Rassegna stampa di economia

Grazie a Dio Marafioti buon pomeriggio a tutti da Benedetto Della Vedova oggi e lunedì dodici maggio due mila e tre come tutto in un gruppo lunedì pomeriggio consueto supplemento
Di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza
Con in particolare ma non solo uno lo sguardo ai supplementi dei principali quotidiani italiani dedicati come ogni lunedì all'economia
Allora oggi ci occuperemo della crisi tedesca e di tensioni in Italia innanzitutto pensioni anche qui in Germania una delle ragioni
Della verrebbe la crisi e di crisi del sistema di fibrillazione quanto meno nel sistema politico tedesco della maggioranza di Schreber che cerca una riforma del welfare
Molto difficile anche di per le resistenze sindacali innanzitutto e di parte della sinistra poiché altro tema interessante che in questo implica cerchiamo di seguire con qualche
Continuità quello dell'evoluzione dell'economia che ruota intorno a
Internet altre segnalazioni poi in un in conclusione il CorrierEconomia si occupa dei crimini finanziari dopo la relazione di Spaventa alla Consob con le interviste
E di questo argomento se avremo tempo daremo qualche
Indicazione lasci segnaleremo alcuni pezzi che sono sembrati piuttosto importanti cominciamo quindi come dicevamo
Dalla Germania per arrivare poi all'Italia e alle pensioni e partiamo dal CorrierEconomia che a pagina uno prima pari una ospita un intervento nella rubrica Meridiano di Geminello Alvi la Germania ora è un po'più italiana
La disoccupazione tedesca è salita in aprile al dieci virgola otto per cento che fa circa quattro milioni e mezzo di disoccupati quando i nostri stanno ancora intorno al nove per le previsioni del deficit pubblico tedesco lo fissano al tre due medio del tre e quattro previsto per la Francia ma ancora peggio che in Italia e allora forse al nostro lettore
Che se ne sorprende e ci pensi più di un attimo verrà quindi da chiedersi ma non era la Germania col suo esempio doverci salvare e invece va alla rovescia di quanto i nostri atavici SMI e gli entusiasmi per l'Unione europea promettevano colpa del cancelliere così vanesio da parete quasi italiano no sarebbe ingiusto dice alti dargli ogni colpa anche se i suoi talenti ancora così italiana mente paiono più adatti alle trovate dell'ultimo minuto se ora le cose vanno così male
Non poco dipende dal crollo del Muro dalla riunificazione tedesca da come l'Europa allora pensò di porvi rimedio dipenda dalla Germania occidentale
Fossero restati da soli come una volta non avrebbero questi dati a riprova che lei ha indebolito la Repubblica federale invece di rafforzarlo lo posto di quanto invece Mitterrand agli altri europei allora temevano tanto da imporre accolto l'eutanasia dal marco il Trattato di Maastricht con i suoi
Tubi di dice alti usiamo quella stessa parola sfuggita ai più alti poteri europei cioè Romano Prodi dico io
Visto che i vincoli al deficit ne fu corollario
Sapete o giudizio diverso sui parametri
Di Maastricht che non credo siano poi così stupidità forti dubbio prosegue Geminello Alvi che la Germania anche col suo oriente che fu la causa di molti dei disastri cono ci politici degli anni terribili che generarono Hitler letta più potente dell'Italia e tuttavia si è italiana scrive alti
Almeno fino al punto che non fosse per la lingua a scorrere i titoli dei giornali tedeschi parrebbe di leggere i nostri più flessibilità del lavoro costi dalla San età riforma delle pensioni il cancelliere Schroeder vuole limitare ad un anno massimo diciotto mesi sussidi di disoccupazione concedendo Orso
Dopo solo
Contributi minimi
Per indurre di succo concedendo dopo scusate solo contributi minimi per indurre i disoccupati accettare lavori sgradevoli e malpagati il quaranta per cento dei disoccupati tedeschi risulta infatti poco qualificato
Inoltre la sua Agenda due mila dieci Progetto una ripartizione dei contributi sanitari a carico dei lavoratori per diminuire così il costo del lavoro
