"Le opportunità per la cooperazione tra il settore pubblico e privato" - tavola rotonda organizzata dall'Apat (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici), dall'Arpa (Agenzie Regionali Per l'Ambiente) e dall'Appa (Agenzie per l'Ambiente delle Province Autonome) in collaborazione con la Regione Sicilia nei giorni 11, 12 e 13 novembre 2002 nell'ambito della 6ª Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali dal titolo "Italia, Europa, Mediterraneo. Esperienze organizzative e percorsi di cooperazione" (presso il Teatro Massimo, via Wagner 2)

Alla buon pomeriggio
Per cortesia
Possiamo prendere posto
Allora il signor ministro Matteoli sta atterrando
A Palermo quindici raggiungerà nell'ordine di grandezza di una mezz'oretta
Però ci ha pregato di Grando anche i tempi ognuno ha poi per il ritorno di anticipare alle tre come si era detto e quindi incominciare con la tavola rotonda
Il direttore Mazza che il moderatore di questa tavola rotonda mi ha pregato di sostituirlo chiaramente in maniera indegna ma diciamo anche poi chiaramente quando riverenza e ministro prendeva lui la direzione della tavola rotonda
Questo è un momento o di conclusione
E quindi ritengo estremamente importante la testimonianza del del pubblico al terzo giorno di riunione né era certamente la riprova
Abbiamo qui rappresentanti dei ministeri dell'istituzione sul Parlamento ringrazio senatore Novi dell'ARPA Sicilia dell'Apat sono io poi della Confindustria della della Confagricoltura del sindacato e nel commercio con l'estero oltreché venti dottor Clini che già questa mattina avuto l'inizio ha dato inizio alla Serse si l'ultima sessione la tavola rotonda come ha come titolo le opportunità per la cooperazione tra il settore pubblico e privato
Dopo due giorni e mezzo e in particolare l'ultimo giorno e mezzo di discussione di confronto con altre agenzie altre realtà euromediterranee credo che sia il momento in cui questo sistema di cooperazione di cui abbiamo discusso possa essere orientato appunto in vista di quello che sono i dialoghi sempre aperti l'interruzione sempre attive tra settore pubblico e privato
Devo prima di affidare la parola al primo
L'attore soltanto ringraziare tutti doverosamente tutti coloro che hanno collaborato l'organizzazione di questi tre giorni
L'amico Marino era tutto del personale dell'ARPA Sicilia a tutti coloro dell'Apat
Che hanno
Tutti coloro dell'Apat anche che hanno diviso insieme ai colleghi dell'ARPA Sicilia negli ultimi almeno due mesi e mezzo un attività di lavoro estremamente pesante però devo dire assolutamente mirata poteva avere un successo come si dimostra in questa riunione ringrazio anche tutti i partecipanti
Un numero che non so ancora confermato ma messo finisce
Mi si è detto di circa oltre mille iscrizioni mille cento sinceramente va al di là di qualsiasi nostra possibile previsione sinceramente è un successo che considerando anche
Le calamità intervenute se questo nobile terra veramente è un segno di dimostrazione che
Il sistema dell'agenzia e vivo
Di grossa interesse e quindi ritengo che posso avere sempre delle ulteriore manifestazioni di simpatia e di seguito da lei allora per primo la parola all'amico Corrado Clini
Se sei d'accordo è essere
Grazie
Grazie
Stavo
Stava minando il teatro sullo stop
Grazie
Provo
Riprendere da dove
E abbiamo finito oggi
Questa mattina nella prima nella prima sessione
Mi pare che
Si erano emerse abbastanza chiaramente
Le priorità
Del
E delle esigenze di cooperazione in particolare nell'area del delle mediterraneo
Che io credo debba includere anche la relativa dei Balcani
I temi stessi le priorità dediti di cooperazione suggeriscono anche le ragioni di una integrazione tra pubblico
Intervento pubblico
Compagnie private imprese epiche imprese private
Direi che
I motivi di questa integre integrazione
Sono anche legati
A meccanismi di mercato meccanismi
Internazionali che si sono attivati o che si stanno attivando negli ultimi anni
E che
Che rappresentano un interessante strumento innovativo per esempio quelli che sono stati identificati
Dal protocollo di Kyoto il cliente per la per meccanismi alla gente implementazione
E poi credo che ci siano ragioni importanti di cooperazione di tutti ed integrazione fra interessi privati interessi e le imprese private ente interessi da amministrazioni pubbliche
In considerazione del estensione
Nell'Unione Europea
Che riguarderà come ricorderete
Soltanto alcuni importanti Paesi del Centro Est Europa
Ma anche Cipro e Malta
I temi
Importanti di cooperazione le priorità dico di cooperazione riguardano certamente il tema dell'acqua
Ne ha parlato questa mattina
Il nostro collega algerino poi il tema è stato richiamato di nuovo
Del civili cioè
Dal dal responsabile
Progetto
Per la protezione delle coste del Mediterraneo
Il tema dell'acqua
E cruciale in alcune in alcune aree
Del sponde africane e delle sponde mediorientale
Ma è anche cruciale nell'area balcanica in particolare per la fortissima contaminazione
Dei siti e dei corsi e dei corsi d'acqua determinata
Ma in molti anni digestione del suolo in maniera del territorio in maniera dissennata
E il tema dell'acqua
Un tema chiave
Per lo sviluppo non soltanto
Per garantire il diritto all'acqua
Delle popolazioni ma l'accorrere offre e un motore dello sviluppo
E dunque la cooperazione sull'acqua
Nello stesso tempo un necessità per rispondere a un diritto di centinaia di milioni di persone che in queste regione hanno difficoltà di accesso ad acqua potabile e ad acqua
Come dire sani ficcata ecco usando un brutto termine
Ma
L'acqua è anche un'occasione di grande business dal punto di vista economico dal punto di vista industriale
Per le compagnie che potranno servire potranno offrire servizi non soltanto per il rifornimento idrico ma anche per l'irrigazione anche per
Per
Le attività produttive
E in un'area che è destinata a crescere sempre di più in maniera integrata non soltanto per l'allargamento e l'Unione europea ma anche per i programmi sempre più stretti di cooperazione economica
Nella regione del Mediterraneo
La realizzazione di investimenti per generare se per offrire creare servizi
E anche destinata ad avere un play back
In tempi relativamente brevi
Ma l'acqua è anche una priorità
Dell'unione europea dei finanziamenti dell'Unione europea della finanziamenti alla banca
Europea degli Investimenti dei finanziamenti alla Banca per la ricostruzione e lo sviluppo
L'acqua è una priorità per la World Bank per la Global environment facility
L'acqua è una priorità
Nei programmi esista
I programmi dalla Commissione europea per i Paesi del Centro Est Europa e sarà una priorità dei fondi strutturali
Che dal due mila e sei
Saranno destinati ai Paesi del Centro Est Europa come ha confermato la l'recente riunione
Del consiglio europeo
E allora ecco è strategico per il nostro Paese
A vedere insieme la competenza
Che l'organizzazione pubblica del dell'amministrazione pubblica che anche competenza dj di gestione dell'acqua
E la competenza dell'impresa
Che impresa privata in nel senso della realizzazione delle infrastrutture ma è che soprattutto deve essere impresa di gestione impresa in grado di fornire servizi servizio questa e la carta vincente che va assolutamente assolutamente usata oggi va compreso questo
Oggi grandi competitori europei sul settore dell'acqua e delle altre utili Tess sono competitori che offrono un servizio non offrono semplicemente la costruzione di un impianto
E noi dobbiamo essere in grado di attrezzare il nostro Paese
A competere in questa grande importante del regione del Pianetta
In maniera tale da valorizzare le competenze che abbiamo mettendo in sinergia fra di fra di loro e e direi anche consentire un'integrazione forte tra
L'autorità pubbliche alle risorse pubbliche da mettere a disposizione e
Le imprese più per le imprese private questo è un primo tema importante sul quale lavorare sul quale credo che le amministrazioni il ministero dell'ambiente le amministrazioni regionali la parte l'ARPA
Delle Arpa dovrebbero lavorare cominciando a immaginare anche di integrare offerte
Che mettano insieme più agenzie che mettano insieme più rispetto più esperienze perché abbiamo bisogno anche di avere una massa critica nella nostra offerta capace di rispondere a domande che sono complesse che richiedono investimenti di lungo
Di lungo termine ma dobbiamo anche attrezzare
Attrezzarci noi attrezzare le nostre imprese ad essere capaci di offrire Progetti sul mercato mondiale dei progetti
Della Corben che piuttosto che di globale Maraventano fece facility alle banche o delle banche europee oppure di Africa afrikaner dell'open benché
E questo è un altro compito importante che abbiamo perché siamo assolutamente come dire sottorappresentati nel ritorno
Rispetto ai contributi che noi diamo a queste istituzioni finanziarie internazionali ed europee il ritorno in termini di progetti finanziati
Promossi da imprese italiane e molto basso è molto scarso
E molto spesso questo è determinato anche dal fatto che o non li presentiamo questi Progetti oppure molte volte non siamo capaci di presentarli nei modi giusti e questo è un è un gap che dobbiamo considerare
La seconda priorità Energia
è una priorità
Centrale per per lo sviluppo che si presenta in maniera diversa tra i Paesi della sponda africana del Mediterraneo la sponda mediorientale e i Paesi del centro destra est Europa
Anche le energie è uno dei punti di riferimento dei grandi finanziamenti internazionale
E anche in questo campo noi abbiamo l'opportunità de integrare l'interesse pubblico
Con l'interesse delle imprese private
Utilizzando anche i meccanismi innovativi di finanziamento che sono operativi o critico che saranno operativi a breve
E operativo il meccanismo dei certificati verdi
Già operativo in Italia
Che prevede sostanzialmente il riconoscimento di
Un di una di un valore per kWh prodotto da fonte Ring rinnovabili in Italia oppure all'estero
Da parte di imprese che eserciti score che producono energia elettrica nel nostro Paese siccome c'è un obbligo in Italia
Di produrre energia elettrica due perché almeno pari al due per cento della produzione di Energy Energia da fonti rinnovabili e questo a percentuale crescerà nei nei prossimi anni e siccome la legge italiana prevede che
Questo obbligo possano anche essere corri corra questo obbligo si possa anche corrispondere sostanzialmente acquistando sul mercato questi certificati verdi
è interessante
Pianificare la possibilità di produrre questi certificati verdi
In altri Paesi per esempio nei Paesi del Nord Africa del Medioriente pure dei Balcani
Come ricordavo questa mattina il ministero dell'Ambiente ha lanciato un'iniziativa internazionale in questo settore un programma per la promozione delle fonti rinnovabili nel Mediterraneo
Con il coinvolgimento l'Agenzia Internazionale dell'Energia dell'UNEP il Programma delle Nazioni che per la protezione dell'ambiente con la partecipazione del della Francia
Credo di poter confermare dalla Spagna
E dell'associazione delle imprese che producono energia elettrica nell'area del Mediterraneo
E questo progetto è finalizzato proprio a sperimentare creare poi una facility
Per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per il riconoscimento sul mercato dei crede i certificati verdi Jamie generati
E alla produzione di energie energia elettrica
Ma c'è ancora un'altra cosa molto interesse interessante legata all'Energia
Il protocollo di Kyoto
Istituito due meccanismi che si chiama prendeva la pre mechanism della cooperazione tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo e joint implementa e Jean per la collaborazione tra Paesi industrializzati nella fattispecie tra Paesi
Diciamo dell'Unione europea e Paesi channel Centro Est Europa entrambi questi questi in
Meccanismi prevedono che le imprese private oppure gli stati possano reali realizzare imprese private gli stati di pre
Più sviluppati possano realizzare Progetti energetici o anche progetti forestali nei paesi in via di sviluppo nei Paesi del Centro Est Europa
Che generano
Un vantaggio in termini economici
Caratterizzato dalla
Dalla identificazione di un valore economico
Per ogni tonnellata di carbonio
Che viene assorbita dalle foreste che sono piantate oppure che viene abbattuta attraverso l'impiego di tecnologie efficienti nel settore energetico la produzione di energia elettrica
In un paese del Centro Est Europa applicando tecnologie avanzate che alzano il livello di rendimento rispetto alla alla base di rendimento di di quel Paese genera un credito di invio in missione di carbonio di o di anidride carbonica che può essere utilizzato dalle imprese nel Budget che loro hanno a disposizione per la riduzione delle emissioni
Per parlare in termini di una di valore la stima attuale e che una tonnellata di carbonio possa essere quotata nel mercato fra quindici e venticinque dollari e però questa è una stima tendenti a crescere in relazione al ma mano che si avvicinano i tempi entro i quali il protocollo di Kyoto dovrà essere approvato vi dico queste cose non per descrivere un meccanismo che probabilmente in due parole è complicato
