"L'informazione si interessa di religione"

Come tutti sapete
La coda di cui i giornali hanno parlato di più a proposito di questo meeting ed è stato problema della informazione religiosa c'è stata anche una polemica di un certo debbono che è andata su quasi tutte le pietanze
E vero
E nel mondo
L'avvenimento religioso non è raccontato dalla stampa secondo la sua verità
Se è vero che la stampa tende a manipolare a ridurre a una sola dimensione tutto ciò che richiama invece al mistero dell'uomo
A volte sembra che la stampa sia composta da primi della classe devono sempre dire d'aver capito tutto
E invece dicono come che l'uomo non capisce
E che proprio per questo lo interpellano
Perché non sono risposte ma domande domande su cui puntare occultamento della sua vita e sulla sua verità come uomo e pur di dire informare rispettando queste domande
Abbiamo qui fra di noi oggi per tentare di rispondere o almeno per tentare di formulare il problema
Quattro esperti
Grandissimo livello ma al tempo stesso quattro persone che hanno una esperienza umana
Assolutamente eccezionale da portare non degli esperti della comunicazione che sono anche cristiani
Ma degli uomini i quali vivono una genialità
Gli oneri della loro fede espressione di una umanità formata dalla fede
Che prima di tutti o il piacere di salutare il qui sua eccellenza monsignor Carlo Maccari arcivescovo di Ancona
Monsignor Maccari
E oltre ad essere l'arcivescovo di una che grande ed importante città italiana nelle vertebre ha avuto un occhio particolarmente attento per i fenomeni culturali e per i fenomeni della comunicazione
E oggi l'uomo che ha la grave responsabilità di presiedere la commissione ecclesiale della Chiesa italiana per le comunicazioni sociali
Vorrei sottolineare ma poi avrò modo di domandarlo anche lui l'importanza di questa dizione commistione ecclesiale
Non una commissione di vescovi da una commissione che vuole coinvolgere nella elaborazione milionaria del dirompenti della Chiesa italiana al mondo i vescovi i laici l'intera comunità ecclesiale
Accanto a monsignor Baccari da monsignor Maccari a me trovate Roberto massone Robert la sponda è uno dei più grandi e più importanti giornalisti cattolici della Francia di oggi
è un uomo che ha sulle sue spalle una eredità particolarmente significativa perché se c'è un Paese che in alcuni momenti della sua storia in alcuni momenti felici della sua storia avuto una capacità di comunicare attraverso la stampa la verità della fede è stata proprio la Francia nei momenti migliori della sua storia e cattoliche devo francese ha saputo costruire uomini che sono stati i grandi comunicatori che hanno mostrato la verità umana della
Insieme con questi uomini ha avuto anche lo sviluppo di grandi organi di comunicazione
Il cui incluso non sempre si misura dal numero delle coppie che hanno venduto penso ad avvenimenti come i cahiers de la Quinzaine Bindi degli o anche più recentemente la rivista esprit di Mounier
Quindi è un'esperienza per noi particolarmente importante
Alla mia sinistra invece non perché siano cattivi ma semplicemente per il divieto di spazio abbiamo o a chissà Navarro vale
Ora che Navarro Vals ha molti meriti il primo di questi meriti di essere un uomo vivo con esperienze le più diverse
Un tipico rappresentante dello spirito spagnolo ma vissuto nell'apertura cattolica del mondo di oggi
Uno dei suoi meriti e di aver fondato insieme con me la rivista il nuovo Areopago
Aiutato prima
Un uno dei maggiori formatori di opinione pubblica
Sugli avvenimenti religiosi un Spagna ma non venendo da una tradizione di giornalismo cattolico ma lavorando dentro un giornale interamente laico e mostrando quindi come una capacità di sentire la il fascino dell'umano
E quindi di comunicare sull'umano consente di raccontare la vede la vita della Chiesa anche a chi questa fede non conosce o non condivide ma rendendo gliela umanamente interessante
Dopo questa esperienza è stato chiamato una responsabilità che fa tremare le vene ai polsi come direttore della sala stampa vaticana cioè e l'uomo il quale ha il compito di raccontare ai giornalisti di far capire ai giornalisti
Compito non sempre facile
E ciò che avviene nella chiesa universale
Infine l'ultima personale Ultimo con me
Disposizione ma non come importanza e Gino Agnese Gino Agnese
Prima di ricordare
Cosa che sapete tutti la sua importanza come giornalista eccome uno dei più apprezzati commentatori di fatti politici culturali e sociali del giornale il Tempo di Roma consentitemi però di ricordare che anche uno dei più importanti
Studiosi in Italia dei problemi delle comunicazioni di massa
Ed è anche il fondatore di quella che è forse penso si può dire la miglior rivista italiana su questi temi che la rivista mass media che ci ha dato anche un aiuto interessante nella preparazione di questo meeting
A questo punto io ho esaurito la mia funzione di presentatore e do la parola ai nostri amici che sono presenti qui proporrei di cominciare appunto con Gino Agnese
No
Ora Orazio
Problemi di comunicazione fondamentale microfono
Una è uno degli strumenti che hanno fatto appunto la comunicazione l'avevano la rivoluzione della comunicazione del sempre in cammino
Dunque penso che sarò veramente breve perché in effetti ho concentrato la riflessione sul modo come in genere i quotidiani italiani le radio e le televisioni
Trattano i temi in qualche modo definibili come religiosi
Questo modo e caratterizzato da un criterio di separazione di scissione
E questo criterio crea un ambito di specializzazione un ambito di competenza
E spesso una specie diciamo così di particolare territorio
Nel quale territorio domina appunto di solito la figura di uno specialista che può essere uno studioso di teologia
Un giornalista particolarmente noto per l'assiduità con cui segue le pratiche religiose un'insegnante di religione che fa parta il redattore o nelle redazioni più importanti un vaticani da
Cioè un'esperta di questione legata al magistero spirituale e politico dal papà nonché all'attività della Curia romana
Ora questo è un modo giusto o è un modo sbagliato di trattare le informazioni e i commenti che attengono alla religione
Dipende dall'idea che sia della religione
Dipende dal posto che si crede la religioni la Regione occupi nella giornata nella vita delle persone e poi dipende anche da alcune caratteristiche del mass medium del suo bilancio
Del Pubblico al quale si vuole dirigere questo mass medium perché ci sono dei media che sono messi su per costituire e anche per plasmare un pubblico e altri invece che sono fatti con il proposito di compiacere un certo pubblico sono problemi molto complessi lei quale si intrecciano anche motivi storici legati al territorio e non hanno naturalmente questi problemi delle risposte univoche o delle risposte risposte indiscutibile
Ma io da dove devo dire il mio parere io sono contrario alla pratica della scissione alla pratica della separazione della specializzazione e per diversi motivi
Alcuni dei quali elencherò ma soprattutto perché credo che in una società come quella italiana
