Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente vediamo le notizie di oggi grandi opere i Democratici di sinistra denunciano molte promesse ma pochi finanziamenti dal sole i quattro ore etichette sulle grandi opere oltre gli annunci resta il nodo delle risorse un articolo di Giorgio Santilli sul Sole ventiquattro Ore la PEC
Oggi al salva la laguna modelli tridimensionali il MOSE ai nastri di partenza dopo oltre trent'anni sempre dal Sole ventiquattro Ore e infine dal Corriere la sera ma c'erano articoli un po'su tutti i giornali è uno Eurotunnel perdite colossali soci rivolta vincono i piccoli azioni
E la cominciamo da questo articolo dal Sole ventiquattro Ore i democratici di sinistra denunciano molte promesse pochi finanziamenti grandi opere attivate per novantatré mila miliardi di lire annuncia Silvio Berlusconi dei manifesti elettorali comparsi da tre settimane le città italiane Bugie è stata la replica dei Democratici di sinistra con il proprio dipartimento economico hanno presentato un dossier con cifre alternative e molto distanti da quelle promesse e dichiarata dal governo dal Governo si parte dal piano del duecentosei tra opere programmate dal CIPE nel due mila e uno il loro costo complessivo ricordano i DS era di centoventicinque virgola otto miliardi di
Euro la realtà secondo dati dello stesso comitato interministeriale e che oggi sono stati stanziati quattrocentosessantatré virgola sette milioni di euro per della legge centosessantasei il due mila e due che in forma di limiti di impegno di spesa quindici e quindicennali attivano risorse per cinque virgola uno miliardi di euro vale a dire dieci mila miliardi di vecchie lire il messaggio elettorale del premier dicono perciò i democratici di sinistra contiene ottantatré mila miliardi di bugie perché gioca sull'ambiguo dà del termine attivato confondendo in modo truffaldino il costo finale delle opere quarantotto miliardi di euro con le risorse da vivo attivate disponibili
Che sono di gran lunga inferiori cinque virgola uno ma nota il responsabile economico dei DS Pierluigi Bersani il governo va oltre il costo finale delle opere approvate dal CIPE è infatti di circa trenta miliardi come che arriva quarantotto appropriandosi dice Bersani di altre opere decise finanziate dal precedente governo qui poi proseguono diciamo articolo prosegue con le polemiche dalle cose fatte dal precedente Governo e l'attuale però indubbiamente appunto le cifre perché urtate da Berlusconi non tornano e vediamo ancora tempo e dalla Sole ventiquattro Ore quest'articolo e Giorgio Santilli dice nuove e vecchie politica e sulle infrastrutture oltre gli annunci resta il nodo delle risorse cambia il vocabolario delle grandi opere ai tempi dell'Ulivo la parola chiave entrare nei piani infrastrutturali e ed era tant'è che era cantierabile
Le accise di Catania lo sconosciuto del novantotto fecero della cantierabilità il discrimine per lo sviluppo
Definizione coerente con l'impostazione ideologica del centrosinistra che usava come perno pollame tale legge Merloni e il suo obbligo di andare a gara con il proprio esecutivo con il progetto esecutivo l'impresa di costruzioni si diceva veniva ridotta a me eroici culture e la rigidità del meccanismo portò con è risultato che andare un appalto una miriade di micro opere e nessuna grande infrastruttura sulla variante di valico li dichiarano per un anno rom che di Pietro solo l'alta velocità spinta da Bersani marciò spedita ma paradossalmente proprio perché fuori dalla ragnatela dei leggi ordinarie ora il governo Berlusconi abbandonato il discorso la cantierabilità Coni all'immagine delle operi attivate sarebbe un errore pensare che il nuovo capo sia stato scelto solo perché consente che vinci carpire i numeri delle cose fatte delle opere attivate tra virgolette appunto ammontano a quarantotto miliardi o novantatré mila miliardi come recitano i cartelloni elettorali Berlusconi quelli della legge Obiettivo effettivamente finanziati dal CIPE ammontano a ventuno miliardi
Farebbe meno perfetto scelto ma il punto è un altro che anche questa parola come già la cantierabilità ulivista Esterina perfezione una teoria delle grandi opere il governo Berlusconi proseguire Santilli
Ha svolto un'attività sulle grandi opere come nessun altro Governo prima attività legislativa con la legge Obiettivo attività di blocco delle procedure attività amministrative contrattuale
