riforme ecco io credo che senza estero matematico se noi mettessimo insieme
Il costo per la comunità per i cittadini italiani
Dei vari crac scandali e affini credo che i soldi li avremmo già trovato
E dicevo in aula poco tempo fa in occasione del dibattito sul caso Evangelisti
Diceva certe siamo al caso Evangelisti discutiamo dei Caltagirone discutiamo certa di Rovelli discutiamo dell'Ital casse
Ma forse una nozione normale di previdenza
Ci dovrebbe però portare a discutere per esempio a chi oggi non ancora imputati di Crema che a Fini o di banche rotte e affini continuiamo a dare soldi e facevo per esempio il nome specifico di Rizzoli
Al limite per evitare che ci si trovi magari tra un anno o due
Davanti a nudo Ennesima bancarotta davanti ad un'ennesima persona che sicuramente avrà un aereo pronto un giorno prima e che riscopre Remo dopo alcuni mesi da qualche altra parte del mondo
Ma sono tutti dati evidentemente che non interessa non dibattito politico sul bilancio dello Stato e sulla legge finanziaria
Che invece dovrebbe essere il momento centrale di discussione di qual è la linea politica che si intende seguire
Così come negli interventi peraltro scarsi degli altri gruppi che ho sentito
Non ho sentito approfondimenti di nessun tipo su quello che è comunque invece un dato centrale del nostro Paese ci viene ribadito tutte le volte che è il dato di politica energetica
Tutte le volte ci viene solo detto siamo in crisi perché gli antinucleari bloccano le centrali nucleari
E non si costruiscono le centrali nucleari
Bene io credo che questo sia falso
Credo che sia falso
Perché il problema che è mancata sempre
Ben prima del settantadue settantatré
Una politica energetica qualunque del nostro Paese
Che se avrebbe visti magari ferocemente contrario mesi spendo una linea di direzione
Invece ci troviamo per esempio che mentre a livello nazionale o parlamentare
Tutti i partiti ancora seppure con varie sfumature perplessità
Difficoltà imbarazzi ma tutti comunque ancora sostengono l'esigenza di ricorrere all'energia nucleare
Il PSI come fattore residuo altre come fattore portante altre ancora non si sa bene per quale regioni ragioni
Noi vediamo e questo in termini evidentemente
Elettorali
Noi abbiamo visto proprio in questi mesi
Ed evidentemente di fronte alla scadenza elettorale amministrativa abbiamo visto le varie amministrazioni locali tutte tutte quante quelle interpellate ad esclusione della Puglia dire no alle centrali nucleari
All'installazione delle centrali nucleari
Evidentemente uno che reggerà fino a giugno
Perché da giugno in poi torneranno ad essere tutte filo nucleare
Oppure con questa strana formulazione che molte hanno usato
Amministrazioni locali anche regionali con una strana formulazione usata noi siamo per il ricorso al nucleare purché non da noi purché da un'altra parte
Proprio perché i poi i partiti politici
Una volta a livello locale si trovano a dover poi fare i conti reali con la popolazione e con le preoccupazioni della popolazione sono preoccupazioni giustificate reali profonde
Perché non si capisce per quale motivo mai
Dovremmo avere più fiducia che cosa è successo perché dovremmo avere oggi più fiducia nelle nel o nel Ponente soprattutto dopo quello che abbiamo visto e negli anni scorsi e in questi ultimi al recentissimo immensa
E su questi due temi
Giustizia
Energia
Io credo che l'azione oltre quella che svolgiamo qui
Perché questa è la sede istituzionale
Dei deputati del gruppo parlamentare
E poi c'è la sede di dibattito politico nel Paese
Ebbene proprio per questi temi che vogliamo portare portare avanti sono i temi centrali della campagna referendaria che abbiamo iniziato
Perché io credo probabilmente
Così senza avere più nessun tipo di illusione
Che anche questo nuovo governo andrà avanti esattamente come quello di prima
Forse un po'peggio perché un po'più dilaniato all'interno
Forse ancora più tentennante di quello di prima perché più diviso all'interno
Ma credo che al su questi temi fondamentali che noi poniamo l'amministrazione della giustizia la scelta energetica e inizi più in generale quale società andiamo costruendo e dal punto di vista economico organizzativo e dal punto di vista giuridico
Ecco questi due temi abbiamo deciso di lanciarli nel Paese tramite la campagna del referendum perché io credo che solamente
Diffondendo le informazioni e dando alla gente la possibilità di prendere parte attiva decisiva e decisionale
In quelli che sono i temi portanti di una scelta politica e giuridica rispetto ad un'altra c'è la speranza che magari qualcuno rissa Visca o che qualcuno magari si fermi a riflettere
Senza bollare perché non è il caso già da adesso l'iniziativa referendaria così come è stato fatto dieci referendum in realtà sarebbero dieci referendum per lo sfascio
Io mi stupisco tutte le volte perché non vedo neanche più che corretti che cosa sia rimasto da sfasciare in realtà e come specialmente compagni della sinistra non capisca
Che questo è un tentativo
Di diffondere le informazioni di diffondere il dibattito senza sostenerlo chiuso qui relegato negli incontri tra partiti o gruppi o tra i vertici dei partiti
