Un'analisi della politica estera condotta dal Presidente degli Stati Uniti d'America, George W. Bush, con particolare riferimento alla crisi con l'Iraq. Le possibili scelte dell'Unione Europea in merito alla soluzione della crisi in Medio Oriente. La legge finanziaria predisposta dal secondo Governo Berlusconi

Radio radicale doveva l'America di Bush doveva alla politica internazionale degli Stati Uniti d'America con l'Amministrazione repubblicana se ne parla moltissimo in questi giorni queste settimane sui giornali un po'di tutto il mondo si parla di unilateralismo i dottrina della guerra preventiva e di multilateralismo abbiamo qui con noi Lamberto Dini già presidente del Consiglio già ministro degli affari esteri allora presidente Dini doveva all'America di cucito dalla politica internazionale dell'America di Bush
Da quando gli Stati Uniti sanno di essere la sola superpotenza
La dottrina dell'Unità letta arrivismo cioè a dire
Che gli Stati Uniti hanno il diritto si danno il diritto di intervenire in ogni parte del mondo
Dove ritengono che ci sia una minaccia per la loro sicurezza
E questa è una dottrina che si è fatta strada che incomincia ancor prima dell'undici settembre ma che si è molto rafforzata negli ultimi tempi e questo è una diciamo un è una svolta molto pericolosa perché più di questa facendo l'America perché sovverte l'ordine internazionale bene che è stato creato con la volontà degli stessi Stati Uniti quando si è fatta la Carta delle Nazioni Unite Marini i c'è un fortissimo di Vaclav molto importante una scuola diciamo così un'ultima penalisti certo però è minoritaria in questo momento
L'abbiamo visto ieri con l'approvazione da parte della Camera ma anche del Senato che da mandato di utilizzo della forza contro l'Iraq allora mi pare che anche da parte certamente il Congresso americano non nega l'autorizzazione alla al presidente quindi fa fiducia al presidente ma essa stessa una dimostrazione che lo stesso congresso ritiene diciamo giustificato un'azione militare in maniera preventiva e quindi fa parte di questa dottrina ora il pericolo la cosa è sorprendente perché in questo momento a me non pare come altri che l'Iraq abbia seguito una politica di provocazione contro gli Stati Uniti
Dov'è la provocazione non c'è nulla di nuovo che pone che per lo meno conosciamo che il regime iracheno che sappiamo che è un decimo e crudele pure di un regime dittatoriale e sanguinario che non difende evidentemente le le mentali libertà
Che sappiamo fare pressione politica tutto quello che ha fatto nel suo Paese però nulla di nuovo ci pare in questi ultimi tempi né ci pare che ci siano prove convincente sì quindi che l'Iraq costituisca una minaccia imminente per il re
Lo del mondo e questo ci pone poi l'allora di fronte al problema del perché allora gli Stati Uniti vogliono fare questa azione ora ma prima un'altra questione
Sì perché fa parte appunto di questa nuova dottrina ricorda in un certo senso l'impero romano che le romane imponeva la propria legge sulle Province e qui si direbbe che la legge americana è che tutti i regimi nel mondo tutti i Paesi devono avere un regio nel democratico è qui non è che la vittima no ciò non è negativo ma utili utilizzare la forza la democrazia non nasce dalla sera alla mattina e quindi bisogna che ci siano le condizioni sociali sociopolitiche perché possa fiorire una democrazia è lo sappiamo bene del nostro Paese che abbiamo sofferto di vent'anni di dittatura con una guerra disastrosa è più grave guerra del secolo scorso ecco presidente Dini però per la pensione
La guerra della dottrina della guerra preventiva secondo lei però pret giusto o sbagliato comunque cercare di prevenire le situazioni di crisi e poi è giusto o sbagliato cercare di prevenirle con lo strumento militare magari modi unilaterale ma in primo luogo
Io direi che indi presi i democratici dovrebbero fare ogni sforzo per
Mi costruire nei paesi dove ci sono governi autoritari
Sistemi maggiormente democratici e questo si chiama un sistema di Nation biro dei e mi pare quello che l'Europa ha seguito dalla guerra in poi quindi la creazione dell'Unione Europea il suo allargamento quindi APPA ISI che erano avevano regimi comunisti quindi regimi dittatoriali e questa è la strada che abbiamo seguito e l'uso della forza deve essere pass saluta mentre l'ultimo va quale far ricorso quando ci sia una vera un vero pericolo imminente per le nostre società e per la nostra gente di dire suppongo multilaterale che preferibilmente verso motivare quella dottrina americana non la possiamo accettare
