"Cristianesimo e Europa. Il ruolo della religione nella formazione dell'ethos europeo" - nell'ambito del ciclo di conferenze di storia e scienze politiche promosso dalla Fondazione Dragan (presso la sede della Fondazione Dragan, via del Foro Traiano 1)

Allora buona sera assoluti responsabili ormai sono è una vecchia conoscenza e quindi non c'è bisogno appunto di
Di presentazioni quindi possiamo appunto partire diciamo subito
Io dovrei trattare appunto un tema che ha per titolo cristianesimo ed Europa il ruolo della religione nella formazione dell'ethos europeo cioè in sostanza il tema diciamo
Della querelle che ormai da tempo si sta svolgendo di cui voi tutti conoscete grosso modo i termini essenziali sul problema appunto delle radici cristiane dell'Europa
E il discorso diciamo dell'inserimento praticamente dico del riconoscimento diciamo di questo fatto
Nella chiamiamola così in carta costituzionale diciamo della nuova Europa ora io non mi soffermerò ovviamente subiti aspetti politici se mai potremo parlarne diciamo un momento più tardi
Voi tutti ricordate quali sono appunto sostanzialmente diciamo le posizioni ricordate l'ostilità per esempio ne parlavo prima con il ministro Boscolo spedita appunto della Francia a dispetto appunto a questa
A questa sì
Anche diciamo in in occasione per esempio proprio alla vigilia della conferenza di di Nizza quando si parlò appunto di iscrivere diciamo i valori cristiani nella carta di
Di cittadinanza il presidente francese telefono al presidente diciamo della della convenzione che era se non ricordo male il cristiano sociale insorge
Per dirgli che se ci fosse stato un riferimento diciamo alla religione la Francia non avrebbe potuto firmare il documento perché diciamo nulla costituzione francese
Vincolava esplicitamente il paese all'idea diciamo della laicità dello Stato quindi vedete una posizione ben precise una posizione rigida che poi è stata diciamo ribadita in altre occasioni e fra l'altro per inciso nulla a nulla occupa ben poco è servito per esempio l'intervento diretto del
Pontefice sub ci scarpe estende il Pontefice feci poi una telefonata a suo tempo agisca disse ma comunque queste sono diciamo questioni di altra natura rispetto al discorso che volevo fare io oggi
Che su un discorso di natura più propriamente storica e culturale lo coglierà l'occasione anche per leggere o per citare diciamo alcune pagine di studiosi alcuni dei quali sono a me diciamo particolarmente cari anche se ormai sono un po'al di fuori diciamo del delle circuito del mondo editoriale
Il problema delle origini cristiane dell'Europa dunque sul quale appunto ripeto si è dibattuto a lungo in questi ultimi tempi loro ribadisco non è un problema di natura politica o per essere più precisi non è un problema soltanto di natura politica
è piuttosto ripeto un problema di natura storica e di natura culturale
Mi viene subito in mente un grande studioso che tutti voi avrete sentito nominare che voi tutti conoscete uno storico Federico Chabod
Allievo di Gioacchino Volpe l'autore della di quella splendida storia
Diciamo della politica estera italiana questo Cha bocche all'idea di Europa oltre che all'idea di nazione ha dedicato dei lavori bellissimi lavori che direi che con l'andare del tempo non hanno perduto nulla sia della loro profondità sia della loro attualità sia della loro freschezza ha osservato proprio che il problema del sorgere delle concetto stesso di Europa il problema di individuare il momento in cui con questa parola si identifica non tanto una realtà geografica o se si preferisce una realtà fisica
Quanto piuttosto una realtà di natura di tipo culturale e morale
Un quid insomma potremmo dire che viene percepito viene compreso viene interiorizzato
Come distinto e diverso dalle altre parti del globo per certe determinate caratteristiche
Del modo di pensare del modo di agire dei sistemi filosofici politici delle tradizioni
Delle memorie delle speranze e via dicendo
è il problema in sintesi potremmo dire con una battuta dell'Europa come individualità storica e morale
C'è una pagina diciamo molto bella di Chabod in quella sua storia dell'idea d'Europa un libricino di poche pagine ma un libro molto bello che è disponibile anche diciamo nelle nella edizione economica della Laterza che raccoglie il testo di alcune lezioni che Chabod fece su questo argomento dove si legge
Quel che a noi interessa è il concetto di Europa dal punto di vista culturale e morale
Dell'Europa che forma un quid sei distinta dalle altre parti del globo proprio soprattutto per certe determinate caratteristiche del suo modo di pensare e di sentire dei suoi sistemi filosofici e politici
Dell'Europa come individualità storica
Che ha una sua tradizione che può fare appello a tutta una serie di nomi i fatti di pensieri che le hanno dato nei secoli una impronta incancellabile
Quando noi diciamo Europa oggi intendiamo alludere non soltanto ad una certa estensione di terre bagnate da certi mari solcate da certe catene montuose sottoposte a un certo clima eccetera
Intendiamo assai più alludere ad una certa forma di civiltà ad un modo di essere
Che contraddistingue di primo acchito l'Europeo dall'uomo di altri continenti l'Europeo è assai più che il bianco è anzitutto soprattutto un certo abito civile
Un certo modo di pensare e di sentire all'Hui proprio e diverso ben diverso da tradizioni memorie e speranze di indiani cinesi giapponesi e tiglio P eccetera
Anche qui insomma quel che importa
Il fattore spirito volontà è l'elemento morale che predomina di gran lunga su quello fisico
Non si vuole con ciò negare il film che il fatto di avere per millenni abitato queste terre fisicamente conformate in un certo modo abbia influito sullo spirito di tale forma mentis
Si vuole si deve però affermare decisamente che quel che importa eh la forma mentis
E che essa può essere sì in parte il risultato della climaticamente in un determinato ambiente geografico ma è soprattutto opera della storia
Cioè della volontà degli uomini
La quale ha nei secoli impresso il suo durevole suggello sulle generazioni che si sono susseguite si susseguono nel continente chiamato Europa
E l'eredità dei padri antica ormai di millenni che noi rechiamo rinnovi sin dal nostro nascere e che a nostra volta arricchiamo e facciamo sempre più complessa
Con la nostra esperienza i nostri pensieri i nostri affetti per tra mandarla i figli e ai nipoti
Una pagina a mio parere molto bella molto sintetica
Che ci fa capire anche un'altra cosa che c'è un momento nella storia
Nel quale l'Europa comincia per così dire a svelare si moralmente a chiarirsi moralmente ai suoi stessi figli
A presentarsi loro come un qualche cosa di omogeneo come un qualche cosa di caratteristico con dei lineamenti suoi propri con una individualità potremmo dire che le tipica e qual è questo momento ha il momento in cui comincia a sorgere la consapevolezza e a manifestarsi potremmo dire la presa di coscienza
Di una sorta di contrapposizione fra l'Europa e quello che l'Europa non è e l'altro