E intanto la Commissione gruppi propone di elevare dal due mila undici a sessantasette anni l'età lavorativa finora sessantacinque anni anche se in media si va in pensione in Germania oggi circa due o tre anni prima dico la soglia malgrado tutto non poche somiglianze coi temi su cui si questione al contempo in Italia raggiungendo quasi sempre alla fine chi proposte e obiezioni la stessa conclusione quello che manca e la crescita
Gli istituti di ricerca tedeschi obiettano infatti assumere perché non ci sono abbastanza posti di lavoro poco poco qualificati in effetti di alberghi e ristoranti si sono contati venticinque mila occupati in meno lo scorso anno e persino le imprese di pulizia mettono è che se non riparte la domanda le riforme di solito il server hanno ben poco peraltro in Germania già ora consumi e investimenti ristagnano le sue riforme non aiuterebbero la domanda interna anzi ben meno dei sussidi la riforma dei contributi sanitari gli altri risparmi pubblici interrompe in the body indebolire ebbero la domanda provocando circa altri cento mila posti di lavoro in meno nei prossimi due anni secondo
Il di di da W il
Più di Berlino
Questo succederebbe né peraltro la domanda mondiale con la star e l'euro che viaggia verso il cambio di uno virgola due col dollaro soccorreva dica il cancelliere ad economisti
Lamentano poiché tutte le nazioni europee a cui riuscito di migliorare in anni recenti i conti dello stato sociale il deficit ci sono riuscite tutte con una maggiore crescita asiatica
La Spagna ad esempio e buonsenso vorrebbe che riforme strutturali fossero accompagnate da forti sostegni alla congiuntura per esempio
Con maggiori riduzioni fiscali
Ma non ci pare di un anno gli sgravi previsti dal ministro delle Finanze tedesco per il due mila e cinque significherebbe undici miliardi di tasse in meno e Maastricht non lo concede il patto di stabilità impedisce altri sgravi da Space pubblica anticiclica che la congiuntura richiederebbe e per il terzo anno consecutivo l'economia dalla Germania riunite martirizzata unito straniera e con lei il futuro di un'Europa sempre più
Contorta così
Geminello Alvi petto in cui punta più l'accento sulla necessità a suo avviso di superare in qualche modo la rigidità dei parametri di Maastricht piuttosto che sulle riforme ma alle riforme che a mio avviso sono e devono rimanere teme l'attenzione centrale fa comunque
Riferimento e sulla Germania
Anche Repubblica a
Una serie di
Analisi in particolare c'è un pezzo di Andrea Tarquini la Germania crescita davvero spera nelle riforme
Il terzo è piuttosto lungo punto si dice della crescita zero si parla della disoccupazione che appunto si è attestata circa quattro milioni e mezzo
Con una crescita di ben quattrocentosettanta mila persone rispetto all'anno passato si parla poi della crisi degli investimenti
E dell'allarme sui conti pubblici ma noi leggiamo la parte conclusiva del tetto di Andrea Tarquini siamo sulla pubblica fare finanza lo scontro sulle riforme cedere su per il ministro dell'economia può alquanto e amen il ministro delle finanze è che le vicecancelliere Fischer vogliono tagliare duramente i costi dell'UE al parco
Che anche in Germania sono particolarmente soprattutto in Germania sono particolarmente significativi
Ridurre
In quota e durata l'erogazione dei sussidi di disoccupazione come avevamo visto tagliare le spese sanitarie e previdenziali vogliono anche rendere più flessibile il mercato del lavoro introducendo più libertà dell'ICI creare e varare una riforma delle pensioni il sindacato non ci sta la sinistra al potere si spacca anche qui anche se il riferimento non è diretto come nel petto di Geminello Alvi si vede
Un po'd'Italia le centrali sindacali difendono a oltranza gli interessi consolidati degli occupati dall'arrosto dell'aristocrazia operaia meglio pagate di Eurolandia preparano agitazioni gridano allo smantellamento della previdenza alta alimento all'inchino i padroni Schroeder appare certo di farcela breve termine a vincere il congresso straordinario dal suo partito la socialdemocrazia Spd il primo giugno ma se tra fine anno e gennaio disoccupati e deficit cresceranno serrature
