"Società civile e lotta alla povertà: quali politiche di sviluppo per l'inclusione sociale?" - organizzato dal Comitato Promotore della Conferenza Annuale del Bid (Banco Interamericano de Desarrollo/Banca Interamericana di Sviluppo) e dal Ministero degli Affari Esteri nei giorni 4 e 5 ottobre 2002 (presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti, Sala Colonne, piazza Mercanti 2) - (Nota: è stata registrata solo la prima giornata)

Poi il sequestro primo seminario di preparazione all'assemblea annuale della Banca interamericana di sviluppo nel prossimo marzo due mila e tre a Milano
E diamo il benvenuto ai personaggi sul palco al presidente ambito Iglesias presidente della Banca interamericana di sviluppo
All'onorevole Mario Baccini sottosegretario di Stato affari esteri
Ma Marco cui Vanity direttore generale di promozione progresso Simona Beretta
Della unicità cattolica del Sacro Cuore di Milano
La parola al presidente Iglesias
Giorno
Voto quanto dietro di stare qui oggi
Io vorrei ringraziare molto ai nostri amici che hanno fatto possibile questo incontro
Particolarmente vorrei ringraziare frattanto aveva Spini arrotolate
Neanche la signora ripetuti quanti che stanno dietro questo sforzo importante come tutti sanno l'anno prossimo nel sedi in marzo
La Banca interamericana
Avrà una riunione sornione a non è la prima volta che viene stiamo qui in Italia sarà un piacere molto grande per la nostra istituzione dopo quarantatré anni la prima volta che l'Italia ci accoglie Lombardia c'è poi Milano ci accoglie sarà un'esperienza e storica per noi
Come sapete la banca è stata creata quarantatré anni fa
Uno sforzo Paesi dell'America Latina Paesi amici
Industrializzate
Stati Uniti in Canada Europa Giappone
Ipo di via centrale queste banche regionali e di aiutare lo lo sviluppo economico e sociale della nostra regione
Questa venne qui Milano già una un una un punto molto importante Italia un Paese molto vicino all'America Latina da tanti anni ben vero amico nostro dunque
Questo incontro qua stare un po'a caso specialmente non soltanto per il fatto storico che si riunisce ma anche per le possibilità di ieri che di intraprendere un dialogo
Sulla sull'economia latinoamericana sui rapporti tra l'Italia queste economie sulla forma del rafforzare questi rapporti nei nei prossimi anni dunque ne vogliamo essere in fondo ogni strumento de una cooperazione più attiva ancora fra l'Italia e l'America latina è questo il simbolo fondamentale che questo incontro
Un po'in preparazione a questo evento in questa riunione c'ha uno scopo fondamentale che stabilire un dialogo un dialogo con l'ANAS ora le organizzazioni non governative dall'America Latina i particolarmente le realizzazioni italiane
Un po'per parlare
Su le esperienze concrete della banca in materia di sviluppo economico e sociale conosce la banca tramite i progetti tramite interventi che abbiamo noi in cooperazione con i nostri paesi
La banca è stata creata sempre con un con un uno un un segno speciale un obiettivo centrale che è stato lo sviluppo sociale
In fondo la creazione della banca nell'anno cinquantanove esattamente quella una promozione della della cooperazione allo sviluppo ma con una una un un accento particolare
Nell'area sociale questo è rimasto così in tutta la vita delle istituzioni oggi non ci siamo
L'istituzione che ne ha una presenza più fuor dal punto di vista quantitativo dei nostri interventi nella vita sociale
Area sociale è cominciato insomma cambiarsi quasi quando parliamo dell'area sociale non parliamo soltanto dei problemi tradizionale nell'occasione la salute anche i problemi nuove come le miei problemi dei diritti umani i problemi dell'ambiente provvedere del genere dunque è stata una visione che ogni volta incomincia ampliarsi e e questo aspetto i nostri interlocutori che sono naturalmente i governi perché una banca dei governi incominciano adesso a andiamo sì alla partecipazione andiamo con la solita civile
In questo per due motivi prima perché e la la relazione la società civile ed oggi un attore fondamentale nelle nostre società in America latina in particolare lo direi della all'interno della società civile finiani è stata straordinaria molto più forte di quanto abbiamo conosciuto prima dunque una banca al servizio della società deve intraprendere un un un dialogo
Permanente con questi attori incominciano ad avere una partecipazione ogni volta più attiva e più dinamica in questi problemi fondamentali che sono i problemi che la banca vuol contribuire il secondo che dal punto di vista nella strumentalizzazione dei nelle nostre politiche
La partecipazione del della città civile da un po'un istrumento nuovo questa presenza di vuol dire che non soltanto è una forma di fondi in coinvolgere la società per conoscere meglio i problemi dunque le soluzioni avanzate nell'esecuzione dei nostri progetti questa società incomincia ad avere una una importanza crescente dunque questo incontro qua avrà ai noi facciamo questi incontri normalmente in tutti gli anni e questa volta pensavamo pranzare in un incontro qua con la società civile dell'America latina e particolarmente dell'Italia ci permetterebbe di un po'di conoscere attraverso e tramite questi progetti quali sono le possibilità del lavorare insieme quali sono le possibilità anche di rafforzare mutuamente e i nostri contributi a questi problemi
Nel caso dell'Italia nel caso della regione lombarda dove stiamo adesso
Sì anche anzi sono altri elementi molto importanti se il dinamismo che questa società civile Enea e l'Italia è particolarmente in questa regione e per quello che
E nel nella nella aziendale dell'Ave Unione ci saranno le sei le esperienze così dinamiche del volontariato italiano
Il dei programmi italiani rivestimento in campo sociale Perù e Bolivia inoltre alla fine del seminario domani noi speriamo di avere un un dialogo aperto trasparente sui problemi attuali dell'America Latina
Successi oggi nella regione che cosa andato bene e cosa andato male quali sono i problemi che abbiamo ebbene spero che domani potremmo dunque chiudere un po'questa questa riunione con questi con questi elementi partecipazione dialogo sulla congiuntura attuale della regione dunque io soltanto vorrei ringraziare tutti quanti in questo sforzo governo nazionale minestra d'affari esterni alla Regione Lombarda la città di Milano la Provincia di Milano promosso tutti quanti che stanno qui hanno fatto questo sforzo particolarmente di il comitato che organizza questa reunion è stato fondamentale per darci l'opportunità di stare qui oggi Martina con tutti voi pronti a ritirarsi tutti quanti nuovamente sono molto felice molto lieto di poter partecipare in questi due giorni in questo dialogo costruttivo con voi anche grazie
Grazie presidente Ecclesia
Signore e signori buongiorno
Ecco un grande piacere che vi do il benvenuto vi porgo i saluti della Camera di commercio di Milano
E ovviamente il mio
Grazie al Presidente Iglesias
Che ci onora sempre dalla sua presenza quando abbiamo qualche momento
Importante erano durante la la nostra attività
Grazie ovviamente
Onorevole Baccini
Sottosegretario è stato al ministero degli affari esteri e a tutti i rappresentanti presenti del Ministero dell'economia e delle finanze
Che hanno assicurato la loro presenza
A questo importante incontro e inoltre
Un benvenuto è un augurio di buon lavoro a tutti i relatori convenuti di queste due giornate
Che ci vedrà affrontare uno dei temi più interessanti e strategici per lo sviluppo delle realtà economiche latinoamericani le variabili sociali il loro coinvolgimento nei processi di crescita economica
Vorrei ricordare prima di cominciare
Il contesto in cui questo
Questo sessione di lavori si svolge
E il presidente lei sia stata già ricordato che l'anno prossimo Juan Milano si terrà l'assemblea annuale dalla banca in terra ma all'iter americana di sviluppo
Il pittore la prima banca regionale molti la multilaterale
Creata dal cinquantanove se ricordo bene
Per dare impulso sostenere lo sviluppo dell'America Latina e dalla regione caraibica
L'assemblea per la prima volta sarà in Italia richiamerà anni l'anno
Oltre sei mila delegati da tutto il mondo
Si calcola oggi che ci saranno più di ottocento giornalisti al seguito
E sarà quindi l'occasione richiamare all'attenzione dei governi e dell'opinione pubblica sulle condizioni di povertà di emarginazione e di sottosviluppo economico che interessano vaste aree del blocco
Per preparare il terreno a questo evento e per sensibilizzare la società civile alle condizione di emarginazione di mancato sviluppo in cui versa il continente latinoamericano
Il comitato promotore del bit
Per il due mila tre che ha sede proprio qua in questo palazzo
Ha previsto l'organizzazione di una serie di convegni quello di oggi il primo degli appuntamenti ed è quindi con particolare amore credo che d'ordine dei lavori
Innanzitutto perché il sistema il tema di questi due giorni società civile e lotta alla povertà quali politiche
L'inclusione sociale richiama l'attenzione su risvolti forse poco raccontati dalla povertà del sottosviluppo
Siamo sempre più spesso sensibilizzati al problema della iniqua distribuzione del reddito tra Paesi ricchi e Paesi poveri e al divario crescente tra di essi
Al problema delle opportunità mancate dei paesi meno sviluppati a causa di una globalizzazione che favorisce solo chi più ha al problema dell'ingente debito estero di questi Paesi
Secondo le stime della della Banca mondiale
Nel Duemila
Erano un miliardo e duecento milioni le persone che vivevano con meno di un dollaro al giorno
Il debito estero dei paesi in via di sviluppo era pari a circa due mila cinquecento miliardi di dollari
Sono cifre da capogiro pari a circa un terzo del PIL prodotto da questi Paesi
I dieci Paesi maggiori debitori erano responsabili del cinquantasette per cento dell'intero
Tre dei dieci maggiori debitori erano classificati come seriamente indebitarsi vale a dire con un ammontare del debito superiore al duecento per cento
Per questi problemi vengono proposte ricette da vari organismi sovranazionali
Riforme strutturali liberalizzazione dei mercati cancellazione del debito estero
Più raramente invece siamo sollecitati a riflettere sul fatto che per invertire la spirale del sottosviluppo
Diari dove e divario tra Nord e Sud del mondo sarebbero di grande utilità interventi che incidono sulle variabili sociali
Non possiamo rimanere indifferenti nel guardare le gravi conseguenze delle differenze di reddito generano a livello sociale
I fenomeni di emarginazione sociale di sperequazione economica fra strati diversi dalla società di analfabetismo attivano un circuito vizioso dissolta povertà e disperazione su cui è difficile innestare il germe dello sviluppo sostenibile
Ecco allora che la riduzione della disoccupazione della disuguaglianza sociale altre alfabetizzazione e crescita del livello di scolarizzazione diventano interventi essenziale per una crescita economica sostenibile
Queste considerazioni sono di grande attualità se riferite alla realtà contingente del conto del continente sudamericano in bilico sarà nuovo periodo di crescita ed uno invece di forte crisi sociale
Il tema che sarà affrontato in questa intensa due giorni di lavori propone una sfida all'intera società civile di un Paese avanzato come il nostro
Le associazioni di volontariato le organizzazioni non profit e quelle non governative possono fare tanto sul fronte della riduzione della disparità sociale e io credo che proprio Milano poco posso offrire l'esempio di una società civile che proprio una che è molto attenta alle condizione di disagio urbano di sperequazione sociale
Milano a oltre dieci mila organizzazione non profit
è un laboratorio di iniziative che vedono la società civile impegnata al recupero delle frange di emarginazione sociale con grande senso di responsabilità e senza troppi clamori
Milano è una città laboriosa e al tempo stesso generoso
è la capitale del volontariato in Italia e non a caso e sede dell'Agenzia per le Onlus
Colgo l'occasione l'occasione per salutare il professor Ornaghi del presidente dell'agenzia e che relazionerà proprio sulle forme di autorganizzazione della società civile
Ma Milano e la sua aria metropolitana l'intera Lombardia sono l'esempio vincente di un mio modello di organizzazione della produzione
Che può essere replicato laddove occorra porre le basi sia della crescita economica sia della crescita sociale l'organizzazione della produzione basata sull'attività delle piccole e medie imprese ha senz'altro una straordinaria rilevanza economica
Rappresenta la spina dorsale di tutta l'economia italiana e costituisce anche il collante di forte preso a livello sociale l'esperienza lombarda per esempio mostra come la rete del due o tre settecento mila piccole e medie imprese presenti sul territorio sì anche un fattore di integrazione promozione sociale
Siamo convinti che questa esperienza sei replicata e opportunamente adattata può essere indagato in generale di miseria di generare dinamiche di integrazione promozione sociale
Necessaria a ridurre l'esclusione sociale e ad invertire in maniera permanente la spirale della arretratezza economica
Ne siamo così convinti che proprio
Grazie all'aiuto alla Banca interamericana abbiamo iniziato a lavorare in questa direzione
Promosso l'azienda speciale della Camera di Commercio
Per le attività internazionali è partner di un grande progetto avviato con il sembra l'Ente nazionale brasiliano per la promozione delle piccole e medie imprese
Confido anzi atto proprio dalla Banca interamericana di sviluppo e in collaborazione con anche con la Regione Lombardia
Si tratta del Progetto di sviluppo di Pauline settoriali e distretti industriali in Brasile attraverso la cooperazione con riprese italiana della regione lombarda
L'iniziativa che prevede il trasferimento in Brasile per l'esperienza di successo dei distretti industriali lombardi è finalizzata a creare condizioni per alimentare dinamiche di sviluppo endogeno nel Paese beneficiario
Volevo ricordare anche i presenti che noi come ha già detto il presidente Clèzio as nell'America latina abbiamo una presenza di italiani e oriundi italiani veramente massiccia in Brasile raccontano la popolazione si divide in due categorie il venticinque per cento che a dei parenti
Ora italiana e la restante che vorrebbe averli o essere
C'è un'altra ragione per cui oggi si ritorcono nuovamente con una punta di orgoglio a questo tavolo
Vorrei ricordare che la Camera di commercio di Milano è stata tipico dell'attività che ha portato alla candidatura e quindi alla scelta di Milano come sede dell'Assemblea annuale del dei
Ricorderà caro presidente Iglesias
Che proprio a Washington
Nel corso di una cena informale con il nostro presidenza Ermolli
E alla fine del novantotto prese corpo l'idea di portare a Milano l'assemblea della Banca come vedete sono circa quattro anni trascorsi quindi non è non sono operazioni semplici
Devo dire che in questi anni abbiamo lavorato intensamente in forte collaborazione con il Ministero dell'economia e delle finanze e del ministero degli affari esteri
Abbiamo raccolto intorno a questo progetto l'interesse dalle diverse istituzioni locali che poi hanno deciso con noi di promuoverlo
La Regione Lombardia poi vola l'occasione per salutare l'onorevole Formigoni che ci raggiungerà più tardi la Provincia di Milano Comune di Milano la Fondazione Fiera di Milano
L'agenzia per l'organizzazione non l'opera non lucrative di utilità sociale
Abbiamo lavorato aspetti alle differenti priorità convergessero questo primo seminario di preparazione all'evento di marzo due mila tre è segno che abbiamo raggiunto il risultato
Prima riparati passare la parola all'onorevole Baccini ringrazia i convenuti auguro buon lavoro a tutti illustri relatori che interverranno in questa sessione di lavoro grazie alla nostra
Grazie presidente
Volevo prima di ogni altra cosa portare i saluti del governo italiano e i lavori di questo nostro incontro di questo seminario che apre la strada alla grande manifestazione al meeting annuale del video di marzo due mila e tre saluto particolare al presidente grezzi asse con il quale abbiamo avuto modo di confrontarci in diverse occasioni dalle quali poi è uscita la sensibilità politica di procedere ha un rapporto preferenziale del governo italiano con con la banca
Una banca di alto valore di altro spessore che stiamo mettendo in sinergia Progetti proprio per risolverlo tentare di risolvere almeno in parte i problemi che sono quali tra l'altro l'oggetto
L'argomento
Che stiamo esaminando anche questa mattina
Quindi volevo ringraziare gli organizzatori perché ritengo che questo sia un patrimonio italiano questa intuizione
Per affermare anche con la politica che la soluzione dei problemi non è soltanto l'enunciazione degli stessi
Ma è un fatto concreto di vedere come le risorse dei contribuenti italiani degli enti locali delle regione possono essere messe insieme in una rinnovata sinergia su progetti mirati sono obiettivi concreti ed evitare che questi alimenti non soltanto le strutture
Questo è uno dei problemi che noi stiamo esaminando in questo governo il governo che tenta di riportare anche con la diplomazia preventiva non solo l'aiuto non solo la carità non è il nostro compito ma una politica una politica per combattere la povertà
Una politica che può aiutare allo sviluppo
E allora se su questo poi riusciremo anche nel corso di questi seminari
Alla sensibilizzazione alle motivazioni forse riusciremo non solo a fare del bene ma soprattutto a risolvere avviare anche nel mondo una nuova politica di solidarietà che credo sia uno degli argomenti principali debbano animare la nostra iniziativa politica e quindi non so qui a sottolineare l'importanza di questo seminario
Che apre il cammino verso il meeting di marzo
Ma voglio sottolineare l'importanza dalla formula organizzativa anche di questa organizzazione sia del seminario diede il mitiche del due mila e tre che inizia un cammino che si caratterizza per l'interessantissima sinergia tra i vari soggetti quindi parlo dei ministeri delle regioni e degli enti locali
Delle fondazioni delle organismi internazionali e delle organizzazioni non governative
Presenti e uniti in un lavoro comune di lotta alla povertà ecco questo mi sembra il punto importante questa nuova formula organizzativa che credo sia uno dei segreti per il successo delle delle manifestazioni quindi nessun dubbio da parte nostra presidente Iglesias sull'esigenza di porre un freno alle condizioni drammatiche
