"Gli sviluppi delle politiche energetiche ed ambientali: le amministrazioni a confronto" - org dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni (presso sede BNL in Piazza Albania)

Come
Come
Per
I livelli di di iniziare dopo la la la mattinata stasa direi molto profilo a livello proprio di
Di opportunità di vedersi in questo momento particolare in cui dei questioni aperte sono numerose sia nella nella il rapporto regioni Stato sia con le autorità
Del settore sia anche un'opportunità grossa François in nove regioni che sono occasioni assolutamente da non perdere
Nel pomeriggio direi nelle caverne diciamo l'ordine del giorno lo parla da sé ci sono tutti personaggi dire ai massimi livelli che che governano un po'la politica energetica anche compreso il mercato della politica
E appunto su questi soggetti nazionali di di Authority GRTN il nostro documento il primo era stato citato interagisce io per riconfermare non per creare l'autorità regionali o GRTN regionale ma per anche rafforzare se questi autorità
Riteniamo abbiamo ritenuto opportuno il documento prevedere un rapporto istituzionalizzato comunque giurisprudenza la più forte fra le Regioni e l'autorità giudiziaria né rapporti direi che si sono già naturalmente attivati la necessità reciproca di di di confrontarsi su tutta una serie di questioni che inevitabilmente interessa del territorio però ecco può essere l'occasione di festa della nuova legge nuovi se gel quanto altro per pagare istituzionalizzare meglio rafforzare questa presenza sempre in termini costruttivi delle regioni anche in un scelte e decisioni o comunque attività più nazionali che però comunque e le regioni possono partecipare ovviamente per il loro prorompe senza errori specifici
Un po'in questo discorso del sì vorrei inserire anche un breve riferimento alle né anche un soggetto che delle regioni dalla parte soffrono come
Un soggetto che oltre a mente difficilmente usufruibile dalle regioni difficilmente ci abbiamo questa difficoltà credo rifiuta deciso anche da parte delle di colloquiare essere in grado di di far capire alle regioni nel migliore dei modi quelli del Po quello possono offrire in termini supporto tecnico logistico e quanto altro piccoli cogliere l'occasione per anticipare in questa fase all'inizio della della della della lastre pomeriggio la comunicazione del genere la pare così anche per introdurre il suo oggetto e ne nella nella discussione di oggi quindi fare la parola ad Angelo che anticipa la la la comunicazione prevista Tel per il feto alla fine dove ci grazie con voli io parlerò solo per pochissimi minuti per non prendere tempo a gli organi istituzionali
L'idea di questo convegno è nata nell'ambito della coordinamento interregionale energia e ambiente congiuntamente
Dove si discute ripetutamente di tutte le questioni tecniche che vengono processate portate poi in sede di conferenza
E ma anche noi dell'Enea modo molto modestamente abbiamo dato un contributo per l'organizzazione di questa convegno pensando appunto che un confronto fra amministrazioni fosse utile per lo scioglimento di una serie di questioni ma diamo molto atto alle regioni di a vere individuato strumenti e obiettivi e percorsi estremamente interessanti e noi abbiamo come dire apprezzato molto quel documento il cosiddetto protocollo di Torino che è stato ricordato questa mattina in particolare assessore Cavallera che dalla assessore Francisci che come dire costituisce a nostro avviso una pietra miliare nel percorso della politica energetica
E ambientale a livello nazionale ma soprattutto a livello regionale
E perché si propone una serie di obiettivi e di compiti che sono anche ripresi nell'ultimo documento
Varato ufficialmente dalla conferenza che in distribuzione
La diciamo lei ma
Il protocollo di Torino si prefigge lo scopo come si ricordava la l'assessore Cavallera di un attimo si prefigge lo scopo di di raggiungere diversi obiettivi fra cui la programmazione energetica o pianificazione energetica intesa in senso un po'più classico tuttavia possiamo parlare di programmazione energetica ambientale oggi più che programmazione energetica inteso in senso settoriale troppo restrittivo come è stato fatto forse negli anni passati a partire dalla legge dieci
Oggi questo documento ci permette di aprire diciamo così e di portare a livello regionale una serie di obiettivi che vanno perseguiti in quella in quella dimensione perché possano essere poi quel diciamo raggiunti a livello nazionale ed europea noi abbiamo come dire ha contribuito con un documento che abbiamo messo in distribuzione che un primo approccio alla rilevamento dei criteri fondamentali
Che riteniamo indispensabili per procedere poi a delle scelte che non sono ovviamente nostra dell'Enea ma sono delle stesse regioni a delle scelte
Nella ripartizione degli obiettivi e dei compiti che ciascuna Regione intende darsi ci sono già una serie di strumenti utili per perseguimento di questi obiettivi sono strumenti nazionale alcuni strumenti regionali non è il caso adesso di ricordare perché
Richiederebbe attuale troppo tempo ci son quelli tradizionali incentivanti vi sono i decreti ministeriali che sappiamo eccetera
La nostro studio è costituito da una parte riguardante l'analisi e la caratterizzazione nel genetica delle regioni a per ciascuna regione e dalla caratterizzazione ambientale quindi soprattutto verso da per quanto riguarda le emissioni di CO due
La successivamente prendendo per buono
Il decreto centotrentasette novantotto che stabilisce una serie di obiettivi
Di abbattimento delle emissioni di CO due abbiamo analizzato settore per settore per i quattro settori fondamentali Terme elettrico loro fonti rinnovabili
Usi finali nei principali settori del dei di consumo trasporti residenziale e terziario e trasporti a singolarmente questo percorso ha mostrato la possibilità di perseguire questi obiettivi purché determinati strumenti funzionano pienamente purché diciamo gli strumenti messi in campo dal livello nazionale accompagnati da quelli a livello regionale che già sono in atto con vari
Con varie disposizioni Elia la questi obiettivi possono essere realmente perseguito quindi diciamo in questo quadro la nostra partecipazione una partecipazione tecnica di supporto alla successiva elaborazione di ulteriori indicatori altri criteri che possono essere utili nell'ottica appunto della nostro tradizionale supporto anche alla programmazione come è accaduto negli ultimi anni vi ringrazio e lascio la parola a gommoni così
Grazie del
Dell'opportunità di riflessione e di essere stato veloce comunque dato il chierico
Comunque gli aspetti
Che maggiormente ci possono interessare o decisioni ecco si era più volte è stato detto oggi l'ambiente è una quarta componente forte della missione energia nel nel suo complesso è qui diventa importante il lavoro fatto condivisione con sette le ardenti per cui Anna Maria Castelli che al coordinamento dell'ambiente delle regioni
Un soggetto che ha porta portato dovrà portare nel futuro forti contributi anche quelle
Sul tracciare nell'applicare politica energetica qualora Anna Maria Castelli
Coordinatore del piemontese settore
Grazie
Sì in effetti stiamo lavorando da tempo a squadra
Con il coordinamento Energia ma anche con il ministero delle Attività produttive il ministero dell'ambiente sperando che questa collaborazione poi maturi i suoi frutti io non parlerò di alcuni aspetti che sono stati già largamente trattati in mattinata da importanti e brillanti relatori volevo però nel solco di quello che diceva all'assessore Cavallera ricordare che il Titolo quinto della Costituzione riformato
Si fonda va proprio nella linea delle discorso condiviso di una strategia sinergica tra stato regioni enti locali perché il nuovo Titolo quinto si basa su un concetto sul concetto della sussidiarietà
Che è proprio dell'ordinamento che è proprio dell'ordinamento comunitario
E in qualche misura mal si attaglia
Sia a un federalismo vero e proprio sia un regionalismo
I i costituzionalisti e gli esperti che si sono cimentati con posizioni estremamente diversificate sul tema
E hanno chiosato il Titolo quinto sotto diversi profili anche di arrivando a conclusioni tra loro disco stanti
Hanno alcuni di essi hanno appunto ricordato questo aspetto che il nuovo la nuova Costituzione si basa sul concetto di Sondrio di sussidiarietà questo che significa significa che come ricordava stamattina trovassero bollino prevede una cooperazione ai diversi livelli di tutti i componenti dello stato del sistema Paese no
E quindi tutto sommato può rappresentare se visto in positivo una spinta
Molto forte su tutte le politiche in particolare in quello della politica energetica intanto perché lo Stato in qualche misura obbligato
Dal Titolo quinto a stabilire i principi fondamentali e quindi le linee di Indirizzo
Affinché le regioni possano nelle loro autonomia e in base alle caratteristiche del territorio svolgere un'attività legislativa
Molto coordinata molto Moggi omogenee in in qualche misura omogenea che risponde pur nelle diversità della peculiarità del nostro territorio Alitalia è stretta e lunga e ardere di risorse delle caratteristiche molto diverse per raggiungere quegli obiettivi che si pone lo Stato
D'altra parte è sempre l'articolo centodiciotto della Costituzione riconosce a livello amministrativo è una grande competenza a livello comunale e via via la città metropolitana le Province
E alla alle Regioni allo Stato per motivi di unitarietà questo comporta necessariamente che ci sia un poste in che esiste la possibilità che deve essere sicuramente sfruttate le regioni sono d'accordo su questa come abbiamo sentito stamattina
Per raggiungere di obiettivi condivisi di una strategia complessiva del sistema Paese
Allora se questo è non si tratta tanto di riservare un pezzo di competenze in un determinato perseguimento allo stato un segmento alle Regioni un segmento alle Province un segmento ai comuni
Si tratta di condividere degli obiettivi e fare ognuno nell'ambito delle proprie competenze ecco in relazione alle caratteristiche del territorio la sua parte
Anche perché le regioni hanno una serie di competenze molto ampie
Anche in altre materia e quindi è necessario coordinare rendere sinergiche le politiche a livello regionale
Come del resto a livello di governo già da tempo le regioni si siano diventati a coordinare le politiche proprio in attuazione
Di quel famoso
Principio oramai per fortuna condiviso a livello non solo italiano ma e nemmeno europeo ma a livello mondiale dello dello sviluppo sostenibile
Il questo comporta ha una orientamento così come è stato detto nel protocollo di Torino che viene qua ricordato orientamento delle politiche a cui che è stato il la bussola di riferimento per le regioni
In tutte le loro attività
Dei piani di sviluppo delle regioni nei piani di sviluppo rurale nelle incentivazione all'impresa del nella nella concessione dei contributi addirittura nello svolgimento per quanto riguarda il Piemonte
Delle olimpiadi Torino due mila sei
Quindi l'orientamento a una sinergia complessiva delle politiche è una caratteristica anche per per la logica costituzionale in cui sono per cui sono nate le regioni di a vere
Possibilmente una giunta unitaria che si si prefigge degli obiettivi
E cerca di raggiungerlo attraverso tutti i suoi strumenti tutte le sue politiche siano esse nel campo dei trasporti piuttosto che della della finanza piuttosto che della dell'ambiente o della sanità
Questo credo che possa essere anche un grande contributo
All'azione dello stato perché sicuramente i il tempo i tempi moderni lo sviluppo sostenibile la necessità di operare in una maniera coordinata impongono anche alla la al governo come al Parlamento di armonizzare finalmente normative politiche azioni sostegni per le loro attività
Questo comporta però o l'introduzione fatta peraltro anche qui a livello sperimentale delle regioni se vogliamo davvero raggiungere degli obiettivi che siano anche economicamente compatibili
Di un dell'introduzione della compatibilità ambientale
Sia nel settore pubblico sia nel settore privato contabilità ambientale che significa non tanto fare il conto dei costi ambientali in alcuni casi noi ci potremmo accorgere che i costi ambientali realtà non sono un costo aggiuntivo
Secco se si considerasse vengono paragonati a ad alcuni benefici ricavabili
Dall'impegno anche finanziario che comportano si tratta di internalizzare i costi ambientali
Di non scaricarli sulla comunità ma rendere trasparente il costo finanziario complessivo di un'intrapresa di un'iniziativa di un impianto
Questo potrebbe cotto consente anche agli operatori di fare dei calcoli preventivi come d'uso nelle in tutta l'economia privata in tutte il sistema delle imprese senza doversi poi accorgere che sono costretti a da ad assumersi altri costi perché ci sono delle delle questioni ambientali sopravvenute non parlo solo di quelle che coinvolgono le autorità giudiziaria ma alcune necessità di bonifiche di intervento di risanamento del del loro territorio di e di adattamento di siti dismessi che sono poi un costo aggiuntivo aggravano veramente sul sistema impresa
Nella stessa giornata mondiale in cui noi abbiamo firmato a Torino
La il il protocollo il protocollo di Torino
Si è svolta anche il primo Salone mondiale delle questi scienza è stata una sorpresa scogliere la disponibilità la maturità dell'impresa
E il per l'attenzione ai problemi ambientali non set anche come occasione di competitività dell'impresa deve di di poter competere a livello non solo italiana ma anche internazionale attraverso prodotti di qualità sistemi di certificazione
Non solo ISO ma anche Emas
Al di là delle incentivazioni che potevano essere date dico questo perché come ricordava stamattina il professor bollino anche gli impianti sono sicuramente impianti industriali allora occorre che si questi impianti
Per poter perché possano crescere possano essere anche occasione di competitività occasione di di Invest oltre che di investimento di profitto
Siano del tutto compatibili abbiano il consenso ovviamente delle popolazioni e questo è possibile se le tecnologie sono le più avanzate
Quello indipendentemente dal fatto che poi possono essere imposte a livello di P. pc o di norme
Un impositive
Dobbiamo creare tutti insieme i presupposti davvero di un libero mercato che si basa come ricordava l'assessore sul regole su alcune regole del gioco che consenta di programmare gli investimenti di fare le scelte dei più oculate ma anche di condizioni di soddisfazione e di accettazione anche molto favorevole da parte della popolazione noi abbiamo per esempio unico un impianto
La di rifiuti certificato Emas e devo dire e che c'è è una totale collaborazione anche con la popolazione residente
Perché si sono create le condizioni di allocazione in modo adeguato di rispetto reciproco delle delle esigenze sia della cittadinanza sia dell'industria e del luogo ossia dell'impianto
Queste condizioni è questo aiuto non non solo per la ricerca dell'allocazione
Ma come possibilità di dialogo continuo con le popolazioni locali e le può offrire sicuramente la Regione oltre naturalmente al Comune e a tutti gli enti locali
Le
Ne e in questo senso che le regioni di intesa i due coordinamenti intesa col ministero dell'Ambiente il ministero dell'attività produttiva ancor prima dell'accordo di Torino
Aveva approvato e anche direi con molta lungimiranza siamo molto primavera dell'anno scorso il decreto blocca centrali non era ancora a alle viste
Con molta lungimiranza avevano ragionato o su un accordo di criteri che fosse compatibile con le esigenze del territorio e riuscisse a realizzare quegli impianti
Che pure sono necessari per l'avanzamento della dell'economia ma anche per la vita e l'evoluzione della qualità della vita
Delle persone questo accordo di programma e che richiamava l'assessore non è ancora formato oggetto
Di una conferenza dovrebbe andare in conferenza unificata perché prescinde dal soggette autorizzatori e concerne unicamente le condizioni per cui qualunque soggetto autorizzatori e
De le condizioni a cui si deve attenere diciamo nell'istruttoria
Perché ovviamente sia opponibile e sia trasparente anche ai terzi occorrerà naturalmente una normativa formale
Però indipendentemente dalla normativa formale alcuni criteri alcune regole del gioco
Una volta conosciute rendono possibile agli operatori del mercato ragionare su alcuni Investimenti anche preliminari
Quali gli studi che s'pure sono costosi di valutazione di impatto ambientale
Con l'impegno di alcune aree di cui sono proprietari quindi una conoscenza per il mercato così come diretti come prevedeva la direttiva CEE