Sulle prospettive delle riforme Hans-Werner Sinn presidente l'autorevole istituto economico Ifo di Monaco avverte non sono sufficienti sono comunque un passo nella direzione giusta alle riforme del genere come si è visto in Gran Bretagna Irlanda fanno sentire effetti benefici su crescita e mercato del lavoro anni e anni dopo la loro introduzione
Con le elezioni politiche del due mila e sei salvo anticipazione sorpresa il tempo potrebbe non bastare
Se insomma Schreber ce la farà a rilanciare l'azienda Germania passerà alla storia come un coraggioso riformatore sempre che il suo Paese
Lo lasci fare e questo pezzo sempre appunto sulla Germania da una parte evidenzia come la crisi
Dei conti pubblici
La crisi dell'economia con bassi tassi di crescita elevati tassi di disoccupazione
Per sul quei Paesi europei che non riescono a trovare la forza politica per fare le riforme e questa forza politica manca innanzitutto per il conservatorismo sindacale e di buona parte della sinistra ma anche i Paesi come
L'Italia a maggioranza guidati da una maggioranza sicuramente non di sinistra
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi continua additare la sinistra come
Corriere portatrice del pericolo dei comunisti al governo ecco anche dove non c'è la sinistra al governo le riforme languono e
Pensiamo all'Italia e alle tensioni che resta un nodo cruciale per il welfare e la spesa pubblica in Germania come in Italia io credo che questa sia l'analisi più convincente e sia più convincente questa analisi che non quella
Riferita alla rigidità del trattato di Maastricht come fonte dei guai europei credo che la fonte di guai europei resti innanzitutto l'incapacità politica di dare risposte e che la crisi si faccia sentire modo così pungente nel Paese non solo più grosso dal punto di vista dal punto di vista democratico ma anche dal punto di vista economico dell'Europa intera e a maggior ragione dell'Area euro ecco che questa crisi faccia sentire in modo così prestante lì questo sì grave problema tutta Europa e sul tema dell'le pensioni e dalla riforma delle pensioni come il problema europeo in questi livelli nei giorni precedenti stato presentato un
Piano chiamammo chiamiamo così un'idea per il momento un progetto politico che va sotto il titolo della martedì delle tensioni se noi prendessimo per esempio Il Sole ventiquattro Ore di sabato scorso dieci maggio a pagina tre c'è un
Lungo
Pezzo di Renato Brunetta e Giuliano Cazzola che sono come dire agli estensori di una proposta che ha ripreso e rilanciato lo slogan di Silvio Berlusconi al presidente del Consiglio sulla necessità di una Maastricht delle tensioni
Un piano articolato che vede in temi
Nazionali piani annuali parametri con obiettivi come l'adeguatezza delle pensioni la sostenibilità finanziaria dei sistemi pensionistici e la modernizzazione dei sistemi pensionistici con dei
Livelli minimi per raggiungere di copertura
Da parte della previdenza privata a capitalizzazione sull'intero importo del pensioni quindi l'Italia in qualche modo il governo italiano sembra orientarsi
Verso poi la presidente di turno dall'Unione europea sulla su uno sforzo comune a livello europeo affrontare il tema della previdenza che come abbiamo visto tema che caratterizza in modo critico non solo l'Italia ma la Francia la Germania come abbiamo visto l'Austria dove c'è stato molto di recente un grande sciopero generale credo il primo della storia
Del dopo oppure
Il Paese
Che ha come capitale Vienna su questo tema delle pensioni oggi c'è un sono due pagine sulle pubblica non Affari e Finanza ma sulla quotidiano Silone
Nella sua edizione di oggi
Previdenza pensioni povere per i giovani un futuro commenta stipendio di vediamo qual è la realtà e poi leggeremo un'intervista Tito Boeri che critica le proposte attuali del Governo io credo che si debba partire proprio dalle critiche alla politica messa in campo dal governo attuale sulle pensioni una politica troppo debole