Ma per segnalare che la International Petroleum Exchange di Londra cioè sostanzialmente la borsa del petrolio
Più istituti finanziari di vostri
La banca mondiale gli istituti finanziari della City di Londra
Si stanno attrezzando per diventare i broker di questo mercato
E la banca mondiale ha istituito due fondi per finanziare progetti che generino crediti di carbonio che poi verranno venduti sulle mercato Inc internazionale di crediti dichiara di carbonio di questo si parlerà concretamente tra tre quattro anni ma già ora si sta al lavorando molto di istituzioni finanziarie internazionali imprese private stanno lavorando molto come al solito le grandi imprese petrolifere sono molto attive in particolari in particolare British Petroleum Shell al e ora comincia in qualche modo ENI ad essere attiva su questo
Ora la cooperazione in questa grande area nel campo energetico per raggiungere obiettivi avanzati di protezione ambientale attraverso la produzione di energie
è un'opportunità importante per le imprese che avranno obblighi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e perciò tutte le imprese che in qualche modo hanno consumi di completa di combustibili fossili
E inoltre considerando che il preside il Centro Est Europa insomma saranno i soggetti di un nuovo sviluppo economico che si prevede abbastanza accelerato nei prossimi anni
è chiaro che la realizzazione di impianti per la produzione di energia in questi Paesi
Potrà consentire ritorni a breve termine
E gli investimenti effettuati
E allora parlando della The parlando dell'Energia
Emerge un problema
Per noi italiani
Di fronte al quale che dobbiamo affrontare di fronte al quale do dobbiamo confrontarci
Il problema è che nel panorama di questa regione nella quale l'Italia un ruolo politico rilevante euro all'economico Rile rilevante come mercato
In questa importante regione gli investimenti italiani le disponibilità di investimento italiano di imprese private anche quando sostenute da cofinanziamento pubblico sono scarse
Nella nostra iniziativa per la promozione delle rinnovabili nelle iniziative che come ministero dell'Ambiente stiamo realizzando nei Paesi dell'area dei Balcani abbiamo difficoltà
A
Ad avere risposte positive
Da il delle più importanti imprese italiane
Le quali sostanzialmente stanno considerando questi impegni di cooperazione internazionale
In uno scenario temporale secondo loro troppo lungo per garantire un ritorno
E questo credo che sia molto pericolosa
Perché invece se alziamo un attimo lo sguardo e ci mettiamo a guardare questa situazione da Bruxelles se non vogliamo guardarla da Washington
Vediamo
Che in quest'area ci sono interessi rilevanti di agenzie pubbliche di imprese private che si stanno organizzando per lavorare proprio nel settore dell'acqua nel settore dell'energia in maniera efficace avendo in mente un ritorno che sarà probabilmente tra quindici anni ma che sarà sicuramente un ritorno importante perché vorrà dire avere una presenza consistente e significativa in questi mercati credo che questa sia un'azione che dobbiamo fare dobbiamo promuovere convincere le imprese le istituzioni finanziarie italiane le banche le fondazioni bancarie ad orientare investimenti in questa in questa direzione perché sono vitali te anche per il per il futuro della nostra economia e per il futuro della competitività del nostro Paese perché sempre di più i target ambientali di riferimento diventano anche quelli che orientano gli investimenti di innovazione tecnologica e che danno
Danno valore aggiunto nelle offerte che si che si propongono sui mercati
L'ultima cosa che voglio che voglio dire sempre lì con riferimento a quest'area sempre con riferimento all'esperienza che stiamo facendo
C'è bisogno di lavorare con molta pazienza ma con metodo e continuità
Per costruire un sito o un una rete di cooperazione e di collaborazione
Tra l'Italia e gli altri Paesi
Che sia sostanzialmente sostenuta dalle relazioni interpersonali dalle relazioni tra istituzioni
E queste devono essere un punto di riferimento continuativo anche questo ci manca
Come Paesi abbiamo alcune esperienze interessantissime ma sono molto isolate dobbiamo capire che uno dei valori aggiunti che possiamo avere dalla copre dalla cooperazione
In molti laterale bilaterale in quest'area
E rappresentato dalla nostra possibilità di sostenere un processo di formazione un processo di organizzazione in questi Paesi e di sostenere la crescita di una classe dirigente
Perché questo poi l'elemento chiave nella nel gestione del del futuro credo che da questo punto di vista sia importantissimo il ruolo dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e delle agenzie regionali e vi assicuro che c'è una domanda reale
E non solo una domanda reale c'è anche una grande disponibilità ad a vere risposte da parte dell'Italia che offrano una continuità di rapporto scambi di Esperti percorsi formativi gemellaggi è un'esperienza sulla quale dobbiamo per la quale devo lavorare molto sulla quale possiamo contare molto e dunque ecco abbiamo abbiamo alcuni argomenti sui quali possiamo largo lavorare che sono in qualche modo incardinati in un contesto già definito nel quale l'Italia
Deve semplicemente darsi da fare pensare come un gas insomma cercare di occupare lo spazio vuoto e ce n'è ancora molto
Grazie
Alla dottor cliniche ha introdotto dire l'argomento pregherei anche gli altri latore di prendere un po'spunto da questa interessante apertura del dibattito con la preghiera di magari contenere intervento se possibile nei cinque sei minuti adesso darei la parola quindi a dottoressa Mauro delle miss delle attività produttive prego
Grazie ingegnere
Vorrei innanzitutto ringraziare a nome del ministero gli organizzatori di questa tavola rotonda che sicuramente darà degli spunti di riflessione molto interessanti
Emotivamente diciamo in quanto rappresentante del ministero delle Attività Produttive vorrei mettere in evidenza il collegamento che c'è tra ambiente e cooperazione economica internazionalizzazione delle imprese italiane
Allora e ormai generale la consapevolezza della natura globale dei problemi ambientali e quindi della necessità per i governi di integrare le politiche di protezione ambientale nelle politiche economiche nelle politiche sociali quindi tutto ciò che riguarda l'industriale agricoltura all'Energia sono problemi tutti strettamente collegati
E questo per quanto riguarda l'area del Mediterraneo lo vediamo in maniera specifica e i proprio i Paesi del Mediterraneo della sponda sud del Mediterraneo
E del menti indiciamo del Medioriente i dodici Paesi metà più Libia
Hanno dei grandi problemi in materia ambientale come diceva il dottor Clini prima appunto il problema delle acque anche il problema del lo smaltimento dei rifiuti
Urbani il problema della qualità dell'aria e via dicendo
E sono contemporaneamente dei Paesi con alti tassi di crescita demografica che si stanno aprendo
A nuovi modelli di sviluppo economici all'innovazione tecnologica e quindi sono sicuramente paesi in cui sono in cui si possono prevedere degli interventi immediati in molti settori in materia ambientale
Ora è chiaro che oggi la crescita lo sviluppo economico passa attraverso il concetto di sviluppo sostenibile
E quindi questo significa che come attestano tra l'altro le varie convenzioni internazionali protocolli internazionali adottati negli ultimi decenni ormai la cooperazione economica ed diciamo la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile sono fattori trainanti nella cooperazione economica e nella cooperazione tecnologica
E qui si inserisce diciamo l'interesse del mito del ministero delle attività produttive che fondamentalmente si occupa di di internazionalizzazione delle imprese italiane interesse dicevo per l'ambiente
L'ambiente inteso come volano anche per favorire gli investimenti delle imprese italiane in questi Paesi e in questo caso nei paesi appunto del Nordafrica e del Medioriente
Il è chiaro che
Tutte le risorse destinate a interventi ambientali
In questi paesi sicuramente che verranno spese quindi in questi paesi sicuramente sì diventeranno uno strumento per attrarre o comunque insomma potrebbero diventare uno strumento per attrarre
Investimenti delle nostre imprese
Il ruolo del ministero in materia quale diciamo l'interesse del ministero per le problematiche ambientali sta crescendo
Negli ultimi anni proprio come vi dicevo in collegamento ovviamente con quello che lo scopo principale o comunque la mission principale del Ministero cioè l'internazionalizzazione delle nostre imprese il sostegno all'internazionalizzazione imprese italiane
Dunque e il il dal momento che c'è questo binomio protezione ambiente interventi in materia ambientali sviluppo di sviluppo economico e crescita economica non solo dei Paesi destinatari di tali interventi
Ma anche crescita economica intesa nel senso di maggiori opportunità di affari e di investimenti produttivi per le nostre imprese
Questo ha fatto sì che negli ultimi tempi venissero previste è una serie di una serie di iniziative
Come per esempio appunto il seminario organizzato recentemente qualche settimana fa appunto
In Cina dal dal liceo di Canton in occasione della la visita del viceministro Urso in materia di agricoltura sostenibile
In relazione tra l'altro si inserisce diciamo questo seminario in un contesto più ampio che è quello del programma di cooperazione in materia ambientale protezione ambientale sino italiana finanziata proprio dal ministero dell'Ambiente
E questo programma che individua prevede diciamo l'individuazione di una serie di opportunità di settori produttivi e anche di eventuali elementi di criticità per possibili attività imprenditoriali
Dimostra chiaramente collegamento che c'è tra ambiente e cooperazione economica diventando in qualche modo un ulteriore strumento uno strumento che si va a integrare con quelle che sono le attività tradizionali svolte dall'Istituto del commercio estero a favore dell'internazionalizzazione delle imprese italiane
Ma questo è uno dei tanti esempi tra l'altro esempio che auspichiamo si realizzi anche altrove in altri Paesi nel caso specifico nei paesi del del Mediterraneo del Nord Africa d'altro canto alcuni di loro cioè l'Algeria in particolare anche dimostrato un interesse in tal senso come emerso di recente dalla commissione mista italo algerina
Ma poi le stesse linee direttrici per l'attività promozionale che il documento che ogni anno viene adottato dal nostro ministero
Come diciamo base per l'attività promozionale italiana
Prevede una serie di iniziative proprio nel settore dell'ambiente cioè in settori che sono nuovi tutto sommato c'è l'attività promozionale non solo descrittori ha degli aspetti noti del sistema Italia ma anche degli aspetti meno noti come per esempio in questo caso la promozione del know how nel settore ambientale
E arrivo rapidamente invece forza al punto diciamo più concreto di questo discorso cioè lo strumento che viene gestito dal ministero direttamente per una serie di iniziative che riguardano da vicino l'ambiente cioè la legge duecentododici la legge duecentododici uno strumento appunto di sosta Ennio a programmi di cooperazione bilaterale pluri nazionale anche che finanzia degli Progetti in vari settori tra organismi italiani organismi di Paesi che vengono annualmente individuati dal CIPE
E la novità importante che coinvolge i paesi o che sono diciamo che di di cui stiamo parlando in questi giorni cioè pesi medi però il fatto che dal due mila questo strumento che in precedenza era nato e si applicava soltanto ai Paesi dell'Europa orientale si applica anche a i Paesi del Nordafrica cioè finanza anche dei progetti di cui sono destinatari i cinque Paesi del Nordafrica
E come stavo dicendo appunto uno dei settori di intervento e ed è anche uno dei settori in cui vengono presentati più progetti è proprio quello del risanamento ambientale per cui vengono effettuati si previsti progetti per studi di fattibilità o comunque progettazioni
In materia di risanamento ambientale ma anche di Energia risanamento sanitario e vari altri settori
E l'interesse della all'attenzione diciamo data al Mediterraneo questo contesto e crescente pensate che il primo anno
Cioè il due mila e quindi hanno per cui erano ammessi progetti per il Mediterraneo sono stati presentati solo otto Progetti nel due mila e uno
Sedici Progetti e quest'anno è ancora in corso l'istruttoria sono stati presentati ventitré Progetti di questi ventitré cinque riguardano tematiche ambientali però appunto come vi dicevo è ancora in corso istruttore per cui non bisogna questi progetti sono ancora in corso di valutazione
Questo coinvolgimento diciamo e queste iniziative come il programma di collaborazione in materia ambientale Sina italiano finanziato dal al ministero dell'ambiente il seminario che ha avuto luogo a Canton con curato dall'ufficio ICE di Canton
