"Invecchiamento della popolazione e riforme previdenziali in Italia" - seminario in occasione della presentazione del numero speciale della rivista "Labour: Review of Labour Ecomics and Industrial Relations", pubblicato a settembre del 2003, sulla riforma del sistema pensionistico italiano (presso la Sala della Minerva, Biblioteca Giovanni Spadolini, Senato della Repubblica, Piazza della Minerva, 38)

Molti di sicurezza
Tra le cose che devo dire io sono sono poche
Serve solo per passare poi la parola al rossastra cooperanti intanto buongiorno pervenuti grazie i presenti grazie agli ospiti
Franco operare Claudio Landi Giuliano Cazzola e Benedetto Della Vedova che è in arrivo Vittorio Grilli Mauro Marè Nicola e Nicola Rossi
L'occasione di oggi è presentare questo numero speciale di Labour
Leghista
Accademica
Fondata diciotto anni fa in italiana in lingua inglese
Edita probabilmente dalla più prestigiosa casa editrice scientifica internazionale la Bzö breakcore è un penso non dovrei dirlo io ma penso è un piccolo gioiello della della pubblicistica italiana
Fatta con pochi mezzi con molta passione
All'inizio dalla Fondazione Brodolini oggi dal il Ceis dal centro di analisi economica internazionale della facoltà di economia dell'università di Tor Vergata
Diretta da Mehta e da Franco Peretti con
Una storia che ormai i rilievi copre quasi due
Labouré un trimestrale che quasi ogni anno produce un quinto numero quarto quinto numero che numero speciale soprattutto legato da approfondimenti
Su tematiche legate appunto al mondo del lavoro alle relazioni industriali o al welfare questo è un numero speciale allegato al Welfare
La cosa interessante di questa rivista e di questo numero speciale e che noi presentiamo al panorama scientifico internazionale non sono pubblicistiche letteratura italiana specialistica sui temi appunto del lavoro dell'altro industriali del welfare
Ma anche pubblicistica comparativa italiane internazionale sugli stessi temi quindi Labouré un forum di analisi e di discussione si colloca dalle riviste specializzate a livello come dire alto
Ed è forse una delle poche fonti di informazione in lingua inglese sulle tematiche lavoristiche nel nostro nel nostro Paese questo è un piccolo orgoglio
Coi che invece su questo io ringrazio chi in questo momento a fare la rivista
Dire soprattutto Franco Petracchi con il comitato degli Editors da Ruoppolo Urbino
A Daniela Del Boca
A Paolo sesto quinto
E a Piero Fineschi
Questo è quanto il numero verrà illustrato da da Franco Petracchi e poi seguirà una tavola rotonda coordinata da Claudio Landi giornalista di Radio Radicale anzi colgo l'occasione per ringraziare radio radicale che trasmette i registri e trasmetterà i lavori di questa mattinata interverranno alla tavola rotonda Giuliano Cazzola
Benedetto Della Vedova il collega Benedetto Della Vedova Vittorio Grevi che ringrazio ragioni denaro dello Stato Mauro mare
Dell'Università della Tuscia e Nicola Rossi collega amico
Conclusioni saranno le mie le alla fine di questa di questa di questa mattinata di lavori nel nel retro della sala ci sono un po'di volumi a disposizione dei presenti io ringrazio ancora do la parola a Franco Petracchi lei che ha coordinato il il volume
Lo specialista di di Labour leghe Linda in questi anni sta portando avanti in mia
Senza
La rivista quale
Avendo con maggiore chiedo tutta la gratitudine del caso grazie a terra
Ringrazio prima di tutto il Senato la Repubblica per l'ospitalità di Edipo emigrazione nato Brunetta verrà l'introduzione
Il volume doppia varia spetti del sistema pensionistico italiano con un'enfasi particolare su problemi legati al mercato del lavoro
A il primo articolo quello di adesso il dolce su Juan in sostanza dice che i problemi italiani non sono dissimili dai problemi di altri paesi europei in particolare della Germania a anche se poi a un esame più attento ciascun paese Germania e Italia ma anche Francia Spagna hanno specificità loro quello che vorrei fare oggi non è tanto di descrivere il volume e sintetizzare i contributi che esso ospita ma quello che vorrei fare è fondamentalmente trarre alcune implicazioni di uno dei lavori di cui sono cuoco Tore insieme anche al Kruger vini all'Università di Venezia
Trarre delle implicazioni per quanto riguarda la seguente domanda
Riuscirà Alitalia
Con
Le modifiche del sistema previdenziale che sono state messe
Che sono in cantiere de che si aggiungono alle modifiche già introdotte a partire dagli inizi degli anni novanta a raggiungere gli obiettivi che a livello europeo ci si è dati per quanto riguarda il tasso di occupazione
In particolare il tasso di occupazione degli anziani
A comincio ricordando quali sono questi obiettivi a Lisbona nel due mila
L'obiettivo venne stabilito un obiettivo generale raggiungere il tasso di occupazione medio dell'Unione Europea
Nel nel due mila dieci
Raggiunge un punta su occupazione media del settanta per cento
Per quanto riguarda gli anziani questo obiettivo venne qualificato Stoccolma l'anno successivo e si parlò eh sì sì determinò di portare il tasso di occupazione medio nella fascia di età cinquantacinque sessantaquattro al cinquanta per cento
Successivamente a Barcellona
L'obiettivo venne ulteriormente qualificato e si stabilì di aumentare da tra il due mila e due gradualmente e due mila dieci di aumentarle di cinque anni l'età media effettiva di pensionamento
Che nel due mila e uno veniva stimata a circa sessant'anni per la media dell'Unione europea quindi siti
In base a questo obiettivo significa passare da sessanta sessantacinque anni Cometa media di uscita media maschi femmine in ovviamente
Nel giro di otto anni si tratta di obiettivi importanti vorrei ricordare per questa ragione Dante le tendenze demografiche attese
A per evitare un eccessivo o appesantimento degli oneri previdenziali
E il alte imposte i su Piri evitare un eccessiva contrazione del grado di generosità nel sistema ci sono soltanto due strade aperte una ed intervenire favorendo al massimo la crescita la produttività del lavoro
La seconda è quella di intervenire favorendo al massimo la permanenza
Nella nel nel nel mondo del lavoro o addirittura l'ingresso nel mondo del lavoro di sedimenti come le donne i giovani che in alcuni Paesi
Se non non non hanno non hanno una partecipazione così attiva come in altri
Quindi si tratta di obiettivi importanti
Quali sono le tendenze recenti dell'occupazione quello che presento qui sono i profili per età dei tassi di occupazione maschili e femminili ricostruiti sulla base della rilevazione trimestrale sulle forze di lavoro dell'Istat
Questi sono i tassi di occupazione maschili nella fascia d'età dai cinquantacinque ai sessantanove anni
A e ci sono tre profili che corrispondono a tre punti del tempo in mille novecentonovantadue è il profilo verde il mille novecentonovantasette e il profilo chiamiamo marroncino e poi quello punti nato in rosso e il profilo nel due mila e due
Che cosa si vede e si vede una forte caduta dei tassi di occupazione maschili anche comprensibile no intorno ai settanta anni praticamente non c'è più nessun maschio che lavora e però c'è una cross differenza tra i tra i profili nella fascia diciamo cinquantacinque sessanta quello che si osserva e che tra il mille novecentonovantadue Emiliano centonovantasette nel giro di cinque anni c'è stato un vero crollo dei tassi di occupazione maschili che sono passati diciamo da settantacinque per cento circa
A cinquantacinque anni settantacinque per cento vuol dire
Tra italiani tre maschi su quattro lavorano
Si è passati via poco più in città il cinquantacinque sessanta per cento
Ok
Ecco dopo il Milano centonovantasette
Che cosa si osserva si osservano due fenomeni interessanti uno e che continua sia pure in modo contenuto la caduta dei tassi di occupazione maschili dopo cinquantasette
Mentre per i tassi di occupazione maschili prima dei cinquantasette si osserva una certa risalita in effetti se io avessi proiettato quei esteso o no il lasse dell'età ai cinquant'anni questo aumento sarebbe stato maggiore
Quindi c'è un andamento a uno dei tassi di occupazione maschili Corolla non letteralmente crollano tra il novantadue novantasette a tutte le età fino a cinquantasette anni e poi manifesta una certa tendenza la risalita
Per i tassi di occupazione femminile il quadro è diverso e quello che appare dominare la scena qui
E quello che vi è chiamato effetto di corte generazioni successive le donne tendono a lavorare sempre di più e lo si vede lo spostamento verso l'alto delle curve
La percentuali donne che lavorano nel mille novecentonovantadue e più bassa la percentuale di donne che lavoro nel novantasette che più bassa della percentuale di donne che lavorano nel due mila e dunque questa tendenza
E una tendenza che alle sue radici i fenomeni che sono lontani dall'età considerate hanno le radici questi fenomeni sono i cambiamenti una società italiana l'aumento del grado di scolarizzazione delle donne i deferenza li retribuzione che si stringono che si riducono tra maschi e femmine e così via
Che cosa possiamo dire la il il quadro che ho presentato si ferma al due mila e due che cosa possiamo dire circa la situazione dopo il due mila e due in particolare abbiamo elementi per valutare cosa può succedere da qui al due mila dieci
Beh la risposta è no non li abbiamo non sono disponibili al momento in Italia previsioni a medio termine per quanto riguarda l'andamento dell'occupazione
