"Nero su nero. Il diario in pubblico di un letterato" - organizzato dagli Amici di Leonardo Sciascia in collaborazione con la Biblioteca Comunale Centrale nell'ambito del ciclo di incontri dal titolo "Rileggendo Sciascia. L'opera letteraria come opera di verità" (presso la Biblioteca Comunale Centrale, Palazzo Sormani, Sala del Grechetto, via Francesco Sforza 7)

Il Touré milanese come per gli altri anni siamo all'ottavo anno sono organizzate dall'associazione Amici di Sciascia assieme a Anna Filoteo una centrale di Milano che ci ospita in testa sarebbe i Dico in breve chi siamo noi dell'associazione si spera magari qualcuno anche di voi perché no
Una successione senza finalità di lucro si sostiene quindi con i finanziamenti per così dire propri degli iscritti attraverso una quota annuale
E attraverso contributi
Quindi un'associazione che ha sconti promuove una lettura certa dell'opera di Sciascia e tutto questo lo si fa ripeto in termini assolutamente volontaristico
Collezione di Cilicia scenata l'anno prossimo saranno dieci anni in queste sale quella Palazzo Sormani
Per i soldi che ho appena detto stante sono le iniziative da dieci anni quasi mai transazioni porta davanti il bar queste riletture voi alcune pubblicazioni che avete visto il suo banchetto ad esempio quaderno Sciascia un pubblicazione annuale pubblicati convegno interventi singoli autori critici imminente già questo mese sarà nascita dell'ultimo quaderno dedicato all'esterno sarà sostanzialmente composta dagli interventi di un convegno di ore un anno svolto sempre l'iniziativa dell'associazione a Roma il titolo di questo quaderno sarà un uovo sodo riferito a a Moro e arrogante Sciascia da quelle vicende tragicamente
Altra pubblicazione importante con cadenza stesso che annuale quella di porte aperte che pubblica
Di recente ormai negli anni hanno come teatro delle opere che particolarmente amati da Sciascia ci sono perse di vista presso il diritto e quindi un modo questa quota le
Rileggere
Mi fermo qui quanto alle iniziative della situazione perché ci sarà coi altri kermesse gli interventi seguiranno potrà dire altro degli altri senza esitazione tengo a dire adesso tre lamentele riguardo alle riletture di quest'anno che hanno come titolo l'opera letteraria come opera di vendita Leonardo Sciascia a scuola storicamente rottura questo è il secondo Vincent previsti e si vuole con questo ciclo in qualche modo ripercorre rileggere l'opera di Charles vista in un'ottica che sia se possibile all'incrocio tra storia e letteratura e tanti sono i motivi tre testi per poterlo fare dato l'interesse di Sciascia per la storia intersecarsi disciplina le sue opere l'antagonismo anche chi lo capisce assessore letteratura intrattengono
E quindi nei sei diversi incontri si cercherà diversi punti di vista la prima stilista per Savigno rispetto al fascismo rispetto ad una storia sua contemporanea questa volta si guarderà il diario lo dirò tra breve
I diversi momenti quindi un'opera così complessa
La novità di quest'anno quanto le riletture l'apertura del delle stesse al mondo della scuola perché qualcuno avrà notato e spero che siano contanti ma arrivo
Ancora futuro possibile grazie alla collaborazione del Ipsos Albe Steiner di Milano Scuola superiore
Rilasciati fino alla fine delle riletture di quest'anno perché avrà cinque presenze su sei ai docenti un attestato che varrà come corsi di aggiornamento e ai gli studenti direi soprattutto agli studenti un attestato che potrà valere alla maturità esami di Stato si chiama come credito formativo quindi una scommessa questa che speriamo già quest'anno di poter per nostra parte Francesco Piccolo vince in qualche modo novità ulteriore di quest'anno perché in questi casi l'appetito vien mangiando il l'apertura e di questo vi informo di un forum in corrispondenza di ogni singolo incontro quindi insieme già Berto quello sul Savigno rispetto quindi all'incontro a al tema poi da quell'incontro il partito un'occlusione questa per rileggere
Alla lettera lo per lasciarci a questa un'occasione specie per gli studenti penso io per poter approfondire temi che qui vengono soltanto accennati quindi in modo davvero rileggere nel vero senso della parola opera di Sciascia quindi vi invito tutti quanti vorranno a prendere visione di questo forum istruzioni per l'uso sono le seguenti sì
Va a visitare il sito della situazione www mici CIACE punto it si clicca su community che in alto la homepage e da lì basterà lasciare il nome e la password e non danno controindicazioni se non indicazioni appunto di poter accedere al Forum leggere gli interventi ed eventualmente inserire il proprio
Chiudo dicendo e aprendo poi l'incontro di stasera per che dedicato nero su nero un'opera pubblicata nel settantanove che raccoglie gli scritti già apparsi sui giornali tra il sessantanove e il settantanove
Ed è quindi un diario intimo anche se poi mai o quasi mai si espone Sciascia
Nella sua parti come dire più segrete rimane soprattutto un diario pubblico per questo si è scelto il titolo Diario in pubblico di lettera tanti sono i motivi per questo aspettiamo gli interventi dei relatori per i quali introducono già subito sono il sindaco di Racalmuto che l'avvocato Luigi Restivo il quale e anche in quanto sindaco di Racalmuto paese natale di Sciascia presidente della Fondazione Sciascia di qui poi si conosceva un po'di più ed è stato anche può essere interessante sicuramente uno così detto confermerà l'unico smentita Sciascia Boris riguardo alle la rivista malgrado tutto
Alla quale partecipo Sciascia che in lui vide un animatore importante
Altro relatore della serata sarà giornalista del Corriere la senatrice che ha parlato potrà da certo una lettura molto acuta io credo del vicende querele decennio Sciascia tocca storico scritti
Mi fermerei qui ricordando soltanto ulteriormente che le conferenze queste le altre sono sempre le stesse radio radicale potranno quindi essere riascoltate anche se intravedo alle domande non c'è un calendario preciso si vedrà volta per volta quando potranno essere ascoltate
Mi fermo qui darei la parola adesso a l'amico mi permetto di dire orgogliosamente Francesco Rizzo che parte del consiglio d'amministrazione sono amici di Sciascia ed è dell'astrazione che Sciascia io direi non soltanto uno dei animatori principali ma il vero senso della parola forse più di ogni altro l'anima dell'associazione e quindi cedo la parola grazie
Benvenuti il monastero
Senta siamo particolarmente orgogliosi di di avere stasera con noi il il l'amico Gigi Restivo in questa diciamo triplice veste di sindaco di presenta alla Fondazione Sciascia i nonché appunto
Creatore animatore o quant'altro di questa rivista tanto amata lasciasse malgrado tutto
Il dottor Felice Cavallaro che ringrazio entrambi per essere venuti qui con noi stasera
Volevo veramente porgere a nome del consiglio d'amministrazione un un caro saluto ad entrambi e una una lettera che ci ha fatto pervenire il presidente l'associazione Valter Vecellio e che qui vorrei brevemente leggere
