"Altri hotel" - presentazione del libro di Adriano Sofri (Ed. Mondadori), organizzato dal Comitato per la Grazia ad Adriano Sofri e ad Ovidio Bompressi (presso il Tertulia Caffè Libreria, via Michele Rapisardi 1)

Purtroppo l'aeroporto il controllo
Buona sera
Intanto vorrei comunicare che purtroppo il senatore Corleone non può essere presente perché l'aeroporto di Catania e chiuso
La nuvola incombe da nuvole di cenere da ieri sera
C'è una fila libera avanti di ferie che non sono posti prenotati potrebbe essere
Si scusa moltissimo
Anche perché non ci teneva molto a questa iniziativa era stata preparata prima dell'eruzione dell'Etna ed era stata preparata proprio per dare sostegno a questa campagna
Che si chiama un digiuno Como contro l'oblio che vede impegnate tante persone cittadini
Semplici cittadini intellettuali
Persone le più disparate e trasversalmente
Per fare in modo che soffrì e Bompressi abbiano la grazie
Io nonno o non è mio compito e non è neanche
Nel mio ruolo stare acqua a fare la storia del processo non ne sarei neanche capace e in questo non posso sostituire Franco Corleone che è stato sottosegretario alla Giustizia anche e che è lui uno degli animatori di questo comitato
Di cittadini per la grazia
Questa iniziativa va avanti da nove mesi e va avanti con un digiuno a staffetta della gente che vuole aderire
Vi sono sono digiuni di tre giorni per cui io spero che anche da Catania parta questa iniziativa riviste sia fatta nostra anche qui a Catania
Chi vuole può magari da visto nominativo e sono nove mesi che va avanti in tutta Italia si fanno incontri e oggi c'è una notizia
Oggi sulla sul foglio di questa mattina c'è una lettera di Berlusconi
Se volete io posso leggervi
Perché anche breve per cui
Possiamo leggerla
E dice
Signor direttore affido al suo giornale alcune riflessioni sul caso giudiziario di Adriano Sofri condannato per il delitto Calabresi a ventidue anni di carcere a ventotto anni dai fatti
Non ho niente da eccepire a un percorso processuale così tormentato otto sentenze nell'arco di dodici anni
Non entro cioè nel merito delle decisioni dei giudici e mi tengo per me valutazioni che hanno importanza solo per la mia coscienza di cittadino
Diverso è il discorso per la situazione umana e civile in cui ci troviamo alla fine della vicenda
Sopra esercitato per dodici anni con molto rigore nel rispetto sostanziale di sentimenti opinione a lui avversi una difesa nella legge e nel pieno riconoscimento dello stato di diritto
E stato obiettivamente una testimonianza di pacificazione e di civiltà per una generazione di giovani usciti dalla crisi e della fine degli anni sessanta con molte equivoci in testa entrati in carcere per due volte con le sue gambe
Pur considerando oltraggiosa l'accusa formulata contro di lui e dichiarandosi non colpevole
Dei suoi iscritti e dal suo comportamento in generale si deduce fuori da ogni pregiudizio contrario o favorevole
Che la società non può attendere sei dalla sua detenzione un qualunque beneficio in termini di rieducazione e che la pena rischia di risultare soltanto afflittiva
Nel più assoluto rispetto per le valutazioni del capo dello Stato e per le prerogative specifiche del governo sotto il profilo istruttorio e nella massima considerazione per i sentimenti della esemplare famiglia Calabresi
Credo in coscienza che sia matura una decisione favorevole alla grazia ci sono momenti in cui del tutto a prescindere da valutazioni politiche o di parte una piccola testimonianza può aiutare almeno Steno la formazione di una volontà autonoma è sovrana nell'ambito di un caso molto controverso che richiama per più per di più una forte attenzione internazionale
Questa è la lettera di Berlusconi che apre
Chiaramente uno spiraglio importante arrivate a questo punto della vicenda di Sofri
Ci sono una serie di agenzia in seguito a questa lettera e diciamo subito
Quella di Castelli che dice la mia posizione nota non vedo novità
Poi ci sono tutta una serie di posizioni darà Follini a Realacci tutte unanimemente positive l'unica reazione diciamo in controtendenza
Questa di Castelli
Perfino
Perfino la Russa si dichiara
Disponibile alla grazia se però la sentenza dice Luna deve essere presentata come riparazione di un torto
Adesso al di là della vicenda diciamo e poi non è al di là perché siamo qua per questo motivo
La l'occasione ce la dalla presentazione di questo libro
Che è un libro scritto in questi cinque anni di carcere nel novantasette
Adriano Sofri è entrato volontariamente in carcere ne è uscito per brevissimo tempo a cavallo del Duemila
Ed è ritornato il quattordici o quindici gennaio venti gennaio primi nella prima metà di gennaio del due mila
è uno è ritornato di nuovo in carcere a Pisa da dove peraltro interviene molto autorevolmente e sui giornali televisioni per la grande esperienza che certi fatti del mondo
Il librone una testimonianza direttissima
Qua abbiamo professore di grado il professore delle nozze che più autorevolmente di me possono scendere anche e nella critica sia letteraria che filosofica del libro io volevo semplicemente comunicare lo stato dell'arte
Quello che stiamo facendo in tutt'Italia quello che speriamo di ottenere Bompressi è malato peraltro
E non a soffre non ha chiesto la grazia però c'è un modo per avere la grazia se viene proposta direttamente da cittadini dal Governo in questo caso dal capo dello Stato al Capo dello Stato può firmarla grazie
Torniamo al libro io non non
Non mi addentro ripeto nella vicenda giudiziaria io sono convinta personalmente che
Adriano Sofri si innocente come lo si era Bompressi e Pietrostefani non facevo neanche parte di Lotta continua a quell'epoca per cui sono anche fuori da qualunque tipo di coinvolgimento politico di quei ragazzi di cui si parla di venticinque anni fa ho non mi vede ho conosciuto sobri in una esperienza completamente al di fuori dalla politica per una breve sostituzione che ho fatto a a reporter un un giornale che era stato fondato e che è durato un anno a Roma
Ho conosciuto questa persona bellissima allora al di là del ho avuto un'esperienza un impatto umano incredibile sicuramente non si ricorderà di me io non me lo dimenticherò mai
Perché era una persona estremamente semplice estremamente umile
Molto cordiale molto anche timida e una persona veramente
Bella
Per cui non sono coinvolta dal punto di vista del di un passato che ci poteva vedere insieme in un certo tipo di lotta e un fatto di giustizia
In questo momento
Io sono convinta di questa innocenza e ancora di più me ne sono andata convincendo leggendo proprio il libro libro è un e qua semplicemente posso semplicemente parlare come lettrice perché nono l'autorevolezza per parlarne come critica più libro perché soltanto per le emozioni che può suscitare i libri libro Nora una raccolta di articoli di questi cinque anni una raccolta di articoli usciti in vari settimanali quotidiani da al foglio a Panorama a Repubblica al Corriere della Sera varie interviste
Ed è uno spaccato incredibile di questi cinque anni dal novantasette al due mila e uno
Due mila e due
Di tutto quello che che accade nel mondo
Da dalla Cecenia la Jugoslavia dall'Argentina nel paese in cui viviamo
E la cosa più stupefacente
Per me poi ripeto come lettrice e il fatto di di di uscire a vedere questi discorsi
Che sembrano così lontani da noi certe volte e in questo momento così vicine a noi
Descritti con una
Pianezza non so non so come
Come descrivere il termine esatto con unno non distacco perché non è distacco da una persona che sta in carcere che gli vengono riportate dalla televisione o no dai giornali le notizie perché questi cinque anni sono cinque anni