Proprio allora che si fa viva una Europa che rappresenta lo spirito di libertà per esempio nella storia contro quello che già si configura come il dispotismo asiatico
Alle origini quindi una contrapposizione Europa ansia
Contrapposizione di continenti contrapposizione che lascia ben presto il posto ad un'altra contrapposizione nella storia quella fra Romano e Bardaro
E ancora più avanti nel tempo all'epoca dell'Alto Medioevo fra cristiano e il Pagano
Cioè ancora una brevissima citazione di Chabod che vorrei rilegge dice al Res publica Christiana cristianità sta Ecclesia questo è il concetto in cui si inquadra in tutti i valori spirituali e Morandi
Mondo civile cioè prima ellenistico poiché Nisticò Romano contrapposto a Montreux di barbarie
Mondo cristiano in opposizione a mondo pagano ma nell'una come nell'altra di questi visione unitaria l'Europa non ancora acquistato una sua fisionomia morale
Detto in altre parole
In questa diciamo concezione di Chabod ma forse non soltanto di Chabod anche secondo altri storici
Dell'idea di Europa mi viene in mente uno studioso a me particolarmente caro Carlo Curcio che è stato professore di storia diciamo delle dottrine politiche del pensiero politico all'università di Firenze
E che appunto ha scritto una opera la storia dell'idea d'Europa
Pubblicata a suo tempo da Vallecchi poi riproposta in un'edizione ridotta della RAI si trattava di due grossi volumi che forse direi l'opera più completa diciamo
Della storia dell'idea d Europa quindi non proprio della storia diciamo del farsi dell'Europa
Ecco dicevo secondo questi studiosi in fondo l'Europa
è un concetto che è difficile identificare con altri concetti come quelli per esempio d Occidente di cristianità ovvero anche di civiltà i quali se sono a quella idea vicini connessa spesso non coincidono del tu
Proprio proprio Curcio in questo volume appunto Europa storia di un'idea che ricordavo prima
Ripeto il volume più ricco più completo sull'argomento se qualcuno appunto ha interesse per queste cose un consiglio appunto che io non non mi stanco di dare anche perché è un libro scritto con grande suggestione
Scrive esso ha avuto il suo peso già nel mondo antico ma nel Medioevo ha avuto un'influenza decisiva
Parla del fattore religioso nel diciamo nelle formarsi nel nel sostenere diciamo la nascita dell'idea di Europa quindi dice esso il fattore religioso ha avuto il suo peso già nel mondo antico ma nel Medioevo ha avuto un'influenza decisiva nella determinazione di Arechi civiltà che hanno preso il nome dalla grande religione rivelata da Cristo
Talvolta infatti misuriamo l'area europea con quest'altro metro
Già nel diciottesimo secolo e specialmente con i romantici
Si è avuta l'impressione che la vera Europa coincidesse con la cristianità è stata attenta al diciottesimo secolo diciottesimo secolo siamo già nel secolo dell'Illuminismo siamo già nel secolo
Diciamo delle laicismo siamo già nel secolo che ha messo in discussione certi fondamenti di una certa visione un certo ruolo appunto
Della Chiesa ed è quindi importante che proprio nelle diciottesimo secolo come poi più avanti nel diciannovesimo basti pensare a quelle pagine a quelle suggestive pagina di Novalis sulla sul sulla cristianità sull'Europa importante dicevo che si sottolinea questa importanza prosegue Curcio ma tosto
Siamo costretti a non poter fare coincidere l'area europea occidentale con quella cristiana contesta al Prometeo ci si spezza nelle mani così come si spezzò con la riforma luterana la cristianità europea
Insomma secondo questo studioso le idee di Europa di Occidente di cristianità od anche di civiltà non sempre coincidono perché se coincidessero
Ogni cosa sarebbe chiaro non ci sarebbero problemi di nessun genere da porsi non ci sarebbero discussioni da fare
Ora tutto questo è vero
Ma rimane il fatto
Che al di là delle coincidenze semantiche le coincidenze appunto della parola le coincidenze semantiche vere e proprie
Fra i diversi concetti ricordati da tutti questi studiosi che io vi ho citato la cristianità nella sua accezione più vasta rappresenta a mio parere la vera base dell'Europa
Rappresenta la vera base dell'Europa almeno come idea morale
Intanto per citare un altro grande storico Marc Bloch
Il padre di quella famosa scuola storiografica francese che prende il nome dalle Anna alla l'Europa è una creazione dell'Alto Medio Evo e già questo un dato di fatto
è un dato di fatto significativo che ha una sua importanza perché dire alto Medioevo significa punto dire cristianesimo
Non solo e non tanto come religione rivelata quanto piuttosto come strumento vorrei dire di integrazione fra popoli diversi fra culture diverse e al tempo stesso come mezzo per stimolare la consapevolezza di una comune identità
Che potremmo appunto oggi nel petunie Simo secco dire che la comune identica europea
Che cosa rappresentano infatti se ci riflettiamo un attimo il battesimo di Clodoveo nella notte Di Natale del quattrocentonovantasei e la conversione dei franchi alle cattolicesimo
Se non proprio una prefigurazione in età merovingia di quel senso della identità europea
Che un po'più avanti nell'età carolingia avrebbe trovato piena e consapevolezza pressione
I franchi all'epoca divenuti poi figli prediletti diciamo della Chiesa si sarebbero trasformati
Nella colonna di sostegno delle papato né il più efficace strumento per l'espansione romane cattolica fra gli invasori e le genti di oltre confine
Ancora
In quale altro modo può essere interpretata la tenace opera per esempio perseguita dai santi Cirillo e Metodio fra il nono nell'undicesimo secolo di evangelizzazione
Delle popolazioni di quella Europa orientale che era rimasta sostanzialmente estranea alla civiltà ellenistico romana
Se non come un tentativo di integrare il mondo slavo nell'ambito culturale ed europea
E che dire poi di Carlo Magno
E della sua Europa carolingia la quale di fatto spinge l'eterogeneità e la diversità verso l'unità
Tanto che quella Europa cristiana che proprio Daloui prende il nome e che si caratterizza in virtù di questa unità diversità finisce per diventare la matrice
Dalla quale nascerà per frammentazione l'Europa moderna
Una visione alla quale nel tempo
Questa appunto dell'Europa carolingia sia pure in un'ottica di verza con significati del tutto diversi si rifaranno alcune teorizzazioni posizioni politiche delle secondo dopoguerra
Sull'Europa unità
A proposito di Carlo Magno non avevamo previsto quando si fece appunto questo diciamo programma una conferenza su Carlo Magno che facesse un po'da pendant
Per rispetta la conferenza su Carlo quinto che svolgerà appunto il professor Pescosolido la settimana prossima poi per diciamo motivi organizzativi non è stato potuto don si è potuto
Realizzarla quindi me ne sono sorti me ne soffermo oggi mi ci soffermo un pochino io ha proposto di Carlomagno dicevo mi piace riportare una pagina una pagina molto bella di uno dei maggiori storici italiani e forse europei del secolo passato del ventesimo secolo che tutti voi avete sentito nominare Gioacchino Volpe che fu un grandissimo medievista