Delle condizioni per poter che per proprio perché il mercato si possono svolgere liberamente
E io non secondo le regioni era ed è indispensabile speriamo che nelle more delle delle
Un provvedimento normativo che poi potrà anche fa né fare riferimento a questi criteri
Sia possibile mangia attuarlo
Già approvarlo il
Il dialogo che è stato iniziato il dialogo direi proficuo al di là dei buoni rapporti
Di
Tra colleghi
Con il ministero dell'ambiente il ministero delle attività produttive
Va
Necessariamente allargato a tutte le Authority ancora su questo da sempre le Regioni hanno iniziato questo dialogo noi per preparare il piano energetico-ambientale
Abbiamo istituito un Forum
A cui partecipano naturalmente gli enti locali Enea lampada
Ma anche le Authority che e l'Authority per la garanzia in quell'occasione c'ha anche aiutato e c'ha benedetto alcune delibere iniziali sui clienti donne
Che erano un po'una forzatura rispetto Albert sani mandavano nella direzione di facilitare l'apertura e e la soluzione del del mercato
Allo stesso modo col GRTN abbiamo stipulato un protocollo di intesa noi ma penso anche altre regioni
Perché fermo restando che il discorso del trasporto nazionale soprattutto transfrontaliero solo quello transfrontaliero ma le linee le dorsali che interessano il rifornimento dell'Energia sia per la sicurezza sia per le riserve del Paese
Sono necessarie la bassa in questo caso va individuare quei Corridori che possono essere più idonei e più opportuni per poter consentire il il trasporto senza creare quei problemi che anche oggi venivano sollevati sul discorso dei campi elettromagnetici sul discorso del del disturbo sul paesaggio o sulle condizioni di ah c'è e quindi anche sulle condizioni di accettabilità della popolazione una sperimentazione iniziale che stiamo facendo probabilmente non sarà facile naturalmente in questo un dialogo coinvolgiamo tutti gli enti locali perché poi le linee passano sul loro territorio
Sempre territorio anche regionale territorio italiano ma chi abita nelle case vicino ha dei problemi specifici
E e quindi è un dialogo anche diretto perché c'è anche la necessità del dialogo diretto non solo in conferenza ma delle singole regioni coi singoli soggetti istituzionali
Chiamati a risolvere i singoli problemi
In questa
Sinergia complessiva che io sottolineo e anche voluta dal Titolo quinto della ricostituzione perché si basa sulla sussidiarietà
Credo che un grosso ruolo potrebbero essere svolto anche dall'Enea
Che potrebbe che se si organizza in modo da essere
Supporto contemporaneo dello Stato della Regione degli enti locali con le sue analisi col suo patrimonio di conoscenze col suo background
Può né e un con un'interlocuzione naturalmente con tutti gli altri a soggetti e istituti scientifici di cui
Siamo anche ricchi come paese si tratta di di metterli in sinergia per avere un valore aggiunto che ci consente
Nulla di questo siamo molto convinti
Di poter finalmente andare a una strategia complessiva che ci risolve
I diversi problemi sicuramente una strategia che veda anche però un grado di flessibilità
Considerato che lo scenario mondiale
Europeo nazionale cambia sotto tanti aspetti in continuo quindi un discorso da un lato di flessibilità va benissimo il la programmazione a dieci anni
Ma probabilmente
Va anche governata con quella flessibilità che consente di adattarsi ai cambiamenti
Tutto questo porta servirà già anche tutto il tema non svolge quindi soggetti nazionali direi fondamentale importanti che hanno gridato amichevoli
Determinanti nello sviluppo diciamo come le regioni con l'Authority fino a oggi abbiamo avuto a che fare rispetto al mandato del bel sarà nel per la ricezione di creare all'interno in cui ricostituire i clienti idonei diciamo luoghi fortemente marginali
Abbiamo avuto diciamo un contatto illustra il proprio motivato adesso perché ci stiamo lavorando al documento
Dello solo il GP riferirci sull'efficienza perché di attuazione il recensore Gente del Po il fine maggio primi di giugno principi giugno abbiamo preso l'impegno di fare avevano solo delle delle nostre osservazione ribadendo il la necessità l'interesse regionale in un rapporto più cerchio diciamo istituzionale
Insieme allo stato per ovviamente le competenze gli apporti Rolfo su una delle regioni prendere la parola professor Ranci presidente dell'Autorità per l'energia
Si vede che non tanta confidenza con le apparecchiature elettriche e questo non è un buon segno
Ma siamo molto interessati anche noi alla
Intensificazione dei contatti perché essendo sottolineando sempre che siano molto neutrali in realtà siamo molto partigiani cioè vogliamo che riesca la trasformazione in atto che è impegnativa abbiamo sott'occhio la difficoltà in tutto il mondo delle liberalizzazioni dei servizi energetici
Io naturalmente mi limiterò alla ai ai due settori elettricità e gas
Se non basta già abbastanza complicati quelli sono l'oggetto della nostra competenza
Come andare avanti in questa situazione che indubbiamente più complessa di quanto non fosse prima
Non negherò che un certo senso di smarrimento ha colto anche noi come tutti quelli che operano nel settore di fronte al complicarsi del quarto va seguito della riforma costituzionale peraltro ci siamo abituati perché il processo di riorganizzazione dei settori elettricità e gas
Parte in un po'da esigenze nazionali ma largamente da due direttive europee
Vede in tutta Europa il difficile rapporto tra Commissione Parlamento europeo Consiglio europeo Stati nazionali
Stati nazionali intesi nel gergo di Brussel come i ministeri
Ma anche Stati nazionali nell'accezione degli organismi di regolazione che ormai sono diffusi sono presenti
In quindici su sedici Paesi
Sono
Informalmente ma efficacemente legati siamo informalmente ma efficacemente legati in un consiglio che ci consente periodicamente di scambiare esperienze di confrontare ciò che sta avvenendo in un Paese nell'altro
E quindi il il complicarsi del quadro istituzionale
Un allargarsi di un numero di stare al numero di soggetti che prima giocavano un ruolo meno pregnante che adesso prendono una maggiore responsabilità e iniziativa fa parte
Di questo generale
Ripensamento del sistema e se poi alla ridiamo al Complesso di tutti gli attori abbiamo alcun cambiamento ancora più significativo
Che è quello dal passaggio di un impresa integrata responsabile del servizio a molteplici categorie di inglese
Alcune molto specializzate i trader dell'energia altre risultanti semplicemente dalla separazione contabile amministrativa e societaria proprietaria della vecchia società integrata
Che operano su mercati precisando differenziando e distinguendo i mercati all'ingrosso i mercati al dettaglio e tra un po'verranno i mercati finanziari connessi
Tutto questa questa trasformazione fa tremare un po'i polsi perché nel produrre
Come speriamo un servizio migliore e un maggior grado di efficienza maggior dinamismo imprenditoriale nel sistema
Fa correre dei rischi il meccanismo più complesso esposto alla possibilità che in un qualche punto qualche rotelle Mangini giusto e come si è visto in qualche episodio in altri Paesi possono succedere dei guai
Quindi abbiamo una responsabilità largamente condivisa a farlo riuscire il grande un passaggio dal monopolio statale a un sistema
Di impresa
Che mantenga e rafforzi tutte le garanzie del servizio pubblico appropriandosi anche dei benefici della concorrenza
Questa è un'operazione che per riuscire ha bisogno dello sforzo di tutti quanti
In questo spirito come organizzare l'interazione
Io penso che sia innanzitutto essenziale incrementare i canali di comunicazione e le occasioni di concertazione
Perché è ben vero che si possono definire meglio le competenze dell'uno dell'altro dell'altro ma la definizione delle competenze non sarà mai perfetta totale rigida cristallina e priva di dubbi di sovrapposizioni di aree grigie
E quindi è necessario comunque un metodo di lavoro che consenta di sapere prima ciò che ciascuno sta facendo e di inviare dall'uno Istituto a un'istituzione all'altra segnali di attenzione di pericolo di consiglio di raccomandazione
Di di di richiesta di di di vedere assieme di di concertazione di lavoro comune
La prima considerazione che io troverei nel dal nuovo contesto è quello di annunciare prima le cose e instaurare delle prassi di concertazione
In ogni caso essenziali
Poi bisogna avere
Nella la concorde
Convergenza su alcuni grandi principi comuni
Non è possibile
Non accettare che qualcuno non condivida gli obiettivi fondamentali che sono alla base di scelte votate dal Parlamento e al centro dell'operazione la liberalizzazione e l'integrazione europea
Questi non devono essere messi in discussione
I quando dico integrazione europea non dico un principio astratto dico ciò che sta scritto nelle direttive che le principali scelte operate nel recepimento nazionale delle direttive europee
Quelli sono i punti di riferimento non è possibile
Andare conto
E è soltanto per tanto per per essere concreto certamente ad esempio la cosa preoccupante nella legge siciliana di cui sono già si è parlato e anche non solo la tassa ma anche lo scaglionamento delle date per l'idoneità
Dei clienti perché la insomma le date delle idoneità sono un qualcosa
Che è al centro del recepimento della direttiva che sarà ribadito fosse modificato dalla prossima direttiva europea che viene fatta anche proprio per questo motivo per dare delle certezze sui tempi
Perché l'intero quadro della liberalizzazione funziona male se le imprese su cui facciamo conto non hanno certezza del quadro delle regole dei tempi
E voi il vero rischio delle liberalizzazioni
è che si toglie responsabilità una burocrazia sì da responsabilità alle imprese poi non si danno certezze alle imprese imprese non investono e poi si dice non è riuscito questo dove anche avere in questa trappola
Se ci affidiamo alle imprese perché questa è una scelta fondamentale della liberalizzazione alle imprese varianze dare certezza di quadro altrimenti non possiamo aspettarci che rispondano con i loro comportamenti alle indicazioni di utilità generale che che chiudiamolo
Ma anche un altro punto essenziale della liberalizzazione è la separazione delle attività chi ha la Rete non fare attività di vendita
Chi a la generazione tende sul mercato e non riserva talmente ai propri clienti
Ci sono delle delle delle regole generali che consentono l'ingresso di nuovi impresa
Tolgono le barriere all'ingresso e quindi consentono di trarre beneficio dal nuovo contesto allora quando si parla come invernale in alcune regioni a statuto speciale del nord si parla di aziende regionali bisogna stare attenti queste aziende regionali non riproducano all'azienda verticalmente integrata che pone barriere all'ingresso cioè ci sono alcuni principi che debbano essere patrimonio comune
Polizia il negoziato a livello europeo
Perché non solo ci sono le direttive
Ma ci sono le realizzazioni la liberalizzazione un processo
A livello europeo abbiamo raggiunto dico abbiamo in prima persona perché i regolatori San giocato un ruolo abbastanza importante
Un accordo interessante dal mese scorso sono comincia ad esserci un insieme di regole per il commercio dell'elettricità tale per cui non si pagano tariffe di classe DDT transito e quindi una un con un attività di un un contratto di compravendita dell'elettricità tra due paesi contigui e trattato esattamente lo stesso modo di un contratto di compravendita dell'elettricità che deve attraversare tra i Paesi per andare dall'origine alla destinazione non c'è diversità di trattamento non c'è sovrapposizione di tariffe gabelle
E questo naturalmente non è semplice perché i gestori delle reti che stanno in mezzo devono recuperare i loro costi si è trovato un accordo un sistema transitorio non ideale ma insomma intanto c'è
E poi lo miglioreremo negli anni a venire e questo è stato raggiunto notate bene a conferma delle scelte di metodo
Senza che vi sia un luogo nel quale sono stati esercitati poteri coercitivi poteva essere solo il Consiglio europeo
Ad avere i poteri per fare questa cosa la Commissione europea non aveva non ha i poteri per imporre una cosa di questo genere però l'accordo è stato raggiunto
Attraverso un paziente lavoro
Di consenso
Impostato dalla commissione attuato mediante periodici incontri con i ministeri con i regolatori con le imprese che gestiscono le reti con i grandi associazioni dei grandi utilizzatori dell'elettricità
E attraverso anche qualche braccio di ferro non semplice si è arrivati comunque ad una accordo che comincia a dare a far compiere un passo concreto verso il mercato unico europeo del dell'inerzia
E io credo che il metodo insegni qualcosa
Dopodiché bisogna andare a al compito di meglio precisare chi fa che cosa perché certamente questo va fatto allora qui credo che sia necessario avere delle occasioni di lavoro comune per guardare dentro i contenuti per guardare dentro le attività ci sono alcune cose che sono abbastanza chiare la rete di trasmissione nazionale cita la grande rete di trasporto nazionale del gas
Sono un qualcosa che ho funziona unitariamente o non funziona e quindi lì sicuramente ci sono delle esigenze di controllo unitario a livello nazionale
Questa è una cosa chiara però per una che ce n'è chiara tante ce ne sono che vanno discusse e vanno discusse non credo facendo questioni di potere ma analizzando la natura della cosa
E cercando il modo migliore affinché funzioni quindi certamente vi sono le regole generali e credo la gran parte delle cose che l'autorità di regolazione fa che hanno necessità di omogeneità sul territorio nazionale anche per l'accesso alle reti
Di distribuzione le regole di accesso non possono variare
Perché altrimenti vi sarebbe una discriminazione tra chi fa contratti in una direzione chi fa contratti in un'altra direzione quindi ci sono evidentemente alcuni attività che hanno esigenze di essere regolate in modo omogeneo affinché non visse non sorgano
Barriere all'operare o discriminazioni tra operatori dopodiché invece vi sono altre cose che possono credo vere
Uno sviluppo a livello regionale e locale credo che consentano di vedere questa trasformazione nel senso del decentramento come una grande opportunità e sto pensando ma lo studio lo dico a titolo puramente esemplificativo perché questi sono capitoli di un lavoro di analisi che penso debba essere fatto
Chi avesse fatto in sede politica non in sede dell'Autorità ma l'Autorità può dare un contributo se richiesto
Di di di di analisi ci sono per esempio nel campo della promozione delle fonti rinnovabili alla sulla base di una disciplina unica nazionale molto integrazioni sono impossibili
Ci può essere una sana e proficua competizione anche a a a chi meglio organizza la promozione e la valorizzazione di risorse naturali scappasse
Dall'altro estremo nella distribuzione a al clienti finali abbiamo dei regimi molto molto diverso in elettricità a una situazione di concessioni praticamente congelate a livello nazionale per trent'anni agli operatori esistenti il gas a all'altro estremo concezione concessioni a livello comunale quindi molto piccolo
Con una tempistica che è in via di evoluzione e di cambiamento tutto questo potrebbe anche essere ripensato e rivisto ma poi sto pensando alla tutela degli utenti
La tutela che in parte
è coperta
Gallerie delibere dell'autorità su gli standard qualitativi del servizio
Sullo stesso sistema tariffario finché rimangono clienti vincolati e comunque di riferimento anche quando i clienti vincolati saranno clienti idonei perché non credo che si potrà G. colpo togliere
Vanno essere sperimentate
Forme di tutela
Che fosse non il caso di adottare uniformemente istantaneamente sul territorio nazionale
Vi è un'enorme compito di monitoraggio e controllo
L'autorità che ha la responsabilità di determinare tutte le regole
Ha una dimensione per volontà del legislatore che non consente attività di controllo a tappeto consente attività di controllo molto focalizzate saltuarie ci stiamo attrezzando per fare di meglio stiamo facendo
Operare anche la Guardia di Finanza
Ma certamente il controllo del rispetto delle regole della tutela degli utenti è un grande campo che tutto da svolgersi sul territorio e che ha bisogno di collaborazioni e di collaborazioni che possono anche avere carattere innovativo e non soltanto attuativo
E infine il il il previsioni legislative delle conciliazioni
Stragiudiziale delle controversie
Per le quali anche la l'impostazione che stiamo cercando di mettere a punto è un'impostazione che poggia poi sulla necessità di sviluppi locali affinché possa raggiungere grandi numeri clienti interessati
