"Stesso lavoro stessi diritti" - organizzato dal comitato nazionale promotore del referendum sull'art.18 dello Statuto dei lavoratori (presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio)

Nato
Nazionale promotore per il referendum la giusta causa abbiamo
Deciso di fare questa iniziativa in un'ora tra l'altro in salita perché dovevamo in qualche modo la sua comporre tante esigenze
Ma la prima esigenza io credo sia quella che questa iniziativa doveva essere fatta e la stiamo facendo io intanto ringrazio voi per la presenza voi tutti per la presenza qui anche in queste condizioni come dire
Di caldo
Cercheremo di fare di necessità virtù
Nel senso che saremo io mi auguro tutti abbastanza
Contenuti sintetici per dare anche la possibilità a tutti di di intervenire
Io
Credo che su una cosa possiamo convenire ed è la seguente
Questo referendum per l'abrogazione di alcune norme
Che riguardano l'articolo diciotto della dello Statuto dei lavoratori e l'articolo trentacinque dello stesso Statuto la legge trecento
Un
Un pareggio
L'hanno già avuto
E cioè
Quello di porre su una questione decisiva all'ordine del giorno da un altro punto di vista da un punto di vista che negli ultimi vent'anni e passa e diventato quasi
Nascosto il punto di vista dei lavoratori
Da oltre vent'anni a questa parte voi sapete
L'agenda politica e sociale e tracciata
Da altre esigenze quelle dell'impresa il neoliberismo avanza
Il governo ha posto all'ordine del giorno la modifica in peggio dell'articolo diciotto
Questo referendum pone il problema della distinzione
Della tutela dell'articolo diciotto tutte
A tutti i lavoratori delle imprese sotto i quindici dipendenti
Questo fatto è un fatto inedito nel senso cioè che si confronteranno in un'occasione come quella referendaria non ho prossimo
Due grandi punti di vista
Io credo e dico soltanto questo il passo poi la parola
Al Presidente
Paolo Cagna
Io credo che argomenti per fare come dire opposizione e stravolgere a pezzi
L'impianto del libro bianco del Governo ne abbiamo a iosa
Ultimamente per esempio Bruno Contini ha dato i risultati di uno studio condotto su dieci anni dall'ottantasei al novantasei sui dati INPS
Dal quale studio viene fuori in modo chiaro in questo Paese il tasso di mobilità e il più alto d'Europa se si esclude l'Inghilterra
Il sole il Corriere della Sera a marzo ha tirato fuori risulta di uno studio sulla pretesa rigidità salariali in questo Paese ed è vero che in questo Paese c'è rigidità salariale ma si riferiamo al mensile
Se gli riferimento invece al dato annuo c'è una variazione che incredibile tra
Realtà per esempio come quelli del Sud a Oristano un lavoro viene pagato diciassette mila euro
Lo stesso lavoro a Milano venticinque mila euro sono dati
Su questi dati non possiamo vince la battaglia ma c'è un dato uno portino
Che ci viene posto in modo quasi provocatorio
Ed è voi dovete rispondere alla domanda
Ma la tutela intesa come il reintegro automatico di fronte a un licenziamento ingiusto
Volete forse considerarlo alla stregua di un diritto fondamentale
Ovviamente no sci viene proposto
Noi dobbiamo rispondere ovviamente si
E per rispondere ovviamente si il quesito si sposta dal luogo di lavoro e diventa un inquisito
Per l'intera cittadinanza
Diventa un argomento di grande battaglia politica perché perché questo sì caratterizza la Civiltà Futura che vogliamo costruire questo Paese
Lunghini
Sul manifesto a proposito della domanda provocatorio tra virgolette il ditino ha risposto la domanda è in che direzione vogliamo andare vogliamo andare in una direzione dove alla fine della giornata i padroni chiede tutt'cosa hai fatto per me nella giornata di oggi tu lavoratori
Se vogliamo andare in questa direzione sì
Se vogliamo andare in un'altra direzione no noi vogliamo andare in altre direzioni il comitato promotore vuole andare in altra direzione
E ha aperto questa discussione il Paese le firme stanno raccogliendo del sostegno c'è
Ma di questo parla il compagno Paolo Cagna Presidente del comitato promotore grazie
Buongiorno a tutti è una bella sala devo dire un po'o troppo imponente forse
Comunque incute un certo rispetto
Però cercherò di non farmi intimidire dalla sala parto da quest'ultima cosa che diceva Pietro abbiamo cominciato a raccogliere le firme ma non abbastanza
Siamo alla quattordici di di giugno e abbiamo appena superato le cento mila firme la raccolta si conclude il vento fino alla fine di luglio e dobbiamo raccoglierne altre cinquecento mila
Quindi c'è bisogno a partire da questa iniziativa pubblica che facciamo a Roma e che la prima del comitato promotore del comitato di sostegno nazionale
C'è bisogno di uno sforzo straordinario per cui io propongo lo propongo all'inizio non alla fine così è più chiaro che tutti ci impegniamo nel prossimi per il ventitré di giugno a raccogliere in questo periodo fattori nove giorni centocinquanta mila firme ci sono le condizioni per farlo poi dirò anche perché legate al fatto che i soggetti che sostengono in vario modo questa iniziativa stanno scendendo tutti in campo
Però credo che tutti i discorsi che noi poi faremo gli interventi che seguiranno il mio hanno un senso se l'obiettivo delle seicento mila fine viene raccolto
Ora diceva Pietro che questa è la prima iniziativa pubblica che promuoviamo sul referendum sull'articolo diciotto sull'articolo trentacinque
Preferendo un piano l'obiettivo di estendere a tutti i lavoratori dipendenti da tutte le lavoratrici dipendenti
Comprese le imprese di tendenza partiti sindacato Curia tutte queste cose qua diritti e tutele che sono previste dalla dalla legge del venti maggio del settanta o su dei lavoratori che ricordo
E intitolata
Sulla libertà e la dignità dei lavoratori nei luoghi di lavoro
Ora Rispetto a quando siamo partiti
La prima riunione la facemmo a Milano il sedici febbraio di quest'anno comitato che per le libertà e i diritti sociali lancia questa proposta dei referendum da allora abbiamo di strada l'abbiamo fatta al comitato promotore nazionale è un comitato composto da personalità della cultura del mondo accademico da giuristi ed economisti a questa iniziativa partecipano le forze che in vario modo sostengono la campagna referendaria stesso lavoro stessi diritti
Dal comitato di sostegno nazionale di cui fanno parte Rifondazione Comunista di Verdi Socialismo due mila attacchi taglia i movimenti del socio al Forum il sindacalismo di base oltre l'associazione personalità
Della società civile
Fino alla FIOM e
Alla all'area programmatica della CGIL lavoro Società cambiare rotta che hanno deciso di sostenere la campagna con proprie iniziative di raccolta di firme in rapporto diretto con il comitato promotore nazionale
Questo è l'arco diciamo di sostenitori ad oggi
Ecco quindi anche per questo ci saranno interventi dopo il mio più importanti e più dettagliati io mi limiterò a ad affrontare un paio un paio di questioni che mi sembrano importanti
Non affronto la questione del rapporto tra diciamo la flessibilizza stilista
La riduzione dell'articolo diciotto e il gli andamenti economici dell'impresa perché credono dopo come un dato scontato la quindi lei l'influenza del diritto non essere licenziati senza giustificato motivo in qualunque intesa di qualunque dimensione rispetto all'andamento economico lo considero un dato scontato
Però credo che sia giusto sottolineare visto che facciamo oggi quest'incontro che s'siamo in un momento particolarmente delicato della vicenda politica e sindacale che riguarda l'articolo diciotto il Governo con il finto strani con il filtro stralcio la ottocentoquarantotto bis
A provocato la rottura sindacale
Rompendo quel fronte che si era presentato unito a al grande sciopero generale del sedici aprile al cui non solo c'era i sindacati confederali e c'erano i sindacati extra confederali c'era anche l'UGL sindacato della destra
In Parlamento rispetta questa cosa c'è un quadro dell'opposizione divisa sulla questione dell'articolo diciotto
Una divisione credo seria perché avviene su questioni di diritto di dignità e di libertà di lavoratrici e lavoratori
La CGIL ha mantenuto ferma è rimasta coerente sulla scuola sua battaglia
In difesa dell'articolo diciotto e con l'impegno che ha preso rispetto ai milioni di persone che ha mobilitato il ventitré marzo a Roma e con gli scioperi generali ha proclamato un calendario un calendario di scioperi
Non solo sulla questione dell'articolo diciotto ma anche sulla questione delle deleghe di cui l'articolo diciotto e come dire la punta la punta dell'iceberg di un processo di destrutturazione del diritto del lavoro del mercato del lavoro dei rapporti all'interno dell'impresa
Quindi la CGIL si prepara una prova difficile
Per una ragione che secondo me non sta soltanto nel fatto che non è semplice fare lo sciopero i da soli ma perché la CGIL con la scelta che ha fatto
Ha rovesciato una tendenza quella tendenza che si è affermata in questi ultimi dieci anni
Direi come data possiamo usare il trentuno luglio del novantadue
Questa tendenza che è completamente realizzato nella cultura generale del Paese le ragioni dell'impresa come primato sulle ragioni del diritto del lavoro
Tuttavia ciò nonostante nell'ultimo direttivo nazionale la CGIL ha preso una posizione sulla questione del referendum di cui credo valga la su cui credo valga la pena di spendere due parole
A giudicato nel documento votato a maggioranza inopportune sbagliata la scelta referendaria tra l'altro qualche giorno prima la segreteria il mondo ha comunicato
Aveva rivolto un appello al comitato promotore alle forze che sostengono referendum di sospendere la raccolta
Referendaria ora noi siamo Cuervo ovvie ragioni al di là di quelle personali molto sensibili a quello che succede nella CGIL e quindi tralasciando una questione che però va detta nel senso che una volta che i quesiti sono depositati presso la Corte di Cassazione sono di tutti qualunque cittadino qualunque associazione può andare a prendere raccogliere le firme
Ma a parte questo quindi il referendum è di tutti ma a parte questo noi credo che dobbiamo su questa questione quindi essere molto chiari noi siamo totalmente solidali con la scelta della CGIL
E la nostra disponibilità a un incontro immediato l'abbiamo già dichiarata la dichiariamo qui
Sapendo però che siamo anche forti di una convinzione che proprio la scelta della CGIL la grande Monica mobilitazione che ha prodotto nel Paese intorno alla questione di principio di diritto no che riguarda la libertà e la dignità del lavoro
No
Ha prodotto in qualche modo la la rispetto la la domanda alla quale riferendo con noi proponiamo cerca di dare una risposta
Oggi l'articolo diciotto si distende e secondo noi se lo si estende
Dal mille novecentosettanta ad oggi il mondo del lavoro si è completamente modificato
Abbiamo siamo passati oggi sono i dati che dava al governatore della Banca d'Italia in una settimana prima l'Istat
Abbiamo il novanta per cento delle imprese sotto i quindici dipendenti il sessantaquattro per cento dei lavoratori e lavoratrici non hanno la la tutela dello Statuto dei lavoratori
Inoltre dobbiamo calcolare che ci sono tre milioni e mezzo di lavoratori in nero quindi senza nulla oltre a circa tre milioni di lavoratori con i cosiddetti contratti asfittici
Ora
Quindi io credo che da questo punto di vista noi siamo di fronte a una modifica strutturale del mercato del lavoro dell'al setto dell'imprese
E quindi la questione non è più quella che si diceva una volta il rapporto tra il macellaio il suo garzone qui sono le multinazionali sono le grandi imprese che si sono strutturati in un altro modo quindi questo è in primo punto la seconda questione che mi sembra giusto sottolineare che per estendere questo diritto mi sembra francamente poco praticabile la via parlamentare il che non vuol dire che non la dobbiamo come dire perseguire e fare tutti gli sforzi in quella direzione
Ma si era porti di forza all'interno del Parlamento sia i problemi di unità all'interno della coalizione del centrosinistra su questo tema specifico mi sembra lasciano poco spazio alla speranza di una soluzione per via parlamentare
Allora credo che per estendere questo diritto che ha un valore fondamentale nell'equilibrio del rapporto tra capitale e lavoro
Bisogna puntare sulla grande mobilitazione che c'è stata in questi mesi sulla consapevolezza diffusa che questa mobilitazione ha provocato nel Paese
Una consapevolezza sul valore generale di una della posta in gioco
Da questo punto di vista noi riteniamo che lo strumento in questo momento utile sia anche il referendum perché in questo momento serve in quest'occasione in questo particolare momento a questo scopo
Votare entro il due il la primavera del due mila e tre questo è un punto importante perché il governo rispetto alle deroghe sull'articolo diciotto sta producendo un'azione dilatoria che avrà queste Effetto qualunque referendum che volesse abrogare
Le le deroghe introdotte dal governo non si potrà svolgere prima del due mila quattro quando ci sono le elezioni europee e quindi poi nel due mila cinque oppure nel due mila cinque
Due mila sette sono le politiche quindi il senso politico di questa battaglia darebbe veramente veramente ridotto
Questo referendum produce norme certe non produce un vuoto legislativo lascia una legge netta e chiara che dice una cosa molto semplice tutti i lavoratori tutte le lavoratrici rispetto alla tutela dal licenziamento ingiustificato sono protetti allo stesso modo e tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici in ogni luogo di lavoro hanno diritto di fare un'assemblea anche fuori dall'orario di lavoro all'anno di metadone una bacchetta per i comunicato sindacale le normali diciamo banali
Norme di democrazia di un un posto di lavoro in un paese in un Paese civile
Tra l'altro credo che noi ponendo questa questione attraverso lo strumento referendario
Ciò che siamo anche coerenti con l'istituto così come previsto dall'articolo settantacinque della Costituzione la questione che noi poniamo il pronunciamento che chiediamo ai cittadini e su una questione generale
Io credo che questo sia un punto molto importante c'è chi dice è un referendum che riguarda lavoratrici e lavoratori perché deve giudicare il droghiere il macellaio il farmacista il fruttivendolo eccetera
Questo non è un problema che riguarda il mondo del lavoro e non anche il macellaio il farmacista il fruttivendolo
Perché la questione che noi poniamo riguarda la giustizia la dignità e la libertà delle persone della persona che lavora e quindi riguarda sì il lavoratore la lavoratrice e la sua organizzazione ma definiscono attraverso questo e determinano i livelli di coesione sociale di civiltà di un Paese questa è una questione generale
E credo che non per caso l'articolo diciotto sia al centro dello scontro sociale che pure ha molte altri aspetti a molte altre a molte altre facce esso come lo definiscono i giuristi è un delitto capostipite
