"La politica estera italiana, l'Europa, l'ex Jugoslavia, Milosevic, De Michelis, i radicali..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'Archivio di Radio Radicale

Quanto da decenni ormai radicati propongono in tema d Europa di politica estera italiana sempre più Khan consistente dei Front ai gravi eventi di questi tempi sarà l'argomento che caratterizzerà le registrazioni d'archivio che abbiamo scelto questa volta
Riesco tenete innanzitutto la sintesi dell'intervento di Marco Pannella pronunciato alla Camera da marzo ottanta durante un dibattito su mozioni riguardanti il periodo di presidenza italiana del Consiglio dei ministri
Europei
Al termine ancora Marco Pannella nel giugno novantatré alla Camera ed Emma Bonino
Da febbraio
Novantaquattro sempre a Montecitorio
Dibattiti sulla situazione nell'ex Jugoslavia
Sì massacri ordinati da Milosevic e
E sull'atteggiamento della politica italiana di fronte a quei crimini
Signor presidente signor Ministro degli Esteri colleghi in realtà la nostra mozione che intendeva provocare un dibattito preventivo su uno dei periodi è una delle responsabilità maggiori della nostra politica
Viene invece chiama ancora una volta per intervento depressione
Nostro gruppo in conferenza dei capigruppo
Semplicemente nel momento in cui senza iniziato
Diciamo la
Ci si avvia fra venti giorni saremo alla mensa
Del mandato del presidenza italiana del del Concilio Dell'Elce
E questo semmai sta semplicemente dimostrare il signor Presidente
Come in mezzo agli appassionati tra virgolette a dibattiti che da una parte o dall'altra
Sembrano caratterizzare questa fase di apparente ricerca di nuove formule politiche di gestione vita del nostro Paese in realtà ci troviamo a constatare
Che su tutta la linea su tutti i problemi reali dal Partito comunista la democrazia cristiana cercano di uditore che gli obiettivi i termini reali contenuti effettivi
Dei problemi della nostra società dell'altro Paese vengano discussi e posti al centro
Appunto del dialogo e del dibattito politico in realtà sono sgabelli ministeriale solo questi sono i problemi che la grande opposizione del pc sta ponendo ma non si riesce nemmeno ad ottenere in questo Parlamento in questa legislatura che ci sia un vero dibattito di politica estera siedono li sollecita Simoni in qualche misura surrettiziamente
Riuscissimo dintorni per esempio
Costringendo
I vari gruppi parlamentari per giorni e giorni ad essere attenti ai problemi della pelle lo sterminio per fame nel mondo fino a quando non ci riesce quindi anche sia pure indirettamente ad a vedere
Qualche possibilità di esprimersi anche nel Parlamento italiano sulla politica e per la verità signor ministro degli esteri ci consente di ritenere che una delle prime cose che vorremmo sapere da lei e perché
Il governo aveva usato della sua iniziativa per venire a riferire al Parlamento spontaneamente e non chiedere un dibattito spontaneamente sui problemi appunto di indirizzo della politica estera del nostro Paese
Perché contrariamente a quello che è accaduto in altri Paesi dopo Dublino ormai sono cose vecchie
Ma dopo Dublino
Il governo italiano aveva sentito il bisogno di rendere un minimo di apparenti omaggio a quella che normalmente nei Paesi democrazia politica e parlamentare occidentali ma a giusto titolo in realtà non vi comportate come tale
Perché l'unità nazionale è il compromesso storico impatterà chino storici le cronache il vostro modo di intendere la vita parlamentare non ha nulla di accidentale
E quindi è normale comprensibile che voi non veniate qui nel momento in cui il Paese ha delle responsabilità internazionali importante
Mai voi sentiate il dovere ed il diritto di chiedere eventualmente alle opposizioni
E signor ministro non c'è certo quelle l'onorevole Pajetta dell'onorevole Spinelli ma la nostra cioè non c'è certo l'opposizione comunista in questo Paese
Che si intende l'apposizione dei via le Botteghe Oscure o dei parlamentari in quest'aula ma la posizione della gente l'opposizione delle sinistre l'opposizione anche dei giornali l'opposizione di coloro che si occupano di queste cose è chiaro
Ed è profondo al signor ministro
Eppure forse nulla noi chiederemo di meglio che da parte del ministro degli Esteri del nostro Paese si offrisse la possibilità alle opposizioni o agli assenti
Ad interessarsi alla politica estera del paese per ricercare eventualmente su questo piano quegli elementi quelle possibilità di unità e di intesa
Che ha pure possono essere concepite in un paese di democrazia politica ove tale fosse fino in fondo e di democrazia parlamentare come il nostro ove tale fossimo fino in fondo appunto sulla politica quindi lo annota il signor Presidente chiedo al signor ministro degli Esteri
Innanzitutto di sapere questo questa spiegazione elementare
Come mai
Come mai non si viene il governo non ha sentito il bisogno Luigi Ministro degli Esteri una sento il bisogno alla vigilia dell'assunzione
I questa responsabilità Europa importantissima di venire a luglio e a sollecitare attenzione del parlamento del Paese Lucchese subentra
In una situazione particolare ad un ministro degli esteri che si era sicuramente preparato ma che non aveva annunciato il incolori
Le sue intenzioni e che purtroppo la malattia non ci è consentito di averlo in questo momento presidente del consiglio dei ministri europee ecco ci spieghi signor ministro in base a quale cultura politica
Il guaio il governo e lei stessi non avete sentito il bisogno di dibattere di queste cose della Camera