Perché la gente sappia e possa esprimersi
Posso dibattere e decidere perché io credo che nonostante tutte le battaglie che potremmo fare qui
Credo che solo una grande mobilitazione popolare può portare dei risultati
E che che se ne dica così è stata la storia e la prova
Del referendum del settantasette
Quando il quarantasei per cento votò per l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti
Che pure fu per noi è una sconfitta giuridica dal punto di vista giuridico certamente ma è stata una grande vittoria politica che ha avuto un risultato immediato due giorni dopo
Ha avuto un risultato immediato si è votato vi ricorderete l'undici giugno il quattordici giugno si dimette il presidente della Repubblica
Eppure a quale campagna
Da sole qui dentro dal caso l'ok imposti avevamo portato avanti per un anno e mezzo
Rispetta la figura
Del presidente leone così invischiato
In tutto questa situazione Presidente Leone che fu difeso a spada tratta da tutti i partiti dell'opposizione o no qui presenti in Parlamento
E che chiaramente accusarono noi di destabilizzare le istituzioni e certe
La teoria del capro espiatorio è una teoria filosofica molto vecchia che però viene ripetuta puntualmente
Verso il gruppo radicale ma che in realtà non è altro che l'alibi per i partiti dell'opposizione perché non la fanno e per i partiti di governo perché non sanno e non riescono a governare un Paese che diceva giustamente Sciascia non chiede nient'altro che di essere governato
Ebbene dicevo
Risultati politici io credo
è questa l'unica strada per ottenerlo
E per questo nonostante le difficoltà enormi che ci sono
Questa campagna per il referendum ha un senso e un valore proprio perché apporrà la gente al Paese
Di fronte a due scelte precise dal punto di vista di una società giuridica rispetto ad un'altra
E due scelte precise rispetto ad una società economica rispetto ad un'altra questi sono i temi di fondo
E credo che sia sbagliato
Banalizzarlo
Credo che sia sbagliato da parte di tutte le forze politiche a quelle di non capire qual è il tentativo nostro di dare al Paese alla gente è uno strumento di lotta rigorosamente non violenta e costituzionale
Proprio in questo momento in cui la violenza e il terrorismo divampano ogni giorno di più
Quello di non capire
Che l'unica strada evidentemente per recuperare una forma di opposizione che non sia disposta la l'opposizione dei disperati o della disperazione
E che compiono scelte hanno compiuto scelte che sono un mi omicide e suicide allo stesso tempo
Sia quello di dare ai cittadini
Degli strumenti è rigorosamente non violenti e costituzionali di lotta politica
Di instillare nei cittadini il senso del rispetto delle regole del gioco il senso dello Stato di diritto
Ma lo Stato di diritto richiede che sia innanzi tutto il governo a rispettare le sue leggi i suoi impegni nazionali e internazionali
A destra e da un certo punto di vista l'esempio
L'esempio di ubbidienza leggi che ha fatto propri o che sono state votate da questo Parlamento
Dicevo viviamo in un in un'epoca
Particolarmente di violenza e di terrorismo
Ma non soltanto in campo nazionale credo che sarebbe sbagliato
Chiudersi in in queste nostre frontiere
Viviamo in un momento io credo di gravissima crisi internazionale
Di cui anche i due episodi di questa mattina o di questa notte
Non devono essere visti come fatti marginali
Ma come episodi che vanno ad ad accrescersi ad una situazione mondiale estremamente disordinata caotica e a mio avviso che contiene in sé tutti i potenziali di un conflitto
E mi riferisco
Alla schermaglia aerea cosiddetta Iraq Iran
Mi riferisco all'episodio di questa notte dell'invasione di una parte del territorio del Libano da parte di Israele
Mi riferisco in particolare per esempio all'episodio di L'Avana
Ho della richiesta di esilio di massa da parte di dieci mila Cuba
Sono sintomi che aggiunti a quelli che ormai si stanno trascinando da molti mesi
E che sono l'Iran e gli ostaggi l'Afghanistan di a Nan Cambogia
Credo sono sintomi che non sono dovrebbero preoccupare tutti quanti
Ma essere considerati come centrale rispetto ad un'azione del Governo
In realtà per quanto riguarda il governo scorso e in particolare in tema di politica estera abbiamo avuto io credo la sventura
Dico la sberla sventura
Di avere il turno della presidenza italiana del Consiglio dei ministri ce e di aver avuto la sventura che questa Presidenza è stata retta dal ministro Ruffini
E dal presidente del Consiglio Cossiga
Hanno avuto un'unica iniziativa
Anzi due uno e l'assenza assoluta la latitanza assoluta dal punto di vista politico l'inesistenza dal punto di vista politico
La seconda era quella
Relativa
Alla fuga Nesta
Di cui una volta la Giada non se ne è sentito più nulla
Io capisco il Presidente Cossiga aveva sicuramente ben altre gatte da pelare aveva un Governo in crisi l'incarico per rifarne uno tra virgolette nuovo
Il problema di mettere d'accordo tra le varie gol Tre Valli e correnti e partiti la spartizione dei ministeri per non parlare di quella dei sottosegretari