Di povertà che affliggono milioni di uomini in ogni parte della terra come ricordavi che prima come ricordava il presidente della Camera di commercio moralmente ed eticamente inaccettabile più oltre un miliardo di persone
Vivono oggi al di sotto della soglia minima di povertà cioè vivono con meno di un dollaro al giorno
Alti livelli di povertà e di esclusione sociale sono uguali ha un alto rischio di terrorismo questa è una valutazione politica che noi stiamo facendo perché quando c'è povertà in un paese quando c'è fame quando non c'è nemmeno la possibilità di potere dare del CIPE ai propri bambini
Nasce nascono delle tensioni delle tensioni sociali e quindi nasce il terrorismo nasce la delinquenza nasce cioè il tentativo della sopravvivenza e quindi siamo contro tutto e contro tutti cadono i valori c'è tensione e questo credo che sia un fenomeno che noi dobbiamo tenere ben presente nostre politiche proprio per aiutare questi Paesi in via di sviluppo
Quindi altri livelli di povertà sono uguali fenomeni di immigrazione
Di emarginazione di emigrazione incontrollabili e quindi tutti i disastri sociali non controllati dalle dai cosiddetti Paesi sviluppati sono Mascolo proprio dall'assenza di una politica in questo senso che deve essere a mio parere una politica preventiva non deve essere una politica repressiva
E in molti casi avviene che la repressione è la politica noi dobbiamo invece adottare quello che in America Latina
Il governo italiano sta tentando di attuare cioè una diplomazia preventiva a sostegno dei Paesi in via di sviluppo da una parte in paesi che hanno una democrazia giovane quindi debole perché il costo della democrazia amici altissimo
L'Italia è partita nella riconversione del debito in molti Paesi in America Latina
Nella cancellazione del debito in un altro ma non come fenomeni isolati con un'azione di governo questo per significare a tutti voi che probabilmente non fatto l'amore un'azione di questo tipo non va nelle pagine dei giornali ma però riesce in un progetto di diplomazia preventiva di evitare che quei Paesi cadano da una democrazia debole a uno oblio di deriva di deriva che non è democratica allora noi siamo intervenuti e siamo riusciti ad evitare molti conflitti in questi paesi presidenti l'inglese come tu sai lo abbiamo fatto perché non solo in attuazione dei delle direttive del G otto
Nelle direttive del Santo Padre ma l'abbiamo fatto perché rimane una strategia di questo governo di interventi globali e mirati a risolvere il problema quindi dove c'è l'Italia amici non c'è guerra questo è il fatto politico importante dove noi interveniamo nella diplomazia della riconversione del debito
In progetti sociali con nelle ore nostro ONG con delle nostre Organ agenzie delle Nazioni Unite azzerando in alcuni casi tempi dalla nostra cooperazione all'avanguardia qui c'è il nostro direttore generale Magliano che che vedo che protagonista insieme al suo staff insieme ai suoi collaboratori un'azione di vera azione di cooperazione questo voglio dirlo a tutti voi che siete un po'gli addetti ai lavori perché ecco in questo settore noi stiamo evitando conflitti stiamo evitando situazioni drammatiche di derive anche non democratiche questo credo che vada ascritto a merito di un'azione che non è un'azione sforati Carlo come veniva fatto probabilmente stiamo invertendo la tendenza i nostri contributi contributi degli italiani dei contribuenti italiani non sono soltanto alle Nazioni Unite
Noi sosteniamo l'istituzione delle Nazioni Unite però vogliamo invertire una tendenza quella di mettere la testa sotto la sabbia ci laviamo la coscienza dicendo diamo i soldi alle Nazioni Unite
E poi quello che sarà sarà no noi diamo i soldi alle Nazioni Unite del dell'istituzione importante ma siamo valutando in un anno di lavoro
Insieme a tutto lo staff della cooperazione italiana con la nostra politica estera perché la cooperazione italiana
è un elemento importante prioritario della politica estera del nostro Paese stiamo valutando progetti e soprattutto stiamo intervenendo affinché questi soldi arrivano in larga parte a chi ne ha bisogno ecco questo presidente
è quello che noi stiamo facendo in questo momento quindi sull'obiettivo la lotta alla povertà
Noi siamo convinti che occorre lavorare per mettere a punto un metodo un metodo di lavoro che sappia valorizzare il contributo che ciascuno può andare a questa sfida decisiva
Quindi un punto decisivo e voglio dire che tutti sono indispensabili per raggiungere questi obiettivi in sinergia
Quindi la società civile che veniva richiamato dal tema è divenuta sempre più protagonista dei processi di sviluppo a livello internazionale e mi riferisco non solo alle espressioni di protesta
Che pervengono dai movimenti rappresentativi della società civile ma anche alle proposte mature costruttive che questa in grado di fare soggetti istituzionali sono indispensabili per tracciare una strategia politica carattere globale che permetta un approccio efficace ed organizzato al tema della lotta alla povertà
Nel concludere presidente questo mio brevissimo questa mia brevissima introduzione voglio sottolineare due rischi a mio parere importante che noi dobbiamo evitare
E quindi prima di lasciare
Ai gli illustri
Ospiti che e hanno il compito di addensati d'addentrarsi in senso più tecnico nella trattazione delle politiche di sviluppo e di inclusione sociale desidero richiamare alla vostra attenzione queste mie riflessioni la povertà non è un fenomeno astratto o senza volto
La povertà ai molto dei singoli uomini che la soffrono la povertà non è un insieme di numeri o di indici così come credo la politica si è animata in questi ultimi tempi
Ma un insieme di uomini di gente di popoli che chiedono oggi l'aiuto ad altri popoli questo serve
Innanzitutto ad evitare il rischio che la lotta alla povertà si riduca in una sterile battaglia ideologica questo dobbiamo evitarlo il rischio di politicizzare tutto in questo senso
Affinché l'altro punto importante che sottopongo alla vostra attenzione
Affiche sviluppo di inclusione sociale
Non rimangono concetti astratti occorre recuperare il significato profondo del termine solidarietà
Non semplice assistenzialismo verso i più poveri ma un cammino intrapreso insieme per far sì che ognuno diventi effettivamente partecipe del proprio futuro ecco amici noi stiamo tentando il governo italiano sta tentando su queste su questi improbabili ma soprattutto sulle cose sui rapporti che abbiamo anche con la banca interamericana di costruire un progetto solido strutturale per affermare non solo una linea politica di solidarietà come ho detto prima
Ma per affermare soprattutto un valore un valore che nella sfida delle culture oggi nel mondo globale
Nella cultura nella cultura anglosassone non dobbiamo affermare la nostra cultura nel dialogo nella persuasione che alla cultura della latinità
Questo nostro modo nuovo tra i Paesi europei Paesi americani possiamo creare un filone di comunicazione culturale importante che faccia superare i problemi delle Sensor delle tensioni sociali e credo che con la cooperazione e con l'aiuto di tutti
Gli uomini e donne di buona volontà ne potremmo fare un passo in avanti e se soltanto riusciremo in questi anni a togliere dalla povertà soltanto una persona avremmo fatto parte del nostro dovere grazie
Utili le finalità del seminario saranno illustrati dalla professoressa Simona Beretta dell'Alta scuola di economia e relazioni internazionali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore grazie
Comincia anch'io con un ringraziamento a tutte le istituzioni alle organizzazioni che hanno reso possibile il convegno di questi due giorni tutto il percorso che porterà al grande evento del marzo due mila e tre anche a nome del gruppo degli sherpa che hanno collaborato negli ultimi mesi per realizzare questo primo momento e immaginare l'intero percorso
Il momento di questi due giorni secondo me presenta delle caratteristiche molto particolari e meritevoli di attenzione innanzitutto ancora
è un convegno in cui si ha il coraggio di ridire la parola sviluppo che è una parola che si pronuncia e sulla quale si fa fatica ad andare a fondo
Vorremmo in questi giorni è avere un convegno in cui si parla di sviluppo a tutto tondo
Di sviluppo come un percorso concreto nello spazio e nel tempo che è l'esito largamente imprevedibile che è giocato sulla libertà dell'azione dell'interazione umana
Tra persone è tra forme organizzative spontanee tra forme organizzative istituzionalizzate diverse
Lo sviluppo ha bisogno di tanti attori e certamente quella che qui chiamiamo società civile
è un attore su cui val la pena di puntare l'attenzione la riflessione per una valorizzazione critica del suo contributo essenziale allo sviluppo
Infatti il convegno di questi due giorni vuole essere un'occasione di confronto vigoroso fra istituzioni e organizzazioni tra istituzioni che hanno lo scopo diretto indiretto di promuovere lo sviluppo e organizzazioni che dal basso hanno sperimentato forme alternative diverse e complementari di realizzazione concreta di iniziative di sviluppo
Vorrei anche notare che avremo un confronto fra istituzioni e organizzazioni molto grandi e molto piccole provenienti da realtà geografiche
E da esperienze culturali diverse il che è una grandissima ricchezza voglio anche ricordare che questo convegno è vuole essere un'occasione di confronto fra gli studiosi e gli operatori delle istituzioni e delle organizzazioni perché la parte più appassionante dell'indagine della ricerca scientifica è al crocevia fra riflessione sistematica e prassi
E ultimo ma non certo meno importante vorrei anche ringraziare per la possibilità che questo convegno è di essere un'occasione di incontro di realtà adulte professionali con molti giovani
Che si stanno formando nella prospettiva di lavorare nella cooperazione allo sviluppo
E che possono a bere accesso a incontri personali che diventano spunto di approfondimento professionale per loro in fondo i giovani sono la risorsa più preziosa delle istituzioni e delle organizzazioni
Parleremo di America latina certamente non sono io o quella che ha da insegnare su questo ma certamente vorrei far notare
Che
Parlando di America Latina una regione a cui il nostro Paese legato per tante ragioni storiche per tanti legami presenti
Una regione così impressionante mente ricca di risorse naturali e umane una regione così fragile di una fragilità economica che colpisce le prime pagine dei giornali
Ma anche di una fragilità sociale che si manifesta non solo nei livelli elevati di povertà
Ma anche nell'elevato grado di diseguaglianza
Fragilità economiche fragilità sociale non devono essere pensate come due problemi che hanno due ordini di approccio diverso
Credo che sia importante riconoscere che povertà e diseguaglianza
Che portano a marginalizzare escludere una larga fascia delle popolazioni dell'area latinoamericana e distribuita povertà e diseguaglianza sono distribuite
Sul territorio
In modo che può essere rappresentato possono con una mappa geografica fine che ha bisogno di un'attenzione e di una cura ravvicinata che non ha bisogno indicazioni generiche e interventi
Di e di di tipo non differenziato che ha bisogno della vicinanza concreta fra il povero
E chi
Vuole cooperare perché il povero diventi protagonista del suo destino
I non è un caso che nonostante la fragilità economica e sociale i popoli dell'America latina non finiscano di stupirci
Per i segnali impressionanti di vitalità di capacità di azione anche in condizioni estremamente sfavorevoli di capacità di ricorrere al tessuto informale delle relazioni economiche sociali come risorse non per non priva di ambiguità
Ecco è in questo quadro che si inserisce il convegno di questi giorni una tappa importante di avvicinamento all'appuntamento di marzo
Secondo me è importante che questi lavori documentino che il mondo delle iniziative di sviluppo dal basso
Il volontariato le Amg l'autorganizzazione della società civile a capacità di esprimere giudizi e di realizzare progetti capaci di incidere in maniera significativa anche nella dimensione economica e politica
Sarebbe molto importante che questi lavori seminariali collegate all'assemblea del beat
Per contribuissero a mettere in luce che la lotta alla povertà per l'inclusione sociale per lo sviluppo sono una condizione imprescindibile anche per contenere e ridurre il grado di fragilità sistemica economica politica o sociale
Le strutture di esclusione e la fragilità del sistema vanno di pari passo senza inclusione sociale
Che permette a ciascuno e ciascuna persona concreta nello spazio fisico che occupa nel suo territorio di esprimere dal basso la creatività personale sociale che è propria dell'umano
Sia impensabile parlare di sviluppo sostenibile o di crescita economica sostenuta nel tempo
Senza inclusione sociale nessuna riforma macro economica dall'alto cura necessaria potrà essere portata a compimento né tanto meno potrà reggere l'impatto di Shots che sono imprevedibili quanto al come e al quando ma purtroppo non imprevedibili interni di se accadranno perché sappiamo che la fragilità chiama attira
Gli shock e le conseguenze negative quindi nel convegno parleremo di sviluppo ascoltando vagliando e valorizzando criticamente molte esperienze di azione istituzionale di azione sociale
Sappiamo che soluzioni rapide i problemi di sviluppo non ci sono
Ma la pazienza è tutt'altro è tutt'altra cosa rispetto all'inazione sappiamo che ci sono problemi di medio e lungo orizzonte che hanno bisogno di azioni adeguate ma l'azione ha un solo momento in cui può accadere del presente
Non c'è nessun altro spazio tranne che il presente per un'azione ricca dell'esperienza del passato e consapevole delle sue responsabilità verso le future generazioni
Auguro quindi a tutti buon lavoro
Però io ero sul palco Lorenzo Ornaghi presidente dell'agenzia
Del terzo settore e prorettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore Mina
Però grazie va bene forse prenderà avvio per questa mia relazione da un dato molto empirico un dato fin quasi banale però un dato significativo per diversi aspetti e cioè la crescita
Davvero formidabile
Del ruolo e degli spazi di attività delle organizzazioni non governative
Che a partire da questo che si riesce a cogliere da un lato le novità già prodotte in campo interno in campo internazionale delle organizzazioni non governative
E dall'altro a tener d'occhio che ciò fosse che più interessa nella lotta alla povertà
Le trasformazioni chiamate quindi i mutamenti possibili con un'azione diceva una Beretta poco fa prudente e pazienti
è stato ricordato dal sottosegretario Baccini che la lotta alla povertà
è una lotta concreta appunto perché deve essere la più concreta possibile deve essere la meno ideologica possibile non so se i tempi sempre lo consentiranno e però già prendere atto che la lotta alla povertà non ha assolutamente bisogno di ridere rovesciate su di esse antiche contrapposizioni fra modi di produrre modi di convivenza perché alcune tensioni sono completamente superata
E che invece questa lotta alla povertà Annie risultati possibili non uno degli strumenti ma forse lo strumento principale per modificare comporre le fratture attuali del sistema internazionale quindi creare quel diverso ordine internazionale credo sia un aspetto pragmatico rilevante e politicamente assai significativo
Certo allora riprendendo il mio punto di partenza
Sviluppo quantitativo e sviluppo qualitativo
E anche coincidenza per nulla scontata
Tra l'incremento della rilevanza sociale
L'opera dell'attività svolta delle organizzazioni nate dall'iniziativa di liberi e privati cittadini questo senso richiamo alla Società Civile sempre importante
E una maggiore per certi versi nuova attenzione dei mezzi di comunicazione di massa nei loro confronti non sempre eccentrico quest'altro punto di partenza che a fianco il primo perché la proporzione o la sproporzione fra ciò che le ONG fanno e l'attenzione dei media non è proprio in questa funzione costitutiva del nuovo ordine internazionale un dato irrilevante
Certo non è il caso di cedere a toni retorici toni retorici che sarebbero fuori luogo anche perché la sproporzione porzione fra lavoro svolto dalle ONG nel mondo e la loro presenza sui media rimane una sproporzione spesso elevata
Ma è comunque un dato di fatto che rispetto a un passato neppure troppo lontano
I cittadini possono ottenere informazioni relativamente le opinioni ad iniziative alle proposte se non altro di alcune della realtà più organizzate più strutturati più diffuse e ancorché e più raramente sulle posizioni degli organismi di rappresentanza unitaria del settore
Nuovo senza cadere nelle leninismo
Un po'triste oltre che un po'Tritto circa il fatto che il bene ha sempre in grado di commerciabilità inferiore alle notizie cattive
Tutti sappiamo e molti dei presenti qui possono testimoniarlo davvero d'abbondanza che non è affatto scontato l'ottenere anche un piccolo riflettore persino sulla causa più meritoria urgente nella lotta alla povertà
Allora importante interrogarsi anche su questa coincidenza fra incremento del contributo sociale svolto in ambito internazionale e i seppur contenuto maggiore accesso ai mezzi d'informazione
La questione certo può essere liquidata facilmente queste defilata facilmente asserendo che nell'era di internet e della multimedialità in fondo è possibile saperne di più su quasi tutto e su quasi tutti
E che quindi anche le ONG e le loro iniziative non sono sfuggite alla dinamica del nove via della comunicazione
Ovvero per dirla in termini diversi hanno saputo sfruttarle bene
è un dato di fatto che soprattutto le cosiddette ONG di opinione che hanno come scopo primario utile qui ricordarlo il sostegno di una causa specifica o la diffusione di un insieme di idee hanno avuto un'evoluzione indubbia e un incremento del loro numero proprio con lo sviluppo di internet
E non di meno una spiegazione come questa starebbe soltanto si fermerebbe la corteccia del fenomeno quindi sarebbe alla fin fine semplicistica e riduttiva
Soprattutto se collocata in un'epoca come la nostra in cui la sensibilità del potere o in campo internazionale dei vari poteri rispetto la gestione al controllo Rocco al controllo scusate quindi la fruizione dell'informazione comprensibilmente non solo forte ma va crescendo
Mi sembra invece che sia possibile leggere anche questo dato come un segno importante o una spia significativa di un processo più generali in atto ormai da tempo
