"La politica estera italiana, la DC, le superpotenze, la distensione, le politiche energetiche, il disarmo, il Medio Oriente, i radicali...." servizio realizzato con documentazione tratta dall'Archivio di Radio Radicale

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio questa volta vi farà riascoltare registrazioni nel novembre mille novecentosettantasette relative alla presenza dei radicali nelle istituzioni
è un momento di dibattito svoltosi a Montecitorio sulle linee generali della politica estera italiana
Mi date impone dal Periodo dal ministro degli Esteri democristiano Arnaldo Forlani riesco tenete dunque una sintesi di quanto disse in quell'occasione l'ex esponente segretario della DC
E al termine la replica di Marco Pannella che ribadì
Tra l'altro anche in quella circostanza la denuncia radicale sulla cronica assenza da parte di chi ci ha governato in tutti questi anni
Vera e propria volontà di svolgere una seria politica estera
Signor presidente onorevoli colleghi questa relazione è un elemento del dialogo continuo che esiste tra governo è il Parlamento sui temi della politica estera e comunitaria
Essa segue di poco il dibattito che si è tenuto il diciotto e diciannove ottobre al Senato
La ragione l'attualità di un nuovo esame in sede parlamentare possono trovare oggi un ulteriore differimento nel fatto che alcune rilevanti situazioni sono in movimento e il movimento si è accelerato in quest'ultimo periodo
Le iniziative del presidente egiziano Sadat hanno portato un elemento nuovo che tutti ci auguriamo possa risolversi in un impulso alla ricerca della pace in Medioriente
Siamo alla vigilia di una sessione del Consiglio europeo e della riunione di fine anno del Consiglio atlantico anche di fronte a questi fatti che a scadenze così impegnative è opportuno è utile precisare nel modo migliore con il concorso più largo del Parlamento la linea generale orientativa e di azione che vogliamo seguire incoerenza alle nostre scelte di fondo
La distensione che resta uno dei nostri obiettivi fondamentali ha fatto negli ultimi tempi qualche passo avanti
Ciò si è manifestato sia nei rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Con la ripresa dei negoziati strategici sia in Europa con l'andamento della riunione di Belgrado
Dopo le incertezze e di rischi involutivo che si erano profilati l'interesse di fondo da parte di Mosca e di Washington alla ricerca di convergenze nel settore del disarmo
E su altri grandi temi di reciproco interesse ha trovato all'inizio dell'autunno una espressione fiduciosa nell'intervento alle Nazioni Unite del presidente Carter
E nei colloqui che il capo della diplomazia sovietica avuto a Washington con il Presidente americano e con il segretario di Stato questo processo di ricerca e di buona volontà
Si è manifestato nella dichiarazione congiunta sovietico americana sul Medio Oriente
Negli sviluppi del negoziato sulle armi strategiche nella risoluzione del Consiglio di Sicurezza diretta da attivare la prima fase del piano anglo americano per la Rhodesia
Nei progressi sulla via della limitazione degli armamenti nell'Oceano Indiano
Poi chi annettiamo grande importanza agli sforzi che possono portare a concrete misure di disarmo noi abbiamo incoraggiato in ogni modo
Ed ora seguiamo con attenzione le trattative per la limitazione degli armamenti strategici
Ad esse apportiamo il contributo delle nostre valutazioni in stretta consultazione con i nostri alleati
Auspichiamo che i progressi per limitare la corsa agli armamenti nucleari vengano accompagnati da nuovi accordi sull'interdizione totale degli esperimenti e sull'avvio concreto del processo di disarmo
Sì al nucleare come previsto anche dal Trattato sulla non proliferazione sia convenzionale
In questo nostro atteggiamento che è fortemente caratterizzato c'è naturalmente un giudizio morale di condanna nei confronti dello spreco di risorse che la corsa agli armamenti comporta
Ma anche la convinzione precisa che una diversa linea di tendenza è catastrofica
E che ai fini della sicurezza si possono realizzare equilibri militari a livelli decrescenti
Abbiamo perciò sollecitato in ogni sede e quindi giudicato con favore gli ultimi sviluppi del negoziato strategico ed in particolare la decisione di Washington e di Mosca di prolungare di fatto la validità dell'accordo assolto uno
Le informazione sulle trattative in corso sono abbastanza buone per cui c'è in tutti la speranza che il negoziato sold due possa avere un esito positivo in un arco di tempo non troppo lungo
Ciò potrà favorevolmente influenzare i fitti futuri sviluppi del negoziato MP ieri sulla riduzione reciproca che bilanciati
Delle forze in Europa centrale anche se non vi è un nesso formale tra i due esercizi
L'Italia vi partecipa a quest'ultimo pur nei limiti della sua
Quali tardi partecipante a status speciale in quanto al di fuori dell'area delle previste riduzioni
E si adoperò attivamente perché si giunga a risultati concreti
Una favorevole conclusione presuppone come è noto un positivo esito delle conversazioni attualmente in corso a Vienna sul problema dei dati sulle forze volte a fare identificare le ragioni di serie discrepanze fra i dati forniti dalle due parti
Un'altra iniziativa che in coerenza con le nostre convinzioni abbiamo appoggiato e la convocazione di una sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Dedicata al disarmo prevista per il mese di maggio e giugno mille novecentosettantotto
La Jugoslavia e di non allineati sono all'origine di questa iniziativa che venne decisa nel corso dell'ultimo vertice di tale gruppo distanti tenutosi lo scorso anno a Colombo
L'Italia prima tra i Paesi occidentali ha considerato con favore la proposta
E l'anno scorso alla trentunesima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a copresentatori la pertinente risoluzione per la convocazione della sessione speciale
Riteniamo infatti che essa possa costituire un momento di grande importanza per la definizione di un programma di disarmo
E posso inoltre arrecare un costruttivo contributo alla cessazione della corsa agli armamenti
Abbiamo partecipato con impegno alle tre sessioni del comitato preparatorio svoltesi fino ad ora che hanno permesso di mettere a punto un Progetto di ordine del giorno per la sessione speciale
Di risolvere numerose e complesse questioni procedurali e iniziare l'esame dei problemi di sostanza con particolare riguardo al contenuto di una dichiarazione sul disarmo e di un programma di azione
Vari aspetti del problema sono stati esaminati
