"Il benessere, la televisione, la galera" - organizzata dal Cnca (Cordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), da Antigone Onlus, dal Gruppo Abele, da Libera, dal Cesv (Centro Servizi per il Volontariato), da Amnesty International, dal Tribunale per i Diritti del Malato e da Conosci (Coordinamento Nazionale degli Operatori per la Salute nelle Carceri Italiane) Onlus (presso la Sede del Cesv, via dei Mille 6)

I DS
Pongo
Curioso
Dopo il gol ho cominciato a citato l'anno
Centoquattro associazioni soluzioni studiato proprio non
Sono state fatte osservazioni operare
Questa osservazione solo da Bossi presentato dall'assessorato ecco alcuni è partito un percorso che individua alcuni non nella giudice questo conta sicuramente ma i minori stranieri non accompagnati senz'altro la salute del militari di sicuro delle
Quindi è su questa
Dei problema che il collegamento tra le associazioni impegnate
Nel lavoro contenuti
Di sicuro avranno avremmo
Parto lavoro da fare
Finalmente con maggiore attenzione
In da sulle convenzioni di offrire buon lavoro
Dove siamo partiti è molto indicativo il fatto che sul piano sanitario regionale il carcere non fosse affatto citato il presente come Area tematica di cui occuparsi
Per cui abbiamo svolto questo ruolo insieme alle altre associazioni a conosce alla cittadinanza attiva tribunale dei diritti del malato
Questo ruolo di sollecitare la regione anche per inserire abbia siamo stati di stimolo anche per le altre Regioni affinché anche nei piani sanitari regionali fosse presente perché in carcere insiste in un territorio
Questo tema
Volevo cominciare con una lettera purtroppo don Vinicio Albanesi non ha potuto essere presente qui con noi
Ma c'è un mandato una lettera che trovate dentro la cartellina però per cominciare mi sembrava come cappello introduttivo interessante
Cominciare con questo quando è morto per setticemia dominare il ventinove settembre due mila nel carcere di Ascoli Piceno Giuliano Costantini aveva quarant'anni
Era un vuoto perde uno dei tanti che entravano e uscivano dalla galera ma quasi mai dalla tossicodipendenza
Giuliano è stato vittima della malasanità carceraria quattro medici del penitenziario sono stati dichiarati colpevoli di omicidio colposo in seguito all'accertamento di una serie incredibile di negligenze superficialità e di sotto quattro valutazioni non gli credevano delle lamentele per i dolori che il paziente accusava
Giuliano è solo una delle vittime indirette della pardon Rollo paradossale logica situazione della sanità in carcere dove medici e paramedici continuano a difendere a dipendere dal ministero della giustizia il quale fino a prova contraria dovrebbe occuparsi di giustizia e non di medicina
Ancora oggi benché si sia vicini a sanare la situazione qualche dubbio permangono resistenze inspiegabili forse di natura concettuale forse Quartet corporativo
Al di là dell'impegno e della coscienza dei singoli l'approccio di fondo nella situazione attuale rimane anche nelle prestazioni sanitarie quello custodito custodia il distico e poliziesco
Mentre il carcere diventa sempre più il ripostiglio degli esclusi il sovraffollamento tocca livelli record molte strutture rimangono sempre più pattizio venti gli episodi di violenza tra detenuti e agenti si acuiscono
Per la cronaca Giuliano in quei giorni era stato anche pestato dagli agenti anche se le percosse non sono state riconosciute in connessione con la morte mentre insomma la perennemente drammatica situazione carceraria si fa se possibile più grave una elementare norma di civiltà e di efficienza assegnare la sanità al servizio sanitario resta ostacolata da lungaggini ostacoli burocratici
Evidentemente come altre prove ci confermano l'umanizzazione del carcere non rientra tra le priorità di questo ministero
Non aggiungo altro e do immediatamente la parola al presidente riconosci ONLUS il dottor Sandro di Bianchi
Buongiorno tutti i signori signore noi abbiamo questo oggi è un compito secondo me molto importante quello di rendere proprio conto all'opinione pubblica di una situazione che storicamente malcelata nascosta e poco interessante però coinvolge uomini uomini e donne e anche bambini
Un dato che forse può essere può dare un'idea nelle carceri italiane oggi questa giornata sono reclusi cinquantatré bambini al di sotto dei tre anni di età sono i figli delle detenute che non riescono ad andare in treno alternative e che sono quindi un in in Stream di fatto recluse anche loro
Questo per dare anche un taglio di quanto sia al vasto trasversale importante il problema di cui stiamo parlando questo questo quest'oggi anzitutto voglio ringraziare il centro servizi di volontariato per averci dato la possibilità organizzativa
Logistica nonché anche di solidarietà nel nostro compito che ci siamo prefissi di ospitare questa riunione informativa
Quindi ringrazio sia Giulio russo che Francesca Danese chi anche chiunque altro sia intervenuto oggi a questa tavola rotonda volevo fare brevissimamente un quadro della situazione perché non tutti sono al corrente delle sviluppi che ci sono stati in queste in questi anni e anche per inquadrare brevemente il problema anche da un punto di vista normativo e tecnico quello che è successo perché oggi siamo qui molto molto preoccupati che qualcosa stia andando ormai il male
Siamo preoccupati perché questa storia nasce nel mille centosettanta
Fino al settanta non era stato riconosciuto di legge il diritto ad essere curati in carcere
Bene il settanta e l'anno in cui è stata fondata questa nuova dizione che era la medicina in carcere medicina penitenziaria
Dal settanta al novantotto quindi praticamente sono trent'anni circa nessuna legge ha modificato su questo argomento né migliorativo né peggiorativo quindi ci si è trascinati in una legge di trent'anni fa fino al novantotto
Che lasciava immutata una situazione fotografata trent'anni prima
Un'indagine parlamentare del novantacinque definì con molta precisione che la struttura penitenziaria la medicina che si faceva struttura Venezia era mediocre
E addirittura gravemente carente queste sono le precise parole che sono state usata in questa indagine parlamentare chiusa si nel novantacinque e quindi doveva comunque essere ritoccata nell'ambito del sistema sanitario nazionale che invece normalmente era cresciuto aveva si era arricchito di nuove strutturazioni nuove leggi e nuove regolamentazioni e modelli
Bene si arriva al novantotto
Viene fatta una legge delega la legge delega quattrocentodiciannove questa legge dice in poche parole che il sistema sanitario nazionale si doveva occupare della salute in carcere dei cittadini quando deve
Attraverso altri decreti che sarebbero stati fatti successivamente
Speriamo non ci siano venuti a prendere coronare un'adunata sediziosa è questa al
Presa ma
E attraverso
Altri decreti attuativi che avrebbero dovuto dare l'idea del come trasferire queste competenze da un settore all'altro questi decreti sono stati fatti
Da un concetto di medicina penitenziaria si è passati un altro concetto di tutela della salute in carcere che è ben altro
Sono state stabilite delle modalità e delle regioni che avrebbero sperimentato questo passaggio è stato fatto queste regioni sono sei Regioni
Lecito perché non le conoscesse sono in Lazio la Toscana e le Puglie prima successivamente l'Emilia la Campania e il Molise
Hanno sperimentato questi modelli hanno anche investito soldi improprio con tutto il deficit hanno dato modelli hanno finito la loro sperimentazione
Quindi si sono spesi per questo
Un decreto
Fondamentale il decreto che trasferiva soldi personale e strutture invece si si è avuto un ritardo di circa due anni questo decreto che trasferiva la sostanza della materia è stato fermato bloccato da non si sa bene perché per tu e oggi siamo qui anche per questo il trenta giugno scade il termine ultimo di tutta questa partita importante
Il trenta giugno quindi il Governo devi ma visti giorno in cui siamo ho dei grossi dubbi che riesca a farlo
Deve dare una decretazione un assetto finale a questo pacchetto dando finalmente una strutturazione diversa e una garantire la salute va tutelata la sola in carcere da parte del sistema sanitario nazionale