Tutte le iniziative della duecentododici e le altre iniziative di tipo nuovo previsti dalle nostre linee direttrici per l'attività promozionale
Hanno un grande merito a mio avviso cioè l'incontro ed è qui che vediamo proprio il contatto stretto tra privato e pubblico visto che parliamo di opportunità di cooperazione tra pubblico e privato l'incontro tra le priorità ambientali di questi Paesi destinatari di questi interventi
Con quelle che sono le innovazioni tecnologiche le capacità manageriali presenti in Italia offerte dalle nostre imprese anche dalle piccole e medie imprese che sono la maggior parte quindi è un settore dove sicuramente si realizza quel tanto ricercato auspicato legame tra centri di ricerca istituzioni pubblica italiane e dei paesi destinatari questi interventi e mondo privato e in prese l'ambiente ha in sostanza una sua valenza economica spontanea che è quella di favorire la crescita economica e la crescita sociale
Dei Paesi destinatari degli interventi ma ovviamente noi da parte mi del dall'ottica del ministero delle Attività Produttive dobbiamo vedere anche qual è il beneficio per le nostre aziende
Beneficio per le nostre aziende e quello di avere a disposizione nuove opportunità di collaborazione in questi Paesi di vedere che il settore ambientale può sicuramente diventa un volano importante
Per gli investimenti nell'aria che purtroppo rimangono ancora bassissimi perché pensate i Paesi Meda hanno avuto nel due mila e uno solo come percentuale zero virgola tre per cento del totale degli investimenti italiani nel mondo
Flussi commerciali sono un po'più alti perché è stato il sei virgola tre per cento quindi insomma
Diciamo l'ambiente illa illa poi potenziato mento della protezione ambientale delle iniziative in materia di ambiente sicuramente apponeste o serie di ricadute diverse sia sociali che economica grazie
Grazie dottoressa Mauro dopo questi contributi dei ministeri passiamo ad un esame di questo aspetto di cooperazione tra pubblico privato al l'ambiente chiuso sociale territoriale quindi pregherei dottor Guerisoli di fare il suo intervento grazie
Sì grazie buona sera a tutti
Io ovviamente per il ruolo di richiesta non non non contro seguire molto
I temi che sono fare arrivi precedentemente in una dimensione sovranazionale se volete anche mediterranea
Ma ritengo che approfittare di questa occasione anche per porre alcuni problemi che riguardano in qualche modo i che il modo con il quale insiste in Italia risponde alle sollecitazioni che sono nudi in questa discussione e anche come il sistema delle agenzie qualche modo e coerente rispetto a questo processo
Mi mi pare che OCSE pur con difficoltà rispetto ad altri Paesi
Nel nostro o anche nel nostro Paese sta crescendo una rinnovata sensibilità ambientale
Che in qualche modo viene sempre più concepita non più non tanto come un vincolo quanto come opportunità
Questo probabilmente frutto più di una volta sicuramente più frutto di una cultura europea che li una cultura italica
E in questo senso al fatto che nostro Paese partecipi alla dimensione sovranazionale lo è un vantaggio siamo in qualche modo obbligati al di là delle nostre sensibilità a tenere conto di paranoie di vincoli che specie in materia ambientale si decidono in altre sedi
Le aziende cominciano a capire anche in Italia che illa e rispetto dei vincoli può essere un'occasione di opportunità
Specie quando il sistema in qualche modo favorisce e il rispetto dei vincoli e in qualche modo una penetrazione ulteriori meccanismi che riso delle certificazioni in qualche modo sono finita da questo obiettivo
Anche se qui da noi c'è un vezzo che io non non abbiamo mancato di di sottolineare vedo dottor conosce di Confindustria abbiamo fatto una garbata polemica sul fatto che in Italia alle aziende della non solo della della Confindustria hanno riscoperto
Le opportunità ambientali i vantaggi dell'autocertifica della certificazione però hanno pensato bene di autocertifica alzi quindi avranno fatto una cordoni sarà l'ambiente per cui le aziende italiane si autocertifica la potenza mentale che mi pare poco originali da tutti italiana
Che in qualche modo si persegue
Stentando di emarginare invece il ruolo fondamentale che le parti sociali debbono svolgere in su questa partita
Da questo punto di vista io ho delle preoccupazioni
Che io ritengo di esprimere in questa sede sulla criticità criticità del sistema della agenziale il nostro Paese
Perché in questo tour soprattutto in quest'ultimo periodo la mia sensazione che l'approccio il Governo ha poi approfittato c'è anche qui Presidente della Commissione Senato
Che ha con quale abbiamo da anche occasione altre cose in discussione mi pare che la produce invece del sistema dell'attuale sistema della rappresentanza politica in questo Paese tenti di governare il meccanismo delle tutele subordinando le a all'interesse politico
Tutta la discussione che accompagnato con una certa preoccupazione la fase di
Nuovo Regolamento dell'Abate
è in qualche modo funzionale a questa logica insomma poi noi mi ricordo che c'ero anche qua dall'inizio dell'anno verso febbraio faceva una specie di appello CGIL CISL UIL
Con le associazioni e ambientalisti Amici della Terra Greenpeace Legambiente WWF al Governo al Parlamento alle regioni che era pro legato sul tema che era mantenere l'autonomia la personalità giuridica e la Muti referenzialità dell'Agenzia nazionale per l'ambiente
Perché in la tentazione di una dipartimentalizzazione dell'agenzia mi pare che c'era tutta
Poi la soluzione trovata personalmente non lo pongo come problema la soluzione trovata rispetta l'agenzia a cui viene riconosciuta l'autonomia scientifica ma non la personalità giuridica
è in grado di assicurare questa caratteristica di terziari da e multi resta in salita che deve essere tipica di queste strutture
Se vedo quello che è successo nel Lazio sull'Agenzia regionale del Lazio
Nove appena arrivato lo governatore ha deciso che il direttore d'agenzia doveva essere eliminato perché non era funzionale al quadro politico rinnovato qualche dubbio ce l'ho
E queste un prova delicato perché proprio per il ruolo fondamentale che le agenzie debbono poter svolgere il tema della subordinazione rispetto invece all'autonomia
Che funzionare rispetto agli obiettivi è un tema che va secondo me affrontato quindi io ho trovato io sono preoccupato perché mi pare di quindi anche delle altre discussioni di concepire di una vive edificare una concezione del ruolo delle agenzie in qualche modo funzionale non alla Rolo fondamentale che si svolgono ma ad altri in ad altri interessi e questo secondo me è abbastanza preoccupante
Una novità dal nostro punto di vista in chimica diocesi cessata
E approfitto anche qui per dirlo con la precedente struttura in qualche modo avevamo diciamo realizzato con la precedente struttura una ipotesi
Di reciproco riconoscimento di ruolo io credo che sono sull'aspetto delicato dall'ambiente insomma non non si può non sottolineare il ruolo importante che hanno le rappresentanze dei lavoratori e per gli effetti che i temi ambientali hanno permanentemente anche sui temi poco di natura occupazionale
è dopo lunga faticosa elaborazione avevamo sottoscritto un protocollo d'intesa nel quale tra l'altro era previsto la costituzione di una sorta di comitato non so come ricordo come ramo chiamato era un comitato di monitoraggio è che in qualche modo era la sede nella quale Ampa e Cgil Cisl UIL si confrontavano permanentemente per individuare quali erano le priorità le aree di criticità e verificare verificare i nel rispetto dei ruoli reciproci come si poteva intervenire
Per tentare di risolvere questa e di critici recita altrimenti o il problema che nasce quello che spesso Ilaria si verifica sì siamo costretti a intervenire tutti donne preventivamente ma quando nasce il problema
Quando magari onere il pretore di turno chiude l'impianto
E quindi poi occorre inventarsi meccanismi riguardi quest'impianto si riapre magari modificando le norme in corso d'opera quindi questo è un tema delicato che va affrontato ed in questo senso il tema del dialogo sociale e della partecipazione fondamentale
E questo è un altro degli argomenti che vanno riscoperti
Il dottor Clini faceva riferimento prima nel suo intervento anche alle sensibilità tra virgolette delle grandi aziende rap delle multinazionali beh non è senza significato presente che in Italia lo dico per cui che l'unico contratto di lavoro che ha introdotto la figura del rappresentante del lavoratore della sicurezza e dell'ambiente è stato il contratto del petrolio
Siccome credo che le aziende petrolifere anche le italiane siano ascrivibili a una sorta di nuova categoria dimissionari
è evidente che la tematica ambientale è una tematica che comincia vere un ruolo l'importanza e e che ovviamente può essere concepita non come vincolo ma come opportunità
Questo che è una spia sia l'aspetto che vada sottovalutato e vada in qualche modo sottolineato
C'è una a elemento di Grady cd criticità ulteriore che riguarda il sistema delle agenzie in quanto tali
E in particolare il tema della garanzia dei flussi finanziari
Fin qua sia quando specie nei livelli regionali il sistema di finanziamento delle agenzie ambientali
è permanentemente collegato al sistema della sanità
Non lo so non lo risolviamo il problema perché in una situazione qual è quella che in qualche modo tutti conosciamo di limitazione delle risorse
Purtroppo nel nostro Paese ogni volta che vengono tagliate risorse in particolare quando si tagliano quelle della sanità fatto che viene per me quasi ricorrentemente poiché i risparmi vengono fatti normalmente su tutto quello che riguarda la prevenzione
Quindi c'è una tredici una il sistema agenziale a cominciare da quello regionale
Deve essere separato
Per quanto riguarda i flussi finanziari dal sistema in generale della sanità
Altrimenti questo problema non risolviamo in aggiunta credo che ci sia un tema anche se vuole dei più strettamente contrattuale sindacale ma non è irrilevante per nella logica di una rafforzamento dell'autonomia della terzietà della Muti referenzialità io credo che anche i che dal punto di vista contrattuale
Bisognerebbe risolvere questo disomogeneità che esiste tra lavoratori dell'Apat e lavoro deve dall'ARPA delle arcate
Quindi insomma
Anche diciamo la separazione contrattuale rispetta la sanità avrebbe se vorrà un significato anche diciamo estetico se questo si realizzasse quindi vedo questo ulteriore elemento di novità che andrebbe sottolineato l'ultima cosa che volevo smentire riguarda proprio il tema iniziale che dicevo derivi autonomia delle strutture rispetto al potere politico queste in qualche modo si certifica e si verifica anche rispetto al tema della valorizzazione delle risorse
Che attualmente sono presenti all'interno del Labate
Se sottoponiamo a uno stress permanente le strutture dell'azione dell'Agenzia sia a livello nazionale che ero regionale rispetta meccanismi Esterni
E questo non è va in una logica di sostegno di rafforzamento delle strutture ma va in una logica invece di indebolimento anche strutturale e quindi credo che sia strato di aspetti che in qua
Esperienza perché nell'ambito del CNEL esiste da un paio di anni una iniziativa patrocinato Confindustria
E da CGIL CISL UIL che che riguarda le buone pratiche
Cioè la individuazione di quelle aziende che nell'ambito della gestione aziendale in per introducono elementi di miglioramento ambientale e di qualità
E quest'anno è stata premiata un'azienda molto in una multinazionale americana a Pinerolo che ha quella che ha rilevato il Lab libere nel brevetto delle sei K F della rive dei dei cuscinetti a sfera
Che provvede per tutte le innovazioni che ha introdotto nel sistema la gestione aziendale
Quel il percorso questa azienda l'ha fatta insieme all'Arpa del Piemonte ovviamente con un meccanismo di volontari vanno di obbligatorietà io per ecco io credo che occorrono accanto alla sedia al alla situazione tradizionale il sistema delle arpe dell'Agenzia sede nazionale che a livello regionali abbiano questa grande opportunità di essere strumento di valorizzazione dell'iniziativa privata
A condizione che il sistema che strutturale permette all'agenzia di operare la mia sensazione spero di sbagliarmi che in questa fase il sistema anziché promuovere l'autonomia delle agenzie sia tentando di ridurne ampiamente l'autonomia per sottoporrà a diciamo priorità gli obiettivi che sinceramente non mi sento di condividere specie se riguardano questi settore delicato le agenzie di cui ne parliamo
Buona sera io sono Mauro Mazza sono imperdonabili mente ritardo diciamo così perché grave arrivare ritardo sempre e comunque ma quando arriva da del moderatore coordinatore dell'incontro è ancora più grave
Ma davvero causa di forza maggiore ci hanno ci hanno perché sono arrivato con il ministro Matteoli che
Sta entrando in sala momenti
