Nucleare: la posizione del Psi

Il dieci ottobre scorso sul quotidiano il manifesto compare una lunga intervista del vice segretario del partito socialista Claudio Martelli un'intervista in cui si parla un po'di tutto ma in un paragrafo si affronta anche l'argomento dell'energia nucleare come è noto di ritorno dal congresso del Partito socialdemocratico tedesco tedesco il vice segretario del Partito socialista italiano aveva rilasciato una strabiliante rivoluzione aria intervista a un settimanale in cui si dichiarava che anche per l'Italia probabilmente l'epoca delle nucleare poteva dichiararsi finita e che il PSI avrebbe fatto la sua parte questo il senso dell'affermazioni dal quale nessun partite poi tutto nasce ed e di polemiche in all'interno della maggioranza Penta partita e che in eliminata una vera e propria rivoluzione verde nel mondo politico italiano se evidentemente l'impatto della notizia del disastro di Chernobyl non poteva restare senza conseguenze anche a livello istituzionale e politico giuridico legislativo mai era successo in Italia che la questione energetica occupasse le prime pagine dei giornali per giorni e giorni contante righe di piombo così come in questi mesi in queste settimane stiamo assistendo eppure però c'è qualche cosa che non convince in tutto ciò gli avversari del Partito socialista hanno detto che questo è un tentativo di strumentalizzazione dell'opinione pubblica ormai dichiaratamente contrario l'energia nucleare Uncem addio di far pagare lo scotto dell'abbandono della poltrona di Palazzo Chigi con il cambio della staffetta APPA allo stesso palazzo della sede della presi senza del consiglio previsto per l'inizio della primavera prossima secondo degli accordi di cui si ventila l'esistenza ma di cui nessuno ha mai né ha mai garantito l'esistenza stessa altri invece dicono che il Partito Socialista è stato folgorato si è pentito d'ora cerca di riconquistare la china di risalire verso una politica che sia più rispondente alla realtà abbandonando un vecchio conservatorismo l'immagine della stabilità come un qualche cosa di eterno dal giungere a tutti i costi e Machiavelli inizia machiavellica mente il fine giustifica i mezzi ma certo sta fatto sta che la posizione del partito socialista ora ha segnato una svolta un'epoca si è chiusa a quella del sì al nucleare se ne apre un'altra quella del come uscire si gradualmente Rossi definitivamente che dal dall'utilizzo di questo tipo di energia ma non soltanto in questi campi insomma un tema che appassiona questo PSI ci si interroga su come cose dove vada se un nuovo partito riformista un pure un partito che semplicemente cerca di cavalcare la tigre dell'emozione però
Come sempre avviene in queste cose e soprattutto per quanto riguarda il mondo ecologista
Gli ultimi arrivati rischia ad ogni volte di fare delle brutte figure o sub o meglio non hanno ancora imparato bene la lezione questo è quello che si dedurrebbe dalla testualità dell'intervista che inizialmente citavamo al manifesto do del vice segretario Claudio Martelli della leggiamo leggiamo lo stralcio che riguarda le centrali di Caorso e Montalto noi vogliamo dice Martelli vincolare il parroco il Parlamento ad una decisione impegnativa che indichi le alternative genti che blocchi la costruzione di nuove centrali chiudo a quelle vecchie che sono pericolose concentri la gradualità sulle due superstiti Caorso e Montalto a Trino non sono neppure cominciati i lavori e qui c'è un primo errore perché al lavoro di lavori a Trino
Sono effettivamente cominciati ci sono i primi sbancamenti di terra il cosiddetto precancerosa in manifestazioni del dieci ottobre scorso manifestazioni antinucleari in tutt'Italia lo hanno dimostrato i ne abbiamo dato notizia anche dire con i collegamenti in diretta dal posto come Radio Radicale il direttore del Manifesto a questo punto nel testo dell'intervista Mauro Paissan dice dunque voi siete per completare Montalto finora non l'avevate mai detto mi pare risponde Martelli i tecnici dicono che ora e Montalto e completa al novantacinque per cento possiamo sempre fare ulteriori indagini perché in questi casi non bastano quasi mai ma solo un demente dice il vicesegretario del partito che ha la presidenza del Consiglio propone di buttar via un impresa fino al novantacinque per cento che è costata migliaia di miliardi e poi Martelli propone possibili trasformazioni conversioni la sicurezza i piani di emergenza diversi qua Xion è di smaltimento delle scorie e afferma in conclusione non credo che dovremo porci il problema dalla graduale fuoriuscita da due sulle centrali come una scelta di civiltà