Abbattendo questo diritto si abbattono diritti primari di libertà nel luogo di lavori no e ogni forma di tutela perché ci sarà di poter essere estromesso dal lavoro senza giustificato motivo e senza poter ottenere un rimedio giudiziari non è in grado di opporsi a qualunque forma di oppressione a qualunque forma di sopruso a qualunque forma di molestia
Noi due anni fa facciamo una battaglia contro il referendum della Bonino e facciamo un lavoro molto senso andiamo da andammo dagli avvocati del lavoro ci facciamo dare
I casi
Singoli di licenze di reintegrazione per il licenziamento no non riesco più a raccontare ma erano tutti i casi che dimostravano la totale inconsistenza di un rapporto tra economia e diritto in questa questioni qui dalla dalla dall'operaio della Esselunga con i capelli lunghi dalla la alla segretaria del manager del denaro di un import-export che non ha voluto condividere la camera matrimoniale eccetera e sapete meglio di me
Queste cose d'altra parte chi come me sta nei banchetti
Tutti i giorni a raccogliere le firme sente dalla gente che viene a firmare quali sono i problemi no qual è lo spessore di questa questione
Ora c'è un altro l'altra questione di cui vorrei parlare e il clima in cui si svolge questa campagna
Referendaria
Noi abbiamo bisogno senz'altro di discussione abbiamo detto che siamo disponibili all'incontro con la CGIL siamo disponibili incontro con chiunque
Favoriamo incontri e discussioni però vorremmo che questo avvenisse in un clima come dire di verità
Che è successo
Tutto bene sì dal niente di grave
Dai ai sensi
Dico questo perché a mio giudizio
Siamo in presenza di una vera e propria campagna di stampa e politica per presentare questo referendum come un referendum estremista o di rottura
Viene banalizzato non a caso come referendum di Bertinotti il guastafeste l'uomo che vuole rompere Ulivo eccetera eccetera
Adesso arriva comunque
Non glielo dico
Io credo che questa operazione e trasparente e chiara in realtà si vuole spostare il terreno dalla questione di merito della sostanza della questione che poniamo di diritto di libertà e dignità della persona
Su un terreno imbarazzante per tutti
Perché che un terreno questo è un terreno che imbarazza tutti perché no no non diritto o è o non è
Non si può a ragione e chi no cioè lui non risponde alla domanda lo cita la citava Pietro però ha ragione e chi no e non dà risposta gliel'abbiamo data un diritto è o non è
Allora è chiaro che porre alle forze politiche sociali questa questione era questo l'imbarazzante di questi tempi vuol dire rivedere le strategie dieci anni passati tante cose
Allora è più facile buttarla su un altro piano no sul piano diciamo così tra virgolette
Della politica degli equilibri politici
Un elemento molto importante che non sottovalutiamo ma che va visto però da un altro punto di vista non da questo
Perché il punto di vista secondo me è quello che questo tentativo di rovesciare il senso del referendum è proprio il segno della valenza politica dello scontro sui diritti che in atto nel Paese
La questione per tutti e che insieme con il diritto del lavoro così come si è fermato in questi anni si vuole rovesciare un processo di civilizzazione che al suo centro il luogo di lavoro nella vita della persona e nella società
Quindi non serve qui
Rammentare
Alcune questioni che ci riguardano magari da vicino come è stata costruita la proposta come stato depositato sulla sosta depositate le firme come è stato costituito il comitato promotore però di questo vorrei sottolineare un aspetto che si lega la questione che stavo dicendo adesso
Il comitato promotore a un difetto una debolezza forse però anche una forza è un comitato promotore che sta fuori dal Palazzo
Cioè forse senza riflettere su cosa rappresenta questo fatto che costituisce in però insieme per noi una debolezza e una forza la debolezza è abbastanza evidente nel senso che noi non abbiamo pensato di precostituire uno schieramento politico e poi presentare lo strumento il referendum come uno strumento di questo schieramento
Quello che si è creato intorno alle tre non si è creato dopo ESP e noi ci auguriamo che cresca e si sviluppi anche perché noi non lavoriamo soltanto per la raccolta delle firme siamo sapere che lavoriamo per le lezioni che ci sarà nella primavera del due mila e tre
Noi però da un altro punto di vista abbiamo una grossa debolezza perché Dino sta nel palazzo e come un lavoratore una lavoratrice che sta in un azienda sotto i quindici dipendenti cioè non ha diritti non può parlare nessuno l'ascolta nessuno se lo fila ed è quello che succede in questo periodo torna la campagna referendaria noi abbiamo avviato anche qualche azione come dire anche legale nei confronti della dei mezzi di comunicazione perché riteniamo che questo atteggiamento
Oltre che banale nel senso che ho parla un politico se non parla nessuno e pericoloso e segna come dire un arco ulteriormente la frattura tra la politica la politica la società però nello stesso tempo questa cosa è rappresenta anche la nostra forza
Perché nel non essere nella logica del Palazzo
Ci vincola ad altre logiche al rapporto da quel momento che cresciuto nel Paese alle aspetta alle speranze all'aspettativa di un mondo del lavoro che staff fermando
La sua centralità nel rimettere in discussione le condizioni di precarietà le condizioni di insicurezza le condizione di arbitro e quindi in questo modo afferma un valore di carattere generale che costituisce la base
Dei caratteri fondanti di una comunità come la nostra
Tra l'altro corre per riprendendo pezzi che riguardano carte fronte fondamentali come la nostra Costituzione la stessa Carta europea dei diritti fondamentali
Nella primavera del due mila tre quindi ci sarà un voto e sarà un voto che misurerà
Prima di tutto l'idea di società che esprime il nostro Paese
Ricordo che nel due mila quando si votò su delle due referendum sopravvissuti della Bonino parlo dei referendum sociali l'unico referendum in cui stravinse il nostro quello sull'articolo diciotto
Con il settanta per cento dei voti
E sarà però anche un voto che misura la questa questione cruciale del rapporto tra la società e la politica soprattutto per quelle forze che dovrebbero rappresentare gli interessi del mondo del lavoro e la loro valenza più generale
Per presto finisco qua
Noi vorrà vorremmo che di questa campagna per la raccolta delle firme se riuscisse a fare tutti insieme un'occasione di unità o comunque almeno un'occasione di discussione vera di confronto ed incontro anche tra culture diverse e tra sapere DiVersi
Noi vogliamo anche usare questa campagna come occasione di approfondimento di elaborazione su questioni che stanno intorno all'articolo diciotto sotto l'articolo diciotto anche sopra
E che devono essere come dire occasione di confronto in Parlamento si stanno misurando proposte diverse rispetta queste questioni qui
Il referendum non è estraneo a questa vicenda e allora il lavoro che ne facciamo deve in qualche modo intrecciarsi con questo con con il lavoro che si sta svolgendo nel Parlamento le varie proposte da quella di tregua quella di grandi la stessa cinese sta pensando a proposte che riguardano l'intreccio tra diritti no sul piano dell'articolo diciotto e anche sul piano della protezione sociale
Una cosa che noi vorremmo fare costruire in questa fase non soltanto perché c'è una scadenza che la miss il il giudizio di ammissibilità presso la Corte costituzionale che secondo un percorso fisso prevede la consegna delle firme entro settembre il giudice la verifica delle firme entro la fine dell'anno il giudizio dalla corte se non sbaglio gennaio febbraio è chiaro che quello sarà un passaggio decisivo perché sarà un un vero e proprio giudizio di merito rispetto alla nostra proposta e quindi noi dobbiamo lavorare su questa questione quindi e sarebbe una cosa bella se un comitato come questo di cui fan parte
Personalità rilevanti del mondo giuridico e accademico lavorassero insieme in un gruppo non chiuso perché perché dovrebbe non esclusivamente composto da membri del Comitato ma aperto alla società e a chi è interessato e partecipe di queste di queste vicende
Chiudo dicendo che per ricomporre il quadro politico credo che occorra ricomporre un mondo del lavoro che in questi anni ha visto frantumarsi il processo produttivo
Ha visto frantumarsi le figure professionali ha visto frantumarsi le modalità di lavoro
Ha visto in qualche modo ridurre il diritto aprì dileggio nel momento in cui riguarda una minoranza
Ora questo è il contenuto della nostra proposta noi crediamo che intorno a questa proposta senza logiche di schieramento o di primazia
Si possa creare un fronte ampio e unitario la partita è iniziata si svilupperà nel tempo si concluderà l'anno prossimo quindi ci sono i tempi i modi e le condizioni perché questo avvenga
Ma vogliamo soprattutto che questa proposta sposti punisca l'occasione di partecipazione di mobilitazione per chiunque comunque si collochi che però crede che i diritti non devono avere confini
Cioè il lavoratore non sia una merce e che la dignità non debba avere un prezzo questo è quello che chiediamo e su questo vogliamo lavorare insieme con tutti voi grazie
Siccome non c'è un criterio scritto siccome non ho ricevuto ordini precisi dall'Assemblea io mi muovo in questo modo
Intanto
Consiglio a tutti di contenere gli interventi in un tempo voglio dire Tranquillo sette otto minuti ecco non in in questo modo parleranno tutti
Darò priorità ovviamente a a coloro che sono indicati tra quelli che intervengono anche per una ragione forte che sono i rappresentanti in prima battuta molti di loro
Di chi devi sostenere e già sta sostenendo questa campagna referendaria
Non potrò rispettare chiaramente quello che è una buona consuetudine di dare volta a volta il modo alternato il quindi rispettando il sei dicessi però una cosa la posso fare do subito la parola a Loredana De Petris che senatrice dei Verdi
Che sostituisce degnamente io credo il presidente Pecoraro Scanio che non è potuto venire grazie
Grazie
E dopo l'introduzione di di Paolo
Si tratta poi ognuno deve fare una scelta seppure
Concentrare il e il proprio intervento io parto anche di nuovo da quello che è successo ieri
Al Senato
E cioè il voto sulla sullo stralcio
Perché è stato l'epilogo ovviamente ricchi che ha riprodotto insomma anche le scelte le votazioni che abbiamo già state la scorsa settimana all'interno della Commissione la commissione lavoro della del Senato ma che
E in qualche modo Cillis ieri ripone con forza diciamo una questione su cui abbiamo ampiamente discusso anche in questi in quest'ultimo mese anche da quando soprattutto ai e iniziate partita
La campagna referendaria
Perché
Evidente per esempio che per quanto ha riguardato il mio gruppo altri colleghi senatori anche presenti qui
Stasera noi abbiamo presepio tentato all'interno della Commissione lavoro di non solo di tener botta Amati Farra di evidenziare quello che era diciamo l'inganno della manovra
Dilatoria anche da parte del del Governo
E purtroppo dobbiamo dire che questa manovra come dire
Ha in qualche modo artatamente o di dilatato poi sono nella divisione del sul sul tavolo delle trattative i punti di vista che purtroppo erano già emersi punti di vista per la perché parte da questo perché erano le questioni su cui sono Spino c'eravamo confrontati all'inizio della degli delle battaglia insomma sul contro la proposta
Sull'articolo diciotto e il e le deleghe sulla sul lavoro
E che ha accompagnato a mio avviso non solo le prime iniziative la prima obliterazione ma che accompagnato anche la grande manifestazione dei in piazza
Dei tre milioni dei tre milioni di persone
E che e si concentra a mio avviso su due impostazioni diverse su cui diciamo siamo andati avanti in questi immensi a partire dalla stessa uscita dal del del libro bianco
Di chi pensa come molti di noi ovviamente tant'è che poi abbiamo portata avanti l'iniziativa referendaria che la quelli questioni del lavoro oggi nel nel nostro Paese e quindi la questione anche del della battaglia contro le proposte del Governo non si può affrontare solo in una situazione difensiva
Da camminando si sulla sul giustificare su con i dati
Il fatto appunto che che il l'articolo diciotto non ha comportato in in questi anni certamente nessun problema per quanto riguardava poi nella flessibilità né altro e chi e c'è chi ha fatto questa scelta
Quella solo della difensiva e allora si capisce anche a mio avviso perché poi su anche ritornare la trattativa con il governo si accetta il tavolo si accetta il tavolo fino in fondo e chi invece ha sempre voluto portare avanti
Una battaglia istituzionale parlamentare sindacale che fosse legato al tentativo di raccogliere la grande domanda invece di diritti che c'è oggi nel nostro Paese che la grande e nuova questione che unifica in questo sì in questa richiesta
Di domanda di diritti e che unifica il un mondo del lavoro assolutamente frammentato Complesso
Con con problematiche molto articolate
Allora abbia scelto questa strada
Sta comportando oggi a mio avviso il fatto che dobbiamo scontare però ancora una serie
Di difficoltà
E allora io penso che certamente ha fatto beni Paolo a dire che che noi siamo assolutamente disponibili a a incontri siamo disponibili a a a iniziative e siamo disponibili a confrontarci con la CGIL in un momento come questo diciamo abbastanza difficile perché riconosciamo o anche la scelta che ha fatto non semplice appunto di riconvocare lo sciopero generale
E lo dobbiamo però anche e aveva il compito di farvi diventare questo strumento referendario uno strumento ancora più unitario io questo credo che è un problema che noi ci dobbiamo assolutamente porre proprio perché piè questa situazione
Complicata diciamo e complessa in questo momento e allora
Farlo diventare uno strumento unitario significa che dobbiamo non solo aumentare la mobilitazione ma probabilmente cercare di allegra una capacità anche di adesioni di coinvolgimento molto più ampi
Ancora più ampi perché sono convinta e qui c'è un problema che è legato al fatto al ha problemi di informazione ha problemi di di di far conoscere di coinvolgere però io sono assolutamente convinta che noi dobbiamo riuscire a far confluire in questa battaglia referendaria quella grande domanda di diritti che c'è in un
In questi mesi ci siamo sentiti ripetere tutti
Dalla dalla Destra dalla dalla Confindustria il fatto che non si capiva per quale motivo difende ramo
Ci ponevamo le proposte del governo di deroga sull'articolo diciotto e non c'è occupavamo invece dei diritti dei tanti lavoratori precari dei tanti lavoratori atipici dei tanti lavoratori che sono al di sotto del dei quindici dipendenti
Ecco che ovviamente è un argomento assolutamente capzioso sappiamo perfettamente però credo che a maggior ragione nuovi oggi abbiamo l'occasione di moltiplicare e le come dire
Questa richiesta che non ne era riuscita a trovare fino ad oggi uno strumento che è una richiesta appunto di ampliamento dei diritti
Presto però comporta anche
La possibilità di utilizzare la campagna referendaria
Per tentare di ribaltare un