Di riforma proprio perché qui credo che spia il nodo nell'incapacità dei singoli Paesi di affrontare la questione e spostare il cuoco dell'attenzione a Bruxelles a rischierebbe di essere proprio perché per il momento e non è che alle viste ci siano cose molto diverse
La politica relativo alle pensioni come tutta la politica relativa la spesa pubblica una politica qui la sovranità dei Paesi
Piena e poi perché a mio avviso
Il riflesso che potrebbe essere sottinteso è quello potrebbe essere quello spostare a Bruxelles il la politica sulle pensioni per dei politici tirarla e quindi renderla
Si presume avrebbe più digeribile cittadini europei
Indicandola come una scelta tecnocratica io credo che invece così non sia e che sarebbe importante affrontare a fondo con gli strumenti tra politica e della democrazia anche pagando qualche costo politico
Il la questione previdenziale per avere riforme più durature ma vediamo cosa scrive Marco Ruffolo siamo sulle pubblica pagina dodici dicevamo pensioni povere per i giovani un futuro come perché dentro silenziosamente senza che il governo muova un dito
Dico io non chi governi precedenti gli abbiano
Abbiano mosso le dita in modo incisivo quanto meno le pensioni pubbliche degli italiani si avviano verso una stagione di vacche magrissime sotto la mannaia non finiranno le tensioni già in pagamento la stangata riguarderà quelle future di chi è già a metà
Dalla sua carriera lavorativa in misura ancor più preoccupante quello dei nuovi assunti ed è stato anche tracciato l'identikit del del meno fortunato la palma d'oro dei sacrifici e fin d'ora assegnata quel lavoratore
Torno che comincia oggi la carriera e che pensa di mettersi a riposo fra trentacinque anni all'età di sessanta alla sua pensione non coprirà neppure un terzo dalla sua ultima retribuzione appena il ventinove per cento
E questa la prospettiva per
Il lavoratore ottoni non molto più allettanti sono le prospettive del neo assunto da una grande impresa topi consueti trentacinque anni di contributi compiuto il cinquantasettesimo anno di età questi sono i limiti della legge Dini a regime quel dipendente si metterà in tasca ogni mette meno della metà del suo ultimo stipendio esattamente quarantaquattro per cento meno di quattrocentocinquanta euro su una retribuzione di Michele
Le proiezioni di fonte governativa chiudono ogni immagina la speranza che la previdenza pubblica possa in futuro garantire da solo una vecchiaia serena e lavora
Italiani e indicano nei fondi pensione rende spesso indispensabile copertura aggiuntiva ma che invece in che misura e con quali rischi
Come saranno le tensioni degli italiani nei prossimi anni con o senza la seconda colonna dalla previdenza integrativa
E soprattutto quanto dovranno rendere ogni anno i fondi pensione per assicurare intere generazioni future i nonni nell'altro viaggio tra coefficiente di contribuzione
E montanti contributivi Remo Girone popolato di lavoratori che hanno lasciato dopo quindi che hanno lasciato da poco i neo pensionati saranno loro il nostro punto di riferimento
Sono gli ultimi fortunati che è andato in pensione tre anni fa con trentacinque anni di contributi e un'età di cinquantasette riceve oggi i due terzi della propria retribuzione
Quindi
Chi è andato in pensione a cinquantasette anni con trentacinque anni di contributi due terzi per l'attribuzione non moltissimo dice Ruffolo ma neppure poco nel secondo girone incontriamo i lavoratori in mezzo al guado o quelli che hanno percorso circa metà dalla propria carriera un dipendente assunto diciotto anni fa che ne aspetta altri diciassette per lasciare il lavoro all'età di cinquantasette anni alla prima spiacevole sorpresa
La sua copertura scende infatti al cinquantatré per cento dell'ultimo stipendio
Quindi uno che ha già diciott'anni
Di carriera quindi all'abilità superato la metà dei trentacinque cinquantatré per cento e sarà peggio ancora per il lavoratore autonomo nella stessa situazione trentanove per cento
Infine tocchiamo il fondo con il terzo e ultimo girone quello dei giovani con coperture che vanno dal ventisette al quarantacinque per cento secondo che l'interesse sia l'interessato sia dipendente o autonomo