Ma è indubbio che noi abbiamo caratterizzato il turno di presidenza italiana al Consiglio dei ministri c'è semplicemente con l'assoluta assenza politica un'assoluta mancanza di direzione di iniziativa ma persino di presenza fisica siamo arrivati al punto che quando la Presidenza del Consiglio italiano doveva svolgere l'intervento sul suo programma della presidenza di sei mesi il ministro Ruffini poi che il dibattito ritardava di due ore ha ben pensato bene
Evidentemente offesi Simo che il Parlamento europeo lo avesse fatto attendere due ore ha pensato bene alle sette di prendere un aereo e di tornare in Italia
Vi lascio immaginare lascia la vostra fantasia i commenti
All'interno del Parlamento europeo ma e questo è stato il primo gesto della presidenza italiana e i gesti che ne sono seguiti sono stati di uguale portata di uguale indifferenza a mio avviso o forse di uguale incapacità
Certo non è una bella scelta capire se si è semplicemente indifferente o se sia del tutto incapaci l'alternativa non è delle più entusiasmanti
Ma il dato di fatto
E che noi non abbiamo avuto ne abbiamo sfruttato il nostro governo non ascoltato quella che comunque era una possibilità
Delegando di volta in volta
Il Presidente
Il premier inglese osi scarpe sta o Schmitt
Nelle relazioni coi Paesi terzi o quel paesi del terzo mondo perché siamo stati assolutamente incapaci
Di elaborare qualunque dato qualunque Nezza d'iniziativa qualunque proposta
Ma per quanto riguarda questa legge finanziaria vorrei parlare in particolare
Anche se i miei colleghi tutti quanti ne hanno parlato accennato affrontando vari temi nei loro interventi
Vorrei ma parlare in modo particolare sul capitolo cosiddetto cooperazione e sviluppo anzi non cooperazione e sottosviluppo così come previsto dalla legge finanziaria
Perché è una battaglia questa quella che noi chiamiamo e definiamo perché una battaglia contro lo sterminio per fame contro l'estrema povertà contro il sottosviluppo del terzo mondo
A mio avviso la battaglia una delle battaglie più importanti
E prioritaria in questo momento
Prioritaria perché credo ci sono almeno tre motivazioni
Che ci spingono a questa lotta tenace
Anche se particolarmente isola e in questo intervento io eviterò accuratamente di dare valutazioni del gruppo radicale o mie personali
Basandomi e volendo in realtà portare in questo Parlamento le valutazioni di altri che da noi
Di persone di organismi di commissioni di organizzazione o di agenzie internazionali così poco radicali sicuramente da non essere sospette
Eppure tutti
Tutte le le le persone o le commissioni che hanno studiato visto il problema indipendentemente dall'ideologia a cui appartengono magari dalla fede a cui appartengo hanno almeno un punto di accordo tutte quante
E cioè che questa battaglia sotto sviluppo è la priorità delle priorità
Certamente ognuno sottolineandone alcuni aspetti piuttosto che altre
Facendo fede evidentemente alla tradizione di ognuno
Ma quello che mi ha devo dire stupito
Perché non essendo credente seguo poco i dati dalla Chiesa
Quello che diceva mi ha stupito perché ho ritrovato in questo documento
Tutte le posizioni che noi andiamo esprimendo da molto tempo
Posizioni che poi ho ritrovato esattamente nella Commissione Brant
O nella Commissione carte o nei documenti della FAO dicevo il dato che più mi ha stupito nello studio di questo tema
è un dato che come in
In certo senso così estraneo proprio perché non non credente
è l'incipit è l'enciclica Populorum Progressio
Perché devo dire se dovessi fare un rapporto sulla fame
Così come siamo impegnati a fare per il Parlamento europeo dovrei dire
Che non solo all'analisi della situazione
Ma le indicazioni per superarla gli strumenti eccetera
Erano già tutti i contenuti in una enciclica
Che non è solamente un documento morale
Anche se io non disprezzo per nulla il richiamare la morale alla politica
Anzi credo sia sempre stato un nostro parametro i conti e vorrei che continuasse ad esserlo perché è un parametro importantissimo
Ma un documento che contiene in sé
Anche la parte pace e sicurezza per esempio
Un documento che contiene in sé il richiamo allo zero sette del prodotto nazionale lordo che contiene tutte le indicazioni anche le proposte
Che in questi anni in questi ormai vent'anni
Di strategia dello sviluppo sono state elaborate anche ad altre organizzazioni non clericali od argomentazioni internazionale o delle Nazioni Unite
Ebbene dicevo
Il primo punto che io credo sia da cui dobbiamo partire tutti quanti
Credenti e non
E la lotta allo sterminio per fame come obbligazione morale
Perché io credo
Che questo sia un punto che accomuna tutti quanti credo che potremo dividerci e sarà obbligatorio dividerci dopo quando bisognava scegliere come intervenire quale strumento che cosa finanziare
C'è chi vuole finanziare adesso per lo sviluppo del Terzo Mondo per esempio centrale nucleare a Bangladesh o al Terzo Mondo
C'è chi ritiene evidentemente che e invece è una scelta non solo sbagliata ma controproducente
Cerchi c'è chi ritiene che si debba perseguire la strada delle industria agro alimentari così ben sperimentate dagli Stati Uniti soprattutto ma anche dalla comunità europea
