Il dibattito organizzato il 10 giugno presso il Senato francese, in merito alla politica sulle droghe

Marco Cappato europarlamentare radicale anche coordinatore delle attività parlamentari della Lia levi internazionale antiproibizionista Cappato ha partecipato nella giornata del dieci giugno al senato francese ad un incontro organizzato da una rete di associazioni anti revisioniste francesi dedicato alle prospettive europee in materia di politiche sulle droghe una conferenza organizzata questa associazione anche in risposta all'inasprimento delle sanzioni per i reati contro le droghe contenute in una serie di proposte che vengono dalla
Dalle aule parlamentari francesi Marco come è andato questo incontro intanto allora l'incontro non è andato
Partecipa alle ore per che è stato fatto in un giorno qui sciopero generale in Francia quindi
Non non una scelta felice no le parole
Non so se la scelta dello sciopero con quella del quella dell'incontro quindi soprattutto la prevenzione della stampa fatta molto amputata dalla dalla coincidenza con lo sciopero pure errata dunque più che altro un una una in conto di scambio di idee e di proposte sulla da far fronte sul piano nazionale francese e poi anche sulle implicazioni europee l'occasione di di partenza della convocazione di questo incontro
Esatta la preparazione da parte di non Commissione del Senato francese di un rapporto sulle droghe l'auto di questo rapporto un relatore di questo rapporto
Deputato bergamasco l'età che è noto per le sue posizioni molto dure proibizionista in materia di droga
E questo rapporto commissione parlamentare un primato francese
Rapporto che avanza tutta una serie di proposte
Che vanno
Di una cresciuta repressione o meglio
Oltre
A o
Un apparente indicazione negativa rispetto all'la incarcerazione dei consumatori di droga cioè si invenzione diciamo la necessità alla o la inutilità del carcere per i consumatori quindi una una proposta apparentemente positiva in realtà questa a proposta
A
Meglio rilanciare l'esigenza di cure dare la definizione o quel poco presunzione che esiste tra cosiddette droghe pesanti delle cosiddette droghe leggere ma anche quella di imporre rilanciare la proposta delle cure obbligatorie cioè di un percorso obbligatorio di trattamento e di cura come alternativa al carcere
Quindi in realtà si tratterebbe di una a proprio di proposte che farebbero entrare nel circuito delle alcuni delle cure dei trattamenti obbligatori anni che quelle moltissime migliaia di persone che vengono ogni anno fermate o arrestate
Sopire per consumo personale in particolare relativamente alla cannabis allora evidentemente rispetto a una tra una sostanza come la cambiabile
Non
Produce dipendenza fisica ma mai dipendenza così di di abitudine di consumo i evidente che il trattamento non può e non è un po'per mento del tipo farmaci sostitutivi come invece caso per le rovine o anche corpo è sprecato per l'alcol o altre droghe ma non intendo un qui riaprire entro la dipendenza fisica non può esibire un trattamento farmacologico quindi Ideal tanti tratterebbe di creare un enormi strutture addirittura lamento psicologico psichiatrico per le persone che vengono fermate e arrestate per così come i cambiamenti in una situazione dove il servizio che per le tossicodipendenze in Francia riescono a soddisfare una parte minima
Le le richieste di trattamento come del Renzo il caso anche in giro per l'Europa
E quindi il risultato sarebbe quello di sgorgare ulteriormente questi servizi o o semplicemente venti aprire procedimenti giudiziari su un numero ancora maggiore di persone consumatori ecco a quella proposta dal del del e questo con migliore di Berna resa reagiscono alle associazioni francesi che sono associazioni come dire crack realtà un'associazione soprattutto sulla sulla cannabis ore sotto associazioni enti consumatori di droghe non esistono associazioni chiaramente diciamo antiproibizioniste di legalizzazione sulle droghe in generale come come posso resistere da noi come isolato noi innanzitutto le organizzazioni radicali su questo e quindi il problema è più affrontato da un punto di vista dei i consumatori di droghe che non con l'ambizione di proporre dei piani alternativi ti legalizzazione erano presenti e questo incontro due parlamentari diverbi noir ma Merkel stato candidato alle presidenziali francesi per i verbi Marie Christine blande anche lei deserti
Senatrice
Su questa questione il rapporto del Senato parlare un che del
Della questione della riforma delle convenzioni internazionali vengono riportate le critiche delle Nazioni Unite alle organizzazioni che come il particolari Gaetano frazionare la lega internazionale antiproibizionista stanno premendo stanno prendendo iniziative politiche in realtà per la riforma delle convenzioni internazionali e nella trascrizione per il i processi verbali per le audizioni che queste Commissioni parlamentari del Senato ha svolto nelle settimane passate abbiamo anche riscoperto che c'è un'organizzazione ti diciamo o qualcosa di simile a quella delle madri antidroga sull'organizzazione dim impostazione proibizionista presieduta tale fare uscire libico che attaccato indirettamente il kora ricordiamo che ecco Cora Coordinamento radicale antiproibizionista che ora a