Autore di quello splendido affresco intitolata appunto il Medioevo che rappresenta forse la più bella e suggestiva sintesi storica su quell'epoca piena di luci e di ombre credo forse più di luci che non di ombre malgrado diciamo l'immagine oscurantista che è stata presentata da certa storiografia soprattutto posti illuminista sul Medioevo
Ecco per esempio come volte descrive l'incoronazione di Carlomagno e cerca di spiegarne il significato politico storico e direi anche simbolico
Carlo si trovava in Roma accorso all'appello del Pontefice per proteggerlo dalle minacce dell'aristocrazia romana che vedeva male Laffranco figlia della Curia
Vestito di lunga tunica con clamide calzari alla romana stava ai di la notte di Natale inginocchiato dinanzi all'altare di San Pietro quando papa Leone
Gli si avvicinò gli pose sul capo una corona d'Oro e sulle spalle il manto imperiale
Sì in ginocchio al cospetto di cui come a capo dell'impero romano
Intanto il popolo ha calcato all'interno della basilica acclamava a Carlo fissi ma un gusto coronato da Dio grande qui stimo imperatore
Augurandovi vitali vittoria secondo l'antica formula dell'incoronazione romana
Ecco un re dei Franchi
Elevato per mano di sacerdote cattolico alla dignità di imperatore
Ecco un impero romano cristiano rinnovato e impersonato da un germano
Quali accordi precedesse non l'incoronazione della notte di Natale settecentonovantanove noi non bene sappiamo che discorde la tradizione annalistica
Certo Carlo aspiro ad una restaurazione così fatta come già i Red cotti e più dei Gregotti per meglio termini tenero unite tante così varie genti
Sebbene non egli forse nelle terminasse i modi e le forme i titoli ma più via spirò e più consapevolmente il Papa che dando la corona imperiale volle affermare la sua autorità sul maggiore trono della terra
Ed esercitare i diritti che gli venivano dalla donazione di Costantino secondo il documento che circa un quarantennio prima si era manipolato nella cancelleria papale
Nel rinnovato imperatore egli sperava un protettore in Roma in Italia è dappertutto
Egli vedeva il braccio armato pronto ai suoi Cenni per l'attuazione di quei compiti cristiani che gli scrittori ecclesiastici ormai attribuivano allo Stato e Dalla Chiesa insieme
La restaurata unità politica dell'Occidente appariva ai suoi Gotti naturale conseguenza è quasi riflesso dell'unità religiosa cristiana
Mezzo per conservarla e consolidarla
Come una sola religione ed un solo pastore spirituale così un solo principio superiore a tutti per la pace di tutti
Il momento si presentava quanto mai favorevole
In Oriente era vuoto il seggio imperiale l'impero rinnovati in Occidente non poteva fermarsi anche la giù e far risorgere integralmente L'Unità antica quanto meno Carlo imperatore era capace di aiutare il Pontefice Nispi sforzi di sottomettere a Roma la Chiesa orientale
Ostinata a voler fare da sé e tenuta in stretta dipendenza dallo Stato
Così gli antichi nemici appaiono pienamente riconciliati il papato ha fatto sua l'idea della monarchia universale e la Roma cristiana restaura i nomi e la dignità della Roma pagana
Mirabile continuità delle due rumeni che già si erano combattute e ora più che mai vi sono una sola entità davanti agli occhi di un re barbaro
Il quale alla sua volta sollecitavo accette in Roma dal Pontefice l'impero che i romani avevano tenuto ed una volta impugnato lo scettro dimostra subito di volerlo tenere con ogni sua forza
Tiene l'occhio aperto su tutto l'Occidente e anche sull'Oriente
Ambisce di innalzare romana antica grandezza come ci narra un biografo
Si considera successore degli antichi imperatori e proprio come un antico imperatore regola le cose della Chiesa e della religione accanto a quelle civili
Accentuando per influsso della tradizione romana
Un sistema già in Val soppressi re di Francia specialmente da Pipino in poi glorificato dei cronisti e poeti della sua corte come resa Acierno
Di qui il grande posto che poi l'intero cupa per secoli nella storia dell'Europa
E so diventa una delle due istituzioni cardine delle Medioevo si spartisce con il papato il dominio del mondo e lotta con il suo per il primato pur disponendo ambedue più di forze morali che materiali
L'uno e l'altro sono considerati eterni divini per origine prendi di compiti spirituali quasi biforcazione di un solo tronco
I loro conflitti che si delineano da lontano vidi ancora Carlo e Leone terzo
Ognuno dei quali tende già a considerare i ricevimenti alla concessione della dignità imperiale come un diritto proprio riempiono poi disse il mondo e coordinano tutte le forze della cristianità
E si accompagnano a tutti i suoi progressi anche se le vere forze motrici bisogna andarla a cercare nel più oscuro e profondo moto per l'economia del pensiero nell'aumento della popolazione delle quotidiano sforzo dei piccoli nuclei sociali
La letteratura politica di mezzo millennio non fa vedere nulla fuori dell'impero del papato dalla loro posizione reciproca dei loro rapporti
Quale delle tue potestà e più alta quale di esse sorgente del diritto dell'altra quale più antica più vicino a Dio più direttamente scaturito da Dio
Ecco le domande che il Medioevo si farà fino a Dante l'ultimo che vivrà con tutti i suoi pensieri tutto il suo cuore entro il magico cerchio dell'intero fatta
Insomma nel Medioevo addirittura nell'Alto Medioevo
Nelle secolo undicesimo la cristianità tanto potremmo dire come idea quanto come concreta realtà storica
Sì impone si sovrappone a popoli agenti diverse
Li spinge ad incontrarsi in qualche caso a fondersi
A dare vita di fatto ad una società con caratteristiche sue proprie con caratteristiche nuove è questa appunto
L'Europa è questo il ruolo diciamo della cristianità stanno qui le radici cristiane
Dell'Europa appunto questa società nuova è euro
Di questo problema della nascita diciamo dell'Europa si è occupato a lungo un un altro grande storico inglese
Christopher Dawson Christopher Dawson vissuto diciamo tra la fine dell'Ottocento
Gran parte del novecento se non ricordo male
Morto nel mille novecentosettanta insomma o o i giudici
Ed è
Appunto uno storico che si è occupato molto era cattolico insegnava ha ha insegnato se non ricordo male a a Dublino
E e si è occupata a lungo della storia della formazione appunto dell'Europa del suo rapporto con la religione oltre che del rapporto tra la religione diciamo e la cultura il progresso lo Stato moderno lo ha fatto i libri molto belli e molto suggestivi il più famoso di questi appunto la nascita dell'Europa che fu scritto all'inizio degli anni Trenta
Come molti altri libri che affrontano questo problema proprio del rapporto diciamo otterrà
Radici cristiane ed Europa sono stati scritti in quelle Periodo e c'è un motivo c'è una ragione agli anni Trenta sono anche gli anni
Né i quali accanto a queste opere potremmo dire come contraccolpo diciamo psicologico
Della Grande Guerra e di quello che la Grande Guerra significato diciamo sugli spiriti cominciano a circolare per l'Europa tutta
Una serie di opere che parlano della crisi della civiltà parlando del che s'del tramonto dell'Occidente parlano
