Sintesi di interventi di esponenti di Radicali Italiani durante la campagna elettorale per il No ai referendum del PRC e dei Verdi sull'art. 18 della legge 300/1970 (c.d. Statuto dei lavoratori) e sulle servitù di passaggio degli elettrodotti sui terreni privati in votazione il 15 giugno 2003

Tra poche ore si voterà per due referendum quello sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori e quello sulla cosiddetta servitù coattiva di elettrodotto
Nel primo caso i promotori chiedono l'estensione della norma anche alle imprese con meno di quindici dipendenti
Nel secondo caso i promotori chiedono l'abolizione della servitù coattiva che impedisce al proprietario di una terreno di opporsi al passaggio di una linea elettrica sulla sua proprietà
Come sempre chi è favorevole all'abolizione delle norme oggetto del referendum deve votare City invece è contrario deve votare no
Ma come in altre occasioni c'è anche una terza posizione quella di chi sostiene l'astensione dal voto per far fallire la consultazione
Come sapete infatti secondo la legge italiana il referendum per essere valido deve essere votato da almeno il cinquanta per cento più uno degli aventi diritto
I radicali proprio per difendere prima di tutto l'istituto del referendum chiedono che si vada a votare e che si voti no suo entrambi i quesiti
I proponiamo ora una serie di interventi di esponenti radicali ad alcune trasmissioni della RAI andate in onda in questi ultimi giorni
Tribune politiche e tribune del referendum spazi autogestiti a disposizione forze politiche e altre trasmissioni come per esempio Unomattina Estate di venerdì tredici
Da questo trasmise riproponiamo il confronto a proposito del referendum sulla servitù coattiva tra Michele Lucia di radicali italiani esponente del comitato per il no e di Rosario Trefiletti della Federconsumatori né membro del comitato per il sì
Domenica
Quindici giugno e il lunedì sedici giugno si vota per un referendum ma difficile di difficile comprensione cioè l'abrogazione della servitù coattiva di elettrodotto che così vi parliamo subito con i nostri due ospiti lo Dario per i filetti i presidenti della Federconsumatori benvenuto nonché appartiene al comitato per il sì e con Michele De Lucia
Nel comitato per il no buongiorno buongiorno buongiorno allora di che si tratta che tipo di referendum esprimiamo né i nostri ai telespettatori perché è un po'misterioso
Invece molto semplice negli anni noi dobbiamo abrogare
Una regio decreto del trentatré quando ancora in Italia non c'era World corrente elettrica che andava dappertutto
E quindi è iniziata l'elettrificazione del Paese ebbene noi vogliamo che questa elettrificazione siccome siamo nel due mila e tre che sono passati molti anni noi vogliamo che ci sia il diritto delle cittadinanze degli enti locali dei proprietari dei terreni perché si discuta quando si deve costruire un elettrodotto perché sappiamo ormai per certa ormai gli studi scientifici sono molto chiari a proposito che vi è una causa diretto tra diciamo così l'inquinamento da elettrosmog delle onde elettromagnetiche prodotte da questi grandissimi tralicci e da questi cavi
Con la leucemia infantile sono cancerogene le onde elettromagnetiche quindi noi vogliamo abolire questo decreto del trentatré che che appunto diciamo così rende facilissima la costruzione di questi enormi tralicci con una ricaduta molto importante sulla integrità della persona
Sulla sicurezza ha permesso una e sulla salute qua però io siccome non credo che i fautori del no quelli del comitato del No siano per la leucemia per i bambini vorrei capire perché voi volete che si votino
Ma prima di tutto io però vorrei sottolineare una cosa alle soprattutto chi ci sta seguendo la casa in cui suo marito
è mai possibile che
Quello che formalmente è un servizio pubblico
Si riduca a quarantasei ore dall'apertura delle urne per informare su questo referendum che nessuno conosce meglio tardi che la conoscenza di questo quesito al sottratta al novantotto per cento città italiane chi ci ascolta in questo momento
Ma è un po'un miracolato perché almeno qualche informazione potrà averla ma chi avvenuto prima e chi verrà dopo di voi
Non saprà assolutamente nulla di quello che accadrà ma siccome per due turni ha per fortuna Unomattina estate seguitissima abbiamo l'occasione di raggiungere la maggior partito di Vojislav eletto sequestrato il diritto a conoscere per deliberare dei cittadini italiani siamo noi Respect
Detto questo io vorrei
Dire una cosa al mio interlocutore lei giustamente osservava nessuno in questo Paese se va a chiedere a chiunque tu sei a favore dell'elettrosmog tu sei per le leucemie infantili
A meno di essere pazzi la risposta sarà no