Anche nel corso di una serie di apposite riunioni della trentaduesima assemblea generale
Nell'arco di diverse settimane di dibattito all'Assemblea ha ribadito il suo interesse nei confronti di una serie di temi specifici che hanno altresì costituito all'oggetto prioritario dell'azione italiani
Intendo riferirmi al disarmo nucleare e dal bando completo degli esperimenti nucleari
Che ne costituisce un primo importante passo all'interdizione delle armi chimiche e dal disarmo convenzionale
Su questi ed altri è argomenti l'Italia acqua presentato cinque risoluzione
Nel quadro dei lavori della commissione politica dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è stata nuovamente esaminata la proposta
Di convocare in futuro una conferenza mondiale per il disarmo
L'Italia segue con interesse tale iniziativa
Che potrebbe essere suscettibile di positivi sviluppi a condizione che vi partecipino fin dalle fasi preliminari gli stati militarmente più significativi
Ed in particolare tutti gli Stati nucleari e che essa venga adeguatamente preparati
Occorrerà comunque a nostro avviso attendere che i risultati della sessione speciale sul disarmo siano pienamente acquisiti e valuta
Proprio mentre parliamo della distensione del disarmo è giusto sottolineare come la politica estera italiana trovi un fondamentale elemento di continuità e di efficacia nel nostro leale impegno
Nell'Alleanza atlantica
Essa è condizione necessaria della nostra sicurezza
Ed insieme elemento decisivo di un equilibrio senza del quale non sarebbe realisticamente possibile impostare e condurre con speranze di successo il dialogo distensivo in Europa e nel mondo
La riunione dei capi di Stato e di governo alleato tenutasi a Londra in maggio ha fornito un sensibile impulso al miglioramento dei meccanismi di pianificazione Alleata
Sia nel campo della collaborazione militare sia in quello attinente alla consultazione politica
Di tali direttive agli organi collegiali della NATO si sono particolarmente occupati negli ultimi mesi in uno sforzo comune che è anzitutto una conferma della vitalità dell'organizzazione
L'Italia ha partecipato attivamente all'insieme di approfondimenti e di dibattiti in corso
Con contributi originali idee ed iniziative sia per quanto riguarda le regolare consultazione
Sia per ciò che attiene alle prospettive a più lungo termine
Sotto tale ultima aspetto vorrei citare lo sforzo in atto per la standardizzazione e l'interoperabilità degli degli equipaggiamenti per la difesa problema che deriva particolare importanza dalla limitatezza delle risorse di cui dispongono vari paesi tra cui il nostro e la cui soluzione richiede uno spirito di coesione e solidarietà collettive
Ad un mese e mezzo dall'inizio della riunione di Belgrado la valutazione che l'Italia da del lavoro svolto non è negativa
Malgrado il nostro impegno nel tentativo di approfondire il dialogo della distensione attraverso l'attuazione delle disposizioni dell'Atto finale di Helsinki
Essa non ha potuto essere sviluppato come era desiderabile soprattutto per alcuni temi particolarmente importanti quale quello dei diritti umani
Tuttavia anche su questo punto che è senza dubbio il più delicato dobbiamo avere ben chiaro
Che i progressi possibili sono legati solo alla permanenza del dialogo del confronto e della ricerca
A questo fine l'Italia insieme ai nove della comunità è stata particolarmente attiva nel sostegno della proposta
Diretta di inserire nel documento che dovrà essere approvato al termine dei lavori
Un testo che sancisca il diritto delle singole persone ed organizzazioni private di assistere i governi nel loro compito di assicurare la completa attuazione
Delle disposizione di Helsinki compreso il diritto di rilevare i casi di non applicazione
Per il resto pensiamo che il documento conclusivo debba rendere conto in maniera equilibrata dell'intervenuta valutazione degli adempimenti dell'atto finale
Da parte dei trentacinque Paesi ed individuare un ben definito numero di iniziative da intraprendere dopo Belgrado prevedendo anche che la dimensione mediterranea della CSCE sia approfondita
In modo da promuovere nuovi sforzi e di cooperazione anche con i paesi mediterranei non partecipa
L'esigenza di difendere e promuovere in ogni parte del mondo
L'esercizio dei diritti civili sociali ed economici dell'uomo e delle libertà fondamentali costituisce un motivo ispiratore è un obiettivo della nostra azione
Siamo convinti che al centro dell'attenzione della comunità internazionale
Debba essere la dignità e la libertà della persona
Alla trentaduesima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite abbiamo imperniato su questi concetti il nostro intervento e la nostra posizione
Invitando alla massima organizzazione mondiale a portare sul terreno della tutela e della promozione dei diritti dell'uomo il suo peso morale
La tenace ricerca di una tutela della dignità e della libertà della persona non contraddice affatto l'obiettivo della nostra azione diplomatica che è la ricerca della pace attraverso la distensione
Nel segno di un confronto fra diversi modelli politici ed economici
Senza distensione e pace non c'è oggi reale prospettiva di libertà
Ma è altrettanto evidente che senza progressi nel rispetto della condizione umana e della sua dignità
All'interno dei diversi sistemi istituzionali non si consolidano le basi della pace e della collaborazione tra il Po
Nel gruppo dei sette principali paesi industrializzati seguiamo i grandi problemi dell'economia mondiale e concorriamo a definire le linee direttrici dell'azione necessaria ad assicurare una adeguata espansione
All'inizio dell'anno la situazione economica mondiale era caratterizzata da una ripresa della produzione nei Paesi industriali ma anche in alcuni di essi da tensioni inflazionistiche
E da squilibri nella bilancia dei pagamenti
Come si ricorderà alla riunione di Londra che si tenne in maggio fu concordato
Che mentre i Paesi ad economia debole avrebbero dovuto continuare a perseguire politiche di stabilizzazione
I Paesi ad economia cosiddetta trainante e precisamente Stati Uniti Germania occidentale e Giappone avrebbero dovuto imprimere all'espansione economica mondiale maggiori impulso
In particolare questi tre Paesi indicarono tra il cinque e il sei virgola sette per cento i tassi di sviluppo Pessi previsti per il mille novecento settantasei
Un obiettivo che avrebbe avuto positive conseguenze anche sulla ripresa
Della economia dei Paesi più deboli
Queste indicazioni sono però state contraddette sono state contraddette almeno in parte dai fan
