Sono intervenuti: Eraldo Crea (CISL).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cisl, Nucleare.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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CISL
Prima c'era stata la CGIL con il Consiglio nazionale di fine settembre a scegliere radicalmente di saltare il fosso con un documento propose l'energia nucleare e si è scritto progressivo disimpegno dell'energia di fissione poi sono cominciati però i ripensamenti lo il scelto di rilanciare il dibattito ma praticamente non scegliendo e in questa fase non scegliere significa piuttosto restare dalla parte del nucleare l'ultima centrale sindacale invece ha scelto oggi o meglio martedì scorso con un seminario a Firenze venerdì sì al nucleare in Italia deve restare anzi è una specie di ancora di salvezza per poter restare agganciati all'Europa questo il significato che emerge dalla conferenza stampa di Franco Marini segretario generale della CISL Eraldo Crea insieme a Rino cari gli oli
Segretario il primo segretario generale aggiunto l'altro segretari confederali per il settore industria e politica industriale con una conferenza stampa con la quale i tre leader sindacale hanno precisato la posizione dell'ultima centrale sindacale la più tarda prender posizione
A proposito di energia nucleare il Consiglio nazionale di fine novembre della CISL dove dovrà ratificare o eventualmente modificare questa posizione ma il più è fatto ed è stata addirittura coniato uno slogan la CISL vuole un nucleare in in IMO alla sicurezza massima che cosa significa questo in concreto che le centrali esistenti devono continuare ad esistere che la centrale di Montalto di Castro va completata il riconvertirla detto crea è un'illusione la centrale di Trino due del mila megawatt che ancora deve essere tutta costruita esiste soltanto un pre cantiere occorre mandarla avanti e aperto però per Trino rimane il problema della filiera che ENEL progetta un PVR Maccio va verificata alla luce del pugno il project il progetto unificato
Con nucleare Caorso per Caorso la CISL e chiede un check-up severissimo sia interno centrale che esterno perenne il profilo della sicurezza del piano d'emergenza se questo esame non viene superato ha detto la CISL con una buona intenzione quasi di e far capire che l'esame non può essere superato perché corso in brutte Conti in condizioni la centrale stessa va chiusa e Piuro perentoria la posizione per latina che è da seppellire ha detto testualmente crea per il pecca il provvedimenti combustibile del Brasimone questo reattore non ha futuro Nenni brillante nera si Durante per il materiale che viene utilizzata e quindi deve essere chiuso più possibilisti sul Progetto Cirene supplemento di verifica un polo di ricerca per il decommissioning in sostanza però coprire col nucleare quattro mila cinque mila Mw cioè CIR con terzo di quello che la CISL affida presupposto come il fabbisogno energetico energetico da qui al due mila e annullare tutti gli altri progetti questo significa in concreto nucleare minima la massima sicurezza le motivazioni mi con alcuni altri slogan per uscire dal lato bisogna stare nell'atomo per avere sicurezza da un lato bisogna far ricerca sull'atomo ma ascolti
Su questo il segretario generale aggiunto della CISL Eraldo Crea perché il resto
Sono due le ragioni di fondo
La prima è che noi consideriamo rischioso per il Paese dal punto di vista delle sue prospettive chiamarsi fuori da questo filone tecnologico che secondo noi nonostante Cernobyl non è giunta al capolinea nel senso che è possibile
Impegnarsi e lavorare sul terreno della ricerca e dell'innovazione per portare a fasi più avanzate la stessa tecnologia della fissione soprattutto con la con l'obiettivo di un standard di maggiore sicurezza
La seconda ragione è che a noi pare altrettanto importante queste se come tutti convengono la sede e la scala internazionale quella in cui poi si prenderanno decisioni
Fondamentali in materia di sicurezza difficilmente il nostro Paese può avere popolare giocare un ruolo e una presenza attiva in questa direzione
Nel momento in cui decidesse di
Ieri abbandonare completamente la tecnologia nucleare a proposito di quest'ultima motivazione mi sembra che come comprare un po'di azioni di una società con la speranza di controllarla a parte il fatto che si può sicuramente senza comprare nessuna se non si controlla niente quindi mi pare che questo caso mai conferma questa preoccupazione poi non è tanto il problema del da entità del pacchetto azionario noi stessi diciamo appunto che si deve trattare di un pacchetto minimo
Ma quanto di Hess di presentarci come soggetti direttamente coinvolti in un tipo di rischio e e quindi non soltanto col cappello in mano a chi è degli altri la come dire l'aveva la la l'attenzione alle nostre preoccupazioni di un paese e comunque intanto se messo fuori per suo conto sì ma nel frattempo CIT vorremmo delle centrali che ogni giorno costituiscono un rischio per tutti ecco appunto questa è la questione anche se noi immaginiamo che dovessero trovare attuazione concreta ivi pronunciamenti di questi mesi veda la socialdemocrazia tedesca dell'
Bullismo inglese e così via dicendo nel senso che questi partivano al governo e quindi possono decidere alcune cose quindi in Europa come dire l'ardita strategia dell'uscita graduale diventasse dominante significa in ogni caso ancora
Nel giro di venti o trent'anni fare i conti con un centinaio di città il nucleare attorno a noi prima ricordi oggi e questo dovrebbe tendere ad accelerare invece il processo di uscita ne abbiamo poco da Acireale dovrebbero accelerare i francesi io ho o o i tedeschi quando si parla di uscire graduale dei danni e comica la cosa non so se avete riflettuto a questo punto uscire da che cosa se dobbiamo ancora entrare sostanzialmente quindi diventa un limite
Azione proprio scimmia pesca che vede i paper persino ridicola di problemi che veramente sono sono pesanti vegliate no e non certamente non certamente per noi ecco ma un
L'esempio da parte di dare non sarebbe determinante in questo senso no credo assolutamente di no proprio partiamo l'opera questa Coco da questa convinzione che in ogni caso non non non avrebbe nessuna incidenza un esempio che viene da un Paese che ancora vent'sostanzialmente secondo che in ogni caso la stessa e la UE della scelta della uscita graduale comporta tecnologie di uscita su cui praticamente c'è c'è un paradosso dell'asilo sul nucleare uomo sa grossomodo come fabbricare scelta e non sa come ma era l'arma addosso a maggior ragione l'Italia non si può chiamar fuori da questo filone decano logico perché sarebbe assurdo che ha che per chiuderci ladina dobbiamo chiamare i francesi insomma visto che allora finire Montalto e costruire trino perché per montato nessuna indicata una prospettiva seria e ho sentito solo barzellette così come lo è la regola come quella della convertibilità metano di Montalto montata andare anche se secondo locale così con tutto che sono stati i soldi buttati no per le ragioni che ho detto perché è un errore gravi per il Paese chiamarsi fuori da questo filone decano grazie prego
La scelta dicevamo sarà formalizzata il Consiglio nazionale di fine novembre la data ancora da precisare
Speriamo che la base della Cisal posso modificare questa posizione anche se attualmente sembra difficile in conclusione sembra che più si vada a destra fra virgolette nel campo delle centrali si da cali questa volta non centrali nucleari e più si vada verso il nucleare dalla CGIL accettarla CISL da un progressivo disimpegno al nucleare minima la massima impossibile sicurezza
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