Perché il solito problema in realtà alla Camera ormai ci sono delle persone che possono dare fastidio non è la liturgia solita non è la solita liturgia nella quale è in fondo forse uno per gruppo e ancora e ancora
Esprimano e magari biascicare o qualche volta le litanie di parte che gli sono propri
E di questo non ci togliamo
E questo non è un caso che appunto i grandi dibattiti di politica estera non si fanno più incerto certo signor Ministro qui vogliamo sapere come è andata a Dublino ma lo sappiamo
Vogliamo sapere qual è la politica e i problemi che di cooperazione politica che si pongono all'interno dei nove vogliamo sapere signor ministro degli Esteri qual è la posizione che l'Italia e l'Europa intendono assumere rispetto all'azione internazionale
Che ha sempre più come referente reale Monaco con i suoi Daladier i suoi Chamberlain e non solo i suoi Mussolini e i suoi germe suoi Franco i suoi Salazar questa situazione nella quale la distinzione dalla quale si Piazzi si si parla da una parte e dall'altra ha lo stesso sapore
Di incitazione vero alla violento delle abitazioni che avevano i toni delle nazioni della Società delle nazioni o di certi appunto U omini politici democratici tollerante rispetto a Mussolini
Tolleranti malgrado i Sakharov di allora malgrado i Pajetta di allora malgrado gli Ernesto Rossi gli spinelli di allora
Di allora tolleranti e ritenevano che i problemi
Di opposizione antifascista e antirazzista del non andare ai Giochi
Alle Olimpiadi di Berlino
Con il sia pur con gli occhi degli altri
Da semplicemente
E quello che stavo dicendo pagliette ma molto spesso ormai non fra i più di che cosa si parli oggi
Che ci fossero le Olimpiadi lì valvole tu Masai solamente Perugini Gramsci si scandalizzano in carcere di certe cose non tu tu eri d'accordo anche Rupert piuttosto gli epici quindi russo dove tuttora tristi quindi
Eh sì Pajetta essi devi dire sì che cosa vuol dire guidare
Quindi certo onore al patto elettorale in carcere ma non certo errore alle tue posizioni perché arrivano le Aquile i clan si ritira dal cinema alla pittura
Per quel che riguarda la politica
Infatti in Europa solo il deputato Mendès France nella parlamento francese
Al coraggio fino in fondo e dire non andiamo alle Olimpiadi
Non abbiamo a Berlino
Facendo il dibattito di oggi ma comunque signor ministro
Lei sa
Ci siamo sentiti io la utilità in altre sedi
Per il Parlamento europeo di commissione politica
Devo dire che come parlamentare europeo ha avuto non so se il privilegio ma comunque la sorte di ascoltarla almeno tre o quattro volte dimostrazione quindi che quanto meno una certa disponibilità del nostro ministro degli Esteri
Della presidenza italiana
Del Consiglio dei ministri disponibilità diciamo di tipo stilistica cioè abbiamo udito quindi quindi come parlamentare italiano
Signor ministro degli esteri in realtà io sono già stato informato del popolo dei molto che lei aveva da riferire
Dove e nel Parlamento europeo in altre sedi probabilmente le ha riferito a molto di più penso al in altri Paesi nel suo dire di quanto non abbia riferito qui nel nostro Paese canora diciamo semplicemente
Signor ministro degli esteri che non più su Dublino ormai ma su altre cose gradiremmo delle ci tranquillizza
Vorrei per quel che mi riguarda signor Ministro degli Esteri sapere
Se per caso la presidenza italiana
Intende porre un termine
Alla situazione per la quale il Consiglio
Delle nostre comunità il Consiglio dei ministri
E la la puntualmente reazionaria contro le istituzioni europee
E la la oggi di sabotaggio
Contro le commissioni e contro il Parlamento europeo in modo particolare
Siamo datore di crisi voglio sapere vuole sapere signor ministro il se sotto la sua presidenza la nostra Presidente
Si risolverà celermente nelle prossime settimane o no il problema dei bilanci della comunità
Vorrei sapere il signor ministro degli Esteri se lei si rende conto
Di quanto sia insostenibile sia nei colori del nostro del suo Paese
Che per esempio continuano a vedere al centro del dissenso fra la Commissione il Parlamento europeo del consiglio
Che lei presiede oggi
Proprio quella pretesa vostro del Consiglio di ridurre i fondi regionali di riporre di ridurre i fondi allo sviluppo di assistenza e di aiuto allo sviluppo del mondo di ridurre tutte cose che hanno portato alla crisi del bilancio vedo signor
Ministro che lei dissente ogni diniego fare disegni diniego l'unica cosa da prego credo che non sia nemmeno il caso di pensare
Che sia il caso di negare e che la crisi sì di novembre e dicembre in termini di bilancio dei bilanci della comunità
è una crisi legata anche alla pretesa assurda mentre nel mondo muoiono venti o quaranta o cinquanta milioni di fare a me di vedere ridotte da parte del consiglio le Giare visibile insomma
Che l'Europa e la comunità europea destinata ai fini dell'assistente alla sviluppo cerchio ci sono altri problemi
Aiuteremo qui da parte di Altiero Spinelli con consenso da parte nostra perché riguarda
Le esigente istituzionali quelle di avere in effetti dei Parlamenti delle istituzioni europee che siano sempre più degni di essere considerati istituzioni sempre più degne di essere considerati appunto come organismi che abbiano non semplicemente il destino e la volontà della marginalità
Ed era subalterna
Va detto questo e sulla politica energetica sulla politica energetica nella quale noi abbiamo udito alcune cose da parte dei nostri governi