C'è chi ritiene invece che anche l'intervento debba essere qualitativamente oltre che quantitativamente diverso
Ma su un dato è certo
Io credo che la morte per fame con l'asse sotto
Nutrizione cronica
Di centinaia di milioni di persone
è un'obbligazione morale
Credo per tutti i cittadini
Per tutti quanti i responsabili politici
Ed è proprio da un organismo delle Nazioni Unite certa dal centro dell'informazione economica e sociale delle Nazioni Unite
Che ha pubblicato un libretto
Ritenuto molto interessante che si intitola appunto aiuto allo sviluppo
Due punti un'obbligazione morale
E credo che mentre ci si può riconoscere tutti quanti
Nell'analisi che siamo marito menarca fa
In cui sostiene che come il diritto allo sviluppo è diventato un diritto
Assodato ormai in termini internazionali
Diventa evidentemente fuori legge chi non contribuisce non applica Ono contribuisce con tutti i mezzi che magari ha votato e che ha a disposizione
A questo diritto fondamentale che il diritto allo sviluppo il diritto ad una vita degna
Il diritto evidentemente
Chi è nato a chi esiste
Di vivere
E quindi perché se non c'è il diritto di vivere inutile che parliamo poi di altri diritti nel senso che sono tutti importanti ma questo è sicuramente quello fondamentale
E questo libretto mi dicevo ha una prefazione
Credo molto
Così da un certo punto di vista estremamente importante
Disse a dar Senghor che mi ha molto colpito
Se in gola
Personaggio sicuramente del terzo mondo
Capo di Stato oggi
In poche righe dice esattamente qual è stato
Qual è la disillusione dei Paesi del Terzo Mondo o almeno di quelli più illuminati rispetto alla politica che hanno visto seguire in questi ultimi anni
Dice Senghor gli uomini della mia generazione hanno conosciuto
A partire dal regime coloniale moltissimi lesioni proveniente dall'uomo europeo
E di cui di questo ma europeo fanno parte sicuramente gli americani del Nord
Da Stoner da studenti abbiamo cominciato per perdere la fede
Perché i cristiani erano allora i più fermi sostenitori
Della colonizzazione
Poi da socialisti abbiamo dovuto constatare che l'aiuto dei Paesi socialisti
Non corrispondeva alle nostre speranze
Ed è così che nei Parlamenti dell'Europa occidentale
I gruppi di sinistra sono sovente in questa materia in meno generosi
Ed è significativo
Per esempio che sia il caso in questa Francia
Che è ancora
Tra i Paesi prezzi assistono tra virgolette
Quello che dovrebbe ancora da il più alto la più alta percentuale del suo prodotto nazionale
E avverte senz'Senghor
Che siamo arrivati oggi all'ultima ora prima della rottura
Siamo arrivati ora all'ultimo momento prima dell'avventura
Credenti e socialisti per la maggior parte
Dice ancora Senghor noi i responsabili del terzo mondo ne abbiamo bisogno in quest'ora di dubbio e di dure prove
Di credere negli uomini che dicono di condividere la nostra fede alla nostra ideologia o per lo meno la nostra speranza nell'uomo
Abbiamo bisogno di constatare che i loro atti sono conformi alle loro parole
Ecco devo dire
Che non potranno constatare sicuramente
Che i nostri atti per esempio per quanto ci riguarda gli atti del governo italiano
Ma di quasi tutti gli altri governi ad esclusione di pochi sono conformi ai fiumi di parole che hanno pronunciato detto o scritto votato sottoscritto
Per lo meno negli ultimi vent'anni o negli ultimi dieci
è un dovere morale dicevo perché
Credo che quando non si sa
Perché questo è un altro alibi che dobbiamo assolutamente toglierci e togliere agli avversari
Che possediamo oggi
Il mondo possiede oggi
La capacità tecnologica
La possibilità finanziarie
Per risolvere questo problema
E quando si sa che l'unica cosa che manca effettivamente è la volontà politica
Non perché non esista volontà politica
Ma perché ne esiste un'altra che continua andare avanti
è la volontà politica del neocolonialismo
Semplicemente forma
Appunto nuova ma neanche poi tanto rispetto al colonialismo degli anni scorsi
E perché continua ad andare avanti la volontà politica dello sfruttamento
La volontà politica della depauperazione scientifica dei Paesi del Terzo Mondo del condizionamento politico culturale economico
Della dipendenza in realtà
Spesso io mi sento dire ma come gli è venuta in mente di occuparmi del terzo mondo
Ma come può mai venire in mente anche i nostri partiti di occuparsi del terzo mondo quando ci sono tanti problemi qui ed è il ritornello di sempre
Ci sono i disoccupati a Napoli nonché si sa c'è la condizione tragica dei bambini o delle condizioni sanitarie in Sicilia eccetera eccetera
Ma certo lo sappiamo benissimo
Quello che noi riteniamo e che sono le stesse forze politiche gli stessi meccanismi politici che condannano alla miseria sacche sempre più estese del nostro Paese
O alla disoccupazione per esempio sono le stesse forze politiche gli stessi meccanismi politici che condannano la metà una parte del nostro mondo a vivere in condizioni disumane di estrema povertà
Ma
Perché cattolico evidentemente
Io credo che una lettura non dico neanche a attento particolarmente approfondita ma anche sono superficiali
