ACLI: lancio della petizione popolare per laflessibilità sostenibile, la protezione e la tutela dei dirittidi chi lavora - org. dalle Acli (presso Sala stampa Camera)

Bene buongiorno a tutti grazie per essere venuti
Come sapete questo incontro stampa e dedicato alla presentazione di questa petizione popolare per la flessibilità sostenibile che le ACLI hanno lanciato vogliono lanciare oggi ci sono in più di cento città
La raccolta delle firme per questa petizione ai sensi dell'articolo cinquanta della Costituzione italiana
Qual è l'oggetto quali gli scopi che cosa ci proponiamo intanto una parola sul sul titolo flessibilità sostenibile
Naturalmente flessibilità una parola molto controversa
Soprattutto in questi ultimi mesi è stata al centro di grandi discussioni mobilitazioni conflitti
è una parola chiave comunque al di là di questo per comprendere i cambiamenti che stanno avvenendo in un mercato del lavoro che si è fatto sempre più mobile incerto competitivo differenziato
E dall'altro lato però credo che il punto chiave di questa nostra petizione non sia solo il soggetti sostantivo ma l'aggettivo che l'accompagna e c'era questo sostenibile
Cosa significa sostenibile sostenibile significa è mutuato come potete ben immaginare dallo sviluppo sostenibile perché oggi se qualcuno si azzardasse a parlare solo di sviluppo
Verrebbe subito classificato come chi crede ancora in una linearità del progresso quasi come una linea all'infinito spento invece sostenibile quando si parla di sviluppo a che fare
Come la compatibilità dello sviluppo con le risorse ambientali con le generazioni future
Insomma degli interessi che non siano meramente di carattere economico quindi se noi guardiamo la flessibilità unicamente come criterio di riduzione dei costi da parte delle imprese
Questo termine non ci piace
Se leggiamo invece questa parola chiave ci accostiamo questo aggettivo ecco allora che c'è la possibilità difficile di trasformarla in un'opportunità per le persone
Di gestire questa fase di straordinario cambiamento nel rapporto con il lavoro che ci riguarda tutti il professor De Rita
Qualche settimana fa presentando un'indagine del Censis
Si diceva che a prescindere dalla configurazione giuridica del rapporto di lavoro dipendente autonomo cosiddetto parasubordinato più del cinquanta per cento delle posizioni lavorative
Nel nostro Paese sono posizioni lavorative a forte ad alta individualità come dire la persona conta molto nella modalità con cui viene esercitata la prostrazione lavorativa nella tipologia di contratto né i tempi del lavoro nell'autonomia professionale
Nel modo con cui accede a una formazione ricorrente per la propria professionalità
Ecco allora che noi non possiamo ignorare che abbiamo sempre di più una un mercato un mondo del lavoro dove le persone contano e dove la differenziazione tra le persone molto importante
Ecco il punto chiave della nostra petizione è quello di riuscire a costruire un insieme di regole di tutela e di forme di protezione promozione del lavoro
Che non ignori anziché parta proprio da questa grande differenziazione che ormai abbiamo nella esercizi del rapporto tra il lavoro e la persona
Sapendo che questa
In forti individualità della posizioni lavorative contiene un'ambivalenza
Volendo valenza e che da un lato la persona viene portata al centro perché portatore di conoscenza e dunque capaci di generare valore aggiunto nuova ricchezza
Dall'altro lato proprio perché questa trasformazione
Cambia e mette in discussione le vecchie regole Mai come oggi siamo di fronte a uno scenario di incertezza di mancanza di protezione di precarietà di insicurezza rispetto al futuro
Ecco perché diciamo e vogliamo dire con queste cento mila firme che andremo a raccogliere
Che al Parlamento italiano che bisogna introdurre
Delle nuove regole e diciamo anche alle organizzazioni sindacali delle nuove forme contrattuali che proteggano che promuovano queste forme sempre più differenziate
Del del lavoro
Quali sono i punti chiave
Li vedete riassunti nella petizione io li riassumo ancora di più da sei li riduco sostanzialmente a tre punti focali il primo punto focale il riconoscere i diritti individuali di formazione
Cosa significa significa che se è vero quello che tanti studiosi ci dicono che un giovane un ragazzo che abbia fatto la scuola secondaria nel giro di dieci quindici anni al massimo le sue conoscenze diventano obsolete cioè inservibili
