La vicenda denunciata dalla trasmissione di Canale 5 "Striscia la Notizia" degli spot pubblicitari occulti sulle trasmissioni della Rai. La campagna elettorale in Tv per le prossime elezioni europee del 12 e 13 maggio 2004

Parliamo di questo caso che sta montando sempre di più ovvero la questione relativa agli spot occulti
In Rai tv è una questione che sempre più sta assumendo Toni e caratteri politici e partiti ne parliamo con Marco Beltrandi membro della direzione di radicali italiani allora
Marco tra ieri e oggi ci sono sfide diverse pagine su questo segmento del quella sera anche sommaria quotidiano che i dati si è fatto
Ma che non ci sia nulla di particolarmente nuovo nel coinvolgente insomma io credo che anche qualunque telespettatore
Utente normale della televisione ma anche del cinema si renda conto che esistono delle forme pubblicitarie
Che sono forme pubblicitarie particolari e che di solito hanno il tratto di passare per canali che non sono quelli
Aziendali
Nel caso poi della pubblicità sulla RAI della pubblicità occulta sulle trasmissioni RAI esiste poi un altro problema che in questo modo si aggira anche i limiti di affollamento perché non è non la pubblicità in televisione non è libera no esistono limiti di affollamento orario i limiti di affollamento giornaliero fra la seconda pur vive delle diverse forme di pubblicità è chiaro che e la presenza di pubblicità occulta oltre sottrarre risorse minerarie perché avviene di solito tramite canali che aggirano divergenti pubblicitari della RAI
Aggiunge la cava anche il fatto cedere grata che dal fatto che
è una forma di pubblicità che non viene conteggiata nei limiti di affollamento quindici sono entrambi gli aspetti che
Che rilevano
Sei e c'è da dire una cosa il primo a pagare su questa faccenda è stato Michele Cucuzza dopo le rivelazioni di Striscia la notizia va detto che già tempo prima c'erano questioni su cui la magistratura stava indagando relative per esempio
Anna la Rosa che invece rimane al suo posto è una questione che sia stato sollevato nuovamente quegli Aldo che ne pensi
Ma che in RAI non so se questo sia il caso ma in RAI esistano delle disparità di del trattamento
Delle persone dei casi che riguardano queste persone
Tra appunto situazioni diciamo così più o meno analoghe questa cosa cosa scontata certa insomma cioè purtroppo
Il problema è sempre è sempre il solito il la RAI lottizzata dai partiti
è un sistema da questo punto di vista chiuso diciamo pure alle alla merito non è atteso che tutti quelli che lavorano in RAI non abbiano capacità professionali tutt'altro
Ci sono grandissimi esempi di professionalità in Rai ma il problema è che evidentemente il merito da solo la capacità non basta occorre altro e quindi è tutto un sistema di protezioni
E di chi protegge chi è quindi naturale che poi ci possono essere delle disparità anche se ripeto non mi sentirei di dire
A priori senza conoscere più approfonditamente la questione se queste disparità esistono meno da quello che invece mi preme di dire
è che
Sommarsi ritrova ancora una volta l'anomalia dell'azienda RAI che è una norma che è un'azienda che al tempo stesso concorre con i privati
Sul mercato della raccolta pubblicitaria
Ma che d'altro canto è anche azienda di servizio pubblico che è finanziata dal canone e allora cosa succede succede che il legislatore anche con la legge Gasparri ma
Queste norme era donna Gasparri verso la cravatta erano già in vigore prima apposto alla ed i limiti ulteriori di affollamento pubblicitario rispetto a Mediaset
E quindi sostanzialmente nell'ambito del mercato della raccolta pubblicitaria alla RAI
E Aldo Papa rispetto quindi tra l'altro il duopolio è un duopolio non perfetto duopolio per legge sbilanciato a parte ripeto le forme di raccolta di pubblicità occulta che quindi e questione ovviamente tra non contagiata
Questo invece tenente scusa è intervenuto anche il presidente dell'Antitrust Tesauro a rimarcare questa anomalia e come ormai sarebbe assolutamente indispensabile quanto meno addivenire ad una separazione fra però laicista in due aziende cioè una di servizio pubblico che fa servizio pubblico e una di diciamo così commerciale che fa tv commerciali
Anche il protocollo
Del mille novecentonovantasette
Diciamo approvato dalla Comunità europea che regolamenta queste cose che è intervenuto a ridefinire il servizio pubblico
Quanto meno raccomandava una separazione contabile fra servizio pubblico e tv commerciale
Voi radicali come specchio Vignati ci spingiamo più avanti certo sentirmi ancora su questa questione c'è chi ne fa una
