"Uniti contro il Governo Berlusconi" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso lo Stadio dei Marmi)

L'onorevole Bindi sta arrivando sta con la con la macchina Settebagni quindi dieci minuti un quarto d'ora
Sa chiamata ad essa arriverà quindi comunque cominciamo
L'onorevole Di Pietro il senatore Di Pietro è rimasto bloccato a Milano a sostituirlo c'è il professor Scicchitano di del coordinamento di Italia dei Valori Pietro Folena io direi di cominciare
Io direi di cominciare organizzando la serata così facciamo un primo giro di interventi poi raccogliamo delle domande dal pubblico domande di massimo un minuto non interventi lunghi e poi facciamo un giro un secondo giro con con i nostri ospiti
Noi abbiamo pensato questo dibattito a cui avevamo invitato anche Rifondazione Comunista però purtroppo né Bertinotti accessi a Bertinotti che Giordano
Che Russo Spena stasera erano impegnati in festa di Liberazione in giro per l'Italia noi abbiamo pensato a questo dibattito perché ci rendiamo conto che per opporsi in maniera efficace al governo Berlusconi bisogna di costruire L'Unità di tutto il centrosinistra bisogna di costruire
Bisogna ricostruire di costruire l'unità di azione in Parlamento bisogna ricostruire l'unità di azione tra il Parlamento e i movimenti della società civile
In realtà in questi mesi quello che ci hanno detto i vari Mølby movimenti new global i movimenti per la legalità i grandi movimenti delle lavoratrici e dei lavoratori
In realtà ci chiedono chiedono alla politica maggiore coerenza maggiore unità maggiore determinazione nel nell'opposizione al governo Berlusconi e io penso che stasera noi dobbiamo fare un un ragionamento che prescinde e che non parla del portavoce unico dell'Ulivo non parlate
Della federazione dell'Ulivo è alto io credo che c'è bisogna cominciare a parlare di contenuti e sui contenuti che noi ricostruiamo l'unità vera dentro il centro sinistra e dentro il popolo della sinistra
Io penso che le discussioni
Che a volte si fanno soltanto di geometria politica in qualche maniera non rispondono al al alla passione che spesso in questi mesi abbiamo ritrovato nelle piazze e da questo punto di vista stasera vogliamo ricominciare quindi un percorso di maggior coerenza tra la politica i i militanti
Della sinistra del centrosinistra e
Ecco
è la determinazione dell'opposizione
Al governo Berlusconi
Guardate io penso che non si tratti soltanto di ricercare L'Unità perché insieme si vince certo anche le elezioni amministrative hanno dimostrato che se siamo tutti uniti da Rifondazione Comunista
A Italia dei Valori a tutte le componenti dell'Ulivo noi possiamo sconfiggere la destra io penso che noi possiamo sconfiggere la destra anche se riconosciamo e valorizziamo le differenze all'interno dell'Ulivo e del centro sinistra io penso che non dobbiamo avere paura delle delle differenze L'Ulivo e il centro sinistra solo forti se si riconoscono nelle nelle loro differenze
Se valorizzano le differenze perché sono valorizzando le differenze possiamo essere più forti e quindi l'unità con la lista Di Pietro con Italia dei Valori L'Unità con Rifondazione Comunista rappresenta anche la valorizzazione di sensibilità presenti dentro Rifondazione comunista e dentro Italia dei valori che possono arricchire e poche possono arricchire il centrosinistra quindi la discussione di questa sera vuole cominciare a mettere in qualche maniera a costruire un livello di buon senso tra la politica i militanti del centrosinistra qualche giorno fa Folena
Sull'Unità ha scritto un bel un brevissimo e bellissimo articolo otto buoni consigli otto modesti consigli per per il centrosinistra per battere la destra bene l'anno otto modesti consigli a mio avviso da cui bisogna ripartire per dei costruire quell'unità possibile quell'unità necessaria per sconfiggere Berlusconi io penso quindi di cominciare con un intervento dell'onorevole Folena cui seguirà l'intervento del professor Scicchitano ripeto poi arriverà la Bindi facciamo interventi brevi dal pubblico secondo giro
E finiamo naturalmente non si può non partire
Questa è la domanda che faccio a Folena non si può non vi non partire da quello che sta succedendo in questi giorni dal tentativo di criminalizzare la CGIL e il suo segretario il tentativo
Il tentativo di definire in Italia una una linea comune tra il conflitto sociale l'opposizione politica il terrorismo
Che questa questo questo modello naturalmente un modello per noi inaccettabile anche perché in questi anni
La sinistra il centro sinistra in particolare il sindacato sono stati in prima fila
Nel combattere il terrorismo negli anni settanta Welles le Brigate rosse sono state sconfitte soprattutto grazie all'impegno dei lavoratori e delle lavoratrici
Che hanno pagato col sangue
Questa
Calo pagato col sangue con Guido Rossa e altri lavoratori questa lotta al terrorismo quindi non accettiamo e non possiamo accettare
L'otto lezioni sulla lotta al terrorismo da Schifani o da chi addirittura in quegli anni da chi addirittura in quegli anni difendeva come avvocato e terroristi
Questo non possiamo accettarlo e non accetteremo lezioni di democrazia di lotta al terrorismo da nessuno in particolare da questa destra
Quindi io passerei subito la parola a Pietro Folena per perpetuo phone Folena per l'intervento introduttivo
Buonasera a tutti
Io vorrei vorrei cominciare
Da quello che è successo venerdì perché se prima di venerdì prima di andare in edicola
E comprare la Repubblica qualcuno a sinistra e nel centrosinistra
Ancora non aveva capito
Da venerdì nessuno non può aver capito
Che cosa sta succedendo nel nostro Paese
E credo che una manifestazione come quella di questa sera che si intitola uniti contro la destra
Deve avere la consapevolezza che
Sta emergendo in queste ore
Qualcosa che per alcuni versi riporta agli anni più bui della storia dell'Italia repubblicana
E cioè una strategia
Cominciata il giorno stesso dell'insediamento del governo Berlusconi
Che aveva come obiettivo e che ha come obiettivo quello di
Creare le condizioni di una trasformazione
Delle istituzioni
Dello stato
Della democrazia in senso
Antidemocratico e illiberale
Il professor Marco Biagi assassinato nel marzo scorso
Dal terrorismo
Nel giugno passato
Nei giorni in cui si insediava il governo Berlusconi
Avrebbe il condizionale
è d'obbligo
Scritto alcune lettere
Nelle quali riferiva che fonte attendibile
Lo aveva informato delle minacce nei suoi confronti fatte dalla CGIL da Sergio Cofferati
Nel giugno scorso non c'era la vertenza l'articolo diciotto
Non c'era il libro bianco presentato dal governo il tre di ottobre
C'era stato sì un episodio di rottura sindacale ma due anni prima nel novantanove a Milano il famoso patto separato di Milano
Non si può quindi sfuggire alla impressione
Io direi alla certezza
Che a quest'uomo a questo professore a questo consulente che aveva lavorato prima anche per i governi di centrosinistra
Sia stato detto
O gli siano giunti messaggi
O pesanti pesantissime intimidazioni
Volte a
Esercitare una terribile pressione psicologica che in queste lettere
Emerge in modo piuttosto chiaro
E in queste lettere alcune delle quali scritte
Al presidente della Camera Casini
Al ministro del lavoro al direttore della Confindustria Parisi
A al prefetto di Bologna
Marco Biagi chiede disperatamente protezione
Nei mesi successivi
Gli vengono via via revocate con le forme parziali di tutela che nelle città che frequentava Roma-Milano Modena e Bologna
Precedentemente aveva avuto
Poi comincia la polemica sul libro bianco
E viene in campo il disegno ciao Rosi
E viene in campo il disegno del governo di fare della libertà di licenziamento la bandiera con la quale a rompere il sindacato e mutare la natura delle relazioni sociali del nostro Paese
Malgrado i nuovi messaggi arrivati da professor Marco Biagi alle autorità
La scorta gli viene negata e si arriva a quella serata del marzo del due mila due
In cui viene assassinato un uomo solo
Che aveva ricevuto quelle pressioni che aveva denunciato ai più alti livelli
Quanto stava avvenendo
E viene assassinato non dimentichiamolo
Cinque giorni prima
Della grande manifestazione del Circo Massimo in cui tre milioni di italiani italiane si ritrovarono
Contro il terrorismo
E in difesa dei diritti
Il ministro Scajola venne in Parlamento all'indomani dell'assassinio
E in Parlamento leggo un risolutamente il fatto che il professor Biagi avesse chiesto la scorta e che quindi avesse
Il governo la sensazione
Di un pericolo imminente
Dieci giorni fa
Una settimana prima della pubblicazione di queste lettere
è cominciata a freddo
Una nuova offensiva
Che ha visto il ministro Maroni il ministro Alemanno e il ministro Scajola in parlamento mercoledì scorso il ministro Giovanardi
Riprendere accuse nei confronti della CGIL soprattutto nei confronti di Sergio Cofferati
Tese a creare un rapporto un'equazione
Fra le lotte sociali i movimenti gli scioperi lo scontro aperto sui contenuti e i rischi di violenza e di terrorismo
Venerdì sono uscite le lettere alcune come abbiamo visto in testi differenti la Procura della Repubblica di Bologna ha dichiarato che ne conosceva solo tre
E che quindi né il presidente della Camera nel direttore dalla convinto della Confindustria precedentemente si erano preoccupati di informare
La Procura della Repubblica di quei messaggi giunti allora
Ora di fronte a tutto questo quindi il giudizio non può che essere molto chiaro
Dal giugno scorso nel momento in cui si è formato il governo Berlusconi
è stata decisa un'operazione politica
Un'operazione politica che aveva principalmente nel sindacato e nella CGIL in Sergio Cofferati memoria anche di cosa era successo nel novantaquattro non dimentichiamoci che il primo governo Berlusconi cadde
Non perché la lega cambio posizione ma la lega cambio opposizione
Perché già allora le lotte sociali il movimento i lavoratori pensionati attorno a un'ipotesi di riforma delle pensioni di controriforma delle pensioni si erano espressi con grandissima forza
Da allora è partita un'operazione politica
E questo operazione politica
Ha avuto nel corso di questi mesi un evidente sviluppo
Essa non ha riguardato solo Sergio Cofferati
Essa
Ha riguardato alcuni dei fondamenti della democrazia e del pluralismo del nostro Paese
Ricordiamo tutti i fatti di Genova di un anno fa
Il modo in cui le forze dell'ordine vennero guidate con quale disposizioni e oggi grazie alla magistratura genovese
Comincia a emergere un pezzo di verità
Secondo la quale le molotov ritrovate alla scuola Diaz furono portate lì
Da alcuni poliziotti a cui qualcuno certamente aveva detto di portarlo
E poi siamo arrivati
Agli ultimi scioperi
Quelli articolati quelli in corso quelli di cui la televisione non parla anche se hanno un grado di adesione