Ma
Quello che verrà viene fatto in questo in in questo lavoro è quello di usare proiezioni demografiche demografiche Istat e un insieme di le chiedo li chiamo ipotesi circa il comportamento dei tassi di occupazione dove questa ipotesi però nascono dall'osservazione del comportamento
Dei lavoratori italiani
Queste osservazioni del comportamento i lavoratori italiani vengono da un insieme i dati abbastanza unico no nel senso che non faccio ricorso ai dati Istat
Come ho fatto prima no ma faccio riferimento a un campione di storie lavorative di lavoratori dipendenti del settore privato storie lavorative che vengono dagli archivi amministrativi dell'INPS il quale istituzionalmente mantiene una
Il record del del della dell'attività contributiva dei dei suoi iscritti proprio al fine di determinare la pensione al momento al momento del pensionamento
Ora queste storie lavorative solo un campione casuale
Di iscritti agli archivi INPS e è un campione di una certa dimensione nel senso che qui abbiamo le storie di quasi quattordici mila tra maschi e femmine precisamente circa otto mila cinquecento maschi e circa cinque mila femmine
Seguiti per un periodo abbastanza lungo
Che arriva in alcuni casi a venticinque anni il periodo termine del novantasette e comincia nel mille novecentosettanta tre
Che cosa emerge da questi dati questo e un grafico che mostra i tassi di uscita dall'archivio o uno M tassi di uscita che per una serie di ragioni possono essere interpretati come tassi di pensionamento
I due profili corrispondono ai maschi alle femmine separatamente e si vede per i maschi un tasso di uscita che tendenzialmente crescente con l'età alla sei a cinquantacinque anni diciamo la probabilità che uno esca per pensionati si maschio
Poco superiore al quindici per cento
Una volta che uno raggiunto i sessantacinque anni la probabilità di uscita e nel nel nell'arco di un anno questi son tassi di uscita da un anno all'altro la probità riuscite a circa il quaranta per cento la cosa che colpisce per i maschi e il forte piccone il nei tassi di uscita all'età di sessanta anni
Questo è un aspetto che non ritroviamo tra le donne cioè tra le donne il tassi di uscita mediamente sono stabili come funzione dell'età e suo di circa il venti per cento all'anno quindi una donna che abbia cinquantacinque anni ha o diciamo un venti per cento di probabilità di uscire
Ed è circa questa la stessa probabilità che a una donna di sessanta anni di uscire per pensionamento
Come vedremo quello che io faccio nel modello statistico
Costruire un modello per questi tassi di uscita
Questo modello e un modello che io stimo separatamente per maschi e femmine da tre diverse caratteristiche dei due sessi
Il modello cerca di modellare la probabilità che un individuo scelto a caso dalla popolazione
E scale per pensionamento nell'arco di un anno per modellare questa probabilità utilizzo una serie di Previti tori che sono l'età della persona ma anche l'anno di nascita il tipo di occupazione
E poi una serie di variabili che hanno a che fare non con le caratteristiche demografiche della persona ma con le caratteristiche della struttura dei mille retribuzioni e con le caratteristiche del sistema previdenziale
La struttura le retribuzioni riflessa nella retribuzione futura tesa che la persona si attende e e riflessa anche la retribuzione pensionabile che fondamentalmente la media delle retribuzioni della persona
Negli anni precedenti le grandezze che hanno che fare invece con il sistema previdenziale sono la ricchezza pensionistica e una serie di misure ai essa connesse
Allora passerò del
Che cosa esattamente intendo per ricchezza pensionistica al lo lo lo vediamo tra non molto quello che vorrei adesso descrivere e
La natura dell'esercizio maturati l'esercizio e questa dato il modello stimato per le probabilità di uscita dove un ruolo cruciale e svolto da queste grandezze richiamo ricchezza pensionistica e misure connesse cosa succede se la ricchezza pensionistica varia e le misure connessa ricchezza pensionistica variano Harvard dando le caratteristiche del sistema previdenziale
Io considero quattro regimi previdenziali e uso il termine in regime per indicare che considero non consiglio alle fasi di transizione considerò un esperimento ipotetico se volete in cui questi regimi sono in vigore senza periodi intermedi
Questi regimi previdenziali sono i regimi prodotto da Amato nel novantadue novantatré quello che chiamo Dini Prodi il regime un regime con correzione attuariale che descriverò brevemente tra poco e quello che chiamo regime Berlusconi cosa dicono queste i vari regimi beh amato lo prendo come regime differimento
Perché fondamentalmente e quello che si applica alla gran parte di chi oggi decide di andare in pensione
Il regime Dini Prodi come dicevo corrisponde al regime che entreranno in vigore in vigore probabilmente intorno al due mila trentacinque
Ma che è stato varato con le riforme nel novantacinque novantasette quindi questo è un regime ipotetico nel senso che non si applica oggi ma si applicherà forse tra diciamo trent'anni circa
Il terzo regime quello che chiamo correzione attuariale è un regime che per certi versi assomiglia alla riforma Berlusconi del mille novecentonovantaquattro
è stato questo regime scelto insieme a diciamo una serie di studiose di altri paesi perché questo lavoro fa parte di un progetto coordinato a livello internazionale
E le caratteristiche di questo sistema sono le seguenti c'è un'età normale di pensionamento che sessantacinque anni e possibile però il pensionamento anticipato a sessanta anni
La retribuzione pensionabile al momento del pensionamento e la media degli ultimi cinque anni di retribuzioni
La pensione sia sessantacinque anni uno va in pensione con quaranta anni di contributi e pari al sessanta per cento la retribuzione e quindi corrisponde a un come si chiama coefficienti di rendimento credo che sia
Sessanta per cento e il tasso di sostituzione ma nella terminologia italiana si parla di un due per cento di rendimento annuale ecco qui è l'uno e mezzo attento
Uno e mezzo per quaranta dai sessanta per cento
La cosa
Da cui questo regime fra il nome e il fatto che c'è una penalizzazione attuariale più forte di Dini Prodi
Pari al sei per cento operando di pensionamento prima dei sessantacinque anni parate in questo sei per cento è pressoché simile acque alla penalizzazione che c'è in Spagna
Per l'uscita anticipata
E a differenza del regime approvi ci però un premio del sei per cento per rimanere nel mercato del lavoro oltre i sessantacinque anni di età per cui il tasso di sostituzione che sessanta per cento a sessantacinque anni sale al novanta per cento all'età di settant'anni cioè se l'uscita dal mercato del lavoro a settanta
L'ultimo regime quello che chiamo Berlusconi e mi sono basato sull'informazioni nei giornali quindi e anche su un regime ipotetico come tutti gli altri tre di cui OPA gli altri due di cui ho parlato e la differenza rispetto a regime Amato Prodi
E che invece di uscire con trentacinque anni di contributi io almeno cinquantasette anni di età attribuisco a questo regime Prodi regime Berlusconi gli attribuisco una norma che dice si esce indipendentemente dall'età soltanto se si hanno quarant'anni di contribuzione questa riforma e anche se i potenti dal perché se mai venisse varata non sembra che entrerebbe mentre era in vigore prima del due mila e otto
Ora dicevo ricche letizia pensionistica tutti questi sistemi alternativi hanno implicazioni per il livello e il profilo per età della ricchezza pensionistica due per ricchezza pensionistica intendo la seguente cosa il valore oggi valore attuale
Del flusso futuro di benefici pensionistici in cui includo anche la pensione di reversibilità al coniuge superstite
Il flusso futuri benefici pensionistici che il lavoratore si aspetta di ricevere dopo il pensionamento ora vorrei infatti Zare il si aspetta di ricevere perché ci sono molte cose che sono attese in questo calcolo e non è detto che si materializzi no
I regimi pensionistici futuri non è detto che si materializzi no la storia che osserviamo e di modifiche dei regimi previdenziali e non c'è nessuna ragione di pensare che il regime in vigore oggi
Sarà in vigore domani così come non c'è ragione di pensare che il regime Dini Prodi sarà in vigore nel due mila trentacinque altre cose potrebbero succedere che potrebbero modificare il quadro normativo
L'altra cosa che in questo calcolo importante e quello che l'individuo sia spetta circa le sue attribuzioni future
Perché dalle sue retribuzioni future via la retribuzione pensionabile dipende il livello d'attenzione a tutte queste aspettative don sono modellate qui
E se non in modo miope in un certo senso nel senso che io qui assumo che le persone abbiano una fede incrollabile
Lei sistemi previdenziali vigenti e non pensino minimamente che questi possono essere modificati nel futuro
Così come è un aspetto che cioè assumo che l'individuo non tenga conto dell'incertezza connessa ai profili retributivi futuri
Ecco ciò detto questo è quello che emerge per quanto riguarda il valore mediano della ricchezza pensionistica come funzione dell'età per i maschi sotto i quattro Regini
Di nuovo partiamo dal riferimento che il regime Amato e quello che si vede eh