Davvero causa di forza maggiore complessità Vieri ci hanno impedito di essere qui tempestivamente per tempo unico a due famiglie per le quote di recuperare il tempo perduto in fretta mi andando avanti con questa tavola rotonda che conclude queste giornate di lavoro per voi e per noi molto interessanti
Do la parola a Sergio Marino che dirigenti direttore generale dell'Arpa in Sicilia
Ponendo se lui vuole insomma visto che il tema è uno di quelli di correnti accanto a quello della comunicazione con il coordinamento coordinamento che vada anche al di là delle livello nazionale ma si occupi visto che siamo in questa terra anche del coordinamento nell'area mediterranea
Tra attività ambientali
E forse proprio questa una delle questioni prioritarie per una politica che porti a vincere sfide comuni
Di agenzie e di enti di suture che vanno a operare agire è intervenire sulla spesso ambiente che quello del mare nostrum
Che rapporti esistono allora le chiedo Marino con le altre realtà che si affacciano sul erano davvero una possibile cooperazione collaborazione
Potrebbe diventare addirittura uno strumento di pace nella regione anche al di là delle questioni del mare che ambientali
Grazie indubbiamente sì io
Ribadisco quanto già detto dal primo giorno della conferenza
Noi quando dicono e parlo del consiglio dell'agenzia direttore generale la parte commissario all'epoca ora è qui presente ma non è più commissari in quanto la PAC Lampard stato la sua mattinata atto abbiamo creduto molto in questa
In questa occasione abbiamo voluto nel segno della continuità perché la continuità delle precedenti conferenze per noi un punto di partenza
Innovare a Palermo con del novità che sono poco quello dell'apertura l'apertura della rete l'agenzia un mondo ho qua dobbiamo comunque confrontarci il Mediterraneo un contenitore contenitore dove tutti noi viviamo
E quindi è impensabile fare tutelare l'ambiente in Sicilia se non si fa a tutelare l'ambiente persona unico obiettivo in Algeria e neppure sia e altrove quindi credo fermamente che l'opportunità di questa conferenza che questa Conferenza fornisce a tutti noi sono da cogliere
E credo che la Rete alle nostre agenzie per l'esperienza che abbiamo fatto per l'esperienza pregressa io da un anno che la frequento però credo di poter dare un apprezzamento sicuramente positivo sul risultato della Rete perché la vera forza del sistema
E su temi scottanti io ho ascoltato un po'con discontinuità gli interventi per ovvi motivi organizzativi però ho sentito ascoltato i colleghi dei Paesi del stranieri che sono qui intervenuti il Co ascoltato Cudini questa mattina facevo riferimento alla FIAT alla crisi di queste industrie che hanno anche delle attinenze con Heather ambientali noi abbiamo gela Milazzo Siracusa e allora l'ambiente può diventare un volano di sviluppo e deve diventare un volano di sviluppo non soltanto in Sicilia la Sicilia avverte la crocevia dicevamo del Mediterraneo un punto ideale per poter stabilire rapporti internazionali rapporti di cooperazione assessore Pellegrino citava puntualizzava il la necessità di stabilire rapporti con Madrid con i paesi che sono per noi Paesi veramente vicini lo sentiamo vicini per tanti motivi
Quali però le opportunità per aprire al privato chi vuole fare una puntualizzazione su questo tema
E quali l'opportunità del territorio può individua fornisce per raccogliere questo opportunità
Tanto un sistema chiuso è un sistema che si esaurisce quindi la necessità di aprire la sopravvivenza prima dal sistema che è quello dell'agenzia
Alta necessità altre esigenze e che esce fuori da questa conferenza che io ho ribadito il mio intervento è la necessità di fare chiarezza sui temi e sulla legislazione soprattutto in Sicilia da mostrare una regione dove e lo statuto speciale ha portato a innovazioni particolare anche in materia ambientale per cui chi opera nel sistema ma non soltanto nella pubblica amministrazione anche private mi riferisco a grossi enorme difficoltà
Al di là dello stretto cioè al di qua dello stretto spesso le norme la legge del Stato si applicano parzialmente non si sa fino a che punto si applicano e allora questo rende più difficile sicuramente il lavoro di tutti noi allora questo è il primo segnale che credo guardato
Un segnale d'apertura un segnale credibilità al sistema un segnale che fa capire quando un rifiuto rifiutano non bisogna ogni volta andare all'ufficio legislativo per capire se e rifiuto almeno
Le opportunità che il sistema il territorio offre sono diverse
Sul campo dalle acque
Citava poc'anzi le buone pratiche agricole sono entrati per esempio una volta individuate le aree sensibili credo che l'agenzia posta certamente fornire un contributo col privato per adottare buone pratiche agricole
Non abbiamo in Sicilia anche problemi con gli allevamenti intensivi di tonno
Che sono certamente rapporti che vanno che privati dovrebbero attivare che vanno comunque concordati con la pubblica amministrazione l'agenzia poi svolge prettamente un ruolo importante nel campo dei rifiuti
Nel campo di inquinamento elettromagnetico delle bonifiche per autorizzazione integrata ambientale lei Massimo l'Agenda ventuno
Dove si costruisce insieme anche insieme a privati un progetto di sviluppo
L'importante è acquisire credibilità nel sistema credibilità come ho detto si acquisisce quando c'è coerenza nell'azione i controlli ambientali vanno fatti in un modo non sesto modo da Trapani ad Agrigento altrimenti il sistema non funziona altrimenti il mondo della pubblica interne all'impresa non e non si apre non si apra la collaborazione io concludo perché è arrivato con il ministro e quindi penso che sia più importante ascoltare
Con una brevissima conclusione che fa riferimento intanto alla ringraziamenti e devo dare io quando a Palermo nascosto se ha deciso di fare la con la conferenza qui prove a Palermo con un po'di incoscienza ho accettato ai colleghi dell'agenzia mi hanno spinto a farlo lì mi hanno supportato per carità
Però se avessi saputo forse avrei evitato anche perché in questa occasione io rischiamo veramente molto
L'agenzia giovane
Con una conferenza non riuscita come credo possa considerarsi questa certamente rischiava molto
Forse tutti sarebbero stati lì a dire è morta ancor prima di nascere
Deroghe si riesce quando se ben supportati quindi io devo ringraziare tutti intanto l'autorità presidente l'assessore presenta la Provincia il Comune che mi hanno non soltanto per interventi a perché devo dire lo dico veramente con onestà
Mi aiutano nel lavoro difficile che è difficile anche per loro
Io non non potendo sicuramente
Accelerazioni
Devo ringraziare la patta direttore tutti funzionali riattacca ovviamente anche la spasticità questa scontato ma questo lo fanno magari in un secondo momento direttamente
E devo ringraziare in ultimo la Fondazione Teatro Massimo che ci ha consentito di utilizzare questo teatro c'è un io voglio fare una comunicazioni io
Abbiamo determinato ha già fatto già l'atto deliberativo concesso un contributo alla Teatro Massimo che sarà versato in un fondo speciale che la Fondazione utilizzerà per lavori di manutenzione del delicato questo per come diciamo come per l'utilizzazione ci ha concesso questo nuovo ideale un nuovo dove ambiente e cultura in questo teatro credo si sposano perfettamente è un luogo dalla cultura siciliana palermitana in e credo che anche italiana forse mediterranea
Dove si è trattato di argomenti che sono credo compatibili con la
Con la struttura con l'importanza di questa struttura
Io adesso passa il testimone a un mio omonimo Marino Marina all'altro che anno prossimo in Lombardia si terrà la settima conferenza credo e quindi ringrazio tutti per la vostra partecipazione
Grazie
Grazie per questo intervento anche
Anche un po'emozionato mi è sembrato questo l'abbiamo apprezzato in questo luogo davvero meraviglioso che stavamo ammirando col ministro mentre ascoltavano mani
Che ha mancato adesso Federico Vecchioni che responsabile nazionale dell'ambiente di Confagricoltura
Ovviamente
Trascorre la torre dice nel tempo di fusione qualunque cosa sui lavori di questi giorni ma una curiosità anche perché sono il mestiere Ionesco si viene in contatto con una realtà come le vostre
Radicate
Tra i diritti ai lavori del mondo dell'agricoltura è ancora forte ancora di conflitto dice secondo il quale porre come priorità
La tutela dell'ambiente è considerato un ostacolo allo sviluppo dell'economia e non piuttosto un'ulteriore forse davvero prioritaria opportunità di crescita
Ma io credo innanzitutto di aprire il mio intervento con un doveroso ringraziamento alla al ministro per l'invito che ha voluto rivolgere alla Confagricoltura
Vengo alla domanda del moderatore
L'agricoltura così come l'intera collettività ha saputo ben raccogliere
Gli input delle politiche ambientali
E la sensibilità all'interno del nostro settore assolutamente aumentarle in questi anni
Motivo per cui credo di poter asserire con una certa tranquillità
Che gli imprenditori agricoli non ritengono più la tematica ambientale la politica ambientale una politica limitante
Una politica in grado di incidere negativamente sui profitti dell'impresa
Certamente sono ancora attenti a come queste politiche vengono applicate sulle imprese stesse
Motivo per cui riteniamo che anche il ruolo dell'agricoltura all'interno di queste politiche non debba essere inteso soltanto come una componente della filiera
Alimentare
Ma come interfaccia tra il territorio tra l'ambiente
E la compagine produttiva
Uno degli elementi che vorrei sottolineare sono proprio le politiche di settore che sono state applicato in questi anni e che evidentemente hanno dimostrato alcuni punti di criticità
Per come sono state applicate anche all'interno del contesto agricolo
Vi cito soltanto i piani di sviluppo rurale all'interno delle regioni i POR tutte le leggi specifiche
Che in alcuni casi non hanno dato all'aspetto ambientale dovuto priorità e pertanto sono state recepite
Dalla contesto agricolo con alcune difficoltà
In alcune regioni le misure agroambientali che hanno avuto in questi anni una ricaduta significativa sul settore
Non hanno avuto i finanziamenti necessari
Prima sentivo citare dal dottor Clini il tema dell'acqua
Ebbene all'interno del contesto agricolo del politico comunitaria
In questi strumenti di programmazione il tema dell'acqua della razionalizzazione dell'uso delle risorse e quindi di un miglioramento dell'utilizzo di queste dei
Senta non ha trovato gli strumenti necessari affinché si potessero introdurre nelle imprese agricole
Limite Nismo innovativi degli strumenti innovativi
Allora anche su questo la Confagricoltura le organizzazioni agricole tutte si sono fortemente impegnate sono convinte di poter trovare anche all'interno del ministero dalle parole che abbiamo sentito in questi giorni
Una fortissima sensibilità visto anche che il tema è divenuto un obiettivo assolutamente internazionale
Altrettanto rapidamente
Tocco il tema dell'energia
Avete sentito in questi giorni parlare lungamente della politica agricola comunitaria delle varie vicissitudini
Siamo consapevoli di un fatto le filiere energetiche interessano al mondo agricolo per due aspetti
Quello dei costi e quello di una rinnovata opportunità
I costi perché anche i costi energetici all'interno del nostro settore incominciano a diventare elementi discriminanti per lo sviluppo dell'impresa
Per l'opportunità perché riteniamo che la politica agricola comunitaria sebbene per alcune aree congelata fino al due mila sei in termini di risorse avrà dei cambiamenti
Lavora per l'allargamento l'avrà per la necessità di motivare nuovamente alla collettività
La necessità di supportare il settore agricolo con strumenti idonei in grado di renderci competitivi sui mercati internazionali ebbene le imprese agricole possono essere un socio un partner importante
All'interno di Progetti pilota anche su vaste aree territoriali
Per le energie rinnovabili per la produzione di biomasse ad esempio e non dimentichiamo che metà del territorio
Del nostro Paese è investito da attività agricole
Io penso alle foreste del nostro Paese ebbene allora in merito alla al credito di carbonio in merito a questi temi
Posso anche qui sottolineare che gli imprenditori agricoli di alcune aree che non avranno nel futuro la possibilità di diversificare le loro produzioni proprio per fattori limitanti come l'acqua
Potrebbero trovare nell'utilizzo nella produzione di biomasse per rinnovabili un'alternativa significativa
Questa sensibilità la ritroviamo dal nord al Sud del nostro Paese e quindi io credo sia importante qui comunicare al ministro al ministero che la Confagricoltura può mettere a disposizione riporti impresa
Che in molte aree del Paese sono imprese d'eccellenza per attivare queste politiche e introdurle come obiettivi prioritari anche all'interno dell'azienda
Ho sentito qui e concludo rapidamente parlare della certificazione certificazione sia ISO quattordici mila uno che è Massa hanno trovato nel contesto agricolo un'applicazione piuttosto complessa