Appunto del sentimento di smaltimento e di crisi che sta diciamo attraversando
La comunità
Internazionale sono quelle opere che al buon Benedetto Croce che era appunto un personaggio tutto sommato
Fortemente superstizioso facevano fare le corna cosa che Luigi diciamo racconta proprio in alcuni diciamo di questi testi quindi c'è un una logica nel fatto che questo come altri lavori diciamo sullo stesso argomento sono stati scritti appunto tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni trenta ora Dawson era uno storico che si era convertito al cristianesimo all'inizio degli anni dieci nelle mille novecentotredici se non erro
E proprio questo fatto la conversione influì moltissimo sulla sua personalità tanto che divenne diciamo uno degli intellettuali più significativi nella Gran Bretagna di quell'epoca che si adoperarono per la rinascita diciamo della cultura cattolica
E proprio in questa ottica in questa ottica potremmo dire anche
Polemica in questa ottica
Militante
Egli condusse vivaci campagne vivaci battaglie contro i miei cinismo contro l'idealismo facendosi sostenitore delle ritorno ad una sorta potremmo diretti internazionalismo cristiano che fosse capace di ricollegarsi alla spiritualità medio vale medievale e dalle foto
Questa spiritualità
Ecco Dawson
Nello studiare appunto la formazione dell'Europa intravedeva nelle invasioni dei popoli del Nord dei popoli nordici che dilagarono
A cominciare dei vichinghi fra il nono e l'undicesimo secolo ben oltre i confini
Diciamo del mondo europeo e che erano per così dire dei regimi dell'influsso del cristianesimo dell'influsso della civiltà Romano cristiana
Vide appunto in provvedeva a in questo fenomeno un momento potremmo dire di frattura o momento quasi diciamo di ritorno alla barbarie
Che si risolse di fatto in una situazione come dire ben precisa una situazione
Che vedeva la cristianità come una cittadella diciamo assediata e minacciata da una parte da questi invasori dall'altra parte diciamo dall'Islam
L'Islam è che era diciamo in una fase di grande sviluppo e che era una grande cultura
Ecco tuttavia per lui la assorte della cristianità si giocò proprio sulla capacità di assimilazione che Essa mostrati a venire e che risultò di fatto vincente
Per cui la formazione dell'Europa dell'Europa
Diciamo di quelle Periodo finì per essere un come dire un risultato di questa capacità di assimilazione
Ecco io qui o una portato comprò una pagina di Dostum e che illustra diciamo questo concetto Dosso me uno storico del quale adesso
Diciamo credo sono poche opere in circolazione
L'aveva pubblicato diciamo negli anni sessanta settanta l'aveva ripubblicato diciamo una qualche casa editrice cattolica come Edizioni Paoline
Ma questo testo in particolare era un testo stampato da Einaudi e ristampato più volte perché un testo di
Diciamo di livello accademico e di serietà scientifica molto importante
Va c'è questa pagina che a me sembra abbastanza significativa
Il sorgere dell'impero carolingio dice Dosso ne assegna la fine di quel dualismo tra cultura che aveva caratterizzato il Periodo dell'invasione un po'il concetto che avevamo visto punto leggendo
Volpe e la piena accettazione da parte dei barbari dell'Occidente
Di quell'ideale unitario affermato a un tempo dall'Impero romano e dalla Chiesa cattolica e quindi il concetto appunto di Carlo Magno come concetto appunto di sintesi
E così tutti gli elementi che costituiscono la civiltà europea sono già rappresentati nella nuova cultura
La tradizione politica dell'impero romano la tradizione religiosa della Chiesa cattolica la tradizione intellettuale degli studi classici le tradizioni nazionali dei popoli barbarici
Non di meno la sintesi era molto prematura già che le forze della barbarie sia interne che Esterne dell'impero erano ancora troppo vivaci per lasciarsi assimilare del tutto
Entro i limiti stessi del mondo carolingio c'era un abisso quasi incalcolabile tra un umanissimo artificiale e la mentalità del nobile guerriero e del servo Campagnolo
Mentre fuori dei confini rimanevano ancora altri popoli tuttora ovvero cimiteri influsso delle cristianesimo e della civiltà romano cristiana
Per queste ragioni Lera dell'Unità carolingia fu seguita da una violenta reazione
Nella quale un nuovo fiocco di invasioni barbariche minaccio di distruggere tutta l'opera di Carlo Magno dei suoi predecessori
E ridurre l'Europa in uno stato di anarchia di confusione anche più pieno di quello che era succeduto alla caduta dell'impero romano quattro secoli prima
Così nella prima metà del secolo decimo la civiltà occidentale era ridotta sull'orlo della rovina
Mai era stata così minacciata nemmeno nei peggiori anni del secolo ottavo perché allora l'attacco veniva soltanto dalla parte dell'Islanda
Mentre adesso veniva da tutte le parti
La cristianità era come un'isola circondata dai flutti minacciosi della barbarie dell'Islam
Inoltre Durante le prime invasioni barbariche la cristianità poteva contare sulla sua superiorità culturale che le dava un prestigio agli occhi dei suoi stessi nemici
Ma adesso anche questo vantaggio era per giacché il cento tra più alta cultura dell'Occidente durante il Secolo decimo si trovava nella Spagna musulmana
E l'Islam era altrettanto superiore alla cristianità occidentale dello sviluppo economico e politico come nel campo intellettuale
La sorte della cristianità non dipendeva tanto delle sue risorse militari quanto dalla sua capacità di assimilare la Società pagana del nord ecco il punto fondamentale che dà il senso diciamo della
Chiamiamola pure
Superiorità o capacità diciamo della e cristianità di essere un qualche cosa di vivo di vitale
Fortunatamente per la cristianità anche infranta la cultura dell'Europa occidentale osservava la sua vitalità spirituale per i popoli settentrionali possedeva un potere di attrazione più grande di quello del paganesimo dell'Islanda
Così le invasioni vichinghe riuscirono in definitiva un vantaggio per l'Europa questo è l'altra diciamo caratteristica l'altra
Capacità che far sì che
Il a mio parere il riconoscimento delle ragioni cristiana dell'Europa significa dire il riconoscimento
Io me qualche cosa che è in progress un qualche cosa che non si chiude nel tempo questa capacità di assimilare il diverso dal farlo appunto entrare
In una sintesi
In un vantaggio per Europa giacché in fusero vita ed energie nuove alla civiltà alquanto anemica e artificiale del mondo carolingio i discendenti dei vichinghi divennero i campioni della cristianità
Questa è una Breve analisi un'analisi a mio parere molto si sintetica ma anche molto suggestiva
Di questo storico inglese dosso non ma è un'analisi che ci fa capire la caratteristica o se si preferisce l'essenza della civiltà europea
Una e senza che è stata messa il Duce da diversi studiosi che
Che è un dato di fatto ma è un dato di fatto sul quale
E appunto non bisogna stancarsi di insistere
Ecco uno
Un altro storico inglese Fischer
Autore di quella storia dell'Europa storia d'Europa che
Fu pubblicata in Italia credo per volontà diciamo per interessamento per sponsorizzazione di Benedetto Croce già all'epoca