In cui e Adriano Sofri parla di eventi che avvengono fuori
E però per per come ne parla cioè io vi invito a leggerlo
Vi invito a leggerlo perché si legge come un romanzo è una raccolta di articoli però si legge proprio come un romanzo corrente con rimandi continui peraltro a tutta la storia
Forse anche troppa in certi momenti poi ne parleranno meglio gli storici e però la cosa che mi ha colpito moltissimo da donna il modo come lui parla delle donne
E soprattutto il modo come affronta certi discorsi
Quasi al femminile
E il discorso della prigione
Per uno che in galera le varie forme di prigionia Cenci una un un pezzo che mi ha colpito che provo probabilmente non sembra che non c'entri più niente con noi che la storia della sorella di Giacomo leopardi
La la lettera che questa sorella di Giacomo leopardi scriveva già come a parte questa corrispondenze fra i fratelli questa figura di questa donna prigioniera così come quando parla della delle donne prigioniere del burqa prima ancora che chiaramente se ci fosse la guerra in Afghanistan è tutto il resto ecco unno
Un senso di umanità
E di
Una un modo di comunicare queste emozioni
Che io finora non ha raramente avevo trovato in chi descrive poi delle cose abbastanza
Con Wayne te anche perché sono storie di persone che vivono anche in questo momento guerre che vivono umiliazioni o che ha hanno vissuto perché appunto alla la sorella di leopardi
Nel risalire a questo che hanno vissuto determinate violenze
E poi è anche tutto il discorso dei corpi il modo come parla proprio della forse questo questo si appartiene a a chi ha avuto la fortuna di sperimentare negli anni settanta un certo tipo anche di
Cultura del corpo del ecco il riproporre la dimensione del corpo
Del corpo martoriato del corpo violentato ma del corpo anche Amato dell'amore ci sono pagine d'amore stupende in questo libro e uno pensa ma come fa una persona che sta in galera a parlare così
Dell'amore
E ancora di più se si pensa che un uomo è che oggi con tutto il rispetto per gli uomini che ci sono innanzitutto al mio fianco ma che oggi in questo momento che certi discorsi sembrano quasi
Volutamente
Tenuti nascosti il discorso dell'amore dell'amore fra un uomo e una donna il discorso della morì in carcere il discorso
Non il discorso dell'amore generale o dell'umanità ma discorsi proprio storie d'amore
Storie di persone incontrati le le persone con tutto il loro bagaglio con tutti i loro corpi con i corpi belli con i corpi laceri
Che che parlo in questo libro io non vorrei farla più lunga di così perché fra l'altro vi annoierei rischierei di dire anche delle sciocchezze perché sono soltanto le mie emozioni quello che mi ha dato il libro nonno
Non è per questo che penso di essere qua
E è per questo che abbiamo invitato per discutere su un libro i professori grado il professore il grano sì
Il mio compito era soltanto quello di lanciare anche Catania l'iniziativa adesso in concomitanza pare che ci possa essere una svolta questa svolta va sostenuta perché potrebbe essere l'ennesima illusione
Infatti lui stesso le dichiarazioni che dice finisco leggendo le dichiarazioni di Corleone e di Adriano Sofri dopo la lettera di Berlusconi sono
Non non voglio non non non alimentano un'illusione ecco diciamo non non vogliono alimentare un'illusione ma ai alle parole devono seguire i fatti
La dichiarazione di Franco Corleone
E di Silvio Di Francia animatore del digiuno contro l'oblio la lettera del Presidente del Consiglio Berlusconi al direttore del Foglio un fatto di grande importanza politica e nel contempo rappresenta un fatto inedito dal punto di vista istituzionale
Se non è uno strappo poco ci manca siamo comunque non increduli ma felici nell'attesa che l'ora del miracolo sia vicino
C'era forze nutre quel filo di speranza tenuti in vita in questi duecentottantaquattro giorni di digiuno
Di solidarietà dalle tante dei tanti che non si sono rassegnati a far cadere nell'oblio una detenzione che avrebbe altrimenti termine nel due mila e diciassette
Per questi invitiamo tutti i partecipanti alla nostra catena di solidarietà intensificare le iniziative a cominciare dal digiuno
Certamente quello che è accaduto a oggi non può essere l'ennesimo paradosso della vicenda soffrì ma deve rapidamente tradursi da parte di chi deve prendere decisioni in azioni concrete
è il momento di intensificare il digiuno non di abbandonarlo pensando che la cosa è fatta perché possono essere soltanto parole
E chiudo corno
La dichiarazione di Sofri se la trovo
Sì
E legale di sono
La valutazione positiva del Presidente del Consiglio non può che farmi piacere Berlusconi ha espresso un'opinione personale ma il suo ruolo di presidente del consiglio può avere un peso significativo
Mi auguro che alle parole di Berlusconi corrisponda un'iniziativa di governo questo è il primo commento del difensore di Adriano Sofri avvocato Alessandro Gamberini sulla presa di posizioni di Silvio Berlusconi che in una lettera al Foglio si espresse a favore della grazia
All'ex leader di Lotta continua condannato a ventidue anni per l'omicidio del commissario Calabresi
Oggi il legale è andato nel carcere di Pisa a far visita soffrì che proprio questa mattina non aveva ancora ricevuto i giornali e quindi non aveva ancora potuto leggere la lettera di Berlusconi ma che di rimbalzo aveva già saputo la notizia
è ovvio che non ha potuto che fu no che non ha potuto che fargli piacere ma non ha mutato il quadro dello scetticismo di frodi soffre sulla sua condizione ha detto l'avvocato Gamberini
Che dopo le parole del presidente del Consiglio pur mantenendo un atteggiamento di prudenza si aspetta decisioni coerenti
Berlusconi guida il Governo ed è al Governo che spetta alla prima mossa avviando l'istruttoria sulla concedibilità della grazia ferme restando le prerogative del Presidente della Repubblica ha sottolineato il illegale
Ricordando anche la sorte di Ovidio Bompressi che pur continuando come Sofia proclamarsi innocente a differenza di lui ha chiesto la grazia
L'iniziativa di Berlusconi si riferisce alla persona di soffrì ma non si può continuare a tenere ferma la richiesta di grazia per Bompressi
Presentata al ministro della giustizia non mi sembra che ci siano ostacoli al fatto che la domanda di grazia venga affidata alle prerogative del Presidente della Repubblica
Io chiudo qui passo la parola a chi dei due poli renderlo prima
Allora al professore di grado e invitandovi magari a lasciare
Il nominativo di chi vuole continuare questa catena di solidarietà di giocando tre giorni e poi magari ti vuole sapere come si fa un questo tipo di di giorno glielo spiego in separata sede visto che sono un abbastanza pratica
Ammettiamolo cara Illyana cari amici che questa dichiarazione odierna di Berlusconi ci spiazza
Estende come dire quanto meno un velo di imbarazzo
Sulla nostra discussione
Non c'è dubbio che non si possa essere come sono stati vari esponenti della sinistra che si sono pronunciati sull'argomento felici
E felicità Adriano Sofri ma non c'è dubbio nemmeno che non si possa concordare io credo col senso il sapore lo sfila di questa dichiarazione di Berlusconi quale Go esponente a sinistra che dicono
Assolutamente d'accordo con la parola il presidente del Consiglio queste parole ho trovate civili degna di vitale le molti vorremmo ebbene non è L'Italia che vorrei io per esempio perché questa dichiarazione Berlusconi benvenuta di cui tutti siamo felici è fatta in nome del di una cosiddetta pacificazione e di un abbandono di quelli che Berlusconi definisce equivoci che altro non sono che le grandi tensioni che c'hanno alimentato in questi anni e che continua alimentare Adriano Sofri se il prezzo questo discutiamone
