"Filosofia e politica dopo le Twin Towers" - organizzato dalla rivista Micromega nell'ambito delle tre giornate del 5, 6 e 7 dicembre 2002 intitolate "La filosofia non vive sulle nuvole" (presso il Palazzo dei Sette, corso Cavour 87)

La signora
Abbiamo violenta
Gli ambulatori
Dunque credo perché lì sta in piedi che la possibilità di sedersi fuori dove mi dicono si sente altrettanto bene
No
Dove nessuno si muove quindi tutto
Greca
Perse
Alla buona sera mi presento sono Antonio Gnoli
Sono stato chiamato a coordinare questo
Dibattito attorno a un tema
Chi è un tempo come dire tradizionale ma anche molto innovativo insomma la luce poi se volete di questa data fatidica che l'undici settembre
Cioè in che modo possiamo oggi conciliare
Filosofia e politici
Per parlare di questo tema
Abbiamo convocato due
Protagonisti direi del
Della storia del pensiero di questi ultimi decenni in Italia alla mia destra Paolo Flores d'Arcais e alla mia sinistra Antonio Nancy
Brevemente qualche cosa su di loro
Entrambi come dire ovviamente gravitano all'interno della sinistra
Sarà forse anche interessante capire
Cosa oggi si può intendere con questo questa nozione con questo concetto
Pur gravitando all'interno di questo almeno piuttosto variegato e oggi piuttosto anzi è drammaticamente sofferente
Io credo che le loro vite teoriche non si siano mai intersecato perlomeno ci sono ma intersecate significativamente Paolo Flores
Nasce diciamo così dall'alveo trotskista
No fatto un percorso per così dire
Di tipo marxista ma privilegiando per così dire gli aspetti
Che di quella ricostruzione chiede per un verso della volpe e dall'altro Lucio Colletti
Per poi a un certo punto staccarsene insomma anche come dire bordeggia atto una serie di partiti di sinistra ma sempre come dire con una
Spiccata
Spiccato senso di autonomia
Dire che dal suo punto di vista sono state forse due le figure che lo hanno in qualche modo connotato fortemente connotato per un verso Merleau-Ponty
Ricordo un libro in particolare che credo a Paolo Flores è particolarmente caro cioè umanesimo il terrore
E dall'altro un'autrice
Hannah Arendt
Dire che entrambi dal
Connubio di queste due esperienze teoriche politiche
Ha portato Paolo Flores a come dire immaginare come in una sorta di esistenzialismo libertario è un'espressione che per un verso richiama
Come dire la necessità di ripensare l'individuo e dall'altro
Di ripensarla partire di un'idea diciamo così di politica in senso nuovo e che se c'è un aspetto però di coerenza al di là dei mutamenti necessari che nel corso del negli ultimi anni si sono per così dire anche in posti con una certa evidenza se c'è un aspetto di coerenza in Flores
Che ritroviamo direi coi soprattutto sulla scena diciamo di questi ultimi mezzi ultimo anno ultimi governi
E l'idea che la politica non è un affare
Esclusivamente dei professionisti della politica
Diciamo che da questo punto di vista l'idea weberiana del del politico di professione
Entra per così dire un po'in crisi io non so tra l'altro se su questo concetto di politico
Toni Negri
Abbia degli elementi diciamo così di condivisione ho l'impressione Lino Toni Negri nasce nell'alveo dell'esperienza cattolica un criticatissimo studioso di dottrina dello Stato e destato come credo tutti noi
Sappiamo uno dei teorici
Di spicco della autonomia opera
Ha svolto diciamo così il il proprio itinerario a partire io credo poi da una lettura materialista
Delle vicende così come diciamo venivano
A presentarsi a svilupparsi
Una lettura materialista su destro supportata per così dire supportata da
Presenze importanti come Marx per un verso e Spinoza
è un altro
Ai quali io credo Negri non ha rinunciato pur nel tempo come si può anche vedete dall'ultimo Livorno
Dire di grande successo sorprendentemente di grande successo nel senso che come dire è coinciso forse anche con una fase politica molto particolare dicevo questo binomio è stato arricchito poi da esperienze culturali in questo senso molto francese insomma mi riferisco al posto strutturalismo
Alle figure chi succo Derrida
E particolarmente delle sa
Questo intreccio ha dato vita poi a una
Serie diciamo così di riflessioni che
Antonio Negri ma ecco la farsa hanno Rip proposto riportato all'interno di questo libro che con tutti voi sapete
Si chiama Imperia
E sarà interessante vedere che tipo di ragionamento
Negri
Rita proprio a partire da questo concetto da questa nozione forte
Che è una nozione che come dire
Sì ci serve di una sorta di
Come dire di di costatazione
Che lo Stato nazione
Oggi da un punto di vista come dire
Di fondamento e in qualche modo
Non rappresentabile
Si potrebbero fare dei nomi probabilmente verranno fatti nel corso di questo dibattito su quali sono stati i referenti teorici forti le quali Negri oltre a quelli già citati a è partito ma insomma lasciamo poiché queste cose vengano sviluppate all'interno del dibattito in dibattito che avrà come uno disse uno dei degli snodi insomma diciamo fondamentali e questa coppia
Come dire in qualche modo molto problematica così come oggi si pone terrorismo e Occidente così come problematico oggi appare questo tema di Filosofia e politica di filosofia politica voi sapete che la filosofia politica
E semplificando al massimo
A posto il passato quella classica perlomeno il problema della come organizzare l'obbedienza probabilmente oggi c'è un problema di come organizzare la disobbedienza e credo che anche su questo Negri e Flores
Avranno punti di vista molto molto differenti cioè il problema è in che misura oggi
Attuabile
Giustificabile
Una nozione come quella di sovversione e quanto invece può essere invece importante una nozione come quella di disobbedienza
Ecco io chiuderei qui e darei la parola Floris e ricordo che schematicamente questo dibattito presenterà i cui interventi di Paolo Floris di Antonio Negri grosso modo un quarto d'ora venti minuti
Ciascuno
Ci saranno delle domande a seguire ci saranno delle repliche poi il Pubblico diciamo avrà modo di sollecitare i nostri i nostri interlocutori
Il tutto grosso modo dovrebbe durare una paio d'ore sotto non le otto otto e un quarto io credo che potremmo andarcene ci grazie della parola Paolo Flores
Sono passati solo quattordici mesi
Dal attentato alle Twin Towers
Ma quattordici mesi
Nella politica contemporanea così straordinariamente accelerata sono moltissimi per fare già un bilancio
E ricorderete che nei giorni immediatamente successivi
A quell'attentato
Tutti i commenti erano del tipo nulla sarà più come prima
L'Occidente dovrà ripensare tutte le sue categorie strategiche politiche
Filosofiche di giustificazione
In realtà non è successo nulla di tutto questo fin qui
E quindi è invece a partire da quella necessità che noi oggi dobbiamo ragionare perché davvero in un certo senso nulla può essere più come prima ma a l'impressione che io è che fin qui tutto sia continuato come prima con alcuni
Aggiustamenti
E allora
Di fronte alla all'attentato alle Twin Towers e quindi
All'esprimersi del terrorismo come componente
Che minaccia di essere costante di un intero
Periodo
Io credo che l'Occidente avesse
E a ancora due strade
Può utilizzare
Il terrorismo
Scegliendo sano come nuovo
Nemico
Esattamente come per tanti decenni è stato il comunismo nemico dell'Occidente quindi attraverso
La sottolineatura del nemico nella contrapposizione frontale dello scontro di civiltà occultare a se stesso i propri problemi oppure l'Occidente può utilizzare questo momento drammatico per fare fino in fondo
I conti
Con se stesso e cioè
Fare i conti
Con ciò che io credo sia costitutivo dell'Occidente medesimo della modernità ciò che sia più essenziale
E cioè lo scarto inerente all'Occidente stesso fra alcuni valori proclamati e i suoi comportamenti politici di potere
Questa contraddizione che è ripeto costitutiva dell'Occidente io credo che sia una caratteristica
Unica nel corso della storia l'Occidente è per un verso
I valori inauditi nel corso della storia per la prima volta proclamati e fino ad allora sarebbero stati considerati assurdi la tolleranza
Lo spazio che si dà a chi la pensa diversamente da noi
Non condivido nulla di ciò che dici ma mi batterò fino alla morte per darti la possibilità di dirlo questo è
L'Illuminismo queste Voltaire
Le libertà civili
L'idea che il sovrano siamo tutti noi
Che il fondamento del nostro stare insieme sta solo qua giù e non annulla al di fuori di sé sono tutte cose
Che nel corso dei millenni sarebbero risultate addirittura incomprensibile
E però l'Occidente e poi anche invece
Il colonialismo
L'espansione
Oppressiva
Il tradimento costante quindi non casuale dei suoi stessi principi all'interno
Le forme
Storica e di sfruttamento
E
La poca cura rispetto alle sue invenzioni alla democrazia
Troppe volte le democrazie
Si sono auto distrutte
E hanno lasciato posto a nuove forme di oppressione
Ecco allora io credo che
Il confronto con lo scontro con il terrorismo possa e debba essere l'occasione per fare i conti con il conflitto permanente con i propri principi di legittimazione che percorre che percorre l'Occidente perché credo che non ci sia la possibilità di continuare con gli attuali equilibri boh
Ci si avvicinerà si approssimi era molto di più
Il modello di valori
Che in linea teorica l'Occidente proclama che scrive in tutte le sue costituzioni i diritti dell'uomo e del cittadino
Oppure se ne allontanerà al punto da
Non poterli neanche più teorizzare si dovrà incominciare Alfio rizzare forme nuove di e non solo a praticare forme nuove di autoritarismo e quindi si passerà da una eclissi della democrazia a un vero e proprio tramonto
