Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente
Speriamo le notizie di oggi si torna a parlare di centrali nucleari sono articoli però a mio avviso per la Costarica repubblicane parla l'unità Gtt aeree dire costruire centrali nucleari sicure possibile ma poi vediamo che cosa di di realtà qual è la situazione scorie nucleari anche qui i ministri e a ruota libera Giovanardi e maturano dice ogni ogni regione costruisca il titolo Esposito per il ripreso dal Messaggero il commissario are invece per l'emergenza dei rifiuti nucleari
Jean dice occorre un sito unico nazionale ricerca Rubbia rimuovere la moratoria delle assoluzioni dei gentili di giovani scienziati
Province ripreso dall'Adnkronos Valutazione di impatto ambientale per le grandi opere la commissione riprende i lavori notizia ripresa dall'alto cominciamo allora con questa
Notificata e ecco su costruire centrali nucleari sicure è più che possibile due assicura il professor Antonino Zichichi
Per evidente dei criminali internazionali sulle emergenze planetarie Vieri Sheva secondo cui quelle realmente erano un gioiello perché i i ma sentire che dice al di là delle opposizioni il nucleare e ha subito un arresto per due ragioni fondamentali
Petrolio costa ancora troppo poco e produrre nucleare con sistemi sicuri non è oggi economicamente conveniente è il mercato a decidere
E così appunto la scoperta ferragostana del professor gli esiti dell'acqua calda
Negli Stati Uniti pongono malgrado quello che dicono in Italia degli ultrà non gravi qui Bush e Cheney e non si costruisce nessuna centrale non parliamo di dicano da voi e di altri Paesi dell'Occidente certo non per motivi di sicurezza ma per motivi economici soprattutto ma veniamo avendo cura questa telenovela delle scorie nucleari qui c'è stata l'uscita del ministro Giovanardi dice ogni regione si costruisca il suo sito e Marzano dice sì ogni regione di costruisca il suo sito però dice lo scorrere Ungari le manderemo nei deserti Ranieri poi vedremo si parla del Kazakistan ma vediamo che discendono riteniamo ma la messaggero
Il ministro per le Attività produttive Marzano si è detto d'accordo con il collega Giovanardi ogni regione dovrebbe provvedere a toccare e mettere in sicurezza le scorie il produttore proprio ospedali
Marzano lo ha affermato aderisce concludendo in seminari sulle emergenze planetarie
Della quale Giovanardi dalla quale Giovanardi aveva avanzato la sua rivoluzionaria tra virgolette proposta perché rivoluzionaria perché la proposta del ministro e andare in direzione opposta alle conclusioni cui è giunta la commissione governativa perché muta la calorosa
La quale ha invece ritenuto di individuare un sito unico per lo stoccaggio dei materiali radioattivi ora anche Mario hanno ha sottoscritto la proposta di Giovanardi per lo smaltimento su scala regionale dei riff l'ira di atti
E gestito anche oltre affermando di prevenire che per convincere i riottosi compensazioni economiche evince pentiti a quanti consentono di realizzare nel loro territorio centri per stoccare le scorie nucleari derivanti da centrali dismesse pare l'anticipo che il De profundis per chi ancora pensa al deposito unico nazionale
Il ministro Marzano si è anche detto favorevole all'invio del Corriere nazionali all'estero a patto a che aggiunto vengano utilizzati esclusivamente per scopi energetici
Oppure interrate in aree desertiche su questo punti pari ai due ministri sono divergenti Giovanardi l'ha definito immorale e scioccante l'ipotesi di trasferire le scorie italiane all'estero quindi non morta e discesista ancora in mezzo al guado quanto ai metodi da seguire per mettere in sicurezza i nostri più ti nucleari c'è chi vuole il deposito unico il generale Charles che tra l'altro sarà nominato dal governo Berlusconi commissario straordinario per le scorie nucleari per i rifiuti nucleari in genere tutti e tra l'altro era anche per il vento della Sogemi cioè la società che gestisce esce queste scorie nucleari
E chi ne vuole venti uno per ogni regione Giovanardi e maturano chi è favorevole è all'invio delle scorie all'estero Marzano e chi no Giovanardi e non è finita Paolo Russo di Forza Italia che la commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ritiene ritiene impercorribile la strada dei depositi regionali proposta dai due ministri per la sua stessa coalizione politica