Ma vediamo libero
Poco meno di un mese fa mi trovavo proprio qua dietro questo tavolo in questa libreria presentare
Un libro di Carlo Muscetta Carlo Muscetta al grande italianista che ha insegnato a Catania
E propone gli anni decisivi negli anni Sessanta cavallo dunque dal sessantotto che ha formato generazioni di giovani e mi pare mi capitava a proposito di Muscetta di parlare del rapporto tra le generazioni intellettuali
E del rapporto della mia generazione che la generazione del sessantotto che la generazione Adriano Sofri con i nostri padri
Gli uomini dell'antifascismo alla resistenza del dell'hangar ci manca post bellico come per l'appunto Carlo Muscetta
Ma non solo i militanti anche gli intellettuali intellettuali i maestri del dubbio gli uomini contro come Leonardo Sciascia come Pier Paolo Pasolini
E parlavo del rapporto delle tra le generazioni e in particolare della mia generazione
Con questa dei dei padri degli uomini
Dalla generazione diciamo più bellica e postbellica e come di un arrampicarsi di nani sulle spalle dei giganti
Immagine questa cara molto cara agli uomini del Medioevo al definire il proprio rapporto con la classicità con grandi autori della classicità
E iniziava concludevo col mio intervento ricordando per l'appunto come Adriano Sofri abbia recentemente questa estate salutato con gratitudine e affetto nome direi di tutti noi novant'anni di Carlo Muscetta
In un articolo sulla Repubblica che non so se vi è capitato di leggere un articolo breve ma estremamente intenso molto bello però ricordavo anche che a differenza di noi
Adriano Sofri questo l'ha fatto
Da un carcere da un carcere dove è segregato il nome di un'ingiustizia forse non meno grave di quella che costrinse in carcere in carcere Carlo Muscetta tanti suoi compagni negli anni oscuri dell'occupazione nazista
Adriano Sofri
Dopo la morte di Pasolini dopo la morte di Sciascia dopo la scomparsa l'estinzione di quella generazione intellettuali di militanti politici
Che osarono
E grandemente che magari nobilmente sbagliarono lasciandoci in eredità magari grandi miti e tragiche utopia che almeno tragiche sono rivelate ma che abbiamo spensierata mente comunque liquidato
Dello soffre dicevo
Dopo la morte di quella generazione intellettuali
Porse la più limpida intelligenza che ci sia rimasta in questi Italietta
Di intrattenitori da baraccone
Siccome accerti Cirri cervelli come si disse vi ricordate a proposito di Gramsci
Bisogna impedire di funzionare
Ma come come accadde a Gramsci
Proprio dalla segregazione invece paradossalmente gli si concede in realtà un laboratorio un osservatorio privilegiati che ribaltano la ma la marginalità Ale strani azione di quella condizione in possibilità di chiaroveggenza si direbbe per Sofri
E ve ne accorgerete leggendo questo libro in una sorta di ottica straniata obliqua
E ubiquitaria fluttuante
Fra fra diverse opzioni come quella appunto del fuori e del dentro o no
Da cui questo doppio osservatorio da cui guarda la realtà dove il dentro e ovviamente il carcere come dire dunque il qui e l'altrove gli altri hotel a cui
Allude il titolo non è altro che quel cartello nella segnaletica
Stradale che spesso di Chaudhry Otello pure tutte le direzioni cioè dando l'idea di molte possibilità di una complessità di una pluralità di scelte
Ecco dicevo
Che questo magnifico libro
Che poi non sarebbe altro detto Agliana che una raccolta di articoli ma a differenza dei tanti libri usa e getta dei giornalisti più o meno cialtroni di oggi
Autore di pezzi che si scordano già mentre li stiamo leggendo ecco dimostra dimostra questo libro che quel cervello funziona funziona nonostante tutto funziona proprio per questo perché anzi la situazione estrema
Che lo nutre calotta entra che lo affila gli ha dato un'incredibile capacità un'incredibile capacità
Di avvertire
Di trattare per l'appunto le questioni estreme
Le domande ultime
O almeno dite a di trattare alla luce di quelle di quelle questioni estreme di quelle domande ultime parli al TAR di ogni giorno
E quando dico le persone le questioni estreme parlo di quelle che solo lasciatelo lasciate come miglior come dire questa scusate mi perché sono un letterato meno ne sono profondamente convinto quando parlo di questioni estreme parlo di quelle questioni che solo la letteratura
Oltre forse alle religioni ma non certamente le scienze umane non certamente la storia mi scusi il mio caro amico Luciano grano sì non certamente alla politica
Avverte e affronta
E non a caso poi guarda un po'gli autori i testi più citati in questi articoli soffrì sono i Vangeli
Lo sto Jas Ski
Tolstoj
Dostoevskij si pensi a quella bellissima pagina che troverete in questo libro sullo scandalo delle torture ai bambini come il si dice Sofri il segreto riposto della storia dal mondo
Il segreto motore dalla storia
Oppure Tolstoj c'è una pagina molto bella sulle sulle trazione e sull'idea Tolstoj Diana della risurrezione
Quando sobria afferma che ancora una volta cito il peccato vero non è quello originale
Ma la forza quasi fattuale della sua ripetizione da questa straordinaria affermazione Codice no tutta una serie di considerazioni estremamente interessanti
E quel come Pasolini
Ma è come come Sciascia nostra Ron ricordare tra l'altro come il caso Sofri fosse l'ultima delle grandi cause alle quali Leonardo Sciascia si votò amico come era di soffrire convinto direi razionalmente convinto da quel grande indagatore razionalista che era non emotivamente come me
Convinto razionalmente convinto che la sua innocenza
Convinto dalla macchinazione mostruosa ordito ai suoi danni una di quelle macchinazioni inquisitoriale una di quelle in posture che Sciascia come sappiamo accanitamente smascherata
E dicevo chissà se non fosse scomparso quante delle sue pagine
Limpide e magari
Suoi libri un intero libero avrebbe potuto dedicare a quest'ultima afferma all'affaire Sofri
Come Pasolini e Sciascia dicevo
E magari come loro per laico rigore per radicale laicità radicale ma perciò autocritica problematica
Il laico sopra il sit-in confronta ed è uno dei Finney gli aspetti più evidenti di questo libro uno dei fili in qualche modo che lo attraversano il laico soffre si confronta con linguaggio ecco i temi e quei testi della fede
Come loro cioè come Sciascia e Pasolini
Restando rispettosamente al di qua
Al di qua di quel cancello della preghiera che Sciascia intravedeva nel suo libro testamentario bellissimo il cavaliere la morte e però appunto rispetto al quale si fermava
Da laico coerente
L'uomo Dirty Riva lo vedeva ma non poteva varcare Zurlo
Anche lui resta in qualche modo sulla soglia strenuamente curioso estremamente colto troviamo una Sapienza come dire scritturale straordinaria che non ci si aspetterebbe da un soffritto
E si ferma perché a discuterlo anche perché a dissuaderlo da quella scelta cioè era un'adesione consapevole a quel cristianesimo che profondamente conosce e che riccamente agli circola nelle vene a dissuaderlo diciamo
Da un'adesione ricevo da un'adesione il suo sacrosanto rifiuto di una concezione espiatoria e penitenziale
Una concezione espiatoria penitenziale della fede che però va detto spero di poterlo dire un giorno a soffrirebbero che non è cristiana e cattolica
E purtroppo
Non starò ora qui a dire