Cari amici due righe per comunicare il mio rammarico di non essere cito essere con voi perché è sempre un piacere trovarsi con persone amiche come voi con cui si condivide un comune sentire e anche perché non potervi ascoltare
Il tema particolarmente intrigante tutti ne abbiamo molto bene a Leonardo Sciascia abbiamo la sua opera
E nero su nero queste sue note riflessioni e appunti sono un libro prezioso
Per la sua qualità e perché io da comprendere apprezzare altri lavori di Leonardo uno strumento utilissimo perché deve Sciascia spero che questo ciclo direttore Scisciano incontra il successo del precedente sulla sua qualità già ora non dubito e alta mi chiedo per inciso se l'associazione non debba facendosi carico di ulteriore sforzo trascrivere queste riletture rendere disponibili i suoi atti
è una piccola cosa ma anche se gravosa per un'associazione come la nostra che lo sapete
Si regge unicamente sull'autofinanziamento il volontariato
E ne approfitto per ringraziare pubblicamente in attesa di poterlo fare di persona Marcello D'Alessandro e per l'impegno e la pazienza la passione che dedica queste conferenze
Sono infine particolarmente lieto che questa seconda rilettura veda come relatori Felice Cavallaro
Ed i suoi articoli e libri sono per me una lettura obbligata e saluto il sindaco di Racalmuto Luigi Restivo che ricopre anche la carica di presidente della Fondazione Sciascia per costume tradizione la nostra associazione aperta anzi stimola contributi e riflessioni senza aprioristiche preclusioni prevenzioni crediamo che questo sia il modo migliore per onorare Leonardo Sciascia testimoni hanno nell'affetto alla Nostalgia che nutriamo per lui ancora grazie per essere venuti a un caro saluto a tutti firmato Valter Vecellio
Questa è la lettera io volevo dire da parte mia alcune cose
è una settimana questa parzialmente importante e perché abbiamo in due giorni
Due venti importanti stasera qui a Milano e domani lo potete vedere l'ingresso c'è una vernissage della del Premio Leonardo Sciascia amateur de stante e che è una iniziativa che giunta alla sua terza edizione un premio biennale che e vede la biblioteca comunale
Come try principali promotori unitamente alla Civica raccolta di stampe Bertarelli la Scuola internazionale di grafica del bisonte di Firenze
I quest'anno abbiamo avuto altri due partner importanti unico questi appunto alla fonda Sante loro l'altro nascono internazionali grafica di Venezia è un premio che onora la passione che nutriva Leonardo Sciascia per l'incisione originale
E ci sembra una una cosa così bella pensare che in due città così amate da Leonardo Sciascia Milano e Parigi posso in questa settimana vere questi due eventi ma ci sono ancora due cose volevo dirvi brevissima e poi lasciamo la parola ai relatori una e che so che fresco di stampa il volume di Diderot quella che Sciascia definiva in volume cruciverba la lettura la prima lettura veramente importante della sua vita che paradosso sul lettore è un libro uscito da veramente da pochi giorni non è ancora in libreria ed è un libro che
Se volete acquistare potete farlo in un'edizione che abbiamo tirato con un'incisione nemici un'edizione numerata all'uscita c'è ancora un'altra cosa questo mi mi porta direttamente relatori
Il sindaco di di Racalmuto a dire tutta una non soltanto Caramico ma anche un appassionato di incisione e io vi invito a fare come l'uso posso dare il consiglio per gli acquisti
Potendo uscendo da da questa stanza stasera acquistare l'ultima delle di questa cartelle di omaggio a Leonardo Sciascia
Che sono diventato ormai veramente una chicca per bibliofilia Mater Dei Stamp
E che contiene una bellissimo o una bellissima testimonianza di del giudice Francesco nasca amico personale di Sciascia intitolata passeggiate siciliani con Lando Sciascia è una incisione veramente bella intensa e di Rodolfo Cecotti che che Brescia sci uno diciamo dei maggiori estimatori questo campo essere una opportunità per dare quest'incontro una come dire una scelta di lunga con queste rilasciate ringrazio non vedo l'ora di sentire a questo punto le case considerando penso che l'ordine dei dei lavori preveda il dottor Cavallaro sì sì va bene
Torni
Andreotti Berlusconi Ciancimino e così via si è turbi mio figlio di storie impedisce a volte di stare accanto a agli amici cari o a quelli che si possono fare come accade invece per fortuna stasera
Mi fa piacere che sia stato invitato a parlare proprio di questo libro di nero sul merito di questo diario
è stato definito un libro palinsesto una storia di
Di
Di più programma letterario di di Sciascia
Sì per quell'arco di tempo che va dal sessantanove al settantanove ma le riflessioni che ancora oggi possiamo trovare in queste pagine io credo abbiano un'attualità straordinaria
Una folla di personaggi luoghi annotazioni
Critiche difese auto difese fra storia politica cronaca
Con una costante ricorrente l'indignazione la denuncia
Nero su nero e una somma di lezioni giocate sul passo leggero dell'aneddoto dell'osservazione ironica
Un metro che mi richiamo a volte quello delle stanze di Montanelli o le gocce di Mieli
Sempre sagaci attente acuminate come frecce
E come frecce hanno la capacità di andare in venti righe alla cuore della questione
Eppure sono cresciuti in questi anni non solo gli estimatori di Sciascia
Se i folti ITA anche la truppa di critici spesso astiosi
Costretti talvolta ad ammettere la sua capacità di previsione rispetto alla realtà
Talvolta con imbarazzo
Spesso riconoscendogli al più un intuito letterario ma senza ammettere che una larga fascia di intellettuali ha preferito in alcuni passaggi della nostra storia recente chiudere gli occhi
Ha preferito e questo riguarda tanti giornalisti anche tanti giornalisti interpretare la realtà anziché raccontarla come era
L'interpretazione naturalmente è legittima
Offrire solo l'interpretazione a volte non lo è
Ecco Sciascia guardava le cose per come erano
O almeno le raccontava per come si vedevano si arriva così al punto da riconoscere a Sciascia come fece Giorgio Bocca è come Sciascia ricorda in nero su nero la capacità di aver capito per esempio cos'erano le Brigate Rosse
Sì aveva capito che erano rosse
E quando Sciascia ci ragiona su non si dà pace perché di fronte a sé ritrova schiere di intellettuali forse intellettuali organici che le Brigate Rosse le volevano nere
Torneremo su questo punto alla fine dei miei venti minuti non vi ruberò più oltre
Ci torneremo torneremo anche su altri punti che fanno di Sciascia una coscienza critica il cui vuoto è pari a quello lasciato da Pier Paolo Pasolini
Ma D'Amico di Sciascia da amico che apprezza lo scrittore illuminista e razionalista mi preme anche fare un'osservazione sul linguaggio di nero su nero che a volte come accade in alcuni altri passaggi di altri saggi può apparire tortuoso enigmatico barocco nelle sue parentesi nei suoi richiami non sempre espliciti
