"Bernard Henri Levy preferisce la guerra d'Afghanistan. Georges Bressens invece quella del 15' - 18'"

Radio radicale non facciamoci illusioni la maggior arte delle ammiratrici e degli ammiratori di Beha scenda Bernard rilevi sono anche ammiratrici e ammiratori di Dominique De Rita visto che i due si ammirano reciprocamente
Talmente qualcuno che sa farsi sentire aveva esclamato di recente il filosofo a proposito del ministro degli esteri sulle pois del quattordici febbraio scorso
Ora se un fustigato ore dell'antiamericanismo come Bernardo rilevi dice la sua ammirazione per uno che come Dominique de vita in America e considerato persona non grata per usare un è un femminismo diplomatico ed è vuol dire che qualcosa non quadra
Non stiamo ovviamente parlando di una semplice simpatia personale ma di un vero e proprio apprezzamento politico che se non abbiamo capito male investe pure il presidente Chirac anche per via dei suoi recenti trionfi di Algeri e della sua popolarità nel mondo arabo nelle piazze così come nei governi
Tra parte
Pochi come lui hanno stigmatizzato più chiaramente il pregiudizio francese nei confronti dell'America lui che ha scritto il ribadito che l'antiamericanismo da Mulas anch'io non lo Shell e il luogo di incontro in Francia di tutte le regressioni che è un calamità del peggio che attira a destra come a sinistra quel che di più nauseabondo viene prodotto a destra come a sinistra islamismo antisemitismo negazionismo i vari odio dell'altro sciovinismo enti modellismo eccetera eccetera all'indomani dell'undici settembre prima e della liberazione dell'Afghanistan subito dopo lei lì annunciava con soddisfazione che l'antiamericanismo dava l'ha conosciuto la sua prima disfatta e che questo faceva ben sperare per il futuro previsione abbastanza sballata come purtroppo si è visto perché non solo l'antiamericanismo non è mai stato meglio come in questi ultimi tempi ma il virus che subdolo come un virus mutante potremo aver contagiato perfino chi in teoria dovrebbe esserne immune lei via ad esempio che solo poco più di un anno fa faceva i complimenti a Bush e Rumsfeld Powell Condoleezza la ice mio Conservative marines centra eccetera per la brillante operazione Afghanistan libero citiamo a coloro che ancora dubitavano a coloro che che contro l'evidenza continuavano a vedere in Boucher la possono di una crociata che poi altro non sarebbe che l'altra faccia della Jihad ecco l'ultima prova la me Erika che accorre per la terza volta in sette anni in soccorso di un popolo musulmano sostenendone di fatto la sua guerra di liberazione era già successo sette anni prima in Bosnia quando gli Stati Uniti si schiera erano affianco ad una popolazione a maggioranza musulmana contro un esercito che si richiamava valori cristiani e ancora tre anni dopo quando gli americani intervennero in Kosovo per fermare una pulizia etnica avviata da quello stesso esercito cristiano contro un'altra popolazione musulmana apparve in tutta la sua assurdità lo slogan America contro Islam
Lo vogliamo ammettere dice levi diceva ieri in questa quel tra gli americani sono stati veramente bravi smentendo tutti quelli che già li vedevano ficcarsi in un vicolo cieco impantanarsi in un altro Vietnam sparare a casaccio perché ricapitoliamo questi ottusi di American e hanno saputo in cento giorni mobilitare una vera e propria armata spedirla dieci mila chilometri da casa loro in un Paese del quale non sapevano pressoché nulla mettere su una coalizione che ha retto reinventare in fretta e furia la loro diplomazia così come la loro dottrina di difesa ridotta fino ad allora alla teoria dello scudo antimissile riformare i loro servizi segreti far fronte al terrorismo interno cambiare modo di vedere a rompere con l'ideologia della Guerra zero morti e l'hanno vinta questa guerra