Noi come associazione
Abbiamo siamo resi un po'conto anche con gli operatori del settore
Voglio citare anche il caso particolare
Di quanto possa essere stato difficile portare avanti questa sperimentazione il caso dei minori noi abbiamo avuto una lettera da parte del del direzione del dipartimento giustizia minorile
Che diceva
Non hanno voi questa legge non riguarda
Noi non parteciperemo alla sperimentazione chi si occupa di questo all'interno del Dipartimento non lo faccia più
Quindi all'interno dello stesso ministero di Giustizia ci sono state le interpretazioni o questo settore si questo settore no per non parlare me lo citiamo perché utile degli OBG gli ospedali psichiatrici giudiziari
Anche questo è un settore particolare non si tocca non si sa non si deve parlare neanche di questo problema quindi diciamo che all'interno sia dalla giustizia
Che comunque del governo di questa situazione è mancato proprio il governo di questa situazione tre governi successivi in quattro anni non hanno fatto quello che la Francia invece ha fatto con un unico decreto
Dieci righe e in pochissimi giorni e pochissimi giorni
Quindi diciamo che siamo dilaniati da questi interessi strani forse corporativi forse di altro genere
Fatto sta che oggi a quattro anni di distanza il risultato possiamo dire che estremamente deludente molto scadente
La parte
Politica
Non è un problema nostro viso non è un problema di partiti di schieramenti di destra e sinistra eccetera
Noi abbiamo avuto recentemente una grossa interpellanza
Urgente
Da parte del di
Diciamo una serie di deputati della maggioranza che dicevano interpellavamo il Governo per dire cosa avrebbero fatto in visione di questa scadenza lo stesso lo ha fatto un gruppo di deputati
Della sinistra lo stesso hanno fatto un gruppo di deputati vari sul Senato della Repubblica pochissimi giorni fa
Che ha impegnato il governo ad applicare la la legge duecentotrenta da quattrocentodiciannove tutti questi appelli ufficiali istituzionali legislativi sono andati ancora per oggi a vuoto
Noi da parte nostra come associazione e associazione di associazioni
Abbiamo fatto un appello ai due ministri che consegneremo al Presidente della Repubblica che ci ha garantito di riceverci quanto prima visto anche la difficoltà del momento
Sociopolitico di questo momento e quindi i suoi grandi e perduranti impegni di riceverci e consegneremo al nostro appello abbiamo messo insieme l'accordo di mille settanta associazioni
Firmatarie del nostro documento
In cui chiediamo semplicemente che venga finita la decretazione che accostato fino adesso che è costato a quattro anni di sperimentazione a nostro avviso è andata anche bene
Questa questa ho chiuso questa sette
Questa questo appello il quarto che abbiamo fatto in questi anni i precedenti hanno a nostro avviso ha avuto un buon Effetto notte è vero che si è avuta una risposta istituzionale speriamo che anche in questo caso ci possa essere
E concludo
Dicendo
Che
è un problema di tutti non è un problema di chi è detenuto chiede tenuto lo è per problemi sociali problema sociale non si risolve non curando bene le persone noi pensiamo che la sicurezza nelle carceri la sicurezza del cittadino sia anche garantita attraverso una buona povera del detenuto in carcere
Grazie tutto qui
Grazie al dottor Bianchi perché oltre lo scultore escusso legislativo volevo solo aggiungere una cosa dai dati in nostro possesso la cosa che ci sembra un puntino
Schizofrenica chiede alcuni medicina penitenziaria novantacinque per cento delle medicina penitenziaria avrebbero accolto favorevolmente passaggio allora qua dentro ma il problema di una piccola lobby a questo punto costituita da quattro cinque persone
Contabile
A questo punto a dare la parola immediatamente a Stefano inglese che ha collaborato anche con una cittadinanza attiva Tribunale per i diritti del malato ti chiedo scusa se nella cartellina compare ancora inatteso durante Carlo
Grazie ma io sono molto sintetico perché
Sono già state dette parecchie delle cose
Che contano su questo tema vorrei dire che la nostra preoccupazione più grande di informare i cittadini cioè dire i cittadini che c'è una legge per la riforma della medicina penitenziaria è stata citata duecentotrenta del novantanove
Che
Ha fatto seguito alla ultima riforma la riforma ter della Sanità di questo Paese che non è ancora attuato e che questa legge non ancora attuata e che tutto ciò ha delle conseguenze
Sulla tutela del diritto alla salute dei cittadini
Detenuti noi siamo molto preoccupati ha detto bene di Bianchi poco fa
Perché immaginiamo temiamo che queste lungaggini queste apparenti difficoltà di carattere burocratico in realtà annuncino
Una non volontà di poi passare queste competenze queste risorse finanziarie dal ministero della giustizia al Ministero della Salute perché siamo preoccupati di questo perché la tutela del diritto alla salute nel nostro Paese è affidata al servizio sanitario nazionale
E non c'è ragione dal nostro punto di vista al nostro modo di vedere perché questo debba fare eccezione per la medicina penitenziaria non c'è ragione soprattutto dopo che il Parlamento ha legiferato e si è Espresso in questo senso
All'inizio dell'anno di quest'anno a gennaio noi abbiamo inviato una lettera al Ministro della Salute amministra la giustizia e a una serie di altre personalità istituzionali chiedendo all'accelerazione dell'iter di questo passaggio di competenze e questo queste lungaggini fanno sì che in questo momento i detenuti e le loro famiglie ricevano assistenza sanitaria di fatto attraverso un doppio binario in parte attraverso il servizio sanitario in parte invece attraverso gli apparati del della medicina penitenziaria del Ministero di Grazia e Giustizia devo dire che non c'è stata una grande accelerazione un grande seguito
Subito dopo la l'invio di queste lettere l'annuncio di questa nostra iniziativa la sperimentazione è stato detto già è stata conclusa è stata anche dal nostro interista una buona sperimentazione i risultati sono sicuramente positivi noi assistiamo a questo paradosso in questo momento in un Paese che parla dal mattino alla sera di devoluzione di poteri di decisioni lasciati alle regioni
E al territorio questo resta l'unico pezzo della tutela della salute di questo Paese che ancora affidato in maniera centralista e centralizzata alla apparato centrale del Ministero di Grazia e Giustizia Nye crediamo che questo sia assolutamente intollerabile e ingiustificabile in questo momento
Ho qui davanti a me il l'ultimo lo schema l'ultimo schema di piano sanitario nazionale che ha per la parte della salute penitenziaria a una paginetta A pagina centotrenta
Questo la dice lunga no sulla attenzione che nella programmazione sanitaria cioè all'interno del servizio sanitario su questi temi perché dico
Perché faccio riferimento al piano sanitario nazionale perché il Piano sanitario nazionale avrebbe potuto rappresentare dal nostro punto di vista anche un indicatore della volontà di appropriarsi effettivamente di questo pezzo della tutela della salute e il fatto di vedere relegato
La tutela della salute in carcere la programmazione relativa ad una paginetta in fondo a questo piano ripeto dal nostro punto di vista da dice
Veramente lunga l'ultima considerazione che faccio
Riguarda la necessità di pensare anche all'integrazione sociosanitaria
Di pensare molto a quello che accade quando i detenuti lasceranno il carcere
Anche da questo punto di vista l'integrazione all'interno del servizio sanitario nazionale con tutte le pecche che il Servizio sanitario nazionale ha da questo punto di vista riserva comunque maggiori capacità di intervento di quelle praticamente nulle che può mettere in campo il Ministero di Grazia e Giustizia ne abbiamo visto anche su Roma Università del piano sanitario regionale ma anche su Roma con il piano socio sanitario esatto abbiamo visto che ci sono delle possibilità di intervento sono delle possibilità che non dobbiamo lasciar perdere perché possono essere utilizzate gestite
