Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia della rubrica quale ambiente oggi la segnalazione di alcuni articoli che riguardano appunto temi ambientali
Vediamo quali sono gli oltraggi al territorio un vittoriale di prima pagina di Alberto Ronchi ai sul Corriere della Sera ponte sullo stretto di Messina il progetto avanza dal Sole ventiquattro Ore del ventidue dicembre Energia
Un'eco del greto per tre grandi centrali elettriche dal Sole ventiquattro Ore del ventidue dicembre uno
Tutto per salvare la laguna di Venezia sempre dal suo ventiquattro del ventidue dicembre e infine se facciamo in tempo più ricerca per l'Energia l'Italia il rischio blackout il rapporto a quale dell'Enea iniziamo da questo editoriale di prima pagina del Corriere della Sera di Alberto Ronchese dal poi un
Cani l'incuria quotidiana io oltraggio al territorio immettere oggi da tempo discutono due crescenti allarmanti variazioni clima antiche beh Effetto Serra o no geologi biologi sono d'accordo invece nel denunciare il dissesto nostro territorio e ora mentre rima
Da quantificare il preciso Bilancio dei danni dopo le recenti frane o alluvioni occorre insistere sulle cause di simili eventi estremi che in Italia ritornano quasi ogni anno da una
Montesi depreca l'estinzione di troppe comuni
Tassi il vano passivo pastora ali non trattenute da incentivi a presidio di suoli boschivi e al dei torrenti sì mi sostituite da gestioni demaniali si deplora poi la scarsità degli stanziamenti per premi frane come sarebbe normale secondo il più aggiornate mappe del rischio d'altra parte a valle la densità di popolazione rende ardua la tutela da niente la superficie asfaltato cementificata dunque impermeabilizzata e su questi se non per
Metti da assorbire il flusso delle acque lì per popolazione contribuisce all'abuso di costruzione insegnamenti persino nelle Gole sulle golene sempre in ma se dalle onde di piena di piena fluviali a monte si dovrebbero dunque insediare o tutta la ore misura di presidi de del territoriali pubblici e privati come usano sugli altipiani giapponesi a Val lezioni ebbero finanziare programmi d'assetto idrogeologico efficaci per disporre vincoli più severi e di e controllati lungo i fiumi evitando i condoni
I vizi
Dopotutto investire per la prevenzione e
I disastri ormai costa meno che risarcire danni privati e ricostruire pubbliche infrastrutture ogni anno nell'ultimo decennio prosegue l'ok il territorio italiano è stato colpito da un mio
L'analisi e dodici mila frane condanni crescenti per abitanti colture agricole fabbriche sta
Conti ferrovie ma ogni anno dopo i programmi d'emergenza non affiorano proposi di affidabili mentre si reca prassi replicano depurazioni per l'incuria del passato e rassicurazioni o scongiuri per il futuro quale pericolo viene previsto premi punto non si tratta solo di frane o alluvioni ma di ricorrenti siccità meridionali tra la rete idrica bucato del quaranta per cento delle riserve d'acqua discorso dell'unico non telluriche non fronteggiato ed efficienti verifiche sulle costruzioni anti sismiche di fenomeni vulcanici e altre come anziani calamità in questi giorni guardiamo ai pericoli dell'Etna ma ne ha passionale ed ogni rischio dovrebbero figurare Piano l'incognita o l'incubo del Vesuvio è il vulcano più temibile d'Europa con suo credere sempre attivo benché la quarantaquattro inoffensivo fino a quando inoffensivo non se ne va poi pubbliche rimane che solo secondo le cronache viso gli ultimi due secoli furono sette le maggiori eruzioni dal mille ottocentoventidue nel novecentoquarantaquattro eppure dopo la sciagura di cinquantotto anni fa quando la colata lavica provino sua vita di come San Sebastiano e Massa di Somma è stato consentito
Lungo l'insediamento di moltitudini dalle pendici alle alte quote dopo il primo allarme dei vulcanologi circa ottocento mila persone dovrebbero fuggire secondo i piani d'emergenza alcuni esperti temono in particolare rigorosa calotta calcarea del cratere ma non è concepibile niente di meglio che un è sullo ma ora potendo invece provvedere con mezzi adeguati per tempo un oscuramento graduale
Ma quindi interrompiamo non
Di questo il
E di queste cose punto Pannella
Parlato nel frattempo hanno continuato a costruire in questi luoghi e in sei si è continuato appunto a a costruire insigni insediamenti per decine d'
Iaia di persone ma continui a
E avesse i fiumi sono in piena il bilancio dello Stato in secca può rispondere Monti gli appare così spesso nei telegiornali con gli occhi sbarrati e abbastanza vero ma intanto il strato con enfasi pubblicitaria il grande grandioso e costoso progetto del ponte sullo stretto di Messina una campata in tre mila trecentosessanta metri sospese fra due torri alte quattrocento metri ossia la più temeva mai opera di ingegneria civile al mondo troppa grazia non incombono altre priorità così conclude Alberto l'ok il suo editoriale
Di prima pagina sul Corriere
Era simile e proprio a proposito del ponte sullo stretto di Messina vediamo questa notizia dal al Sole ventiquattro Ore l'aspetto S.p.A. confermata concessionarie Ponte di Messina il Progetto avance
L'operazione ponte sullo Stretto si aggiunge un nuovo tassello la Stretto di Messina S.p.A. è stata confermata come concessionaria dell'opera mentre il ruolo di concedente sarà ricoperto dal ministero delle infrastrutture che subentra Ada mass e ferrovie lo prevede il decreto legislativo varato dal Consiglio dei ministri che come spiega l'amministratore delegato Ciucci rappresenta il presupposto normativo per la presentazione del