Facendo in totale alcune centinaia forse un migliaio di vittime civili ed è vi sembra poco di quante guerre di liberazione si può dire lo stesso fare un bilancio meno o vento domandava lui
Beh della guerra di liberazione dell'Iraq ci vorrebbe rispondere senza esitazione alcuna perfino senza fare le dovute proporzioni tra la forza del regime dei talebani e quella del regime di Saddam Hussein
Del resto l'aveva constatato lo stesso levi che se ormai capito che per far crollare le dittature basta spesso un po'di spina dorsale citiamolo ancora è successo con i Taleb lei quel che era successo con i serbi temibili Simi si diceva invulnerabili per sgominare ci vorrà tempo lacrime e migliaia di uomini rimarranno sul terreno stesso identico errore stavolta lo spauracchio era un signore della guerra analfabeta il Mullah Omar e alla fine esattamente come in Bosnia e ci si è accorti che questi terrificanti guerrieri erano in realtà tigri di carta palloni gonfiati gonfi dalle nostre rinunce che delle nostre paure
Abbiamo scoperto insomma che bastava volere per potere e che la liberazione dell'Afghanistan era alla nostra portata Levi aveva poi abbozzati in quell'occasione anche la sua otto Map rendere inoffensivi cosiddetti Stati canaglia Iraq in testa probabilmente aveva detto insomma proprio come per la liberazione dell'Iraq insistiamo noi coscienti però di entrare in rotta di collisione con l'ammirato e del comandante Massud oltre che dell'ammiratore di Napoleone cioè di De vita virgolette aperte solo l'aria frivola del tempo ha potuto comparare a quelle autentiche quello di liberazione fatte da autentiche forze di resistenza tipo Alleanza del Nord o esercito bosniaco che sono state le guerre d'Afghanistan e di Bosnia chiuse le virgolette da corta
La guerra di liberazione dell'Iraq che sarà stata meno esaltante meno epica di quell'la da Scanni stand e del resto ciascuno ha le sue guerre preferite perfino un antimilitarista incallita come Brassens non riusciva a resistere al fascino di un carnaio come quello del quindici diciotto tanto che ci ha fatto su una canzone anzi prima di chiudere gliela possiamo dedicare volentieri questa canzone Allevi e dire che Beha Shell levi si era Sforza atto di farsi piacere la campagna d'Iraq ma non c'era riuscito moralmente giusta l'aveva definita qualche settimana prima che scoppiasse la guerra stessa sempre su sulle pois ma politicamente disastrosa senza peraltro spiega e più di tanto se non agitando lo spauracchio del trionfo delle tesi sciagurate di Huntington sullo scontro delle civiltà posizione comunque legittima al limite viziata un tantino diciamo da qui il catastrofismo che levi
Aveva rinfacciato pochi mesi prima a chi giudicava un salto nel buio correre in aiuto del comandante Massud e va bene se nonché primo il silenzio di levi nelle settimane successive non è sembrato particolarmente polemico nei confronti dell'ostruzionismo di Chirac ed evita anche perché rima anni sempre valido il suo attestato di stima rivolto al ministro degli Esteri in occasione della crisi in Costa d'Avorio di cui dicevamo più su altrimenti non si sognerebbe di sintetizzare così poco obiettiva mente la querelle perché ha opposto il duo Chirac De vita all'amministrazione Bush da una arte virgolette coloro che a Washington volevano a tutti i costi questa guerra dall'altra virgolette ancora coloro che a Parigi fino all'ultimo Venuto hanno pensato di poter far cadere senza guerra e il tiranno di Baghdad chiuse le virgolette cioè guerrafondai da una pala devo uomini di buona volontà dall'altra secondo il bilancio caricato Rizzato della guerra a due settimane dal suo inizio ha tradito un livore di Bernard rilevi nei confronti del governo statunitense e che ha parlato più direttamente ai cuori dei pacifisti antiamericani che non allo spirito critico di cittadini occidentali in armonia con la loro civiltà e con le loro istituzioni politiche