Si capisce che altrove il discorso sarebbe diverso più intense o meno intenso o affatto differente in una società come quella italiana dicevo
La religione non sia un campo limitato da una staccionata ma sia invece nonostante tutto un elemento costitutivo del prevalente comune modo di vedere il mondo
E anzi il maggiore filtro della più diffusa sensibilità secondo me questa non è una visione ottimistica oppressi mistica della della realtà sociale italiana ma è una visione realistica intendiamoci
Io non sto dicendo e non voglio dire che in Italia prevalga una religiosità diciotto carati questo assolutamente non è
Se si pensa che alla domenica è una minoranza ad andare a messa se si considera che i matrimoni civili sono in forte crescita se si tiene conto dei picchi statistici dei divorzi e degli abortì questo lo sappiamo
Ma questo è anche il Paese nel quale quando c'è sul tappeto la questione dell'ora di religione i genitori rispondono come hanno risposto
Ed è anche il paese in cui quasi tutti i bambini ricevono il battesimo è quasi tutti morti ricevono l'ultimo saluto in chiesa
Il cattolicesimo sarà forse ridotto ha un vago sentite sarà annacquato sarà inquinato sarà male inteso sarà venduto e sarà comprato sarà bisognoso di energiche cure anzi è penso ma indubbiamente cattolicesimo resta di gran lunga il maggiore costituente dei giudizi e dei comportamenti che si danno nella società italiana
Stando così le cose è sbagliato
Isolare sbagliato separare nel contesto generale dell'informazione l'informazione religiosa e sbagliato raccogliere in una rubrica le notizie i commenti che attengono alla Regione
Questo modo di fare va bene per lo sport va bene per l'enigmistica per gli scacchi la filatelica la pirateria e via di seguito
Ma non certe per la religione
Il laicismo ha affermato il luogo comune che l'informazione di largo consumo l'informazione popolare debba essere rigorosamente laica
Ma io personalmente se dovessi ricevere da un editore l'incarico di fare un grande quotidiano popolare
Per renderci conto di altri elementi che dirò
Ma è un errore
Anche credere che l'informazione religiosa intesa come ragguaglio su quanto dicono e fanno i ministri del culto i loro uffici e le loro organizzazioni sia in Cina ai pensieri della gente
E se si legge il Vangelo si capisce che tutto questo non stava in cima ai pensieri della gente neppure ai tempi di Gesù
Perché appunto l'accento posto su quelle da guagliò è un modo di specializzare la realizzazione di farne qualche cosa per addetti ai lavori
Questo è l'errore storico dalla stampa cattolica italiana secondo me che noiosa
Saldo eccezioni naturalmente
Perché specialistica perché specializzato è specializzata nel senso che dicevo prima
Ed essendo tale viene rifiutata dalla maggioranza della gente ho per di più viene accettata come un dovere di solito
Dai pochi che sono implicati nelle faccende chi esausti che nelle dirigenze dell'associazionismo nelle strutture politico para politiche dei cattolici organizzati in una grande discussione sull'informazione e la comunicazione in Italia come quella che il meeting ha avuto il merito di accendere io credo che bisogna chiedersi perché mai l'informazione nutrita dal pensiero cattolico e minoritaria in Italia
Perché conta così poco in un Paese che pure è in stragrande maggioranza abitato da persone che bene o male
E chi è senza peccato scagli la prima pietra nella stragrande maggioranza abbracciano il cattolicesimo
Certe il laicismo per circostanze storico e culturale storico culturale che adesso sarebbe lungo ricordare prese il sopravvento e lo detiene
Ma è anche vero che tolte un paio di eccezioni che riguardano due periodici è un quotidiano i province
Non si è data e non si dà in Italia un giornalismo d'impronta cattolica capace di incontrare la grande vena popolare
Capace di alte tirature o capace di fare scandalo di porsi come pietre d'inciampo sulla strada del conformismo e dell'omologazione
E come mai
Non vorrei commettere l'errore di semplificare so bene che le ragioni sono molte e complesse
Ma dovendo nasce gliele una direi che nel giornalismo d'impronta cattolica non è abbastanza radicata ed ha affermato il dato di fatto che l'informazione chiede prima di tutto a coloro che vi sono addetti professionalità bisogna convincersi che come quello dell'editore il mestiere del giornalista e appunto un mestiere o che si un mestiere che si possiede naturalmente diversa gradazione conta dei casi solo se gli si dedica una vinca
Bisogna capire che al successo d'un quotidiano ad una emittente può giovare anche il contributo di letterati medici politologi teologica diritti eccetera ma che esso e assolutamente marginale
Perché il giornale o l'emittente deve stare sulle spalle
Dei puri operatori dell'informazione
Nel mio piccolo anch'io conduco una volta ostinata affinché i politici licenziati gli specialisti in genere stia lontano il più possibile dai quotidiani
Io parlo dei può di via e e ad operò all'argomento che non s'è mai dato al mondo il e nessuno ha mai smentito e non si è mai dato al mondo il caso di un giornale che abbia raggiunto grandi tirature grazie alle articoli se dei cosiddetti esperto vogliamo scrivere scrivano sulle riviste
Di anno lumi dai dai media di lunga periodicità
E lo stesso abito dei sacerdoti e prelati
Siano pastori
Guidino il gregge dei cristiani come nel come nella loro luminosa e grave omissione
Ma all'infuori di qualcuno di loro che è un caso speciale
Stiano lontani dai giornali anche dai fogli che sono di proprietà ecclesiale li lascino ai giornalisti
Non li speciali sino faccina facciano sì che il lettore non intenda all'informazione di impronta cattolica come una materia per competenti
La questione
In un attimo voglio dire alla fine
Io mi sono persuaso riflettendo su questo tema al quale sono stato chiamato che non abbiamo in Italia che lo diceva monsignor poco prima
Un grande quotidiano cattolico capace di vendere un milione due milioni un milione e mezzo di copie perché questo tentativo è stata fatta dai laici e non è stata fatta non è stato fatto dai cattolici
I laici sono potenti sono potentissimo non potranno mai fare un giornale che in Italia
Benda
Come i i grandi quotidiani e dei fiori quando i quotidiani inglesi perché in Italia la grande tiratura
Il grande successo si può ottenere soltanto se si capisce che il mentre o prevalente di giudizio del popolo italiano
E nutrito
Da dal cattolicesimo volevo dire dagli ideale non è un ideale dal sentimento e non intende non è un sentimento e nutrito dal cattolicesimo grazie
La provocazione che lancia Gino Agnese proprio una freccia dalla punta aguzza o addirittura una freccia avvelenata perché i cattolici non solo capaci di fare in Italia un grande giornale
E la risposta che lui accenna e ancora più adulta
Perché in Italia i cattolici non vivono una grande cultura popolare
Cioè perché la loro fede molte volte moralistica e un convincimento intellettuale non è la capacità di leggere e animare la vita del popolo di questo popolo che peccatore ma che tuttavia è animato dalla fede