Per chi crede
Per chi è cattolico e credente per il presidente del Consiglio del nostro governo
Che è poi quello dell'altra volta
Ma per i Presidenti del Consiglio dei governi che abbiamo sempre avuto in quest'ultimi trent'anni perché non c'è verso son sempre loro
Ebbene io credo
Che probabilmente dovrebbe fra dovrebbero fare queste parole
Più effetto di quanto non abbiano fatto a me evidentemente
Che riconosco proprio nel parco per quanto mi riguarda un capo di Stato estero
Ma certo non è il capo di una comunità spirituale a cui mi sento di appartenere
E certo
Quando il Papa ricorda il dovere di solidarietà sempre in queste in ciclica che che di città
Il dovere della giustizia sociale il dovere della carità universale
Dicendo chiaramente che nel mondo di oggi
La carità è universale perché non è più il CIPE circoscrivibili in questa situazione
E quando giustamente pone tutto ha una parte della sua enciclica intitolata lotta contro la fame
Oggi e domani
Ecco io credo che questo dato che dovrebbe essere riconosciuto almeno come linea direttrice dei dei credenti dei cattolici della democrazia cristiana evidentemente
E non è sicuramente l'unico invito possiamo ricordare il gaudium e spes
Ma devo dire tutti quanti o tutto quello che ho particolarmente letto in questo ultimo anno non essendo un sicuramente una cultrice di testi o di enti
Ebbene dice esattamente per esempio la Populorum Progressio virgolettato
Il dovere di solidarietà che vige per le persone vale anche per il popolo
Le nazioni sviluppate hanno il gravissimo dovere di aiutare le nazioni in via di sviluppo
Detto questo devo dire che evidentemente
E probabilmente ci crediamo più noi di quanto non ci credano
I colleghi che pure professano qui un'altra fede o una fede dichiaratamente
Che la difendono che difendono il concordato e che quindi riconoscono questa funzione non solo politica
Della Città del Vaticano e del Papa in particolare
Ma devo dire che se solo scorrendo i documenti
Troviamo indicazioni
Ad agire
In tutti i documenti che ci sono
Eppure mi sembra che rispetto a questo tema la sordità e totali
Eppure rispetto all'indicazione della lotta contro la fame e contro la morte per fame come obbligo morale
Di tutti i paesi di tutti i cittadini di tutti i governanti
Come obbligo morale
Che chi ci coinvolge tutti cattolici e no ho sentito qui solamente qui e poi non parliamo poi della stampa
Delle degli atteggiamenti in qualche modo semplicemente strafottenti
Ma se questo dato
Di morale e di morale riportata in politica riportate in questo dibattito
Non convince a sufficienza
Ebbene esistono anche delle ragioni
Per fare questa battaglia per risolvere questo problema
Che sono le ragioni tra virgolette politica nel senso che più piace normalmente nel linguaggio non comune
E cioè io credo
Che l'impegno nella lotta contro
Questa situazione
Sì anche una lotta che egoisticamente serve a tutti quanti
Perché è l'unica dato di lotta possibile oggi per la pace e per la sicurezza
Dicevo all'inizio del mio intervento che se noi guardiamo a qual è il panorama internazionale
Di disordine di focolai di tensioni e norme
In questi periodi
E se noi a questi focolai non aggiungiamo anche quello a mio avviso ben più minaccioso anche se più latente
Di genti naja di milioni di persone in estrema povertà
Che certo non si rassegna avranno per altre centinaia di anni a vivere in queste condizioni
Certo non si rassegnerà hanno a destare spogliati e sfruttati ad eterno
Nel momento in cui poi una parte del mondo
Giustamente
Si appropria
Di tutti i beni e di tutte le ricchezze
è vero cuore del di fronte alla ribellione
Dei poveri e dei disperati
Quante non valgono le armi
Non è questo il modo ne abbiamo oggi un esempio che è specifico che è l'esempio dell'Iran per esempio di fronte ad un dato
Che è un atto incerto tremendo
In cui una nazione per trovare una sua identità fatto ricorso al fanatismo religioso
Ed ogni fanatismo di qualunque religione è sempre un meccanismo estremamente pericoloso perché non è più un meccanismo gestibile
Ebbene un'intera nazione
Si rivolta e c'è chi
Saggio uno Ayatollah o meno usa uno strumento di identità che quello del fanatismo religioso
Di un fanatismo che non conosce più perché le ormai superate perché li ha calpestati non riconosce nessun vincolo di diritto internazionale
Non riconosce più nessun vincolo di convivenza civile
Con questo episodio ormai che dura da mesi degli ostaggi
E di di fronte ad un Paese così povero sostanzialmente
Rispetto al quale è la più grande forza militare
Dei nostri tempi e cioè gli Stati Uniti d'America sono in ginocchio da mesi e mesi ormai
E ci ritroviamo oggi con Carter che ripropone il boicottaggio chiedendo la solidarietà evidentemente ai Paesi NATO
Cioè ci ritroviamo ad una cosa già vista
Già vista anche recentemente nel boicottaggio all'Unione Sovietica per l'invasione Afghanistan
Ebbene a rispetto a questi fenomeni
Non c'è arma nucleare o no che tenga evidentemente
Certo gli scenari oggi nell'impossibilità di gestire questa situazione possono essere ancora per qualcuno il ricorso agli armamenti o alle armi nucleari ma noi sappiamo benissimo