Abbiamo di nuovo le virgolette seppure questa guerra imbecille e improvvisata dovesse finire domani ed effettivamente sarebbe finita pochi giorni dopo ma in quelle ore lo ricorderete i disfattisti imperversavano in Italia come in Francia e lo stesso levi si è rivelato un uomo di poca fede
Ebbene riprende le lì il bel lavoro di questi strana ore disinvolti incompetenti ebbri di tecnologie di morale e della loro idea messianica di una democrazia paracadutata cornice lunga hanno scelto di rimanere sordi agli avvertimenti dei loro alleate risulta voto hanno trasformato Saddam Hussein e il novello Saladino eroi della rivincita araba hanno unito quello che andava separato l'Iraq l'Iran l'Iraq e la Siria e hanno dato pure a Putin ha la patente di democratico non solo perché indovinate un po'chi sono i veri responsabili
I in estrema nani di di levi dell'ondata di pacifismo e antisemitismo che travolge la Francia i pacifisti gli antisemiti al limite magari indirettamente la copia Chirac levità naturalmente no se per i boulevard di Parigi sono sfilati quei cortei vergognosi bisogna ringraziare io riapro le virgolette quella bar dagli ignoranti ottusi che regna nei pensatori della Casa Bianca ignoranti della storia delle realtà delle guerre e di quella delle religioni eccetera eccetera cito sempre dalle pois stavolta del quattro aprile scorso
Beh come minimo ci deve essere qualcosa che non funziona nella democrazia americana o peggio nella civiltà americana se il suo distillato più puro
E una banda di ignoranti e di ottusi e allora se le cose stanno così l'antiamericanismo diventa una virtù che che medica Bernard rilevi Lannutti antiamericana
Per avere un quadro più completo di come la vede ultimamente lady bisognerebbe probabilmente leggersi il suo ultimo libro intitolato Chi ha ucciso Daniel Pearl un lungo romanzo inchiesta che è dedicato alla fine a dieci tante del giornalista americano ed ebreo del Wall Street Journal decapitato e fatto a pezzi a Karachi a fine gennaio due mila e due
In confronto a Pandev enorme pericolo rappresentato dal Pakistan dove gli islamisti di Al Qaeda andrebbero va a braccetto con gli scienziati dell'atomica pachistana e proprio per avere scoperto questo sarebbe stato do secondo Livi assassinato perno il pericolo rappresentato da Saddam appare a dir poco trascurabile risibile sarà vorrà dire che in questo equivoco gli iracheni c'hanno guadagnato la libertà meglio di niente no e a onor del vero lo stesso levi dice e che e all'Hui non può farli che piacere ma è chiaro che la liberazione di Kabul è stata un'altra cosa quella sì che è stata una vera guerra di liberazione
Per l'appunto ognuno alla sua guerra preferita va senza dicevamo quella del quindici diciotto anzi quattordici diciotto per i francesi canta tra l'altro passasse a cui adesso diamo il microfono se proprio mi si dovesse chiedere di scegliere tra tutte le guerre di tutti i tempi una più gloriosa dell'altra una più avvincente dell'altra ci mancherebbe io non avrei il minimo dubbio non se ne abbia a male il vecchio o meno
Quella che preferisco e di gran lunga la guerra del quattordici diciotto sia chiaro senza nulla togliere senza nulla togliere a tutte le altre ognuna di queste quel è il suo fascino quelle Quarà anta per esempio così lunga così massacrante mica ci sputo sopra anzi tanto di cappello però scusate la franchezza ma la guerra del quattordici diciotto è un'altra cosa
George Brassens Lagarde Cartosio diritta
E del
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Bene grazie per l'attenzione a sabato prossimo io sono russi a cantare la guerra del quattordici diciotto era George Brassens la canzone era dedicata a Bernard Henry Levy e questa naturalmente e radio radicale