Vale a dire il generale sia il definirsi come conseguenza matura della valenza sociale delle attività svolte dalle o l'ICI
E
Il termine fosse eccessivo ma serve a chiarire
Quell'altrimenti scritti critica formula soggettività politica vagamente sociologiche magari un po'detti stante il peso politico delle ONG a livello nazionale transnazionale perché credo che se non sia paura delle parole
Un altro dei punti di avvio per considerazioni le più realistico fossile più pragmatiche possibili debba essere proprio questi
Ottenibile dalle iMagic dentro lo ripeto un sistema internazionale che da qualche decennio in rapidissima evoluzione i segnali in questa direzione sono molteplici
Basti pensare
Né questa parte nella politica
E proprio
L'Inter American deve Ron Ben banco sto intuisce un esempio positivo di questa tendenza in particolare nei confronti delle ONG locali dei paesi più svantaggiati ma anche di ONG nazionali e Dionigi internazionali che lavorano
A distanza o che si occupa prevalentemente di Polis
Sono alla fine degli atti sino al sino alla fine degli anni ottanta per citare un altro esempio investimenti dalla Banca Mondiale erano stando ai dati
Solo per il sei per cento erogati a favore di progetti che prevedevano il Conti coinvolgimento Dionigi
Tra l'ottantotto e il novantatré avviene il primo grande balzo che porta quella voce al trentatré per cento dei fondi quindi un terzo del bacio
Percentuale che nel novantaquattro passa al quarantadue per cento e nel novantotto al cinquanta per cento
Ma oltre uno a fianco dei dati forse ancor più importante registrare il rafforzarsi della possibilità per organizzazioni non governative di intervenire direttamente qui che
Il termine peso politico acquista il suo significato intervenire nel merito dischi scelte nella definizione si usa così dire nella implementazione di progetti e politiche proposte dalle organizzazioni internazionali siano esse le più classiche organizzazioni internazionali e le nuove forme il cosiddetto regime internazionale
Scongiurando da un lato il rischio di ridurre il proprio profilo a quello di meri esecutori disegni altrui
E dall'altro soprattutto un impiego non sempre cogente delle risorse finanziarie ed è il lavoro dei volontari
Già attenti e questo è l'indicazione che mi permetto di dire
Dietro le realtà talvolta appunto retorici Zatti occorre se vogliamo cogliere la partecipazione al nuovo disegno di ordine internazionale i problemi che le ONG hanno questi appunto sono due ordini di problemi da non dimenticare
Ma quali sono le ragioni ragioni ormai storiche che hanno permesso alle ONG di assumere un maggior peso politico negli equilibri politici nazionali e nella costruzione dei nuovi equilibri internazionali
Contesto internazionale quel sistema che io continuo a chiamare internazionale per diverse ragioni ma che realtà sarebbe forse altrettanto corretto chiamare da una certa fase in poi il sistema globale contemporaneo
Ha subito sconvolgimenti profondi a livello degli assetti del potere potere economico e potere politico
Già la frattura risulta evidente col l'ottantanove
Fino a ottantanove l'ordine mille novecentottantanove l'ordine bipolare instauratosi in ordine bipolare forti instauratosi con gli accordi di Yalta apportare due superpotenze antagoniste e i loro alleati principali
A replicare il loro contenzioso anche nei paesi più svantaggiati
Con l'aggravante che spesso in questo caso la guerra fredda sembra surriscaldarsi sciogliendosi in un rivolo di conflitti locali delle conseguenze drammatiche
Natale situazioni Paesi poveri sono visti come ambiti in cui magari utilizzando i materiali di risulta delle macerie dagli ex imperi coloniali
Sì tento si tratta di costruire e mantenere ed esercitare una nuova politica imperiale
La stessa cooperazione internazionale e intesa prevalentemente come una parte rispetto al tutto della politica estera delle potenze mondiali
E allora la difesa dei diritti umani di sostegno ai processi democratizzazione ma anche la tutela dell'ambiente o della salute o la lotta alla povertà
Vengono vissute come ingerenze pericolose spesso gli operatori umanitari internazionali sono trattati come elementi di disturbo se non come talvolta agenti che affiancano sono servizio della controparte
Dell'antagonista del sistema internazionale
La fine di quest'ordine la fine del bipolarismo
Con il crollo politico economico e anche in parte anche se non completamente ideologico di uno dei due imperi apre una fase nuova delle relazioni internazionali
Fase il cui processo di assestamento sarebbe davvero sciocco pensare compiuto
La presenza di un'unica superpotenza la polverizzazione di una serie di importanti sovranità sotto la spinta di nuovi nazionalismi poco qui importa se laici va forte ispirazione religiosa
L'ascesa politica economica di alcune aree del mondo la crisi profonda di altre
Hanno acutizzato il bisogno di individuare i riferimenti il termine necessariamente impreciso ma è l'unico forse di cui disponiamo riferimenti sopranazionale autorevoli
Anche correndo il rischio di trovarmi alcuni tra loro talvolta concorrenziali
Siamo in presenza in sostanza di nuove o rinnovate auctoritas
E queste nuove autorità test si fondano sulla libera cessione da parte degli stati nazionali di quote dallo sovranità di nuovo poco vento Queen porta secessione spontaneo determinato dalla forza delle cose
In altri si tratta di organismi di origine non puramente politica la cui rappresentatività si basa maggiormente sull'apporto finanziario
Che su quello per dir così democratico partecipativo si pensi alla gran parte dei regimi internazionali alla contestazione crescente che essi hanno
Ma organismi la cui influenza sulle politiche dei singoli governi è continua a essere forte
In questo panorama che un panorama in cui si sgretola no il confini fissi fra sistemi interno e sistemi internazionale
E qui si propongo si ripropongono realtà mutevoli di alleanze fra grandi potenze e alleati o clienti
In questo panorama noi appunto abbiamo il crescere dell'ANC
Abbiamo l'accumularsi di una preziosa competenza da parte dello Necci abbiamo appunto infine quel ruolo che non impropriamente è un ruolo politico delle merci
Allora se per un verso giusto individuare nell'ottantanove la data simbolica e forse non è soltanto una coincidenza che proprio in quegli anni il proprio in quell'anno gli aiuti della Corben condivisi con le necessità sino al sei per cento al trentatré per cento
E anche la data in cui si aprono nuove possibilità per l'azione internazionale
Dall'altro non bisogna dimenticare che le innumerevoli situazioni di grande o tensione criticità che permangono nel mondo
Ma che con realismo occorre contemplare il dato per qui quelle stesse possibilità sono maturate grazie all'opera di organizzazioni che non solo esistevano già
Ma che già avevano saputo dare al mondo una testimonianza concreta dell'apporto del loro lavoro
Insomma non si tratta soltanto di riconoscere un pur doveroso tributo a quelli che potremmo definire i pionieri della solidarietà internazionale ma osservato che condivido la cautela doverosa con cui stamattina il termine solidarietà è stato evocato e trattato sette punto con la preoccupazione di non cadere in pericolosi realismo stereotipi
A dicevo accanto a questa formula necessarie pionieri della solidarietà internazionale occorre rimarcare che le ONG son diventati tali stanno acquisendo e vedendo crescere loro peso politico in forza del loro DNA
Bisognerebbe aggiungere se ce ne fosse il tempo ulteriori considerazioni sull'importanza di altri fattori che hanno condotto questo maggior rilievo politico tra Necci
A partire appunto dal peso di quel fattore della comunicazione che richiamavo l'inizio rispetto al passato oltre la possibilità di disporre di più notizie si sono anche sviluppati sistemi di trasparenza che facilitano la replica reperibilità dei dati del monitoraggio
Si pensi per citare un solo esempio al peso delle pubblicazioni dei report San del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite
Quale qual è stato qual è qual è quello possibile il possibile ruolo delle ONG in Italia
Le prime ONG italiane nacquero negli anni settanta e secondo uno schema che non saprei definire se è tipico della nostra storia o tradizionale della storia dell'identità italiana
E ci ritroviamo in quasi tutti i settori dell'economia sociale del nostro Paese cooperativismo e mutualismo sino alla volontariato delle associazioni sorsero da
Due ordini di ragioni che qualche volta poi si trovavano intrecciare per ragioni diverse
Una la matrice culturale cattolica l'altra di quella sinistra che potremmo in termini storici pur con qualche approssimazione o con qualche errore di valutazione chiamare la Sinistra democratica
Si trattava nell'un caso di esperienze maturate sotto l'influsso a partire dagli anni Settanta
Della grande stagione Tella concilio Vaticano secondo con la rinnovata attenzione verso i poveri di tutto il mondo era un dei capisaldi del Vaticano secondo e dall'altra parte forse di istanze che derivavano da esigenze di cambiamento che se la perizia non verificate alla fine degli anni sessanta
Questi due riferimenti culturali pur nella rapidità e quindi semplificazione di questo mi richiamo
Questo riferimenti culturali che nel dibattito di quegli anni ebbero diverse occasioni di reciproca contaminazione sono ancora oggi talvolta rintracciabili la ragione di fondo dell'azione di molte organizzazioni italiane
Lo ricordo come postazione ma lo ricordo come indicazione da mettere a confronto proprio con per la necessità di un programma di lotta alla povertà il meno ideologico possibile pur conservando quelli che sono i valori importanti nella DNA delle ONG
A partire dagli anni ottanta il numero delle leggi italiane aumenta cospicuamente ed è davvero tutt'altro che facile
Seguire quante nuove realtà nascono ogni anno spesso sulla spinta di particolare contingenti situazioni italiani internazionali scusa
Ma quali sono i principali settori di intervento delle leggi italiane chiedo scusa se dico cose risapute buona parte dei presenti e soprattutto di coloro che operano né leone Jima povere una qualche utilità uno schema pur semplificante
Sono poi mente quattro le tipologie più diffuse la prima è costituita dalle ONG di volontariato
In cui prevale l'impegno delle singole persone
Quei Magic che qui dire rappresenta noi si caricano di una forte valenza testimoniale anche per la società di appartenenza dei volontari
Un secondo grande tipo è rappresentato dalle ONG che attuano progetti di cooperazione soprattutto in occasione di emergenza che si servono di diverse categorie di personale
Un terzo tipo è dato dalle ONG che lavorano prevalentemente in base partnership con soggetti dei paesi svantaggiati
Senza che ciò implichi l'invio di personale di volontari in via continuativa e stabile
Il quarto tipo e dato delle ONG specializzate che formano personale italiano anche provenienti dalle nazioni in cui sono presenti
Dove operano direttamente sulla base di progetti a lungo termine
Con queste impostazioni strutturali e organizzative le ONG italiane riescono a occuparsi a ricoprire diversi settori di intervento il cui elenco davvero sarebbe molto lungo fosse impossibile qui
Giacché si spazia dal sostegno di progetti attraverso il contributo economico e di risorse sino al coinvolgimento diretto sul campo con l'invio di volontari all'attività di monitoraggio diffusione dell'informazione di educazione di formazione
Allora se questo è il panorama di nuovo qual è il senso di una soggettività politica originale al di là della constatazione che le ONG proprio per il loro DNA muovono dalla società civile
Dalle società civili nazionali
Talvolta ormai anche dalla società civile internazionale
Giada lento sommario che ho qui riferito si può ricavare con facilità le norme rilievo per intervento dell'ONG ai fini dello sviluppo sociale delle aree più svantaggiate
E però quello che forse non si sottolineerà mai abbastanza è la valenza sociale e culturale e quelle stesse attività associati ad altre chiedeva leggi attuano soprattutto nei confronti delle giovani generazioni assumono
Perdonate giusti comprendente il termine assumono per la nostra civiltà
In questo senso il richiamo fatto l'inizio la maggiore accessibilità dei mezzi di comunicazione torna in gioco pure nel senso di un compito di cui anche l'Agenzia per le Onlus deve farsi carico vale a dire il tentativo non solo di ottenere un maggiore e più significativo spazio di comunicazione per il terzo settore in genere quindi anche per le ONG
Ma di ottenerlo al di fuori degli spazi spesso davvero troppo angusti della cosiddetta comunicazione sociale
Anche se paga
O di enti non profit quindi almeno una cosa occorre capitalizzare una ed è la possibilità di parlare di parlare con efficacia di parlare con successo di parlare con capacità di persuasione ai cittadini è un numero crescente di cittadini
La storia stessa delle organizzazioni non governative varrebbe la pena di essere maggiormente raccontata e più precisamente conosciuta
La storia di un fenomeno nato come movimento associativo spontaneo secondo tipologie organizzative forme giuridiche diverse
Che pur provenendo dal settore che per fosse secolo abbiamo definito privato
Per la peculiarità dei servizi resi si pone al servizio di un'intera comunità diventando di fatto uno dei punti di raccordo più importanti fra società e istituzioni politiche
La grande forza delle energie che anche laddove operano esercitando di fatto una funzione di supplenza alle politiche degli Stati
Non svolgono questa azione in base a una logica di mera surrogata gli Stati stessi
Ma aggiungendo un plusvalore che qualitativamente fa la differenza
Questo plusvalore maturato in anni di esperienza in cui si doveva agire anche nonostante lo Stato talvolta contro lo Stato
Si può tradurre con l'altra espressione riportata nel titolo di questa relazione
Autorganizzazione che poi da sempre per chiudere provvisoriamente il cerchio di queste osservazioni l'unica possibilità di una concezione non retorica in un antagonista alla politica dell'espressione dal basso
Ho la capacità di autorganizzarsi cioè di coordinare le energie provenienti dalla società in un progetto unitario per il conseguimento di un vantaggio socialmente compatibile condivisibile ha infatti il grande vantaggio rispetto per esempio la porta l'approccio burocratico che facilmente ricade nella ripetitività seriale
Di sollecitare continuamente la creatività delle persone lo sviluppo della loro intelligenza critica un'attitudine la convivenza positiva e solidale
Già questo mi fa piacere che il tema sia stato richiamato negli interventi precedenti
Già questo basterebbe forse a far capire perché per democrazie e non solo in certe aree geopolitiche del mondo ma anche dentro Occidente per democrazie talvolta sempre più in affanno
L'azione delle leggi come l'azione più generali del non profit abbia posso avere se vogliamo essere nuovo cauti prudenti e pazienti un effetto anti ossidante
Il legame profondo che unisce le ONG al mondo del non profit riveste quindi un ruolo fondamentale
Non solo e non tanto per la condivisione di alcune forme giuridiche associazioni fondazioni comitati e così via ma anche per le conseguenze sociali derivanti dalla vicinanza se non comunanza dei metodi l'impostazione del lavoro
Del resto non è un caso se le ONG sono da sempre anche un importante veicolo di scambio fra i popoli delle forme di economia sociale di democrazia partecipativa
Quanti stimoli sono infatti derivati anche dal contatto con tradizioni lontane e dal dialogo con i volontari di altre nazioni
Si potrebbe forse dire allora che l'ONG costituiscono uno dei punti più significativi dell'esperienza del terzo settore
Perché esse costituiscono quasi fisiologicamente un laboratorio perenne dove non ci si limita a sperimentare i tentativi di raccordo fra società e Stato di una comunità particolare
Ma a vari livelli le Società di paesi differenti tra di loro e per mezzo di esse la società italiana è ad esempio lo stato di una nazione latinoamericana
In sostanza le ONG sulla base del loro DNA si trovano ora ed è questo forse l'aspetto più interessante del peso politico ad operare nelle aree di interferenza fra sistemi interni il sistema internazionale una Hillary turbolenze in cui la propone la globalizzazione provoca la trasformazione stessi delle funzioni dello Stato
Le leggi in tal senso sono una delle testimonianze migliori del fatto che volere desiderare lavorare per una società viva forte e libera non significa affatto essere controllo Stato o quelli e dello Stato
Si stanno dice seriamente e profondamente trasformato
Ma significa se mai operare perché l'alveo statale le nuove funzioni dello Stato Essence essenziale non compri mano più del necessario
Lo scorrimento del flusso vitale delle persone dei loro rapporti sociali e ne favoriscono piuttosto la capacità di convivenza libera
Solidale anche in questo caso l'intraprendente se il termine non significa
La soggettività politica delle leggi in sostanza si evidenziano i suoi frutti maturi che non possono essere che i frutti di persone nuove appassionate responsabile
Di nuovo senza cedere un tesi Grando non cedere la retorica le ONG costituiscono anche laboratorio una fucina per la formazione di una nuove diversa classe dirigente
Non solo per i Paesi in cui operano ma anche per i Paesi da qui a sei provengono
In conclusione mi permetto allora di richiamare anche il fatto che il legame delle leggi con le radici sociali e con il mondo del non profit
Costituiscono la garanzia migliore perché esse mantengano e o implementino le caratteristiche positive che ho qui cercato di abbozzare
L'alternativa alla rescissione di quei legami presenterebbe infatti il rischio duplice di una degenerazione burocratica quasi in dall'Istat
Il contatto con i cittadini la persuasione degli stessi a sostenere un'opera o ancor più a impegnare un pezzo di vita gratuitamente per un progetto
E certamente molto molto più faticoso che ricercare avere fondi pubblici
Ma consente alle leggi di non perdere il contatto con il mondo da cui provengono e che nel mentre la vitalità di non diventare dei supplenti statali o con tutto rispetto per istituzioni pubbliche che ho cercato di evidenziare degli pseudonimi parti menti ministeriali se contaminazione deve esserci abbiamo semmai più bisogno del contrario
Occorre infatti piuttosto che lo Stato assomigli almeno un poco di più all'importante pezzo di realtà cambiata e di società viva che le ONG e molti di voi che siete qui rappresentate e di cui fate parte grazie
