Gli sviluppi della politica europea e il ruolo dell'Italia. La riforma sulle pensioni annunciata da Francesco Rutelli. La discussione politica sulla riforma dell'ordinamento giudiziario

Radio radicale ieri lunga riunione dei senatori di Alleanza Nazionale o l'ordine del giorno la questione delle riforme il senato federale il ruolo delle Regione abbiamo ai nostri microfoni Oreste Tofani vicepresidente vicario dei senatori di AN
Presidente dopo una lunga riunione ci sono stati problemi no o ci sono stati approfondimento chiedere se era necessario comprendere esattamente e anche dei dettagli un tema così importante e che crea la struttura
Costituzionale per il futuro quindi è stato necessario io e quindi si è conclusa la riunione modo positivo tanto che la conferenza stampa successiva lo ampiamente documentato
Ecco ma
A questo punto che cosa cambia nel testo della riforma costituzionale varato dalla commissione che fine fanno col cosiddetti parlamentini interregionali e che cosa vuol dire un Siena
Tu che in qualche modo vede la partecipazione dei cosiddetti governatori quelli scompaiono vecchie Cecchi parlamentini scompaiono perché immaginabile un discorso di questo tipo
Noi abbiamo ribadito in modo determinato con la contrarietà assoluta ad ogni forma vedevo ogni meccanismo che possa mettere in discussione L'Unità
C'è una comunità nazionali ampiamente messa in discussione dalla riforma che il centrosinistra ha fatto del titolo quinto perché questo sperpero bisogna mai dimenticarlo
Per quanto riguarda la presenza dei senatori dei chiedo scusa dei presidenti di Regione nel Senato federale ma non è un problema assolutamente anzi è un momento di sintesi comunque nazionale in una Borea che e nazionale lui viene abbiamo deciso di proporre un emendamento lo abbiamo ormai definito verrà presentato oggi sulla reciprocità sulla possibilità che io anch'e dei senatori possono far parte dei vari consigli regionali dei territori di provenienza con quali poteri dei consiglieri regionali c'è una reciprocità così come i presidenti di Regione partecipa
Al a all'Assemblea del Senato federale
Così i consiglieri di senatori in numero da due a quattro di riferimento a quelle che sono le realtà dei si
In gol i consigli regionali abbiamo messo come ripari proprio per mettere in modo paritetico maggioranza e minoranza vengono designati dal sei nato a partecipare ai lavori dei vari Consigli regionali benissimo la ringraziamo ripetiamo rete profani vicepresidente vicario di senatore viene portato come sempre da Radio radicale
Radio radicale continuiamo a parlare di riforme istituzionali di Senato federale di forma di Stato abbiamo qui di fronte a noi Carlo Vizzini senatore di Forza Italia presidente della commissione bicamerale delle questioni regionale Presidente Vizzini in CDL ritornata un po'di sereno dopo tutte le controversie relative proprio al Senato federale e al parlamentini ma qual è la sua opinione ma io penso che
Noi siamo di fronte a una riforma che comporta una difficoltà questo Paese da oltre cinquant'anni vive con un bicameralismo perfetto e quindi con due camere esattamente speculare tra di loro una delle due il Senato della Repubblica e decide
Ed è un raro caso democrazia che decide questo di trasformarsi da modello centralistica modello federale quindi deve rompere il bicameralismo e bisogna chiedere a una delle due Camere il Senato di trasformarsi
In
Ramo del Parlamento federale
Quindi non è una riforma che si fa in un laboratorio politico ma che si fa su un sistema che già vigente di qui la difficoltà
Di trovare compiti errori che non mortifichi nuova esperienza del Senato io e che portino verso il federalismo io dico che il modello ottimale sarebbe quello di guardare all'esempio tedesco Bundesrat e cioè con una Camera federale che rappresenta in interessi del territorio nella quale siedono i rappresentanti del territorio ma questa soluzione per il nostro sistema sarebbe probabilmente troppo traumatica si era pensato in un primo tempo di far partecipare gli enti locali attraverso queste assemblee
Di coordinamento insieme alle regioni dove è scattato una sorta di sindrome la rottura di unità nazionale adesso il punto di equilibrio sembra essere quello di far partecipare i governatori
Alla vita del Senato come dire proclamando che oltre che i governatori delle Regioni senatori e della Repubblica è una via di mezzo è un passo avanti verso il vero federalismo ma non è ancora magari il modello federale compiuto che si pone quindi quindi giudizio positivo ma giudizio positivo rispetto al fatto che non siamo in un'aula d'università a descrivere il miglior tipo di federalismo ma siamo in un Paese che da cinquant'anni a un altro tipo di struttura che cammina verso il federalismo introdurre la presenza dei governatori è sicuramente un fatto positivo a quel punto credo che poi bisognerà anche lavorare sulle competenze sulla materia non di competenza esclusiva dello Stato e delle regioni cercando di ridurre sempre di più quelle materie concorrenti che sono quelle che poi possono determinare conflitti di competenza tra lo Stato centrale la Regione
E e quant'altro la ringraziamo Dio bene la ringraziamo ringraziamo il senatore Carlo Vizzini di Forza Italia presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali con lo sconto come sempre da radio radicale
Ed ora cambiamo argomento il decreto diciamo così salva Rete quattro le opposizioni stanno preparando emendamenti a questo decreto legge diciamo così da fine anno da fine e due mila e tre abbiamo i nostri microfoni Giuseppe Scalera della Margherita membro della Commissione parlamentare di vigilanza
La telecamera quale emendamento
Ma in effetti emerge in termini chiari e a livello delle audizioni che sono state espresse fino a questo momento le ultime legate ieri alla presidente Annunziata direttore generale Cattaro della RAI a Mediaset alla stessa Telecom emerge chiaramente quella che è una difficoltà è un nodo strategico che il decreto legge manifesta impossibilità cioè di trasferire in digitale qualcosa di fortemente alternativo rispetto a quello che già si produce a livello analogico sul piano dei programmi di in questo se presso la stessa Mediaset ha annunciato che molta della programmazione che oggi si sviluppa in analogico pensiamo ad esempio a difensore ventiquattrore TV Ti-Cam insomma e ad altri tipi di realtà che già si manifestano a livello dell'analogico finiranno per andare sul digitale questo in effetti finisce per mortificare il sense sono dell'innovazione che il digitale dovrebbe creare cioè una innovazione una riforma anche legata ai programmi cosa che invece non si manifesta e non appare chiara fino a questo momento su questo credo che le forze del centrosinistra abbiano il dovere di battersi come punto di riferimento strategico cercando di dare a questa operazione di natura culturale legata al digitale il significato e la forza che legata ad un cambiamento epocale all'interno di quello che il sistema radiotelevisivo di questo cosa comporta per Rete quattro e per ripetere questo comporta necessariamente la presentazione di una serie di emendamenti legati alla capacità di innovare forte mentre quello che il la programmazione di natura digitale questo comporta la necessità di non farsi in maniera semplicistica che quanto già attraverso l'analogico viene sviluppato posto Ras questo naturalmente a livello del digitale con costi minori e probabilmente con un ampliamento delle potenzialità economiche che Mediaset sotto questo piano ha già sviluppato e sta continuando a sviluppare evitare di duplicare il poi evitare di centuplicato il monopolio considerando quella che l'ampiezza l'ampiezza che digitale finisce per sviluppare aiutiamo Giuseppe Scalera della Margherita ma nascosta come sempre dalla