Quindi la mia impostazione qui nel primo intervento dovremmo essere super sintetici come ovvio
La mia convinzione che non ci sia un Occidente o per meglio dire che l'Occidente sia costitutivamente qualche cosa di profondamente antinomico contraddittorio e che quindi si tratti sempre scegliere quale Occidente
Così come è mia convinzione che non ci sia un capitalismo nella storia dell'Occidente
Ma vi sia un groviglio di modalità in cui il principio del mercato e del profitto
Sono stati messi in opera e utilizzati in circostanze in circostanze
Diverso da questo punto di vista quindi io non condivido affatto come capita
L'idea che invece è stata costante
Nel pensiero operai lista prima che oggi in impero che a me sembra una filiazione assolutamente coerente
Di categorie che cambiano semplicemente di nome
Che invece ha sempre sottolineato una contrapposizione netta e dicotomica ieri operai e capitale oggi molti tour moltitudine e impero
Io credo che questo non ci permetta di capire la effettivamente
Non una semplice articolazione di un'unica realtà nelle varie differenti
Situazioni ma la realtà stessa che fatta esattamente di queste situazioni e non dell'articolazione di una idea il capitale o
Con l'Impero ieri per poter tener ferma questa contrapposizione si arrivava perfino a dire che
Ricordo bene discussioni di alcuni decenni fa che anche l'URSS anche la Cina erano delle forme di capitalismo oggi
Invece vedo che si dice che
Ora dopo la fine dei socialismo eccetera si può parlare di un mondo di un mondo globalizzata ecco
Sulla globalizzazione torneremo dopo ma
La differenza d'impostazione credo consista innanzitutto in questo da dove dobbiamo da dove dobbiamo analizzare
La situazione di una epoca
Perché
Se noi pensiamo di analizzare la situazione di un'epoca stando fuori dalla nostra epoca inesperti potremmo dire
Questa è l'epoca dire che alcuni secoli si svolgono tutti all'insegna di un conflitto fra due grandi categoria
Ad esempio capitale te e lavoro
E considerare questo essenziale quindi delle spie semplicemente delle specificazioni di questo carattere essenziale di un'intera epoca le diverse situazioni particolari io credo però che questo modo di periodi bizzarre non è una questione tecnica una questione davvero di fondo sia molto molto metafisica e trascuri quello che deve essere l'unico criterio di misura per un'analisi
Effettivamente realistica
E cioè il criterio di misura della realtà deve essere la durata della nostra esistenza nulla
Di meno ma anche nulla di più se
Quello che è rilevante ha come criterio di misura la durata della nostra esistenza per fare un un esempio molto semplice
Dal punto di vista della esistenza concreta di coloro che oggi vivono nel mondo è più essenziale dire che in tutte le situazioni vi è una contrapposizione fra impero e moltitudine oppure capitalismo e proletariato
Oppure più essenziale il carattere specifico che questa pretesa unica contrapposizione assume
In una fabbrica a tedesca
Con determinati orari di lavoro garanzie
Di sicurezza organizzazione sindacale
E
In una in una periferia se la si può chiamare così
Di Città del Messico o di Bogotà o del
Brasile
Dove
Chi è fortunato a un bambino di otto anni che lavora per
Dodici ore al giorno e quindi in quel modo può
Si può sopravvivere chi è meno fortunato non nemmeno questo secondo me molto più essenziale ciò che differenzia queste due situazioni ed ecco e se questa è l'essenziale
L'inessenziale il generico
E esattamente il fatto che poi Luna e l'altra circostanza le possiamo iscrivere in questa astrazione di un conflitto fra moltitudine e e impero o proletariato capitale ecco perché io non credo
A queste grandi contrapposizioni non credo che abbiano
Carattere scientifico di analisi realistica perché trascurano elemento essenziale che è appunto quello della centralità
Della nostra esistenza come metro del criterio di misura e allora
Dopo
La l'attentato delle Twin Towers sia detto
Siamo a un di nuovo a uno scontro frontale ancora più drammatico e decisivo di quello fra Occidente comunismo e sulla base di questo
Bush ha proposto tutta una serie di misure
L'Occidente deve difendersi contro questa minaccia mortale
L'Occidente ha una natura diversa
Rispetto a coloro che attraverso il terrorismo la vogliono demolire
Io credo che la via migliore sia proprio quella di prendere sul serio questa affermazione di condividerla da un punto di vista di metodo e dire
D'accordo
Dalla parte dell'Occidente
Dalla parte dell'Occidente fino alle estreme conseguenze
E allora
Di ciò che in modo contraddittorio compone questa categoria Occidente è evidente
Che ciò che può farne la fra virgolette superiorità sono esattamente quelle caratteristiche che richiamavo prima che di solito nella pratica i poteri ai governi dell'Occidente tendenzialmente poi sopprimono o riducono l'idea
Di un potere
Che
In mano agli stessi cittadini come singolarmente presi nella loro collettività ma singolarmente titolari nella sovranità collettiva
La non esistenza di nessun altro principio di legittimazione che non sia l'individuo e la sua esistenza concreta insieme agli altri
E quindi la differenza di ciascun individuo rispetto agli altri perché se non c'è
Riconoscimento di ogni differenza è evidente che non c'è riconoscimento degli individui realmente esistenti ma al massimo di una categoria altrettanto astratta
L'individuo della economia politica cioè il produttore al consumatore ma non gli individui realmente esistenti
Per cui
Se c'è una e senza del l'Occidente l'idea in fondo che si tratti di dar luogo a delle comunità in cui ciascuna dissidente rispetto a tutti gli altri e per questo carattere di eresia
Permanente rispetto agli altri non deve pagare nessun prezzo
Questo se guardiamo fino in fondo e ciò che
L'Occidente proclama nelle sue
Costituzione tutto il resto e questo può esser fatto valere come titolo di novità e fra virgolette superiorità storica e quindi è evidente che l'Occidente se vuole
Difendersi deve difendere esattamente queste cose se per difendersi minaccia queste cose ha già colpito se stesso esattamente come se fosse colpito dal terrorismo
Perché tutto il resto che pure fa l'Occidente e la sua storia
La politica di potenza e tutto ciò che ne consegue non caratterizza affatto l'Occidente rispetto ad altre società storia è ciò che l'Occidente ha in comune con pressoché tutte le configurazioni
Di organizzazione sociale che si sono avute nella storia è la promessa di emancipazione di effettiva Giustizia e Libertà per tutti e per ciascuno addirittura addirittura
Il diritto alla felicità che è scritto nella Costituzione degli Stati Uniti quindi non in un pamphlet di qualche saltatore del sistema nella Costituzione degli Stati Uniti questo è ciò che
L'Occidente
Promette
E alla cui altezza deve sapersi deve sapersi
Nuove
E allora
Da questo punto di vista è evidente che
Non solo è legittimo
Ma è necessario inevitabile essere in rivolta contro l'attuale stato
Realmente esistente dell'Occidente che lontano anni luce rispetto a queste e affermazioni che però ripeto non possono rimanere affermazioni retoriche senza che l'Occidente stesso perda di significato il perda quindi ogni legittimità
Per una pretesa di autodifesa che non sia così è talmente evidente
Pigliamo due casi
Ovviamente diversissimi di drammaticità del tutto diverso
Il primo quello italiano di questi giorni
Migliaia di lavoratori FIAT
Di fronte a prospettive di un avvenire buio
Se
Ciò che l'Occidente proclama un rapporto di proporzionalità fra meriti e premi e fra errori e
Punizioni diciamo così fosse effettivamente vero la situazione dovrebbe muoversi in tutt'altra direzione chi è il responsabile
Di del fallimento della FIAT non certo
Gli operai che non risulta abbiano dato luogo a boicottaggi dei prodotti sì è evidente che la responsabilità e non gruppo manageriale anche nel non li ieri ma nel almeno negli ultimi vent'anni ha trascurato il prodotto auto per dedicarsi a operazioni corsare in campo finanziario attraverso cui sì strappano tanti soldi immediatamente ma con qualcosa che è molto vicino al gioco d'azzardo
Eppure
I manager che hanno queste colte
Sono usciti spesso dalla
Dal loro periodo di lavoro con
Liquidazioni io ho fatto il calcolo solo per una di queste che equivaleva
A un anno di salari di venti mila operai FIAT
Uno poi se guardiamo più manager
è già stato de è detto tutto con queste Cina
Quindi è evidente che sulla base degli stessi valori che l'accidente proclama eh doveroso essere in rivolta contro questo Stato dico se poi guardiamo a livello mondiale la situazione diventa infinitamente più drammatica qualche giorno fa tutti i giornali riportavano la
Notizia che tre miliardi di persone vivono con due Euro al giorno ora
Ciascuno faccia i conti a quale ora dell'Amati quanti minuti dopo che si è alzato dal letto ha già consumato due
Euro si tratta in genere di pochi inutili se va bene mezz'ora quando siamo andati a comprare i giornali abbiamo già largamente superati è evidente quindi che è doveroso se si è occidentali
A rivoltarsi in modo radicale contro questo assetto del mondo
Come ci si può rivoltare
Però
Perché la rivolta non diventi una auto giustificazione semplicemente per stare a posto con la propria coscienza
E
Mangiare più tranquillamente il proprio pasto opulenti
Bisogna anche questa rivolta sia efficace
Ora
è evidente
Benché anche questo poi possa diventare un alibi
Che ciascuno di noi può operare in un ambito assolutamente ristretto ha un raggio d'azione
Che non è dato una volta per tutti che dipende anche da noi allargare ma che certamente a delle imitazioni fortissimo