Se noi non riconosciamo il diritto individuale della formazione vuol dire che avremo sempre di più quella divaricazione del mercato del lavoro fra chissà chi accede chi a professioni mestiere e chi non sa e quindi esposto alla
Alla mobilità alla precarietà alla sostituibilità insomma del lavoro
Dunque la forma di protezione più importante che avremo probabilmente negli anni futuro sarà una in qualche modo una protezione che lavoratore si porta appresso perché ha capacità competenze professionalità saperi alla possibilità insomma di rinnovare continuamente il suo capitale umano
Oggi questi diritti di formazione non sono riconosciuti non sono riconosciuti l'unica forma di riconoscimento ma una forma molto parziale
E quella contenuta nella legge dei congedi parentali dove si riconosce la possibilità perché abbia cinque anni di anzianità in un unico posto di lavoro
Di poter avere undici mesi sabati ci ma rinunciando e allo stipendio che pagando si costi la formazione insomma più una via all'eroismo e la santità che una via al diritto di formazione
Allora a questo punto è un punto per noi chiave bisogna che le istituzioni
Riconoscano
Il diritto individuale la formazione ovvero che lo riconoscono attraverso che cosa detrazioni fiscali crediti di imposta Walter insomma che il costo è la formazione non sia un costo tutto a carico della persona dell'individuo del lavoratore che vuole mettersi in un circuito questo perché sappiamo che chiude circa l'ottanta per cento della dell'Italia nel non fanno formazione e dunque la possibilità che i lavoratori o due lavoratori su dieci hanno possibilità di entrare in un circuito fra l'altro ce l'hanno spesso i lavoratori collocati
Collocati nei segmenti medio alti del mercato del lavoro e non quelli nei segmenti medio basso
Per cui diciamo bisogna fare un grande investimento ed è un punto che singolarmente molto marginale in questo nuovo round negoziale noi lo diciamo lo ribadiamo che una vera nuovo protezione un nuovo diciamo modalità di sorreggere le persone che lavoro dipende grandemente da questo punto si si dice
Nei documenti nelle botti documenti preparatori di questo negoziato che un lavoratore disoccupato
Potrà accedere ad un'opportuna informazione se non lo farà perderà l'indennità di disoccupazione ma dire che ci vuole molto di più quella come dire una misura come dire inevitabile se non vogliamo prenderci ogni anno
Le solite ramanzina dalla Comunità europea che ci dice che non facciamo niente per reinserire al lavoro le persone disoccupate
Ma dall'altro lato ci vuole qualcosa di più strutturale sistematico che riguardi l'insieme il Complesso delle persone che lavorano perché credo che questo sia una misura decisiva vorrei dire senza
Usare toni troppo enfatici che come la scolarizzazione di massa è stata la grande sfida per l'emancipazione la crescita del lavoro del dei lavoratori nel da metà del secolo ormai che si è chiuso la formazione continua la formazione per permanente dunque il riconoscimento dei diritti individuali di formazione è la sfida che ha lo stesso valore vorrei dire così epocale
D'altra parte basta solo varcare le Alpi o andare in Europa per capire come la distanza fra il nostro Paese e gli altri Paesi su questo punto sia una distanza che tutta da colma
Tra l'altro l'ultimo pur l'ultima osservazione su questo punto ritengo che questo sia uno degli ascensori fondamentali per far crescere il tasso di partecipazione al lavoro il tasso di occupazione
Se l'obiettivo di tutti del governo del libro bianco e arrivare al settanta per cento la crescita e l'occupazione dipenderà grandemente dalla crescita del capitale umano e dunque dalla possono età del paese di inserirsi in settori dove la competizione non è unicamente sul costo del lavoro quindi abbassiamo i costi perché ci sono i paesi dell'Est in paesi o le tigri asiatiche che fanno
Prodotti con costi assolutamente non come misurabili con i nostri e quindi inseguire la flessibilità da quel punto di vista lì sarebbe sbagliato
Il secondo punto chiave di questa ancora un elemento su questo diritti di formazione e legato anche alla necessità di avere le abbiamo chiamate così con una suggestione del professor Luciano Gallino
Delle credenziali portatili per il lavoratore cioè qualcosa di simile a come ci sono i crediti formativi nell'ambito scolastico no
Ovvero che un lavoratore che come sappiamo attraverserà sempre di più aziende luoghi professioni contratti diversi
