La richiesta da parte della Corte dei Conti di eliminare le pensioni di anzianità. L'accordo separato raggiunto sul contratto degli operai metalmeccanici. L'inevitabilità di un nuovo "patto sociale" da parte del Governo. La proposta di Umberto Bossi di impiegare gliextracomunitari con contratti a termine (presso la Sede dell'Inps, via Ciro il Grande 21)

E
Quattro
Che
C'è c'è
Un'Europa allora
Prego dei spegnere
Daniela
Raccolte
Ma solo delle pensioni o anche dei pensionati sollecita l'abolizione
Chiara solo delle pensioni accusa un passo
Domani
Visto
Il teste di lista queste impegni vale
è non leggere pubblica
Va bene
Va be'cominciamo a rispondere
Necessità della riforma del sistema pensionistico da più parti
Viene richiesta da dall'Europa da varie istituzioni finanziarie io la legherei
La terza questione cioè richiesta alla Corte dei Conti per l'eliminazione delle pensioni di anzianità
Non dei pensionati ma delle pensioni sono richieste che vengono da enti istituzioni
Soggetti istituzionali autorevole
Ma che hanno la prospettiva
Di guardare
L'intervento dello Stato un settore così delicato qual è il welfare solo dal punto di vista finanziario cioè dei conti dello Stato
è una prospettiva assolutamente importante significativa decisiva
La riforma delle sistema pensionistico non viene chiesta dall'Unione Europea perché considerata poco equa o discriminatoria
La Corte dei conti non chiede l'abolizione delle pensioni di anzianità perché lo ritiene
Un sistema incostituzionale
Chiedono questi interventi perché ritengono che questi interventi possano essere utili
Sui conti possano portare un beneficio ai conti dello Stato ai conti pubblici che peraltro il governo della sinistra ci ha lasciato in condizioni piuttosto disastrate è una prospettiva ripeto condivisa anche da altre importanti istituzioni italiane Confindustria per esempio che chiede addirittura di mette nel DPEF
Tale io
Del conti pubblici a seguito di una riforma del sistema previdenziale che si farà poi adesso anticipiamo i tagli e poi faremo la riforma
è cosa nota dei punti di vista ripeto legittimi interessanti e utili ma problema un altro il problema è che nel sociale prima dei conti vengono le persone
Il problema è che nel sociale
Prima di decidere quanto si risparmia quanto lo Stato risparmia bisogna capire se lo Stato può risparmiare in questo settore
Stiamo parlando di milioni di persone pone
Che abbiano o non abbiano maturato diritti è un altro discorso
Ma milioni di persone a cui lo Stato non può improvvisamente dire siccome o i conti in rosso
Non ti do più assistenza non ti do più previdenza Non ti pago più le pensioni faccia una riforma delle pensioni che punta tutto a risparmiare sui conti
Prima vengono le esigenze minime gli standard minimi di solidarietà sociale di protezione sociale compito dello Stato se mai sarà quello di trovare le risorse
Non di tagliare le risorse
Quindi a queste richieste io dico
Prendiamo atto dell'urgenza di intervenire sui conti pubblici
Ma soprattutto
Dico che l'obiettivo non è
Tagliare i conti e poi fare una riforma che sia vincolata alle previsioni di taglio della spesa semmai il contrario
Prima discutiamo con le parti sociali un progetto di riforma che noi immaginiamo perché compito del governo è questo
Dopodiché tenendo presente la necessità di tagliare i conti ma tenendo altresì presente che ci sono esigenze di carattere sociale
Che non possono essere compresso
Sulla diminuzione del peso dei contributi nella busta paga
E in generale del peso dei contributi per la previdenza e l'assistenza questa è un'altra delle sfide che abbiamo
Noi dobbiamo far quadrare i conti rendendo il costo del lavoro competitivo con gli altri paesi europei altrimenti il sistema rischia di andare sempre più verso l'assistenza
Che non verso un mercato del lavoro competitivo soprattutto nelle regioni del Sud
Diminuire il peso del prelievo fiscale contributivo e fiscale
Fiscale e contributivo abbiamo detto ovviamente al ministro della dell'economia che la manovra del governo di riduzione della pressione fiscale in prospettiva non può non tener conto anche del degli aspetti contributivi