Circa la metà o anche meno di quanto prende chi è in pensione
Da pochi anni insomma la pensione pubblica una coperta che si accorcia sempre di più passando da una generazione all'altra e questo grazie a due regole della riforma Dini pensione nega che i contributi
Perché aveva quell'anno mille novecentonovantacinque la carriera lavorativa inferiore a diciott'anni mentre per quelli che avevano già più di diciotto anni sono rimaste le vecchie regole
Riduzione dei coefficienti per il calcolo la pensione per tenere conto dall'aumento delle aspettative di vita
E questo è il quadro che Ruffolo opportunamente disegna cioè una previsione di pensionati poveri ma quello che Ruffolo non dice è che
A fronte di queste pensioni
Del
Di meno della metà del reddito per i lavoratori che vadano in pensione a trentasette anni con trentacinque anni di contributi a fronte di questi lavoratori italiani
Anche quelli più giovani che saranno i più penalizzati pagano contributi
Che superano obbligatori per la previdenza pubblica che su perché arrivano quasi al trentatré per cento di contributi più alti in assoluto tra i Paesi europei ma ritengo tra tutti i Paesi
OCSE e questo mostra l'iniquità
Che si continua a
Difendere da parte di coloro che non vogliono riforme immediate che non vogliono il taglio delle pensioni di anzianità che significa chiedere di andare in pensione qualche anno dopo perché questi ricchi contributi non preparano ricche pensioni ma semplicemente finanziano le pensioni di chi va
Oggi
Chi lascia il lavoro oggi e continua avere un trattamento previdenziale invidiabile
Quali rimedi due una quello di restare al lavoro più di quanto previsto dalle crisi Timi naturalmente l'altro è quello della pensione
Integrativa
I lavoratori così come prevede la delega che sta per passare in Parlamento saranno invitati con la formula del silenzio assenso a destinare tutto il TFR cioè la liquidazione in fondi pensione che non adeguati con adeguati rendimenti possano compensare i vuoti lasciati nelle loro tasche dalla previdenza pubblica nelle sue proiezioni il governo ipotizza che ogni anno
Possono rendere in media il due virgola cinque per cento vediamo cosa succederebbe le pensioni degli italiani il neo assunto avrebbe quasi lo stesso trattamento del neo pensionato con una
O di copertura dello stipendio sessantacinque per cento contro settantadue per cento ci fermiamo qui ma cosa significa questo che uno che per comincia a lavorare oggi può pensare
Pur pagando contributi dal trentatré per cento sicuramente superiori a quelli pagati da chi va in pensione oggi può pensare di avere grossomodo
La stessa pensione anche se significativamente meno sessantacinque contro settantadue per cento di copertura della pensione sulla retribuzione
Di andare di può pensare di avere lo stesso grado di lo Stato stesso livello di pensione se mette il TFR ora quello che si evita di dire e che per chi va in pensione oggi
A cinquantasette anni la liquidazione
Una previdenza aggiuntiva e quanto significativo all'uso della liquidazione un gruzzolo importante eccetera
Per quelli che partono oggi si dice voi avrete una pensione bassissima comunque più bassa e in più non avrete la liquidazione questi sono
Gli estremi della profonda in sintesi poi gli estremi della profonda iniquità del sistema attuale che chi non
Vede la necessità e l'urgenza di una riforma probabilmente vuole accettare io credo come nel caso dei sindacati perché difende innanzitutto chi in questa situazione con il protrarsi di questa situazione a da guadagnare veniamo su questo cosa dice
A Marco Ruffo Lotito Boeri
Economista della Bocconi fondatore
Per sito la voce punto info e
Direttore dalla Fondazione Rodolfo Debenedetti perché il quadro è questo dice Where I giovani avranno una copertura pensionistica molto minore di chi è già ha già lasciato il lavoro
Ne devono essere consapevoli così come devono essere informati sui possibili rimedi due l'allungamento della vita lavorativa e l'adesione ai fondi pensione con l'utilizzo del TFR e sul primo punto il Governo sta seguendo una strada del tutto sbagliata