Ed è un dato di fatto che ciascuno di noi alla possibilità di operare quindi di influire assai più in un raggio d'azione che comunque rimane all'interno della zona privilegiata del mondo di cui non facciamo parte che non di quella verso la quale poi le ingiustizie sono più
Clamorose
è facilissimo che questo diventi un alibi ovviamente per trascurare i problemi di
Ingiustizia a livello mondiale che sono i più gravi
Ma è anche un dato di realtà noi possiamo operare qui il nostro raggio d'azione eh limitato e in questi limiti che noi con la stessa nostra azione possiamo allargare comunque in questi limiti possiamo operare il resto
Sogno
E allora
Ecco perché a me sembra che
L'idea di sovversione
Codini rivolta o di rivoluzione
Che spesso invece viene avanzato
E che per esempio viene avanzato nelle tesi del del libro di Doni Negri
Sorvoli rispetto al raggio d'azione effettivo che noi che noi abbiamo e che dia luogo a categorie generiche elusive inafferrabili
Che
Di per sé se se si trattasse solo di categorie scientifiche
La critica rimarrebbe
In quest'ambito ma hanno come corrispettivo appunto il trascurare
Come secondario e magari moralistico quell'impegno concreto che invece davvero può cambiare
Qualche cosa
Io penso sia l'idea di moltitudine che all'idea di di in vero
L'idea di impero davvero a me sembra inafferrabile perché finisce per trascurare
Tutte le diverse concrete lontanissime fra di loro almeno lontanissime rispetto coi alle conseguenze che hanno sulla nostra concreta vita individuale forme e di potere nazionale e internazionale che queste articolazioni o snodi dell'intero di quest'unico intero avremo
Facciamo un esempio sotto se la categoria essenziale è l'impero davvero diventa
Assolutamente indifferente pervenire alle nostre
Piccole cose che al governo ci sia un Prodi con Berlusconi non conta assolutamente nulla quindi questo non può interessare ma per andare anche in campo internazionale diventa
Assolutamente indifferente del tutto secondario che in una grande paese con problemi drammatici come il Brasile a a presiedere ci sia un Cardoso ulula tutto questo
Se davvero c'è l'impero è talmente
Addirittura frivolo che non implica impegno così come
E concludo questo primo giro
Se tutto ciò che non è intero e moltitudine beh sotto l'idea di moltitudine quindi del soggetto potenziale poi di una rivolta di una sovversione per emancipare l'intera umanità
Ci sta dentro allo stesso titolo
Dall'operatore pubblicitario opulento
Ai mini nostre rua
Delle favelas
Ora io non riesco a capire
Che senso abbia una categoria che può ottenere insieme cose esistenziali mente così diversa
è possibile che da un punto di vista metafisico che giudica in base ai secoli
Davvero queste categorie abbiano senza ma dal punto di vista dell'esistenza individuale di ciascuno di noi
Al di là della quale nulla più viene quindi nazione ne sfruttamento né categorie Dinoi di ciascuno di noi che vive qui
Opulenta mente avvenne Minasso Verrua della delle favelas brasiliane da questo punto di vista questa categoria è assolutamente indifferente alle differenze essenziali costitutive
Che rendono le nostre esistenze radicalmente diversa ecco perché io credo che si debba mettere da parte queste categorie generali
E invece
Applicarsi a vedere quali forme di rivolta in nome degli stessi valori occidentali sono
E sono ineludibili sono praticabili senza appunto che questo ovviamente diventi un alibi per una nostra azione troppo tiepidi grazie
E ringraziamo ringraziamo Paolo Flores che è andato con il cuore di una serie di questioni trattate da da Toni Negri in impero dei taccuini pare in modo molto vivace evidente ha preso le cifre le distanze tra questo appello al concreto
Quindi a tener conto delle differenze da un lato e l'accusa di in qualche modo di una concettualizzazione troppo generale insomma ecco ora sentiremo cosa da dieci in proposito Antonio
Ma naturalmente il
Rispondere all'obiezione di di Paolo Flores
Se è difficile egli anche perché
Devo dire che non è che siano talmente concrete
Il concetto di individuare per lo meno altrettanto astratto quanto sia
Il concetto di classe di gruppo di grasso moltitudine questo almeno ci ha insegnato
Tutte le scuole sociologiche da quando
Sono insorte con qualche pretesa scientifica
Considerare che il nella lunga durata siamo tutti morti
E concetto che forse vale per la microeconomia
Che ha in sé giustamente lo dichiarava in questi termini
Dubito che possa valere per la concettualizzazione della norma
Della sua capacità di esistere giustamente nella continuità storica e nella ripetizione
Degli eventi e nella loro regolazione
Quindi ho l'impressione che appunto questo senso della differenza sia posto nei termini in cui l'opposto Flores un qualche significato c'è la appunto come consistenza morale
Come insistenza su quella che la differenza delle passioni
E da questo punto di vista sono completamente d'accordo con lui ma mi permetta a questo punto allora di pensare che le passioni sono
Qualche cosa che si molto
Come dire
Che ce ne sono anche altre rispetto a quelle che lui racconta e che anzi io credo ci sia nelle tradizioni di passioni
Di passioni differenti che sono andate molto il fondo di questi due secoli di storia dei quali noi siamo il prodotto
Parlo delle lotte operaie parlo delle lotte contro lo sfruttamento
Parlo del socialismo
Parlo del comunismo
Parlo di queste
Grandi passioni differenti passioni che hanno costruito il mondo nel quale viviamo e chiaro in modo dell'Occidente
I dolci dente per relegato non semplicemente i valori che ha ricordato Flores
Ma purtroppo è ricordato e delegato
Per esempio immediatamente allo Stato-nazione la forma della sovranità così come si è posta a partire dalla
Già da rivoluzioni rinascimentale
E lo Stato nazione per me mi ricorda sì per passare parla di pressioni così di esistenza di così vicine ma la mia famiglia avuto cinque morti
Donate allo Stato nazione
Tra il centodiciassette Falco ha torto quindici scusatemi
Nel quarantacinque
Lo Stato nazione l'Occidente cosa sarebbero dei piccoli tradimenti
Le trincee diverrà
I gas
Lanciati in nome della civiltà
Le battaglie tra cultura civilizzazione dei nostri grandi intellettuali occidentali versa un po'troppo Thomas Mann
Sono questi i valori dell'Occidente
Il nazismo il fascismo che cosa sono non sono occidentali
Io devo dire che da questa
Questo fango
Sono uscito aggrappando mi
Ma la generosità
All'inizio tu
Alle passioni buone
E non tristi
Per la classe operaia
Cioè di coloro che hanno pensato a un certo punto che
Nell'arco della loro vita
Ci potevano cambia le cose
Sì fabbrica
Sia nel mondo non avevamo paura di diventare generali nel fare delle proposte di rivoluzionarie
E io devo dire che ci sono in gran parte riusciti
Questo mondo è cambiato non perché ci fosse scritto che avevamo diritto alla felicità nella Costituzione americana
Ma perché milioni di operai organizzati nei loro sindacati nei loro partiti nei movimenti
Hanno costruito la felicità una piccola felicità
Loro per i loro figli
Hanno trasformato questo mondo da un mondo in cui sì lavorare in maniera maledettamente pesante in un mondo in cui si lavora col cervello sempre di più
I manieri materiale sempre di più
Da un mondo nel quale
Il rapporto tra visite sapere quindi l'ideale illuministico è diventato sempre più concreto materiale
Quando io parlo di impedirlo
Parlo della crisi delle categorie
Che hanno
Organizzato l'Occidente
Attorno allo sviluppo capitalistico
Delle categorie che sono state messe in crisi dalle lotte operaie
Che sono state messe in crisi dalla trasformazione del lavoro che sono state messe in crisi dalla distruzione del colonialismo o almeno
Da un inizio
Di distruzione del colonialismo
Che sono state messe in crisi dalla crisi dalla dalla da da dalla lotta contro l'imperialismo l'imperialismo degli Stati-nazione quello che ci ha portato appunto alle guerre queste guerre distruttive pazzesche che abbiamo vissuto le nostre famiglie hanno vissuto
Quando parlo di però parlo lordi un concetto astratto ma semplicemente di un trasferimento di sovranità che è nipote di dente davanti ai nostri occhi
Poteva a calcolare quale può essere il prezzo della lira
Senza fa riferimento a quello che un mercato mondiale che devi avere delle regole perché non è mai esistito un mercato senza regole
E quando queste regole non sono opposte dagli Stati nazione perché non ce la fanno più sono poste dai
Dall'impresa che di avvocati che costruiscono l'ex mercato Oria che costruiscono valori più costruiscono contratti
Questo è il mondo in cui viviamo
Trovati a parlare e di difesa di guerra di di di di di esercizio della forza una volta per quanto ne so io questo benedetto Occidente così bello
Basava la sua dignità alla definizione stessa di stato vistato l'azione sulla capacità di mantenere un esercito di riprodurlo e oggi non c'è più neppure questa possibilità
Per i singoli Stati nazione quindi imporre questo
E però non è un concetto astratto è un processo ma il processo talmente importante che dopo
Per esempio pescaresi personalmente son passati dieci anni dodici anni dalla fine
Dell'impero russo
Un Meglio dell'Unione Sovietica
Tutti i concetti che non c'è copre copre la mondializzazione processi di globalizzazione e si sono dati dopo quel momento sono perché siano completamente sconvolto la nostra concessione
Dello stato del diritto internazionale delle del modo in cui i ci si muove o ci si può muovere all'interno di queste cose Floris dice ma questi concetti sono talmente generici che che ci sia Berlusconi che ci sia Prodi non gliene frega più niente a nessuno assolutamente vero