Per esempio con le il Piemonte l'altro giorno identico a quelli del sedici di aprile
In questi scioperi
I carabinieri e la polizia su richiesta delle prefetture della governo hanno chiesto direttamente alle aziende i numeri e i nomi di chi aveva scioperato
Siamo arrivati allo sciopero dei magistrati quindici giorni fa
E il ministro della Giustizia Castelli ha imposto ai magistrati
Che decidevano di partecipare all'astensione che ha avuto comunque uno straordinario successo di mandare per iscritto
Al ministero di Grazia e Giustizia
La loro adesione allo sciopero comune evidente scopo intimidatorio
Negli stessi mesi
Il governo oltre alle leggi vergogna di cui anche questa sera sicuramente
Parleremo falso in bilancio le rogatorie
Lo scudo fiscale approvato altri provvedimenti come quello che riguarda la pubblica amministrazione la sua dirigenza
In base
Al quale entro poche settimane i ministri decideranno i dirigenti della pubblica amministrazione che gli sono fedeli gli altri verranno messi a mezzo stipendio per un anno e sei fra un anno non saranno stati ricollocati
Saranno perderanno il loro posto di lavoro
è minacciata l'autonomia della magistratura
è minacciata l'autonomia della pubblica amministrazione il governo governa quasi solo con decreti legge leggi delega
Mai abbiamo avuto questa concentrazione di potere nell'esecutivo minando la separazione dei poteri
Per non parlare di quello che è successo in questi mesi nel campo dell'informazione
Nel quale dopo il proclama lanciato dalla Bulgaria
Da Berlusconi nei confronti di Biagi
Di Santoro di alcune trasmissioni televisive
Puntualmente il consiglio d'amministrazione della RAI
Ha lavorato per aiutare la concorrenza di Mediaset e per cancellare dal palinsesto nel prossimo anno alcune di queste importanti trasmissioni stringendo le maglie del pluralismo dell'informazione
Io ho richiamato a questo contesto
Perché il tema dell'articolo diciotto
è il tema dell'operazione contro la CGIL contro Cofferati
Quando la storia come Giampiero ricordava poco fa
Ci insegna che il terrorismo è sempre stato prima di tutto a nemico dei lavoratori
Lo ha e ha colpito direttamente il movimento operaio
E i lavoratori sono stati decisivi per isolare anche quando il terrorismo aveva debiti addentellati dentro le fabbriche o dentro i posti di lavoro per isolare il terrorismo
Ho richiamato tutto questo per dire che oggi l'attacco ha un'idea di pluralismo sociale
Ha un'idea di un sindacato che possa essere un sindacato libero e autonomo
Che possa gestire autonomamente il conflitto
è l'aspetto più grave e più preoccupante di quello che sta avvenendo
E allora quando ho detto all'inizio
Che se qualcuno non aveva capito entro venerdì prima di venerdì
Molti di noi alcuni di noi avevano capito
Molti non avevano capito ancora bene e qualcuno l'aveva ancora proprio capito
Io dico che dopo quello che è successo venerdì
Bisogna sapere che l'obiettivo che ha il Governo
è togliere
La chiave di volta sull'articolo diciotto con la deroga per le aziende che superano i quindici addetti
Ma la chiave di volta che si vuole togliere serve per portare il sindacato verso una prospettiva che ne snatura il ruolo
L'idea del sindacato parastatale
Gli enti bilaterali il sindacato che gestisce servizi e che fa impresa è l'idea di un grande sindacato giallo
è l'idea di spegnere il conflitto e bisogna sapere che il conflitto e questo va ricordato ai signori senza storia
Che parlano che si riempiono la bocca in questi giorni
Di parole come libertà e come democrazia
Bisogna ricordare che il conflitto il conflitto sociale non è il conflitto armato
Il conflitto la libertà di organizzazione degli interessi sociali
La contrattazione negoziale la concertazione senza la quale non saremmo arrivati in Europa
Senza la quale non avremo salvato l'Italia le cosa gli anni passati sono
La base
Di un sistema di relazioni sociali libere
Criminalizzare il movimento no global mettendo le molotov qua alla Diaz criminalizzare Cofferati la CGIL costruendo con le manine con le manone
Che in modo a orologeria tirano fuori le lettere vere
Ho apocrife
è un tentativo di creare le condizioni di ridurre gli spazi di libertà in questo Paese
E dobbiamo smetterla di avere dubbi su questo punto la discussione sul regime c'è conclusa
Oggi in Italia non c'è un regime perché ce lo sa di tre milioni di persone in piazza e perché ci sono gli scioperi in corso
Ma oggi in Italia c'è un governo che vuole costruire un regime un governo che ricorda gli anni venti
E la soglia della legalità si è abbassata in modo pauroso
Ne parleremo stasera
Parlerà sicuramente Rosi anche di aspetti
Su cui lei ha fatto in Parlamento ancora in questi mesi battaglie straordinarie che riguardano
La difesa
Di un'idea di Welch Farrah di prestazioni pubbliche del servizio sanitario nazionale
La minaccia grandissima rappresentata dal fatto che un sistema di assicurazioni private e cancelli diritti elementari o linee di Pechino Lia
Ma dobbiamo sapere lo dico agli amici della CISL
Lo dica ai compagni della UIL
Lo dico a chi tentenna nel centrosinistra a te ha tentennato dobbiamo sapere che c'è una relazione fra la battaglia per i diritti per la salvaguardia dell'articolo diciotto
E la battaglia per avere la difesa lo sviluppo della democrazia e della libertà nel nostro Paese le due cose si tengono
Il governo ha aperto questa sfida ed allora noi non ci accontentiamo
Di qualche parola di sdegno
Stasera se consumata l'ennesima sceneggiata
Con le finte dimissioni di qualche minuto del ministro degli interni ritirate
Perché Berlusconi le ha rifiutate ebbene Scajola per me io l'ho già detto ieri l'altro si doveva già di mettere perché ha mentito al Parlamento quando ha detto pendolari che il governo non sapeva che Biagi dovrà avere la scorta
Lui è il titolare della sicurezza non ha garantito la sicurezza di Biagi Biagi non era un cittadino qualunque viaggerà Nicoli Casilino aveva scritto a Casini a Maroni
La Storta gli è stata negata
E annegato in Parlamento che viaggia avesse chiesto la scorta e ieri sera a Cipro perdendo la pazienza perché si infastidiscono del fatto che c'è ancora qualche giornalista libero
Ha detto ma come Biagi figura centrale
Do mandatelo a Maroni
Se era una figura centrale Marco Biagi parole testuali del ministro degli interni era un rompi con gli ormoni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza ebbene non può rimanere un minuto di più al Viminale perché è una minaccia per la sicurezza dei cittadini è un insulto alle vittime del terrorismo fa la gente che ha sofferto fa i poliziotti e i carabinieri che hanno perso la vita
No in Parlamento nelle prossime ore dobbiamo far sentire questa voce
E tutto il centrosinistra mettendo da parte le polemiche del passato deve sapere iniziare una stagione nuova partendo da questa battaglia
Io ho concluso voglio solo aggiungere una considerazione abbiamo avuto un buon risultato alle elezioni amministrative
Ma non pigliamo lucciole per lanterne
Questo risultato non ha premiato le polemiche
Che seguono ogni riunione dell'Ulivo
In cui si decide
Ogni tre settimane di fare la Federazione portavoce unico le due gambe
Non ha premiato le polemiche politicista
Questo risultato è un incoraggiamento
Ma non sbagliamo ci noi che facciamo politica dovremo essere umili perché quando non lo siamo stati gli elettori ci hanno dato una lezione oggi gli elettori incoraggiano ma dobbiamo sapere che se abbiamo vinto le elezioni è merito principalmente delle lotte sindacali
Ve la CGIL di Sergio Cofferati
Che lo schiaffo di Nanni Moretti
E anche a di tanti candidati sindaci e presidenti di provincia che in modo umile un modo umile
De La Margherita dei DS e di Rifondazione la Lista Di Pietro hanno unito le forze
Hanno parlato un linguaggio più semplici hanno detto pane al pane e vino al vino io diceva in questi consigli citati da Giampiero stabiliamo insieme una moratoria
Per due anni non discutiamo più di formula discutiamo di contenuti e quella sociale quella della democrazia
Quello del rischio prossimo dalla guerra in Iraq
Al quale dobbiamo dire con chiarezza no è su questo che noi ricostruiremo l'identità i valori la passione del nuovo centrosinistra e badate
L'umore della gente e delle del lettorato i cicli non durano più di dieci anni come una volta cambiano anche in pochi mesi
E allora se non avremo questa forza questa umiltà questa capacità di ripartire dal basso io sono convinto che presto torneremo a vincere
Bene grazie Folena adesso come vi dicevo a sostituire il senatore Di Pietro è presente il professor Scicchitano del coordinamento di Italia dei Valori a cui do la parola
L'onorevole mi sembra che alla all'ultima assemblea nazionale Italia dei Valori abbia in qualche maniera deciso distare strutturalmente dentro il centrosinistra questo credo sia un fatto importante naturalmente che sollecita anche le forze dell'Ulivo ha riprendere un ragionamento come dicevo all'inizio di unità oltre le forze che oggi costituiscono l'Ulivo per vincere per vincere fra quattro anni ecco passo la parola al professor Scicchitano
Non è proprio così nel senso che noi abbiamo umilmente bussato loro c'hanno aperto comunque insomma innanzitutto porto i saluti del i ringraziamenti dell'onorevole Antonio Di Pietro che non è potuto intervenire per ragioni di traffico anche lui ma questa volta proveniva da molto lontano quindi si scusa molto e saluto a tutti i partecipanti gli organizzatori della festa dell'Unità
Io non debbo dire molte cose anche perché sono stato cooptato cinque minuti fa quindi mi sono avuto il tempo di farmi la barba infilarmi una
Camicie una cravatta e scappare qui al Foro Italico debbo dire
Una cosa molto inquietante ricollegandomi al ragionamento fatto dall'onorevole Pietro
Folena debbo dire questo le l'episodio del professor Biagi che io conoscevo molto bene
Cui abbiamo anche lavorato insieme
E inquietante oltre che per tutto ciò che è stato detto diffusamente da Folena per un altro gravissimo aspetto
Propone la sua cronologia e nei suoi contenuti siamo forse signori all'alba di un tristissimo giorno e cioè l'alba di un giorno in cui forse i fatti possono essere manipolati
I fatti possono essere manipolati perché se voi avete avuto modo di leggere
Le frasi di Biaggi come pubblicate in questi ultimi giorni c'è quell'inciso che fa riferimento a
Cofferati e che poi fa scatenare la polemica che voi tutti conoscete che un inciso un particolarissimo
Diceva l'onorevole Folena le prime lettere già nelle mani del magistrato non riportano assolutamente quell'inciso perché fiorente Dajla per criminalizzare la persona di Cofferati e la figura di tutto il sindacato
Guardate signori noi dobbiamo stare molto attenti perché il nostro Presidente del Consiglio ha sei televisioni ed è in grado di governare a suo piacimento l'informazione