Alla riunione che si è tenuta a Washington il trenta settembre
Si è constatato che una relativa stabilizzazione si era registrata nella lotta all'inflazione e nell'equilibrio dei conti con l'estero per quanto riguarda i Paesi che erano tenuti a questa linea
I Paesi ad economia trainante non hanno invece conseguito il ritmo di espansione che era stato indica
La Germania occidentale del Giappone presentano infatti un tasso di sviluppo
Sensibilmente inferiore al previsto mentre gli Stati Uniti che hanno mantenuto un discreto livello di produzione hanno visto aggravarsi
Gli squilibri della bilancia dei pagamenti e la disoccupazione
Tale insoddisfacente situazione rispecchia le difficoltà economiche di fondo del momento attuale
E indica anche come sia difficile mettere in opera in modo coordinato una strategia globale di ripresa e di sviluppo
Che i Paesi trainanti accelerino la loro azione di stimolo allo sviluppo dell'economia mondiale
Senza scatenare tensioni inflazionistiche aggiuntive
E che quelli più deboli continuino a perseguire una politica di stabilizzazione e essenziale per superare l'attuale fase di incertezza e di ristagno
Che così gravemente si ripercuote sulla nostra occupazione e su quella di altri paesi europei un'ordinata ripresa dello sviluppo dell'economia mondiale ha naturalmente grande rilevanza anche per il successo del dialogo nord-sud al quale partecipiamo con grande convinzione
E che cerchiamo in ogni modo di favori
Con la dichiarazione comune del ventinove giugno scorso i nove hanno fatto conoscere la loro posizione concordata sulla questione del Medio Oriente
I nove governi si ispirano con sempre maggiore impegno al sistema di agire insieme e di esprimersi con una sola voce
Assai frequentemente le loro posizioni comuni vengono esposte ai governi dei Paesi terzi dal rappresentante del Paese che ha la presidenza di turno a nome di tutti
è una evoluzione ancora in corso
Che nei prossimi anni potrà condurre gradualmente all'elaborazione di una politica estera comune sempre più impegnativa come elemento basilare dell'unione europea
L'Italia naturalmente continuerà ad essere particolarmente attiva nel promuovere questa cooperazione Polito
Signor presidente
Onorevoli colleghi credo di aver illustrato in sintesi con riferimento alle principali questioni aperte e dai problemi di più spiccata attualità
Come la linea politica del governo restando fedele alle scelte di fondo che abbiamo fatto in passato
E dai principi che le hanno ispirate si articoli conseguentemente
In prese di posizione ed in azioni concrete che si basano su una visione realistica del possibile ruolo internazionale dell'Italia
Evitando sia l'inerzia sia la presunzione vogliamo assicurare una presenza attiva dedita
La nostra partecipazione alla Comunità europea alla cooperazione politica hanno all'Alleanza atlantica al gruppo dei sette maggiori Paesi industrializzati alle Nazioni Unite eh conseguenza diretta e coerente delle nostre scelte di fondo che ci portano a perseguire gli obiettivi prioritari della distensione della sicurezza
Dello sviluppo del ristabilimento di migliori condizioni per l'economia mondiale della pacifica soluzione delle situazioni di crisi
Attraverso questa vigile partecipazione
Noi possiamo svolgere un ruolo utile e reale nella trattazione dei maggiori problemi internazionale
La intensità e la varietà dell'azione nelle sedi multilaterali non toglie nulla ovviamente all'importanza dei rapporti diretti con i diversi Paesi
Non ripeterò quanto già riferito dal presidente Andreotti nel suo consuntivo del quindici luglio scorso
E limitandomi agli incontri avuti negli ultimi mesi citerò le visite compiute dal Presidente del Consiglio a Parigi e più recentemente in Canada
Quelle compiute dal presidente del Consiglio e da me e negli Stati Uniti e in Arabia Saudita la visita a Lisbona l'emissione in Angola in mondo antico
Le visite a Roma del segretario generale delle Nazioni Unite del presidente del governo spagnolo del vicepresidente del Consiglio esecutivo federale jugoslavo
E il ministro degli esteri belga e di quello francese del primo ministro britannico i numerosi incontri avuti durante il soggiorno a New York per i lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Gli incontri con i ministri degli Esteri di Somalia ed Etiopia
La visita in Messico gli incontri che hanno avuto recentemente a Roma il segretario generale dell'Organizzazione degli Stati americani e il primo ministro del Panama
La visita di Stato della regina di Danimarca e di colloqui con il ministro degli Esteri jugoslava
Per quanto riguarda la Jugoslavia lo spirito costruttivo
Che ha portato alle intese di Osimo presiede ora alla messa in opera
Delle numerose ipotesi di collaborazione bilaterale
Esso ispira anche la ricerca di ogni possibilità di collaborazione
Nei campi non coperti da quegli accordi con particolare riguardo allo sviluppo delle relazioni tra la Jugoslavia e la comunità europea
Era il ventinove novembre mille novecento settantasette così il ministro degli esteri il democristiano Arnaldo Forlani relazionava alla Camera sulla sua attività
E ascoltiamo adesso quanto disse in sede di replica il giorno dopo Marco Pan
Io ho riletto il signor ministro il suo intervento di perché alcuni impegni normali per un gruppo minimo come quello che siamo noi ha consentito di Oriella fino in fondo
E quando ho finito di rileggere questo intervento e di di ascoltarla quindi con la riflessione che l'intervento del ministro degli Esteri merita mi sono ricordato di una cosa diversa signor ministro Forlani
Mi pare un mese fa c'è stato un incontro amichevole di calcio parlamentari e funzionari della Camera dei deputati
Abbiamo pareggiato due due se ben ricordo
Ebbene sappiamo tutti che se lei fosse stato presente in questo incontro di calcio forse avremmo avuto un tre a due
E avendo riletto la sua relazione del signor Presidente
Signor Ministro degli Esteri mi sono chiesto
Mi son detto ma come per così poco
Per così poco le città pareggiare non vincere in un incontro amichevole di calcio dove era non lo so quel giorno signor ministro ma era certo
Intento a fare alcune di quelle cose sulle quali c'è Lecce Ariel relazionato e devo dire che a questo punto io non tifoso di calcio
Sono sinceramente rammaricato che quel giorno il nostro ministro degli Esteri non fosse a fare questo incontro in Khatami che corre non desse i parlamentari tifosi almeno il piacere
Momentanea di una vittoria contro i funzionari della Camera