Certo che se ovunque ok se c'è Cardoso cellula la cose assolutamente identiche perché
Ma perché mai noi dovremmo considerare l'impero come qualche cosa come come qualche cosa che non sia un tessuto di lotti
Un tessuto di scontri un tessuto di conflitti
E si apre continuamente proprio attraverso questa dinamica delle moltitudini
Però dico per Enrico ciascuno di noi si batterebbe per i movimenti c'è tutto questo forse perché mai non siamo dei matti siamo dei matti che pensiamo la rivoluzione domani
Adesso è completamente assurdo
è semplicemente dico nella concretezza di questi processi di lotta che si determina anche la costituzione imperiale che siete almeno le gerarchie tra i vari paesi a livello mondiale
A tutto questo estratto grazie prova che andava a chiedere giustamente ai Paesi africani se astratto
Quando non possono comperare difficile relax contro rights perché l'ordine gerarchico questo provate a prender tutta la lista del questioni globali proposta di movimento inedite si sono astratte
Ma la stessa
E stesse torri
E se si è soli dimostrano come minimo due cose
Che ha evitato a Osama Bin Laden eccetera eccetera non sono altro che un tentativo non sono stati altro che un tentativo di determinare dell'Egira Artusi
Budan va per rafforzare giornale un tentativo di determinare dico così una forse gerarchica rispetto al comando imperiale
E questo vale lo stesso a fare altrettanto per la guerra
Imminente
Quindi questa è
La situazione nella quale ci troviamo
Ancora qualche minuto quindi ancora o
C'è ancora
Sul
Alcuni
Quindi
Dopo avere risposto a in qualche maniera insomma così a Paolo attorno a queste
Questi primi elementi ecco di discussione così mi son venute per
Dirigente e mi ero preparato tutto un bel foglietto qui Tesserin ci vogliono quindici minuti ce la faccio a riceverle la posso forse cioè Garelli
Di dare di alcuni elementi che mi sembra quelli che mi sembrano i più interessanti per continuare la discussione
Diciamo che dopo
Lecco intavolazione
Uno degli elementi che forse è diventato più importante nella definizione
Per la sovranità a livello mondiale
Uno degli elementi che fosse diventato più importante la definizione sovranità a livello mondiale e appunto questa questione della guerra
La guerra cioè sembra anche questa è una delle un elemento che sembra essere abbastanza nuovo all'interno appunto della configurazione delle dei poteri
La guerra
Sì per esser divenuto un elemento essenziale
Non tanto alla
Definizione della sovranità nazionale quanto appunto alla
Costituzione imperiale del sovrano
In che maniera ci può dire questo
Se noi consideriamo dal punto di vista storico quello che è stata la guerra noi ci accorgiamo sicché la guerra è stata sempre qualche cosa che appunto
Che era considerata per così dire al di fuori del diritto
Ho la guerra era la guerra di tutti contro tutti davvero basic Anna
Che appunto doveva permettere la costituzione di una situazione pacifica a partire dalla quale la
Lo Stato sovranità si costituissero
Oppure la guerra era così come Rizzo letta nel diritto internazionale qualche cosa che si poneva nel rapporto fra Stati sovrani
Oggi una delle caratteristiche che diventano centrali nella valutazione delle strutture imperiali e
Questa guerra che è considerata come
Un elemento costitutivo
Delazioni imperiale
E dal momento che non c'è più un fuori rispetto all'azione imperiale
Questa guerra si confonde con una sorta di azioni di polizia
Che si esercita all'interno
Del globo
Guerre di alta intensità ma guerre e di bassa intensità
Guerre pulizia ad altissima intensità ma polizia anche a bassa intensità
Che praticamente vengono ad integrare le tecniche di disciplina di controllo che sono state tipiche dalla sovranità nel periodo
Nella modernità ottanta
La guerra diventa un elemento che da un lato si banalizza ideazione di polizia
Dall'altra diventa un elemento
Assolutamente
Centrale nell'organizzazione prepotente
Una guerra che
Giustamente eh
Data a tempo indeterminato
Una guerra che vuole diventare
L'elemento costante
Nella organizzazione del potere
E parate vere di un potere che sempre di più
Sì presente in termini di investimento della vita
Questo vale
Da tutti i punti di vista
Vale appunto in quanto la capacità di vita e di o di morte
Che la guerra rappresenta viene Resa quotidiana
Ma vale dal punto di vista del controllo di tutti
Di tutte le condizioni della riproduzione della vita
Dall'informazione
Fino
Al controllo delle popolazioni in senso ampio
Ed è dunque da questo punto di vista che la la struttura imperiale assume le figure che sono delle figure
Ma lentamente potenti
Come ci si rivolta
Rispetto a questo
Io credo che effettivamente da questo punto di vista
Alcuni elementi che sono elementi del tutto tradizionali nella teoria morale
Quelli che vanno dall'indignazione alla resistenza siano elementi dico che vanno riproposti in maniera assolutamente
Continua
Credo tuttavia che però di fronte a questa capacità
Di investire il mondo
Il problema assolutamente fondamentale dinanzi al potere oggi
Sia quello di
Astenerci
E so dare
Punto a rompere
I rapporti con questo potere
Badate bene
Questo non significa assolutamente
Non sono forme dico così violente
Perché qualsiasi forma di violenza oggi dentro questa ricca tali azioni di guerra non diventerebbe ma altro che un elemento di riproduzione del potere imperiale
Mai come oggi credo un'azione efficace di rivolta dottrine rifiutare la violenza ma giustamente perché lo stesso concetto di guerra la guerra diventa una sorta di dialettica interna
Alla costituzione imperiale fondata sulla guerra
Il problema diventa invece quello della deve andarsene di creare nuovi ordini sociali
I cereali nuove capacità dividere
Altro che l'Occidente
Andiamocene dell'Occidente
Andiamocene dappertutto purché in Occidente
Badate bene io non sono assolutamente la Costituzione americana per me è uno dei più grandi testi
Diciamo di Storia del pensiero politico
E di come dire ne hanno fatto una rivoluzionaria del discorso politico che siano mai stati scritti
Detto questo
Non capisco veramente quale possa essere il rapporto tra il sistema di governo americano odierno
E la Costituzione
Io penso che oggi veramente in questo impero la moltitudine
Se volete che parlerà della moltitudine parlo dico due parole solamente ho finito
La la moltitudine va preso sotto tre punti di vista il primo è un punto di vista che moltitudini significa insieme di singolarità insieme di esistenze sinora
E proprio il rispetto delle cose che diceva
Pongo rispetto più politico reale perché questa esistenza qualche cosa appunto di di di di di di legato project singolarità in maniera sì
Detto questo e perlomeno tre cose da un primo punto di vista il rifiuto del concetto di popolo
Cioè il rifiuto di un concetto in cui
La compattezza e la fusione
Vedi singolarità era data dallo Stato e anche questo fa parte della tradizione dell'Occidente e del suo diritto fondamentale non c'è sovranità c'è il suo un popolo costituito in questa maniera
Secondo
La crisi del concetto di classe
Il classe operaia nei termini della classe operaia industriale classe operaia delle mani callose
Ogni volta quando lo strumento quando la dialettica dello strumento non c'è più
La singolarità assume un'autonomia
Produttiva e la singolarità e anche questo è fondamentalmente è questo
L'attività veramente
Ci vogliamo se fedeli o riprendere latente da qualche lato
Quindi questo concetto di moltitudine punto con il insieme di singolarità produttive attive
Capaci nel sociale attraverso la cooperazione di costruire valori e in terzo luogo
Questa potenza di diventa capacità costituente costituiti di che cosa Del Vecchio del comando no della disobbedienza
E costitutiva della strada per l'esodo che ci porta fuori dal comando
Perché gli eredi dello strumento è finita perché la dialettica ricordando deve essere esaurita
Non parlo di domani parlo della mia esistenza parlo di questo ping-pong
Nel quale già la nostra esperienza ha visto molti di questi elementi darsi non è più un'utopia
Ringraziamo Toni Negri per la maniera anche come dire appassionata con cui era negli atti ha risposto innanzitutto a Flores
Soprattutto dire poi su questo elemento della concretezza insomma che
Nel caso di Toni Negri mi pare e poi si
Traduca nella cifra del discorso sulla biopolitica insomma
Però mi pare anche che forse dovrà renderci un po'più conto a un certo punto di che cosa significa al di là dell'elemento che a me sembra vagamente estetico più che Kiko della dell'abbandono dell'abbandono da questo Occidente c'è una frase molto bella ma ahimè almeno ai miei occhi
Un po'troppo generiche
Però io darei a questo punto la prima di tutto la parola Flores che credo avremo modo di argomentare poi pubbliche alle obiezioni alle contraddizioni le risposte Pittoni
Siccome evidente su punti non secondari abbiamo delle opinioni differenti penso che sia essenziale però concentrarci sulle differenze vere e non polemizzare reciprocamente supposizioni
Che è uno che non si sono sostenute perché questo può essere efficace naturalmente dal punto di vista retorico cioè in tutti i manuali però non non cifra fare passi avanti non dico per superare
Le differenze non è questo l'obiettivo discussione ma per capire davvero almeno dove sono perché
Differenze poi non significa che non ci siano momenti anche l'impegno comune e abbiamo sempre litigato tra virgolette anche nel sessantotto tanti eravamo con posizioni diverse oggi ci sono movimenti all'interno dei quali si può stare tranquillamente con posizioni diverse per cui poco senso che tu mi ricordi le mostruosità dell'Occidente perché sono stato il primo io a dire non esiste un Occidente