Una cultura che negli ultimi anni si è diffusa nel nostro Paese
E che ha considerato appunto la precarietà la flessibilità in qualche modo la sospensione dei diritti come il prezzo assolutamente giusto per certi versi da pagare per alloggia all'occupazione opporre per come dire tardi riavviare il Paese sul verso lo sviluppo economico e allora è chiaro che lo strumento referendario in questo senso doveva essere anche un occasione per perché appunto nel non solo nel mondo del lavoro ma nel nel mondo della sinistra nel mondo nel senso comune e anche del delle persone sia in qualche modo sconfitta questa idea
Cioè sia completamente ribaltata il fatto che oggi lavoro è solo se flessibile se precario
Se in qualche modo si mettono da parte i diritti il diritto di riportati e la dignità del lavoro stesso
E allora da questo punto di vista credo che e sia importante riprendere quel tema cosiddetto dell'Unità ascia di un potere utilizzare questo strumento per riaggregare la domanda dei diritti
Per fare una grande anche battaglia politica e culturale inversione totale
E di tendenza nel nel Paese
E sapendo prima riuscire a raccogliere
Come dire consensi forse più ampi
E siamo in un siamo come dire una difficoltà le che abbiamo raccolto cento mila firme abbiamo necessità di ampliare questa iniziativa di raccogliere nel giro di un mese lo diceva Paolo prima moltissime altre moltissime altre firme però abbiamo anche la necessità di legare a questo grandissimo sforzo organizzativo un grande sforzo politico
Che è quello di di grande iniziativa dovunque dei posti di lavoro e anche però una capacità per esempio di e qui lancio un'idea
Di fare di organizzare per esempio una serie di giornate di mobilitazione per cosiddetti lavoratori quelli che non hanno come dire conosce e che non hanno una sorta di giornata
Dei lavoratori cosiddetti flessibili e precari atipici
E perché dobbiamo dare alla a al Paese come informazione con i passaggi un po'in impegnato proprio questo il fatto che questa è una campagna per estendere i diritti perché appunto il diritto è se se è legato appunto alla persona non alla al contratto Oval
Al luogo di lavoro al numero dei dipendenti
E credo che e questa è la scommessa che noi abbiamo davanti oggi altrimenti non basta solo lo sforzo organizzativo
Ci sono tante forze in campo ci sono la mobilitazione sta crescendo OSCE dove arrivi con il banchetto e padri con i cittadini vi è consenso
Però noi abbiamo oggi la necessità di ampliare oltremodo questo messaggio che vogliamo dare che quello appunto di una grande battaglia
Per i diritti di tutti per la libertà e una campagna per taxi che in questo Paese si ritorni a parlare di dignità diciamo del del lavoro e di diritto è strettamente legato alla persona grazie al signor senatrice il prefisso
La parola adesso Giampaolo Patta
Del segreteria nazionale CGIL il proprio i portavoce responsabile
Ma coordinatore coordinatore del cambiare rotta lavoro Società
Sta diventando ormai luogo comune il fatto che anche in questo Paese esistano forme di flessibilità notevoli anzi più consistenti di quelle registriamo in altri Paesi europei Marina particolare poi l'Italia
Ha la particolarità di avere forme di flessibilità senza diritti
A cosa mi riferisco mi riferisco a i tre milioni e trecento mila lavoratori in nero
Fatto assolutamente specifico di questo Paese per le dimensioni che ha assunto mi riferisco al fenomeno dei lavoratori coordinati e continuativi so quanti sono un milione ottocento mila si dice
Anche questi privi di diritti
Questa enorme area di non diritto si aggiunge a quella delle flessibilità che in questi anni sono aumentate
Per numero di lavoratori coinvolti Manila particolare lavoratrici in realtà e che creano comunque la situazione di precarietà
Ora in questi anni
E passata troppo spesso una cultura secondo la quale appunto
Ci sarebbe la necessità di incrementare le flessibilità in questo Paese
Penso che ecco il direttivo della CGIL dell'altro giorno invece abbiamo iniziato
Una controtendenza almeno in quest'organizzazione almeno dal punto di vista culturale su questi temi
E dal punto di vista anche di alcune proposte rilevante cosa mi riferisco al direttivo della CGIL ha deciso finalmente di intorno al produrre delle proposte alternative sui lavoratori coordinati e continuativi e di pensare a un'estensione dei diritti dei lavoratori sotto i quindici dipendenti
Voi sapete che in questi anni abbiamo discusso a fondo su questi temi
La opinione che è prevalsa la nostra confederazione ed assolutamente diversa
Viene assunto anche l'idea che i diritti devono essere generali devono essere universali non possono essere limitati appunto
Da dimensioni delle aziende o delle imprese le quali lavoratori prestano la loro la loro siamo peraltro in conflitto col governo come sapete anche sulla Porsche sommerso
Le soluzioni proposte da Tremonti fino a questo momento avete letto i giornali hanno comportato l'emersione di circa quattrocento lavoratori rispetto ai tre milioni trecento mila di cui parlavo precedentemente
Se le nuove soluzioni che stanno affrontando CISL e UIL al tavolo delle trattative
Prevedere dove addirittura un ruolo di organismi bilaterali con la presenza del sindacato totalmente anomalo anche relativamente al rapporto del controllo della certificazione del sommerso e di quanto il merci
Avete letto le polemiche che e confermo la CGIL ha nello stesso tempo anche
Deciso che qualora il governo approvasse attraverso l'ottocentoquarantotto bis ovvero il disegno di legge nel quale collocare le modifiche all'articolo diciotto
In attesa delle conclusioni del tavolo aperto con CISL e UIL la CGIL ha deciso di farsi promotrici o di sostenere comunque in prima persona
Un referendum abrogativo
Delle norme nuove che venissero approvate dal Parlamento nell'ambito di questa di questa vertenza
E soprattutto
Questo direttivo della CGIL ha fatto una scelta importante
Una di quelle scelte che si fanno ogni trent'anni
Ha deciso di iniziare un conflitto sociale anche da sola
Contro i provvedimenti del governo sia sulle deleghe sul complesso delle deleghe sia sulle eventuali modifiche all'articolo diciotto
Abbiamo pertanto indetto se io li sciopero quattro a cadenza regionale e la segreteria il mandato di indire otto ore di sciopero generale nel momento in cui il governo dovesse iniziare a varare questi provvedimenti quindi noi sappiamo di avere iniziato una fase di non breve periodo
Perché come sapete la somma delle delle che mette in discussione il Complesso delle garanzie sociali
E delle relazioni sindacali costruita in questi decenni d'Italia
Perché sapete che interviene
Intervengono sul fisco eccetto l'eccesso il mercato del lavoro ovviamente
E quindi sappiamo e qualora si dovessero concludere su queste materie accordi unitario provvedimenti di legge
Gli studi inizia una fase non di breve periodo che coinvolgerà anche le scadenze dei contratti nazionali tutti i temi che riguardano i lavoratori in questo Paese pertanto può esserlo se l'apertura di una fase in cui la CGIL sarà chiamata a mobilitarsi ben oltre la vicenda l'articolo cento dell'articolo diciotto ben oltre
Una fase di cui conosciamo l'inizio non conosciamo il termine che potrebbe concludersi appunto con quelle ipotesi di sindacato bipolare
Che vedrebbe sempre e comunque un sindacato diciamo diaria governativa presente uno di contestazione
Pertanto noi siamo schierati anche come la Prost a cambiare rotta col complessa ottenne decisioni che ha preso il direttivo della CGIL
R. sosteniamo pienamente
è questo Direttivo segnalava ridà CGIL per questi motivi dopodiché abbiamo avuto delle articolazioni invece nel merito
Del referendum estensivo
Ora io credo che senza l'estensione dei diritti dei lavoratori
Dei singoli lavoratori
Sarà ben difficile in Italia superare quel lavoro nero di cui parlare
Sarà difficile che la soluzione la trovino i carabinieri le guardie di finanza o gli organismi bilaterali col sindacato
Sono i singoli lavoratori che hanno diritti che possono esigere rispetto alla legge dei contratti che li riguardano che fanno emergere l'economia
E queste così perché il grosso del nero come è noto è esattamente nelle piccole aziende insorgono e terziario l'agricoltura dell'edilizia non è diffuso invece nelle dimensioni industriali in questa quantità in quel come che come in queste in questi settori dove come è noto la piccola unità produttiva è l'unità centrale di questi di queste anzi di questi settori
Pertanto abbiamo avuto un articolazione di posizioni secondo le quali da maggiorare l'attuale Lanza CGIL ritiene
Di dover chiedere al comitato promotore di rinunciare a questa iniziativa
Perché ritiene dannosa lo svolgimento del referendum relativamente all'edilizia privata lotta che la CGIL spezzava in corso in questo momento io non ho condiviso questa questa valutazione come compagni da Ursula cambiare rotta ma anche dalla FIOM poi parleranno loro per quanto riguarda per quanto la guarda la FIOM
Certamente avrei preferito discutere fra in una fase diversa a conclusione di questa vicenda però uno e sappiamo di avere una legge elettorale referendaria che ai suoi tempi
Sappiamo che il governo non ci ha permesso di unificare l'abrogazione delle nuove norme con l'estensione cosa che avrebbe ha avuto un impatto io credo migliore rispetto ai cittadini perché il governo appunto stralciato dalla legge delega questi provvedimenti per collocarmi dentro un provvedimento di legge i cui tempi di approvazione non sono assolutamente no quindi di fatto abbiamo a che fare con questi tempi e con questa situazione
Io credo che non si è assolutamente vero che il referendum su materie del lavoro o che riguardino una parte soltanto dei lavoratori debbano per forza di cose essere perdenti io portare risultati negativi
Io ho partecipato nel comitato promotore di altre tre referendum almeno meriti riguardavano i lavoratori
Uno quelle sulle liquidazioni
Che è terminato
Come sapete lavoratori italiani ancora liquidazione
Dopo oltre vent'anni di quel referendum
Uno sulle leggi sulla rappresentatività sindacale la rappresentanza sindacale
Che per lo meno ha prodotto la legge che si applica nel pubblico impiego e senza senza quel referendum sarebbe stato possibile realizzare questa iniziativa l'altra esattamente mi pare dodici anni fa sull'articolo diciotto
Che non si concluse con l'espressione è un diritto
Si concluse comunque con la monetizzazione di questo diritto per le aziende sotto i quindici dipendenti e comunque per quanto non fu non soddisfatti i nuovi promotori di allora certamente danni ai lavoratori non abbiamo porta
Dal punto di vista politico invece io penso che la CGIL e anche l'Ulivo dovranno valutare esattamente il momento in politico in cui quadra questo lettere
Primo potrebbe essere utile a evitare o ritardare la legge che il Governo si appresta a varare
Sulle modifiche all'attuale articolo diciotto dipende dai tempi
Perché se il governo resta ingolfato nella finanziaria è una finanziaria che si presenta difficile i tempi possono arrivare ad approvazione da parte della Corte costituzionale è l'ammissibilità decisione di ammissibilità del referendum Steps
E quindi potrebbe essere supporto al movimento secondo si tratta di una battaglia per i diritti io l'ho già detto al direttivo della Cgil io non credo che la mia organizzazione potrà pronunciarsi contro nel vuoto all'estensione dei diritti ai lavoratori di queste unità produttive
Quindi bisogna assolutamente io ritengo prendere atto che la realtà che non si presenta come la pensavamo e come la volevamo vostro a essere utilizzata utilmente minaccia certamente come diceva
La senatrice verde che mi ha preceduto bisogna utilizzare il referendum per unire perché referendum come strumento non è lo strumento di propaganda nello strumento che chiama
A pronunciarsi che insieme ai cittadini italiani e bisogna avere una maggioranza sia di partecipanti al voto e tra questi poi
Di coloro che votano sì all'abrogazione
Per cui per quanto io capisca benissimo le ragioni della politica dei partiti per cui suo ovviamente su ogni questione punti di vista dei partiti sono legittimi è esistono sono presenti bisognerebbe che tutti ci sforzassimo
Di far vedere che questo era un referendum che vuole anche unire e che quindi se la porta positivamente alle tensioni che ci sono nel quadro politico del mondo politico
Per questo io ritengo ho già detto nonostante le decisioni che direttivo CGIL ha preso maggioranza
Di confermare
L'impegno che lavoro sta a cambiare rotta aveva già preso precedentemente peraltro all'unanimità
Al proprio interno
Che li sostenere quindi la campagna della raccolta delle firme per il referendum i termini appunto in cui diceva l'introduzione in autonomia ma con un rapporto stretto col comitato di coordinamento dei due referendum poi i nostri compagni
Avranno opinioni diverse sugli altri referendum ci sono individualmente decideranno quali sostenere la nostra sigla diciamo invece la spendiamo ovviamente su questa del lavoro perché ci unisce tutti e ci vede particolarmente particolarmente convinto io penso che la CGIL poteva avere una giustificazione nel non sostenerlo nel momento in cui siamo impegnati in una lotta difficile dobbiamo mandare tutti i compagni ai picchetti e sollecitare i lavoratori a fare i picchetti
L'approvazione da parte del direttivo della CGIL di un sostegno esplicito la scesa in campo raccolta delle firme
Poteva essere un'indicazione fuorviante rispetto alla loro
E quindi poteva dargli pressione lavoratori che la lotta non è terreno decisivo che scendevamo a poteva esserlo raccolte le firme l'abbiamo fatto l'ottantaquattro
Sui quattro punti di scala mobile e che quindi io penso che sui tre punti o in pietra e quattro
Sui punti di scala mobile io penso invece che in questo momento gli scioperi devono riuscire per cerca di modifica la realtà per convincere Confindustria non procedere su questo terreno il Governo a recedere poche iniziative riconquistare se possibile
Una unità d'azione almeno con la CISL e la UIL quindi per noi verso il terreno privilegiato io penso a differenza maggioranza CGIL che anche questo referendum possa utilmente essere utilizzato per unire e non per dividere in questo senso comunque noi ci impegneremo
Grazie
Nessuno me ne vorrà ai cinque minuti avviserò ecco solo un consiglio poi nel
La la parola all'Idi Amin appannaggio dei due o al senatore sauditi
Deve andare via Lidia Menapace che il presidente dell'associazione Rosa Luxemburg Mitterrand pronta
Che un nome che risuona venne qui perché la dedizione la capacità di interpretazione lo straordinario potere politico che Rosa a ammetteva alla stessa esistenza della classe operaia del proletariato ha bisogno di essere sempre tenuta presente e non lasciata cadere nel dimenticatoio
Perché lei pensava addirittura che la capacità di autorganizzazione delle moltitudini lavoratrici che progettavano lo sciopero generale a oltranza potesse essere addirittura l'inizio del processo rivoluzionario