Abbiamo udito alcune code da parte dei governi e poi a febbraio signor ministro le dichiarazioni che vengono fatte le decisioni che vengono prese in realtà è una via libera al plutonio
Via libera alle auto perché lì davanti a voi e questa e la caratteristica vera per esempio dalla politica energetica della commissione la politica energetica soprattutto del consiglio e degli indirizzi europei che voi fate da il fronte della crisi del petrolio
Ottima la occasione
Per appunto passare al tutto nucleare ma al nucleare del plutonio del quale mi cadono a vedere bene il coraggio di parlare del quale nemmeno
Il collega Hipólito che lui validamente spalleggia del tradizionale impostazione gli Altiero Spinelli l'Europa come terza forza quindi anche industriale militare tutto Direi quindi
L'Europa che deve cogliere sicuramente però dagli anche Ippolito
Che ha rappresentato da parte il gruppo comunista il gruppo comunista italiano la sua posizione pro nucleare in realtà quando si trova altrove lo dice solo che per l'uranio ma non fa il plutonio ma in realtà prende posizione chiaramente
Per una politica energetica evidentemente energetici che significa il punto terminale anche vicino dello sviluppo della politica energetica fondata appunto
Sul plutonio sudato e fertilizzanti e sulla via che lo Stato francese e tedesco percorrono con lo Stato francese e tedesco sempre più alleati nei confronti dei quali probabilmente parlare dei nove finiti a parlare colorito di parlare di una corte di sette più piccolo più o meno grandi
Compagne di strada di questa se che rischia appunto di costituire l'asse dominante della nostra Europa con le varie i vari aspetti diversi evidentemente che pure queste due politiche non possono non presenta per le specifiche caratteristiche diverse storiche diciamo Germania tra viceministro sul piano della politica energetica
Lo riteniamo che voi stiate coprendo una realtà una politica che il Parlamento italiano non abbaia provata
Non ha mai discusso
Quella politica per la quale in realtà noi abbiamo l'ENEL che Zecca nella fornace di Melville circa mille miliardi di danaro senza che il Parlamento italiano abbia mai sentito parlare
Senta che magari nemmeno i governi italiani hanno udito parlare senza avere diritti sui brevetti conseguenti a questi investimenti come invece hanno tutti quanti gli altri con il Parlamento esautorato con buona pace
Ho concreti la pace di quel che ci racconta l'onorevole Bisaglia
Anche lui al suo turno a febbraio in base alle norme
Del comunioni delle comunità europee
Anche voi a febbraio appunto impegnato gli anche il nostro Parlamento europeo con alcune dichiarazioni reticenti ma proprio nella loro reticente
Assolutamente esplicito
Teatro signor Ministro degli atti io non insisterò molto personalmente non rifiutare molte perché già su questo ci siamo intesi
All'interno del Parlamento europeo per esempio sul sapere esattamente qual è la posizione dell'Europa e qual è la posizione dell'Italia a proposito dei giochi olimpici
Perché perché signor ministro abbiamo già avuto occasione su questo di scambiare qualche battuta proprio la settimana scorsa prescelti in commissione politica quando lei chi ha spiegato che l'autonomia e del Coni
Che le Autonomie e dei comitati olimpici che nessun governo si permetterebbe mai di interferire in questo ma che solo però in realtà esistono poi dei cittadini che sono degli sportivi che sono militari e quindi semmai si poteva pensare di mandare questi militari di non mandare i militari ma signor ministro tanto le faccio presente che in Italia sia pieni titoli soggetti agli usurai i tribunali militari fino a un'età molto rispettabile oltre i quarant'anni anche se si è in Congedo uno appunto non si è in servizio permanente effettivo nel come soldati nel come generale piccoli da questo punto di vista siamo tutti i soggetti al tribunale alla giustizia militare nel nostro Paese purché abbiamo appunto prestato una volta servizio usurato
Perfino gli obiettori di coscienza vanno in galera perché non sono militari non risponde alla chiamata militare sono soggette tribunali militari quindi da questo punto di vista potete anche riflette o altrimenti questa storia deve andare senza bandiere nazionale signor ministro Savoldelli mandate senza mutandine forse farebbe ancora più classico insomma ma non ho capito che cosa significa mandare i nostri atleti senza bandiere mandarli magari solo se non sono militari ecco tutto questo mi pare e lo dicevo lei lo ricorda anche ieri è una ricerca affannosa di alcune forme di non responsabilità
E invece che l'assunzione di responsabilità precise questo mito ludico lo sport appunto al di sopra di tutto che unisce tutti sì Eunice spesso il purissimo calcio
No ecco unisce e certe ci sono varie unità anche nel calcio voi che siete i teorici delle unità nazionali poi avete le unità sportive
Le unità culturali le abilità nella Vicariato azionista nei magistrati avete tanti tipi di unità
C'è l'unità Reggio che errori che giocano sulla loro partite in un certo modo abbiamo poi appunto in politica estera anche queste vostre strane unita nel tentativo appunto di non a decidere nulla a livello europeo per fingere che esiste una politica comune che esalta poi non riusciamo a vedersi esprime
In realtà i colori dell'Europa sono annunciati da Giscard quando poi a suo modo va appunto nei Paesi del Golfo regala d'un tratto la direzione dell'autodeterminazione del popolo i palestinesi