Radio radicale cambiamo argomento occupiamoci di economia innanzitutto di Canzo o Parmalat Tanzi di crack Parmalat abbiamo qui conosce Enrico Morando già responsabile economico e attualmente leader dell'area liberal dei DS senatore e Morando che idea si è fatta di questo crack Parmalat a Parma
Che cos'era in realtà fa sostanzialmente si tratta di un gigantesco scandalo finanziario di dimensioni internazionali
A mio avviso sollecita una iniziativa alla dimensione adeguata
Che è la dimensione internazionale su temi precisi il primo a me sembra quello di un accordo tra i grandi Paesi industriali avanzati questo è un tema da G otto a mio avviso
Sulla questione delle dei paradisi fiscali delle sedi off-shore e così via perché quello che viene fuori è che gli strumenti di regolazione della verifica dell'applicazione delle leggi di regolazione in questo campo si ride è l'anno del tutto deboli e inapplicabili inefficaci guardando dentro la catena di gran di società organizzata dimensione internazionale compaiono società che hanno sede in questi paradisi fiscali
E credo che ci sia bisogno di un'iniziativa dell'Europa a dell'Italia in Europa dell'Europa nel rapporto in particolare con gli Stati Uniti ma anche con i gli altri grandi Paesi del mondo perché ci sia su questo punto una una svolta ricordo prevederebbe perché
Siamo abituati a pensare che questo problema non si ponga da noi che nell'AST essa Europa sono presenti i paradisi fiscali penso a certi scogli abitati da pecore che ci sono delle nella nella manica beh quelli sono paradisi fiscali o le isole dicono avvisato fallita britannica ne Canard analizzata me ente dove hanno sede di molte società perché poi sono società quotate che sono società che hanno una una una prevalente la vocazione industriale come nel caso di Parmalat ma che si trovi in hanno poi sul terreno della finanza quindi prima di tutto Parmalat e e uno scandalo finanziario che sollecita iniziative per un nuovo sistema di governance societaria alla dimensione internazionale aggiungo come seconda indicazione che alla dimensione europea si sta ponendo un problema c'è la banca centrale europea l'attività di vigilanza secondo me sull'attività delle banche deve essere meglio organizzata alla dimensione
Europea ci vuole un qualche ruolo che la Banca centrale europea entrato questo o implica un altro questione perché in Europa pur con numerose cambiamenti e riforme e c'è sempre vige sempre il cosiddetto modello renano del capitalismo quindi l'Inter
Sì certo alle banche industrie esattamente per questa ragione secondo me si pone un problema molto serio di ruolo della BCE direttamente della BCE sul versante sia diciamo dei fondi di garanzia sia dell'attività di garanzia si per verso i risparmiatori sia sul versante della della vigilanza in terzo luogo certamente c'è un problema di riforme alla dimensione nazionale da questo punto di vista non c'è dubbio che così come alcuni di noi hanno proposto da anni non attendendo che esplodesse il caso Parmalat c'è un evidente problema di ridefinizione dei compiti di Consob soprattutto sul versante del suo effettivo rafforzamento sanatorio da questo punto di vista c'è un problema di potere sanzionatorio affidato alla Kosovo ma soprattutto c'è un problema di dotazione di mezzi e di risorse culturali scientifiche di intermedi capaci tecniche di capacità di intervento che oggi la Consob non ha e debbo dire da questo punto di vista che la prova offerta dal Kosovo nel corso di cui gli anni così come emerge dalla vicenda Parmalat ma non solo dalla vicenda Parmalat è certamente una prova molto negativa bisogna dire le cose come stanno c'è un problema di redistribuzione delle competenze tra Banca d'Italia e è antitrust perché a mio avviso il vero fallimento di Banca d'Italia qui emerge su da un lato sul versante dell'attività di vigilanza che non è stato sufficiente dall'altro lato è del tutto evidente che c'è un problema che nasce dal fatto che esercitando tra anche la funzione di Authority per la concorrenza nel settore del credito la Banca d'Italia ha finito per disegni dare a tavolino al di fuori di una logica di mercato tutto il processo di ristrutturazione del sistema del credito in Italia chi si alleava con chi chi si accorpavano con chi deciso a tavolino al di fuori di valutazione di mercato ricordo da questo punto di vista che per esempio sottoscritto di fronte alla decisione evidente di Banca d'Italia di favorire l'acquisizione di Bipop Carire dopo lo scandalo che era emerso a quelle a quel a proposito di questa azienda creditizia
Di di favorire lo il matrimonio anzi di determinare il matrimonio con Banca di Roma
B ricordo che diciamo in quell'occasione alcuni di noi dissero no sulla base di quale logica una un un una banca che diciamo è sull'orlo del crac che anzi è oltre il crac come la Bipop Carire viene acquisita diciamo sì la la Banca d'Italia impone che venga di fatto che venga acquisita da una società come da da una banca come Banca di Roma che obiettivamente sta in una situazione finanziaria non particolarmente brillante non è meglio consentire al mercato di fare la sua parte in quella occasione fu evidente che in realtà il disegno di ristrutturazione che perseguì banca d'Italia non aveva a che fare nulla col mercato io credo che sia meglio che queste competenze sul versante della tutela della concorrenza nel settore del credito vengano affidate come più logico come più normale come accade dappertutto all'Authority antitrust qual è il suo giudizio sull'atteggiamenti sui comportamenti del centrosinistra in merito alla questione
Ma guardi con riferimento specifico alla questione sollevata dal ministro Tremonti circa l'efficacia degli strumenti di controllo e di vigilanza crei do che all'inizio il centrosinistra ma in particolare i DS abbiano commesso un errore schiacciando sì troppo difesa critica diciamo dell'operato di Banca d'Italia e del suo governatore