Che con tutte le nostre forze dobbiamo assolutamente cercare di evitare il ricorso allarme militare
Perché questo potrebbe essere un conflitto di dimensioni mondiali che ci trascina tutti qua
Ma io credo che se noi continuiamo a ragionare in termini di vecchi schemi
Di divisioni del mondo nei due blocchi
è Ovest correlativa spartizione dei Paesi del Terzo Mondo questo a me questo tema è questo a me questo a te
Questo a me perché al petrolio questa Temper che anche lui il petrolio e via andando a cercare
E se noi non ci rendiamo conto che proprio a questa vecchia politica di spartizione del mondo in due blocchi
Ha causato in realtà non la pace
Se mai la pace in Europa potremmo dire negli ultimi trent'anni
Ma è stata in realtà il focolaio di centotrenta guerre nei Paesi del Terzo Mondo
Per ragioni che sono ragioni di approvvigionamento
Di materie prime e di territorio
Se noi io credo non ci rendiamo conto che lo scenario non è più quello
Ma in sé è ormai fenomeni DiVersi
E non più militarmente controllabile
E che sono per esempio la disperazione di centinaia di migliaia
Di paesi di popoli di gente in estrema povertà
E che prima o poi si ribellerà e non accetterà più di vivere in queste condizioni
Essendo peraltro tra l'altro di una relazione di una religione diversa che non crede molto al Paradiso tanto per intenderci
Ebbene credo che se noi non teniamo conto di questi nuovi dati
Se noi lasciamo incancrenire la situazione più di quanto già essa non sia oggi
Io credo che non si sa non non sono non ci salveremo ma non ci sarà futuro possibile
In termini di pace e di distensione di equilibri
E quindi non c'è sviluppo possibile evidentemente
In un clima di pre guerra
Oggi siamo già un'epoca in cui proprio i Paesi più poveri e più diesel diseredati
Ma che hanno capito per esempio di possedere la maggior parte delle materie prime
Da cui i Paesi occidentali dati dipendono in misura enorme
Ebbene proprio questi Paesi hanno cominciato ad organizzarsi
E citano qui non solo e non tanto il gruppo dei settantasette
Che è la prima forma embrionale di organizzazione dei Paesi del Terzo Mondo e che continuano ad avanzare richieste o proposte
Per lo sviluppo dei loro paesi in tutte le sedi internazionali a cui hanno accesso
Richieste proposte che normalmente non vengono accettate queste scontato
Perché è evidente che lo sviluppo nei paesi del Sud
Può una breve termine nell'immediato mettere in crisi quella che è stata la linea di tendenza dei paesi occidentali sviluppo dei paesi occidentalizzata
Ma è indubbio e io l'ho sempre sentito ripetere tanto spesso
In tema di politica interna italiana
Quante volte qui dentro si è detto se non si risolve se non si avvia il processo di sviluppo del Sud
Si creerà e continuerà ad esistere questa tensione tra nord e sud e non sarà possibile un benessere per tutti quanti
Ebbene guardate è la stessa situazione semplicemente allargata dalla frontiera nazionale ad un'ottica che è un po'più ad un'ottica internazionale mondiale nel suo insieme
Se non si risolve il problema del sottosviluppo nel Sud anche al Nord
Dovrà per forza entrare in crisi
E non solo nella crisi dell'industrializzazione eccetera eccetera di cui abbiamo già sentito parlare
Ma è una crisi appunto dei commerci crisi delle materie prime crisi degli scambi
A prescindere
A prescindere dalla così dal dato se volete di moralità politica
Perché di dente che oggi si muore di fame non
Perché ci sia mancanza di cibo
Tipo ce ne
E anche troppo tant'è vero che viene stoccato nei Paesi occidentalizzata
Si muore oggi di fame perché i Paesi del Terzo Mondo sono troppo poveri
Per comprarsi il cibo che pure esiste se e del prodotto
Va bene questo è uno sconcio
Che non capita perché è una maledizione biblica
Non capita perché questi paesi sono particolarmente diseredati
Non è un destino malvagio o avverso
Capita e avviene perché c'è una precisa scelta politica fatta dall'epoca delle colonie in poi
Che ha prodotto evidentemente questi risultati
E si dice spesso certe ma si stanno facendo tentativi
Per questo sviluppo
Ma sempre capito non puoi evidentemente dell'emergenza la siccità il ciclone eccetera
Ed è vero ma guardate che le emergenze prendiamo il caso per esempio della siccità in un Paese del Terzo mondo e disastrosa e condanna a morte centinaia o migliaia di persone
Proprio perché manca una qualsiasi possibilità e capacità di intervento
Perché se noi dovessimo ragionare in pure i termini climatologici dovremmo anche dire per esempio che la Rizzo una è un paese dove c'è la siccità nove mesi all'anno
Eppure non muore nessuno
Perché la struttura dello Stato
E la struttura Dell'Atti delle comunicazioni la struttura del paese è stata fatta in previsione e per far fronte a questa condizione
Sì deciso non vari miti per cui si muore di fame
Si dice per esempio si muore di fame in India o in Bangladesh perché sono troppi rispetto alla Terra che hanno da coltivare
Badate anche questo non è vero l'Olanda per esempio
A una proporzione tra abitanti e territorio che è la più alta in assoluto