Visto che altri nemici signor Ministro degli Esteri lei non individua il presupposto di una politica estera e puntare su amicizie e inimicizie attuali o potenziali
Prego
Certo ma quando invece signor ministro degli esteri non venne meno un nemico e come dire tutti i nemici il tutto niente la stessa cosa
Per cui se noi apriamo un periodo storico nel quale la virilità del volto del nostro paese sembrava assicurata dai molti nemici mi consenta di preoccuparmi ancora di più traccia nelle quali non essendocene e come se tutti lo fossero
Perché questo mi pare pacifico
Si può solo nella storia relativizzare il concetto di avversità e di inimicizia e si può solo quindi nel relativo della politica individuare quali sono se non altro gli ostacoli nemici per una politica ma in realtà questo fargliele colpa personale
Parla di colpa di aver fatto queste altre cose signor ministro cioè non fatte piuttosto che quell'incontro di calcio si replica mi auguro sia il ministro che si rende libero per la prossima volta
Nell'incontro parlamentari funzionari c'è anche un'altra osservazione da fare leggendo la sua relazione seguito che non è un fatto personale certamente un fatto obbligato
Ecco io non so se lei aspiri invece che ad avere una gloria calcistica che sono di averne una notarile possiamo anche vedere
Se l'ordine dei nazionale dei notai vuole mandarle non solo la testa lady associato ad honorem anche questo è qualcosa che possiamo mettere nel conto
O magari nella superfetazione sociologica così di creazione di nuove università nel nostro Paese Malfatti permettendo
Potremo vedere anche di fare una facoltà della scienza dell'inesistente quindi inserirci la politica estera della quale lei ci parla e farla esimio docente e darla una laurea ad honorem della politica
Esterna ed internazionale di un Paese come il nostro visto da un ministro degli esteri come le
Adesso metto agli atti è stato un periodo
In cui nel nostro Stato i ministri degli Esteri forse non facevano politica
Ma i baroni i baroni italiani la faceva avevamo il barone Mattei
E tutti sapevamo allora che girando per il mondo se trovavamo l'ambasciatore o il console o il ministro italiano nel più remoto dei paesi questo con poco contava ma c'era il rappresentante dell'ENI e di Mattei il quale portava una testimonianza di politica estera di uno dei baroni italiani e baroni democristiana
Nella fattispecie c'è stato un altro periodo nella quale nel quale i ministri degli Esteri magari non c'era
E c'era il nostro compiano
Collega la Pira
E quale supplendo bene o male non importa ma a suo modo una sorta di baroni diciamo così reale della politica estera faceva qualcosa che si poteva dire che nel mondo si registrasse comunque una presenza italiana
In termini di iniziativa politica internazionale che coinvolgeva nel bene o nel male
Signor ministro degli esteri nel nostro Paese
Avevamo allora poi i baroni di ferro avevamo i nostri compagni comunisti saldamente ancorati
Ad una politica di blocco nell'ambito della guerra fredda
Il ai quali tutto si poteva rimproverare tranne delle convinzioni in politica internazionale che si traducevano precisamente impressioni quando noi avevamo il Ridgway vattene a casa
Quando allora gli unici scontri che abbiamo avuto con la minoranza e maggioranza negli anni Cinquanta erano legati alla politica estera i compagni comunisti i quali difendevano in buona fede la loro convinzione che la salvezza internazionale della pace dipendevano
Dalla politica estera dell'Unione Sovietica e avevamo le Helsinki e di allora B nel bene o nel male devo dire c'erano delle presenze politiche
Nazionali italiane
Nel concerto della politica internazionale
Ma quello che abbiamo letto
Nella sua relazione
Signor ministro degli esteri
L'assenza di volontà di fare politica estera o per lo meno se lei me lo consente
L'assenza di volontà illuminare il Parlamento dei reali problemi della politica internazionale nel mille novecentosettantasette signor ministro
Un presidente americano che certamente nessuno vorrà ricordare come rivoluzionari
Essendo titolare della politica estera di quel Paese degli Stati Uniti
A metà degli anni Cinquanta e anche oltre
E beh il dovere sentì il dovere di dichiarare al Congresso americano con un messaggio al Paese agli Stati Uniti che non era possibile fare politica internazionale d'Este
Per un Paese come gli Stati Uniti autonoma senza tener conto del grande complesso militare industriale delle multinazionali che in quel momento allora e oggi ancor più Don Mila no in realtà
Le possibilità stesse
Di rapporti internazionali di forza e la politica ai singoli Paesi se è vero come è vero signor ministro degli Esteri che non richiesto il Vietnam non avevamo certo raccordo con le politiche
Del nostro Paese ufficiali ma magari eravamo abbastanza vicini a quelle del barone Angeli con la Pira o Del Barone Mattei in precedente perché riguardava i rapporti commerciali con l'estero del nostro Paese anche se si trattava sostanzialmente di un sabotaggio della politica
Estere internazionale ufficiale del nostro Paese ecco allora sicuramente ci siamo trovati in quel Periodo a dover constatare che almeno il Parlamento in un altro Paese aveva di che discutere allora prospettive opposte
Ma può nel mille novecentosettanta tette signor ministro degli Esteri
In buona fede o con calcolo politico
Un ministro degli astri recarsi in un parlamento senza parlare delle multinazionali
Senza parlare dei problemi posti dai complessi militari industriali che determina la come determinarono riprendo il filo la politica americana adonta
Del parlamento americano il quale dovette constatare che le multinazionali americane problemi il complesso militare industriale erano riusciti a fare entrare gli Stati Uniti
In guerra nel Vietnam senza che il Congresso ne fosse investito
Senza che questo provocasse una crisi ufficiale dell'istituzione di regime
Allora signor ministro degli esteri se Cavour se cent'anni fa si poteva venire ad investire il Parlamento di una politica internazionale parlando dell'area balcanica
E avendo in cuore DS di preparare magari poi non fu preparato come lo sappia
Le spedizioni nel Mar Nero essere presenti nell'equilibrio di potenza cercare di giocare fra la Germania e le altre cose allora è indubbio
Che quei ministri degli altri parlavano di poteri reali
Che esistevano nel mondo che agivano certo anche allora sarebbe stato possibile vedere dietro il mito nazionale quale realtà ben diverso agli interessi capitalistici riuscivo a determinare a volte la vita delle nazioni