Quindi voi oggi dovete confrontarvi rispetto a questi nuovi temi
Ma se quello che appare non è quello che che cosa succede
Se quell'inciso non c'è perché è il frutto io non lo so fare io non conosco le carte del procedimento tanto a fondo da poterlo escludere però il dubbio si insinua ed è fortissimo
Se noi non corriamo ai ripari se non sale ancora fortissima
L'esigenza di risolvere uno dei problemi che ahimè continua a essere risolto
E vale a dire il conflitto di interessi signori miei nove ne vedremo veramente delle belle noi non riusciremo a capire se quello che viene riprodotto il sui giornali sulle televisioni di Stato non tanto ormai è tutto uguale corrisponde alla verità o meno
Io credo che l'ispirazione della libertà
Il sentirsi ognuno di noi capace di raggiungere il dato informativo giorno dopo giorno
Faccia parte della non solo nostro cultura ma uno dei grandissimi obiettivi che la società civile oggi ha raggiunto privarci di questa possibilità e cioè quella di capire come vanno esattamente le cose è molto grave
Noi oggi siamo qui quindi a
E chiudo questo inciso o che Folena aveva aperto perché il dubbio è fortissimo anche ed è bene che su questo le forze politiche soprattutto l'opposizione non abbassi la guardia è necessario che il suo conflitto di interessi si continui a a lavorare più che costringendo con convincendo
Non certo la maggioranza
Ma tutti quanti
Che questa situazione è diventata insostenibile il Presidente del Consiglio dei ministri essendo un uomo politico non può in virtù della sua grande potenza economica e finanziaria governare anche l'informazione questo porterà tutti i cittadini quelli magari meno avvertiti e meno acculturati a credere alle lucciole a lanterne eccetera eccetera
Fatta questa premessa
Io mi avvio a a concludere e dico questo
L'Italia dei Valori e il congresso che si è celebrato lo scorso fine settimana Bellaria
Ma per l'Italia dei Valori ha rappresentato il concreti gli Stati generali dell'Italia dei Valori ha rappresentato un momento fondamentale la presenza di Fassino la presenza di Rutelli di Diliberto
Hanno rappresentato un momento storicamente importantissimo anche perché hanno i discorsi dei tre leader un massimo comune denominatore hanno tutti tutti indistintamente
Argomentato nel senso che solo con l'unione di tutte le forze politiche della sinistra si può battere questa destra
Fuori fuori da questa
Solo uccisione ci sono soltanto incertezze ipotesi di sconfitte e guardate che la critica
Non è mai fine a se stessa ma è una critica costruttiva il centrosinistra si deve ricompattare
Ma sotto l'insegna di una vera e propria cultura politica nel senso che bisogna abbandonare
La strategia delle poltrone
La sinistra non riesce non è riuscita a compattarsi perché c'erano varie anime varie personalità e ognuna di queste tirava l'acqua al proprio mulino
Ci sono stati dei momenti di rottura proprio perché non si pensava al bene dell'Italia dei cittadini ma si pensava semplicemente alle proprie questioni personali
Soltanto nel momento in cui si è capito che contro questa destra
Che ha una grandissima forza la forza della destra rappresentata dalla finanza era presentato al potere economico della Confindustria e delle grandi imprese italiane
La sinistra ha una sola grande forza quella della cultura e della storia politica a questa deve fare riferimento con tutte le forze anche le più piccole anche quella dell'Italia dei Valori
Che vuole impegnarsi e vuole impegnarsi non solo sui temi che le sono più cari e cioè quello della giustizia e della legalità
Questo perché il nostro leader ovviamente ha rappresentato un cambio della Repubblica
La la storia dell'Italia nel mille novecentonovantadue ha cambiato faccia e si è avviata verso un altro versante però l'Italia dei Valori non intende circoscrivere la propria politica semplicemente a elementi che fanno riferimento alla questione morale alla giustizia la legalità noi siamo impegnati su tutto il territorio
E ci auguriamo questo lo dico alla presenza di Folena che la il grande impegno che nostro leader intende profondere anche noi tutti
A livello comunale provinciale adesso che ci saranno le elezioni regionali il nostro sarà un impegno totale assoluto a disposizione della Maggi della minoranza ma ma ci devono accettare ci devono consentire di lavorare insieme a loro grazie
Bene sono particolarmente contento adesso di passare la parola a all'onorevole subito si Bindi perché penso che della Margherita perché penso che Dossi Bindi in questi anni insomma frequentato molto le nostre feste dell'Unità e penso che tra i non i dirigenti dei DS Rosi Bindi sia una delle più amate dal nostro popolo è quasi
Si riversa così quindi fa parte della nostra
La considerava un po'del nostro popolo della nostra famiglia quindi le passo volentieri la parola
Infatti io
Io preferisco sempre dire che siamo parlamentari dell'Ulivo ma nella verità
Che in queste ore
Se
Vedo che
Torniamo a a qualificarsi e giustamente in parte credo sia anche corretto quei così come
Di
Dicevo che vedo che torniamo spesso nei nostri ne nei nostri cartelli che annunciano iniziative politiche
Torna un certo gusto e riqualificarsi come appartenenti alle ai singoli partiti ed è sicuramente cosa buona
Ma forse qualche volta dovremmo anche ricordarci che ciascun partito poi si si chiama almeno a un Parlamento e così portiamo il nome del del nostro partito ma portiamo anche nome la coalizione quindi credo che questo sia
Qualcosa che dovremo non lasciare per strada ecco soprattutto quando
Come questa sera
Ci possiamo cominciamo torniamo a permetterci incontri
Di un centrosinistra allargato unito unito non solo contro Berlusconi ma unito
Per ridare future speranza al Paese anche noi credo che dovremmo
Do dovremmo riprendere il percorso dell'Unità che abbiamo già fatto in questi anni e che
All'origine credo anche della vitalità delle nostre forze politiche quindi io sono contenta
Che voi vogliate bene credo che questo dipenda dal fatto che appunto sta crescendo in qualche modo tra di noi e lo spirito di coalizione
E sono arrivata tardi perché vengo da casa domenica sera domattina si ricomincia
E quindi mi scuso con voi arrivando fatte in tempo a sentire pensa quasi tutte l'intervento di Folena
Che condivido come condivido quello del l'esponente della Lista Di Pietro
Non avrei moltissime cose da aggiungere a dir la verità delle cose che che ha che ha detto Pietro
Nelle quali mi ritrovo meritavo soprattutto nello spirito mi ritrovo nella consapevolezza che contenevano
E che credo debba essere comune a tutti noi
Io
Faccio qualche sottolineatura poi immagino ci sarà un po'di dibattito e voglio sperare con voi
Faccio solo qualche sottolineatura
La prima e qui sta
Noi abbiamo vinto am vinto insomma sono andate bene elezioni amministrative io dico le abbiamo vinte perché
S'è particolarmente significativo che
Che siano andate bene elezioni amministrative che si sono tenute ad un anno dal Governo
Notoriamente sono e normalmente sono le lezioni che vanno bene per la coalizione che ha vinto le politiche fu così anche per noi
Incominciano ad andare male quelle successive ma la prima tornata di amministrative fu fu nettamente a favore dell'Ulivo e del centro sinistra
E quindi che a un anno dalla dalla vittoria del delle destre in Italia
Ci sia stato un segnale molto forte
Particolarmente significativo perché si è collocato nelle regioni del Nord
A favore nostro
Credo che sia veramente un risultato dà il quale dobbiamo ripartire
Per guardare al futuro
E queste elezioni sono andate bene
Per tanti motivi
Per quanto ci riguarda io credo che sono andate bene sicuramente per la nostra ritrovata unità
Una unità che è stata
Costruita
Nel riprendere il dialogo con Di Pietro con con Rifondazione Comunista
Con le varie realtà locali non non ci dimentichiamo mai che nelle elezioni amministrative sempre tanto importante l'attenzione alle ai percorsi politici locali
Ma s'è stata un'unità che si è costruita a partire dall'Ulivo
Ecco io vorrei che su questo aspetto non lo disperdesse Simo
So che tra di noi la pensiamo qualche volta un po'diversamente su questo punto ma
Forse vale la pena che lo riprendiamo che lo riprendiamo questa sera dove c'è un pubblico così motivate così attento
Io credo che l'allargamento del centro sinistra
Debba costruirsi su una rilancio forte di programma e di Progetto a partire dall'unità dell'Ulivo
Dico questo perché
Non mi è piaciuto quello che è successo subito a deporre elezioni a casa nostra
E chi si è legato alla divisione del movimento sindacale
Non mi è piaciuto ed è stato un modo da subito di disperdere
Di disperdere il risultato positivo delle elezioni amministrative
Voglio dirlo qui
Sapendo di di di intercettare sicuramente una condivisione
La CRI
Summit sono anche più libere anelli
Non è una questione
Terna o trasversale alla coalizione alle singole forze politiche
Non è una semplice e banale questione
Intorno alla domanda chi comanda dentro la sinistra e chi comanda dentro l'Ulivo
Il problema è più forte e più profondo
Noi dobbiamo fare la fatica
Di trovare una unità programmatica e progettuale a casa nostra che non lasci sul campo nessuno perché la nostra forza non sta tra chi vince dentro di noi
Ma la nostra forza sta nel riuscire a far vincere tutte le varie sensibilità e le varie concezioni del riformismo che ci sono dentro il centro sinistra perché sono così noi riusciamo a battere la destra e a dare una soluzione al pari
Questo è un è un elemento molto forte ecco perché io dico che
La ripresa del dialogo con Di Pietro e con Rifondazione Comunista
Ci obbliga ancora di più
A fare chiarezza e a fare sintesi dentro l'Ulivo
E a farla intorno alle grandi questioni io sono d'accordo con Folena noi non ci possiamo permettere di avere sensibilità diverse e posizioni diverse verso quello che sta accadendo
O magari essere costretti ad arrivare a toccare il fondo come in questi giorni per trovare insieme le unità delinea su come costruire l'opposizione
Questo è un lusso che non ci possiamo permettere e il fatto che questo accada è legato sostanzialmente alla mancanza ancora dopo diciamo pure ormai sette otto anni di di vita insieme perché siamo partiti alle elezioni regionali del mille novecentonovantacinque o comunque dall'opposizione al primo governo Berlusconi a costruire l'Ulivo e a costruire il centro sinistra
Noi dobbiamo trovare un'unica idea intorno a quelle che sono le grandi questioni di questo momento
Mi citava prima alcuni Pietro Folena molto importanti fondamentali aggiungeva l'esponente della Lista Di Pietro mettendo in evidenza in maniera particolare il tema del conflitto di interessi
E della giustizia
Tutti temi sui quali dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che tra di noi ci sono anche delle sensibilità diverse