In maniera ottimale soprattutto a scopo preventivo cioè fare tutela in questo settore sul territorio nel momento in cui detenuti lascia il carcere probabilmente soprattutto per alcune fasce molto a rischio ci garantisce di sviluppare interventi di prevenzione cioè ci garantisce di seguire queste persone e di evitare che
Ricadano nelle stesse situazioni dalle quali provengono grazie
Volare sembra che Castelli abbia dimenticato il federalismo da quello che tu dici perché a questo punto loro pensano fautori sono stati han portato avanti questa battaglia per anni ora che sono al governo dovrebbero passare
Come banderuole
Le competenze a livello regionale e non appunti potrebbero anche approfittare qui bisogna ringraziare alcune regioni che hanno comunque attivato la sperimentazione anche se le risorse non sono a Linate Calenda grazie
Bene a questo punto diamo la parola Stefano Anastasia gli anticorpi
Io ovviamente rispetto a chi mi ha preceduto che ha seguito attentamente e l'evoluzione del della sperimentazione non non fosse da aggiungere nel merito
Il salvo appunto fare alcune considerazioni di carattere generale
Sul sul carcere e sulla pena a partire
Da questa vicenda specifica della della tutela anzi nel caso della mancata tutela del diritto del diritto alla salute
E dico questo perché appunto la vicenda della salute in carcere ci fa tornare alla mente il diciamo così la la ragione etimologica del la per la parola della parola appena e cioè ci ricorda che la pena e vuole essere sofferenza inflitta ad esseri
è in qualche modo in questa vicenda e questa sofferenza sembra essere incontenibile
Dubbi che ne sappiamo anche che la pena questa pena anche la pena detentiva che pure non ci piace ha una storia ha una storia lunga e ha una sua a ragioni di e legittimità di accettabilità sociale
Il carcere esistenti e dei accettabile dentro alla nostra società nella misura in cui come avvenne diciamo quando fu inventata la pena detentiva sostituisce
Lei le pene corporali i supplizi e sopiti specie sostituisce quel di più di sofferenza che invece appunto le pene portavano con sé prima dell'età Beretta modello ecco io credo che a queste cose un po'dobbiamo dobbiamo tornare perché poi appunto tutti quanti i nostri statuti le nostre carte internazionali le nostre carte dei diritti dicono che sono vietati i trattamenti inumani e degradanti non solo la Turchia venti trattamenti inumani e degradanti
E diciamo così primo dei diritti fondamentali di chiunque sia privato della libertà e appunto il diritto alla salute e il diritto al benessere psico
Se quando non sta tu non sia in grado
Ma io dico più che uno Stato
Noi pensiamo e ragioniamo di una collettività di una comunità perché è una cosa che in qualche modo appartiene alla responsabilità di ciascuno appartiene specie certe dalla responsabile ciascun anche chiedere conto a chi ha del potere in un'amministrazione di qualche viene fatto qualche no
Quando appunto una collettività una comunità non è in grado di porre un freno a questa sofferenza che la pena detentiva porta con sé ne mette in discussione la stessa legittimità
La stessa ragion d'essere la stessa accettabilità sociale noi tanto possiamo accettare queste appena la pena privative della libertà sei nella misura in cui si avvicina io lo so che non sarà mai diciamo appena meramente privati della libertà come volevano gli illuministi se il fatto che un po'chiude dentro una stanza e poi quell'obbligo uguale come se vivesse fuori
Non sarà mai così perché chiudere in cui apre una statura presso la Civica comunque privarlo di una serie di cose che dentro una stanza non ci staranno mai è sappiamo che non è così ma quanto più si avvicina quella cosa tanto più sarà accettabile socialmente
Se invece diciamo sì questa aspirazioni si perde e la pena diventa solo ed esclusivamente sofferenza che si perpetua e si allarga a dismisura fino a quello Stato che sono le nostre carceri e che appunto andrebbero sconosciute frequentati di più da parte di tutte
Per quel concentrato di patologie che ci soffrono perché diciamolo quando parliamo di salute essa in carcere il cane non parliamo della anche rispetto per ripetere questi sono problemi non irrilevante rispetto alle al ballottaggio di competenze quando parliamo di dei problemi della salute in carcere parliamo non della Giunta su un bacino di utenza
Di una Hassler territoriali di tre mila persone un caseggiato più o meno vasto abbiamo aggiunto ai tre mila persone che hanno un po'concentrato di patologie che non sono inimmaginabili in un caseggiato qualunque
Senta e sono quelle tre mila persone selezionate attraverso un lungo processo di esclusione sociale quasi e dai venti tutti spacciati fino ai legati bruciati ce le hanno tutte ecco allora se si noi non facciamo conto che su partite di questo genere si gioco un diciamo possibilità la stessa tenuta di un sistema la stessa legittimità di un sistema ecco che Cuesta diciamo così queste vicende in qualche modo mette a nudo
Il la diciamo così inattendibilità della stesse istituzioni e io lo voglio dire questo diciamo a proposito delle resistenze
Delle e delle fatiche delle diciamo opposizioni dette e non dette nei governi
Questi per quello passato è perché poi diciamo le resistenze corporative hanno pesato su tutti diciamo e va detto anche che poi c'è uno specifico che l'ottusità dell'amministrazione
Che si aggiunge alle fatiche e alle esposizioni dei governi nazionali dei governi regionali che pure potrebbero fare qualche cosina di più per rivendicare le competenze invece non è che proprio si sopracciglio diciamo in maniera come si vede dal piano sanitario regionale della e poi ci sono le ottusità dell'amministrazione e in cui pesa no le resistenze burocratiche pesa anche la filosofia dell'istituzione la filosofia dell'istituzione e appunto ancora una volta torna una cosa deve essere chiusa
Non vogliono farci entrare operatori che venga Balto e amministrazione
E invece il carcere tanto e tollerabile tanto si può tenere ancora in piedi come informativi di sanzione penale tanto in quanto sia un posto attraversato attraversato non solo dei volontari che chiedono l'autorizzazione in tanti intanto ma anche ad altri professionisti competenze dello Stato
Che possano essere liberi di dire denunciare quello che accade da dentro senza essere sottoposte a vincolo Gena questi due allora questo è il punto credo che va denunciato dietro tutte le resistenze di ottusità che si nascondono in questa parte
Hanno boh
Il famoso nel momento
La parola Luigi anche ai comuni perché ha già accumulato
Venire devo chiedere scusa lavori se dopo devo scappare l'onda da Palermo presidente come
E prima volevo ringraziarvi dell'invito
Grazie per questo appello
Io ho molta rabbia dentro però è una rabbia propositiva
Ma lasciate che vi dico che una rapina
La rabbia che mentre molti potenti le leggi in fretta se le fanno i decreti
Riescono anche trovare i canali per dare continuità e velocità tutto questo
Tanti povericristi se ne stanno dentro son passati quattro anni
Siamo qui a fare un appello siamo che per fare un appello perché si riducono i tempi di questa attesa si realizzi quello che è stato costruito nell'arco di questi anni che nasce proprio dal faccia a faccia dalla storia delle persone
Che poi riguarda tutto il mondo penitenziario come giustamente sottomesso divide
Io faccio fatica ecco questa rabbia propositiva
Che non è solo il solito Limentani ha lamentarsi che non è la solita critica io credo che ci sia un dovere di denuncia
E di coscienza critica che ci appartiene
Senza fare sconti a nessuno
E voi giustamente l'avete messo in evidenza perché è una storia che viene da lontano e che chiama in causa la responsabilità di legislature diverse di partiti diversi di uomini DiVersi
Non dimenticando sempre il positivo che è stato fatto e mai generalizzando prima esemplifica
è una rabbia propositiva quando la legge sulle rogatorie
Falso in bilancio
I capitali illeciti che possono tornare nel nostro Paese no in modo anonimo
Anonimo e chi va a nozze sono proprio la criminalità le marce rispetto a questo perché possono riciclare ma non solo loro nel nostro Paese denaro