Non si può ridurre solo la pressione fiscale lasciando il peso contributivo sulla busta paga così elevato altrimenti si fa una riforma a metà
E infine l'ultima questione sugli immigrati penso che lei si riferisse alle dichiarazioni fatte dal ministro Umberto Bossi sui contratti a termine io ho avuto modo di rispondere su Repubblica la mia
Il mio atteggiamento è che quando un ministro interviene a nome del governo coinvolgendo mio Ministero io intervengo quando ministro interviene
Facendo delle proposte
Che interesse non mio Ministero io prendo atto delle reti delle proposte ma non necessariamente rispondo
In questo caso ho risposto in un'intervista a Repubblica precisando quale non come ha scritto Repubblica il piano del governo perché non c'è ancora il piano del governo ma il materiale su cui stiamo lavorando
Adesso non voglio farla troppo lunga nelle farvi rivelazioni che
Non è il caso di fare
Ma voglio solo dire che questo settore è quello della programmazione dell'immigrazione della gestione dei flussi migratori
Non parlo del contrasto all'immigrazione clandestina ma della gestione dei flussi migratori è regolato da norme e da consuetudini
Che devono essere modificate perché non soddisfano
Gli immigrati
Non danno risposte concrete agli immigrati se è vero che oltre duecento mila di loro sono iscritti
Sono in attesa di lavoro iscritti nelle liste di collocamento vuol dire che non trovano sbocco nel mondo del lavoro a fronte di questa offerta enorme
L'industria soprattutto nel Nord chiede al governo di aumentare i flussi perché quelli che sono entrati non sono sufficienti
A coprire le esigenze però ce ne sono oltre duecento mila in parcheggio tra virgolette che evidentemente sono regolari hanno voglia di lavorare altrimenti non si mai scrivere per una resa dei collocamenti o ma non trovano sbocco
Non soddisfa
Il governo questa politica questa normativa non soddisfa nessuno e quindi va cambiato
Bisogna aver chiaro qual è l'obiettivo che non è quello di creare un sistema di solidarietà inefficiente
Bello a parole ma nella nella pratica
Realizzazione inefficace perché non crea lavoro non crea integrazione e alimenta la criminalità bisogna immaginare un sistema diverso
Che abbia un obiettivo fondamentale
Trasferire l'attenzione dal numero degli ingressi cioè dalla quantità
E portarlo sulla qualità la battaglia non si deve fare su trenta mila invece che quaranta mila perché se questi trenta mila vanno tutti o la stragrande maggioranza ad alimentare le file della criminalità perché non sono integrati perché arrivano qui senza una prospettiva trenta mila sono troppi
Se parliamo di cento mila
Il novantanove virgola nove per cento dei quali an Trenitalia con un contratto con un programma di inserimento sociale cosa che non è mai stata fatta cento mila sono pochi o sono il numero giusto
Non è la quantità degli ingressi ma la qualità ne dobbiamo fare in modo riformando la Turco-Napolitano
Anche se so che queste parole addolorano molto la mia amica Livia Livia Turco perché sente la legge Turco Napolitano come un figlio suo ma insomma quello che va fatto l'ho fatto modificare la Turco-Napolitano
Per arrivare avente per arrivare all'obiettivo della massima corrispondenza tra ingressi e occupati
Noi dobbiamo creare un sistema che consenta a tutti coloro che entrano
Di trovare posto ho parlato di contratto di soggiorno invece che di permesso di soggiorno
Ed è una cosa a cui stiamo lavorando proprio per spostare l'attenzione da un problema di polizia di ordine pubblico il permesso di soggiorno bisogna andare in questura bisogna seguire certe norme ad un contratto cioè ad un accordo tra lo stato la Società meglio non lo Stato el e cittadino extracomunitario
Che preveda da parte sua l'obbligo di rispettare le regole
E di impegnarsi per lavorare e da parte della società non dello Stato
L'obbligo di
Garantirgli certi standard minimi di assistenza di previdenza garantirli un letto