Insomma capisco che in qualche pagina si può perdere la bussola perché alcuni passi furono scritti per essere letti appena sfornati come una nota di giornale come il commento di un quotidiano che dà per scontato quanto c'è nel resto della pagina
Ma vale la pena di imbattersi contro qualche minuto ostacolo per scoprire la metafora complessiva
A cominciare naturalmente dalla metafora della Sicilia e naturale che lo sfondo del libro sia come sempre la Sicilia ma non è certo l'isola folkloristiche o Buzzetti Istica spesso da altri ridotta macchietta è piuttosto
Una metafora dell'Italia intera specchio di quell'intreccio sempre più profondo tra potere affari e malaffare
Specchio di quell'impasto tra mafia e politica che Sciascia vedeva dilagare in tutto il Paese
Come ha cercato di dire partendo dal Giorno della civetta fino a Toto modo senza mai salvare nessuno
E non si sono salvati dai suoi strali
Nella democrazia cristiana di Giulio Andreotti né il partito comunista di ieri con Berti lingue
Degli amici come Renato Guttuso che come diceva non vollero non seppero scegliere l'unica strada obbligata per un intellettuale e l'unica strada obbligata per un intellettuale per Sciascia restava quella della verità
In nero su nero e non poteva essere diversamente c'è la Sicilia e in un rapporto ancor più accesso di odio amore c'è Palermo
Purtroppo non è
E non poteva essere solo la Palermo dei Florio la città operosa di Ernesto Basile dei mobilieri Ducrot del dell'editore e tipografo Sandro
Cha cha ha davanti una Palermo che offre spesso uno spettacolo indecoroso
Con l'immondizia che arriva alle ginocchia la mafia la gola dice
C'è una piccola borghesia che come modello ha una grande borghesia ipnotizzata condizionata la piccola dalla grande
Nelle aspirazioni nelle velleità né compromessi nella feroce
E quante volte che ha raccontato questa realtà ha dovuto subire la critica di essere troppo polemico
Come se raccontando la la realtà potesse essere
Diversa
Potrebbe adattarsi allora il richiamo di una pagina di nero su nero allo scandalo parigino creato dalla pubblicazione del libro di Diderot le visure indiscreto
Accusato di scrivere opere licenziosa Diderot non cerca giustificazioni come ci dice Sciascia sunny lì nero su nero non dice di avere rappresentato i cattivi costumi con lo scopo di emendarli dice solo c'erano e qui stiamo parlando di una buffoneria ma il metro è lo stesso il disastro c'era Port c'è
E Sciascia accoglie i vizi di una borghesia malamente impastata col peggio della città pronta a dimenticare
Una città spesso senza memoria anche nel suo vertice
Emblematico l'incontro dice Angela con un prefetto che dopo tre anni di permanenza in città ignorava il furto di una tela del Caravaggio nell'oratorio del Serpotta non sapeva palermitani non gliel'avevano detto la memoria si scaldava
E ci vuole Francesco Marino Mannoia
Un pentito
Uno dei pentiti storici della mafia molti anni dopo per raccontare la verità su quella preziosa tela avvolta
Dai boss che dovevano rubarla per commissione dice lui sbriciolata sì fra le mani incapaci dei picciotti in quella tela pezzi c'erano pezzi di città
E non parliamo solo di Palermo naturalmente
Si pensi allo sgomento di Sciascia che una volta l'anno ama rivedere villa Palagonia e le altre dimore se ci settecentesche di Bagheria la città di Guttuso di Ignazio Buttitta di Dacia Maraini di tettuccio Tornatore
Ogni volta mi appare sempre più disgregata fatiscente dentro il cerchio che lei si stringe a soffocarla di cemento delle case nuove scrive questo Sciascia
In nero su nero pagina attualissima perché le denunce sono servite a niente
E le cose sono peggiorate irrimediabilmente irredimibile mente
Non poteva mancare in queste pagine il tema della giustizia negli anni più vicini per la verità ancor più a fondo scandagliato
E il nodo sul quale Sciascia si è concentrato con un'ossessione
Un nodo che ha poi concentrato le critiche più feroci e ingiuste a lui rivolte soprattutto quando ha smascherato un'antimafia da vetrina
E ne aveva titolo
Lui che la mafia l'aveva fatta diventare Casalotti caso nazionale sbattendo le in faccia ad un'opinione pubblica disattenta
Ad una classe dirigente interessata fingere di non vedere
Tuttavia
Cercò di ricordare
Come alcuni avevano confuso nella foga della passione nell'impeto della ribellione civile
Cerco di ricordare che si stavano confondendo dubbio è sospetto
Il dubbio è insito nella ragione se possiamo e non possiamo assimilarlo al sospetto che altra cosa
Ed è cosa poliziesca
Senza
Accezione dispregiativa nel dire poliziesca ma solo per dire che è altra cosa
Altra cosa soprattutto per il magistrato
Che l'indagine poliziesca pur basata su un sospetto deve valutare sbagliare sottoporre a primo giudizio
Legata a doppia mandata con il tema della giustizia e la questione di Tangentopoli anche su questo tema e inutile chiedersi se sia Acea sia stato veggente
Diciamo che vedeva quel che altri non volevano vedere
L'embrione di quel che sarà Tangentopoli già traspare evidente nelle pagine di nero su nero e siamo appunto negli anni settanta
Di Pietro è di là da venire
E la corruzione che avevamo trovato nella commedia l'onorevole e mi pare sia datata mille novecentosessantatré se non sbaglio
Cha cha considera come ci dice sul nero su nero
Reati più gravi
Quelli che si consumano dentro lo Stato il parastato nelle pubbliche amministrazioni favorendo taglie Gian di privati che hanno rapporto con esse amministrazioni
Li considera reati più gravi che rapinare a mano armata una banca un ufficio postale ma sono nel nostro Paese conclude con un indice di impunità che forse il più alto che in qualsiasi altro
Siamo al vaticinio no
Siamo alla semplice constatazione di chi osserva la realtà in modo indipendente con onestà
A proposito di onestà alla fine degli anni Settanta proprio in questa città Francesco Mazzola democristiano milanese allora sottosegretario alla Difesa riflette sulla necessità di scegliere per il Quirinale una persona onesta
E Sciascia non può non far mancare una nota nel Simone Rossi in me e dice
Mazzola dice l'unico per cui mi sentirei di mettere la mano sul fuoco per sette anni e Zaccagnini e Sciascia davanti alla missione che Zaccagnini rappresenti la specie estinta delle persone oneste chiosa
Onestamente e troppo poco
Troppo poco che dall'interno del potere qualcuno ci dica che di onesti Ray Masto uno soltanto
Dal Parlamento
All'Assemblea regionale siciliana a Palazzo dei Normanni il Parlamento siciliano
Cessa richiama la seduta del dodici ottobre del settantotto
Deputato di maggioranza parla con pessimo linguaggio Della di Pertini della dipartimentali delle materie di spesa dell'amministrazione
Rivelando che lavora parlamentare che lavori pubblici sono una cosa dei repubblicani turismo sanità e cooperazione una cosa dei socialisti
E tutto il resto è cosa dei democristiani e poi aggiunge