E tutto questo e la stessa trasformazione richiede una grandiosa opera di informazione la gente spesso non ha capito
Cosa cosa sta succedendo in questi settori
E se non viene capito
La grande possibilità di avere un miglior servizio mantenendo le tutele del servizio pubblico nel nuovo assetto liberalizzato e regolato
Non c'è il consenso per l'operazione se non c'è il consenso abbiamo poi delle resistenze all'attuazione
Che distorcono rendono difficile e qui di nuovo abbiamo poi gli esempi mondiali delle cose riuscite male laddove non erano ben disegnate ben congegnate ben accetta
Faccio un cenno per chiudere a un uno specifico problema che credo abbia un certo grado presenti un certo grado di delicatezza quando il mercato elettrico opera
Domanda e offerta
Mercato ha in corso
Si crea una situazione tale per cui la domanda e l'offerta attendono a determinare un prezzo
Strumento forte di questo la borsa dell'elettricità
Ma direi prescindiamo comunque anche senza anche se non ci fosse la borsa se il mercato funziona produce dei prezzi e se il mercato è un mercato che si rispetta c'è un grado di trasparenza i prezzi si vedano
Per questo serve la borsa perché organizza il funzionamento e la trasparenza
E ce l'avremo
Ma sorge un problema
Che il presto diventa unico per lo stesso tipo di prodotto naturalmente non non è che ci sarà lo stesso prezzo delle necessità di giorno e di notte San prezzi diversi ma per lo stesso tipo di prodotto il prezzo è unico
Fuorché in presenza di difficoltà di trasporto
Nel caso dell'elettricità là dove ci sono difficoltà strozzature
Debolezza delle interconnessioni e si determina naturalmente una differenza di prezzi
Questo è un problema che ci sta turbando tutti quanti coloro che si occupano di questa cosa perché perché due sono i casi o si determinano zone compressi DiVersi
Che non naturalmente non coincidono con zone amministrative soli coincidono con i vincoli della rete
Oppure si evita che questo succeda ma per evitare che questo succeda occorre un intervento
Un intervento con una qualche forma di imposizione di conguaglio
E io dico questo questo come un problema perché è una soluzione definitiva ancora non è stata adottato
è un problema e i problemi è sempre meglio che siano visti capiti e condivisi in modo che poi la soluzione emerga anche da un'elaborazione che vede partecipazione il consenso magari disse insomma informato
E non è una decisione che da sola l'autorità possa prendere una decisione che ha risvolti politici
Un mercato
Che funzioni in base alle logiche del mercato produce prezzi differenziati
E fino a che ci sono strozzature dirette i prezzi sono differenziati ci sono zone di scarsità e zone di Amanda
Se si lascia succedere questo
Vi è una differenza di trattamento dei consumatori
Percepita come un'ingiustizia
Se non si lascia succedere questo vuol dire che si interviene e si interviene a conguaglio
Cioè un qualche intervento pubblico
Organizzatore lievi e
Erogazioni
Dirette o indirette implicite o esplicite ma comunque
Questo da una sensazione un messaggio di uguaglianza
Però fa sorgere degli altri problemi
Innanzitutto un problema di
Difficoltà ancora maggiore a determinare le localizzazioni degli impianti di generazione
La zona potrebbe dire non vogliamo impianti di segnalazione ci piaccia non avrebbe nessun penalità per questo nessuna sanzione di sarebbe come un diritto
A ricevere un servizio e non si sa più in capo chi sta al dovere c'è solo il diritto non c'è più dove questo pone qualche problema
Ma da un punto di vista economico la stessa cosa può essere detta in altre parole
Verrebbe meno l'incentivo a localizzare gli impianti di generazione dove stavano
Perché dove servono dove c'è scarsità
E naturalmente se ci si lasciasse esprimere il livello di prezzi più elevato là dove c'è scarsità gli investimenti automaticamente riceverebbero una una orientamento un incentivo automatico di mercato ad andare a localizzarsi là dove servono nel senso che c'è la domanda dove quindi riducono il vincolo dirette riequilibrando il sistema allora che fare
Questa è una questione che tormenta tutti quanti tormenta il ministero delle Attività Produttive tormenta l'autorità tormente gestore della Rete
Si possono immaginare diverse soluzioni una soluzione lo dico perché la stiamo discutendo e quindi penso che sia utile anche che la discussione si allarghi è quella di avere una compensazione che sia solo temporanea e che operi dal lato del consumo ma non dal lato della produzione in modo tra garantire per un certo numero di anni un'uguaglianza di prezzi per chi consuma
Ma che lasci esistere una differenza di rendimenti per chi investe per la generazione è chiaro che questo una forzatura del mercato trova una forzatura che ha uno scopo e ha naturalmente un limite temporale
Ma di questo ed altro si si può e si deve discutere credo che questo sia il lo detto per questo motivo esempio
Di uno di quelle difficoltà
Che se non sono ben compreso e qualsiasi sia la soluzione danno luogo a rivendicazioni proteste e accuse
E che se invece ha ben compresa dà luogo a una ricerca comune di una soluzione che poi naturalmente non è detto che soddisfi tutti quanti ma almeno potrà essere apprezzate percepita come un onesto tentativo
Di trovare una via d'uscita da un'oggettiva difficoltà e credo che questa sia la strada che in ogni caso dobbiamo percorrere grazie
Previsione certa se sono di grandi estremo interesse nove Regioni diciamo le di un richiamo ne abbiamo per sentito dire penale interessante poter partecipare eventualmente dare un nostro contributo anche nei termini se Ranci diceva prima c'è anche un sperimentazione come anche vediamo un po'pallido
Può venire anche vedere anche a noi depositate suggerimenti elusivi comunque ecco deve dire ora si passa
All'altro soggetto che finora parlato soggetti da pubblici diciamo pure si dà la parola Alfredo macchiati responsabile rapporti rapporti uno solidi delle che rappresenta appunto un'impresa una delle imprese che concorrono nel nel mercato liberalizzato
Sì grazie
Brevemente mare evasioni ritarda quindi lo lo sto lo spostiamo coi a seguire
Ho pensato Kipling partecipare a questo dibattito questa discussione
Raccontando una storia
Che io ho intitolato una storia di mancato coordinamento
Perché non v'è dubbio che la riforma della Costituzione del titolo quinto della Costituzione determina una necessità di maggiore coordinamento tra i diversi poteri
Decisionali della pubblica amministrazione
E quindi il coordinamento se vogliamo è un po'il punto focale
Su cui ci si dovrà concentrare nei mesi a venire per evitare inconvenienti
Convenienti come quello che mi appresto raccontarvi anche se naturalmente un inconveniente che si colloca in un
Contesto istituzionale e normativo diverso
Perché è una storia passata
Però mantiene una sua certa esemplarità
Delle difficoltà che possono sorgere tra diversi livelli decisionali della pubblica amministrazione riguarda la avrete la linea Matera Santa Sofia
Ha c'è una criticità della Rete al sud fa parte di quelle criticità che il professor Ranci
Ricordava poc'anzi e che possono determinare delle congestioni dirette congestioni che poi si dovrebbero o si possono tradurre differenze di prezzo anche se non di prezzo finale al consumatore
In particolare in Basilicata c'è una incapacità indica sporto insufficiente per sostenere lo sviluppo dei poli industriali di Melfi
E c'è capacità insufficiente per trasportare tutta l'energia prodotta dal Polo di Brindisi verso i grandi centri consumo dalla Campania
Così questa storia inizia più di dieci anni fa all'inizio degli anni Novanta quando l'ENEL allora monopolista integrato programma e progetta la costruzione di una linea di circa duecento dieci chilometri
Che dovevano appunto servire ad essere utilizzate per superare queste criticità
La sintesi dei fatti salienti forse sintesi una parola un po'usciamo cosiddetti mistica perché sono mi appresto a raccontare a vigna cinque rapidi Lucidi
Questa sintesi dei fatti salienti allora l'istruttoria inizia nel mille novecentottantasette
L'autorizzazione del ministero dei lavori pubblici per la costruzione e l'esercizio della Rete arriva quattro anni dopo
Non sorprendono questi quattro anni perché dalla lettura del provvedimento autorizzatorio
Si intende che ci sono stati centodieci tra autorità ed enti pubblici oltre regioni Campania Basilicata e Puglia che hanno Espresso nulla osta Parisi e consensi
L'avvio dei lavori inizia due anni dopo nel mille novecentonovantatré però a quel punto arrivano alcuni comuni interessati dai lavori
Picchiati in Campania in Basilicata e de mettono provvedimenti di sospensione dei lavori siamo novantaquattro novantacinque nel contempo succede un altro fatto saliente e cioè sì istituisce la Regione Campania istituisce il parco del Partenio su un'area che era interessata dal tracciato
La l'ENEL chiede alla regione la Campania l'autorizzazione a effettuare i lavori nella al parco ma ottiene un parere negativo
Quindi però c'è una dichiarazione di compatibilità
Del della linea con all'assetto territoriale del Parco
E lei nell'ottiene sia presso il TAR ha che il Consiglio di Stato l'annullamento dei provvedimenti di sospensione dei lavori rimane di avere sospensione lavori provvedimenti emanati ai comuni e novantacinque e nel novantasei
L'ENEL chiede nuovamente Boy siamo nel novantasei l'autorizzazione alla regione Campania per completare il tratto di elettrodotto ricadente nel Parco
Evidenziando che già era stata sostenuta una discreta spesa circa sessanta milioni di euro novantacinque per cento dei lavori
A quel punto la Regione Campania silicosi rivolge alla Sovrintendenza dei Beni ambientali di Salerno Avellino Caserta e Benevento
E gli chiede di accertare se oltre al parere favorevole emesso dal ministero dell'Ambiente l'opera in questione sia in possesso di tutte le autorizzazioni previste
E ottiene un parere favorevole rinviarlo al mille novecentonovantasei
Però
La Regione Campania richiede che i Comuni interessati ai lavori
E con il territorio quindi nel parco rilasci non nuovo nulla osta pay saggistico per un sopravvenuto vincolo della legge quattrocentotrentuno del mille novecentottantacinque
Lei nel ottemperato alle richieste ma i Comuni a questo punto si rivolgono alla SVP editoriale per un parere sull'accertamento della nocività sulla salute pubblica anche se tale richiesta non attiene alla gestione del vincolo paesaggistico
E poi i Comuni emettono un provvedimento di diniego rinviamo il mio centonovantotto
Lehner a questo punto ricorre al TAR il quale stabilisce che sull'istanza di autorizzazione paesaggistica deve decidere soltanto il ministero dell'Ambiente
E poi esprime parere favorevole il TAR ENEL richiede nuovamente alla Regione Campania l'autorizzazione a completare i lavori siamo nel novantotto con la disponibilità ad effettuare anche alcune varianti puntuali al tracciato
Alcuni però comuni però propongono un ricorso al TAR contro l'autorizzazione paesaggistica data dal ministero dall'ambiente
Al fine di ottenerne la sospensione cautelare i ricorsi sono respinti sono nel mille novecento novantanove però non finisce naturalmente qui ci sono due comuni Melfi Rapolla di una che chiede una variante generale del tracciato di circa trenta quaranta chilometri
Che ENEL non si ritiene dovere di accertare e Hrabal contro propone come dire variazioni più un micro di tipo puntuale
Finalmente la Regione Campania che peraltro deve richiedere un parere dalla propria avvocatura si pronuncia favorevolmente al completamento al completamento dei lavori nel parco
Ma non finisce ancora cui ci vuole un parere tecnico da parte dell'Autorità del Bacino Liri Garigliano e Volturno che si esprime favorevolmente eccezion fatta per alcuni sostegni che ricadono in particolari aree a rischio per quale richiede l'effettuazioni di specifiche indagini geognostici
L'aria l'autorizzazione gliele rilasciata l'anno successivo cioè nel due mila uno
Però sorgono ulteriori difficoltà comune di San Martino Valle caudina emette ordinanze di divieto di transito lungo alcune strade comunali impedendo di fatto l'accesso alleare a interessati ai lavori
Si pensa di fare al quel punto ricorso all'elicottero il cui utilizzo però richiede l'autorizzazione dell'ente tutore del parco ossia dalla Regione Campania
La regione Campania non fa sapere nulla su questa cosiddetta istanza di sorvolo e quindi siccome c'è un silenzio diniego si fa ricorso al TAR il quale peraltro afferma che non è necessaria alcuna autorizzazione della Regione Campania per volare con gli elicotteri sopra al parco
Nel frattempo la Comunità montana del Partenio eccetera eccetera chiede al TAR l'annullamento del provvedimento regionale che autorizza il completamento dei lavori il TAR respinge il ricorso c'è però un gruppo di cittadini che Bugna un decreto di asservimento
E ricorre al TAR per impugnare il parere favorevole dell'autorità di bacino il TAR respinge l'istanza
Nel frattempo la Regione Basilicata rinnovo l'autorizzazione paesaggistica che frattempo scaduta ma la condizione alla realizzazione di due varianti nei comuni di Melfi Rappo
Viene presentata la relativa domanda di autorizzazione delle varianti richieste ed il procedimento è attualmente all'esame della Regione Basilicata ed è prevista a breve
La conferenza di servizi che si dovrebbe tenere nel maggio del due mila e due
Allora qual è questa avviene questa storia che dopo circa dieci anni di lavoro mancano ancora sette chilometri su duecentodieci quella famosa strozzatura del sud non è ancora sanata
Ci sono lezioni per il futuro per forse veramente molto importante stabilire un meccanismo di assunzioni delle decisioni
Che sia rapido e definitivo non solo tra le amministrazioni centrali dello Stato e le Regioni ma anche tra le Regioni i comuni e che ci sia anche un meccanismo certi toni di soluzione di eventuali controversie forse a questo fine i tribunali amministrativi che hanno naturalmente i loro tempi non sono lo strumento più adatto grazie per l'attenzione
Sì l'abbiamo abbastanza vendere non fino a questo punto ma abbastanza chiaro anche noi percorso così difficile
Tanto è vero che in Toscana abbiamo fatto una legge l'anno scorso due anni fa per semplificare fortemente le procedure ovviamente crede resi di competenza regionale aveva proceduto ad una sanatoria
Perché la situazione era veramente così sostenibile anche da un punto di vista
Formare
E col proposito di di di resi con le GRTN non abbiamo avuto diversi contatti proprio per il sistema di trasporto elettrico attraverso le regioni contatti naturale dire
Ora abbiamo proprio in programma ONU degli incontri per verificare le richieste allacciamenti alla rete dei quali per definire un po'le priorità o comunque quelli più attendibili per non disperdere anche energie del GRTN rispetto alle richieste di produzione da rinnovabili mi riferisco all'eolico su cui stanno un po'nascendo
Tante stanze e quindi genere si vede costretto a analizzare singole e numerose richieste di allacciamento e quindi anche qui la la le regioni hanno un po'il polso del programma anche di incentivazione su queste produzioni più diffuse da rinnovabili e per cui può essere un elemento di anche di di supporto al lavoro insomma di semplificazione del lavoro TGV tiene quindi con queste della parola
A professor Martini presidente del GRTN
Grazie grazie agli organizzatori per l'invito al GRTN
E io non entrerò nel merito degli aspetti politico istituzionali che sono di mio grande interesse ma non sono di mia competenza
E viceversa secondo un buon principio
Che vuole che si parli di quello che si deve conoscere parlerò o farò qualche riflessione utile sugli aspetti caratteristici del nostro sistema elettrico sistema elettrico nazionale
Utile forse per i soggetti istituzionali e qui autorevolmente rappresentate che dovranno poi assumere le loro decisioni normativa
Chi ha fatto ingegneria all'università gli insegnavano che un sistema elettrico e il Complesso di generazione trasmissione che parte dal centro stella dell'i generatori fino ai trasformatori di distribuzione
Per coloro che non hanno studiato ingegneria
Un sistema elettrico è fatto di generazione
Di trasmissione ad altissima tensione
Quindi di rete di trasmissione nazionale di reti di distribuzione
Che possono essere interconnesso meno sicurezza vuole che non siano interconnessi e degli utenti finali
Proiettiamo il nostro sistema a elettrico
Sulla nostra amata Italia
Questa
Non si può proiettare