Credenza sociale cooperazione internazionale il titolo di una situazione di Alberto Piatti
Vice presidenti della Compagnia delle opere
Buongiorno a tutti grazie presidente inglese grazie a tutte le autorità nazionali e locali che hanno permesso
Questo importante evento primo importante evento preparatoria dall'assemblea annuale del vita
Che non cito per brevità mi perdoneranno
è un ringraziamento tutt'altro che rituale quello che rivolgo a nome della Compagnia delle opere
Che associa ventitré mila piccole e medie imprese con un numero di addetti intorno alle quattrocentocinquanta mila unità ma con una caratteristica particolare mille di queste imprese sono imprese sociali
Coinvolgono attivamente centocinquanta mila persone nel campo socio sanitario ricreativo sportivo educativo e di cooperazione allo sviluppo con una presenza significativa in America Latina il ringraziamento è tutt'altro che rituale caro Presidente perché dal nostro punto di vista è di particolare rilievo che la banca
Una banca di sviluppo decidere impostare il suo meeting annuale con una forte caratterizzazione sociale nel primo evento
In un dialogo che mette al centro della discussione la lotta alla povertà e l'inclusione sociale ricorda la sera in cui a Milano ne parlammo
Amichevolmente in un ristorante
Con la sensibilità che tutti ti riconosciamo cogliete al volo la possibilità di coinvolgendo allora
Da poco insediata agenzia presieduta dal professor Ornaghi per caratterizzare l'evento proprio in questi temi sociali è un segnale che ci fa ben sperare
Significa che siamo ad avere vicino a una svolta del modo di guardare gli interventi nei Paesi in via di sviluppo
Se anche un'istituzione così importante prova a leggere gli interventi da un punto di vista radicalmente diverso da quello tradizionale
Una novità lo dico subito che per noi rappresenta uno porta importante opportunità
Di fronte alla quale vogliamo porre senza indugi il modello dell'impresa sociale
In breve per impresa sociale intendiamo un'organizzazione che produce beni e servizi alla persona
Con caratteristiche imprenditoriali pur non possedendo il fine del profitto così come è stata definita anche nel Ricci nel recente disegno di legge del governo italiano
Un soggetto che può e deve assumere un ruolo da protagonista nei processi di cooperazione e partenariato internazionale
L'altro punto importante per noi e che la banca abbia voluto tenere il suo meeting a Milano Milano che significa Italia ed Europa
Sono riferimenti tradizionalmente importanti per la middle America Latina a partire dalle radici comune lattine e cristiane
Riferimenti e legami profondi riemersi drammaticamente in questi ultimi tempi per esempio di fronte alla crisi economica che ha colpito la all'Argentina
E che è un secolo dopo visto i discendenti dei nostri connazionali
Tornare per chiedere aiuto in una fase così difficile
Un'emergenza che era intestato l'attenzione dell'Europa alquanto sopita negli ultimi anni sui problemi e grandi dell'America Latina
è un evento come questo permette di tener viva questa attenzione senza cadere negli schematismi ideologici e nei
Dibattiti molte volte sterili e molto più spesso violenti sulla vicenda della globalizzazione
Ma Milano significa anche Lombardia
Perché è proprio questa terra e il suo recente passato ci forniscono una esperienza di crescita sociale economica concreta
Da giocare come elemento propositivo sul tavolo di una discussione non astrattamente ideologiche intorno agli schemi con le proposte di sviluppo che vogliamo insieme promuovere un modello quello dell'Italia delle piccole e medie imprese a cui tutti si riferiscono
Che ci ricorda come l'affrancamento nel dopoguerra dalla povertà sia stato raggiunto non solo con gli apparati della grande industria dei grandi interventi statali ma con il lavoro silenzioso di una miriade di artigiani e piccole imprese
Nella dedizione atavica lavoro che sia trasformati l'industrializzazione popolare chiacchierato ricchezza che ha cancellato la povertà che per secoli ha caratterizzato anche la nostra terra
E tuttavia importante ricordare che questo modello non fiorisce in un deserto sociale ma che anzi è strettamente connesso in un retroterra sociale e culturale
Che ne rappresenta lo stampo l'imprinting la terra di coltura
La base che detta le regole le forme in cui si traduce quello sviluppo
Una terra che va detto chiaramente è ora una è un re euro un retroterra che va detto chiaramente
A radici profondamente cristiano
è un retroterra sociale fatto di una trama di rapporti di solidarietà di sguardo positivo alla realtà per cercare soluzioni ai problemi che permette anche la crescita economica
E l'esistenza dell'asilo parrocchiale alle opere di mutuo soccorso degli ospedali Credito Cooperativo che risultano Ford a fondamentali per far crescere una società
Che ha visto fiorire contestualmente le piccole e medie imprese
Dico queste cose
Certo non per compiere la solita esaltazione acritica del modello delle piccole e medie imprese
Ma proprio per ricordare che la formazione di un modello produttivo vincente che genera ricchezza che migliora la qualità della vita non può avvenire se non all'interno della crescita del tessuto sociale che lo esprime
L'attenzione cioè e sulla crescita della persona
E della libera aggregazione in corpi intermedi come prima possibilità di risposta ai bisogni dell'uomo
Allora si aprono molte questioni è stato ricordato più volte il ruolo della società civile o un nuovo ruolo un nuovo protagonismo dalla società civile
Come si può tenere insieme sviluppo economico e sviluppo sociale dando adeguato spazio all'impresa sociale veicolo della crescita umana e dei servizi alla persona
E ancora come possono combinarsi in queste sfide con la nuova attenzione che le banche di sviluppo
Rivolgono come ricordato alle necessità sociali
Come far sì che questa attenzione
Da questa astensione scaturiscono approccio radicalmente nuovo nel sostegno agli interventi e come questa nuova attenzione delle banche di sviluppo non si risolva in una sorta di maschera buona che utilizza la società civile come paravento per continuare le politiche di sempre cui qualcuno chiama
Le leggi di legge questa attenzione in chiave trasformisti Ca'
Una nuova attenzione che non perpetui gli interventi tradizionale quali calati dall'alto
Pianificati e imposte dalle burocrazie dello sviluppo che prevedono l'infrastruttura e continuando a ghettizzare alla crescita sociale come elemento marginale dello sviluppo
Ma ancora come combinare negli interventi il rigore necessario dell'approccio con la necessità sempre più urgente di aprire una nuova fase
Preparando questo intervento proprio suggerimento molto autorevole
Nella Novo millennio unte il Santo Padre ci invita a continuare
La tradizione della carità cristiana principio informatore di quella che noi chiamiamo civiltà occidentale
Aggiornandola alle necessità dei tempi
Si tratta di dispiegare dice il Papa
Una nuova fantasia della carità
Non tanto e non solo nell'efficacia dei soccorsi prestati ma nella capacità di farsi vicino solidali con chi soffre
In modo che il gesto di aiuto
Si è sentito non come un obolo umanitario un obolo umanitario umiliante
Ma come condivisione fraterna
La carità delle opere conclude Giovanni Paolo secondo assicura una forza inequivocabile
Alla carità delle parole
Tradotto in termini operativi dobbiamo mettere al centro di ogni azione
La dignità della persona umana
Dobbiamo fare con loro non sopra di loro
A un livello superiore questo approccio ci indica la necessità di una cooperazione che scendono a livello degli Stati e dei governi a quello dei popoli e delle società
Il principio di sussidiarietà deve permeare anche la cooperazione internazionale
Diventando la popolazione dei popoli e tra i popoli moltiplicando risorse energie risultati con il confronto tra le migliori esperienze
In questo senso l'impresa sociale può e deve assumerà un ruolo determinante
All'inizio del nuovo millennio
E ti ringraziamo presidente Iglesia di aver portato una questa sfida
Sono convinto che siamo di fronte alla possibilità di una nuova epoca della cooperazione allo sviluppo una nuova fase che ha bisogno soprattutto di un dialogo e di una collaborazione diversa tra istituzioni e organizzazioni sociali
Si tratta di mettere in moto quella sfida della nuova fantasia che ci ha ricordato poco fa la citazione del Papa anche nell'individuazione degli strumenti
Diciamo con molta franchezza che non abbiamo ricette soprattutto non vogliamo chiuderci schemi ideologici
Però post o qualche contributo di riflessione possiamo portarlo concludendo
Lo sulle lo sviluppo non può prescindere dal porre al centro di ogni azione la dignità dell'essere umano
Lo sviluppo di un popolo non deriva primariamente né dal denaro né degli aiuti materiali né dalle strutture tecniche bensì dalla maturazione della mentalità e dei costumi
E l'uomo il protagonista dello sviluppo non il denaro con la tecnica
In un mondo globalizzato tra le istituzioni internazionali e cittadino del mondo concerti caro Piero Bassetti c'è di mezzo la persona nella sua dimensione io aggiungo di mistero unico irripetibile
L'impresa sociale si Pierre si pone quindi come espressione della libertà e della dignità dell'uomo secondo il principio di sussidiarietà
In un mondo globalizzato l'impresa sociale diventa e può diventare soggetto di partenariato internazionale che favoriscono scambi di esperienze acquisite sono decine e decine gli esempi di opere di carattere sociale aderente la Compagnia delle opere gemellate con opere di
Del sud del mondo per favorire questo scambio è questa maturazione crescita insieme
Diventa così un interlocutore autorevole per una reale partnership che compie che comprende iniziative private da non dimenticare
Stati organismi internazionali amministrazioni locali e comunità locali
In conclusione
Vogliamo discutere con il banco interamericana di sviluppo e più in generale con le banche di sviluppo e con gli Stati sorti cioè i governi caro Mario Baccini
Che siete i soci della banca
L'ideazione di nuovi strumenti che accanto alle tradizionali modalità dei crediti perché una banca
Di nella logica di una banca prenotare erogare credito
Modalità diverse
Per esempio come il sottosegretario Baccini conosce bene modalità cadono
Per interventi specifici sociali
Che favoriscono questo partenariato
E così
Credo che occorra rompere
Il formalismo
E le gabbie schematiche in cui tutti spesso circolo ci riconosciamo per aprire varchi verso il futuro grazie
Pronto
Allora ringraziamo tutti finisce questa prima parte introduttiva prego i nostri graditi ospiti
Di lasciare
L'ufficio la presidenza inizia allora la prima sessione dei nostri lavori e che hanno come protagonisti i dirigenti dove e allora invece di ministro Ulivieri o venire per un sì allora Arturo Alberti presidente della sì Sabina Siniscalchi di Mani Tese Crippa di Morimondo
Il direttore del Censis vigneti proveniente abbiamo
Paolo Caroli prego restare né né il seminario prosegue non è solo un cambio di Tavano perché non abbiamo la tavola di Re Artù quindi
Porta mandiamo promettendo
Allora riprendiamo i nostri lavori volevo pregare nei nostri gentili ospiti soprattutto il voto dalle leggi che il direttore generale della cooperazione presente fra di noi prego che dobbiamo dare inizio ai nostri lavori
Prego le hostess latitare di facilitare la ripresa dei nostri lavori
Questo palazzo che contiene ampi spazi per fare tante riunioni insieme
Allora il ministro
Magliano direttore dalla cooperazione presente tra di noi come molti di voi l'avete visto
Si appresta un attimo insieme
Al sottosegretario Baccini
Al sottosegretario Baccini
E al Presidente che lei sia a firmare un grosso accordo di cui poi vita Remo ampia documentazione nel corso dei nostri lavori quindi mi sto vagliando se se tra pochi minuti per questa firma si riprenderà il posto
Per suo collega il ministro Ulivieri che comunque per la casa per quanto riguarda la cooperazione essendo il responsabile dell'Unità tecnico centrale fin quando la legge quarantanove resisterà cara Sabina quindi quell'uomo penso che
Allora grazie e diamo inizio allora allora il ministro Magliano c'è di so che se l'interessato a sapere anche la sua opinione in ordine alle problematiche comune quindi questo momento il suo collega ministro Ulivieri che il direttore responsabile di unità tecnici al parco però in questo momento per alcuni minuti lo sostituì sopra alterati dall'attrice il patrimonio la spina i marchi Ceccaroni nel semplice grazie riprendiamo i nostri lavori
Sì
Grazie per l'opportunità che ci viene offerto in questo comma
Questi giorni di confrontare di opinioni su matematica che a tutti noi in carcere coinvolti o con azioni di volontariato ovvero professionalmente come il mio caso
Mi era stato richiesto di illustrare uno strumento in particolare ed in relazione all'ipotesi particolare as parlo della conversione
Del debito e essenzialmente all'esperienza del Perù
Penso che questo possa essere ma
Questo nel pomeriggio
Bene
Sono
Sì sì come
Una va bene allora al di là degli intervento se vogliamo tecnico possiamo dare con qualche riflessione sulla l'orientamento attuale la nostra cooperazione
Momento che vive la nostra cooperazione
è un momento in qualche modo particolare
Io come responsabile di unità tecnica centrale
Condivido insieme a un gruppo di esperti esperti nel senso di titolare di professionalità specifiche quindi autori in medicina ingegneria economisti e quant'altro
Valutiamo le proposte di progetti che vengono formulate da varie stanze da Paesi ovvero anche da organizzazioni non governative dopo ovviamente passato il vaglio dell'apposito ufficio con cui organizzazioni non governative sono a contatto
Una riflessione sugli strumenti che abbiamo a disposizione in questo momento per la cooperazione sono parte
Guardando essenzialmente al peggio d'aiuto al dono e giustappunto alle possibilità che vengono offerte di operazione folle o in cinquanta organizzazioni non governative
Abbiamo constatato negli ultimi negli ultimi tempi una qualche difficoltà nell'utilizzo della lo strumento del credito d'aiuto
Perché gran parte dei paesi in via di sviluppo non non sono di fatto più ritenuti solvibili sotto lo spunto l'aspetto della della sua vita creditizia
Per cui se ci dà sempre più concentrando su iniziative a De Donno e ovviamente al finanziamento di iniziative che vengono promosse dagli organismi non governativi
Devo dire che
Le procedure attualmente in atto
Ci hanno consentito negli ultimi anni di accelerare alquanto le possibilità di l'intervento
Adesso sinceramente su cosa sopravvivenza
Scusate forse lo sono state per prima abbiamo chiesto la cortesia del ministro i diritti sostituire pelle dieci minuti il direttore generale vandeano perché alla fine quindi ti pregherei di dare la parola cioè loro che campagne rotore virtuose cipolle Rosaria cosa cos'hanno per gli esami dipende dal livello di approfondimento se no sì una sua relazione non è cancellata rimane in piedi
E solo a colpi di accetta e poi dirama l'enantiomero allora bassa la parola Sanzo salsa Crippa Sabina c'è scusate
Siccome che porta anche la firma di questo accordo
Di cui poi li sto vagliando dirà allora c'è c'è un quarto d'ora di attività in parallelo allora certe su Melissa donavano rendo conto attinente nella relazione siete stati abrogati programmabile
Allora Arturo Alberti presidente dell'Associazione volontari per il servizio internazionale qual è il suo intervento
Sì buongiorno ringrazio per l'opportunità che ci è stata data di partecipare a questo seminario che vuole mettere a tema proprio rapporto fra la società civile e le possibilità di sviluppo dei Paesi che stanno che sono cosiddetti Paesi poveri Paesi del sud del mondo
Io sono il presidente di una ONG cosa sono nemici credo che qui sono già addetti ai lavori ma la relazione del personale che è stato molto interessante
Anche la nostra Ang Lee è nata negli anni settanta da trent'anni
E siamo presenti oggi è nata da un'esperienza concreta in un Paese africano il Congo e oggi siamo presenti in numerosi Paesi dell'Africa l'America latina del Medioriente
Dal mille novecentonovantasei siamo accreditate presso il corso
E apparteniamo alla sede alla Fox anche alla federazione degli organismi cristiani e alla Federazione delle imprese sociali del Compagnia delle opere il cui significato è stato chiaramente espresso nella relazione precedente
E quindi la nostra esperienza si colloca dentro quell'alveo sia fin dal momento dalla dell'origine di questa ONG e in tutto il percorso che abbiamo fatto in questi anni
E cercherò rapidamente di Tire cosa significa per me queste esperienze quali sono gli ambiti in cui abbiamo
Messo a frutto ciò che abbiamo imparato in un'appartenenza
Oppure come dicevo come è stato già detto il punto centrale del nostro lavoro ciò che ci spinge ciò che ci muove la persona la centralità della persona
Cioè la persona al centro delle nostre iniziative e abbiamo sperimentato che lo sviluppo è veramente una questione di uomini e gli uomini sono lo scopo ultimo di ogni azione di sviluppo non è possibile immaginare che lo sviluppo sia soltanto un trasferimento di beni materiali o di tecnologie
Siamo nati trent'anni fa continuiamo ad agire oggi mossi o da una passione per l'uomo
Una passione per l'uomo che abbiamo imparato in una concreta esperienza ecclesiale
Queste esperienze ecclesiale sia aperto agli orizzonti del mondo e ci ha riso capaci di dialogare con tutti
Anche con persone di appartenenze molto lontane rispetto la nostra purché animati da questa passione per per ogni uomo che vive in condizioni di bisogno
Quindi una chiarezza di identità un'appartenenza una chiarezza di identità che non ha isolato la nostra azione ma c'è aperto al contributo di tutti
La lotta alla povertà di cui si parla tanto in questi ultimi tempi non è per noi un programma politico Progetto ideologico
Ma è un impegno concreto di persone concrete Conte che incontrate persone in condizioni di povertà
Le abbiamo incontrate le incontrano quotidianamente i nostri volontari che operano all'interno dei nostri progetti quindi a un'azione che pone al centro
Una parola che non riteniamo molto importante che la parola incontro
è un incontro all'inizio all'origine di ogni azione di cooperazione che mettiamo in atto e dell'incontro quello che determina il quotidiano delle nostre azioni