E che su questi temi occorre tra di noi fare una profonda chiarezza non perché qualcuno vince qualcuno perde ma perché si fa insieme la fatica di accogliere tutte le diverse sensibilità
La stessa cosa vale per quanto riguarda i temi dei quali mi interesso un po'di più che sono appunto quelli dello stato sociale
Che comprende certamente i temi del lavoro ma che in maniera particolare
Ritrova poi si ritrova intorno al tema della dell'assistenza della sanità dei servizi alla persona
Temi sui quali ed è il secondo motivo per il quale varate l'altro motivo per il quale noi abbiamo avuto questo buon risultato alle elezioni amministrative
è legato al fatto che hanno incominciato a crederci i cittadini
Alle cose che siamo andati dicendo in campagna elettorale
Non solo delle politiche ma anche delle regionali
Io mi ricordo quando due anni fa le elezioni regionali parlavo della riforma sanitaria della Lombardia in Lombardia
E insomma si diceva ma
Sarà una questione di scontro Besta Remo a vedere in fondo le cose vanno abbastanza bene quando quest'anno partire dagli scandali del Piemonte
Ci siamo girati insieme con gli assessori regionali del centro sinistra quelli con Livia Turco con tutti i nostri consiglieri regionali delle regioni dove siamo all'opposizione
Abbiamo fatto il giro delle regioni del Nord e in maniera particolare ha parlato e dei temi della sanità
C'era una sensibilità molto forte da parte dei cittadini che ascoltavano
Perché non solo si percepisce che qualcosa sta cambiando ma si sta toccando con mano che qualche cosa sta cambiando nel profondo
Noi oggi abbiamo al governo di questo Paese
Una maggioranza che non è nuova come loro dicono è inedita la storia politica di questo Paese ed è inedita la storia sociale di questo Paese perché loro non stanno cambiando le riforme del centrosinistra
Cosa che era assolutamente legittima da parte loro stanno cambiando i connotati ad un Paese che è andato costruendo sì con una grande democrazia degli ultimi cinquant'anni perché le riforme che stanno facendo
Non solo una questione che si gioca sul bipolarismo tra centro destra e centro sinistra
Vanno ad intaccare conquiste sociali civili intorno ai diritti e intorno alle libertà e vanno ad intaccare equilibri istituzionali e concezioni della democrazia
Che non sono semplicemente il frutto della differenza tra il centrosinistra e centrodestra
Che solo il cambiamento bella
Io non voglio neanche parla di regime guarda perché so che si riscatterà un'altra volta una polemica a casa nostra diciamo pure che sono democratici come noi ma hanno un'idea diversa della democrazia
Hanno una concezione molto e riversa dei rapporti profondi che si costruiscono all'interno di una società allora per portare la null'altro esempio sul tema sanitario loro fanno fanno fanno pure bene se ci riescono a cambiare la riforma della Bindi preme che non ci riescono guardate il caso sui medici
Sono andati al governo dicendo che avrebbero tolto la la la la riforma sull'esclusività di rapporto hanno fatto trentacinque stesure di quella nuova riforma ancora non sono riusciti a portarla in Parlamento
E il novanta per cento dei medici gli ha detto che a questo punto non vogliono più tornare indietro quindi non lo so se ce la fanno a cambiare le riforme che abbiamo fatto noi
Stanno cambiando i connotati al servizio sanitario nazionale
Non stanno discutendo di dettagli
Hanno deciso di cambiare sistema e perché il nostro sistema è basato vi ricordate quando per Formigoni diceva noi porteremo i poveri nelle cliniche private
E noi rispondevamo noi vogliamo che i ricchi vadano negli ospedali pubblici
No
E l'altro giorno l'altro giorno Tremonti ai nostri assessori ai nostri presidenti che Regione gli ha detto ma insomma voi volete dare la grati se la sanità anche a chi guadagna un miliardo all'anno
Sì gli abbiamo risposto perché se faccio diamo gratuite o il servizio sanitario nazionale a chi paga chi guadagna un miliardo all'anno vuol dire che c'è una sanità di qualità anche a chi guadagna un milione e mezzo al mese
è quello che vogliono fare loro è il ritorno indietro non rispetta i cinque anni della del del governo dell'Ulivo è rispetto al mille novecentosettantotto quando abbiamo fatto la riforma sanitaria
Che abbiamo affrancato il diritto alla salute il diritto all'assistenza dal diritto al lavoro
E ciascuno veniva assistito perché era un cittadino italiano perché era un uomo e una donna un giovane e un anziano di questo Paese
A prescindere dal lavoro che faceva anzi si era un disoccupato aveva più diritto perché non pagava neanche quei ticket perché ancora non avevamo tolto
Loro vogliono introdurre il sistema secondo il quale la gratuità del servizio sanitario nazionale per gli indigenti
E per i poveri
E tutti gli altri quelli che loro chiamano i ceti medi pagano un'assicurazione per cui il servizio sanitario nazionale sarà un servizio dequalificato per i cittadini italiani
E i lutti agli altri si dovranno pagare un'assicurazione
Dice poveri poveri no poveri tutti
Perché cambia il modello di vita della famiglia media italiana la quale deve incominciare a fare i conti col fatto che d'ora in poi dovrà dire
Compro
Un premio di un'assicurazione
Per me per la mia famiglia
Di quale entità
Ho
A moderno la casa faccio specializzare il figlio comprò la macchina modernizzò il negozio rifinanzia la piccola impresa
Questo interrogativo nelle famiglie italiane non sapevamo che cosa fosse dal mille novecentosettantotto
Questo non cambia la vita soltanto a chi è nella fascia di povertà
Cambia la vita ai ceti medi italiani cambia la vita all'Italia
Allora su queste questioni
Come sull'articolo diciotto
Come su le leggi del falso in bilancio dello scudo fiscale
Come sulla riforma fiscale delle due aliquote della diminuzione del gettito che metterà a rischio tanti servizi pubblici
Il centrosinistra non può avvenire due idee di riformismo
Ne deve avere una solida
Non si può pensare
Che serve andare in piazza in alcuni momenti quando c'è da dire dei no
E poi c'è un tavolo dei riformisti modernizzatori quando c'è da presentare disegni di legge in parlamento o c'è da entrare in una fase interlocutoria con il Governo
Perché noi siamo una cosa sola con quei tre milioni che vanno in piazza e da quei tre milioni che danno in piazza si toglie si prende non soltanto il coraggio e la forza di fare la lotta ma anche la linea culturale
Con la quale presentarsi al Paese
Per non mettere a rischio
Per non mettere a rischio
Nessuna possibilità di intercettare il nostro elettorato e di allargare il nostro elettorato
Verso anche ulteriori confini dell'Ulivo ed è lo stesso centro sinistra
Questo io credo che sia la sfida vera che ci sta davanti nei prossimi mesi nei prossimi anni
Questo coraggio
Di non aprire una sorta di diciamo di bipolarismo all'interno del centro sinistra
Per cui c'è quello che vince e cioè quello che perde
Noi vinciamo soltanto se facciamo la fatica di trovare una sintesi tra di noi
Ed ecco sì che io credo che noi poi possiamo guardare all'Aler con con coraggio e con forza all'unità che c'è stata tanto richiesta in questi mesi dai girotondi dalle piazze e quant'altro
Ecco perché dicevo che
Accanto alla vergognosa
Attacco al sindacato
Sull'idea di questi di queste ultime settimane da parte del centrodestra da parte da chi attenti non si sa da parte di chi come non si è mai saputo
Allora io sono stata vicino ad un uomo che la scortano la voluttà si chiamava Vittorio Bashere
Quando
Era nello stesso istituto di Aldo Moro
Aldo Moro fu ucciso nel settantotto la sua scorta fu rapita e uccisa come ben sapete quando mi fu rapito e la sua scorta fu uccisa
Ma ce ne fu ucciso il dodici febbraio dell'ottantadue anni dopo
Lui era vicepresidente del Consiglio superiore alla magistratura
Aveva una macchina blu non potentissima egli guidava la macchina o una guardia carceraria comandata Palazzo Marescialli
Non aveva nessuno sotto casa era era veniva all'università tutte le mattine
Quando c'erano le manifestazioni perché in quegli anni c'erano anche le mani
Prestazioni spesso fasce lasciava la mappa cheval lasciava la macchina fuori dalla Sapienza e si faceva strada da solo
Glielo dicevamo più di una volta ma perché professore non si prende una scorta perché non non non si fa tutelare la sua risposta era stata è meglio morire da soli che morire in cinque
Diceva queste
Ho fatto l'esperienza di una persona riversa rispetta Marco Biagi
Che la scorta la voleva e aveva diritto ad averla
Perché se posso dirla uno le Roy può scegliere di farlo nessuno glielo può imporre nella vita
Anch'e quindi tutta questa vicenda è una vicenda molto inquietante
Ma perché siamo riusciti mai a capire
Chi ha scelto
Le vittime delle Brigate Rosse
è cambiato qualche cosa
è cambiato qualche cosa rispetto rispetto alle tra le vittime tra le vittime di questi ultimi anni
E le vittime degli anni settanta e degli anni ottanta
Davvero crediamo alla favola che le Brigate Rosse hanno agito da soli
Si può mai pensare che sia stata tanto lucida quella follia omicida da riuscire ad individuare sempre e comunque i migliori uomini che avevamo in quel momento
E chi erano quelli della cintura quelli della mediazione quelli del dialogo
Possiamo davvero pensare che siano state le Brigate Rosse a interrompere il dialogo tra Berlinguer e Moro che è stato ripreso dopo quindici anni e dopo che l'Italia è stata portata avanti da Rocco
C'è qualche cosa di nuovo nei misteri di questi giorni
Io non ci vedo niente di nuovo nei misteri di questi show
C'è sempre un unico grande mistero nella vita di questo Paese
E non so mai se riusciremo a scoprirlo e se riusciremo a capire c'è sempre qualche cosa che fa scappare di mano
A chi deve davvero decidere a chi davvero deve prendere le decisioni
Questa è un elemento che non possiamo dimenticare c'è una cosa di nuovo però anche in queste vicende di questi giorni
Ma quando mai un ministro degli interni di un Governo che degno di questo nome si permette di dire le cose che sono state dette in questi giorni
Cioè
Anche in questo senso
Voglio dire ma era mai arrivato a questo punto alla classe dirigente di questo nostro Paese
Badate che che qui e questo è un altro punto sul quale noi non possiamo non riflette
Ma aveva mai avuto un ministro della Giustizia come questo questo Paese
Aveva mai avuto nuova vere io non mi sento sicura nelle mani di Tremonti ma non perché non condivido la sua politica
Perché non la condivido perché non lo ritengo capace perché ho paura
Sappia fare neanche il conto
Perché essa non si può pensare
Non si può pensare che sia perseguito con volontà politica riportare i conti in allarme in questo Paese queste cose capitano perché c'è anche incapacità
Da