Ero delle infrastrutture l'esame del progetto preliminare è stato avviato lo scorso diciassette dicembre dalla Spagna che lo approverà con il prossimo consiglio convocato per il quattordici gennaio
La società dovranno in aree un Comitato tecnico consultivo d'intesa con infrastrutture composte tra nove tra i massimi esperti per le diverse discipline collegate al progetto entro sessanta giorni
Dall'approvazione del
La Spagna disputerà un
Convenzione con l'spero per disciplinare le attività della concessione per la realizzazione
Il finanziamento e la gestione dell'opera che sarà approvata il ministro delle infrastrutture di concerto con le economie regioni questo sempre a abbiamo ripreso appunto dalla Sole ventiquattro Ore del ventidue dicembre
Quindi avanti tutta con il ponte sullo stretto di Messina dimessi perché non è stata la notizia Energia eco degree dovette grandi centrali tre grandi centrali termoelettriche potranno
Anche se superano i l'inquinamento poiché sono stati già programmati gli impianti di abbattimento dei fumi lo ha deciso il Consiglio dei
Ieri nel campo dell'energia elettrica l'AMD Torino conferirà l'avete lei via e i cinquecentotrentasette mila clienti che le sono le
M. Torino distribuzione ma vediamo quali sono queste tre centrali che il decreto di
Dice
E di mantenere aperti
Sono già la centrale di Porto Tolle Rovigo che dovrebbe aggiungiamo noi a essere lì con voi
A Oria emulsione poi Brindisi Nord e San Filippo
Mela Messina ritenute strategiche per la la sicurezza il fabbisogno del sistema elettrico nazionale oltre ad trentuno dicembre fino al completamento dei progetti di adeguamento ambientale per legge i tre grandi impianti avrebbe dovuto essere fermate
A fine mese e vediamo anche adesso appunto quest'altra notizia uno ricondotto
Per la
Venezia sempre dal Sole ventiquattro Ore il magistrato delle acque approva il piano per proteggere Venezia dal greggio se ne parla mi da dodici c'è una precisa disposizione governo io in materia ma solo ieri il Progetto per estromettere Venezia il traffico petrolifero ha avuto il via libera da parte del comitato tecnico delle acque corrispettivo veneziano ero dei lavori pubblici
Per evitare a Venezia il rischio di una
Viatico una piattaforma cui far affacciare le navi da qui un oleodotto porterà il greggio near-Earth
Vi era con un percorso che nella DC medici era scusate che nella decina di chilometri del del tratto all'interno della laguna sarà all'interno di un che
Via di sicurezza serviranno sei a sei anni per realizzare il tutto e il costo è stimato in cinquecento trentadue
Di euro
Dunque vediamo ancora una un italiano un pezzo una lo fa fu il ministro Lunardi a proporre un nuovo progetto il magistrato delle acque il concessionario Consorzio Venezia Nuova lo hanno affidato al professor ricevi e quel progetto ieri è passato il comitato tecnico un terminal off-shore dovrebbe vincenti
Intercettare il petroliere a diciassette chilometri dalla costa da qui un tubo tutto interrato sul fondale marino dovrebbe arrivare fino alla località albero un all'ingresso della laguna dove un polso li distribuirà i vari prodotti secondo tratto di tubo tutto realizzato all'interno di via praticabile lungo dieci virgola lunga dieci virgola cinque chilometri e dal diametro di sette metri per arrivare fino a Marghera idee
Il tutto in progetti fino anzi con un modesto contributo da parte dello Stato
Ma se è stato superato lo Stato quello tecnico urbana c'è da superare approvazione politica il progetto primi gare così come è stato redatto sarà sottoposto a Valutazione di Impatto e nel frattempo verrà discusso dal Comitato interministeriale per Venezia già mo'convocato
Per il trenta gennaio prossimo il tutto è strettamente legato da un tanto la grande questione della salvaguardia di Venezia dalle
Traverso quel progetto MOSE che ha cominciato a muovere i primi passi dall'altro al futuro del polo chimico
Che era qui c'è poi ancora un articolo che riguarda tutto il più strettamente Marghera sul MOSE l'atmosfera e
Sia come sempre e giusto ieri il sindaco di Venezia Paolo Costa annunciato ricorso al TAR contro le procedure di valutazione ambi
Dare il via a quelle opere complementari che dovrebbero fare da apripista alle brandire mobili per separare mare sul fronte di ma e il dibattito se possibile ancora più accesso ci sarà un futuro per la chimica o quanti anni serviranno per la sua dismissione in questa seconda ipotesi vale la comunque di realizzare il nuovo oleodotto ma c'è da chiedersi anche quali costi e quali ricadute avrà in termini economici genera divorzio fra Venezia i petroli il disegno insomma dei di insieme il comitato interministeriale per Venezia e la sede più adatta per affrontarlo e anzi dovrebbe probabilmente far sicari no le questioni chimica compresa a patto che si non si finisca per approfittare di di quell'asta sede
Il balletto dei rinvii ed decisione poi sempre sul Sole ventiquattro Ore c'è un articolo appunto che riguarda
Pius
Che dice nove Jama ma dice Marghera si prepara a chiudere al più imparo impianti in vista la fermata per l'area del
Nylon abbiamo esaurito il tempo diciamo di oggi e quindi
Questo tema Galan
Detto quello che il più ricerca per il
L'Italia al rischio blackout tu questo rapporto diciamo delle
Uno e magari ne parleremo la prossima volta con questo chiudiamo la trasmissione e un saluto agli ascoltatori di dar
Tale da Giorgio Spadaccia