E quindi non ci interessano le categorie sociologiche i poveri gli affamati gli ammalati gli organi ma le persone che sono in queste condizioni il bisogno dell'uomo concreto nella circostanza il concreti in cui lo lo incontriamo si interpella e ci commuove
Per questo
Come dicevo l'origine dei nostri progetti è sempre caratterizzata dalla parola incontro
Non c'è mai all'origine non c'è mai stata l'origine da un'astrazione una strategia di cooperazione allo sviluppo pensata a tavolino con l'aiuto di esperti c'è una diffusione magari guardando sulla mappa o una tentazione di inseguire i finanziamenti
Di essere presenti là dove arrivano i finanziamenti
Ma i finanziamenti sono necessarie ricerchiamo perché non se non si fa niente anche se non ci sono i finanziamenti cerchiamo e li utilizziamo per dare una risposta a dei bisogni che abbiamo incontrato delle persone che abbiamo incontrato e quindi non non ci poniamo là dove è più facile avere soldi perché spesso c'è
Pone all'inclusione o percorso dalla persona che non si realizza evidentemente solo attraverso decreti legge ordinanze municipali
Non è un problema solo politico né di tecnica sociologiche l'inclusione è necessario un lavoro educativo che aiuti l'uomo a capire il significato la propria esistenza il destino cui è chiamato ripeto un processo educativo che l'uomo prende coscienza della propria dignità di essere unico irreprensibile o un grande educatore come don Luigi Giussani in un'introduzione a un libro
Sui bambini di guerra ha scritto
Questa è la grande condizione dello sviluppo la prima esigenza di un uomo specialmente se si trova in condizioni di povertà e ingiustizia e avere coscienza del proprio io a questo bisogno elementare
Sì risponde con l'educazione senza la quale non c'è possibilità di futuro perché nulla può durare senza un io consapevole neanche la generosità più sincera
Questo è vero nel nord e nel sud del mondo perché il cuore dell'uomo identico in chiunque e il cuore esigenza di bellezza di verità e di giustizia e di felicità
In tale esperienza di condivisione di persone e i comuni e di comunità
Cioè la parola condivisione uno dei delle parole che più ha determinato il nostro impegno sperimentiamo la crescita quotidiana della responsabilità di ciascuno
E questa responsabilità rende capaci di accedere alle opportunità di sviluppo che la realtà propone
Le comunità sanno fare
Non si deve espropriare nelle funzioni
In questo senso il principio di sussidiarietà promuove l'attività dell'altro perché come già è stato detto prima il principio di sussidiarietà è un principio fondamentale per lo sviluppo dell'uomo delle società
E se lo sviluppo del se lo sviluppo è una questione di uomini e con gli uomini che si fa un cammino insieme
Il metodo partecipativo che noi abbiamo chiamato con una frase fare con e non fare per gli altri
Ora questo metodo dà risultati positivi molto importanti che abbiamo sperimentato in questi trent'anni che sperimentiamo ancora
In questo momento restare legati al tema dell'America Latina siamo impegnati in progetti importanti in Brasile
Tra gli altri Progetti partecipiamo al progetto federale abita Brasile finanziato dalla dal banco e dal PPI nelle città di governo del governo dovrebbe dare se Salvador di cui colta da Rocco un po'più estesamente in Argentina se impegnata sia nel far fronte all'emergenza che si è creata in questi anni in questi ultimi anni sia nel sostenere la piccola e media impresa soprattutto nel settore agroalimentare e parteciperemo al bando del programma ai siti Faoro passa del pit finanziato dal Fondo multilaterale di investimento del PD
In tutti i Paesi dell'America latina in Messico in Argentina e in Brasile siamo fortemente impegnati nel lavoro educativo quei bambini perché riteniamo che una crescita dell'infanzia
Evidentemente aiuta che i bambini aiutare i bambini a superare le fasi di criticità inserirsi nelle tutele in un processo educativo e trovare poi uno sbocco nel lavoro siano un l'aspetto fondamentale dello sviluppo
Vorrei for soffermarmi rapidamente su un progetto particolare che indica in maniera evidente è paradigmatica per noi cosa significa l'inclusione sociale che un progetto che stiamo realizzando da molti anni e Salvatore Bahia in Brasile
In questi iniziato con un progetto sperimentale nel mille novecento novantadue con finanziamenti del Ministero Affari Esteri
In seguito a un contatto avuto qualche anno primo col cardinale Moreira Neves
Crestato il cardinale dissero dovrei essere morto recentemente di cui abbiamo veramente una memoria è stato per noi non ci ha accompagnato abbiamo una memoria molto buona su di lui è stato un padre per la nostra presenza a Salvador Bahia ci invitò a realizzare questo progetto sulla spinta di una esperienza che avevamo già fatto dell'orizzonte
Il in Brasile in quel questo progetto di lotta alla povertà urbana
è attualmente finanziato dal ministero delle Foreste del piede la manca dalla Banca Mondiale e c'è la partecipazione dello stato di Bahia del municipio di Salvatore più numerose realtà pubbliche e private
Le prime due tappe del Progetto vengono così era un progetto sperimentale avevano coinvolto quattro mila famiglie che rappresentavano il trentotto per cento della popolazione
Di quest'area chiamata allagato sa di persone che avevano in palafitte e che necessitavano di essere portati in una realtà abitativa più umane più dignitosa
La presenza duratura dei nostri volontari in questi anni il lavoro con la popolazione numerosi rapporti con le istituzioni pubbliche e i buoni risultati raggiunti
Ci hanno messo nella condizione di essere scelti come partner importante nella realizzazione del più vasto programma di riduzione della povertà urbana in tutta l'area chiamata Ribeira Azul
In cui vivono centocinquanta mila persone
Sono stati ipotizzati i fondi per il rapper risolvi il problema della per la lotta alla povertà urbani in questa zona di almeno sessanta milioni di dollari i finanziatori sono il Ministero Affari esteri la Banca mondiale del PD il governo di pari a comune di Salvatore la casa economiche Federale del Brasile
Il progetto inserito nel piano d'azione de della City Cities Alliance Forsyth sita usavamo s'ed è promosso che promosso dalla volpe e David è un progetto in cui noi siamo stati coinvolti perché il metodo partecipativo che abbiamo applicato
Nelle prime fasi di realizzazione di lotta alla povertà orfani in quel settore ha colpito molto i funzionari e gli esperti della banca mondiale hanno chiesto di mobile collaborare alla realizzazione depositato pianto applicando lo stesso metodo
Per cui con un trascurando il governo italiano i cinque milioni di dollari finanzia la realizzò questo traspare finanzia la realizzazione del progetto di appoggio tecnico sociale nell'aria di Ribeira Azul
E la sì a la responsabilità amministrativa di questo progetto
Tecnica e metodologiche
Ponendosi l'obiettivo importante di adattare la metodologia di Nossa allagato su una piccola porzione di quest'area erano quattro mila famiglie
Ha tutta l'aria di liberazione che conta centocinquanta mila abitanti quindi si tratta proprio di fare un passaggio di scala con l'aiuto di tutte queste risorse ma soprattutto con l'applicazione su larga scala del metodo partecipativo che abbiamo visto avere successo
A Salvador come in precedenza in altri punti sono successi con questo lavoro di partecipazione nostra
Alcuni infatti che sintetizzo con cui concludo
La popolazione la gente interessata si è assunto una responsabilità si è giocata in prima persona non ha aspettato passivamente l'intervento dei governi l'intervento dei governi è avvenuto in una realtà in cui c'era già una grande partecipazione un grande desiderio che se protagonisti del cambiamento non è stato un intervento deciso solo dall'alto ma richiesto promosso e desiderato dalla gente
Prima le favelas o le palafitte erano totalmente ignorate ufficialmente non esistevano sulle carte topografiche sono state portate al centro dell'attenzione grazie la mobilitazione della gente e la partecipazione di o anche internazionali come l'Arci
Che hanno sostenuto le iniziative cofinanziamenti tecnologie adeguate è una coordinamento di tutto il lavoro necessario
Questo è stato un utile di si è abbiamo percepito in questo anche un cammino da parte dei governi
Dei governi tanto se il Governo sta federale che del governo dello stato di Bayeux dello stato di Minas Gerais dove abbiamo lavorato i governi sono passati da una concezione di tipo assistenzialistico e spesso di tipo elettroniche elettoralistico perché intervenire sul tema della casa poteva avere anche un vantaggio elettorale son passati da questa concessione un po'clientelare
In qualche anno ha una considerazione che la lotta alla povertà urbana è un investimento per lo sviluppo di un investimento per lo sviluppo del Paese
Integrare il CIPE i favela dos farli diventare cittadini
E e migliora le condizioni di vita è la condizione fondamentale per lo sviluppo
I favela dos ogni allagato s'sono diventati cittadini a tutti gli effetti soggetti di diritti ma anche in questo caso è molto importante di dovere
Quando una persone vaccinate diventa un cittadino percepisce di avere dei diritti e si gioca questa coscienza la giacca a tutto campo ma comincia a percepire anche di avere dei doveri e deve essere parte integrante di una società in crisi e questo elimina anche molti rischi dell'emarginazione molti rischi sociali dell'emarginazione
L'inclusione che voluta dal basso ricercate e portata a compimento elimina molti rischi sociali
è stato valorizzato sistematicamente ampiamente il positivo presenti in quel contesto senza la valorizzazione del patrimonio dalla comunità non sarebbe stato possibile fare i passi che sono stati fatti
Tradizione e cultura amicizia e solidarietà capacità di inventiva creatività e genialità tutto ciò che fa parte del patrimonio di un uomo che hanno come nel di una comunità sono fattori essenziali per lo sviluppo di quel territorio
Quando un uomo riscopre la sua dignità diventa protagonista dello sviluppo proprio della propria nazione questo è un aspetto che ci ha colpito che ci affascinato che ci ha commosso e che ci spinge a continuare in questa direzione che noi crediamo di poter svolge proprio come OMC questo ruolo di collegamento fra questo grande patrimonio delle comunità questo grande desiderio di sviluppo che c'è presente negli uomini e le istituzioni che possono essere e dei facilitatori dello sviluppo che possono essere coloro che hanno gli strumenti messi le tecnologie finanziamenti ecco io credo che noi come è stato detto anche più volte oggi abbiamo questa responsabilità e non vogliamo rinunciare a questa responsabilità
Interviene ora Sabina Siniscalchi segretario nazionale di parità
Perpetui informarvi che al termine della prima sezione del piano di sotto ci sarà lanci
Ringrazio
Sinceramente il vita era ghiaccio secco questa opportunità per aver promosso questo con la collaborazione e la Camera di Commercio questo evento che prevede un dialogo e un confronto con le organizzazioni della società civile
Nella nostra sessione dobbiamo discutere
Della lotta alla povertà presentare le esperienze di volontariato italiano e anch'io comincerò col dire che il nostro impegno nella lotta alla povertà in America Latina
A si pone come obiettivo quello di assicurare l'accesso a risorse produttive come l'acqua il credito la tecnologia Pierini i settori piccoli produttori settori più a rischio
Dal punto di vista economico
Pensiamo a gruppi di contadini di pescatori tutti artigiani Lotito l'altro obiettivo che ci proponiamo è quello di garantire comunque i diritti umani fondamentali commi il cibo istruzioni e l'acqua la salute
Ci ripromettiamo anche di aiutare i le comunità beneficiarie del nostro intervento a coordinare effettivamente di più elementari diritti civili e politici come la libertà di associazioni lei difesa della propria identità culturale i diritti dei lavoratori
E cerchiamo di favorire sempre di più la partecipazione degli settori sociali più deboli più esclusi ai processi decisionali
Si tratta di una strategia per combattere la povertà di tipo globali che si sforza di includere tutti gli aspetti della vita sociale economica e politica di una comunità
E chi viene realizzata attraverso il sostegno a realtà organizzate della società civile locale
Secondo la nostra visione contribuisce a sconfiggere la povertà
Un progetto di educazione di lingue ha realizzato ad esempio in Bolivia pone il che con guadagni l'Assemblea del popolo Quarenghi così come il sostegno a una marciapiedi diritti dei lavoratori senza terra
In Brasile dove il problema della che il fondo a come risvolto quello della crescente numero di famiglie di contadini che non hanno una terra da coltivare
Secondo noi contribuisce a lottare contro la povertà un progetto di pronta assistenza alle comunità colpite dall'uragano Mitch incentra America per consentire il riavvio del rilancio delle loro attività produttive
Così come un progetto di microcredito indicherà
Sono interventi di tipo differenziato
Che si adattano alle diverse circostanze ma anche alle diverse esigenze della comunità chi attraverso i suoi rappresentanti scelti autonomamente Cipro
I nostri progetti anche se di dimensioni dimenticati limitati hanno un impatto significativo contribuendo di fatto a migliorare la qualità della vita di migliaia di persone
Talvolta però ci sentiamo un po'come dei don Chisciotte che lottano contro i mulini a vento
Ogni progresso ogni conquista ogni piccolo passo verso lo sviluppo sostenibile duraturo viene messo a repentaglio da un sistema economico internazionale che penalizza sempre di più i Paesi e settori sociali più posti viene penalizzato da quello che gli economisti definiscono un ambiente internazionale sfavorevole
Che la povertà di massa sia un problema
Irrisolto e che si aggrava e confermato dalla crescente preoccupazione dai le montagne di documenti che vengono prodotti nell'ambito delle istituzioni intergovernative internazionali
Basti pensare all'epoca Reduction Strategies avviati all'inizio del millennio dalla Banca mondiale con il supporto del fondo comunità
Anche la campagna che il segretario generale dell'ONU Kofi Annan ha lanciato martedì scorso tera
Riproporre il Millennium Development corsa
A l'obiettivo proprio di denunciare da una parte i la crescita della povertà e dall'altra di richiamare i governi ha rispetto di quegli impegni che sono assunti nel corso delle grandi conferenze sullo sviluppo degli anni novanta e che hanno riconfermato nella Millennium assenti dell'ONU nel settembre del due mila
Quali sono questi obiettivi sono obiettivi misurabili e quantificati come dice Kofi Annan sono impegnarsi a ridurre della metà in tour due mila e quindici il numero delle persone che vivono in condizioni di povertà assoluta il numero delle persone che soffrono per la fanno
Garantire sempre il due entro il due mila e quindici l'istruzione di base a tutti i bambini e le bambine del mondo
Garantire a tutti gli abitanti del pianeta l'acqua potabile ridurre di due terzi la mortalità infantile e così via
Questi impegni sono ancora disattesi
E anche se dei progressi sono stati fatti Ecofin hanno ricordava nella conferenza stampa di questa settimana in nella lotta all'analfabetismo o nella garantire maggior parità tra uomini e donne nella ridurre la mortalità infantile tuttavia la maggior parte dei Paesi del mondo e ben lontana dal raggiungimento di questi obiettivi entro il termine fu prefissato che quindi
E questo succede in un mondo in cui comunque la ricchezza sta crescendo anche se gli ultimi nell'ultimo avvolti Economic riporta del Fondo monetario internazionale esprime preoccupazione sul livello di sul tasso di crescita della ricchezza mondiale
In cui un mondo in cui la tecnologia la scienza hanno fatto progressi straordinari in cui di fatto come ricordavano
I nostri relatori stamattina si sono aperti spazi di partecipazione civile spazi di democrazia dopo la fine del totalitarismo
Ecco perché questo succede
Kofi Annan si esprime in maniera secondo me è molto chiara no abbiamo una conoscenza dice e i mezzi per raggiungere in Millennium Development Goals ma quello che manca la volontà politica
Nel mondo il mondo sviluppato deve garantire interventi significativi nella soluzione del debito rimuovere le barriere protezionistiche e spendere più di una quota irrisoria del prodotto nazionale lordo in aiuto all'ospite
Secondo me queste parole riassumono quella che l'essenza del problema
Di fatto esistono delle palesi contraddizioni di cui i paesi industrializzati sono responsabili non voglio negare che ci siano responsabilità nazionali
Nei Paesi in via di sviluppo da parte dei governi locali da parte delle amministrazioni pubbliche locali dei soggetti economici locali della stessa società civile che a volte non riesce a organizzarsi in maniera efficace opera far fronte ai propri problemi tuttavia come cittadina di un Paese industrializzato come cittadino di un Paese che entrando nel gruppo del G otto si è a conferito la tremenda responsabilità di affrontare i problemi del mondo anche al di fuori dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
Ecco io ritengo sia mio dovere evidenziare quelle contraddizioni appunto di cui noi siamo responsabili e ne cito alcuni
La questione del debito di cui si parlerà il ministro ieri ci parlerà più diffusamente nel pomeriggio
Comunque oggi i paesi in via di sviluppo compresi soprattutto i Paesi dell'America latina spingono in servizio del debito più di quanto spendono Ina
E iniziative sociali nella spesa sociale l'altra questione grossa che è stata sollevata anche a Johannesburg e la questione della del double standards i paesi industrializzati
Propongono in continuazione la liberalizzazione in teoria la liberalizzazione degli scambi ma in realtà applicano barriere protezionistiche incentivi alle loro ai loro produttori che sono di grande ostacolo per i Paesi in via di sviluppo oggi Paesi industrializzati spendono trecento cinquanta miliardi di dollari all'anno
Piera sussidiare i propri produttori e questo provoca il mancato accesso per i Paesi in via di sviluppo nelle al mercato mondiale la vicenda
Drammatica del caffè con milioni di persone braccianti piccoli produttori che stanno sono entrati nel ciclo perverso dell'affanni in particolare in Centroamerica e che verrà presentata anche essa nel corso di questo convegno è una vicenda in plenaria
Altre questioni sono quelle relative ai mercati finanziari
Che comunque hanno una buona attività pericolosissima come abbiamo visto nel Sud-Est asiatico e che si traduce laddove ci sono crisi di natura speculativa