Ma è indubbio che il mento nazionale aveva una sua
Un suo una sua tensione morale è una sua forza come te è stato perché è stato sottolineo le sta
Per il Terzo Mondo negli anni cinquanta sessanta cent'anni fa sì che un ministro degli Esteri
Che venisse in Parlamento a parlarci della politica delle cancellerie o della politica dei segretari gli atti per la santa alleanza ci parlava di cose reali
è concepibile signor ministro degli esteri che lei non abbia mai incontrato nel suo operare per la pace e il disarmo ancorché bilanciato
Per l'Europa dei nostri scambi commerciali che abbia mai incontrato la volontà prepotente e stabilità
Di chi oggi nel mondo detiene l'ottantadue per cento
Della ricerca scientifica e tecnologica e degli investimenti è possibile signor ministro degli esteri che lei se si sente davvero di rappresentare il problema
Di una politica di una presenza di uno Stato nazionale cioè di qualcosa che sempre più non corrispondente reali meccanismi di potere
Esistente nel mondo non ci venga con umiltà ma anche con intelligenza e dire il perimetro di sovranità nazionale dello Stato nazionale nelle cose nelle quali vi devo parlare estremamente ridotto
Perché se io a tentar sì per esempio di dire al Presidente del Consiglio
Che l'UE non può Luís
Anche se la Costituzione dice che coordina l'iniziativa e il Governo tornarsene a casa ogni volta che si sposta
Con delle commesse nucleari che sia a Washington che sia nel Canada senza che io ministro degli Esteri in proposito abbia detto o fatto nulla per esempio
Signor ministro degli Esteri come può pretendere che Laura o sperare ma lei non lo pretende non lo spera come nessuno del potere oggi pretende o spera che quest'aula sì altrimenti che vuota mente desolata come lo è
Adesso lo vedremo fra poco al momento della discussione dei bilanci momento solenne per lo Stato di diritto faremo lo stesso quindici o venti perché lo Stato non è più nello Stato la sovranità non è più nello Stato nazionale o no
E allora è troppo chiederle signor ministro
Pur non pretendendo di avere noi dei ministri degli esteri che abusano in fondo
E la loro qualifica per dare al Paese tensione morale d'altra natura
Di venire a dire al Parlamento quali sono le concrete difficoltà magari concreti tormenti di un ministro degli esteri che davvero pretendesse in onestà di rappresentare la sovranità nazionale e rapporti internazionali nulla
Non esistono le multinazionali lei si parla del disarmo e non ci dice una parola sulle difficoltà che lei ha avuto lei controlli
La difesa
Per esempio nelle scelte militari della NATO eppure riguardano proprio ai sensi dei protocolli anche aggiuntivi quelli che vengono evocati contro a volte ancora una sua diretta responsabilità che il ministro Lattanzio sia andato allora tanti sono a quella riunione nella quale gli americani hanno potuto raccontare la presidente Carter che era contrario che sulla bomba al neutrone avevano trovato l'ascoltò favorevole in realtà di tutti i ministri della Difesa operanti nel settore comunque dei rapporti internazionali questo è una cosa che la riguarda sulla quale si dovrà pur dire qualche consentirà di più forse signor ministro certo la politica balcanica
Certo non le chiedo signor ministro lei ha avuto delle fedeltà accompagnarne che onorano lei come tutte le fedeltà Aurora no che sono portate entro certi limiti
Abbiamo presupposto a lungo che lei non fosse come i colleghi sempre assenti del Partito repubblicano e non per motivi più onorevoli
Meno che lei non fosse tanto americano Paul scatta tanto legato alle politiche delle multinazionali
Da essere un feroce sostenitore di Osimo e di quel tipo di accordo non l'abbiamo mai preteso e quindi ci rendiamo conto se suo ottimo lei ci dice che le due cose e ci siamo visti col il ministro degli Esteri ecco la politica balcanica ma ci parli della politica energetica magari mai concepibile signor ministro degli esteri che lei ci parli
Anche della politica commerciale italiana senza dire qualcosa di più sulle scelte energetiche connesse alla politica internazionale lei sa e se non lo sa mandi a casa i suoi funzionari del ministero degli Esteri
E tutto quello che passa come mi al mondo arabo rispetto alla politica energetica non esiste lei sa che noi possiamo giocare in termini di politica estera carta differenziata e con l'Algeria con la rabbia e con altri colleghi grazie
Per poterlo fare senza che maturino lo fece imposto Lovatelli lo fecero gli altri
E lo fece in assenza di politica estera oggi non ci sono nemmeno più quei Baroni son serviti è perché sono serviti
Ma in realtà è possibile sentire parlare di politica energetica senza che lei ci dica signor Ministro degli Esteri perché su questo esigiamo che lei ci dica qualcosa se non ha nulla da dire a mio nome
Nel paese della sovranità popolare delegata al Parlamento al governo
Sulla scelta che lei ha fatto perché lei ha era al corrente dei contatti del presidente Andreotti sia a Washington sia ad Ottawa per ritornando con l'impegno di una scelta energetica che è una scelta risorge tali mici
I nemici per fortuna quanto più l'umanesimo si fa largo quanto più l'umanesimo laico che noi abbiamo rappresentato si fa strada
Quanto più viene colpito signor ministro la tesi delle guerre giuste Suntech delle crociate tanto più una certa teologia cattolica o leninista o comunista viene sconfitta quella appunto dell'uccisione giusta dell'infedele torturato però quanto più quindi il mito dello Stato moderno e quello a livello internazionale del risolvere come ci dice la Costituzione magari con rinunci alla propria sovranità con metodi pacifici i problemi dei contenziosi internazionali
è possibile che un ministro degli Esteri
Che viene arricchito di cui al quale è stato ricordato qui dal collega Cartia e l'Italia è oggi la sesta o settima credo che
Come con l'inflazione per intero con l'altra guerra bisogna stare attenti ai minuti non so se adesso non verrà fuori Cutrupi una statistica riversa ricordiamo che siamo ottavi o noni non l'ha detto lei l'ha detto Cardia no nel del consesso delle azioni è possibile
Che non si senta la necessità di questo minimo gli aggiornamenti
Per individuare le difficoltà oggettive della politica internazionale di un Paese che pretende ancora sia pure anacronisticamente e affermare la sua unità nazionale come soggetto attivo della politica internazionale
Ma forse che i nemici non sono ecco per i nostri compagni comunisti almeno ne hanno individuato uno secolo la bomba N
La bomba al neutrone quello è il nemico certe io sono d'accordo tecnicamente devo dire con Stefano Silvestri
