Un bilancio della conferenza sulle politicheeuropee in materia di stupefacenti organizzata ad Atene, il 6 e il 7 marzo, dalla presidenzagreca dell'Ue

Amo alla fine con
I lavori si sono appena conclusi c'è stato anche un dibattito finale sul documento che paese alta non è stato
Prime considerazioni sui due giorni di questa conferenza e sulle conclusioni
Ma le considerazioni
Nei prossimi Giorgio
Nei prossimi
No imminenti la prossima settimana
Un governo
Paesi man
Pera
Ha presentato o non ha presentato una risoluzione formale
Alle Nazioni Unite di Vienna la commissione narcotici per la riforma delle convenzioni internazionali o per aprire un processo di UFO di valutazione processo formale di valutazione
Ed eventuale riforma delle convenzioni o cioè questi sono stati due giorni
Anche interessanti di dibattito sulle politiche sul retro
La presidenza greca ha scelto chi invitare tutta una serie di Esperti
Che
Per la maggior parte esperti che valorizzava hanno il ruolo di politiche alternative
Ma medica sotto controllo medico in Svizzera
Le proposte di riforma delle convenzioni delle Nazioni Unite insomma tutte cose
Molto condivise da noi come
Antiproibizionisti radicali che pure poniamo problema appunto radicale di fondo del
Legalizzazione delle droghe certo però che per il
Lo del dibattito internazionale o del non dibattito internazionale
Sì unite nessuno ha mai usato
Dal da vent'anni
O anche di più fare
La benché minima proposta nel merito
Di riforma o come procedura per aprire un processo di riforma è chiaro che questi interventi
Erano tutti interventi utili positivi molto condivisibile purtroppo il
Ministeriale di sottosegretari insomma di rappresentanti politici degli Stati che potessero anche tra delle valutazioni politico delle conclusioni ma parte di esponenti del governo greco per ingresso erano
Innanzitutto rappresentanti diplomatici del
La presentati pro diplomatici del dei quindici Stati membri più dei paesi dell'est europeo c'è stato quindi anche per questo il
Dibattito finale un po'controverso perché gli organizzatori della conferenza aveva secondo me
Maldestramente cercato di per sottoporre un documento da fare passare com'
Dichiarazione di
Bene dove c'è scritte molto cose anche molto
Molto chiaramente sulla revisione delle convenzioni sugli
Dire vedere
Cannabis cioè cose
Che se fossero la posizione anche di un solo governo sarebbero importanti però avere cercato di così di far passare un po'come la dichiarazione di Atene ha sollevato a chi in modo
Non particolare rispettoso ed educato a volte massima non è questo l'importante da parte di alcune delegazioni in particolare da parte della Francia ma poi al quale si sono uniti altre l'obiezione di fondo che insomma non
Si può non condividere cioè l'obiezione di fondo che quel documento non rappresentava come evidentemente non poteva Rapp
Posizione né dei quindici metri
Europea in quanto tale e quindi poi
Udienza per bocca del ministro della Salute greca si è dovuto un po'rimangiare tutto e dire che quel documento diventava un rapporto della presidenza sur
Gli atti della conferenza per il quale poi sarebbe stato aggiunto
O me di chi è intervenuto dicendo la singola cosa la singola proposta per cui per esempio di fianco alla frase
Bisogna riformare convenzioni internazionali per renderle più flessibili ci sarà scritto
L'esperto della ONG che ha detto questo invece che farlo passare sotto un documento della presidenza greca in quanto tale e quindi il il valore politico di queste conclusioni si è in questo modo diciamo pretendendo troppo si è annullato invece del tutto
E questo il problema
Dice e quindi torniamo alla alla risposta inizia
Alla tua domanda il problema è che non è uscito
Evidentemente quello che non poteva uscire c'è una posizione europea a favore della riforma delle convenzioni internazionali
Nemmeno quello che invece poteva uscire c'è una dichiarazione chiara della presidenza greca sulla volontà almeno in quanto governo greco di avanzare in sedo
Di discussione dei quindici e poi in sede di Nazioni Unite la proposta per la revisione delle convenzioni naturalmente questa è una conferenza appunto non è
Formale istituzionale diplomatica e quindi la che ce lo può fare anche domani mattina se vuole ecco però questo un po'questo pasticcio finale
Non fa troppo bene sperare e quindi ripetiamo il dato di fatto il politico il dato di fatto politico è che manca ormai da un mese alla conferenza
Una della Commissione narcotici che non c'è stato un sono stato me
Ogni firmatario delle convenzioni internazionali
Che abbia formalmente proposto
Per la sessione della commissione narcotici o del segmento ministeriale cioè gli ultimi due giorni riservati ai ministri il sedici diciassette di aprile che abbia proposto o nel merito una riforma dell'
Nel metodo l'apertura di un processo di riforma e questo è il dato politico tutto negativo che non dico che esce da questa conferenza ma che esce da decenni di proibizionismo e che purtroppo non ancora trovato una mento concreto di uscita d'inversione con queste premesse ceppo da aspettarsi poco da via
Ah beh naturalmente se non c'è una proposta formale
Il tema
Delle convenzioni non è sul tavolo l'ho può essere indirettamente nei corridoi perché
Però che hutu e Marco Perduca avete compiuto recentemente in America Latina e da da qui raccontate che avete avuto alla conferenza di Merida anche da lì difficile che venga qualcosa