Non debba sempre ricominciare da capo perché se no la mobilità è una disgrazia ovviamente se uno deve ricominciare sempre da da zero
E quindi possa esserci o attraverso gli enti bilaterali o attraverso istituzioni pubbliche una certificazione delle competenze professionali maturate in un determinato posto di lavoro
E che questa certificazione possesso una specie di dote che il lavoratore si porta dietro in modo che
La mobilità non diventi diciamo una una specie di uso del lavoratore come CEO Ingham che alla fine ricomincia sempre daccapo e è sempre più spremuto
E non vale non riesce a valorizzare le competenze che ha acquisito
Il secondo punto è una necessità di unire
Le politiche del lavoro con le politiche per la famiglia con la crescita e la cura della persona perché dico questo per un ragionamento molto semplice
Singolarmente succede che i Paesi che hanno il minorenne nell'Unione europea che ha nel minor tasso di occupazione femminile sono anche i Paesi che hanno il minor tasso di fertilità sembra un paradosso come diresse
Le donne lavorano meno dovrebbero essere più in famiglia quindi fare più figli invece succede esattamente il contrario cioè nei paesi dove il tasso di occupazione più basso come l'Italia la Spagna sono anche dei paesi che hanno il tasso di fertilità minore
Questo significa che non pensare in un disegno congiunto politiche del lavoro e politiche per la famiglia vuol dire privarsi di una leva fondamentale nella crescita dell'occupazione del tasso di occupazione
Che dipenderà grandemente da come e quanto si riuscirà ad inserire e a far partecipare al lavoro le donne che come sapete sono quattordici punti sotto la media europea
Contro i dieci o punti circa della media generale no quindi vedono italiane lavorano molto meno all'interno di un tasso di occupazione minore rispetto all'Unione Europea
Questo lo si può fare solo se
Si crea essi diciamo così riconosce i costi dei servizi per la famiglia come un elemento decisivo per consentire vorrei dire così una libertà di scelta
Oggi in particolare le donne sono di fronte a un'alternativa secca o cura della famiglia o sviluppo professionale
E credo che questo per un Paese appunto che ha nel principio di libertà un elemento essenziale non sia un buon modo di garantire il diritto fondamentale alla scelta e alla libertà nel campo professionale
Dunque riconoscere usando in modo massiccio per ora ci sono solo piccole cose ma che sono irrilevanti e che non hanno dato un messaggio decisivo su questo punto riconoscere attraverso la leva fiscale che i costi
Per i servizi per le famiglie soprattutto anche i costi per la crescita dei figli non possono essere costi privati unicamente addossati alle famiglie perché questo è il modo migliore e per scoraggiare l'ingresso delle donne nel mercato della loro e per scoraggiare la nascita fare progetti i gli italiani John italiani si sposano molto tardi fanno figli molto tardi proprio anch'per queste incertezze questa impossibilità di portare a casa più di un reddito all'interno di una singola famiglia in questo senso credo che
Ed è una delle proposte contenute una petizione
Vada reintrodotto vadano reintrodotte informo leader solistica gli assegni al nucleo familiare con una protezione specifica di quei con dei quelle famiglie con molti componenti a reddito basso che sono come lo si evidenze dà i dati del Commissione della povertà illa componente principale del della fascia di povertà del nostro paese insomma quando si mettono insieme
Famiglie numerose basso reddito si hanno veramente delle percentuali altissime sotto la la soglia della povertà la terzo ed ultimo punto contenuto in questa in questa mozioni in questa petizione riguarda la necessità di spostare vorrei dire così
La tutela che oggi è stata tutta centrata sul posto del lavoro alla tutela nel mercato del lavoro
Cioè se un lavoratore non avrà più una carriera lineare semplice entrée un posto di lavoro che quasi quasi ci arriva fino alla pensione sempre nella stessa azienda se tre con lo stesso datore di lavoro oggi questa prospettiva è assolutamente irrealistica e al non lo è già più né i fatti soprattutto per le le generazioni più giovani
E chiaro che se tutte le tutele sono tutte centrate sul posto e nel mercato del lavoro uno ha abbandonato al suo destino
è evidente che i lavoratori non resta che
Tenere la giusta trincea dell'articolo diciotto perché uno dice che