E con quei tecnici i quali spiegano che ora non può sostanzialmente vuole la difesa militare puntare sulla difesa militare ancora oggi come elemento di equilibrio e di sicurezza per la conquista della pace e poi dire no però dobbiamo stare attenti la tecnologia non deve crescere
La tecnologia militare se ci porta la bomba pulita in termini capitalistici e molto pulita ammazza gli uomini è salva le cose è appunto
Direi la dimostrazione che anche quando non comprendendo certe cose gradiente da persona che oggi è la più illustre di nuovi questa camera all'inizio degli anni cinque sessanta diceva che nel suo colloquio con i cattolici metteva anche nel conto
Del cattolico non era calvinista e che nel cattolico non c'era quindi il germe del capitalismo che c'era invece del calvinista destro forse potrà ripetere un pochettino le sue carte
Perché certo nella matrice weberiana per interpretazione ma storica
Calvinista a favore del un certo significato del danaro che io non condivido certo avere una tale tensione morale è una tale costante affermazione nella prassi della giustificazione del danaro come elegia alla umanità l'umanesimo e diritti dell'uomo oltre che del signore certamente
Finalmente collega pretesi teneva segno che non è questo credo che lui in effetti sia più d'accordo con Rodano
Credo che sia più d'accordo con Rodano e quindi al pasticcio che mi accusa di fare sicuramente ci vedremo sfornato fra poco un bel pasticcio road Aniano dei quelli ai quali stiamo diventando tutti quanti
Che poi sarà magari più saporito ma ci lascia una sete di verità visto che il pasticcio ero Daniano è quello che ha portato il Paese
E e e le forze religiose e anche le forze della sinistra ai brillanti il esiti nel quale ci troviamo quindi dicevo comunque possibile signor presidente del consiglio
Il signor ministro degli esteri lo prenda come augurio tanto per nuovi lei o un altro è sempre indifferente
A accede inizi Leonini anche lei
Sede di file quelle corna signor ministro degli Esteri Annoni ispirazione dal Quirinale ne prendo atto
Altre cose che si aprono alle nove e trenta va bene non glielo ha era solo la
Scusi
Sì roba che sto ci era stato detto anche in alto loco che era un modo di modo eravamo napoletano invece che marchigiano ma dopo che va be varie nella dare le chiedo scusa signor presidente prima che lei compie
A questo punto devo dire possibile quindi Gesù perché riguarda che riguarda i problemi quelli messi al complesse dal potere militare industriale il nostro ministro degli esteri non ci indichi nemmeno indirettamente un limite sia pure vista
Le sue capacità della sua sovranità
è possibile che per quel che riguarda l'Europa stessa non venga fuori altre analisi delle difficoltà che incontriamo che non sia notare il mentre istituzionali quadro quasi che uno scontro di classe e di potere
Di complessi industriali non gioca signor ministro degli Esteri legge per tutti noi al compito realtà di gettare lo sguardo nell'orizzonte internazionale del mondo
E lei che può non venire a quelle partite di calcio perché ha da giocare una partita ben diverso in tutto il mondo a un po'anche l'obbligo di venire a raccontare hanno il comunali e provinciali di qui
Che cosa davvero accade al di là dei nostri ristretti Orizzonti se lei vuole che veniamo ad ascoltarla e a interrogarla in un modo diverso da quello ma certo non le chiediamo di fare quello
Che dalla lettura non dico dell'un mondo ma di Repubblica di qualsiasi giornale italiano possiamo tranquillamente individuare e possibile signor ministro degli esteri che lei non ci aiuti a dare una risposta
Proprio nel momento in cui ci viene detto che viviamo in un'epoca della umanità nella quale in quindici anni l'umanità accumula sapere
Accumula technology accudiamo a sapere corrispondente a quello di più di mille anni
Questa è la situazione dell'umanesimo folle schizofrenico nel quale viviamo in quindici anni l'umanità sta accumulando sapere corrispondente a tutto quello che abbiamo accumulato come nei giorni più di mille anni in questo momento lei ci viene a dare una struttura di relazione
Sulla situazione internazionale che appunto è esattamente quella che è un buon ministro degli Esteri un buon delegato agli esteri dell'Ottocento poteva scegliere come struttura di racconto alla consigliori corte se non
Al Parlamento
I problemi evidentemente sono questi
Il problema nucleare signor ministro degli esteri la riguarda o no il problema energetico
Ci ha raccontato perché non è ammesso ha messo tante cose fatte dagli altri
I limiti alla sua creatività le vengono dalle piccole opposizioni
Che siedono qui non credo
Le vengono da una realtà notarile di cancelleria le sue difficoltà le difficoltà dell'Italia vengono fuori dal fatto che esiste al che dovesse una scarsa capacità di comprendere quelli che sono gli interessi italiani di mediare lì con gli interessi francesi dei viticoltori o del Sud o il problema delle patate sulle quali poi il Governo ci manda
Come ci manda ad approvare l'abbiamo provato in dodici ore delle leggine apparentemente innocue ma che dimostra come siamo ancora una volta al governo dei privilegi governo dei settori dell'oblio delle baronie
Ecco oltre questo signor ministro degli altri nemici dirà che stiamo dando le poco aiuto Martial di chi aiuto ha bisogno il nostro ministro degli Esteri seri problemi sono quelli che non ci assegna
I problemi che lui individua nella sua relazione
Ecco c'è ci auguriamo che il cinque il sei dicembre a livello di capi di governo ci faccia passi avanti per l'Europa quale
Signor B certo loro hanno avuto io credo forse sarebbe il caso di ricordarlo
Che il gruppo radicale Gerola mare votato con il governo voto oppure in quest'aula la proposta di elezioni europee e che c'era stata fa siamo da lungo tempo
Federalisti convinti ed è proprio per questo che non abbiamo ha avuto motivo di avere a che fare con gli europeisti che il nome dell'europeismo ha fatto fuori
La possibilità di un potere regionale serio
Che riuscissi a dominare infine ma all'inizio almeno a controllare il potere reale europeo che portiere delle multinazionali potere nel mondo finanziario signor Ministro degli Esteri però se lei voleva fare una riflessione classica ecco una punto mi consenta di fallimento fa
Come è possibile del ministro degli esteri la Repubblica italiana facendo c'è una relazione di tipo ottocentesco
Finita sia riconosciuta delle tradizioni
Per esempio non ci dice nulla i rapporti fra lo Stato italiano la Repubblica Città del Vaticano o dello Stato nello Stato la Città del Vaticano
