"Lezioni di politica sociale" - presentazione della nuova edizione del libro di Luigi Einaudi (Ed. Vitale & Associati), organizzato da Vitale & Associati e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano (presso Palazzo Reale, Sala delle Otto Colonne, piazza Duomo 12)

Grazie grazie
Dunque viene anzitutto porto le scuse di Giulio Tremonti che non è potuto venire perché ha un'eco fine quindi i ministri delle Finanze sono riuniti non avrebbe potuto mancare e quello che mi riguarda immagino che vi chiediate che cosa ci facciamo semplice giornalista per di più con la brutta fama di politologo in mezzo ad un parterre di economisti come questo
Bene ha ragione le regioni sono molti ma quella principale è che io sono sufficientemente vecchio d'averlo conosciuto averlo frequentato aver frequentato la famiglia
Persino quando molto anziano quando parlava di parlavo io minacciava di addormentarsi e subito dopo si svegliava per replicare a tutto quello che avevo detto smontando tutto quello che avevo detto nel frattempo ho frequentato a lungo la famiglia tornai da mi preparava i biscotti quando andavo a trovarla
A Dogliani mi faceva persino guardare i libri del presidente cosa che non faceva guardare nessuno poi c'è un'altra ragione e che Inaudi era liberale anch'io lo sono figlio di di due grandi liberali
Che la pensano in modo diametralmente opposto il che vuol dire che i liberali sono dei libertini anche dal punto di vista intellettuale i miei maestri sono stati Alessandro passare da un tram che era un giusto naturalista Norberto Bobbio che era un positivista quindi metterli assieme era difficile invece io ho imparato a essere liberale anche grazie a loro poi c'è una per di più anche piemontese sono torinese come in altri quindici una serie di ragioni e infine ce n'è una che forse prevale su tutte
E cioè che c'è una splendida introduzione di Michele Salvati
Michele Salvati è un DS un un ex marxista il quale auspica la nascita di una società italiana all'interno della quale i liberali conservatori e liberali progressisti come Luigi possano dialogare all'interno di una società finalmente civile
Bene da liberale io devo dire che si Michele Salvati fosse una donna io lo sposerai un DS così e quindi devo dire che sono ampiamente totalmente d'accordo con quello che mi ha scritto in questa sua bella prefazione
Poiché Tremonti non c'è anch'io sono stato chiamato da Guido Roberto vitale a dire qualche cosa e non fare soltanto butta fuori
è una delle ragioni per le quali Einaudi a mio avviso è un grande liberale
Che rispetto ai liberisti classici non è un signore che ha mai isolato il mercato dal contesto sociale cioè in altri termini il mercato per Einaudi non era qualche cosa di autonomo rispetto al contesto sociale nel quale nel quale era calato e quindi non era soltanto e non era soprattutto un fine ma era anche un mezzo e soprattutto un mezzo è uno strumento sotto questo profilo quindi Luigi Einaudi guardava anche alla società con tutte le sue contraddizioni compresa la società capitalistica che contraddizioni ne ha molte lo guardava con un occhio
Come dire indulgente essendo liberale con una forte vocazione economica ma anche un uomo sensibile ai problemi sociali per cui ad esempio non si si poneva il problema che non si può chiedere
Alla l'impresa di comprare forza lavoro
Se non ne ha bisogno così come non si può imporre al consumatore di comprare un bene se non sa che cosa farsene sotto questo profilo le devo dire che c'è persino una una certa identificazione tra il modo di pensare di un uomo come Luigi Einaudi
E il suo antitetico per definizione Marx cioè il quale diceva che ogni capitaliste individuale le leggi imminenti in imminenti del del mondo della produzione capitalistico si impongono come una forza esterna cioè il Lollo lo costringono a a farmi a farmi a farsi carico di quello che a farsi carico di quello che accade
Però un'altra caratteristica è che quella che consente secondo me la grande attualità di Luigi Naldi perché le lezioni di politica sociale sono un libro sul Welfare tutto sommato un libro sui rimedi da portare
Al mercato quando il mercato commette qualche imprudenza
Quello che distingue appunto il carattere di di Einaudi economista liberale e questa conciliazione forte che egli fa tra la la la la propria vocazione di economista liberale è una concezione molto morale della società
Sotto questo profilo è interessante rilevare io non so se Einaudi l'aveva letto ma sicuramente l'aveva letto
C'è un libro meno famoso della ricchezza delle nazioni di di Adam Smith che s'intitola Teoria dei sentimenti morali ed è un libro molto istruttivo perché leggendolo si vede quanto Inaudi fosse vicino a questa concezione della società della della politica
Cioè in altri termini come si poteva conciliare la come dire
Le relazioni economiche che sono dettate dall'egoismo individuale con le relazioni morali che invece i SIGO nona armonia
Tra gli uomini ecco quella che Adam Smith chiama la sintassi che poi in realtà è l'armonica la concordia e quello che Einaudi ha sempre cercato di trovare nei rapporti tra mercato cioè la sede dell'economia la sede dell'egoismo
E le esigenze della della società
E sotto questo profilo io credo che Einaudi sia il perpetuato ore di questa di questa concezione dei rapporti tra un mercato sede dell'egoismo individuale che non conosce pietà tra virgolette e invece la morale la morale sociale che impone invece
Di preoccuparsi delle conseguenze delle conseguenze sociali
Ecco per Adam Smith e anche per Inaudi l'esperienza individuale era in fondo il solo accesso alla conoscenza ma l'Inter l'individuo
Come dire si compiace quando constata che c'è una certa coincidenza tra le proprie convinzioni e quelli a degli altri è ecco allora che come dire emerge innanzitutto il fatto che dalla coscienza individuale
Dall'esperienza individuale nasca la conoscenza nasce nasce la concezione Inaudi ala del conoscere per deliberare ma nasce anche la concezione del tentativo appunto di conciliare il mercato col suo contrario cioè con le con le conseguenze negative che che che il mercato impone tant'è vero che una delle dei capitoli più più interessanti sottolineato anche da salvate del libro e proprio con il tentativo di vedere di riparare a quella dell'IST diseguaglianze che il mercato può produrre può produrre nella società
Uno dei principi della società liberale l'uguaglianza delle opportunità noi crediamo che viviamo in un mondo ci viveva meno inauditi quanto non ci viviamo noi ma comunque ci chiedeva già a sufficienza per rendersene conto viviamo in un mondo in cui bastava sbagliare quartiere dove nascere e l'eguaglianza delle opportunità diventa diventa una una una cosa molto difficile
Da attuale e quindi mentre il mercato per Einaudi ma anche per Adam Smith che era il luogo in cui la gente tende a coordinare i rispettivi obiettivi fare per per per a Adam Smith ma anche per per Einaudi e il la morale e
Il mondo all'interno del quale
I gli indebiti tendono di conciliare di conciliare i i valori e quindi mentre da un lato c'è l'esigenza di di questa conflittualità che produce che produce ricchezza dall'altro c'è l'esigenza di venire incontro a questo a questi impieghi inconvenienti
Questo
E in sostanza quello che fa di Einaudi a mio avviso un uomo moderno c'è un uomo che ha guardato al mercato con l'occhio del liberale ma c'ha guardato anche con l'occhio dell'uomo sensibile ai problemi
E sotto questo profilo io credo che occorra segnalare un altro fatto e cioè che voi tutti sapete che c'è stata una grande discussione tra tra Luigi Einaudi e Benedetto Croce
Che sono sono passati nella nella cantata nella nella
Vulgata popolare come due forme contrarie addirittura persino antitetiche di liberalismo beh se si legge attentamente e non solo il carteggio tra Luigi Einaudi e Benedetto Croce cioè la disputa che c'è stata tra liberalismo e liberismo ed ma si legge anche altro altrettanto attenta mente Benedetto Croce si vede che le differenze non sono così profonde per esempio Croce diceva che le radici della libertà non sono
Il l'ordine economico giuridico ma sono l'ordine etico in fondo è esattamente quello che diceva lo stesso Einaudi quando si preoccupava di trovare i rimedi aree alle malefatte
Del mercato
Con rocce esaltava il ceto medio che non era la borghesia capitalistica ma il tra il ceto
Risparmiatore operoso della sua del suo TIR Piemonte lo definiva un po'in fondo il rappresentante di una esigenza superiore di di di vita morale
E ed era attraverso il ceto medio secondo Croce che si realizzava si concretano ai si difendeva la libertà in un paese questo era in fondo la stessa cosa che diceva Luigi Einaudi quindi io
Ho ho cercato semplicemente di sottolineare un fatto che mentre da da un lato il mercato esige in evita abilmente la sconfitta del meno adatto del meno adatto perché altrimenti il mercato non produce ricchezza
La ricchezza e prodotta proprio dalla purtroppo dalla eliminazione del meno adatto il meno adatto non produce ricchezza ma consuma ricchezza mentre da un lato appunto il mercato esige la la sconfitta e l'eliminazione
Del meno adatto dall'altro lato c'è un liberalismo compreso quello di Luigi Einaudi che si rende conto che sotto il profilo della democrazia liberale cioè dei valori
Politici della democrazia il meno adatto non può essere eliminato ma in qualche modo deve essere tutelato e difeso senza con questo menomare e rendere meno efficiente il sistema quindi non c'è una contraddizione tra efficienza e moralità tra mercato
E tutela del più debole nel pensiero di Luigi Naldi ed è sotto questo profilo a mio avviso e questo che lo rende attuale Michele Salvati che parlerà successivamente lo ha sottolineato in modo egregio e la sua sottolineato in modo come dire al almeno agli occhi miei di liberare addirittura in modo esaltante cioè che ci sia oggi un uomo de di sinistra
Che scrive queste cose nella prefazione di un libro di un liberale conservatore come era Luigi Naldi è una cosa che scalda il cuore di un liberale come me io devo dire che forse qualcuno di voi che mi legge avrà notato che tutte le volte che scrivo la parola Fassino ci mette tra parentesi forza nel tentativo di incoraggiarlo su questa strada
Aggiungo che non c'è bisogno di aggiungere forza la parola al nome di Michele Salvati ma soltanto tra parentesi bravo grazie
Questo