Beh andiamo avanti tanto l'immaginazione ci soccorre
Avremmo dovuto proiettare uno schema geografico della nostra Italia escono l'ariete a trecentottanta kV ho già risulterebbe un groviglio
Assai cospicuo di reti nonostante la rete a trecentottanta kV rappresenti semplicemente un quarto della rete di trasmissione nazionale dieci Milan chilometri circa su un totale di quaranta mila chilometri
Significa non è rappresentata la Rete A due denti e la retta centotrenta centocinquanta kV altrimenti il disegno sarebbe stato illeggibile
Quali sono i problemi di questo nostro sistema elettrico
Ormai i vari convegni ci hanno insegnato a capire a sapere quali sono i problemi il nostro sistema elettrico nazionale e caratterizzato da due problemi
Costi molto più elevati che all'estero quindi che rendono il nostro sistema produttivo penalizzato rispetto all'estero lo sappiamo
E o riduzione riduzione dei margini di sicurezza di capacità
Per cui siamo se non si prendono dei provvedimenti da qui a qualche tempo non molto differito il nostro sistema elettrico potrebbe avere difficoltà
Ecco
Potrebbe avere difficoltà di far fronte ai fabbisogni in termini di potenza
Questi sono i due grossi problemi
Le soluzioni la soluzione non è altro che andare avanti con degli investimenti che superino la scarsa produttività dei nostri impianti di generazione non per colpa di nessuno ma perché i nostri impianti a condensazione
Sono caratterizzati da rendimenti attorno al trentotto per cento e quindi consumano molto combustibile è una macchina che consuma tanto
Molto combustibile per produrre un chilowattore
Diciamo siamo all'ordine del duecentocinquanta duecentoventi grammi per ogni chilowattora
L'altro problema l'insufficiente capacità di generazione anche quella
Conduce suggerisce obbliga
Nuovi Investimenti
Ergo sia per problemi economici sia per problemi di sicurezza
E necessario fare nuovi investimenti in impianti di generazione
Di questo
Gli operatori del settore sono molto consapevoli
Tant'è che hanno fatto pervenire al gestore della Rete domande credo Montanino che siamo arrivati oltre i centotrenta mila Mw di richieste da parte di seicento circa soggetti è chiaro che questo non è il risultato di una pianificazione anche sbagliata è un processo Randone che risponde alla logica io ci provo e poi vediamo come va a finire
Perché ricordo che quel sistema elettrico è caratterizzato da settantacinque mila Mw di Potenza efficiente lorda installata
E quindi una richiesta di centoquaranta mila megawatt è chiaramente non è una richiesta ragionata
Ciò dimostra però una cosa gli investitori gli operatori sono interessati a fare investimenti
Allora per fare investimenti occorre una strategia nazionale
Che dica quanti di quei centoquaranta mila Mw sono necessari
Dove sarebbe opportuno installarli
E di quale combustibile primario
Fare uso eventualmente in modo da ottimizzare il nostro sistema elettrico anche sotto il profilo economico e assicurare quell'approvvigionamento energetico primario voglio dire in questo caso qua utile
Per l'economia del nostro Paese
Quindi occorre un progetto una strategia Paese
Poi occorrono le autorizzazioni perché senza autorizzazione gli impianti non si fanno
E avute le autorizzazioni occorre la certezza che iniziato un cantiere a questo cantiere poi arrivi alla fine e consenta di costruire gli impianti
Purtroppo ci sono casi in cui pur avendo un certo Progetto
Pur avendo l'autorizzazione si inizia il cantiere o il cantiere non si disse nemmeno perché non viene consentito e l'investimento va a funghi
Io credo che gli investitori gli operatori che hanno fatto quelle domande per i centoquaranta mila Mw
Abbiano questo
Che si astengano dal rendere operativi
I loro progetti se non hanno certezze
Su questi aspetti
Allora la strategia nazionale processo autorizzatorio certezza che il processo autorizzatorio vada a buon fine
Io credo che in questa catena ci sia spazio per tutte le neo streghe istituzione parlamento governo regioni Province comuni delegazione
L'auspicio credo che tutti i cittadini che poi concorrono fai leggere le nostre istituzioni che sono sempre gli stessi
L'auspicio che questi cittadini fanno è che le istituzioni convergano per risolvere questi
Avanti ci riusciamo
L'altra cartina
Questa è una cartina io non ho messo i numeri perché fra i numeri si può disquisire che mette in evidenza quante delle nostre regioni sono autosufficienti di energia ovviamente di Potenza
Quindi si fa un bilancio Potenza effettiva installata e fabbisogni allora vedono che in giallo ci sono le regioni autosufficienti o eccedentaria casomai e in grigio ci sono le regioni che non sono autosufficiente
Andiamo
Questa slide e mette in evidenza i problemi che il professor Ranci aveva evocato testé
Si mettono in evidenza i flussi quelle frecce indicano Energia questa volta parliamo di energie ci riferiamo ai primi quattro mesi dell'anno
E si vede o come vanno i flussi di energia intanto c'è un un grosso Effetto determinato dalle importazioni dall'estero
Ricordo l'estero Valle
Il sedici per cento circa
Del nostro fabbisogno energetico in aprile è una chicca
Siamo arrivati al diciassette sei per cento
In aprile tra l'altro ricordo che a fronte di un incremento dei consumi senza tener conto del calendario di tre per cento c'è stato un incremento di potenza
Del quattro e sette
Questi sono i allora quelle frecce mettono in evidenza il problema che segnalava il professor Ranci le nostre cinque Regioni a Lecce zone con colori diversi
Che hanno problemi di interconnessione tra di loro
Per cui tra di loro il libero scambio voluto da un libero mercato non si può attuare se non con dei limiti
Le conseguenze sono sia sul piano della sicurezza perché quei flussi determinano il soccorso tra zone ad altre e determinano quel problema che angoscia tanto il professor Ranci l'amico Fanelli e anche il sottoscritto
Perché creano le premesse per non cadere pezzi unici nazionali
Tranne che non si voglia poi ricorrere a dei ragionamenti che però si allontana ma un tantino dai mercati
E dalle logiche
Quella insufficienza di potenza delle Generali delle regioni che risultano insufficienti ovviamente si risolve perché gli utenti non hanno mai avvertito quei problemi
Si risolve grazie alla rete di interconnessione nazionale che crea quella funzione di sussidiarietà tra le varie regioni
è una una una funzione strutturale naturale di tutte le reti di interconnessione
Elettrica
Si risolve anche con l'importazione dall'estero
Io vorrei ricordare una cosa
L'Inter con lei quello schema elettrico che abbiamo visto che sembra compromesso
Apparire bianco assai più complesso se io avessi proiettato la rete europea ma avrei dovuto farlo perché il sistema elettrico italiano è interconnesso con una rete europea
E funziona in modo sincrono con tutta la rete europea non abbiamo quindici linee che ci interconnettono con la Francia con la Svizzera con l'Austria che con la Slovenia
E l'interconnessione con l'estero non è una invenzione di ieri o dell'altro ieri esiste già dai il cinquantuno quando è stata inventata lusso e perché l'Unione per il coordinamento della produzione trasmissione tra i vari paesi dell'Europa occidentale
Quindi prima ancora che nascesse il sogno della Comunità europea
Questi sono i requisiti e la natura dei sistemi elettrici e qualche riflessione io credo che queste cose debba induce
L'estero detto che strutturale
In ragione della capacità installata nostra
L'estero è diventato fondamentale non si può più fare a meno dell'esterno e anche questo deve far riflettere sia per le implicazioni economiche sia per le implicazioni relative alla sicurezza
Ci sono problemi
Macchiati aveva ha fatto la la triste storia della linea Matera Santa Sofia
Purtroppo non è l'unico esempio
Potrei citare gli otto chilometri
Di collegamento dell'Umbria la Rete a trecentottanta kV sono otto chilometri autorizzati pel quale l'autorità comunale
Ha concordato il singolo pacchetto del singolo basamento del singolo parlo che non si riesce a costruire e quindi l'Umbria non rimane collegata alla Rete A trecentottanta kV nazionale
Ci sono poi gli altri eventi disgraziati come il nostro Sherman ha sicuramente saprà
Delle di linee fatte che non dovevano essere fatte che poi si smantella era
Parlo della linea casellina
Tavarnuzze che passa davanti alla Certosa bellissimo ecco questi sono i fatti
Che caratterizzano il nostro sistema elettrico e che creano le premesse per un ottimo lavoro da parte del nostro Parlamento dal nostro governo delle regioni
Delle Province ed ecco
Io vorrei fare un'ipotesi assurda e chiedo venia perché sono sicuro che non interpreta il pensiero di nessuno
Però vorrei stressare un concerto
Immaginiamo per un attimo che qualcuno
Pensi con uno autonomia regionale
C'è un sistema elettrico regionale
è un assurdo siamo tutti consapevoli che è un asso
Quali sarebbero le ripercussioni economiche sull'ambiente sul territorio
Noi abbiamo un esempio
La Sardegna
Nella rete elettrica che è stata proiettata c'è un errore in effetti la Sardegna è collegata al sistema elettrico nazionale e collegata con un collegamento a corrente continua quindi la rende asincrona ma è collegata
Di dovreste divertire a vedere la il diagramma della frequenza della Sardegna con o senza il collegamento in corrente continua
è un disastro quando non c'è collegamento in corrente contino che regola la frequenza della sacca
Bene la Sardegna pur essendo eccedentaria
Ha bisogno che il ministero delle Attività produttive ce lo ha segnalato
Di una riserva che non è quella fisiologica circa del venticinque per cento parlo di riserva di planning di cui hanno bisogno tutti i sistemi elettrici
Ma c'era una riserva dell'ordine dell'ottanta per cento
Appunto perché isolata
Appunto perché a fronte di una punta di mille cinquecento mille seicento megawatt cha impianti unitari d'Italia cinquecento megawatt
Un sistema di quel genere
Deve avere una riserva estremamente ridondante rispetto a quella fisiologici
Allora quello schema di sistemi elettriche cifre i giornali la prima conseguenza occorrerebbero
Un dimensionamento delle Riserve sono impianti sono Investimenti
E occupazione di al territorio e impatto sull'ambiente avrebbero bisogno di riserva di gran lunga superiori rispetto a un modello interconnesso di un sistema elettrico nazionale
Ecco perché dicevo che farei torto a qualcuno se ipotizzassimo che qualcuno ipotizzi un sistema di questo genere
Quindi sistemi elettrici generazione trasmissione reti di distribuzione utenza
In questo ordine io credo che ci siano spazi è responsabilità secondo quella logica che il professor bollino stamattina ci ricorda
Generazione reti di trasmissione nazionale parliamo di assetti a livello continentale addirittura dicevo Europa e odio che in per questi sistemi il ruolo delle autorità centrali sia forte
Ma non esclusivo perché se parliamo di generazione la pianificazione anche della generazione
Pieve essere fatta col concorso anche dei soggetti che poi dovranno ospitare gli impianti
E sui quali poi ricadrà l'impatto ambientale
Queste sono le riflessioni che il gestore della Rete si permette di suggerire confermando ancora una volta che il gestore della Rete nella configurazione attuale e quindi di regolatore del sistema confermando la disponibilità doverosa
Sia perché il governo per il ministero per le regioni con le quali è stato ricordato stiamo lavorando insieme con dei protocolli e
Se volete
Ne saremmo lusingati di poter d'aiutare in quella pianificazione energetica ambientale abbiamo delle cose da dire
Che certamente il gestore sarà ancora meglio in grado di collaborare con l'istituzione il giorno che spero prossimo in cui oltre alla gestione del sistema elettrico sarà anche proprietario
Della rete di trasmissione nazionale offrendo tutte le garanzie di terzietà
Grazie
Così avevo senz'altro l'occasione che ci ci ha proposto di supporto
Così il vaglio per le nostre pianificazione energetica del colosso tempo rassicuriamo nessuna regione ho avuto notizia voglia andare verso cerchie energetiche regionale
Direi
Prassi gender Fanelli è stato spesso di trovare causa delle uno dei soggetti
Protagonisti del della partita per cui
Riserbo lascio la parola a fare
Grazie e buon pomeriggio a tutti
Sono di rivolgermi oggi è un pubblico informato
Sull'energia
So che installa offre agli operatori
Sono presenti
Molti responsabili della pubblica amministrazione
E molte persone dell'ENI
Cui comunque sempre un pezzo di cuore
Dedica
E allora credo che questo sia il contesta ottimale
E quindi ringrazio effettivamente gli organizzatori e non è veramente un ringraziamento retorico
Perché mi dà occasione
Di sviluppare un ragionamento
Che ci deve mettere un po'tutti di fronte a una realtà che è in fortissima evoluzione chi e nel settore
Credo che sia consapevole che forse nell'ultimo ventennio non c'è mai stato un movimento
Un'attenzione maggiore
Al problema delle merci
Il nemico professor bollino stamattina citato il G otto sull'Energia
Ma nelle scorse settimane
C'è stato anche un vertice informale delle europee sulle merci
Ci sono state varie riunioni formali sempre delle proprie circa si sta discutendo a livello mondiale
Di quello che sarà il prossimo segretariato tra produttori e consumatori viene regia
Abbiamo quindi un'attenzione straordinaria a livello mondiale
Perché è straordinaria io credo che prima di tutto bisogna capire il questo per coi riposizionarci e capire i nostri ruoli rispettivi
In Italia
Attenzione straordinaria perché si sono sommate due esigenze che covavano negli anni e si sono manifestate con sempre maggiore chiarezza
La prima esigenza chiamiamola quella della liberalizzazione ma io la traduco riduzione dei costi organizzazione non la facciamo per il gusto Ribezzi azione si può anche teorizzare questo ma focalizziamo sul fatto che dovrebbe essere utile a rendere efficiente sistema e ridurre i costi
Inoltre è venuto sempre più avanti il problema dell'ambiente
Kyoto ma non solo il G otto
Ecco la necessità di grandi riflessioni che si stanno facendo a livello internazionale
Su come trovare in qualche misura
Un ottimo
Che a livello teorico se uno esplicita tutti gli obiettivi che uno vorrebbe
Nella desse Energia sono semplicissimi no cioè ciascuno vorrebbe regia sicura Tartori Francia abbondante e a basso costo è compatibile in maniera totale allarme era facilissimo dire quali sono gli obiettivi
Salvo che
Naturalmente essi non sono tutti contestualmente raggiungibili
Trovare l'ottimo nel contesto dei vincoli che a ciascun livello anche mondiale
Esistono è uno dei compiti più
Complica
Perché oltre a questo problema
Mondiale
Abbiamo deciso prenderne atto
Parlamento ha deciso attraverso la revisione del Titolo quinto anno di procedere
A una revisione
Non credo che sia più utile o almeno non è questa la sede
Per dire se si condivide non si condivide ce ne sarà un altro
Evidentemente per migliorare
Il testo del titolo quinto ma non è questo il problema il problema è comunque come gestire come scegliere
E come quindi arrivare alle soluzioni quale ottimo scegliamo lasciatemi usare questa frase che può essere paradossale
Ma di questo si tratta
Allora intanto
Io dico
Per quanto energia elettrica e gas siano essenziali
L'energia
Comprende anche altre fattispecie
A mio giudizio ugualmente importanti
Se voi pensate
A tutto il mondo del petrolio proprio il petrolio che è fatto
Naturalmente dalla stringa naturalmente dal raffinazione dalla distribuzione di carburanti
Dagli stoccaggi dalle scorte petrolifere è un mondo non solo complicato ma
Di rilevanza io dico almeno pari a quello di elettricità e gas e che va tenuto presente
Nostre scelte
E vi aggiungo perché
Perché nel momento in cui consideriamo le scelte dell'Energia e potrei aggiungere la ricerca potrei aggiungere risparmia energia tutto quello che conoscete meglio di me fa parte delle sia in generale
Io credo che occorra in termini più generali
Ripartire proprio da quell'esempio è stato fatto per l'elettrico per elettrico oggi abbiamo parlato problema vero le zone non le zone
Ma cerchiamo di venderlo più generale problema
In termini generali il problema è infrastrutture risorse naturali condivisione di tutto ciò
Ne abbiamo un Paese come tutti gli altri
In cui ci sono delle risorse naturali
Parlo dei giacimenti di metano di petrolio parlo dell'idroelettrico parlo delle raffinerie che sono in alcune regioni in altre no parlo di terminali di rigassificazione dei tubi
Anche stamattina si è un po'parla dei tubi di metallo
Qui l'approccio
Richiede una scelta
Tra tante possibili
Una può essere beh lasciamo che ciascuna Regione
Decida
Non utilizzare delle risorse naturali
