La discussione politica in Senato sulla legge finanziaria predisposta dal secondo Governo Berlusconi

Radio radicale la Finanziaria arrivata in Senato per la seconda lettura già cominciano i primi guai per lei principale atto della politica di bilancio del gov e guai stavolta si chiamano copertura istruzione ne parliamo innanzitutto con il professor Renato Brunetta economista europarlamentare di Forza Italia quindi esponente del centrodestra responsabile programmato movimento azzurro professor Brunetta innanzitutto la copertura iter in commissione Bilancio alcuni esponenti dell'opposizione
Non dell'opposizione diciamo così più estremista dell'opposizione che in qualche modo viene definita liberal senatore D'Amico il senatore dando hanno sollevato il problema della copertura hanno detto per la prima volta il Governo ci propone la finanziaria con una copertura per ben quattro miliardi di euro
Loro composta da risparmio pubblico negativo insomma il debito a copertura di maggiori spese che cosa c'è che non va professor Brunetta ma tattico o si discute
Che le una tantum oppure non gli appostamenti di maggiori entrate o meglio di minor specie derivanti da una tantum oppure da manovre aleatorie in passato non hanno dato alcun esito occorsero questi tipi di entrate o di minori vede fossero coerenti con la legge di bilancio nel passato è sempre stato fatto devo dire con risultati scarsi nel senso che i governi di sinistra
Apportavano risparmi mi ricordo l'ultima è la penultima finanziaria di sei sette mila miliardi in tagli agli acquisti della pubblica amministrazione e l'anno dopo matematicamente si è verificato che la pubblica amministrazione nell'acquistare le famose matite non aveva risparmiato assolutamente una lira questa porta di e distesa di minor uscita e quindi più dal punto di vista della contabilità pubblica lui viene poi riproposta anche nei governi di centrodestra il risultato molto probabilmente vararlo spesso allora di fronte a questi tagli che tagliano poco ci sono invece delle spesi
Ad esempio il minor gettito dai per legato alla riduzione della pressione fiscale e delle tasse medie medio-basse e certo che sì evidenzia una preoccupazione di aumento del fabbisogno cioè a fronte di aumenti i o meglio di riduzioni del gettito dovute alla risoluzione delle aliquote per le fasce medio basse e noi non abbiamo una copertura o con altrettanta certezza strutturale in maniera tale da mantenere il Teplice torna aprire o addirittura in riduzione per questo chiudono molte preoccupazioni fuori la mia fondazione ed ed espresse Marra espresse l'Unione europea L'Espresso e Locri espresse il Fondo monetario internazionale cioè non si può fare politica economica Artom
Magari tagliando le tasse i magari peggiorando il fabbisogno insomma mi pare di capire i problemi di copertura ci sono eccome
Guardando al passato certamente sì se non ci fossero sarebbe un miracolo questi problemi di copertura li hanno avuti i governi di sinistra
E governi di centrodestra stanno usando dette Pietro menti per fare la politica economica tutto questo no otto senta professor Brunetta però qui la nomina diretta degli esponenti proposito c'è qualcosa di nuovo usare il debito
C'è un saldo negativo del risparmio pubblico per coprire spese o riduzioni di tasse parere immobili che
Coprire ridotte da persone del calibro molti le cartolarizzazioni è uno il concordato è un altro
Altre forme legate per esempio a suo proprio tra titoli del debito pubblico a lunga scadenza e a basso rendimento che dovrebbero essere scambiati con titoli la più Guardia di Finanza scaraventa a maggior rendimento e quindi abbassare per questa via il debito si possono fare tante cose e molte sono anche come dire corrette
E coerenti tenerci sul groppone novanta mila miliardi delle vecchie lire
Nello stock del debito con un rendimento l'un per cento o forse non è molto saggio meglio appostare nello stock del debito quaranta mila trentacinque mila miliardi delle vecchie lire ha un rendimento più alto anche a rendere più rapide nata in questo modo più mocheni dalla struttura del debito quindi cose che si possono fare che debbono fare tutte sono messe assieme alle riforme strutturali quindi