A questo punto poiché mi tocca di fare da da buttafuori do la parola all'amico Guido Roberto vitale che è responsabile di questa della pubblicazione di questo libro della nostra presenza che l'editore in fondo di del libro prego
Buonasera a tutti e grazie di essere venuti così numerosi
L'Italia è uno strano Paese
La sua storia di quello di cui andrebbe orgoglioso qualsiasi Paese
Siamo stati una delle più grandi potenze politiche militare della storia siamo stati una potenza religiosa abbiamo esportato tecniche e conoscenze scientifiche leggi consuetudini
Abbiamo sviluppato il principio dell'indipendenza e dell'autonomia
Nel nostro Paese è nata la borghesia ed abbiamo inventato il mestiere della banca pochi altri paesi al mondo possono vantare la medesima qualità e quantità di artisti e scienziati sparsi in tutte le epoche della nostra storia
Eppure per qualche motivo non del tutto comprensibile abbiamo sviluppato specialmente a partire dell'ultimo scorso scorcio del secolo scorso una sorta di complesso di inferiorità nei confronti del resto del mondo
Una tendenza a pensare che gli altri sono più bravi di noi che da soli non possiamo farcela che le soluzioni vanno scovate fuori
Si tratta di una condizione più influenzato certi comportamenti del nostro sistema
Il disimpegno del sostanziale smembramento del sistema industriale
La predilezione per tutto ciò che estero il tentativo a volte piuttosto partitico di imitare in modo acritico esperienze straniere evitando di compiere lo sforzo di tentare quanto meno un adattamento originale della realtà italiana
Da tutto ciò che il nostro Paese ha tentato di accantonare ignorare o dimenticare bianche una consistente parte del nostro patrimonio intellettuale
Questo è avvenuto con la complicità di gran parte della sua classe dirigente e politica sia esso di destra di centro o di sinistra
Tolti alcuni nomi che sarebbe quasi impossibile far cadere nell'oblio Croce Gentile Gramsci tanto per fare degli esempi ben pochi tra noi dette monco meno tre nostri studenti saprebbero discutere in modo consapevole del pensiero di Bresciani Turroni di Salvemini di Sturzo di Spaventa di Carlo Rosselli di Luigi Einaudi tanto per citare qualche nome
Questa è la ragione per cui vi state associati una banca d'affari italiana di non grandi dimensioni avviato la pubblicazione del test di alcuni pensatori del nostro Paese
Che riteniamo siano stati ingiustamente dimenticati o comunque assai poco valorizzati
Quando invece il loro pensiero pecore Gina viltà vita città
Ted anticipazione dei tempi non appare meno interessante rispetto a quello di tanti intellettuali europei
La loro vita il loro operato possono rappresentare ancora oggi un esempio di etica professionale rigore morale e coraggio intellettuale
Qualità di cui si avverte ogni giorno di più a volte con costernazione la necessità grazie
Ora comincia la vera e propria discussione del libero
Toccherà a Carrubba che tra l'altro è anche il padrone di casa qui
Parlare per primo poi successivamente Michele Salvati Monti e via di seguito vi volevo soltanto ricordarvi che cos'era dal punto di vista anche così
Umano di Luigi Einaudi quando un gruppo di parlamentari andò a a offrirli la candidatura alla Presidenza della Repubblica Luigi Einaudi disse ma lorsignori sanno che sono claudicante
Pensate alla dirittura morale alla sensibilità umana di questo straordinario personaggio cioè te dice ma un Presidente da Repubblica può essere dopo malgrado la testa che aveva la parola
Carrubba
Io voglio appunto padrone di casa era sotto ringraziare e salutare tutti i partecipanti a questa tavola rotonda
Ringraziare in particolare voi per la vostra presenza vitale associati Guido Roberto vitale per questa iniziativa alla quale ha dato vita innanzitutto con la pubblicazione di questo libro e poi con questa presentazione sono grato Guido Roberto vitale due volte
Come amministratore perché appunto ci ha chiesto di poter organizzare questo incontro in collaborazione con il Comune e io gli ho proposto
Molto volentieri poterla fare qui a Palazzo Reale tra l'altro nella sala poco lontano da qui dove si ospita la mostra il mondo nuovo che come voi sapete è organizzata in occasione del centenario del dove sta Bocconi c'è inaudite era professore nel primo corso dell'auto la boccone c'è anche la sua fotografia e quindi questo è anche un modo per ringraziare Einaudi per contributo che ha dato anche la nostra città
Per modernizzarsi e per essere sempre più all'avanguardia
Lo ringrazio anche Guido per come cittadino come liberale perché appunto a riproposto un testo come le lezioni di politica sociale che sono di ormai difficile reperibilità
Nonostante che sia uno dei testi più importanti di Luigi Einaudi voglio ricordare quello che diceva Federico Caffé
Il quale riteneva che le lezioni di politica sociale siano soprattutto da raccomandare ogni uomo di cultura che voglia rendersi conto da un lato degli ideali di Einaudi come economista dall'altro del suo vigore polemico come pubblicista
Ma non parlerò tanto del libro perché i nostri relatori particolare Michele Salvati poi entreranno nel merito del del libro che ci viene riproposto e dal riprendo invece un
Un accenno che ha fatto molto opportunamente Piero Ostellino dalla sua introduzione sulle ragioni per le quali conviene riscoprire ricordare ripubblicare Luigi Einaudi
Ritornare a questa figura che come diceva un milanese anche lui un po'dimenticato Cesare Merzagora espressione di quel filone cattolico-liberale che la nostra città ha una importanza particolarmente rilevante
E appunto diceva Merzagora di Einaudi più stimato che popolare
Ed è tanto più importante questo ritorno in Audi in una fase nella quale tutti a parole si dicono liberali ormai dopo la caduta del Muro ormai quindi da tanti anni l'essere liberali è diventato una quasi un una caratteristica comune alla destra sinistra
Nella quale si fa una grande nel quale riconoscimento comune in realtà temo che si faccia un grande guazzabuglio la grande confusione senza capire che cosa voglia dire effettivamente essere liberali che non è semplicemente il rifiuto del sistema totalitario ma è l'adesione a un sistema di valori la Regione ha un'ideologia per usare una parola un po'di un po'fuori moda
Che e anche l'ideologia della modernità perché l'ideologia che che ha permesso il sistema di idee che ha permesso la trasformazione del capitalismo continuo e anche il governo di questa trasformazione
E allora Einaudi è utile perché ci ricorda che per essere liberali appunto bisogna accettare un certo sistema di valori un certo sistema di di idee di credenze
Che non basta l'adesione a un sistema un'istituzione a a delle istituzioni politiche nelle quali si è inverata nei secoli la democrazia rappresentativa o il sistema di diritti e di tutela della sfera individuale dalla società civile
Ma c'è altro che quindi essa di penali non vuol dire essere semplicemente fiduciosi alla democrazia ma c'è anche la fiducia del mercato la fiducia nella concorrenza
La fiducia l'apertura degli scambi e quindi probabilmente un atteggiamento fiducioso e ottimistico nei confronti della globalizzazione pervenire al giorno d'oggi
C'è per dirla con Popper l'ingegneria sociale a spizzichi cc a spizzichi cioè il rifiuto di qualunque tentazione
Di costruire dall'alto un una società perfetta ma invece la consapevolezza che si realizza giorno per giorno e miglioramento la Società modificando riformando un po'qui è un po'la e quindi una tentazione una diffidenza nei confronti delle tentazioni dirigista
Verso qualunque velleità di Stato etico verso qualunque ideologia totalizzante
C'è fiducia nell'individuo nella sua autonomia nella sua intraprendenza e dunque anche nello scontro tra individui nel conflitto come tanti liberali Contemporary ma per primo proprio Luigi Einaudi cha ricordato in questo senso io
Non posso dire contesto ma ti introduco come elemento di discussione nei confronti del nemico Michele Salvati la definizione che gli dà nella sua bella prefazione a questo libro preziosa prefazione di Einaudi come un liberal-conservatore
Certo Einaudi ero monarchico certo ce lo ha ricordato ancora Piero Einaudi era espressione di un sistema come il Piemonte rurale della sua gioventù certa non manca occasione di di di ricordare con grande Nostalgia additandolo come modello un certo sistema di vita patriarcale
Però e credo che questo non basti a a da scrivere in auto nella categoria dei liberali conservatori a parte quel tipo di Piemonte rurale proprio con quel sistema di valori seppe fare la cosa più moderna che si potrà fare in quel in quel in quel periodo cioè centoquaranta anni fa l'unità della nazione ma comunque
Non dimentichiamo che Einaudi
E lena uditivi al prefetto per esempio che nautiche difende fortemente l'autonomia locale contro qualunque velleità centralizza trincea alla francese del prefetto
E l'Einaudi che ancora nel mille novecentocinquantatré e quindi non quando era in preda ai fumi della gioventù definisce le leghe come lo chiamano i sindacati
Come una delle maggiori forze di progresso economico e sociale ancorché mettesse in guardia contro i rischi del fatto che queste leghe potessero poiché trasformarsi in potenti forze reazionarie ma riconosceva il valore rivoluzionare profondamente innovatore di questi di queste leghe
Non si stanca di attaccare durante tutta la sua carriera tanto tutta la sua vita
L'impresa italiana che accusa di essere spesso protezionista di avere una naturale tendenza al monopolio non soltanto con l'italiana ma comunque non lesina critiche alla nostra industria
Non lesina critiche alla borghesia italiana
Alla quale rimprovera di non essere sufficientemente pronta ad assumere un ruolo imprenditoriale ed essere piuttosto adatta adusa a ha una tradizione di professioni e di semplice rendita di godimento delle rendite
Introduce degli elementi molto moderni e molto innovatori nel dibattito economico poche settimane prima di morire nel luglio del sessantuno sul colle della sera
Scrivo un articolo nel nel quale senza parlare di questa espressione brutta che ancora non era entrata nel lessico degli economisti introduce il concetto di costi di esternalità delle esternalità quando dice si lamenta che a Napoli
Gli impianti industriali che erano stati che erano stati costruiti in quegli anni rovinavano terribilmente l'ambiente e che di quei costi non venissero addossate
Le spese appunto alle industrie lasciando perché la collettività pagasse
Per questi costi sull'ambiente
E un grande è uno dei padri dell'Europa unita è uno dei padri del del del concetto di euro punito del federalismo quindi e difficile sostenere che lei Naldi tutte queste cose qua le naughty antifascista
Sia un possa essere ascritto automaticamente alla categoria dei liberali conservatore
Dico questo perché voglio sottolineare come in questa complessità in queste apparenti contraddizioni c'è tutto una ricchezza che manifesta quella che non una doppia anima ma ha una complessità ditemi
E di Toni che fanno parte non soltanto il patrimonio culturale di Einaudi ma secondo me fanno parte della tradizione del del liberalismo tout-court
E che proprio grazie a questa ricchezza è questa apparente contraddizione Einaudi e liberalismo in questi secoli hanno consentito il liberalismo in questi secoli ha consentito appunto del secolo dicevo prima al grande motore
Che ha messo in moto un processo di cambiamento nell'economia accidentale e che ha saputo governare questo cambiamento
Anche Lena utili verista la citata ancora Piero
E difficile a ridurlo a una caricatura perché lui stesso nel quarantaquattro quindi proprio nel periodo nel quale più o meno scrive lezione pratica sociale in Svizzera infatti quest'articolo pubblicato a Berna
Sottolinea che così a suo parere il liberismo e mette in guardia contro la visione caricaturale e dice
Si possono chiamare liberisti coloro i quali in genere vogliono che lo Stato faccia passi assai più prudente nella via dell'intervenire assai più prudenti ma non esclude che ci siano questi passi
Nelle faccende economiche
E quali giustificano siffatto l'atteggiamento prudente soprattutto con preoccupazione d'indole morale politica
E poi in poche righe insiste Martella su un concetto che egli associa a come rischio all'all'interventismo statale che con la corruzione la società si corrompe
Quando lo Stato interviene troppo perché gli eletti del popolo o sono scelte anche e in certi luoghi soprattutto da coloro che facendo parte la burocrazia statale dovrebbero essere i stessi controllati si moltiplicano cosa di corruzione politica amministrativa per ottenere dallo Stato favori
I liberisti attira l'attenzione sulla corruzione cioè anticipa alcuni temi che poi sarebbero stati i propri dell'Ascoli public choice la più economica la della della burocrazia
Quindi dimostrando ancora in questo la sua preveggenza
Nelle elezioni politica sociale in quella bellissima prima parte che popoli dedicata al mercato conclude questa prima parte sottolineando come il mercato non può essere abbandonato se stesso
Il mercato può essere falsato da monopoli sulla base di questo giustifica appunto l'intervento
E sottolinea come per fare questo occorrono buone istituzioni e questo è un altro aspetto importante e profondamente innovativo profondamente attuale
Ritengo di Lucena di quello di collegare
Il funzionamento del mercato con il funzionamento delle istituzioni
Il mercato conclude che già uno stupendo meccanismo capace di dare i migliori risultati entro i limiti delle istituzioni dei costumi delle leggi esistenti può dare risultati ancora più stupendi sano e sapremo perfezionare riformare le istituzioni costumi per legge
Tre quali esso che io lo scopo di toccare più alti ideali di vita e conclude quella frasetta citiamo lo potremo se vorremo diversi studiosi hanno messo i lupi luce quest'aspetto questa caratteristica del del liberismo di Einaudi per esempio Sergio stele ancora lo ha insistito su questo aspetto che non c'è affatto
Una negazione al principio di intervento dello Stato ma semmai c'è una riflessione su quelli che sono leggo Steva è lecito Steva e le deformazioni che il mercato subisce per interventi giustificati soltanto dal pregiudizio ideologico dagli interessi di gruppo dei favoritismi
Dallo spirito punitivo dalla pura presunzione quindi potrei andare avanti con altre citazioni ma si farebbe troppo lungo
Volevo sottolineare quest'aspetto per riprendere questo concetto importante che ha ricordato Piero
Di un liberismo di Einaudi che è tutt'altro che caricaturale tutt'altro che ancorato alla al lei notti fa la parola d'ordine delle se fare della se passerà ma è invece un liberismo che con la ricerca del famoso punto critico implica una responsabilità un'assunzione di responsabilità per individuare quelle istituzioni che meglio possono governare il mercato
In questo quindi effettivamente condivido quello che è stato detto il magistero di Einaudi e soprattutto un magistero etico e morale come aveva sottolineato ai suoi tempi Piero Gobetti
Quando con questa sua concezione nautici ricorda che il mercato non è uno stato di natura non è una condizione naturale non è una condizione di Anarchia ma è un sistema di regole di contrappesi
E che la libertà appunto e soprattutto responsabilità un ultimo accenda perché qua ci sono due
Giornalisti ed ex direttore diversi amici che collaborano tuttora giornali
Ricordiamo che questo magistero morale Einaudi lo seppe svolgere con una capacità di parlare a tutti attraverso le colonne del giornale non soltanto dalle pagine dei libri che ancora oggi insuperata
E voglio ricordare le parole del governatore Ciampi che ricordando in auto in nel novantuno sottolineava quest'aspetto questa capacità di Einaudi di unire vastità della visione e capacità di stabilire legami tra tematiche anche lontane la sintesi spesso fulminante del messaggio pratico una lezione per tutti noi giornalisti
Che dovremmo anche ricordare la sua battaglia per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti
Mi sono fermato appena scattato l'applauso ma perché volevo eliminare una cosa che se non si fa troppo lungo ecco io credo che di navi dobbiamo riprendere questi temi possiamo considerato ritardi di Einaudi su questi su questi temi
E riprendere anche un aspetto che sempre Sergio spiega chiamato l'ottimismo responsabili Einaudi non si può spiegare il contributo che Einaudi ha dato in anni bui del nostro Paese anche in anni dell'esilio come quando scrive queste lezioni prima sociale
Quando si dà da fare per ricostruire un Paese per ricostruire le istituzioni per a ricostituire un clima sociale di convivenza ecco se non ci fossero in quegli anni bui questo ottimismo così volenteroso e così irresponsabile da parte di Einaudi
Probabilmente il suo contributo non sarebbe stato così importante non a caso Federico Caffé nell'ottantuno richiamava questo aspetto e diceva
Che uno degli aspetti più attuali e meno italiani piena o del proprio questo il fatto che oggi cito Caffé
Con l'autoflagellazione quotidiana sulle condizioni drammatiche del paese con l'evocazione monotona dell'imminente catastrofe siamo ben lontani dal suo di un'Audi stile tutt'altro che rispettato da un Paese piagnone e lamentoso
E allora chiudo con parole non mie proprio perché voglio enfatizzare questo aspetto etico e morale di in audio al quale credo tutti siamo affezionati e concludo quindi con le parole al quale non farò alle quali non fosse che nessun commento di un altro grande liberale
Che Milano ha mandato nove volte al Parlamento Giovanni Malagodi
Il quale ricorda Inaudi in una scena che si svolge qui a piazza Duomo
E quindi possiamo anche fisicamente immaginare questa scena riprendo ancora parole che ho usato poco fa Piero
Leggo Malagodi primavera del cinquantacinque decennale della Resistenza piazza del Duomo a Milano
Davanti alle teste di colonna di tre divisioni agli Alfieri alle bandiere ai comandanti passa un piccolo magro vecchio uomo solo zoppicando
Appoggiandosi al bastone salutando con un borghese gesto del cappello
Sentimmo tutti nel silenzio di quei minuti che davanti ai soldati senza un pennacchio ereditario e senza una squillo di retorica passava in capo il capo d'un popolo libero eletto da una lunga vita di lavoro e di combattimento con tutta la dignità modesta l'autorità riconosciuta e la sera capacità di comando di cui le democrazie hanno così grande e crescente bisogno grazie
Carrubba ha ricordato che Einaudi voleva eliminare il voleva cancellare i l'ordine dei giornalisti meno male che non c'è il prefetto perché Inaudi voleva anche eliminare i prefetti quindi
Ora tocca tocca a Michele salvate io vorrei ancora ricordare appunto
Che un altro pregio diede della della della introduzione di Michele Salvati e quello di aver sottolineato come Luigi Einaudi
Non come dire non si limitasse ai giudizi di fatto freddi dell'economista ma forse anche un grande politico che non recitava
I giudizi di valore che appunto riprendendo un po'la tematica di Michele Salvati la sede i sentimenti morali sono la sede appunto in cui ci si riconosce in cui si armonizzano i valori ci si riconosce ci si è legittima
Reciprocamente in sotto questo profilo io credo che la la la l'introduzione di Michele Salvati sia anche a suo modo una piccola lezione lezioni di liberalismo prego Michele
Ringrazio però
Per ancor prima che liberale Luigina utile è stato un uomo libero come uomo libero è molto difficile da etichettare
I fatti quando
Mi sono riferito a un scattano avevo bisogno per fare un'analogia tra la situazione di allora e quella di adesso e per dire come sarebbe bello se i liberal conservatori fossero tutti i tipi e lei ne ha avuti i liberal socialisti fossero chiedeva socialisti moderati Colli comando ce n'è cioè qualcuno sono crescenti in ogni caso no avevo bisogno di etichette mariti che c'è una cosa che lui si naughty detestata come uomo libero ancor prima che come liberale
Odiava profondamente le etichette e alcuni dei maestri che ha prima menzionato Carrubba omini di sinistra che lo Sergio stese Pistorio maestra
Federico Caffè questo sottolineavano Heenan autrice sosta dell'insofferenza profondo tonifica diceva le cose che trovato a congeniali rispetto alle sue analisi alla sua valutazione etica della realtà quindi accetto quando io dicevo
Einaudi è stato tra i liberal conservatori metto una parentesi dico grosso modo e più per certi problemi che peraltro perché sentivo profondamente libera l'imbarazzo di stare difettando la persona che come libero prima mi liberale non avrebbe voluto mai essere etichettato io vengo a le cose che voglio fare adesso io e grazie soprattutto Guido Roberto vitale per avermi indotto a rileggere elezioni io l'avevo già lette tantissimo tempo fa all'inizio della mia carriera di economista un po'perché allora professava idee politiche è un po'diverso ed è stato ricordato anzi volto dell'ex ma soprattutto perché andavo cercando cose diverse in saldo cercando lavori di avanguardia lavori tecnici dai economisti come allora ci si stava formando non siamo arrivati parossismo di oggi ma già allora già una quarantina o trentina d'anni fa piccoli matematico i lavori altamente tecnici erano particolarmente apprezzati quindi un po'per le idee diverse un po'perché cercavo cose diverse questa di Sergio stele di costringermi a leggere lezioni di politica sociale ed era sembrata un'imposizione così come armi era sembrata un'imposizione dette i Promessi Sposi a scuola chi non ha sentito invece i progressi scuole Promessi Sposi scuola come un'imposizione
Ora ci sono dei libri che esigono o grande cantore
Ho grande maturità prevede lezioni di politica sociale e uno di questi spesso un ragazzo è già abbastanza ambizioso presuntuoso e smaliziato
E sicuramente non è ancora maturo no Einaudi paletto come si regola Promessi Sposi più tardi e allora si capisce
Sicché quando guido mi propose di introdurre l'elezione dopo che ricordo un piccolo particolare dopo Giuliano Amato che aveva ha dato forfait privata la domanda era stata rivolta Giuliano un come fa spesso in questi tempi ma compri una giustificazione dato il lavoro che sta facendo in questo momento io all'inizio prova in una certa resistenza
Anche se condividiamo del tutto lo scopo dell'impresa
E rimette in circolazione il pensiero di un grande liberale in un mondo in cui tutti e qui ripeto quanto detto Carrubba si professano occhi Ostellino si professano liberali a destra e a sinistra e pochissimi realtà lo sono nel profondo
Fatto sta che Guido riuscì a superare le mie resistenze e lo ringrazio ancora come sarò sempre grato a Cesare Angelini è stato rettore del mio collegio che li costrinse a rileggere alla fine dell'Università di promesse spose
Altrimenti non ho mai capito nulla
Come dar l'idea del godimento che proverete leggendo questo libro qui è stato diffuso ampiamente io mi auguro veramente che quello le ricette o lo rileggiamo
Quei pochi minuti io non posso fare cenno perché trovate nel libro non c'è troppo tutte le grandi politiche sociali che l'Italia post-bellica si sarebbe trovata ad affrontare e molte delle quali deve affrontare ancora ci sono tutti quanti nove poi nel sindacato preclude la partecipazione agli utili dell'impresa
Dalle politiche fiscale replica lavoro tutte le da grande tematica delle politiche sociali che l'Italia democratica ha affrontato la trovate qua risposta già con le soluzioni straordinariamente alla quale
E non posso neppure cominciare dandovi o il senso politico di riproporlo oggi ne ha fatto cenno già colleghi che li hanno preceduti
Altri ritorneranno e se lo faranno perché ormai io stessa un secondo giro ha un senso profondo leggere oggi ma profondissimo
No nei confronti di un dibattito come quello che c'è oggi tra questa destra questa sinistra da questo centrodestra questo centrosinistra che in altri avrebbe profondamente detestato di Ocre
Ora la cosa migliore che si può fare all'inizio mi sono sentito di fare leggervi alcuni brani sugli argomenti più disparati
Per darvi un'idea di come scriveva e argomentava Luigi Einaudi
A me dispiace di non essere un otto una un attore un fine dicitore peserebbe leggeri bene questi brani cercano di fare il meglio che posso
Visitata è stato un grandissimo scrittore un maestro la nostra lingua uno dei massimi scrittori italiani in ambito saggistico sicuramente il massimo tra gli economisti gli scienziati sociali su questo non c'è
Ed è stato per un grandissimo amore per la concretezza ed il dettaglio
Per la chiarezza delle sue idee per la generosità e comprensione verso i suoi lettori prescrivere bene bisogna essere
L'essere modesti e generosi bisogna capire cosa può capire il lettore no e lui lo sapeva benissimo ora già allora scrive in modo molto arcaico di reti venivano rimproverati cerca i rischi in un modo strano già allora quando scrive
E le frasi che lui fa sono lunghissime
Vedete allora che fare frasi Breve mettere tanti punti andare sempre a capo non ha niente a che cosa che fanno molti giornalisti di oggi non ha niente a che fare con l'intelligibilità e il fascino della prosa
E i dati lo si capisce benissimo anche se la periodi lunghissimi
Non va quasi mai a capo fa deperire sul sterminati in una pagina e mezza o altre cose di questo genere e lo si segue con grande facilità ritmo del suo discorrere tale per cui non si smette di dosi medie di Lecce la sua vanto le parole vi leggo alcuni Prato
A cominciare da quello straordinario
Assolutamente straordinario pubblico misi capitolo primo che cos'è un mercato molti lo ricorderanno memoria questo andrebbe studiato siete mai stati in un borgo di campagna in un giorno di Fiera
In mezzo al chiasso dei ragazzi alle gomitate dei contadini delle contadine le quali vogliono avvicinarsi al banco dove sono le stoffe i vestiti le scarpe
Da osservare confrontare toccare con la mano e mezza le grida dei venditori quali vi vogliono persuadere la loro per la migliore di tutte la sola che fare una gran bella figura quando l'avete addosso la solo a chi farà prima infastidire voi di portarla che sa di essere frustato
Consunte quella che un vero regalo di confronto il poco denaro che deve spendere per acquistarla siete mai stati in un posto del genere
Quella fiera è un mercato ossia un luogo dove aggiorno fisso e noto per la garanzia che dei paesi intorno convengono centinaia di camionisti carri e carretti dei venditori carichi delle merci
Delle cose diverse dai vestiti alle scarpe dalle casse ruolo di cucina ai poveri per l'aratro dalla lenzuola le ferite dalle cianfrusaglie per i ragazzi I doni della fidanzata per le nozze
Scrive sempre così anche di concetti straordinariamente astratti diceva sempre nella diminuzione nel concreto non si può smettere di Reggio non vado avanti per la definizione che dai perfetta
Definisce in maniera perfetta cosa vuol dire
Siamo la caratteristica fondamentale mercato cioè quello di svuotare il mercato
Insomma altri concetti che noi traiamo con anglicismi Farida libri americani e con cui iniziamo le nostre lezioni qui ci sono molti economisti
Hanno fatto così questo genere io gli suggerirei di far leggere questo primo capitolo didatticamente sto proteggendo la lingua italiana che a tutti i concetti astratti necessari in più riprese nel concreto
Secondo brano che io vi volevo leggere
è un tema di politica sociale importante che riguarda la politica fiscale e il ruolo delle imposte
Allora cari al paragrafo trentatré Ivo R. producevamo l'abbassamento delle punte mi diceva
Va poi fiscale anche lo scopo di ridurre i redditi troppo alte di innalzare quelli troppo bassi ma guai guai se abbassando le punte sì togli anche lo stimolo investire Alfa profitto guai dei punti che vanno passate sono le punte dei fannulloni varie varie cose di questo genere e guai se alzando
La base si toglie lo stimolo a lavorare a sforzarsi no guai se si induce all'ozio fa queste un poco è un'idea che i tempi molto tecnici tutti quanti sostenitori di politiche fiscali hanno anche oggi ma vi dico come la introduce assai gli anni fa questo cioè carismi tipici
Ho avuto la ventura di conoscere l'ultimo dei rappresentanti della dinastia dei filosofi ma Phil il primo dei quali fonico del conte di Cavour il figlio e il nipote insegnanti ambito di grido in filosofia nella Università di Ginevra
L'ultimo della sua modesta casa mi diceva veda sempre lei Einaudi
Semplice
Vede io posseggo questa casa è anche un piccolo potere al di là del confine
Sul sale fra in Francia in Savoia Super G ventidue due possessi uguali
In Francia pago solo la terza parte delle imposte che pago qui
E pure di quelle mi lamento
E di queste mitico contento le pago volentieri
Di quelle Milani o perché non ne vedi risultante non vedo i vantaggi per la collettività di quel che pago
Di quel che pago qui invece sono ben lieto che contribuisco volentieri perché so qual fine questi imposte vanno a finire lo scopo collettivo a cui sono consacrate
Alla creazione di uno spirito civico sibila questo si deve mirare le imposte all'ora sono vantaggiose alla collettività quando le minoranze che soprattutto dovrà solo chiamata pagati
Sono imposte progressive sanno che non l'odio di invidiare hanno determinate
Ma il vantaggio pubblico del raggiungimento di fini universalmente reputati buoni lo scopo delle imposte progressive non è quello di impedire la formazione dei profitti di concorrenza il cielo volesse che in regime di concorrenza molti imprenditori guadagnasse ero molto
Ciò vorrebbe dire che siano molto creato hanno inventato nuovi metodi di produrre a basso costo e hanno avvantaggiato i propri simili l'imposta deve proporsi non di distruggere i profitti di concorrenza
Ma di assorbire a vantaggio dello Stato quella parte che lasci sussistere l'incentivo continuare a produrre quante Profiti di monopolio lo scopo non è tanto quello di tassarli quanto di impedirne la nascita come dimostrerò innanzi
Ecco così scrive Luigina
E questi sono i concetti che esprimo Vivier leggo un altro pezzo che è un pezzo commovente quasi patetico per alcuni aspetti
Questo riguarda le pensioni di vecchiaia la Sicurpol richiama le assicurazioni per le pensioni di vecchiaia fondamento della pensione di vecchiaia e il vantaggio morale dal quale deriva il vantaggio economico le due cose sono sempre associati
Soltanto l'uomo fiduciosi se stesso e del suo avvenire risparmia e si eleva colui il quale non è sicuro rispetto al futuro colui il quale sa di dover chiedere ricovero all'ospizio di dovevo vivere della carità dei figlio del prossimo non tenta neppure di provvedere con le sue sole forze il compito di appare troppo duro la fatica eccessiva ove invece di sappia che un minimo di vita di assicurata nella vecchiaia non solo è spinto lavorare con tranquillità durante gli anni migliori ma incoraggiato da aggiungere
Qualcosa a quel che già sul
Capelli sino allo scopo morale delle pensioni
E a questo punto se un pezzo che dimostra come il suo sguardo la sua la Società di riferimento calcoli considera un ideale per molti aspetti un ideale del passato non è un presentatore ha vissuto tutte le tragedie italiane e ha visto tanto soluzioni estremamente avanzate ma il suo il suo mondo il mondo contadino
Del Piemonte non torinese
Altre zone del Piemonte
Rurale
La pensione di vecchiaia e tuttavia un povero surrogato di quel più alto tipo di società quotate queste poche nel quale esse inutile perché il vecchio possiede della casa propria nel potere ereditato costrutto pezzo a pezzo
Nel patrimonio formato con risparmio volontario nell'affetto della famiglia saldamente costituita
Il presidio sicuro contro l'impotenza della vecchiaia
Questa è la cosa questo è l'ideale
La pensione di vecchiaia il frutto fatale
Quali riprendono migliaia decine di migliaia di impiegati e operai
E cita enormi tentacolare dove in caseggiati a molti piani si accumulo moltitudini di persone ignote le une alle altre
Viventi di giorno in giorno può provento di salari di lavoro scissi dalla terre dalla casa senz'altro appoggio nella vita for del libretto di risparmio su cui sono scritti e cifre dei quali non dicono nulla al cuore e la mente di puro ha rinunciato a consumare i beni rappresentati da quelle cifre
In questo tipo di società la pensione di vecchiaia e una sciagurata necessità
Pallido sul pallido surrogato di quel che in altri tipi di società sono il possesso della casa e dell'orto del campo la possibile risvegliare da Pecchia i giochi dei figli dei propri figli
E i lavori dei ragazzi l'orgoglio di dare ancora una qualche opera i lavori nell'orto della casa che non sia una prigione melanconica di due stanze in fondo un cortile nero scuro ma si è aperta al sole si apra su un po'di terra proprio oggi è quasi da piangere decine un è un mondo che non c'è più
Tenete presente questo mondo di dalla saldezza morale per proporre soluzioni che valgono nel mondo dei caseggiati dove c'è una folla anonima la persona torrente cieco rispetto a questi è un mondo idealizzato per poi quel mondo contadino non era proprio così
Vediamo un po'bene cosa che poi dice prettamente subito dopo naturalmente così è di tanti vecchi oggi impotenti al lavoro sfiniti umiliati dinanzi ai figli alle nuore che hanno preso il governo della casa e della terra son cose di badate però leggere queste cose
Leggere un Gran Bretagna
Un grande italiano
C'è un pezzo poi estremo conservatorismo
Meraviglioso che vi consiglio non ve lo leggo semplicemente vado troppe rughe crede trovo il paragrafo centotrenta ed è proprio la stessa su ideale di famiglia
Sui cavalli di provvidenze sembra di leggere una poco sembra di leggere un pezzo di Vangelo voglio dire andata data vederlo segnalo prevede il suo mondo morale e finisco leggendo prima
Una piccola cosa che ci tocca da vicino
Lui lo conosceva la televisione quando scrive conosceva la radio
La radio che conosceva e la radio che voi vedete
Quel bellissimo film dice arriccia prede Grande dittatore che in programmazione adesso varati o di cui che Hitler e Mussolini aveva fatto uno strumento di massificazione della coscienza è straordinaria queste alla radio che conoscete
Se avesse visto che poi è successo che la televisione sarebbe inorridito per di più ma quelle lava deve conoscere
E questo è quanto dice sulla radio
è ragionevole che ogni famiglia anche modesta auspica il possesso della radio che la tiene in contatto col mondo che consente condizioni musicali levatrici con minimo costo senza danno per l'adempimento dei doveri familiari
Ma la radio fu oltre si Futur frutto della rabbia sentite dal demonio che è in noi contro lo spirito di critica il quale conduce gli uomini a ribellarsi contro la ripetizione contro l'ordinario contro ciò che tutti dicono e pensano
E in quel giorno l'uomo demonio inventò questo che può diventare strumento per fittissimo di Ribezzi li mento dell'umanità quando cade in mano a chi se ne valga a scopo di propaganda
Propaganda orale evocare insinuante quotidiana mille volte più efficace della propaganda scritte stampato
La voce comanda ordina di pensare in un certo modo ingiuria e disobbediente lo scettico e con la figura della ripetizione ottiene effetti sorprendenti di obbedienza cieca di persuasione convinta cui nessuna parola scritta può giungere il passaggio dalla radio che allieta istruisce e fa dimenticare i dolori alla radio che causa di imbecilli mento dell'umanità e graduale
Chissà plenum premunirsi dall'andare oltre il punto critico dell'uso della radio questa idea del punto critico e date un'idea cruciali di è un'idea del giusto mezzo è un'idea di moderazione un'idea che qualsiasi misura
Di no se usate in anche se buona nelle intenzioni di chi la propone se usati in eccesso raggiunge effetti perversi contrari ecco io non vorrei ci sono tantissimi passeggia volevo solo darci un'idea di come scrive questo questo grandissimo scrittore di lingua italiana
Oltre che la persona le cui caratteristiche hanno già illustrate dei colleghi se ci sarà tempo per un secondo giro parleremo come si dice di politica di oggi di come far diventare il mondo non dico il piccolo mondo antico che sognavo che avete in mente Luigi Einaudi ma comunque un modo civile umano come possiamo ancora sperare di farla diventare grazie
Bene bene chissà che cosa avrebbe pensato Luigi Einaudi dei telefonini
Io però so di che so che cosa si pensava in famiglia dei liberi
La prima volta che so ero salito a Dogliani a trovare tonalità dopo che il presidente era morto
Girando per la biblioteca che era immensa tra l'altro una sala dedicata soltanto a alla collezione dell'economista del primo numero di cui lui era stato anche corrispondente ho avuto la ventura di prendere un libro e ho visto immediatamente negli occhi di donna Ida il terrore
Poi l'ho posato sul palmo della mano sinistra ha cominciato a guardarlo lei mi ha guardato e m'ha detto lo legge come lo leggeva il presidente e da quel momento poi ho potuto comunque continuare a prendere i libri nella biblioteca di Luigi Einaudi leggeri perché avevo rassicurato
Donna Ida ora tocca ad un uomo che sarebbe piaciuto molto a Luigi Einaudi ed è il mio amico Mario Monti serve piaciuto molto per una serie di di ragioni innanzitutto per il suo operato come poco professore prima rettore presidente poi della Bocconi e oggi come commissario per per la difesa della della concorrenza diciamo così contro contro le concentrazioni sarebbe piaciuto molto a ma Luigi Einaudi e quindi diciamo che lo ascoltiamo con particolare almeno io personalmente con particolare attenzione perché sono certo che risentirono lecco di delle parole del vecchio Luigi Einaudi
L'iniziativa
Editoriale di Guido Roberto vitale e l'introduzione così sottile è forte
Di Michele Salvati mi hanno indotto a rileggere un opera e più in generale aria andare ad un autore che per me hanno costituito un punto di riferimento è uno strumento di lavoro soprattutto in due fasi della mia vita
Negli anni settanta e ottanta quando con altri partecipavo agli sforzi di promozione di a Boccassi in Italia
Di un'economia di mercato e in questi ultimi anni lo ha gentilmente ricordato Piero Ostellino in quanto persone che si occupa della difesa della concorrenza in Europa
Mi limiterò a una riflessione in questi minuti sul rapporto tra stato e mercato in Italia e in Europa
Einaudi scriveva queste pagine in Svizzera negli anni quaranta a poche decine di chilometri
Poco oltre il confine tedesco a Friburgo
Operava la scuola di Friburgo
Che lavorava lungo linee molto molto simili
Quella che poi avrebbe dato la spinta culturale e politica all'utente Ehrhardt
La linea dell'economia sociale di mercato
La stessa che con altre parole
E e lucida e propone Luigi e nautica
La mia riflessione è la seguente Luigi Einaudi è uno sconfitto
La scuola di Friburgo ha vinto
Nei rispettivi Paesi Einaudi ha perso in Italia la scuola di Friburgo in Germania ha vinto
è un po'paradossale quello che dico perché il propugnatore dell'economia sociale di mercato Luigi Einaudi in Italia è diventato governatore ministro presidente della Repubblica ma ha perso la sua battaglia dal punto di vista ideologico
Le sue idee si sono trovate per ragioni storiche non sono giudizi di valore che esprimo strette tra il pensiero cattolico il pensiero marxista
E hanno dato lume e calore a pochi
Pensatori uomini politici presi quasi subito dalla Nostalgia e forse dal gusto di essere in minoranza
Non così in Germania in Germania quelle idee molto simili dell'economia sociale di mercato sono state fatte proprie
Dall'equivalente della nostra democrazia cristiana pazze d'Eu
Dai liberali naturalmente e sono state tenute in pista quando ci sono state le alternanze politiche dai socialdemocratici
E sono diventate il modello tedesco il modello del miracolo tedesco degli anni cinquanta e sessanta
In fondo è proprio di economia sociale di mercato che ci parla Einaudi se noi guardiamo al titolo della parte prima del libro sull'economia di mercato virgola introduzione alla politica sociale
E qual è a mio parere l'essenza
Della economia sociale di mercato Einaudi Anna
Ma anche di Miller arma che degli altri autori di Friburgo che hanno poi ispirato e la troviamo nel passo di Einaudi
In cui ci ricorda che occorre distinguere tra funzione del mercato e del sistema dei prezzi da una parte e funzione del sistema fiscale
Dopo avere rilevato che il sistema dei prezzi a certe precise funzioni che noi chiameremmo di allocazione delle risorse osserva Einaudi
C'è o si desidera poiché esista un altro meccanismo grazie al quale gli uomini per soddisfare i loro desideri abbiano una diversa talvolta maggiore qui il pensiero va soprattutto ai poveri
E talvolta minore e qui il pensiero corre ai ricchi e ricchissimi disponibilità di mezzi d'acquisto
Che qualcosa e anziché molto possa farsi all'uopo è opinione diffusa
Ma per raggiungere l'intento non giova a distruggere il meccanismo esistente di mercato costrutto per conseguire un dato scopo quando invece si vuole raggiungere un altro scopo anche esso importantissimo
Giova invece creare un meccanismo separato non facile ad essere congegnato probabilmente composto di pezzi numerosi e svariati il quale sia atto a raggiungere il nuovo diverso scopo scopo il quale poi in sostanza e quello di una distribuzione dei mezzi d'acquisto
Di quella che comunemente si chiama ricchezza e meglio direbbe sì reddito più uguali Tarja con minore miseria in basso e minore dovizia in alto
Confondere idee diverse vuol dire non concludere niente confondere come qui si fa da tanti meccanismi diversi vuol dire fra cassare ammende uguale senza nessun costrutto