Una ricchezza pensionistica che scende lentamente con letta ma poi all'età di sessanta anni raggiunta l'età di sessanta anni
Crolla
Con un anno in più di lavoro come interpretare questo grafico per quanto riguarda il regime correnti regimi amato un modo interpretarlo e che un anno in più di lavoro da cinquantacinque cinquantasei anni comporta una tassa
Una perdita di ricchezza
Pensionistica questa perdita di ricchezza pensionistica contro Bilancia un eventuale aumento la retribuzione che uno si può aspettare di avere tre cinquantacinque cinquantasei anni e sicuramente sottrai alla retribuzione corrente
La tassa rappresentata da un anno extra di lavoro diventa molto forte
Oltre sessant'anni lavorare un anno in più dove conviene perché la persona perde ricchezza pensionistica
Questo alla fine se ci pensate e la ragione che spiega il comportamento di molti lavoratori italiani che appena possono deciso di uscire dal mercato del lavoro
Sì anche se non hanno letto il proprietario hanno hanno comunque i patronati sindacali che gli dicono che è meglio che vanno in pensione
La funzione e patronati sindacali proprio questa no
Spiegare i lavoratori qual è il momento ideale per andare in pensione
D'accordo
Quindi c'è molta razionalità in realtà nel comportamento dei lavoratori italiani
Il quadro cambia se uno guarda le altre riforme gli altre riforme hanno la caratteristica
Che hanno questa caratteristica il profilo della ricchezza pensionistica ha un andamento a Gobba
Al crescere dell'età c'è una convenienza continuare a lavorare sia pure fino a un certo punto questo punto varia a seconda dei regimi ad esempio la convenienza a continuare a lavorare
Diciamo si appiattisce molto
Nel regime rosso di correzione attuariale tra i sessanta e i sessantacinque anni ma se guardate uno agli aspetti positivi della regime Dini Prodi e che ha convenienza a continuare a lavorare in termini di ricchezza previdenziale
Chiara fino all'età di sessantacinque anni un anno in più aumenta la ricchezza pensionistica delle persone quindi invece di essere una tassa
Il meccanismo disegnato da quella riforma da incentivo a permanere nel mercato del lavoro lo stesso dicasi per tutti gli altri e quindi la caratteristica regimi Amato e legata al ruolo delle pensioni di anzianità
Che ha
Ora che cosa felice il mio modello statistico per quanto riguarda i tassi di pensionamento
Nel mio modello ho tolto come vedete scompare il picco sessant'anni perché il picco sessant'anni non è
Facili da spiegare se non mettendoci dentro una variabile ad hoc
E però il profilo generale e
E quello crescente ed è
Il
L'altra cosa da notare e la posizione iniziale dei tassi di uscita predetti la modello e sostanzialmente più basso il tasso di uscita nella fascia cinquantacinque sessanta anni per i due regimi quello con correzione attuariale e quello Dini Prodi
Il regime Berlusconi non sembra differenziarsi molti invece dalla regimi Amato
Per quanto riguarda i tassi di occupazione maschile predetti dal modello
Vediamo come il meccanismo o il regime con correzione attuariale assicura una probabilità più alta di permanere occupati condizionatamente al fatto che la persona sia occupata cinquantacinque anni
Perché se a persone occupata cinquantacinque anni questi grafici mostro la probabilità caduta ovviamente la Pro vita che la persona continui a essere occupata alle varie età
Va il il modo in cui utilizzo queste stime per dire qualcosa circa le riforme previdenziali in Italia
Richiede alcune ipotesi di base a e l'ipotesi di base di fondo è che i lavoratori che io osservo nell'archivio INPS siano rappresentativi dei lavoratori italiani quindi assumerò
Per poter estrapolare dal loro comportamento qualcosa di utile per interpretare il comportamento medio dei lavoratori italiani che i lavoratori dipendenti privati e pubblici fondamentalmente si comporti allo stesso modo e che i lavoratori autonomi si comportino allo stesso modo i lavoratori dipendenti
L'altra ipotesi che farò e che i differenziali negli affetti occupazionali dei vari regimi non dipendano dalla corte di nascita delle persone
L'altra ipotesi e che quelli che chiamo rigidi migliori forme qui uso questo altro termine verranno introdotti nel due mila e quattro senza alcun periodo di grazia cioè istantaneamente per magia nel due mila e quattro
I tre regimi ipotetici vengono introdotti e però diciamo c'è una fase di transizione nel senso che questi nuovi regimi si applicano soltanto a chi è in atto dopo il mille novecentocinquantadue
A per capire le implicazioni di questo esercizio è necessario considerare prima l'andamento e la popolazione italiana per età
E questi sono questo il quadro che emerge dalle proiezioni demografiche dell'Istat qui delitti profili per età del numero di italiani
Ultrà i cinquant'anni fino a settanta in tre anni diverso il due mila e uno e due mila cinque due mila dieci quelli del due mila uno sono è il profilo effettivo e e gli altri invece sono ipotetici basati sulle proiezioni demografiche dell'Istat quello che vedete qui l'onda dei piedi boomers dei dei di coloro che
Hanno nel due mila e uno tra i cinquanta e cinquantacinque anni no
Questa questa onda
Sono persone che hanno tra i cinquanta e i cinquantacinque anni e due mila uno si sposta gradualmente no nel due mila e cinque hanno diciamo tra i cinquantacinque sessanta e poi Lunda prosegue nel due mila e dieci tra i sessanta e sessantacinque
Quindi questi sono soggetti che nel due mila e uno sono in gran parte occupati sei maschi
Ne intorno al due mila e cinque soldi che devono decidere se continuare a lavorare o andare in pensione e e nel due mila dieci saranno per lo più sicuramente correggimi attuale saranno per lo più fuori del mercato del lavoro
Ecco che cosa succede per quanto riguarda il tasso di occupazione questo è un grafico che richiama quelli inizialmente presentati qui mi concentro sulla classe d'età cinquantacinque sessantaquattro e mostro un fenomeno che e abbastanza interessante cioè per le femmine c'è questa tendenza crescente dei tassi di occupazione che ho menzionato per i maschi c'è quell'andamento a uno che
Pure ho menzionato cioè una discesa dei tassi di occupazione fino diciamo alla fine degli anni Novanta novantasette novantotto una stabilizzazione e una sua leggera risalita successivamente la risalita come dicevo è molto maggiore se uno guarda letta prima dei cinquantasette anni
La metodologia chiuso per calcolare gli effetti occupazionali dei vari regimi previdenziali
E quella di
Adattare a questi dati un modello con corteo detta per predire quello che
Sarà il tasso di occupazione per età e sesso nella fascia del nel periodo dal due mila e tre al due mila dieci
Moltiplicò i tassi di occupazione predetti da in questo modo
Per la popolazione che viene dalle previsioni Istat e il quadro occupazionale che vede che viene fuori io lo identifico con il il regime Amato
Dopodiché utilizzo i differenziali di occupazione che vengono al modello statistico tra i vari regimi per
Delineare quello che sarà il profilo occupazionale sotto i tre regimi ipotetici Dini Prodi Berlusconi correzione attuariale
Questo il quadro per quanto riguarda i maschi nella fascia d'età cinquantacinque sessantaquattro parla e presenti i dati in termini di tasso di occupazione quello che vedete ed hanno quindi due per due mila e due quattro Heather due mila quattro e dieci e dubbie e il la l'anno terminale la simulazione cioè il due mila e dieci
Ora la prima cosa che vedete e che il il regime di base cioè quello amato
E caratterizzato verrebbe viene caratterizzato da una tendenza generale all'aumento dei tassi di occupazione
Fino al due mila e sei e poi una loro sostanziale stabilità una leggera flessione addirittura a partire dal due mila e otto
Il regime Berlusconi
Eliminerebbe la flessione che ci osserva dal due mila e otto in poi e ci sarebbe un leggi Iraq continuerebbe ma molto ridotto la tendenza all'aumento che caratterizza gli anni precedenti
I due regimi alternativi quello che ho chiamato Dini Prodi e quello che ho chiamato correzione attuariale si caratterizzano invece tema un significativo
Una significativa tendenza all'aumento dei tassi di occupazione nella fascia d'età cinquantacinque sessantaquattro anni
Cioè le modifiche istituzionali che quei regimi comportano creano un incentivo a permanere nel mondo del lavoro e questo incentivo spinge in alto i tassi di occupazione maschile
Quanto in alto li spinge beh li spinge in alto da sotto il quaranta per cento circa
Dei numeri che stanno intorno al quarantacinque per cento quindi un guadagno di almeno cinque punti percentuali per i maschi
Certamente insufficiente però a raggiungere l'obiettivo di Lisbona Stoccolma Barcellona
Lo stesso quadro
Per le femmine
Qualitativamente qui il la la riforma Berlusconi sembra e essere leggermente più efficace ma anche in questo caso per tutti e quattro i regimi l'aumento di occupazione in aumento nel tasso di occupazione
è compreso diciamo tra i cinque sei punti percentuali nella migliore delle ipotesi dice il mio modello si arriverebbe intorno al venticinque per cento
Ora nella migliore delle ipotesi avremo quarantacinque per cento per i maschi al due mila dieci venticinque per cento circa per le femmine
Al cinquanta per cento non ci si arriva
Quindi
Grosso modo potremmo arrivare a un quaranta
Per il complesso della popolazione nella fascia d'età cinquantacinque sessantaquattro