Lettura squisitamente politica cioè una specie di nere dell'azione ma che arriverà sta per arrivare subito dopo le elezioni quindi diciamo una guerra per bande alla guerra per correnti interne tutte a viale Mazzini tu condividi questa vettura
Darsi la Rice temperature in RAI ci sono guerre per bande soprattutto poi in campagna elettorale soprattutto
In una campagna elettorale che è stata avvelenata da queste
Anche dall'episodio delle dimissioni di Lucia Annunziata dal fatto che indubbiamente vi sono costantemente accusa alla una gestione è riconducibile al centrodestra Silvio Berlusconi conflitto di sì quindi
Evidentemente che è evidente che in questi frangenti no la rissa tra bande
Non può che assume un rilievo importante somma la ricetta è sempre quella bisognerebbe sottrarre la RAI dal controllo dei partiti politici purtroppo la Gasparri va in una direzione opposta che quindi e cioè va nella ridi direzione di rapportare questo controllo che già c'è ma con le Gasparri si rafforza ancora di più
Certo a proposito di campagna elettorale chiudiamo proprio su questo argomento ormai la data si avvicina le tribune il credo che l'unico lo strumento mano ai partiti che non siano appunto facenti parte dell'indice del tempo e gruppi raggruppamenti di potere siano quelle poche tribune messe a disposizione quindi un panorama assai asfittico ti pregherei di tratteggiata c'ero
Il panorama è questo che gli obblighi del servizio pubblico radiotelevisivo non sono rispettati
Mi spiego in breve dunque praticamente alla fine della campagna elettorale
Se parliamo di tribune politiche i partiti ciascun partito avrà avuto diritto a quattro tribune a quattro cioè con diciamo così dibattiti a quattro quattro soltanto in tutta la campagna elettorale
Per ogni partito e poi collocati in orari improbabili alle undici del mattino che non vede nessuno avrà diritto a un certo numero di passaggi di Sports
Messaggi autogestiti anche quelli ad orari più o meno infelici nei contenitori Nichetti tutto quanto
E avrà diritto a una conferenza stampa che altre cose pare verrà collocata su RAI due per non dar fastidio a Porta a Porta il che poi significa che questa conferenza stampa importante perché l'orario di ottimo ascolto in prima serata eccetera eccetera
Intera probabilmente sarà disturbata dalla trasmissioni in contemporanea di Porta a Porta che ruberà dell'ascolto
E quindi ci sono tutti questi aspetti Pinuccia la questione che noi abbiamo già posto ma che nei prossimi giorni porremo con ancora più forza e stiamo su questo assumendo delle iniziative che naturalmente renderemo pubbliche presto e sulla questione dei temi cioè nel senso che aveva gli spazi regolamentati ho detto quello che sta accadendo sono pochissimi collocati malamente da poi soprattutto nei talk show
Di cosa si parla di Iraq
Cioè voglio dire esistono tantissime altre questioni che per quanto riguarda quella che gli altri chiamano politiche internazionali il vertice del G8 la questione della Tunisia
Ingresso appunto deve scusa della Turchia nove la Tunisia ingresso appunto meno nell'Unione Europea
C'è ci sono tantissime questioni altre di politiche internazionali che riguardano l'Europa alle elezioni europee ma ci sono anche tantissime altre questioni di politica
Di politica interna che sono completamente cancellate dall'economia non si parla tanto di declino economico in questa campagna elettorale
E i partiti hanno la possibilità di confrontarsi sul declino economico dell'Italia dell'Europa no la giustizia aggiusti del Tour problema del mandato di cattura europeo chi ne parla più cioè somma il problema è che sia in termini di presenze dei diversi partiti in questi spazi televisivi sia in termini di temi di quantità di temi trattati
E non ci siamo assolutamente siamo cioè in violazione delle leggi ma poi soprattutto siamo ad un'alterazione della campagna elettorale c'
Non si che non si danno spazio ai partiti politici per confrontarsi sui principali temi e tra l'altro opere per esempio c'è l'esempio del soggetto radicale che tratto quando viene interpellato deve sempre solo parlare di Iraq oppure proprio se va bene mutilazioni genitali femminili
O il velo di Francia sono cose importantissime però mentre altri soggetti possono intervenire su tutti i temi noi siamo interpellati solo su questo ecco tutto questo ovviamente non va bene stiamo
Assumendo ulteriori iniziative che renderemo pubblici pubbliche nei prossimi giorni
Grazie a Marco Beltrandi membro della direzione di radicali italiani
Qui