Credo che oggi ci sia una posizione più equilibrata io credo che la proposta che sostanzialmente oggi sosteniamo di diciamo intervenire con una riformare distribuendo le funzione di vigilanza di determinazione di trasparenza di Authority della concorrenza tra i tre soggetti in campo cioè Banca d'Italia antitrust
E Kosovo sia una proposta che dimostra che abbiamo oggi operato una correzione significativa e che ci siamo messi in un ottica di tutela non di questa o di quella istituzione che ha dato cattiva prova di sé ma diciamo a tutela dei risparmiatori in questo contesto mi permetto di dire le a Tremonti è riuscito il giochino nonché non avremmo dovuto consentire che riuscisse e cioè dietro la polemica con Consob beh con coso pecche ma soprattutto con Banca d'Italia ha nascosto una ivi una mancata attività diciamo riformista del governo in questo campo che non c'è stata che che beh appunto è mancata completamente e che avremmo dovuto meglio sollecitare anche alla luce dei gravissimi avvenire
Enti di queste settimane cambiamo decisamente argomento la politica estera di un avanzo nostra minimale la prolifica la quali zone diciamo così l'asse privilegiato tra Francia Germania e fin qui nulla di nuovo in quest'ultimi ventiquattro mesi ma ai comprensiva della Gran Bretagna
L'Italia mi pare rischi ceramica rischia seriamente l'isolamento qual è il suo giudizio ha suonato
Guardi io penso questo che c'è bisogno di una riflessione di fondo che dovrebbe impegnare tutte le forze politiche del nostro Paese sia il centrodestra gregge
Sinistra sopra la collocazione dell'Italia nella nuova Europa che abbiamo da costruire e diciamo nel tentativo di costruire un'idea precisa di posizionamento dell'Europa del nuovo contesto internazionale
Quello che manca e quindi ci infiliamo in queste discussioni chi vuole l'Europa a una velocità chi la vuole a due velocità come se diciamo oggi il dibattito in Europa fosse questo io credo che alla luce di quello che è accaduto su tutta la vicenda Iraq sostanzialmente noi abbiamo bisogno di affrontare e risolvere un problema di fondo l'Europa a fronte della esigenza di costruire un nuovo equilibrio mondiale dopo che quello che ha caratterizzato discorsi cinquant'anni è venuto meno come si posiziona celibi e di equilibrio mondiale a
De
Come si colloca in il nuovo equilibrio è così scritta in buona sostanza
In primo luogo l'Europa che idea di rapporto con l'altra sponda dell'Atlantico a perché costruire un nuovo equilibrio mondiale significa affrontare in particolare il problema del rapporto tra Europa e Stati Uniti d'America senatore Malan è proprio qua fino all'altro giorno ci veniva a sapere che non previsioni d'Europa quella di Blair è
A favore di una partnership strettissima poi per unite quella di Chirac che la visione di un mondo multipolare per riparatori venga queste prove il punto mi pare Parigi e Londra dipendono sempre di più qualche moda incontrarsi cosa
Venendo meno
Io credo che ci sia una riflessione critica e autocritica idea entrambe te presso di entra i sostenitori di entrambe le posizioni erano due soluzioni unilaterali entrambi inaccettabili
Da un lato diciamo chi pensava che tutto quello che bisognava fare essendo l'assetto futuro prevedibile del mondo un assetto di tipo unipolare secondo l'idea dei neoconservatori americani tutto quel che bisognava fare e Berlusconi in larga misura seguito per una certa fase questa linea concretamente vera insomma acconciarsi a favorire le scelte che da questa impostazione promana vanno e naturalmente Blair debbo dire fin dall'inizio a diciamo sostenuto in buona sostanza questa linea ma sempre ipotizzando un ruolo dell'Europa più autonomo in questo contesto di quanto non emergesse dalla dalle scelte del governo italiano di centrodestra c'è stata le in la ora in questo campo una riflessione critica e autocritica nasce dalla data ai fatti per esempio beh l'Iraq frutto dopo un intervento frutto di quella visione sostanzialmente beh insomma noi ad diamo un'effettiva difficoltà agli stessi neoconservatori americani stanno prendendo in considerazione l'esigenza di lo dico diciamo consapevole della della esigenza di spiegare questa frase di farsi aiutare dal mondo do nella definizione di un assetto equilibrato in quell'area dopo il loro intervento militare naturalmente non non considerarlo un errore aver fatto l'intervento e noi dobbiamo considerare che ci sono dei fatti che testimoniano che quell'intervento non è stato solo un errore soci sono fatti positivi che si stanno determinando tuttavia i neoconservatori ammette l'Amministrazione americana è costretto a prendere atto e con essa anche Blair a mio giudizio che c'è bisogno di un intervento multilaterale per definire una se tu sulla discipline in questione principale esatto sull'altro versante e cioè Chirac diciamo l'idea dell'Europa secondo polo in competizione con gli Stati Uniti nella costruzione di un nuovo equilibrio mondiale c'è la constatazione della impraticabilità di questa linea il senso di un isolamento penso per esempio la difficoltà su questa linea di costruire un rapporto con i paesi che sono entrati ormai nell'Unione Europea i Paesi ex ex socialisti e c'è quindi l'esigenza di muovere del una iniziativa superando l'unilateralismo di questa posizione cioè l'idea del secondo polo in competizione con gli Stati Uniti sembra una evoluzione verso un una soluzione di posizionamento dell'Europa più equilibrata nord contro gli Stati Uniti non subalterna agli Stati Uniti ma
Code agli Stati Uniti la mia esatto a cooperare riconoscendo il loro ruolo centrale nella costruzione di un approccio multilaterale ai problemi del governo del Montenegro
Io credo che l'Italia debba a riflettere seriamente sull'esigenza di ore protagonista in Europa assieme ad altre di questa evoluzione oggi il governo italiano sta spingendo in questa direzione anche perché si trova costretta a fare i conti con una cosa che era evidente fin dall'inizio ma che si è tardato a mettere in evidenza è a e di cui si è tardato ad apparsi consapevoli e cioè in buona sostanza la Poli testa la non è fatta di pacche sulle spalle di rapporti personali con questo e con quello ringraziamo Enrico Morando le chiese ma la scorta come sempre dalla Gramigna
Radio radicale campionario radicale cambiamo argomento cambiamo tema occupiamoci infatti di giustizia di riforma dell'ordinamento giudiziario il Senato continua l'approvazione di questa riforma del centrodestra dopo quel cono Giuseppe Ayala senatore e dell'Ulivo senatore Ayala che cosa sta provando o il Senato che cosa sta provando la maggioranza di centrodestra oggi se non vado errato si è parlato di uffici del PM di che cosa si fa proposte che nello scontro esatto stamattina è passata una norma che per certi versi è veramente una dei più inquietanti di questo disegno di legge larghe riguarda la riorganizzazione gli uffici del pubblico ministero intanto ne va spiegata a chi ci ascolta che il disegno di legge originario presentato da questo governo