Del fascismo ne esiste per inciso una riedizione procurato proprio io pubblicata diciamo nei pocket dalla Newton Compton
Questa storia d'Europa che è stata per tanti anni diciamo il testo diciamo pure canonico per chi avesse voluto avere una sintesi
Diciamo delle vicende delle Nuovo Continente appunto è un approccio non tanto in chiave di storia delle idee quanto in chiave di storia fattuale
Ma come è comprensibile è un approccio che a mente a monte ha una sua idea interpretativa
Ecco questa storia per inciso ecco mi viene in mente è un'altra di quelle opere come vi dicevo prima
Che furono scritte nella prima metà degli anni Trenta cioè furono scritte
Proprio nel momento in cui
Questa come dire questa Europa sta attraversando un punto diciamo particolare
Della sua parabola questa Europa post bellica
E io sembra in preda al timore diciamo
Della perdita delle certezze
La Prima guerra mondiale e anche la guerra è anche l'evento che fa apparire fa esplodere quella cultura dell'irrazionale di cui
Ci parla Croce quella poi malattia dell'anima quella serie di filosofi fondate sul volontarismo sullo scetticismo sul contingenti Ismael via di miti e via dicendo
Ecco
Proprio questo studioso che ripeto a me molto caro non perché ne ho curato l'opera ma perché e sono convinto che sia uno degli storici di maggiore rilievo della cultura diciamo occidentale di questo secolo
Ecco in questa suo lavoro Fischer riuscì a riscoprire a recuperare
La grande intere a vocazione dell'Europa
Cioè la sua Energia creatrice
Che consisteva e consiste nella capacità attraverso il trascorrere dei secoli proprio di assimilare
Chiamiamoli pure i partner i cioè l'elemento diverso per intenderci in forme di vita in forme di cultura in manifestazioni disciplini cita
Diciamo pure più elevate fra virgolette per non fare diciamo un discorso che Possa apparire diciamo discriminatorio rispetto ad altre
Ad altre realtà quindi in altre parole questa capacità di trasformare tutti questi apporti così diversi in una sorta presepio di humus vitale una sorta di strumento capace di fecondare
Un'espressione di Fischer
è particolarmente significativa all'Europa dice Fischer in un certo passaggio di questo suo libro è un continente di vigorosi meticci
Ecco intendiamo la bene diciamo questa parola perché questa parola questa espressione così sintetica
Significa in altre parole
Che per esempio la razza non può essere assunta diciamo come fattore di unità della storia europea forse quando scrive queste
Parole
Diciamo Fisher anche presente quello che sta succedendo nella Germania quindi questo tipo di discorso è anche un discorso in quella chiave ma voi capite benissimo la logica nel quale
Appunto io lo lo dico che credo sia la logica stessa
Della interpretazioni Fischer Rihanna
Che alla fine presuppone il fatto che la civiltà europea si fonda soprattutto e proprio su un patrimonio di pensiero un patrimonio di conquiste spirituali un patrimonio lo dice testualmente Fischer ti aspirazioni religiose
Si potrebbe dire per usare
L'espressione diciamo di un celebre scrittore pure gli inglesi mi sono accorta senza rendervene conto questa mattina quando buttavo giù queste pagine che alla fine ho citato una serie di scrittori quasi tutti gli inglesi non so
Come mai ma e e che forse tutto sommato
Può essere anche
Diciamo un dato
Interessante tenendo presente che è proprio diciamo l'Inghilterra con il perito della riforma
Il paese che potremmo dire a un certo punto rompe diciamo l'unità spirituale dell'Occidente della cristianità in quel momento
Ecco questo scrittore inglese che mi viene
In mente è è uno scrittore diciamo cattolico pure il di qualcuno di voi lavora sentito nominare altri no fu uno scrittore molto popolare anche in Italia diciamo tu nel periodo fra le due guerre e e per qualche tempo anche nei decenni successivi intendo dire ai Lehár dell'occhio Bellocchio era
Qualcuno forse lo avrà sentito nominare collegato con il dove con l'altro grande scrittore cattolico inglese che il verso certe Artom l'autore dei dei Romandie racconti gialli di padre bravo
Erano i due grandi come dire personaggi della cultura cattolica inglese i due diciamo più radicali esponenti Chesterton e oltre ai racconti appunto di Padre Brown e poi interpretati trasmessi in televisione dall'interpretazione di Rashed eccetera era anche un grande pensatore
Cattolico ha scritto il libro su sull'ortodossia scritto appunto con libricino subiti sugli eretici e via dicendo
Ecco Bell o che era un altro spirito erano spirito più giornalistico era uno scrittore che però si dilettava
Diciamo anche di saggi storici
E la storia per lui era potremmo dire il grande amore in Italia mi viene in mente sono un pochino divagando ma insomma anche un po'per per alleggerire
Quello che ci interessa che nell'originale inglese a come titolo Europa e fede e che nella edizione italiana fu tradotto proprio con il titolo L'anima cattolica dell'Europa
E dicevo appunto qual è l'idea di fondo di questo scrittore è che l'Europa
Ha un'anima
L'Europa a una sede
Che bello che quest'anima l'anima cattolica dove potremmo dire in senso più ampio più largo è l'anima diciamo cristiana anche Bellocchio scriveva durante gli anni Trenta intendiamoci anche questo libro non a caso è uscito diciamo degli anni Trenta ripeto quando circolavano i discorsi sulla crisi della civiltà sulla fine dell'Europa più in generale sul Tramonto dell'Occidente
Ed anzi potremmo dire che quest'analisi questa rivendicazione della
Della unità delle concetto tra anima vede Europa nasce in Lugli proprio
Dalla consapevolezza che la crisi quella crisi di cui si parlava la crisi dell'Europa la crisi della civiltà eccetera era in realtà una crisi cominciata
Con la crisi stessa della cristianità cioè per Cluj con la la riforma protestante che aveva frantumato l'unità spirituale appunto dell'Europa
Trasformando l'Europa
Dice in sostanza Bellocchi le parole non sono queste ma il concetto è questo l'Europa in una civiltà in continua lotta con se stesse a quasi una sorta diciamo di guerra civile spirituale
Ecco c'è un passaggio di una frase di Bellocchio che
A mio parere molto bella e sintetica lui dice la fede è l'Europa e l'Europa e la fede
Ora le radici cristiane dell'Europa sono dunque io mi accorgo che visto trattenendo o troppo a lungo ma adesso
Chiudo le radici cristiane dell'Europa insomma sono un dato di fatto sono un dato di fatto tanto che presepio lo stesso Benedetto Croce
Da filosofo laico aveva pure dovuto ammetterlo intitolando quel suo breve saggio perché non possiamo non dirci cristiani
Vuole dire di più è un dato di fatto il ruolo sempre svolto dall'euro
Come principio di integrazione culturale
Come catalizzatore di culture diverse
Come propagatore di civiltà nel quadro di una dialettica di incontro-scontro
Per questo fatto per esempio proprio quello che spiega a mio parere perché il problema di inserire con riferimento alle radici cristiane dell'Europa nella Carta costituzionale chiamiamola così europea abbia suscitato un interesse ed una Grande importanza abbia suscitato tante discussioni non solo fra i cattolici ma anche fra i laici
