"Allez Saddam !"

Dopo Broni s'
Cioè ed Elie Wiesel salutiamo oggi con simpatia un altro francese d'adozione che dice che la patria dei diritti dell'uomo non è più quella di una volta la Francia dove trovò asilo più di vent'anni fa riuscendo a sfuggire agli aguzzini di Saddam Hussein
La Francia che oggi si ritrova a tifare per il satrapo e che non se ne vergogna
Le rare eccezioni sulle quali torneremo più avanti stiamo parlando di salde Salman regista iracheno autore di Baghdad o no fra un film girato clandestinamente nel Kurdistan rispetto ad r McRae o ad se il il suo grido vergogna è stato un po'più brutale e traumatico perché è andato indiretta al telegiornale della TV di Stato France è successo in pratica che all'ora di cena il popolo di Chirac in testa quelli del né né quelli del senza se e senza ma oltre a quelli dell'ala più dura i fedayn Saddam che in Francia solo evidentemente probabilmente dire dall'un numerosi dei loro colleghi iracheni interessando il fenomeno come dice il sondaggio un francese su quattro il popolo di Chirac che dicevo si è praticamente sentito accusare da una vittime dell'invasione impera al colonialista americana
Di non saper più distinguere tra un dittatore sanguinario e i responsabili politici delle due più antiche democrazie del pianeta con i sondaggi che ci sono con le manifestazioni che ci sono con i mass media che ci sono non si può certo dire
E infatti che le accuse di sa
A De Sal manda riguardino semplicemente i giornalisti di France due quelli che si sono beccati direttamente la lavata di capo
è andata così il telegiornale stava raccontando la dodicesima giornata di guerra con quel tal io sottilmente disfattista che come dicevamo la volta scorsa e tradito dal malcelato compiacimento per le difficoltà incontrate dagli angloamericani e per la normalità della vita per le strade di bacchettate
Nessuna tensione anzi morale buono e dica scusi che ne pensa dei liberatori americani
Bush ciascuno al proprio posto con grande senso civico dal vigile o il miliziano ai valichi Simi tecnici che hanno subito riparato i danni provocati nottetempo
Mento alla televisione per non dire dei ministri che vanno vengono tranquillamente e serenamente davanti alle telecamere dei giornalisti
Il dente il contrasto con le zone le liberate virgolette naturalmente tante o in via di liberazione altri virgolette morte distruzione devastazione la distribuzione alimentare e caotica e duca molto di più il video iracheno che accusa i mari
Di volerla umiliare il suo popolo che noi
Perché è uno che fa un semplice gesto di gratitudine o che piuttosto afferra qualcosa scappa via impaurito
La morale è chiara ci manca solo la conferma dell'ospite iracheno in studio esule sì anti-Saddam certo ma pur sempre un rappresentante di quel fiero popolo gli americani
Dove i conti con il riflesso patriottico del popolo iracheno vero Missier Salman
Domanda quasi retoricamente il conduttore ma quale patriottismo così Bottas
Onorevole capite terrore avete mai sentito parlare di la morte di Saddam
Do il vostro corrispondente
Dante insomma per farla breve in un paio di minuti San
Smonta tutto il telegiornale in onda fino a quel momento accusando il il telegiornale della televisione di stato di fare da cassa di risonanza nientemeno che alla televisione di Saddam ossei e poco ci manca che finisce in rissa con il giornalista
S'che da conduttori si trasforma in avvocati
Tu di fatto non solo del collega all'Anteo scialbo
Il Remondino di turno ve lo ricordate l'inviato filo Milosevic della Rai a Belgrado ai tempi della guerra del Kosovo
Ma di tutta quell'opinione pubblica francese che non vuole sentirsi dire verità del genere e infatti di questo episodio non c'è alcuna traccia sui giochi tali francesi
Del giorno dopo di due giorni dopo di tre giorni dopo di quattro giorni dopo né su quelli di destra né su quelli di sinistra
Quanto
Che sul suo sito internet propone ITGI degli ultimi sette giorni
Sul lunedì trentuno ma marzo non c'era verso fino a ieri almeno di riuscire a vedere quei TG lì nessun problema per contro per rivedere il TG di domenica o quello di martedì o quello di mercoledì io quello di di giovedì
La sede un
E magico con i lettori chiediamo
A me ribadisce il suo giudizio sul ruolo di propaganda filo Saddam che gioca alla televisione pubblica francese citando è stato già andato in onda su France tua il terzo canale della televisione di Stato e insiste sulle efferatezze dei miliziani di Saddam
Fidiamoci della crede della sua professionalità
Nuovo
Esso giornalisti colui che regista cioè dice viene dato un avere su un ponte vicino si vede un soldato americano di servizio dice che questi aveva difeso il ponte fino alla morte
Alta quella persona è stata battuta da uno squadrone della morte
La caccia i soldati americani immagini vere e commento falso e la manipolazione di queste immagini è un insulto all'etica giornalistica
E in quel
Il forum di di le monde che troviamo la conferma che il racchiusa di sarde Salman investe tutta la società francese