In grande sofferenza per le popolazioni in perdita di lavoro per i lavoratori in mancato accesso e servizi di base INA e si calcola che in Indonesia italiani via i paesi più colpiti dalla crisi nel Sud-Est asiatico della del novantasette il il rende utile d'il reddito delle famiglie sia diminuito del quaranta per cento nel giro di sei mesi delle famiglie più povere ugualmente e delle famiglie di medio reddito
E infine la cooperazione sottosegretario Baccini stamattina ci ricordava ci richiamava l'impegno dell'Italia a rilanciare la cooperazione ma qui occorre tirare che gli aiuti allo sviluppo oggi sono comunque al minimo storico che c'è una cosa un costante decremento dell'aiuto pubblico allo sviluppo da parte dei Paesi donatori di tutti i Paesi donatori membri dell'OCSE e la quali oltre la quantità anche la qualità di questo aiuto insufficienti voglio ricordare che Mino del quattro per cento di questo aiuto va a settori rurali dove vive l'ottanta per cento dei poteri
Poco più dell'un per cento viene finalizzato assoluti di base poco più dell'uno per cento viene finalizzato istruzioni di base per i bambini e le bambine
Allora e importante dire che i Paesi in via di sviluppo i paesi industrializzati non stanno ad intento a un dovere che sono assunti circa quarant'anni fa
Quello di destinare lo zero sette per cento del loro prodotto interno lordo all'aiuto pubblico allo sviluppo e non ci bastano impegni assunti a Monterrey
Che sono comunque insufficienti che regrediscono rispetto a Lippi all'impegno dello zero sei e che era stato dato per confermato comunque fino alla conferenza ogni dello scorso marzo che si è svolta appunto molte ore su finanza anzi
Il in preparazione di questa conferenza ma l'ex presidente messicano anzi Biglio aveva preparato un report che poi è stato comunque messo da parte perché la conferenza si è conclusa con quello che è il Monterrey Consensus che non è un piano d'azione questo l'abbiamo rinunciato con organizzazioni non governative
Ed è soltanto una dichiarazione di buone intenzioni sedi io aveva
Indicato nel suo rapporto preparatorio che basterebbero cinquanta miliardi di dollari aggiuntivi all'anno
Per raggiungere in legno Andevenno Pringle sta entro il due mila e quindi cerco in quella conferenza gli Stati Uniti sono impegnati a a aumentare i loro aiuti di cinque miliardi di dollari all'anno dell'Unione Europea di sette miliardi di dollari
Ecco perché come in ogni tesi dell'intendiamo di lottare contro la povertà non soltanto con i nostri progetti
Sul campo con i nostri progetti a fianco delle comunità dei paesi in via di sviluppo dei Paesi latinoamericani in questo caso ma anche riproponendo rilanciando iniziative di tipo politico
Ecco perché ad esempio abbiamo sostenuto una campagna come quella sul debito insistiamo perché si trovi una soluzione alle speculazioni finanziarie anche attraverso un meccanismo di una tassa
Sui movimenti finanziari internazionali
Ecco perché cito le nostre campagne ci occupiamo di lavoro minorile ma denunciando non soltanto la drammaticità di questo fenomeno
Ma chiedendo il rispetto pieno di lavoratori adulti invitando l'impresa in particolare le imprese italiane in generale le imprese multinazionali al quella sociale responsability che ormai e una comportamento che non può più essere ecco queste sono le cose che chiediamo e tra l'altro voglio segnalare Nunzio iniziativa che contribuiamo insieme a Morimondo alleati all'Arci alla pubblicazione in Italia di un rapporto annuale che si chiama Social Watch
E che e viene pubblicato ormai da sei anni dopo il vertice di Copenaghen del novantacinque sullo sviluppo sociale chi ha proprio questo compito quello di misurare i passi che dico bene sì industrializzati che in via di sviluppo compiono verso il raggiungimento del Millennium delle lotte imposte
Denunciando anche le regressioni o le inadempienze
E con questo rapporto sarà presentato in Italia le edizioni quindi dei due in novembre e di fare in modo fare memoria di farvi avere l'invito per questo un anno circa e poi concludo dicendo semplicemente che come ogni ci chiediamo insistiamo e ci amareggia il fatto che la nostra richiesta venga male interpretata spesso perché questa globalizzazione venga misurata banchi attraverso l'analisi dell'impatto sociale negativo chiesta verso il più deboli della terra ecco noi siamo ancora in attesa di vedere quei benefici che la globalizzazione ci sono stati proposti quando questo fenomeno ha preso piede in stato classificato però vediamo ogni giorno nel nostro lavoro nel Sud del mondo neanche in America Latina gli effetti devastanti che questo mercatini quel contraddittorio hanno verso i più poveri grazie
è ora la volta di Paolo Caroli direttore generale del Censis di
Bondi a tutti io mi associo ai ringraziamenti per quanti hanno organizzato questa manifestazione che credo sia un momento estremamente importante per avviare quello che purtroppo spesso manca cioè un dialogo tra le istituzioni e quindi chi ha responsabilità di governo reti decisione e la società civile in particolare la energiche rappresenta e da questo punto di vista io volevo poi lanciare anche qualche provocazione cioè mi si chiede due leggi che cosa fanno e come operano per ridurre la povertà
Ma io credo che sia molto difficile immaginare che l'ONG da sole possano minimamente scalfire il tema dalla povertà
La povertà è un tema complesso è un tema che tocca le economie che tocca lo sviluppo che tocca gli assetti dello sviluppo economico su cui con grande difficoltà le leggi possono incidere quindi il nostro lavoro e la nostra attività non può essere immaginata come Diretta far in qualche modo crescere le economie di paesi che si trovano in condizioni estremamente gravi nella realtà il problema che noi ci troviamo innanzi è quello di individuare azioni molto concrete molto specifiche che in qualche modo di Hannover segnali costruiscono un percorso quindi il nostro lavoro è del tutto inutile se poi non esiste da parte delle istituzioni da parte dei governi un impegno concreto
E in questi termini il lavoro dell'ONG può allora avere un significato nel momento in cui si associa e comunque avvia una dialettica con le azioni di governo dei paesi in via di sviluppo e anche dei paesi più sviluppati
In tema credo molto importante per noi diventa quindi quello di come dire fare emergere dall'ombra quelli che sono gli esclusi all'interno delle politiche nazionali delle politiche di sviluppo degli accordi internazionali spesso ci sono milioni di persone che vengono sostanzialmente dimenticate sono gli esclusi sono i non cittadini in qualunque paese voi abbiate lo rapporto imita l'occasione di visitare scoprirete che in realtà
Il sottosviluppo la povertà non è ugualmente distribuita e anche nei Paesi poveri esiste ricchezza esistono risorse umane materiali e esiste sviluppo e il caso della dell'America latina emblematico da questo punto di vista io non mi sento di dire che l'America Latina una regione un'aria sotto sviluppata credo che sia una cosa offensiva per i latinoamericani al contrario è una Regione con enormi potenzialità con enormi ricchezze e con un livello di sviluppo molto elevato il problema è che esiste una aria resiste ai settori delle pezzi di società che sono emarginati che stanno fuori che non sono inclusi piano anche non appartengono a l'AGESCI servizi l'accesso alle risorse quindi dal nostro punto di vista Comaneci quando immaginiamo di operare in questi Paesi il problema non è creare lo sviluppo economico tout-court ma forse guardare agli esclusi e quindi guardare a quelle e quelle persone che all'Inter e questi Paesi hanno sì la cittadinanza la nazionalità
Ma non sono cittadini a tutti gli assenti e quindi noi ci troviamo spesso in città bellissime chiunque di voi è stato in Brasile a Rio de Janeiro o in qualunque altra grande capitale troviamo quei margini così recita le favelas torniamo are di emarginazione e qui troviamo soggetti che non hanno diritti non hanno accesso i servizi che non hanno accesso all'istruzione non accesso alla alla sanità
E non hanno accesso alla vita economica e quindi conducono una vita parallela sono un po'degli spettri all'interno del loro Paese
Quindi l'azione delle quando il Gip la nostra azione
E un'azione che cerca di dirigere in qualche modo la la la nostra attenzione a queste persone per costruire un ponte e per favorire la costruzione di un percorso che porti queste persone a un livello di cittadinanza all'inclusione all'interno nella società
Quindi la nostra azione più che un'azione di riduzione della povertà tout-court è un'azione di dialogo di dialettica di costruzione di un percorso che avvicina gli esclusi e avvicina anche le istituzioni quante volte noi nella nostra attività il nostro lavoro in questi Paesi ci scontriamo spesso con istituzioni locali con agenzie internazionali che in qualche modo sono sorde a rispondere poi alle esigenze alle stanze che noi poniamo quindi la nostra posizione all'interno di queste realtà un po'una posizione di grande dialettica e di costruzione di un percorso per avvicinare da una parte le istituzioni e quindi chi ha responsabilità di governo complessivo
Con le popolazioni in particolare con quel pezzi con quelle fette di popolazioni che sono escluse da forme di sviluppo o comunque da standard di vita accettabili quindi il nostro lavoro è rendere cittadini invisibili renderli visibili
Il e fare in modo che si svolgono e si realizzano politiche
Che in qualche modo favoriscano la loro inclusione nell'economia per cui tutti i nostri progetti hanno un po'questa caratteristica quindi non sono progetti di aiuto diretto alla persona ma sono progetti che attraverso un meccanismi di cooperazione costruiscono un percorso che avvicini gli esclusi all'interno di un meccanismo più generale
Questo tipo di approccio ci permette di costruire innanzitutto la fiducia tra le persone che è uno degli elementi più importanti e alla base di ogni processo di sviluppo
Ci permette di costruire un percorso di partecipazione e di condivisione delle regole le regole sono molto importanti
E purtroppo spesso in questi paesi le regole sono diverse disattese perché la regola è la regola del più forte del più ricco uditi in qualche modo impone agli altri le proprie regole
Quindi partecipazione alle regole e valorizzazione del capitale umano la cosa più drammatica a mio avviso in questi Paesi è che una enorme ricchezza e dispersa che questo capitale umano umano abbandonato a se stesso che non viene valorizzato
Quindi all'interno i nostri progetti il lavoro diventa quello di realizzare attraverso le iniziative che proponiamo un percorso che avvicini che porti queste persone all'interno della società a diventare cittadini da questo punto di vista se non c'è da parte delle istituzioni pubbliche e delle agenzie internazionali cooperazione una presa di coscienza rispetto a questi problemi il nostro lavoro rischia di essere del tutto inutile e questo purtroppo dobbiamo sottolinearlo quindi il nostro lavoro richiede e chiamo con urgenza le istituzioni pubbliche a un impegno è un impegno maggiore
E da questo punto di vista piccole ma non è soltanto nella quantità delle risorse e noi denunciamo la mancanza di risorse adeguate ma anche nella qualità e nei meccanismi attraverso cui queste risorse vengono gestite e vengono poi utilizzate sul terreno il l'approccio su cui noi vogliamo richiama l'attenzione è quello di un approccio partecipativo un approccio costruito sul dialogo
è vero discutere lavorare che costruire percorsi di sviluppo con i poveri è molto difficile richiede molta fatica richiede tempo richiede pazienza ma sicuramente questo è l'unica modalità attraverso cui possiamo immaginare un qualche processo di sviluppo un processo di sviluppo che parte dal basso che parte da valorizzare le capacità l'intelligenza dei poveri i poveri non sono solo delinquenti non sono solo potenziali terroristi ma sono persone che noi dobbiamo valorizzare e partendo da loro dalla loro esperienza da loro quotidiano costruire con i nostri progetti un percorso una possibilità di sviluppo
Quindi quando noi abbiamo dell'attività di microcredito in America Latina
Non lo facciamo perché questo aumenta del tre per cento il reddito delle persone perché comunque sappiamo benissimo
Che per la quantità di risorse che noi gestiamo non sposteremo di molto il livello dalla povertà ma quel progetto il microcredito è un momento importante per avvicinare degli esclusi alla dialettica economica per inserirle nel mercato per inserirli nell'economia per in qualche modo favorire la partecipazione di queste persone a un percorso che li porta a discutere di regole di di vincoli di di di produzione di reddito di di di e quindi imparare a scrivere imparare a leggere imparare a fare i conti rispetto alla allora piccola corpi con l'attività che stanno gestendo
è chiaro che il passo successivo diventa quello poi una volta che la micro attività semplicemente informale a base familiare cresce il problema è come si fa ad erogare o sistema bancario e lì le istituzioni non possono restare assenti e quante volte l'abbiamo visto
Spesso progetti di microcredito azioni
Straordinarie franare perché poi la banca chiede le garanzie il povero non ha garanzie da dare non ha proprietà sulla terra una proprietà sulla casa e quindi resta comunque escluso dal meccanismo economico
In tantissimi altri progetti nel nostro obiettivo e sviluppare attività commerciali perché attraverso piccole queste attività noi abbiamo una partecipazione del povero a un percorso di sviluppo un percorso di crescita
Altro settore fondamentale nella nostra azione il settore educativo l'educazione un elemento chiave nel percorso di sviluppo e di crescita
Di ogni di ogni del popolo e l'educazione non può essere un attività delegato relegata all'ONG noi possiamo agire possiamo intervenire solo come stimolo sono come elemento di e trascinamento rispetto poi è quella che deve essere l'azione pubblica e quindi il nostro lavoro quando parliamo di educazione è un lavoro che in primo luogo avvia una dialettica con le istituzioni pubbliche e anche qui le istituzioni internazionali che in qualche modo dicono essere più sensibili e più attenta rispetto a questi temi
Altro tema importante riguarda quello dell'informazione spesso questi cittadini ombra questi cittadini invisibili non sanno nemmeno di essere cittadini e quindi attività di appoggio di assistenza legale di informazione sistematica e continuativa rispetto quelli che sono i diritti spesso i poveri hanno dei diritti e non sono nella condizione non sono capaci nemmeno di farli valere perché non conoscono di possedere questi diritti
Quindi all'interno dei nostri progetti ci sono esperienze molto interessanti di appoggio
Che attraverso la la l'informazione presso tutta una serie di servizi quali il servizio legale garantisce i poveri rispetto al far valere i propri diritti e costruire un proprio percorso che è il percorso dalla loro
Cittadinanza quindi leva in leggi la nostra azione sarebbe troppo presuntuoso chiamarla un'azione di lotta alla povertà semmai le nostre un'azione per avvicinare i poveri dargli una dignità costruire con loro un percorso di crescita che riporta più vicine alle istituzioni e però dall'altra parte le istituzioni devono aprirsi devono avviare un percorso di maggiore attenzione di maggiore sensibilità rispetto ai poveri e qui purtroppo registriamo spesso molti molte note dolenti e che frustra ma poi il nostro il nostro lavoro e da questo punto di vista aprire una parentesi sul ruolo della politica della visione della politica rispetto i problemi della gente
Stamattina si parlava di approcci ideologici non ideologici ecco le ONG credo che nel loro lavoro nel loro quotidiano
Alla fine non questo prevale l'ideologia lo saltano completamente perché si trovano di fronte all'urgenza dei problemi e rispetto l'urgenza dei problemi
Bisogna fare qualcosa
Da questo punto di vista la politica allora assume un valore diverso non è più la politica come ideologia ma la politica come un servizio reso ai cittadini e alle persone
E le leggi in questi termini possono che credo stiano dando un contributo importante alla politica per riempirla di cose concrete
Ora le istituzioni internazionali naturalmente devono compiere degli sforzi credo che questa dialettica che ne abbiamo avviato oggi è un momento estremamente importante per costruire un rapporto costruire un minimo di relazione però tutto ciò non è sufficiente ne dobbiamo in qualche modo costruire delle forme permanenti di dialettica e di dialogo
Per riuscire a costruire un percorso comune le posizioni non sono vicinissime spesso noi ci scontriamo poi con le istituzioni
Anche con lo stesso biglietto sul terreno quando andiamo a gestire cambiare i nostri progetti perché portiamo visioni diverse istanze diverse ora l'appello che io faccio il al in qualche modo vorrei fosse raccolto è di trovare le mode forme per costruire dei momenti di dialogo che non siano formali che non siano legati a l'assemblea annuale o a momenti in qualche modo del tutto
E poi non seguono azioni concreti e quindi costruire un percorso che ci permette di individuare ONG istituzioni come Magic e organizzazioni internazionali
Un percorso che avvicini i poveri avvicini i fantasmi che abita il nostro pianeta a quelle che sono le possibilità di sviluppo
E in questi termini credo che il nostro sforzo non deve essere tanto una mira rivendicazione rispetto a maggiori risorse
L'ho detto prima spesso è la qualità delle risorse più che la quantità a fare la differenza
E la qualità delle risorse implica un'attenzione nella gestione delle delle delle risorse economiche che sono preziose che sono importanti perché devono essere usate in modo molto molto attento
E per incrementare la qualità nell'uso delle risorse noi non possiamo prescindere dal coinvolgimento
Dei beneficiari e quindi non possiamo prescindere da una valutazione poi di quanto di quello che noi dedichiamo comunque impieghiamo nello sviluppo giunge sul terreno che sul campo
E le forme che lo dobbiamo costruire insieme devono essere forme che garantiscono il massimo impatto e quindi il massimo e la massima efficienza nella gestione delle risorse spesso vediamo