Esistono due Occidente in conflitto inevitabile fra loro da sempre anzi ritengo questo conflitto questo iato questo scarto questa contrapposizione che talvolta è fra il dire e il fare e talvolta fra valori e costitutivo dell'Occidente quindi per me l'Occidente è esattamente quella
Strana realtà storica che per un verso riconosce a ciascuno il diritto alla felicità che per un verso riconosce il diritto a tutte le libertà civili per ciascuno di noi e le con e le dichiara addirittura
Intangibili e per altro verso dà luogo a quelle mostruosità che sono il colonialismo che sono il far crollare le democrazie dar luogo ai fascismi che sono tutte le forme di sfruttamento
Non ha nessun senso se non retorico quello di ricordare queste mostruosità che io ho ricordato per primo così come non ha nessun senso dire
Contro queste mostruosità sto dalla parte della classe operaia perché è evidente che
Sono proprio le lotte della classe operaia degli sfruttati in generale che hanno costretto
Una serie di paesi
A dar luogo a delle forme di capitalismo che spontaneamente non si sarebbero mai sviluppate perché spontaneamente il capitalismo era quello
Del lavoro con dei bambini e delle quattordici sedici ore al giorno raccontate da Engel semmai i famosi Libretti azzurri dei degli ispettori di lavoro utilizzati da Marx nel capitale quindi tutto questo va da sé almeno fra noi dovrebbe essere pacifico il problema è come ci si rivolta
In modo che non rimanga
Un qualche cosa che serve semplicemente a metterci a posto la coscienza contro le ingiustizie della
Della realtà di oggi
E allora da questo punto di vista
Quando io sento dire dobbiamo peso dare fuori dal comando
Va bene ma in concreto che cosa che lotte comporta
Perché
Se facciamo riferimento alle lotte concrete di tanti movimenti no global al al caso che tu hai citato
La lotta contro le multinazionali che non volevano rinunciare al profitto sui brevetti per le
Per i farmaci per la i DS e al allo scontro legale che c'è stato
Il presidio con ai sudafricani
Questo è esattamente quello che io dico
Non dar luogo a tastare azioni ma impegnarsi lotte concrete quella una lotta concreta
è una lotta se vogliamo iper riformista chiedere che in alcune zone del mondo vengano ridotti come è stato con lotta che se sviluppata lì in Sudafrica vengano ridotti i profitti su un farmaco essenziale che cosa c'è di più moderatamente riformista di queste
Ma se questi sono le lotte
Non c'è differenza
Però questo che cosa ha a che fare
Con la genericità di esodo fuori dal comando e capacità costituente quale sarebbe questa capacità costituente lei si è sviluppata una lotta concreta
Che ha utilizzato alcuni strumenti di comunicazione
Tipicamente dell'Occidente cattivo se vogliamo rivoltando l'incontro se stessi in questo caso dell'AIDS esattamente come nel caso del lavoro minorile
In tanti paesi del terzo mondo
Credo che ricorderete tutto il MOSE tutti il modo in cui negli Stati Uniti si è lanciata la lotta contro i prodotti che utilizzavano lavoro minorile per alcune grandi multinazionali dei prodotti sportivi soprattutto utilizzando esattamente il peggio
Degli strumenti
Di comunicazione di massa di pubblicità e rivoltando l'incontro il sistema stesso quindi se c'è qualche cosa di Occidente contro l'Occidente esattamente quel caso
Non sono stati fatti scioperi manifestazioni di massa eccetera in solidarietà con i bambini del dell'India e degli altre zone dove si producevano i palloni in condizioni
In condizioni inaccettabile per salari in miseria
Si è portato uno di questi bambini di fronte alla grande magazzino dove si vendevano questi palloni queste scarpe e di fronte a quello spettacolo di opulenza di scarpe che costavano un intero stipendio di
Un lavoratore Cecchi domandato
Questo bambino tu quante ore lavori al giorno tu quanto guadagni eccetera è bastato questo
Per scatenare
Un'opinione pubblica che la stessa cosa è stata fatta per la questione dell'AIDS
Non è che attraverso
La disobbedienza dell'esodo fuori dal comando che io francamente dico non capisco cosa voglia dire se non una categoria generica per tutte queste generi di impegno e allora però andiamo a vedere in concreto ecco questo è stato fatto per cui va benissimo se si dice che i movimenti
Hanno delle proposte da fare hanno delle lotte concrete hanno degli obiettivi è verissimo e per questo ne facciamo parte per questo ci impegniamo quello che io contesto è che quello che stanno in concreto facendo il movimento in i movimenti no global noi ventisei diritti civili eccetera abbiano qualche cosa a che fare con le categorie con cui viene interpretato oggi lo scontro nel mondo e la natura dell'Occidente della modernità e della post-modernità questa è la mia questa è la mia obiezione è ovvio che l'Occidente degli Stati nazione non è
Con le guerre con i massacri
Con
Non c'è bisogno che lo diciamo noi perfino un papà parlava di inutile strage
Non siano dei piccoli tradimenti non sono dei piccoli tradimenti sono ciò che è inerente alla contraddizione mostruosa dell'Occidente quello che io ritengo che però
Non ci tenta elaborato esattamente quei valori in base ai quali lo si può contestare lo si può concretamente combattere ci si porrà rivoltare contro le pratiche di potere
Dei governi dell'Occidente dell'Occidente medesimo
Devo dire che quando io trovo astratta la forma di rivolta che tu proponi e perché
Alla fine cercando di stringere sugli obiettivi concreti
Ne ho trovati solo due
Uno
Che ciascuno possa girare in qualsiasi parte del mondo abolizione dei passaporti impreca
La seconda un salario sociale un reddito garantito per tutto ora tutte e due queste cose sono ottime proposte se vogliamo ma ciascuna di queste due cose può oggi diventare concretamente un obiettivo di lotta
Io non sono per le lotte minimaliste sia chiaro io non non sono di quelli che qualsiasi lotta per la quale il successo non è assicurato nel giro di qualche settimana dicono all'ore utopia al contrario io penso che il possibile l'ambito del possibile lo costruì hanno allargato l'hard diamo noi stessi continuamente con le lotte
Ma due obiettivi di questo genere possono oggi dar luogo a un movimento
E siamo davvero così sicuri
Che come viene detto
In altre parti di questo libro poi
Sì ottiene in concreto questo diritto quello di e so dare da un posto all'altro non rischi poi una volta che ha ottenuto questo diritto di diventare il più conservatore rispetto all'estensione di quel diritto a tutti per cui davvero questi due obiettivi che sono le le uniche parole d'ordine concrete che vengono date alla moltitudine per rivoltarsi abolizione dei passaporti e un salario sociale un reddito garantito per tutti
Non un reddito minimo
Perché questa è una tesi che fa già parte di lotte indeterminati Paesi e in certi Paesi parzialmente è già diventata una realtà ma un reddito garantito per tutti
Hanno un significato concreto di mobilitazione c'è un solo episodio fra le tante lotte della moltitudine richiamate in questo libro che noi possiamo ricordare
Che si siano mai sognate di darsi obiettivi di questo genere
In realtà ecco perché a me sembra che questo tipo di rivolta sulla base di questa analisi per cui tutto diventa moltitudine ripeto dalla lotta di
Chi infantile ricco pubblicitario che anche lui ha motivi per rivoltarsi alla bambino che fruga nella spazzatura
E che non possono far parte della stessa categoria né sociale né politica né esistenziale né di lotta
Che cosa può venirne fuori in concreto a me sembra che con queste categorie la rivolta rischi di diventare proprio per l'enormità astratta degli obiettivi che si pone una rivolta innocua
E non c'è niente di peggio che una rivolta inno mentre la rivolta che davvero modifica che stravolge profondamente i rapporti di forza
è quella legata
A situazioni che non sono l'articolazione di un'unica categoria ma che sono le tante realtà di scontro non riducibili abile unità anche se possono dar luogo tante volte a forme larghissime
Di rimando l'una con l'altra e di solidarietà io non penso affatto che non si possa essere concretamente solidali col movimento del Chiappa spie così via
Ma non pensando che davvero ci siano ci sia uno scontro
Impero moltitudine che noi facciamo dei passi avanti questo comporterebbe per noi qui in Italia poi tutta una serie di conseguenze che magari vedremo fuori ma quello che a me preme è il timore
Che una rivolta di questo genere finisca davvero per essere astratta estetica innocua mentre la rivolta delle rivoltare deve cambiare i rapporti di forza deve colpire in concreto
Forme di sfruttamento e di ingiustizia se no serve a salvarci l'anima ma non a migliorare le condizioni di vita di quelli per cui diciamo di batterci
Io vorrei chiarire che
Che effettivamente il il contesto dei in questo libro è stato scritto è stato finito nel novantasette
Credo che appunto molto prima movimenti globali avessero luogo questo punto di vista indubbiamente l'indicazione degli obiettivi e molto limitata devo dire però che un pochino più
Ampia di come voleva mostrarla
Flores adesso
Quando si parla di quando si fa si parla di tre elementi fondamentali nel alla fine del libro così insomma il primo è quello la questione legata appunto al reddito di cittadinanza o comunque alla capacità di Sovana
Allora indicazioni di quella di quella somma monetaria che possa permettere la riproduzione ecco badate bene questa è una è una rivendicazione che non è così in fondo secondaria