Questa è una presa di posizione fino al mese
Abito di posizione che verrà attribuita all'Europa a torto o ragione
Che cos'è questa cooperazione politica fra i nove di che cosa parlate su che cosa intende
Che cosa significa tutto questo se non in realtà vestali esposti a livello energetico la politica tedesca e francese a livello applicano alla politica francese al signor ministro degli Esteri
Politica mirabile efficace con venti mila uomini Lanfranchi è riuscito a divenire il gendarme dell'Africa
A porre in crisi e gli ideali e le pratiche rivoluzionarie
Dei compagni cubani che andavano lì naturalmente beninteso per la rivoluzione africana o delle altre cose con venti o trenta mila uomini la politica francese riuscita punto a fare quello che i media americani nei russi
E non riusciti o sono riusciti a fare ecco i francesi vanno oggi nei confronti di vanno verso il Golfo prendo un po'di più le diventa un punto di riferimento ma qual è la politica estera italiana signor ministro federalista per esempio di che d'Europa
Quando la cooperazione politica deve essere adesso e a nove poi sarà dieci a undici a dodici
Rischiate sempre rifiuti ridurre all'Europa una zona di libero scambio
Con poi delle eccezioni
Quando non volete consentire alle commissioni di avere il loro vivere pieni autonomie finanziarie oltre che quelle legislative chiedere troppo mie che gli consentano davvero
Io per istituzioni che a pieno titolo rappresenti una delle possibilità politiche delle scelte alternative qualifica questo Spinelli
Ha battuto da troppo tempo perché sia necessario stare a spiegare che cosa intendiamo da questo punto di vista
Quando appunto accusiamo di volontà politica precisa coloro che impediscono appunto alla Commissione europea la comunità europea di avere una politica di istituzione piena
Di ricercare le proprie risorse riavere in termini di bilancio dei poteri effettivi e reali non solo subalterni appunto alla politica sempre
Fatta a livello peggiore delle posizioni più piatte minimaliste
Che appunto all'interno dei nove
Era il quattro marzo mille novecento ottanta la sintesi un intervento pronunciato da Marco Pannella in occasione di un dibattito su mozione riguardanti il periodo di presidenza italiana
Del consiglio dei ministri europei
La prossima registrazione invece dalla nove giugno mille novecento novantatré ancora Marco Pannella Montecitorio durante
Momento di discussione sulla situazione nell'ex Jugoslavia
Quando
Nella Germania che risente ovviamente è perfettibile
Della crisi economica mondiale
Quando della Germania
Amputata diremmo anche noi adesso perché diamo per acquisito l'asso dei ritardi quel dato giuridico formale dello stato fedele
Quando la Germania amputata tra virgolette della Rue amputata
Del più grande concentrazione produttiva del io dell'industria presente
Dell'oro nero un tipo diverso di euro nello
Trova un capo del governo
Che prende in una notte occupa
E lui ammette tutto questo
E la comunità internazionale va be'non quarant'anni dopo versargli era di dodici anni prima per un po'più
Per consulente
A questo capo di possesso democratico ne acquisterebbe monaca ma chiunque fosse consente questo
è evidente che la comunità internazionale che lo ha per comunque
Del mondo dei conti Littell vent'anni
è un'opera che consente la conquista del proprio Paese da parte di chi questo riesce arco
D'un tratto in crisi
Perfino l'esercito che fra due grandi tradizioni militari prussiane o no
Evidentemente guardavano male questo pardon il questo caporale
Gli industriali e di una certa che anche voglio dire
L'opinione pubblica
Quelli che erano ferocemente contro questo barbaro tra virgolette anche gli intellettuali dinanzi
Alla constatazione
Che questo pazzo questa cosa così incidentale nella storia
Può più tratto sovvertire i risultati e gli errori o delle ingiustizie non importa precedente
Sì evitare vincendo la comunità intera impatti iscritti le leggi scritte in quel momento è chiaro che si disarma
Fino a creare una situazione non più di opposizione ma di diversità di estraneità a chiunque in quel momento non abbia magari l'umiltà e stare a vedere che cosa d'altro
Questo provvisorio capo istituzionale può apportare al proprio Paese
Sottolineo in quel momento poiché oppositore d'un tratto si sente emotivamente rispetto al popolo in mattoni troppo interessati
Rispetto agli interessi reali oggettivi ricche di sentirsi straniero estraneo diverso vero oppositore
E partecipa tre o quattro anni dopo quello
Abbiamo Benevento Caro in Italia non nazionalista
Abbiamo sulla guerra d'Abissinia
Cadono
Chiedono
Interventi come quelli di Benedetto Croce vanno a portare la fede all'Altare della Patria per ridere perché e dico in un contesto nel quale indubbiamente le cose era assolutamente riversa ecco possiamo pur dire che la coscienza profonda liberale riconoscere i tanti altri vanno in crisi su questo fatto diciamo di espansione nazionalistica Italia
Figuriamoci nel contesto della grande tradizione anche romantica tedesca a parte le altre come confondere
Dunque nel momento in cui la comunità non c'è diritto internazionale non è vero che i patti devono essere conservate osserva no non è vero
Che i chili migliorare produttore prepara la disgrazia di stesura del proprio popolo ma è vero l'opposto
è chiaro che questo è un incentivo ma soprattutto è la con questa per potere sulla propria nazione
Occorreva occorre praticare quel dovere dell'ingerenza della intelligenza storica che sono il più buttare a ridere