Molto spesso
Anche qui il fattore limitante è stato l'approccio con la RS gira con il responsabile gestione ambientale dentro l'azienda
Anche in questo caso gli strumenti finanziari sono stati contenuti perché la certificazione negli strumenti di programmazione non è a oggi finanziata allora anche su questo
Visto e considerato che molte delle nostre aziende stanno crescendo anche in termini dimensionali in termini di accorpamento credo che si potrà fare qualcosa
Concludo dicendo che in tema di cooperazione Confagricoltura peraltro pochi giorni fa proprio con Confindustria ha avviato una spedizione molto importante nei Paesi dell'Est con Romania
E con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Anche in questa direzione le imprese
Hanno maturato in questi anni esperienze professionali importanti stanno esportando
Capacità dirigenti
Nuove metodologie di coltivazione soprattutto per quanto riguarda in alcune aree l'ortofrutta la zootecnia
Anche su questi temi io credo che sia molto importante consolidare un rapporto pubblico privato che porti a unità di intenti è unità di obiettivi grazie
Grazie dottor Vecchioni
Dare la parola a Giancarlo Coccia che direttore Ambiente di Confindustria
Mi limito a ricordare che il Governo in carica ministro Matteoli in questo in prima fila convinto che una forma di collaborazione tra settore pubblico per privato possa fare del bene
Alla politica ambientale al gesto nell'ambiente e sia anzi una precondizione
Di una efficace tutela ambientale
Chiedo a lei però accorciasse questa nuova così coesione auspicata e forse già in parte realizzata
Sì anche una possibilità ulteriore per risolve un problema annoso problema forse il problema dei problemi quello della del livello occupazionale se una coesione collaborazione di questo tipo
Come si è auspicato e delineato in questi mesi anche in questi giorni Possa produrre anche nuovi posti di lavoro
Io voglio partire da una considerazione
Riallacciandomi a quanto abbiamo sentito dal dottor Clini emerso in maniera abbastanza evidente dalle tematiche toccate dal professor cliniche oggi non ci troviamo più di fronte ad una possibilità di scelta rispetto ad una nostra presenza sulla fronte internazionale
Ma oggi siamo obbligati come sistema Paese a partecipare a essere presenti
A giocare un ruolo importi importante in un ruolo da attori protagonisti sulla scena internazionale
Vale a dire e il sistema Paese che oggi non può sottrarsi a questa a questa sfida
Per far questo noi abbiamo la necessità di affrontare due aspetti molto brevemente rivoglio toccare entrambi anche perché
Soprattutto per quanto riguarda il primo
Questa mi sembra questo del di una conferma della conferenza del sistema agenziale mi sembra la sede opportuna
Confindustria da da tempo a posto al centro dell'attenzione il problema della modernizzazione del nostro sistema modernizzazione anche del sistema della pubblica amministrazione
Ancora quest'anno nell'ultima rilevazione del Worth Competition Yearbook
Su cinquantanove Paesi che sono stati oggetto dell'indagine
L'Italia
Occupava per quanto riguarda l'efficienza del nostro sistema il quarantaduesimo posto per diventare per passare al quarantaquattresimo posto per quanto riguarda l'attivazione di una nuova attività imprenditoriale
Dobbiamo tutti insieme spingere verso un cambiamento sicuramente ci sono tante difficoltà c'è una posso possiamo incontrare molte resistenze a questo cambiamento abbiamo tutti una cultura ancora molto legata al Rispetto vincolistico di norme e poco orientata alla a al risultato abbiamo poco è poco diffusa una cultura del fine una cultura del risultato
Qualche segnale di cambiamento arrivato dobbiamo però a vere
Tutti la forza per spingere ancora di più su questa su questa direzione
La modernizzazione il processo di modernizzazione del nostro sistema che passa attraverso anche un processo di modernizzazione della pubblica amministrazione
E di una modulazione diversa poi ne parleremo anche dell'impegno del mondo imprenditoriale deve sicuramente essere accelerato e orientato ad una cultura del risultato come avviene in altri sistemi in altri sistemi Paese
E de veniamo veniamo da anni in cui ha prevalso spesso la logica del dell'emergenza dobbiamo invece
Trasferire il nostro il nostro programmare il nostro operare su una strategia che fissi degli obiettivi i in qualche modo coinvolga tutti di attori nel raggiungimento di questi di questi obiettivi il il terreno su Quinci Derek è molto ampio
Dall'organizzazione il personale la tecnologia le modalità di finanziamento le tecniche gestionali gli interventi formativi
Però è un dato di fatto che per poter intraprendere con successo questa strada
Un presupposto necessario un rapporto più stretto e costruttivo tra il settore pubblico il settore privato ciascuno con apportando le proprie competenze e le proprie esperienze i propri punti i propri punti di forza
Ho detto sono diversi i settori su cui dobbiamo operare sicuramente apprezziamo l'iniziativa del del del Governo per quanto riguarda il supporto tecnologico il Progetto di modello di e government le che che tende in qualche finalizzato la semplificazione dei processi amministrativi sicuramente lo guardiamo
Con grande interesse così come sul versante dell'outsourcing è necessario passare da una logica di
Assegnazione di rapporto cliente fornitore ad una logica di partnership tra settore pubblico e settore privato così come sul versante della qualità
Guardiamo con grande interesse le l'estendersi anche nella pubblica amministrazione di applicazioni di sistema di qualità a abbiamo apprezzato ad esempio il protocollo siglato dall'Unione delle Province italiane
Il protocollo per la certificazione è massa dei propri sistemi si sposa molto bene con l'iniziativa del nostro Progetto ecco impresa lanciato quest'anno per portare il maggior numero di impresa che a certificazione ambientale che ha dato poi origine ad un protocollo di intesa siglato con il ministero con il ministero dell'Ambiente quindi guardiamo con con grande interesse e riteniamo che debba essere spinta molto questa iniziativa di applicazione delle buone pratiche di di gestione e in questo campo riteniamo che un rapporto più stretto di collaborazione pubblico privato possa possa portare a dei buoni ha dei buoni risultati
Così come nel campo della formazione uno dei punti qualificanti della protocollo d'intesa con il ministero dell'ambiente per la certificazione ambientale riguarda proprio l'attivazione di iniziative sul territorio di iniziative comuni anche con il sistema delle agenzie di attività di formazione di personale qualificato del di formazione da portare avanti insieme da gestire insieme
Così come l'assoluta necessità secondo noi della una maggior diffusione di strumenti di misurazione delle proprie performances i bilanci ambientali i bilanci sociali noi spingeremo perché sempre più aziende si avvicinino a questi a questi strumenti e la sfida una sfida importante perché come tutti sappiamo
Oggi gran la la la la maggior parte del sistema delle imprese italiane è costituito da piccole e medie imprese riuscire a coinvolgere queste impresa nell'adozione di questi strumenti per noi è una è una una sfida importante e il risultato qualora dovesse essere raggiunto
Sarà sicuramente un un risultato significativo tutto quanto questo per dire che cosa che assolutamente dobbiamo passare per un rafforzamento del nostro sistema interno nel nostro del del sistema del sistema Paese interno
Una un'iniziativa che sin dall'inizio abbiamo
Ritenuto estremamente positiva e che a conclusione della sua realizzazione potrà sicuramente dare un grosso contributo in questa direzione e l'iniziativa messa in campo dal dal ministro Matteoli con il Governo per il riordino della normativa ambientale perché possano portare ad una ad una semplificazione del del quadro amministrativo e soprattutto a regole più certe a un migliori rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini
In questo in questo si inserisce quella che sarà a nostro avviso una delle principali sfide dei prossimi anni e quella che richiamavo all'inizio cioè il ruolo che il Paese potrà giocare
Nell'ambito internazionale
Sulla tematica ambientale un ruolo che però inciderà profondamente sulla competitività del nostro sistema
Il protocollo di Kyoto veniva prima richiamato è una partita estremamente importante
Al di là dell'aspetto non è qui la sede per affrontarlo del di quanto possa essere gravoso o meno l'impegno che il Paese deve rispettare per adempiere agli impegni sottoscritti per il protocollo di Kyoto c'è da dire una cosa
Quel poco o tanto che andremo a realizzare se riusciremo a realizzarlo in un'ottica nuova in un'ottica veramente di sistema potrà essere alla fine un'occasione per migliorare
Il nostro la nostra competitività il il il in in termini generali il sistema Paese
Su se non sapremo mettere insieme le diverse le forze dei diversi attori istituzionali e politici se non riusciremo a Synergy Zarate queste energie
Perderemo una grande occasione
Occasione che gli altri Paesi non stanno già ora non stanno perdendo da questo punto di vista noi già dai prossimi giorni
Lanceremo e e quindi in qualche modo trasmettiamo questo questo messaggio anche al ministro Matteoli un una profonda azione di coinvolgimento del nostro sistema delle imprese per sul sul versante degli strumenti che il protocollo di Kyoto mette a disposizione soprattutto degli strumenti di cooperazione internazionale
Prima è stato richiamato nell'intervento di Vecchioni già alcune iniziative che le imprese e a mio avviso avendolo fatto soprattutto le piccole e medie imprese povere ancora più valore hanno già realizzato verso alcuni Paesi dell'area balcanica
Sarà anche questa un'altra sfida importante che però abbiamo l'obbligo non possiamo tirarci indietro abbiamo l'obbligo di giocare quella di coinvolgere siano i nostri grandi in paese ma anche le piccole e medie imprese in Progetti di cooperazione verso i Paesi del ed è verso verso i paesi terzi perché e su questo concordo pienamente con quanto ha detto il dottor Clini nel suo intervento su questo si gioca con una con una visione di lungo termine la competitività non solo del sistema industriale ma anche del del sistema Paese abbiamo già avuto nel nel rispetto e nella differenza dei ruoli abbiamo già avuto su questo argomento sul protocollo di Kyoto un'attività portata avanti in questi mesi di confronto tra le istituzioni e e di cui ringraziamo il ministero dell'ambiente e i settori produttivi proprio per individuare insieme per quanto possibile dei percorsi concreti di realizzazione delle iniziative di condivisione di alcuni dei dati di partenza di condivisione degli scenari e noi i da questo punto di vista riteniamo che possano veramente esserci nel nel nel rispetto delle delle differenti dei differenti ruoli dei
Di di ciascuno di noi
Delle concrete possibilità di realizzare Progetti di realizzare iniziative
E quindi di non limitarci come forse spesso è stato fatto negli anni passati a delineare in una logica impositiva degli scenari senza però poi preoccuparsi di quanto concretamente potessero esserci degli strumenti per avvicinarsi e per realizzare gli obiettivi che questi scenari individuavano e quindi riteniamo un'occasione assolutamente importante quella che ci apprestiamo a
A vivere e assolutamente necessario per la realizzazione di questi progetti un forte un forte
Una forte spinta a questo confronto tra il settore pubblico il settore privato
Grazie dottor Coccia siamo
Siamo già al momento dei bilanci in qualche modo ne presentiamo tre in rapida successione da parte dell'Apat bilancio dottor cioè se nel quale sto per cedere la parola poi ascoltano il presidente Novi
Dal punto di vista della presidenza della Commissione in Parlamento al Senato prima di dare la parola in conclusione al ministro Matteoli
Io rilevo dal sono arrivato da pochi minuti naturalmente sono considerazioni
Di giornalista esterno e anche stranieri siamo le dinamiche interne della tematica ambientale ma la cosa che più balza all'attenzione la la dichiarazione di intenti la buona volontà
Che è emersa in questi giorni a questo riscontri di stampanti televisioni ma anche in a questo tavolo in questi in questi momenti e questa forte volontà di collaborazione di
Di impegnarsi assieme per
Per rendere migliore e più efficace la politica dell'ambiente in un ambito italiano naturalmente le agenzie sono uno strumento essenziale per una presenza sul territorio ma anche in aree più vaste come quella del Mediterraneo curato in Europa che si va sempre più allargando ed estendendo verso altre aree ed altre storie anche da altre culture
Ma aggiungo anche che dal punto di vista della comunicazione di una strategia di comunicazione questo annuario dei dati ambientali
Parlo dal mio punto di vista della vostra comunicazione all'esterno
Ci toglie molti alibi