Che oggi noi diremmo non violento cioè non di tipo militarista
Dico subito che sono molto lieta personalmente molto grata al comitato promotore di avermi coinvolta in questa impresa solo per aver dato un cenno di assenso letti come dire sostegno alla iniziativa
Sono lieta perché così posso esprimere le ragioni per le quali mi pare che questa lotta debba essere fatta condotta intelligentemente
Se si tiene conto di altre condizioni
Così generalizzata da parte vincere la stessa operazione che si è fatta con lo sciopero generale che diventa realizzato anche questo referendum è di per sé è generale ma se si generalizza nell'opinione pubblica allora può anche davvero
Vendere
Le cose che mi preoccupano di più in questo periodo nel nostro Paese sono che è in corso un attacco alla libertà della magistratura la sua indipendenza un tentativo di rendere più flessibile adoperiamo questo brutto neologismo
Quel rendere più flessibile anche la magistratura nei confronti del potere esecutivo non del potere politico proprio dell'esecutivo in quanto tale e questo è preoccupante
C'è un esplicito tentativo di ridurre o cancellare l'autodeterminazione delle donne
Prendete nota che non appena questa orrenda legge sulle tecniche di riproduzione assistita sarà passata
Nei due rami del Parlamento il tavolo di donne sulla bioetica e molte altre associazioni di donne faranno partire un referendum abrogativo perché questa legge è intollerabile per alcuni strafalcioni biologici da quinta elementare compiuta discriminazione pertanto civile a e scelte sessuali c'è una una cosa
Comunque anche qui è in gioco un pezzo importante di libertà
E poi c'è questo tentativo di intervenire sul mondo del lavoro
Per ridurne i diritti ma nemmeno per estendere i doveri faccio modo di dire il dovere non è una qual tanto piaceva ma è pur sempre una cosa etica un qui si tratta di cancellare i diritti e di ridurre il lavoro a prestazione
Cioè a una cosa che non ha più rilevanza etica
Ha soltanto un significato neppure economicismo dei più biechi peraltro insomma proprio di in un termine una riduzione a merce del lavoratore della lavoratrice della sua opera tutte queste cose messe insieme mi preoccupano assai anche perché sono accompagnate da un modo mutamento di modelli istituzionali
Ogni volta che mi capita persino Ciampi ogni tanto inciampa in questa cosa e dice l'azienda italiana a me viene travaso di bile quale azienda
Già sono aziende gli ospedali si vorrebbe che diventasse l'azienda e le scuole
L'azienda diventa il modello sociale diventa il modello di tutte le forme istituzionali questo vuol dire cancellare l'articolo primo della Costituzione perché l'azienda è
Monarchica
Assoluta è fondata sul profitto mia moglie
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro sarebbe difficile avere un teste ed esprimere Udine più antagonistico e più distruttivo di quello che la Costituzione ci ha consegnato allora sarà un referendum che non riguarda tutta la popolazione sarà un referendum che ha anche una portata specifica neo preferendo un la cui come dire capacità propositiva espansiva comunicativa politica e straordinaria io penso che se noi ci impegniamo in undici in discorsi di questo genere per avere anche delle risposte sugli aspetti tecnici sicuramente ma proprio puntando alla
Politicità intrinseca di questo scontro si può vincere perché chi è democratico ha fiducia nel fatto che se parla chiaro le persone capiscono se capiscono decidono grazie
Grazie all'inizio
Cesare Salvi Socialismo due mila
Dopo Ugo Spagnoli
Rimini
Mi stanno suggerendo per la verità volevo farlo da tempo dopo
Che
Chi deve parlare non può farlo in sala perché che effettivamente si sente un un rumore di fondo fastidioso
Ma noi abbiamo deciso di sostenere il comitato promotore in questa iniziativa insieme anche ad altri esponenti del mio partito
Che vedo qui presente per alcune ragioni che vorrei adesso richiamare ma intanto credo che quando viene posto un quesito la prima questione e porsi a domanda sul merito del quesito referendario
E ora siccome nel merito pone una questione di giusta e che giustamente si è sottolineato in questi mesi è uno dei punti di forza
La battaglia che vede impegnato un ampio schieramento sociale politico anche con riscontri nel Paese perché credo che l'esito
Positivo anche delle recenti elezioni amministrative sia legato anche un giudizio su questo movimento che cessato che l'articolo diciotto non esprime una mero meccanismo di tutela ma esprime un diritto il diritto a e non essere licenziati senza giusta causa
Qualora questo avvenga tornare dove stava prima vedere reintegrata la propria posizione lavorativa
Ed è evidente allora che e dal momento in cui viene posta la domanda se sia giusto che questo diritto di libertà sia limitato a una parte del mondo del lavoro
E non a un'altra parte del mondo del lavoro che si trova dal punto di vista giuridico esattamente nella stessa condizione di quella parte che attualmente gode nel diritto e la cui unica differenza è quella di a vere magari dodici o tredici colleghi di lavoro invece che sedici o diciassette e difficile non rispondere di sì rispondere sì è giusto questo riguardare un numero rilevante di lavoratori italiani fra i tre e i quattro milioni che sono quelli dei dipendenti e ai quali attualmente non si applica quella norma
Come si sa ha del resto molto spesso il tetto dei quindici è una fictio non solo perché rispetto al momento in cui fu varato lo Statuto dei lavoratori il rapporto in Italia fra grande impresa impresa minore è cambiato profondamente anche in termini numerici
Ma anche perché molto spesso vengono utilizzati i meccanismi di per sé legittimi i quali tuttavia attraverso l'outsourcing attraverso la proliferazione di società portano a situazioni nelle quali nello stesso stabilimento lavorano fianco a fianco dipendenti di società diverse
Accade alla FIAT per esempio con lo stesso diciamo tipologia contrattuale lo stesso tipo di lavoro alcuni dei quali però sono formalmente dipendenti
Da ad imprese e le quali hanno forse rientrano nel limite dei quindici dipendenti
Evidente d'altra parte che il referendum per la sua stessa natura non risolve tutti i problemi il primo problema che esiste
E quello di quella parte rilevante del mondo del lavoro altrui tra cinque sei milioni di lavoratori
I quali usufruiscono di condizioni lavorative di rapporti giuridici che non sono quelli del tempo deve il rapporto di lavoro subordinati
E per i quali pertanto l'estensione della tutela richiede meccanismi diversi pensiamo per tutti al mondo dei collaboratori continuati e continua di pericolo coordinati e continuativi
Qui occorre la legge iniziativa legislativa parlamentare e credo pertanto giusto che sia fatta questa in Parlamento qualcuno che non lo farà nei prossimi giorni
Ma che se il comitato promotore lo ritiene accompagni nella raccolta delle firme e l'iniziativa referendaria
E che il nostro obiettivo è quello di estendere questo diritto di libertà a fa fascia più ampia del mondo del lavoro e seguendo la via che è diametralmente opposta
A quella che indica il governo non solo sull'articolo diciotto vorrei richiamare l'attenzione sulle altre norme contenute nella legge delega che rischiano di passare sotto silenzio
La via che il Governo persegue secondo una certa concezione della flessibilità è quella di un'ulteriore frammentazione del mondo del lavoro di una moltiplicazione di rapporti lavorativi fino ad arrivare al contratto individuale diceva indicare che l'aria è diversa
Quella di una tendenziale riunificazione del mondo del lavoro
Non per equiparare tutto necessariamente perché ci sono realtà diverse ma per dare un chiaro segnale di inversione di tendenza a partire dai diritti di libertà cioè il nodo di fondo è riteniamo che si debba come dire all'insegna della flessibilità continuare sulla strada che si è cui intrapresa poche occorre un'inversione di tendenza
E il referendum solo non copre tutto l'arco delle questioni giuridiche certamente va nella direzione nella direzione giusta
Ci sono naturalmente io mi rendo conto dei dubbi delle perplessità
Non le condivide rese fossero nel merito come evidente dedichi nel merito non è d'accordo e tutto è evidente che non può sostenere un'iniziativa referendaria
Ma io vendo conto dei dubbi e le perplessità sul ricorso alla alla a questo strumento e quindi credo che occorra avere la massima chiarezza in questa campagna referendaria
Intanto sul fatto che non è uno strumento di iniziativa politica
Nel senso di partitica io apprezzo molto intanto perché è vero partito comitato promotore ce lo siamo trovati davanti a una domanda formula da non è perché ci siamo trovati in una sede politica per porlo e poi perché l'obiettivo di questo strumento è un leader e unire condividere innanzitutto nel nostro campo
Vincere il referendum
Vincere il referendum e allora occorre che l'impostazione sia coerente sia molto legata al merito
Occorre tener conto anche avere una ragionevolezza per quella parte
I debiti di settori sociali dove c'è davvero un'impresa quasi quasi familiare anche se con dipendenti piccolo esercente il piccolo artigiano e penso anche con segnali di attenzione in altri campi per esempio noi presenteremo una proposta
Di riforma dell'IRAP che effettivamente è una tassa ingiusta vecchie intensiva sul lavoro diciamo a penalizzare e piccola impresa se penalizza chi occupa chi dà lavoro diciamo a favore delle imprese medio-grandi e così via
E poi l'obiettivo deve essere quello di vincere questo referendum cose che io considero del tutto possibile
Anzi
Se non ci fossero shampoo per troppi ragionamenti intorno del resto non solo io dice i casi ricordati da Gagne in cui non si l'arrivo al momento della verità l'unico referendum sociale che si è perso ora quello difensivo sulla scala mobile diciamo in genere
Il referendum ma Momenti della verità lasciamo stare i famosi sondaggi che pure qualcosa peseranno c'è stato un referendum di segno opposto sull'articolo diciotto
Referendum che non raggiunse il quorum
In un referendum in cui l'elemento trainante era la legge elettorale
E che per la quale pertanto non presero parte chiesero di non partecipare al voto
Settori politici e sociali che certamente sarebbero stati e sono per la difesa dell'articolo diciotto dal Rifondazione Comunista alla CISL e così via e ciò nonostante nell'urna pur essendo se ne parla spacca
Parlato pochissimo
I quei sette quesiti referendari sei compresa la legge elettorale ebbero i due terzi a favore uno ebbe il trenta per cento o a favore cioè quelli che andarono a votare gli erano tendenzialmente referendario iniquo necessariamente Viserys quando videro le schede
Capivano benissimo di che cosa si sta parlando
E se siamo alla mandava volete la tutela contro i licenziamenti che sia più ampia dicono adesso non più ristretta come dice Berlusconi francamente non riesco a capire se non passa diciamo troppo le cose perché non si dovrebbe avere dietro il consenso della maggioranza della maggioranza degli degli italiani
Io penso quindi sostanzialmente che
Il punto fondamentale sia quello di rendere evidente
Due cose punto primo c'è un merito di quesito referendario che molto chiaro
Molto chiaro
Volete che l'articolo diciotto e più in generale con ricorso all'articolo trentacinque i diritti e le libertà previste dallo Statuto dei lavoratori siano estesi a quei lavoratori che ne sono esclusi
Ed intanto perché questo possiamo fare con il referendum ai dipendenti delle imprese con meno di quindici dipendenti oppure no prese la domanda che da sempre la questione che va sempre ricordata che da sempre Bossa in secondo luogo
Ubi o meno su questa iniziativa questa iniziativa
Che hanno altrui
Questa iniziativa ma nella stessa direzione delle cose che si sa dice non uno schieramento molto più ampio che c'è oggi c'è un'esigenza fondamentali è quella di difendere anzi di estendere i diritti in tutte i campi
In particolare del mondo del lavoro
Vedete si discute molto oggi della crisi della difficoltà dei movimenti c'è tutta una discussione in cui non entrò anche pensare alla richiesta del nostro moderatore di essere contenuti di te
Però in fondo il referendum che cos'è
Se non uno strumento istituzionale democratico attraverso il quale i movimenti possono far pensare contare la loro voce loro punto di vista una uno sbocco qualcosa che diciamo porta momenti di mobilitazione ulteriori e anche di possibili risultati
E allora se c'è qualcosa da fare intravedere oltre il quesito il filo che lega le mobilitazioni movimenti che ci sono stati negli ultimi mesi in Italia difendere i diritti del mondo del lavoro se ci si pensa a un momento ma nemmeno tantissimo
Non è poi così diverso dal difendere anzi voler estendere i diritti nel campo dell'informazione o dalla giustizia
Per dire due temi di attualità dal conflitto di interessi a quello che sta accadendo nella RAI a quello che accade nel mondo della giustizia con lo sciopero dell'azione se l'Associazione nazionale magistrati
Non è qualcosa di quel molto diverso da quello che dice da una sostanza no a quello che dice il movimento globale quando pone temi come quelli della pace come quelli che siamo in un mondo in cui ci sia equità che non si pieghi cioè alla logica del puro mercato e della pura globalizzazione
Io credo quindi che questa iniziativa diciamo che comitato promotore ha assunto sia un'iniziativa che ha un una ma sua portata un suo valore che richiede certamente una saggezza politica e sociale
Nella sua nella sua gestione nel suo svolgimento e che un pasto in possesso però un passaggio importante in questa battaglia difficile
Ma che vediamo quanto consenso popolare diciamo è riuscito a raccogliere in questi mesi
Per contrastare certamente l'offensiva della destra
E per contrastarla proponendo una più avanzata democrazia è una un terreno più avanzato sul campo dalla democrazia dei diritti in primo luogo del mondo del lavoro che di questa mobilitazione di questi mesi è stato fondamentale protagonisti
Grazie al senatore sale pur
La parola
A Giorgio Cremaschi che qui della segreteria nazionale della FIOM
E Rinaldini impegnato altrove
No sostiene si prepari Ugo Spagnoli al quale chiedo scusa per l'archivio ma è che devo porre anch'io chiedo scusa un Cuba purtroppo devo andare altre due ore ha dovuto sostituire di corsa
Coppa gli eredi di che in altre città e non riesce arrivare in tempo per queste stesse ragioni perché avevo una riunione per affrontare appunto alla campagna referendaria
Noi come FIOM abbiamo deciso e confermiamo questa decisione
Di partecipare con una nostra autonoma impostazione cioè come come nell'ambito di un'iniziativa sindacale che facciamo non solo su questo versante ma di una lotta più generale contro la precarizzazione che del lavoro e anche di un rilancio di un'iniziativa contrattuale sui problemi della flessibilità negli orari abbiamo deciso di partecipare alla Racca Pagno di raccolta delle firme su questo referendum