Voglio dire quel settore lì è talmente comunque in pericolo che non che per voglio dire Gasparri aggiunge poco più ecco nel senso che c'è un Natale Reiser bianca il setto allora e termino perché l'ho fatta troppo lunga
Tutti questi elementi i motivi positivi per cui abbiamo vinto
La nostra unità i nostri bravi candidati
La l'entusiasmo e la voglia di farcela l'essere tornati a credere che le cose che avevamo fatto erano fatte bene
Guardate noi non ci dobbiamo vergognare dei cinque anni in cui siamo stati al governo
E lo dico con la consapevolezza che che dobbiamo essere noi anche a presentare delle riforme sulle cose che noi stessi abbiamo fatto
Ma non dobbiamo perché le cose cambiano perché abbiamo fatto anche noi degli errori perché le cose possono essere sempre perfezionate ma non pensiamo di riuscire a ritrovare il consenso degli italiani
Facendogli credere che dobbiamo fare qualche cosa di nuovo rinnegando quello che abbiamo fatto perché di quello che abbiamo fatto non c'è nulla da rinnegare
Perché non è perfetto nel suo lavoro ma noi il nostro Paese lo avevamo messo sulla strada giusta e non ne avevamo sbagliate delle cose fondamentali nessuna
Nessuno
In particolare quella le quali stanno mettendo mano nessuno dall'immigrazione alla scuola la sanità a a per non parlare di tutto il settore economico e quant'altro quindi tornare a credere in noi è una cosa fondamentale
Abbiamo vinto per i loro errori
Per le loro divisioni per il modo barbaro con il quale i loro presidenti di regione a partire da questo del Lazio governano le regioni è stato un voto contro i governatori il caso di Frosinone nell'azione insegna
è stato un voto anche contro i tutti questi elementi Nori dobbiamo tenere tutti insieme
Ma il modo per tenerli tutti insieme è quella di ritrovare tra di noi comunità vera intorno alle grandi questioni strategiche del Paese
L'Ulivo e il centro sinistra ma all'Ulivo soprattutto
Non hanno due idee di riformismo ne hanno una sola e fin quando non l'hanno trovata la devono cercare e la devono costruire questo secondo me è l'impegno dei prossimi miss
Bene allora c'è il tempo per tre domande poi facciamo un breve secondo giro e terminiamo tre domande per purtroppo non abbiamo il microfono quello senza fili che vada nella sala quindi chi vuole fare le domande venga quattro i primi tre fanno la domanda
Io vorrei fare più che una domanda l'osservazione di non dimentichiamoci mai nessuno che questi considerati che stanno governando
Ce li abbiamo mandati noi cioè non noi che stiamo qui chiaramente
Io credo che al di là di quel di una piccola fascia di nostalgici che ancora ci trasciniamo
Del triste ventennio
Un'altra fascia dei lussi
Che si sono buttati dentro quel calderone dove c'è un minestrone di Abbado Forza Italia quello un minestrone Lucianone sotto sacco di ingredienti dentro
Un'altra fascia considerevoli
Fatta di votanti indecisi scusate il termine
Chissà modo loro perché incalzati contro di lui
E questo è un demerito
è un demerito sempre di chi perde vuol dire che non vende bene le proprie cose
Allora se uniti dobbiamo battere la destra
Chiaramente uniti con voi
Ma siamo noi gli artefici
Dobbiamo fare il porta a porta
Il tipo Testimoni di Geova comunque gli indecisi che abbiamo ora dentro casa
Qualche fratello qualche cugino qualche qualche nipote giovane illuso chissà fomentato da di su questi dobbiamo lavorare
Ci dobbiamo lavorare lo noi perché il loro lavoro né in un modo e noi dobbiamo lavorare in questo solo così li potremo battere perché dovere di ogni italiano dovere morale combattere la destra
Non dobbiamo dimenticare i nostri nonni i nostri padri
Vuole agli atti non trasmetta il giovane quel messaggio
Non è stato chiesto di fare domande anche io non ho proprio una domanda ma Borgo in domanda l'appello offre l'appello che rivolgo a
Ricorda di me
Alla onorevole De bimbi e ammiro governi o molti altri
Della Margherita
La pelle queste o vorrei che limitando del suo discorso soltanto alle per gli aveva la vicenda
Abominevole
Bella
Espressione viaggi delle parole
Dico questo sconsiderato
Sì stiamo al ministero
Vorrei che
L'ignominia alla quale abbiamo assistito abbia una sua eco anche in Parlamento e ho sentito che
Compagni Ds intendono sollevare la questione in Parlamento coinvolgeranno destineranno al Presidente del Consiglio
Spiegazioni sul come e sul perché non tanto per le scempi agili dette da Scajola riferite al defunto Biaggi ma del fatto che il ministro dell'Interno
Non abbia adempiuto a quello che era un suo preciso dovere
Cioè quello di proteggere una persona che era chiaramente in pericolo e non era una sua invenzione non erano i suoi timori ma era verità come tutti voi hanno potuto constatare allora io chiedo a di di a Folena
Che poi trasmettono anche questo auspicio ai loro colleghi parlamentari che questa volta non si giochi troppo affari iter bene
Visto che c'è qualcuno che scivolato così in basso da avere usato termini che non ripeterei in famiglia
Vorrei che anche in Parlamento qualcuno gli dicesse la sua e soprattutto se il ministro dell'Interno
Fidando sul rifiuto previsto e scontato il Presidente del Consiglio alla sua mossa alla sua teatrale mossa
Presentazione delle dimissioni dovesse insistere punto parlo di questa protezione che qualcuno gli rivolga all'invito
Per qualcuno gli rivolgo l'invito a querelare per diffamazione i due giornalisti che hanno riportato le sue dichiarazioni perché soltanto così potrà essere credibile
Non può cavarsela dicendo non mi riconosco in quelle parole se non ti riconosci un'altra volta non parlare anzi da questo momento in poi smettila proprio di parlare
C'è il tempo per altre due domande o interventi Brevi prego
La rivolgo a lei signora
Onorevole Bindi
Vai prima Alemanno no lei prima ha c'era confermato quello che lui l'abbiamo capito da tempo che ebbe il Governo Berlusconi porta proprio un attacco allo stato sociale questo proprio lo vuole stravolgere dalle fondamenta
Sono condivido pienamente quello che aveva detto vuole ora però chiedere a lei setole vicina come posizione politica al signor
Il segretario della CISL con quale spirito
Conoscendo i presupposti di sul gli obiettivi di questo governo con quale spirito ha deciso a un certo momento di andare alla Moratti tavolo dirlo delle trattative
Avevano aspro
Buonasera a tutti è un tributo di stima l'onorevole Bindi l'onorevole Folena in generale a tutti gli ospiti io volevo porre un quesito di ordine tecnico all'onorevole Folena senza per questo non rendere partecipe ovviamente gli altri
Conferenzieri solo perché come tutti sapete l'onorevole Folena si è sempre occupato di giustizia
Con grande competenza e con grande dedizione allora io
Cercherò di essere conciso molto breve
Io penso che ogni problematica che questo governo stia affrontando si affilia dell'unico grande problema
Che è quello che permette a Berlusconi di intaccare il principio di università universalità della legge cioè la legge uguale per tutti non è uguale per Berlusconi
No abbiamo Presidente del Consiglio notizia di due tre settimane fa che dice ai giudici se volete sentire mi venite a Palazzo Chigi
Cioè siamo voglio dire non bisogna essere studenti di diritto per capire che qui il povero disgraziato e lungi da me una retorica qualunquista demagogiche demagogica e populista ma il povero disgraziato deve prendersi tenga la responsabilità di ciò che fa Berlusconi come avete detto voi nel comizio prima delle politiche prima che l'Ulivo purtroppo per poco nonostante la corsa di Fassino Rutelli perdesse
Qui abbiamo l'arroganza del denaro e del potere che oltre a comprarsi le conoscenze perché quarantasei milioni italiano ricevuto un fotoromanzo un book fotografico al posto di un programma di governo
Si compra anche la giustizia allora io chiedo e mi chiedo
Berlusconi e per usare l'euro
Una metafora latina insomma legibus solutus è legge a se stesso o possiamo bloccarlo perché questo secondo me è la radice Berlusconi
Si sta comprando le regole minimali del diritto all'ora io credo nella socialdemocrazia credo né del riformismo del Partito socialista europeo ho stima per tutti coloro che combattono le nuvole istituzionali ma io vi prego
Sono preoccupato da questo Berlusconi sta intaccando il principio diversità della le universalità della legge grazie scusate
Mai Berlusconi è stato eletto
E per quattro anni sono dobbiamo attenere come se non succede qualcosa di importante
Io dedico che cosa si può fare in questo periodo per combattere Berlusconi soprattutto su la comunicazioni perché in base a quella tante gente dissi è una sintesi delle diverse versioni l'hanno detto in televisione quelle vero me l'hanno detto in televisioni quello che si dice in televisione è oro colato
E con essa si deve combattere la comunicazioni tanta gente non sa che non è vero che essa appoggi se qualcuno riesce a dire la verità Berlusconi dice Miano Ferente esserlo ai decrepito male
Che cosa fanno
Pilastri del centrosinistra
Bene grazie adesso
Diamo la parola al professor Scicchitano del coordinamento di Italia dei Valori
Allora io vorrei rispondere a quella ragazzo che è intervenuto cinque minuti fa
Parlando della giustizia
Sia perché il tema
Molto caro all'Italia dei valori leader Antonio Di Pietro
è l'emblema della di Mani pulite quindi il concetto della legalità della giustizia in Italia ed anche perché da avvocato penso di poter dire la mia
Guardate signori la situazione non è grave è gravissima
E vi dico subito che gravissima sia sotto il profilo della giustizia penale che sotto il profilo della giustizia civile senza entrare in dissertazioni tecniche il ragionamenti sono semplicissimi e sono di fronte agli occhi di tutti
Allora per quanto riguarda la giustizia penale
Il ragionamento del diciamo del governo del Presidente del Consiglio dei ministri passa attraverso la separazione delle carriere e cioè tra la carriera del pubblico ministero e quello del magistrato giudicante
E l'hanno la obbligatorietà dell'azione penale costituiscono questi due
Diversi livelli di ragionamento l'unica un'unica contesto un qua diciamo Pseudo criminale perché voi non sapete ma ve lo dico io che ai tempi della Rivoluzione francese
L'ufficio del pubblico ministero era in realtà assoggettato al potere politico nera in una tutti i sensi una sua promanazione quello che vuole fare Berlusconi ecco le e quello di separare
La classe la categoria l'ufficio del pubblico ministero e quello dei magistrati giudicanti a servendo completamente al potere politico
L'organo del Pubblico ministero perché questo perché in realtà alla l'esercizio della azione penale la notitia criminis nasce proprio negli uffici del pubblico ministero
Prima ancora di arrivare nell'aula di giustizia prima ancora che quindi un magistrato possa valutare se un suo oggetto