Quando parlo di cosa ne parlo in termini politici ma per alcuni rami ne parlo in termini di Cosa Nostra con riferimento ad una determinata associazione a delinquere
Siamo nel settantotto
è scesa sottolinea evidenzia settantotto non si sono ancora consumate alcune tragedie che dentro il palazzo del potere avrebbero dovuto essere scandagliato
Sciascia sottolinea evidenzia e noi sottolineiamo evidenziamo per ricordare quanto sciocche siano state le critiche
Ad un uomo che dell'impegno civile dell'indignazione civile si era fatto megafono a cominciare dal tema della mafia
Con critiche per tutti anche per l'Antimafia di un'epoca ormai lontana quando una delle prime Commissione antimafia del Parlamento aveva pubblicato quattro volumi di verbali e di interrogatori sull'indagine svolta in Sicilia ma Sciascia non bastava e pungolato
Criticava il fatto che la Commissione avesse per esempio assimilato almeno una delle qualità del fenomeno che voleva combattere la reticenza l'omertà
Come si vede scrisse Sciascia dal processo di Torino contro Giulio Einaudi e Michele Pantaleone
Il riferimento è legato alle schede secretate negate ai giudici su Giovanni Gioia Lima Vassallo sui protagonisti del Sacco di Palermo sui referenti della mafia digitale di campagna che avevano querelato appunto Einaudi e Pantaleone
E siamo a metà degli anni Settanta
Quando gli scrive un mafioso dal confino di Linosa
Giuseppe Sirchia poi ucciso con la moglie appena liberato proprio davanti all'Ucciardone mentre cercava di tornare a casa dopo la detenzione su una carrozzella
Cha cha parla delle lettere Aldo inviate dal Sirchia
Una volta dice mi rivelò certi maneggi che le famiglie di alcuni confinati facevano affinché la pena dei loro congiunti venisse ridotta gli scrissi che se mi autorizzava avrei fatto un articolo la materia era gustosa si trattava di capire
Già allora
Quali intrighi nascondevano alcuni magistrati corrotti
E Sirchia rispose con un aneddoto richiamando addirittura Sant'Antonino da Padova da Padova ma portoghese di nascita
E importato e in Portogallo Sant'Antonino torno precipitosamente quando il padre fu accusato di un omicidio
Fece un miracolo
Fece parlare il morto scoperto ha fatto chiese al morto chi è l'assassino
E mio padre è un assassino
è il morto lo rassicuro no tuo padre non mi ha ucciso e lo disse davanti al delegato di polizia strabiliante o che a quel punto disse a Sant'Antonio ma intercede gli chiede anche chi è l'assassino risolviamo il caso nel frattempo il morto sera
Aveva ripreso il suo sonno eterno e Sant'Antonino quindi non fece la domanda al morto
E allargo le braccia dicendo Sant'Antonino al delegato di polizia a me interessava dimostrare l'innocenza di mio padre scoprire l'assassinio l'assassino è compito vostro
La Rete otto raccontato da un mafioso non dimentichiamo che lo racconta Sirchia a Sciascia a un largo margine di ambiguità sia chiaro
Ma una morale la si può trarre
La necessità processuale che la prova debba sempre trovarle documentarla chi accusa senza scorciatoie senza morti che parlano questo richiamo di Sciascia alle regole processuali
All'equilibrio fra accusa e difesa quanta attualità in questo tema non può essere scambiato per un allentamento
Sul fronte dell'antimafia ecco l'errore compiuto da tanti cattivi Interpreti non c'è mai alcuna sospetta concessione da parte di Sciascia nei confronti di nessuno dai vari Sirchia al vertice del potere anzi da giallista sembrare
Suggerisce di valutare sempre ogni dettaglio ma è cosa diversa e lo spiega in una pagina con un riferimento al suo idolo standard
Sciascia ama Savinio
Riciclo di queste conferenze si apre con
Con
Con un'analisi di dell'opera di Seregno
Ma non condivide di un suo libro la citazione stendardi Anna della sorpresa del Parma
Quando dice la frittura è incompatibile con l'assassinio
Sciascia dice no
L'affare dura la battuta spiritosa sono incompatibili con l'assassinio a livello di esecutori ma non a livello di mandanti
Qualche mandato di assassinio continua Sciascia credo anzi sia stato trasmesso e specialmente in Sicilia attraverso una battuta spiritosa
Dove per battuta immaginiamo non un sorriso sornione
Ma un signor Bricco seppur celato dall'ambiguità dell'essere e del sentire mafioso ovvero un'indicazione un puntare il dito da parte di un potente
E non è forse questo che oggi i magistrati di Perugia rovesciano su Andreotti nel caso Pecorelli
Ma ciò va bene se documentata risulta la prova
Cioè per discuterne Sciascia purtroppo non c'è
Ma anche non c'è l'eresia di Sciascia
E lo strumento dell'eresia
E la letteratura
Una letteratura con cui Sciascia oppone un suo modello ideale di scrittore a quello dell'intellettuale organico
Uno scrittore sempre fuori dal coro pronto a privilegiare la verità anche a costo di contraddire
E di perdere amici e lettori
Per Sciascia e meglio perderli che ingannati
Un pubblico si conquista gli amici si meritano dice Sciascia
E bisogna meritarmi correndo il rischio di contraddirlo e di perderli
E tornando elettori alla fiducia dei lettori scrive
Preferisco mille volte perdere il lavoro fiducia piuttosto che tradire le
C'è una parola che traspare da tutto ciò la verità e ricorda i ritorni di due scrittori che stavano sul parti politiche diverse decide dall'Unione Sovietica e verranno dal fronte franchista pronti a raccontare oltre ogni limite ideologico disastri e verità
Che cosa ci vuole dire CIACE
Che l'intellettuale deve quindi porsi su un piano posto a quello di qualsiasi potere costituito sempre contro
Non per pregiudizio
Ma per non perdere l'autonomia di giudizio
E sotto questo aspetto capito quindi all'Auchan share scrittore libero riscrivere anche libri
Sgraditi ad alcuni il libro che dispiaccia tanti scritto sapendo di perdere alcuni lettori e certamente la faremo L'affaire Moro visto che fu pubblicato prima in Francia
Opera di straordinaria passione civile costruita in modo da offrire ai lettori uno spaccato di giochi di intrighi politici proiettati come un'ombra cupa sugli anni Settanta
Ed un altro dispiacere
Diciamo così è legato al canovaccio di Toto modo
Le pagine sull'albergo di montagna una sorta di convento dove i democristiani si riuniscono per gli esercizi spirituali la sera tutti insieme recitare il rosario su e giù nello spiazzo veramente illuminato con improvvisi dietrofront scrive Sciascia come nella dantesca bolgia dei dei ladri
Mentre il delitto nel palazzo
E sembrerà poi un vaticinio
Quando sarà ucciso Moro seppure con la mano delle Brigate Rosse
Il crocifisso in quell'albergo diventa corpo contundente e il sacrificio diventa agonia
Agonia di una classe di potere
Da Toto modo a Moro
Sciascia a cose fatte sequestro avvenuto tragedia consumata diventa una sorta di veggente
Il libro L'affaire Moro è un indagine linguistica lavora sulle parole quelle di Moro e delle Brigate Rosse mediante parole e lo dice senza perifrasi Sciascia io sono di quelli che credono le lettere che Moro manda dalla sua prigione non siano di un altro Moro come la famiglia irritato dal fatto che si voglia accreditare in l'immagine di un Moro fuori visse plagiato
