26 NOV 2003
intervista

"Una vita per la Palestina. Storia di Hâjj Amîn al-Husaynî, Gran Mufti di Gerusalemme" - presentazione del libro di Stefano Fabei edito da Mursia. (Il 4 luglio 1974 con la morte a Beirut di Hâjj Amîn al-Husaynî, Gran Mufti di Gerusalemme, finiva un lungo capitolo nella recente storia della Palestina. Esponente di primo piano del mondo arabo e di quello islamico, fondatore del movimento nazionale palestinese, la sua storia s'identificò, in gran parte, con quella della sua patria e del suo popolo, di cui fu il leader incontrastato, seppur discusso, per più di trent'anni. Unità e indipendenza del mondo arabo, solidarietà islamica e lotta di liberazione palestinese furono gli obiettivi per cui lottò fino agli anni Cinquanta e anche dopo, schierandosi di volta in volta al fianco di chi - da Mussolini a Hitler, da 'Abd al-Nâser a re Husayn di Giordania - sembrò poter contribuire al suo progetto, secondo una concezione «machiavellica» della politica che lo indusse a stringere contemporaneamen...

INTERVISTA | di Lanfranco Palazzolo - RADIO - 00:00 Durata: 1 ora 9 min
A cura di Guido Mesiti
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"Una vita per la Palestina.

Storia di Hâjj Amîn al-Husaynî, Gran Mufti di Gerusalemme" - presentazione del libro di Stefano Fabei edito da Mursia.

(Il 4 luglio 1974 con la morte a Beirut di Hâjj Amîn al-Husaynî, Gran Mufti di Gerusalemme, finiva un lungo capitolo nella recente storia della Palestina.

Esponente di primo piano del mondo arabo e di quello islamico, fondatore del movimento nazionale palestinese, la sua storia s'identificò, in gran parte, con quella della sua patria e del suo popolo, di cui fu il leader incontrastato, seppur discusso, per più di trent'anni.

Unità e
indipendenza del mondo arabo, solidarietà islamica e lotta di liberazione palestinese furono gli obiettivi per cui lottò fino agli anni Cinquanta e anche dopo, schierandosi di volta in volta al fianco di chi - da Mussolini a Hitler, da 'Abd al-Nâser a re Husayn di Giordania - sembrò poter contribuire al suo progetto, secondo una concezione «machiavellica» della politica che lo indusse a stringere contemporaneamente la mano al leader dei Black Muslims, Malcom X, e al Primo ministro della Cina comunista Chou En-Lai.

Non c'è quasi nulla nella dottrina dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e nella carta del Consiglio Nazionale Palestinese che non sia stato già concepito da lui o da lui, indirettamnete, ispirato).

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  • Stefano Fabei

    STORICO

    studioso di storia contemporanea, insegna all'Itas «Giordano Bruno» di Perugia. Collabora con «Studi Piacentini», la rivista dell'Istituto storico della Resistenza
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