Per diverse ragioni che credo si possano rapidamente sintetizzare anche perché molte cose sono già state dette nell'Inter nella relazione negli interventi che mi hanno preceduto
La prima è bene riassumerla così e qui siamo di fronte a quello che io
Facciamo chiamare il diritto dei diritti
Noi dobbiamo dire che l'articolo diciotto e il diritto dei diritti ormai la nostra esperienza sindacale ce l'ha insegnato
Se non c'è questo diritto tutti gli altri diritti non ci sono perché non sono esercitabili concretamente dalle lavoratrici e dai lavoratori
Noi in questi mesi tra l'altro anche a seguito della campagna messa in campo dal Governo
E dalla Confindustria che lo appoggia e che lo spinge noi abbiamo di fronte una situazione di estensione dell'attacco già di pratica si direbbe si sarebbe detto una volta di pratica dell'Obiettivo cioè abbiamo in prese che sempre più spesso licenziano che l'incidenza del lavoratore che va a reclamare la busta paga corretta che c'entrano i lavoratori che si iscrive al sindacato che licenza del lavoratore che reclama la rigida applicazione della sei due sei abbiamo il caso ormai diffusissimo nelle piccole aziende sotto i quindici dipendenti di questa vera e propria grassa azione credo che questo sia il termine comunque vera e propria sono molto molto violento che avviene nei confronti del lavoratore appena assunto al quale si consegna la busta paga regolare perfettamente regolare e quindi assolutamente l'altro giorno ero in Calabria mi hanno spiegato primo giorno di assunzioni agenda di un'azienda di dodici dipendenti lavoratori viene assunto con busta paga perfettamente regolare contro le bugie tutti opposto dentro c'è ieri l'equivalente giusto in euro dopodiché il padrone all'uscita di dice sì però a me mi dovresti dare duecento euro per spese
Come mi devo dire perché De Mitri li devi dare duecento euro perché se non mi dai duecento oltremanica oppure non ci sei più e quindi e questo avviene in maniera diffusa dei luoghi di lavoro quello che siamo di fronte al fatto che c'è una crescita delle delle delle pressioni nei confronti dei lavoratori che è una sorta di pratica dell'obiettivo che sta il governo sta annunciato quindi
Il diritto dei diritti se la dignità del lavoro non è divisibile
Pensare oggi la dico un poco scusate se la propria metto poco una battuta che potrebbe potrebbe esercitare qualche scherzo mai
Be'allora triviale di consolarsi si parla del fatto che oggi è dire che che sei nelle piccole il peso nelle nelle aziende diffuse non dovrebbero essere estesi gli stessi diritti
è come dire che di fronte alla globalizzazione
Nell'Occidente vale libertà fraternità égalité e tutto il resto del mondo non vale più perché lì è un altro mondo è la stessa questione cioè se si estendono i diritti cioè gli cambierà organizza il lavoro cambia il modello sociale cambia tutto ma i diritti son sempre quelli perché sto a Cabiate identici a quelli cioè e chi non ce li ha quindi prima questione il diritto dei diritti
Seconda questione i cambiamenti appunto dell'organizzazione del lavoro di questo se noi lo stiamo vedendo
Su questo forse c'è anche una insufficiente vigilanza da parte nostra su quello che sta facendo il Governo con i decreti e le tele che che stanno passando quelli che teoricamente non dovrebbero su cui c'è un'opposizione della CGIL ma su cui non c'è sufficiente de attenzione anche perché il fuoco tutto centrato sull'articolo diciotto
Ebbene chi sta passando un modello di di ricerche smonta la struttura industriale così come noi la conosciamo ad esempio la generalizzazione degli appalti senza più nessun vincolo
Può permettere lo dico a quel che resta della FIAT a quel che resta della FIAT della catena di montaggio di Mirafiori di trasformare il Mib meno dipendente della catena di montaggio Mirafiori teoricamente in cento in tanti Piattelli in tanti dipendenti di aziende di subappalto di quattordici dipendenti teoricamente con le nuove leggi che stanno passando sarebbe possibile siamo di fronte cioè il fatto che si sta smontando la struttura lavoro proprio per però sfuggire ai vincoli e tutta l'offensiva che è in atto da parte del governo va in questa direzione
Infine in più tutti i processi di ristrutturazione non è possibile oggi ragionare sul sistema industriale come e quando è nato lo Statuto dei lavoratori
Questo punto che noi anche i critici anche i critici diciamo proteiche soci sono più vicini lo dobbiamo ricordare con forza
Non è mai stato giusto dividere tra sopra i quindici e sotto il quindici ma resta il fatto che quel sistema industriale quello degli anni settanta quando è stato varato lo Statuto dei lavoratori di cui uno poteva pensare che c'era una sorta di percorso del lavoratore
Partiva dall'azienda artigiana finiva nella grande azienda l'azienda artigiana cresceva cioè una sorta di prospettiva di più per cui alla fine tu al sistema dei diritti salivari
Questo oggi non c'è più Poggione tendenza la frantumazione del sistema industriale che vuol dire che intere generazioni di lavoratori rischiano di non averli mai più questi diritti fondamentali se non si interviene infine l'ultimo motivo
La contingenza proprio su cui probabilmente abbiamo una differenza arriverà anche nel dibattito anche delle posizioni della CGIL ma su cui credo sia importante invece sottolineare la riflessione che oggi anche ieri c'è imposta proprio dalla contingenza
Stiamo andando verso mi pare di capire un'iniziativa molto probabilmente andremo un accordo separato c'è un'offensiva del governo
Io credo non voglio prevede fare previsioni ma mi pare evidente che si stia delineando un intervento sull'articolo diciotto che potrebbe essere sintetizzato nell'accordo della signora Ata
Quello che Berlusconi ha spiegato il due giugno stringendo la mano alla signora Ada cioè un diritto universale e l'articolo diciotto diventa una sorta di residuo personale di una parte dei lavoratori quando Berlusconi ha detto alla signora Ada allora non vi è rotto con l'articolo diciotto
Ha trasformato con una battuta quello che è un diritto generale dei lavoratori in un assiduo privato di una parte dei lavoratori resta un'altra persona ma
Poi la generazione dei lavoratori che stanno ancora lì più o meno e che ce l'hanno
Lo mantengono tutti gli altri se la devono guadagnare o non ce l'hanno più
Questo l'impianto non si potrà di
Discutere di qual è il confine ma questo è l'impianto si trasforma con la logica perversa del doppio regime un diritto universale in un residuo a quel punto dopo ci sarà chi dice un privilegio a personam di una parte dei lavoratori
E allora per questo pervenire oggi per questo iter questo può impone di intervenire oggi perché proprio questa offensiva del Governo
Questo tentativo di trasformare un diritto universale io non di idonea Ignazio Prodi dediti diciamo così personale richiede un intervento di carattere generale che affermi con forza la generalità di questo delitto e che resta è da tutti dicendo esplicitamente una cosa su cui io credo c'è un grandissimo consenso
Che se il diritto a non essere licenziati ingiustamente è davvero un diritto non si capisce perché qualcuno lo deve avere e qualcuno non lo deve avere e io voglio anche ricordare e noi dovremo ricordare a lungo ed era perché ogni tanto ce lo dicono anche nelle discussioni nelle cose ricordiamolo ricordiamolo trattati non c'è bisogno di ricordarlo ma in giro che lo stiamo difendendo il diritto a non essere licenziati magari magari che stiamo difendendo il diritto a difendersi contro il licenziamento ingiusto il primo dei diritti il diritto dei diritti sul quale io credo ci debba essere il massimo dell'iniziativa comune sul quale la mia organizzazione
Cercherà di raccogliere il massimo di firme possibili garanzie che era al suo Giorgio Cremaschi
Spagnoli Simoneschi
O spagnoli sta qui non solo per tanti meriti ma in quanto componente dell'associazione per il momento della sinistra
Sì
Io ritengo che la cosa più importante
Forse più nuova
O perlomeno più più rinnovata
Di questa vicenda che da mesi
Ha investito il mondo del lavoro
E che ha portato a a queste tensioni così forti che
Noi avvertiamo è che e si protrarranno certamente per
Per i mesi futuri
è dovuto per me il al fatto che al centro di questo di questo dibattito al centro di questo scontro ci sono i diritti
Ci sono i diritti
Essi erano appannati e molto spesso dietro le trattative o dietro su questioni di carattere economicistico che prevaleva non sempre e comunque sui diritti
Questa volta no compagni
Questa volta Sossi tre milioni di persone
Sentivano di gridare di parlare perché aveva Roidi fitti e questi di vittima scivolo da una battaglia che venti anni prima era stata combattuta e che era venuto aveva consentito di potere
Di poter essere uomini di poter essere donne dirò supplire dirò subire soprusi di non subire e azioni violente che togliessero
La loro dignità
Io dico questo perché si sei compagni Torino del PCI alziamo un po'
E sentiamo la forza della battaglia che noi stiamo combattendo
Se qualche voto CIR rattrappita MOI diciamo qualche cosa succederà dopo che quali quali problemi lasceranno dopo io credo che avremo perso già la nostra
Perché gli altri sono abili
Sono attenti colpiscono Latorre e poi per arrivare poi sostanzialmente a svoltare
I problemi con gli accordi a cui si può si può si può arrivare quindi il punto di fondo e che i diritti
Solo la nostra
Il nostro punto di riferimento
E sono il nostro punto di riferimento perché cari compagni noi non lo possiamo ricorrono se possiamo non un ritmo ritornare indietro
A ciò che ha costituito la conquista di questo diritto
Per venti anni
Per venti anni
Si è ci si è battuti a fondo con una difficoltà enorme
Dal dal per ottenere questa legge dal primo o dal primo disegno di lady Di Vittorio si è arrivati fino al mille novecentosettanta
E badate con un contrasto che non era soltanto un contrasto interno of the Day e del grande capitale però era persino persino la
Sì sì perché lui non voleva questo questo questo e poi volerà a fare continuare gli accordi e noi diciamo no agli accordi non bastano occorre la legge che ti posso blocca
E siamo riusciti a conquistare
E questa legge ha funzionato bene per anni interi io bit mi mi chiedo ancora per
Quando è venuta fuori questa storia gli offre assoluta dette possibile che cioè dopo tanti anni rinasca la questione del alla questione delle delibere del licenziamento del licenziamento senza senza giusta causa dopo vent'anni
E si è riusciti persino perché lo Stato ha riconosciuto le le le ignobili in vicende che sono avvenuti a ottenere il risarcimento del danno di quegli operai che sono stati cacciati e per ragioni di rappresaglia
Ed è stata una vittoria grande pensate che lo Stato accasciato ha cacciato tanti soldi dietro un Ministro Brodolini socialista intelligente questo era un riformista pesto e pulito
Noi abbiamo abbiamo portato avanti per anni interi questa legge
C'è nessuno ha osato toccare toccare fino fino a che non è successo ricredermi non sono successe le cose sono successe beh io dico che di fronte ad una situazione di questo genere
Non mi sembra possibile
Arrivare ad altro se non a quello di una ferma
Di una di una ferma opposizione
Di una ferma opposizione
E badate che io dall'altro quindi beh questo è un po'un po'il mio mestiere
Io sento parlare continuamente oggi a scippi i i giudici si sono toccati dei loro diritti era degli eroi di tipo
WTA costituzioni di edifici benissimo senza il Sult sacrosanto tanti tanti momenti tante situazioni si parla dei diritti della Costituzione bene
La Corte costituzionale ha detto in jersey sentenze che quello che riguardava il problema del licenziamento senza senza giusta causa nasceva dalla Costituzione
E allora la Costituzione non può essere una cosa che si gioca da una parte si gioca dall'altra se c'è la Costituzione anche per questo oltre che per tutte le altre cose che
Che ci debba essere davvero una grande difenderemo e dobbiamo difendere anche acquista delegittimata costituzione che viene messa sotto i piedi in tanti e tanti e tanti morti
Ecco questo mi mi sembra che abbia dato che anche una grande ragione della nostra della nostra battaglia
Che sotto questo aspetto non può essere assolutamente contestata e forte e forse è piena di sé io ombrelloni Egeo membri rilievo lei la passione con cui si parlava di morale di diritti ma sentiti ma bene chi Leardi istituto alla vita degli anni Cinquanta Sartre che cosa ha significato non avere quella legge
Aver dovuto piegare la testa aver dovuto subire le cose più ignobili e noi dovremmo tornare a quel punto a quel punto ritorneremo che pensiamo solo CIPE sia torniamo indietro di DC di trent'anni
Bandiamo mandiamo al diavolo tutto quanto abbiamo per quanto riguarda il vibrione di principi
Le cose che abbiamo fatto andate a vedere ancora qualche vecchio vecchio operaio che cosa vi racconta atto rinvio in modo particolare di che cosa erano negli anni Cinquanta così dovremmo tornare perché perché vogliono far saltare questa recepiti vogliono disporre del lavoratore disporre del lavoratore
Farne quello che ritengo opportuno
E quando sei TT si trovi in una situazione molte volte chili a testa
E tale bene è per questo che noi dobbiamo farla questa battaglia io non non capisco benissimo che ci sono dei problemi
Che ci sono delle necessità
Però
Non non non penso che si debba in nessun modo neanche lontanamente fare io
Una soluzione di accomodamento più o meno appiccicata quella legge deve rimanere così come
Non può trovare non può essere sbiadita non può essere sia svuotata in parte
Perché è così davvero verrebbe meno la la la considerazione aveva fiducia che i lavoratori che se la sono acquisite a in queste battaglie hanno il diritto di a vere hanno il diritto di Avvenire
Questo è un punto e un punto forte che non riguarda soltanto proprio problemi politici o problemi economici eccetera il problema di fondo della validità del nostro paese del nostro dei
E e di quello che il nostro Paese ha significato sul sul terreno che non è soltanto badate dei diritti di lavoro ma dei diritti di libertà dei diritti di libertà e allora se è così io scusate se sì sì ho preso Cristo questo taglio che probabilmente forse e diverso da da da quelli che si usano di consueto
Be'io dico che mi rendo conto delle delle situazioni in cui ci ci troviamo del fatto che
La seconda il il il modifichiamo ed il referendum relativo all'articolo tre per cicli alla
è vero che due imprese sei sul terreno dei diritti in senso sul terreno per la moralità non puoi fare il diritto sorta
Do per una parte invece in qualche modo e mettere da parte per la prossima per la prossima tornata le altre questioni
è una grande una grande scommessa se noi ci sentiamo di avere questa forza ormai l'abbiamo impegnato a tre milioni sono venuti in piazza la gente lo salvò capisce il sette sente e avverte e avverte che è investita in qualcosa che di profondo che colpisce loro colpisce le famiglie colpisce la dignità
Non colpisce soltanto così una partita di calcio