Colpevole o meno c'è un'attività prodromica prima ed è quella svolta dal Pubblico ministero uguali a noi
Se il Pubblico ministero non fosse più libero di avviare le proprie indagini secondo la propria coscienza
Questi signori lo sapete cosa stanno facendo stanno dicendo siccome noi non riusciamo a fare i processi penali perché sono tantissimi ci dobbiamo omologare al sistema europeo in virtù del quale oggi si ragiona in termini di quote cosa vuol dire in termini di quote vuol dire che noi facciamo
Cinque mila processi di stupri all'anno il cinque mila e un esiguo non lo facciamo più noi facciamo tre mila processi per bancarotta fraudolenta il tre mila e un'esigua e poi non lo faremo così loro sviliscono anche il PIL concetto principale che quello della obbligatorietà dell'azione penale che l'obbligo assoluto la coscienza del magistrato che ogniqualvolta individua una fattispecie di reato
In quel modo in quel momento non è più libero di farlo perché ha un capo che non è il proprio il capo della Procura ma è il capo dell'esecutivo o ritorniamo ai tempi della Rivoluzione francese guardate questo è un fatto molto grave e vi dico subito perché perché in questo contesto non nascerà nessun'Antonio Di Pietro
Non ne potranno nascere più
E quindi
Manteniamo stretti i capisaldi del nostro codice che sono importanti e che sono di grande ispirazione liberare concludo o con perché il quadro sia tanto chiaro quanto un mesto e scuro per quello che riguarda i procedimenti in sede civile
Da un anno a questa parte il Governo non ha fatto assolutamente niente sotto questo versante e vi voglio dire una cosa vi dico perché non lo ha fatto
Non lo ha fatto perché le cause civili
Le cause che interessano i grandi gruppi vengono tutte gestite in sede arbitrale con i cosiddetti arbitrati quando la FIAT deve fare causa alla Pirelli non si rivolge alla magistratura ordinaria
è un procedimento oggi dura cinque dieci quindici anni
Si rivolge alla procedura arbitrale ma la procedura arbitrale è una procedura per i ricchi perché per costituire il collegio arbitrale bisogna anticipare fior di milioni ed è per questo e per questa ragione
Che le procedure pendono per decine di anni perché loro le loro controversie se le risolvono con i loro criteri lasciando a voi a noi tutti
Di disperderci nel tempo lo fino a quando ovviamente nessuno crederà più nella giustizia grazie
Bene grazie al professor scippi Italia adesso passo la parola all'onorevole Bindi
Signora
No valigia metto in questo a valle di lacrime no io questi avevano ci sono dei dei chiari segnali di
Di di ripresa di vivacità nostra voi siete un esempio questa sera sia il risultato delle amministrative
C'è una consapevolezza
Comunque presente oltre il grande problema dell'informazione cioè
Io credo che sono d'accordo che la la più grande emergenza italiana son d'accordo che abbiamo sbagliato a non risolve il conflitto di interessi nell'altra legislatura
Sono d'accordo nel considerarla
Una sorta di pregiudiziale per qualunque riflessione sulla qualità della democrazia in Italia
Però
E insomma dobbiamo anche
Ma senza televisioni
Che l'articolo diciotto era un problema e lavoratori senso corti
No
Cioè stiamo attenti a non
Mi suggerisce non enfatizzare lo forse nessuna parola serve da sola a a cerca di di spiegare fino in fondo quello che voglio dire cioè
Il problema grave sta nel fatto che accanto a questa situazione dell'informazione che fa dell'Italia un caso unico al mondo nel tempo e nello spazio
Nel tempo e nello spazio e non è solo che che oggi non c'è nessuno come me come noi in Italia non ce n'è stato neanche prima non siamo nel tempo e nello spazio un caso unico anch'
è che a questo non questo questo fatto viene usato peraltro cioè l'attentato per esempio alla libertà e al pluralismo sindacale
E una cosa altrettanto grave rispetto a quella delle televisioni
E i tre milioni in piazza ci sono andati e lo sciopero ha avuto quel tipo di adesioni perché in Italia c'è un'organizzazione sociale
Ed una
Diciamo pure
Ricchezza di vita democratica per cui anche senza le televisioni
è stato possibile capire realizzare quello che stava avvenendo
Quindi noi faremo tutta la nostra battaglia per le televisioni
Come l'abbiamo del resto sempre fatta non non so quali risultati nel nel brevissimo perire riusciremo ad ottenere
Ma io credo che la la risposta più grande più forte che dobbiamo dare è quella di rimetterci ad investire
Su quelle che sono le nostre forme di partecipazione quelle che nessuno per il momento ci può strappare
E che abbiamo visto come diceva prima il signore che bisogna che noi facciamo il porta a porta abbiamo visto che quando si rimettono in moto funzionano e danno anche dei risultati
Allora noi dobbiamo riprendere fiducia anche in altri strumenti di comunicazione di creazione del consenso
Di possibilità di creare coscienza delle persone lo so che è un lavoro enorme che si combatte ad armi impari
Però
Non dobbiamo pensare che che le armi che possediamo nuovi non siano altrettanto forti e non siano altrettanto capaci di produrre risultato
Io la cosa che temo di più è che perdiamo fiducia nei nostri strumenti
Quindi quando
Quando rivedo che i partiti si stanno riorganizzando
Che stando riprendono vita di tale nostra aggregazioni di base che si cercano nuovi forme di comunicazione che che si sanno usare i nuovi strumenti di comunicazione che credo che quella sia la strada intorno alla quale noi dobbiamo costruire noi faremo nostro lavoro nelle istituzioni ma lo dobbiamo riprendere valore nella politica e negli strumenti della partecipazione politica perché in questo modo
E attraverso questa strada che noi riusciremo affermare nei prossimi quattro anni Berlusconi e a tornare a vincere le elezioni perché
Bisogna questi quattro anni non sono senza scadenze elettorali e
Sono quattro anni nei quali ci sarà un'altra importantissima tornata amministrativa del prossimo anno ci saranno le elezioni europee ci saranno le elezioni regionali
Noi dobbiamo
Dobbiamo riprendere questo percorso è questa strada
E siccome la differenza tra noi e loro è minima anzi noi nel Paese ha tuttora abbiamo la maggioranza
Dobbiamo essere consapevoli di queste loro non hanno avuto la maggioranza dei voti degli italiani
Hanno tanti seggi in Parlamento in virtù di una legge elettorale ma la somma di quelli che non hanno votato per Berlusconi sono maggiori sono di più e se ci aggiungiamo giustamente molti di quelli che sono stati a casa
Che ci sono stati all'insegna del dire siamo tutti uguali
E che siamo tutti uguali adesso si incomincia a capire che non è più vero
Io mi ripeto ma lo dico sempre di temi che sono peggio ma non mi dite che so uguale
Restano
Non l'accetta una questione che è propria del quale vi è diteci che possiamo fare non ci dite che siamo qua ecco quindi noi partiamo partiamo da questo da questo è il nostro terreno buono del quale del quale dobbiamo lavorare
Per venire all'altra domanda che mi è stata rivolta
Sta vicenda è stata navicella quella del del sindacato è una vicenda complessa
Io se posso dirla qui in fretta in fretta l'errore più grave che abbiamo fatto è stato quello di dimettersi a giudicare il modo col quale il sindacato si stava comportando siccome noi vogliamo credere dobbiamo crediamo al grande valore dell'autonomia del sindacato dobbiamo crederci
Dinoi verso di loro e di loro verso di noi
Allora noi come forze politiche e come Parlamento soprattutto come come rappresentanti
Del popolo italiano dentro le istituzioni dobbiamo dire da che parte stiamo sulle questioni di merito
Questa è la cosa più importante dobbiamo dire come la pensiamo sull'articolo diciotto sulle riforme del lavoro e l'abbiamo detto perché abbiamo presentato un disegno di legge
E dobbiamo attestarci su quello e dobbiamo costruire su quel terreno
Dopo lo stanno o i giudicare se un sindacato fa bene a sedersi al tavolo e fa o fa male a sedersi al tavolo
Costruire la divisione nostra sulla divisione loro è stato un errore gravissimo a mio avviso parto da questa premessa dopodiché dico la mia
Io sono molto preoccupata dei tavoli che ci sono primo perché sono troppi
E qui tutta la divisione la divisione che è stata fatta sui tavoli e sostanzialmente finalizzata al fatto di voler incassare a ciascun tavolo il risultato senza la preoccupazione di tutti gli altri
E sono obiettivamente molto preoccupata se viene accettato e siglato l'accordo
Io non sono meno niente a che fare voglio dire io non non non non non l'amaretto una domanda come se fosse la CISL e la CISL e il mio partito il mio partito
Come la CGIL la CGIL DS sono i DS L'Ulivo e L'Ulivo i sindacati sono i sindacati il centro sinistra e centrosinistra i sindacati sono i sindacati
Senza giudicarli no però una mia valutazione di quello che sta avvenendo io sono molto preoccupata
E mi e mi auguro che la firma non ci sia a quel tavolo del lavoro
Per due motivi
Primo per i contenuti che in quel tavolo perché credo che incominciare ad intaccare l'Artico
Sulle altre questioni sociali a partire dalla sanità e dell'assistenza e Mantovani era anche sulle pensioni sono molto preoccupata da questo punto di vista ed è in questo senso non non ci sono contraddizioni con le mie parole perché perché e neanche con il comportamento della mia forza politica perché al di là del fatto che ci sono state ripeto sbagliando tutti abbiamo sbagliato valuta io stessa avevo detto sto con Cofferati anche questa volta non ci stanno e con Cofferati loco Pezzotta come forze politiche si danno delle valutazioni su quello che sta avvenendo
Le valutazioni che d'ora in questo momento sono valutazioni molto preoccupati per le motivi che ho detto perché si intaccano i diritti e le libertà del lavoratore e perché si da autorizzare in qualche modo al cambiamento di altri capi dello Stato sociale che a quel tavolo sono stati volutamente ignorati
E che i sindacati nella visione che abbiamo noi devono pretendere che siano stesso tavolo e per per riprendere una parte sì ma non c'è dubbio una parte che diceva prima prima Folena noi siamo entrati in Europa non nonostante il sindacato grazie il sindacato
Se non ci fosse stata la concertazione noi il Paese non troppa non ce l'avremmo portato perché se non ci fosse stata la concertazione novecento mila miliardi di manovre finanziarie
Che imponevano Sacrifice migliaia i famigliari italiani non avremmo potuto farle se non ci fosse stata la collaborazione del del del delle forze sociali in quel momento
Ecco perché per noi per la nostra visione che noi abbiamo del governo della società e della democrazia
Serve un sindacato che si esprima sulla riforme fiscali sulle pensioni sul lavoro sulla sanità sulla scuola
Su tutte le grandi questioni del Paese non ci serve un sindacato concepito solo per firmare un contratto