Ecco mentre tante altre riforme
Sperimentate verificate che attendono di essere tradotte concretamente che mettono in gioco migliaia di persone e le loro famiglie quella dignità e quell'umanità quindi non è un problema di cose mentre ma del ponte del sito di Messina
Qui ci sono persone che hanno un nome e un cognome
Allora voi sapete che il primo diritto è quello di avere un
Che quando
Non si ha questo nome si prima una dimensione della vita le persone di una dignità di una speranza e di un futuro
La seconda considerazione che mi permetto di fare e che giustamente noi focalizziamo la nostra attenzione su questi passaggi
Però l'abbiamo sempre detto che sono tre ordini da considerare sempre come intrecciati come pare alle
E quindi bisogna operare focalizzare lì ma con la stessa forza la nostra preoccupazione e anche sugli altri ora
Il primo certamente continuare la riforma del sistema penitenziario che sia sui
Il carcere come estrema ratio tutti lo dicono ma poi Lecce
Ci vuole più continuità ci vuole più accesso le misure alternative eccetera
Secondo nuove politiche di giustizia sociale
Perché
Il rapporto che molto bene voi fate di cui dicevo tutti grati
Quando ci mette in evidenza che ancora una volta il carcere la pattumiera di questa società
E il tappeto sotto il quale si nascondono tanti problemi e tante contraddizioni
E quando si va a vedere la vera fotografia di chi c'è dentro
Di chi c'è dentro allora quell'alta percentuale che sembra più cresciuto negli ultimi anni gli immigrati
Quel quarantacinque per cento di una popolazione recarci che arriva dalle quattro regioni del Sud
Va be'stritolati articolato avrà pure borse di
Quando si va a vedere il grado di scolarità o di oscurità delle persone
Quelli che sono privi di titolo più di quasi cinque mila perché messo in evidenza sedici mila e oltre senza licenza elementare
Gli analfabeti
Va be'uno si pone deve porsi l'interrogativo
Non è possibile
Che dentro stiano veramente sempre soli più fragile più debole
Non è possibile che uno dopo dieci anni per un ritardo di tutto questo
Che ha ricostruito la sua vita si è sposato ad o bambini ha messo sull'attività dignitosissimo a e onesta di lavori in proprio
Che non ha avuto gli avvocati
Il super avocati che hanno seguito le procedure per stoppare per frenare per rallentare per fare in modo che tutto dedicata
Va be'in prescrizione l'hanno resa presso in carcere solo una forma di grazie può tirare fuori con la famiglia distrutta una moglie disperata dei bambini è un'attività che salta
Per reati contro il patrimonio tra l'altro eccetto
Ecco
Ci vogliono quindi continuare questa riforma del sistema tu che queste che finita la decretazione sperimentazione è stata positiva l'avete messo in Italia Rossi Atto I
Non si perda tempo si dia continuità
E soprattutto nuove politiche di giustizia sociale e di promozione sociale di sviluppo sociale perché guarda caso
Chi paga la grande parte sono gli anelli più fragili e più deboli e quelli più sopra esposte
Ma ci vogliono anche nuove politiche nel settore della giustizia ecco i tre ordini intrecciati e paralleli
Che con la stessa forza e dignità ci preoccupano ci interrogano ci pongono le domande
Altri due nodi mi sembrano importanti
Il carcere ma anche il perito e lo leggo questo primo passaggio perché oltre le sbarre c'è la città c'è il tessuto sociale c'è la comunità c'è il territorio dove le persone possono realizzare lo status di cittadino
Il territorio rappresenta luogo della relazione
Il carcere e la rottura delle relazioni
Presuppone molte volte separazione anche se
I nuovi provvedimenti vogliono andare in quella direzione ecco l'importanza di tutto questo
Ma voi me lo insegnate perché voi
Ne avete l'esperienza la competenza
Polito Spriano e qui c'è testimone
Che parlando di sanità e carcere si deve dire che il carcere e malattia
E il carcere malattie
Perché la privazione della libertà provoca patologie
Sì con Fisichella
E se già preesistenti alcune patologie le esasperate drammatizzate cronicizza
Lo so
Che il carcere è una malattia chi magari giudicata necessaria nessuno vuole semplificare rispetto alcuni reati
Ma pur sempre dannose
Ecco è documentato che il carcere produce Moratti l'ora mi sembra importante mettere in evidenza questo
Perché quella propaggine libertà e quelle condizioni certamente non aiutano e sovraffollamento non aiuta tutto questo
Anzi accentua questo produrre malattie
Perché vuol dire meno vivibilità lo diciamo tutti ma dobbiamo gridarlo
La promiscuità ritenuti l'impossibilità per gli operatori penitenziari di svolgere estremamente e con efficacia un loro lavoro
Le condizioni difficili di un lavoro all'interno annunciato ma e poi non è così semplice e facile
Ecco
E allora la mia rabbia propositiva
E anche nel vedere che questa nostra Italia che ci del tavolo il G otto
Io faccio fatica sapete non voglio vedere negativo
Ma quando l'Italia vede come percentuali la densità delle persone
Che noi siamo dopo la Grecia centosessantasei detenuti per cento posti in carcere
Dopo l'Ungheria che a centosessantuno detenuti per cento posti in carcere dopo la mania c'è l'Italia
C'è l'Italia no
Questa grave e lo dico con affetto al nostro Paese ma anche con una sana preoccupazione siamo il quarto Paese del conte dei paesi dell'Europa per la densità vede che centoventinove persone ogni cento posti disponibili
Questo però affollamento che certamente non aiuta
A quei processi per le persone di crescita di sviluppo ma anche rispetto alla salute
Allora qui c'è un problema veramente che si ripone e si ripone soprattutto rispetto al bisogno di sostenere le politiche di che ha già in testa dal carcere
Le carceri d'azione e di accesso alle misure alternative
Perché caspita l'avete messo né un la credo nella cartella quel passaggio che al primo luglio due mila uno il trentuno virgola quarantasei per cento
Del totale delle persone delle carceri risultava condannato a una pena uguale o inferiore ai tre anni
Nonostante i distinguo pene inferiori Trianni costituisca la pre condizione generale
Per accedere alle più diffusa delle alternative al carcere affidamento in prova al servizio b questo fa saltare sulla sedia chiede
Conto delle varie responsabilità che non sono su solo politiche sono anche di una funzionalità delle
La magistratura di quei giudici eccetto e allora bisogna agire certamente operava il carcere questo appello che mette a fuoco degli aspetti importanti ma dobbiamo lavorare anche sulla realtà esterna sul territorio
Sul territorio cosa voglio dire in questo senso
Che la società deve assumersi delle responsabilità in positivo
Perché accettando di far sì che il territorio sia in grado di aprirsi perché se uno non ha delle opportunità degli spazi del lavoro dei servizi dei sostegni umano l'esterno se lo si colpisce la cultura una cultura rispetto a questi una corretta informazione ecco
La società che deve assumersi la sua quota di responsabilità fuori
Perché il paradosso dove sta
Che
Se non si fa questo cioè aprire il territorio non si può realizzare la funzione rieducativa della pena nel carcere se non si creano i presupposti dentro e fuori non si riesce a fare questo salto e quindi è un grande richiamo a questa a queste nostre ulteriori responsabilità ultimissima cosa
Il carcere dovrebbe essere la casa di vetro
Di assoluta trasparenza
Non si può chiedere la legalità agli altri e voi non creare le condizioni Di Bella di dimostrarla fino in fondo casa di vetro in tutti i sensi
C'è un dovere di garantire condizioni di civiltà i diritti fondamentali delle persone dentro
Che deve prescindere il grado di consenso pubblico
Perché non si può usare su questo problema come su altri problemi il metodo termometro
Perché ricordate due anni fa eravamo alla vigilia della possibilità di fare un salto poi si poteva discutere come mangiano disponibilità anche di una società civile allargata di fare la propria parte dentro un grande progetto
Di creare un'amnistia o l'indulto altri percorsi ma c'eravamo messi in gioco tutti ma proprio tutti però più che altro per esserci coscienti che bisognava Prevedini prevenire la recidiva
