"L'acquisizione della Mondadori da parte dell'imprenditore Silvio Berlusconi, il dibattito che si svolse alla Camera, le relative polemiche, la concentrazione editoriale, i radicali..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

Ancora un ulteriore momento informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio questa volta abbia certo una registrazione del diciotto dicembre
Ventotto anta ma quando alla Camera si discusse l'edizione della Mondadori
Che suscitò già all'epoca numerose polemiche e tre temi evocati
Dal processo che apporta
Una prima condanna per corruzione in atti
Settaria Cesare Preve e di alcuni Magi e avvocato
Viviamo dunque quanto accade quel giorno a Montecitorio a partire dell'intervento del sottosegretario agli Interni democristiano
Nino Cristofori che rispondeva alle interrogazioni
Per Lanza presentate deve il group
Su un tema in questione
Signor presidente onorevoli colleghi
Desidero innanzitutto esprimere vivo apprezzamento
Per l'apporto considerazioni e riflessioni svolte dai colleghi parlamentari della presentazione delle interpellanze e delle interrogazioni sulla vicenda del gruppo Montedison
Queste osservazioni tutte per favore se poi padana boliviano
Il governo per poi all'essere
A abbia pazienza grazie dico considerazioni riflessioni
Che sono presenti nelle interpellanze nelle interrogazioni
Tutte mirate ad ottenere rispetto sostanziale
Degli articoli ventuno e quarantuno della Costituzione repubblicana
Per assicurare una piena manifestazione della libertà di stampa
E di ogni altro mezzo di diffusione
Oltre che è uno sviluppo dell'iniziativa economica
Che non può svolgersi in contrasto con alcuni fondamentali valori della democrazia
Il governo conferma in Parlamento in questa sede istituzionale
Non solo la continuità di un impegno puntualmente assolto nel passato per garantire le sopra dette condizioni ma il vivente eresse nel procedere e sostenere iniziative legislative che possono realizzare programmi e controlli conformi alle nuove esigenze che emergono dalle rapide trasformazioni in atto nell'economia dagli intrecci tra finanza industria editoria dall'ingresso
Io non irreversibile via armonizzazione in modo pieno della nostra legislazione economica alla normativa comunitaria come del resto ha ricordato il Presidente del Consiglio nel suo discorso programmatico in Parlamento
Di presentazione del Governo infine dai ruoli dicembre maggiore ampiezza svolti dall'emittenza radiotelevisiva e dall'editoria stampata
Più specificatamente nel settore cui fanno riferimento gli interroganti il governo è interessato all'aggiornamento del quadro legislativo vigente
Per colmare carenze o insufficienze
Per garantire più appieno il diritto del cittadino ad essere informato e a poter comunicare
Ad assicurare la trasparenza degli aspetti degli assetti proprietari
La libertà di accesso al mercato del pluralismo delle fonti
La compatibilità delle regole dell'informazione ispirata al pubblico interesse rispetto alle concentrazioni
Verticali orizzontali intendendosi quelli tra i vari tra i diversi Hamas e verticale cioè nell'ambito di un singolo comparto a tal fine del Governo esprime l'avviso
Che debbano sollecitamente essere approvati dal Parlamento
I provvedimenti già presentati in materia antitrust
E nuova disciplina dell'emittenza sui quale poi avrò occasione di ritornare secondo gli indirizzi già assunti a suo tempo intendendo così rispondere a numerosi interpellanti specificatamente io gli onorevoli Del Pennino Boggi tutto
Quanto alla premessa dell'interpellanza del collega onorevole Calderisi ed altri
Che critica una dichiarazione resa alla stampa da messo la vicenda Interna della Mondadori non ho che da confermare quanto Espresso che però va cortesemente letto dagli interpellanti nella sua interezza e così anche nella parte finale là dove si dice testualmente
Rispetto alle concentrazioni che il problema rimane quello di accelerare l'approvazione della normativa tanta antistress
Perché ci siano regole precise e incrociate tra il mondo dell'editoria stampata e dell'etere che Vaudano allo stesso modo per tutti
Comunque rispetto ipotizzati interventi del Governo occorre tener presente la vigente legislazione
I limiti attualmente in vigore per effetto delle leggi sull'editoria riguardano esclusivamente il mercato dei quotidiani
Venti per cento della tiratura complessiva per quanto riguarda i quotidiani editi o controllati il trenta per cento della tiratura complessiva per i quotidiane collegati
Il cinquanta per cento del numero delle testate edite in una regione il cinquanta per cento della tiratura complessiva dei quotidiani editi in un'area interregionale il trenta per cento della tiratura complessiva di quotidiani serviti da una striscia concessionaria di pubblicità
Tale l'ultimo limite ha ridotto al venti per cento al venti per cento per caso che la concessionaria controlli una società o che ne sia controllata occhi sia controllata da una persona che controlli un'impresa editrice
Tale disciplina
è strettamente connessa con quella relativa agli aspetti istituzionali e strutturali al fine di raggiungere la trasparenza degli assetti editoriali attraverso la conoscibilità dei dati avesse inerenti
Il risanamento delle aziende in crisi così da evitare un atterraggio di voci del pluralismo la individuazione del concetto di posizione dominante
Alcune insufficienze
Della vigente normativa sono state evidenziate nell'esperienza di questi anni e tra questi assume particolare rilievo l'ambito dei poteri del garante dell'editoria il garante non ha la possibilità di incidere in maniera non mediata sulle situazioni concernenti concernenti una Cetto concentrati in uno
In difformità quanto avviene in altri ordinamenti giuridici in Francia Germania e Inghilterra negli Stati Uniti molti altri Paesi
Nei quali sono attribuiti all'organo di garanzia poteri Ghiretti che rendono possibile un'azione rivolta ad arginare le posizioni dominanti vietate dalla legge
Atto attualmente il garante a due sole possibilità
Primo quando la posizione dominante sia raggiunta articolo tre attraverso atti di cessione
Contratti di affitto affidamento in gestione di testate nonché il trasferimento tra vivi di azioni partecipazione o quote di società editrici
Il garante e lo stesso potere del resto è attribuito qualsiasi cittadino ha la facoltà di introdurre concitazione innanzi ai tribunali ordinari un'azione giudiziaria
Concernente la nullità degli atti posti in essere in violazione dei divieti previsti dalla legge
Bisogna però considerare che il giudizio sull'esistenza della concentrazione
Che viene percorso non solamente attraverso di vari grani dal tribunale l'appello e impegna molti anni così che il lungo tempo per giungere alla soluzione della controversia
Già di per sé vanifica l'efficacia dell'intervento secondo
Quando la posizione dominante sia raggiunta
Per effetto di atti diversi da quelli sopra indicati o delle o da trasferimenti di partecipazione o quote di società diverse da quelle di tredici il garante
Ha un potere così detto monitorio il quale si esaurisce però in una fase meramente preliminare
Per e ordinata richiedere ai tribunali competenti l'adozione dei provvedimenti necessari per la rimozione della situazione anomala
C'è da osservare comunque che in tutti e due i casi sopra citati il garante non ha facoltà di emettere un atto con valore pubblico sia pure veramente accertativo che dichiari