Ormai strutturale riforme strutturali riforme schiarite non retribuita più chiaro di così non può essere allora affrontiamo il tema delle riforme strutturali il ministro Moratti vuole i soldi per la riforma dell'istruzione teste a prova
Era dal Senato e che dovrebbero passare alla Camera i deputati e su questo si scontra ai nuovi col ministro dell'economia Tremonti tanto che ieri lo scontro è arrivato in Consiglio dei ministri e al calor bianco lei che ne pensa allora
Da un punto di vista come dire cultural professionale politico sto dalla parte del ministro Moratti e certamente penso che tutti diciamo che la formazione la scuola l'università e la ricerca sono investimenti fondamentali
Nella società dell'informazione e quindi dobbiamo essere conseguenti su questo
D'altra parte però la riforma Moratti se la scuola i poi le richieste che vengono fatte dal mondo delle teche dell'università hanno dei costi e anche questo come dire è un elemento come dire è più difficile di dissentire quei risorse vanno trovate con questi chiari di luna di bassa crescita e di finanza
Fuori controllo come trovarli dopo come trovarli allora bisogna fare delle riforme dalle altre parti faccio solo un esempio
Che si eliminasse lo le pensioni di anzianità mio vecchio tormentone petti sarebbero tutte le risorse per fare due riforme della scuola e per finanziare la ricerca per finanziare il CNR e per dare respiro all'università allora i ministri di questa Repubblica dovrebbero porre di fronte al Paese inquieto molto chiaro volete voi che i vostri figli abbiano una scuola cattiva un formazione professionale cattiva un'università cattiva nessuna ricerca in compenso mandiamo i padri in pensione cinquantacinque anni o forse non è meglio mandare i padri in pensione per far cinque e quarto D Alema ed i figli
Fare più ricerca all'università e migliorare l'università quel quesito mai domandati un tempo si sarebbe detto puramente retorica proseguita però intanto par di capire che invece ripensa alla tassa sul fumo è una tassa sulle sigarette per finanziare gravi forme trattiamo tutti che
E tutte aumentar il prezzo delle sigarette e che fanno male alla salute che potrebbero anche essere come dire bandite da al dal sistema dei consumi aumento ha poi il contrabbando quindi che è un'elasticità tra apprezzo contrabbando molto molto sensibile
Non si va da nessuna parte con la porno tax piuttosto che con tassazione del fumo piuttosto che degli alcolici e così via anche perché queste sono tutte le linee o percorsi di tassazione come dire ma percorsi nel passato e che alla fine poi producono al di là della salute ma più danni organizzativi appunto di ordine pubblico pensiamo contrabbando pensiamo alla convenienza pericoli contrabbandieri come interpreto e così via insomma di come nascono anzi riforma strutturale assolutamente il governo non può più perdere tempo con questa Finanziaria è salita per su un altro anno purtroppo sarebbe bene che chiusa questa finanziaria è più o meno con i suoi saldi più o meno aleatori dal primo gennaio si cominciasse a fare sul serio le riforme
La riforma del welfare riforma del mercato del lavoro liberalizzazioni privatizzazioni a livello centrale e periferico riforma della burocrazia
Insomma cambiare il Paese che era poi il programma originario della Casa delle Libertà bene ringraziamo il professor Renato Brunetta economista europarlamentare responsabile programma di Forza Italia ma l'ascolto come sempre da radio radicale continuiamo a parlare della finanziaria appena
Rivalta Palazzo Madama lo facciamo stavolta con Benedetto Della Vedova europarlamentare della lista Bonino ha benedetto la a finanziare appena arrivata al Senato e già ci sono i primi scontri le prime polemiche innanzitutto lo scontro tra la ministro Moratti il superministro e trema unti Moratti Wally le risorse per la riforma dell'istruzione qual è la tua opinione su questo scontro e su quello che col quale il suo significato politico diciamo