Con questo strumento di lavoro sul tavolo saremo sempre meno autorizzati a scrivere sui giornali o a dire in televisione castroneria alle c'è sempre
Grazie
Grazie sentiti ringraziamenti per l'apprezzamento di questa
Di questo documento che il ministro ha voluto trasmettere un suo biglietto a tutti i sindaci dei comuni e che riteniamo insieme allo strumento multimediale che è stato proiettato primi in sale possa essere anche di maggiore diffusione presenterebbe scuole
Perché certamente con le giovani generazioni si può trovare maggiore successo con la politica ambientale
Nel sistema però della cooperazione che l'oggetto un po'di questa tavola rotonda direi che forse varrebbe la pena fare alcune riflessioni
Su quello che è poi la gestione dell'ambiente tradizione dell'ambiente che è indispensabile per la collettività per lo sviluppo sociale e culturale di ogni Paese l'abbiamo visto e misurato in questi giorni di confronto con l'agenzia europea e del Mediterraneo
Ma che deve fare i conti di complessità nel territorio di impieghi di risorse finanziarie strutturali umane culturali completamente diverse
Direi che è risultato che la gestione dell'ambiente che è facile come principessa denunciato troppo voi la maggiore complicazione proprio nella pratica applicazione
Serve una strategia indubbiamente non statica dinamica perché l'ambiente è certamente notevole nello spazio e nel tempo e quindi occorre una strategia che sappia soprattutto prevenire più che adattarsi all'evolvere dei fenomeni in questo quadro certamente laddove si misura agli interessi così detto del pubblico del privato interessi qualche volta di cotone ci qualche volta addirittura conflittuale speriamo il più delle volte sinergici
Entra con grande peso il valore economico seguici al bene ambientale sì parlato nell'acqua ma qualsiasi risorsa è un bene un bene economico perché ormai certamente abbastanza raro o almeno in alcuni casi certamente tale il bene ambientale sovente viene valutato come valore come presso se vogliamo essere in mano spicciolo oppure addirittura come tariffe in alcuni casi in sovente con un valore di tua decrescente in funzione della quantità del suo impiego questo è chiaramente un controsenso perché si dovrebbe facilitare quanto serve
Diciamo se mai risparmiare una risorsa anche quando comunque si porta un valore del bene che cresce con la quantità si può dire che sovente mai si va a perseguire o difficilmente da perseguire quello che dovrebbe essere principe fondamentale la conservazione del bene i l'utilizzo del bene stesso e qui che anche il sistema d'agenzia centrale per dare il suo contributo
Che concetto c'è un concetto probabilmente di Rusty cita di dare al valore economico bene ambientale nel senso che più che definire un prezzo di mercato bisogna il favorire la riduzione della domanda in fin dei conti l'efficacia del valore del prezzo del bene ambiente di questo con cui sovente ci misuriamo nella realtà
Dovremo definirla come il rapporto tra il cambio nella quantità di uso del bene ambientale il corrispondente cambio del prezzo
Se questo valore di la siccità non vale a livello commerciano domestico deve che il prezzo dirittura tariffe il valore del bene ambientale quasi anelastico nel senso che entra in proporzioni minima quando entriamo nel campo industriale imprenditoriale quindi sede di questo confronto della tavola rotonda indubbiamente sussiste una forte plasticità in quanto che il valore del beneventano al bene stessa ambientata rappresenta una componente essenziale una componente di cui non si può fare a meno e che in carenza di questo bene uno e l'abuso di questo bene si possono trovare delle difficoltà
O si possono auspica dente anche trovare delle tecnologie e dei metodi di impiego di riutilizzo che sono più avanzati quindi permettono a cui lo sviluppo prima definito certamente questo deve sempre corrispondere ha un valore di interesse per la collettività o segno di maggiore occupazione o segno certamente positivo di promozione dell'ambiente soprattutto dei parametri della qualità ambientale
Quello che e poi il simbolo diciamo principe o il messaggio principale esametri Gianni Borghi e quindi in questo i governi che hanno partecipato hanno condiviso
Delle azioni per il quale servono dei soggetti concreti tecnico-scientifici di supporto alla decisione del politico
Ecco che in questo caso le agenzie per la protezione dell'ambiente l'abbiamo visto a livello europeo oltre che a livello nazionale ma a livello anche mediterranea
Portano il loro contributo cioè lei agenzie
Effettivamente sono possono essere il supporto tecnico in modo da fornire quei valori di informazione di conoscenza del problema di monitoraggio di diffusione del ed educazione ambientale diffusione dell'informazione ambientale che permettono al decisero di prendere le opportune azioni dalla fase di pianificazione fino alla fase di post-gestione quando si tratta di questo bene ambientale
In questo il sistema dell'agenzia italiana e la realtà dell'agenzia italiana realtà certamente ormai consolidata non solo consigliato dal punto di vista tecnico scientifico ma consolidata anche mai nella struttura organizzativa e come abbiamo detto e ripetuto in questi giorni da questo mese di ottobre anche come completamente geografico con l'istituzione dell'ultima ARPA della Regione Sardegna
Però
Il sistema agenzie è stato riaffermato è stato richiamato anche nel nuovo Statuto dell'agenzia per la protezione dell'ambiente dove è stato costituito un Consiglio federale questo Consiglio federale
Vorrei rimarcare certamente uno strumento uno strumento importante di condivisione di coesione
Che però il figlio o se vogliamo trova effettivamente la sua applicazione se si parte da una filosofia di azione condivisa che quella del sistema delle agenzie un sistema certamente libero di essere accettato perché mentre il Consiglio federale e un obbligo di decreto il sistema nell'alta di condivisione quindi certamente di Brera
Io mi auguro però che questa condivisione sia scelta con legami forti tre questo permette di dare piena dignità autorità e partecipazione a chiunque lavorasse tale chi volesse preferire dei legami deboli sinceramente preferirebbero forse out escludersi da solo
Chiudo soltanto ricordando il sistema ambientale e quindi è un supporto per le attività del governo locale o centrale chiaramente secondo le singole competenze
Direi che fare un commento sulle decisioni prese da alcuni soggetti nella loro piena autonomia governativa sulle diciamo posizione sulla definizione di organi delle singole agenzie forse oggi poche attinente all'argomento comunque direi e ne rimane sempre la piena autonomia degli organi che hanno fatto la soluzione la decisione grazie
Grazie dottor Cesare
Chiudiamo questa tavola rotonda
Ascoltando il Presidente della commissione Territorio Ambiente del Senato senatore Emidio Novi
Vorrei che ci disse qualcosa senatore anche
Sulla prospettiva di allargamento
Ed un'europea perché
C'è un problema di omogeneità normativa verso il basso che riguarda gli enti locali certamente armonizzazione delle normative tra Regioni e tra normative regionali normativa nazionale ma esisterà anche un problema di adeguamento
Delle norme
Comunitarie a realtà che
Con l'Europa avranno a che fare ma che fino a oggi hanno seguito ben altri percorsi
Siccome siamo stati tra i Paesi che hanno recepito forse di più le direttive comunitarie però diciamo in questo momento si può verificare una divaricazione tra quello che Landolfi a nostra impostazione di sistema con quella che è stata l'impostazione fino ad uno seguita
Dalla Comunità europea che si ispirava a criteri di prettamente statistici vincolistici per quanto riguarda la protezione dell'ambiente
E proprio riferendomi poi anche a quelle che sono le impostazioni prevalenti nel nostro Paese oppure prevalenti fino a qualche tempo tempo fa nel nostro Paese io voglio incrociare il fioretto della polemica col dottor Guerisoli cominciando qualche mese fa Firenze e poi anche come già avvenuto qualche mese fa Firenze con il direttore dell'ARPA dell'Emilia Romagna sostanzialmente sia Guerisoli sia dietro della preliminare umane ieri poi ha mietuto un grande consenso applausi fragorosi qui in sala che cosa dicono
Sostanzialmente ironizzo lo sul protocollo d'intesa
Tra imprenditori e Missere l'ambiente per la certificazione ambientale dice quelli soliti inventori allo scoperto i randagi la certificazione mediante l'autocertificazione
Poiché quelli soli anche richiamato
Che mi ha più voglio su sottofondo questo suo richiamo era stato già anticipato ieri addirittura dell'acqua dell'Emilia Romagna affatto che il direttore dell'agenzia della zio non funzionale alla impostazione di lavoro
Dell'attuale governatore del Lazio sarebbe stato rimosso il saldo rimosso in realtà secondo me noi ora dovremmo anche affrontare una volta per tutte
Questo problema tenendo conto che siamo usciti dall'unanimismo e ci siamo intanto presso una diversificazione delle posizioni per quanto riguarda la protezione dell'ambiente per quanto riguarda le grandi questioni ambientali
Che cosa si sta verificando si sta verificando questo che era intriso tutto alla coltura fino ad un ambientalista dominante
Su un su un catastrofismo erede del del delle previsioni decadrebbero di Roma
Sono una diffidenza verso lo sviluppo e l'età dell'impostazione di Stoccolma e che si fece appunto all'IMI lo sviluppo esso ancora la diciamo la Dante Island declamazione di principi generali come quella dello sviluppo sostenibile della conferenza di figlio ma in realtà ora c'è stata una svolta
La svolta di Johannesburg che poi è stato sostanzialmente anche Abelli è stata riconfermata anche a te qual è questa sfortuna
Questa è la svolta della pragmatismo quindi non più declamazione non più grande obiettività ticket semmai che non vengono corpi ma pragmatismo cose concrete e decisioni concrete
I pagamenti sono che cosa si è portato circa il marito si è portato dietro
Che cosa la scelta dell'ecologia di mercato
è unica non ecologia di mercato che si concretizza in che cosa in contratti in accorti in cooperazione in interazioni interazioni volontaria
E allora unendo il mercato in realtà in questo momento le quote di mercato appunto a che cosa a concretizzare una forma di nuovo sviluppo che elenco lo sviluppo ecco che aggirarsi per l'abbiamo data Piano d'Azione di Johannesburg sono derivati ben cinquecento sei progetti di partnership internazionale il pubblico privato che progetti che porteranno dire investimenti pubblici che saranno poi da battistrada di quelli privati alcune allora se a gare scudi cessato questo cambiamento radicale perché poi gli Stati Uniti
Diciamo solo in genere maledetti per quanto riguarda l'impostazione generale dall'approccio con le grandi questioni ambientale però vorrei ricordare qui
Che il primo Paese al mondo che si è dato il Cinzia ambientale sono stati gli Stati Uniti e mi novecentosettantadue con la presidenza a Nixon perché gli altri lo amavano e loro realizzavano fascicoli circa e investivano per la tutela e la protezione dell'ambiente allora
Qual è la divaricazione di fondo la diva riassunti foto sostanzialmente se ci vogliamo riferire un po'alle categorie della scienza politica pezza la governance e government la gara di governo ed è un sistema che prevede sostanzialmente ispirato ai principi di un'azione quasi esclusiva dello Stato alla centralità delle strutture pubbliche
è sostanzialmente e un sistema come elemento di e autoritativo un sistema che esercito di uno statalismo che già ci dà il suo potere ecco come lo si scivolo esercita con un Finco lirismo che non tiene conto poi di quelle che sono le spinte che vengono dalla società
Proposta se l'universo nell'approccio con le grandi questioni ambientali
E allora qual è la necessità in questo momento la lista in questo momento secondo me quella di lasciarsi alle spalle lo statalismo e l'autoritarismo vincolistico di un tempo che nascevano da che cosa Donal tornano sotto di sfiducia nell'uomo la sfiducia dell'uomo che cosa si portò si porta l'oppressione del comando controllo locuzione comando controllo che cosa porta dietro la sanzione
Io contro
Dispongo chi non si adegua a questi vincoli viene sanzionato
Se invece l'approccio è diverso
Quello cioè della governance
Quello cioè di una scelta di gestione di governo democratico e rispettoso dello stato di diritto e rispettoso di quelle che sono le spinte che vengono dalla società civile esigenze che venga la società civile
Ecco che subentra non una sfiducia nel morale brucia nell'uomo
E di conseguenza ecco che
E ci sono i principi della condivisione delle scelte cioè del coinvolgimento e quindi e quindi è quindi allora noi abbiamo un altro esce l'ecologia di mercato quella appunto che deriva dalla svolta di Johannesburg spunta sull'incentivo quindi dalla sanzione
Dalla sanzione e quindi dalla scelta diciamo dirigistica autoritaria di io passiamo a un altro tipo di scelta che la scelta democratica condivisa che fa perno sul Vinci