Perché quello è un modo per sminuire non solo il ruolo del sindacato ma anche per abbassare le possibilità di vita democratica all'interno di un Paese
Grazie ad essi rinvii adesso nell'intervento conclusivo della serata Pietro Folena ma un attimo fa una compagna dalla sala diceva dateci anche qualche bella notizia
Io penso che ci sia una bella notizia
E la bella notizia era passato al fatto che in modo anche sorprendente
Per qualche versa e per qualche verso anche inaspettato dalla leadership complessiva nostra
Il centrosinistra di tutte le forze politiche la rifondazione fino
All'Ulivo
In questi mesi
Lita un pezzo importante dell'Italia
Si sta svegliando i sta scoprendo
Non solo la necessità di scendere in campo ma come ha detto il primo compagna che ha parlato sta scoprendo una parola che anche a sinistra avevamo un po'messo nel cassetto negli anni passati questa parola si chiama
Partecipazione
E c'è un'idea
Sulla base della quale la politica non è lo zapping televisivo la tifoseria per chi sarà il prossimo leader dell'Ulivo della moratoria mettiamoci anche questo
Non mettiamoci oggi a discutere
Di quali dovranno essere fra quattro anni i nostri generali
I generali che avremo fra quattro anni saranno quelle che condurranno la lotta all'iniziativa la battaglia nel corso dei prossimi mesi saranno quelli non quelle
Chiederemo a tavolino e questa è una buona notizia perché non la vedo solo come l'ha risposto a preoccupata e c'è da essere preoccupati per quello che sta avvenendo
Ma la vedo come la scoperta del fatto che la parola politica può tornare a essere una bella parola
Dopo tanti anni non solo gli ultimi nel quale la politica è sembrata essere una professione
Un'élite
Magari illuminata in base alla quale l'unico problema la decidere il decisionismo già negli anni ottanta anche
Nella cultura democratica di sinistra degli anni novanta è sembrato solo che il problema fosse decidere decidere decidere ma se decidi e non ascolti
Se decidi e non chiami l'agente a decidere senza demagogia
Non decidi nulla io sono stato in questi mesi di lavoro svolto sulla politica internazionale torneremo parlato qui nella festa fra qualche giorno a discutere delle questa è una globalizzazione sostato varie volte a Porto Alegre
Al di là della retorica che si può fare la cosa che più mi ha colpito in queste amministrazioni governate dal partito dei lavoratori un partito espressione delle lotte sindacali
Dei primi degli anni della fine degli anni Ottanta dei primi anni novanta e che questi compagni
Hanno avviato queste esperienze di democrazia partecipativa e di bilancio partecipativo in base ai alle quali chiamano in tutti i quartieri sono dei più poveri più popolari i cittadini continuamente a confrontarsi con le scelte di bilancio che fa l'amministrazione comunale
Colle opere pubbliche i servizi che vanno decisi
Allora ho domandato a uno di questi compagni molto conosciuto caro amico e compagno nostra viene spesso in Italia a Tarso Cerro che avesse candidato a governatore dello Stato del Rio Grande do Sul dello malato ma qual è l'origine storica di questa vostra esperienza dice molto semplice noi negli anni della dittatura militare brasiliana eravamo è molti erano clandestini tanti erano esuli
E moltissime erano esuli in Italia
E abbiamo in quegli anni visto che cos'era la partecipazione a Bologna Reggio Emilia a Firenze e così via e poi a modo nostro
Alla brasiliana doc la Fantasia e con la coraggio di questo straordinario popolo l'abbiamo trasformata in un modo di governare
Noi nel frattempo l'abbiamo un po'dimenticata Ring Rory impararla e oggi la gente di questi mesi il la spinta di questa partecipazione perché c'è un tratto comune tra movimento no global a girotondi
Proteste sulla legalità e grande movimento sindacale una grande voglia di partecipazione di democrazia
E allora io credo che dobbiamo sia essere preoccupati per esempio sono tuttora coro Voci Titano
A proposito della del dominio informativo messo d'accordo con Rosi
Parliamoci chiaro abbiamo comunicato di più in questi mesi
Senza andare a quegli osceni programmi in prima serata della televisione di quanto non avessimo fatto negli anni precedenti via per parte mia nell'ultimo anno anno e mezzo
Unilateralmente o deciso
Un'astinenza totale da quei programmi
Mi auguro che ora
Tutti i leader del centrosinistra comincino a dire noi d'ora in poi al teatrino di Bruno Vespa non ci mettiamo più piede perché se non ci mettiamo più piede quel cartellino quel teatrino che è truccata porchetta truccato perché è toccato tutto anche la telecamera che ti inquadra ha dietro una regia e ha dietro un intento bisogna saper l'allora io dico
Dobbiamo ricominciare a fare cose semplici mi rendo conto che lo so facciamo delle cose importanti in Parlamento e abbiamo difficoltà a farle conoscere perché abbiamo anche delle sezioni a volte delle federazioni
E in cui i compagni non sanno più fare un volantino
Parlo delle cose più elementari
E farlo o farlo come tutti noi abbiamo cominciato dalla FIGC la prima cosa che facciamo era la la la la matrice con la città in Iraq e scrivere volantino faccio il titolo no
Ora io credo dobbiamo ricominciare dalla certo non sarà il volantino un solo non sarai Gazebo non saranno i tabù vini che fa la federazione romana in questi anni ricominciando una presenza di per sé a risolvere il problema
Ma la comunicazione è prima di tutto questo ma è solo la televisione la comunicazione
La comunicazione è per esempio pensare che anche in internet si possono costruire forme nuove di partecipazione di democrazia
Ecco allora io
Dico che ci sono fortissime ragioni di fiducia e di speranza e con d'accordo con quello che ha detto Rose nel suo primo intervento
Penso che dobbiamo riprendere sia evocato in queste settimane lo spirito originario dell'Ulivo lo spirito che all'Ulivo non è una seduta spiritica
Che cos'era
Era la consapevolezza che Rosi Bindi ha la sua storia la subcultura le sue idee a cui non intende rinunciare
Io ho la mia ho le mie altri Jannone mio partito nel partito di Rosi Bindi o gli amici la Lista Di Pietro e compagni Rifondazione che stasera purtroppo non ci sono
E tuttavia queste ragioni ciascuna delle quali
Ciascuno di noi difende con orgoglio e non siamo disponibili a rinunciare di non è mai tanto
Forte ho tanto da affermare con arroganza e con la iattanza da disperdere un bene comune
E cioè il fatto che non abbiamo tanti valori comuni e idee comuni
L'anno scorso il quarantacinque per cento degli italiani nel maggioritario ha votato per Berlusconi
Il cinquantacinque per cento l'Italia non aveva votato Berlusconi
E tuttavia noi ciascuno a difendere il proprio orto la propria bandiera la propria leadership dei propri Colao pensavamo di avere ragione a ho ragione io a torto lui ha ragione io parto Bertinotti ha ragione io e Paola
Alla fine la ragione di ciascuno di noi ce la devono mettere sotto le scarpe da cavato un grande torto collettivo
Che si chiama che si è chiamata la vittoria di Berlusconi
E allora io sono convinto che il meglio della non per esperienza non a caso l'abbiamo dato su temi come lo stato sociale la scuola su grande grande questioni comuni che non sono
Tematiche particolari
Alludono a come si convive si vive una società
Io non esiterei a parlare del bisogno
Che questo nuovo centro sinistra
Lavori su un progetto di società che non è un progetto astratto di una società da scrivere in una specie di libro di comandamenti
Ma sono le ragioni che ci tengono insieme
Pensiamo alle proposte sul lavoro
E al fatto che questa grande battaglia di questi mesi c'ha detto difendiamo i diritti che c'è di chi ce li ha ma siamo anche consapevoli che oggi il sindacato la sinistra il centro sinistra non riescono a rappresentare milioni di persone
Che o non lavorano proprio o lavorando in modo precario insicuro senza diritti
Questo lavoro ha portato alla carta alla proposta di carta dei diritti dell'Ulivo ha una proposta che ha fatto Alfiero Grandi firmata anche da Alfonso Gianni di Rifondazione dei Verdi e dei Comunisti italiani
Alle quattro proposte avanzate dalla CGIL in questi giorni ecco una cosa da fare su cui raccogliere le prossime settimane cinque milioni di firme
Queste proposte leggiamola non sono incompatibili sono molto vicine ciò nulla per costruire una grande proposta comune
E qui c'è un nulla per conquistare anche quelli che non sono tutte blu nella catena di montaggio ma sono anche loro lavoratori e sfruttate quando sento la parola flessibilità non sentono di essere liberi
Ma se entro di essere insicuri e già vivono in quella condizione tipica del modello americano gli ha parlato Rosi Bindi a proposito della sanità per cui ha trentacinque a quarant'anni
La mattina di casa il tuo esci di casa il tuo problema non è come compiti con gli altri ma è come il Sud fatichi per pagarti uno straccio di premio di assicurazione per avere una pensione opera vere la sanità o per avere altri diritti
Questi cambiamenti incidono non solo sulle condizioni materiali ma anche su come si convive in una società
Sul grado di unità e di coesione di una società io credo che questo lo spirito dell'Ulivo da ritrovare e a me non convincerebbe ma
Quindi stasera non lo si è detto l'idea che noi dobbiamo adesso a rifare una specie di Ulivo duro e puro e poi dopo trattare con Rifondazione con Di Pietro Di Pietro non più perché hanno deciso Risari Pietro di entrare organicamente
Nel centrosinistra magari una desistenza un qualche accordo lo dico anche coi compagni Rifondazione è vero che le ragioni di distanza con loro sì tanti punti sono state grandissime negli anni passati
Ma l'Effetto di questa di queste divisioni è il Governo Berlusconi
E credo che quello che anche loro stanno riflettendo e noi stiamo riflettendo che forse c'è un patrimonio comune che è molto più importante delle nostre ragioni di visione e io voglio che noi quando si tornerà alle elezioni politiche
Ci candidiamo come intero centrosinistra governare il Paese è questa la sfida che dobbiamo lanciare con uno spirito a utenti cadente comune
E voglio dire una cosa sul tema della giustizia che è stato già citato
Osservazione fatta dal compagno che ha parlato mi trova totalmente d'accordo
Noi veniamo da una storia dell'Italia repubblicana che non è purtroppo una storia
Non è una passeggiata sul terreno della giustizia la legge non è stata uguale per tutti nel cinquanta gli sarebbe d'età repubblicana
è uno dei grandi valori che ha avuto quello che è avvenuto nel novantadue negli anni successivi
è che i semafori rossi che impedivano l'esercizio dell'azione penale nei confronti dei grandi poteri politici finanziari e così via potrà stessa magistratura
Quando era corrotto corresponsabile quei semafori non sono più stati i russi e l'azione penale è cominciata entrare anche in un altro campo