Non è semplicemente o meglio può forse era interpretare tutta la la quantità di progetti che in proposito sono stati sono stati spinti avanti
Quello che era assolutamente importante nel proporre questa cosa era di cominciare a registrare la fine della forma salariale di riproduzione della società
I concerti moltitudine come dicevo è legato a
La considerazione che la dialettica dello strumento quindi la definizione del lavoratore così come ci è data dalla tradizione socialista e praticamente esaurita questa figura da questo punto di vista evidentemente il diritto alla riproduzione disse della propria famiglia e e di quelli che ci stanno attorno deve essere posti in altra maniera in maniera appunto legata quella che è un concetto di riproduzione della Società di quindi anche di valorizzazione della fa del lavoro che non è più semplicemente quello legato alla esistenza operaia
Quindi la questione reddito è una questione del reddito di di sopravvivenza è una visione maledettamente importante perché c'entra non semplicemente
La questione del diciamo così le varie leggi no così li capisce può esserci processa che imposta negativa no da questo punto di vista che è completamente dentro il sistema liberale
No eh qualche cosa che appunto si oppone a una certa concezione della riproduzione sociale attraverso il lavoro al lavoro al lavoro salariato come tale
La seconda questione che non era anche questa del tutto non credo secondaria perché in effetti il problema del libera circolazione o meglio così del diritto cosmopolita a trasportare il proprio lavoro ovunque è qualche cosa che io se di per sé segna non semplicemente la vecchia esistenza degli Stati-nazione alla stessa
La stessa struttura gerarchica del mercato mondiale del lavoro
Io non so se sia colto astratta la concessione del mercato mondiale del lavoro ma io so che la capacità dico di così di far circolare la forza lavoro senza impedimento farebbe saltare immediatamente a alcuni elementi assai fondamentali del mercato capitalistico questo è fuori dubbio
Terzo elemento che evidentemente di cui era che non ha ricordato Flores ed era
La riappropriazione o meglio
La tenuta e la garanzia di quelli che sono i nuovi strumenti di produzione inno copyright la capacità di tenere aperti fino in fondo no quella che sono
I nuovi tessuti della cooperazione intellettuale produttiva anche questo l'obiettivo che mi sembra che nel nel novantasette dico così proponevamo assumerà in cose che era già cresciute al movimento evidentemente oggi di obiettivi sugli obiettivi concreti se ne potrebbero Ombudsman portare molti molti molti altri
Ma a a me sembra che oggi la situazione si fa situazioni film infinitamente più avanzata da questo punto di vista infinitamente più avanzata perché in realtà le due grandi ondate di restaurazione del mercato che il capitalismo mondiale
Non se ne abbia Flores ha imposto la prima allegata
Nei primi anni settanta alla lo sganciamento del dollaro da loro alla alla prima grande crisi petrolifera e quindi al lancio sempre Huntington del del saggio sui limiti della democrazia
La faccia cattiva dell'Occidente Ciccio però assai efficace
Da praticamente determinare quella svolta che è stata la svolta contro il Welfare State che è stata caratterizzata dalla vittoria della regalità certo Hillary in posizione mondiale di un certo tipo di globalizzazione
Che ha comportato
Che ha comportato tutte le differenze fatte evidentemente in tutto il mondo quel quel dovuto un certo tipo di ora questa questa questa situazione
Questa situazione è stata diciamo in qualche maniera scontrata
E stata scontrata fino al punto che oggi la situazione appunto il il il neo liberalismo come pensiero unico no
Queste cose dico queste cose completamente banali ma per ricordarle forse perché forse val la pena di ricordarlo di fronte alla rivendicazione dei diritti individuali
è la il Rally dei Mille il neo liberalismo come pensiero unico è stato
Pressantemente contro riscontrato
Da che cosa avremmo Chimenti dal dal Suma stesse impossibilità di reggere
Dalla da da dal profondo idealismo nonché che che chiedo che che lo sorreggeva dalla capacità corruttiva che portava con sé
Le Twin Towers sono anche se Dio vuole accanto alle tonalità rosse
La crisi economica
Americana ed altri il caso Enron il alla fine o meglio la mise in crisi della bolla finanziaria legata alle nuove tecnologie eccetera eccetera
E qui abbiamo di nuovo una attacco Ferrucci
E cioè appunto
Lo scontro di civiltà semi di nuovo Huntington lo stesso che ne settantatré settanta nel settantatré settantasei comincio a produrre la teoria dei limiti della democrazia
E vedete come le cose politico anche se non sono molto generali funzionano eccome
Funzionano eccome e qui anche qui
La civilizzazioni Lo scontro delle civiltà infelice dice una cosa giusta in termini completamente sfarzose sbarrati la guerra non è più tra Stati nazione effettivamente tra modi di sentire tra modi di Id tra modi di vivere
Ma modi di vivere in cui ce n'è uno fondamentale l'esercito urtati e non essere ascoltati ed è stato padroni non erano i concetti moltitudine comprenda ne importa chi importi
Concede moltitudine comprende disputato il concetto completamente qualificato internet di sfruttamento fuori da questi concetti moltitudine avrebbe significato
Può
Equilibrio non so se
Questo può le tante cose che sono state in qualche modo messe
Tirate fuori insomma
In quest'ora di
Il dibattito se c'è qualcuno da parte del pubblico che vuole
Dire qualche cosa
Probabile
Dovete venire comunque qui a usare il microfono
Sono il professor Paluzzi insegni
Professore di filosofia mi scusi mi scusi soltanto per dire che gli interventi devono essere necessariamente molto stringati per permettere un po'anche a tutti e quattro vuole può intervenire
Sono il professor Paluzzi dirigo una rivista on line filosofia umana
La questione che pongo è la seguente
Perché non in inizia anche tappato da una quotazione brevissima
Noi dobbiamo parlare di dollari d'azione
Perché la d'organizzazione e quella che rende possibile ai padroni del dollaro con non meno di cinque per cento della popolazione del pianeta di gestire l'ottanta per cento delle transazioni finanziarie
Questa situazione il fatto che non immediate da nessuno io la chiamo disse urbanizzazioni dominante di fronte a questa disumanità azioni dominante noi abbiamo la possibilità di proporre un'esigenza di umanizzazione
Quindi il confronto nella prospettiva del presente e futuro e tra la situazione presente di disumanità attori disumani Zatti
Che è possibile abbandonare e scegliere una situazione di umanità attori egli umanizzante questo è possibile farlo sia a livello planetario
Sia a livello nazionale perché la nostra destra esprime quello che i padroni del dollaro affanno a livello planetario e anche a livello locale
Quindi la conclusione la domanda che io pongo ai due relatori e questo non possiamo cominciare
A proporre l'esigenza innegabile di umanizzazione quindi né riporta nell'evoluzione ma umanizzazione
E gli inibitori di questi sei miliardi di persone saranno per l'umanizzazione e resisteranno esisteranno resisteranno alla disumanità azioni
Grazie grazie per l'ospitalità al leggendario maestro tanto non è grazie per le sue per l'ospitalità Paolo Flores d'Arcais grazie per l'ospitalità alla Città di Orvieto un terribile
è chiaro che la transizione
è una questione fondamentale
Registro creare all'inizio di un millennio sia una fase di progetto più ipotesi della rivoluzione
Mi viene determinante
Ne una valutazione personale che l'accumulazione teoriche
Ha prodotto tre ipotesi fondamentali
L'ipotesi è redistributiva
Quindi l'ipotesi di ridislocazione per potere
Quindi l'ipotesi riformista redistribuzione del potere per l'organizzazione del potere all'istituzione ai cittadini e quindi espulso
C'è un'ipotesi Capitini e l'ipotesi del doppio governo e l'ipotesi del maestro negli anni ottanta novanta c'è quella difesa comunità di periodi uguali chi pratica attuazione superano che modulazioni anche se stessi tra domanda è possibile costruire ipotesi organizzative
E di ipotesi di rappresentanza intermedie
Farà l'accumulazione di energie originaria dell'accumulazione ed energie necessarie
Per il superamento delle modulazioni del potere grazie
Metto i discorsi agli antipodi parete divisi da tutto ma solo se uniti teatri presupposti che possono Saccomanno il luogo di una nuova discussione nella sinistra italiana
Uno fine della filosofia politica moderna tutte le categorie sovranità ogni forma di corruzione dentro un nuovo regime più politico che pone la città a contatto diretto con la politica dunque
Lavoro fame guerra due necessità di rimettere in moto il rapporto tra potere costituente il potere costituito e dunque di legali ancora una volta politica a innovazione anziché a conservazione
Tre crisi definitiva della rappresentanza politica una politica centrata sui partiti e sulle istituzioni
E necessità di rimettere in moto il rapporto tra movimenti nazionali e movimenti internazionali
Domanda fatto apposta su questi tre presupposti vogliamo organizzare
Un incontro tra Micromega e globale in vista di Negri per rimettere in moto la discussione della sinistra italiana
Grazie confronto cioè credo ancora una se c'è il sole intervento Remo Bodei prego
Mi ha molto colpito leggendo impero il riferimento a San Francesco
Cioè dire che San Francesco si ritira dal mondo dei ricchi dal mondo mercantile del padre e crea un altro tipo di comunità
E mi domando se sia questo quello che tu intendi per
Esondazione uscire dall'Occidente cioè non uscire fisicamente ma uscire creando dei presupposti