Quindi ecco quindi mi pare che lo sforzo che è stato profuso anche dalla primo ministro Blair ma in particolare dalla Francia dalla Russia in altri Paesi di convincere Bush a chiedere una risoluzione delle Nazioni Uniti per agire e mi pare che l'Europa abbia fatto quindi illa le mosse giuste a questo riguardo e Bush sa benissimo che un'azione preventiva unilaterale si mette il mondo contro io sono stato molto sorpreso di vedere la grande manifesto sì ho né a Londra contro la guerra preventiva di cinquanta mila persone che sfilano davanti a Downing Street oppure dalla televisione che ci siano manifestazioni antiamericane per via della Possi Bill attacca vivacchia in Corea del Sud che ha un alleato norme puramente storico dalla guerra della Corea dell'inizio degli anni cinquanta dove ci sono trenta mila quaranta mila soldati americani da allora nella Corea del Sud oppure in Indonesia
Quindi antico antiamericanismo che cresce nel mondo a causa di questo atteggiamento dell'amministrazione americana io credo che alla fine quindi il presidente Bush si guarderà bene da fare un'azione militare preventiva senza prima avere esaurito tutti gli altri mezzi di Maugham diplomatici in particolare
Le ispezioni
In Iraq che l'Iraq che accetta di essere incondizionate pirati ha detto che disposta aprire ogni sito ogni luogo e ci si può fidare dell'Iraq andiamo a verificare andiamo a verificare cosa c'è e cosa non c'è a distanza di quattro anni perché le ultime sono state nel mille novecentonovantotto
Quando quali sono state sono state interrotte e quindi io credo che è una risoluzione anche stretta e severa ma che prima facciamo le ispezioni queste per la posizione nostra della Margherita che l'abbiamo presa ancor prima come posizione politica che il presidente Chirac scegliesse la strada delle due risoluzioni due risoluzioni
Una risoluzione sulle ispezioni
Daremo vediamo quale sarà il tempo che la risoluzione permette per le lo svolgimento delle istituzioni delle ispezioni può essere due mesi può essere tre mesi vediamo quello che e alla fine vedremo i rapporti degli ispettori e a quel punto decisioni saranno prese se gli ispettori non trovano niente poi niente di pericoloso
Chiaramente l'Iraq avrebbe ragione di chiedere diciamo la cancellazione delle sanzioni che negli Stati Uniti delle Nazioni Unite applicano nei riguardi dell'Iraq se invece vengano scoperti nettamente armi di distruzioni di massa o queste vengano distrutte sul posto
E altrimenti si crea una situazione conflittuale che potrebbe sfociare
Anche in una una autorizzazione all'uso della forza autorizzazione da parte delle Nazioni Unite con una risoluzione del Consiglio di cinque
E con il suo discorso è chiarissimo il ruolo dell'Europa però l'Europa continua a essere debole il proprio marito dovuti essere divisa come è possibile che l'Europa si è un soggetto molto Pippo per cui se è più forte
Bisogna che riesca a darsi ora con il nuovo trattato costituzionale sul quale stiamo lavorando la convenzione sta lavorando una politica estera e di difesa comune il che significa che le decisioni in questo campo debbano essere prese a ma Giorato sa che non richiede per l'unanimità vuole rimanere varate a maggioranza che efficientato gli altri settori che deve essere applicata nel Consiglio europeo
Per le questioni che riguardano la sicurezza politica estera e la sicurezza e quindi anche la difesa questo non significa che se a maggioranza viene preso una decisione d'inviare militari soldati della
Della forza che viene che viene ora creata Carlyle nel si chiama gol de sessanta mila soldati che se ci sono Paesi membri che non hanno la volontà politica o che non ride
O non ne hanno i mezzi che debbano necessariamente partecipare a una decisione del Consiglio europeo presa a maggioranza c'è sempre la possibilità di Optina otto cioè a dire di rimanere fuori
Per coloro che non hanno la capacità o la volontà di partecipare in un'azione di pace sono le emissioni Petersberg tutte quelle che sono definite sfociano nell'ambito dell'Unione
Dell'Unione Europea questo è necessario quindi lei la Convenzione europea poco chiare ruolo chiave la Convenzione europea e poi la Conferenza intergovernativa che dovrà definire e quindi approvare la nuova Costituzione europea nuovo trattato costituzionale
E quindi le norme che dovranno gestire l'Europa di domani lei vede una nuova strada franco-tedesco come motore dell'Europa manca anche l'attore presso i poveri nazionale ma in questo momento
Francia e Germania sono ancora piuttosto divise adesso lo sono divise anche sul
L'architettura istituzionale da dare all'Europa con la Germania che naturalmente potrebbe vedere facciamo fiorire il modello federale e quindi un'Europa federale e con Francia Inghilterra ma anche la Francia che preferiscono invece fare una facciamo un Europa di Stati-nazione e quindi nel quale i governi hanno un ruolo definito in un ruolo determinante