E proprio a chiusura proprio per chiudere diciamo questa
Chiacchierata
Vorrei citare delle parole
Del di un laico di uno studioso laico che anche il nostro presidente del Senato della Repubblica Marcello Pera
Il quale ha scritto o per essere più precisi ha detto nelle corso appunto di un incontro che aveva promosso appunto a Venezia proprio sul tema della identità europea
Ha detto la definizione dell'identità europea è resa problematica non tanto dalla composta ricchezza etnica del continente quanto soprattutto dal carattere paradossale
Dell'avventura intellettuale europea che è nata con il cristianesimo sia successivamente sviluppata come cultura moderna per eccellenza laica e filosoficamente critica
Questi due poli della nostra civiltà convivono non so come l'esperienza storica del continente attraverso il passaggio dal Medioevo all'età moderna ma anche nel modo di essere odierno tra cultura europea inconcepibile tanto senza libertà di pensiero quanto senza il lievito perfette proprio la storia del vecchio continente c'è insegnato come la stessa modernità laica abbia bisogno di un vivo sentimento religioso quale antidoto contro le utopie dogmatiche che hanno insanguinato il secolo che sia appena concluso non ci si può nascondere infatti che se la fede cristiana corre sempre il rischio di degenerare in un confessionali Smoke più solo intollerante legature grafiche stesse anche lo spirito laico può regredire
E talvolta è regredito in un laicismo apodittico padre di nuovi dogmi politici e pseudo scientifici
Per questo l'identità europea non può prescindere dal rapporto dialettico ma necessario fra cristianesimo e lei cita e la convivenza forzosa ma felice tra queste due anime a marcare il carattere apparentemente paradossale della tradizione culturale europea
Sono parole queste appunto del senatore Pera che ovviamente sono ispirate
è ad una
Sua visione che si ricollega al concetto della società come Società europea come società scusate aperta
Credo però che siano parole diciamo del tutto condivisibili
Che sono anche potremmo dire in linea con
Le osservazioni che ha fatto poi lo stesso pontefice quando appunto gli hanno fatto
Notare che
Che
Che la laicità imponeva che non si potesse inserire diciamo questo riconoscimento
Delle RAI delle radici cristiane
Della costituzione europea beh il pontefice giustamente disse io ho ricordato o qui questa sua dichiarazione riconoscere un fatto storico innegabile non significa affatto disconoscere l'esigenza moderna
Di una giusta laicità degli Stati e dunque di tutta l'Europa quindi mi sembra che queste siano parole che parlino da sì grazie
Dunque se c'è qualcuno che vuole fare qualche
Sì sì più che domanda qualche integrazione forse qualsiasi considerazione allattare no però ha detto che Sean hanno anch'essi hanno piuttosto frequente certo dovrei molto di buon occhio il tinteggiare del cattolicesimo la nuova convenzione europea attualmente introversi
Ma apprezzo anche molto le parole qua lei ha terminato citando il pensiero del Pontefice
Dove non si può non toglie il conto anche del giullari cinismo che in qualche modo devi accontentare e poi tanti altri popoli qualche altro popolo perlomeno che non si sente affatto cattolico cristiano
Per esempio la in Turchia
Che mi pare si voglia da molte parti giustamente fare entrare nell'Europa unita a tempo debito e che tra parentesi anche un ottimo Baluardo contro quella che diciamo l'influenza dell'Asia
Che può avere in Europa il pericolo anche che può costituito dalla dalla dall'avanzare
Minacce asiatico adesso però vediamo anche qualcuno dovesse aumentare così in così sul nascere ma pur avendo questa mia credenza religiosa mi sembra che le dimissioni di Ornella con strutture dalla Costituzione otto due europea gioco di parole
E il pensiero turbare una marcata
Punteggiatura vede giorno in trattoria intero poco cristiana comunque nella nuova Costituzione possa costituire un ostacolo a fare entrare popoli che invece ci sono ultimi impone importante perché non suggerirebbero assolutamente questa Polo questo desiderio grazie
Io siccome è una domanda complessa abbiano sottoscritto
Dunque al di là dell'analisi sintattica interessantissima storico che lei ha fatto
Entriamo nella realtà contemporanea
Oggi la lasci la la la il la la laicità della delle società dovuta alla evoluzione scientifica di cui molti sono consci e consapevoli
Porta alla al non all'allontanamento se non alla annullamento dei propri dei presupposti i colori
Metafisici della religione
Questo fatto io tende a trasformare i fondamenti religiosi della Chiesa globale universale in valori di eticità sociale
Come sembra se non proprio non sembra sta praticando la chiesa
E viste nel nella quell'allerta Dal Moro Fusi che sta praticando la chiesa li abbia o mi sono espresso bene grazie
Beh che devo dire terrà un'Europa proposto e dei pulisce europee proposta
Lei generali io preferisco l'Europa proposta
Dagli studios c'è in particolare
Sulla base della sua piuma nuoce
Lezione
Dovizioso c'era il Reader veramente
Di tanti punti per ammetterà le che danno il senso
Della storia dell'evoluzione dei fatti ma soprattutto degli stadi a Valencia attivi della coscienza
Caratterizzata da una visione
Cristiana delle origini dalle culture europea
Il concerto astronomico dell'Occidente
Rende sempre più problematica la possibilità individuare le sorgenti di una incoscienza proiettata
Alla sana convivenza
Io non mi permetto di tracimare lasci in relazione piacerebbe come tentare di prosciugare il lago con il contagocce vincerebbero in voce imporci Sibilla ringrazio incredibile tutti uscendo dal Colle dell'ex scimmia suo
Per un fondo lezione occorre riflettere ma io li conosce effettivamente
L'Europa si è imposto come nell'ambito di uno spartiacque diverso rispetto all'Islam
Ponendosi come alternativa culturale
Alle lievitando di un destino
Alternativo positivo
Ebbene non possiamo dimenticare che il primo Papa della storia nell'ottavo cioè poco
A me nessuno lui per i vinti
Per il costituisce di queste voci cioè coscienza europea
Cioè non solamente uno scopo politico fumava a piuttosto
Una possibilità di appagamento inondano le ragioni assistenziale di ciascuno al di là del proprio paramento politico
Questa è l'occidentalizzazione quest'uomo che per primo
L'aula ha buttato le basi per una giurisdizione ecclesiale
Giurisdizione ecclesiale che da quattordici secoli per questa parte non mostrano il posto devono incrinature certo il problematico di notte allora nel momento in cui si vuole fare insistere cereali un'identificazione tra un impegno nel pensiero
Tra i Pinto che sorregge una difficile diverse di anni però strapuntino che vuole fare insistere
E fare di un'abitazione gravitare il pensiero io sono un pacifista per Urso e lo sono a tal punto perché non voglio che il mio spirito pacifista
Venga strumentalizzato da destra o da sinistra e abile consenso all'una piazza che proprio tendenti presente la metafora bello del plinto dello strapuntino
Vuole fare produrre insetti di sapore facinorosi