Però guardate che
Poi sostanzialmente dove mense government sono due scelte che si se vogliamo classificate secondo i principi del degli anni che si feriscono a due principi a due etiche diverse
Che sono per quanto riguarda la la governance l'etica della responsabilità per quanto riguarda il governo prendo mille giorni l'etica della convinzione
Cioè chi ha un certo vento fa una scelta ideologica di impostazione quasi etica
Beh e chi fa questa scelta si ispira alle alle dica weberiana della convinzione che certamente non è un'etica che quel posto a scelte di carattere pragmatico la politica sostanzialmente di questo governo e quindi facciamo anche all'ironia sui protocolli di intesa
Assimilabile a Mattioli e Confindustria è una scelta di carattere pragmatico c'è una scelta sulle cose da fare sulla condivisione di una oppressione e allora e allora andiamo anche alla alle agenzie
Le agenzie sostanzialmente devono diventare e stanno già diventando uno strumento essenziale per una forma di partnership e di cooperazione
L'Agenzia non può essere soltanto lo strumento di controllo
Lo spunto lo strumento presa non sono tre sanzionatorio male blindarlo sto subendo di informazione di protezione di prevenzione di controllo ambientale insomma
Le agenzie come strumento di crescita come strumento di una di una nuova crescita dello sviluppo economico e lo definiamo ecco sviluppo
L'agenzia quindi deve svolge una buona vogliono quali vie comunicazione una buona comunicazione con l'impresa una buona complica comunicazione tra le agenzie e ancora ne dobbiamo prendere atto che una migliore qualità dell'ambiente porta una maggiore competitività per alle imprese
E per quanto riguarda l'impresa dobbiamo uscire e fuoriuscire da un approccio che definiva la fabbrica quasi mimica dell'uomo dobbiamo guardare all'impresa come risorsa e all'ambiente quindi come risorsa
E dobbiamo quindi anche e qui la legge delega caro ministro e necessaria
Perché noi dobbiamo avviare un processo di disboscamento normativo di deflazione normativa perché in questo Paese un Marini stratificazione normative sono tali che opprimono non solo l'imprenditore ma opprime la società nel suo complesso
E qui allora deriva la importanza la essenzialità del sistema di riconoscimento decesso dell'estensione dell'autocertificazione
Delle corsie preferenziali sei ma negli appalti perché a perché segua le procedura di autocertificazione
Persino della riduzione dei premi assicurativi all'azienda e certificate insomma
Dobbiamo avviare una svolta che punta alla condivisione e a minori controllo
Se noi abbiamo questa svolta una svolta democratica
Un ascolto di partecipazione una svolta di partnership una svolta di cooperazione vedrete che anche lo sviluppo economico sono lo sviluppo economico equilibrato sano e competitivo vi ringrazio
Grazie presidente Novi abbiamo concluso direi che la parola chiave in palla condivisione la comprensione no il prendere con sé la propria quota di responsabilità per fare un tratto di strada assieme
La parola ministro Matteoli
Grazie io desidero iniziare questo mio intervento con alcune riflessioni
Sul ruolo dell'informazione e della comunicazione in campo ambientale
Sia perché sono tematiche che considero centrali nelle politiche ambientali sia per però è perché proprio in questi giorni viene che ha attuata su mia iniziativa
La diffusione su vasta scala ad istituzioni centrali strette vettoriali della sintesi
Dell'Annuario dei dati ambientali due mila due ma voglio anche rispondere durante il mio intervento alle sollecitazioni che sono venute da tutti coloro che hanno parlato prima di me
Quindi nel trasmettere questo condensato di informazione sullo stato dell'ambiente abbiamo accompagnato con una nota per segnalare tra l'altro la profonda convinzione la nostra profonda convinzione che un'informazione solida oggettiva e tempestiva rappresenta il presupposto imprescindibile di ogni iniziativa e tutela ambientale
Un'informazione che si può riferire all'esigenza conoscitiva
Del decisore politico per l'implementazione e la verifica degli interventi e può venire intesa come corretta comunicazione al cittadino
Delle condizioni ambientali soprattutto con l'obiettivo di accrescere il livello di conoscenza e di consapevolezza
Proprio attraverso una corretta informazione ambientale si favorisce infatti la responsabile partecipazione dei cittadini ai programmi di prevenzione e risanamento in campo ambientale
Presidente
Mai Mazza rivolgendo una domanda
A se non vado errata dottor Vecchioni ma la tutela dell'ambiente è un ostacolo allo sviluppo
Ebbene siccome con e presidente della commissione ambiente del Senato conclusione cinese intervento ha parlato di una di ironia
Relativa evidentemente a qualche intervento non so da parte di chi è ma nemmeno mi interessa sapere
Su certi su certe prese di posizione su certe decisioni prese dal Ministero dell'ambiente somiglia evidentemente decisione giusto
Rispondere non con l'ironia ma con i fatti
Quale l'aspetto che viene preso a pretesto per ironizzare Ministero dell'ambiente fa accordi con Confindustria
Evidentemente questo
Fa sorridere alcuni
Io ho fatto accordi come ministro dell'ambiente con Confindustria colle prese sì in Italia e anche all'estero sono certo che il direttore quindi avrà detto anche quello che abbiamo fatto all'estero
Spero di continuare a farne
Perché bisogna rendersi conto
Che il tredici di maggio si è votato
C'è stata una svolta il ministero dell'ambiente non è più il Ministero dei vincoli
Solo il Ministero dei vincoli ma è diventato per volontà di questo governo e di questo ministro il governo indenne è diventato il ministero delle opportunità
Che è una cosa completamente diversa è molto facile
Fare il ministro dell'Ambiente così come si è fatto fino al due mila uno dicendo no a tutto e poi consentendo però che tutto si facesse
Qui questo ministro non dice no a tutto
Vuole accordi col mondo imprenditoriale perché ritiene che il mondo imprenditoriale sia cresciuto in questi anni sia cresciuta all'interno del mondo imprenditoriale la coscienza ambientale
Ed è a questo proposito voglio rispondere anche ad una invito ad una preghiera che faceva il dottor Coccia nel suo intervento a quanto diceva il coinvolgimento dell'impresa la informo dottor Coccia che il quattro dicembre su richiesta del sottoscritto
Il sottoscritto insieme a tutti i direttori generali del ministero del dell'ambiente si incontrerà con Confindustria in una contro ufficiale per parlare di tante cose ma soprattutto per quanto riguarda il protocollo di Kyoto perché l'imprenditore ha il dovere di preoccuparsi per quanto riguarda la ratifica del protocollo di Kyoto la politica ha il dovere di tranquillizzare l'imprenditore perché io sono certo cioè perché i dati sono questi che andremo a spendere mille per la ratifica del protocollo di Kyoto recuperiamo immediatamente ottocento
Con il tempo andremo a pareggio e con il tempo ancora andremo risparmiare ma è giusto che ci sia questo confronto per far sì che la politica il mondo imprenditoriale sì che il mondo imprenditoriale chiede alla politica a questo tipo di garanzia ed è giusto che ci sia questo incontro così come quando lei parla di modernizzazione del sistema del supposto te tecnologico ebbene è questa
Supporto ter conosce ovviamente a questo all'altra per una coincidenza della vita che in politica come negli altri campi accade io nel mille novecentonovantaquattro
Quando fui ministro nomina il primo consiglio di amministrazione dell'Anpa
Quanta strada abbiamo fatto da allora io ricordo che quando arrivai al ministero e novantaquattro incontrai tutti i direttori generali del ministero a uno a uno
Senti loro una grande preoccupazione per la nascita dell'ampia perché credevano perché pensavano che con quella che con la nascita della alcune delle loro prerogative
Venissero meno
Sono passati degli anni
Ritornando al ministro Matteoli che ha dovuto commissariare l'ARPA per arrivare alla parte per arrivare alla nomina ora del direttore l'attenzione vede del dottor Cesare macché i direttori generali oggi non vedono più nulla
Come un qualcosa che gli stipendi toglieva potere ma anzi uno strumento tecnico scientifico per far meglio il loro lavoro e abbiamo fatta di strada ma perché abbiamo usato quello che Novi ha ripetutamente e reiteratamente detto nel suo intervento usiamo il pragmatismo per arrivare alla alla alla soluzione del problema e così come per quanto riguarda il riordino legislativo l'Adele che è passata caro Novi ora tocca a te
Perché la Camera l'ha approvata ora tocca a voi senatori approvarla perché è uno strumento rivoluzionario
Cancella una miriade di sovrapposizione di norme
Che hanno corso che hanno portato utilità soltanto al furbo e al traverso questa miriade di norme è riuscito a passare indenne Attraverso
Tutto questo se noi riusciamo a fare sei testi unici così come vogliamo attraverso la delega noi otteniamo le imprese cittadini italiani di uno strumento legislativo importante di riferimento quindi dottor Coccia non solo e poi si tratta di crescita di classe dirigente
Quando si parla mi è capitato tante volte dal al termina di parlare di crescita di classe dirigente
Io ho una cultura nazionalista inutile neo riesce nel mio passato politico presente ha questa caratteristica io vorrei il mio Paese il primo non soltanto nel calcio ma in tutto
Ma la crescita di un di una classe dirigente quando dico questo non mi riferisco alla classe dirigente politica e basta
Certo che voglio una crescita crescita della classe dirigente politica ma insieme alla classe dirigente
Politica che cresce la classe dirigente imprenditoriale la professione il Paese cresce tutto insieme non cresce attraverso soltanto alcuni aspetti
E c'è la necessità di farla crescere
Perché Clini è il miglior testimone di tutto questo noi abbiamo fatto accordi data quando sono arrivato al ministero alcune di queste cose per la verità Clini negli ultimi tempi le aveva già iniziate ma se vuole dire
Qualche TR tirata per la giacca l'aveva avuta da precedenti governi ma noi abbiamo fatto accordi con l'Algeria abbiamo fatto accordi con la Cina abbiamo perciò abbiamo
Sporcato il ministero dell'Ambiente lo abbiamo esportato all'estero ma non per voler lo abbiamo fatto per creare punti di riferimento
Per il lavoro italiano all'estero quando andiamo in Cina e apriamo un ufficio in Cina del ministero dell'Ambiente
Lo facciamo per creare un presupposto per creare
Lavoro per le aziende italiane perché consideriamo anche se facciamo i ministri dell'Ambiente quindi Evans non dimenticandoci
Che il nostro compito il principale quello della salvaguardia ambientale consideriamo le aziende mentre se come un valore per un Paese no come qualcosa da abbattere da aggredire da mungere come si mungere
Una vacca ma da crescere insieme alle imprese quando i tedeschi mi dicono che hanno le tecnologie migliori del mondo io otto vengo in Italia e telefono al presidente di Confindustria e di e domande ma è vero che da Germania alle migliori tecnologie e allora perché non fa ci mettiamo insieme voi che siete imprenditori nove che siamo politica per cercare di avere le tecnologie migliori della Germania
è un po'quello che diceva anche dottor vecchio nel suo intervento quando diceva e lo ringrazio perché è ci dà ci ha dato una mano ha messo a disposizione la Confagricoltura ha detto mette a disposizione del ministero dell'Ambiente
Certe ricerche certi studi che sono state fatte e che ci saranno notevolmente utili per far per tutto e per tutto questo così come quando
La svolta verso sono sotto il problema su il pragmatismo e su questo pare addirittura a volte cerchie cose sembrano banali sembrano sembrano scontate
Eppure per un Paese come il nostro invece diventano rivoluzionaria
Quando tutto quello che io ho detto fino ad oggi non ho mica detto nulla di trascendentale tu cosa che mi sembra di un buon senso eppure rivoluzionario rispetto a quello stato fino ad almeno dal mille novecentottantasei al due mila uno al Ministero dell'Ambiente
Mi sono arrabbiato è stato arrestato no il no no la cultura del no a tutto eh e allora perché poi siamo andati a Rio de Janeiro nel mille novecentonovantuno ad applaudire lo sviluppo sostenibile dovevamo andare a Rio de Janeiro applaudire
La voce non lo sviluppo aperto non l'ha mai mantenimento dello status quo non cambiare nulla
Perché avevamo già costruito troppo avevamo già inquinato troppo avevamo già fatto troppo sviluppo sostenibile è una e io la considero una sintesi di questa natura
Salvaguardia dell'ambiente ma anche difesa delle attività che insistono sul territorio altrimenti che sviluppo sostenibile altrimenti soltanto una frase
E a Johannesburg e siamo andati oltre ma abbiamo tenuto conto che dobbiamo produrre perché poi poi dopo la Sicilia ora sta vivendo un dramma quello della FIAT che e il Governo italiano cosa sta facendo cerca di trovare una soluzione attraverso prima di tutto cosa contatto con aziende evidentemente ma anche