Nel momento in cui perde lavoro dove vado a finire se più nessuno si occupa di me un collocamento che non funziona un servizio di orientamento praticamente inesistente indennità di disoccupazione
Che sono la metà di quelle dell'Unione europea e via e numerandolo
Ora
Se flessibilità ci deve essere bisogna cominciare da servizi flessibili personalizzati mirati a sostenere il lavoratore nei cambiamenti del lavoro quando perde un lavoro quando vi segno di orientamento quando si trova in situazioni di cosiddetto lavoro intermittente insomma quando deve affrontare questa incertezza e precarietà è chiaro che se l'incertezza del PRA chiarita è solo un costo individuale delle persone questo non ha nulla a che fare con un progetto solidaristico di protezione del lavoratore che quello che ci sta a cuore
Se invece si trasferisco né si incentivano alcune cose ci sono in questo no nuovo round negoziale
A mio avviso
Diciamo i i soldi messi per la revisione della quantità e della platea delle indennità di disoccupazione mi sembra inadeguati per una moderna riforma degli ammortizzatori sociali ma la linea di tendenza
Quella è quella giusta così come credo che sia importante che finalmente entrino in campo nell'aria del collocamento sia i soggetti di privato sociale sia le società di lavoro interinale
Non tanto per sostituirsi alle istituzioni pubbliche ma per integrare per anche incentivare in una competizione anche di qualità fare dei servizi che siano effettivamente servì bili fungibili pare lavoratore perché se come fino a un anno fa ci informava il governatore di Banca d'Italia il quattro per il collocamento collocava solo il quattro per cento delle persone iscritte
E come se un ospedale rimanda se a casa senza curarle novantasei persone del due persone che si rivolgono all'ospedale e sul paragone un po'forzato mi rendo conto ma e chiaro che se io metto in campo un servizio che poi non risponde al bisogno
Evidentemente investo risorse pubbliche senza raggiungere
Uno uno scopo effettivo
Questi sono in sostanza i punti la petizione
Partita pensiamo di consegnare
A alla
Al Presidente della Camera a fine settembre inizio ottobre queste cento mila firme ci sono state già anche alcune iniziative così un po'Regione originali e singolari come quella di del presidente delle ACLI di Brescia con un gruppo di attivisti bresciani che hanno fatto una marcia di trecento chilometri fino sulla tomba del priore di Barbiana proprio per affermare la centralità di questi diritti di formazione in questa visione che ho cercato di indicare oppure due macchine sponsorizzate nel rally Mario Monti a Siracusa che avevano appunto come marchio le ACLI e come slogan la flessibilità sostenibile un modo per far sì che questi temi diventino temi ordinarie diciamo nel confronto con le persone poi cittadini coi lavoratori che
Il lo strumento che vogliamo utilizzare proprio per affermare questa idea delle ACLI che sia necessario soprattutto oggi avere a cuore quella grande maggioranza quasi due terzi di lavoratori che
Ahimè non sono tutelati dall'articolo diciotto do altre forme di protezione sociale e che rischiano di vedere oggi condizioni peggiori oggi è anche domani pensiamo ai co.co.co. che avranno sicuramente pensioni
Ma anche le se non da fame se non si corregge anche qui se non si trova diciamo un punto di incontro fra i le contribuzioni fra i lavoratori dipendenti e cosiddetti collaboratori coordinati continuativi
è una scelta che le ACLI vogliono mettere in campo anche in una fase in cui era
La dinamica su questi temi è piuttosto complessa se non conflittuale
Naturalmente riteniamo che sia stata che sia bene che le elezioni sindacali discutono con il governo che rilanci non è il bottino per ottenere qualche cosa di importante perché anche questa
Norma sono due due cose di questa riforma articolo diciotto sono state tirate via ne è rimasta una penso che sia poco utile
A creare nuova occupazione
Ma credo che sia altrettanto più importante che si affermino
I nuovi diritti e le nuove regole e se bisogna uscire da questo pasticcio diciamo dall'articolo diciotto
Credo che lo si debba fare seguendo almeno dal mio punto di vista questi punti che per noi sono i punti chiave
Per la nuova tutela fino ad arrivare da un po'questa la richiesta che facciamo al Parlamento a costruire un vero e proprio nuovo Codice dei diritti del lavoro
Non perché bisogna buttare via