L'alto Adriatico
Utilizzare sì le strutture che ho ma mi dovete qualcosa per questo
Sicilia
Beh le linee intercorressero less elettriche ma se passano sul mio territorio decido io
Libro
E nel mio territorio costruttori Yo
Oppure
Decidiamo un metodo comune
Oggi si citava da brutti io
Io credo che forse
Si può essere un metodo anche più semplice ci può essere un metodo anche per
In qualche modo compensare
Ciascuna Regione di quello che
Il sacrificio tra virgolette territoriale
Ma a patto che
Questo non diventi uno strumento appunti indiretto
Per trarre un beneficio aggiuntivo
Perché se arriviamo a questo se arriviamo alla possibilità che una singola Regione ossa o decidere di non mettere nella disponibilità del Paese delle risorse naturali
Ovvero di trarre da esse risorse oh naturalmente anche infrastrutture un beneficio che sia superiore a quello che e l'ipotetico danno che il territorio stesso
A
E in questo caso andiamo effettivamente verso una sostanziale disgregazione della gestione complessiva
Delle merci
Mi rendo conto che è un approccio
Difficile
Cui nemmeno lo Stato non dico le Regioni nemmeno lo Stato è abituato perché quasi sempre queste decisioni sono prese a compartimenti stagni
Di solito non si guarda
Insieme una linea elettrica con la presenza di una raffineria
Non si dà mai un peso complessivo a quello che può essere l'apporto di un territorio alla sicurezza all'efficienza al minor costo
O anche all'ambiente
Se non arriviamo a questa visione integrata che mi rendo conto cosa un grosso sforzo una rivoluzione
Dal punto di vista dell'approccio ai problemi
Temo che difficilmente troviamo delle soluzioni coerenti
Perché se per ciascuna di queste materie ne diamo delle regole
Senza una visione complessiva
Temo che ci sarà sempre poi la località non voglio nemmeno parlare di Regione che dice perché da me
E non nel territorio accanto
Se il ministro che ama dire
Sente molto
Acuta l'osservazione e la fa per il nucleare ma preferita non voglio entrare sul tema nucleare diceva tutti se gli chiedete Energia
Se la vogliamo e al costo di grossi se chiedete ma a patto di avere una centrale a cento chilometri nucleare attualmente molti dicono se glielo chiedete ma a patto di averla vicino casa naturalmente onice
Sì nessuno
Questo non vale per il nucleare solamente vale in generale per ogni tipo di infrastrutturazione oggetti che io parlo anche del piccolo deposito di carburanti
Questa è la verità
Se questi sono i problemi vediamo anche come se ne esce
Intanto è stato detto molte volte io lo voglio sottolineare non con meno merito tutt'altro ma anzi proprio per sottolineare che esiste uno spirito già di collaborazione
Ci sono degli esempi che io considero di successo di collaborazione tra le amministrazioni voglio citare
Proprio quello sulla distribuzione carburanti
Seduzione carburanti
Forse è andato meno sulle pagine dei giornali ma insomma si è partiti da un decreto del ministro delle Attività produttive che è stato un decreto assolutamente
Fatto insieme alle elezioni
Sulla base di questi macro indirizzi ciascuna regione sta procedendo adesso a fare le sue regole
Nel rispetto di ciò ma con nelle peculiarità di ciascuna regione quindi secondo me la collaborazione è facile perché perché credo che tutti non stiamo difendendo il potere mio di direttore generale piuttosto che del direttore generale di una regione no confido assolutamente sono certa del fatto che nessuno difende i propri poteri burocratici
Naturalmente fino ad oggi le regioni sono state abituate per cultura per compiti che avevano a guardare
Alcuni aspetti delle energie
Per le rinnovabili risparmio energetico l'ambiente le missioni
Paradossalmente siamo in alcuni casi si sono verificati situazioni quali
C'era una piena disponibilità da parte nostra trasferire alcune competenze parlo appunto per esempio dei depositi
è sui depositi poi per questioni costituzionali questo punto al contrario ci sono ritornati nonostante nel non li volesse però per carità di Dio
Esiste certamente uno spirito collaborativo che oggi questo meglio di testimoniare temeva cresciuto
Ma certo lo sforzo che abbiamo davanti è imponente partiamo da due secondo me importanti documenti uno certamente quello del parlamentare
Le conclusioni dell'indagine conoscitiva
L'altro è quello delle regioni
Mi devo dire che condivido sostanzialmente entrambi doc
Dobbiamo trovare gli strumenti però perché sui principi forse anche più facile essere d'accordo
Dobbiamo trovare gli strumenti perché questo tipo di responsabilità e di analisi
Alla fine diventino fatti concreti cioè diventino infrastrutture di cui il Paese assolutamente bisogno
Guai se alla fine
Avviasse un dialogo sia pure bello costruttivo ma non nei tempi che sono necessari per dare appunto quelle regole certe agli imprenditori perché fra due anni se staremo ancora discutendo probabilmente staremmo discutendo come diceva prima lunedì forse al buio
Dobbiamo cercare non solo di trovare le soluzioni assolutamente più evolute venivano sforzo assolutamente maggiore rispetto al passato di collaborazione
Ma dovevo farlo pure in tempi molto rapidi
Non solo perché abbiamo promesso al Parlamento che facciamo il disegno di legge entro il quindici maggio può essere il trenta no
Quello è un problema ma
Ma il vero problema ero problema e dobbiamo dare regole certe agli imprenditori perché la scelta del mercato credo che la scelta l'ha mai europea sicuramente è un vi è anche mondiale
O il mercato alle regole in tempi certi o gli investimenti anche se ci sono centotrenta mila Vega di domande ma non se ne fa uno dei megawatt
Ne sono investe nel al buio e tra virgolette
Quindi ci dobbiamo anche sbrigare
Quanto meno a costruire il primo la prima cornice
Dentro la quale poi ogni dettaglio può essere sistemato magari anche con più calma
Credo che a prescindere ma quello che dice il titolo quinto che proprio perché per certi versi controversa anche ambivo può essere interpretato in molti modi prima trovare soprattutto delle soluzioni efficienti
Nella consapevolezza che tutto ciò che effettivamente può essere riavvicinato al territorio deve essere dal territorio
Ma nella consapevolezza che il territorio cioè le regioni province comuni devono cominciare a ragionare come parte non di un territorio ma quanto meno dell'Europa
Solo così
L'ente territoriale riesce a ragionare in termini ha sovente convergenti con tutta l'evoluzione delle merci
Perché se il soggetto che gestisce a livello regionale continuare a guardare solo la sua parte difficilmente si troverà un accordo viceversa se si sente parte di un tutto non è d'accordo
Diventerà semplicissima io da parte mia e concludo dico solo ce la metterò veramente tutta perché questi accordi si faccia al più presto possibile grazie
In genere fra via evidenziato
Tutto il mondo quasi tutte le difficoltà
Molte guardi lei quasi tutte le evidenze arretrare sonoro collegati al territorio
Alle dieci alla difficoltà dell'accettazione
Ha fatto riferimento diciamo alla all'immaturità delle regioni per non perché siamo invasori ma perché a dopo esperienze settore per lo meno rispetto a tutta una serie di di questioni di cui noi non ce ne siamo mai occupare noi ci facciamo Mario di studiare di crescere velocemente siamo ragazzi vivaci si dovrebbe cercare di farcela Abba abbastanza presto capo chairman un mi meraviglio una cosa sola Etoile riproposto oggi il problema dell'autorizzazione delle centrali con come se fosse ancora un problema nel frattempo è avvenuto già reso sblocca centrali
Quindi onde reso forse non convince nemmeno se forse no per me era risolto licenza
Merita merita una precisazione a parte il fatto che mi ci metto anch'io
Tra chi deve imparare
Ma no ne dobbiamo risolvere il problema per l'autorizzazione centrali
Non per quest'anno il prossimo dobbiamo risolverlo per il futuro
E credo che oggi proprio grazie lo sblocca centrali lo possiamo fare magari senza il fiato sul collo
Perché non avessimo avuto quello strumento ecco allora avrei dovuto dirmi signori dobbiamo veramente fare ieri
Invece così credo che possiamo fare una regola in cui naturalmente per quanto mi riguarda ritengo il vostro ruolo debba essere bene cresciuto rispetto a quello sblocca centrali ma lo possiamo fare che non colmi radicale
L'ingegnere l'assolo così inciso valuta questa energia io la parola ingegnere Silvestrini che che diciamo che oggi salvo Anna Maria serve l'ambiente stato minoritaria nel la discussione direi quasi conclusioni come per ragionamenti sull'ambiente ci fa
Sì
è stato aggredito prima volta che l'ambiente
Alla valenza molto importante nelle scelte
Che si devono fare e
Devo dire paradossalmente ma siamo con tutti hanno sottolineato in una macchina molto delicata che in corsa sino a cambiare le regole mentre la macchina in corsa addirittura c'ha benzina nel serbatoio che sta per finire quindi che fare come nel jazz un'alimentazione in movimento
E tutto questo pensate un po'anche tenendo conto dei vincoli ambientali di vincoli ambientali su scala locale soprattutto di incrementali
Planetari di CD impegno ci danno delle delle scadenze a cui che devono essere rispettate
Allora eccedono foraggiamento per vedere come il vincolo ambientale può essere interpretato in senso positivo come ho rappresentare per i vari livelli di decisori un elemento di di guida delle scelte non un ulteriore elemento di
Ostacolo di complicazione nel nelle scelte forse questo può può tra essere un riflessione utile
Però se mi consente faccio un passo indietro prima di vedere come
Affrontare in maniera più razionale possibile il problema della produzione di energia vediamo di affrontare in maniera più razionale possibile la maniera in cui consumiamo energia io purtroppo non potrà essere pagata giornata ma credo che a tutta la parte della razionalizzazione la domanda debba essere dato un peso rilevante tanto più che come sapete nel due mila due solo partiti i decreti che Obito distrutto energetica gas a obiettivi di
Risparmio
Che sono ragionevolmente ambiziosi tra due mila due due mila sei l'autorità sia ha fatto uscire
Regolamento che consente di capire come muoversi come raggiungere questi obiettivi le regioni hanno un ruolo estremamente importante hanno uno strumento in mano che possono o non posso utilizzare decreti scritto che possono anzi devono utilizza e posso orientare
Investimenti dare priorità a questi soggetti che hanno l'obbligo e quindi consigliere di innalzare l'efficienza in cui Venezia viene utilizzata una propria regione
Credo che non questo settore che settore che vedrà nei prossimi anni centinaia di milioni di euro di investimenti forse tra i vari attori è sottovalutato
Sottovalutato perché è nuovo e se vogliamo dirla tutta va a merito della liberalizzazione del mercato in Italia il fatto che al contrario per esempio gli Stati Uniti in cui la libertà del mercato ha portato a una dimezzamento di rivestimenti che lei utilizza americane faceva dal settore del dell'efficienza loro sono quindici anni che li fanno e Ambra investimenti
Milioni miliardi di dollari e quindi però hanno avuto un dimezzamento così quattro anni proprio seduta ripreso in Italia paradossalmente lo si è mai parlato di efficienza ma perché l'ENEL
Perché mai dove andare a far consumare di meno i propri dipendenti quand'erano si faceva il piccolo intervento fiore all'occhiello vanno potrei sia se non c'erano delle regole che rendevano interessante oltre che obbligatorio vincolante interenti protezione
Quindi credo che questo sia un merito come è stata impostata
La ripresa dei mercati in Italia il fatto che si è creato il mercato dell'efficienza adesso sta starà a tutti i vari soggetti governava in maniera più efficace possibile
Questo primo tema che non è di poco conto perché ad un esercizio da tre milioni trattenuti petrolio risparmioso sette mitragliatrici o due risparmiate quindi un pezzo della della traguardo di di Kyoto che può essere garantito
Poi andiamo alla all'atto della produzione
La produzione è veramente
Drammatico nel nel campo delle scelte perché
Passiamo da una situazione che era anche in quel caso conflittuale ma con delle certezze dal programmazione in qualche modo con un solo attore monopolista
Causa in cui ci sono i vari soggetti che nel mercato si muovono quindi fanno delle scelte e poi ci sono gli atti soggetti le regioni gli enti locali che si trovano punto sopraffatto da sopraffatti da una ondata di proposte hanno difficoltà nel capire come comportarsi peraltro in un contesto dal punto di vista ambientalmente nel Kurdistan mentale
Con un trend decisamente positivo questo elemento non è oppure valido per tutti i settori ma nel settore prosa eugenetica le nuove tecnologie
Di produzione sono non solo economicamente più interessanti rispetto al passato Icilio minati ma la potestà ambientale nettamente migliori intermedi emissioni evitate
Quelle che noi nuovamente consideriamo se lui insomma su tutto sì pigliamolo l'elemento di Kyoto di pianificatori ignorati detti così e di gente migliore e più più interessante questo motivo per cui c'è solo c'è tanta Offerta
Tanto fetta spesso di tecnologie molto simili ci sono possono essere due centrali praticamente tue cicli combinati sino al sei per cento rendimento distribuito dall'alto e come faccio a a scegliere
Ecco quindi a questo punto di vista credo che sia molto utile il lavoro è stato fatto tra il Governo e le regioni per definire una triglia me delle linee guida che consentono di orientare di dare degli elementi che lo sentono degli è perché e per come e possibile dare delle priorità nelle scelte dove è possibile molti casi queste queste che gli possono se effettive essere efficaci nel nell'orientare le scelte quindi nel determinare le priorità in altri più problematico ma in molti casi è possibile
C'è una una riflessione ulteriore che riguarda la scala io lo dico sempre perché così mi pare morirà
Nel senso che se guardiamo qual panorama energetico dobbiamo pensare non solamente al domani ma al dopodomani impianti che andiamo autorizzare adesso sani funzione nel due mila e trenta
Due mila trentacinque mila quaranta
E noi siamo uno scenario esilio che è rapidissima evoluzione come lo è stato collocamento tecnologico portava i cicli combinati
è possibile probabile che prossimi anni porteranno un'evoluzione tecnologica che renderà molto interessante le tanti impianti di piccola scala di piccola piccolissima scala con la cogenerazione rigenerazione professore
Come la tesi replica caldo e freddo
E allora facciamo attenzione che queste tre gol che queste che non in gestiamo sistemava che lo conto che c'è un'evoluzione che Co
Vedere un'evoluzione un usa e tecnologica che noi non dobbiamo è stata la quale lo dobbiamo creare condizioni qui l'Autorità può fare anche molto perché Possa momento in cui i costi decrescono trova la sua collocazione maniera
Interessante
Anche perché
Discorso del consenso
E tanto più risolvibile quanto più riesco associare la nel luogo della produzione con la con chi fruisce delle leggi stesse quindi Seille l'estremo limite è quello del collettore solare superano sulla
Casa in cui è il proprietario che sa esattamente quello che comporta avere la tipologia sul sul terrazzo copertura potrà fare in modo da non da riprodurre le brutture dei dei collettori israeliani o greci messi in Italia non non è concepire cosa del genere quindi una cosa armonica ma sa esattamente quello che comporta con la tecnologia il costo è quello che e l'estremo e la grande grandissima centrale fra cui energetica va distribuita ma recentemente la distanza
In mezzo c'è un un insieme di tecnologie e sempre di più
Riescono a emergere soluzione tecnologica che sia vicino alla Piccola Scala in cui quindi c'è una possibile convergenza tra il soggetto fruitore soggetto prodotto e in questo estremo
Stando anche le fonti rinnovabili
Siamo che si avvicinano all'estremo di destra squadre è stato sepolto verso
E però anche qui provino solo pochi
Perché a fronte di una dichiarazione che vede tutti condividere l'esigenza di passare verso una quota di fonti rinnovabili sempre più elevata di fronte un quadro normativo che dà anche delle certezze in qualche modo libro bianco europeo libro Banca nazionale direttiva europea sulle fonti rinnovabili che fissa obiettivi ambiziosissimo
Indicativi non vinca non vincolanti ma molto ambiziosi che obbligano i singoli Paesi a capire come fare per raggiungere effettivamente questi queste questo Pitti
Di fronte a questo quadro poi c'è una
Problematica autorizzativa
Che in molti casi non è
Dissimile da dal caso elencato per l'elettrodotto di cui abbiamo visto cioè