A leggere quella frase soltanto un demente può buttar via un'impresa che finita al novantacinque per cento e che è costata migliaia di miliardi di aver dei l'uso molti fra gli ecologisti politici i Verdi intelligenti che ora attendono molto e molto sperano dal vice segretario del Partito socialista italiano una delusione perché si è pensato questa la frase non lasciava passare a un passo indietro a un ritorno un ripensamento sulle proprie posizioni per dire sì alcune centrali e buttar via magari le altre quelle ancora da fare o quelle vecchie compunta aveva affermato Claudio Martelli
Però qualche cosa da dire cioè la cifra non è vera e per dimostrarlo vi facciamo ascoltare quanto il giorno dieci ottobre dallo studio di radio radicale ha affermato Giorgio Cortellessa fisico ricerca ore presso l'Istituto superiore di sanità e tra l'altro cosa molto più importante membro della commissione tecnica consultiva costituita dal Comune di Montalto di Ca'astro per valutari i rischi la sicurezza e la fattibilità del progetto e della costruzione quindi dei lavori stessi della centrale dell'ENEL
Ma io credo che Martelli sia male informato
Non so se l'ha informato inutile lei che è tuttora vicepreside bene le inglesi credo che non abbia la più pallida idea di quali sono i costi anche perché inglesi ha sempre l'aspetto di quel cava ragazzo nelle nuvole capace di fare i dibattiti a era lei disincantati che però non quando deve fare due più due non dire mai quattro il problema è che se uno va a Montalto di Castro dei noi abbiamo avuto un confronto diretto con l'ENEL l'impressione che sia all'esterno diventa una certezza
Lei libici Lipsia cioè il la costruzione delle con forse è al cinquanta per cento al meglio cioè i i manufatti
Pena di paese di restituzione un po'più avanti e sul settanta per cento alcuni pezzi degli edifici degli attori poi sono molto più arretrati in particolare uno dei due edifici alta degli edifici sono dei pezzi di pane di fabbricazione che sono sparsi nel nei cantieri prefabbricazione nella puoi fare l'elenco di ciò che c'è ammontava certo ci sono gli edifici
Che devono ospitare il reattore due grandi chiese i due i deficit di cui uno ancora la la copertura uno solo è coperto l'alto cioè il tetto che è un enorme piastrone in cemento armato che sta posato aperta sì sì sta montando la Groupe montare il tetto a uno dei due bidoni di cemento armato dentro i quali ci vanno i bidoni di contenimento del reattore quindi un solo bidone apposto ed è vuoto naturalmente stiam parlando sono è un cantiere edile non c'è nemmeno ci sono di pezzi di ferro della centrale cioè il bidone del reattore non vuoto il bidone dei dato il numero due Stalin fuori deve esser messo nel cilindro contenitori su cui fornito dallo ancora portarci il perito tempo dal tetto bisogna montare la gru che poteva altezza Peri resto i gli edifici che qui ospite Evan loro le riusciti bene lei cosa sono ancora lo Stato di lungamente fondamentale di pezzettini perché inutile opera di bricolage e l'opera di Varese all'opera di Teresa è e di restituzione diciamo che all'ottanta per cento delle condutture soltanto inveisce posto per che la l'opera di pareva sono un paio di condutture che vanno ottocentoquaranta metri in mare l'opera di restituzione sono quattro galleria in cemento armato in quelli passerebbe in ognuna la metropolitana che sono fatte a segmenti in cemento armato di trenta metri di lunghezza sotto i molte le alte come palazzi di sei o sette piani dove ci sono questi giganteschi bouquet di cemento armato che vengono fatti nelle casseforti di cioè è stato è stato fatta una diga dentro il mare asciugato il con dentro per un pezzo per un con settanta ottanta metri cento metri in profondità dentro questa parte asciugata e all'interno dove è stato fatto uno scalo sono stati costruiti queste Galli IED cemento armato dopodiché sì appariva il sì abbatte la diga Esterna e il mare ritorna per cui la testa dell'opera di restituzione sarà immersa dentro al mare tra l'altro