Le vecchie regole ma bisogna riscrivere le o scrive né di nuove per evitare che un numero crescente di persone che lavorano che cercano un lavoro siano fuori dal circuito dei diritti della protezione
E delle regole di solidarietà
Ma
No non hanno ancora diritto io penso che aderiranno tant'è che nel come potrà vedere nel manifesto che precedeva questa petizione
C'eran dei pare diversi vidi che era anche quello di Cofferati che in parte convergevano in parte divergeva come si può leggere sarà anche quello del povero Marco Biagi
Insomma c'era una serie adesso non abbiamo appena iniziato questa raccolta di adesioni diciamo così autorevoli ce ne sono alcune importanti in particolare vorrei dire quella anche del senatore Treu perché pur avendo fatto percorsi distinti
Molte delle proposte che Treu elaborato sono sono in gran parte consonanti con quelle che noi stesse abbiamo elaborato che stiamo mettendo a punto in forma definitiva
C'è quella molto credo autorevole del professor Gallino che su questi temi ha ha detto cose
Importante o del professor Dell'Aringa che è il presidente
Dell'isola come pure anche di personaggi di area cattolica come monsignor albanesi del CNCA o o Marelli dalla Fox simbolici affronta dei focolare
Come anche diciamo persone che hanno svolto un ruolo rilevante
Nella nella diciamo nella nella dinamica l'afflusso delle politiche del lavoro in Italia come come Carlo Borgomeo o attualmente anche oggi come
Luigi Covatta presidente di Italia lavoro insomma quindi ci sono già una serie di adesioni credo abbastanza interessanti anche abbastanza trasversale c'è anche presenta Fondazione Cariplo Guzzetti comunque siamo in attesa
Di altri queste sono le prime che sono e sono arrivate l'idea nostra comunque che ci siano temi di tale rilevanza e proposte credo
Di una qualche significato che possano raccogliere uno uno schieramento più ampio soprattutto riteniamo che
Affrontare questi temi
A colpi di referendum non so mi riferisco al referendum promosso da Rifondazione Comunista sia il modo peggiore un po'perché il l'istituto referendum Italia è stato talmente abusato da diventare forse inservibile
è un po'perché pensare di affrontare problemi complessi come sono la revisione dei sistemi di tutela e protezione promozione del lavoro
Con un sì o un no credo che siano come dire voler fare la puntano stuzzicadenti con l'accetta insomma credo quindi che scegliere una strada che
Che parta dal confronto dal dialogo dal anche dal conflitto dalla diversità di idee però per costruire qualche cosa
Che sia veramente una modernizzazione del nostro mercato del lavoro e mette insieme flessibilità e sicurezza perché se prendiamo solo flessibilità vuol dire che
Che mettiamo la croce addosso al lavoratore se teniamo solo sicurezza vuol dire che non vogliamo creare un mercato del lavoro più competitivo le due cose vanno sposati insieme
Personale ci son tutti a titolo personale
Non abbiamo intenti coinvolti chiamati a titolo personale ma abbiamo detto diciamo una una richiesta di gruppo
Io
Consecutiva
Un uomo casa a tasso zero per tutte le regioni ricordi il diversa reali non riconosce
Virgola questi
Non abbiamo fatto nella fine dell'anno scorso un'indagine proprio sui lavoratori in una situazione di difficoltà occupazionale lavoro intermittente o disoccupati o situazioni di lavoro precario
E abbiamo scoperto una fascia di povertà radicale soprattutto nelle famiglie del Mezzogiorno
Che ci ha orientato a fare questo proposto cioè lì non è che crea serve mettere in campo dei servizi più efficienti o c'è integrazione al reddito oppure c'è povertà punto e basta insomma
C'è
Purtroppo le politiche di contrasto alla povertà a hanno lasciato fuori in Italia una gran parte dei soggetti che possono essere effettivamente destinatari che le famiglie numerose e in particolare a mezzogiorno specie perché qui le famiglie spesso hanno capifamiglia o anche entrambe i coniugi che hanno occupazioni di tipo precario insicuro fanno sì che entro in un circuito non solo di marginalità ma di vera e propria esclusione quindi diciamo bisogna intervenire con il vecchio strumento dell'integrazione al reddito perché se no questi qua non si potranno mai fuori fuori sopra la soglia della linea della povertà
Le altre due misure credo che siano un modo di riconoscere il valore sociale della famiglia cosa che in Italia non c'è
C'è oggi i costi permettere sulla famiglia per fare figli sono posti totalmente