Attività di progettazione perché ancora però arrivati ai cantieri ma solo per chi attivare una grande opera richiede in tutto il mondo Ifil logicamente quattro cinque anni a dispetto di ogni promessa elettorale attivare sempre tra virgolette grandi opere ettaro quindi davvero una priorità politica del governo Berlusconi però prosegue Santilli per il Governo il rischio di far ricorso a un concetto generico come quello di attivare e non ha più quei pm a quelli più concreti di finanziare progettare spendere realizzare
è semmai un altro anch'esso rispecchia la realtà da una attivare significherà primo poi spendere e sul piano delle risorse non si è avuta l'artista accelerazione finora
D'altra parte oggi vanno in gara opere affidata al general contractor sulla base di un progetto preliminare o al più di un progetto definitivo è stato anticipato il momento della gara e questo produce una per tocca al tacito drogato senza aprire i cantieri che vengono rinviati ancora per molti mesi dopo la gara mancano infatti progettazione i confronti con il territorio verifica la valutazione di impatto ambientale tutti i potenziali fatturi di rinvio e di aumento dei costi
E quindi praticamente cambiano i termini ma sostanzialmente da quello che dice Santilli sul Sole ventiquattro Ore e la musica non cambia
Effettua sul Sole ventiquattro Ore c'era praticamente c'è un intera pagina ma me ne accenniamo solo la tecnologia salva la una modelli tridimensionali permettono di Cygnus triste simulare le maree e valutare l'impatto idraulico delle opere
Qui spiega tutto questo meccanismo appunto di questo mode quello che esiste da danni che viene continuamente utilizzato ma dice finalmente dopo trent'anni di progetti e parte il mosse ai nastri di partenza le prime dighe fisse di protezione del sistema MOSE
Già si vedono affiorare allargo di Malamocco e di Chioggia nel giro di poche settimane saranno consegnati i calchi ieri perito due Porti rifugio e la conca di navigazione e chi comincia a lavorare anche alle spalle di aggancio per le barriere mobili nostalgico Orsini freno del Comune la grande opera destinata a proteggere Venezia è avviata il sistema col suo complesso avrà un costo stimato in quattro virgola uno miliardi di euro due virgola tre dei quali per le dighe mobili e le opere complementari la data prevista per la conclusione dei lavori e il due mila dieci le barriere mobili entreranno in fusione con una marea superiore ai centodieci centimetri e le maree inferiori non dovrebbero determinare problemi grazie ad altri interventi paralleli a cominciare dal rialzo
Della città già da tempo in via dire realizzazione
Saranno complessivamente settantotto le paratie che verranno posizionato alle bocche di porto ventuno più lenti nelle due aperture deliri do divise dal cosiddetto PAC Bakar diciannove a Malamocco diciotto a Chioggia lo spessore delle pareti è variabile ai tre virgola sei e cinque metri
Così come la lunghezza unica invece Vallardi fra venti metri tutti gli interventi di manutenzione potranno essere effettuati dal tunnel su cui sono incernierate il sistema il costo di gestione hanno stimato in dieci milioni di euro con una trentina di atti abiti fissi e comunque appunto dopo oltre trent'anni dire quasi trentacinque anni c'è il via di questa grande opera del MOSE chiaramente tra le polemiche sicuramente proseguiranno
E adesso vediamo c'è una grande evidenza un po'su tutti i giornali questa vicenda dell'Eurotunnel io l'ho appreso dal Corriere finirà ma provvista anche su altri giornali soci rivolta troppe perdite via i vertici l'assemblea fiume della società che gestisce il passaggio sotto la Manica e fare si è svolta appunto un altro giorno erano attesi trentasei milioni di passeggeri ne sono passati solo sei virgola tre e e appunto sei virgola tre milioni di passeggeri vediamo i dati invece i trentasei uno virgola otto milioni di tonnellate di merci trasportate rispetto alle previsioni di diciotto milioni quindi qui a catastrofe ancora peggiore
Le perdite del valore delle azioni Eurotunnel dall'ottantasette ad oggi sono dell'ottantacinque per cento e quindi una catastrofe per gli investitori nove miliardi di euro i debiti che gravano sulla società che gestisce il tunnel i lavori di costruzione sono costati poi il duo più delle previsioni e questo forse dovrebbe far riflettere qualcuno sul costruendo punte sullo stretto di Messina a vediamo che dice l'articolo
Tremate top manager principe aveva finale depredati dagli scandali e dalle per borsa i proletari del terzo millennio marciano sulla bottiglia dei consigli d'amministrazione conquistano il potere di voto tagliano le teste si può raccontare anche così la rivolta dei piccoli azionisti dell'euro tunnel che ieri hanno perché nel prato l'intero vertice dalla Società di gestione della galleria sotto la Manica la prestigiosa implica tecnica esaltata dall'ideale congiunzione la Gran Bretagna all'Europa e sommersa dei dipinti in parte accumulati con la costruzione dell'opera costava il doppio del previsto impatta aggravate da proiezioni di traffico smentite dai tre che ribasso delle compagnie dalla concorrenza tradizionale dei ferri ed eventi straordinari diventato gli ostacoli quasi quotidiani crisi della mucca pazza controllo del traffico dei clandestini emergenza terrorismo ha mediato di molto il glorioso e prospettive di quel sei maggio di dieci anni fa quando il presidente Mitterrand e la regina Elisabetta arrivati a Roma in questi giorni tra l'altro a Parigi a bordo dell'Eurostar tagliarono filmato inaugurale
Nonostante il sei virgola tre milioni di passeggeri all'anno ma ne erano previsti trentasei milioni due virgola ventotto milioni di vetture uno virgola ventotto milioni di camion e uno vive settantaquattro milioni di tonnellate di merci l'Eurotunnel per fare fronte a un debito di nove miliardi di euro alla caduta vertiginosa del valore delle azioni e al più
L'Eurotunnel
Appunto non è possibile un altro intervento Netanyahu Pepe su un altro intervento tutto pubblico la rivolta del popolo dei piccoli azionisti oltre un milione comincia nel settembre l'anno scorso Robert perché la guida un piccolo editore con simpatia di estrema destra e qualche guaio finanziario le spalle Nicola amiche il cui slogan barricadero è morta la Pluto grafia dell'Eurotunnel
Mi che è un personaggio controverso modi tipici populistico sbucciate sbocciano i momenti di incertezza collettiva forse senza ambizioni di comando nell'Eurotunnel ma con orizzonti politici un tribuno diventato attraverso i suoi giornali il paladino dei piccoli azionisti dei cittadini vessati dal fisco dei consumatori turbinati dalla pubblicità o nelle mani quattrocento CV venticinque mi io li voti dice nel giorno del trionfo l'assemblea convocata su imposizione del tribunale di commercio di Parigi al suo fianco c'è già ma io ho ex proprietario la compagnia due punti e frontier e Joseph Gura Anton presidente dell'associazione di difesa dei piccoli azionisti e candidato ai vertici della gente dell'azienda più che di rivolta sarebbe giusto parlare di colpe perché Michè raccogliendo la fiducia dei piccoli azionisti è diventato in pratica l'azionista di riferimento con oltre il diciassette per cento di diritti di voto contro l'otto per cento di sostegno all'attuale direzione della società secondo alcune voci fondi pensione anglosassoni avrebbero appoggiato la protesta così come rappresentante del piccolo azionariato inglese Imp Africa un'anta corvi al in campo finanziario dopo quella centenaria fra i due Paesi celebrata in questi giorni a Parigi
Quindi dice che cercherà di rimettere in piedi questi la società il però il cammino libertà democrazia azionaria dice articolo di Massimo Nava no non l'avevo detto prima sempre sul Corriere della Sera resta incerto essendo difficile gestire un'impresa a colpi di slogan emozione popolare al di là dei possibili errori dell'attuale dirigenza il destino di Eurotunnel
è infatti legato alle condizioni oggettive dei traffici commerciali e turistici sotto la Manica che hanno vanificato nel corso degli anni politiche tariffarie e promozioni le ferrovie fine sì sì i cui è stata resa nota proprio in questi giorni la voragine dei debiti non possono venire in aiuto quelle inglesi non dopo no non godono di migliore salute i governi hanno già fatto sapere che non non ritireranno il trattato di Canterbury ne potrebbero farlo di fronte al prevedibile retto dalla Commissione europea per i tre mila trecento dipendenti il futuro ancora più incerto loro inquina la rivoluzione della finanza sono il Quarto Stato questa l'articolo di Massimo Nava sul vietato
Punto del economico per l'Eurotunnel tra la Francia e l'Inghilterra e questo torniamo a Ripe ed è appunto dopo il fallimento economico del del ponte che unisce Svezia Danimarca appunto fa vedere come funzionano oggi dal punto di vista almeno economico queste grandi opere speriamo che Berlusconi è un punto che si vede si guardi un po'questi dati con questo chiudiamo trasmissione di oggi un saluto agli ascoltatori di radio radicale