Il problema di questo referendum perché serio perché è un quesito che viene contrabbandato come referendum contro l'elettrosmog mentre non c'entra nulla con l'elettrosmog questo referendum va a modificare soltanto la normativa per la costruzione di nuovi elettrodotti
Ma non modifica in alcun modo alla stato Scola non incide sui livelli massimi di inquinamento non incide su nulla e soprattutto anche se dovesse essere ammessa
Ma non cambierebbe nulla perché viene meno la servitù coattiva la stessa Corte costituzionale ha sottolineato come rimangono in piedi
Tutte le norme relative all'esproprio per pubblica utilità quindi vantaggi per i cittadini nell'uno e nell'altro caso purtroppo non ve ne sarebbe
Vogliamo spiegare che cos'era servitù coattiva cioè io sono proprietario di un fondo agricolo di un terreno e mi è obbligano
A far passare sul mio terreno un elettrodotto è un valido dell'alta tensione o comunque delle telecomunicazioni toglie qualcosa che produce onde elettromagnetiche così esattamente lei alla spiegato perfettamente cioè c'è assolutamente il potere il potere di poter fare le cose senza discutere senza confrontarsi con chi alle delle responsabilità o chi è su un certo territorio
E allora cosa è succeso che molti i tralicci pachistano vicino ospedali passano vicino a scuole passano vicino a localizzazione della dei cittadini e allora bisogna dire basta a tutto questo bisogna che ci si confronti si ragioni si trovano anche delle soluzioni alternative insomma una battuta perché forse non abbiamo molto tempo e naturalmente io dico andate a votare votateci
Ma perché nel Paese del sole lo si comincia finalmente a fare una politica energetica alternativa abbiamo tanto sole ma insomma investiamo nel solare facciamo almeno di certi mostri che sono appunto mostri da un punto di vista estetico
Ma solo dei mostri quando toccano la salute e la sicurezza dei cittadini
Queste qui chiede sentito meno le ragioni del sì
Sentiamo le ragioni del no
Ma è un dibattito surreale perché sarebbe bello che il referendum fosse su questo il problema che il referendum non è su questo ma per lasciare davvero ai nostri telespettatori la possibilità di informarsi io dico leggete il quesito
Andate a votare ma leggete il quesito informatevi
Sul nostro sito internet quello che vedete su questo cartello radicali punto it trovate due libretti informativi come si fa in Svizzera
Su tutti e due quesiti articolo diciotto elettrodotto coattivo e troverete il testo del quesito la spiegazione di cosa tecnicamente accadrebbe se venissero approvati le ragioni del sì a cura del sì le ragioni del no a cura dello l'appello che voglio farmi però è uno prima di tutto
Il partito unico della partitocrazia italiana articolato nelle sue diverse sezioni da Berlusconi a Fassino passando per Cofferati vi vuole come Craxi tredici anni fa tutti quanti al mare
Io vi dico andate a votare esercitate il vostro diritto al voto referendario
Comunque intendiate votare mandate a votare riprendiamoci questo diritto costituzionale va bene grazie grazie nozionistica o meno che la questione sia un po'più chiare poi ognuno decide secondo coscienza ovviamente
Escludiamo ancora Michele De Lucia ancora sul referendum che riguarda la servitù di elettrodotto in un messaggio Autogestito andato in onda su la RadioRai
Un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Rai ma io sono qui innanzitutto per informarvi
Non soltanto sul merito del quesito referendario ma anche sulla sottoporre alla vostra attenzione come in questa campagna referendaria si svolga assolutamente al di fuori di tutti i criteri di legalità i principi di legalità
Non sapete al novantanove per cento di voi nulla su questo quesito ve lo hanno tenuto nascosto la Commissione parlamentare di vigilanza ha di fatto vietato la campagna referendaria
Questo perché il partito unico della partitocrazia italiana articolato nelle sue varie sezioni
Non vuole che voi esercitate i vostri diritti i partiti hanno sempre odiato referendum e per questo prima di tutto vi dico andate a votare quale che sia la vostra scelta andate a votare
Nel merito questo referendum che vi viene rivenduto come un quesito sull'elettrosmog in realtà riguarda semplicemente la normativa per la costruzione dei nuovi elettrodotti
Quali sono gli effetti di questo referendum se passasse l'energia elettrica costerebbe di più nella peggiore delle ipotesi oppure per potere installare gli elettrodotti
Si procederebbe all'espropriazione dei proprietari quindi con grave danno del diritto di proprietà nell'uno e nell'altro caso vantaggi per i cittadini italiani proprio non se ne vedeva