Di carattere privatizzare ci sono un po'di detrazioni l'ultima Finanziaria stato aumentati bene ma in sostanza se si confronta anche solo per dire che mica con con due può
E siccome la Francia e la Germania qui siamo a circa un milione di detrazione in Italia in Germania siamo a dodici milioni in Francia siamo a sette milioni
Cioè basta solo questo confronto per dirci come e quanto e che valore sociale diamo alla famiglia quindi il senso di questa cosa d'altra parte anche
Se la si guarda un po'nel medio periodo
E un trend demografico sempre più depresso
è un problema drammatico che dal punto di vista di chi contribuirà e intermedi tassazione e in termini di contributi previdenziali è chiaro che numeratore dominatore non coincideranno più quindi come dire è un interesse sociale sempre
Ha dato per scontato che fare figli è una scelta individuale personale certo non è certo lo Stato che mi deve dire se farli o non farli
Però è chiaro che oggi siamo una situazione dove le famiglie sono fortemente scoraggiata a fare figli allora noi diciamo deve essere fortemente incoraggiata e poi decideranno come gli pare oggi sono a forte
The scoraggiate e questo è un handicap non solo per le famiglie ma anche per il Paese e quindi ci vuole delle misure in qualche modo che dia un segnale forte veramente l'inversione di tendenza non qualche briciola
Ma non è ci vuol provvediamo a queste pallino dei cattolici è un interesse generale del Paese
Va
Be'
Infatti io dico che una lira in più una lire
Una lira in più o meglio un euro in più dato ai redditi medio alti in questa
Revisione della delega è un Euro meno dato alle famiglie alle fasce sociali più poveri non ci sono alternative quindi bisogna darlo alle famiglie alle fasce sociali più poveri nome ai redditi medio più alto su questo non ho dubbi
Quale debba essere la strada da intraprendere
Sì
Ma Gino
Significa non
C'è un allo studio
Venti
Israele
Il
Ci può lavorare su entrambe le direzioni no oggi appunto l'unica norma che c'è che ho citato
Non dà né l'una né l'altra cosa non danneggi incentivi fiscali né diciamo copre una parte dei costi del tempo si possono prendere ad esempio alcune esperienze francesi e inglesi per esempio in Francia il fondo riformazione che alimentato dalle aziende eh ci possono pescare sia le aziende
E sia per una partita curatore come loro formazione individuale cioè su una formazione che non è determinata dall'azienda
Oppure l'esperienza inglese dei cosiddetti individuò allora Nina Kamp conti individuali di formazione una persona va al Community College sono specie di istituzioni locali di formazione permanente
Versa quindici sterline l'istituzione pubblica ce ne mette centocinquanta a disposizione una dote
I cinquecento mila lire diciamo di vecchie lire ogni anno per una formazione che non dipende anche qui dalla dall'azienda insomma
è chiaro che non si se non si fa né uno né l'altro la formazione resta fondamentalmente un miraggio oppure a una variabile aziendale tremò ti bis concede alle aziende uno sconto fiscale io dico facciamo la Tremonti-ter anche per le persone perché le persone valgono meno delle imprese
E la formazione che possono far le persone ha meno valore in termini di capitale umano per il Paese meno dell'impresa e credo proprio di no
E allora non si capisce perché si voglia anche se
Nell'ultimo incontro con
Sottosegretario Baldassare parla il DPEF
Fra le voci così ma erano ancora diciamo indicazioni molto generale generica e quindi lo prendo con tutto il beneficio d'inventario in cui saranno possibile deduzioni non più detrazioni ma comunque sempre una accollarsi da parte lo stato una parte del costo ha indicato anche la formazione senza specificare bene che cosa questo volesse volesse dire quindi comunque questo a noi sembra una strada essenziale
Perché la divaricazione anche nel mondo del lavoro sta crescendo fra quelli che
Hanno buona formazione iniziale possibilità di accedere percorsi aziendali che aiutano e quelli che hanno cattiva formazione iniziale assenza di accesso alle nuove tecnologie assenza di percorsi
E come del resto delle strade la la divaricazione la forbice cresce
E quindi crescono anche le distanze le fratture all'interno del mondo del lavoro come dire la la la formazione forse sarà il criterio principe per verificare se crediamo ancora nel valore delle quali Ansa negli anni futuri