Nella gestione degli affari europei riuscì a fare uno stipendio ma io credo di sì troveremo un un giusto equilibrio fra le due tendenze certamente lo dicevo implicitamente sfrutta politica estera e di difesa rimarrà una materia del consiglio europeo che non è che si possa comunitarizzare oggi cioè a dire di dare alla Commissione il potere di iniziati cioè di decidere su materie che non richiedano neppure legislazione sono Tsahal semplicemente atti di volontà quindi questo è l'ultimo diciamo settore della sovranità nazionale
Che per ancora del tempo credo che rimarrà della competenza degli Stati-nazione cioè a dire del Consiglio europeo intanto l'Unione europea ha deciso la Commissione Europea l'allargamento a numerosi altri paesi le quasi quasi interpretava la formula dell'allargamento della Comunità sovranazionale un po'come alternativa a l'unilateralismo fra due formule di politica internazionale per questo un
Un altro evento storico dell'Europa l'allargamento quindi credo che il Consiglio europeo il Governo dei paesi membri che avevano dato avevano deciso dell'allargamento e dato mandato alla commissione di studiare la situazione istituzionale delle istituzioni democratiche vi è un'economia di mercato in tutti ridiscusse l'interrompo
Ci vuole spiegare come stanno le cose
Il Consiglio europeo aveva mandato mandato alla commissione di esaminare la situazione nei singoli Paesi in particolare destituzione ma anche l'adozione della legislazione comunitaria quello che si chiama la chi comunitario Shack ci sono quarant'anni di schegge situazione e quindi lo sforzo di questi Paesi di adattare e la loro legislazione interna alla legislazione europea è stato uno sforzo grandioso
La commissione che aveva dato che aveva ricevuto mandato di esaminare la situazione dei singoli Paesi è arrivata alla conclusione che dieci Paesi ne vorrebbero ecco sono pronti quindi hanno sotteso hanno le condizioni minime necessarie per fa parte dell'Unione Europea tra questi non c'è la Turchia come mai lei che va bene ma la Turchia è un Paese candidato faccia una unione doganale con l'Unione europea è stata fatta già da molti anni fa quindi la parte economica di cooperazione sul piano economico esiste già
La Turchia però rimane ancora indietro rispetto agli altri Paesi proprio negli aspetti che le dicevo momento fa politici politici hanno appena ora deciso sotto pressione anche dell'Unione Europea di abolire la pena di morte
E ma rimangono norme nella costituzione europea che limitano le le libertà individuali
Invece in maniera molto forte per me c'è un legislazione e anche la Costituzione e quindi c'è molto da fare ancora per rafforzare il il la democrazia fra virgolette della Turchia e finché quelle condizioni
Non esistono la Turchia dovrà aspettare
Però è un Paese candidato e quindi sarà accettato come gli altri paesi dell'Europa dell'Est e come sarà accettata la Bulgaria e la Romania quando anche questi due Paesi soddisferanno sono sono nelle condizioni punto it soddisfare la
I principi su cui si regge
L'Unione europea presidente Dini cambiamo decisamente argomento almeno in buona parte i conti pubblici il bilancio non lo sarò qual è il suo giudizio sulla finanziaria di Tremonti
Ma io sono piuttosto sorpreso del fatto che si continuerà a fare delle finanziarie
Quindi basate su una crescita economica desiderabile ma non probabile e quindi c'è una mancanza di prudenza quindi è impensabile visto qual è l'andamento dell'economia in questa anche in questo secolo do semestre dell'anno che probabilmente l'Italia non arriverà neppure a zero sei come crescita annuale nel due mila due
Negli ultimi mesi potrebbe essere zero tre quindi non sappiamo dove finiamo e pensare che di qui tutta un salotto tutto a un tratto l'economia e all'economia italiana faccio un grande salto e cresca al ritmo medio nel due mila tre e del due virgola tre per cento questa impensabile e allora e su questa crescita che si basa il gettito previsto nella Finanziaria sapete se pensi amo che quel gettito non ci sarà perché l'economia non è suscettibile di nuovo nuovamente di crescere a quel ritmo del resto con lo stesso sbaglio che è stato fatto nell'anno nell'anno due mila due con tutte le conseguenze sui disavanzi sui fabbisogni eccetera eccetera Cellino da una grave crisi io credo che quando si arriverà al mese di marzo quindi il governo porta torto collo dovrà dire ai cittadini ci siamo sbagliati e ci vuole una manovra correttiva almeno che su Pina mente accetti che il disavanzo del bilancio raddoppi rispetto a quello che hanno previsto il tema è questo non è un modo di fare finanza manca utenza
Quindi i governi sanno e tutti dovrebbero sapere
Che nell'economia quindi si maneggiano variabili sui quali governi non possano avere un pieno controllo
E allora ci vuole prudenza
E certamente quello che non ci vuole arroganza