Altrimenti non funziona e garantirli l'integrazione
Se un cittadino extracomunitario in Trenitalia Trovolavoro metà del percorso di integrazione fatto queste l'obiettivo a cui dobbiamo tendere mettendo nero su bianco che è un contratto
Che prevede da parte del cittadino extracomunitario e da parte dello Stella società italiana alcuni obblighi e alcune controprestazione per esempio e concludo
Io ho sempre rispetto delle soggetti istituzionali che chiedono al Governo di intervenire
Però
Mi pare che chi chiede al governo di intervenire non possa farlo solo esclusivamente a proprio vantaggio cercando di acquisire solo onori e benefici non oneri allora gli imprenditori che chiedono che il governo consenta ai cittadini extracomunitari Inter Alitalia perché servono a loro devono capire rendersi conto che un cittadino extracomunitario che entrano in Italia a lavorare ha bisogno di seguire un percorso di integrazione sociale perché altrimenti dopo poco tempo non lavorerà più
Non sarà inserito non riuscirà a trovare stimoli e seguirà un'altra strada quindi questi imprenditori dev'esser pronti a discutere perlomeno con il governo di un processo di integrazione che riguarda le condizioni di lavoro le condizioni contrattuali e ciò che viene prima e dopo il lavoro cioè una casa l'intelletto per dormire i sistemi di integrazione questo è in estrema sintesi
Il contenuto delle cose su cui stiamo lavorando
Per l'immigrazione che non è quindi
Immigrati solo a tempo determinato questa è una delle possibilità
Possono essere anche per quanto mi riguarda anche a tempo indeterminato
L'importante è che si passi dal concetto dell'immigrato come problema di ordine pubblico di polizia
Cosa che rimane per i clandestini
A un concetto di immigrato quale soggetto parte di un contratto
Di soggiorno in quanto non cittadino che prevede per Lori ma anche per la società diritti e doveri
Ci sono altre domande
No no notare che soddisfazione giunta per quanto riguarda gli avversari dunque statistico viene assolutamente i dati oppure se comunque qualche indicazione fra ospiti che avrà comunque disagi concretamente nel governo sulla famosa attorno la seconda domanda scontata
Ho finalmente a mia firma separata occupato per questo pure talmente
L'organizzazione riguarda
Ma lo
Conoscere la posizione
La
Centrale presenta nell'ambito delle la devolution sta previsto una strada fornire fondi tre
Ultimissima mondiale parlano corriere frammentazione quanto riguarda il sociale se il Governo è inutile futuro un'altra cosa unico passerà interfaccia
Al locale
Posso spreco
Nuovo organico con per
Allora non ha sbagliato di moda conta
Sì familiare
Dai
Nel senso che Repubblica molto nella sinistra
Nel senso che Repubblica è molto più a sinistra dell'unità non
Accanto
Riguarda gesto
Non va
Gli ho capito
Mentre fare
Sì del
Processo
Assunta Salento deve spostare Teresa
Stesso richiesta
Pagati
Grazie sovente resti
Particolarmente complessivamente
Oppure fuori
Il rispondi tu atleti alla sue la sua sì sì cinquanta
Sì alcune di queste questioni ho chiesto alla sottosegretario Brambilla di rispondere
Suo DPEF
Io non ho detto va be insomma
Ho detto che quello che io a cui ho accennato prima cioè che
Mi sembra davvero singolare
Pensare di fare la verifica a settembre ottobre sulle pensioni
Questa verifica se è una cosa seria ci deve dire se
Se
Come e quando fare la riforma delle pensioni
Se come quando
Dopodiché si deciderà quale riforma e quale impatto essa avrà sui conti dello Stato mi sembra singolare pensare a questo processo e poi anticipare nel DPF il risultato finale del processo spesso cioè quanto lo Stato risparmierà sui conti pubblici per la riforma delle pensioni si può mettere vogliamo sparare una cifra a casaccio
Si può anche mettere quello che io dico eh che qualunque cosa si metterà nel DPEF
Non potrà essere vincolante e non dovrà essere vincolante
Sul terreno della riforma delle pensioni altrimenti io però come il mio compito non quello di trovare fare una riforma che sia la più adatta possibile alla società italiana tenendo conto dei limiti posti dal bilancio dello Stato