Delle non ideologici ma delle idee e delle culture di parte che se non diventano strutture ideologica chiusa solo la porta
Anche per la storia non solo ideale
Occorre tener presente che il mito della non ingerenza
Sul piano informatico e sul piano dei Visconti ebbe reali di forza
Che non corrisponde già allora alla realtà invece unite è unitaria della distribuzione del lavoro della produzione in sede internazionale
Che già tra nazionale ed internazionale
E tutti possono continuare a che punto
Questo anche allora determinati adeguato abbia la Robur la merce Ornella sa poi
Dopo due anni dopo tre anni si continua a consentire quella cascata
Livio alleanze che prevedono l'altro da una parte che vedono tenuto da chi è che vedono tutto quello che sa che vedono la guerra risparmi
La possibilità addirittura riprendere da senza avere la continuità di frontiera partecipare in modo il peso determinante
Sì conquista a quelli dittatore o quel gruppo di potere il proprio Paese
E inizia un'avventura che a questo punto è tragica perché coinvolge i popoli etnie il nuovo letto un altro diventare Totip l'opposizione il dibattito diventa
Assolutamente inesistente di esso loro il Parma corpo
Su quello che è il bene dell'etnia quale che sia il punto di riferimento aberrante o meno collettive portatrici abbiamo fatto questo nei confronti di Reloaded
E lo si continua fra
Abbiamo
Contributi dritto
Diciamo così Requiem riappare il corpo
Con quella inizialmente immaginato da dalla stretta il signore dell'Accademia
Per esempio di Belgrado
No che prende il recupero alla nozione di razza di etnia di Grande Serbia Roberto Abbado proprio per la sua marginalità
Proprio Ciceri ma perché entrano ecco la tua perché anche tu maggiori ma anche peggio io dico per la quello che è stato determinante nella attualità nella penombra regia e il ritardo trattano cioè con cui da moltissime parti anche italiane tutte europee
Si è passati dalla comprensione all'attenzione della rapida quindi intervento del giudizio nella fattualità effettiva della manifestazione al fatto che dal microfono alla sinistra italiana alla destra
Posso dire penso con qualche eccezione
Ancora da questi banchi chiede al top ma noi per esempio laici siamo sempre stati più pro serbi cattolici sempre più croati i riflessi per un anno sono state di questa natura
Un anno in un anno nella quale abbiamo assistito ad aberrazioni perché quando si era bloccato a Roma quando si era oltre a quanto si era lì intanto c'era poco da discutere turbamento urla lui non c'è e ancora oggi non c'è un attentato
Non c'è una bomba nemmeno terroristi
Che ha colpito il territorio serbo
Bene o male sì combatte unicamente li dovrò dove occupano bombardano e le altre a fine anno coloro che sono nei loro ghetti ormai
Allora avrete mica esporta sì portare un contributo di pertinenza all'ottusità
Noi abbiamo anche noi poi devo dire
Nessuna sostanziale
Divergenza sul contributo che viene dalle altre
Votare anche un apporto puntuale ma vorrei che il nostro ministro degli Esteri nostro ministro della difesa tecnico lo governo
Tenga presente
Abbiamo un filo conduttore
Di politica italiana ed europea
Sarebbe un filo conduttore per il momento estremamente solitario ma che ha dalla sua rapidissimamente
Poi la possibilità di aggregare e di far convertire
La debolezza della coscienza dell'acconto sorgono centra l'acconto può veramente quindi della strategia
Del mondo da una parte e dall'altra
E in fondo e quella europea e quella americana ma anche quella islamica che noi tendiamo in questo caso a sottovalutare particolarmente e quindi così come abbiamo fatto con il precedente governo
Cercando di dare la puntualità delle priorità su quelle azioni nei tribunali e internazionale
Ma anche qui quando inizia la calendarizzazione abbiamo Bonanno rappresentante
Non lo è sempre stato così
Credo che ad una certa tendenza anche Oreste negativo presso l'uomo con l'ambasciatore fu no abbiamo venne chiuso Silvia
Noi dobbiamo esigere la card quando comincerà il processo
Non siamo nemmeno per cominciare a cominciare fosse solo questo da parte del governo italiano sarebbe poco dopo efficace in termini magari propagandistici avrebbe di grande importanza sostanziale e ancora come ho detto
Abbiamo insistito troppo ad adottarli siete appena dimenticate che non ricordiamo indirettamente
La cosa importantissima e di organizzare secondo le loro convenienze
Le centinaia di migliaia di profughi
Onde non rendere definitivo la distruzione del contribuente istruzione della loro amati dal sì che diventerebbe strutturalmente e tecnicamente impossibile entro dieci dodici mesi poi
Il un minimo di abbiamo quindi
Anche introdotto che mi spiace che i capi di stato maggiore del nostro Paese forse non siano adeguatamente senza prestazioni
Al centro del nostro popolo costano
Dove una nozione ormai strategia tra virgolette militare di strategia di sicuro
Se le armi militari
Non vengono storicizzate vinse operante di una arco assieme nel contesto delle tante altre armi di confronto e di lotta
Quelli della parrocchia non violenta per esempio che in altri stati in fretta ed altro
Costituiscono oggi la possibilità stessa
In una erudizione o di cotone della cultura firmeremo l'inchioda integrativa dei militari
Storicamente passa attraverso le azioni di resistenza alle prime in Europa no la organizzazione ove vive prima di uso della non collaborazione delle azioni di sabotaggio