E io credo che molti problemi ci sono
E non credo signor ministro degli Esteri che al di là delle battute il negare che esista questi problemi sia giusto perché abbiamo letto dai giornali non sentito da lei dal capo del governo
Che quel tono quel diplomatico italiano promosso a Parigi od altrove era stato strumento prezioso
Per i due governi
Per questa bozza né di revisione neo concordataria ci ha portata allora se è vero come è vero che il mio e l'ambasciatore italiano presso la Santa Sede ha avuto funzioni
Per cercare di attualizzare il Concordato del mille novecentoventinove io non capisco perché non una parata di riconoscimento a questo valore non la rivendicazione sia fatta ma esistono i problemi
Ci sono state delle doglianze dell'altro Stato dello Stato della Città del Vaticano mi pare signor ministro degli esteri a proposito alcuni problemi che sono passati attraverso il ministero degli Esteri
Vi è stato un lavoro perché lei non ne parla forse che se CV va nello Stato di una non la sigla di uno Stato secondo il trattato
Perché non ne vogliamo parlare ma perché per lo stesso motivo
Per il quale evidentemente assenza di parare lo Stato Città del Vaticano se lei si parlasse dell'Internazionale finanziaria
Che toglie in concreto l'autonomia finanziaria del nostro Paese la realtà europea è attraverso la Svizzera che non fa parte né degli otto neri della venerdì dodici
Quella per cui qualsiasi legge approvata da questo Parlamento o da un Parlamento europeo domani non avrebbe nessun corso perché esisterebbero attraverso la Menzogna istituzionale rappresentata dalla finzione giuridica dello Stato Città del Vaticano rappresenterebbe la via aperta
Continua per la truffa costante dell'evasione dei capitali dell'evasione dire della moralità finanziaria a livello di ogni Stato nazionale
Signor ministro delle io non voglio evidentemente andare avanti per tediarla con cose che non rientra nella sfera dei suoi interessi io credo che abbiamo differenze culturali la mia sarà una subcultura una cultura sepolta
La sua sempre di più se dobbiamo tener presente lo schieramento di voto di questa Camera una cultura dominante e quindi la civiltà nei fatti terroristica come qualsiasi civiltà che abbia buona coscienza di se stessa
Non voglio quindi dirle
Che l'intervento del gruppo radicale che l'intervento di un gruppo che non crede
Perché ha fatto tesoro dell'esperienza degli anni Trenta della Società delle Nazioni e non crede al disarmo bilanciato e progressivo
Perché se è vero quello che è vero quello che abbiamo dinanzi si è unito agli Esteri lei spesso ce lo ha detto tra le righe e che in realtà negli accordi di disarmo riusciamo sempre ad ottenere solamente l'abbandono delle armi desueta e tecnologicamente
Per passare invece alla ignoranza più assoluta quotidiana delle armi non obsolete le più terribili
La bomba N non fa parte ufficialmente degli strumenti sui quali le cancellerie e sulla quale e ministeri degli Esteri su quali lei stessa
In effetti opera ogni giorno
E allora accerto cioè
Siete tutti d'accordo Deborah amico Bottarelli che è piccolo compagno Di Pietro si è addirittura uscito probabilmente
Nauseato dal carattere demagogico dell'intervento di questo cioè tutto l'arco qui
è d'accordo ci come cultura col suo modo di far politica
Diciamo invece che senza una prospettiva una prospettiva un progetto annunciato magari non fatto il che le cose nelle quali siete maestri quando si tratta di parlare di altre riforme un progetto divisa di disarmo unilaterale di un Paese
Che magari venga solo annunciato ed elaborato e che inizi fra sette anni e otto riprende a un altro conto del Progetto di Hans Stirling
Il senatore Austria ecco per cercare di uscire fuori dalle secche del già vissuto nel già morto dalla Società delle Nazioni dal tipo
Di contatti e di trattative internazionali della quale lei si è fatto portavoce signor ministro degli Esteri noi evidentemente in questo modo dovremmo dire
Che è inutile parlare qui perché solo una risata chi propone il disarmo bilaterale rischia di raccogliere dalla stragrande maggioranza dei nostri parlamentari la solo allora la risata poi vien fuori tragiche tremenda dinanzi alla pretesa che voi avete ogni volta
Dinanzi allo sviluppo tecnologico obbligato dell'efficacia delle armi e dire ha chiesto adesso la pompa e AN siamo arrivati alla bomba M la bomba M. può andare male AN no ma la bomba N compagni comunisti
è una bomba tattica questo che vi risponderò
è una bomba ad impiego tattico quindi non è totale e allora perché la bomba AN
Si deve far fuori e poi la la getta la P che verranno fuori
Sono queste veramente la tragica alienazione
E il cittadino ma devo dire del cristiano del socialista
Dinanzi una struttura tecnologica produttiva di politica militare industriale a livello internazionale in cui nessuno più di noi possiede dei referenti
Che possano consentire davvero di dire che come uomini oltre e donne come va oltre come parlamentari possiamo esprimere dei pareri facendo sì che la realtà che conosciamo venga mutata
Sarà nostra conoscenza l'impresa il mondo sta impazzendo
Se da una parte signor ministro degli esteri lei è il secondo al ministro di Spagna
Degli esteri Spagna nel fare il Lirico dei diritti civili nel mondo
Quando lei ha avuto occasione di sentire il discorso del suo omologo spagnolo
Cosa deve pure riconoscerci gente i Apologia della politica estera fondata
Sulla difesa del diritto dell'uomo
Ma che il diritto degli uomini e delle donne signor ministro degli esteri quando noi abbiamo delle commesse militari con una lira né con la Persia non certa tanto per spirito cristiano comune aiutato giallista in quel tavola
E ci consenta di sentire che il prete che l'imperatore è lo Châtelet aperti e dell'Iran è un torturatore
è qualcuno che viola non solo a Helsinki ma i diritti umani dalla Carta dell'ONU ma la la epica produttivistica quella stalinista come ogni altra muoiano pure di Carispezia le popolazioni del Volga donna innanzi all'imperativo della produzione dell'industrializzazione dinanzi a questo bel rossa
Così civile così francese così con con domini in Svizzera con altolocati
Esponenti del nostro Stato con questo tipo di internazionalismo così preciso di personalità qui non sorge perché eccetto evocare il dissenso sovietico qualche volta al sulla scia di Carter vuole costa molto signor ministro degli Este ma se la nostra politica fosse fondata su questi lo vedremo lì dove ci costa non dove non ci costa