Ebbene non se n'è fatto nulla perché in quel momento ha giocato ancora una volta il metodo termometro
Il consenso della gente la vigilia delle elezioni nessun partito o salvo qualche eccezione si è esposto sia esposto in questo senso
E allora
Quei diritti fondamentali devono prescinde dal grado del consenso pubblico
Da questo onda Giare
Perché cito una frase di un signore l'altro giorno solo segnata chi dovrà rispettare atto gli altri diritti non può reclamare diritti perse
E voi invece mi insegnate che chi orfano di diritti
E straniero nella terra dei doveri
E quindi c'è nostro dovere di creare le condizioni
All'esterno
C'è la responsabità del territorio di esserci
E quindi le nostre realtà di più in quel senso lavorare perché la gente non deve entrarci dentro evidentemente è un carcere dove i diritti umani devono essere rispettate
Dove sia un'altra risposta di civiltà e di umanità
E non dove i diritti vanno messi tra parentesi
In uno stato di sospensione proprio come avviene per la libertà della persona io credo che questo ha un fondamento morale e culturale
Importanti
E sono preoccupato che quel rapporto non venga autorizzato essere pubblica
Pubblichiamo spesso
Ma non è possibile che la gente non conosca nel modo giusto anche se noi insieme ci facciamo moltiplicatori di questa sensibilità di questa conoscenza
E veramente per chiudere certamente ci vuole un consenso della gente nessuno vuole dire che e che pure importanti ma che va costruito
La differenza per costruire il consenso e tra un'opinione pubblica informata correttamente
è un'altra opinione pubblica di cui
Si suscitano
E valorizzarlo strumentalmente l'emotività le paure
Allora non si scende cioè tra le condizioni perché la gente si è formata perché se la gente informata nel modo giusto io credo insomma che molti volti che oggi sono distanti che vedono con patiti a tutto questo beh credo che una rivolta di coscienza ci possa essere di più
Cosa svizzere
Grazie Luigi grazie veramente
Volevo a questo punto tirare fuori perché noi siamo
Non essere
La terre di confine non essere quindi private di diritti
Via annunciò un fatto gravissimo che abbiamo scoperto
La Commissione che doveva monitorare
Appunto con l'andamento della sperimentazione che ancora non ha concluso i suoi lavori
è stata sotto sostituita ma ufficialmente i membri della Commissione che dovrebbe stare ancora in piedi neanche lo sanno
Da un'altra Commissione
Questo lo trovo un atto davvero grave
E illegittimo
Purtroppo questo documento non ve lo posso dare però abbiamo la strana sensazione di essere stati finora presi in giro malgrado appunto come ho ripetuto prima che alcune regioni malgrado il mancato passaggio di risorse si siano attivate per far sì che ci fosse appunto la sperimentazione
Bene questa commissione viene annullata nel frattempo ne è già pronta un'altra ma i membri della commissione precedente che ancora non ha consegnato i dati su come è andata la sperimentazione neanche lo sanno questa è gravissimo
La se giustizia
Sì
Purtroppo è anche un atto illegittimo
Perché la portanza compatto tecnico direi in costanza di una legge delega che comunque di fatto non è ancora scaduta
E che di fatto prevede la valutazione di quello che è stato fatto in nell'ottica di un trasferimento ribadito più volte da interpellanze parlamentari e azioni del Senato che vi ho messo in cartella in questa costanza a nostro avviso appare abbastanza strano cui illegittimo o qualcosa di diverso segno quello che volete che venga data un obiettivo diverso a un altro gruppo che agisce nel completo silenzio e si è già insediato per lavorare in senso contrario a quello che un'altra Commissione Staggia far valutando da più di quattro mesi quindi diciamo questa ambiguità amministrativa questa a nostro avviso anche proprio cattiva interpretazione dei di del della parola diritto di governare far sì che noi di fatto non abbiamo ancora una determinazione su quello che è successo e già esiste una tendenza a fare l'opposto quindi in questa confusione amministrativa
Noi arriviamo al trenta giugno e qui vorrei che magari dottor Saulino aggiunge sa qualcosa azzeccata speriamo attendere
In questa confusione amministrativa il rischio che si arrivi al trenta giugno e non si abbia un più nei fondi nelle persone per tutelare la salute in carcere delle persone ristrette
Hanno
Nelle nelle
Da sanità e giustizia
Nell'ambito della Zelata perché la sanità quindi prima la prima commissione
Sì quella che deve consegnare i dati
Tutte situazioni sottosegretario Sala ex lingue è presente nascono allora guarda molto semplicemente la precedente che era prevista e si chiama Comitato per il monitoraggio e la valutazione della fase sperimentale ed era prevista come nella legge delega
Quella presieduta è una parola un po'strane però comunque presieduto distrusse due sottosegretari valentine politiche hanno le deleghe specifiche per la la materia cioè e composta da membri
Governativo interministeriale interista è anche in ordine alla commissione quindi però il problema era che stata istituita nell'ambito del ministero dalla sanità che ha le competenze apprendere la sanità penitenziaria nel proprio intende proprio insieme
Questo significa che la sanità gestisce insieme con giustizia questo comitato fatto da rappresentanti di giustizia sanità e le regioni
Che sono stata la parte attivissima del di questo di questo passaggio
In questo contesto lavorativo mentre si sta chiudendo qualche lavoro
Te ne fanno una Brasile solo giustizia notizia avvicinandosi la scadenza è dicendo e poi pensiamo noi perché offre o
Che ha coinvolto anche un pezzettino di sanità per dirla tutta
Chiaro quindi
è una Commissione parallela ma che è stata tenuta segreta
Diciamo che infatti cardinale accademica nell'informatica chiaro iniziale grazie giustizia si stia riprendendo tutta la l'avvocato quindi cioè pensiamo a livello di presa in giro che vedo noi ci stiamo massacrando dentro questo comitato per dare un risultato e e parallelamente cioè è una cosa
Eh no hanno fatto in due Rutelli
Certo il decreto ha affermato il ministro della Giustizia ministro dalla sanità su carta intestata al ministro della giustizia guarda caso no non lo posso fare
Da
Comunque volevo aggiungere una cosa perché in questi Duemila essi
No non è una circolare ministeriale decreto nella commissione segreta non pubblica della Commissione si è è ed è è così
è stato approvato un mese fa per nessuno osa vero lo era di Milano è per
Quello
Cena io accennò per cioè ndr
Cosa chiede che non conosci che esiste
Come
Mi fate votare esiste potrebbe
Adesso no c'è un c'è una cosa anche grave in questo decreto
Al secondo punto dice considerati i risultati delle sperimentazioni previste dall'articolo otto comma due del citato decreto legislativo numero duecentotrenta del mille novecentonovantanove come fanno a scrivere quaestor se l'altra commissione ancora non consegna i documenti
Non è
Ecco
Ecco allora come infatti uscirà una cosa del genere
Allora
Quando però
Simone
Comunque guida gli eredi
Ma con lui la
Allora
Libanese
Che sarà
La moderno
A
Allora meglio
C'è anche un altro dato particolare sì
Particolare che noi in questi due mesi abbiamo lavorato un giorno sì e l'altro pure
Anche a livello regionale con nel nel comitato tecnico del tutto andava anzi noi stavamo dentro per come associazioni di associazioni
E abbiamo incontrato anche più volte Antonio Guidi il quale devo dire che è stato comunque c'ha ricevuto c'ha ascoltato ma né in sintesi vi posso dire che comunque ci ha fatto capire che
Grazia e Giustizia evidentemente a
Dei dei poteri forti uguali tenete conto che questo deve essere chiaro lo sviluppo della che in assenza del piano
Tutto questo castello
Nel senso che ora e vigente in comitato presso il Ministero della Sanità
Questa nuova commissione istituita presso il Ministero Giustizia ma se entro il trenta giugno
Termine entro il quale scadeva sperimentazioni il Governo non diciamo questo o quel sottosegretario il Governo non rinnova la sperimentazione oppure non ha rotto un decreto delegato attuativo della delega nel novantotto