Che in qualche modo unito profuso nella lega internazionale antiproibizionista negli anni passati in Francia aveva svolto direttamente attività
Anche un un congresso che era stato tenuto a Parigi proprio nei locali dell'Assemblea nazionale nel mille novecentonovantotto ecco ancora in seguito pensate di quell'iniziativa anti cinque anni fa ancora verso se ne è parlato in questa audizione in quell'audizione al Senato francese perché questo sarebbe lesbico con impostazione fortemente proibizionista denunciato una sorta di pericolosa rette di legali fattori internazionali al quale avrebbero aderito questione che Bernat così perché fatto ministro in Francia
Daniel Cohn Bendit Noel mamme per così questo libico del denuncia questo pericolo del Coordinamento radicale antiproibizionista con collegamenti in Italia di rappresentanti al Parlamento europeo se ne parla come se fosse una specie di di cosca del di estremisti dell'antiproibizionismo e riporta la notizia che poi non nemmeno vera che Bernard Kouchner quindi l'ex ministro e il rappresentante in Francia
Del Coordinamento radicale antiproibizionista in realtà quest'perché ma Merkel Cohn Bendit avevano aderito comprendente lo ha fatto anche in questa legislatura essendo ancora parlamentare europeo alle nostre proposte di risoluzione di raccomandazione in particolare per la revisione delle convenzioni internazionali ecco su del rispetto a quelle iniziative sono ancora a sono ancora dibattute anche in audizioni ufficiali del Senato francese la riunione poi e proseguita con la discussione sul da fare così io personalmente ho rilanciato la necessità di non semplicemente denunciare gli effetti perversi che una modifica legislativa potrebbe avere con questa sorta di trattamenti obbligatori trattamenti medici obbligatori per i consumatori cannabis come alternativa al carcere ma anche la necessità di da parte delle forze di opposizione
E magari di individualità parlamentari anche nella maggioranza di presentare un progetto una proposta chiaramente alternativo sulla via della legalizzazione del controllo delle sostanze contro allegare della sostanza attualmente proibite o verso la disponibilità radicale del dello strumento della risoluzione che è stata adesso se l'appello che è stata firmata Giada oltre duecentocinquanta parlamentari in tutto il mondo da ma circa otto mila cittadini sul sito radical parti punto organici tra radicali punto it antiproibizionisti punto it eccetera
E quindi di utilizzare questo strumento come strumento di collegamento e coordinamento dell'azione anti proibizionista a livello internazionale non si è anche discusso
I elezioni europee e ci sono in Francia
Delle individualità più che delle organizzazioni che
Stanno cercando di spingere più esplicitamente i partiti politici particolari della sinistra verso proposte
Aperti i legalizzazione non semplicemente di riduzione del danno o di creme riflessione della cannabis soltanto ci sono delle spente all'interno dei partiti per cui ci sono individualità noi abbiamo parlato con fare i perché qualche un un attivista anti proibizionista in Francia
Individualità che stanno pensando anche l'idea di organizzare liste antiproibizioniste per le elezioni europee in Francia naturalmente questa proposta ci interessa molto ci interessa sia la possibilità che alcuni partiti RAI Tre siano più ora chiavi radicali e politici su questo tema perché anche l'eventualità di organizzare diversamente delle liste e quindi è stato una occasione per da così per parlarne per la prima volta poi è chiaro che bisogna fare per le verifiche un lavoro è stata appena cambiata la legge elettorale in Francia quindi sono alzati e di molto il quorum circoscrizionali ottenere parlamentari eletti al Parlamento europeo quindi è stato un primo giro di tavolo su questo tema che dovremmo approfondire nelle prossime nelle prossime settimane
Mi sembra che nonostante l'assenza della stampa insomma diversi contenuti siano emersi da questo incontro francese Marco visto che l'incontro era dedicato anche le prospettive europee delle battaglie di questo tipo
Ne vogliamo ricordare che un altro fronte di iniziativa per diversi mesi queste in particolare è stato quello della Gran Bretagna con la questione dei coffee shop su quel fronte c'è qualcosa di più c'è qualche passo avanti più anche da parte della società politica nella elaborazione di proposte chiaramente lei per la legalizzazione insomma non solamente per la riduzione del danno per la depenalizzazione della cannabis vollero che cura la Gran Bretagna non sono buone proprio oggi abbiamo
Ricevuto un'e-mail dal associazione Legalize Cannabis Alliance che ci
Del fatto adesso devo ancora verificare ecco come cosa sarà riportato dalla dalla stampa nazionale ma del fatto che la promessa PEC certificazione della cannabis che era stata più volte rimandata e che aveva in qualche modo accompagnato tutte le varie fasi nella è una notizia e l'accompagnato tutte le varie fasi del procedimento giudiziario nei confronti di Chris Davies e mio sull'azione di disobbedienza civile di un anno e mezzo fa
Ecco questa ma più volte preannunciata decalcificazione era finalmente è stata fissata per questo mese di luglio e e pare che sia stata nuovamente rinviata settembre per problemi io credo innanzitutto di volontà politica all'interno del del il governo Blair probabilmente dello da parte dello stesso Blair
Che trattava di già di una dequalificazione molto poco convincente perché in realtà quella detossificazione che accompagnava ma da una parte la minore probabilità di persecuzione dei piccoli consumatori però al tempo stesso un inasprimento delle pene complessive relativamente ai reati in materia di droga allora noi sappiamo benissimo dall'esperienza italiana che comportamenti come il consumo di gruppo la cessione a titolo gratuito sua tanti o la detenzione il limite tra detenzione ad uso personale invece lo spaccio ci sono tali e tante casistiche differenti che interloquire moltissimo le pene o molto le pene attivamente a tutti gli altri comportamenti che non siano semplicemente quello del consumo personale può in realtà fare cadere nella al rettore della repressione
Moltissimi semplici consumatori poi sappiamo che per noi il problema non è nemmeno quello il problema alla radice quello del controllo legale della le l'intenzione delle sostanze per tutte le motivi che adesso nei nostri amori Pepe ma ecco nemmeno sul pur importante problema del non far finire in carcere di semplici consumatori ecco nemmeno su quello quella detossificazione sarebbe stata ma risolutiva o cruciale ecco perché in una riforma tanto blanda perché per giunta è stata più volte preannunciata in conseguenza dei pare del parere del de dell'Associazione nazionale dei medici di una commissione anche lì di una quindi di un rapporto di una commissione parlamentare aree alla alla Camera dei Lord cioè nemmeno quello sto a nemmeno quei questo si sta dando seguito tant'è che credo che adesso risparmi temo anche concrete devi immaginare come rilanciare se nuove azioni di disobbedienza civile o altro il fronte del della Gran Bretagna al tempo stesso c'è un sempre per rimanere al dibattito in Europa c'è una respinta
In seno alla Convenzione europea per la riforma dei trattati per aumentare le competenze della dell'unione europea in materia di droga e c'è anche un rischio leggiamo appunto questo rapporto del Senato francese che questo si faccia nel aveva meglio eliminare le eccezioni
Non certo legalizzate decimare diciamo di maggiore tolleranza quale l'Olanda ad esempio nelle per rimanere nel quadro europeo quindi esiste una pressione chi armonizzazione delle politiche sulle droghe e quindi un'armonizzazione che vada in senso repressivo è quello che esplicitamente Verona lesa chiede nel rapporto che è stato appena pubblicato e discusso al senato francese e per il quale è stata convocata questa conferenza stampa questa conferenza stampa e conferenza dibattito alla quale ho partecipato a Parigi quindi una situazione complessivamente non buona arriva arriva anche la notizia che gli stessi criteri che Purav non ho presentato una proposta a ben più radicale di parte legalizzazione della cannabis anche nella della produzione quindi tutta la filiera del che dalla cannabis anche lì non il consenso politico non me
Non è più scontato è solido come appariva qualche settimana fa quindi incredibile che il quadro complessivo dell'Europa non è non ci dà buone notizie hardware ovviamente si aggiunge
L'Italia che ha già preannunciato dovrebbe avvenire nei prossimi giorni probabilmente coincidente con lettering di San Patrignano mi pare del ventisei giugno quindi preannunciato punti che ha pronunciato il di ritornare al a prima del risultato del referendum radicale del novantatré questo per non c'è al Governo italiano quindi un quadro complessivo europeo sicuramente non positiva e promettente in queste in queste settimane
Evidentemente l'appuntamento la scadenza delle elezioni europee bisognerà vedere e anche come radicali agire operare perché in modo che il i temi della legalità e azioni legalizzazione poi sappiamo che per noi vuol dire anche sul sesso sulla scienza sulla prostituzione eccetera siano nell'agenda europea in senso diverso e opposto a quello che invece sembra in questo momento la direzione che alcuni governi
Europeista ma Guenda
Marco ti ringraziamo per questa chiacchierata naturalmente torneremo a parlare di questi argomenti prossimamente grazie a Marco Cappato grazie