E i tanti uomini politici che dopo la tragedia commentano con punti ammettendo un generico noi abbiamo sbagliato Sciascia suggerisce di eliminare quel noi
E da laico di prendere lezioni dalla Chiesa cattolica che credo non ammetta confessioni con noi
Ci sono tante persone che non condividono quel libro quei libri e quella quel nuovo Sciascia c'è chi poi i ci racconterà che esistono due Sciascia quello uno è quello di il gioco la civetta che c'ha insegnato tante cose sul sulla mafia mentre invece poi c'è un altro c'è c'è una deriva compagine te qualcuno addirittura vorrebbe stracciare sono degli degli articoli di Giampaolo Pansa che sono per certi versi
Così
Fanno male a ripensare le ci sono delle cose scritte da Pino Arlacchi
Si fa mi fanno venire l'orticaria
Ci furono anche una serie di critiche da parte di Eugenio Scalfari grande giornalista
Però in alcuni passaggi
A mio avviso cattivo interprete di Leonardo Sciascia
Scalfari gli fa dire che la grandezza di Moro è stata quella di non volersi battere per questo stato
Fa dire a Sciascia
Questa cosa che cioè se non ha mai scritto non ha mai detto e Sciascia lo spiegarsi nero su nero
Perché pone invece una questione diversa se bisogna uno amare lo stato questo stato lo stato di allora del
Che vive a consumare la tragedia di Moro se è permesso un cittadino che pure osserva tutto legge paga tutti i balzelli di non amare questo Stato così come questo disse e scrisse Sciascia definitiva si tratta semplicemente di amare o non amare la verità
La verità cercata anche attraverso le parole di Moro cessa si dispiaceva di non aver riconosciuto le pagine scritte da Moro nella prigione del popolo il cosiddetto memoriale di cui si parlava
Nelle lettere non aveva trovato che splendida verità
Come quella contenuta nelle parole indirizzate da Moro e i suoi amici democristiani
Ho un immenso piacere di avervi perduto
E mi auguro che tutti di perderlo con la stessa gioia con la quale io vi ho perduto
Un altro antisciita c'è diventato Giorgio Bocca
Quando ancora non lo è dopo il sacrificio di Moro scrisse che L'Unità arrivato per intuito letterario la verità era stato Sciascia Mascia cioè non si inorgoglisce davanti a quell'affermazione come ho ricordato poc'anzi
Chiarissimo era il quadro per lui è semplicissimo
Aveva soltanto detto che le Brigate Rosse
Erano rosse e non nere come tutti i partiti del cosiddetto arco costituzionale speravano desideravano
Non sir orgogli e dichiarò di essere abbattuto così mi sembra di aggirarne nella realtà italiana non come un veggente ma comunque fantasma
Possiamo allora avviarci alla conclusione ricavando la nostra lezione dalla lettura di questo libro palinsesto ed è questa io credo che agli è intellettuale i occorra a vere soprattutto due qualità
Indipendenza
Dice Sciascia da qualsiasi forma di potere comunque costituito indifferenza dice Sciascia ad ogni ricatto economico ideologico culturale persino sentimentale
Indipendenza e indifferenza due strade che possono portare alla verità o almeno consentire di stare a posto con la propria coscienza
Ah non ingannare i propri lettori grazie
Ebbene grazie io come dire non fare una vera e propria relazione come quella fatta da Felice mi preme intanto ringraziarvi
Avermi invitato ringraziare Marcello D'Alessandro e Francesco Rizzo Valter Vecellio e l'associazione Amici di Leonardo Sciascia che ha circa mille e più chilometri dalla nostra Sicilia contribuisce a mantenere vivo l'interesse per uno dei maggiori scrittori e intellettuali
Del novecento noi cerchiamo di farlo con la fondazione che è stata costituita a Racalmuto subito dopo la morte della scrittore e che gode di una pregevole donazione fatta dallo stesso dallo stesso Sciascia prima che questi morisse una raccolta di scritti ritratti di scrittori l'incisione era la sua passione circa duecento tra a quei forti dipinti oli acquerelli
E soprattutto tutta la corrispondenza letteraria ricevuta in circa cinquant'anni di attività letteraria tra le quali ci sono anche la lettera del mafioso Sirchia di cui parlava felice Felice Cavallaro
Marcello da Alessandra accennava ma sorta di epiteto che mi è stato attribuito Durante ci pochi mesi fa durante la campagna elettorale sta cosa dello Sciascia Boy che ha colpito un po'i colleghi di Felice Cavallaro i giornalisti
E che veniva fuori dal fatto di aver fatto parte di un della redazione di un giornale che si chiama malgrado tutto che ha goduto del privilegio di avere tra i suoi collaboratori tra virgolette
Un uno scrittore come Leonardo Sciascia che per tutti ma è rappresentato una guida spirituale diciamo così eravamo ragazzi di quindici sedici anni che essi confrontarlo con la realtà
Eh sì ma di un paese dell'entroterra agrigentino è che trovavano una sorta di faro di punto di riferimento
Nella grande scrittore che la sera vedevamo sui telegiornali nazionali a parlare dei grandi misteri italiani nella della grande politica e che poi era disponibile a sentire
Le chiacchiere di ragazzini di quindici diciotto anni
Che giocavano a fare i giornalisti in un piccolo paese ed è una cosa che ha formato tanti di noi ha formato me Gaetano Savatteri Giancarlo Macaluso che hanno condiviso questa questa esperienza che in qualche modo a come dire indirizzato alla nostra la nostra vita professionale se così si può dire ma torniamo torniamo al libro cioè lasciamo perdere dire
Le ragioni che ci spingono a a ad essere degli amici di Leonardo Sciascia come lo siete voi
Io non non credo di poter offrire delle chiavi di lettura particolari perché sono semplicemente un appassionato di Leonardo Sciascia
E questa occasione mi ha dato la possibilità di rileggere finalmente con serenità un libro dopo diversi mesi di vita amministrativa e l'ho fatto con molto piacere perché si tratta di uno dei libri più attuale di Sciascia in cui si trova sì ci si ritrova tante delle cose che oggi quotidianamente viviamo
è una sorta di una sorta di miscela di raffinati elzeviri e un e di Diario in pubblico una delle opere più significative sicuramente in cui lo scrittore di Racalmuto eleva una sorta di protesta indignata contro la dignitosa caduta dei valori
Su cui si fondava la società di origine contadina e artigiana
E gli argomenti preferiti sono al dilagare delle il razionalismo anche con delle punte di ironia straordinarie che ricordano Longanesi la doppiezza che dai palazzi del potere si estende a tutta la società civile l'ignoranza
E c'è un'immagine che da
Forza al contenuto del libro che l'immagine che potete trovare sulla prima edizione di Napoli è una bella quel forte che Sciascia aveva incorniciata proprio a casa sua a Palermo di gli indirizzi IP Lecce che un uomo che spinge su un carrello
Che spinge un carrello su cui è posto uno specchio e a mano a mano che lugubre avente vestito di nero