All'interno dei progetti sprechi vediamo ritardi vediamo rallentamenti e si perde tempo che risorse preziose quindi l'invito che vorrei fare situazioni e quindi al ministro agli Affari Esteri arbitri a quanti in qualche modo contribuiscono a questa a questa iniziativa di trovare insieme modi e forme per costruire insieme ad un percorso comune l'ONG non sono alternative ai governi non sono una proprio di una come dire un un espressione dei governi sono qualcosa di diverso ne abbiamo chiarissime nostro lavoro abbiamo chiarissimo i nostri obiettivi e e vorremmo con le istituzioni costruire un percorso dialettica che ha ci permetta di quote di in qualche modo avviare questo processo di rendere cittadini quelli che oggi sono i fantasmi nel mondo
Roccavivi Giuseppe Crippa presidente di Morimondo
Ho apprezzato molto tutti gli interventi
Mi risulta difficile
Aggiungere le cose particolarmente significative
Toccherò tre o quattro questioni molto molto telegraficamente
La prima è queste io leggo l'infinito alle organizzazioni non governative italiane
In questa occasione come
Accettazione e io aggiungo da parte nostra c'è assoluta reciprocità come un'accettazione
Di una volontà di mettersi in discussione di mettersi reciprocamente in discussione di fronte a temi e talvolta fallimenti anche drammatici nella lotta alla povertà
Anche da parte delle grandi istituzioni internazionali in questo caso di una grande importante banca multilaterale Regione e quindi cercare di come diceva adesso Caroli ritrovare dei dei delle modalità permanenti
Per andare a fondo e per sfuggire a una trappola che da un lato e l'altra con la nello si perdoni ma io lo voglio dire della retorica dei documenti
Perché in effetti noi impariamo molto
Dai documenti della banca mondiale dai documenti dello stesso fondo monetario internazionale per non dire la Banca interamericana di sviluppo proprio
Sulla sulle migliori teorie sui migliori approcci alla lotta alla povertà
E qui bisogna evitare appunto il rischio della retorica che poi comporta delusioni disillusioni anche come diceva Pacini prevista mattina rischi di altro tipo e dall'altro per quanto riguarda invece la nostra parte il rischio diciamo di una critica che sia una critica soltanto demolitrice che sia una critica che è un po'idee gli operatori della della della cooperazione internazionale dell'approccio alla povertà
Fra diciamo così
I buoni che stanno nel non governativo diciamo il meno buoni che stanno nell'istituzionale questo mi pare un un avvio quindi di di discussione che io ripeto auspico trovi delle sue modalità permanente
L'unità
Affermazione di carattere generale che vuole fare e queste ha come cornice in cui si svolge questo dibattito oggi sulla povertà
Secondo me ci sono due aspetti incoraggiante
Il primo è che
La violazione dei diritti la mancanza dei diritti la povertà estrema non sono più
Accertate non sono più tollerate dalle opinioni pubbliche dei Paesi ricchi e anche dei nostri paesi c'è una reazione morale
C'è una sensibilità anche se detto questo
Non ne discendono i necessari cambiamenti nell'economia nella politica nella coerenza dei nostri stessi stili di vita non dico di corruzione o di commercio però io segnalo questo elemento di sensibilità
Che una leva importante
E l'altro punto è che noi non tutti quanti siamo testimoni che dell'altra novità e cioè che i poveri a partire da quelli che sono i partner nostri di tutti i giorni non vogliono più esserlo
E si organizzano per non esserlo più e quindi c'è una realtà di organizzazione di di movimento e di associazioni delle più varie
Nel in America latina in particolare rispetto prevaricati da che è un altro elemento molto importante io spero che in questa occasione forse non è stato possibile a sufficienza ma spero che diciamo quando ci sarà il l'Annual meeting del del banco intervenga e sviluppo questa partecipazione di questa soggettività organizzata e concreta anche
Delle varie realtà dell'America latina sia presente concretamente anche qui a Milano
Il e ancora io credo che dobbiamo essere anche ecco un'altra parola che vorrei usare la parola umiltà da parte di tutti e cioè
Nessuno ce la fa da solo non ce la fa la solidarietà nemmeno la cooperazione nemmeno la cooperazione o meno quella non governativa
Ma neanche il mercato ma neanche i grandi operatori economici finanziari
Internazionali le istituzioni che interpretano che regolano il mercato neanche loro ce la fa neanche loro
Cioè pervenuto è che perché siano virtuosi i meccanismi del mercato
Debbono trovare un nuovo equilibrio con i diritti con la socialità con l'ambiente
E e c'è bisogno di robuste iniezioni di giustizia di risorse proprio perché le potenzialità della cosiddetta globalizzazione vengano raccolte perché
Perché se no c'è qualcuno che resterà sempre fuori da questi Circuiti da questi meccanismi come si fa a entrare nella diciamo nelle grandi opportunità
Che offrono le nuove tecnologie che offre il mercato quando uno abita in uno sperduto villaggio e nasce lì
Della Zambesi sia o per stare in America Latina chi investe House Pantani in Guatemala sull'altopiano occhio cocchio opportunità un contadino povero della montagna andina
Le zip con poca terra per di più vulnerabile privo di istruzione di di accedere a questi magici benefici questo è il punto su cui credo
Del bisogna concentrarsi e concentrarsi diciamo anche nel concreto che mi ci avvicino rapidamente
Non dobbiamo essere almeno io cerco di non essere devo nascondermi un altro aspetto c'è bisogno di più umiltà e di più collaborazione non governativo istituzioni istituzioni multilaterali
Anche perché dobbiamo concentrare razionalità razionalizzare gli sforzi e le capacità in una situazione di scarsità di risorse per la cooperazione
E le risorse che ci sono come diceva bene Sabina nemmeno concentrate nel focus della povertà
Perché noi insisteremo naturalmente in queste battaglie non faremo sconti in questa rivendicazione di coerenza ricorda il rapporto Servilio si tratta anche della cooperazione italiana ovviamente
Tuttavia con con con molto realismo abbiamo visto il l'ultimo rapporto del Fondo monetario internazionale
Io credo che non sia alle porte sotto questo profilo una particolare stagione di coerenza e di generosità
E quindi il punto anzi anzi ci sono rischi il punto essenziale di questo dialogo di questo rapporto
Banca interamericana di sviluppo in questo caso è quello diciamo così dell'efficienza nell'uso delle risorse e lui
Ma noi forse qualcosa da dire abbiamo io lo dico con molta prudenza perché parlare di povertà in America Latina
Insomma è difficile ce la povertà della montagna antina del contadino del Guatemala piuttosto che dalla della periferia urbana
O delle favelas insomma la povertà in America a tante a tanti ha tanti aspetti però la nostra lezione altre ne ho sentite quello che forse può essere un elemento unificante da suggerire questo un po'la proposta che io vorrei fare
Ruota attorno almeno così abbiamo sperimentato noi che le cose funzionano all'importanza dello sviluppo locale alle spalle importanza allo sviluppo locale economico associativo istituzionale
E e questo è e su questo le risorse delle grandi istituzioni insomma al di là ripeto del delle delle dei documenti che citavo prima
Non pervengono in maniera sufficiente in maniera
Convinta
Noi su questo come organizzazioni non governative abbiamo sviluppato non soltanto noi ma noi abbiamo sviluppato una nostra professionalità motivata efficace nel mettere in circuito la vitalità delle comunità locali
E però di metterli in circuito e di cercare di di di farla diventare associazioni e di farlo entrare in relazione con la crescita delle istituzioni locali
E insieme anche di non escluderla dai Circuiti con le politiche dei governi nazionali quindi costruzione di gruppi dirigenti in grado di reggere nel tempo
Percorsi democratici
Crescita delle istituzioni paziente naturalmente ora tutto questo è qualcosa che funziona e qualcosa che funziona
E su questo chiediamo aiuto collaborazione funziona però se la dimensione locale e qui tante volte abbiamo visto abbiamo avuto dei fallimenti se la dimensione locale non è una dimensione localistica
Per cui attenzione all'accesso ai mercati
Non dico ai mercati internazionali abbiamo esperienze interessanti una comunità di contadini veramente più che diseredati analfabeti del Cile
In cinque anni con un gruppo integrato di progetti interessanti esporta oggi noci e UPA sul mercato degli Stati Uniti
Ma questa è un'eccezione a parere mio attenzione invece ai mercati locali e quindi agli aspetti di collegamento strutturale infrastrutturale per cui servizi quando si parla e del settore agricolo e non soltanto concentrazione sugli aspetti agricoli quindi dimensione locale non localistica formazione interventi sociali produzione diretto noi ripeto queste cose le sappiamo fare vero
Dovessimo fare un esame approfondito sentiamo un rischio di essere tante volte un po'il balsamo della povertà
E cioè che questo tipo di interventi come si dice vivi in termini di non propriamente da dibattito sulla cooperazione allo sviluppo non fanno sufficiente massa critica
Non fanno sufficiente massa critica e quindi io quello che chiederei qui oggi al PID ma all'anche alla cooperazione italiana è proprio questo
Verificare
Discutere insieme trovare forme permanenti di di analogo trovare molto modalità originali come diceva stamattina piatti anche di finanziamento
Ma se questa è una metodologia che dà una risposta di fondo e ha un suo forte
Elemento di efficacia beh bisogna investire insieme nelle relatori relative e differenti autonomia e ambiti però io credo che qui nella capacità che noi abbiamo di rispettare e valorizzare chi sa fare con poco essa crescere con poco e innesta processi reali bene valga la pena di investire di più
Di investire di più più risorse più attenzione
E sotto e e e infine le ultime due battute se riguardano una il lungo periodo tutti quanti chi fa il ministro chi fa il sottosegretario chi fa il presidente di un'organizzazione non governativa troppo spesso a un orizzonte di Periodo troppo prese diciamo così troppo legato alla sua storia non dico alla sua carriera che sarei un pochino brutale
Ma e il problema e quindi l'ossessione di un risultato di prese e nella migliore delle ipotesi di medio Periodo legato la triennalità del Progetto eccetera eccetera mentre un'altra lezione che noi un pochino abbiamo appreso è che concepire ed eseguire azioni di di di cooperazione e partecipare a un in qualche modo a un'operazione di violenza a un'operazione un po'meglio di accelerazione
è provocare dei cambiamenti che sfidano la resistenza dell'ambiente della cultura della persona a livello locale
Per cui diciamo così c'è la resistenza degli uomini la resistenza delle istituzioni la resistenza dalle cose stesse è stata così anche per noi
Io pipe per tanti di noi che hanno vissuto penso in Lombardia
Io vivevo in un paese dalla provincia di Bergamo avevo sei anni nel mille novecento e cinquantadue e noi andavamo a prendere l'acqua fuori casa e non avevamo ovviamente il il il bagno in casa
Ebbene quel quegli anni cinquanta che io mi ricordo che sono stati gli anni in cui l'elemento della Resistenza e insieme della della violenza pure in quell'entusiasmo della ricostruzione c'è stato quindi i tempi i tempi
Ci vogliono lunghi anni per rigenerare una terra maltrattata se una valle è stata dei devastata dal mici incentrò America
Ebbe insomma il regimentare di nuovo le acque si parla di decenni non di un progetto triennale di prevenzione di culture questa è il quindi lungo periodo
E infine e infine una cosa un po'e qui si con il rischio di essere provinciale io sono convinto che noi facciamo questa questa iniziativa in Lombardia io penso che
La Lombardia all'italiana ma la Lombardia in questo caso le sue organizzazioni non governative le sue camere di commercio università istituzioni insomma hanno la parola non mi piace
Perché la parola modello non va bene ma hanno qualcosa che forse in America Latina e in particolare sotto il profilo della risposta ai problemi della povertà ha qualcosa da offrire
E che merita anche questo di essere conosciuto riconosciuto messo alla prova anche dalle grandi agenzie dalle grandi banche molti lettori multi multi laterali perché una capacità lombarda oramai anche io credo nazionale di per mettere insieme permette la relazione motivazioni pratiche solidaristiche con le esigenze dei protagonisti dello sviluppo economico e produttivo il signor calice
E sotto questo profilo e finisco qui ci sono come in tutte queste occasioni molti ragazzi che frequentano master corsi di cooperazione allo sviluppo
Io da un lato sono molto contento Venezia Padova Pavia del Mila no non parliamone Bologna Napoli
Beh Roma in tre o quattro università io credo che i in quest'anno due mila e il due due mila e tre ma forse saranno attorno alle due mila cinquecento tre mila persone
Che ragazzini che si stanno l'auto da un laureando che si sono appena laureate
Ebbene se io guardo alla cooperazione allo sviluppo dell'Italia
Se guardo alle tendenze più generali della cooperazione vedo un rischio di forte sottovalutazione sotto utilizzazione anche di questa preparazione per cui questo tipo di scelta questo tipo di proposta
Beh di risposta metodologica e di concentrazione di risorse di metodologia in questa direzione che abbiamo detto può rappresentare anche per generato una nuova generazione di di persone italiane molto preparate oltreché motivate uno sbocco è anche una rappresentanza poi una una un contributo al prestigio internazionale del nostro Paese
Non di poco momento ecco quindi in sostanza a mi piacerebbe che l'Italia al di là del problema delle risorse e delle polemiche che si possono fare
Sulle sulle sulle risorse dedicate alla cooperazione allo sviluppo la lotta alla povertà
Riflettesse se non può avere una sua se non c'è una personalità specifica della cooperazione italiana da proporre nelle sedi internazionali se questa personalità forse costa anche meno gli altri approcci e se non sia quella in particolare della crescita dello sviluppo e dell'approccio locale grazie
Aiutiamo rientro del ministro
Magliano e preghiamo il ministro Livia di concludere
Per cortesia lo studio del notaio sul Rio molto brevemente ho ascoltato commento con Massimo introverso gli interventi condivido tutto il pathos ha dello spazio voglio indicare brevemente il prezzo pelli su cui poi l'invito in uno dei suoi dovremmo tutto il porto il mio sommo o poca in questa discussione
Il primo brano alle risorse finanziarie risorse finanziarie la cooperazione in generale sia a livello nazionale lo un mondiale le lo soluzione può essere ovviamente nell'ambito dei Paesi più industrializzati
E più dotate di risorse finanziarie sono alcuni che hanno grandissime risorse finanziarie pur avendo dei problemi probabilmente di scarsa industrializzazione
Bisognerebbe pensare seriamente a una forma di IVA per lo sviluppo cioè così come l'Unione europea funziona chiedendo una tassa
Tutto ciò che Possa indiretta al nostro consumo uscendo dalla retorica come più in più interventi è stato sollecitato il sogno di aveva lo zero virgola zero cinque per cento di ogni cappuccino viene comprato in Europa o di ogni cravatta Biondi orologio Cartier
Deve andare allo sviluppo e quindi cominciamo affrontare il problema delle risorse
Su base nazionale ricordo l'esempio dell'Olanda e questo per sottrarre al gioco della politica è stato più volte richiamata ma quelle spinta in questa discussione quindi nuova attenzione la politica o pallavolo e mandare via perché in qualche modo non è quello che allora per sottrarre al gioco venti destra sinistra alti e bassi mirato di fianco si potrebbe fare come ha fatto la conta che per legge per legge
Stabilisce una quota fissa del prodotto nazionale lordo che va alla cooperazione chiunque sia al governo
Potrà essere un zero zero uno potrà essere il cento per cento dipende dallo standard morale dei cittadini si apra un dibattito serio una volta per tutte perché io non posso piangere su impoverì campesinos le ammende e poi si va in completo che fa anche se è disposto a fare tu individualmente
Quanto del tuo reddito prodotto voi dare per questa casa se la sentì così nobile
Non so se mi spiego al l'uno per cento a metà strada quest'paciere per sempre chiunque vada al governo
Allora abbiamo univa per lo sviluppo una tassa minima che ogni Paese situazioni allora a questo punto abbiamo creato che risorse finanziarie
Qui però si pongono altri due problemi
Il primo e che queste risorse vanno convogliate con qualche strumento questo strumento della versione eticità che però deve trovare un corrispettivo nell'eticità dei Paesi beneficiari
Quindi l'arroganza su cui potremmo apre un'altra tavola rotonda ma che è imprescindibile da qualunque discorso di sviluppo
Terzo punto su cui vorrei difetta ed è stato evocato con molto probabilmente la dottoressa Siniscalchi l'apertura dei mercati
Nel momento in cui si discutere di i vantaggi della globalizzazione i vantaggi a liberalizzazioni detenzione io credo che l'informazione senza mente economica sì però bisogna non bisogna giocare con le carte truccate non si può dire agli argentini che è un caso che io conosco duecentododici dovete comprare le Mercedes i telefonini Ericsson
Quant'altro ne produciamo però scusate ci non chiedeteci Giulio compare la carne il grano altre cose con che cosa dovrebbero giocare questi qui con nulla quindi questi sono tre punti ultra concreti su cui il mondo delle leggi perché sensibile per storia tradizione cultura ispirazione religiosa in alcun caso politica l'altra non mi vanno bene tutto e alla fine non so se però mentre sono vicine all'esigenza immediata
E lo so bene che sente vicino perché la mia carriera è capitato avuto l'onore di servire il Paese in Tanzania Indonesia Argentina tutte le facce dell'ad esempio dalle Andrea sai
Non so se
Nel mentre si avvicina queste cose però bisogna pensare alle risorse e a una sincerità dia una verifica a livello politico delle della retorica del dei dibattiti con delle misure si possono
Questo come nel mio piccolissimo contributo a questa discussione poi sul piano tecnico io credo molto dagli strumenti ai principi chi avrà voglia nel pomeriggio spiega uno strumento credo particolarmente
Richiamo del ministro tagliano
Acquista nel suo intervento in quanto
Sono molto lieto di essere cui quest'oggi fra molti amici perché il tema e assai importante e vede tutti partecipanti quindi protagonisti
Ho avuto interessante quello che adesso mi ero assentato per assistere sottosegretario Baccini
Alla firma di un importante accordo con la presente intesa della Banca interamericana di sviluppo
Per un programma speciale Italia Abid finalizzato allo sviluppo del microcredito nell'America latina