L'esistenza di una concentrazione esorbitante nei limiti fissati dalla legge
Il governo ritiene pertanto che occorra razionalizzare la normativa vigente
Per addivenire alla configurazione di poteri diretti e comunque efficaci ad ottenere una azione tempestiva
Per arginare le posizioni Tom dominanti oltre che per consentire l'esercizio più incisivo delle funzioni attribuite al Garante quale organo di vigilanza
E d'informazione parlamentare il Governo sta predisponendo in tal senso
Un'apposita normativa che tenga conto tra l'altro delle innovazioni in corso di esame in Parlamento e nel in sede di esame delle leggi antitrust della nuova disciplina dell'emittenza
Le norme introdotto introdotte nella Commissione ottava del Senato in sede di discussione del disegno di legge numero mille centotrentotto
Vanno in questo senso ma potranno potranno essere ulteriormente precisate per dare più efficace
E più capacità di azione tempestiva all'intervento del Garante
Rispetto alle operazioni societarie tuttora in corso al quale fanno riferimento le varie interpellanze e interrogazioni
Va osservato che nei confronti della Consob la Mondadori ha in un primo momento primo dicembre mille novecentottantanove comunicato l'offerta pubblica di azioni L'Espresso e successivamente quattro dicembre ottantanove il rinvio essendo venute a mancare alle condizioni sul mercato per la realizzazione dell'operazione
Dal canto suo la Consob va convocate in data sei dicembre gli azionisti le lame finanziaria al fine di acquisire le informazioni necessarie in ordine alla composizione azionaria della società
In data undici dicembre ottantanove pervenuta la Consob ai sensi dell'articolo uno della legge duecentosedici del mille novecentosettantaquattro
Una nota della Mondadori
Concernente l'ordine del giorno da sottoporre all'assemblea convocata in sede straordinaria e ordinaria nei giorni ventisei ventisette gennaio novanta su richiesta avanzata da una minoranza qualificata dei soci ai sensi dell'articolo due mila trecento sessantasette del Codice civile
Conte Alex del quattordici dicembre ottantanove la Consob ha richiesto alla Mondadori la relazione illustrativa degli amministratori prevista dal citato articolo uno quattro numero due nonché la documentazione agli atti della società relativa alle valutazioni eventualmente espresse dal collegio sindacale della società in ordine all'Assemblea il discorso
In data quindi di quindici dicembre la Consob ha richiesto agli attuali azionisti della Mondadori di confermare le proprie partecipazione ovvero di segnalare eventuali variazioni le modifiche in atto nell'assetto proprietario della Mondadori Editori S.p.A.
Non sarebbero determinate da movimenti azionari
E non sono pervenute in tal senso l'ufficio dell'editoria e della stampa e quindi al Garante comunicazioni di acquisto di significativi pacchetti azionari
Si tratterebbe di mutamenti di alleanze nella società Arnoldo Mondadori editore e nella controllante ammetteva anzi Aria S.p.A.
Nel cui ambito è stato stipulato nel gennaio mille novecentottantasei un patto di sindacato tra azioni ordinarie
La presidenza del Consiglio uscì cui sono attribuiti precisi compiti per cui entro per quanto riguarda gli assetti proprietari e delle società editrici
In quanto adesso spetta alla tenuta del registro nazionale della stampa non però in questo momento che astenerci
Da qualsiasi giudizio sugli avvenimenti in corso nella società in attesa di conoscere le decisioni della magistratura investita di molti importati e importanti aspetti della vicenda
Si fa si riserva peraltro questa presidenza di riferire puntualmente al Parlamento se richiesta
E doverosamente al Garante i dati e le osservazioni sulle modifiche dell'assetto proprietario alla luce delle precise norme in vigore
Per quanto concerne la normativa sulle concentrazioni nato nel settore editoriale ricordato ancora una volta che se limitata al settore dei quotidiani
Dalle rilevazioni effettuate dall'Ufficio dell'editoria e dalla stampa e già comunicate al Garante
Se si arrivasse ad una posizione di controllo di Silvio Berlusconi della Mondatori pittrice si raggiungerebbe la percentuale di concentrazione nazionale del sedici virgola venticinque per cento
Limite venti per cento all'Interregionale e diviso da varie zone in questo modo sempre secondo la legge dell'editoria nord ovest otto virgola ottantotto
Sapete che il limite è cinquanta per cento Nord-Est dieci virgola ottantaquattro
Centro ventotto virgola settantasei per cento sud undici virgola quarantasei per cento
In nessuna regione su risulta superato il limite stabilito del cinquanta per cento del numero delle testate ivi pubblicate
Tenuto conto che al controllo sulla Mondadori e con esso anche il controllo sulla società concessionaria di pubblicità Manzoni S.p.A.
A quest'ultima non è possibile veri concessione quotidiani la cui Tel tiratura super il venti per cento della tiratura complessiva dei giornali quotidiane in Italia
Ci si tiene però conto dei quotidiani edito dalla società controllate da Mondadori Espresso Berlusconi
Ed i quotidiani in concessione alla Manzoni la concentrazione diventa estremamente rilevante diciannove virgola cinquantasei per cento
Soprattutto se riferita al limite del venti per cento riguardante figurante nella prima edizione della legge quattrocentosedici
La situazione che ora ho analizzato anche se non configura come già evidenziato ipotesi di violazione di legge
Accentua ulteriormente l'attenzione del governo sul problema delle concentrazioni sia in generale
Quale normativa antistress sia in particolare suo delicatissimo sistema dell'informazione
Anche in riferimento alla normativa comunitaria la cui piena attuazione è stata esplicitamente inclusa per il discorso del Presidente del Consiglio onorevole Andreotti
è significativo che le vicende della Mondadori circoli creano in un momento legislativo che già vede in discussione al Parlamento disegni di legge che disciplinano questa materia
Rispetto a questi confermo l'opportunità di non intervenire con norme fotografate sulla specifica situazione
E condizionati dal susseguirsi delle iniziative delle parti rese note a colpi di comunicati stampa
CELTA di saggezza commessi Espresso l'onorevole vicentini che connessa anche ai procedimenti giudiziari in corso
Ma altrettanto saggio e opportuno e non di razionare scelte essenziali ai fini delle regole che devono presidiare il corretto funzionamento delle istituzioni
Quindi ribadisco l'impegno del governo
Per la rapida approvazione sia del disegno di legge sulla tutela della concorrenza e del mercato già approvata dal Senato e ora all'esame della Camera Atti Camera tre mila settecentocinquantacinque sia del disegno di legge atti del Senato numero mille cento trentotto di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato
Che comprende la revisione del ruolo del re del garante nel senso di unificare sotto la sua vigilanza del settore televisivo e quello editoriale potenziando me il ruolo e che modifica le norme sulle concentrazioni assoggettando alle mo'a limitazioni tanto la rete televisiva quanto le attività editoriali
Si tratta di iniziative che si inquadrano nella più generale normativa comunitaria
Anche con riguardo agli articoli ottantacinque ottantasei del Trattato di Roma
Che si riferiscono più particolarmente alla garanzia di liberare con di libera concorrenza ponendo si sono indirettamente come aspetto consequenziale finalità di tutela del diritto d'informazione