Non abbiamo sostenuto questo verrà fuori
Rapporto la tutti quanti lo potranno leggere che
Il Porcelli di ragiona un momento ancora su questa opera di restituzione per due ragioni primo che il modello di
Di innalzamento di temperatura del mare e non ci pare proprio che sia giusto voi pensate che il con centoventisette metri cubi se con do di acqua calda in ma a me Montalto di Castro sarà il secondo fiume d'Italia dopo il Po che sbocca in mano quindi ma non sembra che sarebbe meglio che ci guardassero un po'perché i dati come ci il multiplo di calcolo matematico è un calcolo che non va bene gliel'abbiamo già contestato e quindi ci riguardino momento ma poi c'è un problema ulteriore che prima di Fini io ne e di chiudere la cosa ci sono alcuni problemi di dove si butta una massa di materiale che lei nel a level avanza l'idea di fare un porto turistico questa è la famosa ogni volta che qualcuno ci ha qualche milione di metri cubi di roba che non sa dove buttare viene l'idea di fare il porto turistico l'idea per modo di dire e quindi c'è ancora non abbiamo chiesto una di non diciamo nel discorso dell'opera di restituzione di ragionarci un momento sopra perché ci sono alcuni problemi e dei nodi ancora da sciogliere su queste però l'edilizia e al cinquanta per cento mediamente la parte di oggetti meccanici eccetera ci sono solo due contenitori Estero deve relatore di cui uno è stato messo in posizione l'altra ancora no di pezzi meccanici della centrale di roba della centrale nei ruoli ce n'è assolutamente niente o chissà può darsi benissimo che in qualche magazzino da qualche parte o in qualche impavida abbiano nello i magazzini dei pezzi della centrale però non sembra proprio che lo stato di avanzamento sia così grossa e una cosa io vorrei aggiungere molto probabilmente lo stato d'avanzamento delle parti elettromeccaniche può essere Maggiore ma se noi pensassimo ecco come idea che a non vogliamo non fare assolutamente nulla Montalto di Castro ma volessimo perdente o fare una centrale alimentata a gas naturale una parte dell'elettromeccanica potevano benissimo recuperarla come una parte dell'opera di Pavese restituzione naturalmente non facendo centoventisette metri cubi secondo ne bastano molto meno allora a quel punto probabilmente le perturbazioni ambientale potrebbero essere minori e con in cui vanno viste prima di di decidere la riconversione in quel verso che in realtà dal punto di vista nucleare
La stato d'avanzamento è praticamente nullo
Dal punto di vista edilizia probabilmente siamo sul cinquanta per cento dal punto di vista eletta o meccanico lì a parte due grossi bidoni non si vede assolutamente niente è un po'difficile andare alla gabella are
Che siamo al novantacinque per cento sono totalmente d'accordo con Giovenale che probabilmente c'è la Spesal prevista che poi chissà quante io realtà la spesa prevista è per il novantacinque per cento al un foglio di carta e a un certo numero di impresa e gli è stato preannunciato che si compreranno delle cose ma non è affatto vero che atto d'avanzamento dei lavori vuol dire che uno andando lì se fossi al novantacinque per cento ci sarebbero soli pittoriche pittura no i muri ci sarebbero i giardini e ieri che stanno piantando gli alberi ci sarebbero quelli che mettono le cancellate si starebbero facendo le rifiniture esterne perché diciamo qualche cosa di aggiuntivo ma per tutto il resto i macchinari gli impianti qualunque altra cosa sarebbe in pole per tale Dodge approvandone dei pezzi a parte la parte nucleare quindi è assolutamente assurdo parlare del novantacinque per cento come assurdo parlare di un qualche per cento della parte nucleare che non c'è perché il bidone del Esterno deviatore basta avendo Fukui uno ci volete aperta dentro se vuole non è certamente uno sfatto d'avanzamento sensibile o comunque credibile di qualche cosa della parte nucleare se noi fermiamo Montalto di Castro
E lo facciamo un serio discorso di riconversione facendoci una centrale elettrica non tanto non di Johanna della potenza che due mila negate non sappiamo cosa farcene ma magari la metà
E la facciamo con in modo non inquinante
Possiamo benissimo riutilizzare
Praticamente buona parte di quello che c'è possiamo riutilizzare i lavori italiana no per una parte letta la meccanica ed abbiamo soltanto dire arrivederci e grazie a quegli altri che ci vogliono forniva la parte nucleare però non è un dramma non è il dramma tv diciamo le migliaia di miliardi non è nemmeno al dramma dell'occupazione dei lavoratori che oggi che potrebbero facendoli ci si metterebbe due medi per dire che cosa come si riconverte seguite deve lavorare tranquillamente il cantiere per fare delle cose però che siano dire se da quelle che si fanno oggi secondo me direi che si butta tutto che è un dramma che c'è l'occupazione chi evade non è certa è un problema inesistente veramente un plateale falso a Montalto di Castro si può seguitare lavorare ma non per fare una centrale nucleare
Ma io volevo aggiungere soltanto questo che mi sembra di ricordare che proprio che le parole di Corbellini siano state queste il novantacinque per cento degli impegni di spesa che è il termine amministrativo per dire che sono passati già nella partita contabile speso niente di più volevo posso chiederti una cosa Cotellessa che è di dettaglio su questo manda persona affezionato ai luoghi
Qui a Talamone sembra che ci siano state delle predisposizioni perché alcuni dei pezzi che devono venire non so se dall'Ansaldo da Genova o altro per la parte nucleare proprio debbano sbarcare a Talamone del SerT portati da Talamone a Montalto e che per ora passare lì è cominciato loro l'abbattimento degli alberi lungo la strada perché la storia di Talamona una strada è una strada locale una strada provinciale sembra che la dimensione non fosse sufficiente perché ho già dall'altra hanno se non sbaglio si è lavori abbattimento di questi alberi per far passare i pezzi orientali non tanto non so questo singoli cosine che in più per la Tristano gli affeziona e luoghi diciamo no no no non solo sul nulla di questo più di preciso perché otto chiedo qui e io elegante di questa segnalazione devo
Confessare che ma non ne so niente male io sono segnato io voto Ulivo e abbiamo tentato subito naturalmente perché quello che succede proprio è che in queste occasioni
Fanno delle distruzioni enormemente più vaste e perfino di quelle che sono necessarie qui è proprio si dà un taglio metto molti va dentro partendo da un atteggiamento che si rileva tra l'altro in tutti i documenti del cosiddetto rapporto di impatto ambientale e l'atteggiamento è che l'ambiente è una cosa totalmente secondaria Hichri comunque non c'è problema distruggiamo la duna non importa che cos'è la duna sono dei montani ristabilire una chiave montani dei FAP io distruggiamo della vegetazione non importa dice vado poi dare il venditore di piante Cirri pianto la vegetazione cioè l'idea che l'ambiente sia una cosa che non ha una sua vitalità e la sua posizione è una cosa che io posso sempre a rifare chiamo non dove vale più di non non è un insulto per gli architetti ma di richiamo ricordava che architetti che mi fanno anzi me lo fanno meglio mi fanno la coda come piace a me cala l'altro all'ENEL ha questo mi dispiace veramente per molti per pochi per i colleghi che sono coinvolti con poche lire si fa cooperative da questo o quel gruppo di ricercatori voi i professori universitari etc che per poche lire egli racconta notaio Quatraro Corderie che sostanzialmente finiscono per se ha una copertura di queste operazioni sull'ambiente si studia tra virgolette cosa c'è si studia il ripristino ecco io l'ho mai sapere e forse dovrei farle su questo può dir molto ma molto di più di me cosa significa ripristina è una cosa che è stata completamente distrutta e che aveva impiegato millenni per essere informata bene abbiamo una faccia di bronzo fenomenale a dire che facciamo delle operazioni di ripristino
In origine che non mi aspetto che non so che nessuno ha mai studiato per cui magari quel tetto mi seduce col petto cresce troppo eccetera eccetera prima che attraverso una serie di correzioni riesca a lei fabbricare qualche cosa di simile alle vecchie siepi nelle vaste aree di tempo insomma e nell'intera perciò il discorso degli anni dei nostri comuni amici esperti di giardinaggio effettivamente è una cosa abbastanza diverse devo
Qui quindi
Qui qui qui quest'qui quella qui quanto qui qui quindi qua quindi qui quella qui qui quanto qui qua qui quindi qua qui quindi qui qua quindi quindi qui quanto quindi quindi qui quanto quest'
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