"La partitocrazia italiana, le denunce radicali sull'assenza di legalità, informazione e democrazia, le politiche del '83 e l'invito allo sciopero del voto..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'Archivio di Radio Radicale

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti l'archivio questa volta abbiamo scelto di riproporre una registrazione dalla ventinove ottobre ottantatré relativa quanto da decenni ormai i Radicali denunciano sull'h sì Italia sulla reale assenza di democrazia di Stato di diritto e sulle conseguenze deleterie
Del regime partitocratico che tuttora governa nel nostro Paese tra le principali cause della sostanziale disaffezione dei cittadini alla partecipazione in occasione di elezioni o campagne referendarie
Nel documento in questione tratto dalla ventinovesimo congresso dalla partito radicale dove in un'apposita commissione
Politologi ormai famosi
Discussero sui temi denunciati dei radicali che non che se ne delle lezioni politiche avevano invitato anche allo sciopero del voto
Discutiamo quanto dissero in quella sede dunque il professor Angelo Panebianco
E Marco Pannella
Io credo sia abbastanza sia utile sia conveniente iniziare così una relazione che introduce una commissione come questa sull'illegalità del regime politico dell'attuale regime politico partendo da una definizione del concetto di illegalità
Direi che di illegalità con riferimento con regime formalmente democratico si possa parlare in due sensi uno più specifico e uno più
Generale
In termini specifici sia illegalità quando il funzionamento di un regime politico formalmente democratico naturalmente si regge sulla violazione sistematica su punti qualificanti su punti centrali nota di della legge fondamentale in vigore che nella nella esperienza delle democrazie occidentali
E la carta costituzionale sono le carte costituzionali
Si può parlare anche di illegalità di un regime politico in termini più generali intendendo cioè una situazione di manifesta incongruenza tra il modo dessert del regime e la formula politica democratica
Ossia una situazione in cui le regole del gioco effettive quelle che sono effettivamente in vigore sono di fatto in vigore si discostano profondamente dalle regole del gioco proprio della democrazia fuori
Fra i due tipi di illegalità esiste certamente una relazione nel senso che
Profonde sistematiche violazioni della Costituzione della legge fondamentale
Conducono primo voi a una visibile manifesta per settori crescenti dei cittadini frattura tra essere e dover essere cioè fra le regole del gioco effettive
E le regole del gioco dalla democrazia
Che mi pare proprio la situazione italiana di oggi
Al mille novecentoquarantanove e al mille novecento cinquantatré rispettivamente risalgono due celebri giudizi di Gaetano Salvemini sul neonato allora neonato sistema politico postfascista
Il primo del quarantanove suona così
Il presente regime politico italiano dice Salvemini può essere definito un fascismo meno Mussolini più la Regione Salvemini sbagliava perché la Regione sarebbe nata e vedremo poi come solo ventun anni dopo
Il secondo giudizio del cinquantatré noi abbiamo una Costituzione coi fiocchi proprio coi fiocchi ma la legislazione fascista è rimasta quasi intatta
Naturalmente ciò che Salvemini intendeva dire era che il regime politico formalmente democratico era nato gravato da una pesantissima ipoteche
Rappresentata dalla sostanziale continuità delle leggi e degli apparati dello stato del periodo fra autorità e intendeva anche dire che se quella ipoteca non fosse stata prontamente rimossa avrebbe necessariamente impedito ai neonati istituti democratici di acquistare vitalità ecco
Come sappiamo nonostante le prescrizioni costituzionali di segno contrario quell'ipotetica denunciata da Salvemini ma poi anche da Rossi da Calamandrei a tutti non è carica l'azionista non venne affatto rimosso
E non ho bisogno di soffermarmi su questo punto perché praticamente la storia del partito radicale e la storia in larga misura di una lotta contro questa tesa a colpire questa continuità incostituzionale dalla dello Stato delle sue leggi dal fascismo al posto
Osservo solo che quella della continuità dello Stato come nel nel suo funzionamento nel suo nocciolo duro fu la scelta la vera scelta cruciale cominciare perché avrebbe poi pregiudicato tutto il futuro della democrazia italiana che la classe politica dominante operò fin dall'epoca dei comitati di liberazione nazionale
Questa scelta quella di costituire sic et simpliciter lo stesso Stato del periodo fascista
Fu Presa con la sola ma significativo posizione del Partito d'Azione
E insieme congiuntamente da quella coalizione dei partiti antifascisti che aveva poi i suoi due perni cruciali in Togliatti e in De Gasperi con Nenni e liberali e tutti gli altri in larga misura rimorchi
In quella che è sempre la fase cruciale nella vita di un sistema politico cioè la fase formativa la classe politica dominante quella che molti anni dopo si sarebbe autodefinita arco costituzionale
Fece dunque una doppia scelta
Da una parte mise in piedi una legge fondamentale una carta costituzionale che certo presentava molti inconvenienti sarebbero stati rilevati per esempio da Calamandrei degli come gli enti che sono sempre proprio di tutte le leggi
Che in qualche modo sono fatte in sono messe in piedi da forze eterogenee
Ma che era anche le l'indicazione o la promessa di una drastica rottura istituzionale cioè nel modo dessert dello Stato con il passato
Dall'altro lato questa la prima scelta l'altra scelta contraddittoria fu quella di mantenere in piedi tutto il salvabile dal prefetto fino alle leggi fasciste in quasi tutti i settori di intervento dello Stato del passato regime
Cioè la classe politica scelse di togliere con una mano ciò che offriva con l'altro a una soluzione di diritto liberaldemocratica faceva corrispondere in aree cruciali del funzionamento dello Stato una una una soluzione di fatto non di diritto che non lo era
La frattura fra norme realtà e quindi l'illegalità tra doveva essere costituzionale essere effettivo dello Stato comincia allora
Poi a quel vizio di origine se ne sarebbero sommati altri molti altri
E certo però che le degenerazioni partitocratiche successive
Non ci sarebbero stati o sarebbero comunque state più contenute senza quel vizio di origine fra l'altro questa e persino l'opinione di alcuni di coloro come Gianfranco Miglio che oggi propongono riforme costituzionali c'è persino Miglio ammette che se la Costituzione così è stata applicata integralmente
Fin da dall'inizio le generazioni successive non ci sarebbero stati serve lo Stato i più contenuti
Ecco io non sono come voi sapete un costituzionalista quindi credo sarebbe poco produttivo che io mi mettessi esaminare tutti i settori dalla giustizia a tutti gli altri nei quali l'illegalità incostituzionalità si manifesta
Ecco credo quindi più produttivo anche perché questa è la via misura sarà penso l'argomento di molti interventi successivo
E prodotti produttivo credo cercare di rintracciare nel funzionamento complessivo dell'Islam politico le cause strutturali di questa illegalità
Intesa appunto come frattura fra le regole del gioco effettive e la formula politica democratica è scritta nella Carta costituzionale
Possiamo dire che qui gioca insomma sì di mali antichi che risalgono in parte al fascismo ma forse soprattutto al precocissimo e di Mario Pizzi recenti propri cioè della fase Repubblica
Nella nostra storia nazionale esistono due vere e proprie costante anche se poi nella fase repubblicana dovranno essere piegate analogica parzialmente diverso cioè si scaricheranno di significati impartendo