Che è un popolo reale che commette errori che avrà dei gusti o delle passioni che non sempre collimano con la morale cattolica ma che al fondo quando deve giudicare del senso della vita della morte non altro parametro se non quella croce che sta nelle sue chiese e che segna anche la vetta di tanti dei suoi monti
Io inviterei adesso qualche Navarro a dirci la sua esperienza e anche un poco in un'ottica più internazionale a rispondere a questa domanda sulla possibilità di un giornalismo che
Non è cattolico tra virgolette ma che cattolico perché nella fede trova la verità dell'uomo
Dunque intanto il il l'argomento del nostro dibattito incontro voli informazione le informazioni si interessa di religione
Quando mi è stato detto ha provocato in me una serie di domande
Ho scritto le domande
Ho cercato delle risposte
Il tutto l'ho portato qua
Le domande sono tante che non lo dico subito non ci sarà la possibilità di rispondere a tutte nei venti minuti che il nostro moderatore ci ha dato quindi cominciamo vediamo dove dove si arriva
La prima domanda su questo argomento l'informazione si interessa di religione è vero o non è vero
E vero che la informazione in Italia ma anche a livello internazionale si interessa di religione
Siamo tutti sicuri che l'informazione commerciale
Oppure ancora di più la stampa laica si interessa di religione
La risposta alla quale sono arrivato e che si e in una proporzione ancora molto più vasta di quello che io avevo immaginato
C'è un revival assoluto a livello internazionale sul fatto religioso nella ristampa naturalmente anche nella televisione nella radio come facciale laica
Qualche dato
Pochi anni fa sette otto anni fa
Le grossissime agli enti informazione del mondo praticamente le cinque o sei France Press non sia più presi UPI ai eccetera
Non avevano per esempio a Roma presso il Vaticano uno specialista di problemi religiosi
Oggi nessuna agenzia internazionale di menta importanza può prescindere de uno specialista addirittura ci hanno sempre due uno presso il Vaticano un altro nella redazione centrale questo è un dato sapendo che nessuna di queste grosse agenzie internazionali è un'agenzia confessionale cattolica
I corrispondenti o i grossi giornali di tutto il mondo accreditati in Italia anche presso il Vaticano
Da pochissimi anni stanno duplicato il numero di questi corrispondenti il più grosso giornale del mondo il più autorevole se vuole anche dire in questa in questo momento come sapete il New York Times ha duplicato
Il numero dei suoi corrispondenti a Roma uno per fare una qui per fare il Italia politica sindacale culturale eccetera e un corrispondente fisso per fare esclusivamente Vaticano informazione religiosa
L'unica eccezione delle grosse agenzie internazionali che non ha duplicato il numero delle persone che fa informazione religiosa l'agenzia che io sappia e soltanto una e l'agenzia sovietica tasse
Ma per ragioni che sono ovvie
Quindi la seconda domanda che mi mettevo era da quando questo interesse della stampa internazionale laica tempi fatti religiosi
Quando è cominciato questo e quale evoluzione ha avuto negli ultimi non sono venti quindici anni
C'è stato un exploit di questa informazione religiosa a livello internazionale negli anni del Concilio del sessantadue al sessantacinque
Dopo il Concilio negli anni immediatamente superiori questo interesse è caduto in un modo drammatico nella stampa laica
Negli Stati Uniti tanto per citare un caso in cinque anni di quel periodo sono scomparsi dalla circolazione cento settimanali cattolici quaranta dell'ori dei loro soltanto in un anno
Da un indice te come l'interesse per l'informazione religiosa e caduto in quel in quegli anni
Dal mille novecentosettantotto quindi siamo al periodo vedo i conclavi all'anno dei due conclavi la informazione religiosa e continuato a salire in un modo che spaventoso
Con una particolarità che è molto interessante da sottolineare
La informa che l'interesse per l'informazione religiosa da questo anno in poi su offre soffre uno spostamento e va dava informazioni dai rifiuti dai settimanali eccetera confessionali cattolici alla grossa stampa laica
Quindi si può dire
Che
La maggior parte dell'opinione pubblica mondiale adesso attinge la sua informazione dei fatti religiosi che particolarmente la Chiesa cattolica direttamente della stampa laica
E secondariamente dalla stampa confessionale cattolica o da altri mezzi propri della Chiesa
Quindi ho fatto interessantissimo su cui si dovrebbe si potrebbe riflettere a lungo
Naturalmente la terza domanda che viene perché questo interesse per l'informazione religiosa del mondo
E particolarmente perché questo interesse per l'informazione della religione cattolica a livello internazionale e continua a non parlare soltanto dell'Italia
Parlo a livello internazionale
La prima risposta questo perché e ovvia
C'è un mercato a livello mondiale
C'è un mercato di ottocento milioni di cattolici che vogliono avere queste informazioni è un mercato non trascurabile che nessun editore dei giornali può trascurare sono ottocento milioni di persone che vogliono una informazione sul infatti di chiese
Ho portato qua
Che cosa in un'analisi interno del New York Times degli Stati Uniti gallesi interno e spiega l'editore le ragioni per cui questo giornale che non è assolutamente cattolica non è confessionale giornale laico perché da tanta quantità di informazione religiosa è particolarmente la religione cattolica e Louie Vega quattro punti
La faccia la ragione principale lui dice che e la personalità di Giovanni Paolo secondo
La seconda ragione che l'unità e e il numero importante di lotte che ci sono nel mondo nei nei nelle quale la chi essa ha una importanza sostantivato
E cita Nicaragua Cile e le Filippine
La terza ragione che lui davanti questo interesse del suo giornale il più grosso del reale del mondo per la religione cattolica
Dice che
La costante la costa fa se no la risulti Enza della fede religiosa in tutto il mondo a livello internazionale
E la quarta ragione che l'unità dice che li avvenimenti degli ultimi dieci anni hanno dimostrato che quella gente che pensava che il cammino attuale della umanità conduceva direttamente verso il secolarismo
Si è dimostrato completamente falso
Ci sono continua Luigi il l'editore del New York Times continuano ci sono milioni e milioni di persone in tutto il mondo che si prendono la religione sul serio
E che guardano alla religione per chiedere delle risposte su importanti questioni della loro vita
Naturalmente sono tutti argomenti di natura come Charlie cioè un editore laico
In questo caso ebreo e spiega perché il suo giornale cura tanto l'informazione religiosa e particolarmente la religione cattolica
Sì faccio riferimento a questi dati statistici del della stampa americana e per tre ragioni
La prima per lo sviluppo della comunicazione le masse in questo Paese la seconda ragione perché è un Paese di statistiche accurati
E la terza perché un Paese di minoranza cattolica dove non si può dire che è un Paese cattolico quindi per queste tre ragione vado a cercare questi dati statistiche statistici proprio negli Stati Uniti
Un'altra domanda il nostro per questi venti minuti fin quando potremmo arrivare un'altra domanda e ma questa informazione religiosa che la stampa laica internazionali
Piena
Quale contenuto a quali sono gli argomenti
Esprimendo un giudizio morale sulla dimensione su morale di questi problemi che una ed un'altra volta si chiamavano esclusivamente politici
Questo pone dei problemi che sono interessantissime che non possiamo entrare per mancanza di tempo per esempio la qualifica dell'informatori religiose
E diventata la informazione religiosa nei giornali così complessa
Che sia una volta l'informatore dell'ingegnoso poteva discutere sulla lunghezza della cosa del del vestito dei cardinali oggi queste formazioni non ha nessun interesse
Oggi riformatore religioso deve sapere storia geopolitica teologia
Deve saper un insieme di di realtà
Perché altrimenti si vede nella stampa l'assoluta insufficienza dell'informatore religioso che non può fare un informazione autorevole perché le manca l'informazione su questi problemi che sono complessissimo non so se mi spiego cioè il fatto in sé e diventato di una complessità enorme
E l'informatore religioso deve essere l'altezza della circostanza
Se non c'è l'altura della Sicco stanza la gente il lettore prima o poi se ne rende conto e cito un esempio banale se si vuole ma un essere prevenuto avesse in mente
Ultimo viaggio del Papa nel messe del febbraio scorso in India
Un viaggio interessantissimo da moltissimi punti di vista leggo su un giornale adesso non dico se un giornale italiano francese o americano
Ma leggo questo il Papa aveva insistito moltissimo questo viaggio che uno della finali una delle finalità di questo viaggio Pera incoraggiare il dialogo dei cattolici dimissionario o meno
Di quella di quel Paese un dialogo con l'induismo o con linguistica
Questo riformatore religioso e scrive sul suo giornale nel pezzo conclusivo di tutto il viaggio dicendo che a questa a questo appello del Papa per il dialogo coi gli induisti sia risolto e non fracasso norme in un insuccesso enorme
Perché il leader esso del i leaders dell'induismo non sono andati a questo incontro col Papa
Naturalmente queste informato religioso
Dimostra la sua insufficienza in un modo plateale perché non sa che l'induismo per natura e una religione senza leader senza liturgia senza gerarchia
Quindi quando lui vede che non ci sono i leaders induisti perché non potrebbero esserci perché non ci sono a parlare col Papa lui dice e con quali insuccesso del viaggio del Papa
Dunque è un problema interessantissimo naturalmente non possiamo non possiamo entrare
Vado verso la fine adesso
Da quello che ho letto sulla stampa in questi giorni del
Nella stampa italiana soprattutto sull'evolversi del meeting che ha scritto molto come sapete
Ho visto che qui si sono pronunciati da più persone dei giudizi severissimi sulla stampa in genere non soltanto italiana ma sulla strada mi ricordo particolarmente il uno dei giudizi che ha espresso il collega Pansa della Repubblica giudizio durissimo mi pare almeno così è stato riportato che la stampa ha parlato del bubbone della Società italiana ha riferito l'asta sono parole durissime in confronto alle quali quello che ha detto
Quello che ha detto Cameron Poletti e quasi gente insomma
Dunque ho letto dei giudizi tanto severi sulla stampa che mi viene una voglia infinita di difendere la stampa fino all'ultimo fino all'ultimo momento
Perché come dico
Cioè in primo luogo penso che una una una civiltà e finita
E assolutamente finita quando non esercita più l'arte della diffidenza verso il mezzo di comunicazione che la percorrono quindi è un dato di vitalità di sana vitalità sociale che una società possa esprimere dei giudizi critici sulla stampa
Questo mi pare una cosa assolutamente assolutamente posti non censurabile ma assolutamente positiva ci sono certe civiltà certe culture cedette certi Paesi in cui il silenzio assoluto di fronte della stampa e l'indice più caro Della per evitare la democraticità e tantissime altre cose
La domanda con cui praticamente volevo finire
Ebbene la domanda forse la la la domanda che si doveva mettere al primo luogo e
Sappiamo e mi pare che siamo tutti d'accordo
Con il fatto che la stampa in genere
Trasmette abbastanza bene il fatto e sportivo
La stampa in genere trasmette abbastanza bene bene il fatto politico o il fatto sociale
E invece qui si ha detto che la stampa non riporta bene il fatto religioso
Naturalmente in questo caso la prima domanda che viene e ma sarà possibile che la stampa per la sua stessa natura cioè il giornale per la sua stessa natura è un mezzo non appunto per trasmettere la verità religiosa
Questa è la grandissima domanda che sarebbe interessantissimo analizzare e che non non si può fare glielo lascio lascio cadere così
Mi pare che l'unico modo per rispondere a questa domanda e capire sapere che cosa è un giornale come storicamente è nato un giornale
E come si è sviluppato un giornale cioè il giornale che noi oggi comperiamo perché sembra un elemento assolutamente neutro di comunicazione
Combinato questo strumento in quale clima in quale humus storico e sociale è nato questo strumento quali sono le finalità che aveva questo giornale quando è nato all'inizio nel Settecento quando è nato il giornale
Come dico sarebbe interessantissimo ma non abbiamo non abbiamo il il tempo per per immergersi in questo finisco dicendo una cosa io penso che il giornale ha la possibilità cioè sono positivo non non sono pessimisti con il fatto che il giornale non posso trasmettere il fatto religioso penso che lo potrà smettere
Naturalmente bisogna che il lettore
Guerra di fronte al giornale lo stato dei innocenza
E sappia tanto per far riferimento a una piccola effemeridi e di questi giorni
Tanto perché è stata una una risposta che ho voluto dare un mio collega che mi domandava senti hai letto questo giornale e quello che sta dicendo sul diavolo questa polemica di questi giorni sul diavolo la mia risposta è stata il guarda sul diavolo quando io voglio sapere qualcosa sul diavolo
Vado e mi rileggo il terzo capitolo della Genesi e poi il quarto capitolo del Vangelo che San Matteo per il quarto anche Di Luca e lì capisco che cos'è il diavolo ma naturalmente sul diavolo già non vado a leggere che cosa dici questo giornale non mi interessa
Cioè
Voglio dire con questo una cosa che mi sembra ovvia alle volte il giudizio critico o ipercritico addirittura chiediamo della stampa e perché chiediamo troppo alla stampa
Perché siamo diventati che questo è un fenomeno anche interessantissimo ma non posso entrare e chiusa
Perché siamo diventati delle persone cioè l'uomo del giornale che cos'è l'uomo del giornale l'uno del giornale e l'uomo che ha perso la possibilità di vedere le borse in se stessi e siccome non può vedere le cose in se stessi deve vedere le cose nel racconto del giornale
Quindi il suo approccio con la realtà e media Pizzato attraverso il giornale e come l'uomo che anche una caricatura l'uomo è un è un è un infra un uomo l'uomo che tanto mantenne l'arte per esempio che ha finito per esporlo darsi che il vero colore se la nella natura e lui pensa che il vero colore se va nel dipinto quando il dipinto cerca nel riprodurre il colore della del del della realtà della natura cioè naturalmente il giornale importantissimo e il mezzo di comunicazione importantissimo ma la realtà è tutta un'altra cosa
Dobbiamo cercare il nel possibile il contatto con la realtà e non cercare di trovare che cosa di sapere che cosa è il diavolo leggendo il giornale perché non è l'organo adatto per spiegare che cos'è il diavolo
Con questo finisco scusatemi se mi sono Luca
Il giornale allora esiste per aiutarci a incontrare la realtà ma non può e non deve sostituire la realtà non c'è notizia non c'è comunicazione senza una esperienza che la precede e questo è proprio il grande contenuto del meeting di questo anno
Io vorrei dire anche che mi ha colpito molto l'anno l'affermazione che nel mondo c'è una grande domanda di informazione religiosa laddove l'avvenimento religioso e una esperienza
E un fatto
E qui penso però che lungi dal rispondere alla provocazione di Gino Agnese
L'intervento di o a chi Navarro ci obbliga a rilanciarla in modo più radicale
Mi viene in mente una cosa ciò che di onde ha detto così bene nel suo articolo
In un modo diverso l'ha detto anche un giornalista che e uno degli avversari più intelligenti del cattolicesimo italiano di cui non farò il nome per non fargli pubblicità in un suo articolo questo giornalista diceva vedete
Tutti dicono questo Papa viaggia troppo questo Papa vive nei mezzi di comunicazione di massa
Sì è vero ma questo Papa il primo Papa che ha imparato a usare i mezzi di comunicazione di massa e il mezzo di comunicazione di massa cosa fa comunica il fascino di una presenza in questo ci ha battuti
E non a caso di onde e cioè che la personalità del Papa il primo dei fattori che spiegano questa ripresa di interesse per la religione
Ma il papà cosa fa lancia un messaggio sintetico
Un avvenimento una presenza ma la gente chiederà di capire questo avvenimento e questa presenza ma qui nessuno glielo spiegherà
Perché l'intellighenzia cattolica perché gli intellettuali cattolici perché i mezzi di comunicazione cattolici perché in gran parte anche gli intellettuali organici del cattolicesimo
Non glielo spiegheranno perché solo io evitati
Di questo fatto di questo uomo che riesce a comunicare là dove non dovrebbe perché la più logica più accreditata detto che all'uomo moderno non si comunica così ma attraverso una fine di mediazioni
Che poi nessuno ascolta e quindi questo messaggio dopo aver colpito un attimo il cuore come la semente di cui parla il Vangelo questo non lo dice lui lo dico io non arriverà a mettere Radice
Ecco ma allora questo torna dirci quanto è grande il compito dei gli uomini tutti gli uomini che fanno informazione religiosa ma in modo particolare dei cattolici che fanno informazione religiosa e con questo
Riponiamo la questione al nostro amico Robert Masson
Marzo
Dal saio diessino
E non luogo di silenzio famiglie per chi fa era ripetizione ovvio perché
Tra i frati di Betlemme insonne
Cresciuto da coloro che sono amati un giorno di novembre del mille novecentocinquanta che ora lascia abbiamo sulla piazza San Pietro di Roma sono che ha perso senza che nessuno
Falsa torsione assetti e vengo a Ostia a stare attento a questo avvenimento
E nemmeno lo sappia poi
Oggi sono centinaia
Queste le sorelle questi fratelli questi Fraticelli che sono implicati nella legge il silenzio
A stabilirsi nell'essenziale
E durante queste giornate
Che io fissi con loro eccome S
Per
Preparare l'avvenuta i Giovani Paolo secondo al milione
A pasta anzi
Io sentivo molto fortemente
E mi trovavo in quel luogo di silenzio
E non grande luogo di comunicazione
E ciò non di meno eravamo ben lontani
Dalle febbre dai portici della comunicazione moderna
Ma eravamo
E in un luogo pregno dissenso
Laddove la problematica umana
Il problema di dio
Quello che fa di noi uomini e donne
Nel senso più grande del termine cioè a quest'immagine
Che non ci appartiene
Questi uomini queste donne
Mi dicevano delle cose certamente più durature di tutto ciò che si può leggere nei nostri giornali
Pur cominciando anche se necessario dal mio giornale
Dello stesso ordine di idee
Io penso allo shock che ho ricevuto
Poco tempo fa
Recependo con nuovo
Che anch'essi veniva dai temi veri
Vent'anni e quarantun giorni di prigione
Come è questo il caso di centinaia di migliaia di donne e di uomini in questo mondo
Lui veniva da Cuba
E questo uomo ciò su Hans
Anche lui come i fratelli e le sorelle di Betlemme
Mi insegnava molto di più di quanto ma io sarò mai in grado di comunicare
Su ciò che fa lo sfondo la base della nostra umana condizione
Allora quando parliamo di informazione
Quando parliamo di religione
Forse bisogna situare nuovamente l'insieme di questa problematica
In tutto ciò che anti imperativo per tutti i mezzi tu comunicazione
Siano essi cristiani o no
In questo grande meraviglioso dialogo
Che io ho sentito ieri mattina
Fra due scienziati
Sul rapporto tra fede e scienza
Io mi sono ricordato ciò che è stato detto di Einstein
E in particolar modo della sua riflessione
Fatta parlando del fatto che non è la materia
Che lo interessava che interessava Einstein
Bensì la luce che lo affascinava
Tiro che allo stesso tempo allo stesso modo
Noi dobbiamo occuparci delle cose
Infatti abbiamo tutti i mezzi di sapere di conoscere
è importante avere sempre ben presente alla mente
L'ampiezza di questo fenomeno
Della comunicazione sociale
Un uomo delle nostre generazioni
Si dice trascorre nove anni della propria vita davanti allo schermo del televisore
E sembra di lettura che negli Stati Uniti
Siamo già arrivati a sedici anzi diciassette anni
E forse e il destino che aspetta i bambini che nascono oggi
Tutti i mezzi di comunicare o del comunicare
Ebbene è importante capire la fortuna che essi rappresentano
Per noi tutti uomini quelle generazioni
Ma la domanda che io voglia di porre
Che pongo a me stesso in primo luogo
Che faccio questo mestiere da ormai trentacinque anni
E di sapere che cosa ne facciamo
Che cosa ne facciamo di tutti questi mezzi
Che fanno del mondo un grande villaggio come è stato detto
E come l'hanno detto i sociologi della comunicazione
E qui vorrei subito
Arrivare al problema della comprensione
I mezzi di sapere si ce li abbiamo ma di capire
Si era sognato di fare della memoria dell'uomo
Un serbatoio
Forse oggi ne stanno facendo qualcosa di ben diverso
Saperne troppo e forse
Non sapere più nulla
E mi sembra che da parte nostra
Ci sia un problema da porci
Ossia quali sono i nostri obiettivi di comprensione
Un amico polacco
Ogni volta che lo incontro mi chiede
A che punto sono della diffusione della testata cattolica in Francia
Perché i problemi non si pongono soltanto in Italia in un certo modo
Io non oso mai rispondermi dirvi tutta la verità
E quest'uomo ad ogni volta mi risponde se tu fossi in Polonia
Avresti cinquecento mila abbonati
E nemmeno il diritto di apparire come sei
A
Allora la domanda di nuovo si rivolge
Come mai siamo consumatori di informazioni
E siamo così poco uomini e donne
Che abbiano voglia di capire come mai
Un informazione caccia l'altra
è che i mezzi di informazioni così spesso
Diventano un supermercato delle notizie
E qui si tratta della capacità
Di attenzione che si riesce a portare all'avvenimento
Mi sembra che l'avvenimento sia la materia prima più importante delle nostre vite
Tutti i giorni
Nella nostra vita quotidiana di tutti
Succede qualcosa
Questo qualcosa lo riceviamo come dei pendenti come dei curiosi
Come un passante
Oppure
Come uomini e donne
Che sono trasformati da questo avvenimento
Mi ricordo di un incontro
Che ho fatto quattro anni fa
Con un uomo di cui augura la presenza qui un giorno a Rimini
Come gli auguro di avere un Giorgio un giorno quel giorno che Wallis prigioniero cubano di cui ho parlato prima
Quest'uomo di quattro anni fa si chiama
Claude vice
è un grande poeta
Ho un grande spirituale ebreo
Quando sono andato Daloui non sapevo nulla
Uscendo da casa sua
Sapevo
Che aveva appena fatto un incontro di quelli che contano nella vita
Era il giorno in cui tutti i giornali sbandierare vanno la notizia del la centrale atomica ditta Musa
Ebbene
Quest'uomo non era in grado di farmi un'analisi politica dell'avvenimento
Ma fece un'analisi che non ho mai dimenticato
Mentre ho dimenticato tutti i titoloni dei giornali dell'epoca
A proposito del fuoco di Tammuz
Colori Piceni riportava al fuoco di Auschwitz
E all'ansia del suo popolo
Che suo popolo portava e noi tutti con lui
Rispetto a questa vertigine in Mameli dove
Di cui non possiamo guarire e che si chiama l'orrore dei campi di concentramento
Quando parlo di comprensione a questo livello che mi riferisco e che mi si tuo
E vale ed è valido per tutti noi
L'importante
E sapere perché qui non si tratta soltanto dei giornalisti
Qui si tratta di tutte le nostre attese a tutti a tutte
E l'importante di sapere se noi
Aspettiamo qualcosa
E quali cristiani
Qualcuno
O forse se non aspettiamo nessuno
Non ci sarà stato cristianesimo
Non ci sarebbe mai stato cristianesimo se un giorno sulle porte
Di un popolo
Ci fossero stati uomini tesa quelli che diventeranno i discepoli perché sapevano tutto ciò che gli altri sapevano
Eppure aspettavano qualcosa di più
Sapere
Capire
Sentire
E mi sembra che a questo livello
Siamo nel nucleo della fede
Questo mondo
è abitato è questo mondo è più ricco
Insignificanti
In presenza di
E molto di più di quanto tutti i giornali e riviste del mondo possono mai sognare
Ricordate
Ricordati nel Vangelo di Giovanni
Se si volesse
Raccontare scrivere tutto ciò che Cristo ha fatto tutti i libri che si potrebbe stampare non basterebbero
Mi mi sembra che dovremmo avere l'umiltà
L'umiltà di capire che con tutti i nostri mezzi prodigiosi d'informazione
Non riusciamo ad esaurire la realtà del mondo
E nemmeno il suo significato
E nemmeno la parola che ci viene detta
E questa parola e la mia passione di giornalista
Di tutta la mia vita da trentacinque anni
Sentire per altri e con altri
Tutto ciò che mi viene detto
E non solo in un modo formale
Non si tratta di usare una maniera una modalità formale
Ma attraverso questi esistenze
Che formano nel cuore della nostra storia
Il grande alfabeto di Dio
Non ci sono grandi e piccoli avvenimenti
Il fatto religioso non si può ridurre
A ciò
Che si ci viene detto sull'istituzione
è un po'come la la pastoie l'infermità dell'informazione religiosa quella di essere
Di natura istituzionale
E in quel mentre c'è tutto quel lavorìo di Dio
Che non capiamo
Che non afferriamo eppure forma
L'immenso libero di Dio
Tra di noi
Che bisogna saperle leggere
E come giornalista cristiano
Non ho altra ambizione
Se non quella di cercare di trovare in ogni avvenimento
La parte di avvento
Che ci porta
Ieri tra di noi avevamo il sindaco di Betlemme
è vero come affascinato per la presenza di quest'uomo
Pensando che proveniva da una città
Da un luogo dove è successo
L'avvenimento principale del mondo
E quanti erano per capirlo per raccontarlo
Maria Giuseppe
Zaccaria Elisabetta
Qualche pastore
Massimo mezza dozzina di per sé
Un i testimoni
Ed erano lì
Il nome di tutti noi
E non è semplicemente una storia di due mila anni fa
E ancora una storia di oggi
E per questo dopo trentacinque anni di mestiere di giornalista
Mi sento umile
è chiamato vi è più
A tornare
Anche la scuola alla scuola materna per imparare a capire sentire udire soprattutto
In questa epoca dove il silenzio è così difficile dove il rumore tanto imperante
Questo questa epoca all'orecchio duro
A forza di avere figli nelle nostre orecchie finiamo col diventare sordi spiritualmente
Ma
Ma per noi che abbiamo questa luce di cui parlava Einstein
Ma di questa luce
La luce è venuta nel mondo
E gli uomini non l'hanno ricevuta
Ma le tenebre i non l'hanno soffocata
E noi dobbiamo fingere di questa luce
In proporzione i mezzi che ci sono stati dati
Tentare di farla rivivere tra di noi
Veramente siamo su questa strada dell'avvenimento
Siamo vicinissimi a quel sentiero di Emmaus
Siamo spesso noi cristiani di questa epoca
Come quei due
Kimi sconvolti
Pensavamo che avrebbe liberato il rene
Ma sono tre giorni
O ormai che son trascorsi ed è vediamo risplendere scritture insieme a noi
Il giornale non sostituisce la scrittura
E il giornale ci rimanda la scrittura sacra
Quando sappiamo leggerla
Perché la Bibbia
E apertura
Significa apertura questa storia di Dio tra di noi
Che non si limita a qualche millennio
Macché spalanca i millenni dell'umanità
Ci vuole quest'invito rimani con noi perché già i giorni mancano
Ci vuole questi invito e sentito l'urlo del tempo
Questo urlo questa mancanza di senso questo bisogno di capire di sentire
Sapere se c'è una parola e non solo
Dei termini questo urlo del tempo
Era già l'urlo dei due discepoli di Emmaus
E risponde alla loro attese
Eccomi e ruppe il pane
Allora i loro Chissi aprirono
Ora i nostri occhi
Si apriranno come i loro occhi
Il problema dunque ancora e sempre di nuovo e l'uomo stesso
Perché la radice dell'uomo è sempre l'uomo stesso
Un uomo capace di vedere un uomo che della fede incontrata sappia fare uno sguardo nuovo sappia lasciar purificare il suo sguardo per incontrare la verità delle cose a questo punto la parola e al tempo sia però un ulteriore contributo ma ancora più per una indicazione e quasi una sintesi a monsignor Maccari
Io ringrazio innanzitutto gli organizzatori il meeting di avermi amabilmente costretto a salire quassù
Vi ringrazio soprattutto perché mi hanno fatto fare mi fanno fare un grande atto di umiltà
Cosa potrò dire dopo avere ascoltato
Quello che ho ascoltato con profonda commozione
Vi parlerò molto alla buona
Non con la pretesa di essere un giornalista
Ma soltanto con la mia umile esperienza di pastore
Che ha vissuto e vive questo problema
Dai mass media
Come una passione che fa parte della sua missione pastorale
Permettete
Un po'più arida mente della parola sì calda e vibrante del fratello vicino
Che io faccia una premessa che posso embra realizzati ma per me è importante
Noi parliamo di informazione che si interessa di religioni
Informazione vuol dire portare a conoscenza
Vuol dire trasmettere
Attraverso la varietà e la ricchezza dei mass media nel campo nostro
Trasmettere una notizia un'esperienza un messaggio ad un soggetto
Pensante libero
Informazioni al non trasmette mai se stessa
Ma quale Cossa
O qualcuno di cui affatto e fa esperienza
E allora si apre il dialogo tra gli io che trasmette il tuo che riceve
E quando li io o il tu si incontrano in questa trasmissione sia alla comunicazioni
Comunicazione
Che fatta attraverso i mass media
è sempre sociale Cione né mai singolare
Ma finisce qui nel cammino della informazione che porta alla comunicazione
Per me c'è o non c'era un terzo traguardo che il più importante
Il più difficile più affascinante
La comunicazione se è autentica tende alla comunione
Nella sua duplice dimensione
Comunione Didio condoni di noi con Dio per noi che crediamo e perciò comunione tra noi che in Cristo siamo fratelli
Per noi la comunione questa comunione piena nella sua verità
Se sa unire vedi talmente questi due poni Dio padre
E l'uomo
E in Cristo Gesù Dio e uomo
Che esso recente ed è cardine di quella comunione
Visibile tangibile
Che la chiesa secondo San Paolo Corpo di Cristo pienezza di Cristo
Che il grande Agostino di cui oggi ricordiamo la celebrazione liturgica e la splendida lettera del Santo Padre
Diceva il Cristo totale cioè lui il capo più noi le membra
Ecco l'informazione a mio modesto avviso
Raggiunge il suo obiettivo più vero e più costruttivo e forse più desiderato almeno implicitamente
Quando approda a questa comunioni
Si capisce
Per chi non crede questa comunione
Può diventare un sogno un miraggio un mito
Ma tuttavia l'informazione se comunica deve portare sempre a una comunione almeno tra gli uomini
Cioè che mettono in comune quello che si sono scambiati tra loro e in questo modo fanno crescere l'uomo
Che comunica e ricevi
E fanno crescere l'uomo nell'uomo la umanità
Non a caso mi pare
Che l'istruzione della comunità della commissione pontificia sul decreto conciliare intere miri ficca comincia con le parole comunicherò ente Progressio
Comunione e progresso come a dire
Per l'uomo davvero cresce e nell'uomo cresce l'umanità nella pace nella giustizia nell'amore eccetera
Quando ha trovato questo rapporto di comunioni
Che per noi è fraterna perché in Cristo siamo tutti figli di Dio
Tornando ora più da presso al tema di questa tavola rotonda l'informazione si interessa di religione
Io mi chiederei
Come ci è stato chiesto molto più autorevolmente in una visione universale ma ristretta un poco al nostro Paese
Vi chiederei
In che misura questa affermazione è vera cioè che l'informazione si interessa di religione
è stato dimostrato con dati alla mano
In una mia brevissima l'inchiesta la buona compulsando una cinquantina di testate nazionali
Ho trovato questo fatto
Che mentre cinque o sei anni fa appena la metà aveva un giornalista
Diciamo così incaricato di questi problemi o un vaticanista oggi su questi cinquanta testate tutti hanno un loro
Giornalista che si interessa di questo problema
Del resto la partecipazione di tanti giornalisti al Meeting la presentazione che essi ne hanno fatta lasciamo stare in modi non è vero
La vivace intervista al cardinale Poletti che è stata a mio avviso che vi ho partecipato esasperata
Da una polemica che io non posso accettare e condividere
I servizi quotidiani
Che ogni giorno dice escono a getto continuo da questo vivacissimo meeting non sempre sereni e rispettosi
La presenza di operatori di media nel varie intreccio di questa manifestazione sono una testimonianza inoppugnabile dell'interesse al fatto religioso cattolico
Questa constatazione
Cosa dice hanno i credenti e agli stessi giornalisti laici
Io penso che si debbano innanzitutto evitare due eccessi
Quello ottimistico di concludere subito che tali interesse dai mass media al fatto religioso è sintomo è quasi dimostrazioni di un sicuro ritorno
Alla fede della Chiesa al senso religioso o almeno al senso sacro
E d'altronde evitare l'altro eccesso pessimistico di interpretare questo fatto come qualcosa di una curiosità superficiale o sta la notizia religiosa solleva scandalo discussione all'interno della chiesa come anni mosse polemico verso il cattolicesimo e la Chiesa stessa
Agli interrogativi posti cioè cosa dice questo fatto quando voi ed anche ai giornalisti agli operatori laici questo fatto di un interesse che abbiamo sentito ha un respiro non limitato all'ambito del nostro paese ma universale
Ecco io risponderei così
Risposte semplici
Se i mass media non importa adesso il come ospitano notizie
Sono relativa agli avvenimenti ai documenti del papà della Santa Sede dell'episcopato più in genere della vita cristiana
Voglio dire che molti fruitore dei media ne sentono né domandando né manifestano l'interezza
Altrimenti non li metterebbe
Perché prende al giornale di essere venduto di essere eletto e quindi non mette notizie che non abbiano interessa
Il minimal d'ora che se ne posso dedurre che malgrado le mille suggestioni negative corrosive di questa nostra società
Per tanti aspetti secolari Istica e forse anche Antea
Cristo che la Chiesa dicono ancora quale Cossa di profondo alle coscienze
E che l'ha proclamata morti di dire solo il frutto di un'orgogliosa presunzione dell'uomo
Il quale malgrado tutto porta l'immagine del suo creatore scritta nel proprio essere di nuovo
Seconda risposta
La chiesa del dopo del post Concilio malgrado le gravi difficoltà che ha dovuto in parte deve ancora affrontare al suo interno
Difficoltà ammettiamolo serenamente spesso esasperate dilatate
Da gran parte dei mass media
è una chiesa invece Giovanni viva viva
Ma questa è un'non è una porzione della chiesa d Italia ed è privarsi ognuno ditelo voi
Una Chiesa viva purificata dalla sofferenza ma arricchita da una stupenda fioritura di nuovo i movimenti di gruppi soprattutto giovanili
Questa chiesa bruciata da una carità in un prorompente verso i più umili e bisognosi
Ne pensiamo subito a Madre Teresa di Calcutta ma è appena il simbolo mi accade un simbolo stupendo d'eroico di una schiera il loro opere di testimoni di questo amore fraterno che brucia i cristiani e li porta a servire qualsiasi uomo
Certo
In questo forte interesse per la chiesa hanno inflitto io penso soprattutto gli ultimi pontefici Paolo sesto in particolare
La Matisse Simo è veneratissima oggi Giovanni Paolo secondo
Pellegrino
Talvolta incompreso
E come abbiamo visto questi giorni
Amaramente irriso
Pellegrino in ogni parte del mondo
Pellegrino
Della pace della dignità dell'uomo
Della Concordia della giustizia
Soprattutto di quella espressione egli ripete spesso raccolto sulle labbra del suo predecessore la civiltà dell'amore
Però
Se questo è vero cioè
Questo interesse sia risvegliato ride è stato è cresciuto sotto l'impulso l'immagine di questo Pontefice
Questo è anche merito d'altra parte del di dei mass media
Perché se non avessero presentato qualche volta anche polemicamente la sua immagine oggi essa non risulterebbe così affascinante
E così Carra a gran popolo al a gran parte della gente
Volevo dire che malgrado questa spinta
Un impulso straordinaria tutta la vita della Chiesa
La chiesa
è cresciuta mi h cresce