E certo anche perché lì sono ancora più condizionati i Paesi centro America Sud America sono condizionati dalle politiche internazionali la comunità internazionale gli accordi di libero scambio gli accordi di cooperazione i finanziamenti dello
Europea sullo sviluppo alternativo egli il condizionamento fortissimo
Degli stati Uniti quindici
A mente questi dicono Fabre pro capite voi
Ma anche quei Paesi più
Sardi rispetto una linea di politica alternativa e sulla loro non nulla se ne stanno zitti zitti sperando che nessuno
Gli dica niente e perché dovremmo farlo noi c'hanno già ci hanno ragione noi premette facciamo di tutto perché la situazione si inverta faremo anche nei prossimi giorni cercheremo pubblicare su sulle colonne su pubblicazioni internazionali una lo
Ai governi perché invece si colga l'occasione di Vienna quindi i giochi naturalmente per nuove non sono chiusi ci sono le azioni di disobbedienza civile ci sono le iniziative le iniziative che proseguono come sempre l'utilità di essere ottimisti e pessimisti è molto scarsa però dovendo guardare la la previsione del la logica delle cose di dove sta parta portando la logica delle cose non c'è il coraggio di trasformare
Una probabilmente cresciuta consapevolezza
E il fallimento non solo di certe politiche
Situazioni anche internazionali che le legittimano e che stanno alla base del quelle politiche e dopodiché non si trova
La forza di mettere questo nero su bianco e questo è molto grave perché poi il dibattito per il dibattito come si diceva già l'aver
Non serve a nessuno quel problema si fa come si fa una riforma delle politiche e delle legislazioni
Sì orali
Qui Atene abbiamo accumulato un
Terri ore documentazione che ci può fare
Spingere ad andare in quella direzione
Non abbiamo accumula
Ne per bocca del ministro degli Esteri Papandreou né
Come dichiarazione ufficiale della presidenza greca non abbiamo con accumulato il patrimonio di una chiara dichiarazione politica in questo senso
Un'ultima cosa sempre su Vienna
Ci sarà immagino Cerci non immagino ci saranno i radicali qui ci sarà la Liala legante danzanti proiezionista ci sarà il Partito Radicale transnazionale che lo ricordiamo è ovvio se non governa IVA di di
Prima categoria diciamo che possibilità ci sono in che modo si cercherà di far valere in qualche modo questa questo status e la presenza dei radicali
Podestà del dibattito della commissione in quanto tale
Appunto senza proposte sul tappeto le ONG io insomma
Uno perché poi lo Stato scorso negativo non è che da dei particolari diritti giustamente voglio dire di intervento sulla sul formarsi delle decisioni se non ci sono proposte di dove ne sull'esito politico non c'è nulla da aspettarsi iniziativa che noi cerchiamo di far naturalmente quella di portare ragioni proposte informazioni uno studio che siamo Terme Nando che farà il punto su
Il fallimento totale dell'obiettivo lanciato dall'Assemblea generale
Do libero dalle trombe
Devo anche dire che purtroppo ci arrivano proprio in questi giorni dei segnali io spero
Vice segreta
Antonio Maria Costa che è responsabile per le politiche sulle droghe che il successore di Pino Arlacchi ecco io spero nonostante Luís e per
Tesi o furbate che si risolveranno i prossimi giorni
Il Partito Radicale transnazionale
Non ha avuto nessuna garanzia rispetto alle proprie possibilità di prendere la parola ma nemmeno di accedere alle strutture di Vienna perché c'è un comitato di organizzazione non dover native un po'di queste finanziate in realtà il direttore sì unite ma insomma di organizzazioni non governative
Ufficiali che lavora
Cioè formalmente siamo ufficiali anche noi ma che lavorano con ma con linee politiche dell'ONU e delle convenzioni e
ONU tratta solo con questi
Praticamente sulle forme poi di presenza delle organizzazioni non governative beh questo naturalmente aggraverebbe la situazione anche dal punto di vista del la stesso dibattito famoso di cui di cui tutti parlano IRAP intanto le Nazioni Unite anche qui io spero un con corta concordando quella forma di intervento però la responsabilità politica poi di corse dell'ONU è venuto qui ad Atene a fare un discorso allucinati
Dove da una parte diceva Bellon una che fa politica fa la politica che gli stati membri chiedo di fare e poi invece nello stesso discorso tutto un accorciata appassionata contro i legalizzato ori
Handley praticamente da gente che vuole imbrogliare la gente e quindi volendo imbrogliare ha degli interessi ricco di quelli del tipo di e dell'accusa della federazione russa al partito radicale no deve siccome siete per le Galizzi azione sì degli spacciatori ecco indirettamente venire qui a occultare
Di mala fede eccetera e chi può
Legalizzare o chi vuole politiche alternative questo equivale io mi auguro
Vivamente che questo tipo di posizione
Venga smentita perché è una posizione politica è una posizione proibizionista repressiva degna della gestione di Pino Arlacchi che è andato beh
Inoltre il suo compito
Chi è applicare i trattati e implementare ciò che i governi chiedevano è andato a fare accordi coi talebani è andato a fare tutta quella politica beh qui manca un mese Marco mese per dimostrare da parte di coste dell'ONU che non c'è e questa volontà anche nelle forme anche nelle forme i svolgimento Dell'Aglio