Queste due costanti possono essere rintracciate nell'accentramento burocratico nella centralizzazione burocratica dello Stato e nel carattere Pseudo parlamentare degli esperimenti democratico rappresentativo
Vale la pena di osservare attentamente e questi due aspetti cioè non è che voglio prenderla troppo alla larga ma questi aspetti hanno molto a che fare anche con la situazione attuale con la crisi della democrazia c'è e come alla pena di osservare questi due aspetti del funzionamento del sistema politico pre fascista perché hanno molto da dirci sulla sulla vicenda di di io ci
L'accentramento burocratico e quindi la concentrazione del potere al vertice della piramide dello stato e il filo rosso che lega e attraversa centoventi anni di storia italiani ossia che lega i tempi dell'unificazione ai giorni nostri
E che fine hanno fatto con le regioni la cosiddetta autonomia regionale lo vedremo due
Sulla destra storica cioè sulla classe politica che guidò l'unificazione la fase immediatamente successiva i radicali conoscono i giudizi lusinghieri Marco Pannella
E infatti non c'è dubbio che per il senso dello Stato in cui quella classe politica diede prova
Esiste un vero e proprio abisso tra la destra storica e tutte le classi politiche che le succede la sinistra storica la classe politica giolittiana la classe politica fascista quella post fascista attuale e però naturalmente è vero che non possiamo dimenticare anche i duri giudizi che su Cavour e sulla sua politica ma anche e sui suoi successori quindi sulla destra storica
Diede quello che a tutti gli effetti il capostipite della tradizione radicale italiana cioè Carlo Cattaneo
E ciò che Carlo Cattaneo mi pare che in qualche modo c'è stato un accenno a questo anche nel discorso di Marconi
E ciò che il federalista Cattaneo rimproverava soprattutto a quella classe politica
Era precisamente quella scelta centrali d'attrice che accompagnò la nascita del nuovo Stato e che imponendo alla società italiana una pesantissima campa burocratico autoritaria né stroncò sul nascere ogni potenzialità di sviluppo democrazia
Quella scelta cioè il far dipendere tutto dal controllo politico amministrativo centrale fu alla base per esempio e soprattutto dello sviluppo socio economico distorto del periodo successivo la questione meridionale certo non si sarebbe presentato in quei termini come sviluppo bloccato come prodotto di una colonizzazione interna senza la centralizzazione burocrati l'accentramento contribuì certamente all'affermazione di un capitalismo di rapina più speculativo che produttivo e per esso di una borghesia assai più parassita dello Stato centrale che non imprenditrice orientata al mercato
E tutta la storia per esempio delle commesse statali in Italia esemplare del tipo di borghesia la cui la centralizzazione dello Stato fece in larga misura dall'Iva
Soprattutto la scelta dell'accentramento impedì l'affermazione dell'autogoverno locale e quindi per informarsi delle sedi spessa in cui più facilmente gli uomini apprendono le regole della democrazia e imparano a fare uso delle libertà politica
Questa tradizione di centralismo burocratico soffocante favorirà poi in seguito ma molti decenni dopo con la nascita dei partiti moderni la quantificazione integrale delle cosiddette Autonomie locali a questo punto cosiddette sì che Comuni Province e oggi anche le regioni si troveranno ad essere antiche autonome controllate permeati da partiti nazionali
Il secondo aspetto che marca la storia per il fascino sta il sistema pseudo parlamentare come lo definì per esempio Giuseppe Maranini che era tale non solo e non tanto all'ora a causa della ristrettezza del suffragio ma è vero lo era soprattutto per la parte particolari modalità di funzionamento dei rapporti tra le deve diverse componenti dell'assemblea parlamentare
Dal connubio di Cavour al trasformismo propriamente detto fino al Giolitti Isma'ma poi vedremo che la fase repubblicana non non non innova in nulla in questo il sistema parlamentare italiano non funziona mai secondo la logica del bipolarismo
Ossia sulla base di conflitti continui duri aperti e manifesti fra due schieramenti tra maggioranza di governo e opposizione parlamentare fra la destra e la sinistra o i verdi e gialli Definitely come volete comunque
Sulla base di non non funziona mai sulla base di una contrapposizione fra due schieramenti
Noto per inciso che bipolarismo non significa necessariamente bipartitismo
Significa solo che esistono due poli contrapposti che fanno capo rispettivamente o a due partiti reciprocamente alternativi come nei sistemi di partitici oppure a coalizioni di partiti
Come nei sistemi multipartitiche ci bipolare scusate espressione tecnicismo
La logica bipolare di funzionamento istituzione parlamentare
E per essa del sistema politico nel suo complesso soprattutto in una fase in cui il Parlamento era il centro della vita del sistema politico
Ecco la la logica bipolare di funzionamento è l'unica in realtà che consente ai cittadini elettori di fare scelte vera e non fittizia tra schieramenti realmente contrapposti questa logica non sapremo mai nel nostro Paese
Il sistema funziona ma sulla base di una logica totalmente diverso cioè potremo dire su processi di cooptazione al centro e da parte del centro di settori più o meno ampi dell'opposizione se preferite sistema funzionava mettendo in piedi continuamente
Allora dicevo che e il sistema non funziona ma sulla base di una logica bipolare di contrapposizione tra due schieramenti
Ma su processi di cooptazione al centro
Di settori più o meno ampi dell'opposizione il sistema funzionava mettendo in piedi in continuazione ampie maggioranze sincretica o di o o eterogenee
Di tipo centrista
Si formava una vasta palude parlamentare e voi capite perché tutto questo a a che fare attinenza con la fase attuale con l'acquisire la democrazia oggi si formava una vasta palude parlamentare di centro che immaginava talora sulla destra
Più spesso sulla sinistra le piccole minoranze parlamentari come l'estrema nel secolo scorso come i radicali dopo settantasei soprattutto voi settantanove
Che essendo programmaticamente fautrici di una svolta in senso bipolare della vita parlamentare era no e sono nel caso dei radicali indisponibili a pratiche di tipo turista score Mills la palude parlamentare un vasto eterogeneo schieramento sempre mutevole che sosteneva di volta in volta i governi e all'interno del quale si contrattavano i favori che i governi Grazia l'accentramento burocratico amministrativo potevano dispensare ai deputati e alle loro clientele elettorali
Con la Repubblica e in larga misura proprio grazie a quella scelta di cui ho detto prima cioè quella di salvare tutto il salvabile del poco edificante passato istituzionale italiano
Entrambi questi fondamentali tratti del sistema per fascisti accentramento burocratico e Pseudo parlamentarismo vengono mantenuti
Ad essi viene però a sommarsi un nuovo fenomeno che non aveva fatto tempo dispiegarsi nella fase pre fascista cioè la partitocrazia cioè l'occupazione partitica dello Stato
Tanto l'accentramento burocratico quanto il carattere pseudo parlamentare della democrazia devono devono ora piegarsi a una logica parzialmente nuova
è costituita dalla progressiva partiti trazione integrale delle istituzioni
Un processo di partiti d'azione per di più che si realizza nello stesso momento in cui lo Stato come in tutte le società in industriali Anna allarga enormemente la propria sfera di interventi quindi il trasporto innanzitutto il trasformismo pre fascista dell'Italietta dei notabili tuttavia del suffragio Rizzoli stretto si trasforma nel trasformismo dei partiti di massa
Dal centrismo pensiamo a quella tipica operazione trasformista senza attribuire a nessuno significato particolarmente negativo l'espressione
