Un'analisi degli ultimi sviluppi della gravissima crisi finanziaria del gruppoParmalat

Radio radicale parliamo dell'affaire Parmalat del crac che della multinazionale dell'alta abbiamo nei nostri microfoni Renato Brunetta economista europarlamentare di Forza Italia
Professor Brunetta ma secondo lei che cosa è successo in Parmalat che cosa ha provocato questo gigantesco pratiche ancora non si riesce bene a capire di quanto è ma si parla di svariati miliardi di euro
Ma ed miliardi di euro che dovrebbero essere dai sette ai tredici
Eventuali in Piemonte un posto di tutto
Più di un punto di prodotto interno lordo che devo dire che un punto percentuale di tutta la ricchezza prodotta in un anno nel nostro Paese se ne sarebbe andata in fumo allora no per Torino e da quello che si riesce a capire viene da lontano
E vale a dire è una storia di ordinaria follia applicata ad un settore a bassa redditività qual è quello della derivati
E l'da parte di chi gli voleva scoprire le perdite le perdite ordinarie referente di espansione
E con una dapprima evidentemente con finanza pericolosa e poi con la finanza folle cioè con falsificazioni con falsificazione di documenti contabili false comunicazioni
Ai agli azionisti ebraico ma
Code da manicomio perché qui non si tratta di
Per Di Pietro crolli
Errori larghi una consapevole copertura lì una strategia addio andare in perdita ma pare da quindici vent'anni con una finanza pericolosa e poi il cobra finanza come dire Crimi
In come dire se uno volesse coprire le perdite strutturali azienda che non produce utili ma produce compia rosso andando al montaggio care a giocare al casinò
E poi stampando soldi altri ecco ma per ragioni per come si è concretizzato questo diciamo così gioco d'azzardo astiosi una parte del gruppo Parmalat delle Group dei suoi azionisti di per
La evidentemente all'inizio partendo da una situazione reale messicana vale a dire una nicchia di mercato un segmento di mercato reale positivo qual era quello veicolanti all'origine
E che poi si è allargato attraverso acquisizioni in Italia e all'estero attraverso estorsioni tipologiche espansioni di produzione espansioni di segmenti
Collaterali e quelli del dell'arte quindi di prodotti da forno partita con rovente tutto quello che è legato all'alimentare
Senta guardare evidentemente una redditività attenta al guardare ai profitti Marco prendo redditività molto bastasse non negativa e profitti in emittenti per non se non negativi e con finanza a folle nella speranza questo si riesce a capire anche dalle prime indiscrezioni sugli interrogatori che una qualche e risoluzione poteva trovare alla fine che un qualche Salvatore con una qualche operazione finanziaria
Finale potesse salvare tutto avverando
Non sono le perdite ma demando anche altri
Alla Sorbona professor pulite queste che il chiarissimo forse cercare appunto quella che lei dice la finanza allegro addirittura la finanza folle ma è un caso di ordinaria si fa partire follia
Oppure in realtà la spia diciamo così anche pesante di una situazione strutturale del sistema imprenditoriale italiano che non riesce o riesce per le condizioni da Cheope a fatica a produrre profitti a produrre su arredato distinguiamo il settore agroalimentare italiano nel settore forte un settore
Di qualità è un settore però di piccole dimensioni di nicchia viene questi impedimenti di nicchia
Dalla produzione del formaggio ai prosciutti piuttosto che lardo di Colonnata piuttosto che alla frutta piuttosto che ad altre tipologie dell'agroalimentare per cui l'Italia è famosa ecco di fronte a queste collocazioni produttive noi possiamo solo parlare positivamente perché è un settore
Forte dinamico per cui l'Italia con un punto per cui una bilancia dei pagamenti
Bilancia commerciale estremamente positiva che buona mediante buona imprenditoria quant'è la dimensione positiva piccole medie dimensioni di nicchia ad alta qualità e a brand riconosciuto
Poi ci sono i tentativi di grande dimensione di holding multinazionale
Che ebbe occorre riescono che sono poco riusciti ieri occhi sono fallimentari perché evidentemente non si riesce a raggiungere
La direzione ottimale non si fece per questioni strutturali cioè in quelle nicchie di mercato non ci si riesce non ci si riesce perché
La struttura del nostro capitalismo è anche una sua cultura economica vale equivale vale la seconda risposta come non ci si riesce per la piazza come non ci si riesce per l'Alitalia ma allora un po'l'emblema riesce come non ci si riesce traffico allora è un gran problema
è un bel problema del nostro capitalismo ora il piccolo e medio vuole
Chi tenta di fare il salto verso il capitalismo di altissimo livello o di grandi dimensioni e non si riesce a meno che non venga legno Lehner
Finché non sia divenne industria pubblica agguanta però di piccole dimensioni ricordiamolo è un capitalismo a livello mondiale ai ai livelli molto ai livelli molto bassi in questo caso come nel caso Parmalat
E che copre il fallimento
Con la continua costruzione per comunitarie Parmalat drogare il mercato distruttiva quel mercato il piccolo e medio che comunque sopravviveva ma che pedalava in Parmalat un
Concorrente fuori dalle regole insomma non abbiamo di impianti di io ho parlato con molti produttori piccoli e medi i quali non si capacitava lo come Parmalat riuscite appare prezzi così bassi pagando indichi produttori a monte a prezzi elevati cioè pagavano il latte più degli altri e poi devono i prodotti almeno degli altri che che una follia
Che oggi si spiega con la falsificazione codice spiega come l'hai fatalità professor Brunetta ma allora che cosa deve fare a questo punto il nostro Paese perché c'è una se da un lato sicuramente un problema di tutela del risparmio perché ci sono i bond Cirio ora ci sono i bond Parmalat in base alla teoria degli scarafaggi proviamo magari una ricca colonia di scarafaggi di ulteriori Occhineri dei bilanci societari questo dall'altro dall'altro lato bisogna produrre
Far cambiare struttura nostro capitalismo no ma intanto bisognerebbe prendere atto di perché siamo
Siamo un paese vini buoni produttori piccoli e medi migrante
Fantasia di grande tecnologie applicate ma non siamo un Paese i grandi holding di grandi multinazionali mettiamo tira via una volta per tutte
E e non tentiamo avventure prima considerazione seconda considerazione e una volta avuto che a detta di quelle tifiamo e che vogliamo essere
Fare bene il capitalismo di quel partito il capitalismo di piccole e medie dimensioni capitalismo di qualità capitalismo su prodotti ad Altan impatto di brand di immagine però non di dimensioni mondiali
Lasciamolo fare ad altri prima contro seconda cosa controlli abbiamo un capitalismo che senza controlli
Per carità anche donne a a ha combinato guai però dentro un sistema che funziona darà un sistema non funzionava le varie Authority da Banca d'Italia la Consob USA
Indini le singole società lieve violento che sono un po'aliquid però chi viene un punto cruciale è meglio fare una super Authority smantellando quelle che ci sono pure rinforzare i poteri di quelle che ci sono magari facendo tagliare qualche testa di chi non ha più controllata su
Ma qui non ci sono barche tematiche qui è la cultura del Paese è una cultura in cui i controlli hanno sempre avuto poco poco successo ma poca cultura economica da grandi imprese poca cultura diciamo così
Pubblicata controlli efficaci assolutamente Fido che qui hanno fallito tanto le Authority pubblica dalla Banca d'Italia la Consob
Quanto le grandi società di certificazione delle grandi società di revisione che evidentemente
Sono stati in sintonia con la dato con l'andazzo di Pavia
Io credo che ancora una volta ne dovremmo guardare all'Europa guardare guardare a quello che si fa in Europa dove non ci sono modelli prevalenti dice Authority unica Authority fermentate ci sono storie di regolazione
Regali alle singole storie industriali storie manageriali storie capitalistiche nazionali abbiamo modelli del nord Europa abbia moderni del centro Europa abbiamo noi lì nel Sud Europa quindi le quindi lì io io starei più che un rafforzamento dei poteri della Consob
Il mantenimento di quelli di Banca d'Italia salvo dare a Banca d'Italia come dire più spazio per quanto riguarda il sistema bancario
Salvo poi coordinare meglio con quanto si fa in Europa e quindi la revisione delle funzioni
Attuali esistenti piuttosto che un terremoto io proporrei proprio una nell'edizione nel senso dell'efficacia e dell'efficienza
Delle autorità esistenti piuttosto che creare ex novo una super autorità che magari per entrare a regime avrebbe bisogno di d'Italia e nel frattempo meno perché è più idealismo va ancora più
è allo sfascio fetta di quanto non sia oggi la ringraziamo negato il professor Renato Brunetta economista ed europarlamentare di Forza Italia con un buon ascolto come sempre dalla nostra emittente radio la vita