E questo comporta una riflessione ulteriore io è stata la sentenza un dibattito mia colpito una una riflessione
Di una parte del pubblico diceva ma ne saremmo anche disposti a accettare presenti impianti eolici nella nostra zona
Se fossimo convinti che poi queste sì eolica
In realtà contribuisce realmente alla domanda il paese non è una cosa del tutto marginale
E allora su punti di vista
è importante dare dei numeri e cioè che siamo di fronte a aperta Valtenesi eolica che ha un tasso di cresciuto decennio il trentacinque per cento l'anello
Che ha visto installare l'ultima ultimo anno tre mila cinquecento mega Susana ventiquattro di più quattro cinque mila negata un Besson due-tre anni in cui si sta nel mondo più eolico del nucleare per intenderci
Che BP si chiama abbiamo il petrolio ma non più vi disse petrolio derby al sì abbiamo perciò non British pretorio cioè oltre il petrolio sui aveva preceduto dopo il sole dopodiché c'è anche da dire queste rinnovabili che crescono in maniera così tumultuosa sono ancora minoritari rispetto all'insieme del Padova Venezia etico in cui ci sono grosse forse che non è credo così volo che quindi bisogna però tornando al all'al discorso se c'è la consapevolezza che queste fonti posso dare un reale contributo il fatto che su alcune regioni europee la Navarra nasce sui Thorstein
Danimarca in cui queste energie parlo solo eolico
Contribuiscono per il quindici il venti venticinque ventotto per cento dalla domanda
Allora il primo segmento risposto lo posso votare stiamo parlando di tecnologie serie che possono dare pezzo saprà sempre di segmenti di risposta mai pezzo disposta seri che posso dare sposta la sto perdendo non solo ma che devono in un'ottica quella iniziata Lelli di possibilmente
Riduzione del costo complessivo devono confrontarsi interni mercato dobbiamo aiutarle a essere all'essere in grado fra qualche anno a seconda delle delle tecnologie e alcune case fra cinque anni alcuni casi fra quindi si altri fra venti pareva assente al sul lungo periodo di camminare sulle proprie gambe e credo che il meccanismo che sto messi in piedi in Italia come certificati verdi
Che non hanno un prezzo definito ma in cui il il cui prezzo è dato dalla dalla rapporto domanda offerta sì un modo molto intelligente per orientare verso la riduzione dei costi scegliere siccome sito ottimale nella definiva Technology ottimale
E quindi capisco che possa RAI serve nel tempo e garantire una quota di diffusione su scala elevata i pro Bianco Palin disseminati kilowattora due mila dieci l'incremento la direttiva europea pari quaranta mi ha ritrovato e ne abbiamo cinquanta rompere un po'di più ovunque
Parliamo di quote significative che non verranno realizzate col Colli il grande idro che non c'è più quindi due Salizzato con vento biomassa un po'di ministro Podini geotermia
Si ripropone
Il problema anche in questo caso di una localizzazione abbia visto l'aspetto economico
C'è anche questo caso una aspetto di autorizzativo delocalizzazione che importante e credo che anche in questo caso sia importante far sposare due culture diverse la cultura energetica
E la cultura di difesa del paesaggio difesa del territorio difesa dal
Per capire il di uni agli altri perché doveva imparare
Gli uni che non è possibile appunto mettere impianti Casaccia mettere magari un comune impianti eolici al confine corrotte sia vicino l'altro comune ma ragionare
In termini tali da consentire una
Un inserimento il più possibile armonico in cui ci sia un ruolo solo gli enti locali ma un ruolo superiore questo la Provincia può essere punita Montale in cui a monte ci sia una regione che ha fatto la mappatura e posso dire qui no e qui invece si qui con cautela e quindi hanno fatto una serie di verifiche
Ecco purtroppo ci troviamo in situazioni in cui a fronte di una domanda
Obbligata dal dal due per cento la certificati verdi e la un'offerta in questo caso molto grosso gli aggregati dodici tredici mila nega private gestore Rete
A fronte di questo ci sono degli strumenti ancora indirizza dizione le regioni sono in fase di rincorsa per fare quelle mappature quel crepe che Allen sedici delle rinnovabili calcare voluto fare parecchio tempo fa
Ma che in tempo lo splendido sì riteneva neanche fosse così importante perché sì le rinnovabili si considerava rinnovabili veramente delle simpatiche tecnologie a cui affidare un ruolo così macinare adesso invece hanno un ruolo importante sono pericolosi e su cui sono investiti supera lo scorso a livello mondiale parlo solo di due tipologie fotovoltaico eolico sionisti nove miliardi di euro rivelò mondiale cioè sono cose e quindi le Regioni devo rapidamente
Recuperare tempo perso il protocollo di Torino che è stato firmato a giugno scorso e con le quali siamo preso impegni entro la fine del due mila e due ridefinire Pianese dice ambientali e quindi di dare anche del quotazione rinnovabili è un buon segnale forte della consapevolezza delle regioni di adeguarsi ma solo sulle regioni con le Province avevano rapidamente
Prendersi questo ruolo
Essere protagoniste gli enti locali dovesse protagonisti devono essere protagonisti non subire scelte che arrivano ma comincia ad avere la capacità di trasformare questa in una occasione e può essere così
Modo innovativo di concepire inserimento delle delle rinnovabili una occasione di ritorno economico sulla propria Tentorio maggiore di quanto sia adesso se io faccio un project financing se se io ente locale lungo aiutato da fare un project financing posso avevo veduto decisamente maggiore
E se da quelle che sono attuale concludo dicendo che anche su quest'ultimo punto come sulle sulle centrali mi sono soffermato su un secondo perché sul primo c'è un'abbondanza di attori sul sulla rinnovabili
Bene che che vengano sottolineate questi queste spetti c'è un lavoro che io ritengo molto interessante e utile è un esempio di sinergia tra tre ministeri attività produttive beni culturali ambiente e le regioni
Per elaborare delle linee guida che aiutino regioni sono i tendenze a tutto questo sforzo localizzativo Tresa attivo che consenta di raggiungere gli obiettivi ambiziosi che siamo dati e il tutto con un un processo partecipativo che consenta di rendere tutti i vari attori dal cittadino che vuole venire l'Assemblea discutere del mondo il modo in cui solo inserite le il registratore inondato posto
All'ente locale la Provincia la Regione al Governo che deve porsi il problema di dare certezza agli operatori e di aiutare e il processo di
Diciamo
Snellimento autorizzativo perché ci parrebbe veramente
Una sobrietà che si fa un decreto sblocca centrali le misere rinnovato non a monte che trasloca centraline
Simili genere si ritiene naturalmente approfondito più una parte che finora era stata molto lasciata ai margini il risparmio energetico rinnovabili
Anche lì mi si mi mi mi preme eventualmente fare una sottolineatura sugli accordi prima citati sul citato raccordi sull'eolico e francamente devo dire che per noi è stato un accordo perlomeno allo stato dell'arte deludente perché siamo arrivati a un documento in cui diciamo televisioni doveva impronte a firmare una serie di e di comportamenti mi BR
E da parte del ministero Attività produttive scusami da parte del ministero per aumentare il niente nemmeno l'impegno a farà circolare sovrintendenze
Da parte del Ministero Ambiente meno niente nemmeno impegno a far circolare presso i propri parchi
E quindi non avverrà abbiamo abbiamo detto questo libro bianco un accordo per intende simili forse bisognerebbe anche quando si va a cercare di sforzarsi per far promo far passare
Rinnovabili che forse il settore su cui non abbiamo più esperienza recente storia anche se è stato vissuto per molti anni come un virtuosismo
Ecco però forse dovrebbe cercare di lavorare in termini di forti o chiarezza perché suino pavidi gli ostacoli maggiori ce l'abbiamo dalle sovrintendenze per intensità sul fotovoltaico sull'eolico non dalle regioni né dai Comuni si ferma molte sedi molto dalla si ferma lì
Potrei portare un esempio simile a quello riportato prima l'unico qualche Olivo modestissima abbiamo in Toscana
C'ha messo chiedo nove anni avessero autorizzato ma per programmi sovente del del delle Sovrintendenze non c'è altra ragione avevamo finanziato quasi al cento per cento non passa hostess
Quindi ecco l'accordo e che aveva avuto la raccordo in cui vedeva della firma della sovrintendenza o anche non firmava nulla non le sovrintendenze
L'abbiamo chiamata e molte volte a tavoli nostri per le rinnovabili non son mai voluto impegnare su nulla in maniera che chiedevamo
Decisione son le regole e poi per come si dice il posto tutti i settori ossigeno nove si guarda caso per caso ci manteniamo la licenza di bocciare Candy questo per dire ecco cerchiamo di di intendersi meglio anche su questi aspetti e l'ultimissima cosa visto anche sulle incentivazioni rinnovabili queste cose invece basta incurabili
Di carbon tax notifica all'Unione Europea
Non lo non lo avesse voluto fare risse agli Esteri metterci Ulrike Tino sui cui dovevate spedito a voi non l'avete fatto
Siamo ancora a tribolare l'Unione Europea velenosissimo mi ha chiesto bene tra terza volta spiegazioni carbon tax non è normativa di riferire alle leggi nazionali cioè sette non è
Normativa di riferimento anzi dice non ha citato e nemmeno perché altrimenti si fa procedura effrazione in tutta Italia e non mi riesce ciò che nove miliardi ove Tosca
Che son del novantanove non mi riesce ancora dispersi Loggia tutta giù esibizione maggio di ogni che anche su questi aspetti e servono a far andare avanti le cose quando se ne parla cerchiamo di di non sfuggire Giammetti io rimetto io ora ricevuto alcuni elementi critici no siccome siamo anche però io mi si mi si mi sembrava opportuno visto il tavolo esordisco ma è un un sentire anche degli altri colleghi delle regioni e tutti si stanno espandono questi fondi studio sia sui fondi strutturali sia dell'incentivo all'impresa è già arrivata la Valsesia
E di fronte a tutte le regioni ognuna per conto suo dialogo all'europea per il per l'esimente le decime da occorrenze
No io ti volevo piccolo diritto di replica
Sovrintendenze e sette è vero quando dicevo lo scambio culturale il confronto culturale e proprio perché a volte Sovrintendenze sono ancora rimaste all'idea ma anche impianto solare
A né con un emissario beni culturali
Crediamo che se viene firmato perché qui ci sono sei gli atti previsti questo documento trovato tra ministero e Regione insieme vogliamo fare andare alla conferenza dal giorno volte dall'acquisito e tre firme e poi son degli impegni per i Mistorni culturali permise l'ambiente previste dal WTO
Che per esponente queste cose per esempio per le sovrintendenze
Stima prossima dovrebbe appunto avere acquisito le firme con il sorriso dopodiché seriose
Io credo che se questo passaggio avviene se ci sono vorrei ultimo momento sia estremamente importante proprio perché abbiamo fatto un passo grossi in avanti proprio ispettore sovrintendenze
Blu quel percorso che tua ospiti perché c'è il ministro ai Beni culturali che dice dall'indicazione delle linee guida che questo punto
Possono servire di riferimento molto importante per chi poi deve seguire un processo autorizzativo e quindi diamo una una grande varie con consigliamo estremamente importante questo passaggio che ripeto avrà e previsto che abbia dei delle dei passaggi applicativi momenti in cui diventa documento ufficiale
Che passato dalla Conferenza Stato-Regioni
E questa sconfitta interna per
La notifica sì sì la notifica
La Lulù europea per valutare la la possibilità di esentare o meno
Un mandato provvedimento vuole sapere di cosa si parla il problema diciamo pure che la carbon tax novantanove
è nata in maniera estremamente complessa e defatigante e di fatto per come è nata non consentiva di dare di fare notifica non c'era la situazione della Sicilia comprendeva esser qua del Piemonte unione
E ed era tale per cui non era possibile fare notificano tra accettava lo numero peraltro accettava così com'era la tavola come un testo che perché non hanno aveva come valutare
Questo elemento ovviamente questo ci serve da lezione perché la prossima volta la farà in maniera tale che sia tutto molto più snello e rapido e ci consenta anche questo passaggio che eviti alle Regioni prezzo
Ecco fino a oggi finora dove abbiamo boh messo in campo tanti problemi però direi che è emerso sostanzialmente una volontà di tutti di andare di andare con con serenità alla ricerca di soluzioni e da avendo avendo da messo sul tavolo e dispone di dati tutti la volontà di trovare delle soluzioni
Con queste premesse do la parola
All'ingegnere al dottor Casoni presidente dell'omissione fattori conferita al diluvio Confindustria che forse rappresenterà spetti infine adesso non sono stati toccati sperando che non siano elementi ulteriori complicazioni Fasano avvenga anche qualche elemento di chiarificazione dei suoi suggerimenti grazie
Magari io non ho assistito ovviamente sono arrivato in ritardo causa lei aveva è ovvio che io presento una breve evasione
Che è un punto di vista
Generalista se vuole modificare così valutando un po'quali sono le problematiche e dei produttori e dei consumatori in quanto noi abbiamo ovviamente una condizione per i quali ascoltiamo le istanze dell'uno e dell'altro quindi qui mi è un po'il compendio di una situazione di questo tipo e mi pare proprio che questa sia la circostanza che il tipo di presenze assolutamente puntuali per manifestare appunto questo questo aspetto
Preferirei leggere non essendo un tecnico quindi riusciva così meglio da dire
In ordine cronologico quello che il nostro punto di vista Picaglia di quelli che sono ringraziamenti per l'invito e per averci offerto questa possibilità
Ecco volevo formulare alcune riflessioni sulla situazione e le prospettive della politica energetica del nostro Paese con particolare riferimento alle criticità determinante dall'attuazione del complesso delle disposizioni legislative
E più segnatamente le leggi costituzionali tre barra due mila e uno sulla funzionalità del sistema d'energia
Il nuovo assetto costituzionale delineato dalla parete legge potrebbe avere ripercussioni per il settore energetico come è stato evidenziato nelle relazioni che sono seguite nel corso dell'indagine conoscitiva doc avviato presso la Commissione affari costituzionali del Senato
L'articolo centodiciassette della Costituzione come modificato dalla legge in oggetto ha infatti collocato una produzione trasporto e distribuzione nazionale di energia fra le materie a legislazione concorrente
Peraltro la mancata specificazione di tutte le fasi della filiera energetica sono stati o messe di importazione lo stoccaggio potrebbe dare luogo a seguito di una interpretazione strettamente letterale della norma
Ad una esclusione delle stesse delle materie concorrenti e quindi è dolore ad una loro attribuzioni in via residuali alle competenze esclusive delle regioni
Tale ecolocazione rappresenta un elemento di preoccupazione per l'intero sistema industriale italiano in particolare del settore energetico che riveste un ruolo strategico nell'approvvigionamento del Paese quindi nella sua vita economica
La preoccupazione è terminata dalla valutazione degli affetti che tale nuova assetto di competenze può determinare alla luce delle peculiarità strutturali ed organizzativi del settore di cui si tratta in particolare
Il settore è caratterizzato da una struttura produttiva e logistica concentrata su un numero limitato di siti che garantiscono l'approvvigionamento energetico di un mercato che supera l'ambito regionale
Nel quale è collocato il singolo impianto rappresenta un sistema a rete strettamente interconnesso ed interdipendente
Sia a livello nazionale che internazionali ai fini della copertura energetica del Paese ed in particolare del suo sistema industriale
Inoltre se dovessimo fonti uno scenario internazionale ed è sottoposto ad una disciplina di prevalente derivazione comunitaria
Che richiede continui adeguamenti degli impianti sia per assicurarne la competitività a livello internazionale sì ai fini della tutela dell'ambiente e della sicurezza
L'assenza di una politica energetica nazionale unitaria appare inoltre incompatibile con l'indirizzo della stessa Unione Europea espresso nel libro verde sull'energia che mira a promuovere un inquadramento sovranazionale della materia
Una gestione regionalistica ed energie potrebbe infatti non garantire la copertura del fabbisogno energetico del Paese e quindi livelli minimi di fornitura a tutela di diritti civili e sociali della persona costituzionalmente previsti