Carlo scade il termine della delega e quindi tutto questo clamore
Quindi il l'atteggiamento e mise la giustizia in questo senso dovrebbe essere chiaro nel senso che se si arriva al trenta giugno e non è successo niente automaticamente senza che mi segue si deve a fare nulla conclusa
Automaticamente questa materia torna alla al ministero della giustizia per questo loro hanno istituito la commissione che intanto si prepara a riaccogliere come del resto lo dicevo prima e lo ribadisco e sempre stato nelle corde del ministero della giustizia che sotto qualsiasi governo ha messo i bastoni tra le ruote a questa riforma
Punto
Vi do anche la data in cui è stato prodotto a questa commissione segreta sedici maggio due mila e due
Cioè no c'è un aspetto in voglio dire io la posso anche Walter abbiamo solo paura dice a c'è arrivata come Montello piccione viaggiatore no c'è arrivata e qualcosa c'è qualcuno c'è abbiamo paura appunto di ritorsione cose comunque
Era segreta
Va be'
Beh ci pensiamo un attimo faremo
Volevo dare la parola prima di darli a te don Spriano che ringrazio veramente per essere
Venuto e poi vogliamo anche sentire lei
Volevo appunto ridare la parola Enzo Saudi nord chi è della Consulta carcere
Ci sarebbe poco da dire
Io potrei dire che le prime documentazioni che sono arrivati alla Consulta penitenziaria il Comune di Roma sono state le lettere di denuncia
Dei detenuti sulla mal sanità in carcere
Io potrei dire che i dati che ci abbiamo sono ventidue visite specialistiche in due ore e pagati a prestazione io potrei dire che gli inibitori delle proteasi sono entrati in carcere per la cura dei marathi ADS sono entrati in carcere tre anni dopo
Che erano nel servizio sanitario nazionale
Potrei dire tante cose su questo
Ma potrebbe essere anche un concetto vago di mal salita questa io voglio prendere spunto dalla lettera di don Vinicio Albanesi
è che scusa
Dalla lettera di un se non riesco dalla lettera di don Vinicio Albanesi che è stata letta da Francesca Danese all'inizio di questa conferenza stampa
Dieci interrogavamo su quella lettera diceva ora ma questo potrebbe essere un chiasso di mal sanità
No quello è l'oggetto del contendere che cosa perché noi mettiamo in discussione il concetto di medicina penitenziaria proprio rispetto quella lettera perché in quella lettera il rapporto che si sta augurava con il malato
Era un rapporto non di fiduciario medico malato no dissimulato ore tu prima mi dimostri che non sei un simulatore poi in
Caso vengo a vederti
Cioè il parametro che si ribalta il meccanismo della medicina penitenziaria è che comunque il malato monetale mai un simulatore perché potrebbe in in virtù di quel malessere o di quella patologia usufruire di tutta una serie di benefici
Rispetto a quello c'è l'intervento il sanitario in quel momento come purtroppo è stato detto anche in qualche convegno oltretutto non è più il sanitario ma il sanitario che garantisce i parametri di sicurezza
Il problema è questo
Cioè la sanità penitenziaria si rapporta alla detenuto non su un parametro di diritto alla salute ma su un parametro di diritto alla sicurezza una sicurezza Strama poi oltretutto che non riusciamo neanche a capire è il concetto di simulazione
è il tramite del rapporto fra paziente è medico e sanitario e quello che noi dobbiamo ribaltare per garantire il diritto alla salute il concetto è tutto la
La lettera di Vinicio Albanese lo faccio capire chiaramente
E la simulazione io parto prevenuto perché in quel momento io non ho Conte un atteggiamento professionale ma un atteggiamento inquisitorio
Io non voglio come Consulta cioè sarebbe facile per me denunciare il fatto che ogni visita dentro il carcere dentro il le stanze anguste de un po'di terziario fatto dal medico ma con dietro l'agente di polizia penitenziaria questa garanzia della privacy questo è facile e scontato il principe a monte
Questo concetto di simulazione che rende automatico questa rende questo automatismo ed è forse il motivo per cui il ministero di giustizia ragazzi ragazze cascata tanto tempo di giustizia ormai solo di giustizia cioè a così difficoltà
Ad accettare un concetto lineare che quello del sistema sanitario nazionale e questo il problema secondo me dobbiamo partire acqua per capire quello che poi c'è dietro e la paura
Di lasciare come diceva don Ciotti aperto questo intervento a chi ha una mitologia a chi comunque si rapporta su un piano di diritto alla salute
In cui ci sarà anche l'errore in quel caso perché questo fa parte purtroppo per gioco ma non determinato e condizionato dal parametro di simulazione che quello che imperversa oggi come oggi in carcere
Grazie a Enzo ribadisco che
C'è un problema serio e grave che è legata a questa scadenza del trenta giugno anche perché ci saranno poi i della personale che spariranno sappiamo dove e come e che su questo faremo poi intervenire
Sergio Veroli che è qui presente comunque abbiamo deciso di darmi le copie del decreto fantasma ci assumiamo le nostre responsabilità
Do la parola Stefano Reggio della cooperativa il cammino
Io volevo cogliere l'occasione avendo davanti dei giornalisti puntualizzare alcuni aspetti che forse escono un po'dall'emergenza
Però secondo noi che la vogliamo poi con le persone anche con detenuti
Il il problema di fondo
Alcuni luoghi comuni rispetto ai quali voi sicuramente avete più incisività per cambiare
Sicurezza della pena certezza della pena l'Italia Pozzi uno dei paesi dove la certezza della pena è più assicurare che in tutti gli altri del mondo
Perché e questo è il secondo luogo comune espiazione pena e carcere spesso sono utilizzati come sinonimi
Non è così espiazione è una cosa la pena è quella il giudice quando compone una pena ha in mente due componenti una componente retributiva e riguarda quello che è accaduto fra due cittadini e quindi deve essere retributiva quella non la tocca nessuno l'altra parte della pena che il giudice ha in mente quando la compone nella sua globalità è quella relativa alla rottura del patto sociale
Rispetto al patto lo Stato garante
E in quanto garante mette una quota di pena per la rottura di questo patto alla mi chiedo come si può essere garanti di un patto e quindi far rispettare la legge e quindi passo soltanto sulla sovraffollamento delle carceri e sulla questione della medicina penitenziaria come il non rispetto delle leggi
Data da parte di chi è garante di un patto sociale
Perché siamo di fronte alla
Trasgressioni di leggi scritte cioè forze parlano le nostre cattive abitudini non ci fanno percepire la gravità del fatto sette sei in Italia ci sono quarantadue mila posti ne sono tollerabili quarantotto mila ma sono numeri sicuramente che avete dato ma come mai ne superiamo i sessantuno mila
Ecco perché che succede la legge non è rispettata
Se c'è un decreto una un decreto ci sono delle circolari su dei passaggi che devono a cadere ma come mai le istituzioni non l'hanno applicato
E quindi tornando alla ai luoghi comuni espiazione pena e carcere sono sinonimi perché spesso quando un giudice fa uscire in con i benefici di legge un detenuto la la la cosa che si dice è l'hanno liberato ma non è così
Perché la la pena è la restrizione della libertà di un cittadino
Le il carcere è una forma di restrizione
Ce ne sono tante altre quindi aiutarci aiutare l'opinione pubblica ad uscire da questa confusione di termini
Sicuramente crei i presupposti per quel consenso che don Ciotti prima ci aiutava a chiarire spesso i politici agiscono per un consenso anche elettorale
Se i cittadini non sono informati sul significato di questi fatti e non conoscono il carcere perché il carcere oggi è questa una seconda questione che volevo mettere la vostra attenzione e il carcere oggi è isolamento prima qualcuno prima di me diceva in tutte le culture in tutte i luoghi sì per sé si è passati dalla pena corporale alla pena detentiva
è vero ma è anche vero che quella pena corporale aveva un obiettivo l'isolamento e la rottura delle relazioni del cittadino per un periodo di tempo perché guardate che nei Paesi dove viene tagliata la mano