Avanza sullo specchio si scorre la città che sta attraversando e naturalmente ci finisce di tutto dentro questo specchio poiché tutto inevitabilmente si si specchia ecco con un'immagine c'è già riesce a dare una grande forza visiva al contenuto del libro
La nera scrittura sulla vera pagina della della realtà
Non è colpa dello specchio Senna si sono storti diceva Gogol la spiegazione del suo pessimismo ma anche della durezza del suo giudizio contro lo Stato che in quegli anni ma forse anche oggi
Affoga nel disordine disservizi nelle oscure trame del potere
Però mi piace anche sottolineare la grande compenetrazione tra lo scrittore di Racalmuto e i luoghi che furono fonte di ispirazione cioè il modo in cui lui riusciva attrarre
Dai comportamenti dalla vita quotidiana di una piccola comunità di appena dieci mila abitanti
Racalmuto che fa parte di una provincia che tra la più tra le più disastrate d'Italia tra le più povere d'Italia riusciva a trarre delle considerazioni che avevano che avevano valore universale
E mi piace poi proprio tornare a dare la parola a Sciascia che oggi non c'è più lui stesso dice il miglior osservatorio delle cose siciliane continua ad essere per me il Paese in cui sono nato in cui anche se spesso ne sono lontano effettuato mente visivo Racalmuto in provincia di Agrigento
E sono parecchi passaggi in cui
Contadino che oggi ha ottant'anni ancora in vita e che era il il vicino un un signore che aveva un podere accanto al suo e con cui si asciuga dopo una mattinata passata scrivere scambiava piacevolmente
Un po'di chiacchiere su su quello che accadeva in Italia
Sentite le considerazioni
Che Nico patito fascia cioè che poi cha cha fa ero già diciamo a considerazioni di Caraibi carattere universale si parla di politica il contadino mio vicino al mio amico ad un certo punto dice
Una volta qui in paese c'era una famiglia di buoni mastri muratori io avevo bisogno di curare sono andato da loro mi dissero noi non possiamo abbiamo molto da fare ti mandiamo Merula un muratore che conoscevo
E io dissi e c'è bisogno di me lo mandi a te voi Merula ci vado io a chiedergli di venire a lavorare da me
Fa una pausa e poi spiega la parabola io ho votato sempre partito comunista ma le ultime elezioni il tredici di maggio mi sono detto e che bisogno di farmi portare dal Partito comunista la Democrazia Cristiana ci vado io
C'è ancora un altro un altro passo in cui dall'osservazione delle sue finestre in contrada Noce rumena
Una splendida contrada
Che a pochi chilometri da Racalmuto che fa la contrada in cui vivono alcuni di voi che vedo qui era ad ascoltarmi dove vive ancora il papà di Felice Cavallaro Sciascia preda delle considerazioni sulla corruzione che stava dilagando in Italia
Sono note scritte negli anni settanta
La campagna questa campagna che conosco da quando sono nato dove da cinquantatré anni vengo ad ogni estate per brevi o lunghe vacanze e tanto disertata dei contadini quanto affollata di villeggianti
Anche la povera più poveri di acque di alberi una volta c'erano solo delle casupole tra loro distanti qualche masseria diroccata solitaria e silenziosa ore tuttora un mare di automobili motociclette motori idraulici
Macchine per spettrale dissodare trivellare
Terre che fino a qualche anno addietro si potevano comprare a qualche centinaio di migliaia di lire per ettaro ora si vendono per non meno di dieci milioni
Medici funzionari regionali commercianti comprano senza tirare sul prezzo e a volte in concorrenza alzandolo vi si costruiscono case comode per rifinito cercano l'acqua è quasi sempre la trovano piantano uniti alberi da frutto palme e fiori
Vedi che è diventata questa campagna dice il contadino con un certo rimpianto con un certo astio
Ma non se la prende coi tanto che sa bene come stanno le cose nella campagna dice prima ci si buttava il lavoro e ora ci si buttano i soldi e posso buttarci neanch'io di soldi comprare un po'ex pagare le macchine che trovano l'acqua e scatena no
Ma in quanto al lavoro non cimici prende più
I conti infatti non tornano più ci si spende meno se ne cava solo che nessuno vuol farli Conti sottolinea Jacques almeno fino bene questo è un libro che credo possa anche servire come una sorta di guida perché si ritrova ad esempio come me ad amministrare il pubblico denaro e a cercare di amministrare
E di curare gli interessi pubblici un libro sempre sempre attuale nonostante siano passati più di vent'anni da quando è stato scritto
E devo dire che alcune delle iniziative che ad esempio stiamo portando avanti a Racalmuto si ritrovano anche in nero su nero come le note su Robert Capa lo straordinario fotografo americano che segui lo sbarco degli anglo americani nel mille novecentoquarantatré in Sicilia o le cose scritte sul sul teatro di Racalmuto che a breve ci apprestiamo riaprire dopo circa quaranta anni di chiusura
E che credo valga la pena di rileggere ancora
Sciascia venne incaricato dall'Espresso
Nel alla fine degli anni Settanta di seguire alcuni spettacoli teatrali insomma di fare critica teatrale
E per cominciare a parlare di teatro sono tornato al luogo scrive in cui quella passione mi era nata aveva trovato nutrimento cioè al Teatro del mio Paese ormai da anni chiuso graziosamente un assessore comunale l'ha fatto aprire per me mi ha accompagnato a visitarlo alla sola luce di una lampada che pendeva dal centro del soffitto visto la rovina di quel luogo che ricordavo splendido incantevole
Più che dentro un teatro mi è parso di trovarmi dentro una delle Carceri di Piranesi il grande sipario che rappresentava il Vespro opera giusto cent'anni fa dei pittori Traveller Bellavia pende ora squarciate ammuffito dall'arco scenico alla platea
Il valoroso il velluto rosso dei palchi a brandelli stucchi ed affreschi cascanti corrosi quinte scenari ma Cerati d'umidità ed escrementi macchine sceniche scadute il palcoscenico fradicio e insicuro
Volevo andare verso i camerini che ricordavo fitto di scritte firme degli attori che vi erano passati ma l'assessore mi fermo
C'era pericolo di finire laddove nell'annuale rappresentazione dell'Adamo del Cavaliere Dori omesse finiva nell'ultima scena Judi esteriorità quando la botola sia priva di inghiottire lo nella dannazione nell'interno
Avrei voluto re decifrare quelle scritte quelle firme mi sono con tentacoli di trovarne una sola nell'arco tra il foyer la platea
E di Andrea Maggi e dell'anno in cui sulle scene italiane aveva portato da lui tradotto il Cyrano di Rostand con una grossa matita forse un carboncino Maggi aveva scritto
Amici di Racalmuto siete così gentili che per passare una sera con voi si affronta con piacere una bufera di neve come quella di oggi
Era il venti gennaio del mille novecentocinque e noi speriamo il venti gennaio del due mila e tre di poter restituire alla comunità di Racalmuto anche nel nome di Sciascia che fu auspicio del restauro di questo di questo contenitore culturale di questo piccolo gioiello dell'architettura ottocentesca speriamo di restituire questa questo piccolo gioiello alla comunità di Racalmuto e alla Sicilia speriamo senza buffet speriamo senza bufera di neve naturalmente dalle nostre parti finalmente da una settimana che piove e a proposito anche sull'acqua credo che ci sia una cosa graziosa da rileggere scritta da Sciascia proprio sul nero su nero