Questo è un po'il punto e e se questo sia pure anche
Comprendendo tutte le ragioni politiche tutte le ragioni di reddito di opportunità che la politica e certamente non non sono nato ieri e quindi la politica la conosco bene però una volta avviate Abbiatici come ci siamo avviati
Ha ragione come ci è stato riconosciuto Coverciano riconosciuto tanti
Bene io credo che si debba andare avanti si debba andare avanti per davvero riuscire a metà a convincere molti e molti che abbiano ancora qualche qualche qualche resistenza e badate che se questa battaglia va
Non si vince solo questa battaglia si riprenderebbe la considerazione e la certezza che anche altre questioni di questo genere
Il mondo della de dei lavoratori lo porterebbe avanti e sarebbe un grande passo avanti in questo Paese
Grazie a spagnoli
Massimo Pineschi dopo un attimo soltanto c'è una testimonianza di due minuti di una lotta in corso un lavoratori in sciopero dalla fame dodici giorni due minuti e poi la parola Simone
Il lavoratore Giuseppe Galluccio della Ligabue
Non ti pago sta confronti due minuti
E e non mangio sono un lavoratore trentatré anni Dario porto il primo dicembre sbattuto su in mezzo alla strada senza ammortizzatori sociali
E senza stipendio
Mi sembra che l'articolo diciotto non è stato abrogato anzi dobbiamo abbattere rimanga Gangs a tutti quanti
Non lo sanno nonostante tutto l'aeroporto di Roma ha trovato un éscamotage per
Buttare in mezzo alla strada trecentottanta dove lavoratori ha ceduto il ramo di azienda un imprenditore e non imprenditore è un prenditore che è scesa dal nord verso d'Italia
Ha fatto scempio delle nostre liquidazioni
Le aspre implorante ha sperperato denaro pubblico dopodiché se ne Senes fuggito ora l'attacco all'articolo diciotto evidentemente cavallo di Troia
Con con cui concretamente ci si vuole sbarazzare di lavoratori la nostra vicenda emblematica di come il manifesto confindustriale parmigiano sposa il libro bianco di Maroni questo il progetto Ilario porto c'è una realtà
E se la Rizzo azioni e liberalizzazione del mercato provoca licenziamenti collettivi
Derubando le nostre liquidazioni
La riga pure nel due mila uno e questo è certificato ha fatto duecento fallimenti e per ben duecento volte ha riaperto
Come ripeto siamo senza ammortizzatori sociali e senza sostentamento comunque noi nel nostro villaggio duecento versi così abbiamo definito la nostra roccaforte questa mattina abbiamo del piacere che accompagna passando da trovarci
Siamo lì per combatterlo tutti insieme l'occhio negli sicuramente vinceremo perché noi non vogliamo essere che allora Carla di mascella questo di questo governo e con i denti ci difenderemo come voi vedete io ho qui una spilla
Stupidamente qualcuno ha detto che il simbolo della Juventus che avvertono scudetto no questo qui ora io vi porterò un un manifesto ritenuta il confine perché il bianco e il nero dei dei diritti della cittadinanza vuol dire manco dove le tante cose non in aeroporto abbiamo già ha raccolto il mille duecentosessanta ferme andiamo prevediamo che la collina tante altre anche se molti lavoratori stanno firmando nelle loro sedi appartenenza comunque aiutateci a sopravvivere non dimenticate non dimenticatevi di noi sono lavoratori che ne vorremmo praticamente un futuro grazie
Al contrario quando offre la favola sono
La parola Fausto Bertinotti
Che evoca ringrazia ogni
Scusa fra l'assenza
Devo ringraziare tante Ugo Spagnoli il compagno che è intervenuto adesso
Perché hanno dato uno scossoni una veramente verrà fatto ravvivare la nostra presenza il nostro dibattito ponendoci davanti a problemi di carattere ideale a problemi di carattere umano gravissimi
Ed è questa la il senso della lotta per l'articolo diciotto
Per la tutela del lavoro poi significa queste per la tutela contro l'arbitrio contro il ricatto del Patrone
Che sappia di poter in qualunque momento e imporre il suo alla sua volontà
Senza che tu abbia una diffida questo il grande valore civile di questa norma non mi nascondo è trent'anni e più forse che io come magistrato del lavoro la sto applicando partita ai tempi di cui fu malati lo Statuto dei lavoratori ero pretori del lavoro a Milano quindi so che cosa hanno voluto dire queste battaglie queste cose
Però non avevamo la coscienza del valore complessivo di dello Sco
Di questa disposizione si vedeva cioè la norma sui licenziamenti la reintegra come un fatto in ultima analisi individuale il lavoratore darvi integrare lavoratore da tutelare ma poi non si capiva niente forse non si avvertiva ed ora invece lo abbiamo visto
Che
Questa norma è la base di tutti gli altri diritti senza questa tutela
E che con liste a tutela debba essere gelosa menti difese i distesa
Per ragioni che io non voglio ripetere perché ormai ne siamo tutti convinti tutti le conosciamo io credo che
Sia essenziale perché Cynthia di questa resteremo davvero completamente sconfitti fatto pure utile dal punto di vista della tutela del lavoro
Degli della continuità del lavoro
Con una sua radice costituzionale
è rimasto solo l'articolo diciotto non abbiamo più niente
Pensate che le ragioni economiche sostanzialmente ormai prevalgono nettamente sulle esigenze del lavoro le regioni economiche che portano un licenziamento si dice per motivi economici ecco si chiama proprio così
Sono ritenute
Prevalenti Rispetto alla tutela del lavoratore queste ormai è un dato come si è arrivati giurisprudenze anche della Cassazione quindi veramente un terreno
Privo di tutele se poi si aggiunge anche che non ci sono le tutele per tutto il mondo di lavoratori insieme i lavoratori che sono del lavoro precario che sogna il lavoro nero ecco a me sembra che si delinea un quadro nel quale coi esca la difesa dell'estinzione
Dell'articolo diciotto è il punto di difesa più alto e il punto di partenza
Per via comunque vistare quelle garanzie fondamentali sul lavoro che sono dati della Costituzione ecco questo poi sul piano strettamente organizzativo io credo davvero compagni che ci dobbiamo prima di tutto adesso arrovellare e impegnare al massimo per raccogliere le firme
Dovunque uno si trovi dove ciascuno di si trova a lavorare dove nella propria realtà prendere tutte le occasioni
Perché questo avvenga dobbiamo forse anche fare molta attenzione alla associazionismo all'associazionismo io non so quali siano i rapporti che ci sono tra il comitato promotore quali iniziative sono state prese con associazioni che hanno una grossa portata come Narducci come può essere le ACLI ma poi sono anche tante altre le associazioni dobbiamo aver fiducia
Nella iniziativa che abbiamo preso
E dava Edis porgliela portarla appunto anche alle associazioni sapendo e ci stiamo muovendo che ci stiamo lottando regioni di giustizia grazie
La parola
A Fausto Bertinotti e poi Giorgio Mele
Non ho avuto il gas proprio su un minuto perché non ho nulla da aggiungere sostanzialmente le cose che sono state dette dunque esprimo testimonianza di una presenza come quella di tanti altri comuni
In questa iniziativa la cosa che vorrei dire ho sentito ma insiste molto sulla questione possiamo vincere anch'io la penso così
Per la prima pagina del Corriere fino a me
E prima di vincere salendo e la cosa non è per niente semplice
Se non capisco male siamo a diciamo ancora sotto
Il regime che consente proiettato alla conclusione della campagna di raccolta delle firme di dare per raggiunto l'obiettivo
E quindi c'è un problema di moltiplicazione dell'iniziativa
Di moltiplicazione del settembre
Che credo si possa realizzare se riusciamo a fare due cose insieme alla prima e quella di sottolinea il carattere estremamente putrelle e coinvolto di tutte le forze piccole grandi che sono dentro quest'impresa
Diciamo senza gerarchia senza prima simile ma insomma Prodi anche competizione cioè questo è forse nel organizzare banchetti secondo me non è mai dai cioè lo dico in già in termini meno diciamo antipatica mente concorrenziali
Già l'idea attraverso anche la crescita del numero dei banchetti del diffusione delle forze impegnati in questa partita
Le radici della diversità di queste forze sindacali e politiche culturali associazioni persone singole personalità
Come come diciamo un filo che si snoda e la possibilità per tanti di poter cogliere questo messaggio
Non solo per la forza intrinseca che Anna ma anche per l'articolazione dello schieramento che lo propone e anche per la ricchezza delle argomentazioni con cui le propongo io penso che nessuno di noi dovrebbe essere indotto dagli elementi di autocensura ma anzi a esaltare il tipo di ragionamento e grazie al quale convergono su questo obiettivo
Insomma possiamo portare i ancora tanta
Al mulino di Paolo Cagna ma insomma ognuno può portare al meglio
Se in qualche modo produce una originale arricchimento di questa per di questa partita
E assicura secondo il secondo elemento trova immessi tra queste battaglie e le specifiche situazioni da un lato e le battaglie generali dall'altro
In altre parole una campagna referendaria dicono banalità vi chiedo scusa a un successo non solo se fosse in campo sono su molto mobilitate masse traggono forza da punti di esperienza e da un clima generale
E tutti gli esperti un momento assai avete sentito
E le compagne della Ligabue
E quella è un'esperienza che insomma andrebbe un po'più capita quelli rischiano il posto di lavoro
Sono ormai in tenda da settimane
Alcuni di loro come chi ha parlato
Da parecchio fa lo sciopero della fame
Inventano cose molto ricche di lotta in una situazione difficilissima da vincere anche per loro
Mi ha colpito lo striscione che campeggia davanti alla tenda dove organizzata la loro lotta e c'è scritto per i nostri figli difendiamo i diritti conquistati dai nostri padri ai che secondo me è una bella formula nani che dice il punto drammatico a cui siamo giunti cioè al punto di proporre un elemento di difesa
Per le future generazioni conquistata da coloro che sono venuti prima dà conto di una sconfitta storica
E e e suggerisce l'idea di ragionare come si esce da questa sconfitta
Lei quell'esperienza batte suo Rizzato e va indagato nel Paese quante di queste esperienze possono diventare i testimoni sociali di questa campagna referendaria affinché a Bertinotti Paolo Cagna
Ugo Spagnoli Cesare Salvi eccetera
Rinaldini si possa sci
Aggiunge fino a sostituirsi
La mappa di tante realtà sociali di tanti protagonismi sociali che costituiscono l'arcipelago di forze che vincono quel intanto questa prima battaglia quella di raccogliere seicento mila firme necessarie
Lanciato l'andamento generale
E naturalmente sopra l'importantissimo
Il conflitto sociale diretto lo sciopero lo sciopero generale
L'ha tenuta la CGIL impegno che i sindacati di base hanno profuso in questa battaglia
Io però penso
Che noi dobbiamo avvertire due cose la prima
C'è un rapporto tra la messa in discussione della del dell'articolo diciotto e una tendenza generale la tendenza generale che riassume in una formula vi chiedo scusa è il moltiplicarsi delle delle crisi nella globalizzazione
Sono anche queste crisi nella globalizzazione non l'avevano a favore dell'automatica costruzione dell'alternativa ma sono inesatte dalle classi dirigenti lungo l'estremizzazione del governo neoliberista delle nostre società
Non è appunto Berlusconi che imita Snark casacche imita Berlusconi
E tutte e due portano una un attacco che in qualche modo nella linea neoliberista e necessitato per poter reggere
E richiesta destabilizzazione non è stupido non è velleitario è che questa è una scelta in qualche misura obbligata dal fatto che siamo entrati nel tempo della globalizzazione della crisi per cui il lavoro deve diventare sempre di più una variabile dipendente e il modo per diventarlo nella società e precarizzato non si scappa non è un lusso è un obbligo questo che loro hanno davanti
E ci e lo pensano a tal punto da pensarono ad alta un sistema di relazioni industriali costruite su questo asse con l'accordo separato che non è soltanto un accordo separato è un sistema di relazioni sindacali e sociali separate
E quindi la costruzione di un blocco sociale il punto che noi abbiamo a partire dalla lotta sull'articolo diciotto a a comprare questo blocco
E questo la questione che ha di fronte a sé il movimento dei movimenti ce l'ha di fronte a sé il sindacato c'abbiamo di fronte a tutti il problema dell'efficacia la nostra azione altrimenti certo che c'è un punto di difficoltà dei movimenti
Del anche dal più alto dal conflitto perché tutti si chiedono che rapporto c'è tra questa mobilitazione è il fatto che l'altro vada avanti per la sua strada
Quello fa la guerra con l'altro fa la privatizzazione con l'altro fa la liberalizzazione colato a parte l'articolo diciotto il problema di come contrasti con efficacia questa operazione è un punto cardine
Allora il problema per noi è di per noi che la pensano così non per voi tutti quelli che siamo questo tavolo
è di portare acqua al mulino di cagna con l'argomento a.d. cale che lavare l'altro avendo sull'articolo diciotto essere una l'Europa per costruire una controffensiva generale di alternativo rispetto a questa legge
Cioè per stabilire un nesso tra la lotta sociale lo sciopero generale e la costruzione di una piattaforma di alternativa che sia in grado di produrre questo contrasto e questo livello del contrasto e in questo senso articolo diciotto io lo vedo come una leva
Perché è una leva ho finito
Perché io penso che noi dobbiamo conquistare
Un nuovo sistema di legittimità
Che non c'è altra possibilità
Di aprire delle crisi in quel disegno
E di produrre gli elementi di una piattaforma alternativa
Che introdurre delle recita cioè quelle che ci Claudio Napoleoni chiamava i vincoli il vincolo interno di fronte al vincolo esterno della competitività della globalizzazione capitalistica che ti impone di fare del lavoro come della natura altro temi interessanti offrendo come del pubblico altro tema
Variabili dipendenti noi che siamo qui per ragionare dell'articolo diciotto credo che possiamo dire che al contrario estendere a tutti a tutti l'articolo diciotto
E precisamente a fare due operazioni non una sola ora quella come dire
Coulthard
Di cultura che dice se voi sindacati dite che l'articolo diciotto non è soltanto questione di tutela ma è una questione di dignità del lavoratore della lavoratrice la Divizia e indivisibile e dunque deve essere universale generalizzato
Non si sta e questo è un tema è un tema cui Ugo faceva riferimento con l'idea di della costituzionalizzazione dei diritti eccetera l'altro è rinato economica e col nome di critica dell'economia
Che dice che dice sostanzialmente guarda che tu puoi essere competitivo
Ma solo a partire da questo livello di garanzie di diritti di potere di salario di riduzione d'orario che io con Ivo consigliano
La mia rigidità
E e che ti mettono alla prova e da qui in avanti costruisce le politiche industriale le politiche di sviluppo l'intervento dello Stato una nuova politica economica ma senza queste la nuova politica economica è un puma disegno astratto perché in realtà sta a zero visto che l'altro determinò il campo delle compatibilità e della tua dipendenza da questo punto di vista io penso che la battaglia per estendere a tutti l'articolo diciotto e davvero una leva per cambiare registro grazie grazie