Quanto persistente dannosa sia la nostra cultura anche presso gli intellettuali più avveduti spesso questa indebita confusione
Questa sovrapposizione di due categorie assolutamente diverse come il cristianesimo al cattolicesimo viva Dio siamo in Italia paese del concordato
Nel Paese del Vaticano
Ma si leggano per esempio certi scorci evangelici presente in questo libro e in primo luogo per esempio l'articolo di apertura molto bello sulla lapidazione della donna adultera dove con una perizia una complessità un anche scrittura affascinante che fu farebbero l'invidia di qualunque grande teologo del Novecento di un Carlo d'arte
La scelta di no secondo Sofri la scelta Dino scagliare la pietra non dipende più non dipende tanto dall'essere peccatori come si può pensare leggendo
Nel modo più facile più letterale la pagina evangelica ma paradossalmente dall'essere innocente o quanto meno dall'essere anche innocenti
E dal non voler perdere quell'innocenza giudicando quella donna e dunque non per donando la siamo peccatori e stiamo insieme innocente insomma avrebbe detto Lutero simul peccatore essa Attilio Ústí siamo insieme peccatori e giusti
Una visione per l'appunto perché no protestante comunque non più dualistica non più manichea ma complessa problematica e direi simultanea
E procura Ale
E dunque anche l'AICA profondamente decisamente laica
Parlando di complessità
Vorrei concludere questo mio intervento ricordando
L'invito direi Cha Cha no con cui si apre questo libro di Sofri a cito testualmente le sue parole a complicare le cose a moltiplicarlo e sembra davvero rileggere Sciascia ed è questo questo tentativo di complicarla le cose
Di riprenderle nella loro complessità e uno dei due fili rossi Rossi come vecchie bandiere rossi come il sangue del capro espiatorio
Dei fili rossi dicevo che tramano questo libro
Che di quanti che di questi scritti fanno un libro
Accanto ad altri temi altri fili e altri tratti con altri temi conduttori
Come per esempio il cristiano Amore per i dannati della terra per les Beaux miele e Lecce Genie di sempre amore dicevo e non lo dicevo caso
Non so se ad altri di voi qualcuno di voi è capitato quello accadde a me qualche mese fa di rimanere profondamente colpito turbato e ovviamente anche convinto dalla lettura di un articolo di Adriano Sofri si chiamava amore e politica lo troverete in questo libro
Un articolo che uscì sulla Repubblica lo scorso trenta marzo trenta marzo di questo stesso anno al due mila due
A me sembra uno straordinario manifesto un manifesto da consegnare a una sinistra svilita e rissosa
A una sinistra senza idee e senza etica
Un manifesto sull'amore
Tra che si muove tra la parabola del Samaritano e Leopardi della Ginestra
L'ultimo leopardi col suo messaggio laico di solidarietà nel dolore e nella sofferenza comune
Sull'amore
Come fondamento e patrimonio possibili di una rifondazione di una riscrittura dell'antagonismo del dissenso intellettuali e civili insomma di quelle tensioni che il signor Berlusconi vorrebbe
Invitarci ad abbandonare e che molti esponenti alla sinistra peraltro hanno abbandonato da tempo
Qualche giorno dopo
Quell'uscita di quest'articolo si svolgeva a Catania
Un meeting di uno dei soliti eh per carità legittimi comitati che sono sorti in questi ultimi mesi per spronare o addirittura rifondare la sinistra
Mi era venuto in ci andai e mi era venuto anche in mente di prendere la parola per leggere senza aggiungere una parola quest'articolo riscoprì quest'articolo che vi invito a leggere o rileggere ma non lo feci
Non intervenni non lessi quest'articolo troppa stridente disparità
C'era tra i linguaggi usati
Tra linguaggio di sopra il linguaggio che si parlava in quella sede
Tra lo spessore dalla letteratura del pensiero critico e i codici ai messaggi unilaterali e autoreferenziali della comunicazione politica messaggi in codice messaggi tra allusioni
Questione di partitocrazia io alludo questo perché l'altro capisca eccellente
Linguaggi codici per carità che io non non mi sogno di rinnegare che sono leciti probabilmente anche utili solo che ci sono
Anche quelli che credono
Parafrasando un uomo del passato fin troppo pieno di dubbi che ci sono più cose in cielo in terra che non ne sogni la politica
E il nome di queste cose si sono trovati qui oggi a parlare di Adriano Sofri saranno domani a lottare con lui con amore
Iniziamo Ettore sale di grado ed evitiamo di perdere tempo diamo subito la parola al professor ed è no sì
E questo intervento
Pensavo di dover fare da spalla alla senatore Corleone e quindi non ho preparato un discorso Anzio degli spunti disordinati come i foglietti che ci sono su questo tavolo ma in compenso sarò breve forse questa sarà l'occasione anche per eventualmente se volete per sentire qualcuno di voi
Permettetemi partire leggendo
Quattro righe
C'è stato un momento pochi anni fa
In cui pareva ogni giorno che la rivoluzione sarebbe scoppiata all'indomani
Insieme ai giovani dal mille novecentosessantotto in poi a credere nella rivoluzione imminente che avrebbe rovesciato e distrutto dalle fondamenta il sistema come allora veniva ossessivamente chiamato e chi l'ha fatto a Rossi ska
C'erano anche degli intellettuali non più giovani o addirittura coi capelli bianchi in essi questa certezza di una rivoluzione dell'indomani non trova le giustificazioni che trova nei giovani
E si si sono resi colpevoli di aver mancato al primo dovere di un intellettuale quello di esercitare prima di tutto senza cedimenti di nessun genere un esame critico dei fatti
E se per la verità si son fatte in quei giorni orge di diagnosi critiche ciò che manca era la reale volontà della critica questo testo e l'inizio di un articolo di Pier Paolo Pasolini nel mille novecentosettantaquattro è un po'un articolo che segna la fine del processo che Pasolini aveva intentato al sessantotto e insieme anche un superamento no di questo processo perché a partire da questa data Pasolini inizia lancia anzi un appello un impegno civile fortissimo che la data coincide col referendum sul divorzio ma poi la fase in cui si apre il processo alla democrazia cristiana ruba un po'di idea Pannella ma per rinvigorire Chenault fortemente ora che c'entra questa frase con Adriano Sofri
C'entra in qualche modo
Non solo per una semplice così Casso con un semplice collegamento idee perché leggendo questo libro
L'articolo uno degli articoli più belli e dedicato a Pasolini si chiama
Lo scandalo dei corpi ed è un un articolo dedicato all'impegno chiamiamolo così usando un termine un po'vecchio degli scrittori no rispetto alla vita civile
Pasolini e il principale protagonista poi si parlerà anche di Italo Calvino si parlerà anche di Leonardo Sciascia
Non è una semplice associazione idee perché la domanda che io mi pongo il dittongo e questa si può parlare di Adriano Sofri dimenticando che è stato un po'più di trent'anni fa
E ancora si può parlare di Sofri
Discutere liberamente
Delle idee di un pubblicista che ha accesso ai maggiori quotidiani nazionali e i più prestigiosi anche in maniera un po'by partisan nel senso che non scrive su giornali anche di orientamento politico diverso
Scordandosi che quest'uomo è appunto albergato in un Otello è piuttosto esclusivo come faceva notare Antonio Di Grado
Cioè senza dire sostanzialmente che si pensa della sua responsabilità che si pensa del suo processo
Questo è il problema dato che siamo qui come lettori di questo libro
La risposta a entrambe queste domande
Certo s'si dovrebbe poter parlare delle idee che ci sono in questo libro mi senza occuparsi né di quello che questo signore faceva trent'più di trent'anni fa no né senza occuparsi del fatto che sia colpevole o innocente