Perché da da circa due anni ormai non non pioveva più in Sicilia da una settimana il maltempo si è spostato dal nord al sud per noi è veramente un toccasana però come dire leggendo quello che scrive Leonardo Sciascia
E considerando che la situazione non è molto diversa da da quest'anno che nel mille novecentosettantanove si capisce bene che non si può aspettare che piova
Quindi campagna tra la provincia di Agrigento è quella di Caltanissetta le notizie che arrivano dai Paesi vicini Siponto si possono condensare in una manca l'acqua manca l'acqua da Agrigento a Licata Palma di Montechiaro a Canicattì
A Ravanusa e a Favara arriva inquinata Caltanissetta eccessivamente colorata quando arriva in altri Paesi
E non si creda che nei Paesi che non è lamentano la mancanza d'acqua Bondi che ci sia a tutte le ore e soltanto che la situazione non è peggiorata e che l'acqua un paio di volte alla settimana continua ad arrivare
Così i danni dinamico in anno anzi peggio
Ciò fin dal dopoguerra quando ancora il governo laburista voleva mantenere un razionamento del sapone che lui dall'opposizione riteneva ingiusto gratuito disse mi è permesso giudicare che questo governo è piuttosto sudicio
E permesso anche a noi dire tra le invocazioni all'acqua che si levano da tanti paesi siciliani che quelle amministrazioni comunali regionali o statali che la fanno mancare sono piuttosto su dice
Ed ecco queste sono considerazioni che se che valgono ancora oggi che valgono ancora oggi dopo più di vent'anni da quando sono state scritte e credo che proprio la dall'età di di uno scrittore che credo non non mancheremo mai continuare a rimpiangere rappresentino la la sostanza di nero su nero e il valore la grandezza di Leonardo Sciascia grazie
Va
Oltre
Con
Mostrato in certo senso
Quella che poteva essere di
Ora io mi sono sempre chiesta in quale personale
Politico
Sciascia allegoricamente scriveva don Verità
Che citava Mallarmé con i primi restio a me
Tutti i tipi e la carne e triste
Altra domanda la percezione di questa tragedia
Non è forse anche qui evidente nel Cavaliere nella la morte
Sicuramente l'opposizione è ancora più evidente io non lo so chi era e chi era nella realtà don Gaetano certamente il Hill il mondo era quello popolato da uomini come Giulio Andreotti
Da
Da altri personaggi magari meno influenti perché certamente il più influente era Andreotti
Non va dimenticato
Che quando dopo il sacrificio di Moro
I democristiani
Ricordarlo la famosa frase dello stesso Moro non ci faremo processare per le piazze
Ma ridetta dopo o era già trascorso qualche tempo dalla dal ritrovamento del corpo in via Caetani
Assumeva una valenza completamente diverso il si poteva già non condividerla allora ma a quel punto mi pare che Sciascia scrisse più qualcosa di molto pesante nei confronti proprio di Andreotti evitare che sia contenuto libro a futura memoria
E in qualche modo
Disse esplicitamente che un giorno
Ci sarebbe stato un processo e ci sarebbero stati dei giudici che lo avrebbero inquisito
E incredibile ma questo è accaduto
Io non so cosa ne penserebbe Sciascia se oggi fosse fra di noi discuterne ma
Il veggente Sciascia sicuramente cercherebbe anche nei confronti di quel di quell'imputato che lui aveva già messo sotto processo come dire da un punto di vista politico anche per quell'imputato che aveva messo sotto processo per punto di vista politico
Chiederebbe cercherebbe pretendere beh una certezza assoluta nella prova
E sono sicuro che si sorprenderebbe
Della sarebbe rimasto sorpreso almeno dalla dal verdetto del giudici di Perugia che hanno condannato in appello Giulio Andreotti siamo tutti in ansia per leggere le motivazioni ma credo che lo stupore avrebbe che accomuna tanti
Avrebbe sarebbe stato lo stesso di Sciascia
E tremendo far dire le cose a chi non c'è più quindi non non vorrei cadere in questo gioco perverso ma credo che Sciascia per come l'ho conosciuto per come lo lo leggo e rileggo
Avrebbe qualche dubbio sulla
Costruzione giuridica di una sentenza che individua il mandante senza avere
Individuato invece il il killer la lama soprattutto dopo gli esiti della prima sentenza trasverse primo grado e spero di avere risposto alla sua domanda mi urgeva alla così a fine chiosare
La la risposta con attualizzando la perché altrimenti sarebbe stato inopportuno il riferimento ad Andreotti fatto prima
Pressione
Vicino
No rotti
No tipo
Vedeva nella degenerazione della giustizia la possibilità di un processo
Andrea
Il processo Andreotti è un processo politico
La sentenza è una sentenza politica
La giustizia
Giudicare
Sulle responsabilità personali penale
La grande confusione che che c'è in questo processo
A mio avviso la conclusione responsabilità penale per responsabilità Secondo me Sciascia mondo disse quella quando disse quando per ma ha previsto che Andreotti sarebbe finito sotto processo in realtà diceva la giustizia arriverà culturale
Nella sua fase di degenerazione di fare processi politici
Questa è la mia invoca la mia un'interpretazione
Dopo l'autunno proposta così si è parlato del di Lotito promotore dell'Affaire Moro
La e la e l'affaire Moro credo che veramente rappresenti immediato nella nella nell'esperienza cioè nella nella poetica di Sciascia dopo il dopo Todo modo di Sciascia scritta
Dopo L'affaire Moro ha scritto troveremo
Ma quello che a me mi sembra la la capacità di vedere il futuro che non è degenza non è solamente la capacità di dell'intelligenza e la capacità di collegare gli avvenimenti
E di tra protagonista secondo me si è espressa la maniera più evidente nel contesti se pensiamo per questo di questo scritto nel mille novecentosettantuno se non erro sta
Nato nel mille novecentosettantuno sì sì Duilio previsto
Previsto declino della nostra dal della Prima Repubblica
Causato proprio dalla dalla mancanza di una dialettica politica nel Paese
Con la confluenza del del PC del principe della DC nella gestione del del potere quella secondo me è stata la più grande intuizione fatta nel mille novecentosettantuno lo stesso Pasolini
Non l'ha fatto nel settantuno fatta molto dopo nel settantaquattro poco prima di
Non rispondo alle sue domande viene ben questioni le ha sviluppate per quanto riguarda la al primo il primo aspetto mi pare che il nodo stia il critica che accomuna Sciascia alle cose che negli ultimi tempi anche detto un'altra grande intelligenza siciliana come quella di Emanuele Macaluso cioè il nodo e quello della tollera anzi da che una classe di potere ha avuto nei confronti del malaffare
Poi non so se ha finito per usare la il braccio della mafia come un primo braccio armato questa è l'accusa che muove la magistratura vedremo come finirà anche il processo di Palermo