Ma che sia una riforma vincolata dall'obiettivo che già mi è stato dato dal Tesoro
O dalla Ragioneria generale dello Stato questo mi sembra francamente eccessivo io l'ho detto anche a D'Amato presidente di Confindustria che mi sembra mi sembra davvero
Strana
Questa impostazione che infatti ne abbiamo rifiutato nel DPEF ci sarà qualche cosa che scriveremo Noè
Balto Brambilla ci sta già lavorando scriveremo noi come ministero del welfare su pensioni previdenza e lavoro sarà qualcosa che scriveremo nove
Probabilmente già la prossima settimana
Sarà inizieranno
Gli incontri con le parti sociali per illustrare il DPR adesso non so esattamente ma noi abbiamo praticamente completato la nostra parte questione di poco
Di poco tempo assente
L'ente previdenziale unico
E sneakers che ha
Io sono contrario alle semplificazioni eccessive
Ente previdenziale unico mi darebbe l'idea di una concentrazione a Roma
Chi è contrario alla mia natura di
Federalista ma perché credo come sono contrario al partito unico in tutto insomma la concentrazioni in uno
Io credo nella ricchezza delle molteplicità
Che non vuol dire prolifera che proliferazione di enti inutili
Ma ricchezza della molteplicità e più semplice cancellare tutto e lasciare uno solo piuttosto che creare un coordinamento tra gli esistenti cercando di sfruttare al meglio la ricchezza che questo comporta è più difficile certamente ma questa è la strada non mi pare che ci sia che sia possibile certamente non è nei programmi del governo né mi pare che sia francamente possibile una cosa del genere quindi la escludo sul contratto dei meccanici
Io ho sempre detto nelle mie uscite e nelle mie dichiarazioni che il governo intende mantenere una posizione di
Assoluta garanzia e rispetto dell'autonomia delle parti sociali
Autonomia che le parti sociali stesse chiedono pretendono
E questo il Governo ha fatto nella
Trattativa
Sul nella negoziazione sempre nel contratto dei metalmeccanici la corda si è raggiunto ieri sera io dovrò riferire fra poco il Parlamento
Anzi
Dobbiamo andare
Proprio su questo
Dal punto di vista del metodo il Governo ha mantenuto
Si è mantenuto estraneo al negoziato che infatti si è concluso senza l'intervento del governo
è una scelta di metodo che io ritengo corretta e che intendo
Non solo mantenere ma rendere ancora più stringente in futuro
Penso che l'intervento del governo
Non debba proprio esserci nel negoziato tra le parti sociali se non in casi
Assolutamente straordinari
E non certo per garantire che l'accordo stesso venga sottoscritto da tutte le parti sociali come pure mi è stato chiesto governo non può intervenire per bloccare un negoziato
Perché è una de delle parti sociali non so non lo sottoscrive sta al nell'autonomia delle parti sociali
C'è una parte
Che riguarda il mondo del lavoro chi è stata trasferita non delegata trasferita come competenza le parti sociali è stata loro questo accordo peraltro riguardava la parte economica
Chi è proprio una delle materie in cui il governo non entra assolutamente sarebbe stato singolare che governo fosse intervenuto per chiedere che cosa che
CGIL che la FIOM firmasse per Federmeccanica offrisse di più per consentire alla FIOM di fermare non esiste proprio nel merito la mia valutazione è che la differenza tra le richieste tra lei e Pro offerte della della di Federmeccanica le richieste della piattaforma sindacale alla fine
Fossero così vicine che francamente
Non mi sembrava necessario per il governo intervenire era proprio questi anni poche migliaia di lire mi pare cinque mila lire o forse meno piccole o forse meno
E i termini erano così vicini che francamente il governo non avrebbe poi neanche potuto intervenire le peraltro è stato ha chiesto l'intervento del governo da parte di alcuni
L'esclusione della CGIL è la prima volta che succede in un contratto nazionale ancorché limitato alla parte economica che