Sarebbe enormi le specie a carico delle Regioni a meno due miliardi di euro regione sostiene aggiunge la vigilanza distribuita da venti siti appositi concentrata in un solo sito creerebbe pronti a problemi aggiuntivi di sicurezza chiaramente di costi e mi pare che dica una cosa molto ragionevole
Ma vediamo sempre ancora su questo fronte sempre e dice scorie nucleari
Anna spunta l'ipotesi Kazakhistan delle scorie nucleari italiano il grande Paese dell'Asia centrale
Sembra essere il candidato principale per ospitare le Maggio la maggior parte dei rifiuti prodotti dall'ex Tavecchio centrali nucleari del nostro Paese
I che aspettano ancora di essere ritoccati definitivamente
Molta attesa per l'intervento del ministro Marzano eri chef ministro dovrebbe chiarire una volta per tutte le sorti scorre le attività che a me ma le ipotesi di spedirle all'estero divide il mondo politico appunto abbiamo vinto sono favorevoli verdi e ambientalisti contrari molte amministrative amministratori invece di regioni Markette su quest'argomento appunto su questo causò che c'è anche all'interno della maggioranza sempre un articolo di Mariani Marie tatto
Scorie nucleari è un un sito unico nazionale poco più di una provocazione quanto basta valutare pare una soluzione definitiva al problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi presenti sul territorio nazionale la proposta di Giovanardi ministro per i Rapporti col Parlamento di creare il kit distaccato di materiale radioattivo per ogni regione ed è stata bocciata dallo stesso Carlo Zampa commissario genera alle per l'emergenza dei rifiuti nucleari e già presidente della SOGIN la società creata proprio per risolvere il problema della messa in sicurezza e della gestione dei cinquantacinque mila metri cubi di rifiuti
Lasciati in eredità dalle centrali chiuse con il referendum ottantasei
Le cioè il costo di un deposito unico per lo stoccaggio dei Maderna del materiale
è stato quantificato in duecentocinquanta milioni di euro ipotesi di più sedi regionali sì che sarebbe un'impresa troppo costosa
Almeno per tutti i tipi di scorie commenta Gianni i siti di stoccaggio nazionale verrebbe infatti accostare i due miliardi di euro in Regione moltiplicando per vinti e competenze dei problemi di localizzazione sicuri
Tuttavia già non esclude che la soluzione il giovane Hardy possa essere applicabile alle scorie ancora prodotto in Italia
Ad esempio negli ospedali ma per ciò che riguarda l'eredità delle centrali elettronucleari dei veri attori già non usa mezzi termini ci vuole un sito unico
Darne uno per regione e interpretabili impossibile in Italia la costruzione di un deposito unico nazionale per dato sostituirci ai tredici attuali
E a testa del referendum ottantasette da quel giorno le centrali nostrani Trino Caorso latina Garigliano hanno chiuso i battenti
Lasciando in stand by combustibile nucleare toccato provvisoriamente in profondo e piscine per non parlare di e di Enea di Saluggia che ospita quattro mila metri cubi di rifiuti per lo più Cesio e stronzio due isotopi radioattivi e di Rotondella che raccoglie altri quattro mila cinquecento metri cubi di scorie
Matteo definitivo al nucleo are costa caro peserà inevitabilmente per lunghi anni sulle bollette elettriche degli italiani è stato valutato in circa vero virgola zero cinque centesimi di euro in più a chilowattore di energia prodotta per un totale di oltre due miliardi di euro questa questi dati sono ripresi punto dal suo ventiquattro dell'undici marzo due mila e tre quindi quelle vere in questo balletto appunto la diversità all'interno appunto del Governo Berlusconi
Ma adesso veniamo invece al discorso di circa Rubbia dice rimuovere la moratoria per le le assunzioni di giovani scienziati
Dobbiamo rimuovere al più presto la moratoria che blocca le assunzioni dei ricercatori
Perché la ricerca non aspetta l'ho detto cento Stati-nazione fiato che abbiamo Nobel per la fisica
Mille novecentottantaquattro e presidente dell'Enea Rubbia parlando al Meeting di Comunione e liberazione di Rimini
Sul problema della cosiddetta fuga di cervelli