Certamente c'è un problema di tolleranza del del malaffare del di che ha avuto come centro cruciale in quegli anni in tanti anni dal dopoguerra meno negli anni settanta ottanta certamente uomini della democrazia cristiana non ho detto la Democrazia Cristiana ma certamente uomini della democrazia cristiana e questo è un
Un dato
Per quanto riguarda la seconda parte del sulle questioni si è vero il contesto e certamente il il libro che più dirompente e infatti e il primo che finisce per creare le perché le aree dei dispiaceri e che e provocare delle distanze da Sciascia
Ma d'altronde Cha cha non poteva come abbiamo detto poc'anzi non dire le cose per non dispiacere alcuni meglio perdere lettori che inganna Marly e allora Quai la metà alte quel racconto quell'aneddoto che ha citato Gigi Restivo sul contadino filosofo Nico patito contadino filosofo lo ha chiamato Enzo Biagi perché un giorno è andato a trovare Leonardo Sciascia all'anno
Un certo
E c'ha cioè gli ha presentato il suo amico contadino il contadino ha cominciato a parlare con Enzo Biagi Biaggi ha scritto una pagina sul Corriere della Sera parlando di questo contro di noi gli era sembrato un filosofo ebbene né
Incendi che già affatto il sindaco di Racalmuto su quel Mer Ulla dove non vuole mandare essendo mandato perché poteva andarci da solo e quindi poteva passare dalla Partito comunista la Democrazia cristiana da solo poteva votare Democrazia cristiana alla fine da solo che cosa vogliono dire il contadino filosofo Sciascia
Non c'è in Sciascia una delusione per il mancato scontro fra Partito Comunista e democrazia cristiana
Ma c'è una delusione per il mancato controllo fra fra chi governa e chi si oppone
E quindi e sono i ruoli annebbiati nell'abbraccio che vengono contestati da Sciascia appunto nel contesto
Sono
Insomma
Al governo
Se perché la la
Si sa
Se che non soltanto uno sentito sia otto grazie
Questi sono state aumentate scosso strettamente letterario
Spunti Ferrari
Novanta ma discontinua di presente in quest'opera
Di lunghissima no la Provincia
Quest'unico ha coordinato da chi tra da
Rimane basta individua riconosce storia linee qualcuno ma potrebbe essere eventualmente
Sostengono insomma
A per anzi Fassino
Non soltanto sia
Esaurire ieri potremmo farlo la parola cultura intriso positiva specie queste poi particolare
Quanto
Propone conteneva
Presenta
Tanto tempo
Perché domande
Cosa
Allora
Progressivamente che non
Così importante
Presente essi dove rilevante quale
Al
Dicono
Comunque
Divorziato poi alcune vetture
Anna qualcuno puntare virgola con
Ematico forse alcuni pari ora virgola libri prima suo
Ma dico che chi diceva tutto questo Sciascia
Così presente nella realtà ridurre
Come il francamente qualcosa nel tempo comici prova che consente l'imbarazzo Sciascia è un ottimo come lui sempre la Sicilia quindi questo proposito rispetto a l'antifrode scritto e questo universo ci siano
Dipartimento per era attraverso gli anni difficoltà
Che scrittore incidenti a IgE
E quindi più
Sì sulla difficoltà del
Del vivere in Sicilia c'è già la convenzione di non distico che era mettendo Exile The convivere posso ma che poi lo richiamava anche Borgese ma per quanto riguarda più specificatamente il il rapporto con Racalmuto e beh Racalmuto era una sorta di grande luogo di ispirazione per Leonardo Sciascia lui stesso abbiamo letto qualche passo non riusciva a stare lontano più di tre mesi da questa piccola comunità egli passava tutte le estati e stava a rimuginare durante il resto dell'anno sul libro che avrebbe dovuto scrivere al momento in cui si crei però le condizioni ideali che erano quelle di delle mattine passate alla nocciola lui lavorava solo di mattina dal dalle otto e mezza al tredici e passava il pomeriggio a conversare con i tanti amici e da tutte le parti d'Europa venivano a trovarlo il rapporto con la calmo voto sicuramente negli anni degli anni che vanno dal dal Cinquale tutta fino al negli anni ottanta è stato un rapporto difficile non dimentichiamo che il il suo primo libero diciamo che ha avuto una certa diffusione è stato le che di Regalpetra che era un un'analisi impietosa una narrativa denunzia di quelli che erano i mali di una piccola comunità siciliana negli anni Cinquanta ed erano dei mali che venivano denunciati impietosamente pertanto per molto tempo credo tutto ciò dovuto anche al fatto che poi si spostò prima Caltanissetta e poi a Palermo probabilmente i miei concittadini non avevano una grande opinione dello scrittore
E dalla dalla fine degli anni settanta in poi invece che si in qualche modo si riannoda una linea spezzata nel senso che grazie ad una sorta di risveglio culturale dovuto non si sa bene a quale ah quale fortuna dal settantanove in poesia c'è adesso inizia ad essere più partecipe alla alla vita della comunità diventa in qualche modo l'animatore discreto di tante iniziative culturali si batte per la riapertura
Il teatro e proprio nell'ottantadue il teatro viene riaperto per ospitare la presentazione di una ristampa della storia del Paese auspice Sciascia viene organizzato un convegno sui mali della giustizia in Italia
Alla presenza di tutti coloro che nel mille novecentottantasei si battevano per il sì e per il nome del tempo del referendum sulla responsabilità civile dei magistrati insomma in qualche modo come sei sentisse
Che si avvicinava alla sua fine stava regalando a questa piccola comunità degli stracci di di notorietà nel nel panorama nazionale e molti si sono ricreduti quando il venti novembre nel mille novecentottantanove anno accendendo il televisore visto quanto tempo voi telegiornali nazionali hanno dedicato a quello scrittore schivo riservato che viveva in campagna che non scende ma quasi mai in piazza passeggiare se non per andare a trovare l'amico farmacista o per qualcos'altro improvvisamente hanno capito di di aver vissuto per lungo tempo accanto ad una sorta di di celebrità di con una
Del dell'impegno civile nazionale
E poi dalla sua morte ad oggi come dire ci ha lasciato una grande vita anche questa fondazione a lui intitolata in qualche modo da lui voluta proprio perché l'idea della fronda ne nacque poco prima della sua morte lui stesso in una lettera al consiglio diretto al al consiglio comunale di raccordo
Tu diede alcune indicazioni su come avrebbe dovuto essere costituita questa fondazione su quello che era la sua donazione un patrimonio inestimabile come dicevo precedentemente
Una originalissima racconta i ritratti di scrittori la sua corrispondenza letteraria che sicuramente da qui a qualche mese potrà essere resa disponibile dopo che saranno regolamentati naturalmente tutti dovuti passare
Sì e tutte le sue deduzioni e traduzione la biblioteca di circa tre mila volumi oggi faticosamente cerchiamo anche coinvolgendo i ragazzi delle scuole di far capire al valore di uno degli intellettuali più intenti agli atti del Novecento
Sono ricordano
Sei ma prima oltre trecento