E il Papa ce lo ha detto nella sua ultima splendida Insiel Pica sullo Spirito Santo
Cresce sotto la spinta dello Spirito Santo e per quello che riguarda l'Italia ha detto il Papa
Un'espressione che si deve confrontare e ci deve animare la storia del popolo italiano e la sua cultura sono impregnate di cristianesimo
Lo diceva il dottore ogni esentati e intimamente intrecciati con il cammino della Chiesa a partire dai tempi apostolici
Una radice culturale è un humus nel quale siamo anche noi cresce oggi e magari spesso inconsapevolmente viviamo
Se questa Comore pare non è un'interpretazione di comodo
Ma è la constatazione di una realtà che emerge pur con le sue incertezze ambiguità dall'odierna informazione in gran parte laica
Ci impongono do interrogativi il primo
Riguarda i mass media la anzi
Perché questa stessa informazione
Fatte beninteso le doverose eccezioni
Nel trasmettere la notizia l'esperienza il messaggio di carattere religioso ecclesiale cattolico perché non è generalmente obiettiva e serena
Ma diventa parziale passionale talvolta partigiana comunque non rispettosa di quei lettori
O fruitori dei media che credono in quella realtà tra e cercano di far
Di farne luce fermento della loro vita
Quando l'informazione irride o ironizza o apertamente offende link per essere litigioso di cui in qualche modo si fa portatrice
Non credo faccia un buon servizio al proprio giornale o al proprio me ma soprattutto non fa autentica comuni azione di verità
Di onestà professionale di libertà
Non costruisce la comunione tra gli uomini
Ad esempio come si fa appresso dare ai lettori
Questo vostro meeting
Quale Sr sito di voi TWA composto di super cattolici che riuniti ed equipaggiati per un implacabile Processo all'informazione e per assimilare i nutrimenti dell'anonimo necessarie che necessitano di massicce dosi di digestivi ludici
Queste sono scritte dai grandi giornali di oggi
Come si fa lo dico con amarezza non è polemica quest'
E lo direi anche se mi trovarsi dinanzi a chi ha scritto queste cose con rispetto ma con fermezza come si fa
A prendere una frase
Che dice la comunicazione si è potere menzogna e tradurre in quest'altra quando i mezzi sono il diavolo
La ditta mai giornalismo questo
E serietà
Perché questa animus grondante di amara e stonata ironia
Contro una manifestazione giovanile
Così seriamente impegnata amici giornalisti ed operatori dei media
Non abbiate paura dei cattolici
Non abbiate paura di Cristo e della Chiesa sono le parole del Papa non sono mie
Essa rispetta difende Donora la vostra difficile professione fino a chiamarla con un termine che può anche non piacere prima che assegna di altissima considerazione per il vostro lavoro cioè la chiamano una vocazione
E perciò una missione
Oggi vi offro modello di ricerca appassionata e drammatica di questa missione la ricerca della verità della bellezza dell'amore proprio nella figura di Sant'Agostino
L'altro interrogativo
è rivolto a noi cattolici
L'informazione anche laica si interessa pure a modo suo della nostra religione della Chiesa nostra madre
Ma hanno
Perché
Ci interessiamo così poco di questi strumenti meravigliosi come richiamo il Concilio di comunicazione e di comunione
Perché non ce ne interessiamo con la consapevolezza lo slancio la coesione fraterna che essi Merritt hanno
Per la irradiazione del Vangelo
Io sento bruciare ogni giorno nel mio spirito all'accorate parole di Paolo sesto la Chiesa si sentirebbe colpevole di fronte al suo signore
Se non ad operasse questi potenti mezzi per l'intelligenza umana arrendi ogni giorno più perfezionati
Servendosi di essi predica sui tetti nel messaggio di cui è depositaria il loro essa trova una versione moderna ed efficace del pulpito
E che dire del messaggio
Tanto sobrio meditato
Quanto vigoroso nei suoi contenuti e nelle grandi prospettive
Di impegno intelligente dinamico fiducioso che apre a voi Giovanni del meeting mattutino voi il messaggio del Santo Padre guardate che un messaggio Splendido
Nella sua densità nella sua concisione ed è un programma
O dovrebbe essere un programma di vita
Del resto non da oggi pontifici Pastore richiamano l'attenzione la responsabilità dei cattolici su questo aspetto nevralgico della missione salvifica della comunità cristiana
Da Pio decimo primo
Con la vigilante Currà ed altri interventi a pioggia dessimo secondo con ben ottantanove interno venti culminanti nei due grandi discorsi sul film ideale sull'enciclica Miranda proroga sorse al Concilio Vaticano secondo con l'Inter mi ripicca e l'istruzione con Monica Progressio
Brutto dallo stesso Consiglio insieme all'annuale giornata delle comunicazioni sociali che ha raggiunto la sua ventesima edizione
Né mi sembra si possa dire
Per l'episcopato italiano non perché ne faccio parte abbia taciuto sul valore e il significato dei media o si sia limitata a denunciare il pericolo di divinazione nel loro uso
Come vi è stato detto da caro moderatore un'apposita commissione
è stata creata subito dopo il Concilio
Dalla Conferenza episcopale italiana ma trasformata lo scorso anno da confusi da con Moon missione fatta di vescovi episcopale a commissione ecclesiale
Perché formata da vescovi da religiosi religiose da sacerdoti da laici impegnati nei vari settori dei media e perché
Permettere la Chiesa in grado di esprimere una più competente ricca e penetrante collaborazioni
Servendosi delle diverse vocazioni dei diversi ministeri che lo Spirito Santo è fonte nella chiesa per lo studio e la promozione dell'azione pastorale e insieme
Offrire così
Uno strumento più agile di una commissione episcopale e meglio caratterizzato sul piano piano promozionale per una presenza cristiana più efficace
Anche perché si spera più coordinata è sintonizzata
Concludo abbiate pazienza ci sono stato un po'lungo
Altri invece il problema di come il mondo cattolico in particolare il laicato cattolico associato o no abbia saputo accogliere tanta ricchezza
Stimolante del magistero ecclesiastico traducendo rovina un impegno nel settore che sia più concorde più persuasivo
Pur nella ricchezza della pluriformità delle forme che è tipica della comunità ecclesiale una e al tempo stesso cattolica
Venga da questo meeting un fraterno impulso ai credenti d'Italia
Soprattutto ai nostri giovani a uscire in campo aperto impegnandosi come ha detto il Papa in prima fila
Affinché ciò che opera dell'uomo sia veramente al servizio della crescita integrale della persona
Compito difficile contrastato e la polemica di questi giorni lo dice ma immenso ed entusiasmante soprattutto urgente Indira azionabile
Il programma biennale della Chiesa in Italia comunione comunità missionaria
Vi chiama via spetta
Vi provoca giovane carissimi
Insieme con umiltà
Ma con grande fiducia e con quella che gli apostoli chiamavano Parre zia corre mezza apostolica
Prepariamoci
Il Vangelo della pace
Comunicare tra gli uomini fratelli
In una comunione
Diamo
Ringraziamo monsignor Maccari per le parole che ci ha detto
Che ci danno una conferma autorevole che ci sostiene dello sforzo che stiamo conducendo in questi giorni in tutto il nostro lavoro grazie a tutti il mito in continuo