Un primo passo per rilanciare la ricerca scientifica italiana sarebbe sarebbe apparire di Rubbia la riapertura rapida delle assunzioni alle nuove generazioni i potenziali scienziati i quali non hanno trovato posto rimasti ma la ricerca pubblica negli ultimi due anni a causa della moratoria per l'assunzione una moratoria che è stata invece sospese per il settore dei beni culturali Rubbia ha ricordato unico non si fosse impegnato a commentare i fondi per la ricerca nel due mila e quattro ed ha quindi auspicato che la prossima legge finanziarie vada in questa direzione anche se aggiunge aggiunto temo comunque che anche nell'immediato futuro vedremo tempi liti ma che evadere
Poi Rubbia ha proseguito o
Definendo inevitabile la fuga di cervelli anche se ci dovrebbero esserci anche decidere beh esseri poi entro importante che i nostri ricercatori e ci cerchiati vadano all'estero a studiare a lavorare facendo così valere il loro talento ma vorremmo vedere anche un ritorno dei nostri ricercatori come vorremmo che ci fosse un poco un più largo scambio scientifico
Però maggiormente equilibrato tuttavia le nostre Couto strutture di ricerca non sono ancora Train che competitive per uno straniero occorre però fare un grande sforzo per invertire l'importante fondamentale infrastrutture di circa così Trupia
Adesso invece una l'ultima notizia che riprendiamo dall'Ansa
Ripeto riprende la commissione riprendi lavori la Commissione per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere
Riprenderà giovedì ventotto agosto il lavoro dalla commissione speciale speciale di valutazione del dell'impatto ambientale delle grandi opere
Durante la riunione saranno esaminate di varie opere alcune delle quali aspettano prima di della fine delle stato un parere della Commissione il confine di Stato Italia Francia e il potenziamento dell'del tratto bussole non sorridono il nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione il raddoppio della tratta Bari Santandrea la tratta di Alda alta capacità alta velocità Milano-Verona
Aveva poi la linea del ferroviaria dire sempre sì appunto Torino Venezia
Il terzo valico dei Giovi della tratta alta velocità alta capacità Milano Genova il raccordo autostradale della cifra Autostrada del Brennero A ventidue e via dicendo la commissione speciale di valutazione dell'impatto ambientale istituita dall'dove l'ampia il ministero dell'Ambiente per la valutazione delle opere strategiche inserite nella legge Obiettivo e all'opera dall'inizio dello hanno e c'è già espressa con parere positivo e ti pareva sul ponte sullo Stretto di Messina sulla linea ferroviaria Orte far con a ara dal chilometri duecentoventotto a Castelplanio ora che attende le coniugazione del reato
Che dici grandi opere riguardanti autostrade ferrovie la nuova procedura di valutazione di impatto ambientale segue l'opera in tutte le sue parti si dal progetto preliminare progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo realizzazione dell'opera collaudo dei lavori pre-esercizio esercizio dall'opera e prevede che la commissione
Per almeno ulteriori due anni dal più sulla ricalchi ieri che saranno riqualificati e resi disponibili ai cittadini continuerà il suo lavoro di misurazione controlli per verificare che le ipotesi progettuali di efficacia delle opere di mitigazione e delle opere compensative trovino reale di uno scontro anche nell'esercizio dell'opera
Si riteneva infatti inefficace supera è una procedura che limitasse ad un unico momento l'esame dell'opera peraltro ancora in fase progettuale e quindi a rigore ancora ipotetica la Commissione e articolata in una prima sezione che si occupa dell'l'azione dei progetti e la seconda sessione che ha il compito di verificare la corretta attuazione di quanto previsto intride di valutazione e questo per quanto riguarda vedremo come andrà questa Commissione del Speciale per lavoro per d'impatto ambientale delle grandi opere e che ci riusciremo anche tornerò a parlare di questa vicenda delle scorie nucleari e peccato appunto sarà disponibile il ministro Giovanna spero che ci vorrà spiegare questa sua idea che io avevo tutte le tutto un po'abbastanza o almeno abbastanza la strampalata vedremo un appuntamento alla prossima puntata