Sulla riforma dall'ordinamento giudiziario nulla diceva sugli uffici del pubblico ministero
Cosa succede succede che la legge Cirami non viene recepita dalle sezioni unite alla corte di cassazione e il noto process che doveva essere trasferito a Brescia rimane a Milano che finisce come finisce
All'indomani
Del fallito tentativo posto in essere con la legge Cirami il Presidente del Consiglio prima ed altri noti esponenti del centrodestra distrarsi adesso gliela faremo vedere ma distratti viene confezionato il cosiddetto maxiemendamento al disegno di legge dello stesso Governo su varie forme ordinamento giudiziario affidato ai costi d'i quattro saggi
Rispetto ai quali l'unica certezza di cui disponiamo e che sono quattro dovrebbe del resto lasciamo perdere in questo maxiemendamento signor rivisita generosamente il disegno di legge governativo si introduce questa nuova previsione che riguarda il Pubblico ministero che si tratta di che si tratta si tratta di un ritorno all'epoca fascista e non lo dico con nessuna connotazione negativa se non dal punto vista politico se non con un riferimento al momento storico c'è il ritorno a settanta ottanta anni fa
Dove il Pubblico ministero aveva una struttura gerarchica d'ufficio l'ufficio del pubblico ministero cercato capo ai sostituti non potevano fare altro quello che diceva il capo a sua volta egli era collegato con il procuratore generale non è gerarchica e il tutto era collegato Coccoluto già alla Cassazione che era il vertice degli uffici inquirente e requirente ma questo aveva un senso all'epoca fascista perché a quell'epoca il Pubblico ministero dipendeva dall'esecutivo cioè dal punto aggiusti quindi era un centro di responsabilità politica bravo
Essendoci un centro di responsabilità politica questa responsabilità intanto poteva avere un suo contenuto in quanto gli uffici fossero gerarchicamente sottoposto Hakkinen risponderà politicamente
Dall'avvento a Osaka
Costituzionale
Il Pubblico ministero è stato concepito come autonomo ed indipendente non solo da ogni altro potere dello Stato ma vi è anche una elaborazione giurisprudenziale sopra do la Corte costituzionale l'ultima sentenza del novantacinque che garantisce al singolo Pubblico ministero anche la cosiddetta indipendenza interna perché la Costituzione ha voluto che il potere del Pubblico ministero posso un potere come si suol dire diffusa esso non arroccato nelle mani dei capi degli uffici questo propagare ansia del Principe l'obbligatorietà l'azione penale e quindi a garanzia dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge sono mi pare di capire se ci deve essere gerarchia ci deve è un centro di responsabilità politico tutto ciò che ne consegue mi par di capire che è un certo professor Calamandrei la stessa cosa diceva in un'assemblea costituente oppure se non c'è c'è responsabilità politica di il potere deve essere diffusa esatto ma io ho dato la mia risposte non sono stato così così bravo come è stato vero è questo il problema c'è una bestemmia ordinamentale quella voluta dal centrodestra perché formalmente lo si lascia il Pubblico ministero autonomo e indipendente però si servì dosi vincola a un a una gerarchizzazione davvero molto stretta debbo dire prima con Caro questa gerarchizzazione perché un tempo c'era il cosiddetto potere da vocazioni e potere supremo dei capi degli uffici ora come si concretizzerebbe ebbe si concretizzerebbe nel disegno politico è evidente anziché a vede due mila sostituti procuratori da potere in qualche maniera condizionare ha il capo d'ufficio è più facile condizionare attività i pubblici ministeri tema ma è molto semplice secondo me tra l'altro questa forse è una generosità che io elargiscono intelligenza dei famosi quattro saggi il disegno può anche se più interessante cioè a dire siccome questo trasformerà le procurò a Repubblica in veri e propri centri di potere perché quando il capo abbattuto in mano cui quasi a un centro di potere diverso tu invece al capo che non ha l'appalto il potere di direzione di organizzazione mente sostituto autonoma indipendente ma per capirci libero che le viene proprio da Palermo quand'era procuratore Scaglione quand'era prova poiché Lippi procuratori successivi in epoca alla inizia nei romanzi ma gli esempi potrebbero essere tanti questo va bene allora il disegno quale può essere siccome poi quando questa riforma sarà attuata si scoprirà che le procure delle pubblica sono diventate dei centri di potere non controllabili va be'allora si dovrà dire basta bisogna che vedo ministero venga messo alle dipendenze dell'esecutivo vi sia una responsabilità politica in capo al ministro la giustizia e si è detto ma a quell'epoca che io ho richiamato e che vecchia di ottanta di questo secondo me vero disegno creare i presupposto per dimostrare poi che non si può più evitare la gerarchizzazione del Pubblico ministero sotto la responsabilità politica l'esecutivo e finisce così totonomine indipendenza del pubblico ministero ringraziamo Giuseppe Jato senatore dell'Ulivo con ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale abbiamo i nostri e microfinanza abbiamo qui di fronte a noi Lamberto Dini già Presidente del Consiglio e già ministro degli affari S. coloni vogliamo parlare proprio di politica internazionale anzi di politica europea presidente e Dini il
Diciotto febbraio si terrà per l'ennesima volta un vertice a tre Francia e Germania e e in Gran Bretagna che Francia e Germania andassero molto d'accordo lo si era capito almeno dal diciotto mandanti ed dieci mesi insomma già durante la vicenda irachena ma questi vertice a tre e con la Gran Bretagna in qualche modo non lasciano delineare uno un'Europa a due velocità un'Europa con un direttorio elitarie che fine sta facendo
Certamente noi in Italia abbiamo sempre avuto una visione integralista dell'Europa cioè a dire l'integrazione europea che è contraria a ogni forma di direttorio o di piccoli gruppi di Paesi e quindi anche a un evoca un'Europa a due velocità
Però qui si sta ora creando una situazione per la quale il governo italiano si deve interrogare
Perché l'Italia che è il quarto più grande Paese dell'Unione Europea viene escluso da questo s'opposto direttori con ogni caso da questi incontri nelle quali si discutono le questioni di sostanza per il futuro dell'Europa
Perché e questa è la domanda che ci dobbiamo porre che si dovrebbe porre il governo leggiamoli credo che effettivamente il nostro governo
Abbia dato o nel corso dell'ultimo anno un'impressione agli interlocutori esteri tetti non ha vere una precisa fede è una precisa linea di politica europea
Non che sia euroscettico ma certamente non ha mostrato intonsi Erasmo questa può essere una ragione
Per la quale nostri interlocutori dicano ma dell'Italia in fondo non c'è grande bisogno ma è anche la Gran Bretagna è fortemente l'uscente esattamente e questo preoccupa ancor più certamente la Gran Bretagna
Non può essere portatrice dei nostri interessi in quel gruppo e quindi anzi io credo che l'interesse dell'arco soluzione europea ci porterebbero più vicini alle posizioni per l'Europa per la costruzione dell'Europa più vicini alle posizioni di Francia e Germania piuttosto quelli dell'Inghilterra che ha sempre operato da freno
All'integrazione alla futura la ulteriore integrazione la futura integrazione europea
Ma al presidente di non sa che anche l'Italia negli ultimi mesi si è messa a fare da freno all'integrazione europea ma questa è forse l'impressione che è stata data internazionalmente e io credo proprio queste
Impressione
Che deve essere corretta senta Presidente vivi ma anche Francia e Germania che in qualche modo voglio escludere l'Italia pista anche le posizioni politica internazionalità che nei dintorni diverse e comprensione ma Londra per
Ma credo che associare Londra al dialogo franco tedesco che è sempre stato un dialogo continuo fin dai tempi dice scalda esterne Schmitt e poi di Mitterrand e col che c'è sempre stato ma il il incontri bilaterali sono interamente norma Italia povere noti e nel momento in cui si incontrano a più Paesi che evidentemente si può pensare che questi vogliono costituire un'avanguardia vogliono costituire una specie di direttorio è chiaro che quando tre grandi Paesi concordano una posizione poi diventa molto difficile per gli altri Detroit cercare ricercare soluzioni alternative
Senta Presidente però questi per quanto riguarda l'Inghilterra le dicevo io credo che sia stata associata per la posizione molto forte
Che l'Inghilterra nel settore della difesa
Ecco ma presidente Dini ma Francia Germania e Gran Bretagna stanno in qualche modo cooperano in politica estera lo abbiamo visto sull'Iran tra l'altro San è un tema di politica nazionale molto importante in qualche modo hanno disinnescato una potenziale club
Sì ma crisi geopolitica ho creduto di tipo nucleare come è possibile che ci siano convergenza tra questi tre Paesi secondo e alla fin fine e negli ultimi tempi sono strabico a e un po'una contrapposizione tra rapisce la la visione di Chirac multipolare quella di Blair di partnership con gli stalloni di che cosa sta succedendo in particolare fra Londra e Parigi ma mi pare che il
Il primo ministro Toni Blair a si sia distensivi stia distaccando un po'da questa braccio
Così forte così vincolante del rapporto con gli Stati Uniti
Il fatto che abbia contribuito a far parte nell'accordo sulla difesa europea è un segnale che lindi attraverso il suo primo ministro a danno del suo intendimento di Ciocca neanche la carta europea quindi bel cambiamenti
Io credo che sia un cambiamento significativo illegali tutto questo libro pur giocare una partita oppure no dovrebbe ma che purtroppo è sorprendente che non soltanto ora per la prossima riunione ma come lei ha ricordato anche nel corso del tempo durante entro qualche esattamente ma durante immensi di presidenza italiana
Che abbiano voluto escludere
Tra i da questi incontra il nostro capo del Governo nostro del nostro ministro degli Esteri
E quindi dobbiamo come dicevo all'inizio interrogarci perché senta Presidente Dini però il primo ISO facevano a frenare anche scritto atte a chiare lettere a anche gli altri dirigenti francesi e tedeschi hanno detto a chiare lettere lei è stato vicepresidente e della convenzione europea se non si fa la Costituzione europea
E allora partirà all'Europa la rondine definita di pionieri lei che ne pensa
Io credo che in primo luogo lo sforzo del Governo italiano come degli altri governi e Paesi fondatori ma anche di altri sia di dare una costituto una costituzione all'Europa entro la fine di quest'anno
Credo che sia un obiettivo probabilmente realizzabile se non si dovesse realizzare
Credo che l'Europa a due velocità diventa inevitabile che quei Paesi che sono più legati fra di loro dall'intendimento di far progredire l'integrazione
La loro integrazione fra di loro andranno avanti
Al di fuori dell'Unione Europea reciproco Saronno
Ma certo che ci dovremmo essere accedeva valse ci dovremmo essere senta ci dovremmo essere in ogni caso senta ma Polonia Spagna secondo lei continuano in qualche modo a frapporre ostacoli alla disegno la Costituzione europea o no
Mi risulta che dopo il fallimento di Brussel
Questa chiusura piuttosto affrettata
Della comunque Inferentia intergovernativa da parte il nostro presidente del consiglio ci siano stati e siano in corso ripensamenti
Da parte del governo spagnolo ma e anche di quello polacco con l'intendimento di ricercare un accomodamento che in termini
Siccome non è possibile che questi Paesi vincano
Sul la questione della doppia maggioranza per le decisioni in consiglio e anche sulla dimensione della commissione a partire dal due mila nove che cercheranno di avere contropartite
In particolare di tipo economico anche perché sulla questione del bilancio proprio poiché i Paesi del direttore una loro alcuni loro alleati hanno messo le carte in tavola esattamente anche perché sono saranno i pali sì contributori netti al bilancio comunitario che avranno le carte più forti tra gioca ma l'Italia non è un produttore Nicola ma noi siamo siamo stati grosso modo in pareggio
Quindi ora
Se nella nuova
Distribuzione formula di distribuzione dei fondi strutturali l'Italia dovesse essere penalizzata o dovessero essere ridotti potremmo potremmo divenire nuovamente
Paesi Paesi deficitari e presidente per conclude mi pare di capire la presidenza olandese sarà quella decisiva anche perché spesso l'Olanda avuto è stata l'interno delle fasi importanti ma se te non la il trattato di appunto il Trattato di Maastricht non c'è non c'è dubbio
Anche di Amsterdam che sono stati i due
Punto d'incontro ma io mi auguro e mi pare che gli inizi siano buoni che la Conferenza irlandese prima ancora di convocare formalmente le riunioni della Conferenza intergovernativa
Stia lavorando per vedere di riprendere un po'la trama di un possibile accordo scusi presidente scusi se l'interrompo una trama di un possibile
Corre quindi mi pare di capire le dica la presidenza italiana non ha perseguito bene almeno la persino il conseguimento il raggiungimento di un possibile accordo
Ma certamente il modo in cui riunioni di Brussel durante nel mese di dicembre
Esorta il modo in cui sono state condotte è stato fortemente criticato dagli altri Paesi
Quindi io non voglio dire che la responsabilità del fallimento sia tutta del governo italiano no a una dose evidentemente di responsabilità poi la responsabilità maggiore
Di quei Paesi che effettivamente si sono ostinati a non accettare formule
Democratiche suggerite dalla convenzione in particolare il principio della doppia maggioranza in consiglio bene a riflettere in ultimissima domanda l'ambasciatore Vattani ritorna la Farnesina qual è il suo giudizio ma io do un giudizio estremamente positivo perché di nuovo nella posizione chiave del ministero
Quella di segretario generale tornava una persona di grande esperienza di grande qualità che alle vorrà che ha lavorato in maniera estremamente efficace durante negli ultimi anni del dell'ultimo decennio anzi insieme a me
E che è stato anche estremamente efficace nel suo compito di il rappresentante dell'Italia
Alla all'Unione Europea
Nell'ultimo nell'ultimo semestre quindi credo che sia un rafforzamento del ministero di questo momento
Di cui la struttura beneficerà come sono sicuro che beneficerà lo stesso ministro dalla presenza di un V così valido
Ambasciatore invitiamo la Bertolini da Presidente del Consiglio con lo sconto come sempre da radio di
La gara di Cali riprendiamo a parlare e chi è tensioni abbiamo i nostri microfoni Renato Brunetta economista europarlamentare e responsabile programma di foss'Italia professor Bruni in tema di pensioni più riformatrice la proposta di Rutelli o la lei chiede il ministro dell'economia Tremonti
Ma e io direi che benvenuto Rutelli tra i riformatori che chiuda provando
E devo dire questo è un bel segnale di leadership all'interno dell'Ulivo occupato perché qualcosa anche sulla legge Biagi repertato apprezzabile
Chi condiviso ma condivido il fatto il fatto che non dica che tutto va bene madama la marchesa e quindi ha rotto la congiura del silenzio
Ha parato il sindacato ha detto che la riforma ci vuole Creta terrebbe aumentata l'innalzamento dell'età di pensionamento del potere realizzato proposto delle delle delle soluzioni quello del portale di due anni di parecchi entro accompagnata va nella direzione giusta
Ha parlato dei giovani degli atipici ed è giusto ha parlato di ampliare
L'autosufficienza il giusto ha parlato che vari risparmio che deriva dalla riforma deve ripetitore uguale sarebbe giusto o al mercato rispetto alle pericolosa radio radicale lo sa perché le cose che vado dicendo ho io indicatore andiamo dicendo tra da alcuni anni
Dice le cose giuste non sufficienti
Evitare la famosa gobba non sufficiente di per riformare complessivamente due vanno nella direzione giusta quindi va bene
Quindi mi pare di capire sono possibili qualche modo anche addirittura delle convergenze o comunque e possibili secondo lei a questo punto imprimere un assolutamente architettare che nel dibattito parlamentare
Rutelli e compagni di che devo dire chi per esempio incantare da subito quelli Roma aspetta del due mila otto per saltare da da subito dal due mila e quattro due mila cinque
Progressivamente l'età di pensionamento innalzare da subito progressivamente in maniera morbida
L'anzianità contributiva dylan chiatte dire contributivo per tutti i da subito e che comincia
Il risparmio che così rideva reinvestito sull'orario per degli atipici piuttosto che sul mercato del lavoro delle fasce più deboli beh musica per le orecchie spero che abbia la forza per aderire ai conservatori indicata solo voti Casa dell'Ulivo che sono molto agguerriti
Senta ma che fine fa chissà fine farà la proposta di riforma del governo in tre a come impianto arrivare che la tela che atleta ecco però solo che quelli di cui abbiamo discusso
L'obiettivo finanziario che quello individuato che deve essere assolutamente mantenuto questo denaro sette un per cento di Pirlo nell'arco del circo della Terna Terna del del decennio di riforma chiamiamolo così
Che il TFR su cui penso si può trovare immediatamente un accordo ci sono dei la volontarietà del passaggio dall'altra TFR ai fondi ai fondi pensione l'incentivazione perché terzo possesso al terreno comune sentire ritorsione
Di proporre i suoi contributivo per tutti penso che la maggioranza potrebbe ascoltarlo con attenzione per Rutelli propone inoltre dal due mila quattro da subito e l'altro evento dei ritardi ribadì pensionamento penso che ci potrebbero essere delle e delle orecchie pronte ad ascoltarlo e così via quindi d'altra parte l'emendamento promossa dall'ETI ed etica prevedeva che che le parti sociali in questo caso ma a livello parlamentare si può ugualmente ci fossero state delle modifiche alla delega e all'emendamento di portata equivalente dal punto di vista del risparmio finanziario e la Matera troverebbe accolte valutate con grande attenzione quindi di Forlì
Però Paperissima bene la ringraziamo l'équipe del professor Renato Brunetta europarlamentare responsabile programma di Forza Italia fa lo sconto come sempre da radio radicale
Radio radicale cambiamo argomento donne in politica anzi donne e politiche indente levi sono abbiamo i nostri microfoni Cinzia Dato senatrice della Margherita ieri convegno proprio su questo tema ma le donne e le donne che fanno politica e televisione ci stanno sopra
Le donne che fanno politica sono poche quelle che stanno in televisione sono ancor meno come mai è come mai perché il potere il sistema politico è assolutamente maschile il sistema dei me e dia non fa che rispecchiare questo in molti trasversalmente siamo convinti che il sistema televisivo e mediatico Bertossa per propria iniziativa contribuire ad un maggiore protagonismo della donna in politica invitando sempre anche donne AIRS primer sì su tutti i temi politici importanti ma non c'è il rischio in questo modo di inventarsi un meccanismo di quote sono meccanismo anche questo i minatori no non è un meccanismo di quote se la donna non può competere in condizioni di parità con gli uomini bisogna supportare e incoraggiare aiutare una sua più intensa per recitazione e più significativo protagonismo tv molto possono fare i partiti qualcosa possiamo fare anche attraverso delle normative delle politiche pubbliche a sostegno della donna pare che io possono fare anche i media per esempio non relegando l'immagine femminile Sollo al la fascinosa di turno che si affianca al politico che dibatte su temi sei perché è come se io dibattendo con lei su temi seri chiedessi di avere accanto un culturista ma non vedo perché questo contributo decorativo allora quello che si chiede e sì ci sono poche donne poche donne sono incoraggiate a intraprendere l'attività politica poche donne sono in condizione di occuparsi di tutto non perché non lo vogliano ma perché ogni donna che si occupa di bilancio di sanità di qualunque di lavoro di qualunque altro argomento trova molti uomini che sono da più tempo di lei ad occuparsi di quella cosa ma il Parlamento non è un organismo i competenti ma di rappresentanti del popolo degli elettori siccome le donne sono scarsamente presenti bisogna incoraggiare la loro presenza invita tanto i media possono farlo aiutando le donne a non essere anonime e invisibili
Nel loro impegno politico istituzionale bene la ringraziamo richiama la senatrice ma citerà per la Margherita ma l'ascolto come sempre dalla nostra mittente da Radio radicale
Radio radicale riprendiamo a parlare di ordinamento giudiziario l'aula del Senato infatti sta proseguendo l'esame di questo disegno di legge di riforma del Governo abbiamo qui con noi Giampaolo Zancan senatore dei Verdi che per i verbi sta seguendo pro
I temi della giustizia senatore che cosa ne pensa di questo il formarsi di questa riforma per fare lezione in questa questa intanto non è una riforma uno straordinario passo indietro
Il mio nome di quello del mio gruppo più fermo e assoluto perché questo no per me assumere perché non serve a niente non velocizza l'amministrazione alla giustizia non l'aiuta e in tal contrario pone delle questioni di principio che sembrano più dei pistoni principio dei le decadenza di una vendetta rispetto ai magistrati che hanno un unico un unico compito quello di applicare la legge nei confronti di tutti compreso anche nei confronti dei potenti dalla politica ma in questi anni in questi mesi magistrati
Iscrizione applica per legge un precedente interpretata diciamo così volutamente le hanno interpretate perché il completo dal magistrato ad quello di interpretare la legge però poter
Si devono
Se qualcheduno ha sbagliato primo ci sono le impugnazioni secondo ci sono i procedimenti disciplinari avranno la funzione guardi c'erano questi meccanismi diciamo così di riequilibrio di controlli
Comunista un guardi io nonno io ho fatto l'avvocato non mi risulta che qualche d'uno dei miei clienti dei miei assistiti innocente si è stato condannato uno un quindi il sistema nella sostanza pensione cento ci sono degli errori certo ci sono delle disfunzioni Manno Melli in tutto e dove il punto è che noi comunque lo Stato ha bisogno di un di di magistrati indipendenti Houghton
Non magistrati o giudici perché e giudice pm non sono lo stesso
Entrambi a a maggior ragione al pm deve essere indipendente perché ci spiega di tutti i Paesi democratici di tali piani in qualche modo sono collegati al potere potere assi guardi
Ogni paese ha la sua civiltà noi l'ultimo magistrato sottoposto all'esecutivo era sotto il regime fascista questa è la nostra esperienza recente e quindi certamente a me non piace un pm sottoposto a un esecutivo che cosa ne pensa di questo ufficio del pm fortemente gerarchizzata o che sembra venir fuori dalla
Presso il perché sostituto non avrà autonomia non saprà cosa fare io chiederò alle dieci di sera in un processo la libertà per il mio assistito che magari assolutamente giusta
E questo povero sostituto tirati caro avvocato porti pazienza ma io devo avere il parere domani mattina del del procuratore della Repubblica assolutamente un modo per rendere lenta disorganica prestazioni notizia lei pensi che procuratore della Repubblica capo deve dare il suo parere rispetto a tutti i sequestri che avvengono e che come tali incidono sui diritti reali lei sa quanti sequestri sono fatti però maggiorata nemmeno io ma credo che il numero sia molto elevato marzo va tutto il procuratore della Repubblica deve dare priorità sempre il capo per dare un parere deve conoscere la vicenda e l'odore per studiarci mi
Il processo allora se posso fare tutto da solo perché dagli incerti
San Paolo mancanza Napoli per il piccolo sconto come sempre dalla grafica
Radio radicale continuiamo a parlare di riforma dell'ordinamento giudiziario mutano il relatore della legge senatore Bobbio allora senatore Borroni cosa ne dice a questo punto dell'iter ma soddisfa sì ho nel perché si è portato a compimento un lavoro estremamente importante ritengo che questa sia se non riforma più importante una delle più importanti di questa intera legislatura
Con questo
Questo disegno di legge almeno nel testo che sta per uscire dalla dall'aula del Senato si affronta e si risolve un nodo centrale dei rapporti istituzionali quello fra politica se funzione legislativa potere legislativo e funzione Jane come è risolto si risolve nel senso che finalmente si chiariscono i concetti l'opposizione sa contesta duramente dice in questo modo si limiti a smettere Perini repentaglio Landi pendenze l'autonomia ma io credo che su questo si sia fatta troppa troppa strumentalizzazione da parte dell'opposizione dovremmo vere tutti chiaro che autonomia indipendenza sono dei diritti stabiliti periti dalla Costituzione per i cittadini italiani prima ancora che essere dei diritti per i magistrati italiani ammesso che lo siano solo dei precisi doveri né con questo disegno di legge stabiliamo una volta per tutte sperando che il CSM se sarà il momento ne faccia corretta applicazione che il dovere di essere imparziali ebbe il magistrato così come del magistrato il dovere di essere autonoma indipendente e di non adottare nessun comportamento
Fuori e dentro l'esercizio delle funzioni che possa minare questi suoi quindi i turisti gli aspetti fondamentali della sua funzione getta però Conte promette mi par di capire il nuovo ufficio del pm se l'Ufficio fortemente gerarchizzati ad alcun come l'avete costruito certo sarà un ufficio che recupererà tutta intera la funzione di di vertice del procuratore della Repubblica però nessuno deve poter pensare di strumentalizzare questa questa di sistemazione dell'ufficio della Procura perché non bisognerà mai dimenticare che il procuratore oltre a bere un notevole incremento di poteri avrà un enorme incremento di responsabilità curatori galleristi procuratore capo così addebiti normi incrementi di poteri ma norme incrementi responsabilità un incremento di potere enorme incremento di responsi ma se c'è un elemento deponenti poteri ci dovrebbe essere anche un qualche forma di controllo politico sono questi poteri come vengono io credo che il sistema abbia una sua assoluta coerenza a fronte di questo incremento i poteri abbiamo stabilito un disciplinare dei magistrati estremamente articolato estremamente completo oltre che il complesso che in qualche maniera insieme con i poteri di avocazione del procuratore generale che controllerà l'attività dei procuratori del repubblica e con l'esercizio del potere disciplinare da parte del ministro e del procuratore generale costituiranno un sistema che a mio avviso darà ampie garanzie
Senza però senatore Bobbio se c'è appunto concentrazione di poteri rimane capite nelle mani dei capi degli uffici cioè deve stanche una responsabilità politica dei capi degli uffici no non è necessaria in questa fase del sistema questa fase che vogliono che vuol dire che io non escluderei che assolutamente di principe in una discussione che io ricordi cade il mica che si possa di aria riforme in questo senso anche in una successiva fase politica ma non credo io credo che il passaggio fondamentale sia stato fatto adesso in questa fase politica quindi complessivamente più esattamente possibile direi di sì ringraziamo le cibo PM relatore per la riforma dell'ordinamento
Radio radicale la Lega che cosa ne pensa di questa riforma dell'ordinamento giudiziario diamo qui con noi Francesco Tirelli appunto senatore della va be'la lega pensa che primo passo ma un passo molto piccolo perché pum primo fase perché per un passo molto privato ovvero Padova che vedete la prima riforma che
Sì che si fa in questa in questa legislatura primo insomma vero voglio dire della giustizia della giustizia ma anche della serie riforme Cocco data a livello a livello di alleanza elettorale quindi è un primo piano
Menzionati molto chiaro anche perché un campo difficile un campo dove la magistratura è molto rappresentata in questo Parlamento anche sia come parlamentare sia come vicinanza a parlamentari per cui è evidente che c'era una una storia di interessi arcaici insomma da da da affrontare tra questi questi hanno allungato i tempi ma come è normale perché è stata di una riforma che tocca profondamente
Su base cittadina i prossimi i prossimi passi sempre sul tema del si sia quali saranno perché insomma intende creare in qualche modo forte un forte struttura un Ford ufficio del Pubblico ministero i prossimi passi dove presso un qualche collegamento politico ma non facciamola un faccia
Come ipotesi intanto perché questa riforma il primo passaggio noi prevediamo che i passaggi non saranno due passaggi probabilmente saranno almeno quattro cioè la la rivedremo ancora in Senato probabilmente questa riforma perché quando si cambia una una un argomento così vasta si affronta un argomento così vasto è evidente che qualcosa sfugge qualcosa può essere fatto non a perfezione per cui anche l'altra Camera direi l'intervenire in quell'ozio circolare condizioni di vedere di riprendere in mano il provvedimento salvando però diciamo le dunque il curriculum
Tutte le cose che penso sia non so se lungo perché aveva mai stato sviscerato non qui non solo qui ma anche alla Camera dei deputati anche abbiamo agito in sintonia con loro attraverso una serie di passaggi ormai noti
Di Pacello lavoro si concentrerà non su tutto l'ordinamento giudiziario su alcuni punti però è evidente che data il caratteristiche ed erede dell'iter delle leggi evidente che passerà qualche mese senz'altro prima venga approvata Benedetti abilitiamo Francesco Tirelli della lega bonus contro come sempre da ragioni
Continuiamo a parlare della riforma dell'ordinamento giudiziario questa riforma che ormai sta andando verso l'approvazione Queen Senato in Aule abbiamo i nostri microfoni stavolta Massimo Brutti vicepresidente dei senatori DS senatore Brutti che cosa ne pensa di questa riforma in sintesi ma è una legge
Ma gli alter pericolosa approvata in prima lettura speriamo che
Non vada avanti o che cambi perché introduce norme che trasforma il Pubblico ministero in una specie di super poliziotto disciplinata reati magistrati con meccanismi tali da produrre da un lato inefficienza e l'amministrazione alla giustizia e dall'altro anche conformismo tra i giudici si torna ai concorsi per titoli e per esami un concorso ogni tre anni
Poi solo per alcuni per i magistrati che vogliono correre diciamo per tutti gli altri non c'è nessuna verifica la legge organizza le procure limitando l'autonomia dei singoli ma quindi grande potere dei capi delle procure si rendono precaria ed incerte le competenze dei singoli magistrati si burocratizzare i rapporti interni insomma Simina la funzionalità di questi uffici poi la maggioranza ha voluto introdurre una norma incostituzionale che limita la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di associazione dei magistrati opposto questa mattina per questa questione fra l'altro quindi è stata una sensibilità un'attenzione particolare manifestata dal vice presidente Fisichella che in quel momento presiedeva l'assemblea ma la padronanza era assurda viene previsto l'esercizio dell'azione disciplinare da parte del ministro per censurare e orientare l'attività interpretativa e così sia Pretoria ad una illegittima interferenza del potere politico nell'esercizio della giurisdizione insomma e questa è appena un riassunto ma siamo di fronte norme sgangherate gravi mosse da un intento di vendetta contro l'ordine giudiziario ciò colpisce naturalmente i diritti dei cittadini il trampolino e tributi sono due brutti ma
Mi pare di capire che l'ufficio del pm tu riposi era fortemente gerarchizzati capi degli uffici avranno un forte potere ma stessi sì è così ma non sarebbe meglio nominare politicamente procuratori capi procuratore generale alla fin fine sarebbero politicamente
Responsabile Bacon almeno è una scelta naturalmente è una scelta che richiama ordinamenti costumi che sono molto lontani e diversi dai nostri perché noi in tutti questi anni abbiamo costruito una figura il Pubblico ministero come magistrato come magistrato indipendente e autonomo insomma abbiamo cioè fatto il possibile per tennis che il Pubblico ministero dentro il circuito dalla giurisdizione che è importante perché il Pubblico ministero che dirige la polizia giudiziaria la deve dirigere
Avendo una mentalità una cultura modo di lavorare che è quello proprio di un magistrato che è soggetto soltanto alla legge di fronte a e nomini allarmanti come il terrorismo internazionale ne abbiamo bisogno di indagine di attività di polizia ma nella legalità per questa importante la figura del pubblico ministero la dipendenza dalla polizia giudiziaria dal Pubblico ministero e il fatto che il Pubblico ministero sia un Matisse nato con la cultura della giurisdizione e non un superpoliziotto noi abbiamo operato in questi anni in questa direzione diciamo molto difficile cambiare da un giorno all'altro e fare i procuratori comuni in questi pura politica poi avremmo il procuratore di centrodestra e procuratori centrosinistra francamente non credo ci sia bisogno di questo per per far funzionare meglio la giustizia italiana però è certo che la legge la legge voluta da da Castelli
E dagli altri suoi affini è una legge pessima sette senatore però lei ha detto tutta una serie di cambiamenti di questa rete Papa dalle norme sia in grado mi sembra che abbiano comunque un'ispirazione abbastanza equamente fra l'abbia magari Contestabile macchina
Sì un'ispirazione coerente ce l'hanno però come al solito sono fatte in modo che che poi alla fine produrranno pasticci perché questa norma che riguarda la libertà di manifestazione del pensiero la libertà di associazione dei magistrati è una norma evidentemente in contrasto con la Costituzione gay e quindi come lei sa poi a un certo punto i nodi vengono al pettine tre infatti e poi questa è la ragione per la quale in sede di riforme costituzionali centrodestra vuole buttare per aria la Corte cost pulsionale perché vuole limitare comprimere circoscrivere quella che è una garanzia fondamentale cioè l'esistenza di un organo giurisdizionale indipendente che giudica della conformità delle leggi alla Costituzione ma prevede ultimi l'istituzione delle istituzioni istituzionale e questa è una legge che crea tensioni no io spero che non venga approvata è chiaro che che si riesca Cam
Carla che si riesca a bloccare il Vangelo perché perché è una brutta legge ringraziamo mattina Massimo Brutti vicepresidente dei senatori DS ma ascolto come sempre da Radio radicale