E quel che è accaduto già dalla guerra del Golfo è impossibile non comprendere che la prima nostra porta la prima nostra debolezza è la popolazione serba
Solo alle popolazioni sono coloro che abbia al che oggi costituiscono la barca tragica e violenta è essenziale di Milosevic
Se noi non usiamo la bomba se non non bombardiamo i serbi ciascuno e tutti delle verità sul loro regime di quello che comporterebbero come reazioni nella storia se volete anche nella miti popolari dell'immagine come è stato a lungo la confusione fra il popolo tedesco e il nazismo
Rispetto a questa e anche i debiti potrebbero gravare secondo il diritto internazionale
Sulla Serbia grande o piccola nei prossimi decenni se venissero naturalmente riconosciute colpevoli di tutto quello che accade quindi condannati a pagare i danni immani M
Di queste azioni
Se noi quindi non siamo i primi a praticare ma io non sopravvive il problema di consentire gli aiutare in tutti i sensi di trovare anche in termini di strategia di ingerenza
Le bombe nella informazione le bombe perentoria lei risoluzioni Rollo c'è un diritto e dovere di farle conoscere ogni singolo serbo
è un'arma e allora
Ma possiamo ma non può certo il non violento che si sono ossessionato L'Unità è una cosa che non capiva chi ha capito ad alcuni anni
Dall'ossessione gandhiano è di ripetere sempre di grandi
Parecchio il codardo che il violento se il violento reagisce
Secondo la sua cultura ad un'aggressione i come pesce non è ancora quello certo per me nulla quaestio siano sì si trova tecnicamente la possibilità con intervento militare o non militare di creare strutture
Immediata tecnologicamente a e volte anzi a immediatamente
Ma piacere
E i cannoni
Che sparano nel momento in cui il Parma la tecnologia non è che andrebbe a vedere
Di chi è la bandiera del cannone
Certo io ritengo che al novanta per cento sarebbero
Servitela respinti o serbi irreali osservi formali ma questo tecnologicamente qualcosa che poteva essere conferita
Anche troppo le riduzioni o no che hanno stabilito
Sull'onda anche delle vecchie querelle ma che fece quel passo in avanti enorme con la sentenza sulla Namibia dell'aria
E quindi abbiamo accertato appartiene oggi al diritto internazionale
La convinzione che tocca questa situazione della sicurezza e la pace
Che sono le due condizioni come sappiamo la carta loro ci mette per garantire anche possibilità di intervento immediato del segretario dell'ONU ed altre cose se non su questo piano ci muoviamo io vorrei dire al ministro la difesa italiana
Non credo che da questo Parlamento seconda margine quindi sarebbe un riflesso moralistico
Dove si dovesse a volte in un momento dato prendere atto che la soluzione tecnologica per far tacere i cannoni
E le postazioni avvenisse
Individuata con la necessaria segretezza militare
E magari chi si trovasse su questo piano anche dinanzi a dei fatti compiuti
Ma non è così
E soprattutto e termino credo proprio diventa cioè l'altro puntuale nostro apporto che vediamo e allora e qui enumeriamo tutte
Le condizioni tecniche che ce lo consentono questo riconoscimento intatto prolungato
Che avviene nei confronti della Repubblica ex Jugoslavia adesso Serbia e Montenegro a livello diplomatico dei fatti è cosa che va immediatamente troncata
E con la nostra mozione abbiamo siamo inteso anche forniti dal governo un contributo diciamo di analisi anche dei testi giurisprudenza del diritto internazionale perché questo porta ad essere validamente
Un dolore nemmeno un rammarico
L'Europa anche formalmente divenuta quella degli anni Trenta dinanzi a questi fatti
I tanti
Ma il dibattito un giorno o l'altro questo Parlamento che non lo fa da venticinque o trent'anni un grande diventa perché MTV poi i colleghi esca
Un grande dibattito sulla politica estera il nostro Paese con circa dei tempi della NATO
Ed è impossibile non prepararlo ci vogliono sei mesi un dibattito sulla nostra struttura diplomatica lo chiediamo da due procuratore strutturale
Sulle politiche comunitarie eccetera queste le forze politiche non ci sentono da dieci anni dal dodici Pietro crediamo in conferenza dei capigruppo da per tutto il tempo che a questo si arrivi spero che prima o poi molto più prima che poi questo riusciremo a coprirlo grazie
Era Marco Pannella alla Camera il nove giugno mille novecento novantatré l'ultima registrazione corriamo riproporre invece dalla febbraio novantaquattro
Qui escutiamo quanto disse durante un analogo dibattito
Svoltosi sempre a Montecitorio Emma Bonino
Oggi siamo arrivati al grottesco
Che
Pare che la comunità internazionale
Vogliamo usare oggi i bosniaci e musulmani
Di essere con loro che oggi sono i fomentatori della guerra perché non sono di fatto disponibile a rassegnarsi alla pax europea
Alla pax voluta da Owen Stoltenberg ed altri diciamo così che lascia la buona coscienza europea a buon mercato
Quella cioè che vuole la pace a tutti i costi specialmente quando i costi li pagano gli altri
E che non è stata capace di difendere il diritto a tutti i costi
E credo che esattamente di questo oggi si tra quello cioè di
Verificare una volta in più che ogni qual volta si consenta una strage di legalità
Una violazione delle leggi e dei principi
Si arriva alla strage di vite umane ai massacri e ai genocidi
Cosa è successo sostanzialmente
è successo che la comunità internazionale
A accertato che il principio base per cui si aderisce alle Nazioni Unite
Il principio base quasi un
Per cui si aderisce alle Nazioni Unite ovvero che le frontiere non si cambiano con la forza delle armi