Si dovrebbe poter parlare di quello che c'è dentro questo libro ma purtroppo non si può
Non si può fare a meno di dire la propria opinione su queste due questioni prima di parlare quello che c'è iscrizione siamo un po'leggendo questo libro abbiamo questo elemento di sofferenze non possiamo parlarne liberamente se prima non ci siamo pronunciati su queste questioni
Non si può perché so che il condannato per omicidio la considerazione morale cambia di molto no nei suoi confronti anche se lui si fosse riabilitato alla pena perché il discorso degli propone è un discorso che conta contemporaneamente di continuità no e anche su questo sono perfettamente d'accordo con Antonio Di Grado
è un discorso insegnamento di non avere paura di contraddirsi ecco questo trovo dentro questo libro non si deve avere paura no eventualmente di contraddirsi
Ora
Sottraendo sia queste due valutazioni no qualsiasi opinione
Diventa reticente io cercherò di non essere reticente e dirò brevemente cosa ne penso sulle due cose allora
Sulla prima no
Diciamo che nella vasta galassia no di questo movimento che pensava che ci fosse
Che pareva che ogni giorno la rivoluzione sarebbe scoppiata all'indomani no i cui Sophie è stato no non un vecchio non era un vecchio molto più vecchio di me io ragazzino quindi
Diciamo che lui era un capo dei giovani novanta avrà avuto sessantotto ventott'anni ventotto
Non è a sessanta mi sono accorta con grande preoccupazioni quindi aveva ventotto anni nel sessantotto faccia diciamo giovane cresciuto non era ancora uno per i capelli
In questa galassia boom di questo movimento c'era molto una specie di attenzione dualismo tra quello io uso un termine un po'filosofico alla caviglia spersi tra la res pubblica l'arresto intima
Ora non c'è dubbio che questa sezione di movimento che rappresentava Sofri era quella che dava
Che prendeva molto sul serio l'arresti in Cina no rispetto alla res publica no
La prendevano maledettamente sul serio la mescolavano molto era questo un po'il fascino no di Lotta continua vista dall'esterno come l'ho vista io
Al punto che poi con l'evoluzione delle cose divento il terreno della sperimentazione no anche c'è una specie di preparazione alla lontana del new age ci fu dentro Lotta continua perché queste questo discorso no sul resse intima era veramente molto preso sul serio molto dominato queste un primo elemento che lo caratteri
Il secondo elemento è questa questione del processo io sono uno di quelli che si dicono tante sciocchezze ho detto una volta se condannano soffi e allora cosa me ne vado all'Italia sapere queste cose si dicono e poi non si fanno sono qui
Però sono qui stasera anche perché quella volta colpevolmente ho detto pensato questa sciocchezza sapendo che non l'avrei già quindi con questa vigliaccheria radice di di pensare una cosa sapendo che non non la farò
Però il problema del processo e qui vorrei segnalarvi l'ho portato perché non lo compra più nessuno probabilmente non so se neanche ristampato cioè forse il libro più bello scritto in questo processo l'ha scritto uno storico
Con otto regole collega Carlo Ginzburg il giudice e lo storico indurre uno storico della specialista dell'Inquisizione la stregoneria dei processi alle streghe e quindi ha trovato non è il approvato a leggere gli atti del processo Sophie con la stessa metodologia con cui no è abituato a guardare le fonti del Seicento ne è uscito fuori un libro molto bello che uscito prima del del processo d'appello
E Gainsbourg si preoccupa di distinguere il giudice e lo storico cioè il giudice deve giudicare in base alle prove
Lo storico può giudicare non deve neanche giudicare deve comprendere lo storico e deve basarsi sul contesto quello che è avvenuto nella sentenza di primo grado dimostra Kingsbury
E che il giudice si è comportato ha preteso di comportarsi da storico cioè si è basato sul contesto sulla prova logica era possibile che no pur non avendo no la la prova di fatto ora io vorrei rovesciare questo ragionamento io sono convinto dell'innocenza di So di Sofri non perché manca la prova di fatto e quindi ciascuno in un Stato democratico fino a prova contraria cioè fino a che non sia provato è innocente non è questo il mio punto di vista io sono convinto dell'innocenza i soffi applicando e rovesciando lo schema dei magistrati che hanno preteso di ragionare sul contesto sulla prova logica io sono convinto dell'innocenza di Sofri per prova logica
Per discussione sul contesto perché non vi è dubbio
Anche in Italia il movimento del sessantotto ha avuto una un periodo brevissimo in cui e potuto ha potuto presentarsi come un movimento democratico spontaneo un creativo no
E poi subito si è dovuto confrontare con la violenza col tema della violenza è diventato dominante questo tema della violenza in maniera precoce la violenza di Stato il dodici dicembre del sessantanove la strage di Stato e poi anche vere o psicosi nel mille novecentosettanta
Novo avevamo il il presunto tentato colpo borghese la rosa dei venti nel settantaquattro la strage di Brescia
Settantaquattro sono Ianni può in cui avverrà il delitto Calabresi questo tema della violenza è diventato dominante ha bloccato in qualche misura la questo aspetto spontaneo creativi
Ha fatto il suo con i suoi conti con la violenza e aveva un'idea della dovere esercitare una violenza difensiva o nei confronti della violenza di Stato della trama però che si tesseva nei suoi confronti
Questo almeno fino al settantaquattro poi tra il settantaquattro e il settantasei che c'è stato chi ha pensato che la violenza difensiva non bastava più che gli eccidi di Stato bisognava prevenirli e sia aperta no la stagione degli anni di piombo della clandestinità del terrorismo
Ma soffrì di dentro questa discussione la posizione di Sophie fu sempre chiare
Fu una posizione estremamente chiara cioè da questa parte no del del dibattito fino alla posizione estrema Laudosh alimento dal movimento
Perché dall'interno di lotta continua diciamo altri dibattiti eccetera sono usciti dei gruppi terroristici provato no
Circa prima Dini è uscita l'ottantina ma Sofri aveva una posizione sta scritto no sui sui giornali sta scritto sul Lotta continua che era una posizione di barriera rispetto a queste cose
Io per prova logica sono convinto che soffrì
Sia innocente assolutamente cioè e illogico no alla ricostruzione e come dire e da cattivi storici e alla ricostruzione che i magistrati hanno fatto per coprire no la assenza di prove di fatto questo lo devo dire ora ora che mi sono tolto queste cose lo stomaco cioè non mi sento più reticente e adesso possiamo parlare di quello che c'è scritto nel libro eventualmente ora questo è un libro
Io l'ho letto come un libro di storia contemporanea per deformazione perché lo è in qualche misura anche se è una storia molto strana perché già partendo dalla cronologia mille novecentonovantasette due mila e due non dice niente cioè non è che perché mille novecentonovantasette due mila e due non non è un periodo se fosse un libro di storia per voi è un libro di storia perché il libro di dell'etere stiamo un po'Lebens Stealth le speriamo instabilità
Questo libro di storia di un individuo che guarda dalla finestra del carcere no e il mille novecentonovantasette importante perché dice è tornato cui sui piedi come ricorda Berlusconi in in carcere
E guarda questi cinque anni no di e di società poi la ricostruzione di un libro come questo è veramente affidata al lettore nel senso che un po'si possono tirare fuori no tanti tantissimi elementi