Che consiste per inglobare dentro la maggioranza il partito socialdemocratico nato dalla scissione di Palazzo Barberini al centro sinistra che fu un'operazione di cooptazione al centro
Di una parte l'opposizione alla solidarietà nazionale centrosinistra e solidarietà nazionale furono i due grandi operazioni furono i due grandi processi di cooptazione al centro il cui regista fu un morto e quanto di meglio il neo Giolitti Isma'in versione cattolica abbia espresso nel dopoguerra
E in realtà fino alla fase attuale in cui a una maggioranza ufficiale detta del pentapartito fa da contraltare una maggioranza parlamentare che include di fatto l'opposizione ufficiale
Ed è il sistema politico per tutta la fase repubblicana continua a non funzionare secondo una logica bipolare
Si può parlare per quanto riguarda la fase repubblicana di pseudo parlamentarismo per tre ragioni diverse
In primo luogo per le ragioni indicate a suo tempo da Marabini Maranini e fatte proprie negli anni cinquanta sessanta da quella che possiamo definire la critica liberal conservatrice la partitocrazia che si
Guardava soprattutto al fenomeno dei dell'espropriazione dei diritti e delle funzioni dell'eletto da parte degli apparati burocratici dei partiti
Il fatto che per anni questa critica appunto negli anni cinquanta sessanta venisse per lo più da destra nulla toglie però alla sua intrinseca validi in secondo luogo si può parlare di Pseudo parlamentarismo con riferimento alla qualità e alla quantità della produzione legislativa
E noto che il Parlamento italiano non riesce quasi mai dal dalla nascita della Repubblica produrre leggi di portata generale cioè leggi di riforma
Da trenta e più anni come sappiamo vengono presentati un incredibile numero di progetti di riforma dei codici e così via che non vanno mai in porto
Tutto ciò si spiega con il trentennale ostruzionismo praticato dalla classe politica dominante
La struttura dello Stato e allora rimasta nella sostanza la stessa del periodo fascista proprio perché quei progetti di riforma che tutto mentre pro presento non do un inizio di legislatura non vanno manco
L'incapacità del Parlamento di varare leggi generali di riforma assicurato la continuità e la continuità dello Stato del tutto in contrasto col dettato costituzionale che era stata prevista da Salvemini e combattuta da vent'anni a questa parte dai radicali
Ricordo per inciso che la stessa strategia referendaria venne messa in piedi proprio per aggirare l'immobilismo l'ostruzionismo che la maggioranza parlo
Però se il Parlamento repubblicano solo in rarissimi casi riesce a varare leggi generali di riforma in compenso una macchina efficientissima forse uno dei Parlamenti più efficienti del mondo occidentale nella produzione di leggine cioè di leggi microsettoriale per lo più di tipo corporativo
Ecco se utilizzando se utilizziamo i dati di una ricerca di alcuni anni fa per esempio questa incredibile efficienza
Del Parlamento italiano nella produzione di vergine può essere facilmente documentata soprattutto se po'istituiamo dei confronti con la produzione legislativa di altri paesi uccide
E Kuso solo i primi vent'anni per non farla lunga per non annoiarvi troppo con dati numeri ma da un da un'idea di che cos'è il Parlamento italiano
Nei vent'anni successivi all'inizio dalla prima legislatura quindi fino alla quarta legislatura che si chiude nel mille centosessantotto vennero approvate in Italia otto mila dieci leggi una media di quattrocento leggi l'anno due mila trecento di diciassette la prima legislatura mille ottocentonovantasette nella seconda mille settecentottantacinque nella terza due mila undici nell'acqua
Per avere un termine di confronto basti pensare che ad esempio il parlamento tedesco il Bundestag approva solo cinquecento quarantacinque leggi nella sua prima legislatura contro le due mila e trecento diciassette se la prima legislatura Italia
Ne approva quattrocentoventiquattro cinquecentodieci nella seconda contro le mille ottocentonovantasette e così via
Contro una media annuale di quattrocento leggi in Italia nei primi venti anni ci sono inoltre le sessantotto sessantotto leggi annuali del Parlamento britannico le centoventinove del Parlamento danese
E le cento
E le cento di quello belga
Qualche cosa si dicono queste queste cifre che la fondamentale differenza fra il Parlamento italiano gli altri parlamenti occidentali consiste in questo gli altri Parlamenti producono poche leggi e per lo più di interesse di portata generale
Il Parlamento italiano produce invece moltissime leggi e quasi tutte l'interesse settoriale corporativo come poi diverse diverse analisi del contenuto delle leggi hanno mostra e naturalmente superfluo dire quale sia stato e sia il contributo di questa forsennata attività legislativa per lo più di tipo deteriore cioè clientela al corporativo ai processi di corpo latinizzazione della Società italiana nel suo insieme
Ma il problema della quantità tante leggi ed è la qualità di tipo corporativo
La produzione legislativa non risolve in sé tutto il problema del parlamentarismo italiano perché bisogna anche chiedersi come si svolge questo processo chi sono gli attori le forze politiche che presiedono al processo stesso che rinvia la terza ragione per cui si può legittimamente parlare in Italia di pseudo parlamentare è la ragione di sempre l'incapacità del sistema di funzionare secondo la logica bipolare
Sono stati proprio i radicali grazie all'analisi di Calderisi Diana Pietro Lucci a mostrare a denunciare il fatto che nella passata legislatura il settanta per cento delle leggi approvate dalla Camera lo sono state con il voto favorevole del PCC del dell'opposizione ufficiale e che con la sua astensione del sedici per cento del Circus se però guardiamo le legislature passate scopriamo che l'attuale situazione è solo il punto di arrivo di una tendenza di lungo periodo
è un fatto che nel Parlamento repubblicano non è mai esistita una chiara e netta divisione tra una maggioranza che governa e che legifera è un'opposizione effetti
Così si può constatare che nella prima legislatura quella dalla guerra fredda delle grandi contrapposizioni ideologiche il massimo partito di opposizione dà il suo voto favorevole a leggi presentate dal governo
O dal parlamentari democristiani nel sessantuno per cento dei nella seconda legislatura nel settantotto per cento dei casi nella terza nell'ottantasette per cento dei casi e così via se sommiamo anche le astensioni scopriamo che le prime cinque legislature
Il massimo partito di opposizione in realtà vota contro un solo progetto di legge governativo ogni cinque
Questo fenomeno può essere naturalmente interpretato in vari modi a seconda del punto di vista dell'osservatore commentatori benevoli lo hanno definito come la conseguenza di quel tacito accordo tra comunisti e cattolici comuni di commentatori benevoli usa un'espressione cattolici
Per tenere in piedi in un sistema ideologico politico ideologicamente molto diviso quel poco di democrazia che che ci era concesso dagli dei
Commentatori meno benevoli lo hanno invece definito come la conseguenza di una brutale spartizione del potere
Tra i due grandi partiti fra i due grandi protagonisti della vita pubblica italiana altrettanto con l'udenti e complici sotterraneamente di quanto non fossero duri oppositori sul piano ufficiale
Comunque sia è certo che la logica bipolare la contrapposizione vera e non fittizia tra una maggior Manta Ranza delimita e un'opposizione altrettanto delimitata non si affermò ma in questo Parlamento
Riassumendo allora l'analisi e l'istituzione parlamentare nella fase repubblicana mostra che questo Parlamento in ogni legislatura non riesce a sfornare se non in casi rarissimi eccezionale di leggi generali di riforma
Che sforna invece una quantità enorme di leggine micro settoriali e corporative in contrasto con le tendenze negli altri Parlamenti
E che infine lo fa con il coinvolgimento attivo dell'opposizione ufficiale in ossequio all'unica vera tradizione parlamentare italiana che quella del trasformismo
Il neo trasformismo parlamentare il convergere cioè di tutti in una indifferenziate palude centrista si riflette poi tutti gli ambiti della vita pubblica
Per esempio in quella zona cruciale nella vita di ogni sistema politico che sono i rapporti centro-periferia i rapporti tra lo Stato centrale
E gli enti locali e attraverso gli enti locali
Le popolazione
Rappresentate ufficialmente dagli enti locali
Come è noto la Costituzione prevedeva lo sviluppo di effettive Autonomie locali cioè prevedeva una drastica inversione di tendenza rispetto alla centralizzazione burocratico amministrativa del periodo precedente
Come tantissime anche questa indicazione costituzionale rimase lettera morta
Perché viene rinviata di più vent'anni di di vent'anni l'istituzione delle Regioni perché a parte il carattere nuovamente elettivo delle rappresentanze locali venne mantenuta in vigore la legislazione in materia di enti locali del periodo per fascista che aveva accentuato ulteriormente il controllo dello Stato centrale
E anche perché la nuova classe politica ridusse progressivamente ma drasticamente gli ambiti di competenza degli enti degli enti locali cioè a poco allo Stato centrale il controllo su un numero crescente di Mattei
Alla vive dei vari devitalizzazione per via burocratica delle autonomie locali si somma poi quel processo di partiti d'azione che travolse quel poco che sulla carta restava ritardi autonomia
Gli enti locali antiche espressione delle esigenze degli orientamenti locali che evidentemente erano diversissimi e sono diversissimi da un luogo all'altro data l'estrema eterogeneità economica e sociale del Paese
Diventarono strumenti di organizzazioni nazionali di partito nonché la posta di trattative ancora una volta nazionali per lo più tra quelle stesse organizzazioni con la nascita il consolidamento delle regioni dal settanta in poi non cambia proprio nulla in questo quadro generale anzi proprio tutta la vicenda del regionalismo italiano dovrebbe fare riflettere i quei sostenitori quanto meno delle riforme istituzionali che si aspettano che la partitocrazia riformiste stessa mediante l'ingegneria costituzionale
Con le regioni si sono semplicemente a cresciute le occasioni di occupazione dello Stato per i partiti esemplare il modo in cui sono state formate le burocrazie regionali di di di tutte di di stretta derivazione partitiche
La centralizzazione burocratica rimasto attratto portante del rapporto centro-periferia ma ora la situazione è più complessa perché c'è un nuovo collante e il collante dato dai tre partiti nazionali
Cioè ha trasformato i rapporti centro-periferia inumato mercato politico ove si verificano transazioni continue e quel che conta soprattutto gli indizi quelli conta dal punto di vista della democrazia politica invisibili al pubblico un processo opaco che nessuno riesce a vedere
Su cui non si hanno informazioni di cui è è possibile intuire le caratteristiche ma non ma non ha vere
Dati ICE
Transazioni continue invisibili fra governo e burocrazia centrale da una parte e le classi politiche o partitiche dall'altra parte con la mediazione dei partiti nazionali
Dal ruolo dell'associazione dei poteri
Dei poteri locali per esempio lanci l'associazione dei Comuni che un gruppo di pressione importantissimo di cui fanno parte tutti e che contatta quotidianamente con il governo centrale nella spartizione delle risorse
Fino agli innumerevoli comitati misti che sono sorti in cui siedono esponenti politici locali e rappresentante dei poteri centrali si sono moltiplicate sedi occasioni di una contrattazione Inter partitica del tutto invisibile grande ove non esiste per di più alcuna distinzione tra la maggioranza e l'opposizione
Mi è già capitato di dire che a mio parere la contrattazione sulla spartizione delle risorse a livello locale spiega molto dei comportamenti parlamentari umanistici ciò che l'opposizione ufficiale ottiene in risorse per la gestione degli enti locali viene pagata in molti casi in Parlamento
A questo punto il quadro generale è abbastanza chiaro dovrebbe essere chiaro ed è poi quello denunciato quotidianamente dai radicali
Ai rapporti neo trasformisti in Parlamento col con corrispondono contrattazioni continue invisibili a tutti i livelli in un sistema dove l'istituto della rappresentanza decade a strumento dell'articolazione esclusivamente corporativa degli interessi quel tipo di produzione legislativa di cui ho detto prima e un un indicatore eloquente del carattere corporativo assunto dalla rappresentanza
Almeno tra storni smarrito un tale nei rapporti fra i partiti corrisponde e due fenomeni si rapportano a vicenda sul piano verticale dei rapporti fra politica e società civile la rappresentanza corporativa degli interessi
Sì arrivati così alla fine a una ed ecco che qui si innesta
Il processo di crisi di dissoluzione della democrazia una frattura netta fra la politica visibile la politica delle contrapposizioni ufficiali che anche l'unica su cui su cui sia informazione politica di formazione politica riguarda al novantanove per cento la politica visibile ciò che ha detto il segretario del tal partito ciò che gli ha risposto il segretario dell'altro partito
E così via mentre la politica invisibile che a questo punto è quella che conta che le transazioni che si verificano sottobanco queste sono del tutto sconosciute al pubblico e l'informazione
Politiche il sistema dei mass media preveda squarci su questo su questo che il vero perno del funzionamento del sistema politico solo nel momento degli scandali quando c'è uno scandalo in quel momento si sia qualche informazione su ciò che accade dietro le quinte
Il che significa che con una frattura crescente tra politica visibile politiche invisibile che la politica vera abbandona la scena e si rifugia dietro le quinte
Cioè viene messa in mora una
In un suo aspetto centrale la democrazia Poli se infatti conflitti visibili manifesti sono Pseudo conflitti sono confluiti fasulli
Mentre i conflitti le reale quindi che investono la Spark improprio nella spartizione delle risorse
E i compromessi che ne nascono sono celati al pubblico evidente che viene meno la possibilità per i cittadini di fare scelte politiche è vera e non fittizia
Ed è tutto il contrario di quello che accade nelle democrazie politiche ancora funzionante i conflitti visibili fra laburisti e conservatori in Gran Bretagna non solo a patto Pseudo confini
Apparenza e realtà coincidono i cittadini possiedono bussole di orientamento effettive che li possono guidare nella scelta
La trasparenza la visibilità del processo politico ai papi condizione fondamentale per la sussistenza di una democrazia politica
Ma le conseguenze più deleterie la prima consiste nel fatto che si afferma un sistema che possiamo definire almeno patrimoniale cioè un sistema in cui le risorse formalmente pubbliche sono usati a fini privati
Ciò che questo sistema prodotto è stato la distruzione dei confini tra sfera pubblica e sfera privata
E allora per esempio Novelli che rifiuta di stare al nuovo gioco può essere tranquillamente trattato comune hanno superato dai tempi in una certa misura lo è davvero
La distinzione tra sfera pubblica e sfera privata è però essenziale per il semplice fatto che proprio su questa e da questa distinzione nato lo Stato di diritto cioè quel sistema di garanzie che l'unica possibile base della democrazia politica
I rapporti mafia classe politica o lo stato dato in subaffitto alla P due sono solo le conseguenze più estreme di questo processo di uso privato delle risorse pubbliche
E e e quindi di distruzione delle dei concetti stessi di privato di pubblico della distinzione tra privato
E ancora proprio di un sistema ne ho proprio patrimoniale ad esempio il fatto che la lottizzazione più o meno equilibrata dell'informazione politica venga scambiata per libertà di stampa d'informazione
Un'altra conseguenza e che il trasformismo mette a sua volta o capo a una radicata e diffusa cultura politica del trasformismo
Credo che non sia difficile provare che l'unica vera cultura politica dominante in questo Paese sia quella trasformi
Dall'uso di certe espressioni ripetuto ossessivamente l'arco costituzionale il fronte dei partiti democratici che mi fa sempre pensare un movimento di liberazione del terzo mondo
E la ricerca di rapporti costruttivi tra tutte le parti politiche soprattutto la presentazione da parte di molti commentatori politici di quei rarissimi momenti di scontro che pure si verificano che talvolta si verificano come traumi come lacerazione traumi lacerazioni sono termini essenziali
Linguaggio trasformi
Il compito insomma vissuto come situazione pargolo patologica anziché fisico ideologica della democrazia
Emblematico il modo in cui le battaglie anti trasformista e dei radicali tengono abitualmente considerate dai commentatori politici da chi per esempio scambia per antiparlamentarismo tout court la protesta radicale contro il sistema possa europarlamentare italiano a tutti coloro che nella passata legislatura contribuirono a diffondere il mito
Di un Parlamento paralizzato dagli ostruzionismi
Radicale
Mentre come è noto universalmente il Parlamento italiano è paralizzato fin dalla nascita della Repubblica
Nelle sue capacità di far riforme cioè leggi di interesse generale e mentre neppure gli ostruzionismi radicali riuscirono invece a paralizzare lo nella sua capacità rimasta intatta di produrre a a pieno ritmo una legislazione corporative deteriore
Non c'è bisogno che
Mi avvio alla conclusione
Dicevo all'inizio che alla lunga un sistema di questo tipo porta inevitabilmente a una irreversibile crisi di regime ciò accade tipicamente nel momento in cui da un lato l'illegalità e per essa la frattura fra essere e dover essere diventa visibile a larghi settori del punto
E quando dall'altro lato la mediazione trasformista è già caduto una volta nella storia di questo Paese non riesce più a tenere insieme il tutto
Anche perché la mediazione trasformista frantuma la società in una miriade di corporazioni e si arriva allora al momento in cui micro interessi settoriali come tali
Sono tali e tanti che qualunque mediazione diventa impossibile l'assalto al bilancio dello Stato
Diventa incontrollato
A quel punto si verifica una sterzata tale da piegare il sistema politico a una logica di funzionamento bipolare oppure la crisi sfocia in una soluzione apertamente formalmente autoritario
Ora deve esser chiaro che la scomparsa della democrazia
Quando si verifica è un processo che si sviluppa nel tempo in un evento per cui è sempre esistono sempre ampissimi margini di incertezza e nascono quindi complessiva comprensibilmente valutazioni divergenti ad esempio sul quantum di democrazia che ancora prima
Che il sistema che ho sommariamente descritto circoscriva progressivamente i margini la democrazia politica e dovuto tra l'altro la pendenza espansiva imperialistica dell'establishment partitocratica
Infatti nel conflitto occulto invisibile ma continuo per la spartizione delle risorse ciascuno cerca di prevalere sull'altro ampliando la sua propria sfera di controllo sulle istituzioni
Uno degli delle conseguenze più devastanti e la politicizzazione di quelli possiamo definire i poteri neutrali
Il punto terminale la partita in versione integrale di ogni ambito del sistema politico
E soprattutto sono due gare cruciali che una volta investire in questo da questo processo
Portano alla decadenza rapida della democrazia
Il settore d'amministrazione giudicare delle norme e il settore dell'informazione politica
Nel primo caso quello che la magistratura un processo di partiti d'azione che giunga al suo estremo
Determina la fine dei presupposti stessi dello stato di diritto ossia del sistema delle garanzie nonché del del di un parlamentare contrappeso all'uso illegale del potere politico
La patiti dal per integrare nel sistema dei mass media elimina la fondano un'altra fondamentale risorsa cioè la sua circolazione libera delle informazioni che consente il controllo popolare penso la scienza
Sul potere politico e tra
Le parti incompiuti
E allora il problema è capire se quando e questo è veramente difficile naturalmente questi processi sono compiutamente realizzato
E certo però che perché si possa parlare di effettiva tradizione autoritaria e di liquidazione integra integrale della democrazia politica occorre che si passi da un controllo disperso cioè da un controllo in qualche misura lottizzato diviso
A un controllo unificato
Cioè occorre che si definiscano si formino delle quali spioni occulte
Capaci di ricondurre ad unità quel controllo partitico illegale che in preceduta frammentato perché è chiaro che la frammentazione elimina certamente lo Stato di diritto
Elimina certezza del diritto ma al tempo stesso lascia dei margini di libertà
E mantiene invita delle degli delle fonti di contraddizione all'interno del sistema
E in questo scenario di crisi che tutti avvertono come irreversibile che fioriscono molte proposte di riforme istituzionale io distinguerei due aspetti del problema riforme la realizzabilità di riforme che riporti in un in un modo o nell'altro il sistema funzionare il secondo le regole della democrazia politica e da una parte e la reale e il tipo di riforme che verranno probabilmente fa
Per quanto riguarda il primo punto la possibilità stessa di riforme che conducono alla alla restaurazione di una effettiva democrazia politica dico subito che tale costo o che comunque arrestino la tendenza allo svuotamento della democrazia
Dico subito che tale possibilità mi pare allo stato degli atti del tutto inesistente perché non si danno esempi storici di regimi politici rifondate da quegli stessi che se ne spartivano i benefici
E sempre una porta esterna
Né i mutamenti di regime che precede che presiede ai mutamenti sostanziali delle regole del gioco
Per quanto riguarda il secondo punto cioè le riforme che verranno fatte davvero quando la attuale crisi di regime raggiungerà il punto culminante credo che se consisteranno né più né meno che in un adeguamento della costituzione formale alla costituzione materiale e con essa della formula politica oggi democratica a una realtà che lo è sempre di meno
Ossia ciò che probabilmente si verificherà
Sarà un tentativo di razionalizzazione che eliminerà quanto più possibile tutte le fonti di contraddizione tutti gli strumenti che che di tanto in tanto possono ancora essere usati per disturbare il mondo il manovratore questo significa certamente leggi liberticide
Molte cose
Significa ridefinizione probabilmente dei rapporti governo parlamento
E concludo con alcune osservazioni sul problema dei valori
Fino alla battaglia anti partitocratica che sfociò nel referendum del settantotto sul finanziamento pubblico dei partiti erano i radicali seri di ricordati gli unici qualunquisti tra virgolette che attaccavano la partitocrazia da allora i qualunquisti quantomeno a parole si sono moltiplicati come i funghi però è anche vero che le critiche alla partitocrazia possono essere avanzate da punti di vista molto diversi cioè sulla base di valori diverso così proprio sulla base di una diversità di valori si può campare combattere il sistema pseudo parlamentare moglie di un parlamentarismo ovvero effettivo
Oppure si può pensare di sostituire il sistema pseudo parlamentare con un parlamentare menta ritmo depotenziato ridotto a poco più di una faccia
Quest'ultima ad esempio generalmente la strada imboccata da chi assume più esposti più o meno esplicitamente a modello i rapporti tra Parlamento e governo
Propri della Quinta Repubblica francese nel qualche in quel nel cui in quel caso un sistema secondo me parlamentare quello che la Quarta Repubblica non si sostituì un parlamentarismo vero
Il sostituì un Parlamento depotenziato la gauche con regole i suoi successori non aveva nessuna vera pur possibilità di controllo sull'esecutivo e oggi la Vectra con Mitterrand è ridotta nella stessa situazioni
Ricordo peraltro esiste un esempio in cui a un esecutivo forte un esecutivo autorevole capace di prendere decisioni e stabile
Corrisponde anche un'assemblea legislativa forte e capace di esercitare effettivo controllo e dell'assetto istituzionale degli Stati Uniti
Si può criticare la degenerazione partitocratica della democrazia italiana in nome della divisione della diffusione dei poteri ideali federalisti della tradizione della cultura radicale in nome dello sviluppo delle libertà
E si può farlo invece perché si ritiene la partitocrazia un impaccio al pieno dispiegarsi di un autoritarismo burocratico mascherato da tecnocrati
Si può criticare combattere la partitocrazia in nome di una concezione della politica il cui nucleo irriducibile indicato nella lotta tra visioni del mondo contrapposte
E per la quale la democrazia politica e l'affetto che consente a questa lotta di esprimersi compiutamente pacificamente
Oppure si può criticare la partitocrazia perché essa non riesce a trasformare in modo efficiente la politica in amministrazione i conflitti in soluzioni tecniche alternative esclusivamente dipendenti da una razionalità strumentale legata al calcolo del rapporto molto più fra media
Per inciso quest'ultima visione la pretesa di ridurre la politica all'amministrazione che è una vecchia illusione positivista precisamente decotte
Autoritario e illiberale del positivismo si presenta oggi sotto le spoglie delle ideologie tecnocratica che sono altrettanto autoritarie liberali quanto irrealizzabile
Nella loro estreme e che altro se non precisamente l'espressione di un'ideologia del genere e la proposta che circola del cosiddetto governo dei tecnici una proposta a cui bisogna continuare a fare attenzione perché sarà forse proprio il governo a cui alla fine darà affidata la razionalizzazione autorità
Ecco mi toccava parlare di alcuni mali specifici e peculiari del sistema politico italiano per aprire i lavori di questa commissione così uffa indubbio però la decadenza progressiva alla democrazia italiana da essere collocata entro una cornice più ampia
Non c'è solo la via italiana lo svuotamento della democrazia politica ci sono anche le nuove sfide che comunque ovunque la democrazia politica deve fronteggiare sono le sfide che nascono dai processi di burocratizzazione per esempio dalla crescita del potere tre tackle duro capi militari investono tutto l'Occidente
Che sono in grado di erogare alla lunga le libertà esistenti anche nelle democrazie meglio funziona
Sono per esempio le sfide che nascono dall'introduzione delle nuove tecnologie dell'informazione
Che possono essere impiegate a dare vita a nuove forme di uguaglianza politica ma che possono anche essere in un mezzo in una formidabile a quel punto del tutto irresistibile concentrazione del potere
Sono le sfide che vengono dalla dalle spinta la militarizzazione
Certamente effetto per il ripetesse oggi il viaggio che il peso in America agli inizi del secolo scorso troverebbe molte cose nuove e molte anche molto pericoloso
Penso che anche a fronte di queste nuove sfide tutto sommato occorra continuare a proporre quella rivoluzione democratica di cui parlavano gli azionisti di questo Paese non ha mai conosciuti
Spero di non avervi annoia tutto
Così dunque il professor Angelo Panebianco elementi nove ottobre mille novecentottantatré quando relazionava alla ventinovesimo congresso dalla Partito Radicale
Sul caso Italia
E sui mali della partitocrazia italiana
E ascoltiamo adesso quanto disse in quella sede a Marco Pannella
Personalmente mi sono trovato d'accordo nemmeno certo cinquantasei cinquantasette cinquantotto con le tesi di Maurice diverse che proponeva in Francia nel momento del causando la Quarta Repubblica delle variazioni sostanziali della organizzazione dello Stato francese che poi in parte sono state naturalmente raccolte dalla destra ed ma da questa strana che era devo era in fondo di rottura anche con gli interessi della destra storica sociale francesi organizzata quella per intenderci che in combutta con i comunisti mando all'aria destrorso nel mille novecentocinquantaquattro
Cioè io ritenevo sempre ritenuto nel partito nel sessantadue sessantatré nella sua fase un po'di ricostituzione di Rifondazione esplicitamente sottolineo l'interesse ad una riforma in senso quasi un idioma idealistico del realtà italiana perché ci pareva l'unica tale garantire il bipolarismo
E un funzionamento fisiologicamente sanno della democrazia parlamentare
E politiche ed era compatibile non solo a nostro avviso questa riforma ma addirittura di appoggio sostanziale invece della magnifica tra virgolette Carta costituzionale non era affatto in contraddizione tutta
Ma detto questo
Mi pare dove credo che va approfondito il confronto con Ernesto il dialogo che lui ha fatto adesso mi pare un'operazione
Che non mi convince perché lui il confronto
Il Malia attuali cresciuti da un'altra società
Con la costituzione scritta mentre la deve confrontare con la costituzione materiale
Confrontando su un pezzo di carta che è stato stracciato giorno dopo giorno
Porta a delle astrazioni per esempio anch'io sono per il governo sport perché solo questo può dare un Parlamento forte l'esecutivo forte da legislativo o meglio
Da un Parlamento di controllo e di indirizzo di vigilanza diciamo rispetto all'esecutivo
Sicuramente molto forte
Ma quello che rende debole l'esecutivo mi pare non è
Necessariamente necessariamente non è necessariamente la configurazione l'affetto costituzionale negli equilibri italiani
Ma il fatto sono non il boom del Parlamento sono i partiti la debolezza dei governi e dal fatto che nella costituzione materiale che si è venuta ricevute in veranda nel nostro Paese la gente vera decisionale la fede vera anche legislativa la fede ampi riformisti anche riformatrice la sede decisionale
E tutta è spiega e compiva costituzione l'articolo quarantanove della nostra Costituzione
L'articolo quarantanove della Costituzione menzionava diviene un buon passo il partito del diritto di libertà come diritto di libertà dei privati gli associati l'unica menzione Kent violato la Costituzione faceva del partito era per tutelare la il diritto della gente di costituire questi anticorpi nella società civile rispetto al Parlamento al al Governo al limite o questi argomenti questi organismi di mediazione
Mentre al piccoli appunto di questo è contro Kuerten noi abbiamo perduto vittoria un potere istituzionale vero addirittura formale molto spesso no con
Prima che noi arrivassimo al Parlamento il Parlamento detenuto la fede ufficiale negli incontri dei partiti dei partiti del diritto dei partiti dei segretari dei partiti degli incontri fra di loro e mal guidata dal mettevo del Parlamento italiano non le le vicende parlamentari ma gli incontri dei partiti gli preannuncia i partiti uno quello che il Parlamento avrebbe fatto dopo quindici trenta o cinquanta giorni
Prego
Colpire il fax della nostra Costituzione
Disegna un tipo di parlamentarismo puro il Governo emanato leggi finanziarie nella maggioranza parlamentare ora tutte le costituzioni di questo tipo non attenta in Quarta Repubblica in Francia a Batman hanno sempre vinto e non è il dominio dei partiti perché un governo che non ha nessuna legittimazione autonoma qui non quella di una maggioranza parlamentare e attualmente li li Pittelli fondati sul suffragio universale e inevitabile che i partiti in questo sistema abbia un ruolo decisivo commercianti affitto sulla Costituzione alloro riguardo e ben tutti licenziano
Ecco chiedo scusa ma proprio perché io spiego io ecco c'è un inciso nel torna fino a tua relazione che miglioramenti nel ramo dice propone precocità partitiche queste previsioni partiti che culturale
Noi sappiamo essere state così poveri come potrebbero aveva concepito una Costituzione così bella dico perché non sono stati perquisiti in realtà vincere la guerra a liberarci dal fascismo c'è stato un momento nel pool della vita politica nazionale per quarantasei quarantasette nel quale ancora l'intelligenza e la cultura di meglio
Delle
Realtà della nostra storia Lario doppio giro diciamo del pensiero delle varie culture sono state emesse nella condizione necessaria di scrivere loro la legge proprio perché il resto gli apparati dei partiti erano Guano gli apparati in quanto tali allora dall'alto momento venti voglia ritorni Aprilia in qualche misura in più per circa democratica ecco non accade il mondo cattolico del testo il contributo di Mortati con qualche inquinamento e l'acqua che interessa i dossier piano la teoria no va ha offerto quel non a caso il Partito d'Azione grattato già distrutto dall'odio politico dei partiti perché rappresentava pur nella sua caotica convivenze dico derivati sia consentito l'apporto pieno grosso di Calamandrei e se vediamo gli attori di quella Costituzione vediamo per esempio che il partito liberale di Croce in quel momento non riuscì ad assicurare lo stesso apporto malgrado il nome
Prestigioso perché appunto il partito liberale non aveva nulla a che fare magari Cassandro eccetera con la grande cultura liberale
Ecco volevo dire questo per rispondere per esempio ha come mai cento io non dico che perfetta né io nego
Che dobbiamo tener presente l'esperienza della Quarta Repubblica francese tutte della terza perché nella terza l'esistenza della grande palude intelligente radicale no in qualche misura dava con tradizioni diverse di cultura rispetto alla palude democristiana nostra da poi in realtà al funzionamento delle istituzioni un carattere diverso
La storia della perché è stata caratterizzata poteva Fronte popolare da grandi Papi bipolare in realtà che si sono determinati ma perché riguarda PUTT son d'accordo io ho detto infatti che non necessariamente dobbiamo ritenere perché non bastano due precedenti che questa Costituzione creava necessariamente i presupposti del vizio parlamentarista per un solo motivo tant'è vero che questa Costituzione si era preoccupata di prendere in considerazione la realtà dei partiti tassativamente iscrivendo nel capitolo del diritto del cittadino cioè
Forte anche dell'esperienza appunto di Venere e del Parlamento e li corregge il pesce
Il termine il partito politico ma lo indica chiarissimamente vedo continuità nella irrilevanza istituzionale
E lo confine come esercizio dei diritti del cittadino di associazione ritengo però comunque al punto centrale
Quello che ha mandato all'aria mora la costituzione materiale è stato questo e che l'articolo trentanove invece non è stato attuato per nulla cioè sia l'articolo quarantanove del quale si limitano ai partiti e la forte ripartite istituzionale confinando le acque ruolo e limitandosi a dire di partito la notte dottore dice
Ecco nessuno può vietare ai cittadini di organizzarsi in parte ed è l'unica occasione nella quale nomina il partito vuol dire che tende esplicitamente ad escludere qualsiasi anche la rilevanza che non sia quella di un partito inteso come associazione se vuoi privata civile no per darli funzioni altro tanto è vero che le consultazioni dei presidenti della Repubblica devono essere sin dall'inizio con i presidenti dei gruppi parlamentari e solo dopo si aggregano i segretari dei partiti ed è molto grave
Ma dove la cosa si compie diventa perfetta
è che la non realizzando l'articolo trentanove che era quello della regolamentazione del diritto di sciopero cioè del conferimento del diritto di sciopero ai lavoratori contro gli eredi del sindacato corporativi lista che sequestravano al lavoratore il dato del conflitto di mercato no il dato della libertà politica il trentanove negato per lasciare al sindacato Gian nazionalizzato il sindacato nazionale che nazionalizzazione spesso naturalezza quindi anche l'arma interloquire dello sciopero attraverso questi due dati l'articolo trentanove quarantanove già abbiamo un disegno di continuità col potere reale di uno stato che vedeva come il fondamento del proprio funzionamento i sindacati per circa le corporazioni la Camera dei fasci e delle corporazioni
Ecco quindi diciamo subito che mi pare le due caratteristiche storiche della della costituzione materiale e l'inserimento in funzione primaria e dispotica
Del partito come momento esecutivo e legislativo e la cassazione dei diritti del cittadino nel mondo della produzione del lavoro conferiti appunto al parastato
Sindacale che non a caso si era insediato nelle esclusivamente nelle stesse sedi del sindacato fascista
E via dicendo qui scusate non prenderemo trovo che diciamo queste prime osservazioni mi paiono comunque è Roberto da rifletterci contrattino su perché io non dico che questa sia l'unica causa no il problema quale e che la costituzione dei Calamandrei ed è morta
Senza aver recepito preventivamente la tesi azionista della rottura della continuità dello star
In realtà era condannata a morire
Perché subito doveva venire fuori allora che la Costituzione era ordinatoria e non perentoria si sia assegnava al tutta l'aspetto legislativo persista
Senza bada limiti di tempo perché il Partito d'azione che proponeva con un decreto di dire che le leggi fascista era una droga
Intendeva dire dobbiamo rompere la continuità e quindi devo dare a termine è un termine di no esistenza ancora queste leggi vanno Mota quando è stata battuta la tesi azionista che occorreva rompere formalmente la continuità dello Stato e che quindi con lo stesso valore costituente
Si doveva prima a fare la Costituzione scritta e poi passare all'Egitto rare contro i codici fascisti contro le leggi economiche fascista entro due tre quattro anni
Si sia trovata con una costituzione io ritengo bellissima cioè ritengo la più moderna nel quarantotto quando è stata concepita
Bellissima condivisi la più bella delle delle cosiddette a dei rischi ma con in realtà la legge è vera cioè la somma immensa delle leggi corporative e dell'assetto corporativo che gli venivano praticamente governate il fondamento storico e sociale del potere del Partito comunista della Democrazia Cristiana del sindacato CGIL del sindacato
Ci e che ritraggono anche nel non a caso non l'hanno fatto funzionare il Lecce lettura perché era quello del disegno costituzionale cosa c'era abbiamo questo stato corporativi abbiamo questo tipo di organizzazione moderna della loro
La produzione non astrattamente liquidiamo la creiamo includere cioè togliamo le corporazioni e i fasci dal Parlamento e diamogli questa funzione storica convertite
Ecco questo quindi mi pare un primo elemento di riflessione
Secondo elemento di riflessione io ho sempre ritenuto che la tesi di Galli dal sessantatré e subito mi su subito badate subito credo che il giorno dopo aver letto per la prima volta la parola Giorgio Galli la bipartitismo imperfetto dissi subito che era stimolanti Desio ma l'indomani si no c'è il molo partitissima imperfetti
Immediatamente che era la vera caratteristica