Che non aggiungono niente perché diciamolo forte sostanzialmente siamo tutti d'accordo sulla necessità che ormai da guerre iniziate del finire subito
Però non tutti abbiamo il coraggio
Di dire che
Non siamo d'accordo con le con l'America io c'erano d'accordo con l'americano sono lo ripeto al punto che non voglio farmi strumentalizzare
Chiedo scusa no perché non voglio
Va
Bene andiamo
Forse nove sentiamo tanto
Possano sì molto significativamente lei ha citato dei pensatori degli studiosi inglesi però tre su quattro risultano essere cattolici
Allora io mi domando e le chiedo
Quanto è presente nel mondo centro europeo e nordeuropeo nel mondo diciamo cristiano ma non cattolico
Questi idea di di classificazione di unione dell'idea di Europa con la religione con il cristianesimo e le chiedo questo per
Mi potrebbe sembrare che sia presente una sorta di distacco del mondo centro e nord europea nei confronti di un Meridione cattolico
Quasi Pagani già ante in un certo senso almeno una volta
Primitivo e quindi mi domando se ci sono degli autori significativi in questo campo tra l'altro penso al grande matematico e filosofo Russel
Il quale scrisse perché non sono cristiano ma questo comunque non
Un centro e la ringrazio
Ecco nella relazione sono stati fatti parecchi riferimenti al cristianesimo che l'argomento principale della conferenza però necessario soffermare latte in gli oneri su aspetti particolari ecco Roma è stato il centro della cristianità dopo la dipartita del Signore Cristo Gesù verso il sessanta settanta Pietro e Paolo vengono a Roma
E inizia la cristianità che convive con il mondo pagano di nascosto fino alla all'Impero la l'imperatore a dico da Costantino del trecentododici
Poi viene ufficializzata la Chiesa cristiana
E rimane determinante in questa città compimento nello stesso tempo con la religione ebraica perché compie tre Paolo vennero anche gli Ebrei a Roma
Il testimoniate appunto da a tante circostanze anche di ordine architettonico incerti differimento le stelle eccetera con l'anno mille poco dopo l'anno Mille c'è la scissione con la Chiesa ortodossa
E quindi c'è una prima divisione del mondo cristiano
La Chiesa ortodossa SISAS nasce a Costantinopoli in Oriente e rimane a Roma
Sotto dovuta il collare a direzione dell'appalto successivamente anzi faccio anche un riferimento e finisco subito un riferimento a un periodo anteriore nel Seicento nasce l'islamismo
In lasci l'islamismo lì in Oriente
Che trova le sue fonti anche qui in Italia specialmente in Sicilia Linney Spagna e quindi noi abbiamo convissuto con il mondo pagarlo il mondo islamico il mondo ebraico
E il monte per e poi anche con i protestanti con la riforma appunto protestanti che ha successivamente poi nasce la chiesa anglicana tutte queste aspetti diversi della Chiesa cristiana e che hanno gli stessi fondami infatti non depongono ecco per un'unità di un dell'Europa che tanto danno porta da tanto tempo sarebbe opportuno intanto prima di un arrivare a una comunione con altre religioni
Augurarsi che ci sia una comunione dei queste religioni che hanno la stessa base cristiana e fino a quando sarà diciamo opportuno perché possano as possano nascere gli Stati Uniti d Europa
Dunque io credo che un po'tutti questi malgrado diciamo la loro diversità alla fin fine diciamo questi interventi hanno diciamo degli aspetti in comune
Quello che io vorrei tutto prima di tutto precisare che bisogna fare diciamo una distinzione fra radici cristiane le radici cattoliche quindi questo un primo discorso che va a tenuto venne presente quando si parla appunto
Di cristianità e di radici cristiane dell'Europa si ha presente un concetto diciamo molto più vasto che è un concetto potremmo dire sostanzialmente se mi si consente l'espressione in progress cioè un concetto che consente la capacità appunto di assimilazione e di culture diverse e che al tempo stesso consente anche il sorgere potremmo dire di contrapposizioni e di posizioni diverse
Io vorrei lo dico anche come una battuta però alla fin fine ne sono un pochino convento cioè
Vorrei dire che tutto sommato il il concetto di cristianità
Implica il riconoscimento delle radici ebraiche delle radici musulmane e via dicendo vorrei anche dire di più vorrei dire che
L'Illuminismo tanto per parlare diciamo di una categoria che è sostanzialmente diciamo anticattolica il libertinismo ma vorrei dire lo stesso ateismo insomma per usare una cosa non potrebbero esistere non potrebbero non avrebbero potuto avere una storia
Diciamo non potrebbero essere concepibili senza appunto le radici cristiane senza il il cristianesimo e quindi questo è già un punto che se non ci spostiamo lo spostiamo diciamo
Dalla dimensione concettuale alla dimensione politica mi pare che rappresenti anche tutto sommato diciamo una risposta a chi si preoccupava del del problema che un richiamo diciamo al
Concetto appunto delle comuni radici cristiane
Che sono tutto sommato un riferimento alle comuni e radici anche religioso al sentimento religioso al ruolo della religione nella forma
Nella Costituzione e nella creazione diciamo di questa Europa possano a presentare un elemento diciamo di ostilità
L'osservazione che faceva il signore a proposito sostanzialmente un'osservazione importante perché è un osservazione detta in una parola sintetica
è l'osservazione che presenta la società contemporanea come la società secolarizzata e cioè il processo che in atto
Diciamo non soltanto nell'Europa ma io vorrei dire al livello mondiale
Il processo di continua secolarizzazione cioè di continua diciamo pure mondanità azione cioè la parte spirituale che finisce per diventare
Elemento delle del mondo
E
FIAT e che si associa al concetto esistenziale si è giustissimo ma questo è un punto
Del quale per esempio la chiesa non può non tener conto e anzi la capacità e la forza poi una istituzione sta nelle tener conto e nelle governare certi processi
Oggetto cento senza senza venire meno a certi principi cioè la capacità e la forza diciamo di una istituzione quale che sia nel caso specifico diciamo parliamo della chiesa nasce proprio in questo cioè la società esistono delle analisi bellissime sulla società secolarizzata ne vengono in mente per esempio i libri di Augusto Del Noce che da una posizione diciamo
Sua particolare uno la può anche
Non non condividere
Perché alla fine è una posizione di contestazione radicale della società secolarizzata ma ne spiegano appunto la logica E.T. passaggi società secolarizzata con società di espansione l'ateismo e via dicendo
Momento che per lui nasce si verifica quando è un attraverso un lungo
Lungo cammino perché per lui come pure per altri filosofi cattolici a cominciare da Maritain medico comincia a nascere addirittura dal dal Rinascimento quando
L'individuo viene spostato al al centro e via dicendo procede con tutta una serie di passaggi successivi
Appunto di Rinascimento la riforma alla rivoluzione francese poi la rivoluzione russa cioè e già questo qui fa capire come si passi in coattivamente dallo spirituale fino a qualche cosa che è sempre più materiale ma comunque questo è si entra in un altro tipo sì umana ecco si entra in un altro tipo o mondana se preferiamo si entra in un altro tipo