I il libro è costruito con questo discorso lo sguardo dentro e lo sguardo fuori
C'è una parte lo dico per chi non l'ha avuto tra le mani delle parti degli articoli vengono riportati in corsivo e sarebbe lo sguardo dato dentro no e degli articoli vengono riportati in tondo lo sguardo di fuori
Anche qui anche qui questa è una cosa si potrebbe fare un'altra osservazione lo sguardo di fuori quasi sempre rivolto alla sinistra no
Sono quasi sempre gli articoli pubblicati su Repubblica lo sguardo di dentro e quasi sempre sono gli articoli pubblicati sul foglio sul panorama altre cose verso una singolare coincidenza
E poi dentro questo discorso veramente la la serie di temi che si possono scegliere è un po'arbitraria cioè nel senso io medico due o tre no ma voi ciascuno di voi ce ne può trovare degli altri di maggiore rilevanza
Un discorso che mi ha colpito molto e la polemica di Sophie con la lettera polemica fatta Bobbio a proposito della la sinistra e la libertà
Sapete che Bobbio aveva fatto quel volumetto fortunatissimo destra e sinistra
Uscito nel novantasei credo non l'anno dopo soffitti fa una polemica non so non ho seguito non so se Bobbio gli abbia risposto
Questo ci dà un po'l'idea del modo di ragionare di Sophie equivoca
La tua posizione su perché assimila come valori
Comparabili l'uguaglianza e la libertà sapete che Bobbio parlava della destra come libertà della sinistra come uguaglianza no e questa è la tesi fondamentale di quelli per
Dice la tua una posizione equivoca perché uguaglianza e libertà non sono comparabili mi sembrano al contrario concetti di qualità diversa essendo per dirlo sommariamente l'uguaglianza un mezzo e la libertà i fuorviante
Tanto più per dei giovani alla ricerca di un criterio sul quale orientarsi perché la trasformazione dell'uguaglianza in un fine ha sempre costituito la causa o l'alibi principale al sacrificio della libertà
Sofri conclude allora cos'è la sinistra la sinistra e il sogno della libertà per tutt'
No
Su un piano strettamente come dire filosofico logico il discorso non regge no cioè perché la libertà per tutti e l'uguaglianza scusate non non voglio farne un sillogismo
Quindi diciamo spesso l'argomentazione suggestiva di Solferino è un'argomentazione che
E fragile non subisce però c'è qui dentro una delle componenti fondamentali c'è questa boia di mettere in primo piano la libertà questo sentirsi spossessato i del tema della libertà no
E che è stata e su questo c'è una continuità assoluta no nella azione soffrite ai tempi di Lotta continua ad oggi
Altri elementi che vorremmo discutere liberamente la sua posizione sulla guerra
Anche questa è una posizione che io condivido un po'di meno nel senso che lui insiste molto sulla su questa impostazione un po'un quasi utopica di azioni di polizia internazionale
Le azioni che devono essere orientate così come una polizia internazionale però sovrapponendo le spesso nuova delle situazioni di fatto in cui questo è veramente no cioè diventa davvero un'utopia
Una terza cosa che mi ha colpito la posizione sull'immigrazione questa la condivido al cento per cento Cioffi
Scrive qui delle pagine sull'immigrazione sono veramente notevoli cioè perché non vanno al di là del politico li corre sa della multiculturalismo non nascondono nessuna delle difficoltà no del multiculturalismo e sostanzialmente e ci dicono che senza diritti di cittadinanza noi il multiculturalismo può diventare l'anticamera di un nuovo razzismo di fatto cioè perché rivestono di belle vesti
Estetizzanti le diversità culturali no e ma di Tiziano se non danno dei diritti di cittadinanza quindi qui dentro scusatemi cioè c'è davvero molta roba
Cosa che vorremmo discutere liberamente
E
Non bisogna davvero avere paura delle contraddizioni questa sia una lezione di Sofri
Soffriva vogliamo libero lo vuole libero anche Berlusconi e la cosa mi fa piacere se se potrà sortire effetti positivi solo perso prima anche per i suoi coimputati non sarebbe una bella beffa all'italiana non una grazia sono suo ufficio sarebbe la cosa
Inaccettabile hanno e tuttavia
Finiamo con una battuta un'altra domanda
Sì Sofia esempi ecco io più che il libero non lo vorrei libero io lo vorrei ministro degli esteri cioè perché mi sembrerebbe un ottimo Ministro degli Esteri e questa può sembrare
Lo proporrei a Berlusconi dato che ha scritto questa
E perché Joschka e perché esce Joschka Fischer si e so fino anche in Germania c'è stato un dibattito non sulle responsabilità nella violenza Nordin Fischer nel settantadue cioè ma quelle ministro degli Esteri no e soffi e in carcere sta qui forse un po'la differenza no che tra gli la particolarità no del caso italiano Daniel Cohn Bendit e un
Stimato parlamentare europeo leader di un cose noi discutiamo appunto soltanto sulla libertà poi se soffio vuole fare uno al ministero qualche dubbio cioè qui in Italia nessun leader del di quegli anni anche se moltissimi occupano posizioni di potere soprattutto negli India nessun leader della generazione sessantotto è arrivato proprio al ai vertici della politica come mai va probabilmente c'entra anche quello che dicevo prima rapporti tra largo S. pubblica e l'arresto intima il fatto che si era vissuta la politica
Non tanto come organizzazione ideologia ma come pratica quotidiana il fatto che quello slogan
La politica al primo posto o il personale politico no
Portava a una visione totalizzante della politica nel male e nel bene no e quindi una politica che era sradicato a da ogni separazione con la dimensione privata
Con questo con un retroterra di quel genere è un po'difficile riciclarsi nel passaggio alla normalità della vita politica no
La scommessa sul mondo non si può esaurire forse neanche con un posto di ministro degli esteri ma e questa scommessa sul mondo uno che la cosa bella che resta non nelle nelle pagine di Sophie anche su molte cose
Che si può non essere d'accordo Siberia eventualmente non essere d'accordo ma questa cosa ma vorremmo discutere qui dentro bevendo un caffè assieme a luglio
Grazie professore De Nozza io penso che e se c'è qualcuno che vuole intervenire possiamo dare la parola io volevo aggiungere Savona posta a quello che diceva grano sì
Io personalmente provengo da quella a una storia dall'asta è che il personale politico procedimenti che hanno di citare il femminismo latta quanti Lotta continua e è finita proprio perché c'è stata
Mentre fra le altre cose proprio perché c'è stata una presa di coscienza delle donne all'interno del movimento
Io però ci crede ancora che il personale politico
Io non penso che ecco sì
E forse proprio per queste ma parate dimentichi gli scrisse al ministro inondò Governo di centrosinistra non credo che portano a bordo Scone per quando può scrivere una lettera non lo farebbe mai venuto ministro deve passare un po'di tempo comunque
Ecco comunque chi vuole intervenire pensa che l'argomento è è abbastanza affascinante libbre veramente affascinante al di là delle cose con cui ci si può anche provare in disaccordo
E mai gli spunti sono attentissimi per cui dati anche da Antalya di Grado e da diciannove notti per cui e su questo si può intervenire penso che chiunque di noi avremo qualcosa da dire vista le persone che anima no questa platea
Sì
Microfono perché c'è la rabbia
E ognuna si
Anch'io sono personalmente convinto della innocenza di Adriano Sofri però forse non li facciamo un gran favore continua a parlare di colpevolezza o innocenza
Per quanto guarda il suo iter appunto giudiziario