Eppure in Olanda non mi risulta che muoia nessuno tifa
E quando mi si dice ed è il mito che piace di più
Piace di più persino ai cattolici
Che mentre da noi non se parla di pianificazione delle nascite non si parla di riduzione demografica per carità
Poi quando si tratta dei Paesi del Terzo mondo forse perché sono un po'gialli un po'neri
O forse perché a qualcuno disturbano il paesaggio non si sa perché ma quando si parla di terzo mondo anche le organizzazioni o i partiti di fede cattolica poi ti vengono a proporre
Un'educazione demografica e ne sono ben felice
Ma forse il problema sarebbe di riflettere sul perché e noi sappiamo perché lo c'è una statistica per esempio a livello italiano lo dice molto chiaro
Per esempio che più aumenta il reddito di una famiglia
Più diminuisce il numero dei figli
Perché più aumenta il reddito più si creano esigenze che sono diverse
E in una statistica pubblicata dall'Istat per quanto riguarda l'Italia si nota benissimo per esempio una differenza tra Nord e Sud
Per esempio una differenza non solo geografica ma soprattutto la differenza che è proporzionale al reddito più aumentar reddito
Più diminuisce il numero delle nascite perché la realtà è questa
Non si è poveri perché essi hanno troppi figli
In realtà si hanno molti figli proprio perché si è poveri
Ed è quello che applichiamo da noi vederli la realtà che abbiamo di fronte
Poi ci sono anche incidenza evidentemente di ordine di fede religiosa di carattere religioso
Ma rispetto a tutti questi miti che normalmente proponiamo
Per giustificare la nostra assenza reale di qualunque aiuto
Vero che non sia dell'elemosina pelosa
Ai paesi in via di sviluppo sono miti che in realtà ad un attento esame crollano tutti quanti
è stata lanciata sempre a Ottawa nel settembre questa proposta di strategie alimentari e già diciassette credo più di venti Paesi del Terzo Mondo hanno fatto richiesta
C'è la richiesta che venga studiata in collaborazione in collaborazione con Paesi occidentali dati e i Paesi del Terzo Mondo un piano per ogni singolo Paese piano che deve portare alla autosufficienza alimentare almeno dei prodotti di base dei Paesi del Terzo Mondo
Ovviamente i soliti Paesi occidentali più sensibili e come sempre la Danimarca alla Svezia e Paesi Bassi hanno già risposto a questa a questa richiesta e hanno tra virgolette adottato uno o due Paesi coi quali stanno studiando e facendo queste il programma
Ovviamente Paesi meno sensibili come per esempio l'Italia
Nonostante credo molte sollecitazioni non hanno ancora per niente ha risposto e anzi l'unica risposta che mi hanno dato è quello che raddoppiando l'aiuto ufficiale allo sviluppo cento miliardi vanno per i crediti agevolati
Dicevo quindi che anche questo Ali non sa non so se anche trovassimo i soldi non saprebbe dove metterlo
Non c'è la capacità assorbiti IVA non ci sono programmi non ci sono progetti eccetera è è una legge Reale che nasconde semplicemente una mancanza di volontà politica
E vengo alla conclusione del mio intervento signor presidente proprio per denunciare questo fatto
Io credo di avere illustrato
Come non esistono difficoltà tecniche o finanziaria insormontabili a risolvere quello che io credo sia il problema più drammatico del nostro tempo e cioè la morte per fame lo sterminio per fame di milioni di persone
Esistono le capacità tecniche le capacità finanziarie le conoscenze tecnologiche
Esiste tutto questo
Quello che manca è la volontà politica
Sia dei Paesi occidentali che anche di delle borghesie politica dei Paesi del Terzo Mondo
Schierate nei due blocchi e quindi poi con dati di dipendenza di ricatti e di omertà particolari
Ma quello che manca e manca anche qui da noi è una volontà politica
Il giornale del partito comunista pochi giorni fa
Proprio rispetto all'iniziativa
Che stiamo portando avanti da un anno e mezzo
Avendo anche la memoria corta
Ha dichiarato che la nostra lotta contro lo sterminio per fame è una speculazione elettorale
Se così è e se così fosse
Se fosse una speculazione elettorale noi saremmo molto contenti di non farlo purché lo facesse qualcun altro
Se qualcun altro si volesse accomodare per fare questa battaglia facesse pure Antenore saremmo molto contenti e ci sentiremo probabilmente più forte e meno soli
Ma dicevo avendo particolarmente la memoria corta
Perché forse si potrebbero ricordare che questa campagna va avanti da un anno e mezzo
Si potrebbero forse ricordare che la convocazione straordinaria dal Senato in settembre fu un'iniziativa non credo elettorale però non c'era una lezione di nessun tipo e nessun momento in quell'epoca
E che riuscimmo a convocare in modo straordinario il Senato devo dire contro
La volontà o contro qualunque disponibilità del gruppo comunista che infatti non firmo
Che quando arrivammo al dibattito fu lo stesso gruppo comunista
Fu il vicecapogruppo Alinovi che dichiarò nel suo intervento che era troppo poco il raddoppio dell'aiuto ufficiale allo sviluppo eravamo assolutamente d'accordo
Che a suo avviso bisognava arrivare entro il mille novecentottanta ad allinearsi con la media da H dei paesi sviluppati c'era lo zero trentacinque