E da questo porta un'altra domanda in cui le le le parti sembrano invertirsi c'è uno pensa ante pastori a quello che dici
Nel segno di una certa esercizio della violenza proletaria norvegese
Hai detto nel libro DC ora in sostanza alla violenza e inutile perché riproduce se stessa questa scelta Francesca chiamano così degli oppressi
Non potresti chiarirla meglio perché a me sembra che la differenza fondamentale entrava posizione tu hai quella di Paolo Flores per quello che è venuto fuori oggi
E che introdurre c'è la rivendicazione dei diritti dell'individuo a me sembra di una certa dimensione
Di legalità che però da quelle cose che vengono fuori appare sovversiva uso questa terminologia quella che uno penserebbe
E quindi c'è una sorta diversione terrore e la differenza essenziale mi pare però che che resti lo stesso
Cioè che l'Occidente agli strumenti per correggere se stesso perché ha portato nella storia dell'umanità media di diritto di razionalità eccetera e sembra che questa idea la piastra di te si tratta sostanza di riprendere la parte buona dell'Occidente
Invece in un mondo globalizzato ci si chiede se e non ci sia una civiltà che diritti sia appena cominciata nell'incontro tra altre culture che sono state non sono differenti ma indifferenti e tra loro penso ma la Cina e se in prospettiva noi non dobbiamo pensare a partire ciascuno per la sua civiltà si può uscire dalla propria pelle a incontri in cui l'Occidente stesso si metta
Si metta in discussione
Alle dieci di cominciare con un primo giro di bene allora
Ci sono altre domande prego
Anche se marzo una differenza fra florense nega mi pare evidente
Flores pensa che i diritti individuali e quindi il concetto di individuo come titolare di diritti sopravviva al collasso dello Stato moderno al collasso del sistema della sovranità mentre invece pare proporre una posizione più radicale e mi sembra che tenti quasi una riproposizione radicale di un'opzione e e che io nella categoria di moltitudine proposta da Negri
In fondo ripeto questa moltitudine di cui parlano se prima che la moltitudine sia popolo prima che sia stato che è quello dello stato di natura e che mi pare una categoria importante nella storia del pensiero politico perché è una categoria dalla quale poi è nata la costruzione del concetto di sovranità
E dello Stato moderno naturalmente io non penso che che che Negri riproponga semplicemente o possa a cominciare dalla moltitudine
Ma mi sembra che usi questa categoria dei molti e Turchia per ripensare radicalmente il concetto di soggettività politica in questo senso il suo ultimo intervento è stato per me è una delusione perché Senna molti tutine come categoria generale per ripensare la soggettività politica che sembrava essere conciliabile con la singolarità aventiniana ecco in azione ma se questa moltitudine poi lui ha detto esplicitamente nell'ultimo intervento è formata dall'insieme degli sfruttati allora io qui vedo dal punto di vista così teorico una specie di cadute perché mi pare che venga riproposta in maniera più debole il concetto di classe operaia io capisco che tu dica non si può più parlare di classe certe se poi tu mi dice che la moltitudine non è la soggettività come singolarità incarnata alla a tenta ma è l'insieme degli sfruttati è un indebolimento della categoria marxiana Glass
Ringraziamo anche la regola cioè io non ho letto il libro di i negri spero però dei linguaggi parte anche nelle problematiche mi sembra un testo più del diciassette che nel novantasette dice pronto che parli un linguaggio antico e io
Credo che i problemi della moltitudine dei risultati dei poveri sono problemi che debbano essere risolti attraverso la mediazione politica
Quindi temo ricorso diverso dietro le masse perché proprio ricorso diretto alle masse ha caratterizzato l'Occidente cattivo lucente del fascismo del nazismo così come anche quello stalinista
Io credo che
Cioè non ci sono più domande bene ma possiamo procedere
Prevaleva osservazioni interventi
Ma il di riferimento San Francesco
E
E con riferimento che
Nasce un po'da da un passo di Machiavelli
Quando Machiavelli dice a un certo punto che il fondo le religioni visto gli stati e e sette
Quindi le Regioni
Possono rinnovarsi solamente quando tornano alle origini e i e cita Francesco San Domenico appunto come esempio di questo ritorno alle origini e di rinnovamento del cattolicesimo che altrimenti dice sarebbe già finito da un pezzo
E io credo che effettivamente dentro questo richiamo a San Francesco ci sia cioè fondamentalmente questo discorso cioè io richiamo alle origini del movimento operaio quando mi si dice perché qui si tratta di andarsene
Si dice fra l'altro si tratta anche appunto di rimettere in movimento questo grande processo sociale di ricostruzione in movimento
Il movimento evidentemente non è che si potrà nascere o rinnovarsi io non credo né dall'opposizione il G otto né semplicemente dalla rivendicazione dei diritti borghesi
Dinoi eletto potrà
Sì a questa capacità effettivamente di di di rimettere in movimento tutto quello che sa pericoli camere del lavoro quello che sono state le cooperative quelle che sono state evidentemente mutatis mutandis buttato il il modo di produzione badate bene quello che già avviene in gran parte molte molte molte esperienze
L'altro aspetto che ce ne richiama Francesco il richiamo la povertà
E questo importantissimo movimento operaio ha spesso considerato la povertà con un elemento estraneo la propria sensibilità la propria passione il povero in realtà poteva sempre essere un crumiro
E questo d'altra parte si capisce quando il il quando la produzione si faceva in fabbrica quando l'organizzazione scelte fatte
La povertà nei licei tra la torta come l'esclusione con tutte le sue qualificazioni postmoderni diciamo così nascono proprio e fanno parte a un certo punto della
Della della realtà dello sfruttamento
In termine in pieno
Da questo punto di vista mica rispondere immediatamente quanto diceva
Evidentemente io penso che non ci sia differenza
Tra la definizione appunto dei della soggettività politica se la successiva politica non è definita dentro questo dentro questo passaggio trentatré tra tra la diretta compie nel costruire un diritto assiste politica non è
Attività pura ben l'attività dell'arte a quando ci racconta che bella differenza che c'è no tra gli americani no che sviluppano la loro libertà così politiche immediatamente e gli altri disgraziati in Francia che invece devono battersi contro la feudalità
E che quindi non arriveranno mai avere un concetto pieno di libertà non è vero
Il vero concetto libertà è anche un concerto di liberazione
E qui le caratteristiche materiali dello sfruttamento entrano ed entra nel come
E a me sembra che qui qui questo fa parte evidentemente il assumere i concerti in questi termini fa parte di quello che è il rinnovamento dei concetti che lui qui abbiamo assolutamente bisogno di cui anche non semplicemente i concetti ma anche una serie di conflitti contrapposizioni vengono meno
Quanto al concetto di moltitudine io credo sì fosse OCSE ma soprattutto va moltitudine prima della rielezione ma è una moltitudine voluta cattiva quella che fa la guerra
E la guerra di tutti contro tutti mi riferisco direttamente mi sembra assolutamente evidente dico Spinosa cui già a la pienezza del credito no impegno milanese dei diritti di libertà insomma
E ma d'altra parte questa questa questo ritengo questo questo riferimento spinose unico riferimento così sapete la storia filosofia c'era vengono deluse no che dicevo io spero di essere l'ultimo uno degli ultimi no ecco così ad essere cresciuto nella storia della filosofia
Sì perché la storia filosofia e la storia ce la schiavitù del concetto e d'altra parte anche anche anche anche di cui dicevo qualcosa del genere gestore fiducie fatta per neutralizzare il concetto e che io credo che effettivamente al di là della storia e filosofia ci sia quando si parla di moltitudine
Ci sia questa questa il fatto che noi è questa nuova definizione dell'attività del lavoro che la cosa fondamentale schieramento complice lo dico chiaramente resto marxista fin fondo penso ma ma non solo ma si sta insomma
Presto presto un moderno nel senso dico che penso che effettivamente tutti gli ordinamenti tutta la la vita sociale e si fonda sul lavoro
Sull'amore sulla lotta contro il lavoro esce il modo di dici Giggi potersi all'interno di questo dice di questo mondo che insieme di come grande elemento di di di ed ogni sabato dodici di sviluppo di se stessi ma d'altra parte anche può essere dico ed è stato ed è e sarà un elemento di conforto di disumanità azione no come si dice
E quanto la proposta di Esposito
Ah mi sembra io sono assolutamente d'accordo sui tre punti che definisce rilancio il disco accetti la sua proposta Passoni ex
Leggo io proprio da questo volevo partire è ovvio che
Io credo che sia importante
Che questo confronto si alza solo uno dei primi tipi di confronto all'interno
è una sinistra che si va articolando sempre di più quindi cioè non è stato un caso che sapendo quante differenze ci siano i nostri punti di vista abbia chiesto
Che si chiudessero queste tre giorni
Proprio con un confronto con Toni Negri così come attraverso la rivista con tante altre posizioni molto lontani da quelle che sosteniamo sulla rivista cerchiamo costantemente il confronto e non
Enrico amore per l'unità che la cosa che mi ha più estranea io
Detesto il facile