E continuiamo a occuparci del referendum numero due quello sulla servitù di passaggio degli elettrodotti vi proponiamo un altro confronto ancora tra Michele De Lucia del Comitato per il No esponenti radicali italiani con Guido Santonocito che rappresenta invece il comitato per il sì ed esponente dell'alce alle di associazioni comitati di lotta contro l'elettrosmog il confronti dato in onda il dodici giugno su Radiodue Rai
Di solito siamo abituati a vedere i radicali che promuovono i referendum questa volta sì destinati per il no perché faticosa alta siamo schierati innanzitutto per informare i cittadini italiani su un quesito che purtroppo nessuno conosce
Ricostruiamo brevissimamente com'è andata a norma di legge la Commissione parlamentare di vigilanza doveva e Manara è un Regolamento per questa campagna referendaria che doveva iniziare l'undici di aprile
La campagna è invece iniziata il quindici di maggio quindi ci hanno rubato più di un mese d'informazione l'informazione dovuta ai cittadini italiani per rispettare il principio del conoscere per deliberare io scelgo su quello che conosco
Quindi noi siamo qui innanzitutto per informare i cittadini italiani ma vorrei fare osservare a chi ci sta guardando un aspetto importante
Voi in questo momento sia per realtà dei privilegiati perché anche in modo un po'casuale avrete questo quarto d'ora di informazioni Peralta tutti quelli che sono venuti prima che verranno dopo di voi al novantotto per cento non sapranno nulla di questo quesito
Noi proveremo informarvi ma di certo questa è una campagna assolutamente clandestina
Dove allora il diritto a conoscere per deliberare
Sapere per poter scegliere in scienza e coscienza è assolutamente cancellato proveremo a darvi una mano allora il proveremo di dargli una mano anche noi delle tribune che bene
Spiegarlo ai telespettatori applichiamo le delibere della Commissione di vigilanza le applichiamo io credo voglio rivendicare questo fatto correttamente nell'ambito dell'informazione RAI e dell'offerta più generale allora Guido Santonocito esponente dell'alce abbiamo detto
Cominciamo a mettere in campo anche dei temi nuovi oggi un grande quotidiano titola si è c'è stato un riscopre cauti ieri perché stavo un picco di consumi che è andato oltre la capacità produttiva le nostre centrali elettriche se non ci fosse l'energia che arriva dall'estero avremo spento le luci ecco ma non è che con questo referendum che in qualche modo mette un freno all'espansione degli elettrodotti saremo costretti a spegnere le luci
Certamente no questo è un segnale dell'interesse che esso atteso nel fronte del no è un interesse strettamente industriale però è errato pensare che l'energia elettrica
Venga impedita da chi vuole votare sì referendum questo referendum riguarda solamente gli elettrodotti non le centrali elettriche
E riguarda il principio dello stabilire che gli elettrodotti vanno costruiti tenendo conto di un ha sede di di problemi che invece si sono avute in questi anni nel nostro Paese innanzitutto bisogna per capire questo pensare a un fatto l'Italia è campione del mondo di chilometri di elettrodotti per chilometro di territorio quindi gli elettrodotti già ci sono arrivano già in tutte le case in tutte le fabbriche questa energia elettrica può raggiungere le fabbrica può raggiungere le case
Quindi questo tipo di notizie è chiaro che vengono date solamente per spaventare l'elettore farli pensare a qualcosa di terribile non potrà più accendere la luce assolutamente falso
E strumentale al nascondere una serie di problematiche che penso avremo modo
Questa sera di mondiali sarà però falso voglio dire che la c'è stato il picco dell'Energia ecco questo non si può magari con l'energia non ha a che fare con la referendum elettrodotto coattivo quindi è un aspetto diverso e che non non è pertinente con questo tipo di di i referendum
De Lucia fino a oggi i proprietari dei terreni hanno dovuto subire il passaggio degli elettrodotti non potevano opporsi ecco non ritenete che sia il momento che possono recuperare il diritto a decidere io sono qui soprattutto per fare un'opera di verità con i nostri telespettatori
Questo referendum è stato rinvenuto viene rivenduto come un referendum che è contro l'elettrosmog sull'elettrosmog magari fosse così il problema è che non è così io invito davvero tutti i cittadini che ci ascoltano a leggere il quesito
Il quesito riguarda soltanto le modalità di costruzione di nuovi elettrodotti
Qui servitù di passaggio sui terreni per essere precisi se non non va minimamente a toccare quello che è lo status quo cioè la situazione che c'è già resta esattamente come uno due non in alcun modo riguarda i limiti alle emissioni che tra l'altro il nostro Paese sono già tra i più severi in Europa
Terzo non va a intaccare assolutamente la telefonia cellulare tutta quell'altra storia quarto e ultimo non cambierebbe comunque nulla nemmeno se referendum passasse se non in negativo soprattutto per i proprietari