Della nostra storia il monomarca il primo imperfetto perché perché mancando qualsiasi disciplina dei partiti
No quaranta si spiega perché qualsiasi rilevanza dei partiti a questo punto quella nell'ordinamento dello Stato che Rocco e gli altri avevano dato per cui c'era il Gran Consiglio c'era nel fascismo
L'affetto dei poteri e delle funzioni del partito di quelli del Parlamento trattamenti base corporazioni e dello stato era configurata
Quelli fosse di fatto i poteri dal Gran Consiglio i poteri del federale rispetto al prefetto i poteri e i modi di elezioni dei consultori nazionali nella camera Serra una presa in carico dell'organizzazione anche del potere reale partitico come si voleva
La verità è che cos'è accaduto chiedo scusa e questo ce lo troveremo e te lo trovi anche nella riforma istituzionale se volessimo fare assieme agli sonda con il tutto quello che porta un esecutivo forte
Quindi a un Parlamento forte ci troverebbe d'accordo in un minuto Ernesto
Il problema è qual è il valore della legge fondamentale scritta rispetto a la realtà dei poteri oggi così come costituita verso quello che l'importo io son d'accordo anche per l'ho sempre detto per il dieci per cento nel sessantatré di sbarramento ma perché lo sbarramento contro il novanta per cento del Paese perché se tu la radio la televisione e i mass media tu non dai la possibilità della informazione
Evidentemente tu fai a leggere
Il Presidente del Consiglio secondo la tesi meglio
O il Presidente della Repubblica del Berlusconi vai a leggere i presidenti della Repubblica non dal popolo sovrano nell'esercizio dei suoi confronti ma storicamente Ripa lettera Berlusconi dalla RAI in cui il Paese lettere da quelli che hanno le decine le centinaia di miliardi o hanno la criminalità comune della P due no al proprio servizio
E perché dobbiamo punto vedere
Rispetto a quel tipo di società voi proponete questo tipo di ordinamento
Quindi terminò il problema per me principale questi non è l'eccesso di parlamentari
Invece il fatto che non sia muta dalla legislazione dei codici penali
Economica del corporativismo fascista
Che ha portato il Parlamento addivenire un Parlamento di registrazione degli interessi
Corporativi Keaton divenuti di giungla perché senza il cemento autoritario del mono partito e sente il cemento etico della nazione
L'affetto col cuore lo Stato corporativo vista impazzito appunto a questo punto si impossessa di tutte le istituzioni anche bellissime che vengono fuori la Camera ridiventa la capra del fascio monopartitico imperfetto e delle corporazioni fa migliaia di leggi e poi evidentemente c'è il Gran Consiglio dei partiti durante il caso Moro nei momenti tragici c'è la riunione formale
Della segreteria di fatto e non esiste per il sette aprile non esiste non c'è mai stata la segreteria oggettiva
No che ha inventato il biglietto a Dario di Milano la segreteria oggettiva per il sette aprile c'è la segreteria oggettiva del partito invece temono patetismo quando del caso Moro si abrogano tutti i diritti del Parlamento perfino quelli dei partiti
E si crea la segreteria oggettiva con Enrico Berlinguer Guido Bodrato Zaccagnini eccetera per gestire la vicenda del dramma e legiferare vigilare allora
Ecco per quel che mi riguarda credo che l'apporto lo stimolo magari a questo punto sempre l'insistenza la critica di Ernesto
Nei confronti nostri
Nel dubbio che noi non siamo disponibili non comprendiamo quanto sia necessario un governo forte perché ci sia una democrazia forte e ci sia un veramente un equilibrio fra i poteri forti
Ecco sarà prezioso banalità che rivestono i siamo convintissimi solo che andamento significa costruire sulla sabbia se non ci tengo presente tre cose uno
Bisogna disciplinare la grande riforma i parchi riconoscimento giuridico non potete abrogarli io ci starei io credo badate io credo seriamente
Che la Costituzione
E la semiretta ci consentirebbe di scioglierle per legge impedire ai partiti come associazioni criminali
Queste due ci sono associazioni per delinquere caratterizzato in questi non la
Per consentire a un milione ottocento mila comunisti o a settecento mila due milioni di democratici cristiani di costituirci davvero il partito di avere un partito democratico
A oggi l'intreccio di interessi i bilanci dei partiti che non si conoscono le sto negati Ezio vale a dire
Prima questione
è quella della riconoscimento giuridico del diritto di sciopero dei diritti politici del cittadino quindi l'applicazione dell'articolo ventuno no quindi dei diritti nei confronti del proprio partito e dei partiti
Del cittadino seconda attribuzione del diritto di sciopero al cittadino e al lavoratore
Con la sua regolamentazione chi lo sequestra e lo impedisce il sindacato
E quindi questi per rimettere in circolazione un dato che va detto non è possibile c'è la politica dei redditi di la Malfa no quest'altra cosa per la quale poi invece c'è bisogno della trimurti di vertice
Per potere poi trattare i piani economici con l'illusione appunto dell'efficienza autoritari ed economia dell'efficienza
Terzo punto e che non esiste
Nessuna interesse a qualsiasi riforma
E non realizzi davvero a livello legislativo l'articolo ventuno cioè che non realizzi la libertà di manifestazione del pensiero all'informazione attraverso però delle leggi fondamentali io sono al centro cioè l'intuizione anglosassone che richiama Quarto potere
Qui non ebbe un'intuizione questa è le realtà e noi stiamo impazzendo Ernesto perché non sono disciplinati giuridicamente i due poteri fondamentali quelli che condizionano la Repubblica il Presidente della Repubblica il Governo il Parlamento
Quello dei partiti e quello della organizzazione delle informazioni dalla conoscenza
Siccome queste cose solo totalmente negata io affermo che la partitocrazia
Ha sepolto la democrazia e che la partitocrazia si trova i suoi ultimi colpi di coda perché non ha la forza di dare un'alternativa alla democrazia nemmeno istituzionale meno il concepimento
Non era e quindi rischiamo di andare
Alla razionalizzazione di una situazione autoritaria in termini più classici se non turchi
Ecco in termini più classici anche per i motivi internazionale forse qualche volta o io voterei sottovalutiamo o sottosopra valutiamo per la NATO
Quindi l'interrogativo mi pare quello per far tesoro delle due relazioni per noi compagne questa riflessione che cosa aldilà della dannosa e pericolosa denuncia
Al di là della sofferenza agli alla protesta che dobbiamo espellere non siamo sempre voi sapete certi giornalisti posso dire che noi da dieci anni siamo partito di proposta e non di protesta
Ma espellendo il rischio di soddisfare ci attraverso la denuncia la protesta eccetera come è il problema di teoria politica e di teoria della prassi pioppo
Come in non democratici
Come nella partitocrazia altro nome degli autoritarismi ce lo stalinismo c'è il fascismo è possibile lottare per creare delle istituzioni
è un assetto istituzionale democratico e di libertà
Ma come da una situazione che non è democratico
Che è partitocratica e che ha come possibile riforme solo delle colpe letture di sovrastrutture giuridiche
Che mettano meglio al servizio dell'attuale partitocrazia o di componenti della partitocrazia il potere assoluto
Vero e proprio nella organizzazione della lotta politica in Italia ecco questo
Era una registrazione della ventinove ottobre mille novecentottantatré Marco Pannella la ventinovesimo congresso della Partito Radicale durante un momento di dibattito sui mali della partitocrazia italiana Pannella rispondeva in particolare
Un intervento di uno dei politologi che avevano preso la parola in quell'occasione Ernesto Galli della Loggia
In apertura invece avete riascoltato la relazione che in quella sede pronuncio il professor Angelo Panebianco