Come è noto e mi riferisco a due interpellanze mi sembra del gruppo comunista e della sinistra indipendente che sanno differimento
Come è noto a Bruxelles sono tuttora in corso le trattative per la messa a punto di un Regolamento sulle concentrazioni di impresa
Si tratta di una materia assai delicata
Dato che le disposizioni contenute che articolo ottantacinque ottantasei del Trattato di Roma concernenti speri rispettivamente
Le intese tra imprese suscettibili di pregiudicare il commercio fra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire restringere o falsare il gioco della concorrenza all'interno del mercato comune
Il lo sfruttamento abusivo da parte di uno o più prese di una posizione dominante sul mercato comune o su una parte di esso appaiono di difficile applicazione al fenomeno della concentrazione
Il qui
Dunque il ricorso ad un'apposita regolamentazione vasi qui anche la riserva del Governo di prendere gli opportuni contatti per esaminare se e con quale modalità la Commissione europea potrà essere interessata grazie
Questo dunque l'intervento che il sottosegretario agli Interni Cristofori
Pronunciò alla Camera il diciotto dicembre mille novecentottantanove sulla vicenda Mondadori
E ascoltiamo adesso invece alcuni degli Inter
Che caratterizzarono il dibattito che si svolse alla Camera dopo quelle dichiarazioni
Il primo è quello che pronuncio l'ex deputato radicale
Peppino Calderisi
Ma noi dobbiamo manifestare a nostra insoddisfazione
Perché le parole del
Sottosegretario al presidenza del consiglio sono delle parole che abbiamo già sentito dire molte volte
Da parte del governo dei governi che si sono succeduti in questi anni in ordine a questo problema che appunto innanzitutto un problema di assenza
Di discipline di normative anti oligopolistico antimonopolistica anche tre
E quindi questo è la preoccupazione principale
Saremmo stati forse più tranquillizzati se il Governo ci avesse detto
In che scadenze cosa chiede al Parlamento come tempi per l'approvazione di queste normative al di là poi del merito su di essa
Da parte nostra
Non le facciamo certamente un problema di simpatia o di affinità politica
Che si può nutrire o meno per questo o quello per signor De Benedetti o per il signor Berlusconi
Non ne facciamo certo un problema o di parcheggi veri di parcheggi partigianeria
Credo che forse per il Sottosegretario Presidenza del Consiglio e tutti ricorderanno
Quando qualche hanno fatto de Benedetti parlava oltre che di governo dei tecnici di necessità in relazione al debito pubblico di sottoporre il nostro paese ad una sorta di amministrazione controllata
Beh certamente la nostra posizione e il nostro allarme per quelle affermazioni erano fortissime per altissime
Ma credo che non posso appunto sfuggire a nessuno e non ci possono essere un gioco delle ipocrisie perché qui in questa vicenda molte sono le ipocrisie
Non a dire per esempio allarme per quello che sta succedendo certamente non bisogna vedere con spirito di parte
Ma certamente non si può non nutrire un profondo allarme perché credo che sia incontestabile
Che si va determinando si è determinata una situazione che porta ad una concentrazione editoriale non solo editoriale che passa da cinque soggetti cinque poli di concentrazione a quattro
Prima dell'accordo
Fininvest Berlusconi Mondadori e non con con Formenton
Avevamo la RAI
Berlusconi
De Benedetti Caracciolo Mondadori la FIAT Rizzoni e Monti adesso passiamo a quattro RAI Berlusconi Mondadori FIAT Rizzoli Monti quattro poli di concentrazione per il fatto che gran parte di questi poli
Abbiano poi una tendenza politica che è affine che omologa credo anche questo non possa in alcun modo essere sottovalutato
Non aprire quindi un destare quindi dell'allarme perché i rischi di una informazione sempre più omologata sempre più unificata sono rischi
Estremamente più gravi estremamente presenti
Che derivano da dalla situazione che si è determinato quindi questo indipendentemente da problemi di simpatie
O di antipatie di affinità politica indubbiamente questi sono dati di fatto e il problema della informazione e della libertà di stampa
Cui è connesso il problema della
Diritto di essere informati
Ebbe è un problema che non è evidentemente poi assimilabile
Ad hoc una questione che si può vedere soltanto nell'ottica della tutela del mercato
Un come un fatto semplicemente economico è un fatto molto più complesso molto più delicato che non a caso prevede nella costituzione delle forme di tutela particolari
E rispetto al quale evidentemente c'è da guardare la questione del rapporto con il potere politico è una questione delicatissima e noi siamo di fronte in realtà ad una situazione per la quale se Montesquieu ha previsto tre poteri e noi ora siamo in presenza di un quarto o di un quarto e quinto potere della carta stampata e della televisione
Che assume una dimensione che ormai forse quella del primo potere
Se poi si considerano quelli che sono gli intrecci
Con il terzo potere quello della magistratura dell'ordine giudiziario perché non c'è ombra di dubbio che un limite alla situazione attuale e dato anche da questo intreccio non è il caso per esempio per quello che riguarda anche le norme poche norme che esistono per quanto riguarda il nostro Codice i nostri codici sono norme completamente disattese disattese dalla magistratura in un perverso intreccio
Basta vedere per esempio rispetto a un certo modo di fare informazione fatto di diffamazione di distorsione delle informazioni di lesioni di diritti fondamentali alla immagine all'identità personale fatte con aggressioni
Fatte con il metodo del sospetto vediamo che rispetto a questi nostri codici prevedono
Che questi reati di formazione siano perseguiti con rito direttissimo entro cinque giorni ci dovrebbe essere il processo e questo processo non c'è mai addirittura quindi e dovremmo concepire forse una revisione della Costituzione che tenga conto del ambito sempre maggiore
Che ha assunto il quarto e Quinto potere e noi siamo in una situazione in cui da trenta e non so quanti anni parliamo di legislazione antitrust gli esplicitazione anti
Monopolistica e non si riesce ad a vere una legge in questo settore ecco perché le parole non possono bastare le parole e gli impegni del governo è interessato all'approvazione di una normativa è di carattere generale
Sulla quale ritengo però non possa essere trattato il problema specifico della televisione editoria quella sede della normativa
Da altri Tres di carattere generale che valida per l'economia per il mercato e è una cosa ma la legislazione l'addio all'informazione credo debba trovare una sua specificità nella sede propria proprio per la rilevanza il carattere peculiare
Che appunto a questo problema che non può essere equiparato ad una qualunque altro problema di mercato di tutela del mercato della concorrenza essendo in gioco non solo appunto la libertà di
Fare i giornali di esprimere il pensiero in questo modo ma anche quello di il diritto di essere informati da parte dei cittadini il diritto del conoscere per giudicare che essenziale un diritto fondamentale per lo stesso gioco democratico
Se noi abbiamo un limite il limite di fondo della nostra democrazia ebbene questo limite e da vedere proprio in questo aspetto