La parola
Bernocchi dei Cobas
Composizione mi dice lo vedevo faremo presto opinabili
No io quindi quindi limito a dire alle ragioni della mia con vita e anche confesso sofferta adesione a questo referendum
Convinta perché penso che oggi noi abbiamo di fronte
Una iniziativa con questa per l'estensione dell'articolo dell'articolo diciotto alle aziende sotto i quindici
Una battaglia in continuità positiva con ciò che il movimento di questi mesi ha sviluppato
Cioè nel senso che io sento che queste elemento del diritto i miei inalienabile universale oggi diventa la nuova frontiera
Di attacco Polito modello democratica modello uno culturale politico dominante e questo è il punto decisivo
Cioè quello della estinzione di una battaglia di diritti che è in prosecuzione con ciò che quello con cui Ugo si è misurato vent'anni fa
E penso che questa barriera questa protezione dei diritti e il modo migliore per le
Diciamo costruire la risposta ad una
Ad una
Offensiva
Che voi vede come qualcuno ha detto come obiettivo il dominio della manodopera
Quindi io penso che questo sia un punto importante lo dico con molta forza e con molta convinzione
E proprio ben sbrigarmi così faccio contento il presidente
Dico anche della della sofferenza perché penso che il se questa battaglia deve essere fatta deve essere vinta e se deve essere un interesse l'Inter si può essere vinta solo se c'è un grande consenso attorno ad esso
E questo è il dato politico di gestione che ci spetta da adesso in poi e dalle firme ma dalla gestione politica per vincere questo referendum la la sua sconfitta non sarebbe una buona Cossa
Non perché lo dice Mieli ma perché sarebbe un fatto politico che peserebbe anche sulla battaglia futura dei diritti
Quindi è posta in questo senso io raccolgo positivamente le cose dette dal Paolo Cagna e anche da fatta per capire come poi il fronte anche del ventitré marzo possa ricostituirsi sapendo delle differenze occulte mancare il maggior numero di possibile di unità
Perché questo questa battaglia di possa vincere
E per questo motivo ritengo opportuno che ci sia anche nella prossima i prossimi giorni tutti i passaggi politici da studiare e chiedo il comitato promotore in questo senso e la disponibilità di Paolo Cagna
Che io sento importante avete di qualità si possono essere fatti tuttavia questa è una battaglia che deve essere fatta io penso che perché perché penso e concludo veramente
Non è che non c'è un grande battaglia di civiltà penso che il grado di civiltà del nostro Paese possesso e misurato dopo questo referendum in maniera migliore se vince grazie
Grazie a Giorgio Mele la parola Bernocchi dei Cobas si prepara Franco Russo
Sì ma io credo che visto che siamo meno dei firmatari della convocazione dell'assemblea non abbiamo grandi speranze di convincere gente già non convinta forse però è utile che ci scambiamo
Pareri su come fare il possibile per eliminare almeno una parte degli ostacoli enormi che stanno di fronte a questi referendum e faceva bene Fausto a ricordare a partire dalla prima tappa
Perché la prima tappa raccoglie le firme la media fino adesso sull'articolo diciotto è stata tre mila firme al giorno assolutamente insufficiente
La media che serve adesso di dieci mila firme al giorno non può essere consegnata solo o al novanta per cento a Rifondazione
Superata questa tappa persone sono altre tre bisogna che la corte non ne dichiari inammissibili i referendum poi bisogna portare il cinquantun per cento di persone a votare però bisogna vincere ed è per questo che noi riteniamo fondamentale che questi due referendum cammino con gli altri quattro referendum quelli sull'ambiente e quelle contro la legge di parità scolastica tra questi ostacoli ve ne elenco alcuni di rilevanza notevolissima il primo ostacolo è uscito riconfermato dal direttivo CGIL è quella stranezza secondo la quale il referendum ostacolerà ebbero le lotte se c'è un problema che hanno avuto una parte di quest'anno a tutte le lotte quello in movimento antiliberista quelle della FIOM quello della CGIL e che c'è una sproporzione abissale come non c'è mai stata tra la quantità di gente messa in campo energie e se risultati ottenuti padano non sto parlando di ritorno non ottenute sto parlando di sconfitte clamorose penso al fatto che la FIOM affatto National per i ma il contratto è passata quello separato penso al fatto che abbiamo portato in piazza cento mila persone con i migranti ma è passata una legge naziskin olistica penso al fatto che la CGIL ha portato un milione più di persone in piazza ma a trattare esista la CISL e la UIL pare anche che faranno l'accordo non sono cose da poco dividendi deve ferendone oggi danneggiato il latte è veramente fuori dal mondo oltretutto il problema andarsi perché alcune volte non siano state fatte prima per esempio è chiaro che la flessibilità che fa sì che i quattro quinti dei nuovi lavoratori non siano interessati all'estensione dell'articolo diciotto per la semplice ragione che tanto non dico avrebbe lo stesso è stata fatta tra l'sul pacchetto Treu il pacchetto Treu non solo non ha visto nessuno contro da parte di molte forze che oggi invitano alla lotta ma addirittura ha visto molte di queste forze a favore interna vale per la legge di parità che come ben sapete non ha fatto né la Moratti né Berlusconi
Il secondo elemento veramente buffo e questa storia dei tempi che non andrebbero bene a sentire prima data che diceva quando sarà concluso tutto potremmo fare
Non grosso modo ha detto così ma concluso tutto che cioè che cosa deve succedere che Berlusconi si arrende e ci si consegna ovviamente non accadrà
Che ci avranno distrutto completamente allora dopo faremo un referendum cosmico su tutto è evidente che questo è il momento lo dico io che stavo in una situazione come quella della scuola per la quale certamente queste momento peggiore sarebbe stato molto meglio farlo
Il primo aprile o almeno giù di lì però la cosa è sicura e che il momento era l'unico possibile e che la parola d'ordine dell'estensione e l'unica seria intanto per i questi lavoratori
Perché sull'estensione diciamocelo francamente delle forze importantissime Italia son sempre state contrari perché hanno sempre detto che la piccola azienda italiana non aveva nessuna possibilità di tirare avanti se i diritti e le e lavoratori erano garantiti questo è il paradosso dalla faccenda questa azienda può andare solo calpestando i diritti dei lavoratori perché siccome non fa innovazione possono abbassare il costo del lavoro e quindi hanno Sam predetto i principali sindacati in Italia noi disturbiamo queste piccole aziende oggi ci chiedono non solo questi lavoratori ma tutti quelli che stanno fuori
Dato un segnale di controtendenza fate vedere che lo spedì alla quindici ma poi cerchiamo di estenderlo anche a chi non ce li ha questi diritti altrimenti non coinvolgiamo nessuno
Credo che sia fondamentale diceva Fausto bisognava introdurre nei giri tra ma per l'intanto bisogna che queste rigidità vengano estese un po'per tutti
Quanti si sono qui di precari a parte l'intervento dei compagni la lingua Bur quanti giovani hanno partecipato qui a questa riunione evidentemente quasi nessuno
Non sono stati coinvolti non siamo riusciti a farci capire a chi comunque non sarebbe difeso l'articolo diciotto ma per lo meno andremo in quella direzione li dobbiamo tirare dentro rapidamente
C'è un'altra cosa che non condivido e che ho sentito però in giro oggi non è stata detta ma il fatto stesso che non siano stati nemmeno citati gli altri referendum credo che la dice lunga naturalmente il comitato che fa
Così pure ferendo ok però sta in un pacchetto che sta sul dei banchetti dove voglio vedere chi chi se non presenta per esempio il referendum sulla parità non si sente dire ma perché non c'è quello sulla parità
E credo che questo valga anche in azienda effrazione nelle fabbriche non sono interessati al fatto che i soldi non vengono dati alle scuole private ma la scuola pubblica forse che nelle fabbriche non sono interessati a che la scuola pubblica sia forte la scuola privata non credo che è fondamentale questo pacchetto perché se no anche se ad accogliessimo le firme cadremmo nei passaggi successivi il cinquantun per cento probabilmente non andrebbe a votare soltanto sulla questione dell'articolo diciotto e quand'anche andasse a votare io credo che se c'è un referendum che sicuramente Lince perché c'è già un dato elementare ci sono ben quattro sondaggi che dicono che la netta maggioranza dei cittadini italiani sono affermano che la scuola pubblica e non vogliono non ponevano la parità tra scuola pubblica e scuola privata
Quando un referendum vinto se ci arriviamo che trascina gli altri e che anche messo meglio sul piano delle percentuali precedenti rispetto agli altri referendum al di là di questo il pacchetto ambiente difesa scuole pubbliche quindi diviso a strutture pubbliche difeso di il lavoro è un pacchetto vincente facciamo in modo che per strada non si separa naturalmente libero soltanto sostenere la questione articolo diciotto lo faccia ma tenete presente che se per caso pro referendum ragion cioè le firme e gli altri ma è una sconfitta complessiva non solo per gli altri ma anche perché poi dovranno portare la gente a votare sull'articolo diciotto e dovrà vincere sull'articolo diciotto grazie a Bertinotti
Questo il comitato
Lieve rendono sul diciotto e trentacinque non è di nostra competenza altro se non valutazioni politiche che possono essere certamente fatta la parola a Franco Russo o il movimento di social forum o il senatore rotte
Colgo l'occasione per dare una comunicazione visto che Franco Russo il cui il il Vittorio Agnoletto ha fatto aprire un dichiarazione dicendo che lui in qualità di rappresentante italiano del consiglio internazionale del Forum sociale mondiale
Da sostegno e quindi V si ritiene a come dire a favore di questo comitato della sua azione referendaria
Anzi io in tre questioni rapidissima la prima una comunicazione nel senso che il cinque Di Maggio una riunione nazionale del Coordinamento dei Social Forum italiani che non è un partito non è una struttura centralizzata
Ma è una struttura appunto di coordinamento ha comunque votato approvata all'unanimità l'adesione all'intero pacchetto referendario quindi compreso
L'articolo diciotto e trentacinque relativo cioè alla scuola pubblica ai cosiddetti referendum ambientali all'articolo
Diciotto e trentacinque ostruiti dei lavoratori ovviamente quando dico che il socio tra aderito non significa che Isa Fano stanno facendo i banchetti e questo è un problema
Che dovremo porci ripeto non è che ne avremo il potere di dire come in un partito incentivare in un qualche modo si tratta di fare azione di convincimento
Di sollecitazione e io penso che da questo punto di vista il libro comitati promotori locali
Possono forse no fare un'opera c'è molto utile se contattano loro seconde alcune forze pensa sempre azioni Altino socio al Foro in questo momento se ha mobilitato sulla FIAT
E offrono ora anche gli strumenti e quindi avere come dire un sostegno materiale
Alla raccolta delle firme piuttosto che crede ritenere che si trasforma in questo vento siano in grado di organizzare da soli banchetti
Entri in questa questione per dire appunto che dobbiamo sostenerci reciprocamente anche se ritengo che dal punto di vista sociale e culturale l'adesione appunto di questo
Mondo della antiliberista sia particolarmente importante due ultime considerazioni son queste
Io penso che la proposta avanzata nel direttivo della CGIL debba essere e cioè quella che dato che l'articolo diciotto non copre x milioni due milioni un milione ottocento mila delle corde le collaborazioni coordinate e continuative è anche altre figure bisogna bisogna dire io penso che noi dovremmo fare una discussione e lo dico anche all'interno me ne farò carico insomma spero non do solo all'interno dei Social Forum
Perché l'ho venti in cui parliamo di generalizzazione dei diritti e di investire nuove figure descritte abbastanza bene oggi pomeriggio anche da Cremaschi e su cui i soci al Forum nelle varie componenti dei Cobas e Disobbedienti
Sostengono che appunto la figura del precaria oggi una delle figure centrali questo siamo tutti convinti io penso che non dobbiamo se vivere la proposta della CGIL con una provocazione come dire
Voi non siete in grado di far questi io penso invece che positivamente dovremmo discutere lo propongo formalmente al Comitato
Promotore l'articolo diciotto di vedere qual è la legge che ha CGIL propone per estende i diritti alle collaborazioni coordinate e continuative e se questa legge previa discussione approfondimento ci convince non perché è stata proposta CGIL come dire portoni imprimatur negativa al contrario secondo avesse preso e si convince io penso che noi alla proposta CGIL di raccoglie le firme per edilizia popolare su quello dobbiamo dare la nostra adesione prega discussione su questo non c'è certo per quello gotico in come Dio che se la disputa le la discussione è stata fatta in questi mesi torna a Progetto alleva che se letto all'interno del sito la CGIL
Convince e delle persone garbate da Paolo Brutti a Alfonso Gianni e a a grandi era presente in Parlamento sarà intorno a quella va fatta la discussione senza appunto
Dei dei pregiudizi e vedere se siamo d'accordo perché io le cose sia importante cioè l'articolo diciotto esteso a chi sta sotto i quindici dipendente cruciale sappiamo che non copre altre forme quelle di lavoro due ore tipico
Certo non è che se non son proposte campate per aria dobbiamo affrontarle e anzi rapportarci reciprocamente non capisco invece perché direttiva CGIL vede in contrapposizione queste queste cose perché se il diciamo così la proposta di legittimità popolare estenda le collaborazioni coordinate e continuative i diritti non si non quella legge essi implica comporta l'estensione del diritto
Ah per la giusta che avesse dettata secondo a giusta causa a chi sta nelle imprese tutti patrocinio a me pare punto dobbiamo superare le strumentalità
Da qualsiasi parte delle furbizie critico qui si tratta di battaglie molto molto importante significative l'ultima questione è questa perché il traforo aderisce appunto perché noi abbiamo sempre partecipato e qui riferisco diciamo il livello di discussione di riflessione c'è stato
Volta intanto di generalizzare le lotte che il sindacalismo di base innanzitutto ha portato avanti in questi in questi mesi che poi la città e la FIOM e la CGIL
Hanno portato hanno portato avanti la FIOM per la sua battaglia Rispetto a alla al contratto separato la CGIL per quanto riguarda le difese l'articolo
Diciotto generalizzazione per lesivi appunto coinvolgere tutte quelle percussione quei soggetti che nel mondo del lavoro entrano con nuove caratteristiche