Perché sì la servitù di passaggio verrebbe abolita
Ma attenzione la stessa Corte costituzionale nel momento in cui ha dichiarato l'ammissibilità del quesito
Ha rilevato puntualizzato ha tenuto a precisare come in realtà non vengano alcun modo toccate e non possono esserlo
Le norme sull'esproprio in seguito a dichiarazione pubblica utilità
Quindi i proprietari verrebbero direttamente espropriati con un tozzo di pane l'indennizzo benissimo per i cittadini agevolerebbe Santonocito allora questo referendum vuol curare un male con una ricetta ancora peggiore assolutamente no tutti e quattro i punti che vengono posti sono assolutamente smentiti dai fatti
Prima di tutto la servitù a di elettrodotto non riguarda la pubblica utilità ma riguarda un privilegio medievale che hanno attualmente i gestori che vogliono produrre elettricità permettere loro elettrodotti non per aggiungere le case che hanno bisogno di eticità me par per vendere il prodotto energia elettrica quindi questo è assolutamente falsa cioè la servitù di elettrodotto riguarda solamente questo aspetto
E poi per quanto riguarda l'elettrosmog e anche di nuovo falsa perché è vero che la situazione attuale italiana è gravissima dal punto di vista elettrosmog
Ed è documentato al fatto che l'Italia ha approvato una legge quadro che è sicuramente la più avanzata al mondo e che prevede tutta una serie di risanamento di questi elettrodotti però è anche vero che i decreti di attuazione che fissano
I limiti di esposizione per il di questi risanamenti
Sono con valori altissimi non è vero che sono bassi menomazioni ma moltissime ombre lo facciamo perché lo faccio e questo lo porta a dover far capire che se si parla di limiti pare difficile per le persone capire di microtesla
Il valore di questo genere bene chi vive sotto nulle trotto che potrà essere costruito se non passerà il sì al referendum e si parla di migliaia di chilometri nuovi elettrodotti
Potrà tranquillamente tenendo questa lampada ne hanno in mano tenendola da un lato da questo lato dell'elettrodo
Verticale verso l'alto questa lampada di notte si accende perfettamente perché il quaranta per cento di elettricità cade dall'elettrodotto sulle case sull'ambiente di vita
E quindi il limite di tre microtesla che ha fissato il Governo e il limite di dieci microtesla che fissa del Governo è ben al di sopra della capacità dell'uomo di accendere una lampadina senza essere un mago
Chiunque di voi può fare questo esperimento con due euro comprano la panne Anna bassotto un elettrodotto e vede che cosa succede allora per fortuna qui non si accende qui in questo momento mi pare di capire che siamo al sicuro alla De Lucia
La Commissione ambiente della Camera ha deciso recentemente di avviare un'indagine conoscitiva per valutare i rischi da elettrosmog allora non è una fantasia questa storia c'è però un messaggio questa attenzione perché qui c'è un equivoco
Per queste Ambra che chi sostenesse vuole difendere i bambini che si ammalano e c'è chi sostiene il no o semplicemente più semplicemente fa informazione invece l'affamatore lo scambiatore non non gliene frega niente della salute della gente c'era non è così io sto dicendo una cosa molto diversa
Primo trovatemi una persona una in Italia che sia a favore dell'inquinamento elettromagnetico io non ne conosco una e credo che qualunque persona sana di mente risponderebbe io sono contro l'altro no
Quindi che si facciano tutte le ricerche che si facciano tutte le inchieste mi sono battuto tantissimo nel caso delle antenne di Radio Vaticana di Cesano
Dove una sentenza Inf una sentenza assolutamente infame aveva addirittura riconosciuto richiamando le norme fasciste clericali del concordato l'extraterritorialità ai ripetitori radio vaticana le antenne di Radio Vaticana ora per fortuna è intervenuta la Cassazione qui non si tratta di questo io dico semplicemente una cosa diversa voglio informare gli italiani
Del fatto che questo referendum lo sottolineo purtroppo non riguarda l'elettrosmog e non cambierebbe assolutamente nulla se non diciamo se il referendum passa e risultato viene rispettato aumentano i costi dell'energia elettrica ok se non si ricorre all'esproprio masse ricorrerà all'esproprio quindi per la salute dei cittadini purtroppo non cambierà nulla
E il referendum ma fa un buco nell'acqua nel senso stato scritto male si lasci un po'di tempo per fare una chiusura finale allora parliamo di vetro smog il suo interlocutore duramente allacciato una serie di messaggi e di provocazioni a cui lei dovrà rispondere io gliene lancia un altro proprio ieri in aula durante il question-time alla Camera dei deputati il ministro Sirchia ha negato che ci sia una certezza scientifica
Sul fatto che l'otto sponde possa provocare il cancro
Una certezza sul motivo per cui viene la leucemia infantile
Però la probabilità che questa aumenta nei bambini che vivono sotto un elettrodotto ampiamente documentata da centottanta studi e lo stesso mischiato ministro Sirchia quando ha letto quel documento
Ha sottaciuto il fatto che sono stati inseriti dall'OMS l'Organizzazione mondiale della sanità dallo IARC per la precisione in una lista come cancerogeni come possibili cancerogena lista Duel di quindi all'interno della stessa lista c'è per esempio l'amianto
Sotto gli occhi di tutti è noto il la pericolosità dell'amianto ma gli scienziati non hanno saputo dare il motivo per cui l'amianto provoca il tumore al sistema respiratorio e così vale per l'elettrosmog ben mi permetto anche di puntualizzare un aspetto economico perché il il radicale dovessero cosa che peraltro interessa moltissimo i radicali parlano di un triplica del triplicare dei costi ma è assolutamente falso perché gli elettrodotti abbiamo visto come già ci sono ma anzi ci sono e sono troppi e sotto gli occhi di tutti che vanno vengono Traverso non si incrociano vanno in tutte le direzioni sono troppi sono utilizzati tra l'altro al trenta quaranta per cento della loro portata cioè sono sottoutilizzati però questo glielo devo chiedere se il referendum ma anche se dovesse essere approvato non tocca gli elettrodotti esistenti è vero il referendum vale per il futuro l'incidente il passato
Dovranno essere portati avanti con i serramenti però per il futuro iniziano a stavolta salvaguarda il nostro territorio e voglio anche specificare il motivo che che ci spinge a batterci dietro di noi
Ci sono famiglie comitati associazioni persone che hanno un singolo elettrodotto e combattono da anni per evitarlo
Quindi non vogliono anche altre famiglie altre situazioni siano così gravi e pericolose per la salute dei loro figli si lasci qualche secondo anche lei chiudere allora De Lucia prima sonori sarò straniero e quindi non cambia nulla nel senso che non c'è più la servitù
L'esproprio no e quindi per i cittadini non cambia nulla quindi purtroppo da questo punto di vista il referendum fa un buco nell'acqua e ora tre io secondi per primarie prego per concludere però voglio dire una cosa
Vi hanno tolto ogni informazione su questi quesiti referendari la gran parte di voi nemmeno sa che ci sarà un referendum domenica e lunedì allora quello che noi radicali diciamo come in passato contro questi partiti contro il partito unico della partitocrazia
Che Dio vuole al mare per fare meglio i propri comodi alle vostre spalle andate tutti quanti a votare comunque impegnate farlo vuole voto Grazia De Lucia tempo perfetto allora Santonocito anche lei per chiudere quindici secondi
Per salvaguardare la salute dei nostri figli evitare che nuovi elettrodotti li mettano in pericolo andate a votare votate sì perché questo impedirà che nuovi migliaia di chilometri di elettrodotti siano costruiti senza rispettare questo basilare principio
Grazie
Allora io devo chiudere il nostro tempo è scaduto ricordo che abbiamo parlato del referendum del quindici giugno che intende abrogare la servitù di passaggio degli elettrodotti sui terreni dei privati chi vota si intende eliminare questa norma chi vota no vuole invece lasciare immutata la situazione
E passiamo adesso al referendum numero uno quello sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori che chiede di estendere questa norma anche alle imprese con meno di quindici dipendenti sentiamo un messaggio autogestito dei radicali di Michele De Lucia
Perché votare no al referendum sull'articolo diciotto per una ragione molto semplice se passasse il quesito proposto da Bertinotti e soci
Un bar un negozio una bottega a conduzione familiare che volesse assumere una persona in più non potrebbe farlo se non in due modi o stipulando con questa persona
Una sorta di matrimonio indissolubile oppure ricorrendo a uno dei cosiddetti nuovi lavori delle nuove forme contrattuali che pure i promotori dicono di non apprezzare nell'una o nell'altra ipotesi la fine del contratto a tempo indeterminato non soltanto per le imprese più grandi ma anche per le imprese più piccole quelle fino a quindici dipendenti
Che hanno i tassi di crescita migliori e che rappresentano la parte più sana la parte migliore del mercato del lavoro in Italia
Certo gli spazi per questa campagna referendaria sono stati assolutamente limitati che la gran parte di voi non sa nemmeno che si terranno dei referendum domenica prossima
Per questo vi dico da radicale informatevi conoscete il servizio pubblico che i radicali svolgono danni attraverso Radio Radicale
Vi invito tutti a visitare il sito www punto radicali punto it dove potrete trovare dei libretti informativi su tutti e due i quesiti
Per cercare di chiarirvi il più possibile le idee il nostro appello è andare comunque a votare contro i partiti che vogliono al mare e votare no
E ancora referendum sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori ancora un messaggio Autogestito dei radicali con Michele De Lucia messaggi noti in onda su Rai uno il tredici Giulio
Il nostro mercato del lavoro e quello che era il più alto tasso di rigidità in Europa il più alto tasso di disoccupazione di lungo periodo il più alto tasso di disoccupazione giovanile
Che cosa accadrebbe se passasse il referendum voluto da Fausto Bertinotti
Ma una cosa molto semplice
Se un bar un negozio la bottega a conduzione familiare volesse assumere una persona in più non potrebbe più farlo se non contraendo con questa persona una sorta di matrimonio indissolubile ma fatta di matrimonio senza possibilità di divorzio in alternativa questo bar bottega negozi a conduzione familiare potrà fare soltanto due cose o assumere in nero
Come già tanto si fa e lo sapete benissimo Boy dieci milioni che state costrette a lavorare in nero in questo Paese lavorare in nero vuol dire lavorare senza alcuna garanzia
Cofferati e perché no riparano tanta di diritti diritti diritti beh ne hanno una concezione ma è strana perché le ricette che loro propongono favoriscono il lavoro nero
E nel lavoro nero chi di voi è in questa situazione e lo sa non c'è previdenza non c'è assistenza non c'è assicurazione sugli infortuni e se uno che spacca una gamba resta cadano sa cosa fare
Questo è il sistema che già esiste in questo Paese per le imprese più grandi e che i promotori vogliono non soltanto conservare mai spendere estendere distruggendo quella parte del mercato del lavoro che è quella più competitiva più viva
Quella che da anche più offerta di lavoro io credo che la tutela vera in questo Paese si realizzi soltanto in due modi prevedendo un ammortizzatore sociale ad accesso generalizzato oggi cioè il dipendente della grande industria
Un esempio a caso la FIAT che può contare sulla cassa integrazione sulla mobilità sui prepensionamenti poi viene espulso dal mercato del lavoro il dramma di questo Paese
è che tanti altri milioni italiani non hanno nessuna forma di tutela quella intanto vi chiedo di votare no a questo referendum sull'articolo diciotto per difendermi dal lavoro nero e dalla disoccupazione
State pronti a fare con noi la battaglia per la riforma degli ammortizzatori sociali e del mercato del lavoro buon voto
E continuiamo a parlare del referendum numero uno quello sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori ascoltiamo Benedetto Della Vedova la parlamentare europea della Lista Bonino e presidente di radicali italiani l'undici giugno
Della Vedova su GR Parlamento RAI ha partecipato ad un confronto con il senatore Cesare Salvi
E l'imprenditore Stefano Albani che rappresentavano il comitato per il sì
E il l'europarlamentare di Forza Italia Renato Brunetta che insieme a Della Vedova invece rappresentavano il no
Aspettiamo dunque Benedetto Della Vedova
Siamo abituati a vedere i radicali promuovere i referendum oggi qui siete con una posizione contraria perché dalle non siamo contrari al referendum noi crediamo che questo referendum abbia una coerenza
Quando noi presentammo un referendum per abolire l'articolo diciotto e quando il governo propose delle modifiche all'articolo diciotto Sergio Cofferati tanti esponenti della sinistra dissero che l'articolo diciotto era una frontiera di civiltà era il confine tra la barbarie del mondo civile tutte esagerazioni perché si sa che in Europa
L'articolo diciotto non esiste conseguentemente coloro che propongono il referendum vogliono estendere questa rigidità del mercato del lavoro anche alle piccole e piccolissime imprese io credo che farebbero un gravissimo danno all'economia di questo Paese agli occupati e soprattutto disoccupati che per questa via
Difficilmente potrebbero ancor più difficilmente quando succede trovare lavoro ma noi siamo perché si vada a votare
Perché riteniamo che sarebbe importantissimo in questo Paese un pronunciamento maggioritario dei cittadini italiani contro questa proposta che io giudico reazionario
Allora quando si parla di questo referendum si citano sempre naturalmente le piccole imprese oltre lavoratori quindi abbiamo un esponente le piccole imprese Stefano Albani
è un imprenditore con un'azienda al di sotto di quindici dipendenti come mai ha deciso allora di promuovere questo referendum perché dicono alcuni ma contro i nostri interessi
Ma guardi per due motivi principalmente uno di carattere di convinzione personale
In questo periodo si stanno attaccando tutta una serie di diritti riguardanti la salute riguardante la scuola
E io ritengo che sia importante che venga salvaguardato un diritto fondamentale come quello all'articolo diciotto
Su questo vorrei solo fare un brevissimo esempio e di pochi giorni fa un sul giornale una un'azienda in Abruzzo che licenzia un dipendente
Perché esposto nella bandiera sindacale la bandiera della pace
Ovviamente il giudizio del lavoro ha riscontrato che non era un giusta causa per licenziamento del lavoratore è stato interrato ecco
Questo penso che manifeste veramente quello che vuol dire lottare per un dipinto il secondo motivo invece come imprenditore
E che in quel non è vero così come si vuol far credere che l'estensione dell'articolo diciotto provocherebbe la chiusura produsse tutto ho sentito dire diverse volte per le piccole aziende la messa in crisi le piccole aziende perché sono altri i problemi che in questo momento stanno affliggendo le piccole aziende
Un'economia arte fa fatica ad andare avanti quindi per questo penso che Paul Garzaro la possibilità di riprendere il discorso
Mi mi faccio interprete di un sentimento di incertezza forse l'Italia perché un dipendente di un'azienda dove ci sono dodici lavoratori di avere dei diritti diversi da quello
Di uno dove ci sono diciotto per esempio ecco
E non è facile da capire voglio dire se guardi dico una cosa telegrafica rispetto al dipendente licenziato perché esponeva la bandiera sindacale e reintegrato deve essere chiaro a tutti i proponenti possa a bandiera si era espresso bandiera sindacato la pace
E deve essere chiaro
Che anche non esistesse l'articolo diciotto i licenziamenti che il magistrato comprova e noi sappiamo che l'orientamento dalla magistratura del lavoro in Italia in Italia e fortemente garantista se il magistrato comprova che il licenziamento avvenuto per ragioni discriminatorie o per rappresaglia politico-sindacale
Quel licenziamento viene dichiarato nullo indipendentemente dall'articolo diciotto non c'entra assolutamente quindi dice lei questo referendum non c'entra con noi possiamo Almunia Velardi Golo diciotto è la persona che non sanzionata per orientamento politico orientamento sessuale alto
Non corre nessun rischio diverso da quello che il governo prima vengo non era alla sua vengo alla sua domanda
Io credo che non abbia senso questa distinzione tant'è che noi proponiamo come hanno proposto anche persone dalla sinistra colleghi di partito di gruppo parlamentare del ministro saldi proponiamo un sistema europeo di tutela del diritto a non essere licenziati senza giusta causa o giustificato un primo con una tutela che funzioni non come quella di oggi che non funziona e che veda un indennizzo monetario
Crescente per l'età anagrafica e per età in azienda del licenziato ingiustamente la tutela dell'articolo diciotto non funziona è una tutela illusoria crea rigidità crea mercato
Del lavoro nei no crea sotto occupazione
I paesi europei che hanno scelto una via diversa hanno migliori performances sul mercato del lavoro
Dobbiamo intenderci giusta causa o giustificato motivo sono questione su cui si può discutere si discutono i tribunali si affida al a un magistrato del lavoro quindi la decisione la decisione finale e si creano gli inconvenienti potenziali ed effettivi di cui parlava
Renato Brunetta poco fa quello che io voglio dire però e che l'alternativa
Non è la mancanza di tutela di quello che loro pomposamente chiamato un diritto fondamentale
L'alternativa è un modo diverso di tutelare questo diritto il modo diverso dall'indennizzo monetario quindi una penalità anche forte più forte di quella che c'è oggi
Per il dottore da lavoro intendiamoci a metà degli anni Ottanta il CNEL quindi un'organizzazione in cui ci sono i sindacati eccetera eccetera
Disse che quel Silvio nazionali l'economia brasiliana non pare proprio del lavoro fa per far capire naturalmente disse in una relazione scritta che ancora creativa che era che quell'articolo diciotto non funzionava ma non funzionava soprattutto per i lavoratori e per il mercato del lavoro
Quello che si chiede con questo referendum è di fare dei passi indietro di trent'anni e più
Quello che invece bisogna proporre lavoratori è un modo diverso di azione tutelati nel posto di lavoro è soprattutto un modo di essere diverso di Asso tutelate nel mercato del lavoro che significa più occasioni di provare
Lavori cosiddetti standard
Con l'articolo diciotto si trova giustamente solo un lavoro precario o flessibile come lo chiama allora saldi introduciamo anche a un'altra il mito discussione c'è una novità nel mercato del lavoro in Italia sono stati approvati i decreti legislativi
Della riforma del mercato del lavoro e la cosiddetta legge Biagi le critiche approvato il governo
Dice il ministro Maroni in questo modo la precarietà diminuisce moltissimo non hanno a che fare direttamente con l'articolo diciotto ma non possono essere un aiuto secondo voi
Ma io da un altro giudizio da quello di Maroni su questa legge cioè la mia la mia opinione ma tutto è opinabile naturalmente e che con questa legge aumenta ancora la precarietà e ce n'è già ultimissima oggi in Italia ritiene di i giovani Poggio trenta trentacinque anni ormai di molto difficilmente riescono a trovare un posto di lavoro stabile e sicuro
Con il sì al referendum si afferma il principio della sicurezza del posto di lavoro
E inutile che ci rendono e dire invece l'isola nasce allora l'impatto di paranoia vogliamo estenderla ulteriormente esattamente giusta questa osservazione ce l'hanno un po'di Gabo non sono tanto body Builder sono nove milioni e mezzo regala vogliono togliere la vogliamo darlo ad altri milioni di lavoratori
Discorsi è molto semplice se sono stato licenziato ingiustamente
Non è la stessa cosa che uno li mettono quattro soldi in mano e poi dicono cerca di un altro lavoro se vuole intanto perde la copertura previdenziale tutto il resto oppure se sei stato licenziato ingiustamente hai diritto di tornare dove sta il prima
Sì sì vuole che rimane l'articolo diciotto che protegge il lavoratore contro i licenziamenti facili si volta sì
Sì sì è contraria a questa norma sostengono i nostri interlocutori con loro argomenti si godano
Con le andarsene al mare mi pare il comportamento meno diciamo apprezzabili ai lati e che un giurista ecco però credo non sappia che i referendum playboy avrei tre modi
Andando a votare sì andando ad avere nove andando non andando a votare in torsione no isole reale no anche a causa del suo salde caro professore Murgia israeliani per favore per favore il ci sono tre modi di votare ai referendum sì
No e andando non andando a votare perché è necessario quorum anch'chi non va a votare dice un doppio no dice no allo strumento del referendum e dice no al contenuto del referendum
Della Vedova lo Statuto dei lavoratori a trentatré anni non è ora di rinnovarlo e forse si può fare anche con questo referendum per i lavoratori va rinnovato una legge vecchia
Disegnata per un'economia che non esiste più salvo il fatto che come diceva l'imprenditore nelle piccole imprese fortunatamente qualcosa funziona senza l'articolo diciotto mettendoci sopra articolo diciotto Gesù che non funzioni più nullo funzioni meno bene
Quello che voglio dire io e che la pretesa di estendere l'articolo diciotto anche alle piccole imprese
Il modo per sancire definitivamente
Che ci sono lavoratori di Seriate lavoratori di serie B e non il contrario
è un modo per dividere in due il Paese per dividere in due il mercato del lavoro loro si occupano dei garantiti di quelli che hanno un posto di lavoro e vogliono imbullonato e le persone a quel posto di lavoro anche quando magari sarebbe meglio che lo cambiassero
Noi ci occupiamo delle persone che il posto di lavoro non ce l'hanno dei giovani che vogliono un lavoro standard cioè a tempo indeterminato e non lo trovano
A causa dall'articolo diciotto
Ma è la stessa storia presidente per le pensioni ci qualificherebbe a losanga scuola e cioè che si vuole occupare anche dei giovani riformando le pensioni saldi affrontiamola un attimo anche la questione politica DS divisi Ulivo diviso ne valeva la pena
Ma è già avevo grazie i referendum sono per definizione trasversali che non c'entrano i partiti io tenutasi facciamo visitare rifate accusarla Norma Rangeri Carla cedibile di governo ma ma che il CIPE che alternativa delibere governa licenziare le persone
Andiamo a vedere quanti voteranno sì e vediamo cieche anche enti hanno fiducia agli italiani
Benissimo Della Vedova io credo che si debba andare a Clelia ad una battuta differenza di dati
Io penso che si debba andare a votare che è una grande occasione che il Paese le forze politiche hanno per sancire che in Italia esiste una maggioranza per le riforme ci sono gli altri Paesi dalla Francia alla Germania che cerca le grazie anche al quale abbiamo un'occasione per dire che gli iraniani vogliono letture serali l'avversaria prova
E con queste parole di Benedetto Della Vedova parlamentare europeo radicale e presidente di radicali italiani si chiude questo spazio di informazione che abbiamo voluto dedicare alla proposta in sintesi di alcuni interventi che esponenti radicali hanno tenuto nei giorni scorsi in varie trasmissioni della RAI
Avete aventi come tema i due referendum per cui si vota il quindici e sedici giugno
Il referendum numero uno quello sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori referendum numero due quello che riguarda la così detta servitù coattiva di passaggio degli elettrodotti i radicali come te sentito sono
Sostenitori della posizione del no ai entrambi i quesiti ma prima di tutto difendono l'istituto referendario contro le ipotesi di astensione