Da un punto di vista tecnologico
è perché è soltanto attraverso con un problema tecnologico tecnologico di avanguardia risolviamo il problema FIAT non risolviamo mica con l'assistenzialismo il governo può anche decidere in barba all'Europa Didi di dare soldi a Termini Imerese o ad Arese e credo ecco produrre per un altro anno e poi dobbiamo invece trovare un punto d'incontro tra il Governo tra la proprietà e il sindacato per far crescere dal punto di vista tecnologico ed essere competitivo il ministero dell'Ambiente vuole svolgere un ruolo in tutto come sto non vuole limitarsi ad essere un ministero che gli arrivano le documentazioni e decidersi e dal parere favorevole o contrario ma vuole essere protagonista nelle fasi di studio
E la parte è centrale a tutto questo
E vogliamo continuare su quei su questa strada
E proprio ritornando al tema dell'informazione ambientale possiamo affermare che il nostro Paese ha fatto di recente sostanziali progressi
Ciò è testimoniato ad esempio dal documento predisposto quest'anno dall'OCSE relativa alle prestazioni ambientale dell'Italia in esso sono in particolare espresse valutazioni i lusinghieri circa il miglioramento della capacità di osservazione informazione anche grazie al contributo sciolto fornito dal sistema a licenziare a parte ARPA appare una testimonianza in computer recente proprio in questi giorni nella valutazione dei questionari Eurostat e OCSE dalla quale l'Italia risulta il Paese con le migliori statistiche sui rifiuti superando nazioni come l'Olanda da sempre all'avanguardia
Nello scorso mese da ben da prima e durante la conferenza stampa di presentazione del volume verso l'annuario dei dati ambientali avevamo sottolineato l'importanza del processo di divulgazione che veniva in via avviato il dato comunicazione all'attivazione di un impegno un impegnativo programma di informazione ambientale affidato alla parte costituito tra l'altro di rapporti telematiche ematici della relazione lo stato dell'ambiente l'IRAP orti su indicatori strutturali e ovvia e ovviamente dell'annuario che di tale programma costituisce il nucleo cioè tra sono passati da allora più di sei mesi e Gianni è stata predisposta all'edizione del due mila due
Mi sembra di poter affermare che sono stati ampiamente rispettate gli impegni assunti e siete sulla strada giusta per far fronte alla crisi accenti domanda d'informazione ambientale che ci viene rivolta tanto nelle sedi istituzionali
Quanto dai singoli cittadini
Informazione e comunicazione perché oggi è cresciuta la coscienza ambientale del Paese nel Paese perché è un'onta è aumentata l'informazione e la comunità e lo e la comunicazione sono strumenti di politica ambientale come gli accordi di programma e la certificazione di processo e di prodotto
I soggetti i settori produttivi cittadini tutti devono essere gli attori di un problema che faccia evolvere la questo è e ambientale da una situazione di vincolo a una di opportunità è questa la scommessa che cerchiamo di fare e questo è questo processo evolutivo infatti un altro obiettivo centrale del nostro programma politico
In tante altre occasioni abbiamo tenuto a sottolineare come il solo affrontando in modo pragmatico il difficile tema di come coniugare lo sviluppo e la salvaguardia ambientale si può dare un concreto contributo alla questi e non vi è dubbio ad esempio che agevolare il compito di chi deve mettersi in regola con la normativa ambientale
In particolare penso alle strutture di dimensioni medio-piccole rappresenta un contributo tangibile al alle azioni di tutela ambientale
Vedete perché è importante la legge delega tra le tante cose
è importante perché la stessa norma oggi invece latore
La vuole applicata da una grande azienda
Che ha
La possibilità di come posso dire di diluire il costo al l'artigiano che la mattina arsa la saracinesca della sua piccola bottega e deve rispettare le norme di natura ambientale
è uguale alla grande azienda
Si cancella praticamente un'attività
Quell'artigianale che ha rappresentato per tanti anni punti di riferimento importanti che io voglio continui al potere sembra rappresentare il punto di riferimento importante importante
Uno strumento legislativo che consenta al Piccolo di poter far fronte sempre e la salvaguardia ambientale
Di far fronte a a quelle che sono le norme ma con una spesa che si è accessibile anche al piccolo imprenditore piccolo e grande
Imprenditore devono essere messi in condizione di lavorare nella salvaguardia ambientale ma non devono essere strozzato i
Da da tutto questo
Sono meccanismi possibili abbiamo visto in questo anno e mezzo che tutto questo è possibile realizzarlo e c'è un altro aspetto
Che deve
Si apre una polemica la politica è polemica non mi spaventa tutto questo c'è chi ha polemizzato con me non non se non me ne vorrà assetto nel mezzo anche con qualcuno che è assente ma quando nei passati governi per mettersi la coscienza a posto
Sulla salvaguardia ambientale
Si dava vita alla istituzione di un parco di un'area protetta
Poi magari non si nominava nemmeno al Consiglio di amministrative conto dell'ente di gestione del parco si nominava un commissario poi senile questo parco non non funzionava pazzie Enza l'importante era poter dire siamo un Paese che ha caro alla salvaguardia ambientale tant'è vero abbiamo fatto una legge che ha istituito ventuno i parchi
E poi non ci si preoccupava magari se
Lungo i litorali si cancellavano dure per costruire alberghi o se è l'unico imprenditore attraverso certe norme non era più in condizione di potere lavorare e quindi magari di licenziare qualcuno ebbene io vorrei tentare una cosa diversa
Tenere in piedi le aree protette
Mardy trovarle anche ad autogestirsi a ad autofinanziarsi perché non è possibile che le aree protette in Italia arrivano in fondo all'anno
E ci mandano il conto di quello che hanno speso con scarsi controlli e il ministero dell'ambiente fa un assegno e paga tutto questo a scapito poi magari invece Della necessità di aiutare un'azienda di aumentare un'impresa e allora mettere insieme tutto questo sì e le aree protette
Devono continuare la polemica di questi giorni perché io mi sono permesso di dire
Basta con le domeniche a piedi finanziate da dal ministero dell'Ambiente Pepe e per quale motivo io devo continuare a spendere soldi per mandare la gente a piè la domenica ci pensi il sindaco a mandare Lara a piedi la domenica l'agente io quei soldi le voglio utilizzare per dare a un comune e per qualcosa di strutturale
Perché quando furono decise domeniche a piedi si disse perché in questo modo si abbattano le emissioni
Nel mille novecentonovanta avevamo un dato nel nel due mila due queste missioni sono aumentate sono più che raddoppiate
E allora erano i capi d'accusa sono servite a niente allora questi soldi io le voglio investire per qualcosa di strutturale da dare ai Comuni per qualcosa di strutturale
In larga sintesi io non voglio mettermi la coscienza a posto corro aspetti
Soltanto propagandistici ma voglio raggiungere obiettivi di sostanza obiettivi importanti nell'interesse generale del Paese fa crescere questo questo nostro Paese anche attraverso il ministero dell'Ambiente
All'inizio del mandato ci fu qualche giornalista che volle per forza di cose cercare di mettere
Di attivare una polemica tra il ministro dell'ambiente il ministro le infrastrutture non c'è riuscito quel giornalista non c'è riuscito perché questo è un Paese che ha bisogno di infrastrutture emesse nell'ambiente non più non può vietarle
Possono chiedere questo lo farò con forza e queste infrastrutture siano realizzate col minor danno possibile per l'ambiente e qui caro
Cesa ha ribadito quando uso il termine con il minor danno possibile dell'ambiente
Non è che lo dico a caso
Perché se pensiamo di poter realizzare una qualsiasi cosa
Senza un danno all'ambiente e ci vuole Corno detto una volta scherzando bisogna essere attrezzati per i miracoli io non sono attrezzato per i miracoli e non lo posso assolutamente fare questo
Realizzare una qualsiasi opera anche la costruzione di una modesta casa
Rafael può rappresentare un vulnus con l'ambiente perché magari al posto della casa c'era un albero si taglia l'ardore ci si fa una casa ecco che ho fatto un danno all'ambiente ma è un ambiente è un danno sopportabile
è un danno come dicevo all'inizio il minor danno possibile per l'ambiente figuriamoci per costruire l'autostrada per costruire un ponte per costruire una ferrovia sono e coso che servano
Ed è allora a conclusione del mio intervento cosa ha voluto dire
E chiedo scusa anche per avere un po'dovuto tagliare le cose che ma per essere presente quest'oggi ho dovuto qui questo caso si fare una specie di miracolo
Per essere presente per quello che a Roma c'era e mi aspetta tran-tran a tra poco più di un'ora
Voglio dire
Tutto questo che abbiamo fatto in questo anni e mezzo non può essere che visto come in funzione preparatoria di uno sviluppo
E che nei prossimi anni ci porterà a realizzare quel programma che all'inizio della legislatura ho illustrato come il ministro sia al Senato che alla casa
Realizzare opere cercando perché queste opere siano realizzate col minor danno possibile per l'ambiente ma consentire però di realizzare voglio che il mondo imprenditoriale quando mi incontra per la strada possa salutare il ministro dell'ambiente e non guardarlo come un nemico
Perché non voglio essere un nemico ma voglio lavorare con il mondo imprenditoriale per cercare di trovare le soluzioni
Così vale per il commercio così vale per l'artigianato così vale con tutti coloro che producono nel nostro nel nostro Paese
Con una speranza che anche questa una scommessa quella di potere cambiare anche da un punto di vista culturale sin dalle
Scuole elementari l'approccio con la cultura ambientale
In Italia come nel mondo d'altra parte
Per troppi anni l'uomo si è dimenticato che doveva fare qualcosa per salvaguardare l'ambiente
E ha usato quello che i nonni avevano lasciato senza preoccuparsi
I di chi veniva dopo
All'improvviso ci siamo accorti che questo non è più possibile
E ci siamo messi accorrere per cercare di recuperare il tempo che abbiamo perduto gli sbagli che abbiamo fatto
Ora siamo nella fase che possiamo smettere di correre
Ma di momento di riflettere per trovare le soluzioni non ci sarà un Paese ecco perché io sono favorevole dottor Coccia
Alla ratifica del Protocollo di Kyoto uno dei motivi che mi ha convinto più di ogni altro fin dal primo momento
Io non so se nel due mila dodici raggiungeremo quegli obiettivi ma le assicuro che per quello che sto per dire è molto relativo se ce la facciamo a meno
Io credo che la salvaguardia ambientale non si possa risolvere all'interno di un Paese anche se questo è un Paese grande anche se un Paese industrializzato anche se è un Paese che alla cultura
Ed è come la nostra di forti radici eccetera eccetera problema ambientale si risolvesse l'affrontiamo tutti insieme
Ed allora vorrei concludere così a Johannesburg
Lo scenario che abbiamo avuto di fronte era uno scenario molto bello perché c'erano oltre centocinquanta Paesi intorno ad un tavolo uomini concolore
Di pelle riversa vestiti nella maniera più strana è nella maniera più tradizionale
Ma erano tutti intorno a un tavolo per discutere della salvaguardia ambientale soltanto in questo modo possiamo raggiungere obiettivi seri
Per inquinare meno e per creare ricchezza nei Paesi in via di sviluppo e soprattutto nei Paesi ancora più poveri che ancora non hanno nemmeno iniziato la via di sviluppo e lo possiamo fare
Perché ci sono Paesi industrializzati come il nostro che devono che devono guadagnare anche nuovi mercati
Non è un reato cercare di guadagnare nuovi mercati per un Paese e per un'impresa anzi
E lo possiamo fare esportando tecnologia e cercando di migliorare le nostre tecnologie all'interno del nostro Paese per avere poi la forza di asportarle
E di farsi che oggi esiste il G otto fra pochi anni io spero che il G otto diventi legge quindici giri venti g venticinque perché crescono Paesi da un punto di vista industriale voi imprenditori dovrete certamente affrontare questa concorrenza ma la concorrenza aiuta in politica come nel mondo imprenditoriale a crescere
Quando non c'è opposizione in un paese a chi è maggioranza finisce con lo studiare più il problema è lo stesso discorso vale per l'imprenditore quando una concorrenza rischia di
Di vivere di sopravvivere invece io voglio che le imprese italiane
Tornino ad essere le più forti del
Vede del mondo e che la politica italiana si affermi in Europa e poi nel mondo attraverso una cultura
Che deve essere però una cultura antropocentrica quella dell'uomo al centro di tutto tresche se qualcuno vuol giocare
Mettendo l'uomo e la che anche l'animale è sulla stessa linea vada a giocare da un'altra parte la nostra è una cultura antropocentrica grazie
Se c'è vogliamo che abbiamo
Sarà