Ho entrò con caratteristiche talmente e nuove da essere appunto appellati seconda terza
Terza generazione del lavoro autonoma dietro cui però bisogna andare a leggere effettivamente che cosa che cosa c'è e quindi presenta le iniziative sul mattone altre iniziative sul lavoro interinale sottostare tutte seconde le iniziative al di là delle modalità che appunto hanno voluto segnalare appunto la presenza di questo di questo mondo io credo che questo sarebbe anche un modo per intorno al forma chiusa la discussione che faremo noi spera Genova a luglio
Per cominciare a mettere con i piedi per terra appunto Larrea di il radicamento di questo tipo di sensibilità di prospettive della nostra società io non credo che dobbiamo dovete aspettarvi come dire o un contributo materiale se non viene sollecitato per io penso che sia molto importante anche su questo campo averli interlocuzione
Di forza è presente l'intera traforo dai Cobas alla FIOM che già fanno parte disobbediente ad attacchi dentro dalla al movimento dei movimenti ma penso che questa decisione possa essere appunto uno strumento uno strumento in più e ripeto le riflessioni che facevo rispetto regola per azioni coordinate e continuative a quest'altro mondo secondo me
Chiedo al comitato che non se ne facciano scudo di paura ma invece accettino questo nuovo terreno e vediamo di in questa anche avere una nuova schieramento in cui coinvolge anche il movimento dei movimenti se vorrà appunto radicarsi
Come espressione di questi nuovi settori
Del proletariato di questi nuovi settori della società
E e fazioni quindi portatore e espressione in maniera che non diventino senza voce ma che abbiano o una voce all'interno di questa di questa vostra battaglia e ringrazio la parola sedano al Senato lo blocca
Poi ci ripensa amiche Sabattini io chiedo in sei minuti sette di finire perché il compagno patti gli altri devo partire dovrebbero no io volevo tante cagna ecco su ma io spero tanto spero che il il risultato di casta referendum servono per l'altra un'altra volta abbiamo provato e ce l'abbiamo fatta
No volevo dire entro è imparagonabile l'efficacia del referendum rispetto alla a qualsiasi tipo di legge d'iniziativa popolare
Su cui anche su quest'argomento no anche se le condizioni in Parlamento non fossero quelle che sono e cioè di avere schiaffeggiato in faccia
Ciò nonostante solo guardando l'effetto che si può avere di dialogo con la gente avendo in mano uno strumento efficace che può modificare la norma invece con lo strumento non efficace che la norma non la modifica naturalmente le cose sono totalmente diverse
Se mettessimo i banchetti su una piazza per discutere la legge che l'Ulivo ha preparato sulla sulla nuovo lo Statuto dei nuovi lavori non non sia sia per ebbero le persone come si assiepano per far fare per firmare perché è chiaro che c'è uno Leasys liste si sta di fronte a una cosa che può avere il risultato che si chiede che si cerca naturalmente così come il referendum è efficace
E quindi è positivo altrettanto se lo si perde efficacia in direzione opposta questo noi dobbiamo sapere
Così come se lo vinciamo otteniamo quel risultato se lo perdiamo
E difficile riproporre poi una seconda volta la battaglia sull'articolo diciotto se perdiamo il referendum per l'estensione e difficile e e io capisco la perplessità che hanno alcuna compaia con i compagni che dicono
Ma era questo il momento di fare questa battaglia era questo
O non rischiano ora io ci ho riflettuto molto su questa cosa che anche a me non piace buttarmi in un'avventura che poi alla fine non compromette solo la posizione di ciascuno ma posizione di tutti
Bene io mi sono convinto della necessità che dire che questo è il momento
Per il fatto che se non si fa questo non si fa niente
Non c'è nessuno non c'è un'alternativa e noi lasciamo passare questa prima questa questo autunno
Quando il Governo vorrà emanerà la sua norma modificativa dell'articolo diciotto con il consenso di una parte del sindacato
Sarà probabilmente un collegato alla legge finanziaria sul lavoro quindi ci verremo a trovare grosso modo fine dell'anno inizia l'anno prossimo
E a quel punto non raccogliamo Brienza e poi passa un anno e mezzo un anno un anno e mezzo e voglio sapere nel due mila quattro con quali argomenti andiamo a proporre un referendum sul ma su una legge che è entrata in vigore una nerazzurri
E questo è l'argomento grande
A cui nessuno mi sa dare una risposta anche i miei compagni di partito che mi dicono ma no non è il momento non si può fare però di fronte a questa non hanno un'alternativa non mi dicono facciamo una battaglia che abbia lo stesso affetto
C'è però un punto su cui io vorrei rapidissimamente perché non lo sento emergere e lo ritengo invece l'importanza strategica fondamentale
Se non li proponiamo la modifica alla estensione dell'articolo diciotto a tutti i lavoratori
Io vorrei che si esaminarsi chi è più esperto di me su queste cose
Chi ha chi conosce meglio il meccanismo costituzionale
Io vorrei che si esaminasse la questione se può che cosa accade se in
Prendendo Zadi quesito referendario e di firme e di firme raccolte
Attenzione che cosa accade se il governo modifica l'articolo diciotto
Io che non sono un professore di diritto costituzionale quindi mi posso sbagliare
Ricordo che in questo caso la dottrina dice che poiché l'azione della della nel caso specifico del Parlamento va in direzione contraria al quesito referendario
Allora il quesito referendario si estende anche alla nuova norma
Guardate che se questa mia interpretazione è vera
Noi abbiamo uno strumento
Dopo che è emerso dal Verme ma voi capite che si se andare a parlare con Cofferati adesso che già ci ha gli affari suoi diciamo così e quindi io non l'ho visto bere più di tanto visto che è complicata dalla partita che è stato ma se ci andiamo a parlare dicendogli guarda che non solo non chiediamo nessun fastidio
Ma poi quando faranno l'accordo separato e tu deciderai allora tardi di scendere sul tema Dalla colore firme leggeva i viaggi sono perché queste questa stessa raccolta si estende anche a quella cosa che tu oggi dirigi chiamò a modificare allora il ragionamento io credo con Sergio acquisisce acquisisce un'altra cosa e se invece permette di Gaia
Se invece loro aspettano ancora e noi facciamo il referendum e loro ritardano il varo della legge aspettando il risultato del referendum intanto ne riparliamo
Tra un anno di che cosa succede e se poi il referendum fosse positivo
è possibile dopo che il popolo italiano ha detto si estende questa normativa a tutti che il Parlamento dica no questa normativa io la riduco un'altra cosa Guarini grazie al senatore Brutti non potrà farlo perché è saltato giù il Pronto il numero di quindici chiedo scusa avversario a probabile strani di attacchi e poi Sabatini Sin Cobas
Chiediamo solo direi brevissima anche perché siamo potremmo raccontarcela unita anche l'aperitivo francese siamo in pochi
Senza aperitivo perché non siamo a Milano
Perché attacca in questo in quest'area Campania B Attack è una rete internazionale che appena sta concludendo una proprio proposta che una campagna di legge d'iniziativa popolare sulla Tobin tax
E ne abbiamo ritenuto naturale
Entrare in questo ragionamento per un motivo preciso con la Tobin tax noi sostanzialmente al di là dello strumento abbiam pensato di a rimettere in campo due questioni uno il ritorno del primato della politica sull'economia e quindi quel nuove rigidità di cui parlava anche prima Bertinotti cioè mettere dei vincoli
Nell'altro fare un ragionamento su una possibile nuovo concetto di economia pubblica cioè di risorse dove possono essere prese queste risorse
Secondo lei ci sono i soldi per continuare ad avere un welfare continuare a estendere i diritti
E noi pensiamo che la battaglia sostituito otto c'è una battaglia fondamentale perché assume anche un aspetto simbolico ci sono le battaglie tra piano un carattere
Di questo di questo tipo e in che senso sono carattere simbolico io credo
Sì noi non riusciamo a capire se usciamo dall'idea che il nostro Paese nel nostro Paese ci sia un anomalia del Governo Berlusconi sia l'anomalia italiana in realtà governo Berlusconi sta applicando
Quelle che s'usano le norme sul lavoro che
Nell'economia liberista tutta l'Europa sta cercando di portare avanti e quindi ne capiamo che la questione del difesa dell'articolo diciotto e l'estensione dell'articolo diciotto c'è una bat taglia che non è limitato ai confini nazionali in questo senso penso che la scelta attuale dalla maggioranza della CGIL di non schierarsi per il referendum e quindi per l'estensione
E sia tutto sommato
Una miopia politica cioè riduzione ancora di poter pensare che stiamo conducendo una battaglia italiana per un cambiamento di governo cioè per un'alternanza nella gestione del del potere nell'idea che ci possa essere uno sbocco
Nella Resistenza liberismo uno sbocco ancora
Di un liberismo temperato moderato riformista io credo che sistema liberista sistema capitalistico una sua fase neoliberista abbia molto chiaro che non può più permettersi lo stato sociale non può più permettersi quel compromesso
Che era stato conquistato ai lavoratori nel secolo scorso e quindi che l'attacco è totale ha tutti i diritti allora la battaglia per esotico diciotto diventa fondamentale da questo punto di vista un'altra cosa volevo dire io credo che noi dobbiamo stare attenti a un passaggio che è già stato sottolineato in altri interventi è il passaggio del siccome siamo di fronte alla frantumazione sociale se non riusciamo a coinvolgere in qualche modo in qualche forma quella gran parte del mondo del lavoro atipico flessibile interinale dentro questa battaglia rischiamo poi non tanto sulla raccolta delle firme ma sulla campagna che si dovrà attrezzare per reggere al referendum perché il rischio è che questo referendum venga per il venga fatto passare con un referendum per privilegiati allora io credo che su questo dovremo inventare iniziative forse una legge di iniziativa popolare per la difesa dei diritti
Del lavoro precario potrebbe essere una possibilità anche di coinvolgimento dal movimento dei movimenti e mi fermo qui anche perché sei grazie la parola San Gallo Di Pietro lo dopo chiudiamo
Velocissimamente il peggio sete dice siamo in pochi e le fra fra le maggioranze le cose lo state dette no soltanto tre considerazioni ulteriori rispetto alle cose dette
La prova è questa io credo sia soltanto un problema di tutelare un diritto a qualcuno il problema di fondo rimane che c'è
La distruzione sistematica di tutti i diritti
E di conseguenza c'è anche un attacco l'articolo diciotto quindi noi facciamo un'operazione duplice non è semplice metri tutelare chi oggi c'ha dei diritti ma semplicemente che a firmare il principio che il lavoro è un diritto in si e di conseguenza difendiamo complessivamente il mondo del lavoro come lo conosciamo
La seconda questione alle obiezioni di dice va be'ma tutti gli altri o meno tutelati ma fino a qualche anno fa c'erano tre
Aree
I lavoratori autonomi i lavoratori in nero i disoccupati va bene un consiglio
è stata abbassata la soglia di conseguenza tutte quelle che una volta erano forme di lavoro nero oggi sono diventate legali allora Paperone tanto
Come dobbiamo dice di dobbiamo ragionare nuovamente di come il lavoro nero quella e comunque afoso forme comunque contratti collaborazione formi lavoro nere come le ricoveri amo viceversa
Al ragionamento in immersione ma credo che il pedaggio è molto più forte su cui lo dobbiamo o lavorare
In questa nostra campagna elettorale scopi sogna raccogliere firme io devo dire che andando in giro per l'Italia nonostante l'enorme schieramento anche di sigle
Che sostengono il referendum tutti dico io non soltanto questi che mi interessa particolarmente se sono operaio ma anche gli altri non vedo però questo s'esso schieramento promuovere con con un così grande costanza e dovizia anche i banchetti e quindi raccolte le firme ma questo lo vedremo poi in corso d'opera
Va be'in fondo rimane che e non si facciano questa raccolta di firme lo devo pensare non soltanto al discorso di carattere referendario che importantissimo
Ma che questo referendum insieme alle lotte che son stati messi in campo in questo anno devono significare probabilmente non esaurirsi di un ciclo di lotte ma dobbiamo riuscire a ribaltare completamente la logica con cui negli anni novanta ci hanno schiacciato
Che quella della precarizzazione dei nessun diritto
Allora è possibile vincere una battaglia sicuramente l'articolo diciotto da solo non basta l'estensione è importantissimo e fondamentale se riusciamo a legarlo alle altre iniziative di lotta che ci sono in campo dobbiamo riuscire a cambiare completamente la logica con cui negli anni di novanta c'erano completamente schiacciato sul punto di vista
Del potere allora come veniamo fuori io credo che intanto dobbiamo vincere questa battaglia
Raccogliere le firme soprattutto fare la campagna referendaria per vincere i referendum non è non sarà facendola convincere la gente su questo
Abbiamo già visto qualche anno fa l'anno scorso che sta cosa andata in porto chi vuole abolire l'articolo diciotto insomma sostanzialmente una bella batosta la presa non è la prima volta e questo da ferroviere proposto c'è stato scippato della fine degli anni ottanta
Undici da giorni prima del voto io prima di un'occasione importantissima per tutti in prima persona per cui lavoratori che oggi da cui poi volevano ma soprattutto per chi non ce l'ha mai avuto l'articolo diciotto
Quindi estendiamo la perché credo che faremmo una cosa utile per tutti il problema di fondo rimane quello di Chiambretti cambiare però il clima culturale l'attacco che sta facendo il governo quelle deleghe non è altrettanto semplice ci passa creeranno se non riusciamo a stoppare anche questo
Così come io credo che alcune cose che avvengono anche in questo momento anche la parte forse sostengono e ferendo il doppio Passera si gira ad esempio ci metta in difficoltà
Non si può dire difendo dei diritti e poi Facci contratti nazionali e qui chiudo con cui limita ulteriormente i diritti di altri lavoratori o estendo il campo la precarietà applicata al mondo del lavoro
Io credo che dobbiamo ragionare bene e a Frodo sa che su questi problemi di chi volesse di tutti e soprattutto chi fa delle battaglie essere altri coerente
Quindi Bendoni ben venga la CGIL nel grosso contributo che può dare almeno per quelle parti che fanno questa battaglia ma dobbiamo tener presente che dobbiamo convince anche questi compagni
E queste battaglie che la battaglia va fatta fino in fondo e non soltanto sulla parte grazie al sito pettine grazie a voi
Il comitato intanto ci scusiamo perché sono andati via ma dovevo coprendo l'ultimo treno
L'obiettivo e con la raccolta di firme
Io credo che questo obiettivo raggiungibile per una ragione semplicissima perché tutti verificano che appena si mette lungo banchetto a questioni mettere i banchetti le sigle ci sono la volontà di vetri banchetti
Devi dire grazie