Lo vedremo appunto nelle relazioni con l'Iran
Dove turisti internazionali da tutte le parti ci dicono che i diritti dell'uomo sono continuamente violati e dove Agosta e gli altri continua a mandare signor ministro degli Esteri lei ci ha parlato poco ma viva Dio anche all'ONU le altre intese
Anche se non la trasferite
Le critiche per le nostre forniture dirette o indirette di armi in Africa del Sud
In certe condizioni io sono precisi settori affidate ai documenti internazionali precisi non vedete quando c'è la regola del profitto quando c'è la regola Tel Badia nel capitalismo
Ecco il vostro cristianesimo lavato ispirazione la Viviana diventa né più e né meno e qualche la ecco il tradimento lei Claudia alle quali si deve il tradimento privilegiato
E il primo che si tradisce perché c'è vicino dal cuore signor ministro delle è vero che non ti a tradimento se non delle code che si amano ma ne abbiamo abbastanza dal Vietnam ad oggi ad avere i rami di ulivo che la Piva qui e lì e portano avanti
Andare e sentire lei signor ministro degli Esteri parchi l'apologia dei diritti civili
Lasciamo perdere questi diritti civili del nostro Paese che cosa se ne fa magari quelli dei militari e degli altri e in termini di creazione nucleare ma poi dinanzi a questi dati concreti io mi auguro potere lei che ne parlerete voi
Nelle nostre forniture d'armi
Delle associazioni internazionali infondate come sono fondate perché riguarda il nostro Paese e sul profitto non solo degli industriali bresciani e di altro ma tutto costantemente con la fornitura che noi diamo bisogna pur ricordarlo non lei signor ministro negli altri allora lei era presidente del Consiglio ma ci fu una fretta è una protesta dal Congresso americano quando certi aerei Lockheed
Hamilton scusi scusi scusi no era scusi scusi come vedete di ritorno
Il ritorno al territorio
Vero che lo conosco meno di voi
Cosa volete questa è una pieve
No perché prima invece ha chiarito che non gradisce Cretella
Per la seconda volta il rigore una vedovella nera
Pannella prosegua nelle presidente Leo tutti per la seconda volta riconosco di dovere delle sculture verrà faranno io mi sono
Quindi dicevo mi auguro che su questo in questa Camera non ci siano i soli a dire che la politica nel momento in cui si discute di politica estera ed internazionale
E abbiamo la ventura di avere il ministro degli Esteri italiano soggetti della iniziativa politica internazionale del nostro Paese sono le industrie e coloro che torna Katia permette al profitto patrimoniale
Quando avremo una protesta in Italia dal congresso o da organi del Congresso americano perché Billie aerei Lockheed sui quali c'era il blocco con la Turchia perché c'era in quel momento la vicenda delle ostilità turche e greche erano state in realtà fornite a uno dei due belligeranti grazie alle mediazioni poi dell'Amba
Settore non ancora messe ricco caso Lotito eccetera no Maputo l'Italia era servita come piattaforma di rifornimento accordi
Materiale da dico nei confronti dei quali c'era invece la flotta di embargo da parte delle gli Stati Uniti e dei nostri potentissimi alleati quindi anche su questo già ministro mi auguro che qualche d'un altro nel solito solleciti da parte sua qualche parola in più cioè sui limiti e magari la porta
Come riesce a fare fatto una ipotesi sola dicendo
E magari la forza invece che viene alla politica estera italiana dalla logica ferrea del profitto apre
Carta alla politica internazionale attraverso l'opera delle multinazionali attraverso la conseguente crescita dismisura della ipotetica realtà nuclei aree sia militare che civile
E che in concreto sì ci dica anche qualcosa signor ministro su che cosa il Governo intende fa aree per colpire alla radice quel profitto sostanzioso che viene a certi settori della nostra industria dalla rifornimento costante di ragione nelle quali invece la anche il contesto nato e Atlantico informalmente consigliano molta prudenza per il
Ecco signor ministro torna il PIL che
Vorrei potermi non augurare non dovere augurare che lei sia alla prossima partita da funzionari e parlamentari versino al proprio
Ma questo augurio posso farla solo se farglielo solo se da questo dibattito e mi consente di dubitarne venissero alcuni fatti nuovi CAP Pace di coinvolgere non la opposizione alla politica e ora del nostro Paese pari coinvolgere per un minimo le forze
Non è che prive della nostra società cioè fa al limite io potrei augurarmi che maga interessi contrapposti ai i nostri di un certo mondo capitalistico possano passare o sentire il bisogno la necessità di passare presso il ministro degli Esteri italiano per portare
Davanti perché i loro interessi nell'ipotesi che non siano contrari a quelli della comunità nazionale tutto questo è ancora da dimostrare e fino adesso è realtà signor ministro degli esteri c'è una sola ipotesi di soluzione di questo problema che è stato avanzato dai giornali ed è quello
Del ambasciata a Washington smentite non vera Marco non tanto arbitraria di uno dei soggetti veri
Della nostra politica estera cioè di Gianni Agnelli come rappresentante
Delle multinazionali del nostro Paese ecco il futuro ci ridà signor ministro degli Esteri chi è che deve gestire e potrà gestire i problemi tremendi non non un di ordinaria amministrazione che abbiamo in questo momento nel mondo a me resterà diverse il ministro che a livello personale mi fa paura
Opere di capire
Il nostro ministro degli Esteri o si sia assuefatto allo statu quo internazionale o pensi che le situazioni internazionale oggi non sia grave
Il film e non possa portare con sé aprì
E anche a scadenza effettivi tragici nella nostra storia per la terza volta ecco io mi auguro che in questo noi ci sbagliamo in questa sensibilità nostra non sia quella giusta facilmente
De degli articoli pressione che dei paesi che fondano ancora adesso la loro politica sempre di più Surratt lamento delle strutture militari autoritarie sul nucleare e via dicendo seguono ancora la vecchia maledetta illusione se vuoi la pace prepara la guerra la mia impressione e che voi rischiate ancora una volta dirvi
Vere e di farci vivere e morire una società nella quale preparate la guerra e perché ci sia la guerra trentanove
Mille novecentosettantasette con questa parole pronunciate da Marco Pannella alla Camera durante un dibattito sulle linee generali della politica estera italiana ma nella interveniva in sede di replica alle affermazioni del ministro degli esteri il democristiano Arnaldo Forlani termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio