Assemblea generale di Assolombarda - (presso la sede di Assolombarda, via Pantano 9)

Direi sul Pirau puliti con l'ambizione di Bush in Europa in Medio Oriente non dimentichiamolo perché tutta la prima parte è stata in qualche modo una sfida l'Europa all'Europa a unirsi a ritrovare l'unione con gli Stati Uniti attraverso la NATO ma anche attraverso una serie di obiettivi comuni dopo aver chiuso la parentesi dell'Iraq la parentesi dolorosa e difficile naturalmente per il rapporto transatlantico dell'Iraq e poi naturalmente la grande sfida del Medioriente George Bush in qualche modo si è impegnato in modo diretto o ha lanciato una sfida e anche assunto una grossa scommessa perché non dimentichiamolo fra un anno in America ci saranno delle elezioni saremo in piena campagna elettorale le elezioni saranno nel novembre dell'anno prossimo
E quindi per il presidente americano lanciarsi in questa sede in questo momento rappresentava una grossa scommessa Putti non abbiamo da fare altro che da curarci come come possono andare bene abbiamo visto che sono stati già in apertura degli scontri delle provocazioni ma direi che il corso della politica estera americano ha mantenuto quello che questa Amministrazione aveva sostenuto e cioè cercare di restituire un certo tipo di stabilità al Medioriente
Eliminando Saddam Hussein e quindi il regime dittatoriale in Iraq che poi cercare di recuperare immediatamente dopo il processo di pace una sfida difficilissima ma il dado è tratto come si dice e vado subito al dollaro beh direi che l'argomento caldissimo perché ognuno in qualche modo a preoccupazioni soprattutto in Europa per questa forza del dollaro la mia impressione è che il dollaro continuerà scusate debolezza naturalmente del dollaro
Siamo all'alba del mattino quindi concedetemi qualche qualche errore
Dicevo questa debolezza del dollaro secondo la gran parte degli analisti continuerà continuerà nei prossimi mesi vorrei fare una prospettiva storica l'ultimo riaggiustamento forte del dollaro ci fu nel mille novecentottantacinque ottantasei ci fu in quell'epoca una valutazione di circa il quaranta
Per cento ebbene in questo periodo non ci siamo ancora arrivati c'è chi dice che il dollaro potrebbe addirittura arrivare uno e trenta
Uno e quaranta contro l'euro e naturalmente una prospettiva difficile per Novi soprattutto in Europa per il settore manifatturiero europeo però e una prospettiva da non escludere perché non ci sono per il momento problemi o timori di un ritorno inflazionistico e quindi questa situazione naturalmente che si sta verificando in America con da una parte una doppia manovra lo stimolo dell'economia una manovra fiscale una manovra militare monetarie entrambe molto aggressive in qualche modo rilanciano poi la paura e la sfida in territorio europeo
Pochi secondi prodotte prospettiva alla missione di Berlusconi in Medioriente
Ma guarda quando eravamo ad Evian il presidente Bush ha chiesto a Berlusconi di intervenire Bush sta cercando di recuperare un rapporto multilaterale
Ha chiesto al nostro presidente del Consiglio che diventerà appunto come avete ricordato presto Presidente del dell'unione europea di svolgere un ruolo di primaria importanza e di appoggio alla politica
Negli Stati Uniti nella regione probabile che ci sia una divisione dei compiti e dei lavori perché abbiamo saputo che Bush ha chiesto a Chirac che ad esempio e svolge un ruolo anche in Siria e Libano e quindi c'è una ritorno un tentativo di ritornare all'Europa dei convogli dell'Europa soprattutto per ciò che riguarda il problema mediorientale e quindi ci sono molte aspettative in America per il ruolo dell'Unione europea e quindi della presidenza italiana
Emigrazione ci sentiamo più tardi
Dovrebbe essere a sua volta di Adriano essere prende il responsabile dell'ufficio di borsello Il Sole ventiquattro Ore ecco buongiorno buongiorno volevo commentare con tempi e modi tutta una notizia di questa mattina di pochi minuti fa dileguarsi e c'è questo rapporto del Tesoro inglese su la possibile adesione del della sterlina nel salone la moneta
Unico europea che un rapporto sostanzialmente negativo che ha fatto impennare l'euro quindi volevo sapere la prima impressione su questo
Ma direi che era largamente atteso nel senso che nelle ultime settimane il dibattito in Inghilterra e lo scontro tra Blair e Brown lasciavano chiaramente intendere che sarebbe stato un rapporto negativo oramai anche i lavori della Convenzione europea in fondo riflettono il fatto che non ci si attende una come dire una svolta nell'opinione
Dell'Inghilterra se non diciamo sul medio lungo periodo tant'è vero che per esempio le riforme vere partiranno troppo il due mila nove
Questo proprio perché ci si rende conto che ci sono ancora troppe incognite sul tavolo è sicuramente la prima proprio quella di riuscire a capire che cosa farà in Inghilterra in Europa dopodomani
La oggi diciamo riunione si allarga da quindici a venticinque Paesi sicuramente l'ingresso dei dieci nuovi Paesi
Porterà un cambiamento radicale dentro l'Unione e da qui si vede infatti la difficoltà del dibattito sulle riforme
Ma certamente una delle incognite che ci portiamo dietro è l'incognita inglese cioè gli inglesi in ultima analisi cosa vogliono fare da grandi vogliono essere europea di giocare fino in fondo
Fino in fondo il gioco europeo o preferiscono diciamo restare insulari con questa specie di relazione privilegiata con gli americani questa è la grande domanda che soprattutto dopo la guerra irachena e le lacerazioni che ha portato in Europa
Torna alla ribalta dell'unione in sostanza costringe un po'tutti all'attendismo perché non c'è dubbio che la variabile inglese è una variabile fondamentale della per il futuro dell'Europa
Grazie senti un'altra domanda il pochi giorni fa alla Banca centrale europea ha abbassato il tasso d'interesse
Però si ha la sensazione anzi è più di una sensazione di avere certezze di una sostanziale
Dire che la poi con la media europea è sostanzialmente ferma cioè non riesce in qualche modo nemmeno a seguire quella che invece le spinte che arrivano dalla politica statunitense cosa debbo dire a questo riguardo
Ma direi che purtroppo l'Europa vive una fase di torpore economico che in un certo senso simili a quelle del Giappone perché in fondo la la similitudine tra la situazione
Tedesca e quella giapponese diciamo non è perfetta ma si avvicina
La la Germania da sola fa oltre un terzo dell'aria ed Eurolandia quindi se la Germania è ferma unire cessione come come come in questo periodo naturalmente
è tutta Eurolandia M. risente il ribasso dei tassi naturalmente
Sempre un ottimo lavoro fino allora relativo in una situazione come come questa
Diciamo che oggi le le le scuole di pensiero sono due c'è quella diciamo più europeista classica che dice bisogna continuare con la filosofia del Patto di stabilità
Fare insistere a fare queste riforme strutturali che sempre si annunciano che però ci impiegano troppo tempo ad essere realizzate vera aumentare il potenziale di crescita dell'Europa e quindi fare diciamo innescare una rivoluzione tipo quella che fece legare sui tempi
Per le colonie americane c'è invece un'altra scuola di pensiero che dice il Patto di stabilità e una camicia di forza che va arrivata in un momento di Cambi di grande difficoltà per la crescita e dunque bisogna rivedere le regole del patto bisogna lasciare le maglie più larghe per quanto riguarda l'investimento nel calcolo del deficit è questa
Sembra un po'alla scuola che e non solo prevale in questo momento in Italia che probabilmente durante la presidenza italiana vedremo molto dibattuta ma si vede che anche in Germania
C'è un conflitto di opinioni tra il cancelliere tedesco e il suo Ministro delle Finanze in quanto il cancelliere sorridere sembra a sua volta orientato a una maggiore flessibilizzazione del Patto un po'come la Francia da sempre quindi è probabile che i prossimi sei mesi potranno portare a un ulteriore dose di flessibilità del Patto di stabilità perché ci si rende conto che il ribasso dei tassi di interesse in sé non basta quindi ci vuole qualcosa in più ma probabilmente un Patto più flessibile non basterà a sua volta se i governi non affronteranno seriamente il problema delle riforme strutturali
Per rendere la nostra economia molto meno rigida è questo tra l'altro è ancora più importante in vista dell'allargamento a Est perché non ci dimentichiamo
Che lei con le mie velleità e non rappresentano oggi una promessa dal punto di vista diciamo dei mercati
Ma solo una promessa perché portano un po'di crescita in più ma soprattutto costo del lavoro più basso quindi probabilmente saranno tele di delocalizzazione ma non tanto per me che potranno offrire diciamo dei dividendi pieni di conquista il mercato perché a oggi i Paesi dell'Est che mediamente hanno un reddito inferiore
Al nostro dice sono circa un anno circa un terzo del reddito comunitario
è vero che la media diciamo è è sempre una media ingiusta no parifica troppo però questo è il divario che oggi ci séparé sei tipologie
Gara intendo naturalmente la Francia e la Germania e l'Italia che da sole fanno i due terzi di Eurolandia
E d'altra parte secondo me il lassismo il keynesismo in quanto tale probabilmente non è una ricetta adeguata alla globalizzazione i tempi moderni quindi secondo me almeno la mia impressione è che bisognerebbe sicuramente aumentare la flessibilità del Patto perché questo è necessario visto che in una non c'è crescita ma al tempo stesso manovrare anche sull'altra leva quella delle riforme strutturali cioè non dimenticare una cosa
Per l'altra bisogna secondo me agire su su entrambi i fronti grazie
Torniamo poi dopo un'altra domanda dovrebbe essere a sua volta di Luca Vinciguerra da un conga
Ecco sì
Se collegato da un conto buongiorno considera
Buongiorno
Senti ti volevo chiedere subito in anzitutto una una prima impressione su mi pare che questo ciclone questa bufera della SARS sia in qualche modo sia ripiegando o meno questa la sensazione che abbiamo noi
Assolutamente ripiegando direi che gli ultimi dati sono assolutamente confortanti non solo di oggi ma delle ultime due settimane il virus ha decisamente regredito un po'in tutta l'Asia e soprattutto in Cina Hong Kong da dove era partito appunto lo scorso novembre
E questo è il vero notizia positiva notizia che qui tutti sperano possa contribuire a riportare gli stranieri sia per affari che per turismo in questa parte del mondo che è stata completamente disertata praticamente da marzo in poi con effetti economici per certi aspetti devastanti sulle economie continentali
Se volevo la situazione di di Giappone in particolare Cina sono situazione economica è molto difficile addirittura c'è qualche economista che parla apertamente per il Giappone da tempo ma anche per la Cina di deflazione
Volevo capire com'era appunto la situazione se poi darci un quadro generale diciamo delle due economie
A dire che il il Giappone appunto come dicevi tu ormai è un paese che è in crisi praticamente da dieci anni
E anche la cura dei tassi di interesse bassi addirittura vero come praticamente stanno Bau per quattro anni assortito pochissimi Effetti
Perché appunto se c'è tanta liquidità ma non c'è la volontà da parte delle banche di prestare quattrini a soggetti che vengono ritenuti non affidabili dal punto di vista creditizio l'economia non può ripartire e Giappone poniamo anche un altro grosso problema quella domanda interna che continua a essere stagnante
Appunto da almeno cinque sei anni e di una depurazione che continua a mordere una deflazione
Data proprio dalla mancanza di domanda interna dire che cosa diversa la deflazione che viene dalla Cina la preparazione che viene dalla Cina che sta interessando o il tutto il mondo perché sta comporta una riduzione dei costi un po'a livello globale è di natura diversa natura depurazione dovuta a recuperi di efficienza passi costo della mano d'opera in generale abbassi consta di struttura che consentono alle aziende cinesi non cinesi pagano e delle multinazionali anche delle aziende italiane grandi e piccole
Che sono localizzate nel Paese che produrre e di vendere sul mercato interno e soprattutto sui mercati internazionali apprezzi assolutamente competitivi rispetto al passato dire che queste sono le due grosse differenze che caratterizzano i due giganti asiatici
Grazie poi torniamo un'altra domanda
Mario Protero
Ecco mi
Ecco un'altra domanda secondo giro tu che sei diciamo osservatore privilegiato nella piazza più importante economica e anche politica
Del mondo che cosa consiglieri Steve diciamo come innanzitutto come diciamo è vissuto il sistema impedire i intendeva italiani in America in questo momento e che cosa consiglierei esteri
Per fare di più
Ma dunque il sistema imprenditoriale italiano soprattutto quello della piccola media impresa e
Un fenomeno molto riconosciuto quella degli Stati Uniti ha avuto copertine per esempio non so su forgiò su alcuni dei più importanti settimanali o periodici economici americani è stato un esempio citato dal presidente Clinton
In più occasioni quando cercava cui spesso di introdurre il fenomeno della piccola media impresa di rilanciare molto l'economia americana che sembrava essere schiacciata dai dai grandi colossi quindi c'è certamente un grande apprezzamento per il senso di imprenditorialità del degli italiani dell'Italia
Ci sono due due cose io direi dal mio punto di vista una cosa che
Ho rilevato un negli ultimi anni qui negli Stati Uniti e che per quanto le piccole imprese italiane piccole e medie imprese italiane che esportano negli Stati Uniti e c'è sempre stata la tendenza di sfruttare al massimo il tasso di cambio in termini di profitti quando era favorevole naturalmente senza preoccuparsi
Delle quote di mercato ecco da un punto di vista strategico è molto importante quando le cose vanno bene magari ridurre i prezzi preoccuparsi della quota di mercato perché poi è inevitabile
Che il ciclo giri e questo però non è mai successo non c'è mai stato questo tipo di lungimiranza proprio perché poi e meglio forse approfittare di quel che succede di quel che succede in quel particolare momento ecco oggi c'è una situazione difficile vis-à-vis il mercato americano perché come diceva prima Vinciguerra paesi come la Cina alla godono in questo momento di un vantaggio competitivo hanno le loro valute Cina Taiwan
Singapore le loro valute legate al dollaro e quindi godono tutto sommato di un vantaggio competitivo sia all'interno degli Stati Uniti dove possono continuare a vendere favorevolmente rispetto a chi vende in Euro ossia
Sia naturalmente in Europa dove e possono essere addirittura ancora più aggressivi di quanto non fossero stati prima quindi direi che tenere un occhio sul rapporto svalutazione dollaro quote di mercato e naturalmente molto importante cioè l'ultima osservazione che farei tornando più al contesto macroeconomico un un un impulso all'azione interessante qui dagli Stati Uniti
Ha ragione Adriano a Cerveteri il problema alla fine alla radice di fondo resta quello delle vige tuttora rigidità strutturali
Quelle vecchie quelle che conosciamo quelle di cui sta sempre il G7 dice che bisogna occuparsi e preoccuparsi ed è chiaro che debbono essere parte di questo pacchetto altrimenti questa questa questa rigidità europea questa doppia rigidità europea perché da una parte abbiamo le vecchie rigidità e dall'altra si dice d'America
C'è questa nuova rigidità della politica monetaria e del patto di stabilità che impediscono di reagire in tempi straordinariamente rapidi come ha fatto la Fedora presso come ha fatto poi anche il governo americano in politiche
Espansive ebbene bisogna procedere lungo questa strada al bel combatte da poter rigidità altrimenti poi non si può pensare solo una competitività valutaria ma alla fine la competitività e sul prodotto sulla qualità e soprattutto sulla produttività che da noi manca
Grazie Mario
Passerei ad Adriana c'è repellente
Adriana piaci parlarvi del processo di allargamento europeo
Ecco questo ovviamente a del conseguenze profonde per l'economia italiana e anche per le imprese italiane quindi cosa devono aspettarsi le imprese italiane da questo allargamento permette forse tanti problemi anche oltre qualche opportunità
Sicuramente tanti problemi perché
Perché diciamo l'Italia innanzitutto perde la sua come dire la sua centralità rispetto al fulcro europeo e diventa periferia geografica
Non a caso ci sono questi problemi impegno chi dei corridoi ritiene che dobbiamo risolvere al più presto proprio perché le alticci tagliano fuori il baricentro
Dell'Europa si sposta verso il nord nord esiste ma a parte diciamo la geografia secondo me c'è proprio un problema di sistema paese che manca da tantissimi anni e che in un'Europa allargata peserà sempre di più sulle inglese perché non c'è dubbio che la competitività in questo tipo d'Europa che saranno costruzione molto più complessa i più aggressiva
Indubbiamente dietro un sistema e quando dico sistema significa vera appunto un sistema di infrastrutture un sistema di pubblica amministrazione un sistema di giudizio di giustizia che funziona eccetera
Non non aiuterà le nostre imprese per esempio nelle gare per gli appalti pubblici per la presenza per la segnalazione delle opportunità cosa che per esempio negli altri Paesi avviene normalmente in più
Diciamo che nei paesi dell'Est terre
Se ci sarà sicuramente più aggressività nel senso che ci sarà il desiderio di affermarsi quanto prima sul mercato interno
Detto questo però c'è anche da tener conto che ci saranno anche delle opportunità sia pure limitati proprio per quello che dicevo il reddito di questi Paesi mediamente un terzo del nostro d'altra parte l'allargamento significa che noi importiamo grosso modo settanta milioni di nuovi cittadini con un PIL complessivo che pari a quello dell'Olanda quindi diciamo tanta gente ma in termini di consistenza economica diciamo piuttosto modesta
Grazie
Scusa vorrei aggiungere una cosa rapidi
No quindi dicevo che secondo me è per l'Italia questa volta diciamo non è il momento certamente di perdere la scommessa dell'allargamento bisogna diciamo consapevolmente sapere la sfida a cui andiamo incontro in modo tale che le nostre imprese non si ritrovino di fondo delle cattive sorprese
Vediamo in grande allargamento sarà una promessa quarant'anni non è una promessa immediata bene grazie
Luca Vinciguerra
Vi sentite
Ecco esso si inquadra rosso si sia esso di sentiamo asiatica ecco volevo chiederti tu hai fatto tanti articoli tanti chieste su diciamo un fenomeno che
Diciamo di tutta evidenza sui mercati di tutto il mondo cioè le i prodotti del made in Italy vengono sostanzialmente copiati prodotti copiati
Indi Cina presente o comunque nel nel far East che cosa significa che cosa sta portando questo processo perché tu mi dicevi spesso mi ha detto che è un processo che si sta allargando ulteriormente
Assolutamente è un è un processo che si sta allargando ulteriormente che cresce visibilmente a macchia d'olio e che soprattutto si ha la sensazione che non venga in alcun modo contrastato dalle autorità e cinesi Pechino in particolare
Continua a dire a promettere che farà grandi cose queste promesse sono state rafforzate soprattutto dopo l'adesione all'organizzazione mondiale per il commercio
Ma come no sostanza anche basta anche andare in giro per le strade cinesi piccoli centri ma anche grandi centri anche untori imposti molto centrali come a Pechino Shanghai
Per vedere che invece la contraffazione soprattutto il commercio di prodotti quasi sempre made in Italy contraffatti assolutamente libera
Quindi questo sicuramente uno un problema molto grosso però sto impresa adesso pronto per nostra impresa e sono tante che investono in tecnologia e know-how e che poi lo esportano qui in Cina o in altri posti qui in Asia che si vedono assolutamente aggredite cioè lo sin qui non non si copiano sono le magliette ma si copiano anche le macchine tesi degli orologi prodotti e che hanno un valore aggiunto e una ricerca dietro di assoluto valore quindi se posso permettermi di dare appunto utopia consegnano il prima anzitutto di tornare in Cina mi ero dimenticato prima parlo dalla SARS perché punto passasse passate se si devono fare degli affari vicino ci vogliono anche solo esplorare le opportunità di investimento secondo me è ora di venire perché le autorità cinesi raccolgono tutti a braccia aperte soprattutto l'assassino è più un problema lo ripeto secondo possano discorso la contraffazione fare con le cose per bene quando si arriva in Cina e non prendere assolutamente le cose la leggera quindi questo significa registrare tutti i marchi tutti i brevetti registrare tutte le possibilità di sprazzi di interazione in lingua cinese dei propri marchi perché se no punto possono essere copiati sotto forma di translitterazione
E soprattutto di registrare il non sono presso il paese di origine ritaglio presso la UE ma anche presso le autorità locali cinesi questo è l'unico modo di tutelarsi per evitare poi di avere grossissimi problemi da cui alla fine non si viene fuori e da e nei quali alla fine si spendono un sacco di quattrini con studi legali e con la polizia locale per cercare di individuare e stroncare i contraffattori
Grazie
Grazie a tutti credo che esso si stia appunto siamo in perfetto orario che potesse punto può espellendo il tempo del per il Sapelli decreto vicino sa degli spunti interessanti anche come Totuccio i lavori della vostra Assemblea vedevo anche il professor Monti che prendeva appunti quindi penso che ci dirà della
E quindi credo che esso sia la volta del presidente Perini grazie
Assoluta serva
Bene minareto esige che sembra quindi iniziamo questa parte pubblica
Che ha avuto uno scenario tecnologico quindi grazie anche ai soci di Assolombarda che hanno la capacità di fare queste cose che nell'innovazione applicata danno anche una risposta al modo di comunicare
Abbiamo ascoltato la situazione in cui operano centosettanta mila imprese
Quelle che con oltre duecentosessanta miliardi di euro di export rappresento non i giorni il Paese su tutti i mercati
Del pianeta queste imprese sono il motore che porta ricchezza ebbene sarà l'Italia un motore che deve competere contro vessare aggredite nel circuito internazionale
Sistema paese deve sostenere questa impresa perché siano in grado di svolgere il proprio ruolo
Con successo nel mondo
Negli ultimi due anni gli scenari internazionali sono stati particolarmente aleatori
Determinando una difficoltà crescente di previsione economica a causa di eventi di carattere politico e sociale
Terrorismo guerre incertezze nelle relazioni tra gli Stati ma anche comportamenti non etici e truffaldini hanno modificato la realtà al di là di qualunque previsione
Per reagire a questi scenari mutamento per non subirli ma per cogliere le opportunità i governi le istituzione le società
Devono sviluppare una grande capacità di adattamento capacità di adattamento che ancora non vediamo così come non vediamo sufficiente capacità di innovazione
Mentre continuiamo a vedere toppe gelosie nazionali troppe carenze sul piano dell'efficienza decisionale troppi vincoli di carattere burocratico viviamo una situazione di costante incertezza in cui la fiducia il bisogno di sicurezza vengono messe a dura prova
La sicurezza
è una necessità tanto a livello globale quanto sul piano individuale
La scommessa per il futuro ricreare presto quel clima di fiducia possibile solo si la società nel suo complesso e ciascuna delle sue componenti sono consapevoli del proprio ruolo e rispettoso di quello altrui
Le classi dirigenti devono assumere il compito di guida che loro compete e devono trovare anche nelle differenze degli interessi e delle funzioni la necessaria coesione
L'ha detto con una parola basta il presidente D'Amato all'assemblea di Confindustria e che io risottolineo maggioranza opposizione lavorate sui fatti basta chiacchiere
L'incertezza non può essere un alibi per l'impresa
La tentazione di approfittare di aree di mercato protette va contrastata
Lanciandosi nella competizione con il coraggio di conquistare nuovi per quanto difficili spazio migliorando si continuamente con la valorizzazione delle competenze con l'innovazione con la ricerca mettere sul mercato prodotti che tengono conto di cambiamenti sociali e di nuovi bisogni è un dovere
I consumatori
Chiedono prodotti sempre più innovativi che salvaguardino l'ambiente è in grado di soddisfare il bisogno di più tempo e più spazio
Elementi fondamentali per una migliore qualità e la vita
Siamo un po'tutti i consumatori stanchi abbiamo le nostre case piene di cose che non sappiamo più neanche dove mettere abbiamo quindi la necessità di trovare prodotti fortemente innovativi visto che ho qua davanti
Non è stato negato e la FIAT dico
Se ci fosse l'auto a super ecologica domani mattina tutti italiani da comprare quindi avanti e coraggio nell'innovazione
Le in paese debbono imparare a sviluppare la propria competitività anche realizzando alleanze strategiche che permettano loro di crescere e imporsi sui mercati con un'offerta è vicina alle nuove esigenze
Devono abbandonare le tentazioni di diversificare sulla scorta di tendenza spesso superficiali e passeggeri e recuperare il focus sul proprio business concentrando le competenze sulla creazione di prodotti nuovi non dico una cosa nuova i nostri nonni c'era dicevo nel Milanese la cuffia Lepanto meste
Devono tornare a concepire l'innovazione di prodotto come una strategia vincente
Le statistiche sulla ricerca non rendono giustizia alle risorse che le piccole imprese destino di fatto a questa funzione
Una funzione che molto spesso esiste ma che non trova rilievo nei bilanci anche perché ecco la tassazione che abbiamo spese amo tutto nel corso dell'esercizio
Facciamo in modo che gli strumenti e le modalità di sostegno della ricerca siano funzionali anche le imprese medio-piccole
Ma è pur vero che noi imprenditori dobbiamo fare uno sforzo per impegnarci di più su questo fronte
Dobbiamo considerare la formazione continua uno strumento indispensabile per valorizzare le risorse già presente le nostre aziende sul mercato del lavoro
Ma non basta la volontà dell'imprenditore
Occorre che anche l'esperto non li posso aver una finanza più sviluppata una ricerca migliore un rapporto più facile con la risoluzione una pipì pubblica amministrazione adeguata e che magari paghi fornitori in tempo cover corretto come c'è scritto nel con dei contratti che si danno le parti
Siamo in una grave carenza e lo dico a chi si obbliga a ripulire un'estrazione i ritardi di pagamenti nei confronti delle piccole medie imprese mettono difficoltà finanziare l'impresa
E ve e devo poter motivare con il coinvolgere tutti i collaboratori l'avventura imprenditoriale valorizzando la potenzialità e le capacità individuali la risorse umane il vero valore del nostro Paese
Per farlo deve poter disporre di strumenti che possono premiare anche sul piano economico merito professionalità e capacità perché mi ricordo i sindacati
Premio di produzioni premi di risultati perché devono essere gravati di tutto in questione è in fondo la gente ha già pagato tutto prendiamo chi ha capacità e chi vuole lavorare non abbiamo ancora gli strumenti adatti per poterlo fare
Come in presi non ci sottraiamo fare di più come ci ha esortato il governatore della Banca d'Italia mi auguro lasciate uno dire con una punta di ironia un po'meglio delle banche
Assolombarda è molto impegnata per saper stare al fianco delle sue imprese per aiutarle concretamente a risolvere i problemi e sviluppare la capacità e la voglia di crescere e competere
Abbiamo promosso e reso accessibile al massimo numero di aziende le opportunità in me opportunità di mercato che via via si manifestavano abbiamo concorso orrenda gli stessi mercati più chiari e più leggibili
Abbiamo favorito e reso il fluido rapporto tra l'impresa e i tanti interlocutori esterni con i quali hanno a che fare abbiamo valorizzato le competenze all'interno delle aziende
Ogni giorno lavoriamo con la realtà dell'impresa e per questo possiamo cogliere le positività che ci sono progettare suggerire soluzioni tanti problemi che si presentano i problemi dell'impresa e ma anche con il territorio come abbiamo fatto lo scorso gennaio con la prima mobility Conference Exhibition
Un'iniziativa per favorire la messa in retta d'informazioni tra chi produce e chi domanda prodotti e soluzioni inerente di infrastrutture i trasporti la mobilità e la qualità della vita per rendere possibile una migliore gestione della mobilità della rapina
La vicinanza quotidiana all'impresa e al territorio il coinvolgimento sempre più diretto nella costruzione di risposte ai loro bisogni
A segno l'Assolombarda il credito per intervenire sui temi più cool più cruciale è una buona navigazione nei mari mossi dell'economia e del mercato
Vediamo ora l'Europa che abbiamo avuto modo di sentire anche nei collegamenti
Quanta di quanto dibattito apre l'allargamento
Dell'Unione Europea la convenzione danno al semestre di presidenza italiano una rilevanza straordinaria
Il governo italiano sarà all'altezza di un compito così impegnativo soprattutto se troverà un sostegno adeguato da parte dell'intero Paese
Così come sarà l'intero paese a condividere il suo successo
Questa Europa però non è ancora l'Europa dei cittadini
A volte mi ricorda più l'Europa nel metterli che quella che tutti noi sogniamo
è un'Europa che sembra aver smarrito lo slancio e le altre ideale rifondatori
Vecchia malata di troppi protagonismi di troppa burocrazia
Per chi non lo sapesse le norme comunitarie occupano novantasette mi appartiene alla Gazzetta Ufficiale leone produce circa trecento norme all'anno e quattro mila cinquecento atti di attuazione per far funzionare la macchina occorrono circa venti mila dipendenti
Una settimana al mese in tre mila Vanni missione a Bruxelles
Da Bruxelles a Strasburgo per lavorare e umoristici utilizzato in tutto sessanta giorni l'anno
Il trasporto i documenti per non parlare di questo che vanno di notte sui treni Bra bussare trasbordo e non vi dico neanche cosa costano perché è meglio che non lo sappia
è un Europa che qualcuno ancora pensa di costruire su assi politici nazionalistici quando dobbiamo imparare a trasformare in una un'unica voce venticinque voci diverse
Europa che non sembra ancora in grado di promuovere attuare un'equilibrata allocazione di risorse nel suo stesso sistema economico voglio dire per esempio che paghiamo troppo protezionismo in agricoltura
Sussidi pari all'uno e quattro per cento del PIL europeo voglio dire che non devono esserci aree di mercato protette china brutto abbiamo avuto abbastanza di finte privatizzazioni
L'unione deve diventare capace di tutelare valorizzare sistema produttivo Rho Pero nel suo insieme
Per costruire l'Euro ci sono voluti anni di lavoro obiettivi intermedi verifiche ad ogni passo
è stata la sfida più importante che il mondo delle comuni l'economia si sia mai dato
L'abbiamo voluta nella convinzione che avrebbe portato convergenza analoghe anche nell'organizzazione delle istituzioni europee
Per ora invece l'euro è stato considerato un traguardo e non un punto di partenza
Sembra che l'Europa si sia fermata guardare quello che stanno facendo gli altri
Eppure un'unione che verrà quadri quasi raddoppiare i suoi componenti non sarà un'Unione più larga sarà un'altra unione
E nuovi entranti l'adesione porterà nuove risorse e straordinarie opportunità
Ma dovrà chiedere a loro di adeguarsi a regole a comportamenti coerenti in tempi tali da non creare squilibri competitivi come ad esempio sul piano dell'ambiente o sul piano della sicurezza nei posti di lavoro
Devono poterlo attuare non quelli in tempi biblici ma in tempi molto vicini a ai nostri i Paesi che entreranno nella compagine europea dovranno farlo su basi di un'equa competizione anche per questo dobbiamo perseguire con maggior determinazione gli obiettivi di definite risponda quindi più innovazione più occupazione miglior funzionamento dei mercati minori diseguaglianze diseguaglianze ed equilibri ambientali
Inoltre il fattore tempo cruciale
Mentre l'Unione molti paesi membri danno l'impressione di considerarlo poco importante decisioni comportamenti e ricevimenti possono avere un impatto anche molto forte ma spesso la loro attuazione arriva in ritardo o addirittura quando lo scenario economico è già cambiato
Da noi in più il recepimento delle normative si trasforma sovente in un eccesso immotivato di regolamentazione
Questa scarsa omogeneità e queste troppe differenze rendono il mercato europeo più frastagliato il più debole impediscono riunione di essere un vero soggetto della competizione planetaria
Non è più tollerabile l'ha detto prima anche Vinciguerra Don come ad esempio che l'Europa non impongano il a livello di da Obiettivo rispetto delle regole della proprietà intellettuale
E dei brevetti internazionali a chi ne abusa distorcendo alla competizione qui riferimento alla Cina non è casuale
Bisogna anche qui lo dico alla Guardia di Finanza controllare la merce che arriva da questi Paesi non è possibile che ci siano dichiarazioni doganali falsi commercia reperibile con l'interno altri prodotti che vanno sul mercato del sommerso e facciano concorrenza sleale alle nostre imprese
E quindi non è pensabile che le nostre imprese devono aspettare uno strumento importante come il brevetto europeo fino al due mila dieci quando molti di loro saranno scomparse proprio perché non saranno riuscite a difendere la propria capacità creativa
Il brevetto va bene anche in una sola lingua l'inglese facciamo tutti i trattati commerciali inglesi e non ci interessa avere il brevetto in venticinque lingue
C'è un sogno possibile per i cittadini europei lavorare per costruire una vera unione e non fa regredire il progetto europeo a una semplice area di libero scambio per l'ormai e percepito ramo
Il percorso sarà magari lungo e articolato ma l'obiettivo dovrà essere ambizioso e i tempi per raggiungerlo dovranno essere certi e le regole precise
La convenzione dovrà produrre gli strumenti adeguati le classi politiche farsi carico del responsabilità di governo
Non è ancora quello che stiamo vedendo solo in parte dell'uso di quanto è stato prodotto finora mi sarei aspettato una sorta di costituzione europea diciamo un po'simile a quella americana anche come così come slancio
Si poteva si può fare di più anzi si deve fare di più in questo senso
E permettetemi un passaggio forte Europa svegliati esci dal sonno tipo il palazzo
Ho iniziato questa relazione parlando della responsabilità delle nostre aziende alla quale noi non ci sottraiamo qual è il Paese si sta ancora un pregiudizio diffuso contrario
Alla cultura d'impresa stiamo vivendo un momento di grave difficoltà economica
E problemi rimandati o messe a tacere al tempo delle svalutazioni competitive si presentano in altra veste
La dinamica della competitività delle nostre aziende insufficiente
Ma possiamo dettare questo fatto solo l'impresa come se Investimenti dimensioni produttività di prendessero solo da loro
Accanto a chi mette sul mercato prodotti e servizi altri devo partecipare a questa responsabilità chi scrive le regole chi ha in carico la competitività del contesto
Questi soggetti Parlamento governo amministrazioni ciascuno secondo il proprio ruolo e la propria competenza devono fornire risposte adeguate
Questo innanzi tutto deve avvenire attraverso processi di delegificazione e semplificazione obiettivi ancora assai lontani
Senza i quali venir meno uno viene viene meno un elemento fondamentale per poter assumere decisioni impresa chiare ed affidabili
Un discorso analogo vale come è ovvio per il regime fiscale il cui gravami non si misura solo in termini di aliquote ma anche con la complessità pure in corso di riduzione con la scarsa comparabilità con i Paesi nostri concorrenti
Abbiamo bisogno di meno norme più equi e più semplici più efficaci
Norme che insieme anche a una migliore organizzazione una diffusione più ampia delle nuove tecnologie consentono a tutta la pubblica amministrazione ed anche alla magistratura
Di agire con tempi e produttività tali da rendere un vero servizio per il cittadino
E non come succede spesso un intralcio alla competitività per l'impresa dieci anni per la risoluzione di un fallimento sono tempi che non sono compatibili con i tempi attuali
In questi termini vediamo con molta perplessità quanto sta accadendo in tema di devolution e misuriamo con grande preoccupazione degli effetti finora prodotti sovrapposizione conflitti di competenze troppo chiare su questioni ideologiche ha troppa lontananza dei problemi concreti occorre portare a compimento un processo che lasciato a metà
S'sta generando effetti contrari a quelli attesi
Buona legge invece è la legge Biagi un concreto passo in avanti che deve vedere piene concreta realizzazione come annunciato dal ministro Maroni mi auguro mi auguro anche che il tempo di settembre sì anche il tempo della regolamentazione
Applicata e quindi la possibile messa in onda della legge perché il regolamento e come sapete regina scopo e ci sono i regolamenti Caroli tempi biblici ministro Ceretto per settembre sarà pronta io di credo perdiamo il primo ottobre di poter iniziare a lavorare con la nuova legge Biagi
In questo modo si potrà sostenere quella crescita dell'occupazione
Che comunque in questi ultimi due anni l'impresa hanno continuato offrire pur nel contesto che conosciamo
Sul mercato del lavoro ora ci aspettiamo che il governo affronti con lo stesso impegno gli altri passaggi indispensabili
Il prolungamento della vita delle persone in tutta Europa impone intervenire drasticamente sul piano del welfare conciliando le esigenze di chi deve poter contare su una vita dignitosa con la necessità di non gravare chi oggi contribuisce a questo obiettivo con il proprio lavoro e su chi dovrà contribuire in futuro
La forbice tra corso lavoro e salario netto resta ancora un problema non risolto
Così come nei risolte alla riforma delle pensioni mi auguro che il Governo esprima capacità decisione e non aspetti magari che sia l'Europa decidere insieme a loro OPA ma anch'iniziamo
Ma ci sono altri due punti su cui non posso tacere
Il primo è il fatto che si trovi esposta a minacce rischi di carattere personale chi si fa carico di Nova di innovare le relazioni industriali
Sono cose che in un Paese civile non devono succedere ammiro Pezzotta il suo coraggio e prego l'Assemblea di ricordare il suo coraggio con un applauso perché lo merita veramente
L'altro è una cosa capitata in questi giorni
Improvvisa epidemia che ha colpito non di SARS hostess estiva pochi giorni fa non sono accettabili comportamenti indegni della credibilità delle persone
Sostenuti da costumi professionali censurabili resi possibili da norme poc'così non solo si colpiscono ingiustamente cittadini strani alla questione ma si lede la stessa dignità del diritto di sciopero
Vergognatevi
Le nuove esigenze dei consumatori sollecitano forte capacità innovativa
Valorizzazione delle competenze messe in rete delle intelligenze con un rinnovato rapporto tra centri di ricerca università e mondo dell'impresa
Indirizziamo anche la formazione professionali in modo che diventi portatrice di conoscenze innovative e facciamo il mezzo con cui attraverso progetti concreti e dosi crescenti di innovazione le imprese raggiungono livelli competitivi sul mercato mondiale
Inoltre guardiamo con attenzione alla riforma della scuola speriamo che possa dare presto i frutti che promette che produca una formazione migliore più qualificante più vicino alle esigenze dell'impresa e più capace di generare innovazione
Della capacità di ricerca dobbiamo fare un elemento per conservare ed attrarre i talenti migliori e i centri decisionali e strategici dell'impresa
La ricerca pubblica in particolare deve trovare spazio palestre polo di riferimento per l'innovazione e non corporazione autoreferenziale
Ho apprezzato il coraggio del ministro mormorato in all'intervento su Channel questa in club anche in quest'ambito deve essere possibile valutare il lavoro svolto così come nelle università deve essere condivisa la Column la cultura della valutazione del risultato
Resta aperta la questione delle risorse finanziarie necessarie alla crescita dell'impresa è un tema critico in generale lo sviluppo dell'impresa ancora troppo legato all'autofinanziamento e alle forme più semplici di credito
Le aziende devono migliorare la propria capacità di rappresentare se stesse alle banche alla finanza
Ma banche finanza non sono ancora uscire offre riuscito ad offrire strumenti adeguati per qualità e costo alle esigenze delle imprese
Imprese le quali si prospetta spesso un salto tra lo scoperto di conto corrente e la quotazione in Borsa mancano le opportunità in termini d'altra parte se prendiamo in esame le imprese quotate
Ci accorgiamo che le difficoltà soprattutto negli ultimi due anni
Sono derivate diciamo anche tre anni sono derivate anche la fatti e comportamenti che hanno sfiduciato e compì i risparmiatori comportamenti che l'organo di controllo avrebbe dovuto censurare con più forza e tempestività
Ho apprezzato quanto ha detto Luigi Spaventa nell'ultima relazioni con somma gli credo dov'era quando c'erano questi comportamenti
Quanto a Basilea due nonostante le dichiarazioni tranquillizzanti del governatore della Banca d'Italia la sua impostazione continua preoccuparci
Mentre accogliamo positivamente il fatto che finalmente accanto l'esigenza della salvaguardia patrimoniale il sistema bancario
Anche le esigenze dell'impresa si erano diventate un criterio di riferimento e che il Governo si sta momento per dare adeguata valorizzazione al sistema dei Confidi
Inoltre mantenere un adeguato sostegno alle poche forme di finanziamento agevolato gli investimenti il cui venir meno penalizza fortemente il nostro sistema produttivo Presidente Formigoni
Non è possibile che la legge Sama Zavattini uno dei pochi strumenti efficaci conosciuti e funzionanti di tradizionale sostegno agli investimenti sia stata sospesa qui in Lombardia
Io so che probabilmente la carenza di risorse ma so anche che si parla di riordino gli sistema degli incentivi del quale comunque non so importante riattivarlo al più presto
Guardiamo con molta attenzione anche alla responsabile
Un ente non da ieri
Lo ha fatto prima tra le organizzazioni imprenditoriali a livello nazionale ed europeo con un bilancio sociale ormai alla terza edizione e lo ha fatto otto anni fa con la promozione di Sodalitas associazione per lo sviluppo di capacità manageriale nell'attività del non profit
Vediamo con favore qualsiasi politica intesa valorizzare quello che l'impresa è liberamente fanno e sottolineo liberamente per migliorare il mercato con gli stakeholder relazioni quegli ambiti in cui opera
Ma siamo fortemente critici nei confronti di qualsiasi politica che utilizzi con effetti discriminatori queste che sono e devo rimanere libere scelte d'impresa
Lamentare le difficoltà di lettura della situazione economica inventato purtroppo un luogo comune certo la situazione congiunturale debole non è quella che un quotidiano stamattina attribuito nel titolo chi ha parlato di grande depressione e totalmente fuori luogo evocare scenari più difficili quelli reali a me pare che la situazione sia quella di un fuoco che cova sotto la cenere
Non manca la voglia d'impresa ma necessarie Chiarugi chiarire alcuni aspetti le il quadro politico come di quello economico
Con il sindacato abbiamo firmato contratti nazionali importanti cercando di evitare passi che avrebbero potuto accelerare l'inflazione misurando con estrema attenzione anche i decimali così non estratto purtroppo per i contratti del pubblico impiego
Mentre ci siamo ritrovati con il dollaro che ha messo a segno una svalutazione di ventisei punti di un anno
Trenta Setti in due anni
Io so che il commissario Solbes orgoglioso dell'euro forte ma io vorrei vederlo andare in giro coloro Gold un euro così forte e con la competitità così di un'unità promuovere i nostri prodotti
Ma che cosa serve un serio controllo sulla politica dei redditi a cosa serve investire per aumentare la competitività di fronte alla reticenza della Bbc e a seguire l'urina mica il rapporto di cambio euro-dollaro
Anche l'ultimo riduzione arrivata con grave ritardo io non so non me ne ho non me ne occupo né un profondo ne è un mio problema ma forse un ripensamento anche i vertici sarebbe opportuno a questa Bissier comunque ma anche a livello continentale un forte interlocutore titolare della politica economica il che prima l'Europa della capacità di un disegno operativo completo
Un disegno nel quale collocare gli investimenti pubbliche ricerca in infrastrutture anche al di là delle attuali regole di stabilità perché il sistema infrastrutturale è un capitolo determinante per le politiche di rilancio così come pure una ricerca per questo dobbiamo intensificare le azioni che favoriscono una mobilitazione del risparmio
Verso la realizzazione infrastrutture grandi opere e interventi a livello locale
Quarant'anni fa con obbligazioni abbiamo costruito l'Autostrada del Sole
Non vedo perché non possiamo ripetere un'esperienza del genere
Per giunta oggi disponiamo di strumenti finanziari sofisticati allora inimmaginabili quanto i consumi occorre liberalizzare fino a fondo aprire nuovi mercati lasciare al mercato aree protette che non hanno più ragione di essere
Penso all'Energia che ci costa ancora troppo cara penso alle professioni agli ordini penso alla cultura e al turismo all'istruzione alla salute le nuove frontiere del sistema di fare impresa
Aree dove si può sviluppare un'offerta di servizi sempre più richiesti da un mercato e voluto come il nostro dove gli stimoli della concorrenza possono generare offerte diverse e confrontabili
Non è smania preconcetta di precisazione è un modo per dare a nuovi operatori la possibilità di creare nuove offerte nuovi mercati senza mettere in discussione quelle tutele di base che sono un elemento acquisito nella cultura sociale del nostro Paese
Ma l'avvio alla conclusione con una riflessione su Milano
Ho accennato al ruolo di Assolombarda nei confronti del territorio di soggetti che vi operano un territorio nel quale abbiamo stretto legami solidi con le istituzioni sempre più concentrati sull'obiettivo condiviso dello sviluppo della competitività della nostra area metropolitana
La Regione con il suo ruolo strategico di promozioni coordinamento con l'azione volta a dare visibilità a Milano e alla Lombardia del mondo nel mondo
La Provincia con il suo impegno creare le premesse per uno sviluppo coordinato nel territorio
La cadrà di commercio in particolare con il suo ruolo di pivot per lo start-up iniziative infrastrutturali
Il Comune
Dove il sindaco dover sindaco diamo atto da verrà dato una spinta decisiva nel mettere in moto trasformazione Grandi Progetti
Gabriele Albertini al merito di non aver avuto paura di non essersi trincerato dietro l'alibi delle corporazioni vincendo le con le armi della ragionevolezza e della fermezza speriamo che con i taxi
Sono stati finalmente realizzati intervento e che la città aspettava da decenni abbiamo visto in opera il depuratore di Nosedo
Abbiamo visto funzionare il passante ferroviario abbiamo visto un po'più di cura nelle cose semplici come la manutenzione e la pulizia delle strade forse son cose da amministratori condominio ma per fortuna c'è qualcuno che ogni tanto amministra anche se dobbiamo fare molto caro Gabriele il traffico
Un problema irrisolto e personalmente non lo condivido e continua non condivida la politica delle strade strette dei cordoli il Yahoo della città che l'anno scorso differito alla villaggetto sistole e continuo a pensarlo
La cultura è invece una grande opportunità qui rivolgere attenzione anche per l'indotto economico
Sviluppa più in generale nella grande Milano si muovono opere e progetti che nel ridisegno nel volto di prossimi anni
E che rendono sempre più necessari un riferimento istituzionale definito il Governo dell'area metropolitana Milano non finisce col Comune di Milano Milano è molto più grande di un milione e mezzo di abitanti Milano è una metropoli di cinque milioni di persone
Peso la trasformazione dei siti importanti le aree industriali dismesse come la zona Garibaldi la Richard Ginori la fa di Sesto San Giovanni e numerosi altri penso recupero del degrado dall'insicurezza della Stazione Centrale
Penso al restauro del Teatro del Piermarini che restituirà ai milanesi una scala in grado di continuare a primeggiare nel mondo pesa l'ormai venuto cablaggio dell'intera città
Milano ormai una delle capitali in Europa della banda larga dobbiamo impegnarci per grandi progetti che nel campo degli affari della pubblica amministrazione della formazione della sanità comincia a mostrare il vero salto di qualità che ciò comporta
Penso alla riqualificazione del polo fieristico urbano Calisto restituirà alla città duecentosessanta mila metri quadrati di spazio ed è sotto gli occhi di tutti la dimostrazione che quando si vuole si può la realizzazione del polo esterno della Fiera frutto del ruolo catalizzatore della regione
Dell'impegno del presidente della Fiera della capacità di tre amministrazioni comunali pur sotto diverse bandiere hanno saputo mettere gli interessi comuni davanti a quelle di campanile e di parte
Un'opportunità il polo Rho Pero per potenziare ulteriormente ruolo che Fiera Milano ha svolto negli ultimi anni non solo sostenendo un grande indotto ma anche trasformando uno spazio espositivo
In un sistema integrato al servizio del mondo imprenditoriale e della valorizzazione del brand e dei prodotti
E ci sono passi avanti per la realizzazione della BreBeMi della prende montana della nuova tangenziale e recentissimo accordo per il rinvio per la cerchia degli astri c'è Malpensa
Una più che non ha mai avuto porsi in concorrenza con Roma mai nato con il duplice scopo di avvicinare i mercati lontani dalle nostre imprese e attrarre operatori esteri che guardano Lombardia come possibile aria di business e di investimento
Percorsi obiettivi dobbiamo continuare a lavorare
Questi sono i risultati che si ottengono quando si mette in campo la politica del fare del lavorare insieme per risolvere i problemi
Anche se i punti di vista sull'i versi e le discussioni accese da questo spirito nasce quello che chiamiamo il modello meneghino delle relazioni industriali
Quello che negli ultimi quindici mesi se permetto di siglare ben sette accordi con tutte le organizzazioni dei lavoratori sui temi che spazio per la sicurezza sul lavoro alla disabilità dalla formazione professionale alla procedura
Di conciliazione dove i sindacati fanno i sindacati e non i partiti
Dove non si boccia un progetto solo perché lo propone l'avversario dove ci si confronta anche con durezza ma senza pregiudizi di parte i punti d'incontro si trovano come nel caso dell'accordo che abbiamo avuto sugli extracomunitari dove ruolo il prefetto è stato elemento centrale di coesione tra le forze produttive dell'area milanese qui lo ringrazio fortemente un contesto complessivamente Milano è una città che lavora per mettere in campo opportunità di scambio di affari attraverso idee conoscenze e cultura infrastrutture e qualità della vita da capitale europea
Un contesto in grado di attrarre nuovi investimenti nuove attività e nuova occupazione
Ma anch'ma anche un modello per altre realtà che vorranno seguire la stessa strada nel quarantacinque i nostri genitori tirarono fuori Italia delle macerie facendo diventare una grande potenza industriale
L'uscirono mettere da parte lo spirito fazioso e ricostruire
Tutti insieme c'erano scontri duri durissimi ma i problemi si risolve in uno
E lo spirito del fare che ha costruito questo Paese e lo spirito del fare che ha costruito questa città con quell'operosità che resta il suo carattere distintivo dobbiamo ritrovare questa strada senza vere paura anche di lavorare di più
La gente vuole vivere in pace tranquillamente lavorando creando benessere per il futuro e per i propri figli
La Milano da bere è finita da un pezzo
Ora vogliamo una Milano per sorride
La nostra città
La nostra area tanto da costruire per sé e per il Paese facciamolo facciamolo bene facciamolo meglio di prima facciamolo insieme grazie
Tocca ora come saremo
Ringrazio il presidente Perini per avermi invitato e mi rallegro con la Confindustria per la grande apertura europea e globale che sta sempre più dimostrando
Penso alle ultime tre occasioni di incontro che ho avuto col vostro mondo
Marzo Brussel riunione che ormai rappresenta una tradizione del consiglio direttivo Confindustria guidato dal presidente D'Amato e di molti di voi per dialogare con le istituzioni europee
L'altro ieri Santa Margherita riunione dei giovani imprenditori tema Italia Europa Mediterraneo un tema profondamente internazionale oggi i collegamenti con New York Hong Kong Brussel hanno dato concretezza visiva direi fisica
Al ragionamento ormai strettamente internazionale dal quale Assolombarda e Confindustria fanno discendere le loro considerazioni
Nelle occasioni di incontro che ho col mondo industriale italiano e col le analoghe manifestazioni di altri paesi d'Europa
Non mancò di sottolineare come sia importante per le istituzioni europee ricevere sollecitazioni anche forti e critiche da parte del mondo industriale
Confindustria sta facendo ha fatto la sua parte quindi ben venga l'espressione usata dal presidente Perini Europa svegliati
Con qualche qualificazione nell'interesse stesso di coloro che pronunciano questo giusto monito
Abbiamo a che fare con un'opinione pubblica che se sente sente soltanto l'espressione Europa svegliati può pensare nella sua ingenuità di buona fede che l'Europa dorma e quindi importante a mio parere associare al monito anche durissimo la prospettiva storica
Negli ultimi tre anni l'Europa ha realizzato qualcosa che quasi tutti dichiaravano impossibile per la prima volta nella storia dodici Paesi si sono dati una stessa moneta non per conquista dell'uno su
Gli altri
E l'hanno fondata su principi di disciplina profondamente politica che consiste nel rispetto delle generazioni future
Per la prima volta nella storia
Dieci Stati membri hanno chiesto hanno ottenuto hanno ottenuto con la loro preparazione hanno ottenuto con la preparazione del resto d'Europa d'entrare a far parte dell'unione europea
In questo la nostra storia è molto diversa anche da quella della civiltà che più ammiriamo
Gli Stati Uniti hanno avuto il loro processo di allargamento il loro verso ovest il nostro verso est
L'hanno avuto comprando alcuni territori per esempio dalla Francia l'hanno avuto con quelle conquiste che cioè tanto ci hanno appassionato né i film né i nostri anni Giovanni
Non l'hanno avuto perché paesi provenienti da una precedente esperienza hanno premuto con forza alla loro porta per entrare
Io ricordo mi fa piacere dirlo all'indomani dell'esito superiore mi pare ogni aspettativa del referendum polacco sull'adesione ricordo una delle cose che più mi hanno colpito in questi anni e anni di Brussel mille novecentonovantasette visita a Brussel
Di una delegazione
Della Conferenza Episcopale polacca guidata dal cardinale glam
Grande scetticismo di partenza sulla opportunità per la Polonia di entrare nell'Unione Europea perché perché voi Unione Europea siete solo mercato volete diventare moneta ma nient'altro
Abbiamo cercato di spiegare loro che dietro il mercato c'erano le libertà dietro la moneta c'era la solidarietà dietro entrambe le cose c'era il rispetto per le generazioni future che i nostri sistemi politici nazionali fino ad allora avevano inganna
Un po'per volta anche la componente episcopale polacca
Ha preso un atteggiamento più favorevole all'unione europea
E non perdiamo la prospettiva nel nel dire Europa svegliati io
Spero che continuiate industriali italiani a dire Europa svegliati non vorrei che ci fossero equivoci ma non perdiamo la prospettiva cerchiamo di dire sempre di più Europa svegliati con un sottotitolo
Se per esempio ci collochiamo due tre anni fa e l'oggetto dell'Europa svegli atti è la liberalizzazione dell'energia elettrica
Dire Oropa svegliati può dare l'impressione che le istituzioni europee non abbiano spinto il processo della liberalizzazione
Diciamo allora Parigi svegliati diciamo allora
Berlino
Roma svegliate vi nel non tenera e Bordeaux con un Paese riluttante alla liberalizzazione e nel non usare una maggioranza qualificata che potete usare contro di lui per accelerare la liberalizzazione
Da ultimo le cose sono cambiate e proprio l'altro giorno
Il Parlamento europeo ha consacrato col suo voto il processo quindi per favore continuate a dire Europa svegliati cercate di essere sempre più selettivi e operativi come nel vostro stile prendendo le parti di Europa che devono svegliarsi per nome e cognome e quando a svegliarsi dovrà essere la Commissione o certi particolari commissari ditelo con forza
Il dibattito dalle capitali Mida due spunti che voglio riprendere Mario platea Roda newyorkese
Gli Stati Uniti avranno bisogno dell'Europa
Anzi lo cito testualmente Bush sta cercando di recuperare un ruolo multilaterale soprattutto con riferimento al Medio Oriente
Ecco in questo momento di grande pessimismo sulla capacità dell'Unione Europea di stare nel mondo
E solo l'esito credo alla fine piuttosto positivo anche da questo punto di vista della convenzione potrà consentirle di starci
In questo momento io mi sento molto sereno sul fatto che a medio termine gli Stati Uniti avranno bisogno dell'Unione Europea ben al di là
Della questione del Medioriente
Semplicemente avranno bisogno di un'unione europea
Capace di essere come in parte sta dimostrando e capace di essere meglio come spero dimostrerà
Per salvaguardare la cosa che a loro Stati Uniti Istat cuore più di ogni altra cioè la continuazione senza affacciate e senza
Rinculo lì del processo della globalizzazione
Che è importante per la diffusione dell'economia di mercato della democrazia nel mondo
Ma che
Se ne convinceranno anche gli esponenti più dotti del neo conservatorismo unilaterale americano
Non potrà proseguire per decenni
Se sarà
Guidata solo da alcune grandi multinazionali e da una sola grande potenza politica ci sarà il rigetto ci saranno ritorni protezionistici gli Stati Uniti le imprese americane ne soffriranno più di altri perché l'Unione europea ha un ruolo da giocare in questo
Perché
Ce l'ha nel suo codice genetico perché ha costruito l'unica globalizzazione limitata alla scala continentale che funzioni
Associando da cinquant'anni l'integrazione dei mercati e un minimo di coordinamento delle politiche
E quindi
Abbiamo bisogno di rafforzare la estense estensibilità al resto del mondo di questo modello
Vista svolgendo queste considerazioni qualcuno che ha una profonda ammirazione per gli Stati Uniti e che nel campo di cui ha temporaneamente la responsabilità cioè l'Antitrust
A una collaborazione eccellente veramente da pari a pari e basata sulla fiducia reciproca con le autorità americane anche perché purtroppo questo è uno dei pochissimi campi quello dalla concorrenza in cui l'Europa può agire con una sola voce come può nel commercio come per ora non può ma la convenzione le darà qualche possibilità in più negli altri campi
Ma
Non pensi non gli Stati Uniti e del resto all'interno degli Stati Uniti stanno crescendo le opinioni in questo senso di poter gestire la globalizzazione basso
Certo per a dare un contributo
Modesto ma decisivo alla gestione al governo della globalizzazione l'Europa deve diventare molto più competitiva non ho bisogno di dirlo a voi industriali che continuamente e giustamente e vi prego di farlo sempre di più
Ci richiamate a questo
E qui voglio riprendere uno spunto che ci dava Adriana c'era e teli da Brussel al di là di ciò che si farà o non si farà
E vorrei oggi non dire neanche una parola su questo in ordine alla disciplina finanziaria e al patto di stabilità
Non dimentichiamo che la crescita sarà scatenata
Molto di più che da
Eventuali cose sul piano della finanza pubblica dalla incisiva e più rapida prosecuzione delle riforme strutturali la crescita e la competitività qui naturalmente la leva della concorrenza non è inerte
L'Europa
Ha dato questi strumenti li stiamo usando molte cose che vedete a cadere in Germania nel sistema industriale e dei servizi con situazioni di crisi di ricomposizione
Hanno come base ultima che cosa il fatto che si stanno togliendo
Sono state si è deciso di togliere c'è un solo una fase transitoria
Le garanzie pubbliche alle banche le quali per la prima volta si stanno comportando da entità di mercato e non da entità di collusione tra il sistema politico e il sistema
Finanziario
Analogamente in Francia stiamo intervenendo su quella cosa che è il secondo mostro più sacro in Francia dopo l'agricoltura cioè Electricité de France se esistano in quale misura e come debbano essere rimossi aiuti di stato Electricité de France ma al di là della leva della concorrenza
Ben più ampia e la gamma degli interventi ai quali certamente Adriana cerette lì si riferiva della Strategia di Lisbona anche qui io sono tristemente contento ogni volta che gli industriali ci fanno rilevare come siamo in ritardo nella strategia di Lisbona sono convinto anch'io e cerchiamo di individuare sempre di più e sempre meglio le responsabilità e cerchiamo anche di notare quando viceversa si fanno passi avanti
E la settimana scorsa in tre giorni
Ve ne siete tutti a corti ma non non tutti forse avete fatto il collegamento che questo vuol dire essere andate avanti nell'esecuzione di Lisbona
Il Parlamento europeo ha votato definitivamente la liberalizzazione dei mercati energetici
Si è realizzato il pacchetto fiscale che non è per soffocare l'Europa in una fiscalità più alta ma anzi per consentire una graduale diminuzione della pressione fiscale eliminando le punte di concorrenza fiscale nociva
E
Il Consiglio dei ministri ha conferito alla commissione il mandato a negoziare con gli Stati Uniti e in prospettiva con altri paesi terzi
I trattati in materia di trasporto aereo che è la premessa per la realizzazione di un vero mercato unico dell'aviazione in Europa tutte cose iscritte in Lisbona
E anche i singoli stati membri lentamente vanno avanti questa strategia
La situazione italiana la conoscete molto meglio di me quello che ho potuto capire della recente riforma del mercato del lavoro richiamata anche questa mattina mi sembra un passo italiano importante verso Lisbona
Concludo con la convenzione senza farne ovviamente
Una trattazione sistematica ma solo per mostrare come la convenzione sia un un pezzo cruciale anche ai fini di una maggiore competitività della dell'Europa
E mi è piaciuto l'ho rilevato l'altro giorno un punto delle tesi dei giovani industriali
Dove si dice sotto il profilo della tutela degli interessi nazionali espressione che sono d'accordo anch'io non deve essere sottaciuta o usata arrossendo o con senso di colpa basta che sia usata consapevolmente sotto il profilo della tutela degli interessi nazionali oggi più che mai l'Italia ha bisogno di un'Europa forte
Nella quale si è speso il più possibile il metodo comunitario
Quando si sarà un po'depositata la polvere
Su questa questione effettivamente molto sexy che giustamente attratto l'attenzione generale dell'assetto di vertice delle istituzioni presidenti la rotazione eccetera
Noterete che
L'impianto comunitario da questa convenzione esce rafforzato
E noterete anche nei capitoli relativi alle politiche che le politiche che servono per rendere un Europa le rendere l'Europa più competitiva
Escono io credo rafforzate c'era il rischio all'inizio ne avevo parlato con alcuni di voi ne ho parlato con i vostri colleghi di altri Paesi europei
Che questo rischio era anche presente nella visione del presidente della convenzione che mercato unico concorrenza fossero cose bellissime ma ormai realizzate che potessero essere archiviate che bisogno c'era di riprenderle nella convenzione nella Costituzione
Ci siamo battuti è stato cruciale evidentemente il ruolo del vicepresidente Amato in questo e voi troverete ad un altissimo livello di gerarchia tra gli obiettivi queste cose
Perché in una Costituzione nazionale ci si può permettere di non fare riferimento al mercato unico e le quattro libertà
Perché ci sono sempre state in un paese
Ma per una costituzione di un sistema integrato questi riferimenti sono riferimenti costitutivi e costituzionali
Tanto per essere concreti se fossero caduti come molti volevano voi impresa e non avreste potuto andare alle corti contro restrizioni opposte dagli Stati a Libero uso del mercato unico
La presidenza Pomezia in un momento in cui l'agenda storica la carica di grande responsabilità è un semestre di straordinaria intensità
Io trovo che ci sia grande consapevolezza di questo nel governo nella classe politica in generale nel mondo dell'economia per non parlare della cura quotidiana
E piena di tensione costruttiva che ha questo dedica il Capo dello Stato
E credo che sia incoraggiante ricordare che ci sono state tre occasioni in cui le presidenze italiani in passato venivano viste con benevolo
Con benevola sufficienza dal resto d'Europa e si sono dimostrate assolutamente decisive alla fine degli anni settanta quando si è trattato
Di decidere tra molte difficoltà il voto a suffragio diretto per il Parlamento europeo
Nel mille novecentottantacinque a Mila no nel Consiglio europeo svoltosi al Castello Sforzesco quando è stato dato il là al mercato unico
E nel mille novecentonovanta a Roma di nuovo sotto presidenza italiana quando si sono poste le basi del Trattato di Maastricht di un anno dopo non vedo motivi per non sperare che risultati altrettanto fondamentali per la costruzione europea siano realizzati nel semestre che sta per aprirsi c'erto
Si è parlato molto e giustamente anche qui oggi di infrastrutture a proposito dell'Italia e dell'Europa
E io vorrei proprio chiudere con un riferimento analogico ad un'intera infrastruttura a me sembra di importanza vitale
Che non è tangibile ma che è udibile perché la qualità del dibattito pubblico del dibattito politico
Colpisce il tonno io immagino che colpirà anche voi che ci siete meno immersi quotidianamente più di me il tono che caratterizza i dibattiti pubblici e politici in Italia in questa fase
Il confronto sulle idee sulle proposte sulle realizzazioni deve essere anche duro e astro
Ma in un quadro di rispetto reciproco non di denigrazione sistematica e di delegittimazione reciproca
Su questo tema sono alti e forti in particolare i moniti del presidente Ciampi
Io posso solo aggiungere come italiano che danni vive
Sente e a volte soffre un po'l'Italia in Europa e dall'Europa che nella percezione dell'Italia nelle valutazioni sull'Italia
Nelle scelte concrete sull'Italia incluse le scelte sulla localizzazione degli investimenti
La serietà e la decenza del dibattito politico sono un fattore sempre più influente
Sia positivamente sia negativamente
La qualità del dibattito pubblico cioè è un'infrastruttura è un'infrastruttura che
Se è buona non inquina l'ambiente che non costa spese di investimento
Salvo un piccolo investimento di civiltà grazie
Ultimo
La parola al ministro Stanca
Caro Presidente
è inutile dire che mi fa piacere essere qui
In Assolombarda in questa Assemblea annuale
Un'Assemblea che a me molto familiare anche perché per molti anni sono stato uno di voi
E per questo penso anche di comprendere le nostre aspettative
Aspettative di uomini e donne di impresa che vogliono contribuire alla crescita del Paese per assicurare migliori e più diffuse condizioni di benessere per tutti
L'impegno per la crescita ha una dimensione europea e allo stesso tempo una sfida io penso probabilmente la sfida per il nostro Paese
Ed era esente pensata oltre la congiuntura e anche il dibattito sulla previsione dell'attesa ripresa più o meno vicina
Le condizioni di una crescita stabile e duratura si costruiscono nel tempo
Non si improvvisano
Anche se non possono essere inviata il fattore tempo a la sua importanza
Devono tenere conto delle specificità così peculiari del sistema Italia della sua struttura industriale
Dei suoi punti di forza e di debolezza
Ma anche avere una visione un modello del Paese che vogliamo essere
Questa mattina si è parlato molto di Europa
Siamo alla vigilia del semestre di presidenza italiana
Gli obiettivi prioritari della nostra presidenza riguardano innanzitutto la riforma dei trattati
Per definire la nuova architettura costituzionale
Ma anche il proseguimento del percorso avviato per la realizzazione di una grande Europa
Il conferimento di una maggiore autorevolezza nel ruolo dell'Unione nel mondo
Il consolidamento di uno spazio comune europeo di libertà sicurezza e giustizia
E il quinto specifico obiettivo prioritario riguarda il rilancio della competitività dell'Europa al servizio di una prospettiva condivisa di una società aperta
Per il rilancio
Della competitività europea se ha aperto un dibattito anche questa mattina si è avuto un accenno al patto di stabilità e crescita al fine di raccordare i vincoli di Maastricht con il ciclo economico
Credo e sottolinea una mia opinione che non sarà possibile né tanto meno realistica una profonda revisione del patto
Piuttosto
Attraverso interpretazioni flessibili e meccanismi nuovi di intervento si potranno Spica vilmente creare occasioni e spazi per sostenere investimenti in aree come le infrastrutture
La difesa e l'innovazione
Su questo bisognerà lavorare nei prossimi mesi per raggiungere un consenso europeo
Ma ognuno di noi
è consapevole che non è solo da una revisione più o meno intelligente del Patto di stabilità che dipenderà il nostro sviluppo futuro
La via maestra
Indicata chiaramente dal programma del nostro semestre di presidenza rimane la capacità di eseguire efficacemente la strategia di Lisbona che è stato richiamato anche dal commissario
Monti
Anzi
Più creiamo flessibilità nel patto per farsi spazio agli investitori mente di cui abbiamo bisogno
E più diventano urgenti le misure previste a Lisbona e confermate a Barcellona
A Lisbona ci siamo impegnati per uno sviluppo sostenibile non solo economico ma allo stesso tempo sociale
Abbiamo disegnato un futuro che tutti quanti noi europee vogliamo
è in questo quadro che va collocata la nostra sfida una sfida di competitività e di attrattività del nostro Paese
Accrescere la competitività
Significa assicurare livelli complessivi di efficienza e di produttività del sistema più elevati rispetto al passato ma soprattutto costantemente superiori rispetto ai nostri concorrenti più agguerriti
E parlando a imprenditori mi è facile affermare che l'efficienza complessiva di un sistema sesso d'impresa o a livello nazionale dipende da una molteplicità di fattori e di attori
Il governo ha già attivato sta operando per attivare molti di questi fattori che insieme contribuiscono a questo obiettivo
Venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo per creare
Aggiungo finalmente dicevo vent'anni mi correggeva il presidente D'Amato dopo trent'anni un mercato del lavoro più moderno più libero più efficace nell'offrire reali opportunità di occupazione
So parlando della riforma Biagi
Che prevede tra l'altro tante innovazioni ma sottolinea una che a me
Per le mie responsabilità a Medicina l'istituzione di una Borsa continua nazionale del lavoro che permetterà all'incontro in Rete della domanda e offerta di lavoro a livello locale e nazionale domani anche europea
Abbiamo anche operato
Rinnovato il quadro normativo societario adeguandolo alle esigenze di un'economia moderna
Nel campo delle infrastrutture con la legge obiettivo si è permesso di avviare interventi in opere per sessantuno miliardi di euro
E di metterne in cantiere per quattro e mezzo rimane certamente lo scoglio per il reperimento dei necessari fondi
In campo fiscale oltre all'abolizione abolizione di alcune tasse è importanti interventi di semplificazione si è promosso alla riduzione dell'IRPEF e dell'IRAP per l'approvazione della legge delega di riforma del sistema fiscale nazionale
è stato siglato un importante accordo il Patto per l'Italia
Che dà preminenza e problemi mezzogiorno vi sono altri settori a cui sono in corso si prevedono interventi come ad esempio l'Ural Ser l'energia e l'ambiente
Certamente molto è stato fatto
Ma sono il primo a dirlo siamo consapevoli che molto ci aspetta di fare per il futuro
Perché risultati attesi dalle riforme dei programmi avviati non potranno in molti casi concretizzarsi come risultati nel breve periodo
Inoltre non economia moderna avanzata non può però essere sufficiente una maggiore se pur necessaria efficienza complessiva
Un ruolo sempre più determinante deve essere attribuito all'innovazione sempre più riconosciuto a come la Lever primaria di competitività
L'innovazione ormai il fattore distintivo del modello di crescita delle aree economiche più sviluppate
Conoscenza cioè formazione
Ricerca e diffusione dell'innovazione tecnologica in modo speciale di quella digitale sono le componenti essenziali di quella che ormai molti chiamano l'economia dell'innovazione
Oggi in Italia sta maturando una generale consapevolezza che l'economia dell'innovazione e la nostra comune frontiera
Molte le iniziative del governo ha percorso è interessato le tre aree della dell'innovazione la formazione la ricerca e l'innovazione The Köln oggi
Nella formazione la riforma del sistema scolastico italiano è ormai una legge dello Stato
Conosciamo tutti questa grande riforma
Sappiamo anche quanta strada c'è da recuperare nel nostro Paese
Solo il quarantadue per cento della popolazione tra i venticinque e sessantaquattro anni a conseguire Brussel conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore
Contro il sessanta per cento della Francia e l'ottantaquattro per cento della Germania
Per l'università deve essere attuata
La riforma vigente che deve essere ancora pienamente attuata con i necessari adattamenti per realizzare una università che sappia valorizzare i propri talenti e creare centri di eccellenza che rafforzi il rapporto con le imprese che sappia porre gli studenti al centro delle sue iniziative un'ottica
Di sempre maggiore internazionalizzazione
La formazione continua il lavoro nel mondo del lavoro è proprio la riforma Biagi attribuisce grande importanza e rilevanza dei processi di formazione Conti
La ricerca e la seconda dimensione di questa economia dell'innovazione
L'ampio dibattito nel paese promosso anche da Confindustria portato questo tema tra le grande priorità nazionale
Non è però soltanto una questione di investire di più
Certamente dobbiamo allontanarci da quell'un per cento del prodotto interno lordo a cui siamo inchiodati da almeno quindici anni
Quest'anno con i duecento milioni di euro previsti nella Finanziaria e gli altri quattrocentosessantaquattro milioni di euro deliberati dal CIPE il nove maggio abbiamo posto le condizioni per un miglioramento di questo parametro
Ma per la ricerca altri aspetti hanno altrettanto pezzo
L'efficienza e l'assetto organizzativo della ricerca pubblica
Problema per noi ancor più rilevante considerato che l'Italia è l'unico dei grandi Paesi ad a vere oltre il cinquanta per cento della spesa proveniente dal settore pubblico
Di qui la riforma del CNR e degli altri istituti di ricerca
La promozione di distretti tecnologie avanzati il cui le regioni e gli enti locali hanno ruolo determinante
Il numero di questi distretti nel nostro Paese ancora troppo basso
Il rapporto tra ricerca pubblica e mondo delle imprese che deve assicurare un efficace trasferimento tecnologico fatti solo con questo trasferimento si dà valore economico alla ricerca portando innovazione sul mercato
Lo sviluppo di una finanza innovativa proprio a sostegno di questo trasferimento tecnologico la promozione incentivazione della ricerca soprattutto nella piccola impresa
Le modifiche dei criteri di accesso ai fondi europei che penalizzano le imprese minori e quindi di fatto l'Italia
L'importante partecipazione italiana conquistata dopo difficili negoziati al progetto Galileo
L'elenco potrebbe continuare
Posso per sottolineare in modo chiaro il forte impegno del governo per il rilancio della ricerca a livello europeo soprattutto a livello nazionale
L'innovazione tecnologica e in particolare tecnologia dell'informazione e delle comunicazioni sono il terzo pilastro dell'economia dell'innovazione
La politica del governo e quindi Rizzo e e ammetto mi sono stati affidati si basa su quattro aree dalle di internet
Gli italiani cioè Lai dell'informatica per tutti la modernizzazione della pubblica amministrazione cioè l'e-government la competitività delle imprese e lo sviluppo delle infrastrutture digitali
Per le italiane il nostro obiettivo di accelerare la diffusione nell'uso di queste tecnologie
Oggi circa il trentacinque per cento delle famiglie a un personal computer collegato ad internet siamo al di sotto della media europea
La nostra politica tende a creare una società dell'informazione per tutti i evitando che emergono nuove forme di emarginazioni e garantendo un contesto sicuro rispettoso della pavese privacy in modo da realizzare un clima di fiducia verso l'economia dirette
Diversi programmi sono stati già avviati e più importante riguarda la scuola
Con l'informatica come materia di studio sin dalla scuola primaria
La preparazione dei docenti quest'anno oltre duecento mila docenti della scuola italiana
Passeranno attraverso un processo di alfabetizzazione informatica
La creazione di contenuti per realizzare una nuova didattica e infine alla diffusione della tecnologia non solo nelle aule didattiche informatica ma in tutte le Aule negli istituti scolastici Italia
E per ultimo fattemi accennare anche a un ultimo provvedimento preso con la collega Moratti finalmente anche in Italia si può laurearsi attraverso internet con la creazione forse l'ultimo paese in Europa
Con la creazione dell'università a distanza consentendo per esempio a chi lavora a chi non può frequentare quotidianamente l'università di poter studiare frequentare l'università attraverso la Rete
Per i giovani
Sempre parlando degli italiani cioè per i cinquecentosettantadue mila sedicenni è disponibile un contributo del valore di poco meno di trecentocinquanta euro
A ciascuno di loro per la formazione informatica e l'acquisto di un personal computer
Ancora per la diffusione di queste tecnologie
La il bonus previsto nella Finanziaria per la diffusione della larga banda che allo esaurito trentuno milioni di euro stanziati nell'ultima finanziaria
Il disegno di legge sulla disabilità e le tecnologie informatiche è l'anno europeo della disabilità e queste tecnologie possono realmente consentire alle persone disabili di partecipare di lavorare
Le iniziative per l'integrazione sostegno ai più anziani e per la protezione dei minori che navigano in internet
Sono infine allo studio altri interventi che interesseranno il mondo del lavoro
La diffusione della patente europea del computer le donazioni di personal computer dalle imprese organizzazioni con scopi sociali
Per la pubblica amministrazione il Governo ha definito avviato una strategia di modernizzazione che sta già producendo i primi risultati
Il benchmarking alla Commissione europea sui servizi di norme
Colloca quest'anno l'Italia non opposto rispetto al dodicesimo posto del due mila uno
Probabilmente una rivoluzione
Silenziosa che non accada non attira l'attenzione del talk show televisivi
Ma sta effettivamente avvenendo un processo di trasformazione nella pubblica amministrazione e osservatori neutrali come la Commissione europea e cominciano a registrare i nostri Primi passi di miglioramento
Inoltre recente annata
Errare è bypassare la complessità della burocrazia che ancora abbiamo nella nostra pubblica amministrazione
Il nostro intervento nella macchina amministrativa pubblica orientato alla priorità al quale per esempio innanzitutto ha o meno sto e qualità e semplificazione dei servizi in Rete per i cittadini dell'impresa riducendo gli oneri burocratici
Promuovere la trasparenza amministrativa e migliorare ovviamente l'efficienza interna e l'ottimizzazione dei processi
Tramite Ligorio mentre stiamo di fatto realizzando un nuovo modello di pubblica amministrazione certamente più moderna realmente al servizio dei cittadini considerando in qualità di contribuenti che si aspettano creazione di valore
Di clienti che vogliono ottenere servizi migliori e di soggetti politici che intendono partecipare al processo democratico
E questa strategia la pubblica amministrazione locale regioni province comuni e comunità montane ha un ruolo di particolare rilevanza
Questo ruolo e anche più significativo non momento in cui lo Stato italiano si sta modificando in senso federalista
Abbiamo una straordinaria irripetibile opportunità di coniugare la nuova organizzazione federale e le trasformazioni indotte dall'innovazione un grande disegno di rinnovamento della nostra pubblica amministrazione
Questa ambiziosa l'azione è già stata avviata con una forte cooperazione tra tutte le amministrazioni a qualsiasi livello
Ci siamo già incamminati nella realizzazione di una visione condivisa
Qui pubbliche amministrazioni locali certo con maggior responsabilità autonomia ma che sappiano operare nell'ambito di un corrente sì sistema integrato pubblico nazionale grazie proprio a queste tecnologie
Per quanto riguarda le imprese considero superfluo in questa sede a ricordare la potenzialità che l'innovazione tecnologica offre in termini di produttività cambiamenti e qualità
Tuttavia su questo tema occorre dedicare particolare attenzione alle imprese di piccole dimensioni che mostrò non grave ritardo nel cogliere le opportunità dell'economia a dire
Con il collega Marzano stiamo lavorando perché il prossimo Documento di programmazione economica finanziaria indirizzi opportunamente il rapporto tra le piccole imprese sì e l'innovazione tecnologica
Ieri gli orientamenti della nostra azione si bastona innanzitutto su una diffusa premialità dell'uso innovativo delle tecnologie digitali in tutte le iniziative di sostegno a favore della piccola impresa
Poi una definizione di un provvedimento organico di semplice accessibilità
Per promuovere nel tempo investimenti mirati ad un all'innovazione lungo tutte le componenti del valore dell'innovazione la formazione e la ricerca e l'utilizzo dell'innovazione tecnologica
E infine adozione di modalità più efficaci per il coordinamento tra i vari livelli di governo pubblica amministrazione centrale Regioni enti locali per rafforzare gli interventi ed evitare inutili sovrapposizioni e discussione
Infine per le disse infrastrutture digitale
L'obiettivo di portare queste nuove autostrade digitali la cosiddetta larga banda in tutto il territorio nazionale facendo leva innanzitutto sulla domanda pubblica
Sugli incentivi alla domanda privata e anche sulle recenti aperture della Commissione europea all'uso dei fondi strutturali per interventi a sostegno della diffusione della larga banda nelle aree meno sviluppate
Vi ho presentato sia pure brevemente sinteticamente un quadro delle politiche che abbiamo definito e delle iniziative in cui che siamo realizza
Come ho già detto ritengo che abbiamo fatto molto ma molto moltissimo rimane da fare
La congiuntura che non è specifica nel nostro Paese non ha però inciso sul vostra sulla nostra propensione all'imprenditorialità che rimane la più alta del mondo
Alla vostra capacità di creare attraverso l'impresa valore economico si affanna affiancano condizioni di stabilità di governo che sono mancate
In passato e sono la premessa per incidere sugli aspetti distrutta strutturali di cui abbiamo parlato questa mattina
Quindi alla domanda del presidente Ciampi su quale sia l'ora la scintilla che manca per avviare una ripresa duratura ritengo che la risposta sia nei nostri comportamenti più che nel reperimento di nuove risorse
Oggi più che in passato serve da parte di tutti maggiore responsabilità
Perché ogni parte sia consapevole del proprio ruolo maggiore coraggio nel prendere le decisioni necessarie e più fiducia nel futuro perché sapremo se sapremo valorizzare il nostro comune lavoro
Sarà un futuro che offrirà certamente più opportunità per tutti
Grazie con la parola al presidente di Confindustria Antonio D'Amato
Noi
Autorità
Allora autorità cari colleghi come giustamente ha sottolineato il commissario Monti
Si parla io giungo finalmente sempre più di Europa
E credo che questo sia opportuno in un momento in cui
L'Europa si trova in una fase di importante e delicata transizione siamo nel mezzo
Della costruzione di una nuova grande Europa siamo soprattutto in una fase di importante passaggio costituzionale
E siamo anche di fronte ad una delle più grosse
E complesse crisi politiche che nel corso degli ultimi anni forse dalla seconda guerra mondiale ad oggi si siano manifestate fra i grandi Paesi fondatori dell'Europa
In un momento in cui avendo realizzato tutti insieme
La grande moneta europea l'euro il livello di interdipendenza fra le economie dell'Europa occidentale e oggi irreversibile tale da farci con sempre più consapevolezza e responsabilità
Condividere tutti insieme le stesse sorti non è vero non lo è mai stato ma non lo è certamente oggi vero che le debolezze dei nostri grandi partner europei possano farci in un certo modo
Pensare che i nostri concorrenti si siano indeboliti si sono contrarie indeboliti i nostri partner commerciali e tutto il sistema economico europeo ha bisogno di ritrovare un terreno più solido e più saldo dal punto di vista costituzionale dal punto di vista
Le sue politiche economiche dal punto di vista delle sue scelte delle sue riforme sia europee sia dei Paesi membri la
Capacità di darsi una spinta verso la crescita presso lo sviluppo più solida più autentica più auto propulsiva
Le analisi fatte dalla commissario Monti sono largamente condivisibile abbiamo avuto come egli stesso ricordava più volte occasione negli ultimi tempi di incontrarci e discuterne insieme
E quindi lo sfogo su invito di chiamare per nome per cognome
Quelle che sono in questo momento le più grosse responsabilità con le quali in Europa dobbiamo confrontarci
Abbiamo costruito
Per ottenere il più grande dividendo che questo rapaci sta dando la pace lo ricordava giustamente Buttiglione recentemente
Una esce lunga quanto mai ognuno di noi avuto occasione di ricordare nella storia del nostro continente abbiamo costruito l'Europa partendo dalla moneta e abbiamo affidato all'altra banca europea la responsabilità di tenere sotto controllo l'inflazione
Creando un sistema di governo esclusivamente monetarista dico che oggi dimostra tutta la sua insufficienza perché non opportunamente controbilanciata da un'istituzione che abbia al contrario quel peso politico necessario per disegnare con le politiche di sviluppo e di crescita della economia europea
L'Europa nel corso degli ultimi vent'anni non è stata in grado di crescere da sola è stata sempre trascinata da un motore sterno in particolare quello statunitense nel cui esso degli ultimi vent'anni il prodotto interno lordo negli Stati Uniti e raddoppiato in Europa e cresciuto del solo al sessanta per cento in più
Così come dal punto di vista della crescita della produttività gli Stati Uniti al corso l'ultimo decennio hanno più che raddoppiato la loro produttività e l'Europa invece è rimasta molto indietro
Se queste analisi lei al richiamo di qua che piccolo dato quantitativo che attiene ad esempio alla capacità di far ricerca e innovazione confrontando il sistema americano con quello europeo noi vediamo che nel due mila uno negli Stati Uniti sono sta investiti duecentottanta miliardi di dollari in ricerca e sviluppo in Europa solamente centottanta miliardi
E che per milione di abitanti d'Europa riesce a produrre solamente ottanta brevetti
Là dove gli Stati Uniti le fanno trecentoventidue
E per quanto riguarda la quantità di forza lavoro che gli Stati Uniti impiegano sul fronte della ricerca e dell'innovazione il sette virgola quattro per cento della forza di lavoro americana e impegnata in attività di ricerca e sviluppo e solamente l'uno Nicola tre per cento della forza lavoro europea parliamo sempre di e quindici naturalmente impegnata in ricerca e sviluppo questa la vera grande ragione per la quale abbiamo bisogno di rimettere in moto vero OPA e di svegliarlo metterci in condizioni di acquisire sul piano della competitività sul piano della ricerca di vantaggi competitivi che siano tipici di questo grande continente una via per creare più sviluppo e più crescita economica per essere auto anticamente più indipendenti da altre realtà dal punto di vista proprio della propulsione per lo sviluppo e per l'occupazione
Per poter dare anche corpo a quella giusta io credo a responsabilità che dobbiamo assumerci sul piano della politica internazionale se vogliamo essere in grado di affiancare gli Stati Uniti nel disegnare e nel governare nel corso dei prossimi dieci mi un mondo che sappia costruire valori più forti e più solidi sul piano della pace della crescita dell'equità e dello sviluppo a livello internazionale e allora questo salto di qualità l'Europa deve compierlo
Il lavoro della convenzione poteva essere
Sicuramente l'occasione giusta perché si facessero dei passi in avanti in questa direzione io credo che il rischio di fronte al quale ci troviamo e di ottenere un risultato che sia modesto rispetto alle aspettative e soprattutto rispetto ai bisogni che noi abbiamo probabilmente non può che esser così un compromesso che cerca al tempo stesso di rendere possibile in questa Europa in profonda trasformazione un ponte di passaggio che sia sufficiente ad affrontare la nuova grande politica d'allargamento e al tempo esso preservare quegli elementi di forza che l'Europa ha saputo sicuramente costruire nel corso dei decenni precedenti ma dobbiamo renderci conto tutti che abbiamo di fronte due grandi questioni rispetto alle quali la convenzione rischia di non dare risposte adeguate
E che devono rappresentare un importante punto sull'agenda delle riforme e delle scelte da parte di tutti coloro i quali vogliono un'Europa più forte e più unita politicamente più salda per poter essere anti capace di crescere e svilupparsi di più la prima questione
Diminuire in maniera significativa la distanza fra le istituzioni europee e i cittadini questo problema forte che si è ulteriormente aggravato e accentuato nel corso degli ultimi anni che ha determinato quella forte spinta e locali simili alle frammentazioni alle quali assistiamo tutti i nostri Stati nazionali e che certamente induce molti dei nostri concittadini europei a indicare l'Europa sempre più come fonte di problemi e come responsabile di peggio rammento nella qualità della vita quotidiana piuttosto che non come grande opportunità e nuova grande frontiera per realizzare più pace e più sviluppo e più opportunità la seconda grande questione con la quale dobbiamo misurarci e come nel frattempo che costruiamo l'Europa più solida e più salda sul piano dei valori e degli ideali condivisi e che quindi sia in grado anche di essere vissuto da ciascuno dei nostri cittadini come una parte di un punto di riferimento comune come nel frattempo lo rimettiamo in moto col processo di riff ma economiche sociali che molti dei Paesi europei soprattutto quelli dell'Europa continentale devono poter affrontare per mettere in moto quella crescita e con lo sviluppo di cui parlavamo prima in realtà molti by sì dell'Europa continentale condividono problemi comuni quasi tutti hanno un grande problema di invecchiamento della popolazione con conseguente problema di stato sociale pesante iniquo
Che non sempre protegge le nuove emarginazioni che anche in società opulente come la nostra si vanno manifestando e che soprattutto si traduce in un imposizione fiscale che penalizza lo sviluppo dell'impresa e la competitività
E abbiamo bisogno dall'altro lato di più infrastrutture soprattutto infrastrutture comunitarie e abbiamo bisogno di maggiori investimenti in ricerca innovazione in una società che deve saper vivere più consapevolmente il suo processo di liberalizzazioni e diventare più aperta più competitiva Capa cioè di generare più opportunità insomma problemi molto simili a quelli che abbiamo nel nostro Paese con la sola differenza che in Italia abbiamo problemi aggravati da una struttura di debito pubblico più pesante e soprattutto con un livello di anzianità e di maturazione ben più consistente di molti dei nostri paesi europei queste sono questioni rilevanti che vanno affrontate il dibattito la convenzione Stato giusto entrando nella sua fase più come dire importante
Molte di queste questioni cadranno sul tavolo del semestre della presidenza italiana io credo che sarà fondamentale per
Per i prossimi mesi riuscire ad individuare delle linee che possano in uno slancio di autentico euro realismo portare con grande fermezza alcuni di questi problemi sul tavolo sapendo tutti quanti insieme affrontare anche quelle divisioni
Mi riferisco soprattutto a quelle che si sono verificate nel corso degli ultimi mesi rispetto alla rapporto con gli Stati Uniti e al conflitto in Iraq che non devono essere sottovalutate devono essere invece affrontate con grande consapevolezza e responsabilità se vogliamo avere delle fondamenta serie e solide sulle quali costruire la prossima grande Europa e allora queste sono le cose che abbiamo davanti io credo che sia giù
è opportuno come ricordava prima il commissario Monti che nella Carta costitutiva dell'Europa alcuni di questi messaggi alcuni di questi valori vengono indicati con chiarezza e quindi ben ne che ad esempio sia stato recepito nel testo della carta costituzionale il riferimento ad una concorrenza libera e non distorta
Male invece
Molto negativo invece il fatto che nel corso dell'ultima settimana sia improvvisamente sparite riferimento all'Europa competitiva questa era stato una battaglia duramente combattuto dal fronte delle imprese a livello europeo e non si sa ancora come ma nel corso degli ultimi se per giorni questo riferimento che ne riteniamo assolutamente qualificato quei qualificante sia stato completamente eliminato evoluto che sia interesse di tutti riportarlo dentro come noi ben sappiamo non è che si costruisca più l'incidente la competitività di un'area economica si costruisce per scelta una scelta consapevole fatta di riforme continue fatte di miglioramenti che vanno avanti giorno dopo giorno e non basta più essere un'aria competitiva noi abbiamo il dovere di non solo essere competitivi ma di trovare i vantaggi competitivi undici che ci mettono in condizione di difendere sostenere quel modello di benessere europeo che rappresenta una parte fondamentale della nostra civiltà della nostra tradizione si Monica e sociale non possiamo illuderci di avere una realtà che sappia coniugare insieme sviluppo economico e il benessere sociale difendendo gli attuali ormai sensazionale senza recuperare vantaggi ivi assolutamente Colucci da un lato siamo schiacciati da un'aria economica molto aggressiva quella degli Stati Uniti che ha un grande patrimonio di innovazione tecnologica un fortissimo livello di flessibilità sta facendo una deliberata con il i capi dollaro basso e sta mettendo in campo un pacchetto di rilancio della sua economia molto competitivo fortissimi investimenti in ricerca per lo spazio difesa e sicurezza
E una fortissima politica di riduzione di pressione fiscale nel Paese che ha la più bassa pressione fiscale sulle imprese di tutto il mondo occidentale
E una politica supply side molto simile a quella che regala utilizzo nella prima parte degli anni ottanta e che ha generato poi quella fortissima crescita di cui abbiamo tutti goduto nel mondo nel corso degli ultimi due decenni d'altro lato abbiamo la competizione dei paesi emergenti
Quelli dell'Europa alla quale oggi ci stiamo allargando ma soprattutto quelli dell'Asia Cina in testa che stanno godendo non solo di costi sociali più bassi come ovvio e forse in una certa misura sicuramente giusto ma anche di costi ambientali più bassi il dumping tale apre tutta un'altra categoria di problemi sui quali questa Europa e colpevolmente per ricordare un'altra di quelle responsabilità del richiamare con nome e cognome colpevolmente disattenta perché il dumping ambientale non può essere fatto a danno di un'area che peraltro sta sopra regolamentando le proprie politiche ambientali se ci teniamo tutti all'ambiente abbiamo bisogno di avere uno standard di tutela ambientale omogeneamente rispettato nel mondo perché l'ambiente è un bene globale che non può essere sopra regolamentato in alcune aree e del tutto non regolamentato in altre aree ebbene questi nuovi paesi stanno godendo tipo forti vantaggi competitivi sul piano sociale ambientale hanno accesso a tecnologie
Con più grande facilità che mai prima e molto spesso non sono in grado di essere competitivi su prodotti migliore qualità e anche di migliore tecnologia costi nettamente più bassi l'Europa quindi in mezzo a questo quadro cosa fa si è data la strategia di Lisbona
Diventare la economia più competitiva della conoscenza a livello mondiale e far crescere in misura mousse molto rilevante il suo tasso di popolazione attiva che lavora per poter rispondere sui problemi di invecchiamento il suo fabbisogno di investimenti per poter difendere il suo livello di benessere sociale ma non stiamo facendo passi in avanti
Nella realizzazione di Lisbona son tre anni che sulla strada di Lisbona facciamo passi indietro
E non passi in avanti ma questa è la grande questione come dove in quale sede quali istituto quale realtà politica deve dare all'Europa il tableau de bord da realizzare il mese dopo mese perché gli obiettivi di Lisbona non restino solamente sul libro dei sogni ma rappresento ed invece un elemento vincolante nelle politiche nel i dati delle strategie europee di rilancio competitivo credo che questa sia una delle più grandi questioni con le quali dobbiamo misurarci
E allora se questa è la realtà nella quale ci muoviamo oggi in Europa un'Europa che ha bisogno di svegliarsi di far grandi riforme
Come l'Italia può contribuire in questo semestre anche dopo a fare qualche cosa di più in questa grande Europa bene io credo che il nostro Paese abbia davvero delle serie e grandi opportunità e responsabilità
Da un lato non c'è dubbio
Che allargandoci a destra noi abbiamo la possibilità di ritornare come Italia geograficamente economicamente e politicamente più centrali in questa nuova grande Europa
Se sappiamo utilizzare la nostra collocazione del Mediterraneo con un lamento di forte rilancio strategico perché il Mediterraneo ritorna ad essere centrale i grandi traffici
Per e dal fari specie transitano tutti attraverso il Mediterraneo noi siamo al centro di questo mare come tre mila anni fa e questo Oropa abbisogna di una più forte integrazione attraverso il Mediterraneo con i mercati dell'Asia e qui ne possiamo giocare un grandissimo ruolo politico
Ed economico ma ad alcune condizioni molto chiare la prima che le grandi infrastrutture europee vengono finalmente compiute i corridoi cinque otto e dieci sono di fondamentale importanza il corridoio cinque e vitale per tutte quante le nostre imprese se questo non si Lizza vitale del tutto cancellata dalla nuova grande realtà dei mercati che si aprono e gli altri corridori sono necessari se vogliamo poi insieme con quello cinque giocare la carta dell'integrazione sui Balcani da un lato sul Mediterraneo dall'altro non è quindi solo per una esclusivo interesse di carattere nazionale ma è anche per un'autentica esigenza di un'Europa più competitiva e capace di diventare più integrata nello gli scambi internazionali
Che dobbiamo con forza porre questa questione sul tavolo delle infrastrutture europee e quindi finanziarle per realizzarne è una priorità di assoluta rilevanza per tutti i nostri
Spacey e innanzitutto per il nostro e dall'altro lato abbiamo bisogno di
Porre con grande serietà essendo un Paese che ha fra gli altri paesi dell'Europa continentale il più grande deficit di infrastrutture e la più grande struttura di debito pubblico abbiamo bisogno di porre con grande franchezza con grande responsabilità senza sotterfugi ma in maniera molto aperta la questione di come si rilancia una politica di investimenti forti a livello europeo e a livello dei grandi Paesi che costruiscono questo euro questo dibattito e un dibattito molto spesso avvolto
O da voglie di strumentalizzazione o da pregiudizi nei riguardi dei Paesi che lo propongono o da questioni che molto spesso ci mettono in condizioni di vivere con una sorta di complesso di inferiorità quella che invece una questione assolutamente rilevante
Gli Stati Uniti che hanno un debito pubblico molto più basso rispetto a quello dei paesi europei e soprattutto del nostro Paese
Hanno potuto fare una forte manovra espansiva e contando su un dollaro basso sulla capacità di recuperare quote di mercato soprattutto sulla flessibilità nella loro società
Sperano pensò di rimettere in moto l'economia e tutto sommato poteri in questo modo finanziare la loro manovra noi invece abbiamo questa rigida gabbia che è costituita dal patto di stabilità e di crescita
E molto spesso nel corso degli ultimi anni abbiamo posto fortemente l'accento sulla prima delle due parole la stabilità piuttosto che non la crescita e abbiamo visto anche in maniera molto ragionieristica un'interpretazione restrittiva di questo accordo ora io credo che noi non dobbiamo assolutamente abbandonare le politiche di rigore soprattutto con il debito pubblico che noi abbiamo e quindi quello che dicono un deve per cortesia essere inutilmente strumentalizzato noi abbiamo il dovere di mantenere con rigore i parametri della spesa pubblica abbiamo anzi la necessità di ridurla facendo una seria compressione della spesa corrente e che quindi per questa ragione che la Confindustria è stata e non perde occasione per ripetere come ha giustamente fatto anche Michele Perini e la sua relazione fortemente critica nei riguardi delle politiche di rinnovo dei contratti del pubblico impiego che entrambe le volte hanno più generosamente di quanto lo fosse dovuto il possibile fatto come dire concessioni che vanno al di là del tasso d'inflazione programmata sul ring non si possono fare sconti ma dall'altro lato non si può neanche pensare che Investimenti virtuosi in infrastrutture e in ricerca non possono essere e non debbano essere considerati imis una diversa rispetto ad una politica di convergenza sulle partite correnti questo è un problema dell'Italia ed è un problema dell'Europa rispetto a questo problema che ormai condividiamo tutti possono avere due atteggiamenti
Lo affrontiamo come succede in ogni azienda che ha bisogno di fare una ristrutturazione lo affrontiamo subito di petto con chiarezza senza sotterfugi in maniera trasparente e mettiamo subito mano agli investimenti che ci consentano di rimettere in moto la nostra corsa
Oppure aspettiamo e vediamo fino a quando non di norma ineluttabile a quel punto avremo accumulato altro ritardo competitivo e sarà ancora una volta troppo tardi intervenire in misure di aggiustamento come queste
Io credo che noi abbiamo come paese il dovere di dare un contributo serio e responsabile a questa questione e tanto più serio e responsabile sarà il nostro contributo Juan do più rigorosa sarà la nostra manovra di risanamento e di messe in ordine dei conti interni e della nostra politica anche di spesa pubblica
Perché dico questo soprattutto perché ci stiamo avvicinando non solo al semestre italiano ma anche
Alla
Tradizionale fase che diventa molto effervescente calda nella politica italiana del DPEF e della legge finanziaria io credo che noi dobbiamo renderci conto che viviamo non sono tempi anormali
Viviamo in una fase di cambiamento del ciclo economico non siamo più in un rallentamento incertezze di un ciclo che era ormai definito che dopo vent'anni poteva darsi che avesse un solo allettamento molto probabilmente ne siamo di fronte a un ciclo assolutamente diverso e quindi pensare di fare finanziare normale in tempi anormali non penso che si più possibile
Ne abbiamo bisogno di rilanciare con forza non i consumi ma la politica economica del nostro Paese la sua capacità di rimettere in moto un'economia competitiva è forte abbiamo bisogno di intervenire così come in Europa ancor di più in Italia per rilanciare con le infrastrutture
Con gli investimenti in infrastrutture e in ricerca che sono indispensabili per recuperare vantaggio competitivo e al tempo stesso abbiamo bisogno anche di un intervento serie sulla riduzione della pressione fiscale insomma anche noi abbiamo bisogno di fare quella voli lega di sostegno alla offerta che assolutamente necessarie in un Paese che anzi tanta imprenditorialità ma che ha soprattutto bisogno di far crescere le imprese e di renderle più competitive io non ho mai visto un imprenditore che si rispetti
Che non spenda la più gran parte del suo tempo delle sue energie soprattutto delle sue notti a sognare programmare lavorare per far crescere la sua impresa
Io credo che sia parte costitutiva del nostro DNA sia parte dei nostri sogni sia parte della nostra missione rendere le nostre imprese più forti e far crescere ogni giorno sempre di più più volte abbiamo detto che occorre saper far crescere le nostre imprese
E chi non lo sa fare corre il rischio di fallire come è giusto che sia in un mercato competitivo va be'ho bisogno anche di un Paese che metta finalmente in moto quelle ricette necessarie perché le imprese possano crescere noi un passo in avanti nel corso degli ultimi mesi su questa strada l'abbiamo fatto
Finalmente credo che ne dobbiamo essere tutti orgogliosi Italia varato con la riforma del mercato del lavoro di cui dobbiamo essere orgogliosi che può essere realizzata con successo e che ci consentirà di fare tanta buona occupazione in più e una riforma che riduce le aree di precarietà
Mette al tempo stesso più flessibilità maggiore era anche più opportunità per i giovani e per i disoccupati per gli emarginati
E una riforma che va nella direzione di rendere l'Italia un Paese che fa del Nuovo Mercato del lavoro una sorta di benchmark di riferimento a livello europeo ed essendo un ultima delle riforme fatte in Europa e anche quella che potuto attingere quanto di meglio sia stato realizzato nei Paesi che negli ultimi anni hanno l'Europa ha fatto crescere il ruolo loro livello di tasso di occupazione al settantacinque per cento che è ben oltre quello che è l'obiettivo di Lisbona
Questa riforma
è un punto di partenza importante nel corso degli ultimi due anni sono stati realizzati circa ottocento mila posti di lavoro una misura impressionante
Quando qualche anno fa
Si parlava del milione di posti di lavoro da fare in una legislatura sembra un sogno irrealizzabile negli ultimi due anni sono stati fatti circa ottocento mila posti di lavoro ma non bastano per portare l'Italia e livelli di Lisbona
Noi siamo a una circa sessantadue sessantatré per cento di tasso di occupazione
Abbiamo bisogno di raggiungere il settanta per cento abbia un lunghissimo percorso da fare entro la fine del decennio quindi questa riforma e un punto di partenza deve essere accompagnata da altre importante riforma
Io son convinto che queste riforme anche quelle più difficili non le possiamo fare se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto nel corso di questi ultimi ventiquattro mesi
Realizzando soprattutto fra forze sociali un confronto serio e responsabile
Che mettendo da parte Totem e tabù ci mette in condizione di lavorare sul serio
Perché il Paese faccia avanti sulla strada delle riforme con un Governo che si impegni a recepire in maniera responsabile il portato di questo negoziato e si assuma quella sua responsabilità di fare in Parlamento quelle leggi che sono necessarie perché il Paese trovi finalmente la strada delle riforme
Vorrei dire perché condivido profondamente il richiamo all'investimento inciviltà fatto dal commissario Monti che è un tema con chi come voi sapete noi imprenditori viviamo con grandissima attenzione tensione
La qualità del dibattito politico italiano è assolutamente necessaria
Noi paghiamo un prezzo altissimo
Noi andiamo in giro a vendere il prodotto delle nostre aziende nel mondo paghiamo un prezzo altissimo ogni volta
Che in Italia si diano manifestazioni signor Luca manifestazioni che mettono a rischio l'immagine e la credibilità la serietà del nostro Paese e fa molto male all'immagine dell'Italia
Avere un ceto politico continuamente sotto inchiesta o peggio ancora avere una parte della magistratura
Che venga considerata come politicamente militante la seconda parte forse fa ancora più male della prima avendo molti Paesi anche fra i più nobili et più antichi termini tradizione certamente un retaggio di politica ogni tanto messa sotto inchiesta ma mai di magistratura sospetta di essere di parte
Noi abbiamo bisogno di superare questa fondamentale inciviltà nel dibattito politico italiano abbiamo bisogno di di pacificare l'Italia di costruire l'Italia del futuro di non guardare al passato inciampare continuamente le vecchie questioni
Che non consentono più a questo Paese di giocare il suo ruolo il suo come dire
Le sue responsabilità
Per costruire una un Paese contributore costruire un'Europa
Che dire davvero spazio a quella democrazia quell'opportunità quello sviluppo che è assolutamente necessario io credo che nel corso dei prossimi mesi la
Responsabilità con la quale
Le imprese italiane e la più gran parte sindacati italiani hanno lavorato alla riforma del mercato del lavoro rappresenterà una solida e salda ancora di autentica democrazia che saprà far fronte anche a cui rischi ai quali faceva prima riferimento Perini
Che molto spesso rappresentano quel deficit che nel Paese ogni tanto comporta sacrifici di vite umane come quella di Marco Biagi quali giustamente intitolata la legge del mercato del lavoro
Questa saldezza di dialogo responsabile fra parti sociali deve essere sostenuta ed accompagnata da un ancor maggior saldezza e qualità nel dibattito può mitico perché avere parti sociali che dialogare lavorano insieme è condizione necessaria ma non assolutamente sufficiente abbiamo bisogno di più e migliore politica in Italia grazie
Io nel ringraziare i miei vicepresidente il
Che sono qua seduti insieme e nel dire che un parla troppo ne hanno fatto i costi si chiude l'assemblea di Assolombarda arrivé sta la barriera paga in ritardo
E quindi continuerà alla preparazione l'euro