è molti credono che viene tagliata la mano con cui è stato commesso il reato non è così viene tagliata la mano con la quale si mangia in quei paesi dove si mangia con le mani
Una mano è per mangiare l'altra mano a te le pulizie personali quindi nelle nel nel nel nei villaggi ne ne non si non quel più è una persona non può più mangiare con gli altri
Nel caveau una sola mano e alla mano con cui si pulisce
Quindi sì raggiunge l'obiettivo l'isolamento la rottura delle relazioni di quell'individuo
Allora oggettiva la stessa cosa
Il carcere isola e interrompe le violazioni cambiano i tempi cambia la metodologia ma il risultato non cambia è per questo che con tutto il rispetto per le emergenze di oggi sul carcere
O si pone il problema in termini più generali allargati e si incide nella percezione dell'opinione pubblica perché si crea il consenso affinché i politici possano applicare le leggi che fanno oppure noi diciamo noi diciamo ad andare è molto avanti un'ultima cosa
Un piccolo collegamento che è possibile fare con visto che questo li facciamo gestiamo comunità
L'isolamento che si attua
Con le comunità isolamento che si attua con il carcere
Evitiamo di sommarie due isolamenti
Nel senso che le comunità sono delle strutture e dei servizi che così come il carcere hanno bisogno di essere permeabili al territorio
Altrimenti realizziamo come per le comunità venti anni fa c'è una delega sociale da parte dello Stato per isolare le persone che disturbavano socialmente
Tossicodipendenti nel carcere si realizza la stessa cosa se facciamo toccare questi due picchi non certo brillanti di civiltà credo che raggiungiamo il terzo picco uniamo due modalità di isolare i cittadini che non hanno certo bisogno per crescere di essa isolati interrompere relazioni con gli altri
Allora una battuta per chiudere e lasciare poi i spazza anche a Sergio Veroli a don Spriano
Queste mille sessantadue associazioni che hanno fermato questo appello non sono più disposte ovviamente ad essere prese in giro
Vi ricordo una scadenza che hanno i crea angoscia che il trenta giugno
Vi ricordo che addirittura all'articolo quattro di questo decreto di ministro del punto di grazia e giustizia si dice che addirittura la Commissione concluderà i suoi lavori il trentuno luglio due mila e due dov'è andata a finire l'Alta Commissione
E è un impegno da parte nostra sarà quello di continuare
A parlare di carcere a convocare conferenza stampa anche se state ringrazio tutti i giornalisti e tutti quelli che non sono potuti venire ma che comunque pubblicheranno perché è difficilissimo riuscire a far parlare di carcere difficile anche organizzare una conferenza stampa per cui vi ringrazio di questo ma il Chelsea delle associazioni
Che lavorano con noi e insieme nelle varie reti che stiamo costruendo non faremo cadere questo tema e continueremo a svolgerà il nostro ruolo
Di cittadini attivi fortemente attivi e non Civati uno nella solita lamentele anche perché siamo costruttivi visto che comunque di abbiamo anche prodotto un decreto misterioso
Continueremo la nostra battaglia volevo sentire don Spriano prima di
No ci farebbe piacere
Certo chiedendo
Tempo pieno in questa pattumiera come l'ha definita
Dal podio sei tenuti un po'offensivo ma si parla della struttura
Io vivo con questa monnezza quindi tutto il giorno e il problema che io vedo dico due cose
Una è credo che il carcere sia incompatibile con la salute di qualsiasi cittadino
Incompatibile perché conosciamo tutti siamo tutti addetti ai lavori la situazione della struttura dal punto di vista igiene corpo unto di vista dell'immobilismo dal punto di vista del cibo
Le malattie lì fioriscono si creano a Rebibbia Nuovo Complesso ci sono le ondate di malattia in questi giorni ci sono comitive che si fanno operare di emorroidi per esempio proprio comitive perché evidentemente di mobilità prolungata provoca questo tipo di problema
E quindi credo che questo va un po'creduto fatto credere fatto capire alla gente che il carcere non può in qualche maniera nessuna maniera favorirla salute seconda cosa io credo che sia indispensabile questo passaggio alla sanità pubblica
Forse funzionerà anche peggio non so per alcuni difetti della nostra sanità pubblica ma certamente il medico attualmente impegnata nell'istituto penitenziario non è persona terza è persona dell'istituzione ed essendo persona di restituzione non può godere la fiducia dei pazienti non può correre anche se è bravo professionalmente della stima dei pazienti
Perché tutta il servizio viene svolto all'interno della grande parola sicurezza
Per cui gli accompagnamenti e l'infermeria vuol basterebbe una vostra viste permettermi Elia per vedere come funziona l'attività del medico all'interno ora come c'è un magistrato di sorveglianza che terzo rispetto all'istituzione e garantisce i diritti e i doveri del dell'istituto così secondo me il medico per fare il medico deve essere sganciato totalmente dal queste istituzioni altrimenti fu solo fare il dipendente ma non il medico
Devo dimensionale
Sergio forse siamo un po'preoccupati di quello che accadrà quindi tu che segui
Io mi chiamo Sergio Veroli sono
Però
Rappresentante della CGIL nidi che è il sindacato che si occupa delle dei precari
è stato orca è stato creato un sindacato per occuparsi delle situazione più svantaggiate per i precari
Ora la situazione nei carceri
è la più precaria che esiste
In tutti gli apparati pubblici la percentuale di precari è la più alta che c'è sul circa sette mila persone il novanta per cento sono precari
Di cui vi è una piccolissima minoranza di precari privilegiati
Disse in qualche molto spesso sono medici che hanno più lavori e che godono di questa precarietà perché questo consente loro di fare tre quattro lavori
Consente loro una grandissima elasticità di prestazioni e di qualità di prestazioni questi sono quelli che si oppongono
Una grandissima maggioranza di questi precari sono quelli che non riescono neanche arrivare alla fine del mese e che quando c'è una riduzione di assistenza sanitaria come c'è stata in questi ultimi tempi
Sono i primi che perdono ore di lavoro o tutto il lavoro
Per cui è evidente che in questa situazione qui in queste condizioni il problema della salute è un problema gravissimo non abbiamo neanche la possibilità di esercitare una pressione forte a livello sindacale
Perché il potere contrattuale di chi vede rinnovarsi il proprio impegno di lavoro ogni sei mesi è bassissima
Per cui il problema di fondo è far approvare questa legge ora questa legge sta arrivando alla sua scadenza l'applicati alla l'applicazione
In un sostanziale silenzio di tutte le forze politiche ora io credo che dicesse bene don Ciotti prima vi è una responsabilità generalizzata anche se diversa
Il precedente governo ha mostrato mille titubanze nella poi nel far passare questa legge e oggi secondo me mostra anche delle titubanze nel supportare e nel farla passare nel farla Tuareg
Io penso che questo nuovo governo però sia perché semente contrario proprio alla filosofia di questa legge sia De Chiesa mentre è molto più preoccupato di quello che pensano i cittadini fuori dei problemi delle condizioni dentro
E se deve risparmiare soldi che ha promesso a tutti eccetera è chiaro che li va a risparmiare nei posti in cui dal punto di vista politico generale detiene che sia meno importante la spessa questo è il problema che abbiamo non stiamo fermi in questo momento in questo momento si sta riducendo drasticamente il livello di assistenza sanitaria per ciò che riguarda le prestazioni dei lavoratori
Le medicine e gli apparati e e gli studi e la strumentazione questa è la situazione per cui ritengo e questo vale come dissi di sì diceva sia per e carceri per per i per per i minori che per le perché per gli adulti
La legge sui minori aggrava ancora di più questa situazione e addirittura come diceva li bianchi
Chi gestisce i minori vuole tagliarsi fuori dalla riforma
Tra quello che manca però ed è importante quello che si sta facendo manca una sensibilizzazione dei su su questa questione