è un'economia sociale di mercato nella quale è presente il mercato è presente l'aspetto sociale ma non c'è il pasticcio non c'è la confusione il mercato non viene coartato per servire in modo distorsivo esso stesso il piatto della finalità sociale per quello c'è il sistema fiscale
Ebbene cosa è successo negli anni Cinquanta
Sotto l'impatto della scuola di Friburgo in Germania
è nato un modello che ha anzitutto
Cacciato i prezzi politici che sono l'antitesi più ovvia rispetto a questa dichiarazione Einaudi Anna
E poi si è fondato su alcuni pilastri la disciplina della concorrenza nata in Germania
La
L'ovvio
Radicato anche a seguito delle precedenti esperienze storiche dell'inflazione come la più iniqua delle imposte quindi istituzioni monetarie fondate sull'obiettivo della stabilità
Sull'indipendenza dalla banca centrale
Finanza pubblica sana trasparenza persino negli aiuti di Stato in quegli anni già in Germania si pubblicava annualmente un rapporto sulle sovvenzioni per rendere occulte non palesi i sostegni dello stato all'impresa
Bene questi punti di uno schema sono stati tutti uno per uno e nel loro insieme
Vivacemente convintamente consapevolmente con gusto contraddetti dal pensiero dominante in Italia negli anni non tanto cinquanta e sessanta forse certamente settanta e ottanta
Uno per uno ricordiamo tutti quanto fosse difficile
Bizzarro sostenere tesi simile a quelle che avevano corso legale in Germania eppure noi avevamo avuto un uomo che dal punto di vista intellettuale ero omogeneo I fondatore di quella scuola e anzi era diventato presidente della Repubblica editorialista del più importante se
Ma l'italiano quindi con una enorme possibilità di influenza
Quel pensiero di Einaudi Friburgo sconfitto in Italia vincitore in Germania alla base dei successi tedeschi
Posto in Europa
è stato trasposto in Europa in momenti storici anche lontani nel tempo alcuni primi elementi ironia della sorte a Roma col Trattato di Roma mille novecentocinquantasette mercato aperto concorrenza
Completamento di questo col Trattato di Maastricht disciplina di bilancio Banca centrale autonoma stabilità monetaria
Questo non perché la Germania li abbia con la forza imposti ma perché gli altri Paesi osservando allora la buona performances dell'economia tedesca si sono dimostrati interessati certo poi la Germania ha detto cari miei se volete che io rinunci al mio Marco
Per abbracciare una moneta comune sarà meglio che vegli adatti a te anche voi a questi sani principi
E questo a agevolato
La assimilazione
Ma pensiamo a quali sono state le conseguenze e successivo profondo fabbisogno di ristrutturazione e risanamento sacrifici eccetera per l'economia italiana e per la società italiana per il fatto che in altri sia stato sconfitto diciamolo chiaro e Tondo
Oggi concludo con un'osservazione sull'oggi oggi siamo in una fase secondo me molto imprevedibile molto problematica molto interessante per l'Italia per l'Europa e per la Germania
Oggi sotto il peso della riunificazione tedesca
Non ancora completamente assorbita sotto il peso di un sistema politico disse divenuto difficoltoso
E per una serie di altre ragioni la Germania è forse il Paese più riluttante in questo momento ad applicare nella propria carne viva quei principi di concorrenza
Di disciplina finanziaria che ha imposto imposto tra virgolette al resto d'Europa
Tra l'altro è un'ironia della sorte che si trovi
Dei membri mediterranei della Commissione europea nei vari campi a doverla richiamare all'osservanza di quella disciplina che essa stessa ha opportunamente suggerito barra imposto al resto d'Europa
E mentre la Germania recalcitrante quanto nell'applicazione piena del modello tedesco diventato europeo
L'Italia per la prima volta una maggioranza politica che dichiaratamente si ispira a principi di economia liberale con accenti liberal conservatori sarà credo molto interessante vedere che cosa succede
è chiaro comunque che il campo di variabilità delle politiche oggi è circoscritto l'Europa
Bene o male impone dei guardrail escono le regole che vanno dal Trattato di Roma al Trattato di Maastricht e con le altre in corso di costruzione
Per cui per fortuna o purtroppo eccessivo spazio alle immaginazioni nazionali non è più lasciato però ci sono diversi modi di gestire una economia anche dentro i cannoni europei chissà che l'Italia non trovi la forza io sono d'accordo con le parole
Del dottor vitale circa una eccessiva propensione non ha usato questo termine ma insomma all'autoflagellazione e a non rientrare e al non riconoscimento del grande potenziale chissà che in questa fase in cui altri sono forse in una fase declinante della parabola del ciclo vitale della loro economia del della loro società chissà che l'Italia non possa invece assumere un ruolo in assoluto e in termini relativi più importante anche se non sempre lo stile del dibattito politico in Italia lascia pieni di coraggio e di ottimismo sotto questo profilo grazie
Ma a proposito di di di sconfitta di di di Luigi Einaudi riprendendo un pochino la tematica
Chiede sui giornali scrive da liberale capisce perché Einaudi dedicò una rubrica sul Corriere della Sera intitolata le prediche inutili perché spesse volte come dire la ragionevolezza non hanno non non a premio nel nostro Paese però non sempre accade questo e quindi questo clima di guerra civile delle parole
Che purtroppo dilania il nostro Paese ci sono anche dei personaggi pubblici che si distinguono invece per la ragionevolezza pur restando fermamente sulle posizione di opposizione all'attuale maggioranza
Governativa uno di questi è appunto
Enrico Letta che l'oratore che parlerà subito dopo il quale tutte le volte che si presenta in televisione o in un dibattito pubblico e devo dire lo sottolineo con molto piacere
Non comincia il suo discorso premesso che il mio avversario politico puzza e fa schifo e poi continua no fortunatamente ragiona sui problemi dibatte sulle cose ed è questo quello che ciascuno di noi
Si aspetta in fondo da un'opposizione cioè il fatto che contro batta quello che fa la maggioranza con degli argomenti e non con degli insulti e quindi è per questo che do la parola volentieri Enrico Letta ben sapendo che non comincerà come ho detto
Ringrazio per ringrazio per la presentazione di questi tempi è un grande
Lo considero un grande complimento io sono veramente colmo di riconoscenza e credo di interpretare un sentimento generale
Nei confronti di Guido Roberto vitale perché credo ci abbia fatto in cui in un momento politicamente così povero così difficile in cui il dibattito e così sterile
Ci ha offerto a tutti un'occasione di meditazione di crescita perché io ritengo che sono pochi momenti del tempo che stiamo vivendo nel quale si esce da un dibattito con qualcosa in più rispetto a quando ci si è entrati in questo dibattito l'occasione di questa sera è una di queste
Occasioni così rara da dover sottolineare questo elemento
Altrettanto importante l'aiuto che ha dato Michele Salvati facendo un po'da Virgilio con un'introduzione che ci porta dentro cita chiavi di lettura spiega fa capire a chi conosce poco
In questa materia
E cita alcune chiavi di lettura le cui il quelle menti più interessanti io voglio cercare di riprendere perché ovviamente immagino che da una persona della mia generazione non ci si aspetti nei ricordi di Einaudi che evidentemente io non posso naturalmente a vere e nemmeno considerazione sul suo ruolo nella politica italiano di allora
Ma ci si aspetta e questo ci voglio cercare di di dire
Che cosa dalla letture dalla meditazione delle pagine che sono state qui sottolineate soprattutto grazie alla chiave di lettura che Michele
Salvati ci ha dato
E effettivamente utile e importante di quel pensiero
Riportare nella discussione che oggi il nostro Paese sta attraversando e siccome gli spunti sono tantissimi perché veramente
Le pagine che credo tutti noi abbiamo letto sono piene di questi spunti io ne o sottolineati alcuni che sono straordinariamente di attualità e mi prendo anche possibile fare la mia parte qui
Parte di chi crede forme fortemente nel bipolarismo ma chi crede soprattutto che questo bipolarismo debba essere sulle cose e debba essere soprattutto tra due poli che cerchino
Di essere il più possibile nella linea lo lo fa lo dico in breve di quello che Mario Monti diceva prima rispetto all'esempio forse più forte più bello che in Europa c'è stato in questi anni sull'esempio tedesco
E quelle cose che diceva Mario Monti prima mi hanno colpito perché una persona che viene dalla mia formazione quindi che ha vissuto una formazione tutta legata al modo il cattolicesimo e del cattolicesimo democratico ha rivisto nelle sue parole un pezzo di storia importante anche del mio mondo
Perché in fondo il più grande cattolico liberale che l'Italia abbia cioè è una persona come Andreatta ha rappresentato proprio in quel tentativo anche su sconfitto
Di rendere la democrazia cristiana e italiana un partito simile alla democrazia cristiana tedesca quindi un partito in grado di portare una linea chiaramente cattolico-liberale
Che consentisse anche in Italia un tipo di bipolarismo che poi purtroppo non si è evoluto in quella direzione perché alla fine invece la storia italiana è stata credo di poter dire ahimè un'altra in cui oggi appunto siamo in un bipolarismo in cui da una parte
Abbiamo i referendum per estendere l'articolo diciotto dall'altra parte abbiamo la devolution e siamo in uno a cercare di parare i colpi e tappare le falle piuttosto che di fare andare avanti il Paese in una direzione che sia positiva per tutti
Tre sono le considerazioni che ha messo in valute più forti più urgenti tre temi
Che quindi voglio sottolineare e che mi rimangono dalla lettura e dalla discussione di oggi
Il primo tema
L'apertura della concorrenza e l'apertura dei mercati non avviene per forza di inerzia anzi per forza di inerzia avviene esattamente l'opposto
Quindi c'è bisogno di governi e istituzioni che abbiano la determinazione e la continuità nell'azione di apertura dei mercati
Perché l'apertura dei mercati e l'apertura alla concorrenza è un bene
Per l'intero Paese per rendere più efficiente il Paese è un bene per i consumatori è bellissimo al fatto che in un testo così vecchio fondo la parola consumatore sia usata e sia usata senza quelle pruderie che in fondo l'hanno accompagnata nel nostro Paese per tanti decenni oggi abbiamo tutti e facciamo tutti uso della parola consumatore perché ci rendiamo conto del fatto che un termine importante
Per la jihad per una dialettica economica che sia in questo senso più utile più utile complessivamente all'economia
E allora c'è bisogno di un ruolo attivo dello Stato lo dico perché l'Unione europea
Citava Monti alcune cose importanti
è stata per noi quel grimaldello che ci ha fatto entrare la concorrenza e l'apertura dei mercati che altrimenti in Italia non ci sarebbero stati è una forse così una parola malinconica che dico
Credo che sia la verità
Se non ci fosse stata la nostra appartenenza all'europea e l'obbligo che l'Unione europea ci ha imposto di aprire mercati importanti
Vedo qui tanti operatori
Importanti del mondo della dell'Energia dei servizi pubblici locali
Faccio proprio questo esempio
Nel campo dell'energia l'Unione europea ci ha imposto l'apertura dei mercati e l'Italia ha aperto sui mercati nel campo dei servizi pubblici locali l'Unione europea non ci ha imposto l'apertura dei mercati
E il nostro paese è in una situazione ancora di Monopoli molto duri e molto forti da battere il consumatore da questo punto di vista si trova ancora in grande difficoltà le sacche di inefficienza per carità non a Milano
Parlo in termini generali sono fortissime sono amplissime proprio perché viviamo una situazione di disparità
Perché l'Unione europea da una parte intervenuta dall'altra parte no
Io credo che il nostro Paese abbia interesse
A perseguire a proseguire su questa strada di apertura dei mercati soprattutto se riesce in questa fase di cambiamento dell'Europa
A portare avanti un'idea di Europa che sia sempre di più nella direzione di quel soggetto che sia in condizione di spingere gli stati membri nelle direzione nelle quali non hanno la forza da solo di andare stiamo discutendo oggi di cose importanti sul futuro dell'Europa ecco se Tremonti fosse qui io gli chiederei
Oggi ecco priorità fondamentale per il nostro Paese che l'Europa sia più forte che le istituzioni sovranazionali tra cui la commissione di con Mario Monti una delle migliori espressione siano abbiano la forza che l'assenza del diritto diretto di ogni singolo Paese gli consente di a vere
E quindi quella forza che fa sì che la possibilità di rompere quelle sacche di inefficienza di ritorna i monopoli che in tutti anche i grandi paesi Francia Germania in testa per essere chiari
Rimangono permangono ma allora per fare questo perché l'Italia non si mette in prima fila nel tentare di far sì che la riforma delle istituzioni europee dia più forza alla Commissione europea e tolga definitivamente i diritti di letti singoli paesi
Perché invece sembra di sentire che nel nostro Paese questo dibattito non abbia preso la strada chiare giusta sembra di sentire quasi che al nostro Paese piacerebbe sostenere le tesi di chi pensa che il mantenimento di un diritto di veto sulle livello nazionale sia un fatto tutto sommato positivo perché ci consente di mantenere una sovranità nazionale
Quale sovranità nazionale mi chiedo
Abbiamo un'unica possibilità di riprendere sovranità che sono già sfuggite per via della globalizzazione e di riprenderla livello europeo ma per riprendere a livello europeo dobbiamo essere in condizione di avere istituzioni europee forti sopra nazionalmente efficaci
E la commissione è da questo punto di vista attraverso regole che siano e che la rendano efficace e in grado di rompere
I monopoli e le inefficienze
L'unico strumento con le regole del metodo comunitario che consente di andare in quella direzione la seconda considerazione
Molto attuale anche questa c'è tutta una parte delle elezioni sul tema della partecipazione dei lavoratori
E credo che sia l'altro grande tema in questi giorni di grande importanza di grande attualità
Noi abbiamo bisogno come il pane nel nostro Paese di far sviluppare il dibattito
Dei sistemi economici
Al di fuori dalle secche nelle quali negli ultimi tempi si è infilato sembra veramente il fatto stesso che si faccia ritorno con la memoria alla scala mobile del mio novecentottantaquattro per descrivere alcune situazioni di oggi
Fa piangere perché si ha quasi l'impressione che diciannove anni non siano passati e questo vale per tutti vale per chi da una parte e dall'altra
Ha spinto immaginando che un bipolarismo fatto di questi estremi
Potesse essere utile alle rispettive al mantenimento delle rispettive posizioni senza capire che poi è l'Italia che ci perde da un bipolarismo delle estreme a questo modo
Ecco io ritengo invece che in questo campo le cose che dice Inaudi sulla partecipazione dei lavoratori e sul fatto che per esempio anche il ruolo del sindacato
Diventa un ruolo molto più moderno più propositivo più attivo nel momento nel quale gioca in una dialettica che non è quella soltanto della contrapposizione per forza tra classi diverse che oggi se andiamo a vedere la storia
I destini delle industrie nel nostro Paese ci rendiamo conto di come sia assolutamente sterile immaginare che i lavoratori e datore di lavoro quando devono battersi per cercare di fra fu di far fronte vedo davanti a me Cesare Romiti e penso la Cina alla concorrenza dei cinesi immaginare che per far fronte a questa concorrenza la contrapposizione dentro una stessa industria
Una stessa fabbrica un sesso sistema imprenditoriale che deve cercare di battere una concorrenza così lontana possa essere quello lo strumento rispetto al quale la dialettica economica vincente
E negli ultimi anni c'era stato un tentativo per esempio era stato il tentativo in parte fallito attraverso la programmazione negoziata di rendere i lavoratori in parte attiva protagonisti anche di come si fa lo sviluppo non soltanto di quanto se ci si contrappone al datore di lavoro
Io credo che questo sia il tema del nostro Paese nei prossimi anni
Non solo le risposte e so che questo è il tema o noi creiamo delle condizione per cui nella dialettica economica
I lavoratori partecipino e partecipino ai destini di una competizione che avviene ormai in modo totalmente altro rispetto a come l'abbiamo e vissuta negli anni passati oppure difficilmente il nostro Paese uscirà dal declino nel quale sta vivendo e l'ultima battuta la dico sul tema che forse il tema principale di tutti e che sta dietro le parole di Einaudi nella parte sulla diseguaglianza
Che è la parte forse più bella più profetica del libro io lo legata a a un'altra parola altre parole altrettanto belle altrettanto importante diceva
Don Milani non c'è niente di più ingiusto di fare parti uguali tra disuguali
Che potrebbe essere scritto esattamente dentro e all'interno della lezione di una Einaudi può sembrare una cosa una specie di bestemmia ecco accostare invece credo che siano parte di uno stesso riflessione lo stesso ragionamento perché l'ingiustizia di fare parti uguali tra disuguali esattamente lo spirito di quel ragionamento
Sulla disuguaglianza che sta in auto i ragionamento rispetto al quale va udita anche le direzioni di marcia che purtroppo nel nostro Paese non abbiamo poi seguite continuiamo a non seguire che è il tema dell'istruzione
L'unico modo per riuscire a rompere effettivamente elementi di disuguaglianza che sono nelle cose ma che non devono vedere un sistema pubblico passivo
E che non alla volontà di rompere questo e questi elementi disuguaglianze all'investimento in istruzione
Investimenti in istruzione che purtroppo continua ancora oggi ad essere un elemento di grande di grande carenza in Italia e allora termine anch'io con una auspicio è una provocazione Michele Salvati terminando la sua introduzione
Auspica che in Italia ci sia un confronto tra liberal conservatori e liberal progressisti che questo confronto Possa essere utile al nostro Paese ecco
Io auspico che nel nostro Paese il possesso e su un confronto in cui in campo economico
La dico forse in modo un po'sintetico ma per farmi capire
Le vecchie contrapposizioni siano superate
Le vecchie contrapposizioni tipo stato contro mercato tutte cose che ormai facciamo fatica ad applicare agli schemi nuovi e che ci sia invece una competizione nel nostro Paese sul tema della concorrenza dell'apertura vera dei mercati contrapposto alla difesa delle rendite dei monopoli e delle inefficienza
Perché ritengo che su questo punto il nostro Paese potrebbe fare dei grandi passi in avanti non ho dubbi su dove vorrei vedere schierato il centrosinistra
E non ho dubbi anche che io personalmente mi batterò perché nel nostro Paese ci sia un centrosinistra che capisce
Che su questi temi di INCE la sua battaglia anche una battaglia di andare oltre gli steccati
Delle forme tradizionali delle ideologie e del modo col quale si catalogano le persone e il modo con cui cosa no perché in fondo è questo di cui l'Italia ha bisogno
Dopo questa chiosa adoro scrivere anche Forza letta evidentemente
Adesso l'ultimo oratore Antonio Enrico Morando un altro dei pochissimi uomini che sono la consolazione di chi guarda ad una prospettiva di sinistra riformista liberale eccetera e quindi dando la parola Luís dico semplicemente forza Morando
La tratta attraverso
Ma io vorrei provare molto rapidamente a misurare l'utilità che io credo grande della ripubblicazione di questo di questo libro
Con il metro della risposta alla domanda che Michele Salvati pone alla fine della sua introduzione dice Michele scrivere che le c'è qualche somiglianza
Tra i liberal conservatori liberali progressisti del Paese ideale da una parte e dall'altra il centro destra del centro sinistra che si fronteggiano del Paese reale
Ecco io vorrei provare a vedere se la lettura del libro di Rinaldi su alcune questioni rilevanti è utile al fine di costruire una somiglianza tra virgolette che non c'è
E che sarebbe utile che ci fosse
Secondo Michele Salvati ma anche secondo me lo farò
Affrontando un si potrebbe fare approntando moltissimi prodotti problemi questioni che di di cui Einaudi scrive nel libro ma lo lo vorrei fare parlando dei sistemi di sicurezza sociale e degli ordini professionali
A proposito dei sistemi di sicurezza sociale salvati nell'introduzione riferendosi al al allo scritto di Einaudi dice sostanzialmente qui riassumo sui principi
Tutto sommato la lettura di Einaudi e meno interessante che diciamo più in quelle parti che riguardano invece l'analisi dei fenomeni reali che sono piene di intuizioni di indicazioni strano e nelle quali tra l'altro l'abilità letteraria diciamo di Einaudi rifugge
Io sono d'accordo ma con una eccezione nel capitolo sui principi Einaudi si pone una domanda dice
Deve il piano di sicurezza sociale riferirsi all'uomo cittadino o al lavoratore la risposta di Einaudi e all'uomo cittadino sulla base diciamo della grande lezione dell'intervento sociale inglese
Contrapposta alla al modello diciamo bis marchi hanno di tipo di tipo continentale
Ora
Questa domanda e la relativa risposta in Italia concretamente esaminando come fatto lo stato sociale italiana conserva
Viene da dire purtroppo una drammatica attualità perché lo Stato sociale italiano è in larga larghissima misura ancora costruito sulla misura dell'uomo lavoratore anzi bisognerebbe aggiungere sulla misura dell'uomo lavoratore capofamiglia maschio
E diciamo se si vuole riformare bisognerebbe cercare di costruire una qualche convergenza tra centrosinistra e centrodestra sopra la necessità di modificare l'asse e di costruire lo Stato sociale sull'asse uomo città di
Un uomo cittadino sull'asse cittadino senza un uomo poiché l'uomo si riferisce ancora in qualche misura a riferimento
Di tipo sessuale qui c'è una indicazione a mio avviso di Rinaldi di grandissima attualità perché pensate è una cosa concretissima qui c'è una difesa appassionata dell'Istituto degli assegni familiari
Pochissimi riflettono al fatto che ancora oggi in Italia gli assegni familiari assumono a riferimento
Per nella determinazione della loro entità e e in sé in quanto istituto di intervento
Per aiutare coloro che hanno carichi di famiglia troppo elevati assume a riferimento l'uomo lavoratore
Poi tra l'altro entrambi i poli entrambi i poli qui rileggere Einaudi servirebbe ad entrambi per una politica di governo corrette entrambi i poli
Pensa hanno concretamente pensato e hanno lavorato al superamento delle condizioni di povertà voi sapete che negli ultimi anni non c'è stato una riduzione significativa del fenomeno della povertà
Nei e concepita in termini di povertà relativa lei concepite in termini di povertà assoluta
è noto che le famiglie particolarmente numerosi ormai anche di lavoratori sono sistematicamente al confine ed ero su un crinale della linea di povertà in particolare ovviamente di povertà relativa ed entrambi i poli trascurano l'istituto straordinariamente efficace dell'assegno familiare a favore e vero di interventi che vengono in un diciamo enunciati come interventi contro la povertà che usano le detrazioni e le deduzioni fiscali quando è del tutto evidente che se davvero ci troviamo in presenza è vero della lotta alla povertà è del tutto chiaro piccole detta deduzioni era e le detrazioni fiscali non si può ottenere alcun risultato già che i soggetti a cui ci si vuole rivolgere che si vogliono
Aiutare non pagano assolutamente niente quindi di detrazioni e di deduzioni non sanno non sanno cosa farsene
Se
Diciamo i due poli volessero costruire una somiglianza a partire dall'indicazione che qui in questo libro viene data su di un istituto antichissimo come gli assegni familiari secondo me si otterrebbe l'Italia qualcosa di assolutamente rilevante
Ci organizzeremo un intervento contro la povertà in particolare contro la povertà delle famiglie numerose dove ci sono bambini e dove c'è un reddito da lavoro non sono famiglie di disoccupati che stanno entrando nella povertà
A causa di che cosa a causa del fatto che qui lo Stato non deve prelevare di meno qui lo Stato deve dare è l'unico modo ragionevole per dare nel caso di delle famiglie numerose è dare in rapporto al carico familiare cioè dare sulla base degli assegni degli antichissimi assegni familiari
Che sono così antichi che sia il centro sinistra che il centrodestra si sono dimenticati da loro esistenza tant'è che non non li hanno adeguati nemmeno all'inflazione dal mille novecentonovantasette solo per dire come diciamo se si ragionasse
Qualche volta urlando di meno e guardando agli istituti che hanno una maggiore efficacia in rapporto al problema che si assume da risolvere forse si otterrebbero risultati efficaci diciamo ai fini del conseguimento di obiettivi che sono di interesse generale
Vengo rapidissimamente termino agli ordini professionali
Non so se faccio bene in realtà dire quello che sto per dire perché la la la la timidezza dell'applauso a proposito della poi c'è stato mai
Diciamo della giornalista bisognerebbe bisognerebbe che mi astenessi affrontarsi un altro problema comunque
Dico lo stesso ormai ormai lo la l'avevo deciso secondo me la pagina di questo libro
Che descrive con maggiore accuratezza con una straordinaria intuizione un fenomeno contemporaneo
è quella del paragrafo numero quarantanove potete potete cercarla laddove Einaudi però cosa descrive ho detto
E quella che descrive meglio un fenomeno contemporaneo solo che è dedicata da Einaudi alla descrizione
Della
Corporazione decadente dei secoli diciassettesimo e diciottesimo
Cioè
è troppo sono troppo lunga da leggere ma noi abbiamo dice inaudito
In quella fase nella quale degenerarono le grandi associazioni di mestiere del Medioevo lui sta descrivendo la degenerazione di un istituto che considera positivo
Dell'epoca medievale nel diciassettesimo e diciottesimo secolo scrive Einaudi avvenne questa del genere degenerazione e cosa accadeva
Accadeva che c'era l'inquadramento degli addetti ai diversi lavori in altrettante corporazioni con confini chiusi Simi per cui che so guai se il calzolaio pretendeva di fare anche il ciabattino o viceversa ciascuno nel suo ordine nella sua corporazione
E con il meccanismo della tariffa a fare solo e soltanto quel pezzetto col pezzetto di lavoro
Accadeva nella degenerazione della fase medievale che c'era la gerarchia all'interno dei componenti della corporazione come dato come dato immutabile e soprattutto l'ingresso nella corporazione da parte dei giovani poteva avvenire soltanto attraverso il così detto capolavoro
Che era giudicato tale o più spesso non era giudicato tale quindi non era giudicato sufficiente scrive Einaudi da Giudici che sono i maestri già esercenti la medesima arte avete idea di come si entra
Ha mediamente in un ordine professionale in Italia
E chi e chi presidia l'ingresso degli outsider sono esattamente gli insider nato
Sa e poi dice questa corporazione alla pretesa di svolgere persino di avere queste regole perché deve svolgere un servizio pubblico e spiega l'argomento a suo parere poco fondato sviluppato o dalle corporazioni a questo proposito insomma adesso non più non vado avanti ma per dire come
Da quella pagina per la verità poi Einaudi arriva al d'una indicazione positiva circa
Circa il ruolo che nella società
A lui contemporanea potevano avere in positivo le associazioni di mestiere latamente latamente intese è curioso che
Ai fini della
Scelte dell'indicazione di una politica per governare questo fenomeno poi Einaudi si avvicini moltissimo all'indicazione che è stata alla base di un tentativo ovviamente fallito di riforma degli ordini professionali
Volti a non ad abolirli ma a mantenerli molto più in una chiave associativa di associazione diciamo a
Anche a fini di perseguimento dell'interesse generale che non è nella chiave di tutela è vero degli interessi degli insider rispetto a agli outsider che le proposte di riforma è vero Ricotti ti ricordi perché diciamo c'hai cioè lavorato cioè lavorato anche tu le proposte di riforma erano ispirate
E a criteri elementari del tipo coloro che sono già dentro non sono parte o sono non solo la parte decisiva è vero di chi
Delle commissioni che decidono tra i nuovi chi ha le qualità per entrare oppure bisogna che ci sia una competizione quindi che sia possibile alla pubblicità diciamo dei risultati dei delle per esempio dei diversi studi professionali
Purché questa pubblicità rispetti le regole che sempre deve deve rispettare la pubblicità nei mercati aperti e così via ecco io penso che in questo campo c'è un altro esempio di
Per quello che riguarda il centro sinistra beh l'esigenza
Non solo predicare Nino ma diciamo di fare
Bene di fare bene di razzolare bene perché abbiamo governato cinque anni e la riforma non l'abbiamo fatta nel caso del centrodestra se mi è più se mi è possibile dirlo qui la la la l'indicazione ancora più severa perché prima di fare e di razzolare bene bisognerebbe almeno smettere vero di insomma non dire nemmeno la cosa giusta in astratto perché il centrodestra ha detto apertamente al Paese gli ordini professionali vanno bene così come sono e questo obiettivamente non
Ne non è vero sappiamo tutti sappiamo tutti che non è vero si potrebbe e continuare con altri piccoli esempi no ho scelto questi due perché secondo me con grande nettezza dicono
Che se vogliamo costruire progressivamente naturalmente non è cosa che si fa dalla sera alla mattina due schieramenti alternativi tra di loro fieramente alternativi tra di loro
Ma su un sistema di valori comuni e sulla base di politiche che assumono come problema da risolvere lo stesso problema probabilmente alla la lezione contenute in questo libro ancora di straordinaria attualità vi ringrazio
Vi è consentito io pregherei Michele Salvati
Dicendo ci come aveva promesso di ieri
Il libro ma quindi di concludere rapidamente perché ormai
E quindi dopo l'intervento di Michele Salvati non chiuderò io ma semplicemente vorrei avvisare
Del del dibattito del dibattito
Buffet per quelli che
Al nostro dibattito il che conferma il detto di Milton Friedman a proposito del nostro dibattito che nessun pranzo è gratuito
Non avete pagato ascolto
Per rendere il pranzo più oneroso otto e quindi costituì un pagamento troppo pesante no no avevo assodate pensato dire null'altro
Rispetto a quando
Tanto è stato detto qui quelli che lo scopo della iniziativa di Guido Roberto vitale
Credo sia lo scopo estremamente apprezzabili io conosco alcune delle indicazioni di pubblicazioni future io immagino che qui Roberto si è impegnato in queste quindici saranno altri libri di
Persone i grandi intellettuali italiani largamente dimenticati
Dell'orizzonte liberare che possono costituire un terreno comune
A centrodestra e un centrosinistra che assomigliano sempre di più quelle posizioni liberale e conservatrice diva progressiste che noi auspichiamo lentamente ma però decisamente si sostituiscono
Taglia tra sordi o tra persone che non si vogliono ascoltare che oggi caratterizza il nostro Paese io voglio soltanto soltanto sottolineare questo spiccio e lasciare qui ripete andare potere deposto griffe grazie