Le uso retorico dell'appello all'unità nelle discussioni politiche perché chi durante una discussa l'appello all'unità già sicuro di vincere nell'immediato tutti applaudono io raramente applaudo quando in un comizio qualcuno incomincia unità unità unità perché copre delle divergenza che non si vogliono affrontare a me invece piace che e il confronto Ovada affondo sulle questioni che dividono proprio perché se si discute è evidente che lo si fa con l'intenzione se possibile di non mantenere le poi queste istanze queste differenze e allora
Non solo fra singole persone ma per quanto rappresentano dal punto di vista teorico di morì in ti che per fortuna in Italia stanno mentre si articolano prendendo un'ampiezza assolutamente eccezionale rispetto a ciò che avviene negli altri paesi perché
Se ci pensate un attimo
In meno di due pesi in Italia fra metà settembre metà novembre ci sono state due manifestazioni senza alle spalle macchine di partito danari organizzazioni eccetera che hanno portato in piazza ogni volta un milione di persone siccome non erano le stesse se no in parte
Cioè una capacità oggi di auto mobilitazione di autorganizzazione da parte di settori enormi nella società civile che non ha eguali
Che non ha eguali in Europa oggi i partiti quando si mobilitano al massimo con tutte le loro risorse mettono insieme un dei circa un ottavo quando ha ben un quinto di queste di questi numeri quindi è solo perché i mass media non danno no no adeguato rilievo a tutto ciò che non si capisce che nel profondo della società italiana e delle sue risposte politiche sta succedendo qualche cosa di straordinario quindi questa arricchimento enorme de di un al movimento di opposizione credo che debba dar luogo ad approfondimenti costanti di tutte le posizioni
Si muovono in questi movimenti per cui per me è proprio non solo accolgo invito è la politica che e la politica editoriale e politica che MicroMega vuole portare a quindi già del resto con Toni Negri se ci fosse stato il tempo avevamo detto queste cose trasformiamo le o in un
In un più meditato confronto scritto e non solo con Toni Negri e con tante altre posizioni allora alcune delle cose che mi sembra siano
I punti su quei approfondire i i motivi del contrasto ecco è stato citata la questione di San Francesco che evidentemente ha colpito
Molto dalle recensioni che ho visto anche anglosassoni è una delle cose che ha colpito
Ora
I motivi per cui può colpire il mondo anglosassone sono comprensibili ma per noi è importante il fatto che Toni Negri dica che San Francesco è il modello del militante questa mi sembra la cosa
E siccome
Bisogna riconoscere che qui lui dava alcuni obiettivi al moine
Tutto di emancipazione ma è vero che poi diceva in realtà il movimento crescendo li inventerà e li costruita i suoi gli obiettivi quindi e allora a me sembra che analizzare un po'più a fondo cosa voglia dire prendere come modello di militante San Francesco
è ancora più necessario perché per Tonini ieri è la lotta stessa che dal luogo a questa sorte di comunità della disobbedienza che già costituiscono l'esodo evidentemente non fisico geografico non geopolitico ma l'esodo pratico politico fuori dalla logica del comando
Ora se l'idea di San Francesco come prototipo del militante la prendiamo alla lettera perché se la prendiamo come una figura retorica ha francamente poca importanza se la pigliamo alla lettera significa l'idea che
Si costituiscano delle comunità che dentro il mondo dentro l'orizzonte istituzionale esistente pratichino dei modi di vita diverso
E che questo è già
Se vogliamo la rivoluzione in atto e che già in questa attività ci sia quella esperienza di felicità
A cui tutti avrebbero diritto ora a me sembra che che a questa impostazione si possano fare due obiezioni di fondo
Una
L'idea che
La comunità di lotta già realizza in qualche modo
Quella felicità di cui ciascuno ha bisogno mi riporto mi sembra riporti a la vecchia posizione che non trovava soluzione mi sa tre in cui certo nel momento della lotta della fusione viviamo qualche cosa è un'esperienza straordinaria che già di esodo
In senso positivo rispetto alla società che non ci piace già sperimentiamo delle forme di vita in comune diversa il problema è che poi
Quando si tratta di e dare stabilita quindi tradurre in risultati queste lotte e non si riesce a mantenere questi risultati cioè cosa qual è l'obiettivo per cui poi davvero possiamo in modo istituzione male vivere quello che abbiamo vissuto fra di noi nel momento della lotta contro qualcosa qual è per istituzionale che vi Shammah in dare che non rovesci rapidamente nel suo opposto quei valori che sono politici e insieme i motivi che abbiamo sperimentato nell'esistenza durante la lotta questo è quello che mi sembra continua a mancare e che non possa più mancare in una qualsiasi prospettiva di rivolta in una qualsiasi prospettiva di emancipazione in qualsiasi proposta di sinistra l'altra è che se prendiamo alla lettera Francesco come modello di militante
E c'è già chi effettivamente pratica questo modo di e sotto dalla logica del comando sono alcuni preti sono alcuni preti che fanno la scelta fino in fondo di costituire
Comunità nelle zone più orrenda Hondo che costituiscono piccole comunità vita quotidiana che cerca di essere diversa al suo ente
Erano dalle dall'oppressione finali in Spagna che pure i circonda sono i padri Zanotelli per fare un nome noto e soprattutto i tanti altri di cui nessuno
Conosciuti qui i mass media non
Ricordano non ricordano in un ma
Questo può davvero essere un modello di emancipazione
Che vada al di là di singole straordinarie testimonianze che io non sottovaluto affatto perché siccome sono con vinto che conti solo la concretezza dell'esistenza e per le persone che vivono in ambiti dove la quotidianità è una violenza che per noi inimmaginabile dove la parola povertà ha un senso che non ha nulla in comune consenso che noi diamo a questa parola e che questi missionari perché di questo si tratta che decidono di tagliare sul serio l'esempio di San Francesco realizzino condizioni di esistenza meno insopportabili per alcune centinaia di persone io non lo sottovaluto a fa attorno considero straordinario ma tutto questo può diventare la logica della disobbedienza della moltitudine io non riesco proprio a vedere nessuna connessione francamente fra le due cose cioè io continuo a vedere
La riproposizione con nomi diversi dell'impostazione che è un tema povera da una parte classe operaia e dall'altra capitale e che costringeva malgrado ogni evidenza sociologica in contrario a qualsiasi a realtà sociale in una di queste due categorie
Quando io ho detto che c'è il rischio di mettere nell'ambito della moltitudine il bambino che appunto per cibarsi fruga nella spazzatura dalla mattina alla sera nelle Fate è l'asset brasiliani e l'opulento pubblicitario non lo dico a scopo polemico
è qualche cosa che ripropone l'idea per cui un tempo sotto la dicitura classe operaia si voleva mettere qualsiasi rapporto di lavoro che comportasse un salario anche lavori privilegiati con salari privilegiati perché secondo una analisi che utilizzi certe categorie certo così funzionava ma la realtà dell'esistenza poi in questo modo si perdeva completamente e anche la possibilità di trasformare queste forme totalmente diverse di sfruttamento per cui non potevano più essere chiamata allo stesso modo sfruttamento in una soggettività politica ecco io ancora e credo che sulla base di un impostazione dicotomica così semplificatoria noi non riuscì temo a costituire delle soggettività politiche mentre invece queste nuove soggettività politiche si fanno per fortuna costituendo per conto loro al di là di questa contrapposizione Est troppo semplificatoria analitica
E ma si danno costituendo a partire da menti concreti e diversissimi perché io penso che la soggettività politica che può poi deve così qui si incerte zone Europa per esempio rispetto
Alla crisi del motel lo italiano di politica la politica di mestiere la politica di professione la politica degli apparati tutto ciò la crisi di questo può dar luogo a nuove soggettività politiche che in venti non nove forme di partecipazione all'interno della democrazia delegata ma naturalmente avrebbe senso proporre un tipo di opposizione di questo genere appunto nelle nelle periferie di Città del Messico non avrebbe senso alcuno benché anche lì i partiti macchina esistono eccome e spesso sequestri no
La democrazia rendendola da formale semplicemente finta mali il punto di partenza nascerà di opposizione quindi la costruzione una soggettività politica nascerà per vie completamente per vie completamente diverse ecco allora quindi io penso che il vero problema sia di non pensare che esiste l'Occidente da cui bisogna uscire con esodo che
Potrebbe prendere se davvero potesse prendere forme così diverse fra di loro che non potremo più chiamarlo un esodo una disobbedienza in secondo luogo penso che l'avviso beh di Enza debba sempre oggi se vuole diventare soggettività politica dire anche un per perché non è solo nel perché nel disobbedire si possono creare legali forme i vita relazioni ma poi il problema è mante per le queste forme queste relazioni democratica egualitarie quando il nome tutto della lotta portata un risultato la sinistra è sempre rivoluzionario riformista sempre caduta su questo su questo problema e infine proprio a questo scopo sapere che l'Occidente rimane e anche il Fondaco di una quantità di valori e passioni conflittuali con le pratiche dei governi occidentali che ripeto restano un'arma straordinaria di mobilitazione e di rivolta per la citazione
Possiamo interrompere qui questa discussione ringrazio
I presenti tanti attenti e per le domande che sono state rivolte ai nostri
Due interlocutori buona sera grazie