Professore lei crede che queste informazioni siano carenti decisamente gli italiani hanno il diritto di conoscere in anticipo quel che riceveranno dalla previdenza pubblica ma di fatto non lo sanno
Sul nostro sito ricordiamo la voce punto info stiamo per pubblicare il facsimile del bollettino che le autorità svedesi mandano periodicamente a tutti i cittadini per informarli spero sia un un con un contributo per uniformarci anche noi
Sì ma una volta che il neo assunto viene a conoscenza che la sua pensione sarà meno dalla metà dell'ultimo stipendio cosa può fare può convincersi che gli conviene ricorrere la previdenza integrativa può capire che se aspetterà qualche anno prima di lasciare il lavoro la sua pensione
Sarà meno magra sarà sufficiente questo indurlo a restare al lavoro fino a sessantacinque anni no penso che la riforma seria dalle pensioni debba proporsi
E allungare la vita lavorativa disincentivando ci vuole lasciare prima dei sessantacinque anni e lo strumento il passaggio al sistema contributivo
Pro rata per tutti che significa pensioni d'ora in poi legati ai contributi anche per chi aveva nel novantacinque più di diciotto anni di vita lavorativa risparmi
La delega che il Parlamento sta per approvare prevede invece sono una serie di incentivi a chi resta al lavoro funzioneranno non credo la delega sbagliata perché finirà per premiare chi aveva comunque già deciso di restare di più al lavoro
Cosa risponde a dice che è meglio tenersi il TFR occorre garantire i lavoratori contro i fallimenti dei fondi ma non penso che sia possibile assicurare un rendimento minimo
La riforma delle pensioni può essere fatto in sede europea come propone Berlusconi no dice Boeri i Paesi europei hanno situazioni così diverse che è assurdo imporre parametri uguali e comunque non si creda di scaricare su Bruxelles le responsabilità politiche della riforma per cercare di sfuggire al confronto sociale in quel caso il confronto si tradurrà subito in scontro così
Tito Boeri
Intervistato da Marco Ruffolo ecco
Un affondo
Che Repubblica molto opportunamente fa anche se scaricando sul governo attuale responsabilità di mancate riforme che andrebbero quantomeno condivise confida riforme le ha fatte da Dini poi governi quindi sostanzialmente di centro sinistra senza prendere misure adeguatamente incisive c'è sto riforme fatte con il consenso del sindacato ma questo ci finisce pagare così quindi il tema dalla previdenza che resta un tema caldissimo centrale per il futuro non solo previdenziale ma economico nel suo complesso dei paesi europei abbiamo visto così di sfuggita Germania in particolare in Italia perché poi bisogna ricordarsi che appunto il fatto che tutti questi contributi che oggi si terranno da parte dei lavoratori più giovani servano a finanziare le pensioni di anzianità ancora per anni a venire significa oltre che creare iniqui disparità di trattamento ingiustificabili tra chi va in pensione oggi e chi andrà
Tra dieci venti trent'anni fa significa anche
Mantenere elevato il rischio di
Stabilità diciamo così finanziaria dell'intero sistema previdenziale chiudiamo qui sulle pensioni l'abbiamo fatta anche un po'troppo lunga probabilmente tra Germania e pensioni ma credo che sia questo un tema molto importante così come si è importantissimo lo scontro nel cuore del modello renano dall'economia sociale di mercato per di più che vede coinvolta innanzitutto alla sinistra sulle riforme del UE fare e che debba essere una
Debba essere una questione a cui porre grande attenzione anche in Italia
Cilentano pochi minuti allora una serie di segnalazioni a questo punto internet da internet per quanto riguarda internet segnaliamo da Repubblica appare tutta la
Consueta intervista di Giuseppe Turani con Renato Soru binomio
Che come gli ascoltatori stanno
Si ripropone con cadenza regolare mensile o Massimo bimestrale sulla Repubblica affari e finanza
Che gli scali nasce la fabbrica di internet come sempre molto interessante anche per certi aspetti suggestiva