Ancora la presenza di bello regionali differenti discipline concessorio autorizzative a cui sottoporre gli interventi sul sistema produttivo e logistico
Potere provocare restrizioni della concorrenza e barriere d'accesso tali da determinare la frammentazione dei mercati e nocumento dell'efficienza complessiva degli operatori e quindi del sistema economico nazionale
La regionalizzazione delle materie energetiche renderebbe problematica la rielezione dei grandi investimenti infrastrutturali necessario soddisfare la crescente domanda di energia che vanno concepiti giustificati economicamente in un'ottica nazionale
Dalle zone complessiva del comparto elettrico presenta numerose analogie con il sistema gas ed è stato oltre tutto soggetta a procedura di liberalizzazione similari
Ritroviamo quindi un'attività di produzione e di importazione di energia ampiamente liberalizzata un'attività di trasporto operata da un unico soggetto che garantisce parità di accesso di condizioni produttori importatori in attività di vendita liberalizzata
La particolarità del comparto consiste nel fatto che regia non può essere conservate non esisti quindi
La gestione delle importazioni oltre ad assumere rilevanza strategica necessità di un coordinamento tra i vari gestori di reti a livello europeo per cui sarebbe critica da un punto di vista funzionale una gestione a livello regionale
In ogni caso ancora più macroscopici sarebbero gli effetti dal punto di vista del mercato
Infatti per l'Italia e le importazioni costituiscono l'unico canale di approvvigionamento di energia elettrica prezzi confrontabili con quelli che pagano le industrie europee concorrenti
Il sistema si presenta e perciò alquanto rigido
Perché a fronte di una domanda di energia sostanzialmente hanno elastica fa riscontro una similare analisti cita dell'offerta dovute i tempi necessari l'autorizzazione alla realizzazione di nuovi impianti tanto di produzione quanto di trasmissione d'energia
è appena il caso di ricordare le che le condizioni del parco di generazione nazionale rendono impellente la necessità di realizzare nuovi impianti di generazione ad alta efficienza
Sia per garantire la copertura della domanda sia per consentire una significativa riduzione dei prezzi dell'energia elettrica attraverso la riduzione delle attuali costi di produzione dell'insieme del parco elettrico a fronte di tale necessità sussistono difficoltà nell'autorizzazione di nuovi impianti a causa di della stratificazione di nove mesi stenti ed era complessa articolazione delle competenze istituzionali amministrative
Tale consapevolezza ispirato il cosiddetto decreto sblocca centrali
Ora legge nove aprile due mila e due contenente cinquantacinque decibel contenente disposizioni atte a garantire un iter autorizzativo gestito a livello centrale con una certezza temporali sull'esito
Al comma tre l'articolo della legge previsto che prima di lasciare l'autorizzazione è fatto obbligo di richiedere il parere motivato del comune della provincia nel cui territorio ricadono le opere tuttavia il rilascio del parere non può essere non può incidere sul rispetto del termine previsto per il rilascio di autorizzazioni
Da qui si può intravedere una possibile soluzione la criticità del rapporto Stato-Regioni
Va comunque riconosciuta la necessità che il tema della produzione dell'importazione di energia elettrica debba fare parte di una programmazione nazionale condivisa dalle regioni
Ciò non impedirà a ciascuna Regione
Di proporre ulteriori interventi nel campo della produzione della distribuzione del trasporto che potrebbero rappresentare un vantaggio competitivo per gli asini ivi insediati è un elemento di interesse per nuovi investimenti
Per quanto concerne la gestione della rete elettrica venisse interconnesse e gestite in modo unitario per assicurare i cosiddetti servizi di rete necessari ad un corretto funzionamento del sistema una regionalizzazione di tali funzioni potrebbe rendere più problematiche le condizioni di esercizio in termini di sicurezza continuità ed economicità del servizio
Dal punto di vista del processo di apertura e liberalizzazione del mercato risulterebbe critica una gestione regionalizzata dell'organizzazione dell'accesso alla Rete nel rispetto dei principi di omogeneità neutralità e non discriminazione
Come richiesti dalla direttiva novantasei novantadue della Comunità europea
Il mantenimento in capo allo Stato delle citate specifiche competenze e rispondente non solo la funzionalità del sistema ma risulta necessario al fine di realizzare un mercato unico e concorrenziale l'energia a livello europeo
Sarebbe perciò opportuno lasciare la competenza dello Stato sentite le grandi imprese che gestiscono le reti
Il compito di definire le regole per la realizzazione di nuovi impianti alle Regioni verrebbe lasciata la possibilità da un lato di intervenire manifestando la disponibilità ad ospitare gli impianti rilevanza nazionale e dall'altro di proporre la realizzazione di impianti di rilevanza locale
Poi conclude con alcune considerazioni di carattere generale
Ad oggi la riforma costituzionale ha prodotto sul sistema dell'energia alcuni effetti che destano una certa preoccupazione
Mi riferisco in primo luogo la cosiddetta tassa del tubo o la tassa sul tubo ovvero il tributo ambientale che la Regione Sicilia approvato nell'ambito della finanziaria regionale e che proprio su presupposto sulla proprietà di condotte per il trasporto di gas insistenti sul territorio regionale e la sua base impositiva assume delle condotte stesse
Nella presunzione che Ghazi ivi contenuto sia portatore di un danno potenziale che occorre prevenire
La nuova un impatto significativo sulla concorrenzialità e la trasparenza del settore energia tuttora in corso di liberalizzazione perché l'onere del tributo colpisse in ultima analisi non già i proprietari dell'infrastruttura di trasporto bensì quelli del gas trasportato e questo potrebbe portare ad una distorsione della concorrenza a sfavore degli operatori che accedono al sistema gas mediante condotte che insistono sul territorio siciliano rispetto a quelli che utilizzano altri punti di missione al sistema nazionale
L'iniziativa della Regione Siciliana inoltre potrebbe costituire lo stimolo per iniziative analoghe da parte di altre regioni moltiplicando gli effetti negativi sulla competitività del Paese
Dopo la tassa sul tubo la Regione siciliana ha deciso di non liberalizzare il mercato per i suoi consumatori di casa nei tempi previsti dal decreto letta
Tale decreto come noto ha stabilito che dal primo gennaio prossimo tutti i consumatori potranno scegliere liberamente il fornitore di metano
Ciò non vale per i consumatori siciliani per i quali sono previsti tempi più lunghi per poter entrare nel mercato libero del gas
In base a quanto finora esposto appare evidente come la riforma costituzionale soprattutto se attuata
Senza l'applicazione di un opportuno vaglio critico posso incidere negativamente attraverso il settore energetico su materie dichiaro interessi generali quali il benessere della collettività e la competitività del sistema economico nazionale
Nonché l'omogeneità del mercato unico europeo
In tale quadro appare opportuno preservare allo Stato un ruolo di coordinamento della politica energetica nazionale e di Indirizzo di tutta la materia che assicurino sviluppo sinergico di tutto il sistema
Energetico del Paese ed una gestione organica di tutta la sua filiera con riferimento in particolare alla sicurezza nell'approvvigionamento di tutto il Paese evitando il rischio di iniziative autonome di singole amministrazioni
Con ripercussioni sulla copertura del fabbisogno energetico di altre parti del territorio
Di un mercato unico concorrenziali ove il sistema concessorio autorizzativo non costituiscono abbagli all'ingresso con una riduzione di quei costi energetici che spesso condizionano la competitività delle nostre imprese
Ancora l'ottimizzazione del sistema attraverso la realizzazione di quegli investimenti che oltre che necessari siano in grado di consentire al nostro sistema di competere a livello per internazionale
Solo sistema efficiente ed integrato potrà infatti assicurare lo sviluppo economico ed occupazionale sia delle realtà locali che del sistema Paese
Grazie
E quindi dal suo intervento rileviamo che in molte delle sue preoccupazioni sono emersi anche nel corso della giornata riceveva casomai
Solo segnalare che non la Regione Sicilia non ha fatto da stimolo su iniziative analoghe garanzie
Se essere Franci stava china ha detto che non è che le regioni hanno imprenditrice la sta Suso ordinario hanno intenzione di per il Colle
Sale simile alla sua Nosarti
Credo però che le avevamo una paura folle delle risorse diceva da molta più fiducia allo Stato ha ragione non è che voglio dire però direi da tutta la dibattito di questi ultimi giusti ultimo periodo
Che che ha visto anche nei momenti di tensione di contrapposizione fra le Regioni
E e ministeri direi che oggi siamo a sancire invece anche per una diciamo un atto rassicurante da parte nostra abbiamo preso le posizioni anche scritte in cui abbiamo sfatato un po'il campo da da certe preoccupazioni di fare un governo regionale regia di di mettere veri questo l'abbiamo dichiarato in premesse arriva e credo anche grazie a questo oggi si sia sancito l'apertura di un di un dialogo che porterà alla ricerca delle formule che serviranno di più al sistema genitale hanno chiunque poi che ne abbia le competenze al di là delle delle dico de de de la fermano presenze si dovrà traguardare tutti il miglior risultato nei tempi più brevi nelle con una certezza maggiore anche per gli operatori
Mi consenta Presidente è vero probabilmente il nostro grido di allarme
Forse eccessivo io fra l'altro il giovedì si era venuto occasioni una riunione di incontrare il presidente Tabacci e quindi sapevo dell'esito della riunione positivo e che quindi che il clima era sicuramente favorevole
Però devo dire che la Regione Sicilia francamente ha scioccato il sistema
è ovvio che di Regioni a Statuto speciali che possono fare evidentemente o prende queste iniziative però è chiaro che allo stato dei fatti oggi la tassa c'è sappiamo i problemi della SNAM sappiamo quello che sta succedendo non conosciamo cosa sarà poi il futuro quindi io ho avuto occasioni questa riunione che ho proceduto in Confindustria erano presenti i principali rappresentanti delle della produzione di energia in Italia nonché delle associazioni dei consumatori
Grandi piccoli dalle importazioni dirette devo dire che il clima
E francamente di grande preoccupazione qui a bisogna investire un sacco di soldi e oggi non ci sono le ragioni per le quali queste grandi aziende fare gli investimenti perché non hanno ovviamente una visione né temporali né autorizzativa
Evidentemente che possa consentire di far gli investimenti quindi ergo
Il nostro sistema Paese la nostra competitività che già tanti motivi per essere criticata in termini diciamo generalisti si poi sono tante le ragioni che compongono la competitività di un sistema però certamente dal punto di vista energia credo che non ci siano dubbi basta vedere quello che non la paghiamo in Italia rispetto a quello che costa all'estero
Non credo ci sia bisogno di fare molti altri commenti allora sentieri rappresentanti delle grandi aziende che sono pronti a fare investimenti dicono però non li facciamo perché dall'altra parte non c'è una sicurezza e normativa e quindi vedere sostanzialmente una diluizione della catena concessoria autorizzativa è ovvio che per chi rappresenti sistema produttivo del Paese e dovrebbe incrociare
Quegli investimenti che anche dall'estero appaiono possibile che possono entrare il nostro Paese critico situazione francamente è vista con forte preoccupazione
Quindi forse io ripeto può darsi che abbia strillato più della ma ripeto le ragioni credetemi ci sono e ci sono tutte e poi fondo e dire lei le conosce quindi non ho fatto altro che ripetere un qualche cosa che
Tutto qua
L'occasione è aperto il dibattito prima delle conclusioni dell'assessore Franci
E quindi se qualcuno vuol fare
Pinedo di PricewaterhouseCoopers ognuno ha una domanda precisa però vorrei fare un'osservazione che potrebbero essere anche considerata provocatoria
è stato lui sollevato il problema dalla tassa del tubo sul tuo non so come lo si voglia si voglia chiamare
E sabato scorso ero in in Piemonte e ho avuto modo di assisteva il telegiornale piemontese
C'erano notizie che diceva che c'è stata mi sembra da parte anche della sua dalla dalla sua dal Consiglio regionale piemontese
Una produzioni su una mozione per favorire l'insediamento della ex Genco Eurogen a Torino
Cioè andrebbero ridefinite dove dovrà essere la sede di casta ex Genco può essere Milano come può essere Torino il fatto di scegliere Milano Torino a degli ordini vantaggi di tipo fiscale in funzione della della devoluzione
Del federalismo fiscale allora la provocazione quest'anno
La centrale la società a una serie di centrare sparse per l'Italia i costi sociali sono sparsi per sul territorio ma quella quella pezzo di devoluzione dalla tassazione sì de sui redditi prodotti dossier tale rimangono alla Regione Piemonte
In un certo senso se non non volete vedere lasciamo stare poi nel dettaglio tecnico la la tassa alla tassa sul tubo siciliana però cosa che ci sta cosa c'è dietro c'è una società che ha un sistema produttivo che unificato su tutto il territorio perché il sistema lette
Determina dei costi sociali su tutto il territorio e poi quella parte di fiscalità che viene devoluta alla Regione in cui ha sede la la la Snam Rete Gas rimandi lì il il beneficio quindi il GRTN ha un sistema a rete produce reddito perché ha un sistema che copre tutto il territorio quindi determina dei costi sociali su tutto il territorio ma in termini di devoluzione
Di federalismo fiscale sarà una sola regione dove ha sede GRTN a tale vantaggio conclusione a Castellania non è la domanda non è un sano senso non provocazione per poter contribuire a da parte di tutte le Regioni a risolvere questi problemi interconnessioni con l'estero che sono a vantaggio di tutto il Paese sistemi di il trasporto di di Energia tramite reti fisse
Di rilevanza nazionale probabilmente si potrebbe anche pensare a fare in modo di adattare questa devoluzione fiscale per ripartire non solo i costi sociali su tutto il territorio in cui queste strutture avete conferiscono ma anche i benefici è una provocazione però ci si può pensare perché potrebbe essere uno stimolo altrimenti le il insieme a chi potrebbe essere stimolato a dare qualche lira perché lo Wh dove transito per poter facilitare il la costruzione delle linee grazie
Che la provocazione indirizzata d'assise accettando no no Nicola dettando proprio elementi le dico
Dal momento che e siamo in un mercato dove è ammessa la concorrenza fiscale voglio dire non è mica detto che serve forse non li Piemonte se le visioni migliaia soli Emiliano fa delle migliori condizioni e perché non si va in Emilia quindi guardi che tutto sommato io credo che
Ci si lascia libero io credo che si trovino gli equilibri
Poi c'è si può sempre fare tutto ma io credo ripeto lasciamo lavorare il mercato e lasciamo
Nel rispetto ovviamente tutte quelle che sono ambiente al Nadir credo che alla fine ci tra gli equilibri quindi anch'io ho risposto provocatoriamente ovviamente
E spero che lei non abbia avuto una qualche misura legittimare la la la legge del tubo o sul tubo perché evidentemente quei tre credo che questo sia un eccesso
è una sorta di vassallaggio o comunque siamo attorniati credo ai tempi del Medioevo ecco si pagano per passare si fa non credo che questa posso avere francamente nessuna giustificazione
Altri osservazioni Dom riflessioni
Mi chiamo Sergio negli atti e sono un consulente energetico
A proposito della tassa che ha indicato il dottor Casoni come un pericolo per le regioni sul gas che deve transitare per la Sicilia
Io mi chiedo se ci fossero altri Centi di rigassificazione in Italia
E io potessi importare su Venezia su Brindisi sulla Spezia
Sul futuro polo divi di Vado più gas naturale io ridurrei il passaggio dalla Sicilia riducendo perciò la tassa che riconosco la Sicilia e la penalizzo
E questa cosa si può estendere a qualsiasi regione
Per cui bisogna stare attenti a queste richieste perché sono pericolose e chiaro che a monte ci deve essere la volontà
E dire di superare i limiti imposti dalle Regioni dai Comuni sulla costruzione di questi impianti
Io vorrei una risposta su questo quindi
Deve fare
Ma
Io non credo