Un grande sindacato si sia volontariamente escluso questo dico subito che non può porterà conseguenze giuridiche di alcun tipo nel senso che la corda giuridicamente pienamente valido
Comporta però una riflessione che ne dobbiamo fare dal punto di vista delle relazioni sindacali industriali questo sì perché è una novità importante di cui non possiamo non tener conto
Che ci potrà aiutare
Nel rispetto dell'autonomia delle parti ci potrà aiutare per
Riscrivere con rimeditare gli accordi e protocolli che a partire da luglio novantatré sono stati
Firmati con grande enfasi in pompa magna ma poi quasi sempre rimasti sulla carta l'ultimo di questi è quello del Natale del novantotto
Che io mi sono letto e che è una cosa straordinaria dal punto di vista dei contenuti delle proposte
E purtroppo sono ancora tutti lì quindi lo prenderò cercherò di realizzare io con i contenuti o parte di quei contenuti ecco questa decisione unilaterale della CGIL di non sottoscrivere un accordo
Che io ma è una mia opinione personale credo più motivata da ragioni generali di opportunità che non dal merito e dal contenuto
Della dell'accordo stesso ci costringe a fare una riflessione forse ci aiuta anche a ridefinire le regole che per quanto riguarda il governo come vi ho detto sono
L'autonomia delle parti sociali sacra
Il governo non interviene
Se non proprio richiesto da tutte le parti sociali e non solo da metà di queste per sbloccare una situazione che altrimenti potrebbe fortemente danneggiare l'economia
O i lavoratori ecco quindi il governo non intende intervenire
Per ragioni di opportunità
Queste le la la l'idea che io che però dovrà essere riflessa in un nuovo accordo che mi pare si rende inevitabile a questo punto
Visto che quelli precedentemente sottoscritti sono stati negati nei fatti dalla vicenda di ieri però sono punto di vicenda di ieri così recente che cominciamo a lavorarci a domani
Alberto volevi dovrei dire qualche cosa sul essi riduzione del peso contributivo e poi sulla TFR previdenza con integrativa
è stato molto esauriente introdotta curioso piuttosto telegrafico aspetterete dice alle che fece vincere altre guarda alla riforma del sistema pensionistico che noi amiamo più definire revisione del sistema pensionistico che non è una soltanto un uso diverso di un vocabolo ma vuole avere un suo significato
Ci limitiamo a dire giusto per dare la dimensione del problema che in Italia sono in pagamento ventuno milioni ottocento mila prestazioni su una popolazione di circa cinquantasette milioni come potente agevolmente fare il conto vedete che tutto sommato abbiamo una prestazione però di circa due virgola sei due virgola sette componenti e siccome la famiglia media è fatta di tre componenti evidentemente il problema pensi oneri riguarda praticamente quasi tutte le famiglie e questo per ribadire quello che stava dicendo prima ministro che un problema di ipersensibilità e questa questo nervo scoperto ci impone anche di essere molto cauti nella definizione del DPEF all'interno del quale pur qualche cosa in materia di pensioni di previdenza complementare il trattamento di fine rapporto oppure ci sarà per quanto riguarda la riduzione contributiva ci siamo posti una domanda la media dei contributi a livello europeo è intorno al ventidue ventitré per cento c'è un piano il piano dei primi cento giorni che riguarda sommerso che tende a fare uscire dal nero
Una quantità di economia che è pari a circa il venticinque per cento stimato del prodotto interno lordo quindi sono circa cinque sei cinquanta seicento mila miliardi
La domanda a cui dobbiamo rispondere possono le aziende sostenere un carico contributivo
Che non è scontato dire come carico fiscale perché sul fisco ci sono tutte delle possibilità di ammortamento di manovre di bilancio di aggiustamenti di magazzino e certo che possono ridurre il peso del fisco
Specie contributi non è scontato quindi dicevo siano poste a domanda se le nostre aziende possono sostenere per la sola previdenza
Un costo del trentatré per cento quando la mediocrità del ventidue per cento e di più ci siamo posti la domanda se il Sud perché è meno strutturato