E questo è un esempio di come i governi le banche di sviluppo Luigi perché potranno avere accesso alle leggi per farmi evitare questi programmi la cooperazione decentrata il retroterra economico dei dell'Italia potrà beneficiare di questo strumento che ricordiamo ricordava presidente grezza sta il microcredito si inserisce in un cardine dell'attività economica latinoamericana poiché non metta della popolazione lavorativa dell'America Latina
E impresa familiare
Dico questo
Perché in questa pausa ho avuto modo di avere altri elementi come per esempio ricordava presenti riversa sulla situazione latinoamericana
Non è così drammatica come si dice nel senso che ci sono delle aree di sviluppo
Durature in in Argentina l'economia si sta riprendendo come crescita come occupazione quindi il trenta si sta riprendendo e quindi sono qui adesso a chiudere anziché aprire questa parte seminariale
So bene
Quello che fanno i partecipanti
Qui al tavolo
Tutti ormeggi che ben conosco che lavorano molto fortemente in America Latina
Sono i medici che lavorano nel campo appunto del sostegno al microcredito nel campo del sostegno alla attività agricole alla lotta contro l'emarginazione sociale nelle grandi periferie delle megalopoli latino americane
Nel sostegno all'educazione del sostegno sanitario assieme ad enti locali italiani gli attivi sono sei are che vedono quindi diversificate incisiva l'azione delle leggi italiane
E quindi agevole il compito mio oggi di chiudere
Dopo
La
Parte seminariale se vogliamo più puntuale presieduta dalla collega Arturo Olivieri che quindi si vede caricato del doppio compito di doppia sezione perché ne aprirà un'altra pure importante di primo pomeriggio
Le attività delle leggi come voi sapete è un asse portante della cooperazione italiana tante che l'operazione della cooperazione italiana praticamente nel giro di due anni e mezzo raddoppiato risorse finanziare a supporto dei programmi promossi dell'energia
Con una particolare attenzione sull'America latina
E questo è importante perché l'America Latina è un'area barricata chiara alti e bassi collegati anche ai processi finanziari che hanno degli alti e bassi
Ma grosse valori di base culturali storici ed anche economici ricordiamoci che nel due mila per esempio del novantanove anzi per l'esattezza l'agente della l'America Latina ha ricevuto novantatré miliardi dollari gli investimenti stranieri
Passando dai circa dieci venti dell'inizio anni Novanta purtroppo poi nel due mila due mila uno sono molto riscesi ma si è avuto questo piccolo dire che gli assetti economici gli assetti istituzionali davano fiducia e quindi si può ritornare
A quel momento di fiducia economica internazionale sull'Argentina
Ma questo non basta e qui si inseriscono iniziative italiane di cooperazione innovativa di finanza innovativa perché non è solo la grande impresa che serve serve la piccola impresa serve soprattutto il tessuto sociale il tessuto sociale
Lo si formandosi sostiene con altri operatori sociali da altri Paesi presso il senso del partenariato un partenariato sociale culturale prima ancora con partenariato economico
E soprattutto un programma una specie di grande contratto collettivo mondiale fa divari soggetti promotori plico ricordato i governi le grandi agenzie dell'ONU le grandi banche internazionali
Gli enti locali e non è un caso che a Milano che siamo in una fase di preparazione di una grande assemblea di una banca termini cani sviluppo con la Camera di Commercio molto attiva con la regione Lombardia protagonista con ONG protagoniste di questo simposio e di altri e con eguale italiano l'ha ricordato sottosegretario Baccini che sta facendo la sua parte con grande convinzione e determinazione in tutti i campi in tutti i filoni molti nuovi e cercando di moltiplicare risorse finanziarie a disposizione
Io credo che sia emersa perché conosco i i partecipanti
A questa tavola delle leggi italiane si emersa una condivisione di impegno una condivisione di sforzi di risorse e anche come diceva piatti stamattina di valori culturali
Beh forse più facile fra due aree quelle italiana
Fa parte della grande famiglia europea
E mediterranea latina e quella centro sudamericana
Ma credo che la sensibilizzazione come un percorso che oggi partiamo per arrivare all'assemblea del marzo prossimo possa essere anche l'occasione per innovare di fronte alla società civile questo grande contratto sociale politico culturale affinché il sostegno sia di tutta la popolazione italiana del territorio italiano delle regioni italiane
Del volontariato italiano che esso può e deve continuare sempre di limitarsi e a rinnovare il proprio impegno attraverso le nuove generazioni
E qui si inserisce anche l'attività dell'istituzione accademica universitarie
Che anziché essere delle turris eburnea e sono invece dei centri promotori di formazione e diffusione e anche oggi di cooperazione allo sviluppo e non è un caso un'alta della dimensione italiana per l'aiuto allo sviluppo poggia in fortissima in fasi nuova sulla cooperazione interuniversitaria non solo sotto il piano culturale ma sotto il piano del sostegno allo sviluppo una cooperazione italiana a fianco promotrice proposi Trichet
E quindi su queste considerazioni io credo che la giornata di oggi la giornata di impegno di convinto partenariato anche e soprattutto poi la presenza degli amici latino americani che saranno protagonisti oggi pomeriggio e domani
Perché ricordiamoci i concetti di appropriazione Old scelta dei saccheggi di sviluppo non sono dei concetti tecnici teorici
Sono dei concetti che vanno tradotti calati nella realtà dirimpettai implementazione dei programmi
Ed è proprio avendo come protagonisti questi soggetti che poi alla fine facciamo dello sviluppo umano uno sviluppo duraturo e sostenibile grazie
Prende ora la parola Giancarlo Abelli assessore alle politiche sociali della Regione Lombardia grazie
Presidente Formigoni non può ex essere oggi presente perché impegni non previsti ma importanti o soggiungere il molto importanti lo hanno trattenuto a Roma
Mi ha portato mi ha pregato quindi di portare il suo saluto a tutti i presenti e di leggere il suo intervento come contributo ai lavori di oggi
Le due giornate del seminario di oggi che segnano una prima tappa di avvicinamento all'annua all'uno all'Annual meeting della Banca interamericana di sviluppo
Hanno scelto significativamente di mettere al centro dell'attenzione la società civile come protagonista della politiche di sviluppo
Non si tratta di una certa casuale ma al contrario questa scelta intende indicare già da subito
E con grande chiarezza quale sia per noi Regione Lombardia per l'anno a clan noir meeting del bene il cuore vitali politiche
Abbiamo in questo senso operato una scelta di continuità con un indirizzo che come esecutivo regionale abbiamo fatto nostro dall'inizio della prima legislatura Formigoni questo tipo di impostazione infatti la stessa che sei anni fa ci ha guidato al momento dell'applicazione della legge regionale venti dell'ottantanove la Lombardia per la pace e la cooperazione allo sviluppo approvata sette anni prima ma fino a quel momento inattuata
Decidemmo che la maggior parte dei fondi che avremmo stanziato per la cosiddetta cooperazione decentrata sarebbero stati spesi sotto forma di cofinanziamenti alle ho N G lombarde di solidarietà internazionale
A tutt'oggi circa i tre quarti di circa ventisette virgola sette miliardi di lire circa quattordici virgola tre milioni di euro
Stanziati dalla Regione Lombardia e spesi fra il mille novecentonovantasei ad oggi hanno aiutato Progetti elaborati dalle ONG ed alle loro controparti nei paesi in via di sviluppo
A fondamento delle delibere che hanno impegnato in questa maniera le nostre scarse risorse non c'è un approccio ideologico ma eminentemente pratico
Attraverso il principio di sussidiarietà non si è trattato di fare largo con un po'di demagogia d'uso elettorale di pubbliche relazioni alla società civile
Ma di riconoscere che il compito delle istituzioni e di sopportare lo sforzo di quei soggetti che sono più vicini ai problemi e quindi più capaci di produrre risposte soddisfacenti
Le ONG di solidarietà internazionale non rappresentano certamente la risposta esaustiva ai problemi dello sviluppo né a quelli della povertà estrema
Molte cose devono cambiare molte istituzioni devono attivarsi perché queste sfide epocali possono essere raccolte e vinte
Ma non c'è dubbio alcuno che le ONG di Lombardia radicate nella nostra società lombarda Erika delle esperienze di una lunga contiguità con le comunità dei Paesi più poveri
Erano e sono portatrici di un sapere e di una conoscenza preziosa circa il capitale umano e materiale di quelle comunità oltre che dei loro problemi
Tutte le nostre politiche si fondano sulla convinzione che chi è più vicino alle risorse ai problemi di un territorio e più competente di chi
Uno investito di vasti poteri si trova più lontana
La certa più razionale allora e aiutare chi sa fare le cose a farlo piuttosto che tentare noi di farlo commedie sicuramente superiori ma con meno know how a tutti i livelli
Voglio sottolineare questa coincidenza dimetto metodologie fra Regione Lombardia o Ang Lee
La sostituzione dell'imperativo moralistico fare perno con il più rispettoso e paritario fare con ha rappresentato una svolta epocale sia nel mondo delle organizzazioni umanitarie nel dibattito sullo sviluppo che nel mondo politico amministrativo
Che si tratti dei più poveri del mondo del governo del territorio in un Paese avanzato fare con non è soltanto più politica più politicamente corretto di fare per
Ma è soprattutto più efficace
Che si tratti di crescita economica di coesione sociale di lotta alla povertà o di sviluppo durevole coinvolgere tutti gli interessati nei processi di trasformazione è sempre una certa più giusta
Un ulteriore motivo dall'apertura di credito da Lombardia nei riguardi delle associazioni solidaristiche internazionali riguardo allo specifico della lotta alla povertà
Anche a questo riguardo le ONG possono vantare una primogenitura non contestabile mentre i grandi progetti di sviluppo governativi di un paio di dieci anni fa
Si occupavano esclusivamente di realizzazioni infrastrutturali assistenza tecnica e trasferimento di finanze e tecnologie
Ipotizzando che la povertà sarebbe automaticamente arretrata come risultato dello sviluppo
Le ONG hanno evidenziato è dimostrato la necessità di programmi appositamente concepiti per combattere la povertà
Non porrà mi assistenzialistici costituiti dalla semplice fornitura di generi alimentari e di prima necessità
Ma schemi generatori di reddito e di produzione alimentare aiuti mirati ai gruppi di popolazione più deboli valorizzazione di forme cooperativistiche e di mutualità fra poveri
Questi nostri apprezzamenti hanno saputo tradursi in fatti anche per quelle ONG che atto che operano in America Latina
Soltanto negli ultimi tre anni abbiamo cofinanziato trentun Progetti tuttora in corso
Realizzati da ventuno ONG con sede in Lombardia che sono intervenute in Brasile nove Progetti Cile otto argentina sette di cui sei allegati all'emergenza che il Paese ha vissuto negli ultimi dodici mesi Messico due per uno due El Salvador due Uruguay uno
Naturalmente nel ruolo di un ente di governo del territorio come sono le regioni non si esaurisce in materia di cooperazione allo sviluppo nel pur doveroso ed efficace supporto alle sue ONG di solidarietà internazionale
Esiste un vasto spettro di azioni dirette e indirette a cui le regioni sono chiamate
Le Regioni possono rivendicare almeno tre ambiti specifici di propria competenza in cui la loro azione di retta può risultare determinante per il raggiungimento degli obiettivi la prima è l'area del buongoverno
Oggi detta anche istituzionale e incapaci Sibillini
La seconda e l'area dei servizi del territorio
Laterza e l'area dello sviluppo economico su scala locale
Le regioni italiane io credo sono in grado di fornire il supporto necessario per sviluppare i processi di decentramento amministrativo di devoluzione di poteri e competenze di autonomia sono in possesso della capacità di gestione dei servizi sul territorio gas fognature trasporti sanità eccetera sono in grado di dare un contributo all'organizzazione locale del sistema camerale
Delle piccole e medie imprese e alla formazione tecnico manageriale
Per parte sua Lombardia ricopre un importante ruolo dello scambio di capacità di gestione e organizzazione dei servizi sociosanitari
Abbiamo scambiato e scambiamo capacità professionale know how con strutture sanitarie irachene moldave albanesi nicaraguensi russe
Ora la Regione in grado di mettere in azione il proprio sistema territoriale delle ASL
Importante anche il ruolo che possiamo assumere per quanto riguarda la formazione dei quadri dirigenziali delle pubbliche amministrazioni locali
Creando un raccordo tra gli enti locali lombardi particolarmente adatti a fornire questo genere di cooperazione e gli enti locali dei paesi in via di sviluppo
Ma una Regione come la Lombardia può contribuire allo sviluppo sociale la lotta alla povertà in modo indiretto ma decisivo
Favorendo per così dire l'esportazione del suo modello di capitalismo sociale centrato sul sistema delle piccole e medie imprese che caratterizza il sistema economico lombardo
è un modello che nasce da un retroterra sociale culturale in cui si intrecciano la concezione della persona e quella del lavoro
Il lavoro rappresenta infatti la nostra tradizione la necessità di far fronte ai bisogni materiali e al tempo stesso un impianto a progredire a trasformare creativamente la realtà materiale
In Italia e in particolar modo nella nostra regione esso sia è storicamente sviluppato con la fortissima componente di creatività e di manualità dei lavoratori artigiani inserita in un tessuto sociale familiare cittadino molto sviluppato
La persona singola si esprime e si realizza attraverso il lavoro
Ma mai extra inviandoci dalla sua appartenenza ad una comunità umana e coincide sia con la sua famiglia che con la piccola società del luogo in cui vive
La piccola media impresa i distretti industriali sono una delle forme di organizzazione produttiva che più si è mantenuta prossima questa concezione del lavoro
Nella dimensione dell'impresa produttiva familiare
Che contemporaneamente compete ma anche collabora con le altre imprese dei dintorni si è storicamente realizzata la possibilità di dare pieno senso e piena di vita al proprio lavoro e al rapporto con gli altri seri umana
Questo sistema economico efficace solidale può rappresentare perciò un ottimo strumento per realizzare la crescita e lo sviluppo senza pregiudicare la coesione sociale ma anzi rafforzando
Se è il caso lombardo e per alcuni versi irripetibile
è comunque possibile operare perché popoli e culture vicine lavoro inno per dialogare costruire modelli istituzionale politici in grado di favorire una cooperazione per lo sviluppo globale della società
In questo senso esistono tra Lombardia e America latina molte fattori di affinità a livello di cultura temperamento ceppo linguistico
Molti milioni di abitanti di questo continente sono di origini italiane mantengono spesso un legame con la terra d'origine
La struttura di relazioni familiari e sociale che sta alla base della convivenza civile del sistema economico nasce da una stessa matrice i numerosi e proficui rapporti avviati in questi anni con molti Paesi latinoamericani testimoniano la positività di un approccio che vede le istituzioni impegnate a favorire l'incontro
Tra le società civili dei propri Paesi ci sono fattori di sistema che non si possono inventare ma solo aiutare a crescere per favorire un'attitudine a fare rete
Questo è il nostro impegno in una logica sussidiaria che si vede sempre a fianco degli attori del mondo economico e sociale della nostra regione
Innanzitutto non c'è impresa senza imprenditore occorre favorire quindi il protagonismo e l'intraprendenza
La capacità di rischio e di realizzazione di possibili risposte ai propri bisogni occupato penso anche a alla famiglia con la sua stabilità e il suo protagonismo nella relazioni sociali che va sostenuta attraverso leggi impreparazione dalla sua capacità di autorganizzarsi
Penso a tutte le reti allargate di socialità che possono essere supportate con servizi e luoghi di aggregazione
Occorre infine incentivare il passaggio dall'imprenditoria informale dall'area extra legale a quella della legalità e anche questo è un ambito in cui gli enti di governo del territorio possono dare un contributo d'intesa con tutti gli altri soggetti in questi anni abbiamo molto lavorato alla sburocratizzazione delle procedure amministrative alla dei registi titolazione alla semplificazione della vita dell'impresa
Come dimostrano ampiamente le ricerche puntualizzate da Hernando de Soto e dal suo istituto per la democrazia e la libertà
Gli uomini e le donne dei Paesi in via di sviluppo non sono fatti privi di spirito d'iniziativa né di risorse materiali da poter valorizzare ciò che manca loro e la possibilità di far valere le loro risorse nel mondo dell'economia formale e del diritto positivo
In conclusione vorrei sottolineare come tutte le nostre linee d'intervento convergono sulla persona e sulla sua libera capacità di costruzione civile
Per sostenere questi che sono il vero i presupposti dello sviluppo ci siamo impegnati come istituzione a coniugare il sistema delle regole con la flessibilità sociale la crescita economica con la promozione umana
La partnership economica e la cooperazione sociale in Lombardia per esempio la Lombardia per esempio è la regione italiana che più di tutte ha saputo coniugare la creatività la flessibilità delle sue brulicanti piccole e medie imprese sono settecentoquaranta mila in una regione che ha nove milioni di abitanti
Con le certezze le regole del sistema legale ed economico istituzionale
Lo ha fatto sia attraverso il dialogo sia attraverso il confronto con gli enti centrali dello Stato italiano
E crediamo di poter svolge la stessa opera di mediazione di compressione di avvicinamento fra i soggetti della società civile dei paesi in via di sviluppo e le istituzioni nazionali e internazionale
Chiediamo alle ONG di sostenerci in questo lavoro e chiediamo alle istituzioni come l'abilità dimostrarsi aperte a questa prospettiva grazie
Termina qui io ero la prima parte dei lavori come vi ho già detto c'è un tese lanciato al piano di sotto i lavori riprenderanno alle quattordici e trenta grazie a tra poco