Che la soluzione in questo caso possa essere trovata su basi concorrenziali
Non solo per la specificità della tassa siciliana che non è su gas ma è proprio sul tuo sul volume del tubo
Quindi anche se paradossalmente passasse un metro cubo di gas l'importo la tassa rimane esattamente i denti
Seducente quel metropolita ASS di gas costerebbe vicino infinito cioè duecentoquaranta miliardi quello dell'esposto la prassi
Da questo punto di vista quindi in questo caso particolare per come è stata costruita restano tassa
Non ci sarebbe un effetto di riduzione dell'imposta laddove per motivi di concorrenza sui dell'Ytzhak solo delle acque flussi diversi di gas
Ma più in generale come ho cercato di dischi prima
Questa manovra altre similari vi possono essere
Inventate tra virgolette produrrebbero una sorta di disse equilibristi di disarmonia tra le regioni perché ciascuna Regione oggi c'era già un motivo probabilmente di sentirsi in qualche modo penalizzata se uno guarda tutti i settori delle merci
Sicché una Regione potrebbe inventarsi la tassa sulla raffineria
Oppure una tassa sul volume occupato dalla significa perché voi la fantasia proprio per superare gli ovvi vincoli esistono a livello comunitario sugli imporre sulla tassazione
Porta appunto a inventarsi questa compensazione ambientale basata non sul transito delle merci pregresse palesemente contrario bensì su occupazioni volumi o quant'altro
Che in qualche misura si vorrebbe più compatibile con quella che la normativa internazionale
Ma io non credo ripeto che passi da questo una soluzione credo che passi da una autoregolamentazione delle regioni
Che porti a una equilibrio a un equilibrio di doveri e di diritti
Dell'intero territorio
Solo così si potrà evitare che ciascuna Regione sia portata a Premiere per ricevere dei compensi sproporzionati dal suo contributo alla sicurezza e comunque all'approvvigionamento del Paese io credo che la strada principale sia pure
Presidente se permette su una vorrei aggiungere una considerazione all'osservazione
La tassa indubbiamente richiama l'attenzione perché è una cosa che colpisce però alla fine una tasse un onere
Oneri sono anche la mancata costruzione di impianti il collega ricordava è il terminale di rigassificazione
Oggi ne potremmo avere uno da dieci miliardi di metri cubi o a Montalto a Monfalcone non ce l'abbiamo né lui né acqua però abbiamo gli Stranded cost sul cassa dei manici
Non si chiama tassa ma è un onere lo stesso clonare sulla collettività si genera quando non si fanno impianti nuovi con rendimenti più alti più efficienti che valgono a ridurre i costi della bolletta energetica del Paese
Con l'unica differenza che mentre una tassa va a beneficio di qualcuno perché c'è qualcuno che l'ha in cassa
I costi improduttivi non vanno a beneficio di nessuno è una riflessione
Non lo so
Potrebbe qualche società petrolifera potrebbe rivedere le sue
E i suoi programmi
Significativamente
M punto è un discorso veramente delicato questo
Io ritengo che il governo dovrebbe o gli elementi che costituiscono le varie autorità dovrebbero pensare anche a queste possibilità
Questo è una mia considerazione
Lei ha ragione ma spesso dicono nel governo tutti insieme se dobbiamo pensare insieme a Regione
Presidente grazie
Non vorrei considerare
Che i presenti considerano irriverente il mio intervento
Credo che in questa sala c'è un po'di aria grigia
è quello che ci è stato detto sulle prospettive presenti e strutture della produzione di energia elettrica
Ingegner Marchini
C'ha esposto con chiarezza
E con logica qual è la situazione esistente
E da ultimo e da ultimo ha ricordato che in definitiva una tassa
Può anche essere accettata come onere quello che non può essere accettato e che impianti avviati non del singolo e mi riferisco a impianti anche di tra soprattutto di trasmissione non vengono completa
Io ringrazio tutti presenti per la serietà con la quale sono stati affrontati gli argomenti
E volevo
Ringraziare poi Motor per la chiarezza della sua esposizione perché mi ha fatto ricordare un buono abbiamo giocato quando qualcuno mi diceva ricordarli che gli ingegneri hanno la testa quadrata io che ero un po'fantasioso non sono ingredienti ma la vita ha voluto che mi dovessi occupare di problemi porto seri e per cinquant'anni o mi sono interessato a problemi se sentendo l'esposizione del dottor
Scusate
Rompono Macchia Chiappori tanto il dramma perché lo gestisco un dramma della linea Matera Santa Sofia
Mi sono chiesto se accettando l'invito del del il il richiamo del presidente Ranci sulla necessità di spiegare per avere il consenso non sia il caso di cambiare un po'il tono delle nostre discussioni forse a Napoli che è interessata in modo specifico da quella lì passando dalla serietà dal dramma alla falsa la cosa si capisce bene all'ingegnere macchiati o dottor macchiati vorrei perciò chiedere la cortesia di anticiparmi prima della stampa il suo intervento
Forse
Proporrò alle del o ad altri
Un piano di comunicazione fantasioso facciamo un nuovo gioco dell'oca e a Natale due mila e due i giovani di Napoli che giocheranno al locale potranno meglio capire
Qualche espressione dei delle commedie di Eduardo De Filippo dove c'è scritto fate luce cioè i napoletani facile luce
Perché se questi signori non capisco che la mancata realizzazione di quei dodici chilometri di linea in un comune di montagna
Che me li ricordo da fanciullo per i i fondi e per le fragole
Non può consentire ai signori napoletani ai signori cantante
Che non hanno Energia
Produttiva nella regione la pagina duecentotrentasei del volume distribuito dall'Enea ci dice che la Campania è la prima regione deficitaria con il meno ottantadue per cento rispetto al suo fabbisogno la produzione campane è l'ottantadue per cento in pieno del suo fabbisogno vediamo allora si sdrammatizza anche un poco e adottando metodi di comunicazione più moderno in mediatici riusciamo a smuovere questa situazione dando un contributo grazie
Ecco apre la dottoressa sede fra l'altro deve assentarsi così con l'occasione di portare anche saper diciamo le conclusioni io anticipa alcuni elementi nella sessione avrebbe
Siringhe la ringrazio ciò all'aereo che fugge volevo fare inserire un elemento di rasserenamento
Intanto vorrei dire vorrei rispondere che
Ne in Piemonte ci sarà anche una Genco che dovrebbe realizzare l'impianto di risanamento di Chivasso
Che è un impianto un po'critica o ma è stato fatto ieri potenziamento e dovrà partire
Al invece volevo anche dire che se è vero che esistono delle telenovele per quanto riguarda questa vicenda sicuramente drammatica
Cioè è anche vero che per esempio per due
E il GRTN lo sa bene
Per due elettrodotti transfrontalieri lo richiamava stamattina l'assessore
La Regione Piemonte nei tempi di novanta giorni facendo delle battaglie portandosi dietro tutti gli enti
Ha dato un parere favorevole sia per la Turbigo e Rolo già diversi anni fa
Sia per la Moncenisio Possa Piossasco passando in Val di Susa dove passa di tutto
Dalle autostrade decesso in futuro alla Torino-Lione dove si fanno le ogni in piedi dove appunto la situazione non era facile però non l'abbiamo vista realizzato
E la però il il rasserenamento riguarda anche il fatto che in questo periodo prima ancora che dello sblocca centrali
La Regione Piemonte autorizza ha dato parere favorevole
Secondo la procedura quindi con e i due pareri d'accordo con tutti gli enti locali a una centrale a Settimo Torinese per duecentocinquanta Mw
Ammesso persista presta e in giunta la delibera per i vip nell'allargamento all'ampliamento di Moncalieri per settecentoquaranta megawatt
Una piccolina Vercelli di sessanta megawatt
Per un totale di sé parte
Quella di Chivasso che era in vendita per mille centoventuno Mw
Per un totale di due mila cento settantuno megawatt
Solo in questo periodo ancora prima che entrasse in vigore lo sblocca centrali
E questo ci consente nell'anno due mila quattro due mila cinque ci auguriamo che la costruzione avvenga nei tempi poi qui c'è ancora l'autorizzazione ministeriale
Di andare alla pari con la previsione per quanto riguarda la nostra regione ma non facciamo ovviamente un discorso autarchico
Ma Rispetto alle previsioni né di un incremento alto dati ICI dal dall'Enea di andare alla pari
Quindi siamo al due mila cinque solo con noi abbiamo qualche cosa come ventuno richieste di centrali
Massolo già con queste siamo in grado di visto di sopperire al fabbisogno che la Regione Piemonte ha e credo che sia stata data una dimostrazione della serietà con cui lavorano le regioni che si sono porte viene il cui parete viene dato da sempre per tutte le valutazioni di impatto ambientale
Con il coinvolgimento degli enti locali e questo consente e consente di a vere in tempi rapidi
Anche nelle altre situazioni di via tutte le autorizzazioni addirittura la nostra legge regionale in materia di via prevede che cominciamo dalla via in un canale unico e finiamo con tutte le autorizzazioni
Non solo l'autorizzazione ambientale ma qualunque tipo di autorizzazione di approvazione che sia esso uso civico concessione edilizia
Perché il coinvolgimento è dall'inizio di tutti i soggetti chiamati poi a rilascio dell'autorizzazione
Quindi è fattibile
Una possibilità di snellimento è fattibile un'accelerazione
A che si accompagna a degli approfondimenti seri perché sicuramente i nostri pareri se qualcuno li ha visti di valutazione di impatto ambientale sono qualcosa come dodici o tredici pagine non alcuni casi abbiamo dei tra quasi dei trattati
Sulla rilevazione della qualità dell'aria che uno dei problemi più grossi e questo dovrebbe rassicurare Silvestrini
Uno dei problemi più grossi e quello appunto di evitare che nelle zone critiche quelle che noi chiamiamo zona per zona una non abbiamo fatto la valutazione della qualità dell'aria in attuazione della direttiva CEE
Non siano compatibili gli impianti che autorizziamo
Anche con la tutela naturalmente dei cittadini io atto ringrazio
Per avermi dato la parola alla lo porto mi dà l'opportunità di dare il saluto del mio assessore
Che è impegnato in un'altra riunione su un altro problema che può e molto importante soprattutto per la nostra regione che la crisi del riso siamo in un altro campo
E quindi ringrazia ancora
Ringrazio non solo a nome suo a nome mio e di questo di questo convegno che ci ha dato l'opportunità anche di cambiare delle valutazioni e che le e immagino anche di rassicurare le preoccupazioni sono emersi in diverse sedi anche giornalistiche su la sotto su questo scenario del titolo quinto che se caricato del giusto significato significa soltanto riuscire a risolvere i complessi SISMI problemi dell'Energia che sono come ricordava Fanelli non solo del nostro Paese ma della comunità europea
Ringraziando tres Rastrelli salutandolo
Se non ci sono altre domande
Darei la parola per le contusioni all'assessore Franci
Va bene
Brevissimo mi scuso per non Marvel potuto ascoltare Ossuccio fatto stamattina prosegue tuttora ventuno Riggio ho avuto l'impegno sono rientrato appena ho potuto però seguendo anche quell'ultimo intervento e gli interventi che si sono che sono venuti dei partecipanti
Io vorrei sottolineare alcune fosse che sentito sono sono riemerse
Per dare acqua risposto ciò al quesito inerente ai problemi che nascono diciamo anche all'iniziativa regione Sicilia che sta diventando accorpò Osoppo sua un po'imbarazzante perché
Press un analisi diciamo alcun confronto permette che se c'è una è una regione a statuto speciale rispetto diciamo al significato
L'affetto anche diciamo istituzionale nel Paese
Mi dei mi sono pronunciato all'intervento stamattina dicendo che facendo le
Del dei debiti ma veramente dovuto insomma
Distinzioni che tra l'altro non so neanche in grado io di sviluppare appieno sul sul sito su
Sullo status beneficiamo della specialità dell'autonomia della Sicilia cosa significa esattamente quindi anche il provvedimento è stato assunto sul quale io non sono in grado di dare un giudizio che sicuramente mette diciamo la Regione Sicilia in una posizione diversa da regione a statuto ordinario
Però per mi son sentito di fare un'affermazione di ripeterla
Che è quella diciamo Undone sicuramente per le regioni a statuto ordinario quello diciamo
Un modello per o un esempio per
Indicare quello che viene inteso qualcuno chiama federalismo nel jazz il massimo è il significato di una piena applicazione dedotti solo quinto in materia
Viene circa
Mi sembra però che la questione fosse in questo caso a parte le distinzioni formali che ovviamente sono molto importanti inerenti
Se si tratta di una tassa sull'infrastruttura un onere concessorio annuale non capito come possono essere definite non sul passaggio diciamo
Delle merci però
Mi sembra ci sia una sostanza una sostanza diciamo che in prospettiva
è un qualcosa di insuperabile anche se potrebbe dar luogo a contenziosi complicati e lunghe
E quando il riferimento europeo dell'Unione
Ammettiamo Macchitella specifico diciamolo gastronomia speciale déjeuner no accordo speciale
Però alla fine
Per quanto possa essere estensivamente significa talmente significativamente diciamo no letteralmente sviluppata interpretato il senso autonomia
Non potrà mai esso a Formia che va al di là dei degli obblighi diciamo di partecipazione
All'Unione Europea e questo
Per sottolineare anche davvero che il uno scenario l'atto in movimento come è stato ricordato da molti perché dovrebbe esserci presto l'implementazione della normativa comunitaria
Questo è il vero diciamo quadro di riferimento qualcosa ma è per dire che poi al allora
No al legislatore nazionale o diciamo al all'esecutivo nazionale resta poco no sottrai quello che con la Costituzione da fra le Regioni sottrae quello che sicuramente compete al quadro del europea cosa ci rimane immenso rimangono delle cose importanti sulle quali le Regioni non negano come abbiamo anzi riconoscono esplicitamente affrontare anche il tema dell'unitarietà a livello nazionale che alcuni aspetti del sistema
Energetico e intendono cooperare una non voglio ripetere interventi diciamo
Vi stamattina però credo che questo davvero dovrebbe essere la la prospettiva che forse ci aiuta di più a fare quel lavoro che dobbiamo fare insieme di cui parlava prima
Fare ecco io quindi vorrei
Sottolineare questo credo che ringrazio nuovi tutti coloro che hanno collaborato a questo convegno che cade in un momento molto particolare perché cade
Praticamente qualche giorno dopo una diciamo un'assunzione di responsabilità molto importante che le regioni hanno fatto nella loro massima diciamo espressione della conferenza dei presidenti
Che ha assunto il documento predisposto al coordinamento interregionale dell'Energia
Con il quale noi ci siamo presentati filo puntuali rispetta una scadenza che il parlamento ha indicato
E a impegnato il l'esecutivo a predisporre un disegno di legge
E in attuazione del Titolo quinto noti solo quinto in materia di energia le regioni con questo documento hanno formulato del proprie
Indicazioni ecco io credo che ora sta ciao Mark inquadrato veramente allargato oggi non lo so
C'era dell'ANCI
C'è diciamo la necessità di raccordarsi con molti attori no anche sociale economici che sono diciamo interessati a seguire diciamo lo sviluppo di questo quadro
Speriamo davvero che son rose fioriranno ci siano le condizioni per recuperare un rapporto che in realtà con la vicenda decreto sblocca centrali la
Per noi è partito molto male e il motivo a quelle preoccupazioni il motivo vero dell'incertezza degli operatori non credo sia l'iniziativa della Regione Sicilia scusate non dico
In una forma sono credo sia legato al alla l'aspettativa diciamo diffusa di un contenzioso Rio va preservato isolette sicuramente fa
Farà fa ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto sblocca centrali
Il c'è una preoccupazione in questo senso questo è infine il vero c'è un motivo credo dopo poi c'è il sì al Giunta e capisco perfettamente anche la preoccupazione di queste iniziative la Regione Sicilia che tutta ancora da capire
Però ecco
L'obiettivo quello di tutti dovrebbe essere di stabilire un rapporto di di cooperazione e tramite questo diciamo intervento legislativo discriminazione dei principi generali forse ci potrebbero essere le condizioni per ridargli nuovo almeno dal punto di vista la regolazione un punto di riferimento che possa prende diciamo le aspettative rispetta diciamo al funzionamento di questo settore
Più più stabile quindi fanno ripartire in diciamo in condizioni adeguate anche alle esigenze diciamo del pezzo
Ringrazio tutti mi auguro e ci auguriamo che ci auguro a tutti buon lavoro venga il profilo è sopraggiunto