Uno scontro politicamente assai pregnante
Io lo leggo non perde formazione vorrei dire professionale ma insomma per lo leggo in questo modo
Noi abbiamo un ministro fra il ministro Moratti che
Reclama a gran voce
Forte dell'intervento al Pala questo è assai meno importante reclamava a gran voce risorse per investire sul futuro del Paese
Sulla scuola la formazione e la ricerca
Che la formazione quindi ma proprio anche l'indicatore più credito di livello di grado di scolarità a livello di circolarità e la ricerca siano due fattori
Promotori della crescita economica ormai assodato per mille ragioni ecco da una parte quindi abbiamo la richiesta di investimenti sul futuro contro del Paese
E per quel che non si trovano le risorse dall'altra parte noi abbiamo che un terzo dalla spesa pubblica corrente al netto degli interessi resta inchiodata alla spesa per le pensioni io credo che questo sia un modo non arbitrario né strumentale alla causa che più mi sta a cuore cioè in questo momento che è quella della riforma previdenziale sia un modo non arbitrario né strumentale di leggere quello che sta succedendo a questo Paese e non solo questo Paese perché questo è un dato che accomuna molti paesi europea e cioè ci si preoccupa
Degli anziani
Credo oltre il per indica alcuni aspetti oltre ragionevole perché ci si preoccupa come se fossero anziani di persone che anziane non sono pensioni di anzianità e quant'altro e non ci si occupa di fatto adducendo ragioni di bilancio che sono verissime eccessivi occupa poco dei giovani
E questo potrebbe essere potremmo dire che questa è la la cifra polipi insomma di queste non solo politica potremmo dire per usare un vecchio termine di classe di questo scontro
Ma io credo di sì io credo che abbia avuto mano felice
Tommaso Padoa Schioppa domenica o lunedì sul Corriere della Sera dicendo che il problema della mancanza mancanza di crescita
In Europa è un problema ampio che va al di là dello specifico delle politiche economiche messe in campo ed è un problema di una comunità di vecchi dove l'essere comunità di vecchi non è solo un dato anagrafico per l'Europa e per l'Italia ce l'ha a che fare con lo scarso dinamismo casco sempre più scarsa propensione al rischio l'innovazione eccetera certo ma è anche sicuramente che è un dato anagrafico e e l'incapacità che i governi
Che i governi europei e italiani e italiana in particolare mettono in campo ad affrontare la questione generazionale
Attraverso innanzitutto la riforma della previdenza è un'incapacità che credo abbia molto a che vedere con la scarsa crescita
E magari con la sindrome giapponese dell'Europa quindi credo che questo sia un modo ripetono lo strumentale arbitrario di leggere producendo Berlusconi può e ha ha ha ragione a dire che Tremonti non può fare altrimenti perché se si continua a considerare la struttura dalla spesa pubblica
Un a una vara una sorta di variabile esogena un dato immodificabile da parte per governo per impotenza politica immagino se si continua a considerarlo struttura spesa pubblica invariata se togliamo gli interessi
Togliamo le altre spese obbligatorie non tocchiamo la previdenza è chiaro che poi i soldi per investire sulla scuola e sulla ricerca non si trova e anche l'ipotesi di una tassa sul fumo francamente oltre a una serie di rischi di controindicazioni che potrebbe mettere in campo non mi sembrano soluzioni adeguate
Benedetto c'è un altro problema che è scoppiato ieri potremmo definire proprio proviamo dirla proprio così in in tema di finanziare appena la principale attore la politica di bilancio del governo è arrivato a Palazzo Madama ovvero sia la copertura il prospetto di nel prospetto di copertura il ministro Tremonti ha scritto che sostanzialmente l'aumento del debito va a coprire respinse tu che ne pensi
Ma guarda credo che sia un problema molto grave questo ma il problema del debito in generale io ho avuto modo con gli altri coordinatori dal