Conclusioni
Se abbiamo in mente come il nostro unico obiettivo quello di cercare di avvicinarci maggiormente prossima cemento Bossi più il più possibile agli obiettivi fissati in sede europea
L'introduzione a regime
Delle riforme Dini Prodi un meccanismo
Questo di correzione attuariali che ripeto è abbastanza simile alla riforma Berlusconi del novantaquattro sembrano essere i più efficaci
Mentre il regime Berlusconi darebbe effetti molto minori
L'incremento occupazionale come vedete non non non sarebbe non sarebbe
Disprezzabile stiamo parlando di quasi centocinquanta mila unità in più
Rispetto al al regime di base per quanto riguarda i maschi e circa cento mila unità in più per quanto riguarda le femmine nel caso entrasse a regime o il Dini Prodi o il meccanismo con correzione attuariale
La questione di fondo e che cosa fare degli obiettivi
Definiti in sede europea
A
Sì
Abbandonarli o meno è un è un è un problema ed è un problema soprattutto se
Siamo
Disposti a riconoscere che interventi sul mercato del lavoro sono fondamentali per evitare che
Il peso del sistema pensionistico sul prodotto interno lordo superi soglie considerabili soglie che
Adesso non è il caso quindi
Definire qua quanto siano ma diciamo soglie chiamiamole tollerabili non soglia di tollerabilità dell'onere del del sistema previdenziale sulla sulla sul PIL
Io ho finito la mia presentazione
Ma spero che cessione dei pentiti per la discussione
Sarà grazie allora verso la seconda parte della nella mattinata con la tavola rotonda chiamerei Claudio Landi giornalista di Radio radicale a coordinare la tavola rotonda Giuliano Cazzola
Pregherei dico accomodarsi dobbiamo fare un po'di cambi adesso questo allora io e Benedetto Della vedova e Mauro mare
Io mi tolgo
La segreteria non ha preparato
Io mi tolgo naturalmente i i temi della tavola rotonda riguarderanno non solo e non tanto il numero dei labour non solo e non tanto nell'azione e di Franco Petracchi quanto i temi attuali del la riforma attualmente in discussione attualmente in discussione da due anni attualmente in discussione da due anni e che dovrebbe essere al centro appunto veri lavori della Camera nelle prossime settimane
Io Toldo la mia presenza invito mare
La presente
Bene a questo punto dire appunto di inizia nella nostra tavolo rotondo innanzitutto presentiamo protagonisti anche se naturalmente sono venne conosciuti Benedetto Della Vedova europarlamentare europeo che la lista Bonino il professor non romane dell'università della Tuscia il professore Nicola Rossi dell'Università il Tor Vergata il professore Vittorio Grilli Ragioniere generale dello Stato
Allora io direi di iniziare proprio dalla professor Grilli dalla Ragioneria generale dello Stato professore qual è la situazione dei nostri del nostro sistema pensionistico come stiamo in quanto all'invecchiamento della popolazione e il rapporto proprio quel sistema previdenziale le condizioni del nostro sistema previdenziale
Per rompere il ghiaccio fra e intanto per darci dati certi
Ma stiamo benissimo ecco su questa opera riassumere in due parole a e soprattutto perché dobbiamo vedere il sistema pensionistico insieme a un altro sistema quello sanitario che in realtà sono condotti da gli stessi trenta democratici allora il modo in cui forse troppo schematicamente vorrei descriverlo noi abbiamo da una parte dei trenta
Ma che non sono per lo meno nel breve periodo nel controllo di Polis che sono e grande trend demografici che hanno praticamente predefinito a il percorso per i prossimi trenta quaranta tanti
E poi abbiamo le policy a che farà ovviamente dovranno occuparsi da una parte della sostenibilità sia sistemica e quindi pubblica dei sistemi sia pensionistici che sanitari che la sosta in vita privata cioè seconda
Un certo ammontare di livello di pensioni e con un certo ordine ammontare di livello di assistenza sanitaria il cittadino può a aderire un'adeguata a a livello di di di di vita
L'altra ovviamente la parte policy che riguarda l'equità ed equità da questo punto di vista dal dal punto di vista delle al sistema pensionistico io vorrei concentrare forse sull'equità macro che quella tra generazione allora innanzitutto i grandi trend demografici sappiamo tutti l'ha ripetuto prima Franco vanno in una direzione unica è quella dell'invecchiamento della popolazione
Allora questo dovuto in Italia degli aspetti positivi ovviamente facciamo invecchiamento e l'aspetto positivo perché chiaramente si vive di più
Ma questo si aggiunge in Italia un aspetto meno positivo che la riduzione della natalità e quindi se aggiungiamo a
L'affetto per l'effetto positivo si vive di più alla affetto negativo a si nasce di meno
I due si combinano in una miscela esplosiva per dare un dato sintetico ma efficace abbiamo che
Quello che ha detto il tasso di dipendenza cioè il rapporto tra a persone sopra i sessantacinque anni di età rispetto alla popolazione
In età da lavoro
Accrescerà dal due mila che circa era circa il ventisei punto sei per cento questo rapporto al due mila cinquanta che circa sessantaquattro per cento
Quindi sono numeri molto molto a diciamo così preoccupanti ecco di cui bisogna tenere conto se vogliamo guardare soltanto l'aspetto positivo cioè quello che si vive di più soltanto come categoria logica logica vorrebbe che se in quarant'anni la vita media se estesa di circa dieci anni
è pensabile dovrebbe essere ragionevole pensare questi dieci anni in più vengano ripartiti tra
Vita lavoro evita in pensione
E quindi poter avere più anni al lavoro per poter contribuire di più alla meccanismo pensionistico e ovviamente per poter finanziare il più anni diritta a l'ora oggi a sappiamo che in Italia in realtà letta effettiva di pensionamento siamo sotto i cinquantotto anni siamo circa cinquanta sette e mezzo
Contro ci ricordava professor Pera che i sessanta media europea e le indicazioni della dell'Europa e di arrivare a circa sessantacinque per il due mila dieci
Ora la proposta di riforma Dini di questo governo ha in realtà porterebbe con questo innanzi al mento di circa cinque anni di contributi
Dai cinquantasette mezza circa il sessantatré mezzo quindi sarebbe ancora al di sotto l'età media effettiva del target e sessantacinque anni
A ora la la parte ovviamente la parte
Equitativa tradizione nazionale se ne è parlato tantissimo ma in realtà oggi conta coesistono tre regimi diversi e questo lo sappiamo tutti
Sì diciamo così aveva una certa vita lavorativa cioè superiore ci diciott'anni di contributi prima del novantacinque
Chi mi aveva di meno ma ne aveva qualcuno e chi invece nato
Più tardi e non aveva ancora una vita contributiva al novantacinque allora qui abbiamo quindi tre regimi che ne aveva meno più di diciotto anni nessun regime a diverso del retributivo puro
Sì non ne aveva nessuno presso un regime contributivo puro e chi ne aveva qualcuno e su questo regime misto è chiaro che i tassi di rendimento dei contributi per queste tre categorie di persone
è molto diverso quindi abbiamo tre categorie di cittadini che hanno un rendimento per i propri contributi dal punto di vista di quello che succederà poi la propensione molto diversificato
Quindi qui chiaramente cittadini stessi cittadini vengono trattati in maniera diverso e questo sappiamo è un problema complesso che bisogna gestire con adeguati regimi di transizione l'altro ecco qui forse un altro aspetto concettuale importante che si fa spesso molta confusione tra termini che vengono a volte usati come
Retributivo e contributivo da una parte e sistemi a ripartizione e a capitalizzazione
Allora mentre tutto il sistema spesso si dice che regime rimasto Chiantini Prodi
Regime contributivo
In realtà consente la poi la totale autonomia
Singoli pensionati attribuendo delle proprietà che non ci sono di regime a capitalizzazione allora
Problema di variare i vari regimi e e transitare letta sistemi no a tutti voi dall'altra più sostenibili
Deve fare i conti col fatto che nessuna dei regimi descritti o proposti in Italia sono regimi tanto autorizzazione cioè sono tutti i regimi e realtà che sono a ripartizione e quindi
Qualsiasi tipo di a
Decisione pensionistica di oggi deve fare i conti che sul fatto che quello che può essere dato
Dipende
Dai contributi che vengono versate dai lavoratori per cui non c'è un'indipendenza e l'autonomia di vita pensionistica
Di un pensionato rispetto ciò che i lavoratori possono pagare i contributi durante la sua vita pensionistica e cosa che non è vero nei regimi a capitalizzazione dove ognuno a un investimento e può procedere autonomamente
Allora perché
Dico questo perché ovviamente
Il quando si guarda ai ai profili pre esempio di impatto sulla a a tasso di occupazione
è importante chiedersi anche il costo e la sostenibilità finanziaria
Perché bisogna sempre fare i conti con il livello di uscita dell'IVA de dei sistemi pensionistici se sono sostenibili con il livello di entrate che vengono dei contributi dei lavoratori
Questo è diciamo un testa di diciamo così sostenibilità importantissimo che deve essere sempre sotto
Allora sostenibilità e vengo poi a quest'ultimo punto noi abbiamo un regime oggi che come
Di rosso un attimo se si aggiunge anche la sostenibilità del sistema sanitario e molto dubbi noi oggi abbiamo un peso
Sul Pilla delle pensioni chiamiamole così a di circa il quattordici e mezzo per cento tasse non corretto a intorno a due mila trentatré questo peso aumenterà di circa un punto e mezzo arriveremo oltre il sedici per cento
Se aggiungiamo quello che secondo noi succederà al sistema sanitario
Questo punto e mezzo diventeranno tre e mezzo minimo
Oggi e qui ci sono fatti negli ultimi cinque anni ne abbiamo avuto nella ovviamente nella tentativo della corsa nel contenere i nostri conti pubblici e quindi il deficit pubblico un andamento alta piuttosto che Caro da una parte si possiamo dividere l'andamento del deficit in due parti quello che attribuibile all'amministrazione centrale quindi ministeri e quello che invece attribuibile a alle stazioni locali sul territorio vediamo che in cinque anni al da le abitazioni centrale son diventate a più disciplinata realtà il deficit attribuibile hanno sezione centrale sul e ha diminuito di circa lo zero cinque per cento allo stesso tempo invece dei bisogni sanzioni sul territorio è aumentato circa un punto percentuale del PIL quindi a me Stazione Centrale meno zero cinque per cento del PIL amministrazione locale più uno per cento del PIL matto perché per che questo perché questo aumento di un punto percentuale del PD ha dovuto sostanzialmente tutto alle spese sa per la sanità
Noi oggi abbiamo un peso della spesa sanitaria del sei e tre per cento sul PIL no ed aumentato a appunto detto in cinque anni di quasi l'uno per cento ma siamo ancora al di sotto della media europea la mediano per sopra il sette per cento
E con i trend demografici che abbiamo da qui al due mila cinquanta stimiamo che probabilmente saremmo ben oltre l'otto per cento
Quindi questo significa se nulla si fa un appesentimento del deficit a bocce ferme
Di oltre tre punto cinque punti percentuali del PIL da qui al due mila cinque chiaro che dal punto di vista la finanza pubblica questo non è sostenibile
Poi l'ultimo commento che voglio fare sulla quando uno guarda la riforma del sistema pensionistico decentrate guardare all'altra parte se quello che si fa dal punto di vista del rendimento delle pensione compatibile con sostentamento della pensionato
Oggi si ricordava prima
Per anche e il tasso di sostituzione cioè il rapporto tra ultimo stipendio per lo meno una media degli ultimi stipendi e la pensione in Italia oggi circa in media settanta per cento ci sono il che in alcuni posti in alcune a Mestre locali quasi ce di oltre il cento per cento
Ora questo è sopra la media europea da me Tropea e più intorno a quel sessanta per cento che era l'esercizio che è stato fatto quindi diciamo così che è un tasso di sostituzione generoso
La Dini a regime
Quindi oltre otto mila trentacinque prevedeva se di sostituzione che realtà vanno a crollare a parità di comportamenti
E oltre due mila e cinquanta asseriva passi distruzione tra il trenta e quaranta per cento quindi il rapporto tra pensione e ultimo stipendio è di circa tre la quattro per cento è chiara e questi genera problemi di sostenibilità personale cioè passare da un regime di cento di stipendi a uno di trenta di pensione
Una bella bello sciolte per cui anche qui non è è importante quello che si ripete continuamente il secondo pilastro cioè quello come integrare il rendimento che viene dalla pensione pubblica con altri strumenti e quindi fondi pensioni ed altri
Forse mi fermo qui così poi commesso già abbastanza più scusi professore ma non sono non professor Grilli se non ho capito male lei dice noi dobbiamo intervenire sul sistema previdenziale parte tutto il resto anche perché se no non avremo le risorse di fatto mi pareva di aver capito questo
Di fronte agli andamenti demografici per il sistema sanitario
Diciamo entrambe non avevamo attenzione né né per le pensioni né per il sistema sanitario ed è chiaro che il sistema sanitario appare mentre diciamo così la sistema pensionistico
Una formula il sistema sanitario non è una forma e un'industria un'industria con innovazioni tecnologiche continua
Quindi anche su cui è molto più difficile fare previsioni di costo secondo me le previsioni di costo sono minimali
Perché abbiamo visto che in realtà la la la
Né l'innovazione tecnologica portato in critiche aumenti di costo notevoli non è pensabile non dare ai nostri cittadini le cure con contenere novazione tecnologiche per cui chiaramente
Spazi aggiuntivi per il sistema sanitario bisogna trovarne
Perché è inevitabile che ci sia questo aumento
Chiarissimo professor Giuliano Cazzola e tra l'altro ha studiato proprio sia i sistemi previdenziali sia se non mi ricordo male i suoi testi il sistema sanitario d'accordo col professor Grilli che cosa succede nel resto d'Europa
Ma io sono d'accordo col professor Grilli da queste considerazioni che faceva nel resto d'Europa succede e più o meno quello che succede da noi nel senso che c'è una una fortissima preoccupazione e anche una una spinta nei limiti istituzionali che l'Unione ha a porsi il problema dell'invecchiamento dalla popolazione ricordava dovresti proprio sul per archi
Sia per quanto riguarda i riflessi chimicamente popolazione a sul il mercato del lavoro
Sia anche come risposta appunto a una una forte correzione della della struttura del del del mercato del lavoro attraverso un prolungamento dalla vita attiva voi purtroppo l'Europa ai poteri che ha in questa materia io ricordo che quando col mio amico sono Brunetta cogliendo una battuta del presidente del Consiglio
Il quale un esteta no quindi si innamora delle cose che che che fanno colpo
Ci inventammo una Maastricht delle pensioni
Suscita Moon polverone terribile tra l'altro
In Europa la questione del del prossimo presidente della dell'Unione Europea che parlava di una Marte le pensioni suscitò
Questo lo constatava inno partecipando alle riunioni del Comitato di produzione USA costato visto che provente sono più serie di Rovigo e quindi penso che quando un leader politico dice delle cose le vuole anche fare suscitò uno scalpore tremendo no tutti mi chiedevano cos'era questa Maastricht delle pensioni che il governo italiano in procinto di prendere la presidenza delle dell'Unione voleva voleva fare ma io volevo proprio fare a qualche altra considerazione
Rispetto a questi questi questi riscontri a livello europeo sui quali prosciolta la che gli era già stato molto molto esauriente
E volevo partire da una riflessione che facevo prima dell'inizio di questi lavori col Polo sul per archi il quale mi diceva
Che esiste in Italia una cosa singolare un comune sentire tra gli studiosi probabilmente abbastanza eccezionale abbastanza raro rispetto a ad altre realtà nazionali e uno grosso difficoltà dalla politica
Ad affrontare questi temi
Che peraltro esiste anche in altri paesi che non è solo solo l'italiano ad avere queste difficoltà da questi imbarazzo nell'affrontare questioni delicate come come sono le tensioni
Io pensavo appunto su queste considerazioni e mi sono dato una risposta che in fondo probabilmente il dibattito ha fatto dei passi avanti rispetto agli anni passati e ci sono anche in una realtà complessa come l'attuale non in cui si fa fatica a trovare un bandolo dalla bionda la matassa un po'
Al sul versante la maggioranza cioè sul versante l'opposizione
Io non non non non mi sentirei di dire che ci sono dei segnali
Ci sono dei segnali di di un comune sentire
Perché nel dibattito sta entrando un tema il dibattito è stato incluso destra ad un tema molto delicato trascurato fino ad oggi e cioè vedere l'esigenza la necessità delle riforme da un lato che non è solo quello su Trinità dei sistemi ma anche quello di l'adeguatezza dei trattamenti
Il fondo se ci pensate bene i ragionamenti per esempio che in questi ultimi queste ultime settimane un questi ultimi mesi hanno fatto preso la parte corresponsabili del sindacato
Cito la relazione Barred o anche la proposta la Margherita
Io giudice giudico giudico queste due questi due momenti complessivamente insufficienti io però e dietro vedo una riflessione qual è la la la riflessione
E non a caso tra l'altro questo appuntamento del due mila e cinque che era sconosciuto l'opinione pubblica fino fino a poco tempo fa è diventato un momento importante larghe misure in chiave strumentale no perché diventa un modo per rinviare per rinviare alle cose per ricaricare un momento di revisione tecniche dei coefficienti di un significato politico negoziale
Però in realtà si sta accorgendo
In nel nostro Paese che alcune cambiali
Che i protagonisti della Dini firmarono
Con la diciamo la consapevolezza di fare le cose adesso poi qualcuno dopo ci penseranno alcune cambiali stanno venendo scadenza e sono probabilmente molto onerose
Siamo protagonisti delle vini e delle riforme degli anni Novanta perché al alcune delle cose che dirò sono prima del sono state confermate dalla Dini Marie salgono alla riforma la riforma di Amato
Cioè in buona sostanza nel due mila e cinque
E prevista questa revisione dei coefficienti badate che non è una cosa banale
Perché dipartimento della del professor Grilli
Quando fa le stime della sostenibilità
Del delle pensioni del futuro quando fa queste belle curve per cui si vede in buona sostanza che è la stesa rientra nei ranghi nell'Est nel due mila e cinquanta
Mette nel conto
Anche e una revisione dei coefficienti nome tiene conto solo il calcolo contributivo ma mette nel conto anche l'effetto tipo vi farò vedere se alcune tabelle che dimostrano con le considerazioni che sto facendo ma anche gli affetti
Inversamente proporzionali della revisione dei coefficienti moltiplicatori uno
Che sono un presidio fondamentale della del del metodo contributivo nel senso che all'età
Compresa fra cinquantasette e sessantacinque anni in cui una persona decide di andare in pensione gli si apre con la percentuale che va in senso crescente da cinquantasette sessantacinque percentuale che deve essere ricalcolata sulla base di andamenti demografici che si sa si prevedeva fin nel mille novecentonovantacinque che sarebbero stati ad effetto inversamente proporzionale rispetto agli andamenti stessi nel senso che crescendo l'aspettativa di vita
I moltiplicatori diventano più più più freddi diventano meno meno meno meno di dire sostanzialmente danno dei rendimenti i rendimenti più bassi
Ecco adesso ci si sta accorgendo che in realtà queste un'operazione che
Che e abbastanza ignorata nuovo ma che soprattutto costa di più del previsto
Perché in realtà dal mille novecentonovanta novantasei alla ad oggi gli andamenti demografici sono stati molto più accelerati rispetto a quelli che erano previsti ripeto i calcoli sono stati fatti dieci anni fa
Vi farò vedere delle tabelle a questo a questo e quindi si porrà probabilmente un problema adeguatezza
Da cui deriva una una considerazione non a caso questo elemento ha tanta rilevanza politica o si butta per aria al tavolo
Ma se si butta per aria il tavolo
Si buttò operare anche le previsioni nel senso che no a questo punto non stiamo più dentro non stiamo più dentro il risanamento del sistema
Oppure
Oppure sostanzialmente si affrontò coerentemente le conseguenze e questo vuol dire che si promette ai giovani
Una pensione ancora più bassa
Te in terzo luogo si affronta il problema
Si affronta il problema è in buona sostanza dalla dall'unico lato possibile che quello di raccordare i parametri di età
A alle alle nuove dinamiche dinamiche del demografiche
Un fanatico del sistema Conter di Unipol rispondere
Ma chi se ne frega il sistema retributivo medico a se stesso nel senso che vuol dire che se uno sceglie di andare in pensione presto avrà una un trattamento più basso rispetto a quello previsto io gli replico che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare di un negoziato politico delicatissimo che si sta già profilando alla a alla alla vista
E in secondo luogo e io dico che viene alla luce quindi la ribalta
Il difetto principale nel sistema della della riforma Dini che quello di promettere dei trattamenti miserabili a delle persone giovani
I consentiva delle persone giovani prende i trattamenti miserabili il nome di un po'di un di un in nome di una di una cosa più personalmente non credo perché sono sono assolutamente convinto che l'atteggiamento delle persone poi la la settimana scorsa il mio amico Paolo Nicola Nicolosi mi ha sgridato dicendo che c'è un dirigista io sono assolutamente convinto che e Steel lo Stato debba abbia il dovere di assicurare la vecchiaia come dice l'articolo tradotto la Costituzione ma in buona sostanza
Non non funzionando invece con una cattiva assicurazione no quindi la vecchiaia è un un elemento ovviamente molto diverso per le persone quindi io sono perché il pensionamento resti flessibile però e la vecchiaia è un dato che abbiamo misurato inetta
L'età pensionabile e che quindi possiamo continuare misurare in questi termini l'altro elemento che interviene a dire che suicida una linea una linea per cui dice la gente arrangiatevi o il il contributivo è medicina di per sé sta nel fatto che verrà sempre più in evidenza come le riforme degli anni Novanta
E una delle riforme degli anni Novanta che è la revisione dei sistemi di di di di rivalutazione delle pensioni
Avendo abolito la scala mobile
L'elemento dell'valutativo non legato alla dinamica del deduzione degli attivi procurato contro l'effetto di abbattimento del dei trattamenti
E quindi noi prepariamo in effetti un futuro di pensioni
Questo effetto ovvio di un di un di un di un sistema di rivalutazioni inadeguato
Già fatta all'inflazione zero
Una pensione liquidata nel due mila è uguale nel due mila venticinque
No e tra l'altro la persona che va in pensione nel due mila poi mentre due mila venticinque ancora viva soprattutto ci va a cinquantasette anni no significa assolutamente che il suo trattamento un trattamento riferite già già basso
Ora aggiorniamo del sistema contributivo lo vogliamo del due mila e tredici del due mila e quindici e andiamo avanti i vent'anni ci rendiamo conto che se c'è c'è la rivalutazione solo dall'inflazione ci rendiamo conto del di come dire martoriato suo trattamento e quindi noi siamo seduti cioè su una questione sociale che prima poi destinata forse ciò detto
Velocemente vi faccio vedere alcune tabelle io non sono una io sono una un economista dilettante quindi non è che faccio
Le tabelle originali no come fatti con il professor Bracchi però sono spulciato oro di documenti e quindi navigo tra i documenti ufficiali quelle che nel centro sono tutti i documenti ufficiali
Per dire in buona sostanza che le cose si conoscono importante vuole andarlo a cercare
Qui vedete la quello che vi dicevo come cioè i
I coefficienti di trasformazione la revisione dei collegi di trasformazione è assolutamente importante nel determinare l'andamento del tasso di Sulcis
Voi vedete nella prima colonna
Di qui al due mila e cinquanta come ai a diverse fasce d'età
Pensionamento ovviamente come evolverà il tasso di Boldi di sostituzione
E come evolverà in ragione dei due fenomeni
E il fenomeno conteggio contributivo calcolo contributivo e del fenomeno revisione dei coefficienti
E quindi vedete come Abba rilevante in buona sostanza sul trattamento il il il il coefficiente cioè la le le l'elemento revisione dei coefficienti
Ma questo è un conteggio fatto prima e i nuovi dati
Perché secondo una stima insiste atta
Lei variazioni intervenute fra il novantasei e due mila
Di coalizione dei dagli andamenti demografici intervenuti tra il novantasei e due mila porteranno una difetto di questo tipo volutamente questo non è non è la legge del cioè nel senso che ci vorrà un decreto
Nel due mila e cinque che ma se si fa un un po'una valutazione obiettiva grosso modo noi abbiamo rispetto alle previsioni ci furono fatte nel mille novecentonovantacinque noi dovremmo agire prima a ridimensionare i cui semi trasformazioni in questi termini
Le differenze
Fra lo scenario del mille novecentonovantasei e lei è quello di quello del del due mila le le le differenze cioè questo questo diciamo aggravamento di tutti i dati
Sono evidenti non vedete come in buona sostanza il tasso di fecondità la speranza di vita hanno avuto del hanno avuto dei dei dei del del del degli andamenti superiori quelle che erano le previsioni
Che in termini di popolazione
Parliamo al novantasei al due mila interi di popolazione si traducono
Con questi andamenti i versi rispetto a previsioni di solo pochi anni soltanto pochi anni orsono
Questa è una tabella che abbiamo presentato nel rapporto nel nella italiano in sede europea come potete vedere
Nel per quanto riguarda i dipendenti privati
Noi saremo in grado
La legislazione variato ovviamente no di realizzare un tasso di sostituzione due mila e cinquanta non troppo lontano sostanzialmente analogo a quello che
Viene realizzato solo dalla previdenza pubblica nel due mila soltanto con un un apporto delle spie diciassette per cento circa della previdenza complementare
Però gli scrittori nota che per determinare un rendimento del sedici di punta sull'estradizione di serenità per dalla presenza complementare bisogna versare un una contribuzione aggiuntiva di circa il nove virgola venticinque per cento per un bel numero di anni per circa trent'anni
E questo Roma la dice lunga oppure anche sul fatto del perché la previdenza complementare un decolla visto usata la battuta che i fondi pensione non fanno miracoli sono come dice uno scrittore un albergo spagnolo in cui un ognuno ci trovo solo quello che ci porta e quindi se non ci portano delle risorse Covip calcola punto nove virgola venticinque per cento per determinare quel tasso di sostituzione i fondi pensione daranno quello che che possono dare
Se invece
Questo Paese
Facesse un'operazione grossa massiccia
Sull'età pensionabile sull'anzianità contributiva
Noi riusciremmo a garantire questo è quello che chiamo analisi destri sensitività del tasso di solo teorico lordo dalla prudenza obbligatoria rispetto all'ipotesi di base non riusciremo a garantire in buona sostanza tranne che per i lavoratori autonomi per cui c'è tutto un altro discorso
Sostanzialmente
Soltanto al trattamento pubblico
Un'invarianza rispetto al trattamento assicurato in questi anni
Anche in futuro
L'altro elemento che vi dicevo che riguarda destino delle pensioni
è spiegato da questo grafico
Un grafico che il ministro del tesoro campi presentò al mille novecentonovantotto all'atto del Patto di stabilità
Quando ci fu la convergenza ci fu il momento dalla convergenza nell'euro volete qui ci sono tre curve
La prima curva è del prima della cura
Cosa come sarebbe schizzata la spesa pensionistica senza le riforme in questi anni
Cioè io filo riforma Prodi
La curva sa invece è quella ufficiale quella si conosce oggi no come
Curva dopo le riforme quelle in mezzo invece
La l'andamento della spesa pensionistica
Perfetto soltanto di una misura e il taglio di una delle due scale mobili
Cioè quello della del della dalla scala mobile su gli andamenti sulle le retribuzioni degli attivi
Come potete vedere al picco questa solo questa misura
Ha consentito consentirmi spagnoli cinque punti di PIL rispetto il sette tutto di tutte le riforme del decennio Novanta
Quindi dice sostanzialmente i pensionati non ha pagato nessun prezzo riforme dice le bugie
Perché in realtà pensionati di oggi
Soprattutto quelli futuri sono quelli che hanno pagato che pagheranno il prezzo più notevole
Cui a prescindere da ogni valutazioni o solo con la persona tra l'altro che aveva delle responsabilità politiche quando cooperazioni l'ho fatta
Quindi mi assumo la mia la mia parte di responsabilità ma credo però che sia opportuno darne dare dare un segnale è una vertenza
Questo dato piano ancora due pulcini
Questo dato invece
Ostra
Il
Il logoramento sostanzialmente era hanno di liquidazione per età di liquidazione Bossi il lo mille gol il logoramento perfetto anche della mancata rivalutazione o del del sistema di rivalutazione in buona sostanza di logoramento nel tempo delle delle pensioni
Come si vede
Prima si va in pensione
E più questo logoramento è importante più questo logoramento importante
Come vede il primo li abbiamo
Una tabella che indica appunto la riduzione percentuale rispetto al tasso momento del pensionamento e poi abbiamo il rapporto invece dalla pensione media dell'anziano rispetto al PIL pro capite nei vari scenari ipotizza
Finisco scusandomi d'avere rubato del tempo proprio in pericolo che mi era consentito mostrando una tabella che secondo me
La prova del delitto
L'attuale riforma delle pensioni
Quella cioè immaginata dal governo
Voi sapete che il Governo immagina
Poi diciamo le giustificazioni sono tante non solo di ordine politiche ma anche uno di ordine tecnico per come in buona sostanza la riforma di oggi ci collega quelle passate non dimentichiamo mai che le riforme passate
In cui agiscono in questi anni e vanno regime rispettivamente nel due mila sei nel due mila otto quindi è molto difficile riuscire a fare qualcosa prima del due mila otto
Però
Io criticò l'uomo non è l'uomo fatto solo questa mattina il fatto che ci sia nella nella riforma pur con tutte le giustificazioni che avevano dato un accostamento fra una linda una linea ultra buonista una linea molto severa
O lo spartiacque dalla notte di San Silvestro del mille novecento nel due mila sette
Perché perché in realtà con tutto questo incentivo premi detassazione e così via lo facciamo noi facciamo un'operazione che non è molto equa perché premiamo generazioni di lavoratori che sono già premiato e di persone voglia predati dalla vita
Sono già premiati dal dal sistema pensionistico
Qui vedete
La vita residuo il pensionamento
Per le diverse tipologie di di di i futuri pensionati
E vedete ai alle varietà cinquantotto sessantadue sessantacinque anni e le dette invece questa presa dalla Commissione Brambilla
Rapporto della della commissione Brambilla
E vedete
Come lei la contribuzione versata si rapporta e copre questo periodo residuo di vita per i recidivi te compreso anche la reversibili
E voi vedete che fino al due mila e quindici
Grosso modo
Il sistema legale degli anni
Molti anche abbastanza anni nel senso che anziché il le il la contribuzione versata non copre retorici del pensionamento comincia andare in pari quando comincia a entrare in in campo pesantemente il contributivo
Ecco noi a questi lavoratori guardate gli autonomi presentano ottoni poi sono superbe hanno un super benefit più noi questi lavoratori che decidono di ieri gli direi di restare al posto di lavoro regaliamo anche un super incentivo contributivo un bonus fiscale
Come ha detto il governo tante giustificazioni dalla sua però io credo che questa cosa va ad Atene
Professor mare si è parlato punto punk anche ora il il professor Cazzola della previdenza per quello che potrebbe avere la previdenza contributiva dovrebbe averlo sul serio questo ruolo e poi come rischia di pesare sul sistema economico
Sicuramente lo Bellavere lo spero che lo avrà perché se non tavole che capitano Cazzola ci ha fatto vedere mettono evidenza dei tassi di sostituzione
Solo dalla previdenza pubblica che effettivamente lasciano qualche timore se non verrà avviato seriamente un pilastro previdenziale priva privato integrativo complementare qua si può discutere sulle forme della previdenza integrativa prima di dire qualcosa pensate creativa volevo semplicemente io mi ero ho capito mi ero preparato vi sono anche lettori volumetti tempo quindi volevo dire due tre parole semplicemente fare i complimenti per il volume
Molto interessante ho letto alcuni lavori mi è stato recapitato solo martedì quindici avessi avuto tempo cosa fosse stato recapitato prima neve letti tutti praticò modo trovo molto interessanti
Quello di Porsche panna perché mette in evidenza alcuni aspetti tracce prima lo ha fatto spesso tra lasciati invecchiamento a infetti occhi chiari sulla si accostò al cessate il senso sul finanziamento
Ma ha anche effetti molto forti sul mercato del lavoro e se non mettiamo insieme
Problema pensionistico e mercato del lavoro distribuzione settoriale problemi che sono messi molto bene evidenza non solo le loro di Porsche Palma anche duelli per archi poi non riusciamo a capire le implicazioni dell'invecchiamento
E quindi per esempio ho molto apprezzato nel lavoro di in sé che per acchiappato insieme a Caselli
Barbi élite sì
Le analisi l'analisi che viene fuori perché mette in evidenza a specchio fenomeni poco conosciuti per esempio questo differenziale di sesso ed età
Sesso e scusa e sesso e distribuzione regionale
Del coefficiente di trasformazione deve fattore di conversione mette in evidenza degli aspetti molto molto pressanti cioè che quella che si ritiene una arrivo subito prezzo integrativa a quella che si ritiene una forte criterio di equità che deriverebbe dalla Dini se uno va a vedere un po'siccome si riferisce a una media come viene messo bene in evidenza nel lavoro
Se invece va a vedere le situazioni reali no assurdo oppure donne o uomini viene fuori una qualche dubbio che il fatto di conversioni sino così e qui a maggior ragione se invece sempre nel lavoro di Taraki viene messo bene in evidenza
Lo si confronta con la cui differenziali delle di mortalità tra la popolazione e la distribuzione dei sensali di mortalità anche sul piano geografico
Attracchi per esempio mette bene in evidenza siccome questo punto portante che c'è vi sarà una redistribuzione fra i gruppi ad alta mortalità a favore dei gruppi a bassa mortalità lascio a voi immaginare quali sono quelli ad alta mortalità rispetto a quelli a bassa mortalità chiudo qui la due parole commento sul sul sul lavoro forse solo un osservazione cassonetto non è una critica
Avrei visto bene in un lavoro in un volume come questo che venisse affrontata da probabilmente c'è un spalle dei limiti di spazio fisici anche la questione della ripartizione cavitazione ma non il solito dilemma la la transizione il problema della transizione perché secondo me indizi ciò comporta tutta la la questione della riforma neanche dette Congo ecco della previdenza integrativa
Venendo al previdenza complementare io volevo che tutto dire che nella alcuni mesi fa ho fatto ho scritto una cosa fondamentale coi ho cercato fino alla fine di dare un titolo questo lavoro una riforma la la fine della riforma o non riforma senza fine poi amico nelle Franco non ha voluto perché lo riteneva troppo provocatorio che volevo dire
Credo che in Italia vi sia questo dilemma fra fare una ultima riforma definitiva fondamentale e invece un atteggiamento di una riforma senza figli ora a me sembra che da una parte è ovvio che alla diciamo nel col passare del tempo la nozione di equità prevalente delle generazioni cambia la disponibilità alla cedola intergenerazionale alla disponibilità a sostenere le generazioni passate
Posso modificare ma appunto modificandosi questo
Diventa ovvio che ogni x anni vi siano degli aggiustamenti o una riforma il problema che da nulli a volte mi sembra che vi sia invece la tendenza ad una riforma senza fine
E questo secondo me è una cosa abbastanza negativa non per negare la necessità di fare una riforma molto intendiamoci eh D'Alema riforma va fatta va fatta anche con molto velocemente ma una riforma senza fine genera effettivi cattivi spaventa le persone
Produce dubbi ansia e quindi questo andrebbe Meglio chiarito e la necessità l'urgenza di fare una riforma che in tempi brevi viene confermata da un'altra cosa che è stato stimato come voi sapete bene da alcuni colleghi che l'età elettore mediano anzi dovrei dire l'età mediana degli elettori
Che due mila è stato nel novantadue era intorno a quarantaquattro anni
Andrà intorno al due mila e cinquanta a cinquantasette anni che può dire questo ora sono anche qui deve dittico differenze nelle stive balzo l'età media delle l'età media dei lettori invecchia aumento Chiomenti questo vuol dire che la finestra le finestre di riforma abilità del Sapiens mistico inevitabilmente si distinguono a passare del tempo e quindi una riforma ambiziosa oggi possibile fra dieci anni sarà sempre più difficile perché ovviamente sì a maggioranza della popolazioni che vota
E vecchia o a un molta sensibilità la questione pensionistica si può o si può pure ozio porta a riforme che siano che vogliono essere magari ci si venendo alla questioni che su cui sono stato sollecitato la previdenza integrativa dunque partirei proprio da quello che Giuliano Cazzola
Aveva ha appena detto cioè questa storia dei tassi di sostituzione
La riforma Dini come lo sappiamo è una riforma ovviamente lenta che va a regime dopo molto tempo però quando parigine
Molto forte efficace
Sorta da vedere semplicemente per vedere la mia storia personale cosa succede all'età sostituzione di un dipendente pubblico nel due mila e trentadue a settantadue anni caso mio sempre sperando di arrivarci il gatto dato che viene fuori e Ca'solo voce a vedere e quarantotto virgola nove per cento non è un dato che da questo solo come copertura pubblica non è un dato che da particolare ottimismo
Quindi questo dovrebbe convincere del fatto che si non facciamo decollare una previdenza complementare ora qui bisognerebbe discutere
Sappiamo tutti che negli ultimi anni soprattutto grazie a Modigliani c'è stato a questa discussione forse un po'troppo lunga Sedex la previdenza cavitazione debba essere pubblica privata deve essere con le argomentazioni con le garanzie comunque
Mi sembra che non si possa non essere d'accordo che un pilastro complementare vada sviluppato perché con quei tassi di sostituzione
E eccetto che la situazione di molti di noi in futuro e di molta parte della Borsa italiana sarà effettivamente dedicata
Cazzola metteva anche l'evidenza questo fatto cioè che la deindicizzazione operata dalla dalla sfumato del alla crescere salari perché certe la futilità
Ha determinato una fortissima caduta anzi una fortissimo risparmio però questo veemente
Tra vent'anni fa per danni anzi fa forse pure prima nel due mila quindici porrà un problema persone che sondati pensioni che hanno la copertura l'inflazione
Ma che non hanno a non hanno l'aggancio alla produttività crescere salari ovviamente avranno le giro dieci quindici anni pensioni da fame cruente pensioni molto molto indebolite e quindi non verrà da questa corte questi gruppi una spinta Ari vedere i trattamenti proprio perché prometto troppo pomo restio o insostenibili per il loro tenore di vita quindi tornando quindi alle prospettive finanza creativa io che qui devo dire che trovo ragionevoli le cose che diceva prima non so le ragioni dello Stato sulla previdenza pubblica ma Cazzola sul dubito pregnanza applicativa perché perché con questi tassi di contribuzione trentadue virgola sette per cento se ci mettiamo che fare andiamo a quaranta per cento
E lo spazio rumors ONU per far decollare un pilastro integrativo la vedo abbastanza complicata
Ora uno può essere appunto avanzare dei dubbi ma che vi sia la necessità di farla decollare a me sembra
Inevitabile per cui trovo a volte un po'strana la critica ad alcune misure presenta quella della decontribuzione sappiamo tutti che la decontribuzione a degli affetti discutibili può avere effetti settoriali procura perdite di gettito a povere Effetti
Di composizione però sei restano questi aliquote contributive pensando di dare presento Cherio fra poco la questione TFR di dare alla previdenza integrativa o complementare tutto il TFR qui andiamo a forme di contribuzione diventi contribuzione molto elevati
Che rappresenta un peso molto forte soprattutto per fasce di reddito abbastanza modeste quindi la decontribuzione proveniente ha dei difetti ma se non iniziamo immaginare almeno questa è la mia
Mia opinione
Qualche forma di direi sostituzione tra contribuzione che va al settore pubblico e contribuzione che va al Pilastro complementare non lo chiamerei privato non nello spazio possiamo dare incentivi fiscali possiamo quando una persona a mille euro e negli Enti ritira fuori già trentadue per sette sette per cento magari c'è una parte sul TFR lo spazio per la finanza creativa non c'è non c'è proprio quindi lì bisognerà pensare misure di
Non so senza utilizzare la parola perché anche questa parola poco di Okinawa perché dietro la la proposta di Okinawa ci sono delle c'è una proposta molto forte
Però il problema che pone a Cazzola cioè di capire come quali sono le risorse a Tokyo dove si trovano risorse aggiuntive a prezzi applicativa resta tutto che FR dico una cosa tempere poi incide ora la questione uso volontario uso obbligatorio io resto convinto che sul piano della così dei principi lato ed economica messo bene in evidenza che sia preferibile sempre e comunque l'approccio volontaria perché la maggiore flessibilità libertà di scelta
Ognuno può decidere sulla base del proprio situazione economica familiare profilo di rischio e quant'altro la domanda che si pone in Italia però è la seguente
Se noi lasciamo la Scelta di destinare il TFR alla previdenza integrativa solo volontaria
Di cui lei nella previdenza integrativa decollerà mai di fatto già lo so perfettibile adesso e di fatto non è De Cola quindi la mia impressione è che forse nella fase iniziale una certa obbligatorietà del lutto l'utilizzo del TFR alla
Previdenza integrativa deve essere prevista se non altro come sta così per far partire proprio la previdenza integrativa
Vedevo dei dati che Messori presentava sulla copia sulla copertura distribuzione fondi pensione sul nulla conduzione sull'assetto dei fondi pensioni e beh non sono dei dati molto incoraggianti sulla previdenza complementare
Quindi un a me sembra che anche se io resto convinto che la scelta migliore sia quella volontaria nelle breve-medio periodo proprio per far partire la previdenza e in complementare serba una de una forma di più o meno vicario Tanno sono bollettari quindi al polemica politica silenzio assenso o meno ma secondo me serve una spinta un po'più forte che quella che può derivare dalla scelta libera altro problema e ha scelto sui fondi solo quelli negoziario quegli aperti questo lato voleva molto importante perché a me sembra che debba essere garantita la possibilità di scegliere qualsiasi tipo di fondo con profilo diverso di rischio rendimento
E quindi a tetto chiuso se non altro perché la scelta solo di destinare il TFR solo ai fondi negoziali non risolve il problema di molte figure di lavoratori che non hanno accesso ai fondi negoziali solo il piccolo impresa devoluto dipendenti non tocco qui il problema dei dipendenti pubblici poche richiederebbe tutto nato tipo di disco discorso ma non oltre quindi secondo me questa cosa della previdenza ha capito azione del Pilastro invece debba per forza sviluppata perché è l'unico sistema
Non sappiamo diciamo io ho sempre scritto europee perché ritenuto che la così la descrizione del sistema che applicazioni come un sistema superiore a quella ripartizione non sia del tutto corretta
I due sistemi hanno pregi e difetti
Si dice che il sistema di trazione presenti Tassili mi metto più elevati se uno va a vedere non è corretto perché se considera i costi la transizione in realtà dal punto vista reale non c'è nessuna differenza sogni prende una parte di beni e servizi
Dalla popolazione che lavora produce e darla a le persone che sono intenzione e quindi bisogna trovare il sistema nate qui a finanziare con cui fa a ripartizione lo fa tramite diciamo una distribuzione tra le generazioni la mediazione lo fa con contratto scontato fra una persona e una terza parte
Quale superiore quale migliore siccome vedo che non siano nessuno di due superiore un all'altro hanno degli obiettivi hanno dei cani si riversa la mia impressione è che la migliore soluzione sia quella di un sistema misto dove si può anche cercare di ridurre il i due tipi di rischio rischio finanziario che è quello tipico della previdenza abitazioni e il rischio politico e viene sempre sottovalutato ma Nanni storia italiana dovrebbe invece dimostrare che esiste un rischio politico fortissimo
Cioè che vengono effettuate delle riforme ecco perché parlo di me forma senza fine
Per effettuare dei riforme giuste motivate dalla stazione DHARMA invecchiamento che però comportano una riduzione del beneficio una modifica delle regole videogioco e quindi anche quello visto molto molto concreto
Bene grazie professor nel mare che Benedetto Della Vedova Benedetto un sistema finisca in un sistema il sistema migliore può esserci un maggior ruolo del mercato dei primati nel sistema previdenziale o conquista anche la questione sociale che si apre insomma forse meglio affidarsi comunque andavo allo stato almeno nel sistema pubblico
Io credo che anch'esso non do i numeri anche perché sono stati dati
Modo
Esaustivo è autorevole nel corso della mattinata
Alcuni dati che un dato di fondo che non è un dato Marche un elemento di valutazione e che negli ultimi venticinque anni trent'anni
C'è stato un mutamento epocale
Struttura demografica dall'Apollo dalla popolazione che ha comportato uno snaturamento assoluto della pensione dell'istituto beh missione come era stato disegnato
Ci sono i dati non sono forse non c'era un'altra bella me la tabella di Piazzola però nelle tabelle di Piazzola però negli anni settanta si andava in pensione molto dopo mediamente di quanto sguardo intenzione oggi e si stava in pensione
Molto meno di quanto sto in pensione oggi cioè la pensione era un elemento residuale sostanzialmente residuale
Nella vita
Lavorativa nella vita in generale delle persone devono elemento residuale
Oggi
Già oggi soprattutto in prospettiva abbiamo visto in atti la pensione rappresenta
Destinato a rappresentare una fase della vita come