Questo principio è stato calpestato da Milosevic e dalla Serbia
E da allora
Nessuna più regola e esisti
E non mi importa oggi entrare nella controversia se la Croazia la Slovenia siano state riconosciute troppo presto o troppo tardi soppressione del Vaticano soppressione dalla Germania soppressione di questo o di quell'altro
Mi importa osservare che tutte le procedure
Previste per la loro autodeterminazione sono state da queste dalla Croazia dalla Slovenia e dalla Bormio sono state esperite
Che la commissione Bud interno ivi compreso poi sulla Macedonia ha dovuto ben ammettere dichiarare che tocca tutte le procedure per l'autodeterminazione previsto dalla costituzione ex jugoslava erano state seguite dalla Slovenia dalla Croazia e dalla Bosnia per la loro autodeterminazione
Che ad un certo punto queste tre nazioni sono state riconosciute dalle Nazioni Unite
Che i loro confini sono stati ignorati dall'aggressione serba
E che di fronte a questa aggressione a questa violazione dei confini non vi è stata nessuna reazione adeguata della comunità internazionale
Non interessa sapere perché oggi forse guardando le dichiarazione del ministro degli esteri russo forse possiamo capire perché non si intervenne
Forse oggi la repubblica russa lo dice esplicitamente
Altri ufficiosamente lo hanno fatto ampiamente capire che l'amico Milosevic non si toccava
E la posizione non tanto ufficiosa quanto relativamente esplicita sia del presidente Mitterrand e in generale dell'Internazionale socialista ad esempio ne buona testimone
E quindi mi pare che il dramma della ex Jugoslavia se precipita verso l'epilogo
Ma è la storia di una tragedia annunciata
è la storia di una tragedia annunciata persino nei dettagli si voglia sono l'efferatezza dei crimini ha forse superato persino alla nostra o la vostra immaginazione ma tutta l'escalation nera ampiamente annunciata e persino tempistica
Siamo arrivati al grottesco delle
De cessate il fuoco
Delle firme a Ginevra piuttosto che in qualche altra capitale
Siamo arrivati anche al grottesco dim Verner sedere allo stesso tavolo acconto con la stessa reverenza protocollare
Milosevic è intervengo vizi come se appunto massacratori e massacrati
Nel mille novecento novantuno e novantadue
Avessero rispetto alla da parte della comunità internazionale
La stessa riverenza
E da una tregua all'altra da un cessate il fuoco all'altro tutto quello che abbiamo consentito
Era che la tregua veniva firmata
Esattamente per essere violata o alcune ore dopo per conquistare altro territorio e la prossima tregua sarebbe stata quella che avrebbe ratificato la conquista le nuove conquiste territoriali
Di Karadzic
Milosevic e adesso anche del governo nazionalista pro
Perché credo
Che in politica che anche in politica internazionale
Il primo problema è scegliere
Decidere da che parte si sta
Non è vero che trattasi di una guerra civile trattasi trattavasi di una guerra civile di cui non si capivano beni con nota poi è vero che questi slavi francamente insomma nascono cosicché si massacrano tra di loro
E quindi non si sa viva bene chi era responsabile e chi no chi aggrediva e chi no sia non è vero niente
Tutte queste sono state le ritiene che vi siete detti che avete detto per giustificare semplicemente in ogni intervento
La non Presa di posizione
In ogni schierarsi
L'epilogo verso il quale stanno andando
Quello dei massacri al mercato quello dei tre morti italiani che commuovono certa o per una notte per qualche ora
Non più di tanto queste Pino ma non è quello sperato è invocato io credo dalle coscienze libere del mondo
E c'è quello di una pace con giustizia
Che sapesse riconoscere era integrare i diritti calpestati e punire responsabile del dei crimini commessi a me pare che quello che si profila incombe è semplicemente dopo questa estenuante gioco di compromessi da una parte il ricorso ad una sempre più esplicita pressione sull'accredito appunto sui cioè la Bosnia
Perché cessi la resistenza
Si pieghi alla pax europea
E si pieghi alle umilianti condizioni
Che le vengono imposte dalla spartizione etnica all'abbandono di fatto di Sarajevo
Dall'altra il ricorso comunque ormai tardivo all'intervento armato delle forze NATO affidato al Consiglio di sicurezza o a chi per esso
Carta non stanno ogni nessuno credo debba peccare di megalomania basterebbe che ognuno di noi
Faceste esattamente al cento per cento compiesse il compito di Puglia le responsabilità
Però mi si consenta
Al di là delle posizioni di ognuno che interventista militarmente Ichino mi che si consenta però una domanda sommesso
Ma l'annata a che cosa serve
Se non in casi come questi
Perché la più la teniamo per difendersi da San Marino
Non capisco qual è l'avversario rispetto al quale lo riterremmo adeguato
In Lussemburgo
Ma se non è la NATO chi deve intervenire
Oggi la NATO è sicuramente la struttura militare
Più adeguati più attrezzate
Per compiti appare per mestiere e se non è la NATO chi e se non è adesso quando
E se non serve
Se in queste situazioni il massimo che mi sembra stia facendo sono esercitazioni in Spagna
O nei pressi di Gibilterra
Ma perché non sciogliere
Ecco c'è una domanda che rimane
E davvero oggi possiamo ancora pensare e parlare di difesa nazionale
Ma l'Italia così come altri dodici Paesi della Comunità europea da chi dovrebbero difendere
O non è forse arrivato il momento anzi vera di parlare di sicurezza collettiva