Che meno produttivo per tutta una serie di problemi possa sostenere la competitività oggi che siamo in una situazione globale dove non abbiamo più né la possibilità di agire sui tassi se non poco nella possibilità di avere la leva dell'asportazione competitiva che ha assistito l'Italia negli ultimi venti venticinque anni ecco che ci stiamo ponendo queste domande
Tant'è che con il ministro abbiamo pensato prima di ragionare di pensioni di ragionare con le parti sociali su un tavolo che si baserà su sviluppo competitività del paese e tutte le azioni che ne possiamo fare da qui ovviamente
Discenderà la possibilità o meno di una riduzione del carico contributivo e di una convergenza tra i vari soggetti che hanno una quantità di contributi che è diverso per quanto riguarda la previdenza complementare tutti gli sforzi possibili per rimettere apposto soprattutto la parte fiscale dei fondi pensione
E teniamo conto per quanto riguarda il TFR già obbligatorio per tutti i neo assunti a partire dall'uno uno novantasei per cui noi non pensiamo di dover fare delle manovre che obblighino le persone a occupa inviare mettere TFR insomma nei nei fondi pensione tenuto conto anche dell'ultimo fatto che il TFR forse più potente strumento di ammortizzatori sociali
Ma debbo dirlo oltre che per gli anziani e ho fatto delle degli incontri con moltissimi giovani
E questi giovani che hanno che fanno lavoro interinale che fa un lavoro coordinato e continuativo che fanno forme diciamo di lavoro anche part-time non sono mica tanto contenti ammette il TFR in nei fondi pensione e quindi noi pensiamo che obbligare le persone a metterti esterni fondi pensione posso raggiungere l'effetto contrarie cioè anziché far decollare i fondi pensione
Farli rallentare ulteriormente qui semmai i nostri sforzi saranno orientati
Verso una ridefinizione del sistema che vado davvero su due due gambe Schröder ha fatto una riforma che per questa moto che Fazio che mettono al debito pubblico che abbiamo noi non ai parametri rimasti abbiamo noi e non ha soprattutto
Un peso come dire complessivo dalla finanza pubblica come abbiamo noi suo obiettivo è di arrivare al venti ventidue per cento di aliquota obbligatoria
Quindi vuol dire che le aziende dalla barriera pagano ventidue per cento di contributi mentre le aziende che stanno in Sicilia prestami calabre pagano il trentatré per cento sarà difficile fare competitività globale
E vuole vuole portare tre quattro e cinque punti percentuale previdenza complementare ecco se noi potessimo realizzare questo sogno sarebbe una scelta veramente epocale è una visione del sistema pensionistico che sarebbe forse la più strategica degli ultimi quindici vent'anni
Sì sì sì sì io sono addetto
Appunto giudizi
Pezzi trasferire tutto
Mi sembra che sia stato molto interessante anche questo scambio quindi oggi
E vorrei sottolineare con voi
Su la
Sensibilità sociale
La sensibilità sociale
Che almeno per quanto riguarda il tema delle pensioni adesso io non entro su gli altri argomenti per quanto riguarda il tema delle pensioni che qui fondo istituzionalmente rappresentiamo questo tema visto che lo Stato una sensibilità sociale che io devo ammettere
Non è che la scopro oggi ma comunque sono piacevolmente sorpreso perché quando si posta in rapporto dal DPEF le verifiche delle tensioni nel modo in cui è stato impostato dicendo
Non è un'ottica diciamo ragionieristica che ci deve guidare perché poi bisogna guardare alle esigenze sociali quindi si sia una che la riforma sia adeguata ai bisogni sociali poi l'avete nel DPEF
Questioni quantitative o quando il generale si pone come obiettivo non quello di far quadrare i conti far dei tagli ma di affrontare i nodi reali del sistema pensionistico in una disegno complessivo di riforma questo è Pernorio messaggio di conforto perché è anche quanto in questi anni abbiamo sempre anche nel nostro piccolo auspicato e sostenuto che si dovesse inseguì quindi con questo auspicio ringrazio continuano con il ministro per la sua presenza qui
Tre