Nella violazione sistematica da parte innanzitutto di quello che dovrebbe essere il servizio pubblico ma poi da quelli che sono i grandi poteri che detengono gli altri mezzi di informazione di questo diritto fondamentale del conoscere per
Giudicare che fa delle nostre democrazie realtà
Una delle democrazie reali molto distanti dal modello di democrazia politica
Forse così come una distanza così grande come grande è stata la distanza fra i modelli di socialismo reale e modelli Ford di principio di socialismo
Quindi signor Presidente noi siamo estremamente preoccupati insoddisfatti di questa di questa di queste repliche e riteniamo che a questa normativa si debba giungere in tempi che sono rapidi
Il Presidente del Consiglio ha espresso recentemente
Una propria valutazione circa il fatto che così è un po'antipatico
Arrivare a definire una legislazione mentre è in corso una vicenda come quella che è in corso fra per la Mondadori ma veramente c'è da chiedersi perché mai si sia arrivati a questa situazione di degrado si sia giunti ha un ritardo di così tanti e tanti anni
Perché anche nell'ambito di quella che la situazione televisiva per non parlare della generale di dazio antistress sola quali ritardo di oltre trent'anni
Siamo ormai accumulando ritardi che sono di più di dieci anni ormai in questo campo con le sentenze della Corte costituzionale con i ripetuti interventi che ci sono stati ma con poi la spesa di parole io non credo che questo debba e possa essere addebitato al Parlamento ha problemi di lungaggini molto spesso si accusa il Parlamento di essere responsabile della mancata approvazione di riforme di riforme importanti
Sì ci si rifà ai regolamenti che sarebbero vecchi che perderebbero lunghi diritti di parola non so quali azioni iniziative parlamentari ecco io mi chiedo se per questa materia
Della legislativi della legislazione antitrust sull'informazione come per tante altre importanti essenziale materie il problema non sia questo questo credo debba essere un elemento di riflessione di carattere e generale quando si è in punto appunto al Parlamento ritardi di cui assolutamente non è responsabile che dipendono da quella che la situazione delle contese appunto tra i partiti dell'otto e di potere per la spartizione del mercato dell'informazione in in questo caso e perché appunto signor Presidente
E signor sottosegretario la situazione che abbiamo di fronte e quanto mai delicata noi abbiamo addirittura nel settore televisivo una situazione che non è neanche di oligopolio che praticamente di monopolio di addirittura monopolio io voglio ricordare quale sono state qual erano le posizioni anche che si affacciavano
Quando si cominciò a discutere di questa legislazione allegare una serie di anni fa si parlava di mettere di Tura ha dei limiti
Oh no not perché impedissero la possibilità di avere più di una rete televisiva e siamo è una situazione di fatto in cui sono concentrate nelle mani appunto di una sola persona almeno tre TC Divisie più ci sono i Circuiti è una situazione sicuramente sulla quale non c'è solo questo problema nel club Campo de'editoria abbiamo una situazione di una legge che viene ma la piccata perché non c'è ombra di dubbio che per esempio la questione della FIAT era presenta una concentrazione che superiore al venti per cento e una legislazione anti Trieste che non comprendesse con la precisione anche tutti i meccanismi di accordo parasociale o comunque tutti quelli che consentono una la concentrazione
Init consentono una posizione dominio uno il controllo
Attraverso qualunque sistema sarebbe una legislazione che antitrust che farebbe acqua da tutte le parti in quel caso si supera il denti il venti per cento è non ci sono strumenti per intervenire per fosse anche un difetto di di legislazione a riguardo
Quindi questi sono i motivi di grave preoccupazione a cui si aggiunge quello evidentemente che riguarda il settore pubblico dell'informazione il problema della RAI
Dove abbiamo una assurda
Gara della RAI
Invece disporsi gli obiettivi di servizio pubblico e quindi di trasmissioni che devono garantire il diritto del conoscere per deliberare abbiamo una concorrenza assurda nel campo del mercato
Con l obiettivo privati è una situazione che a nostro avviso e l'ho detto e non non sostenibile la RAI altro dovrebbe essere il ruolo che dovrebbe essere svolto
Essere svolto dalla RAI in questo settore una RAI lottizzata e sulla quale signor Presidente le nostre giudizi sono estremamente negativi anche lì sono con la scusa di combattere la lottizzazione sono anche lì in atto tendenze a ridurre addirittura i settori e vuole portare a due invece che a tre da anche lì ci sono tentativi in atto per cui la terza rete che lottizzata anche essa ma nella misura in cui assume un a volte comportamenti che si discostano da un rigido criterio di lottizzazione proprio per questo
Si vorrebbero anche anche far fuori nostre preoccupazioni evidentemente riguardano questo perché non è certamente questa la direzione di una riforma anche del quello che il la questione servizio servizio pubblico
Quindi questi sono i motivi e noi non comprendiamo neppure siamo insoddisfatti anche perché il governo ha detto si riserva di
A dire alla c'è ma non capiamo perché questo non possa essere fatto subito
Su questa materia sulla quale non riusciamo a legiferare ebbene forse la spinta che ci può provenire da sottoporre da una verifica della nostra situazione in sede comunitaria può essere una spinta forse decisiva per arrivare ad una seria legislazione enti Tres
Quindi credo che occorra farlo siamo insoddisfatti per questa risposta
Del governo credo che il problema del confronto con la Comunità europea valga sotto molti punti di vista
Il fatto della comunità europea ed i suoi del mercato unico ci sta costringendo il e spero che possano uscire a risolvere il problema della nostra situazione debitoria e credo che analogamente il fatto di riferirsi alla Comunità europea
Sia un fatto essenziale anche in questo campo perché dalla Comunità europea può forse ripeto giunge ac finalmente quella spinta a intervenire con rapidità che finora evidentemente è mancata e mancata del tutto tanto che c'erano sono appunto accumulati ritardi di anni e anni anni in un campo la cui in cui la mancanza di una legislazione
Denota e con nota in modo iniquo inequivocabile la situazione la nostra democrazia una democrazia che non ha ancora una legge anti teste che non ha una legge antimonopolistica che non ha una legge di disciplina di questo settore dell'informazione
è una democrazia che si definisce da sola come gravemente assolutamente inadeguata
A far fronte alla così vita di governo democratico dei grandi problemi del nostro tempo
Così l'ex deputato radicale Peppino Calderisi ascoltiamo adesso anche quanto disse quel giorno diciotto dicembre mille novecentottantanove a Montecitorio
L'ex parlamentare missino Alfredo Pazzaglia
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Nel rispondere alle interpellanze delle interrogazioni
Ha fatto richiamo all'articolo ventuno e quarantuno dalla Costituzione
Io partirò
Da queste norme
Per dimostrare la le ragioni della mia insoddisfazione la risposta del ministro
Del
Sottosegretario alla Presidenza ma praticamente livello nello stesso
è vero l'articolo ventuno della Costituzione onorevole rappresentante del governo stabilisce la libertà di stampa
Ma non la sicura
Per cui è possibile affermare
Che questa libertà si è tradotta in Italia ma non da qualche settimana ma da molto tempo
In un privilegio dei gruppi finanziari ed economici più potenti
Più forti
Di formare l'opinione pubblica
Per recenti concentrazioni
Non mi riferisco soltanto al caso Mondadori anzi mi riferisco al casi precedenti dei come giustamente ha detto lei
Per caso Mondadori non si tratta di acquisto di azioni ma si tratta di spostamento delle maggioranze all'interno
Del stessa azienda della stessa società
Le recenti concentrazioni sono soltanto una macroscopica conferma di questa verità
La libertà di stampa non abbiamo bisogno di dirlo ma forse in una situazione come questa è necessario ribadirlo è un PIL pilastro della democrazia
Quando la libertà di stampa non c'è più
Ma c'è un privilegio o garantisce largamente privilegi
La democrazia tra bar
E quando non c'è più la libertà
L'articolo dalla col quarantuno dalla Costituzione è già stato abbondantemente violato
Questo sul piano
Squisitamente
Politico
Per costituzionale
E sul piano politico
Credo di dover ribadire perché non è la prima volta che lo diciamo
Che il male dell'Italia non è soltanto la partitocrazia
Cioè non è soltanto la partitocrazia
A Travagliato elitaria di sono oggi i grandi gruppi finanziari ed economici
Che determinano le scelte le scelte di carattere politico
Non rispondono all'elettorato anzi lo condiziona
Tutto ciò era evidente
Dopo otto tempo
Per quanto riguarda la stampa
è la informazione in generale
è evidente da quando il gruppo FIAT Rizzoni
Hai niente meno che il ventidue e cinquantanove per cento dei quotidiani
E ebbene il diciannove per cento dei periodici rappresenta ancora
Il gruppo più forte il gruppo più potente nel campo delle informazioni
Non ci sono state per questo caso delle proteste
Delle proteste che vengono da alcuni settori di questo di questo Parlamento ma è stato ritenuto questo è una cosa accettabile perché nei confronti della FIAT per Prezzolini è di Renzo lei rapporti di certe forze sono particolarmente
Ho buoni
E l'altro
L'altra concentrazione
L'altra violazione del diritto a un'informazione libera e pluralistica
è stato determinato dalla lottizzazione della RAI
Fra Democrazia Cristiana Partito Comunista Partito Socialista che s'rappresenta un privilegio dei partiti più forti di stare la propria informazione e non una informazione pluralistica
Dico questo perché se ci fosse qualche concentrazione in Italia che supera i limiti accettabili e c'è certamente la garanzia di una informazione pluralistica della Rai sarebbe già un modo per garantire la libertà di informazione
Ma questo non c'è
Che è la situazione
Sia giunta
A livelli intollerabili
Lo dimostra da tempo
Non da da adesso
La creazione di troppi legami fra stampa e magistratura
Legami
E vorrei dire fra editoria e magistratura
Legami fra l'altro creati anche in modo estremamente evidente attraverso la collaborazione costante di grandi personaggi della magistratura dico altri personaggi della magistratura al lavoro
Al lavoro pubblicistico dei giornali stessi
Noi siamo stati e siamo rimaniamo fermi sostenitori della libertà di Ante
A noi fra l'altro si deve desidero ricordarlo in questo momento si deve essere oscuramento delle TV private fu superato perché quel decreto legge non sarebbe mai passato senza i voti nostri
Questa libertà deve essere però garantita a tutti
E quindi una libera e una libertà assistita
Ciò significa che il monopolio deve essere impedito sia nel campo della informazione stampata sia nel campo della informazione televisiva
è quindi sia per la televisione sia per la stampa le norme sulla concentrazioni sono essenziali è indifferibili
Dice il governo solo da realizzare
Ancora io mi auguro che
Le dichiarazioni di del garante per l'editoria professor Santaniello siano state o possano essere condivisa dalla maggioranza
Professor Santaniello dice
Bisogna creare un tessuto territoriale che costituisca l'humus ideale per un fioritura di piccole e medie imprese così come avviene in Europa
Io credo che debba essere condiviso questo punto di vista
Ma in questo momento registriamo un solo fatto
I contrasti fra Democrazia Cristiana il Partito repubblicano che ancora oggi sono stati messi in evidenza da o la dichiarazione dell'onorevole la Malfa circa i limiti delle concentrazioni
Il Governo si schiera loco dice oggi il sottosegretario con il Partito repubblicano a sostegno della legge Mammì ma le incertezze non sono poche perché mi pare che nell'ambito della maggioranza di governo la posizione della Democrazia Cristiana per il solo fatto che la democrazia cristiana e il Partito più forte non sia
Una posizione minoritario
La protesta che non c'è stata per precedenti concentrazioni
è stata invece levata per il caso della Mondadori
Ho detto prima ero ripeto
Che si è trattato di modifiche degli accordi interni e non si è trattato di acquisizione di pacchetti azionari
Ma voglio dire che si è levata
Per influire sulla situazione interna
Della stessa ammette della Mondadori cui Ende
Perché la gestione della Mondadori non è ancora passata
A un altro gruppo finanziario cioè al gruppo Berlusconi è attualmente ancora in mano di gruppo finanziario di De Benedetti
Può darsi
Che sia necessario discutere
Anche sui limiti
Delle proposte della maggioranza
Ma quello che mi preoccupa di più
E che si voglia fare una legge in relazione a una operazione economica o finanziaria
Così come in passato si è guardato per le precedenti leggi a tenere conto dei determinate situazioni in modo da evitare che potesse toccare determinati gruppi alcuni gruppi finanziarie e quindi no non credo che siamo sulla strada giusta
Io non
Pongo
Un ovunque ombroso esprimo un favore
Alla al ricorso alle soluzioni
Attraverso una consultazione a livello europeo
O attraverso richiami a normative europee
Io credo che l'Italia debba fare una legge rapidamente
Che si debba superare questa situazione inaccettabile
Che questa legge non debba essere modellata alla situazione sin d'ora ma debba essere una legge che garantisce il nostro Paese dal male del quale ho parlato in precedenza il male dello sopra potere
E sul piano politico e sul piano di informazione dei grandi gruppi finanziari e dei grandi gruppi economici che oggi dominano il
Dominano anche sulle forze politico e di potere e determinano le scelte politiche del nostro Paese
Era il missino Pazzaglia Scotti ma adesso anche quanto disse
L'attuale sindaco di Roma
Troni nell'ottantanove responsabile i beni dell'informazione del partito Comunista
Noi non possiamo che dichiararci insoddisfatti è seriamente insoddisfatti della sua
Risposta
E stata altra parte procede in continuità con l'atteggiamento che il governo ha assunto su questa su altre vicende
Che riguardano la situazione
Dell'informazione italiana i problemi legislativi che essa porta con sé
Noi abbiamo avuto costantemente l'impressione che vi fossero due toni diversi e le dichiarazioni che vi sono state anche recentemente da parte sua e da parte del Presidente del Consiglio
E da parte anche di ministri seppure di altre competenze hanno confermato in lui questa impressione due toni
Un tono di sottovalutazione
Di ridimensionamento del problema
Un tono a mio giudizio non perfettamente corrispettivo corrispondente alle responsabilità
Che ad un Governo della Repubblica spettano e invece la sensazione di forte allarme e preoccupazione
Che è emersa da alti livelli istituzionali
Mi riferisco al Presidente della Repubblica in primo luogo che ha avuto ancora recentemente in occasione di richiamare la necessità e l'urgenza di una normativa in questo campo
Mi riferisco alla ripetuta sentenze della Corte costituzionale
Mi riferisco ancora alle valutazioni dei giudizi espressi da quel Garante dell'editoria del quale si parla lungamente con accenti che io qui condivido anche nella sua replica
Potrei dire allarme preoccupazione che vengono anche dall'altra parte del pianeta
Nel quale noi operiamo e cioè da coloro i quali vivono i problemi dell'informazione in primo luogo da parte dei giornalisti ma anche da parte delle associazioni di coloro i quali consumano l'informazione cioè tutti i nomi
Io non so se lei onorevole Cristofori ha voluto avere un tono di auto ironia o di umorismo nella apertura della sua vera e propria replica ma la fervente la sua risposta all'interpellanza ma l'affermazione secondo la quale il governo conferma in questa sede
Non solo la continuità di un impegno puntualmente assolto nel passato e francamente un'affermazione che lascia sconcertati perché l'impegno del governo in questi quindici anni è stato teso del Governo e della maggioranza
è stato teso ad evitare che questo Paese avesse una legge delle leggi corrispondenti a ciò che un Paese democratico occidentale deve avvenire nel campo del quale stiamo parlando se questo è avvenuto io credo che sia perché qualcuno ne ha tratto giovamento ne ha tratto utilità
E perché sulla base di questa che non sarebbe giusto definire deregulation ma come l'ha definita l'indagine della Commissione cultura di questo ramo del Parlamento questa sorta di Are Cooley Jean
Che in Italia c'è stata è stata anche il terreno sul quale si è negoziato un rapporto perverso
Tra sistema politico e sistema dell'informazione
Io non ho ascoltato nella sua replica
Un'affermazione che avrei invece voluto ascoltare che credo corrisponde esattamente al problema che abbiamo di fronte io le vorrei dire anche onorevole Cristofori
Che noia da molti anni e lei lo sa che insistiamo su questa questione lo abbiamo fatto di fronte ad ogni vicenda ad ogni tappa di questa escalation della concentrazione
E non capisco perché lei che è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e quindi è anche una responsabilità in un rigore
Al quale credo si dovrebbero attenere tutti coloro i quali hanno una responsabilità del tipo Della suoi della sua debba dire come lei ha fatto il l'otto dicembre
Che buttare sul piatto della libertà di stampa come fanno i comunisti la vicenda di Segrate ci sta come i cavoli a merenda che è un'affermazione
Diciamo discutibile nel tono e ancor più discutibile nel contenuto perché la vicenda di Segrate oggi come la vicenda di Segrate ieri quando De Benedetti ha incorporato Repubblica L'Espresso e prima ancora quando De Benedetti ha acquisito la sua quota proprietario dentro la Mondadori come le vicende
Precedenti che riguardano i processi di concentrazione del gruppo Fininvest non stanno come i cavoli a merenda sulla questione della libertà di stampa che non è una questione astratta ma è una questione che sta concretamente nelle possibilità in questo paese di esercitare per davvero
In condizioni di mercato un pluralismo dell'informazione
Insomma onorevole Cristofori i Tres dell'informazione in Italia ci sono ognuno a giudicare da tutti gli autorevoli pareri ai quali ho fatto riferimento prima questi tre aste ci sono
E allora che cosa deve fare uno Stato e un governo e un Parlamento
Può fare due cose
O evitare che queste Trust si formino ma avremmo dovuto prendere un treno che è partito molte volte in questi quindici anni ma che appunto
Non abbiamo preso oppure sei tresche ci sono occorre ridimensionarli
Sei tre sta nel campo dell'informazione contrastano con le esigenze di pluralismo quelle esigenze richiamate appunto dall'articolo ventuno della costituzione di questo Paese sono due cose un governo e un parlamento non possono fare di fronte all'esistenza di questi tre sto fotografarli e metterli in legge
Nella loro natura nella loro dimensione oppure peggio incitare questi trust a concentrare ancora di più
E sia chiaro che questa duplice indicazione di rischio non è una figura retorica
Ma è qualcosa di molto concreto perché sta dentro prospettive che noi abbiamo di fronte ai nostri occhi
E penso anche che sarebbe bene che tutti noi combatte Simo contro la tendenza di guardare i tre resta secondo le loro simpatie politiche
I tre stami missile tra ex nemici le proposte di legge noi per conto nostro credo che possiamo portare a testimonianza tutte le nostre iniziative legislative non guardano in faccia
Alle concentrazioni di qualsiasi natura e se lei mi consente quello che è accaduto i giudizi e il modo in cui il governo si è comportato la sua stessa replica risposta le interpellanze ed interrogazioni di oggi
In quadrano sotto la luce che noi ci eravamo sforzati di interpretare fin dal primo momento il discorso che l'onorevole Andreotti che cerca l'onorevole Andreotti Alcatel non ce l'aveva con le concentrazioni
Ce l'aveva con alcune concentrazioni
E io credo che questo costituisca qualcosa che non può non deve appartenere a rigore alla responsabilità di un Governo della Repubblica
Quindi ciò con ci sono due questioni ambedue inalienabili
C'è una grande questione di diritto diritto dei cittadini il diritto di produrre e di consumare informazione c'è una grande questione di mercato
Vede non si può dire che l'operazione Mondadori Fininvest come tutte le altre precedenti rientrano in una logica di mercato per una semplice ragione che in Italia il mercato dell'informazione non c'è perché è un mercato in una società costruite organizzata come la nostra non può che essere disciplinato e regolato dalle leggi e questo in Italia non è accaduto non è successa
Più che un mercato si è trattato di una sorta di guerra svoltasi all'interno di una specie
Di far west e a e di più ciò che non può non colpire il carattere delle concentrazioni in Italia
Si tratta di grandi gruppi industriali e finanziari che ormai possiedono le loro mani la stragrande maggioranza degli strumenti di informazione del nostro paese non c'è altro paese europeo in cui si è accaduta una cosa del genere tanto meno è successa
Per esempio negli Stati Uniti sono in Italia i grandi gruppi industriali e finanziari detengono direttamente nelle loro mani
Gli strumenti di informazione
Allora io non riesco a capire il tono di sottovalutazione del Governo guardiamo i dati perché i numeri spesso parlano le parole che i numeri dimostrano sono spesso più eloquenti di molti argomenti
In termini di tiratura
I termini tiratura il gruppo Fininvest Mondadori detiene il sedici virgola percento dei quotidiani del gruppo Rizzoli detiene il ventidue virgola cinque se ricordo bene questa cifra eccede il venti per cento della legge sull'vittoria
Nel campo del settimanale il gruppo Fininvest Mondadori detiene il trentatré per cento dei settimanali avendo nelle mani tutti i più grandi settimanali di opinione il gruppo Rizzoli detiene il diciannove per cento
Nel campo della pubblicità il gruppo Fininvest raccoglie il quarantadue
Per cento della pubblicità totale quarantadue per cento e nel campo della televisione sempre il gruppo Fininvest raccoglie il sessantuno virgola due avendo un ascolto del quaranta per cento
E non si dica che questo è il mercato dell'informazione non esiste paragone al mondo
Bisogna studiare la situazione alla Commissione cultura della Camera si è impegnato a farlo e credo abbia trovato qualche abbia raggiunto qualche risultato positivo studiare la situazione di altri paesi
Studiare la situazione degli Stati Uniti
Ostili alla situazione di paesi europei come la Francia o come la Spagna
Se mi si consente sommessamente
Vorrei ricordare questo argomento anche ai compagni socialisti
Come la Francia come la Spagna dove governi socialisti hanno affermato delle normative antitrust al capo della televisione della carta stampata
Il cui carattere di rigore la cui portata nella lotta contro le concentrazioni non è certo
Come dire omologabile a quella con la quale lei onorevole Cristoforo interpretato qui la volontà del governo e non vorrei neanche che succedesse in questo campo come succedeva a un
Grande attore italiano Totò il quale quando era in difficoltà è stato già ricordato recentemente diceva poi dice che uno si butta a sinistra o a destra o al centro diceva Totò alternativamente di solito in questo campo quando sei in difficoltà si dice che le concentrazioni sono necessarie in ragione della globalizzazione del mercato l'informazione che quindi per essere sui mercati europei non si può che essere in una posizione di concentrazione quasi che l'una cosa escluda l'altra io allora vorrei capire dati alla mano hanno
Come mai i grandi colossi europei dell'informazione non sono nessuno di questi è in una posizione di concentrazione nei loro Paesi
Come mai il gruppo Bertelsmann ha il diciassette per cento che la pubblicità
Nel suo Paese come mai il gruppo Springer ha il quindici per cento della pubblicità nel suo Paese come mai il gruppo ha scelto in Francia il ventidue virgola cinque occorre id International in Gran Bretagna ha il quindici per cento cifre di molto distanti da quarantadue per cento del quale si parla in Italia sia e allora io credo che sia necessario a partire da questa situazione partire per intervenire con una legge giusta io non ho capito bene in questo Boggi mi pare che facesse una lettura un po'curvando la della sua argomentazione lei non ha detto qui il governo su che cosa si impegna su quale dei due scenari e di questo stiamo discutendo la normativa antitrust alla Camera o la legge al Senato io penso che si debba scegliere la seconda strada la strada della legge al Senato perché lì deve svolgersi un itinerario legislativo che guardi al Complesso dei problemi di assetto e di regolamentazione del settore
Anche perché devo dire che non capisco le proposte sul terreno
C'è una proposta del gruppo democristiano che dice il venticinque per cento delle risorse guardiamola un po'nel merito anche qui con i numeri intanto io vorrei capire come si fa a definire le voci di queste risorse
Perché il sistema dell'informazione un sistema in continua trasformazione le tecnologia portano con sé delle nuove dimensioni di mercato stabiliamo magari per legge una certa delle categorie non solo un video i libri quotidiani e poi magari ci troveremo io spero tra qualche anno quando questo Paese avrà superato i ritardi tecnologici in presenza ad esempio di un mercato nel campo della telematica e dovremo aggiungere il mercato tra tre ma
Quindi c'è un problema di voci che si chiamano in causa i di ammontare complessivo del fatturato ma stiamo al mille novecentottantotto nel mille novecentottantotto a guardare alle voci di riferimento in Italia c'è stato un volume investimenti di Ventimiglia e seicentottantasei miliardi
Il venticinque per cento che il gruppo della democrazia cristiana vorrebbe stabilire come tetto corrisponde a cinque mila centosettanta miliardi vorrei ricordare che il clou o più forte oggi esistente dopo l'acquisizione dalla Mondadori fa quattro mila duecentosessanta miliardi in sostanza il gruppo delle democrazie visti Anna dice che questo gruppo può concentrare per altri mille miliardi visto che le sue dimensioni non sono evidentemente ancora adeguate se anche si togliesse due libri come qualcuno propone sempre ci sarebbe una sollecitazione a concentrare per altri settecento miliardi non mi pare una gran normativa anti tre
Nella ipotesi del governo che invece stabilire il stabilisce il venti per cento in realtà si fotografa rapper esistente l'esistente al momento in cui parliamo quindi han perché la concentrazione che si erge a determinate già realizzata con l'operazione Fininvest Mondadori
Io penso invece così concludo che si debba andare al Senato
E che si debba partire da dei criteri di regolazione del sistema più obiettivi e c'è un criterio più obiettivo di qualsiasi altro e questo criterio è quello della regolazione delle risorse pubblicitarie
E attraverso di queste che si stabilisce l'esistenza ogni meno di un mercato nel campo dell'informazione Sensi stabilisce un tetto alla raccolta di risorse pubblicitarie per un solo soggetto questo vuol dire che vi sono altre risorse che si liberano per altri soggetti
E questi altri soggetti potranno intervenire la economia di mercato di informazione si salderà con il diritto dei cittadini a vedere diversi punti di vista a leggere i giornali che non la pensino tutti allo stesso modo televisioni che non facciano tutte impone azione la produzione culturale con lo stesso segno perché altrimenti se questo fosse la parola che noi abbiamo usato che io ribadisco qui e cioè un rischio di regime sarebbe qualcosa di più di un rischio che insito nella situazione che stiamo vivendo quindi normative sulla pubblicità
Noi abbiamo contenuta nella proposta di legge che il gruppo de la Sinistra indipendente e noi abbiamo presentato abbiamo preso domani mattina presenteremo una ulteriore proposta di legge che può servire a corrispondere all'urgenza di questa materia secondo la definizione delle caratteristiche anche su questo ci ha richiamato più volte il garante dell'editoria delle posizioni di controllo
Le quali non sempre si esprimono nella forma della proprietà maggioritaria di un'azienda editoriale ci sono gli azionisti di riferimento ci sono mille modi attraverso quali una posizione di controllo si può determinare per esempio nel campo della televisione se ad una rete televisiva si danno i programmi era poi recita magari la si può non avere in proprietà ma la si controlla e dunque penso che una normativa di legge debba intervenire in questa dimensione e debba anche a distinguere tra editori puri editori che pur in un sonno sapendo che di editori puri allo stato delle cose in Italia non c'è né
Non era De Benedetti editore puro non è la Rizzoli editore puro non è Berlusconi editore puro perché una parte minoritaria del suo bilancio raggiunta dai mezzi di informazione la parte maggioritaria visita attraverso altre attività economiche
Quindi si tratta di ricostruire le condizioni di mercato attraverso le quali nuove figure editoriali anche di editoria tra virgolette debole possono comparire in terzo luogo bisogna rafforzare in una dimensione corretta i poteri del garante o di una Commissione di garanzia che io riterrei più utile i più opportuna e fine bisogna consentire vede la nostra opinione negativa sull'opzione zero Nola confermiamo proprio perché non guardiamo a chi è il soggetto in campo dicevano che non andava bene quando il governo la presentò e diciamo che non va bene adesso il problema non è in una società moderna dalla comunicazione di impedire le relazioni tra i diversi comparti della comunicazione il problema ed evitare che in ciascuno di questi comparti e in generale del mercato vi siano delle posizioni di concentrazione che si prefigurano come un abuso di posizione dominante
Sapendo che l'informazione è una materia del tutto speciale regolata da un articolo della Costituzione e che tutti i Paesi in tutte le legislazioni moderna viene ritenuta e disciplinata appunto nella sua natura di diritto speciale per cui sto
A me sembra che questo sia il respiro lo sguardo con le quali questo Parlamento e se ci possiamo permettere anche questo governo dovrebbero guardare ai propri e mi dell'informazione questa ispirazione a questo respira questo sguardo mi duole dirlo ma la replica del Governo non corrisponde nessun vuoto
Il comunista Walter Veltroni tre punto come gli amori proporvi da questo dibattito che si svolse alla Camera nel dicembre ottantanove e quello che pronunciò no
Radicale di quel periodo
Signor Presidente colleghi e signor sottosegretario la Presidenza del Consiglio devo dire che molto simpaticamente prima dello svolgimento di questo intervento un collega mi ha chiesto ma per venire al sodo tutti schiere Arai con sua emittenza o con l'ingegnere
E devo dire francamente che la tentazione è stata forte perché corrisponde al mio sentimento
è stata quella di rispondergli io mi schiero che si sono con questo Parlamento vuoto
Che è l'altra faccia della medaglia di una democrazia malata
Che consente che nella perdita del primato della politica e della democrazia possa nella disattenzione generale anche nostra ed è preoccupante
A cadere e ciò che sta accadendo
E questo breve racconto per dirle che la questione della quale stiamo discutendo è tale che non ritengo che possa essere tranciata
Né da parte nostra come una generica dichiarazione di soddisfazione o di insoddisfazione rispetto alle sue dichiarazioni
Né con una presa di posizione del governo che sostanzialmente risponde a quest'aula di fronte al volume degli eventi che si producono
Con un preannuncio e con alcune indicazioni di dati siano essi del venti del venticinque o del quindici per cento
E per dirle molto rapidamente come il tempo mi
Che fosse necessario un atto di volontà e insieme di responsabilità politica ovvero di giungere in quest'aula
Ha un grande dibattito spero su iniziativa del governo ma anche nulla lo vieta su iniziativa di parlamentari
Ad un grande dibattito una sessione parlamentare sul tema della democrazia dell'informazione nel nostro Paese
Che sia libero da quelle che sono le incombenze dell'attualità e della contingenza e che ci consenta di affrontare serenamente ciò che serenamente e compiutamente deve essere affrontato su questa vicenda si stanno scrivendo interi volumi della pubblicistica nazionale e si stanno versando fiumi di parole anche se nelle pieghe di questi
Incominciano a risolvere risultare
Delle prese di coscienza di consapevolezza importanti mi riferisco per esempio agli interrogativi posti oggi da una lettera per Hertha i loro colleghi dei giornalisti dell'Espresso
Che forse alcuni anni fa già potevano ora le stesse domande e porre gli stessi interrogativi avere gli stessi dubbi serio onesti e leali rispetto
Ad oggi e al farlo oggi sull'onda degli eventi di queste settimane
E quindi più che entrare nel merito e più che ricercare qui soluzioni che parrebbero quantomeno avventate io credo che un nostro problema comune dovrebbe e potrebbe essere quello di conquistare a quest'aula queste Aule al Parlamento Repubblica Piano un dibattito istruito e preparato sullo stato della democrazia e dell'informazione nel nostro Paese
All'insegna credo di tre principi che mi sembrano necessari e che è necessario affermare il primo è quello dell'accantonare le ipocrisie certe ipocrisie ce ne sono
E necessario respingere una prima ipocrisia
Quella per la quale se a comprare concentrare il mio amico tutto va bene mentre se a comprare a concentrare non è il mio amico Parte la crociata e la processione per la libertà di informazione
Ma di questa ipocrisia va condannata e di chi in passato ha adottato simile comportamento c'è tutto ha avuto un comportamento quantomeno lacunose criticabile occorre pure Respighi c'è una seconda ipocrisia che mi pare oggi da certi settori si vada affermando
Ovvero non si può far finta di non vedere che qualche cosa
E accaduto e chiese ai grandi gruppi monopolistici in questo Paese prima erano cinque oggi questi gruppi sono quattro
Anche nel gioco del Monopoli penso che vi siano delle regole vi sono degli imprevisti e vi sono delle probabilità oggi siamo in assenza di regole e questa assenza va colmata
Va inoltre rivisitata penso da parte del governo del Parlamento il concetto stesso di libertà d'informazione
La libertà di informazione che va visto sotto il profilo innanzitutto del diritto del cittadino ad essere informato e poi del diritto anche ad essere soggetto di informazione a produrre e a fare informazione Antin Condit Simone di debolezza o di emarginazione cosa oggi non possibile in questo quadro di servizio pubblico e di concentrazione privata
E infine il terzo principio al quale ispirarsi concludo presidi l'ente credo sia quello del superamento di quella che io chiamo la democrazia reale del nostro Paese e della necessaria riconquista dei principi dello Stato di diritto e inutile fingere di non vedere
Oggi il Parlamento attraverso la Commissione di vigilanza sulla RAI TV non è in grado di controllare il servizio può lo dico radiotelevisivo e impotente e legato nulla gli strumenti operativi perpetuato
E un grande
Dibattito
Credo di civilizzazione deve ormai essere condotto è vero nei duecento anni fa quando nacquero i principi cardine della democrazia politica io nel quarantotto con la definizione della Costituzione repubblicana si prevedeva lire rompere i mezzi che avrebbero avuto un potere tale di condizionamento della pubblica opinione dell'elettorato e dei cittadini senza una regola nei tensione del quarto e quinto potere della carta stampata e dell'audiovisivo la democrazia politica oggi e una chimera un'impossibilità
Negata negata nei suoi presupposti e nei suoi valori fondamentali oggi esistono minacce
Alla identità e concludo alle identità e all'immagine di soggetti individuali e collettivi che passano attraverso l'esercizio
E l'abuso a corte dei mezzi di comunicazione di massa dinanzi ai quali la classe politica in generale e il Governo non sanno dare risposta
Per queste ragioni di fronte a queste tre grandi necessità al di là di questo vuoto dibattito di oggi in merito al governo è quello di farsi promotore
Insieme e spero ad altri colleghi parlamentari ci proveremo di una grande sessione di dibattito sullo stato della democrazia e dell'informazione nel nostro Paese perché anche al di là della guerra editoriale di quest'i giorni eterna che se fosse sottovalutato dal Parlamento e dal governo andrebbe tutto a discapito di quel primato della politica e della democrazia
Fino a prova del contrario credo sia dovere oltre che diritto di tutti quanti noi di difendere e di onorare
E con questo intervento pronunciato dall'ex deputato e segretario Giovanni Negri il diciotto dicembre mille novecentottantanove alla Camera durante un dibattito sull'acquisizione della Mondadori da parte prenditore Silvio Berlusconi
Dramma realizzato con documenti d'archivio in precedenza avete riascoltato quanto dissero quel giorno a Montecitorio dal sottosegretario agli interni in Cristofori l'ex deputato radicale Calderisi
Il missino Pazzaglia
è il comunista Walter Veltroni