Ma Tremonti ha annunciato che se le cose vanno bene dal punto di vista dello sviluppo ci sarebbero quaranta mila miliardi
Da di vecchie lire da destinare a questa nuova diciamo riforma fiscale che sta ideando
Noi diciamo che
I tre quarti di questi quaranta mila miliardi sempre che ci siano debbono essere destinate a queste finalità cioè i tre lire su quattro tre euro su quattro devono andare a queste tipologie ferita se si vuole caratterizzare le politiche sociali e del lavoro in un modo significativo io metto i quaranta miliardi sono su un quadriennio non su su un anno
Però credo che questo sia importante perché come ripeto prima se sulla coperta diciamo e quella se evidentemente lo si dà ai redditi medio alti poi non ci sono per darli dall'altra parte
Se gli si dà tutti all'impresa e non ci sono più per darle le famiglie e così via numerato
Fatti noi infatti noi diciamo ai sindacati e quelli che stanno al tavolo negoziale che questo dovrebbe essere un punto chiave
Per accettare questa proposta negoziale che è stata fatta cioè che questi quattro elementi che sono indicati anche in questa sintesi sia un elemento diciamo così portante diciamo di questo nuovo accordo negoziale
O
Sì le
Poi
Come silenzio
A io che ho fatto silenzio
Subito
Visto che la Margherita sta infatti arrivando citato anche
Ex ministro sono contrari posizioni dialogare soprattutto
Bianco al forno con la CISL
Padova l'opposizione debba fare il suo mestiere dobbiamo insegnargli a noi né sostituirsi all'opposizione il sindacato a un mestiere diverso
Io credo che nel momento in cui il sindacato intanto ha fatto fare retromarcia il governo su due dei punti ne rimane un terzo che a mio avviso
Non non provocherà grandi vantaggi dal punto di vista la crescita occupazionale se questo è la motivazione per cui è inserito e per di più c'è anche qualche rischio c'è un pareri diversi di costituzionalità dello dello stesso
Però se questo round negoziale riesce ad apportare effettivamente dei vantaggi importanti in termini di riforma del mercato del lavoro quella riforma del mercato del lavoro che anche il governo dell'Ulivo non è riuscito a fare sempre per l'opposizione di Rifondazione Comunista allora di una parte la CGIL credo che questo sia un vantaggio per tutti i lavoratori
Questo credo che sia il punto dell'opposizione fa il suo mestiere bene che lo faccia
Non non sono non sarò certo io a dare consigli all'opposizione ma il sindacato ha un altro ruolo
E se non tiene conto appunto della necessità soprattutto di avere di fronte a sé i volti e gli interessi di tutti quei lavoratori che nulla prendono da avere o non avere l'articolo diciotto
Credo che sia un po'questa forse le l'emergenza più importante non perché bisogna cancellare diritti o far finta che le conquiste del passato non siano così importanti però attenzione che un numero crescente di persone
Non sono più nel tutelate ne hanno alcuna regolazione sono sempre più esposte
Allora vogliamo come dire dare voce e rappresentanza queste persone se questo negoziato servirà a questo io dico bisogna rischiare fino in fondo se pure una strada difficile
Se invece è una un palliativo allora forse a ha ragione qualcuna
Ovviamente la la ricetta giusta non c'è nella soluzione in anticipo dei problemi io credo che andare a vedere le carte rilanciare sui punti che ho qui indicato possa essere una buona strada per il sindacato
Non di meno lo dico perché nella nelle corde della tradizione delle ACLI non è che noi risultiamo o facciamo i salti di gioia per questa frattura sindacale quando c'è divisione tra i sindacati tra le verso i lavoratori
è sempre un guaio
E dunque
Cerchiamo di temere diciamo così credo che tutti abbiano responsabilità di tenere un clima che non sia di
Di di scontro e soprattutto che le parole non vadano oltre le stesse intenzioni
No proprio per questo abbiamo voluto e hanno accettato tutti e tre abbiamo invitato Epifani che allora sarà a quel tempo sarà segretario immagino Angeletti e
Pezzotta a confrontarsi come il ministro Maroni sul
Welsh fare che cambia il welfare il nuovo elfa nell'Italia che cambia Vallombrosa l'otto di settembre quando faremo il nostro tradizionale appuntamento estivo che si chiuderà proprio con questo confronto quindi
Il dialogo e la discussione il confronto per noi ci sono sempre aperte a tutti
E la possibilità di trovare linee di convergenza tra le organizzazioni dei lavoratori è sempre un nostro intento è un nostro obiettivo
Bene grazie