La visione di internet di Renato Soru che rivendica per la sua azienda la Tiscali una solidità è un business vero
Un tratto Soru spiega come si fanno con come fanno fare soldi motori di ricerca
L'utente non paga ma c'è qualcuno che paga supponiamo dice Soru che un navigatore cerchia di SL perché vuole collegarci ebbene io chiedendo collegamenti ADSL sono interessato a fare in modo che il mio nome
Della mia società compaia in cima alla lista di indirizzi che il motore di ricerca fornisce e non al trentaseiesimo posto dove nessuno più vorrà cerca come faccio è molto semplice vado nell'apposito spazio dal motore di ricerca segnala ad esempio che voglio esce dal primo posto
Negli elenchi di ricerca dei primi dieci
Mila
Che cercano la parola di SL e mi dichiaro pronto a pagare una cifra venti dollari ogni mille contatti ad esempio mio concorrente però offre magari ventuno dollari e allora qua do cercherà di SL al primo posto quando cercherai ADSL al primo posto troverai luci ed ombre insomma questo dettaglio forse di poca importanza ma che può
Così essere interessante conoscere su come si muovono di business in rete ma poi sono dice che ormai Tiscali significa chilometri e chilometri di cavi quindi anche un hardware molto
Importante si dice poi che il popolo di internet cresce
I naviganti secondo uno studio del Censis sono al trentadue virgola uno per cento sempre su internet il Byrne in internet sul Corriere della Sera a pagina nove la scialuppa delle majors le piene del discorso sperano in iTunes
Il boom dello scritto Ercole si dice che il sito Apple avuto un vero boom purtroppo purtroppo possibile scaricare da internet legalmente appagamento musica solo per il momento perché sta negli Stati Uniti e possiede un computer Apple ma questo esperimento che sembra andato all'dato benissimo di acquisto brano per brano tutti i colleghi al sito ascolti trenta secondi di un petto e poi lo puoi scaricare legalmente eccetera
Questo sembrerebbe poi vedremo se sarà effettivamente così
Per la sua semplicità sembrerebbe una svolta nella per quanto riguarda l'industria discografica cioè una vendita via internet legale appagamento che si dice però commi critici sostengono perché un dollaro cioè novantanove centesimi quanto meglio novantanove centesimi quanto crede chiede Apple nove virgola novantanove dollari di cd
Quindi che a un dollaro avranno sia troppo che si potrebbe scendere perfino diciotto centesimi di dollaro consentendo per tutti margini
Così su internet volevo segnalare e con questo concludere
A pagina due tre
Del Corriere economia come cambia la corruzione opinioni e confronti la corruzione quella del sistema del sistema finanziario c'è un'intervista a Marco vitale le piaghe strapotere e conflitti d'interesse
Secondo Marco vitale spaventa presidente della Consob Luigi Spaventa non coglie la profondità dalla crisi in Italia bisogna ripristinare subito norme
Decenti sul falso in Bilancio questa critica di Marco vitale Umberto Venturini riporta poi alcuni molto interessanti contro pareri rispetto alle misure giudiziarie prese negli Stati Uniti su questo troppo rigore uccide la libertà
Secondo almeno di Merrill Lynch eliminare il rischio come vuole la secca
L'equivalente della consulta degli Stati Uniti frenerebbe il mercato così la difesa di Wall Street che dice che merita tutta la massa di denaro che è stata mobilitata dai mercati che è servita
Per l'innovazione nella medicinale tecnologia eccetera
Si è mobilitata
In conseguenza del rischio e per profitto adesso connesso che non si può eliminare il rischio pensando sperando di mantenere vitali vivi e vitali i mercati
Con questo direi c'erano altre cose ma non abbiamo il tempo con questo direi che possiamo chiudere
L'edizione di oggi lunedì dodici maggio due mila tre dal supplemento del lunedì pomeriggio dedicato l'approfondimento
Di alcuni temi e per l'economia e la finanza supplemento naturalmente di stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale un saluto a risentirci lunedì prossimo da Benedetto Della Vedova