Diciamo di considerazione comunque è un'osservazione diciamo precisa e puntuale per quanto riguarda invece il discorso sulla cultura è vero io non me ne sono accorto citato degli dei pensatori
Diciamo inglesi prevalentemente dei pensatori
Diciamo cattolici perché appunto sia Bellocchi ossia Christoph Ordos sono sono stati appunto dei come dire dei anche militanti dei combattenti
E la loro concezione diciamo delle radici cristiane dell'Europa è una concezione effettivamente un po'limitata
Perché è una concezione che appunto non tiene presente anzi tiene troppo presente quella distinzione
Fra cristianesimo e cattolicesimo perché per loro il il cattolicesimo è diciamo l'unica diciamo realtà esistente per cui Bellocchi arriva fino diciamo al punto estremo per il quale dice
Prima di andare a ricostituire L'Unità politica dell'Europa che era il grande sogno dice appunto Bellocchio per esempio di un Richelieu
Ecco prima di andare a quello bisogna ricostituire l'unità spirituale quindi bisogna convertire
L'Inghilterra che era un discorso ovviamente un pochino diciamo utopistico però detto questo ho citato anche Fischer che cattolico non era e e la posizione di Fischer mi sembra una posizione diciamo significativa ed emblematica di un certo tipo di cultura storiografica cioè quella che a un certo punto lo riconosce
Alla Cristianesimo perché anche Fischer parlava delle cristianesimo ma ne parlava in termine
Diciamo più generale con riferimento diciamo ad una religione lì attribuisce il grande merito di essere strumento diciamo di assimilazione capacità di assimilazione
E questo direi che è un discorso abbastanza
Diciamo condiviso dagli storici quali che siano il riferimento che lei ha fatto a Russell è un riferimento di tutt'altra natura perché Russell appunto è un filosofo fra l'altro un filosofo di una linea diciamo molto
Band precisa non dico un filosofo laico perché a punto croce che ha scritto esattamente il contrario era un filosofo laico e credo anzi un filosofo che però
Direi che
Su questo non
Non credo che ci siano dei delle dei grossi problemi su questo invece forse il discorso a quelle lei accennava sulla diciamo sulla parte per così dire politica dei popoli del noto sulla contrapposizione dei popoli del Nord ma forse si riferiva in particolare poi alla Gran Bretagna è una posizione un po'particolare che nasce da una valutazione dei fatti storici cioè storicamente in realtà
Quando si valuta la posizione
Diciamo politica della Gran Bretagna b è la posizione di una potenza insulare cioè la posizione di una potenza che a un certo punto
Opera al di fuori delle continente vede attenta a far sì che sul continente non si abbiano diciamo
Delle spinte di tipo egemonico o di altro tipo cioè è una posizione che tende nella storia a tutelare l'equilibrio questa è la differenza diciamo fra le potenze continentali e le potenze
Insulari ma non credo che questo tipo di discorso possa essere un discorso che tocca diciamo i principi è un discorso che tocca diciamo la dimensione politica corrente alla sfera dei rapporti fra gli stati fra i soggetti politici della comunità internazionale insomma
Va bene
Sì con il suo cioè uscire si mo'posto la premessa prima domanda lei
Dove volendo ammettere la Turchia nell'Europa come prima o poi avverrà probabilmente sì Presidente le beh questo contrasto fa il l'islamismo il Bush mani insomma
Il resto dell'Europa delle che vogliamo chiamarla semplicemente cristiana in senso generale anch'essi non cattolica ma insomma ci sarebbe un contrasto molto stridente ricordarci brevemente per non farla lunga anche perché poi intervengo la seconda volta qualcuno mi può mandare al diavolo
E cioè quando perché a me mandati avanti quanto Giovanni ventitresimo non era ancora papà era nunzio apostolico in Turchia
Non poteva neanche uscire di casa con l'abito talare cioè nel lo islamismo nei riguardi del cristiani cattolici in particolare sono severissimi non ammettono noi facciamo costruire le moschee qui ma là non si possono costruire che si trattò risiede non si può vestire l'abito talare per un prete che sta lì anche come Nunzio dico addirittura come rappresentante di uno Stato indipendente
Ecco vorrei possibilmente si vede sconosce del suo pensiero circa questo fatto come si farà a farlo entrare da tutti gli e fare una Costituzione europea dove si ammette che il certo senso d'Europa è fondamentalmente cristiana grazie
Se lo so questo un un
Problema diciamo sedi politica contingente di politica vera però d'altro canto io credo sono convinto che a un certo momento la chiarezza nei principi è un elemento diciamo fondamentale il fatto che non si voglia perché altrimenti facciamo un altro tipo di discorso cioè si fa un discorso che rientra diciamo nella logica delle classi che come dire alleanze quali si sono sempre fatte diciamo nel corso della storia qui se l'Europa vuole essere qualche cosa di diverso
L'Europa ha ha tutto il diritto di rivendicare diciamo le sue origini indipendentemente dal fatto che poi diciamo delle parti Fiesta si riconoscano in altra tradizione come ho detto prima a un certo momento il in quanto lo stesso ateismo per me non è non è concepibile se non esiste diciamo il cristiani si bella più può benissimo convivere vivete esistere all'interno di una società cristiana insomma
Io credo che il principio sia sempre un principio che dovrebbe essere comunque salvaguardato il che non significa appunto la negazione del diritto dell'altro
Il concetto appunto del rapporto tra laicità e è stato cristiano e cristianità mi pare che sia un dramma che il dramma della modernità quello che lei esprime è praticamente lo stesso
Diciamo il concetto del contrasto della modernità spostato sul piano politico concreto della modernità rispetto alla cristianità ma il nostro problema il problema di questi tempi quello di conciliare il tutto senza venire meno diciamo però ai ai principi insomma
Io credo che in una situazione di questo tipo
Dico gli interessi anche politici concreti finiscono poi dico anche nella ipotesi in cui ci fosse diciamo il riconoscimento delle radici cristiane dell'Europa finiscono per non essere di ostacolo a una adesione come si è visto
Che so come si vede per esempio
Nel nelle richieste di adesione
Anche che posso dire all'alleanza alla NATO da parte di di popolazioni che non erano certamente riconducibili nel quadro diciamo di un progetto iniziale della NATO era il Progetto appunto
Di un'alleanza sostanzialmente atlantica insomma
Quindi io capisco la logica e la preoccupazione
Però ritengo che nel campo diciamo dei principi ci sono delle ragioni a monte che
Fanno sostenere diciamo la la tesi divino
Va bene io vi ringrazio e appunto e vi do appuntamento alla conferenza grazie sulla
Del professor Pescosolido che ci sarà appunto su Carlo quinto del quale io avrei voluto dire qualche cosa perché mi sono occupato a lungo di Carlo quinto ma non l'ho fatto proprio perché avrete un'ora intera su Carlo quinto quindi