E volevo precisare una cosa rispetto a quello che diceva lei professore se è vero che la responsabilità individuale anche il merito individuale e quindi è anche vero che se ne siamo qui a parlare di Sofia e perché soffrì incarna un iter umano che mi sembra a prescindere dalla sua colpevolezza o innocenza e questo punto permette passi alla storia merita
Riuscire dal carcere
Per
Il suo comportamento i suoi scritti e la coerenza fra il personale e il politico e forse il prendere le distanze in qualche modo da un personale da un'edificazione troppo stretta tra personale politico e cerca di mantenere dopo quella libertà
Che può evitare quelli facili argomenti poi che fanno entrare nel politico il personale confondendo estremamente quelli che sono poi le reali questioni e circa anche il discorso di Sofri
Ho seguito non ho letto questo libro ma o completò la quasi totalità degli articoli usciti nel negli anni si rischia edulcorare proprio il messaggio in qualche modo colline strizzare il messaggio di Sofri che la sua grandezza e che non solo e nano sulle spalle dei giganti del Tour menano sulle spalle di se stesso sia con la si prende il suo passato
Si sente responsabile lui si sente quell'intellettuale chiesti deve arrossire per avere parlato in un determinato modo queste la sua grandezza credo che vada assolutamente insegnate perpetrata e culti ma osservazioni oggi pomeriggio mi trovo con degli amici non importa chi siano cuochi non siano interessa veramente il contenuto che servono tipo a fare delle pernacchia soffrì proprio per le sue concezioni sulla guerra o su altre situazioni
Non comprendendo quella complessità è quella
Quella grandezza tosto che spiana di accollarsi la responsabilità lucidità uno dei passi più belli dell'idiota di Dostoevskij quando o appunto si va nelle carceri si comincia a vedere quei luglio omicidi che accollano tutta responsabilità soltanto alla società non è mica colpa mia non nessuna responsabilità e lamenta proprio quel quello sguardo
Fiero severo ma nello stesso tempo consapevole di aprire commesso qualcosa
Di essere responsabile della propria storia credo che la l'unitarietà in questo senso e quindi che ovviamente deve anche contenere la contraddittorietà se no sarebbe un mostro non sarebbe umano fortunatamente umano e poi uno dei più grossi insegnamenti di Sofri
E che credo vada anche consegnato a molti che evidentemente sia a destra che a sinistra tirano la giacchetta in maniera un po'pretestuosa
E quindi anche questo per se Berlusconi oggi ha deciso in qualche modo di dire parole di quel tipo non è perché si è Berlusconi non abbia dove le cose secondo me molto valide in questo caso proprio perché il merito di soffrire nel tempo dialettico nella storia la Verin Carnate un processo
Un processo personale che ne fa per quanto mi riguarda meno insegnato uno dei miti fondamentali Dinoi cimentare il mito di Socrate e credo che nessuno oggi come Lou incarni una grandezza veramente paragonabile solo al sopra
Guardi io sono perfettamente d'accordo con lei Cioffi e condannato per omicidio
Ci tengo molto che che esca dal carcere l'unica forma legale giuridica per uscire dal carcere in questo momento è la grazia
Quindi sono d'accordo con lei non c'è di non ci vuole nessun settarismo e ha messo di fronte a questo possiamo pensarla in maniera compie avente diversa non m'importano le motivazioni per cui Berlusconi scrive quella letta quella letta tra altre ben scritta o lui stesso il suo ghost writer hanno lavorato molto bene cioè su questo
E quindi mi va benissimo cioè sul sulla questione il problema è che si quando poi discutiamo un libro no
Giusto essere liberi cioè essere non essere reticenti
E potere dire delle cose assolutamente opposte a quelle dice Berlusconi o anche delle cose diverse da quelle che dice Sophie
E allora io volevo esprimere questa difficoltà cioè finché Sofri in carcere un po'difficile discutere liberamente dei suoi libri cioè perché altrimenti oltretutto si rischia non di avere una posizione settaria di volerlo tirare da un lato dall'altro quindi rispetto a quello sono perfettamente d'accordo con lei forse nel merito se continuiamo a discutere ci troveremo in totale disaccordo ma ben venga per carità
Scusate un po'combattuto nell'intervenire però mi ha spinto il Polo sono in grado quando ricordava nell'episodio dell'articolo d'amore e politica non veranda sono Franco Guglielmo
Quand'è andato alla riunione accusa rione lui poi non l'ha letto
Quindi lo stipendio da un dovere non pervasi di una testimonianza morì forse
Conosco Adriano Sofri perché trent'anni fa erano facevo parte la di Lotta continua quindi vero lui era un mio cattivo maestro in questo senso
E quindi avete nasce proprio da un dovere morale perché li fa parte del mio album di famiglia no
E Luís quindi è responsabile della mia educazione morale
Per me è stato un buon educatore
Adriano Sofri io adesso faccio il pediatra mio core di bambini
Adriano Sofri ricordava l'altro giorno qualche tempo fa quando gli ricordano perché lui non chiede la grazia
Perché l'unità piccolo amava sfidare grande nella lotta non e perdeva sempre
Il mettiamo la mano dietro e lo deve doveva dire che si arrendeva e lui non si arrende
Perché pensava di avere ragione
Lui in questo senso è rimasto anche piccolo piccolo nel senso di proprio di buone del terreno siamo in per lui si parla molto intensi nazione dal film di Pinocchio
Ed è difficile rapportarsi con questa innocenza no
Con questa innocenza cattiva molto spesso
Per mentre si parlava pensava una trasgressiva opera molto molto bella che dice appunto che il futuro non si può cambiare quello che possiamo cambiare il passato molti Costanza non cercando di cambiarlo in tutti i modi raccontandoci una il venti in modo sembra diverso
Volevo semplicemente per questo
Nepal dopo l'intervento di prodigato quando quando rapportava alla alla alla alcune figure intellettuali
Per Tosolini in questi anni e la la storia di solo primario da un moltissimo Pasolini
Con il quale da vostra generazione io personalmente abbiamo qualche senso di colpa abbiamo però l'intellettuale sono sempre persone scomode dicevo far pensare
Insonne sono rimasti pochissimi intellettuali
Io
Sono un po'emozionato devo dire grazie vediamo solo perché mi mi ha educato molto bene grazie
E grazie e solo per almeno per sei mesi
Io volevo dire questo ho trovato molti accenti interessante che meriterebbero approfondimenti io sono uno che ha letto questo libro così come ho letto tutto quello che ha scritto e continua a leggere tutto quello che scrive Adriano Sofri
E molte cioè molti accenni e molte cento interessanti per esempio il rapporto fra soffrì e la religiosità
Se soffriamo ha varcato quel cancello non ha varcato il voto dei dubbi che quel cancello non so quanto consapevolmente ma abbia varcato vi è una frase in questo libro che quasi una battuta ma è molto più profondo alla battuta quando dice che Gesù Cristo
In questi anni ha molti fans pochi discepoli
Credo che questo sia non so quanto consapevolmente un varcare un certo cancella anche dal punto vista dalla consapevolezza della distinzione fra il cattolicesimo il cast il cristianesimo fra il cattolicesimo inteso come religione del sacrificio lui cita cita
Dal mio punto di stallo citato troppo poco ma c'era scritto moltissimo su questa contro questa concezione della religione cristiana come religione del sacrificio però mi pare che dal libero fatto soltanto questa premessa per legarmi ai discorsi fatti da prima emerga un'altra figura che a me pare preponderante e prima di parlarne vorrei fare una piccola premessa