L'attuazione di questa legge dovrebbe essere una una una cosa che viene fatta dalle forze politiche dalle forze sindacali da da da dal volontariato ma dovrebbe essere messa in un in e sottolineata l'importanza di questa cosa non si sente in giro che sta per cadere questa legge non si sente proprio l'aria e quindi è importante
Che voi della stampa possiate in qualche modo sensibilizzare l'opinione pubblica
Per tutti i motivi che sono state dette concludo
Dicendo che se non ci sarà questa se non passerà questa legge e si tornerà indietro
Torno a dire non si starà fermo ci sarà una riduzione generalizzata dei livelli di assistenza e si aggraverà il problema della giustizia perché sta dentro ma anche perché sta fuori
Grazie Sergio c'era Corrado Stilo
Prego cosa
Piccolo intervento io qualche anno fa ho istituito l'Osservatorio di tutela civica detenuti due tre pensieri
In un luogo vicino a noi si sta discutendo stamattina di lavoro dei detenuti quindi qui di sanità Vilardi lavoro
E si discute ormai i danni di questi temi cruciali fondamentali Roma non ha fatto quasi nulla
Io vi ricordo lo dico agli amici giornalisti dopo vi do anche una notizia che Roma è una delle poche città in Italia che non ha un reparto ospedaliero adattato i detenuti si parla da vent'anni grattare
Il Pertini Noire il tribunale malato a suo tempo facemmo una sezione detenuti all'interno di Rebibbia
C'è il TDM del tribunale Mato fatto da detenuti dentro ci danno segnalazioni una segnalazione che ci è pervenuta un mese circa c'è un uomo di circa settant'anni al Nuovo Complesso
Che da un anno a un ago ficcato nei flutti non riusciamo a farlo ricoverare per fargli togliere questo ago dentro i glutei questa è una chicca se volete agli amici giornalisti io anche particolari
Il diritto alla salute e tutt'altro che è un diritto nelle carceri oggi potete leggere sui giornali la storica decisione presa ieri dalla Corte Suprema degli Stati Uniti pensate Presa ieri
Dove ha deciso che in America i malati mentali non saranno più condannati a morte lo potete leggere e su Repubblica di oggi
Quest'anno ne hanno già uccisi trentacinque malati mentali schizofrenici con gravi deficit mentali se queste la democrazia che ci viene proposta noi
A questo pone amo cade mutazione o sostanziale o se no non sappiamo cosa farcene di una democrazia che privilegia i ricchi in carcere io parlo da volontario
Vediamo persone socialmente meno abbienti che non hanno la possibilità di pagarsi gli avvocati perché questa è una realtà che don Sandro Ciotti
Ha detto con molta chiarezza abbiamo soltanto persone socialmente deboli all'interno delle carceri e con questo decreto che Francesca vi ha dato la situazione è destinata a peggiorare non a migliorare sicuramente perché questi anni di battaglie con le associazioni
Che hanno sono serviti a far parlare di più la società del tema della salute poi ci troviamo di fronte un provvedimento che dopo tanti anni di battaglie di monitoraggi di convegni di conferenze stampa va indietro di cinque anni
Allora la battaglia sarà una battaglia politica no io mi auguravo stamattina di trovare qualcuno delle istituzioni qui al tavolo non so ora presentando le vede invitare un rappresentante del Comune della Regione della Provincia cioè le istituzioni dove sono in questa fase di battaglie di lotta ecco
Non devo aggiungere nulla di più se non portarvi la mia testimonianza di volontario che deve raccogliere spesso lamentele spesso che utile utile pressoché isolante inutili Grazia Francescato
Se lei va a Viterbo troverà un bellissimo reparto nell'ospedale civile
Perché qual è il problema romano buone Roma non vuole ricoverati negli ospedali voi
Se mi fa finire signorina però quando si deve ricoverare il detenuto malato in ospedale
Gli ospedali sottopongono dei niente che detenuto già dalla scorsa Laforgia mentre invece negli ospedali attrezzati vera ed elevate hanno parte terribili adatto anche racconta alla sicurezza se le partite della società civile è una reparto trentatré far valere no
Troverà se il vai in alto
Civile che sta per c'è un reparto beh io futuro ho visitato personalmente
Roma laicità dogado oggi si parlava vent'anni di attrezzare il vertice poi chiamati direttore generale ENAV renderli distrattive finanziamenti fissare ma ad oggi i lavori giornalistica migliaia prego non sento
Va
Se l'erba fa un giro al centro clinico dinanzi
La se le fa oggi invece
Lei vedrà che non sono attrezzati per le patologie molto grazie agli abbiamo un detenuto
Sì legati magari
Se un'altra domanda
Va sì noi facemmo
Prima
Sì sì
Mai tre anni fa abbiamo tra Frosinone all'ospedale civile sino no verrà SPDC
Nella spesa SPDC di Fasano esisteva una cella interrata a detta i ricoveri di detenuti l'abbia fatta chiudere c'è uno scantinato dove i detenuti malati mentali venivano messi chiusi dentro senza fine è secco mai da un essere al Nada o queste realtà ancora in Italia e c'è la realtà di Emilio Bigi guardate giornalista degli opifici
Gli ospedali psichiatrici giudiziari
Sono tuttora aperti sono dei veri e propri manicomi dove la legge centottanta non ha avuto alla sua rispondenza con gli altri sperando a fare un giretto ad Aversa ancora
O a Castiglione fiorentino e vedete io me e io PG sono in realtà ha tuttora che
Consapevole
Ma
è indicativo ISEE
Gli inquirenti se
Comunale
Sì
Ecco
Mo'il nuovo prova
Specifiche uno virgola
Alla richiesta
Ma non
A
Nato al all'Istituto penale al carcere minorile ma no negli altri servizi
Minorili forse lì come dire sulle tossicodipendenze qualcosa soprattutto su iniziativa dei del SerT di appartenenza di Monte Mario qualcosa si era mosso ma per il resto devo dire abbiamo visto pochissimo abbiamo visto una grossa
Resistenza dato del del della giustizia minorile forse in certi momenti addirittura come dire più forte che non da parte dello stesso dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Non è che il problema come dire della salute in carcere per i minori sia meno sentito come dice qualche
Ha detto qualche funzionario convegno perché i giovani hanno meno problemi di salute perché i giovani che transitano per le strutture penali sono giovani fortemente a rischio
Rispetto alla salute sia fisica che psichica soprattutto psichica e rispetta questo come dire i servizi interni di sostegno psicologico di riabilitazione eccetera sono piuttosto carenti
Quindi è un problema che non gli operatori sentiamo moltissimo
Stiamo seguendo questa vicenda ormai da da molto tempo anche insieme sì prego
Gli insieme ci sono soltanto nell'istituto penale per esempio nel centro di prima accoglienza dove transitano il più grosso d'Italia quello di Roma
Dove transitano una media all'incirca di novecento minori l'anno tra maschi e femmine
C'è un solo sanitario che passa come dire tutti i giorni al centro di prima accoglienza e lì non c'è un infermiere non c'è
Guardare il il il sanitario passami sì dei ragazzi e lascia le prescrizioni fai vengono effettuate dal personale non sanitario questa Costituzione
Queste quello che accade
La direzione e devo dire che la direzione ha fatto più volte richiesta di un infermiere presso la nostra struttura ma per ora questa cosa non è avvenuta
Mi vuol sempre stringere stringere tra propone esisto allora il sono psicologa della casa di rivoluzione di Rebibbia
Osservazione trattamento all'interno abbiamo un centro di seminfermità nel
Era nato un progetto chiamato Progetto Ulisse dove che prevedeva riunioni le nostre riunioni settimanali con questi detenuti in per aiutarli perché vi dello problematiche fatto anche in cose di piccole e semplici se funzionava molto bene
Non si sa bene perché questo progetto è stato fatto naufragare
Quindi non ci sono più volontari ci sono che prima venivano molto più o meno oggi non ci sono più difficoltà assalita tra per loro al primo piano per Attilio prestare un questi ragazzi chiusura praticamente chiusura non
Concreta ma psicologica di questo questo piano di semi infermi abbandonati a se stessi che vadano da nei corridoi
Cosa devo vedere trascurati non soldi ai capelli fin qui sottratta di farmacologicamente diciamo esista soltanto siglato l'accordo lo psicologo del PD tutto emarginato in questa situazione servizi
Ho detto
Va bene
Allora sta stretta
Sì senza senza
Va
Istanza cioè
No