L'atteggiamento della Francia dice disgustoso e per quanto riguarda i responsabili politici pure ipocrita perché a loro stanno a cuore più gli interessi della compagnia petrolifera e il fra non nella difesa del popolo iracheno
In una situazione chiuse le virgolette in una situazione simile a quella in cui si è trovato il regista iracheno anti-Saddam si era già trovato qualche giorno prima il rappresentante dei repubblicani gli americani in Francia il Partito repubblicano di Bush certo Robert Pinciano durante una trasmissione anche queste indiretta e anche questa sulla tv pubblica compie non da Occhetto e supplemento di inchiesta
No era riuscito a non perdere le staffe sentendosi i sentendosi dire da
Questo da quello inviato in Iraq che gli americani non sono purtroppo ci mancherebbe altro accolti a braccia aperte che la situazione si è capovolta che gli iracheni prima pensavano che la guerra fosse una questione privata tra Bush e Saddam ma due
Dopo l'eroica resistenza alla Siria
è stato la consapevolezza di potercela fare e ciliegina che il morale delle truppe USA e basso
Una trasmissione comunque interessa
Te che
Questo confermando anche tre dell'altra settimana
E un altro per una di così di sinistra sacrosante con le quali Bernard Kouchner azzittito il giovin trotskista il postino Olivier Besancenot e per le cose altrettanto sacrosante anti antiamericane
Che ha avuto il coraggio di dire contro tutti e contro tutto Pier l'
Uscio deputato chiracchiano di Parigi che assieme ad altri tre colleghi sono Ciak d'detto io venni marito i Jerome Riviera era già uscito allo scoperto sul Figaro un mesetto fa per cercare inutilmente di far ragionare Chirac
Ed è in quella trasmissione che Bernacchi erra si era messo le mani nei capelli e aveva detto mi vergogno reagendo a caldo ai dati che venivano diffusi del sondaggio le mondi pesos sui francesi e la guerra
Lo vado
Uto dire di nuovo l'altro ieri stavolta insieme ad altri diciotto intellettuali tra cui i soliti Pascal Bruckner
Roma Goupil André Glucksmann alla notizia della profanazione di un cimitero nel nord della Francia dove riposano undici mila soldati inglesi e del Camus Health caduti tra il mille novecentoquattordici e il mille novecentodiciotto
Proposito di André Glucksmann e di cose di sinistra spero che non vi siete persi l'intervista che Grossman ha rilasciato lunedì scorso al foglio
Diamo perché è importante
Apriamo le virgolette la coalizione mondiale dei nostalgici del dieci settembre questo il titolo di tutti coloro che più o meno volutamente hanno rimo so quanto il giorno dopo è successo alle torri gemelle di Manhattan le manifestazioni pacifiste che continuano a percorrere le città d'Europa non dimostrano nessuna nuova consapevolezza critica rispetto ai valori dell'Occidente nessun sincero ripensamento dei propri modelli di vita
E men che mai la nascita di un meno larvato odio di sé in quanto occidentali sono convinto al contrario che il nuovo movimento pacifista
Nuovo soprattutto nelle dimensioni affermi senza mezze misure un conclamato invincibile amori disse della propria tranquillità del proprio quieto vivere tutto questo viene denunciato in do geniale e proprio perché inconsapevole in quello slogan sentito il visto in molti cortei pacifisti soprattutto inglesi che suona così non fate la guerra fatevi unte
Questo sul foglio del trentuno marzo e fra ad
Continua comunque ad animare il
Il pacifismo senza
Sì senza ma non sarebbe secondo Glucksmann
Tanto spesso richiamata memoria di un passato bellico che ancora peserebbe
Tu dell'Occidente con due guerre mondiali il conflitto in Vietnam e con il loro colore corollario di sensi di colpa non vedo nessun senso di colpa
Ciò è avvenuto in passato in Europa e neanche credo che sul movimento pacifista influisca più di tanto la memoria di quel periodo di lutti terribili
Tra Rio questo movimento a dispetto di quanto comunemente si sostiene
E soprattutto figlio di una radicale e imperdonabile smemoratezza tanto più grave e incomprensibile perché riguarda eventi asse vicini nel tempo come il conflitto nei Balcani o il genocidio ruandese
In quest'ultima circostanza il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e l'insieme delle democrazie mondiali voltarono la testa dall'altra parte e si resero complici di un massacro di immani proporzioni sappiamo che quel massacro poteva essere almeno fermato se non evitato semplicemente con l'invio di cinque mila caschi blu di tutto questo dovrebbero ricordare sì dovrebbe ricordarsi che continua ad accusare lo strumento bellico di essere inefficace o di rappresentare in ogni caso sempre e comunque il retaggio di un
Passato da superare
Sintomo di una ipocrisia e di una mala fede imperdonabili soprattutto in coloro che il movimento contro l'intervento americano in Vietnam l'hanno concretamente vissuto è per questo che termina Glucksmann è quando nelle nostre piazze sento inneggiare alla pace inveire contro Bush e l'America non posso fare a meno di sentire un'eco che dice viva la dittatura viva Saddam Hussein
Grazie per l'attenzione
Ma sabato prossimo io sono Ruffi e questa naturalmente e radio radicale