Io mi sono voluto fare un'idea della innocenza o colpevolezza di soffrì che l'ho fatta non dal punto di vista dello storico e dal punto di vista della prova logica perché effettivamente prova logica Gianni chi svolga ancora peggio nelle sentenze successive è stata utilizzata dai giudici ma l'ho fatto leggendomi tutti gli atti del processo anch'io malato di una malattia professionale
E dalla lettura di quegli atti io sono convinto della innocenza giuridica di Sofri anzi per essere più preciso cogliendo la differenza della non responsabilità di Sofri innocente altra cosa
Però soffre condannato con sentenza definitiva è passata in giudicato spetta soltanto a lui proclamare la sua innocenza si non una sua non colpevolezza tant'è vero che lui lo fa ogni tanto nei suoi articoli
E ribadisce con frasi incidentali e io sono innocente lo dice ma non parla pari quasi più nazione un parla più del suo processo
Però c'è una figura credo che Sofri si ritagli e soprattutto negli articoli scritti in corsivo quelli dal di dentro
E cioè luglio l'intellettuale vero C uno dei pochi qualcuno è stato paragonato a Pasolini è stato parlata Sciascia io non me ne vengono in mente evidenzia altri no
E a una fortunata intellettuale vero vivere in una realtà che a tutti gli altri intellettuali negata quella del carcere
Il carcere frequentato da altri intellettuali occasionale che sono gli avvocati magistrati ma non ne parlano mai o comunque non riescono mai a parlare con l'intensità con cui ne parla soffre
Io non vorrei che si scorda se che questo libro in questo libro lui si ritaglia il ruolo di colui che parla del carcere dall'interno
E ne parla da intellettuale
Dall'intellettuale che
Come dire intellettuale vero alieno dei luoghi comuni basta vedere le ultime posizioni che pesa sulla guerra anche su Gino Strada l'opposizione che Carla sinistra può trovare anche scandaloso eppure sono posizioni precise
La posizione anche nei confronti della condizione dico io fra virgolette dalla sinistra nei confronti della giustizia in altro libro che forse potrebbe potremmo chiamare né in qualche misura il precedente di questo ne prigione degli altri qui
Descrive una certa sinistra come secondini volontari intorno alle carceri italiane non
Noi ci parla dell'interno del carcere non facendo distinzioni quando si può né quando parla di sé né quando parla degli altri non ponendosi il problema se quelli che sono suoi compagni di carcere sono colpevoli e innocenti non pone mai questo problema
E però dice che il carcere una patologia
Anzi addirittura arrivati a dire in uno degli ultimi articoli non sono riportati in questo libro discutendo si del quarantuno bis che il quarantuno bis Eva malattia grave di un corpo che già malato di tantissime altre malattie
Quindi e di richiama ognuno di noi
Come dire un esame di coscienza forse una parola un'espressione troppo abusata ma una riflessione sull'apporto che ognuno di noi ha colto carcere col carcere come realtà effettiva che quella che descrive lui nel carcere come luogo comune come interno uomo un luogo comune
Sia poco comune quando da qualcuno di noi tessuto come fatto negativo sia luogo comune come da qualcuno del quando da qualcuno di noi nessuno ha fatto positivo c'è gente che sta lì ad espiare colpe che ha che ha commesso
Ed egli richiama
A a fatti ben precisi soprattutto la sinistra nella quale lui si iscrive no
E credo non la pone questa domanda ma questa domanda la pongo io ma credo di poter attrarre anche dei suoi ragionamenti
Nei confronti e ripeto non della colpevolezza dell'innocenza e ma del carcere
La posizione della sinistra quale
Può essere contemporaneamente la posizione di chi protesta dico io giustamente e legittimamente per il trattamento dei detenuti talebani a a Guantanamo per come vengono trattati dagli americani
Non discute in una certa maniera ma non vuole discutere sul tema del quarantuno bis che viene approvato all'unanimità da un Parlamento che non riesce a mettersi d'accordo manco per mandare gli alpini in Afghanistan
Io credo che nel libro ci siano anche richiami a questo e vado a letto anche da questo punto di vista dalla posizione ripeto privilegiata di un intellettuale che riesce a vivere con consapevolezza il carcere dall'interno e a raccontarlo una consapevolezza maggiore rispetto a quella che abbiamo noi che dal carcere stiamo fuori
Sono anche da Maria Aronica lavoro in un carcere insomma psicologa
Indubbiamente io sento di ringraziare soffrì perché come se ci nessuna speranza
Perché veramente
Il mio contributo e del tutto diverso dal dallo stile relativo sfera dalle belle cose che ci avete detto e vi ringrazio
Però io sento molto la responsabilità di esserci in un carcere e toccare con mano veramente l'inferno che il carcere e non solo il carcere dove io lavoro che quello di Brucoli posso dirlo ma diciamo il carcere in Italia io
Sono molti impegnata su questo fronte anche con l'associazione Antigone sulle ultime fotografie delle gli istituti in Italia e e questo io sono convinte ringrazio anche l'avvocato
L'avvocato Bassanesi viene sollevato questo problema perché e il carcere che so che ha dato Assofin questa possibilità di perché è una bellissima persone perché ha trovato le forze perché il carcere perché forte può diventare veramente una crescita e una un andare fuori essendo dentro ma per chi invece e che la maggior parte delle persone fragili e non ha una rete di affetti perché poi calci sono pieni di queste persone persone persone più sprovvedute più deboli più fragili queste persone per queste persone la catastrofe
E non
Appunto bisogna volere sperare perché di fatto sì stiamo nella realtà oggi c'è poco da sperare
Perché appunto la sinistra non ha dato voce a nessun tipo di cambiamento come non da adesso addirittura forse peggio si oggi cambiamento venuto Tinebra Keller direttore del DAP da noi perfetto con tutta tranquillità che non c'è assolutamente previsto nessun cambiamento nessun concorso non ci sono fondi
E così
Io spero che non sia così
Volete aggiungere qualcosa qualcuno vuole aggiungere qualcosa
Allora chiudiamo qui quest'incontro
Invitando han che a costituire
Quei a Catania non c'è questo gruppo ci sono alcuni che si sono fatti promotori di questa iniziativa
Così per simpatia per le convinzione per partecipazione per solidarietà
La nostra ambizione sarebbe anche quella di far partire da qui
Questa spesso tipo di iniziativa cioè del digiuno in modo che
Si facciano seguire alle parole di Berlusconi nonno soltanto la felicità per questa notizia che potrebbe essere poi fine a se stessa ma nonno una maniera di ampliare la lotta perché non è scontato che queste parole di Berlusconi producono un effetto coi che deve essere un'azione di governo e il governo che poi deve decidere per cui tutto questo potrebbe essere l'ennesima presa in giro
E allora la la lotta va a ampliata ancora di più
Per arrivare veramente a fare in modo che la grazia sia data no appunto come diceva anche come qualcuno la no sì penso non soltanto a ad Adriano Sofri ma agli altri due che nello stesso modo sono imputati con le stesse il tipo di imputazioni io vi ringrazio e volevo ringraziare moltissimo Antonio Romeo e la libreria caffè Tertulia perché questo è un luogo che veramente
E aperto io voglio sottolineare il fatto che che non è indifferente questo luogo è stato messo a disposizione gratuitamente per questa iniziativa e per questo voglio ringraziare Antonio
E gli altri sono essi le persone che lavorano che venga che sono state tanto disponibile grazie