Continua a ritenere che sia troppo poco ma certa un passo avanti peccato che poi rispetto a questa dichiarazione Terry il collega Alinovi non ho visto un emendamento uno
In questo senso presentato dal gruppo comunista e quindi devo dire che se di speculazione elettorale si tratta Gentile
Vorrei c'è solamente da aggiungere che ci se magari chi specula cercando di avviare un politica una politica di vita eczema Garri semplicemente chi non specula ma semplicemente lascia continuare una politica di morte
Abbiamo fatto come mobilitazione politica eccome dato di impegno devo dire tutto quello che
Che
Ci siamo sentiti capace o abbiamo avuto sufficiente fantasia di fare in tutte le sedi in cui abbiamo potuto in Europa come qui
Magari con gesti ritenuti tra virgolette folcloristici o folle ma come sempre non ci aspettiamo che altre forze politiche più seria convinta dalla drammaticità del problema che ci vanno peraltro ripetendo facendoci la predica ogni giorno perché il problema non è che il problema non è serio per carità il problema è serio ma non si risolve con una marcia e va bene il problema è serio ma non si risolve con undici uno benissimo il problema è serio ma non si risolve con una manifestazione in piazza d'accordo
Il problema è serio il problema è serio ma si risolve con un dei soldi e si risolve con un emendamento per esempio che chiede allo zero settanta tanto per cominciare solamente che arrivati a
Sto punto proprio le forze politiche virgolette serie non fanno l'unico gesto virgolette serio anche lui che potrebbe avviarsi nella direzione giusta e lasceranno questo passo serio lo lasciano fare
Gruppo di folli che quindi si ritrova a fare e le cose folli e le cose serie tutto questo per dire che non ci non ci riteniamo sicuramente depositari unici di questa battaglia che vorrà voi ci auguriamo che molte forze politiche o tutte le altre o la sinistra voglia unirsi a questa battaglia certo che fino a quando
Noi vedremo che che rispetta o dopo un anno e mezzo di mobilitazione
Arrivati a questo punto dimenticandosi anche le dichiarazioni fatte in quel di settembre non vediamo iniziative da nessuna parte in questo senso forse credo che l'unica serietà vera è la nostra utopia l'unica Sir
Età vera credo per cambiare o per dare un segno di cambiamento è la nostra follia ma
Credo che a poco
A poco questa
Convinzione di fondo questa convinzione che la pace la sicurezza mondiale
Può essersi ed esistere solo nel momento in cui non esistono milioni di poveri
E nazioni del predatrice credo che quando questa convinzione sarà più
Un profondo riuscirà a farsi più strada forse allora molti altri si raggiungeranno e forse allora riusciremo a dare questo segno di cambiamento e a cominciare a risolvere il problema questo è il motivo Rea alle dal uno dei tre motivi della nostra opposizione a questa legge finanziaria perché è una beffa una burla è un insulto
Intanto devo dire al governo a se stesso rispetto ai propri impegni ma certe rispetto ai Paesi del Terzo mondo e rispetto alla situazione noi ci auguriamo
Che questo nuovo governo che così diverso dal vecchio e che sicuramente l'innovatore rispetto a quello di prima per via del fatto che non c'è socialdemocratici pensi socialisti e per via del fatto che i repubblicani sono sostituite libera ali e che quindi sarà una cosa veramente straordinarie a partire da domani tutto cambierà noi ci auguriamo magari eludendo c'è una
Travolta che almeno in questo settore un segno di cambiamento ci sia e per lo meno il pudore e la pudiche Cinzia di no
Un
Condanna contrabbandare già delle elemosine pelose come aiuto ufficiale dello sviluppo ma chiamarlo per quello che sono crediti all'estro e di smetterla con questi giochetti da sbandierare poi in sede internazionale quando no solo il raddoppio di zero sempre zero e ma almeno bisognerebbe avere il coraggio di chiamarmi per quello che sono l'Italia abbia il coraggio di dire che no non si ritiene più legata alla risoluzione delle Nazioni Unite perché e il Governo italiano no gliene importa nulla di questa situazione ci ritroveremo comunque all'opposizione ma almeno in un dato di serietà e di confronto più serio e più preciso l'unica cosa che non è tollerabile sono le dichiarazioni di buone intenzioni assenza atti precisi questo non è tollerabile perché questa è la non credibilità delle istituzioni in politica estera come in politica italiana ho sentito che stamattina avete deciso la lotta al terrorismo speriamo che stavolta vada meglio perché nelle ultime volta che avete deciso la lotta al terrorismo c'è stati due morti al giorno invece di uno e ho sentito anche che avete deciso stamattina la lotta all'inflazione Sprea mo'che oggi sia un giorno fortunato perché se andava avanti come andata negli ultimi anni credo che porti abbastanza male questa dichiarazione grazie
E con questo intervento pronunciato da Emma Bonino il dieci aprile mille novecentottanta alla Camera durante il dibattito sulla Finanziaria si conclude qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio