"Prima conferenza nazionale dell'alta dirigenza statale" - (presso il Palazzo dei Congressi dell'Eur, Roma, dal 3 al 5 febbraio 2003)

Cari amici dirigenti
Buongiorno a tutti devo dire che mi complimento certamente con il ministro Mazzella
Per questa importantissima iniziativa di questa prima conferenza nazionale dell'alta dirigenza
Ieri c'è stata l'importantissima apertura
E oggi iniziano significativamente i lavori
Ho un compito abbastanza anche mio allora molto abbastanza importante e impegnativo da quello che ho visto nel programma avremo tredici importantissimi interventi questa mattina
E ventuno interventi del pomeriggio io sono certo che al termine di questa giornata
Al di là della simpatia del rapporto qualche nemico me lo sono fatto perché dovrà chiedere di attenersi tutti ai tempi che di volta in volta ci dovremo assegnare per primo vorrei dare un po'il buon esempio nel fare un intervento molto sintetico e schematico
Una prolusione per quelli che saranno poi i lavori che seguiranno
La modernizzazione dello Stato parte del programma attuale del governo
Ed è una parte forse meno affascinante di altre riforme quale quelle che sono della previdenza le riforme istituzionali quello della giustizia
Però è altrettanto importante sia per il livello di vita che per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese
La tecnica è anche la Pelosi spiega la filosofia della gestione per obiettivi è uno dei presupposti per la modernizzazione
Della pubblica amministrazione
A mio avviso le chiavi della modernizzazione sono numerose e tutte convergenti a sistema
Il riordino della pubblica amministrazione centrale dei ministeri
Il federalismo la deregulation
La digitalizzazione del Paese e della pubblica amministrazione
Due sono le condizioni essenziali che sono sottese a queste chiavi convergenti
La valorizzazione del capitale umano della pubblica amministrazione
E il rinnovamento dei principi e strumenti gestionali e organizzativi di fatto un'evoluzione culturale organizzativa della pubblica amministrazione
Il tutto in un contesto di sistema
In un disegno col complessivo che ispiri informi e regoli il processo di modernizzazione
Che raccordi quanto fatto con quanto sia da fare di fatto con un programma coerente e complessivo io credo che questa sia una condizione importante sono abbastanza vecchiotto lo vedete io nel novantatré c'ero ho partecipato anche a qualche piccolo spunto per il decreto del novantatré che di fatto ricorre ricorso ieri
E devo dire che il principio fondamentale di quello che si è fatto in questi dieci anni è stato quello che ciascuno con grande buona volontà e con grande competenza ha tentato di orientarsi
Io credo che lo stacco e lo scatto diverso che si deve compiere oggi è quello di avere un piano complessivo d'azione che informi tutte le riorganizzazioni nei vari campi che devono essere realizzate
Possiamo rivista le chiavi molto velocemente il riordino dei ministeri che provano anche questa affermazione che io appena fatto
Il decreto legislativo trecento non ha ancora prodotto i risultati attesi
Sia nei modi che nella spesa cioè di fatto la difficoltà di accorpare dipartimenti importanti come per esempio quelli del ministero dell'Economia di scorporare altri ha creato certamente dei problemi organizzativi
Che però se non sono stati visti in un'ottica di sistema possono appunto creare qualche problema nella gestione di questa evoluzione e anche nella mobilità evidentemente di coloro che devono portare avanti il discorso
Il principio che si deve seguire sempre quello di una sana organizzazione evitava il di più le duplicazioni e quindi lo spreco di risorse
Anche nell'ultima finanziaria si parla esattamente di questo e si parla di enti che evidentemente potrebbero rimanere ed essere rafforzati e altri che potrebbero evidentemente lasciare il posto magari a una sorta di esternalizzazione
Quando parliamo di federalismo di decentramento amministrativo che deve seguire le stesse lettere niente duplicazioni migliori servizi al cittadino senza incrementi di costo
E questo è un problema molto importante perché io ritengo che in chiave amministrativa è molto importante ancora il ruolo del governo centrale anche nel discorso del regionalismo al quale ormai siamo Soggetti
è importante soprattutto per la determinazione di standard qualitativi e distesa
Quando parliamo di sanità ci viene immediatamente in mente questo discorso
E quindi lo Stato centrale deve essere nelle condizioni di monitorare di osservare e di correggere eventualmente quelle che sono le azioni che le varie regioni autonomamente devono poter compiere per ciò che prodotto del federalismo
Sì è riordino dei ministeri che il federalismo devono essere condotti ed ispirati dal concetto di sussidiarietà dicevo prima
E dare corso dell'innovazione all'innovazione tecnologica a quello che chiamiamo e government dicevo prima il ministro Stanca che già oggi e comunque certamente fra qualche tempo quel e che stabiliva anche a government che significa pionieri ISMU e sperimentalità
Di fatto un qualcosa che doveva essere a bordo abbandonato parleremo normalmente di government da osservatore esterno devo dire che per questo processo dell'innovazione tecnologica il ministro Stanca è bravissimo un disegno complessivo c'è già
Anche se mi permetto uno spunto che poi servirà anche per il dibattito certo si devono privilegiare i servizi al cittadino la firma digitale la carta d'identità digitale eccetera ma non bisogna dimenticare gli strumenti per far lavorare bene la macchina burocratica
Mi riferisco alla creazione di osservatori sulla qualità e le attese del cittadino al controllo di gestione e a tutte quelle procedure prassi interni ai ministeri Chiaia optano poi erogare il servizio nel modo migliore
A questo punto parliamo brevemente delle due condizioni essenziali la modernizzazione che della moto per la modernizzazione che riguarda l'evoluzione del continua il capitale umano e quindi la valorizzazione
E l'innovazione dei principi e degli strumenti gestionali e organizzativi
La colorazione del capitale umano e nella piano una sfida irrinunciabile
Ce lo ha detto il ministro Mazzella
è una sfida proprio per voi dell'alta dirigenza
Perché perché avete Lezzi risorse disponibili che sono quelle di sempre quelle limitate all'ordinaria amministrazione invece in un momento nel quale si deve operare una riforma e chiaro che voi dovete continuare ad operare nel vecchio pensando al nuovo e quindi lo sforzo progettuale che dovette compiere molto forte ed è una sfida che riguarda sì gli organi di governo ma riguarda prevalentemente voi dell'alta dirigenza
Devo dire che sul convincimento che gli amici che sono qui presenti anche quelli che non conosco siano dotati di professionalità e di impegno io mi sono espresso in tutti questi anni proprio perché vi ho frequentato proprio perché ho lavorato con voi
Certamente c'è un problema e il problema è quello di essere messi nelle condizioni di poter operare bene e di qui ecco i discorsi di di regulation e di qui anche il discorso molto importante che per una valorizzazione piena del capitale umano
Si deve anche passare per tramite di un discorso di aggiornamento professionale nel continuo
Devo dire che nell'ultima finanziaria e si parla di corso e concorso della Scuola superiore della della pubblica amministrazione proprio per l'accesso alla dirigenza e questo è certamente un discorso molto importante
Abbiamo dei giovani dirigenti che sono stati formati molto bene da questi corsi e concorsi
Ma la sfida in conto la quale noi tutti stiamo andando è una sfida molto impegnativa e riguarda anche altre culture che non sono quelle proprie della pubblica amministrazione
Quando parliamo di gestione delle risorse umane della gestione risorse umane nella pubblica amministrazione non è fatta coi che quei criteri che noi conosciamo per esempio del privato
Deve molto migliorare quando parliamo di controllo di gestione siamo nelle stesse condizioni quando parliamo di direzione per obiettivi e quindi gestire per risultato siamo nelle stesse condizioni
Ed ecco perché io mi sento di fare una proposta che il mio amico direttore della Scuola Superiore già conosce perché la porta avanti spesso la scuola faccia pure il corso-concorso ma poi per aggiornare i nostri manager nel continuo anche su queste nuove culture che sono gli enzimi del cambiamento ricorra all'esterno
Cioè sia nelle condizioni di diventare un'agenzia che di che programma l'attività che identifica i contenuti che sono necessari da porgere alla dirigenza
E che regola l'erogazione ma poi metta in competizione tutte le forze formative del Paese siano esse quelle pubbliche crede private
E naturalmente controlli nell'iter monitori che quello che è risultato atteso possa essere conseguito
L'apporto esterno se viene indirizzato è utile e necessario soprattutto in quelle culture
Proprio per questo mi sento di non essere completamente d'accordo con il consigliere generale dalla Corte dei Conti dottor Apicella quando dice che le consulenze del privato mortificano la professionalità dei funzionari dello Stato
Io correggere quel mortificano con stimolano
Perché sappiamo tutti che la consulenza di management per esempio è nato nel privato e si è sviluppata fortissimamente e nessun dirigente del privato si sente mortificato dal confronto con idee nuove con le nuove tecniche
A tale proposito vorrei anche ricordare si parla molto della legge centoquarantacinque due mila due
Che si parla molto per l'Ospol sistema e c'è anche una sorta di polemica dietro a questo discorso ma non si nota che nella legge centoquarantacinque due mila due sta un altro elemento importante per l'aggiornamento professionale dei nostri manager che è quella di poter svolge le degli incarichi temporanei all'estero che è quello di poter svolgere degli incarichi addirittura presso il mondo del privato
Ultima condizione il rinnovamento dei principi gestionali e organizzativi sono dieci anni lo ricordavo prima già allora si parlava di separazione fra la sfera politica era spira amministrativa del decentramento il collegamento dell'incarico dirigenziale con gli obiettivi da conseguire
La mobilità tra pubblico e privato
Per conseguire l'obiettivo della user Satisfaction ma questa trasformazione salvo isole di eccellenza deve ancora realizzarsi e qui Elenco quelle che sono le carenze che appaiono a me come osservatore esterno
Manca spesso una metodologia per definire il nesso logico fra gli obiettivi strategici del del singolo Ministero quello che poi si traduce in un'annuale direttiva e le azioni ossia gli Obiettivo operativi da assegnare alla dirigenza così avviene che si conseguono gli obiettivi operativi senza necessariamente raggiungere quelli strategici che sono stati determinati dal ministero
Il controllo di gestione non sempre traduce in termini quantitativi qualitativi ed economici gli obiettivi operativi
E io mi soffermo su gli obiettivi qualitativi perché i numeri potrebbero anche quadrare ma poi e la qualità del servizio che deve essere erogati e infine il sistema di valutazione
Delle prestazioni deve essere basato su tre progetti presupposti obiettivi operativi quantificati obiettivi
Comportamentali qualificati è un sistema di pesi Tura per importanza degli obiettivi
Gli obiettivi devono presentare il risultato finale atteso e non soltanto il valore illa il volume di lavoro necessario voglio portarvi un esempio ho visto fissazione di obiettivi nei quali si si parla non già di e la stipula di un accordo vantaggioso per la pubblica amministrazione
Ma del numero di riunioni svolte per conseguire quell'accordo e l'obiettivo eh l'accordo non è il numero delle riunioni e ciò nonostante se in questo modo non si valuta effettivamente la dirigenza
Infine necessitano organismi autorevoli e molto professionali per la realizzazione e la gestione tecnica di questo che di quello che abbiamo così detto
Così come previsto dalla direttiva della Presidenza del Consiglio per la propria per la programmazione strategica fondamentale e l'attuazione di tutti i controlli
Della duecento ottantasei novantanove fondamentale il raccordo fra esse in pezzi di controllo interno di ogni ministero
è un organismo che qui rappresentato dal presidente Zampini il Comitato tecnico scientifico istituito presso la Presidenza del Consiglio che è un importantissimo motore che stimola morì Tara e trasferisce esperienze
Per l'evoluzione della cultura dei controlli della pubblica amministrazione anche avvalendosi di casi eccellenti perché certo che per esempio la Direzione generale delle entrate ha messo a punto un sistema eccellente il ministero della Salute sta operando in questo senso
Il travaso di queste informazioni di queste esperienze certamente il punto d'arrivo dalla e concludo molto brevemente
La realizzazione di un'autentica moderni azione dello Stato e di una vera gestione per obiettivi richiede come presupposto l'attuazione di tutti i sistemi a che abbiamo elencato
Sul soluzioni parziali o troppo artigianali non consentono di conseguire il risultato e possono rivelarsi addirittura controproducenti
La mancanza di uno o più pezzi del puzzle
Milano la trasparenza la credibilità verso l'alto e verso il basso di questo processo con il forte rischio di lasciare sulla quale carta la riforma che invece è il nostro impegno vero
Le questa quindi la sfida non soltanto per la classe politica al governo ma soprattutto per voi dell'alta dirigenza
Ringrazio per l'attenzione e a questo punto entro invece nel mio ruolo di moderatore della giornata nel dare la parola al ministro per l'innovazione tecnologica il ministro Stanca grazie per l'attenzione
Grazie presidente ma non sei molto vecchio detto il sei vecchio non sei Presidente diamolo suo nostro coordinatore oggi
Un saluto al collega Mazzella
è un saluto a tutti quanti voi presenti
Questa prima conferenza dell'alta dirigenza statale e devo dire subito che non si fa particolarmente piacere di essere oggi qui con voi
Mi congratulo con il collega Mazzella per aver creato questa occasione così utile per affrontare e discutere temi di grande rilevanza
Sarà certamente di grosso valore il dibattito che si terrà su questioni che diventeranno sempre più cruciale nevralgiche per la pubblica amministrazione e quindi per l'intero Paese
Da parte mia mi auguro anzi mi impegnerò affinché questo incontro diventi uno puntuale appuntamento per il futuro in termini annuali
Nella rivolgervi nel rivolgermi a voi
Manager del vertice dello Stato
Non posso dimenticare la mia personale passata esperienza di manager seppur nel settore privato
Penso perciò di avere quanto meno una certa conoscenza dei problemi di chi come voi
Alla responsabilità di dirigere un'organizzazione così complessa come l'amministrazione pubblica
Questa giornata e dedicata alla modernizzazione dell'amministrazione dello Stato
Il governo è fortemente impegnato a realizzare un programma di modernizzazione del Paese
Il cui la pubblica amministrazione ha un ruolo centrale
Se vogliamo che lo Stato Contini ad eseguire il suo compito al servizio di tutti i cittadini
Dobbiamo riconoscere che l'evoluzione del contesto economico tecnologico culturale nel quale opera ci impedisce di continuare ad agire con i mezzi gli strumenti le procedure utilizzati fino ad oggi
Una nazione moderna
Ha bisogno di una pubblica amministrazione moderna che sia il motore per lo sviluppo e il progresso dell'intero Paese
Un'amministrazione realmente al servizio dei cittadini e delle imprese
Efficiente di qualità trasparente
Un'amministrazione punto di forza della comunità nazionale che sappia generare innovazione e competitività
Insomma una pubblica amministrazione che sia volano per creare valore pubblico
Modernizzare una organizzazione significa governare un'evoluzione per migliorarne le sue funzionalità e per raggiungere i risultati attesi
La responsabilità di qua di qualsiasi alto dirigente pubblico o privato che sia consiste nell'adoperare le tre Lever fondamentale oggi disponibili
Il sistema organizzativo cioè i processi operativi e di servizio le strutture le attività e sistemi di misurazione e così via
Le risorse umane il fattore più critico in ogni cambiamento
E infine l'innovazione tecnologica che si è man mano affiancata agli altri due fattori fino a diventare oggi il più potente per il suo per le sue attuali potenzialità di trasformazione quindi l'organizzazione le persone la tecnologia dunque formano una specie di nucleo alla base di ogni progetto di miglioramento
Nella pubblica amministrazione queste tre dimensioni interagiscono all'interno di una sorta di involucro che sappiamo tutti essere il quadro normativo
Uno dei motivi che rende il lavoro dei manager pubblico più complesso rispetto al suo collega nel privato
Appare allora è chiaro che interventi per un effettivo miglioramento della pubblica amministrazione non possono esaurirsi con la produzione di nuove norme che da sole non sono in grado di generare il necessario cambiamento
Come sappiamo la conseguenza è stata spesso di avere norme anche di elevata qualità
Ma non pienamente applicabili anzi paradossalmente la continua produzione di norme in alcuni casi ha finito per rafforzare quella cultura dell'adempimento così sterile per la moglie modernizzazione dell'apparati statali
Una vera efficace politica di modernizzazione della pubblica amministrazione italiana
Ricca di risultati ed adeguata alle necessità del Paese deve necessariamente farle dallo stesso tempo e in modo coordinato su tutti i fattori in gioco senz'altro le norme ma è che l'organizzazione le procedure operative le persone le competenze le risorse le tecnologie
La diffusione mondiale delle tecnologie gita digitali
E tale da costringere a valutare in modo diverso le opportunità alle responsabilità di governo dell'innovazione di utilizzo delle tecnologie nell'ambito delle amministrazioni pubbliche
Ci sono già molti paesi europei in cui oltre il cinquanta per cento delle famiglie possiedono ammenda un personal computer collegato di internet
Nel nostro Paese solo poco meno di un terzo
Oggi in Italia come in tutti i paesi sviluppati ma anche in Paesi in molti paesi in via di sviluppo c'è molta attenzione al così detto IVA commenta cioè all'amministrazione Elettronica
E infatti li globalmente è diventato una priorità politica per l'Unione europea
A seguito delle decisioni prese a Lisbona per rendere il sistema europeo più moderno più dinamico più competitivo
O piccolo inciso agli inizi di luglio in occasione dell'avvio del semestre di presidenza italiana si terrà in Italia a Cernobbio la seconda Conferenza europea sull'e-government
Un evento organizzato in collaborazione con la Commissione europea con lo scopo di conoscere lo stadio di sviluppo le esperienze più significative le iniziative per il futuro
C'è dunque grande interesse e molto impegno nel mondo per la cosiddetta amministrazione Elettronica
Eppure se ci pensiamo per decenni l'informatica le telecomunicazioni sono state autorizzate negli uffici pubblici
Però
Potevano solo rendere lau automatico l'esistente
E quindi migliorarne l'efficienza erano consentiti grossi risultati nel campo della produttività
Ma non si poteva innescare un processo di cambiamento
Oggi le tecnologie dell'informazione dirette hanno la capacità di trasformare la pubblica amministrazione portandola verso un nuovo modello
è stato detto che con l'e-government oggi
Eccoli Democracy domani stiamo assistendo a un processo storico per certi versi simile al passaggio dalla Stato Fergola Fedora feudale allo Stato moderno siamo infatti passando allo stato in rette
Non si tratta semplicemente di uno Stato più efficiente
Ma di una trasformazione più degli aspetti più rilevanti primo fra tutto il rapporto tra Stato democratico e cittadini
Un rapporto più semplice più efficace più veloce
Con una ha cessato di vita alla pubblica amministrazione indipendente dall'uovo quindi senza più code e dal tempo una pubblica amministrazione aperta ventiquattro ore al giorno sette giorni alla settimana
Con grande trasparenza con più partecipazione democratica alla vita delle istituzioni
Inoltre all'e-commerce anche un valore sociale mi riferisco in particolare all'aiuto che può dare alla alfabetizzazione informatica delle popolazioni alle politiche di inclusione digitale del dissi abilità e soprattutto e capace non solo di fornire tutte le informazioni ma di fornire in modo completo i servizi di cui gli utenti cittadini imprese hanno bisogno
Proprio la disponibilità e Rete dei servizi più utili e frequenti per gli utenti è uno degli obiettivi più ambiziosi che ci hanno proposto che ci siamo proposti di raggiungere entro questa legislatura
Dobbiamo in definitiva comprendere che l'amministrazione digitale non è un obiettivo astratto o lontano ma una realtà sostenuta dal crescente interesse dei cittadini italiani
Fra tutti i siti italiani internet
Quelli della delle pubbliche amministrazioni centrali e locali hanno registrato nello scorso anno la più alta crescita di non li chiamiamo navigatori o utenti con un incremento di oltre il venticinque per cento rispetto due mila uno
Dati che ci fanno riflettere sull'interesse e la disponibilità e la risposta che gli italiani hanno al nostro sforzo di modernizzazione del pubblico missione
Legalmente dunque una politica di riforma dell'amministrazione
Che oggi si interseca con il processo di attuazione del federalismo le tecnologie dell'informazione e delle della comunicazione sono la risorsa strategica per porre in modo nuovo il rapporto fra autonomia delle amministrazioni locale con quelle centrali e la necessità di integrità armonizzazione coerenza di un ottica di sistema pubblico nazionale
I fatti e le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni sono essenzialmente e tecnologie per la condivisione la cooperazione l'integrazione
Sono tecnologie che consentono di risolvere in modo profondamente il nuovo rapporto del coordinamento tra soggetti diversi
Le tecnologie digitali a mio parere sono condizione necessaria e quindi abilitante per realizzare la nuova architettura federale
Senza una diffusione
Coerente e adeguata delle nuove tecnologie l'Italia non riusciva a funzionare come Stato federale se non apprezzo di costi DC con mie inefficienze insopportabili per i cittadini
Invece di realizzare un federalismo efficiente si rischia di avere un caos federale
Per sostenere il programma di Gore mente di regioni ed enti locali
Il governo centrale si è impegnato a condividerne lo sforzo finanziario a promuovere l'aggregazione dei progetti la loro lui usabilità
La interoperabilità su scala nazionale è sempre quell'ottica di sistema nazionale
Sono stati avviati centotrentotto Grandi Progetti sull'intero territorio a cui partecipano tutte le regioni le Province oltre tre mila cinquecento comuni e duecentodiciotto comunità montane
Questi progetti intendono realizzare concretamente un federalismo efficiente
Con l'obiettivo di portare in Rete a breve termine a oltre venti milioni di cittadini e all'impresa ottanta servizi pubblici considerati prioritari
Per fare qualche esempio sarà possibile per molti italiani scellini avete il proprio medico di famiglia prenotare le visite speciali Stinche
Richiedere l'assistenza residenziale per gli anziani calcolare e pagare l'ICI verificare visure catastali avviare conclude rapporti di lavoro e così via
Governo centrale e autonomie locali stanno investendo per questi progetti sede trecentosessanta milioni di euro
E prevedo che una seconda fase di simile dimensione finanziaria potrà essere avviata Breve
Si tratta del più rilevante investimento mai realizzato per la digitalizzazione della pubblica amministrazione locale per ammontare finanziario diffusione territoriale e ampiezza di applicazione
Trasformare la pubblica amministrazione statale
Per farla diventare un furore Ale fattore di competitività sviluppo del paese come ho già detto è una priorità del programma di governo e vede impegnata e che la mia nuova figura istituzionale
Il lavoro svolto in quest'ultimo anno e mezzo ci ha visti impegnati nel definire la strategia individuare gli obiettivi e rendere disponibili gli strumenti la strategia che è stata definita e complessiva
Riguarda iniziative che affrontano la modernizzazione del Paese sia per il settore privato che nella pubblica amministrazione è una strategia fattibile definita nei tempi negli obiettivi e nella misurazione dei piani
è una strategia coerente con la necessità di coordinamento con le autonomie locali questa strategia illustrata nelle linee guida per lo sviluppo della società dell'informazione approvate del trentuno maggio scorso dal Consiglio dei ministri
Oltre alle aree di intervento per la diffusione e la società dell'informazione pesa il documento affissa dieci obiettivi di legislatura per la modernizzazione della pubblica amministrazione
Obiettivi concreti e misurabili per i quali le leve dell'innovazione delle tecnologia si configurano come fattori imprescindibili
Abbiamo previsto con le direttive del dicembre due mila uno per il due mila due e del dicembre due mila due per quest'anno obiettivi intermedi che hanno avviato la trasformazione nel modo di agire dell'amministrazione statale
Il governo ha condiviso lo sviluppo di questi obiettivi per l'intera legislatura correlati ad indicatori per poterne misurare le grado di di attuazione
Insisto sull'aspetto degli obiettivi della misurazione perché parlare di modernizzazione e apprezzo il fatto che la stessa sessione si parla di modernizzazione dell'amministrazione statale e di gestione per obiettivi
Così l'amministrazione pubblica cambia volto rispetto all'utente se i servizi pubblici prioritari sono forniti in Rete a cittadini e impresse
Se si diffonde l'uso tra i cittadini della carta di identità elettroniche della carta nazionale dei servizi per accedere ai servizi pubblici rette se prosegue la diffusione della firma digitale
L'amministrazione pubblica invece diviene più trasparente se addotta il protocollo informatico dando la possibilità al cittadino di seguire l'iter della propria pratica e di interloquire con facilità con i responsabili amministrativi
L'Amministrazione diviene di qualità se tutti gli uffici che ora dono servizi erogano servizi sono dotati di un sistema di misurazione di qualità e di soddisfazione dell'utente
L'amministrazione pubblica e più Fitch ente se gestisce gli acquisti di beni e servizi tramite l'e-procurement la posta interna dell'amministrazione scambiata per IMEI impegni dispensa i mandati di pagamento sono gestiti elettronicamente
L'Amministrazione fine valorizza le proprie risorse umane S ogni alto dirigente in grado di conoscere competenze esperienze dei propri dipendenti per poter valorizzare la persona e migliorando i Limp per l'impiego e se il personale pubblico
Ne che ha bisogno si dota di patente informatica europea e si diffonde la formazione a distanza
Sta innanzitutto all'alta dirigenza sapere organizzare al meglio la propria struttura e lo svolgimento del lavoro il proprio ufficio per assicurare la migliore attuazione degli obiettivi assegnati
L'affermazione la nostra strategia di modernizzazione della Pubblica istruzione passa anche attraverso la disponibilità di diversi strumenti
Il nuovo processo di pianificazione previsto dall'articolo ventisei della legge finanziaria due mila e tre
Darà concreti indirizzi per l'allocazione delle risorse destinate alle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni
Ponendo in stretta correlazione il perseguimento degli obiettivi prioritari con le previsioni di spesa nel bilancio degli anni successivi
Dal punto di vista organizzativo il sostegno all'attuazione degli obiettivi di digitalizzazione dell'amministrazione sarà assicurato dalla nascente agenzia nazionale per l'innovazione tecnologica
Che accorperà semplificherà l'attuale organizzazione a Coppola l'autorità per l'informatica del proprio amministrazioni del centro Tecchio per la Rete unitaria delle pubbliche amministrazioni
Sul piano legislativo oltre alle norme contenute legge finanziaria per il due mila tre due mila due due mila tre abbiamo recepito la direttiva comunitaria per la firma digitale che conferisce pieno valore giuridico al documento digitale
La firma digitale un moderno strumento che può trovare larga diffusione in Italia e soprattutto nell'ambito della pubblica amministrazione un passo decisivo sarà quando tutti gli alti dirigenti possedere armi useranno la firma digitale
Abbiamo inoltre emanato una direttiva per assicurare la riconoscibilità e accessibilità da parte del cittadino dei siti delle pubblica amministrazione oltre che dei requisiti minimi di qualità
Nella direttiva sulla sicurezza informatica emessa nel gennaio del due mila e due
Abbiamo indicato il livello di sicurezza adeguato per i sistemi informativi e fornito un metodo semplice per effettuare un'auto Volvo auto valutazione del proprio sistema
Richiamo l'attenzione e l'ha fatto il vice presidente Fini lo rifaccio io sull'importanza di elevare la sicurezza informatica non solo e non tanto in termini di operatività
Ma anche per proteggere sempre più il valore enorme che abbiamo nella nostra barche dati
Abbiamo emanato inoltre recentemente la direttiva sul protocollo informatico
è uno strumento fondamentale per la trasferta trasparenza dell'azione amministrativa e la gestione elettronica dei flussi documentali
Questa direttiva fornisce le prime indicazioni per adeguare la propria organizzazione alle esigenze di trasparenza sia all'interno dell'amministrazione sia nei confronti dei cittadini che si desiderano seguire l'iter delle proprie pratiche
E affinché i cittadini possono seguire lista delle pratiche in generale utilizzare i servizi pubblici offerti sulla Rete necessarie che essi dispongono della carta d'identità elettronica
La carta assicura loro umili un unico standard di accesso ai servizi pubblici in Rete sull'intero territorio nazionale anziché avere centinaia decine centinaia di carte diverse
Avremo solo e semplicemente una carta la carta d'identità elettronica
Per questo stiamo accelerando la sua diffusione è in attesa della sua completa diffusione abbiamo introdotto la carta nazionale dei servizi che consente ai cittadini sprovvisti di carta d'identità elettronica di utilizzare tempestivamente i servizi in Rete
Abbiamo cercato di limitare il ricorso allo strumento legislativo ai soli casi indispensabili per non appesantire ulteriormente il quadro normativo già complesso
Per questo a quanto è stato possibile ottenere analoghi risultati sono state adottate direttive linee guida circolari però in sé orientare l'innovazione tecnologica e amministrazione
Abbiamo tuttavia bisogno di nuove norme avente forza di legge per modificare le norme vigenti in materia di erogazione di servizi pubblici per consentirne la fruizione on line in linea
Per questo l'articolo ventisette della legge tre del due mila e tre prevede una delega
In questo ambito in quest'occasione vi chiedo il vostro indicazioni suggerimenti proposte normative per accelerare il miglioramento della pubblico esazione attraverso i servizi la disparità di servizio sette
Ma la efficienza della pubblica amministrazione interessa anche sui processi operativi interni così nostro coordinatore che ha fatto cenno su questo punto non si possono lavorare sull'aspetto di rapporto con i cittadini se non si lavora anche all'interno
La diffusione delle tecnologie digitali con lealtà confermata dalla classe dalla crescita di quattro volte quattrocento per cento nell'ultimo anno del numero di me scambiati negli uffici pubblici
Ma
Ancora sono troppo pochi dipendenti che hanno una casella di posta elettronica solo uno su quattro ripeto so se ma solo uno su quattro ad una casella elettronica
Quante volte ci siamo sentiti chiedere di inviare un fax invece che una e-mail
Qual è il costo di questa alternativa
Utilizzando la rete il ministero degli Esteri ha ottenuto una riduzione di diciassette tonnellate di carta
Sono per lo scambio di telegrammi con le reti Rea sedi estere e con la diffusione di quattro mila caselle di posta elettronica praticamente annullato lo spostamento di carta all'interno dobbiamo quindi perseguire l'obiettivo di una casella e-mail per ogni dipendente obiettivo già realizzato in moltissime realtà del settore privato in moltissime pubbliche amministrazioni europee
Di più entro la fine legislatura la posta interna della pubblica amministrazione dovrà essere quella in Terna esclusivamente elettronica gli strumenti sono disponibili per trasmettere ogni documento emette ho già parlato di protocollo informatico di firma digitale
E disponibile inoltre servizio di casella di posta certificata che permette di inviare e ricevere la posta fra amministrazioni ottenendo sia una ricevuta di consegna
Che è una ricevuta da parte del destinatario assimilabile alla cartolina di ritorno della posta tradizionale
Si sta inoltre infine passando alla fase di attuazione della normativa relativa all'archiviazione ottica dei documenti cartacei
Ho parlato finora di trasformazione la pubblica amministrazione
Delli Comment del federalismo efficiente degli obiettivi prefissati di alcuni strumenti per realizzare quest'opera di modernizzazione
Ma
C'è sempre un ma
Dobbiamo sapere anche individuare e di indicare quali sono le aree più problematiche
Quegli ostacoli che ancora rallenta noi limitano la portata innovativa delle moderne tecnologie negli uffici della pubblica amministrazione
Quello che più spesso emerge e che occorre rimuovere l'ottica direi la cultura proprietaria della singola amministrazione
Due moderni e altre due modelli alternativi si scontrano ogni giorno nella vostra realtà operativa
Un modello cooperativo il cui le amministrazioni operano Piero obiettivi condivisi e per il raggiungimento di un comune risultato
E un modello per competenze il cui le amministrazioni operano nella difesa del perimetro di attribuzione normative di una cultura dell'adempimento
Il secondo moderno per competenze e antistorico e non va nella direzione di Bovo andamento degli uffici previsti dalla Costituzione
Dobbiamo essere capaci di fare evolvere modello organizzativo pubblico dal modello per competenze al modello cooperativo
Le singole amministrazioni devono saper attenuare la difesa la difesa dei propri confini
Non abbiamo alternative
O lasciamo che il cittadino sia all'integratore fra le singole amministrazione isolate quasi a compartimenti stagni
Facendo fare al cittadino la comunicazione fra le singole pubblica amministrazione portando loro le informazioni e la documentazione o lasciamo che questa funzione la compia la connessione non solo tecnologica ma operativa applicativa
Infatti una logica di rette ideologica di amministrazioni emette e l'informazione che circola da un sistema all'altro da un'amministrazione all'altro
Saper coordinare condividere collaborare questa è la strada giusta per una pubblica amministrazione che intenda ad operare in modo ottimale le tecnologie rette per uno stato in Rete
Un solo esempio
Attualmente solo nell'amministrazione statale abbiamo alcune centinaia di siti in rete che ne trasse che rappresentano singole amministrazioni enti uffici
I siti diventano più di tre mila se consideriamo anche gli enti locali
Vogliamo lasciarli così come sono isolati gli uni dagli altri
Non sarebbe più funzionale invece creare un sistema stabilire una logica fra loro per dare ai cittadini una maggiore utilità una fruibilità senza barriere senza confini
Un secondo aspetto che o talvolta ho notato è quello che io chiamo l'innovazione allattare messa a fianco delle procedure tradizionali
Mi riferisco alle cosiddette sperimentazione
Si aggiungano ma non sostituiscono eliminano i vecchi processi operativi tradizionali
Mi verrebbe di dire cambiare per non cambiare
O se si preferisce innovare sì purché non si cambi un altro elemento critico riguarda la delega all'innovazione di fronte a una scarsa comprensione delle potenzialità delle tecnologie talvolta si tende a delegare ai tecnici ai specialisti all'informatici
Ma questi tecnici questi informatici non hanno e non possono assumere la responsabilità di trasformare di cambiare di costruire un nuovo modello di amministrazione
Questa responsabilità resta esclusivamente nelle mani dei massimi dirigenti delegare del tutto estraniarsi dalla gestione dell'innovazione tecnologica nell'ambito della propria organizza a organizzazione porta un solo risultato un lento lento e comunque insufficiente cambiamento
E qualsiasi organizzazione ci sono delle responsabilità dei ruoli l'alto dirigente non può e non deve sottrarsi a questa responsabilità
Per questa ragione nella cornice di questa prima conferenza dell'alta dirigenza dello Stato richiamo la vostra attenzione sul programma che ho deciso di lanciare insieme in collaborazione con il ministro della funzione pubblica
Un programma di formazione dell'alta dirigenza dello Stato sull'innovazione tecnologica
Si tratta di un programma ho disegnato esclusivamente per le nostre esigenze
Che non ha tanto lo scomodi allo scopo di un alcun turnazioni informatica quanto di competenza di comprendere le implicazioni dell'impiego delle nuove tecnologie nella vostro organizzazione
Ciascuno di voi alti dirigenti sta per ricevere una lettera firmata da me e dal ministro Mazzella con i dettagli
Il programma è organizzato dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione
E calibrato rispetto alle esigenze di servizio prevedendo l'impiego contenuto di giornate nel corso dell'anno per ciascun partecipante la possibilità di svolgere moduli formativi a distanza
Esiste un altro aspetto da migliorare con l'impegno dell'alta dirigenza il pieno sfruttamento dell'investimento già fatto in tecnologia un esempio seppur piccolo ma emblematico
Quante lettere riceviamo informazione dizionari né di contenuto assolutamente informativo operativo dei nostri uffici o da altre amministrazioni statali
Preparati e sì al computer anche collegato in rete però poi stampate e spedite forma tradizionale che usa anziché usare la posta elettronica
Conclusione usiamo ancora troppo spesso la tecnologia degli anni due mila come una tecnologia degli anni settanta
Un'ultima osservazione se mi consentite
Per modernizzare lo Stato e introdurre un'efficace gestione per obiettivi occorre saper potere e sapere misurare occorre disegnare un sistema attraverso il quale definire cosa misurare con quali strumenti quali siano gli obiettivi da raggiungere
Misurare significa indirizzare valutare controllare l'attuale schema di misurazione va certamente migliorato
Va orientato verso le aspettative e le necessità degli utenti cioè cittadini e impresse
Nella cultura anglosassone c'è un detto che dice si migliora solo quello che si misura
La
Mento è comprensibile dal momento che siamo in presenza di grandi mutazioni alla quale bisogna prepararsi la portata delle trasformazione considerevoli
A voi alti dirigenti dello Stato spetta alla guida di questo cambiamento che deve avvenire consentendo a tutti quelli che ne sono coinvolti di capirlo accertarlo e di costruirlo
Ma allo stesso tempo valorizzare il cambiamento come generatore di progresso
Rimuovere le reazioni destinate a preservare i privilegi cercare la causa delle cause degli ostacoli e rimuoverle
I progressi ottenuti degli ultimi anni sono innegabili e devono incoraggiarci sono evidenti e percepibili dalla pubblica opinione
Sono le premesse per i futuri traguardi da raggiungere
Malgrado questo Bilancio presente in molti punti positivi il mondo in cui viviamo ci porta un continuo necessario confronto con le altre realtà più o meno vi vicine a noi
Anche le pubbliche amministrazioni sono infatti in competizione fra loro
Nell'Unione Europea
Ci sarà sempre più concorrenza tra le amministrazioni statali ancorché regionali per esempio nell'attrarre investimenti nei loro territori e nell'ambito di uno Stato federale le varie amministrazioni locali si troveranno sempre più a competere
Nel fornire servizi per una migliore qualità di vita dei propri cittadini
Guardare quindi la propria velocità nel progredire può non bastare in un mondo sempre più integrato e senza barriere
La domanda che allora dobbiamo porci
Possiamo accelerare possiamo raggiungere degli obiettivi più ambiziosi
Io penso sinceramente dissi grazie dell'attenzione
Grazie
Grazie signor ministro grazie per un intervento così completo a questo punto it
Tutti non di più attenete via quello perché se no non riusciamo poi a fare un dibattito sulle vostre relazioni
La parola al consigliere Antonio Catricalà Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri
Signori ministri
Delle persone che sono sedute qui in sala
Conosco oltre il novanta per cento
Personalmente con tutti o con quasi tutti mi do del tu come si dice
Sono da dove vengono dove lavorano e di molti conosco le aspirazioni
Signori ministri di questa diligenza
Ci si può fidare
Io mi sono sempre fidato
Dei soldati che ho trovato nei posti dove m'hanno chiamato a combattere
Ed è per questo
Perché so che
Voi mi conoscete
Che voglio dividere con voi una soddisfazione
Gestionale
E so che non penserete che sono diventato un presunto uso perché è un dato effettivo vedete
Il segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri ha un dirigente però è un dirigente atipico perché non riceve la direttiva malata
E non è valutato
A me di non essere valutato non piace
Perché sono abituato ad essere valutato mi sono seduto posto a concorso valutazioni la mia carriera l'ho fatta per merito
E allora ho chiesto
Alla dottoressa Peruzzi che il capo del controllo interno della Presidenza del Consiglio di attuare di stabilire di verificare una contabilità analitica
Sulla mia gestione per vedere se diminuirono i costi o aumentava la produttività devo dire che nonostante la mia fama di amaro
I costi subito non sono diminuiti anzi un po'sono aumentati sono aumentati
I costi del personale dell'uno virgola quindici per cento e sono aumentati i costi di funzionamento
Del sette quattro per cento
Ma la produttività è aumentata in media del cinquanta per cento
Il che significa che il costo del prodotto
è sceso almeno del trenta per cento
E chiaro che non riusciva a mantenere performance di questo tipo per un lungo periodo
Non ce la potrei più fare però posso aggredire a quegli altri due dati che mi preoccupano
Il maggior costo del personale
Sarà abbattuto
Con il nuovo contratto che la Presidenza del Consiglio ha concluso
Un contratto che ci consente a costo zero
Di a vere la presidenza aperta ore ventiquattro flessibilità
Disponibilità ad orari disagiati e turnazione
Con l'abbattimento del lavoro straordinario
Così facendo abbiamo quasi
Duplicato e la forza lavoro
Ma anche i servizi che costano tanto mi preoccupano certo se una macchina gira più veloce consuma di più ma perché non farla girare più velocemente di Spagna
E ho già pronto
Un progetto di Althusser Singh per tutti i servizi della presidenza
è un progetto che ci farà risparmiare oltre il venti per cento degli attuali spese di gestione
Il procuratore generale caro dottor Ermolli
Non si riferiva alle tue consulenze
Io ho avuto consulenza dal dottor Ermolli tutte gratuite fino a corte
Quindi
Non hai potuto fare danno erariale e della tua consulenza io avevo bisogno perché io in realtà non avevo mai amministrato prima
Ero stato capo di gabinetto e lo Stato concede giuridico ma non ero mai stato dove si firma l'ordine di spesso
Non avevo mai firmato nemmeno lo straordinario della mia segreteria
Ho capito
Che doveva attrezzare
Quando mi hanno chiesto
Quando il dottor letta mi chiese
Di prendere questa posizione io in realtà stava in un posto eccezionale
Ero segretario generale di un'Authority che avevo contribuito a costituire in un settore che conoscevo molto bene mi sembrava di guidare un motoscafo di lusso in un mare calmo
E poi mi sono accorta invece che c'era un transatlantico che mi aspettava nell'oceano ed transatlantica aveva la prima classe ma anche la seconda alla terza forza la quarta peggio del cittadino
Però mi ricordai di una lettera di Platone la settima lettera una lettera che Platone aveva scritto nel trecento cinquantatré quando aveva cinquant'anni come me
Avanti Cristo
Lui
E in questa lettera mi spiegava perché
Non accettava una carica pubblica che gli era stato offerto tra adatte perché non l'accettava perché gli altari
Suoi concittadini quelli che stavano al potere non erano filosofi
Non avevano la conoscenza della sua filosofia non avevano la storia del sapere
Nel loro bagaglio culturale
Anch'io ho avuto qualche esitazione
Ma poi ho pensato che di ulteriori ventiquattro anni Platone
Gli passo pentendosi di quella lettera
E io
Non volle fare il gran rifiuto e accettai questo posto di particolare responsabilità
Ma mi consultai a lungo con Bruno Ermolli
E lui mi disse una parola d'ordine razionalizzato
Razionalizzare le risorse razionalizzare gli spazi razionalizzare i tempi
Io ci aggiunse risparmiare dove è possibile
Ma risparmiare non alla cieca io non ho mai risparmiato informazione per il mio personale
Quando si è trattato di convincere il ministro del Tesoro a darmi i soldi per l'acquisto di un palazzo che sta piazzato una prece un palazzo governativo
Mi è bastato dirgli ministro tra dieci anni lo avremmo acquistato se pagheremo affitti per dieci anni tra dieci anni un ministro del Tesoro mi chiamerà emigra ma perché non l'hai comprato
Delegare
Delegare per motivare e per formare avevo trovato trovai una presenza del consiglio in cui tutto gravava sul segretario generale
Perfino il trasferimento di un ruscello
Perfino collocare una segretaria in ufficio tuttora e Cavalla firma il segretario generale ora otto e dice ai quali sono molto grato che lavorano a tempo pieno
I capi dei dipartimenti che lavorano a tempo pieno firmano e si assumono ciascuno le proprie responsabilità
Voglio ringraziare in particolare chi più da vicino ma aiuta
Chi più divi da vicino mi prepara le carte
Il dottor Massimo pensato picchieri
Colui effettivamente le notti di lavoro non finiscono mai e spesso a volte ci dimentichiamo persino di dover andare a cena però
Si lavora con gioia
E poi un'altra parola d'ordine
Verificare
Noi dobbiamo verificare le nostre capacità ma dobbiamo verificare le capacità di chi lavora con noi e per noi
Dobbiamo conoscere le loro e le nostre qualità relative all'organizzazione ai rapporti con l'esterno e ai rapporti tra individui
Le qualità personali contano
Non è vero
Che la preparazione tutto
Conto coraggio
L'alto responsabilità la disciplina
Il rigore l'impegno certo ci vuole la competenza ma la competenza non è nulla se non ce lo spirito d'iniziativa
In sintesi
Carisma e umiltà
Noi dobbiamo saper ascoltare
Dobbiamo però saper decidere
E ogni nostra decisione
Deve sempre S. improntata al rispetto degli altrui libertà
Vedete io so che da questo palco qualcuno Dino
Verrà dire che in queste fasi
E in altre fasi e mancato supporto tecnico al dirigente che in queste fasi e in altre fasi sono mancate risorse strumentali risorse umane e chiese sono mancati i mezzi giuridici per consentire al deperimento di queste risorse
Io non so che succederà
Sono delle lamentele alle quali sono abituato
Ma noi dobbiamo Banti
Noi
Abbiamo necessità
Di dimostrare che col mio ridotti i mezzi a disposizione centriamo gli obiettivi e si può fare
Si deve fare
Dobbiamo liberarci del complesso di Cenerentola che da troppo tempo assillante o quantomeno assedia la libertà mentale del dirigente
Naturalmente l'efficienza non è io ho solo valore abbiamo necessità di altri valori
Valori etici ma solo perché motivazionali sono
Perché dobbiamo condividere
La concezione di interesse pubblico
Quello che Aristotele chiamava ciò in ragione di cui attenzione non è la condivisione dell'ideologia politica Mineo nella condivisione dello schieramento
Service Fares
Questa che sembra la parola d'ordine è in realtà il nome di una unità operativa delle Cabinet Office del Regno Unito che si occupa di customer satisfaction
Però molesto
Ufficio
Ci può servire
Dovremmo istituirlo al posto dell'ufficio relazioni con il pubblico in ogni ministero
Per poter sapere come la nostra azione ed vista dai cittadini
Vedete le riforme costituzionali appassionano e avvincono i nostri politici
Le riforme amministrative sono vissute come un mezzo
Non come un fine appassioni giuristi
Gli osservatori stranieri
E i cittadini non sono interessati a questi due argomenti
Gli osservatori stranieri sono interessati solo alla riforma previdenziale che per loro e la madre di tutte le riforme
Vedremo se saremo in grado di attuare
I cittadini sono
Interessata al miglioramento dei servizi
Ho dei dati non veri cito sanità trasporti giustizia sicurezza scuola
E quello che vogliono e Chiomenti l'occupazione e che diminuiscano le tasse
La nostra dirigenza e sana
Noi possiamo rispondere a questi bisogni
Dobbiamo eliminare alcune frange
Di servilismo
E d'incompetenza le dobbiamo isolare
La legge Frattini ha un grande merito quella di aver abolito il voto è unico
Si torna ai ruoli specialistici dobbiamo riappropriarci di questi ruoli
Dobbiamo anche finalmente cogliere l'occasione del riordino dei ministeri del riordino dei ruoli per attuare modelli meritocratici non avremo altre occasioni se non questo
Concludo con un invito
A liberarci di quella fastidiosa sensazione di vivere la nostra vita professionale come se ne stessimo scrivendo la brutta copia grazie
Oltre alle doti etiche professionali il consigliere Catricalà è anche un grande oratore è stato nei tempi bravissimo complimenti rispettati bravi no ma poi i contenuti perché non è come la mia consulenza che gratuita mai di una qualità scadente pretese allora il dottor Carlo D'Orta capo del dipartimento dalla funzione pubblica
Signori ministri signor Segretario generale
Oggi è una giornata importante perché con questa conferenza
Per la prima volta i dirigenti generali e gli altri dirigenti si riuniscono per parlare di un tema che tocca tutti quanti noi un decennio di riforme amministrative ieri il tre febbraio del due mila tre scocca vanno dieci anni da quel decreto legislativo tre febbraio mille novecentonovantatré numero ventinove che forse ingiustamente mai preso a simbolo di una stagione di riforme amministrative
Il titolo della giornata odierna l'amministrazione dello Stato modernizzazione e gestione per obiettivi sicuramente emblematizza simbolizza una delle parole d'ordine uno dei temi chiave di queste riforme
Il passaggio al tentativo cioè di far passare le pubbliche amministrazioni da logiche di azione
Procedurali a logiche di azione per obiettivi nell'interesse degli utenti nell'interesse del servizio che le pubbliche amministrazioni sono chiamate arrendere alla collettività
Simbolizza anche l'idea di riformare la pubblica amministrazione ispirandosi ad alcuni concetti del mondo dell'impresa alla managerialità ad alcune logiche delle imprese
Ispirandosi non ricco piantò e non pensando di poter le trasporre acriticamente al contrario
Valutando certi modelli e vedendo come e cosa trasferire nel mondo della pubblica amministrazione per renderla più efficiente e più efficace
In questi dieci anni il bilancio può essere sintetizzato in luci e ombre
E sicuramente bisogna dire che per certi versi queste nuove logiche di azione per obiettivi hanno funzionato meglio in alcune aree della pubblica amministrazione
Penso ad alcune regioni penso ad alcuni enti locali penso ad alcuni enti pubblici penso a taluni ministeri e meno bene in altre nell'ultimo biennio anche nel settore delle amministrazioni statali che forse aveva accumulato qualche ritardo in più c'è stato un forte impulso il Presidente del Consiglio ha emanato due direttive madri direttive madri le chiamiamo in gergo rivolte ai ministeri
Su come orientare per obiettivi l'azione dei rispettivi ministeri ebbene oggi quali sono allora le criticità che noi abbiamo di fronte e quali potrebbero essere le soluzioni per farvi fronte
Prima criticità
E quella dell'ancora troppo debole identità di corpo culturale e professionale dell'alta dirigenza italiana
Studiosi quali Massimo Severo Giannini Sabino Cassese Marco D'Alberti hanno sottolineato come a differenza che in Francia o nel Regno Unito
In Italia fin dall'Unità sia spesso mancato tra i nostri dirigenti il senso di appartenenza ad un corpo comune così come l'adesione a comuni valori professionali
Le eccezioni rappresentate da alcune specifiche carriere il francese le chiamerebbero Gran Corte non dissimula no quello che è un problema della dirigenza pubblica in generale
Il ministro della funzione pubblica ieri ha sottolineato con forza che questa situazione è stata certamente aggravata
Durante l'ultimo decennio non tanto e non certo dalle riforme amministrative in si ma dalla spesso superficiale rappresentazione che ne è stata fatta dai commentatori meno avvertiti
Quando un complesso insieme di misuro di misure tese a spostare a spostare il focus dell'azione amministrativa sugli obiettivi sui risultati e sul miglioramento del servizio
Viene sintetizzato e tradotto in formule quali finalmente dirigenti pubblici potranno essere licenziati oppure finalmente le pagelle ai dirigenti l'effetto negativo è duplice
Primo si alimenta nei cittadini la convinzione che la pubblica amministrazione sia qualcosa di negativo che merita di essere penalizzato
Secondo si delegittima ed emotiva la dirigenza pubblica inducendola a vedere nelle riforme una minaccia anziché un sostegno una priorità e allora aiutare la dirigenza pubblica a consolidare la propria identità professionale la propria percezione di essere un corpo unitario al vertice delle pubbliche amministrazioni
Occorre cioè investire nuovamente sulla dirigenza eccome
Attraverso l'aggiornamento sulle nuove tecnologie e sui metodi di management attraverso il coinvolgimento costante dei dirigenti pubblici nei processi decisionali
Attraverso un'opera continua di legittimazione dei dirigenti e all'interno delle amministrazioni e all'e sterno davanti all'opinione pubblica
Occorre insomma investire sulla capacità dell'alta burocrazia e uso volutamente questo termine nel senso nobile nel senso francese
Dell'alta burocrazia dicevo di essere componente essenziale per il funzionamento delle istituzioni per l'armonioso sviluppo della comunità e per lo sviluppo economico del Paese
Ebbene questa conferenza oggi vuole essere un passo un passo in questa direzione di ritrovare il nostro spirito di corpo
La seconda criticità e quella che potremmo definire del rapporto tra garanzia ed efficienza efficacia è utile in proposito ricordare che un anno dopo il DPR settecentoquarantotto del settantadue il quale come tutti quanti voi sapete riconobbe per la prima volta poteri di gestione propri all'alta dirigenza statale
Un convegno a Catania di autorevolissimi giuristi tra cui Vittorio basse lei Mario Nigro
Richiamo l'attenzione sull'attenzione che in qualche modo oppone due fondamentali principi dell'ordinamento relativi all'organizzazione e all'attività della pubblica amministrazione il principio di garanzia da un lato e il principio di efficienza ed efficacia dall'altro
E nel mille novecentonovantasei tre anni dopo la riforma della nuova riforma della dirigenza pubblica decreto ventinove del novantatré a Roma presso la Corte dei conti un altro grande convegno correlatori Giovanni Conso Giuseppe Carbone Domenico Fisichella Franco Frattini e Luciano Violante è stato intitolato gli amministratori pubblici tra legalità ed efficienza
Dunque che tra garanzia da un lato ed efficienza efficacia dall'altro possa esservi un'attenzione è un dato autorevolmente riconosciuto
Il principio di garanzia subordina l'organizzazione l'attività delle pubbliche amministrazioni a regole predeterminate pone vincoli alla discrezionalità amministrativa promuove la partecipazione degli interessati ai processi decisionali dell'amministrazione
Comporta verifiche di correttezza formale e sostanziale sulle scelte amministrative verifiche sia d'ufficio i controlli sia sull'azione degli interessati i ricorsi amministrativi e giurisdizionali
In definitiva il principio di garanzia limita il potere pubblico in nome di valori fondamentali di giustizia e di democrazia
Esso si traduce però è bene saperlo inevitabilmente in un fattore di minore rapidità snellezza e flessibilità dell'amministrazione
D'altra parte l'organizzazione l'azione delle pubbliche amministrazioni debbono essere quanto più possibile economiche e produttive per contenere al minimo il peso fiscale e il conseguente assorbimento di risorse dai singoli e dal sistema economico
Flessibili per rispondere al meglio ai bisogni e alle attese della collettività congrue e ragionevoli sia nel rapporto tra mezzi obiettivi sia quanto al contenuto delle scelte tra gli interessi in campo
L'essenza della tensione tra garanzia ed efficienza efficacia sta allora in questo gli ordinamenti democratici consapevolmente sacrificano
Una quota di efficienza e di efficacia in nome della salvaguardia di interessi e di valori che non attengono alla sfera economica bensì ad altri ambiti
Il punto naturalmente e quale equilibrio stabilire tra interessi tra questi interessi e questi valori un equilibrio che non è mai definito immutabile in mente una volta per tutte Marie sente continuamente di nuove spinte e deve tener conto dell'evoluzione dei fattori istituzionali culturali ed economici
Ebbene io credo che oggi le nostre pubbliche amministrazioni stiano incontrando le difficoltà tipiche delle fasi di transizione
Quando modelli ed equilibri da lungo tempo praticati sono messi in discussione ma ancora non si sono stabilizzati i nuovi modelli e i nuovi equilibri
Si spiega probabilmente così la permanenza in misura da molti ritenuta ancora troppo pervasiva di controlli giuridico amministrativi su atti anche di modesto rilievo
Nello stesso momento in cui vengono introdotti nuovi e penetranti controlli economico gestionali sui risultati complessivi dell'attività l'esito è un sovradimensionamento complessivo dei controlli che non fa certo bene alla snellezza alla rapidità e alla flessibilità dell'azione amministrativa e tutti quanti noi questo lo tocchiamo con mano ogni giorno
E questo è vero anche se una quota di controlli giuridico amministrativi riferiti agli atti di maggior rilievo è e sarà sempre rinunciabile nelle pubbliche amministrazioni in nome del pubblico interesse
Forse un tavolo di confronto tra organi di controllo e amministrazioni controllate per immaginare quale equilibrio trovare potrebbe essere estremamente utile
Si spiega in questo stesso modo anche l'incompiutezza secondo molti studiosi operatori ma poi forse il collega Grilli ci parlerà anche di questo della riforma dell'ordinamento contabile di bilancio varata nel novantacinque novantasette
Riforma che pur avendo ampliato le condizioni di flessibilità gestionale rispetto al passato ha tuttavia mantenuto una struttura di bilancio forse ancora troppo articolata e soprattutto incentrata su centri di responsabilità là dove la logica della gestione per obiettivi sembrerebbe spingere verso un bilancio costruito intorno alle missioni e agli obiettivi di policy
Da questo punto di vista per esempio i francesi pur partiti pro dopo di noi proprio l'anno scorso sembrano essersi mossi con convinzione maggiore
E si spiega così soprattutto il modesto successo conseguito nel passato decennio dalle politiche di semplificazione normativa
L'idea che la tutela degli interessi della collettività passi sempre necessariamente attraverso norme e soprattutto attraverso una minuta regolamentazione delle procedure
E ancora fortissimamente radicata è accreditata in tutti noi quando scriviamo schemi di regolamenti disegni di legge circolari
Ma ciò è sicuramente in contraddizione con quell'incremento della flessibilità e snellezza operativa e più in generale della discrezionalità amministrativa che sarebbe richiesto dalle esigenze di efficienza e di efficacia
In altri termini l'ambiente normativo appare ancora oggi tanto complesso e intricato la giungla delle cinquanta mila leggi di cui Michele Ainis parlava in una libello agile e ironico di due anni fa
Da diventare più volte un ostacolo oggettivo per gestioni manageriali e orientate ai risultati e vengo infine alla terza criticità
Mi riferisco all'approccio troppo tecnocratico che ha caratterizzato a volte parti importanti delle riforme amministrative e in particolare le tematiche di cui oggi stiamo discutendo
In taluni casi innovazioni rilevanti sono state elaborate messe in pista senza coinvolgere o senza sensibilizzare adeguatamente tutti gli attori per usare un termine di sociologia dell'organizzazione
Che avrebbero dovuto gestirle cioè gli organi politici e la dirigenza innanzitutto non si tratta di una novità assoluta
Sia semplicemente riproposto un difetto altre volte lamentato delle approcciano strano alle riforme della pubblica amministrazione e come nel passato l'effetto o il rischio è sempre lo stesso la mancata o limitata attuazione
La riprova è data proprio dal cambiamento di passo che il modello della gestione per i obiettivi ha realizzato ha registrato nelle ministeri nel biennio due mila uno due mila due
Cambiamento di passo favorito dalla sensibile Azzi sensibilizzazione ad opera innanzitutto del Presidente del Consiglio degli organi di vertice dei ministeri su opportunità e vantaggi del Nova Prot ciò e dall'avvio di un piano di cooperazione e assistenza tecnica alle amministrazioni sui sistemi di programmazione valutazione e controllo strategico
Non vi è dubbio tuttavia che oggi ci troviamo di fronte a un passaggio cruciale per la credibilità del processo di cambiamento
Ho grazie all'impegno e vorrei dire alla visione comune di tutti i soggetti coinvolti i principi e le metodologie della gestione per obiettivi riusciranno ad imporsi effettivamente nei prossimi due o tre anni nell'azione delle amministrazioni statali
Oppure questo tentativo di riformare cambiare la macchina dello Stato entrerà in una fase di progressivo declino non è possibile infatti mantenere a lungo l'attenzione su un'idea di cambiamento senza segnali visibili Contini e soprattutto soldi che il cambiamento si sta realizzando beninteso
Non può sfuggire che la trasposizione di modelli operativi di ispirazione aziendalistica in amministrazioni con funzioni principalmente di indirizzo e coordinamento quale ormai stanno diventando tanto più alla luce del federalismo molte amministrazioni centrali
E meno agevole che in amministrazione di Line o che gestiscono direttamente servizi
E tuttavia il rischio che ho detto esiste e credo che tutti noi dobbiamo essere avvertiti delle possibili conseguenze
E quali sono queste possibili conseguenze come ho già detto il mondo degli enti locali e più recentemente anche quello delle regioni hanno mostrato forse anche perché sono più vicini agli utenti
Più dell'amministrazione statale sensibilità e interesse per i nuovi modelli di gestione per obiettivi
Sia fra gli organi politici perché fra i dirigenti sembra quindi fondersi effettivamente la consapevolezza che pianificazione e controllo strategico direzione e gestione per obiettivi di bilancio economiche analitico e altri strumenti di governance possono essere se ben impiegati non un adempimento un adempimento burocratico ma ausili importanti per orientare e sostenere controllare migliorare sia le politiche pubbliche sia la gestione amministrativa sia il ruolo degli organi di governo sia quello degli amministratori
Dunque c'è il rischio di una divaricazione
Da un lato già abbastanza consistente e via via crescente per dimensione
Un gruppo composto da diverse amministrazioni regionali enti locali ed enti pubblici nonché da alcune amministrazioni statali più innovativi efficaci efficienti capaci di elaborare strategie politiche incentrate su obiettivi chiari
E predefiniti e capace di realizzarle con coerenza in sede di gestione
Un gruppo di amministrazione di livello europeo meno costose orientate al servizio dei cittadini capace di vivere il cambiamento come regola gestionale continua
Dall'altro lato la parte restante dell'amministrazione dello Stato e degli altri enti statici ancorati a modelli operativi segmentati è senza strategia
Non può sfuggire a nessuno di noi che questo secondo gruppo di amministrazioni esposto anche per effetto dei confronti del benchmark
Ad un pericolo di declino di perdita di legittimazione agli occhi dell'opinione pubblica le ulteriori conseguenze sono evidenti a tutti facilmente immaginabili
Concludo con una considerazione sul rapporto tra riforma amministrativa riforma istituzionale
Le riforme volte ad introdurre logiche di efficienza efficacia economicità orientamento ai risultati nell'azione delle pubbliche amministrazioni
Sono destinate ad avere maggiore successo là dove questi non sono solo obiettivi del legislatore ma divengono obiettivi quotidiani della politica
Ciò avviene più facilmente se sussistono due condizioni la prima è che i servizi erogati dall'Amministrazione siano vicini all'interesse dei cittadini
La seconda è che vi sia sintonia e coerenza tra riforme amministrative e modello istituzionale
Ebbene forse se la logica della gestione per obiettivi e l'attenzione per i valori di efficienza ed efficacia si sono diffuse in questi anni maggiormente fra gli enti locali le Regioni e gli enti pubblici che non è ministeri
Una spiegazione sta nel fatto che i ministeri per lo meno una parte di essi sono più lontani dagli utenti e raramente erogano in modo diretto servizi alla collettività
E infatti alcune eccezioni tra i ministeri non tutte ma alcune sicuramente riguardano ministeri che svolgono funzioni e servizi che con i con cui i cittadini e le imprese si confrontano quotidianamente
Analogamente non è forse senza rilievo il fatto che il che il fatto che enti locali regioni siano interessati in questo decennio da riforme istituzionali non è forse senza rilievo per il maggior successo in questi enti delle riforme nel senso della gestione per obiettivi
Anche a queste riforme istituzionali va infatti il merito di aver portato i più che altrove efficienza efficacia e orientamento ai risultati al rango di obiettivo politico primario
Dunque il messaggio che ci viene dall'osservazione dei fatti può essere questo che le riforme istituzionali cioè la testa
E le riforme amministrative cioè il corpo si tengono per mano e si condizionano reciprocamente io credo che tutti noi di questo messaggio che ci viene dei fatti dobbiamo tenere conto grazie
Grazie al capo dipartimento della funzione pubblica motore della funzione pubblica la parola al dottor Vittorio Grilli Ragioniere generale dello Stato
Autorità colleghe e colleghi
Ringrazio per l'invito a fornire qui la mia testimonianza a questa prima conferenza nazionale dell'alta dirigenza dello Stato
Ampi certo nono il pre Pileggi Yo di poter dire ciò che ha detto l'amico Catricalà di conoscere il novanta per cento di voi forse la proporzione al contrario
Forse conosco bene il dieci per cento di voi
Difatti la mia esperienza in Genesi professionale non è probabilmente tipica di questa audience
Ma questa mia esperienza passata e che mi ha portato spesso all'estero
E nel settore privato
Mi ha fatto maturare una particolare sensibilità non tanto rispetto alle differenze tra il mondo privato o pubblico internazionale o nazionale ma quanto piuttosto alle possibili complementarietà tra questi mondi
E la realizzazione di quanto sia importante indispensabile
Per la nostra pubblica amministrazione riuscire ad assorbire velocemente gli strumenti di organizzazione e gestione motivate da queste esperienze internazionale
Ovviamente sia pubbliche che private una volta appropriatamente adattate per la nostra realtà nazionale
La mia breve analisi cercherà di seguire
Semplice percorso partirà da dove siamo quali obiettivi quali missioni ci dobbiamo dare
E quali sono gli ostacoli che dobbiamo rimuovere portando come esempio la nostra esperienza ragioneria generale dello Stato
Cominciamo con dove siamo
A me sembra che la pubblica amministrazione italiane in questi anni ha ormai acquisito nel proprio ordinamento tutti gli strumenti necessari al cambiamento e al suo successo
L'impianto contrattuale i sistemi di indirizzo e programmazione
Quelle di controllo strategico di gestione di valutazione i sistemi contabili sous di supporto all'informatizzazione è una rinnovata attenzione alla formazione del nostro personale
Sono tutte
Gli ingredienti
Per successo
Importate come ho detto dalle esperienze
Internazionali private e pubbliche però
Sebbene tutti questi ingredienti esistano nel nostro ordinamento non possiamo ancora dire di avere raggiunto il successo pieno
Allora
Ci sono tutti notte le critiche di alcuni esperti del settore critiche sull'ancora insufficiente sviluppo dei sistemi di sistemi di controllo strategico di valutazione della dirigenza del della sua performance della frammentazione ancora delle molte delle iniziative di informatizzazione
Tutto ciò ovviamente non poche servire a tutti noi per stimolo nel migliorare e migliorare velocemente ma al di là delle
Singole imperfezione mi sembra opportuno
Dare una valutazione complessiva a delle criticità del sistema
E penso che probabilmente la cosa ancora mancante
Sia
Il concetto di unitarietà della pubblica amministrazione e il ruolo che essa di confronto con il resto del sistema mi sembra che spesso la pubblica amministrazione sia ancora troppo autoreferente
Propone cioè linee operative e realizzazione di progetti con cadenze tempistiche propria
Ormai consolidate che risultano spesso in distonia con le esigenze delle complessità del sistema pubblico che si confronta ormai
Quotidianamente con l'esigenza di un'economia di mercato e di una realtà integrazione internazionale
Soprattutto a livello europeo
Come diceva prima il ministro Stanca poi spesso si attivano sperimentazioni si costruiscono modelli archetipi prototipi e anche si utilizzati in specifiche
Esperienze e realtà rimangono spesso sterili in termini di risultato e non portano poi ore altare una realtà pari alla reale cambiamento delle procedure e delle prassi quotidiana
Tant'
Spesso ormai i tempi non possono più essere dettati da noi della pubblica amministrazione
Ma non ma sono in realtà
Conseguenti all'esigenza dei nostri concittadini
Dall'esperienza e dal nostro interazione internazionale dal mercato e dall'Europa
Insomma
A volte l'introduzione di nuovi strumenti che ormai abbiamo diciamo a piene mani rimane quasi come un ornamento
Fine a se stesso incapace di modificare realmente l'organizzazione del lavoro dei nostri processi di produttore produttivi
In modo che in realtà da strumenti sulla carta si passa a realtà di nuovo molto dolce di lavoro
Quindi nonostante
Questa
Sforzo normativo-regolamentare messo in campo dal legislatore a far more dell'ammodernamento della PA
Dei suoi professionisti di processi risultati ancora
Non rispettano le aspettative
Perché ritorniamo su questa analisi come ha già modo avuto modo spesso di ribadire io non penso affatto che sia un problema di uomini e donne non è un problema della qualità
Del capitale umano presente la pubblica amministrazione anzi la mia esperienza mi dice poi mentre il contrario che la qualità
Della dirigenza e non della pubblica amministrazione italiana
E al pari se non meglio di realtà internazionali
Privata e pubblica
Ciò che è carente non è uomini norme strumenti ma la capacità di implementare
Questi nuovi strumenti
E l'impensabile l'implementazione arriva in realtà con un nuovo metodo di lavoro se volete chiamarla con una nuova cultura chi realizza il cambiamento che fate noi procedimenti non un valore asse
Ma uno stimolo all'interpretazione dinamica degli obiettivi di gestione
E tutto ciò che è possibile soltanto con l'effettiva compressione comprensione
Dell'esigenza di condividere
L'informazione di fare circolare l'informazione
E di integrare le esperienze che abbiamo sia all'interno della singola amministrazione e con le altre amministrazione
Le informazioni che esistono
Al nostro interno riuscendo speriamo in un futuro non troppo lontano
Ad agire come un corpo unico a servizio e nell'interesse dello Stato
Governare il cambiamento vuol dire dunque proporre una profonda trasformazione socioculturale
Operando in primo luogo per una disquisizione condivisione ampia delle linee ed è la ratio delle riforme di passi in avanti ne sono stati fatti molti ma per raccogliere
Non dobbiamo aggiungere norme scritte aggiungere un passaggio una procedura ma piuttosto migliorare la qualità di quello che si fa attraverso
Un metodo di lavoro una cultura Dell'organizzazione improntata all'integrazione e la circolazione delle informazioni chi abbia nell'efficienza e non è la sempre gli era semplice automazione
La base nel nostro lavoro e dei nostri obiettivi
Pubblico e privato in questo in questo non differiscono certo non dovrebbero certo differire
Ampi
Per far convergere i processi comportamenti gestionali verso logiche me nigeriani su sistemi di pianificazione programmazione controllo
Non è produttivo appesantire gli apparati aggiungendo al testo al tessuto esistente sistema ed elementi concepiti per realtà diverse vissute in molte pubblica amministrazione come mere accorgimenti tecnico procedurali
Darsi un obiettivo non significa fotografare l'esistente
Quanto metterà resistente nelle condizioni di dare il meglio e proporre miglioramento in funzione di un programma di crescita nazionale
In altre parole darsi degli obiettivi esercizio su cui noi tutti siamo ci siamo esercitati accise citiamo ogni anno non può essere soltanto dare un nuovo nome spesso un po'esotico a ciò che si è sempre fatto
Come lo si è sempre fatto
Bisogna in realtà riguardare ciò che si è fatto rivalutare come lo si è fatto e vedere come lo si deve cambiare
Per fare questo
Quali
Un po'ostacoli più evidenti
Dobbiamo cercare di rimuovere
Mi sembra che gli emetti elementi cruciali per la realizzazione dell'implementazione di questo nuovo metodo di lavoro
Sono ovviamente il tempo e le risorse
Mi sembra che una riflessione importante vada fatta sull'elemento tempo
E questa debba essere fatta con particolare attenzione si era si tratta di un elemento chiave per la fattibilità del successo del cambiamento che tutti noi ci proponiamo di gestire abbiamo fatto nostri concetti e le norme sperati ed economicità efficienza e buon andamento abbiamo gran parte delle norme ma a volte il sistema vanifica la validità degli strumenti ormai a nostra disposizione mi faccio un esempio pratico
Dal punto di vista organizzativo per apportare anche limitati interventi di revisione organizzativa ad una struttura tra pubblica amministrazione e ministeriale in particolare
Serve più o meno un anno un anno e mezzo
Se le aspettative di mogli ora mento sono in gran parte risposte una più funzionale organizzazione degli uffici per la realizzazione degli obiettivi assegnati
Bisogna scontrarsi con questa realtà
Che spesso si traduce nel bruciare gran parte del nostro mandato operativo di alta dirigenza per soltanto per impostare il lavoro
è chiaro che
Se la durata del nostro mandato ai due tre anni è molto difficile scontrarsi poi con la realtà che per riprogrammare ridisegnare
Ci vuole un anno un anno e mezzo
Questo vuol dire che a me sembra che la durata contrattuale spesso non coincide con il tempo necessario alle riforme alla loro applicazione
Spesso si aprono nuovi mandati senza che predecessori hanno potuto finalizzare e portare a compimento le proprie forme e quindi si aprono nuove frontiere
Senza che siano state portate a regime quelle varate in precedenza
Ora stiamo cercando di fare
La ragioneria generale dello Stato
Negli ultimi mesi
Nostro istituto si è vista assegnare nuovi e importanti compiti da parte del governo del Parlamento
E questo mi porta a proporre alcune riflessioni
Da
Punto di vista di questo osservatorio abbastanza unico quello della ragioneria generale consapevole che i cambiamenti
E noi introdurremo che stiamo introducendo
Avranno influenza anche su molte altre realtà ministeriali e non visto il nostro continuo giornaliero rapporto che abbiamo Pati la mente con tutti voi è stato avviato formalmente nel contesto del riassetto complessivo del ministero delle Finanze il processo di revisione organizzativa
Necessario per adeguare da strutturale nuove esigenze derivanti in gran parte dagli obblighi di appartenenza all'Unione Europea e al percorso di decentramento e di trasferimento di funzioni dallo Stato alle autonomie si tratta di importante mediche al collaudato impianto dell'organismo centenaria che Ricky saranno però tempo probabilmente molto tempo cosa fare nel frattempo
Ma è quello che stiamo facendo stiamo agendo su donne e uomini sui processi sui sistemi sì e ci stiamo interrogando in realtà sulla nostra missione siamo ricostruendo
In maniera integrata la la Rete
Degli uffici della Ragioneria al centro e alla periferia in una logica di condivisione degli obiettivi di metodologie e di strumenti
è in corso un'attenta analisi tutti i nostri profitto processi informatici con l'obiettivo di di una riconduzione rapida alloggi che di piena integrazione non solo interna ma anche in relazione ai sistemi conoscitivi dei principali enti e organismi e istituti con i quali ci con ne chiamo giornalmente nel perseguimento dei nostri funzione di controllo e monitoraggio della finanza pubblica
E in questo senso informatizzare come è già stato detto dal ministro Stanca non significa semplicemente automazione automatizzare ciò che prima veniva fatto manualmente
Vuol dire in realtà reingegnerizzare processi fare cose in maniera diversa fare nuove cose aprire nuove frontiere
Allora che a mente a nostro sforzo
Per quanto riguarda l'informatizzazione tra nostra realtà operativa si sta procedendo anche per quanto concerne le nostre moto doc metodologie di rilevazione di profili organizzativi interni di rapporti tra uffici
E la programmazione delle attività si ordinarietà straordinarie rispetto al resto della pubblica amministrazione lo scopo ultimo è quello di consolidare implementare ulteriormente il connotato la qualità storica della ragioneria generale lo spirito di app tenenze servizio cioè valorizzare il Corbetta oggi più che in passato va garantita l'unitarietà dell'azione amministrativa per ANCI Tuareg profilo di trasparenza e imparzialità che deve contraddistinguere l'operato del principale Organ di supporto delle determinazione di finanza pubblica sforzi sono abbiamo già cercato di compiere le stiamo compiendo nel campo della nostra comunicazione istituzionale per fornire all'esterno rinnovate segnale di un'attività tecnica
Puramente mai messa in discussione ma da mantenere al passo con i tempi e con l'innovazione tecnologica per indicare all'interno
Un messaggio di sintonia integrazione della ragioneria con tutte le sue e colazioni egualmente considerate dal punto di vista di funzione della rilevanza ed è l'utilità
è importante l'azione che stiamo impostando sulle risorse umane che devono sentirsi tutte motivate sensibilizzato in quanto parte in
Sì a qualsiasi livello della completa realizzazione da nostra mission con un proprio ruolo una propria dignità nell'articolata rete Della struttura ministeriale programmi in corso prevedono soprattutto il potenziamento dei flussi conoscitivi a Los scopo di assicurare il scritta costante tra uffici che acquisisca acquisiscono informazioni e quelli deputati ad operare la sintesi e le valute io
Molto spesso a nella pubblica amministrazione il flusso informativo se esiste è monodirezionale
Dagli uffici che raccolgono informazioni agli uffici credevano sintetizzare ma manca poi il flusso continuo flusso di ritorno e questo flusso di ritorno è importantissimo per rifocalizziamo e gli uffici che devono raccogliere questa informazione
Dare guida su come questa raccolta può essere migliorata resa più efficiente ed efficace questo devo dire su questo siamo carenti e invito tutti voi a anche a riflettere su questo se questi flussi che devono diventare circolare sono già stati presi efficiente nelle vostre organizzazioni
A
Ora questo flusso di ritorno
Questo coinvolgimento secondo noire importantissimo perché consente di dare significato e concretezza alle produzione di obiettivi all'uso di benchmark renderebbe in realtà comprensibile riscontrabili le proprie azioni e la loro efficacia
Tutto questo e sono solo i primi passi lo stiamo facendo a legislazione vigente con riferimento ad obiettivi aspetta attivi fanno i condivisi
Spesso e questo per me è la cosa importante con cui vorrei lasciare il buonsenso la logica lo spirito d'iniziativa all'esperienza
Devono completare nel dettaglio l'impianto normativo che per necessità può essere soltanto generale
Invocare imperfezione non di Bach nell'ordinamento non deve costituire un comodo alibi ma il punto di partenza per stimolare la capacità di darsi e nuovi missione là dove i nostri valori siano già ben presenti radicati siamo noi l'alta dirigenza a dover riempire gli inevitabili vuoti operativi della normativa necessariamente come ho detto generale siamo noi a dover a giungere i dettagli operativi che poi dettagli non sono ma sono in realtà l'essenza nella trasformazione cambiamento io spero che tutti noi abbiamo il coraggio e la forza
Di introdurre a legislazione vigente questi cambiamenti perché di norme e procedure pensa ormai ne abbiamo abbastanza grazie
Grazie professor Grilli per l'importante apporto buon lavoro oro per quello che state facendo la parola al dottor Mauro Zampini presidente del comitato tecnico scientifico per la valutazione e controllo strategico dell'amministrazione dello Stato
Signori ministri caro moderatore presidente cercherò di conciliare all'esigenza di una lettura comprensibile con le minacce che il presidente lancia di togliere la parola allo scadere dei quindici minuti
Dunque questa conferenza e sicuramente un'occasione utile per provare a fare il un toh a fare un bilancio dello stato della pubblica amministrazione dopo dieci anni di terapie attraverso interventi normativi interventi Roma Tre normativi tanto numerosi soprattutto nella seconda metà degli anni novanta da generare da parte di quelle della critica più ma più malizie cosa un accuse di vero e proprio accanimento normativo l'abitudine si sa che l'abitudine all'instabilità politica può generare anche processi non graduali e addirittura fanno così si tratta a mio giudizio invece di critiche sbagliate o quanto meno fuori misura l'insieme degli interventi di riforma realizzato oggi appare con un disegno riformatore onesto coerente d'organico e mancata semmai la palla preoccupazione di Atlantide affiancare al processo normativo un binario parallelo dedicato alla comunicazione
Soprattutto quella in Terna quella esterna c'è stata ed è stato un po'in fatica all'informazione rispetto a ciò che doveva cambiare e quindi alla formazione
E mancato prima ancora il confronto
Quello che avviene oggi con i più diretti anche sono gli unici destinatari delle decisioni del legislatore i responsabili amministrativi i dirigenti iniziative siffatte utilissime oggi lo sarebbero state anche via via che si veniva sviluppando il processo di trasformazione legislativa del nostro apparato pubblico
Già nel decreto ventinove del novantatré che cito fatica perché mi rendo conto che si si rischia di apparire poco originali si trovano lo spirito gli elementi principali del progetto riformatore separazione tra politica e amministrazione principio di responsabilità cultura del risultato gestione per obiettivi efficacia efficienza controlli valutazioni e quant'altro via via perfezionato con emendamenti successivi il decreto ventinove viene superato dal decreto legislativo due otto sei del novantanove per la parte che riguarda la sistemazione dell'insieme dei controlli
Soprattutto per il peso che riassumono il processo di programmazione la valutazione e controllo strategico organica ordina organicamente costituiti come pilastro di un sistema integrato con il controllo di gestione la valutazione di dice il controllo strategico vera novità si pone non come controllo amministrativo tradizionale bensì come attività tesa la verifica concreta della coerenza dell'azione amministrativa rispetto agli obiettivi politici
Per presidiare questa innovazione sostenerla nella prima fase di attuazione coordinare l'applicazione a regime il decreto due otto sei introduce una specifica funzione di coordinamento nella materia in capo al capo del in capo al Presidente del Consiglio
Questa specifica Funari indica funzione ha un evidente significativo rafforzativo rispetto generale potere dovere di coordinamento al presidente del Consiglio stesso attribuito riguardo la politica di Simoni il ministro il riordino dell'intero gabinetto un analogo significato di sotto l'natura delle esigenze di coordinamento in questa materia può attribuirsi all'istituzione del medesimo decreto di un apposito strumento
Destinato a supportare il capo del governo in questa sua funzione il Comitato tecnico scientifico chiede cento idrico che io ce l'ho chiamato qui a rappresentare
Specificazione di questa funzione sono altresì la previsione dell'emanazione da parte del Presidente del Consiglio dei dei di direttive per il controllo di gestione finora mai emanate e più ancora direi di indirizzi per le direttive attuale dei ministri queste ultime col Segrate l'autentico pilastro del processo di programmazione strategica il decreto legislativo due otto sei sottolinea quindi la necessità di un approccio globale coordinato e coerente alla riforma burocratica di cui si fa garante Presidente del Consiglio nella consapevolezza di dover toglie dallo stato di solitudine da otto ed autosufficienza le singole amministrazioni ministeriali
Il comitato svolge nell'ambito della presidenza del Consiglio come ho detto il ruolo di presidio coordinamento dei processi di innovazione campo di sistemi di programmazione questa fu giura di coordinamento del Presidente Consiglio introdotta dal decreto due otto sei prende materialmente prende il via concretamente nel settembre dell'anno due mila quando l'allora presidente code consiglio Amato chiede al Comitato appena costituito di supportarlo nella sua intenzione di dare una sua direttiva che sia di indirizzo i ministri per quella che si dovranno fare entro il dieci di gennaio nonché di predisporre un documento distruzione proprio del Comitato ripetuto negli anni successivi ha detto da allora linee-guida che viene associato dal presidente Pato l'atto di indirizzo del presidente e anche nella pubblicazione della Gazzetta Ufficiale né di liquidare il compito di indicare di esplicitare le amministrazioni anche attraverso formato omogenei di riferimento la trama su cui deve essere costruito il sistema di obiettivi gli indicatori
La prima fase di attività il Comitato si snodano lungo tutta la durata del governo Amato oltre a quanto sopra descritto viene effettuato una parte approfondita analisi conoscitiva a tutto campo avente lo scopo di fare il punto sullo stato dei controlli la compongono le interviste con i servizi di controllo in da quel momento costituiti siamo nel due mila non tutti lo sono l'audizione di complessivamente centottantacinque tra dirigenti e funzionari la raccolta delle risposte ad un questionario inviati a inviato a centosessanta titolari di centri di responsabilità amministrativa
Diretto conoscere la domanda di strumenti di direzione programmazione e controllo una precisazione opportuna e fatto proprio del comitato possa dividersi in due fasi distinte a supporto di governi differenti per guida in maggioranza non ha impedito una sostanza è mai posta in discussione continuità di intenti e di prodotti confermandone il ruolo del comitato di oggettiva Coletto collaborazione ad una missione primaria propria di qualsiasi governo il quadro di conoscenza che emerge dall'indagine dall'analisi conoscitiva nei ricordata testimonia di una pressoché totale impermeabilità e di un disagio diffuso rispetto alla domanda di una trasformazione culturale di cui non sono chiari contenuti percorsi ruoli diversi soggetti non si tratta di un ritardo in quanto tale può essere colmato con il tempo quello che si nota è la mancanza di sintonia l'incapacità di collegamento e fenomeno riguarda non già i concetti nuovi obiettivamente complessi come quello di programmazione controllo strategico bensì anche i controlli che lo stesso decreto ventinove se che anni prima aveva disciplinato controllo di gestione e valutazione dei dirigenti la ragione è presto detta qualsiasi mobilitati impossibilità di misurazione di valutazione della prestazione dei risultati è legata all'esistenza di un processo di programmazione correttamente impostato qui indi di un quadro nitido di priorità politiche definite e della conseguente declinazione a cascata degli obiettivi strategici quindi gli obiettivi operativi di programmi di azione di indicatori di misurazione ad essi collegati il Comitato ricostituito all'inizio del due mila due inizia la sua con libere
Ho lavorazione con il governo Berlusconi con questo panorama alle spalle coniugando la necessità di costruire dalle fondamenta e le potenzialità offerte di un da un esecutivo stabile di legislatura emerge la possibilità di programmare una strategia con sì ma di della durata di quattro anni con obiettivi e verifiche intermedi annuale di un traguardo finale degli al termine delle legislature
La prima esigenza è allora quella di capire e stabilire chi fa che cosa individuale quindi con precisione i ruoli la responsabile l'usabilità relative le competenze e le professionalità necessarie a partire dalla responsabilità di accendere il motore del procedimento di programmazione che spetta esclusivamente al ministro ai singoli ministri per Issing le richieste funzione non delegabile questa come invece è venuto troppo spesso in passato secondo una concezione del rapporto tra sfera politica amministrativa incompatibile con gli obiettivi di modernizzazione della pubblica amministrazione
L'atto in cui si traduce questa funzione la direttiva annuale da emanarsi da ogni ministro a ridosso delle leggi di bilancio e con una forte di sintonia rispetto alla programmazione finanziaria di cui forse non avrà tempo di parlare ma che cito in questo momento dall'indicazione da Chiara delle priorità politiche e devono discendere in un quadro di confronto collaborazione tra ministro e alta dirigenza gli obiettivi strategici quindi a cascata gli obiettivi operativi programmi di azioni da ultimo gli indicatori di Mosè di misurazione ad essi collegati e sistema delle delle direttive la cinghia
Trasmissione attraverso la quale il programma di governo funzione sulla quale l'attuale governo ha posto l'attenzione del tutto particolare fino a nominare un ministro appositamente si traduce in atti concreti della in atti concreti dell'amministrazione le linee politiche intersettoriali INFOR utilizzazione semplificazione relazioni tra razionalizzazione della spesa qualità dei servizi costituiscono il substrato prefissato a quale si innestano sul quale si innestano le politiche di settore indicate dal responsabile politica
La direttiva si configura quindi come un documento complesso un atto squisitamente politico con un forte contenuto tecnico per cui l'assunzione diretta da parte del ministro del ruolo di motore della programmazione deve essere accompagnata da condizioni che ne garantisca nel pieno rispetto del soggetto politico
Queste condizioni sono la disponibilità di un livello di supporto tecnico amministrativo adeguato alla complessità del compito che non è limitato alla costruzione dell'emanazione della direttiva ma si estende all'intero percorso che comprende valutazione controlli quale debba essere questo strumento lo e ha detto che chiaramente la due otto sei il servizio di controllo strategico denominato con qualche ambiguità servizio di controllo interno e però è importante mettere a fuoco le caratteristiche richieste per lo scopo per cui istituito sia per quanto riguarda le competenze e le professionalità che deve contenere sia per la collocazione in rapporto all'interno dell'organizzazione ministeriale quanto al primo aspetto necessaria una miscela ben dosato delle più idonee competenze interne con professionalità esterne di alto profilo in questo io sono totalmente d'accordo con il moderatore Ermolli e di collaudata esperienza anche nel privato in materia di programmazione organizzazione contro controllo non c'è spazio per gli autodidatti in una riforma della pubblica amministrazione per il secondo profilo servizio di controllo deve porsi in relazione diretta con il ministro operando in piena autonomia rispetto a tutti gli altri soggetti dell'amministrazione
Entrambi gli aspetti ugualmente importanti sono stati all'inizio gravemente trascurati oggi si vedono rispetto all'una e l'altra esigenza parziali novità positive Space
In alcuni ministeri ma non ancora adeguata e soddisfacente il servizio di controllo interno infatti il compito è bene ribadirlo di supportare il ministro e con lui protagonista dell'innovazione
Responsabilità diretta dei ministri autonomia e professionalizzazione del servizio di controllo interno su questi due profili del Comitato ritiene pregiudiziali comitato stesso nei mesi scorsi ha ritenuto di dover compiere una forte opera di sensibilizzazione diretta
Dalla fonte per così dire dapprima incontrando il presidente del Consiglio anche ministro degli esteri ad intermittenza i ministri Frattini Pisanu i loro incarichi precedenti del sottosegretario letta quindi con l'avallo del Presidente
Avendo in conto sull'argomento con i ministri dell'Interno l'attuale della giustizia da difese con molti altri ministri la maggioranza è ultimato l'imminente pubblicazione secondo la Porto del Comitato sullo stato del processo di programmazione dei controlli è il frutto dell'iniziativa dell'attività posta in essere dal Comitato nel corso del due mila due
L'analisi è stata condotta con il duplice obiettivo di fornire una ricognizione sistematica della situazione dei processi di programmazione nonché di individuare le principali credo di criticità così da disporre di una base di conoscenze specifiche utile proporre interventi normativi del mezzo organizzativi mi anche per importare programma del Comitato per l'anno in corso sulla base in gli interventi concreti di sperimentazione di attività di controllo di gestione e nei limiti del Po via di valutazione dei dirigenti per passare cioè dall'analisi all'azione vera e propria sul campo sono attese con interesse finirono valutazione più aggiornata della situazione le direttive dei ministri per il due mila tre che comincia che si cominciano a conoscere in questi tempi per verificare l'influenza esercitata sul processo di programmazione della direttiva del presidente del Consiglio due mila due delle linee-guida delle azioni poste in essere nella tornano concluso dato che ho appena ricordato le risultanze di questa attività possono suscitare giustificare opinioni improntate sia al pessimismo sia un prudente ottimismo se la valutazione si confische si concentra sul decennio trascorso dalla data da Città del decreto ventinove
Nel novantatré sulla vastità dell'intervento normativo da allora ad oggi sull'enfasi che lo ha accompagnato
è difficile non provare sfiducia se invece si parte dal presupposto che per la prima volta viene improntato un programma di legislatura con attenzione nuove strumenti positivi coordinamento togliendo dall'isolamento della mancanza di riferimenti le amministrazioni allora anche parziali movimenti nella direzione auspicata consentono di attendere con qualche fiducia la fine della legislatura progressi vi sono ad esempio doveroso sottolineare come in alcune mini
Temi cito a mentire a mero titolo di esempio a difesa del lavoro e le politiche sociali la giustizia ma non è un incrocio schivo la composizione dei servizi di controllo la tesi che è stata rafforzata recentemente nel senso di aumentare la presenza di competenza organizza organizzativo gestionali e di sviluppare un rapporto diretto con il ministro
Due mila
Passo le alle considerazioni conclusive brevissime
Per dire che per chiedermi se bastano basta un efficiente sistema di controlli è un sistema di programmazione attivamente messo in piedi per
Facilitare l'ha trasformato il l'una da tre formazione di dimensioni tali come quella perseguita e ritenuta necessaria da tutti sicuramente no nemmeno chi si occupa professionalmente di controlli può avere questa illusione segnalo due esigenze che peraltro mi sembrano stare se state segnalate anche in altri interventi che devono a mio avviso accompagnare intensamente rapidamente ai comuni e con uguale livello di coordinamento come è stato fatto per i controlli il problema della politica delle risorse umane e della valorizzazione delle potenzialità e il problema di interventi organizzativi non generalizzati come sosteneva prima il ragioniere generale questi non non vedrebbero la la luce degli non si vedrebbe risultati entro la fine della legislatura
Si tratta comunque di due settori tradizionalmente trascorsi trascurati nell'apparato pubblico dove la sensibilità organizzativa non è mai stato un un requisito richiesto anche qui sono assolutamente necessari apporti che vengano da chi questi strumenti maneggia abitualmente in ambienti in cui il il fallimento portarla alla chiusura del dell'attività infine sempre su un tema del sta molto delicato che quello che noi chiamiamo ormai si impropriamente magiche abbiamo chiamandolo così lo spoil system
Vengono vengono in in luce qui tra esigenze che sono che vanno conciliate che possono pareri contrapposti un procione un processo di trasformazione di queste dimensioni non può non porre un problema di idoneità della classe dirigente rispetto
Alle alle novità e alle tra diciamo al vero e proprio terremoto culturale che si richiede nessuno scandalo quindi se qualcuno prevede di mutamenti diciamo di di di di senti viverci l'altra esigenza è quella di garantire alla politica il potere di nomina dei dirigenti ma dei dirigenti massimi ma anche ma c'è anche una terza esigenza
Quella di garantire che le nomine vengono fatte avendo riguardo alla alla alla professionalità e non a criteri di altro genere si parla molto spesso di fiducia di rapporti di fiducia tra ministro e dirigente
è un termine ambiguo se si tratta di un rapporto di fiducia nella professionalità in termini accettabili si tratta il rapporto di fiducia tout-court sottende altrettanto tipo di rapporti questo è se mai possibile per incarichi di diretta collaborazione io credo che si possono esaminare varie varie soluzioni di con ho messo piede tengano conto di di di tutte e tre le esigenze e dell'esigenza fondamentale di avere una dirigenza adeguato ad esempio qua di porre un filtro tra la scelta del ministro
E il candidato con una valutazione oggettiva
Ricandidato perché io penso che si possano anche per si possa pensare che un sistema di candidature agli incarichi si rendono vacanti con una barca sulla base di requisiti minimi da individuare e da valutare da soggetti terzi
Quali operano soprattutto nel privato con grande con grande prestigio grande successo in campo internazionale è uno spunto naturalmente da approfondire ma mi permetto di chiudere con questa osservazione grazie
Grazie anche al dottor Zampini per la sua relazione e a questo punto iniziamo la parte che aveva teoricamente dichiarata dibattito sono di fatto degli interventi io chiamo al palco dottor Pasquale acconcia direttore generale facente funzione dell'INAIL io raccomando di attenersi agli otto minuti che avevamo concordato per per evitare è stato concordata che per gli interventi di dibattito otto minuti per evitare che non si arrivi a tempo a sentire le importanti interventi di Sabino Cassese io di insalate qui presente dall'inizio della mattinata
Si tiene dottor Marchi dottor Garinei che a questo punto diamo il benvenuto
Al ministro dell'interno onorevole Giuseppe Tizzano e allora sottosegretario di Stato per la funzione pubblica onorevole Learco Saporito direi e puntualmente il nostro ministro è entrato in sala e puntualmente prende la parola
Grazie ministro
Chiaro
è evidente dell'Assemblea caro collega saporito signore
Signori
Io desidero in innanzitutto
Rinnovare l'amica piena e convinta adesione a questa prima conferenza dell'alta dirigenza statale che ora infatti abbia ita fortemente
L'esigenza di una riflessione ampia e profonda sullo stato delle amministrazioni pubbliche
A dieci anni dall'avvio del ciclo riformatore che prende le mosse col decreto legislativo ormai storico non però ventinove del mille novecento novantatré
Un'esigenza legata in larga misura alla percezione del grande lavoro cresta
Ancora da fare per calare effettivamente delle riforme nella realtà della vita amministrativa di tutti i giorni l'innovazione fondamentale di questi anni
è stata certamente la separazione della politica dall'amministrazione
Un grande tema che poneva l'omicidio a tutti noi politici ed ogni giorno in hanno curativi
Domande puri siamo perciò chiamati a dare risposte persuasive sono con vinto che lavori di questi tre giorni possono darle
Lo stesso documento di presentazione ne di queste la concorrenza formulare interrogativi che si impongono per la loro chiarezza e precisione
E poiché il primo quesito riguarda i titolari degli organi posti al vertice delle amministrazioni tendono dunque in primo luogo in lustri vorrei partire proprio da qui per svolgere qualche breve riflessione
La domanda è se più allora abbiamo esercitato appieno immobili e più pregnanti poteri inutili sto di scelta delle strategie di definizione degli obiettivi di verifica dei risultati che le riforme ci hanno attribuito
Cis si chiede in buona sostanza sei in questi anni abbiamo fatto bene e fin in fondo il nostro mestiere di politici con la responsabilità ministeriale ed è chiaro in questo caso che fare il nostro mestiere significa in primo luogo definire come recita testualmente la legge obiettivi priorità piani e programmi la cui realizzazione spetta poi ai dirigenti che hanno il compito di individuare le migliori soluzioni possibili in relazione alle risorse assegnate
La scelta delle priorità e degli obiettivi è sempre un un compito proprio della politica
Ma vorrei dire lo è ancor di più alla luce dell'evoluzione impressa al nostro sistema istituzionale da un'altra riforma
Che come il primo decreto sta anche sta per compiere i dieci anni di vita
La riforma del sistema elettorale
Non vi è alcun dubbio infatti che oggi i cittadini sono in realtà chiamati a scegliere tra il leader e
Che propongono un loro programma elettorale sostenuto da una coalizione
In caso di Celso quel programma si trasforma nel programma di governo che il premier presenterà poi al Parlamento per richiederne la fiducia se la legittimazione a governare
Discende dunque in larga misura dal programma ed alla credibilità di chi lo propone l'attuazione del programma e allora la prima responsabilità
Politica di chi è chiamato a governare questa convenzione tengo a dirlo ha ispirato fin dall'inizio l'azione del presidente Berlusconi e del suo governo e dal questa convinzione derivano anche le mie scelte di ministro dell'interno varate che l'attuazione una del programma richiede l'impegno il coinvolgimento di manager di dirigenti immotivati a migliorare la qualità dei servizi
E a realizzare obiettivi anche io usi superando il tradizionale modello di amministrazione Veratti e puntando invece sul nuovo modello orientato ai risultati Lamin ispirazione e dunque il primo fondamentale strumento per l'attuazione del programma di governo
E pertanto
Se vogliono essere efficaci politica e amministrazione pur nella distinzione dei ruoli e delle responsabilità debbono tendere insieme insieme al medesimo fine migliorare il sistema pubblico avvicinarlo ai cita Dini rendere competitivo il Paese nelle dichiarazioni programmatiche esposto in Parlamento dal Presidente Berlusconi si legge che l'obiettivo del governo cito tra virgolette e trasformare la pubblica amministrazione ne da handicap appunto di forza per il nostro competere nell'economia mondiale
Ridisegnando i processi amministrativi per renderli funzionali ai destinatari finali decentrando responsabilità e attività
Creando nuovi e più moderni servizi dobbiamo dunque compiere un grande sforzo di riorganizzazione e per affrontarlo e necessaria innanzitutto una mirata e rigorosa programmazione dell'attività amministrativa sostenendola o sostenuta dall'arbitro girone delle moderne tecnologie informati a questa prospettiva guardano le due della direttive emanate dal presidente Berlusconi il quindici novembre due mila e uno e l'otto nove in breve due mila e due
Contenenti gli indirizzi per la programmazione strategica e per la predisposizione delle direttive generali dei ministri semplificazione
Amministrativa digitalizzazione dei servizi contenimento e razionalizzazione della spesa sono le priorità politiche che il Presidente del Consiglio ci ha indicato
E che ora stanno i ministri tradurre gli obiettivi strategici controllandone puntualmente l'effettiva realizzazione
La programmazione tratte civica e certo fondamentale per la finché per l'efficace organizzazione delle attività amministrativa specialmente in un contesto complesso e articolato come quello del ministero dell'Interno
A questo proposito vorrei ora accennare anche per dare concretezza al mio intervento alle decisioni che ho assunto lo scorso legge di dicembre in conformità alla seconda direttiva del presidente del Consiglio dei ministri con un apposito documento ho indicato ai capi degli dipartimento del ministero dell'Interno no lepri io Rita politiche per la predisposizione della direttiva annuale sull'attività amministrativa e la gestione per l'anno in corso queste priorità sono tre
La prima rapportare il sistema nazionale di sicurezza e incrementare l'azione di contrasto alle diverse forme di criminalità
Con particolare riguardo alla lotta al terrorismo interno ed internazionale la seconda potenziare gli hub ci di rappresentanza generale del governo sul territorio in raccordo e collaborazione stretta con le autonomie locali
La è rotta attuare con tempestività ed efficacia la legge Bossi Fini in materia di immigrazione e archivio
Nel campo della sicurezza
L'obiettivo che ci siamo dati e quello di
Conferire il massimo impulso al controllo del territorio
Sostenendo i modelli operativi della Polizia di prossimità e della politica i comunità la cui sperimentazione ed è stata avviata in numerose città italiane con evidente soddisfazione dei cittadini
In particolare
Penso che si debba operare per valorizzare al massimo il contributo degli altri i livelli di governo e proseguire nell'impegno specifico che abbiamo dedicato al Mezzogiorno utilizzando appieno i fondi comunitari
A questo fine si dovranno rendere sempre più complementari per la loro loro la sicurezza primaria che prodotta dalle forze dell'ordine e la sicurezza secondaria che invece e prodotta dagli istituti di vigilanza riparte come si dovrà assicurare la capillare presenza delle forze del l'ordine sul territorio anche mediante la ridistribuzione oculata delle risorse umane
E si dovrà infine liberare il più possibile gli uomini delle forze di polizia dalle incombente amministrative
Tra gli obiettivi del comparto sicurezza assumono particolare importanza oltre a quello che ho ora delineato lo sviluppo ulteriore della cooperazione per il contrasto di ogni forma di criminalità transnazionale
Crimine organizzato droga prostituzione e così via
L'incremento del sistema di difesa civile il raggiungimento della piena sicurezza degli aeroporti attraverso il potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Per quanto riguarda la rappresentanza generale del governo sul territorio ho indicato tre azioni fondamentali
La prima completare il riassetto organizzativo delle strutture centrali ed territori Ali curando in particolare l'attivazione al regime dello sportello unico per l'immigrazione la seconda proseguire la realizzazione dei progetti in innovatori per le anagrafi la carta di identità e il voto elettronico in modo da garanti idea ai cittadini il pieno esercizio dei loro diritti civili politici e sociali anche mediante l'accesso telematico alle pubbliche amministrazioni
La terza sviluppare l'attività delle conferenze permanenti presso le prefetture uffici territoriali di governo
Anche per promuovere l'innovazione e migliorare il così la qualità dei servizi al cittadino la nuova denominazione di ufficio Terri tori Ali di governo che ora si aggiunge a quella di Prefettura esprime assai bene l'obiettivo di riqualificare la presenza dello Stato sul territorio avvicinando dove i diversi livelli di governo ed rendendolo nei più accessibili a i destinatari dei diversi servizi
Alle prefetture UTG e affidata una missione non nuova nei suoi valori di base e tuttavia profondamente rinnovata nei contenuti
E cioè la realizzazione di un'Amministrazione generale di prossimità come accennato ieri
Credo Illy vicepresidente Fini un'amministrazione insomma capace di coagulare e orientare le diverse energie del territorio per mettere appunto in collaborazione con le Autonomie territoriali
Le potenzialità di sviluppo delle realtà locali
In questa prospettiva riprendono slancio gli organi collegiali che sono stati istituiti a supporto dei tre mi riferisco in particolare alle cosiddette conferenze permanenti e quali come ha recentemente affermato il presidente c'è ampi sono le sedi naturali di concertazione e raccordo in cui si realizza l'incontro fra le autorità pubbliche di locate sul territorio alle conferenze parteciperanno perciò non solamente i rappresentanti delle strutture periferiche del lo Stato ma anche i rappresentanti degli enti territoriali e delle organizzazioni professionali e di categoria
Non a caso dunque alle prefetture e uffici territoriali di governo e affidati tutto nonché l'essenziale il ruolo di promozione e verifica della collaborazione tra amministrazioni periferiche statali e il sistema belle autonomia
Secondo linee generali che vengono via via definite nella Conferenza Stato regione e nella Conferenza unificata Autonomie locali lo Stato regioni
No Stato-città la prima conferenza
In questa posizione le prefetture UTG possono diventare a anche un importante strumento di monitoraggio per l'attuazione del programma di governo la terza priorità la politica e costituita come ho detto dall'immigrazione in questo campo occorrerà innanzitutto prova rompere e attuare accordi di collaborazione internazionale per il contrasto all'amministrazione clandestina
Non di meno assicurare il buongoverno dei flussi migratori migratori in regolari
Migliorando il sistema dei centri per immigrati e richiedenti asilo l'idea di fondo è dunque quella di non ridurre il tema dell'immigrazione al solo limitando per il profilo della sicurezza pubblica in questa logica si colloca l'istituzione presso ogni Prefettura di uno sport è lo un unico per l'immigrazione al quale è affidato l'intero procedimento per l'assunzione di lavoratori stranieri e l'emersione del lavoro irregolari
In pratica i datori di lavoro che si recheranno presso lo sportello unico troverà hanno il rappresentante del ministero dell'Interno quello del ministero del lavoro e delle politiche sociali
è il rappresentante dell'INPS così che sarà possibile regolarizzare l'immigrato e dargli un coro contratto di lavoro con un solo atto
Si tratta di di una rilevante scelta organizzativa tesa a promuovere una reale sinergia tra amministrazioni diverse sulla sua puntuale e pentiti IVA attuazione da parte dei prefetti oggi ha avviato attività di monitoraggio e controllo che intensificherà o nelle prossime settimane
Debbo peraltro ricordare che le due precedenti regolarizzazioni quelle dovute alla legge Dini del novantasei e alla Turco-Napolitano del novantotto
Pur non prevedendo la contrattualizzazione e interessando rispettivamente duecento quaranta mila la prima i duecentocinquanta mila immigrati il seconda chi è il le rocce alcuna per compiere essi due anni di tempo
Questa volta immigrati da regolarizzare saranno quanti in triplo ma i tempi si ridurranno sicuramente a meno della metà efficienza la afflizione umana delle file interminabili a gli sportivi
Sulla base delle priorità politiche che ho appena richiamato e mio figlio a concludere eccitata apre di sposta la direttiva annuale ed il mille per il due mila zero tre esita risponde all'idea essenziale di un ministero dell'Interno pregi Silvio delle libertà civili e strumento di affermazione della legalità democratica ci proponiamo così di rafforzare i presupposti sociali alla ripresa delle sviluppo economico col pensiero rivolto soprattutto al Mezzogiorno sicurezza e lo sviluppo infatti procedono insieme e vengo Proci vedere insieme non crescerà la libertà dal bisogno non cresceranno le libertà civili se contemporaneamente non crescerà la libertà dalla paura
Il programma di questo governo e prima di ogni altra cosa anche per questo un programma di libertà
L'approssimarsi del semestre italiano conferisce un risalto ancora maggiore all'influenza positiva che l'integrazione europea può esercitare sull'attuazione del processo un riformatore l'affermazione di regole comuni
Le regole della concorrenza e del mercato si riflette sull'intero sistema paese e quindi anche sulla pubblica amministrazione che del sistema dei mercati Inti dei mercati e parte integrante e vitale l'impegno europeo impone ogni giorno alla burocrazia via italiana un salutare confronto con le burocrazie di altri paesi la costruzione di norme prassi consuetudini linguaggi comuni ci avvicinerà assegni Previti più al traguardo prestabilito una qualità omogenea dei servizi standard europei e possibilmente organismi di verifica che diano no a tutti parametri certi di riferimento
La convergenza europea la competizione globale e le pressanti aspettative della società civile impongono tempi rapidi per la definitiva attuazione del processo informatori
Hanno Ippoliti dici la responsabilità di orientarle o con chi oretta e guidarlo con determinazione avo poi dirigenti quella di realizzarlo rinnovando la cultura le capacità e le conoscenze professionali di tutti coloro che operano nella pubblica amministrazione in più di io che il cittadino si fa della burocrazia con la quale entra quotidianamente in contatto influenza largamente il suo giudizio complessivo sul valore dello stato un'ombra una burocrazia autorevole preparata efficiente ed attenuta ai risultati perché è vicina ai bisogni della gente può dare un contributo decisivo ad accrescere il senso di fiducia nelle istituzioni
Ci hanno insegnato che lo stato in tutte le sue espressioni trova la sua ragion d'essere nel dialogo permanente con alla società e nella capacità di interpretarne e risolverne i problemi
E un insegnamento
Che tutti noi politici e dirigenti statali non dovremmo mai dimenticare vi ringrazio per l'attenzione