Commissione economica al Parlamento europeo mercoledì scorso di incontrare stretto assolvesse il commissario
Per i problemi economici
Il quale cosa che poi era pubblica e ufficiale anche dalla delle sue conferenze stampa quindi erano cose me verso sud registrata tutti i giornali italiani particolare ha messo l'accento sul debito pubblico
Italiano segnalando di fatto anche interpellato dal novità ma insomma sul fatto che
è vero che il parametro di Maastricht sul debito era è stato come dire reso flessibile con quella formula i paesi che siano al sessanta per cento che si stiano avvicinando al sessanta per cento con un ricco adeguato quindi una formula molto vaga ma è chiaro che in Italia il debito pubblico ha ricominciato a salire anche in termini percentuali sul pilota che in valore assoluto
E ed è chiaro che salire anche di un un per cento all'anno tutto può essere tranne che un ritmo adeguato per ritrovarsi per scendere al sessanta per cento quindi si pone anche formalmente per l'Italia il problema del debito pubblico in relazione ai trattati
Per l'Unione europea come lo quindi
Va be'il tre volte ha fatto un'innovazione non secondaria non ha non è iscritto come indebitamente come nuovo debito tutto questo ma l'ha utilizzato per coprire nuove spese
E questa futuri su questo adesso bisognerà in qualche modo aspettare che
Analisi ulteriori su questo aspetto che è però evidentemente di una a aggrava U
Beh aggrava termini che sono già gravissimi nel senso che è chiaro che
Qui siamo anche di fronte se davvero la situazione si dovesse prospettare così a un clamoroso
A una cresceremo di fronte a un una
A un clamoroso sovvertimento dalla Costituzione che pure già
L'articolo sessantuno che pure già può esser supera aggirato con mille scappatoie però di io non
Interpretazione molto formale tra virgolette del regole di contabilità però la Costituzione dice che ogni spesa deve avere una copertura non deve andare a debito che poi quei
La copertura possa essere Libia aggirata in mille modi il si pone questo problema ma l'annotazione che faceva Saunders
Era questa e che credo ossia suoni come monito all'Italia Solberg dice nella sostanza insomma qui abbiamo dei deficit di bilancio negli ultimi anni tutto sommato buoni quindi deficit del due tre attorno al due per cento una cosa del genere quindi ma a fronte di questi eccessi come poi ci sono state anche le privatizzazioni eccetera a fronte di questi il debito continua a salire in termini anche di Bergomi ha ricominciato addirittura salire in termini percentuali chimiche comunque in i termini assoluti eccetera questo significa questo significa che c'è qualcosa che non va in quei deficit per ricondotti verso il basso con provvedimenti che non lasciano traccia di sé al di là del momento in cui vengono elogiati cioè i provvedimenti una tantum e quindi credo che
Insomma che credo che la Commissione europea approdando saldasse ammise esattamente il dito nella piaga insieme dato e
Credo che come i radicali con
Gli ascoltatori di radio radicale ben sanno quale sia l'insistenza di Marco Pannella su questo come radicali già al momento dell'Ing e sono le euro sottolineavano il vero problema nodo irrisolto per quanto riguarda i conti pubblici italiani e il debito pubblico e anche qui non vorrei che
Come per il deficit si cominciasse a dire che il problema del debito pubblico al centodieci per cento del PIL che cresce non sia un problema in sé da affrontare e avviare assoluzione ma sia un proprio ma di rigidità in questo caso del Trattato di Maastricht ecco no io credo che la situazione mondiale grave tutto quello che vogliamo ma
Questo non ci può portare essere insensibili al rischio che l'Italia continua a correre e e pur avendo diluito il problema del proprio debito dentro l'area dell'euro che l'Italia ecco
Cioè continua a correre con un debito che solo sotto controllo ma lui ha ricominciato subito di ringraziamo ricaviamo Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino con l'ascolto come sempre da radio radicale