Le azioni di rifiuti riforma dei governi di centrosinistra hanno cominciato a intervenire
Sul tema più quotidiano
Perché c'è un'ingiustizia quotidiana che riguarda la giustizia civile diritto del lavoro la durata dei processi il costo della giustizia quando Fassino era amministrata la giustizia per il primo anno si è potuto constatare nonché erano risolti i problemi ma che i processi che entravano i nuovi processi erano meno rispetto a quelli che venivano smaltiti e cioè non da ricominciava a crescere con le norme sistema di denegata giustizia
Ebbene quello che è avvenuto nel corso di quest'ultimo anno non solo è stata la totale trascuratezza rispetto alla giustizia più semplice quella che nega la giustizia quotidiana i cittadini
Di ogni giorno
Ma è stato quello di voler ricreare le condizioni
Di quella superiorità rispetto alla legge da parte di importanti settore delle classi dirigenti badate la norma sul falso in bilancio è molto indicativa
Perché è stata io scusate sulle sullo scudo fiscale è stata approvata una norma che poi alla fine ha permesso un rientro molto più modesto di capitale rispetto a quello che era stato previsto in base alla quale si è stabilito che erano fessi
Coloro che non avevano esportato i capitali e che avevano pagato regolarmente le loro tasse
E venivano favoriti coloro che invece avevano esportate i capitali e che per un nonnulla li riportavano del nostro Paese e magari anche quelle società di comodo
Che raccogliendo denari sporchi di traffici criminali hanno trovato la via per ripulire quel denaro e per riportarlo nel nostro Paese
La norma sul falso in bilancio in questi giorni è crollato il principale gruppo delle telecomunicazioni americano workshop
I suoi dirigenti finiranno in galera lo so sono già finito finiranno in galera le norme penali nella sistema americano sono più rigido
E il dibattito negli Stati Uniti è come rendere più rigoroso il controllo penale sul falso in bilancio
E impedire che per esempio le società che controllano i bilanci cioè tutte queste società di consulenza siano anch'esse corresponsabili di falsi bilanci
Che poi travolgono i mercati e quei mercati anche i piccoli risparmiatori
Ebbene negli Stati Uniti e nel resto dell'Occidente si sta discutendo
Di come darci delle regole rispetta un capitalismo selvaggio che tende a concentrare il proprio potere in modo Monopoli monopolistico e a passare al di sopra di ogni legge
Come è successo con tutti questi casi dalla Enron all'ultimo in Italia è passata una norma che depenalizzare il falso in bilancio che cioè dice no il diritto penale e lì non puoi imparare
E se esistessero in Italia una parvenza dei controlli che esistono gli Stati Uniti c'è da domandarsi domani mattina cosa sarebbe della Borsa di Milano alla sua riapertura dobbiamo saperlo
Che quindi questi sono fatti destinati se non verranno bloccati
Opposizione civile ha lanciato tre referendum sul falso in bilancio sul conflitto di interessi quello sarà approvato e sulle rogatorie se non verranno bloccati questi tentativi noi rischiamo di diventare
Un nuovo paradiso fiscale cioè una la nazione nella quale i capitali sporchi l'illegalità il riciclaggio la criminalità che oggi soprattutto finanziaria la fanno assolutamente da padrone
Ecco io credo che
Noi dobbiamo alzare la preoccupazione su questo terreno
E sapere che quelle riforme sulla giustizia ride ha parlato e parla dell'Italia dei Valori
Oggi attraverso l'idea di gerarchizzare il Pubblico ministero sottoponendo la procuratore generale fino a quello della Cassazione rappresentano il primo passo verso la sottoposizione all'esecutivo dell'accusa e quindi in qualche modo verso la rottura di quei principi liberali di separazione dei poteri di cui in tutto l'Occidente in tutto il mondo invece si comincia a discutere anche rispetto ai Paesi che vedono un sistema dell'accusa legato
All'esecutivo
Ecco io detto queste cose le dico che sul terreno dei contenuti che dobbiamo lavorare perché abbiamo di fronte un lavoro molto duro avremo lo sciopero generale anche il Lazio
Io vi invito tutti i giovedì quattro alle diciassette e trenta piazza Navona perché ci sarà questa grande manifestazione che tanto più in ragione di quello che è successo in questi giorni si doveva caricare
Anche di un significato democratico più ampio
In autunno oltre alle grandi questioni l'articolo diciotto con la ripresa delle scuole avremo un momento importantissimo per quello che riguarda la necessità di bloccare la riforma Moratti che esattamente come il disegno che stanno conducendo sulla sanità se dovesse passare cancellerebbe non tanto la riforma Berlinguer ma una storia di decenni
è stata la storia che ha permesso ai braccianti che non sapevano né leggere e descrivere e a cui Giuseppe Di Vittorio
Gli insegnava il valore della dignità di non togliersi il cappello nei confronti del padrone
Quei braccianti sono riusciti con le lotte con le riforme ottenute negli anni successivi a far sì che i loro figli potessero entrare nella scuola media unificata della scuola poi dall'università con libero accesso alle
Diversità
Il contenuto della riforma Moratti è quello attraverso i due canali quello della formazione per mansioni operative
Leggi i nuovi servi
La nuova il nuovo ceto tagliato fuori e invece le la scuola di eccellenza di tipo privato per i ricchi e per chi se la può pagare
Cancellerebbe se passasse questa riforma non solo cinquant'anni di storia ma il più grande valore ha detto prima Scicchitano è la cultura l'arma della sinistra del centrosinistra
E badate che noi sul terreno del diritto dell'accesso alla cultura
Abbiamo la possibilità non solo di difendere quello che abbiamo ottenuto
Ma anche in rapporto alla rivoluzione tecnologica di fare in modo che questa rivoluzione tecnologica che negli ultimi dieci anni è stata di vita solo da alcuni e ha fatto le fortune di alcuni possa diventare uno straordinario volano per quella che è stata chiamata a Lisbona del vertice di tre anni fa dal centro sinistra all'economia della conoscenza
E quindi una libertà in cui il lavoratore il giovane la persona non solo sono più liberi perché hanno diritti nel lavoro che vanno difesi affermati ma perché hanno possibilità di nel corso di tutta la loro vita di accedere alla cultura al sapere
E qui voglio dire un'ultima cosa
Io credo sarà un un diciamo un'allusione molto gentile ma
Diciamo non non esplicita nel primo intervento di Rosi ai diversi riformismi e cioè quando si riforma
La sanità la scuola e così via e poi invece i convegni le fondazioni i pensatori che pensano che il re che hanno pensato anche a sinistra e centrosinistra che il vero riformismo fosse a essere più un liberale di possesso ere più moderni più accettati più applauditi e come della Confindustria più graditi in tanti ambienti noi dobbiamo considerare chiusa quella stagione
Padatella sinistra cedono sei sano perso in tutta Europa io non voglio inserire ora questo tema
E hanno perso non perché hanno governato male in Francia in Portogallo in tanti Paesi hanno fior fiore di bilanci di governo ma perché a mio modo di vedere siamo stati troppo poco ambiziosi e coraggiosi dalla nostra volontà di rinnovamento
E negli stessi anni in cui noi governavamo nel mondo le diseguaglianze tra i più forti e più deboli drammaticamente crescevano non per colpa nostra ma non le abbiamo viste c'è stato un pensiero troppo debole
Allora svegliamoci perché
Quando al vertice della FAO a Roma gli otto Grandi non vengono
E l'unica cosa che propone qualche ministro dell'agricoltura delle grandi potenze
è la logica del liberismo sfrenato per il sud del mondo ed è proprio lui il protezionismo agricolo per i paesi più forti papà i quindici giorni dopo gli otto Grandi si trovano questa volta per evitare contestazioni circondati dagli orsi nello stato dell'Alberta in Canada e dopo quattro giorni di vertice
Non danno una lira per l'Africa non prendono un po'ravvedimento per aumentare i loro bilanci sulla cooperazione perché devono pagare che esce l'ingresso di Putin all'interno dell'Ana
Nato e lo so che è stato fatto a Pratica di Mare allora non facciamo più la retorica sui giacimenti di odio perché c'è qualcosa che va cambiato profondamente
E qui io credo che nel centro sinistra lo dico come uomo di sinistra lo dico come chi nel mio partito l'associazione Aprile sta cercando di fare una battaglia perché un riformismo forte autentico che lo si vergogni non solo di la storia di un passato ma delle ragioni per cui oggi ti puoi dire di sinistra
Per ragioni soldo che lei stessa di centocinquanta anni fa che spingevano a vedere in quello che allora si chiamava il corso cito capitale e lavoro e cioè la contraddizione fra la struttura della proprietà e le condizioni concrete di milioni di uomini
Ebbene la vera domanda che ci dobbiamo fare
E se questa contraddizione nel due mila due è mortale esiste ancora e solo chi non vuole vedere
Può dire che questa contrari tre non c'è più e per questo io io non voglio la sinistra che ripercorra le strade del passato no sono superate tante di quelle strade
Ma una sinistra che s'deve sapere che
Diciamo a questo compito e ha un compito globale è un compito non sovranazionale ha un compito europeo da un compito che poi devi con coerenza saper dimostrare di portare avanti nel tuo piccolo del tuo quotidiano
E se la sinistra il centrosinistra avranno questi fondamenti e questi valori non saranno rivoluzionario massimalisti saremo forse tutti i conservatori come è stato detto nel passato di Sergio Cofferati io penso che il vero riformismo oggi a vere principi valori molto solidi e poi stare molto i contenuti alle proposte ai fatti essere molto concreti questo vuol dire essere riformisti e se la sinistra e centrosinistra avranno questo spirito
E forti anche dell'esperienza di questi mesi insisteranno su questa linea io credo che forse anche prima di quello che noi pensiamo il vento del nostro Paese
Potrà cambiare abbiamo un solo nemico è il tempo ha il tempo nel quale il Governo vuole portare avanti i suoi disegni lo so e tuttavia non dobbiamo avere sfiducia nelle nostre possibilità perché otto mesi fa nesso o alla festa dell'Unità dello scorso anno nessuno avrebbe potuto immaginare che noi ci saremmo trovati
A ricordare un insuccesso elettorale come quello che ha avuto qualche settimana fa
Se ci siamo stati capaci malgrado qualche limite a questo nel corso di questi mesi io sono convinto che il periodo che abbiamo di fronte alle
Bloccando ce le maniche può essere veramente un periodo estremamente importante che ridia questo Paese grandi ragioni di fiducia e di speranza
Grazie a tutti vi ricordo domani e sera bell'appuntamento musicale con Giovanna Marini e la Banca popolare di musica di Testaccio