E allora le forze gli interventi di peacekeeping sono quelle la prefigurazione della sicurezza collettiva
Diceva qualcuno non basta non occuparsi della guerra finisce che la guerra si occupa di te
E allora forse quello che è in atto inadeguato ormai perché l'avversario non è più quello e l'esercito nazionale
Forse oggi il problema non è quello della difesa nazionale ma della difesa collettiva e della sicurezza collettiva
Eppure il rapporto Ford ci dice che su mille dollari che lo Stato italiano ma in buonissima compagnia degli Stati
Ricchi spende per la sua difesa nazionale mille dollari su un mille dollari uniti dollaro uno va a finanziare le azioni di peace-keeping
Bene
Credo che comunque questo dimensione dei nuovi rapporti internazionali
Dopo la caduta del muro sia stata da molti fotografata
Non ci vuole molto
Ma credo che nessuno ne abbia tratto le conseguenze necessarie a livello di iniziativa politica e di nuovo Corvia sesto dell'ordine internazionale
Non dell'ordine americano
O di chi esso ricchi si vuole ma dell'ordine basato sul diritto e sulla giusta
E proprio perché noi partito radicale transnazionale e su questo ci muoviamo
Questo vorremmo su questo ci siamo impegnati e ci impegniamo ovvero alla costruzione di un ordine internazionale basato sulla legge sul diritto e quindi quali sono gli strumenti perché queste leggi possano essere fatte rispettare
Per questo siamo stati sin dall'inizio non solo promotori da un certo punto di vista ma sostenitori fino in fondo dell'istituzione di questo tribunale ad hoc
Per i crimini nella ex Jugoslavia
Cento come primo passo di quello che vorremmo al più quello su cui siamo impegnati ad ottenere in tempi rapidissimi e cioè l'istituzione del Tribunale permanente anche lì
L'International no Commitee da vent'anni discute l'ipotesi del tribunale internazionale permanente dalla applicazione della convenzione sul genocidio per esempio
Vent'anni di studi e non si è mai arrivati ad uno sbocco politico
Forse il tribunale ad hoc può essere il primo passo per ma quello su cui il Partito Radicale transnazionale sì impegniamo
E ad un effettivo e rapido lavoro di questo tribunale che abbia gli strumenti adeguati
Ci impegniamo affinché all'International Rocco mi e finisca allo statuto del Tribunale permanente entro il maggio del novantaquattro che sia quindi pronto apre e proposto all'attenzione dell'Assemblea generale settembre mille novecentonovantaquattro che lo possa discutere eventualmente votare ed aprire le procedure di trattato di convenzione
Che possano portare nel mille novecentonovantacinque cinquantenario delle Nazioni Unite all'istituzione del tribunale
Penale permanente forse questo sarà un buon modo di festeggiare il cinquantenario al di là delle parole o delle dico demagogia ma intanto il tribunale ad hoc deve funzionare
E lei si farà rispetto al quale si scontra
Si scontrò le difficoltà di funzionamento
Sono grottesche e risibile
Io credo che ministro fare in ministro Andrea chi è insomma io credo che per raccattare dieci miliardi
Davvero basterebbe la colletta popolare
La maratona televisiva di trenta ora l'appello alle banche forse persino la Cariplo si può rifare la faccia e ben venga se se la rifarci questi ben venga tanto se la rifarebbe su qualcos'altro almeno decente questa iniziativa almeno invece
Ed è vero se per caso dal mettesse in guardia stare sommersi
Da milioni di notizie dell'elenco dei cadaveri in cui abbiamo la nausea dell'elenco dei cadaveri che ci viene trasmessa solo il senso dell'impotenza sostanzialmente il senso che non si può fare nulla
Ma vi pare che il segretario generale debba andare in giro come un questo quante perché nel mondo intero non si trovano cinquanta miliardi
Che la commissione degli esperti preposta a cercare le prove bloccata nel suo lavoro perché non si trovano seicento milioni di lire l'ultima merenda tangente nell'ultimo lavoro pubblico di Caprarola diciotto
Oggi sopra come vuole
Allora queste cifre sono alla portata dell'iniziativa e della volontà politica persino di un paese come l'Italia
L'opinione pubblica se ne possa interpellata direttamente io credo che contribuirebbe perché a parole chiare sa rispondere
Invece la lettera per lettera aperta al ministro lettere chiusa al segretario del ministro ma insomma persino nelle piccole cose
Il sindaco di Sarajevo è stato candidato
Dal governo Bosnia a console a Milano
Pare che questa lettera il ministero degli esteri l'abbia per questa lettera di cui ho copia che ho trasmesso è stata mandata il nove agosto
Per dire che dalle grandi cose dalle grandi iniziative dall'intervento decisivo che evidentemente oggi non è neanche alla nostra portata
Alle più piccole e modeste ma rilevanti segni e segnali che potremmo e siamo in grado di dare quello che possiamo solo constatare e lo zero assoluto
è l'ennesimo incontro ognuno Stoltenberg ricevuti ieri l'altro ieri che si rivedranno a Londra poi a Ginevra poi di già che ci sono facciamo anche a Parigi e che facciano firmiamo un'altra tregua
E via di tregua in tregua di massacro in massa
Proposta è semplice abbiamo fatto modesta sicuramente
Ma che io credo sport potrebbero determinare una svolta
O segnare un piccolo avanza mento
L'invenzione di un piccolo strumento giurisdizionale nella costruzione di un nuovo e di nuovi rapporti internazionali
E con questo intervento pronunciato da Emma Bonino alla Camera e al nove febbraio mille novecentonovantaquattro terminato l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio