"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta (argomento della puntata: il Natale nelle carceri)

Avere un popolo italiano il tribunale
Venticinque del codice di procedura penale
Italia l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque antisemita dove c'era
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo di Ricardo Arena ci scusiamo per il ritardo di soli sette mesi sempre puntuali crea radio carcere
Bene domani è ventiquattro dicembre quindi si avvicina un momento importante e delicato all'interno delle carceri italiane noi a Radio Carcere abbiamo abbiamo pensato cosa fare cosa non fare in una giornata così così in un momento così delicato per i compagni detenuti bene allora abbiamo pensato proprio per sia per manifestare la nostra vicinanza alle persone detenute in carceri degradati che sono Passoni Natale in celle
Fatiscenti sia per dimostrare la nostra vicinanza questo stato di legalità che viene patito sulla pelle delle persone e sia per far capire magari le persone libere guardate quale realtà dentro il carcere anche a Natale abbia pensato di fare un piccolo giro d'Italia delle carceri italiane
Attraverso la testimonianza di persone che sono o simili vere o appena uscite dal carcere così
Farci raccontare da loro che sono in carcere sono stati in carcere farci raccontare come si vive il Natale il momento del Natale all'interno delle delle carceri italiane che contiamo poco ci vogliamo ribadire sono carceri illegali dove vige la la la la Lilli incostituzionalità dove l'articolo ventisette costituzione non viene rispettato dove non vi è cura medica bene allora
Il momento del del Natale se insiste su su una realtà del carcere così illegale che ferisce la persona ogni singolo soggetto che che in carcere bene allora merita più di una di un'attenzione da parte nostra quindi vedremo
Un po'come si vive il carcere il Natale all'interno delle carceri sentiremo la la testimonianza di una compagnia di lungo il carcere di Opera poi andremo al Marassi poi in Sardegna poi a Roma poi a Poggioreale fino arrivare giù in Sardegna nel carcere l'Ucciardone l'Ucciardone di Palermo prima di iniziare questa questo piccolo giro d'Italia
Nelle carceri italiane quasi alla vigilia Di Natale tre tre messaggi brevissimi il primo è una notizia domani gli ascoltatori di radio radicale lo sanno Marco Pannella sarà in visita nel carcere Don Bosco divisa proprio per incontrare Adriano Sofri che cogliamo l'occasione per salutare un altro messaggio un altro pensiero
Da parte nostra di Radio Carcere va Giovanni Scattone che oggi si trova nel carcere
Rebibbia di Roma caso un caso strano in ordine esecuzione così repentino non si era vista
Non s'è visto ma in tutta la storia dell'ordinamento dell'ordinamento italiano e poi un saluto particolare va a Mario Ferrante a Luigi milioni ci sono detenuti nel carcere di Taranto in carceri Lecce e perché in qualche maniera rappresentano attraverso i loro nomi non vogliamo salutare tutti compagni detenuti perché la sua di Luigi e di Mario rappresenta un po'o il modo in cui una certa giustizia schiaccia le persone senza dargli modo di difendere Mario Luigi migliore Maria Franzoni caccia dodici anni oggi nuovi elementi di prova
Sembra che li scagiona il reato
Da reato per cui sono stati condonati critici di Simoni Toschi li scagionano
La Procura delle pubblica la procura generale di Bari ha fatto istanza di revisione del processo è stata fissata il ventidue ottobre due mila e quattro loro prova ancora lì rimangono in carcere speriamo che la Corte d'Appello di Lecce presto decida sulla sospensione momentanea della pena questi sono le brevi notizie anche e i brevi messaggi volevamo dargli la radio carcere partiamo subito però con la testimonianza di Giovanni che è un amico di radio non mi pose gli anche un mio un mio amico Giovanni detenuto e in semilibertà nel carcere di Opera che ci racconta come si vive il Natale nel carcere opera di Milano
Ciò Giovanni Paolo Riccardo ci può raccontare qual è l'atmosfera che si vive in carcere del Periodo natalizio
è un po'il contrario di quella che ci si vede per per le strade o si legge sui giornali comunque c'è una vale anche per i carcerati c'è l'albero sintetico in tutte le sezioni presepe che di solito piene perché sporto dalla dal cappellano oppure dai volontari e poi c'è la messa che soprattutto quasi tutte le carceri delle grandi città
Viene celebrata alla vigilia di di Natale il ventiquattro dalla dal vescovo e pensa che c'è persino il coro e ma soprattutto c'è una nostalgica che che diventa dolore
Perché dietro le sbarre quattro reti stipati in celle rimorchi sono la rabbia lontane dagli affetti
E dura sinceramente un po'perché ovunque soprattutto a Natale anche se del giorno di Natale lo sci deve parlare non ci si deve dire buon Natale essersi qualcuno tra i più duri dicono ma perché che giorno è oggi oppure il venticinquesimo giorno dell'anno
In realtà dietro questo atteggiamento di facciata poi lo sentono molto più degli altri se non se non come gli altri
Poi è vero sì ci sono venuti i colloqui con i familiari fino alla vigilia di Natale ma la cosa che veramente lascia perplessi e che veramente bisogna viverla Carcano che la che è un silenzio quasi irreale con questa disperazione che cresce e anche se se poi è un un pochino così ha limitato al fatto che molti possono ricevere i pacchi da casa
Questi pacchi non possono contenere i dolci oppure bibite o bottiglie e allora sta meglio chi può comprare di più alla alla specie
E questo non è giusto perché i più ricchi sono più ricche anche in carcere i più poveri che sono più poveri che mai anche in quella in quelle situazioni tu prima si vicino a
Vari aspetti primo tra tutti il fatto che ci sono alcune persone detenute che non pensano non vogliono parlare che sia Natale
Certi in carcere perché dirà di più che la maggior parte addirittura c'è una richiesta spasmodica nelle nel periodo di Natale di tranquillanti chi potrà abortivo Gracco De lay
Perché molti si riempiano di queste partite compatibilmente evento perché lì possono dare e cercare di dormire quel giorno questa è una cosa che mi ha stupito veramente ma succede così dappertutto
Cei contropartite il fatto che a Natale c'è però il permesso avete permesso ai ai cari detenuti
Di di fare tutti sono due iridi occupanti due-tre Celli si riuniscono in una cella allora chi ha di più lo divide con tutti gli altri si passa così il Natale e quindi è un po'di fotografare come si passa
La sera del ventiquattro dicembre in una cella tipo ecco Food and patente non pone particolari accordi fallito Illy in una cella tipo prima ce l'ha messa dove tutti quanti di tutte le religioni poi
E musulmani cristiani di qualunque somma religione di qualunque razza eleggere vengono giù
E si trovano ma non tanto perché i musulmani diventano perché hanno occasione della visibilità ma perché si dedica hanno bisogno proprio di di sentirci uniti agli altri con una certa su una certa disperazione capisce ed è la solita ricca di tutti
Poi si torna nelle celle e allora in una cella si si si portano più capolini ad esempio cioè ognuno ha parlato per celle nel nella cella dell'altro quelle un di solito non si ma non posso cerca con un pochino più spaziosa
E Arco con tavoli e colpisca belliche allora sì e lì Chieti più mette tutto a disposizione si mangia tutti assieme ed è consentito ovviamente di rientrare un po'più tardi nel nella propria celle intorno alle dieci e mezza così le undici al massimo di sera
Qui si passa il Natale ecco tutti assieme così invece che due-tre persone nove persona ecco
Ecco ma non c'è non si costruisce una parvenza di serenità che magari nascondono angoscia più profonda sì certo certo sì sì sì sicuramente dei discorsi succede questo però ogni tanto poi c'è il riferimento
Diciamo così alla famiglia c'è chi parla di questo c'è chi parla di quest'arte allora i crimini improvvisamente
L'atmosfera diventa diventa più triste mi spiego Titivillus si raffredda e poi si riprende perché c'è sempre qualcuno che fa da traino che trascina gli altri
E così via ma questo comunque il Natale che viene passato ecco l'importo scienziati che pervade dappertutto che sembra quasi
Così essere essere l'aria che respiri
Ecco vediamo proprio questo silenzio che in qualche maniera riempie il il carcere nel periodo Di Natale tu prima facili scendo proprio questo
Come se fosse un velo che in qualche maniera ricopre il il carcere questo silenzio non ce n'è una che io uscente che poi coinvolge custodi e custoditi e che persino gli accenti di sale per il carcere soprattutto
Ad una certa ora del pomeriggio della mattina è un vociare continuo urla questo costante circa nei periodi nazionale non sentì una mosca volare gli stessi agenti sembra che i loro passi Iardino messale scappi silenziatore ecco tanto per dirti perché proprio così deve dette per stare tutto così per quel giorno è che addirittura ci posso anche dire che c'è un un ancora maggior cordialità attraverso parallele LIPU parti no i custodi e custoditi sembra che tutti quanti sono vogliono in questo modo cercare di di di di rendere omaggio al Natale o di alleviare le sofferenze di chi sta dentro
Ecco possiamo anche dire che il il Natale in carcere
Eh sì ragioni di solidarietà tra le stesse persone detenute e anche la polizia penitenziaria però in qualche maniera facili prima Cino all'uso
L'incremento dell'uso dei dei tranquillanti anche amplificatore indagati in carcere di angosce e di abbandoni
Certo perché ovviamente Pin primo luogo ci sono gli stranieri perché ovviamente non non non ricevono visite non hanno diritto a misure alternative perché non hanno un una casa dove poter indicare eccetera e quelli soprattutto in modo particolare se gli impegni tranquillanti magari alcuni lividi chiedono il giorno prima poi è inutile farci mistero via non non è che ci il controllo possa far sì che ogni agente controlli quanti tranquillanti hanno non non ha consumato prima in detenute e quindi poi in questo giorno il giorno di Natale e più in palla Montella vi chiede che il giorno di Natale lo assolti tormento ovviamente questo a procede anche con gli italiani ma soprattutto in in in misura maggiore con gli stranieri
Al venticinque c'è l'effetto delle dei sedativi diciamo così nell'atto e l'altro c'è dormono tutti quanti ecco e che voglia ritagliarsi dopo insomma ecco dopati
Quando la festività e passare
Ecco cosa c'è negli occhi di una persona detenuta la sera quando si siede a tavola se il ventiquattro dicembre così si legge in Puglia da una una finta strafottente una finta fierezza è una finta Turetta
In realtà basta un nonnulla un piccolo cenno una parola della televisione eccetera perché poi tutto vedi che quegli occhi quegli occhi Turicchi si riempiono di lacrime ecco tutto
Ci sono delle persone detenute che mi hanno raccontato che la sera di Natale
Si cerca di essere tutti forti voi magari capita che qualcuno vada a piangere di nascosto dagli altri compagni di celle Piero
Sicuramente è vero perché Man Marta che anche senza bisogno di andare di nascosto tu lo vedi
Quando la televisione Cesar Tavush significato al Natale e il il riferimento più banale Anna allestisce che so io un una via una via illuminata uno humus supermercato unimib natalizio immediatamente la commozione prende il sopravvento
Abbiamo visto prima come cosa c'è negli occhi la persona detenuta la sera del ventiquattro dicembre
Esso parliamo dite tu cosa cosa dei diritti e occhi la sera del ventiquattro dicembre come vivi tu come persona detenuta il Natale della guarda io io la vivo così ho visto nell'ingresso del carcere di Opera
Proprio dove c'è questo grande ufficio blindato con i vetri blindati tanto per l'implicita dagli agenti che controlla che ente che c'è una stella cometa che perché che indica proprio quel posto ecco io mi sono chiesto dico ma può darsi che lasciava che il bambinello che ha cambiato la storia del mondo rinasca proprio lì
E chiesi dei lucchetti chiede a tutti darci una mano questo questo ne è venuto di così e pensare per Natale proprio quella stella che mi sembrava così strana e che non fosse al posto giusto ecco un augurio
Ecco proprio a proposito di auguri vuole fare gli auguri ai compagni detenuti che adesso Santi passa la metà in casa questa è una magnifica occasione che io veramente colgo subito al polacche
E che non mi aspettavo vorrei fare gli auguri mentre tutti i detenuti in particolare gli stranieri che hanno parte famiglia lontana e soprattutto alle all'autore esprime una speranza per quei centoventi o centotrenta che sono rinchiusi nelle carceri italiane che sono portatori conclamati di AIDS HIV è che in barba tutte le leggi le alternative
Non non riescono ad uscire perché in fondo sono convinto che l'unica cosa certa della vita insomma che la sua fine non può essere lasciata così al caso ATC attenzione al pressappochismo a volte mediatico di questo o di quel di quel magistrato di sorveglianza insomma quindi addirittura visto che mi dà l'occasione vorrei provocatoriamente Colin suggerire una specie di carta dei diritti dei dei dei cattivi insomma che consente loro di di morire con dignità
Ecco questa testimonianza di Giovanni che ci ha raccontato il suo Natale i suoi natali nel carcere opera di di Milano
Penso che non siano non ci sono testimonianze abbia bisogno in di nessun commento è chiaro che ci associamo agli auguri di Giovanni anche al con l'ultimo riferimento ha fatto Giovanni alle persone detenute che hanno laici conclamate che veramente non si capisce per quale motivo debbano debbono finire i loro giorni in carcere ma esso ci sposiamo dal carcere opera di Milano andiamo a un altro e in carcere grande importante è il carcere Marassi di Genova
Ne approfittiamo per salutare i compagni detenuti nel carcere Marassi di Genova la profittiamo anche per ricordare alle persone che sono libere che il carcere Marassi di Genova oggi rappresenta in Italia forse uno un emblema dell'illegalità delle fallimento del carcere di come il carcere possa tradursi in tante tantissime pene che non sono scritte nessuna sentenza di condanna
E quindi è opportuno sentiva dissidenza di Giovanni che è stato nel carcere Marassi Genova per sentire anche lì in Natale come viene trascorso sentiamo cosa come si vive nata nel carcere Marassi di Genova
Come si vive la in Natale in carcere e soprattutto in un carcere come degradato come quello Marassi di Genova
Allora Riccardo io dire da un presupposto che lui allora in tutti carceri si sta male sicuramente tutti perito della non solo a Natale ma Natale il mese di dicembre per noi detenuti
E sempre stacco il peggior nel più lungo da da far passare
Fuori la televisione che nicchia buttati questi immagini violenti delle teste Buon Natale gli auguri panettoni quei anche trasmissioni degli spettacoli che fanno del matador consentire proprio vivo e credi che la la Nostalgia la malinconia e la solitudine si fa molta sentire
Ecco partiamo un attimo da qual era la cella
Del Marassi dove può e avete festeggiato il Natale come fatta questa cella per far capire alle persone che ci ascoltano
Allora hanno incantato un reparto nuovo di Marassi la terza sezione io ero alla cella fare ottantanove no senza mi pare ottantanove
E eravamo in dodici persone Castelli apre quindi arrivano sino al soffitto con la lettera di Di Bello che il bagno era separato da dove si dormiva ma vivevamo molto stretti uno accanto all'altro anti
Sì perché la pratica ripeto Edward mangiare perché non ci non c'era spazio qualcuno dovrà essere sui letti che nascano sereno resta la tavola
E poiché dirti
Ognuno quando arriva appunto a questo tutto il tempo così forte del Natale coglie la malinconia di che assale sì in chiude nel suo letto Uccio sotto le coperte vuol far da solo con i suoi pensieri rivolti alla famiglia
Agli affetti più cari ma non c'è nulla che che aiuta
A superare quei momenti difficili
Ecco alcune persone detenute ci hanno raccontato che ove quando era possibile la sera di Natale si improvvisava una piccola scena lo facevate anche Liala ossigeno astutamente nella maniera più assoluta invidiano di più vero
Io soprano di Marassi ma sono stato in diversi altri casi in Italia Vallini porta azzurro che hanno USA Isili e via discorrendo però Marazzi
Ma anche negli altri son pochissimi casi dove ti permettono questo dove c'è un direttore che davvero crede nel risanamento allora questo entra in atto ma dove il direttore lì solo per prende lo stipendio fare un un lavoro come un altro
Che purtroppo allora riferimento detenuto questo non lo permette non lo permette
Interamente fa male fa male perché e anche un piccolo gesto così sarebbe molto per sollevare l'anima di ogni detenuto
Ecco quindi al nel carcere Marassi di Genova in una in una piccola in una piccola cella con più di dieci persone il Natale sostanzialmente
Non è non è niente né bidone vi sono no no anti forte
E più vissuto un giorno comune come gli altri che non il giorno di Natale perché appunto i nostri pensieri sono sommersi da mille negatività la cosa più importante i decreti mancano gli affetti che manca la famiglia e chissà cosa faranno che da quelle dove saranno conti saranno Effedieffe quadretti ellisse proprio costretto a dare in quel cantuccio lì era a vivere solo di ricordi questo fa male fa male molto male perché la direzione non ti permette non ti permetteva non permette ancora oggi una persona possa vivere Pini è un piccolo segno del Natale Antimi dello di più nelle sezioni non c'era nessun segno del Natale in una pallina né un compito decorato nulla nulla
Solo questa televisione che giustamente lo fa per le persone libere però per una persona detenuta questo Him questa immagine così così forte della televisione fuori
è una violenza qui c'è una violenta psicologica non da poco conto credetemi
Non da poco conto
Il ecco il Marassi è un carcere degradato al Marassi Genova lo sappiamo uno non uno delega delle carceri dove ci son dove maggiormente vige illegalità
E qui ne siamo parzialmente vicino alle persone detenute del carcere Marassi Genova ecco possiamo dire in qualche maniera l'atmosfera del Natale che un persona detenuta si impone a questo punto perché nessun segno esterno glielo dà comunque accentua
Quell'abbandono della persona detenuta che lasciata ecco come in un carcere ma come quello del Marassi veri e propri davvero abbandonerà parola davvero giusta proprio ha
Hai detto perché uno è abbandonato a se stesso fanno vedere spendono due soldini per far venire un teatrino un quarto corda ma muore subito dura due ore ma l'inizio e la fine Italia egli ha dimenticato tutto perché proprio non c'è il clima che dovrebbe esserci perché per far rifiorire per fatti per pochino più sereno guarda è un chiede la luna chiede solo per le minime cose che possono raffreddare diciamo la persona e che li purtroppo non avvengono e quando chiedi qualcosa non solo ti viene negato Mathieu viene sempre minacciata dei rapporti e queste peraltro per farti tardi venefici logicamente e questa è una violenza molto molto dura molto brutta
è vero che il il carcere durante i periodi Natale in qualche maniera è permeato da uno strano silenzio come un un velo che copre
Qui torniamo di né di nuovo al discorso di prima cerchio che è vero lo confermo perché l'ho vissuto anch'io per l'OPA di vent'anni fa ho vissuto io il Natale e patti venti in carcere Renica due dipartimenti
Questo silenzio e dovuto proprio questo clima di piste perché naturalmente che non era così buono si va a cercare nella cosa naturale che ti viene addosso ed entra dentro di te
Ognuno si chiude a riccio ognuno di noi perché perché purtroppo i pensieri volano via tuteli Managua la testa e altrove
Ecco Gianni radio carcere questa sera vuole in qualche maniera essere vicino alle persone detenute che vivo la detenzione in carcere lì dove dove regna l'illegalità e la mancanza di rispetto per la persona detenuta
In questo contesto abbiamo chiesto anche ad altre persone abbiamo ascoltato come mandare un un tuo messaggio di augurio di buon Natale ecco tu sei tu sei detenuto sei cosa significa ascoltare una voce da una radio una voce amica ecco
Voi voi mandare questo ma sarei compagni detenuti
Riccardo guarda credimi è qui regalo più bello tetto mi potresti fare
Io con immensa gioia vorrei comunicare
Al d'ogni detenuto italiano o straniero che sia perché per me sono tutti uguali penso che amo tutti alla stessa maniera
E alle famiglie dei detenuti soprattutto perché almeno quanto chi è dentro il carcere un augurio di serenità
La parte se Buon Natale o quello che sia quale presta ricorra a chi crede e chi non crede pro un augurio di serenità vero che il Natale può hanno corte quindi che sia migliore di quello che appena trascorso sta per primo concludersi
Perché credetemi quando un ascolta la radiolina è sempre solo un cenno che parli a favore o o quanto meno si ricordano in maniera normale via detenuti il cuore si dilata come come non so cosa non so dirlo guarda cosa è una cosa molto bella molto piacevole
Ricordo solo un particolare che quando qualche volta sentivo io ero sempre con la radiolina Cesa e chi meglio dire radio carcere poi da tenermi compagnia a me perché li sentivo vicini e pareva che voi stesse vedendo la nostra testa
Sofferente perché etica perché capaci di entrare nel contesto e nella situazione del carcere proprio invertirli come perché scrivendo anche voi la condanna e questa è una cosa bella quello che dite tutto vero prima cosa e poi e il modo per far sentire viva ancora la persona insonne Procacci sono murati vivi li pensa davvero
Bene grazie grazie Giannini rimasti auguri a te a tutto lo staff di radio radicale radio carcere eletto i detenuti di tutta Italia
Ecco queste le parole di Gianni
Dal carcere Marassi Marassi Marassi di Genova dove dove non solo nel carcere Marassi Genova c'è
Vige illegalità viene tradita quotidianamente viene tradito quotidianamente il dettato stabile della Costituzione delle leggi ordinarie e di conseguenza viene viene vengono porte delle ferite
Sull'anima e sul corpo delle persone in un carcere dove c'è l'illegalità e dove non c'è nessun Natale dove nessuno non c'è neanche il segno del Natale c'è soltanto la presenza di questa tv che rappresenta senza volerlo come come fosse un po'una una violenza la presenta una via una via negata
Dalla carcere Marassi di Genova ci trasferiamo alla Sardegna esso ascoltiamo la testimonianza di Nazario che oggi semilibero ma che ha vissuto l'esperienza del Natale in carcere nel carcere di Oristano ascoltiamo Nazario
Qual è la realtà che si vive a Natale nel carcere di risale nella cella dove sei ma carattere comunque perplesso è è una struttura molto fatiscente molto molto vecchia e molto
Noi ci credevo che restiamo in dove dentro una camera cinque per cinque
Con una volta che non proprio ora compagno che con rubinetto della quello che l'acqua piano piano e temendo di tipica indiana va bene che il o alla terra che ci dobbiamo fare l'attuale che insomma dobbiamo andare in provetta
Se la poi a riprova Arkin dove che a Natale non so se qualcuno andrà in permesso con ritengo dette
Non è non è modo migliore copertura Natale insomma
Ecco in dodici in una stanza così piccola leggo perché in quel però proprio perché l'abbiamo misurata ecco come organizzate il il vostro Natale la sera del ventiquattro cosa fate organizza una piccola scena no no quale tenaglia equilibrio anche dall'autorità di Pale proveniente entriamo guardiamo con la televisione vediamo a dormire pappa
Glielo abbiamo panettone non abbiamo con Monti proveniente
Ecco qual è la la la la la l'umore il l'umore delle persone detenute in questa cella di Oristano visto appunto che non avete possibilità di fare un minimo di Natale normale
Il rumore per Lupoi per immaginare no ognuno pensano i suoi affetti presso la sua famiglia penso a tutt'altre cose non abbiamo neanche scusa abbiamo neanche la voglia di parlare tra di noi perché premettiamo che i nostri pensieri
Ma guarda un po'la televisione magari che abbiamo un vecchio televisore dal Medio Evo che qualche volta funziona con antenna che ogni tanto dobbiamo andare a registrare Manna non è non è che vediamo molto ecco preferiamo a volte staccarlo al bar
C'è un un un Natale che tu perché due anche UE esperienze di detenzione anche in altri carceri comunque insomma è una realtà esperienza
E c'è già raccontata qui a Radio Carcere ma ecco c'è un un episodio significativo che tu hai vissuto una serie di Natale che in qualche maniera rappresenti bene cosa significa per una persona detenuta
Passare il Natale in carcere soprattutto incerti carceri così degradati
Ma non te lo so spiegare bene perché tre volte preferiscono pensare a questo perché sentimenti a pensare se dentro il carcere bianca alto del colle fatiscente quello che poi un vecchio rudere
Tenete a marciare carcere allora Riviera disperazione meglio non pensare a pensare alla famiglia per fare i figli pensare a tante cose non al carcere che l'ultima cosa che io voglio pensare
è così di nuovo si rimuove un po'il la realtà del carcere mentalmente si deve rimuovere
La devo rimuove proporzionato diventa maturità impone
Alcune persone detenute c'hanno raccontato che il la sera di Natale il carcere particolarmente silenziose come se calasse
Ecco ci è possibile raccontarci questo cosa significa questo silenzio cosa c'è dietro questo silenzio amare quaranta coperta che attori detenuti ripetono quando potevano il Natale fuori
Parla un po'il paragone di come si trovano adesso è normale che non vanno silente dire che vanno in gomma non incidente
Poi tra l'altro alcuni ci dicono anche che ci si confessa poco tra le persone detenute la vera sofferenza che il Natale in carcere soprattutto in certi carceri particolarmente degradati vero cioè sì non non ci si confessa la propria malinconia
No mancano totalmente personale che non chiedeva ed era un altro che fa nelle sue stesse condizioni quello che proprio in quel momento
Perché dice ma lancia dovuto dire ma cosa misteri ritorni in realtà ho bene o male prole per le cose che ho provveduto insomma allora uno preferisce tenerle per sé rimanere lì
Poi i come correttamente private collega sensazione talmente private che non non non è neanche la voglia di devi sternale con qualcun altro insomma
C'è un'immagine che potremo offrire alle persone che ascoltando Radio radicale non sanno cosa significa passare il Natale in carcere soprattutto in certe realtà carcerarie poi fornirci ecco un un'immagine un uno spunto su cui riflettere
Ma alla persone che sanno di poter ricostruire che in realtà ricordato con le quello che c'è adesso noi non è che gli importa più di tanto meno che non siano i tuoi familiari o i tuoi parenti stretti
Non credo che ha l'effetto di Natale l'attendeva da pensare a tutti questi detenuti che stanno incalza soffrire a parte qualche piccola associazione di volontariato voi che vi preoccupate di queste cose ma non credo che la maggioranza poco importa
Di noi che stiamo avendo con sai cosa uso corrente dire per sono delinquenti che stiano in galera queste l'uso normale
Che dice la la gente fuori e qual è la tua risposta a questo tipo di atteggiamento
Dico seconda direi che non non auguro molto alla gente che degli decido di pagare qualche giorno che provassero veramente la realtà del calcio non auguro la Carr un carcere lungo come lo posso fare io tanti altri mature tre giorni
Solo per fare con lui che all'incanto e do perché rendono conto cose la vera realtà carceraria
Vuole mandare voi approfittare di radio carcere per mandare
Un saluto ed i compagni di detenzione certamente vorrei salutare i compagni vigili del carcere di Teramo più stavo in interno e tutti comunque detenuti che stanno in Italia poveracci operati come sono con l'accesso
Questa testimonianza di danzare o dalla dalla Sardegna dal carcere Oristano l'HC Oristano ora torniamo nel continente torniamo verso il centro d'Italia e vediamo come nel nel carcere di via di Roma
Si celebra il Natale
Noterete da queste due testimonianze la prima e di Mario la secondo e di Leandro come la realtà quanto meno logistica della dell'ambiente carcere sia un pochino migliore nel carcere
Rebibbia di bibite di Roma speriamo che sia in effetti così poi in tutte le sezioni perché e i compagni detenuti lo sanno e magari e in capiamo nella abbiamo la fortuna anzi di raccoglie una testimonianza persona detenuta che se è una buona sezione magari nella sezione accanto stanno malissimo insomma noi ci auguriamo che insomma del del carcere Bibi di Roma
Le persone detenute possono possono passare un un sereno Natale se pur con le incognite che ascolteremo da queste testimonianze la prima è quella di Mario persona detenuta nel carcere Vibio di Roma ascoltiamo
Voi raccontarci un po'come si vive il il Natale dentro al carcere come tutte le ricorrere
Sono diciamo sono giornate molto più pesante rispetto alla normale quotidianità proprio perché comunque c'è c'è il peso del pensiero dei propri cari della famiglia e quindi chi accusa maggiormente
La solitudine ciò nonostante sia appunto un momento di festa
La fortuna tra virgolette perché comunque è un linguaggio improprio nell'aver la fortuna
Uscire a passare quasi indenni le festività cercando di organizzarsi per come voi
Le direzioni permettono ovviamente di passare il momento appunto consumando un pasto insieme ad altri compagni
Distanza oppure
A secondo delle delle società che vengono trasmesse quindici riorganizzano attimino facendo finta che quella c'era chi si condivide con i compagni è un po'simboleggia la regola che si fa a pugni con ricarica e che comunque in quel preciso momento le persone che abbiamo intorno solo i nostri compagni e quindi come dirti cerchiamo di di di fare in modo che nel possibile che ci sia una cena contro la per l'occasione e c'è uno spirito diverso ovviamente anche il ritorno a rivedere con quel pensiero primario di ognuno di noi ognuno con la propria famiglia quindi c'è questa verso situazioni di maggior distacco e di maggior dolore sofferto ovviamente
Ecco ma in molti carcere non è neanche possibile come dicevi giustamente di organizzare questa questa cena così tra le persone detenute la sera la sera di Natale come ci può raccontare un po'come avviene questa scena cioè le persone che sono libere non se la immagino neanche magari realtà eterogenee
E in una cena ristretta in tutti gli effetti
Definiamo chiave che giustamente la cultura infermiera
è un momento dove si mangia insieme e si consuma il pasto serale ma è comunque la cena ristretta voglio dire ci sono quelle due tre persone al secondo torneo vede delle direzioni perché non tutti voi
Autorizzano voglio dire otto una socialità di tre o quattro persone adesso
Senza che ci soffermiamo su questi particolari
Comunque si mangia dentro le proprie istanze
Il netto diventa diventa assedia il tavolino era emerso in mezzo Icilio ricerche ridere appunto quel quel quel decoro natalizio
Al classico complice momento che sono uno dovrebbe vivere da solo comunque
Che fa parte di di di quelle giornate che sono così tutte uguali e magari riesce rivederci in che percentuale del russo voglio dire quindi tutto sommato ecco qualche candelina disegnata
E si fa la spesa quindi ognuno nelle proprie possibilità cioè quello che che può comprare qualche cosina in più avete a disposizione del compagno insomma fortuna vuole che nonostante le leggi siano ristrette fortuna vuole che nonostante non cercherà una grande
Proiezione di di diciamo di di di umanità quasi rispetto a quelle che sono le problematiche attuali del carcere somala la solidarietà tra noi e non manca e quindi
E si cerca di di di condividere ogni cosa all'inizio magari li sappiamo c'era una persona che non fa colloquio che non non ha neanche i soldi da un libretto del sapere comunque aiutata
Io mangerei stanze con altre persone che posso
Quell'atmosfera che c'è durante questa questa cena Di Natale ci sono alcune persone detenute che qui a Radio Carcere punto ci hanno raccontato di una parvenza di un tentativo di essere sereni e poi magari ognuno faceva i conti con la propria solitudine la propria disperazione così
è la verità e la verità assoluta voglio dire
Tutto ciò che
E tutto è scemo ero perfino appunto la la la il tentativo Rivi di emulare una scena voglio dire comunque firmava e così un momento che uno pensa di mangiare anche un boccone più buono vede conferito migliore
Ma adesso intorno a Filosofia del carcere
Già voglio dire di diverse
Brutte Pavoni educativo durante l'anno figuriamoci sottorete insomma come per far polemica ma
Oltre la privazione della libertà c'è appunto c'è la grande problematica delegava asset
I colloqui che
Sempre pochi e quindi i i momenti che diventano ancora più preziosi perché così così lontani l'uno dall'altro cosa si legge nel nello sguardo di una persona detenuta la sera di Natale c'è un uno sguardo che ci è rimasto impresso
Abbasso specchiarsi ognuno di noi non che inediti quindi soltanto la desolazione l'angoscia del te quindi non
Non non c'è alimento o bevanda voglio dire no no non c'è nulla che possa
Che portano i tacchi quello che non ha e quindi giustamente domenica demanda sono facciamo
Piedi mi su su situazioni che comunque fanno parte le nuove band del proprio percorso il problema è che a Natale così come perdonami del Polo dico quando l'estate fa caldo e c'è il sovraffollamento ma ci ricordiamo del problema penitenziario ricordare l'evidenza invece dal primo gennaio al trentuno dicembre dello stesso anno e così via
Purtroppo la gente non non qua dice che il carcere e parte intima della società che il carcere fa parte di questo mondo
E mi dispiace che la gente ci ricorda del carcere soltanto quando c'è una una condizione o una
Una condizione diversa per cui parlarne
Voi voi mandano messaggi dei compagni detenuti
Un grande in bocca al lupo tutti quanti noi Mehmet per primo un grande in bocca al lupo perché tutti noi abbiamo bisogno da da quelle che stanno in alto Italia fino all'ultima non so se Favignana
Grande bocca luogo con l'augurio col quale che tutti quanti possano passarne che sia l'ultimo e soprattutto che comunque il nuovo anno porti tanta tante cose buone per le nostre famiglie che ne hanno più bisogno di noi permessi
Ecco questa testimonianza di Mario detenuto del carcere di De Girolamo aveva altro a una pena molto lunga da score da scontare avrete notato con quale con quale dignità Mario
In qualche maniera presentava la sua condizione di persona detenuta una cosa che io che io ho ho apprezzato apprezzato molto lasciava poco spazio
La sua testimonianza a così a lasciarsi andare rimaneva ma cosche Tezza essenza senza finta forze rimaneva sempre con con la con la testa alta anche se dovrà passare ancora qualche anno
Qualche Natale dentro dentro al carcere diverso invece l'approccio di Leandro che è da poco uscito dal carcere in Libia di Roma Leandro tra l'altro oggi impegnato fortemente lavora presso la comunità villa Maraini comunità per recupero delle per cento sui dipendenti conosciuta dagli ascolto di radio carcere ma anche conosciuta nell'ambiente diciamo romano una persona che è vero è da poco uscita dal carcere ma se subito in sede perché già prima lavorava con villa Maraini tra l'altro non non fa in tempo a sentita male andò ricorda anche il il giornale che pubblica all'interno della del carcere Birillo ma non solo chiacchiere
Giornale che il tra l'altro vorremmo ricevere anche qui a a Radio Radicale radio carcere per poterne dar conto ma vediamo ecco un altro approccio forse più passionale ma diverso e comunque meritevole di tutela che quello di Leandro da poco uscito dal carcere bibbia di Roma
Ecco Leandro questa sera noi parliamo di come versione detenute vivono il Natale in carcere qual è la tua esperienza battevo diritti
In questo momento quando ci sono deserte regna un momento di riflessione da parte di tutti i detenuti
C'è un abbraccio generale e poi credimi lì dentro veramente regna un po'di umiltà quella che fuori tante volte non troviamo è un momento di riflessione quindi come dicevo poc'anzi perché magari ci riporta indietro nel tempo con le nostre famiglie
E poi un momento di riflessione perché ci sono delle culture
Generali sai che oggi ci sono molti stranieri soprattutto a Rebibbia
E devo dire devo dire che la fratellanza degli italiani dei detenuti italiani questo ci tengo a precisarlo sottolinearlo
Veramente e molto non facciamo mai mancare niente a nessuno sinceramente abbracciamo sempre tutti quanti e tutte le religioni ecco il carcere è uno dei quelle poche istituzioni dove non c'è religione S.p.A. in così tenera ossequio all'occhio
Che in carcere sei un essere umano
Ecco questo è un dato importantissimo dall'altro che era presente anche una grande lezione di comportamento che le persone detenute danno al mondo cosiddetto libero ma tuo punto socio da poco da Rebibbia ecco facciamo intanto partiamo da una fotografia cosa si organizzerà a Rebibbia il ventiquattro dicembre sera
Ma guarda sicuramente sicuramente tutti quanti cominceranno col cenone quindici si organizzeranno ma credo che prima del ventiquattro ci saranno i momenti particolari che ogni detenuto farà con le proprie lettere no quindi con il rapporto epistolare che ci hanno con le varie famiglie quindi con le mogli con le compagne con i figli soprattutto con le mamme
C'è questa voglia praticamente di esprimere ognuno di loro in questi momenti in queste giornate particolari queste giornate di festa hanno bisogno di esprimersi e lo fanno attraverso le lettere e tutta quella comunicazione che nella vita reale magari o fuori non hanno avuto il tempo di farla o perché magari ci è mancata la possibilità ecco per le lettere ci riescono a dire chiamo mamma chiamo papà
Ad esprimersi al meglio e questo questo momento importante in un momento particolare
Ecco in questo si organizza una si organizza una una piccola scena dicevamo d'uso il termine cenone ma poi per molte persone detenute è una scena è una cena molto semplice rispetto a quello che si fa fuori no
Io parlo dice non è nel senso perché potrebbe essere che danno la possibilità di farlo tutti quanti insieme
Secondo gli istituti secondo insomma riflettesse anche gli articoli però se c'è la possibilità a tutti quanti insieme ma anche nelle celle un piatto di pasta o qualcosa che è stato portò dalla famiglia
Va bene un bicchiere di vino magari quella sera
Per brindare voi a mezzanotte con il panettone dire buon Natale a tutti quanti e ci si fanno gli auguri e ognuno con le proprie tristezza attaccati alla televisione vedendo quello che passano la televisione
E così ci si immerge no vedendo le persone che stanno festeggiando fuori ecco quest'altra presenza importante della cella che la televisione come come come interagisce le persone detenute in una notte così particolare come praticata è molto importante
è molto importante perché perché sita in contatto con l'esterno ci vede quello che sta succedendo
In realtà in quel momento si sognano bisogna di vivere all'esterno
Quindi ognuno è preso con i propri sogni con i propri bisogni familiari con i propri sogni d'amore
E con le proprie tristezze perché poi il momento anche triste vada bene Riccardo perché è un momento triste
E te ne accorgi al mattino quando ti risvegli però credimi che non vedi l'ora che queste persone passino perché perché noi sappiamo benissimo loro sanno benissimo che in questo momento quando ci sono queste feste si ferma tutto si ferma il tribunale produttore di sorveglianza perché sto aspettando dei benefici
Chi ha lavorato tanto nell'interno del carcere per arrivare ad un permesso
E quindi si ferma tutto quanto e quindi le feste un momento di farli passare velocemente e qui c'è questo risveglio il venticinque fatto anche da un lato di buttare via un brutto pensiero la sera prima e poi quello di sperare dove l'indomani
Sicuramente sicuramente ci saranno tutti quanti che con l'anno nuovo sperano perché poi sei ti sembrerà assurdo ma in carcere in carcere si vive con la speranza
E impara soprattutto a rispettare il tempo cosa che fuori non si fa mai Riccardo perché si va veloci chi va di fretta lo si tratta male in carcere no il tempo lo si rispetta finalmente illecita il suo giusto peso e così la speranza guai se è un detenuto mancasse la speranza
Anche se prende le bastonate anche se oggi c'è un rigetto e che non può uscire aspetta sempre per dire c'era però la prossima volta forse la prossima volta andrà bene
E i compagni i compagni servono per questo in quel momento a dire guarda che ce la puoi fare guarda che non è così rigetto guarda che vedrà che la prossima volta andrà meglio la speranza la speranza non ci può abbandonare guai se mancasse questo
E come torniamo alla realtà alla realtà del Natale possiamo dire che in qualche maniera
Il Natale amplifica proprio perché poi un'atmosfera che incide sulla persona detenuta amplifica
Tutti i vari insuccessi del carcere cioè attraverso la notte di Natale vissuto delle persone detenute possiamo vedere amplificate una sedi cose che non vanno dentro al carcere
Pezzi è c'è un esame attento su questo qua c'è un esame attento presente una cosa che non va secondo me e te lo dico con tutto il cuore
La comunicazione non c'è comunicazione ma non è che non c'è comunicazione fra i detenuti non c'è comunicazione fra detenuti e agenti
Tu devi sapere che la gente gli agenti sono più importante per i detenuti vivono con i detenuti
Gli agenti sono quelli che fanno il detenuto come dorme soprattutto quelli di sorveglianza quindi stanno conoscono i loro respiri però non c'è empatia non si riesce a entrare in sintonia ma indubbiamente non dico che sia colpa degli agenti
Sicuramente è colpa di tutte e due perché non si riesce ad avere un contatto cioè con gli agenti non si riesce ad avere una comunicazione forse giusta sicuramente dipenderà anche a volte da nominano i detenuti dico noi perché io mi metto in mezzo sono diciannove giorni che sono uscito questa è una grossa mancanza
Certo ecco ma tu prima dicevi durante la scena del ventiquattro dicembre si può bere anche magari un bicchiere di vino sì perché l'amministrazione l'amministrazione parte tra
Passa passa Borsellino c'è lo si compra praticamente e mi sembra se non vado errando che si può comprare anche delle bottiglie di Chianti ho diviso abitua delle bottiglie buone ma piccole per poter bere
Ecco ma dietro quel quel gesto ci sarà un uomo col suo sguardo alla sua presenza eccoci voi un po'raccontare qual è l'atmosfera
Di di quel momento di quella di quella scena un po'di quella gioia magari non dico artificiale però un po'improvvisata
Ma guarda la gioia la gioia non c'è c'è molta tristezza questo te lo dico e ognuno di di loro si va a sfogliare le proprie lettere magari li territorio nel giorno del ventiquattro del ventitré
Quello che si fa
Si cerca di fare una partita a carte
Proprio per eliminare le negatività quello che si fa ci si abbraccia mezzanotte molto molto e molto bello perché ci si fanno dei bigliettini per semplice da dove stavo io
Il giorno di Natale abbiamo fatto dei bigliettini no con dei pensieri eravamo intenti cella facemmo questi pensieri ci riferiamo e fu un momento di sintonia e non ti nego che che da quegli uomini duri fra virgolette poi fra l'altro beh insomma ci fu molta commozione perché ognuno di noi
Scrissi un desiderio no ma piccoli desideri niente niente di che ecco c'è una frase su questi biglie su ognuno di questi biglietti entri masse particolarmente impresse che significativa del dell'uomo
Nella sì uno c'era molto bello nella C uno molto bello non tipico di chi perché non voglio però Lecce un biglietto dove c'era scritto io non ti chiedo quello che gli altri vanno via
Perché forse già meritato
Ma ti prego ho paura
Paura di non incontrare
Vedi in queste poche frasi io mi emoziono perché in queste poche frasi c'è il perdono ci sono i fallimenti ci sono gli sbagli
Ma è vero pure che c'è la paura giri negare ancora una volta figlio che molte volte nella vita della libertà si rinnega il si baratta magari per un po'di droga non ti dimenticare che purtroppo negarci abbia molto tossicodipendente
E ci sono molti ragazzi da aiutare Franca ma questo è un altro tipo di disco però ecco quando sia il contatto in quei momenti si prega tanti si
E si ha paura di non incontrarlo
E perché uno comincia ad essere
E quel mio amico che lo scrisse era veramente
Ecco poté bisogna essere veloci a capire
Queste quattro righe no perché molti poi dopo tanti anni di detenzione
Per un momento magari così
Perdono la vita
Il carcere ci insegna anche tante storie di abbandono oggi
Molte purtroppo molte
Moltissime moltissime storie d'abbandono ci sono perché
E moltissime persone che vengono abbandonate nell'interno perché quando cioè a che fare con molti anni di carcere
Evitare una motivazione diversa c'è chi studia c'è chi lavora grazie a Dio mi sembra che ultimamente soprattutto parlo per Bper che la conosco
Che detenuto
Vince l'ozio in quel momento ci sono cose da fare ci sono cose da fare che può fare però è difficile entrare in sintonia difficile restare con gli equilibri giusti né qui ci sarebbe molto da per la replica
Va be'non mancherà occasione riferì DC parlarci di nuovo se l'ordine naturale il naturale nel loro piccolo con una grande diva con un una qualsiasi stupidaggine per loro è Natale
Per una tale dove il pensiero loro non te lo diranno mai
Perché non te lo diranno soprattutto quando vedremo vedono la televisione
Magari stanno vedendo il cinema pensano
In quel momento i figli
Sano alle loro famiglie
E poi pensano dove hanno sbagliato perché l'hanno fatto
Un momento particolare
Che il detenuto se riesce a a farti leggere i suoi occhi
Beh ti posso garantire che riuscì riuscì a vedere qualcosa di prezioso
Questa testimonianza di Leandro la seconda sim testimonianze abbiamo ascoltato dal appena allevando appena uscito dal carcere
Rebibbia Rebibbia di Roma
Torno sono convinto che non non non non sono testimonianze che necessitano di ulteriore di ulteriori ulteriori parole da da parte mia io sono soltanto colpito da queste da queste da queste testimonianze lo sono personalmente ve lo confesso con molta con molta tranquillità
Dal carcere di Roma ci trasferiamo verso giù verso Sud e adesso ascoltiamo la testimonianza di Luigi che invece da poco uscito dal carcere Poggioreale di Napoli
Tanti compagni detenuti ci sono ascoltando al cachet Poggione di Napoli noi salutiamo sappiamo anche che molte lettere che voi scrivete non ci arrivano qui a radio radicale perché tanto per per capirci la alla posto non non funziona ma nel calcio può giovare di Napoli che è un altro carcere emblematico dell'illegalità presente negli studi evidenziarli ecco c'è un'altra realtà ancora più cruda
Più cruda del Natale allora ascoltiamo ascoltiamo desinenza di Luigi appena uscito dal carcere Poggio Reale di Napoli
Alla Luigi ci può raccontare come una persona detenuta vive il Natale nel carcere di Poggioreale di Napoli come si vede in questi giorni di di perché Di Natale a Poggioreale scambia la città lo sconvolge conferenza
In più perché non è che si possono fare spinte un po'all'infuori di quello che per nord a Poggioreale il blindati viene chiuso sembra alle otto di sera
Alle nove già ci dorme perché non è che Boco anche la posta per questi giorni non arriva a posto non bussi alla posto dal carcere perché testa
Un po'dito per esempio non c'è medico c'è uno scendiamo al padiglione non viene il medico non ci stanno dolce non è che si può andare dall'avvocato io me ne lavo vada faccio una vigilia raccontarci qualcosa
Ci dopo aver urtato un po'in più possiamo dire che nel carcere di Poggioreale di Napoli il l'occasione del Natale diventa una occasione per aumentare i disagi che già ci sono in quel carcere altamente finiva lì che aumenti i saggi si appoggerà al vecchio intimorita Jackie
Che ora la mattina chiede la condanna di in questi giorni di festa alle otto di mattina Eurochip bisogna che ci chiede alla visita medica non ci può segnare perché il medico non c'è viene dopo le feste
Ai padiglioni così è a Poggioreale bisogna aspettare dopo le tette per una visita medica non ci stanno docce
Nel bicipiti assemblati sembrano sesso il blindato chiudono alle otto di sera mi dicesse cerca vedo carenza sofferente della sofferenza
Ecco ma come come vive una persona detenuta
Questo e con questi questi problemi in più nel carcere di Poggioreale cosa si legge negli occhi di questa persona detenuta il ventiquattro dicembre la serie ventiquattro issando riscritta e malinconia una diffida difficili da raccontare
Perché si soffre la sofferenza
Che per esempio cosa provarli
Io adesso dotate corrette piangevo
Questo provavo io e quasi tutti dolosi
Cambio parte parecchie persone soffrono così quindi diciamo tutto il contrario di quello che dovrebbe essere un Natale di sempre dopo il freddo dare perché non non c'è niente niente di vero niente non
Non per ricevere una lettera perché di questi giorni non la possano Gambina non vuol farsi una doccia perché logicamente da guardiano di meno di altri giorni per tutti aperte solo per i detenuti non è mai perso
C'è un un una tale particolarmente triste che tutti i ricordi ma che si è anche
In breve ma dico che rappresenti bene come si vive in carcere il giorno di Natale ieri da ricade giorni dall'arringa asciutto sembra Rosa Sottani che certo perché in più
Io queste quelli che mi rivolge sempre sofferenze in più magari ci sono tanti pensieri per la testa la fermaglio in generale per la famiglia che non ci fa un colloquio bisogna aspettare dopo le per cercare un colloquio
E come io immagino che visto che a Poggioreale anche le celle sono abbastanza fatiscenti sono brutte sono sporche non se non sbaglio ecco anche a Natale questo il degrado della struttura si fa sentire mentre dieci dodici persone in una cella
Queste nocive per niente bene Riccardo niente
Certo non si può dire Buon Natale no non si può dire propone dal bisogno di un tandem chi deve battere subito gli ha dato il
Altre persone detenute ci hanno detto che sotto il periodo di Natale c'è un uso maggiore di tranquillanti anche a Poggioreale così sia poi di questioni qualche ora chiedo un tranquillante certamente non ci saranno problemi
Chiedevano quando la vogliono invece magari senza alcuna medicina qualsiasi anodino Giba non c'è perché non c'è il medico ed ambulanti porta gli infermieri appalti sempre qualcuno da proprio Facchini che non ce la fa a resistere di questi arresti
è pronta anche il poliziotto diporto i tranquilla libertatis agito
Ecco ma la polizia finanziaria è un po'più gentile sotto il primo anno non avrebbe niente gentile sempre la stessa cosa
Perché che nei giorni normali stanno non solo tre quatto agenti un padiglione di giorni diversi emessa uno due
Quindi sono più severi perché sono di meno di dover ossia anche per cui essi molto più severi
Come cosa si legge due guardata in faccia un tuo compagno di detenzione fin qui non ha diritti vedo buio dirigente chi
Non Barrot disse non ci vado chissà litigi sofferenti tempie
Chi soffre soltanto analogia bruttissimo
Ecco c'è la storia magari di qualche tuo compagno di detenzione che stata particolarmente grave che è sintomatica per come si Natale in carcere c'è un episodio che chi è rimasto impresso nella mente
Evita di chimica degli MBA rimase una versione che l'ho visto dei divi due anni fa di questa giornata quadri
Eravate una scorta di legno per ubriacarsi e si è sentito male è chiamato ad agende nessuno l'ha mai pensato siamo sopra i detenuti voglia prendersene cura
Perché lavori siano uterino nessuno in arrivo
Ecco la sera il ventiquattro dicembre Pincella ci sarà la televisione accesa immaginativa del sulla televisione Cdp alle undici a Melfi per lavori spegne la televisione appoggerà
Ecco ma quelle immagini proiettate giustamente di festa proiettate dalla televisione GR Marcheschi ricambiato dice che di cambiare canale di vedere qualcosa meno allegra ecco è una finestra su un mondo di possibilità che non sia ieri si cambia canale per cercare qualcosa che non parlino Natale e non parla di Natale qualche telegiornale qualche documentario
Qualche programmi di attualità
Fanno male tutto questo e voce vedere a sentire gente si sostiene Ricarda Poggioreale chi soffre soltanto specie per spot i più Kuerten quel tutti i detenuti che sono all'Ice
Almeno altri detenuti il giorno ventiquattro medici cubani messa messa e appoggi dall'idea e non abito nemmeno ad andare in giro
Se alta sorveglianza da dove gli altri non ha diritto nemmeno gli aderenti perché sono appunto delle persone detenute sono sottoposte a questo regime molto severo
Sì va be'che poi nel parcheggi stanno e duecento persone quindi rendono delivery non credo che il perché non ci va in tilt
I Pechino che non Bledar benedire fuori alle celle non sono nati da una messi padiglione reparto possiamo dire in qualche maniera
Anche alle persone che in questo momento ci accorcia scultore dal carcere che il Natali in carcere è una ferita in più della dignità Verona venire soffrire regole offerente
Cioè un aperitivo chiunque qual è stato il pensiero più brutto che tu hai prova
ATO ecco dicevi prima Natale io mi sono nascosto col con le coperte Melania branda e ho pianto qual è stato il pensiero più brutto che tu hai vissuto la notte di Natale
Nell'ordine da lavoro degli impieghi più tutti pensando alla mia famiglia di stava solo senza limiti in
E le diede ci piace inciso più soltanto
Vedere come si passa il Natale in carcere è utile per vedere come le persone detenute sono trattate abitualmente
Si dice stuzzichini perché a Poggioreale addirittura voi non potete anche indirizzare una una scenetta nel fondo non non c'è nemmeno socialità il Pelmo e che non ci
Ha poi c'erano i chief l'altro ci arriva
Come a Secondigliano e chissà piace CISL associativa incrociavano approcci da ad dopo quei tre quarti d'ora dagli di marchi dei tre quarti loro da ridire
Poi ci desse per le vie di più l'incredibile per ventidue ore e mezzo in in cella
E non è che come altri Secondigliano Buratti e partecipò la socialità detenuti e verso le cinque escono dalle celle e cilicio inoltre in una cella più grande
Ricetto c'erano i libri procedere
E Auschwitz
E anche a Natale la stessa cosa anche nella città e lo sono dal Maryland
Una persona detenuta che abbiamo ascoltato che radio carcere ci ha detto che a Natale il carcere diventa quasi più silenzioso cioè c'è un sui nostri silenzioso che
Secondo i cimiteri di Poggio Reale il carcere
Omogenea registi del cimitero a Napoli che siamo io luogo Ceriale Cecilia di Napoli e a Poggioreale il cachet di così da avere quel cimiteri venti
C'è un silenzio esagerato
Questa è la realtà del carcere Poggio Reale di Napoli realtà che si dura illegale
Fatta di violenza che si conferma anche nella nella notte Di Natale c'è una certa coerenza nell'illegalità cioè
Laddove laddove c'è l'illegalità la violenza la mancanza di rispetto da persona detenuta durante l'anno bensì conferma con maggior durezza anche la sera
La sera di Natale scendiamo ancora di più arriviamo in dopo il carcere Poggione di Napoli arriviamo al carcere
L'Ucciardone di Palermo
Anche qui ci preme salutare tutti compagni detenuti sono al carcere Ucciardone di Palermo che un'altra struttura fin qui soltanto mente del profondo Sud che urla vendetta e così dovrebbe dire perché è veramente anche questa un'altra struttura emblematica di come
La detenzione
E quindi la la le il la l'espletamento della della pena in carcere si traduca soprattutto in sofferenza dell'uomo ascoltiamo adesso la testimonianza di questa persona che è uscita
Qualche tempo fa dal carcere Ucciardone di Palermo
Si tratta lo ascolterete si tratta di una persona che comunque la scultrice dalla voce è ormai inserita
Anche un livello culturale abbastanza marcato ma ecco e comunque e comunque pregiato il suo punto di vista parte perché ha vissuto la redenzione all'Ucciardone come tutti gli altri detenuti ma perché poi coglie degli aspetti veramente veramente importanti ci parlerà
Di uno spettacolo da Tizio di natalizio dal visto uomini che urlavano alla luna questo la bellissima immagine ascoltiamo diseguaglianza di questa persone uscita dal carcere Ucciardone di Palermo
Come le persone detenute vivono le esperienze Natale nel carcere Ucciardone di Palermo
L'esperienza e per riguarda la la per la mia inventiva persona del del primo Natale vissuto diciamo pure dall'ambiente familiare quindi in carcere un carcere poi degradato come come all'Ucciardone
è stata una una serata devo dire
Che emotivamente è stata tragica in quanto non conoscendo le abitudini e gli usi di tipi di queste giornate di festività in carcere la cosa che più mi ha impressionato è stato il il credo auguri auguri che tutti i detenuti
Ovviamente trasmettevano tra di loro ed io quella sera lì li definì gli uomini che parlano alla luna perché per fare arrivare loro augurio alle altre celle loro si affacciavano alla finestra e quindi tutti a gridare all'unisono a auguri auguri e olivi definì gli uomini che parlavano un po'diciamo ma chi li fanno se Uribe c'era uno scambio di auguri generale
E devo dire che è stata una un trauma un trauma perché ovviamente lontano dagli affetti familiari lontano dalle da quelle piccole che grandi cose che ti circondano nella vita comune vivere un'esperienza del genere non è certamente da curare neanche la peggiore termini
Molte persone non conosco la realtà degradata del carcere dell'Ucciardone di Palermo ci vuole fornire una sorta di fotografia di quella che era la cella dove lei si trovava quando ha vissuto questa esperienza natalizie nel carcere Ucciardone di Palermo
Guardi nella il vero degrado alcune volte negato dal carcere che assolutamente ai ai massimi livelli perché di fatto non c'è nulla che possa gratificare la la la vita di un detenuto non non esistono
Almeno per quanto riguarda la la nuova sezione quindi l'altro sorveglianza non esistono le palestre non è sì
Per la possibilità di fare sport che non esiste nulla non esiste neanche la possibilità di avere una matita per il cruciverba perché non so bene per quale motivo per motivi di sicurezza non ce l'hanno le matite ai detenuti che non vanno a scuola
Tutto questo c'è il la la la privazione quasi della dignità del detenuto è quello che contribuisce ancora di più al degrado generale al carcere
Ma io su questo però mi permetto di fare un distinguo perché le poche le si avrà cento mila decente no quello dell'epoca sia la gli uomini che testicoli che gestiscono le la la il carcere quindi gli uomini delle istituzioni secondo me si dividono come nella famosa classifica dello Sciascia riparte da come si finisce quaquaraquà quindi là dentro ci sono
Gli uomini che stanno gestire colloquiare adeguatamente con i detenuti poi ci sono i co.co.co. anche evidentemente hanno dei problemi giacca tra loro e quindi poi gli stessi si rifanno contro i detenuti privando i tentando di privarli anche delle cose più elementari quindi logoro dignità
Ma ritengo che in questo non non riusciranno mai perché al detenuto si può togliere tutto ma non la dignità queste immagini di questa cella
Del carcere Ucciardone di Palermo il ventiquattro dicembre sera se ce la vuole descrivere come persona che ha vissuto la detenzione riguardi allora la la la l'albero di Natale era un un cartoncino
Verde disegnato a modi alberello che mi aveva spedito una una bambina dalla mia principessina figlia di e di e di una coppia piedi agli amici nostre questo alberello campeggiava sul sfruttata visto prima della della nostra cioè la la in cucina ero io diciamo le le il cuoco della situazione eravamo solo in due per la verità quindi almeno sotto questo aspetto non avevamo disagi ieri aggiunti qui io mi adoperavo in cui uscirà il mio compagno di cella si si dedicava alle alle pulizie lo faceva con con grandissima dignità
Ma voglio dire si accontentava ci siamo accontentati così come lo fanno ancora doti dove oggi si accontentano del nulla con grande dignità e alcune volte sì ci si rende conto in questi casi quanto sia tutto inutile il nel modo di vivere scuri dal carcere quando i perfetti nella vita ci vorrebbe così poco per accontentarmi tre accontentarsi per fare bene per vivere serenamente
Manca tutto e di quel tutto che manca morì in carcere ne abbiamo fatto un grande tesoro abbiamo sfruttato le le belle le povere cose che ci vengono concesse
Per trascorrere un Natale dignitoso
Però pieno di di grande amarezza e dolore
Ecco questo è un ulteriore grande lezione che ci arriva dalle persone detenute ne parlava prima di un di un grande dolore cosa si legge negli occhi di una persona detenuta la sera del ventiquattro dicembre
Guardi in carcere solitamente le persone che che che che vi sono rinchiusa vi sono imprese per la per motivi ben precisi o quasi ma non è questo il tema della Brabham io voglio dire che anche quelle persone che si sono macchiate
Gravi
Hanno comunque dei sentimenti
E quindi la la la la mancanza dei loro cari dei nostri cari quindi delle agende dei figli
Mobili questa è la cosa che ovviamente più di tutto
La la mancanza degli arti all'Ucciardone non è possibile ripeto sempre limitatamente per la l'alta sorveglianza non è possibile né durante queste festività avere la possibilità una possibilità straordinaria di potere
Starà con la moglie con i bambini per un'ora magari nei giardini così fine tante altre carceri d'Italia
Non è possibile tutto è vietato oltretutto negato
E quindi a alla fine sei da solo non ha importanza la presenza del gol compagno meno sei da solo con te stesso cornuto e pensieri con i tuoi dolori è solo una grande dignità ti consente di superare questi momenti di sconforto devo dire che non tutti
Riescono a farlo brillantemente e ci sono alcuni casi così come ci insegnano le le statistiche dove purtroppo le vite umane che se ne vanno non sono e fate che qui che io non non non entro nel merito dei numeri perché anche la singola persona che si toglie la vita
Un caso gravissimo un atto gravissimo qualcosa bisognerebbe chiedere perché si è arrivati al TAR
Alcune persone detenute che abbiamo sentito ci raccontano di un doppia realtà del carcere delle del Natale in carcere da un lato questa cena in parte improvvisata in parte la costruita con poche cose
Una parvenza di
Vidi serenità di un un abbozzo di un sorriso e poi magari una tristezza individuale alcuni dicono io
Di nascosto dopo la cena con i compagni
In cella mi sono messo a piangere coprendo mila tessere con una coperta è vero che esiste questa dualità etichette perché perché ne vede poi purtroppo ci sono delle delle regole non scritte dai spara su una parte
Che appunto in qualche modo sconsigliano il Lerna lasciarsi andare
Perché poi inevitabilmente diciamo sì viene classificato in un determinato modo e quindi il più delle volte non si può la lascia la libertà alle proprie mozione dei propri sentimenti e questa è una cosa molto triste per la verità perché io ritengo così come io ho avuto il mio momento di debolezza ma non dovevo dimostrare a nessuno di essere un uomo o meno meglio il momento di debolezza come appare
Nell'essere un uomo fa parte dei nostri sentimenti quindi che viene un pianto liberatorio io dico che ben venga semmai dovranno essere gli altri cosiddetti uomini duri ad intervenire per diciamo sollevare dalla dalla dalla sofferenza dell'individuo ma almeno meno forte debole
Questo sono queste sono delle cose che in parte avvengono questo bisogna avere la fortuna poi riaperto il compagno di cella giusto è la soluzione giusta ma ovviamente non sono scelte che possono fare i detenuti
Purtroppo non non tutti sono fortunate così come lo sono sono sono stato io e devo dire che è molto più difficile superare momenti
Di amarezza come quello del Natale come quello del Natale che è una cosa incredibile gli uomini che partono dall'uno cornice permessa da un trauma che sentivo gridare tutti auguri auguri auguri dicevo macchino gridano ma cosa fare poi mi hanno spiegato
Perché di questo gridare gli uomini che alla luna perché erano tutti
Non so se e sa come sono combinate solitamente le ferie nelle carte col bisogna puntare in alto perché mica sono ammalato apprezzata dell'inviso quindi si puntava in alto che riguardando la luna
E che gli uomini che parlavano alla luna ma ma ma ma perché tutta questa voglia questa forse di gridare auguri quando ed per me era più moglie più semplice a rimanere campetto coricato non per fare o pensare comunque replicare
E invece non si usa fare così credo sia anche un modo oltre che di comunicare di socialità anche di gridare il proprio dolore
Monti una di un'amarezza di una tristezza unica
Sì però anche è vero è una è un'immagine molto rappresentativa però anche rappresentativa di una di una voglia di rivalsa in qualche maniera io insisto urla la luna ma in qualche maniera urlo a me stesso la la mia la mia il mio esserci
E qui è un modo di dire sì sono qua anche perché poi da quello che mi hanno ha raccontato all'esterno del Ucciardone ma ritengo questo sia come si dice a verifica branche in altri degli in altri posti di stare all'esterno del carcere
Poi il più delle volte dove i parenti non potendosi fermare per carità di Dio però con la macchina Gigi erano intorno suonano il clacson ho quindi dall'esterno ti arriva questo segnale di presenza ma tu non fai scurisce Cetto ha poi detto va bene perfino non non lo sai
Le diceva prima io ero una cella con un altro compagno sono fortunato ma nel carcere Ucciardone ci arrivano almeno dalle persone detenute che scrivono che radio carcere ci arrivano storie che raccontano di celle
Affollate dove diventa veramente ancora più pesante la realtà delle della sì da Di Natale nelle le ha viste queste cene ci può raccontare una per esempio guai guardi c'è una rimandarla
Per quanto riguarda la manutenzione avvenne dall'altra sorvegliata le le celle sono meticolosamente per due persone
E questi sono i fortunati perché sono in due e poi ci sono quelle celle dove dove dalle sei alle otto alle dieci e le dodici persone devono convivere
Con le comunico Cuciniello un unico bagno a turno ci si deve alzare dal letto perché tutti insieme non si può passeggiare c'è chi fuma c'è chi non fuma ma intanto bisogna subire fumo attivo assolute fumo passivo
Non c'è non c'è la possibilità rispettare la privacy eletti certe degli altri compagni di cella a turno ci si alza dal letto per potere passeggiare a turno si va in bagno a turno si va nel cucinino
Queste sono le cose su cui bisognerebbe intervenire mamme in maniera per per potere dire sì lo Stato di una nazione civile garantisce la sicurezza dei cittadini
Così come dicono i saloni del
Garantire la sicurezza dei nostri cittadini però bisognerebbe pure garantire la dignità dei detenuti
Se qualcuno ha sbagliato che farà pure in galera
Deve pagare per la sua colpa entrata in aggiuntiva per far sentire vicino alla voce di Radio cacce alle persone detenute siciliane le chiediamo un saluto in dialetto così che loro in qualche maniera approfittiamo di lei se vuole in maniera che noi possiamo raggiungerli guarda io diciamo che quando ecco ragazzi
Con cui avevo socializzato devo dire conoscono a cui mi sono trovato anche anche bene giorni poi tutto sommato al di là della delle singole colpirono anche dalle bravissime persone
Si usava in questi momenti particolare di debolezza
E e dice lo dico anche se Diana Polo traduco in italiano si dice ragazze quando c'era il momento coprite Porretta allora si diceva attenzione vantaggio manco e sciancato e c'è nessun vantaggio neanche ai claudicanti voi mediocre
E questo per dire non non non dimostriamo a agli uomini delle istituzioni proprio in fondo alla classifica e quaquaraquà perché poi ci sono pure gli opere queste anche a a quelle che ridono della diciamo delle nostre debolezze non glielo dobbiamo fare capire
Questo era il messaggio femmine sorte vantaggio ma anche San Carlo godetevi tra virgolette ovviamente un sereno Natale pensate che la famiglia differenza via spetta soprattutto di affetta e tornerete alla ditta così come l'ho fatto io e con grande forza
Uscirete adirata inserite nella lista auguri di vero cuore dal mio profondo con ugual credete perché adesso mi sono oppure emozionato perché perché ovviamente ricordi i ricordi devono soprattutto servire per per guardare avanti il futuro con più serenità
Io beh decidiamo dottore della sede temo sia giusto magari chiudere così auguri di procura tutti ragazzi salvo poi
Perché questa è l'ultima testimonianza di una persona che ha vissuto l'esperienza del carcere Ucciardone di Palermo
A villa vissuta anche nel nel periodo di Natale questo piccolo giro
D'Italia nelle carceri italiane contusi per per scoprire come si vive il Natale all'interno delle carceri italiane finisce qua io ringrazio particolarmente scusare ringrazio particolarmente
Giovanni e dal carcere di Opera Gianni dal carcere Marassi ma adesso in in comunità per fortuna
Mario dal carceri di Vieri Roma Leandro adesso è libero ma era nel carcere Bibi di Roma Nazario in semilibertà che ha visto l'esperienza delle carceri Oristano
Luigi da poco uscito dal carcere Poggioreale e questo signore questa persona che vede ascoltato che è uscita
Da poco nel dal carcere l'Ucciardone di Palermo
Questa questo genitale diciamo finisce qua io personalmente ringrazio queste persone sono intervenute ha avuto il coraggio di parlare di qualcosa che non è facile
Nesta non è facile vivere che peraltro qui lo diranno domani che ventiquattro dicembre i ringrazio anche perché a me personalmente
Hanno insegnato molto è stato su sei due giorni dichiara che gli interviste che mi hanno veramente mi hanno arricchito personalmente io spero che non tanto per le persone detenute che sanno la verità dei fatti che abbiamo rappresentato oggi è questa sera Radio Carcere ma io spero che le persone le persone libere
Si rendono conto che sì da un lato voi stasera abbiamo rappresentato in Natale per chi è in carcere ma dall'altra parte
Il carcere è di tutti
Da un lato questo che a breve avete scusi duca dell'ascolto questa sera di o carcere e il Natale dei detenuti ma il carcere e nostro ed è anche le persone che sono libere
Quindi nessuno di noi nessuno di noi che siamo cosiddetti liberi ci possiamo sentire assolti dall'illegalità presente nelle carceri perché c'è qualcosa che ci appartiene
E poi un altro Servazio né dado tutto questi Simonian se io vorrei vedere in quante famiglie dei cosiddetti liberi e benpensanti esiste la solidarietà che è presente la sera di Natale
Nelle carceri italiane tra le persone detenute quante tra Cheney tra cene celebrati tra parenti serpenti
Vivono la solidarietà che c'è invece stasera insegnata raccontata dalle persone detenute negarci italiane c'è tanto c'è tanto da
Da imparare ma soprattutto questo noi siamo fuori
Non ci dobbiamo sentire assolutamente assolti da ciò che avviene dal dall'illegalità che viene per tritata all'interno delle carceri italiane
Questa puntata di radio carcere finisce qui adesso passiamo alle alla lettura delle lettere il solito cancello per dividere le due parti i radio carcere
Ecco ci Riva dello spazio che dedichiamo alle vetrine compagni detenuti ci scrivo da recarci tutti Italia
La prima lettera che leggiamo è quella che ci scrive badi Marfurt sopra
Dal carcere Bibbia di Roma
Ci fa molto piacere riceve la lettera di Vadim radio carcere si è già occupata se non magari in maniera sufficiente nel caso di Vadim che lo vogliamo ricordare si trova oggi nel carcere i bidelli Roma condannato in contumacia più di venti anni di reclusione
Senza aver avuto però mai la possibilità di sapere che a suo carico era in in corso un processo
Va di me si trovava in America quando lo hanno arrestato ma purtroppo il processo quando l'hanno arrestato era già finito la sentenza era stata già emessa è il classico caso di una persona detenuta che vittima della contumace
Ora pende un ricorso in Cassazione speriamo che i giudici della Cassazione pongano rimedio a questa ingiustizia della contumacia
E che quanto meno concedono a Vadim la possibilità di di fare il processo ma questa volta con la sua presenza con la sua presenza fisica inaugura e quindi con la possibilità e il diritto sacrosanto di potersi difendere
Ma di me tra l'altro scrive il mio unico desiderio e poteva avere la possibilità di avere il diritto ad un processo e solo allora mi tornerà il sorriso
Poi un bellissimo biglietto di auguri censoria di tantissimi in questa settimana
Ci arriva invece dal carcere opera di Mila no
Dove e Roberto anche a nome dei suoi compagni di detenzione scrive per tutti i radicali correre con la erre maiuscola che lavorano e si occupò dei noi detenuti specialmente in questo periodo di sofferente di far sofferenze
Quando ne siamo lontani ai nostri cari durante questi giorni di festa tanti auguri di buon Natale a tutti voi
Di radio radicale dai detenuti del carcere di Opera grazie grazie auguri a voi pace scrive Gianluca dal supercarcere di Ascoli Piceno caro Riccardo come saprai questo è un carcerato ciò di me da fare
Dove ne succedono di tutti i colori ogni giorno c'è un ce n'è una nuova una volta le medicine che mancano un'altra volta le docce che non funzionano noi qui nel carcere di Ascoli Piceno siamo costretti a vivere in estrema cattività ci sembra quindi utile doveroso richiamare l'attenzione sulle condizioni di vita delle persone detenute e anche sul sistema penitenziario che oggi è un condensato di ingiustizie sofferenze illegalità
Tossicodipendenti immigrati materializza ma di psichici costituiscono la grande maggioranza della popolazione detenuta per loro come per noi il carcere il luogo di ulteriore sofferenza malattia emarginazione e morte
Per queste ragioni vorremmo che politici e società civile si occupassero con nuovo slancio per ottenere nuovi e urgenti misure di umanità e giustizia dentro le carceri
Infine come ben sai si avvicina ora il momento di Natale che è uno dei momenti più brutti per chi si trova in carcere
Per alcuni di noi ostentano indifferenza altri si innervosiscono e molti altri soffrono ma tutti sperano in una vita migliore da lettere anche firmata da Gianluca Walter Paolo Simone e Mariolina
Tra l'altro questi compagni detenuti del carcere i Ariano Irpino hanno inviato con qui a radio carcere un bellissimo biglietto di auguri ma Brent bello come confezionato oltre che che contenere parole
Molto affettuose realizzato proprio a mano
Dalle persone detenute che lavoro nel laboratorio di legatoria del carcere di Ascoli Piceno è un biglietto bellissimo che io mi porterò a casa e metterlo lì in bella mostra perché veramente è veramente molto bello
Poi ci scrive Euro dal carcere di Prato
Euro che è uno dei tanti amici radio carcere ci scrive per segnalarci una grave disfunzione presente all'interno del carcere di Prato e afferma caro Riccardo di Schio per informarti che dal quattro dicembre
E non si sa fino a quando hanno i detenuti impedito di telefonare i nostri familiari a causa di un guasto al centralino bene per chi non conosce le le realtà del carcere
Faccio presente che le persone detenute soprattutto pure che non possono fare i colloqui con fisicamente con i propri familiari hanno diritto a fare delle a fare delle telefonate indirizza delle proprie famiglie
Continua euro dicendo il telefono per nuovi per molti non rappresento rappresenta l'unico legame quasi fisico con i nostri cari e solo chi è stato in carcere possedere quanto sia importante questo legame
Larga legame che ora è interrotto a causa del centralino guasto
Qui ci dicono che non è possibile fare diversamente noi detenuti non sappiamo se invece manchi la volontà di trovare soluzioni alternative per riparare il telefono e consentire noi detenuti di parlare con i nostri famiglia bene euro speriamo che
La direzione del carcere come io sono come io spero abbia
Mentre arrivava lettera dall'HC Prado qui a radio radicale abbia riparato il centralino del del telefono comunque Facci facci sapere poi gestire Massimiliano
Che l'abbiamo capito però da quale carceri ci scrive
E ci manda una lettera molto ironica molto bene scritta che io però ho dovuto anche in parte a censurare che riguarda proprio il ministro Castelli ecco perché in parte l'ho dovuta
Censurare comunque vediamo quello che possiamo le generalità di Massimiliano I uno che leggibile quello che non è contro la legge allora
Scrive Massimiliano speriamo che il ministro Castelli dopo l'iniziativa di lavoro nel carcere di San Vittore che riguarda solo trenta persone ci faccia dono di ben meno importanti concessioni come l'acqua in cella un medico degno di tale nome e medicine anche perché in carcere e senza soldi e sono tanti insomma non solo supposte e psicofarmaci tassativamente scaduti
Da dopo che il ministro Castelli è un uomo di gran cuore potrebbe concedere visto che pure Natale di regalare le persone detenute delle celle con sufficiente spazio da poter stare contemporaneamente in piedi almeno in due
Non vorrei eccedere nelle richieste realizzabili ma in carcere del cibo almeno commestibile non guasterebbe di certo
Inoltre chiedo chiedo venia all'incommensurabile ministro ma sarebbe gradito anche un intervento sempre che nulla di subito troppo affinché questi criminali incalliti
E criminogeni dei detenuti la finiscano una buona volta di suicidarsi Sting grati che drammaticamente divertente prosegue questa lettera Eça de di disabilità per conto di ministro casse visita Massimina dice
Non me ne vorrà infine il signor ministro se vorrà inoltrare una domandina o pardon una richiesta all'onorevole Fini al fine di porre fuori legge anche il basilico
Beh l'ironia non guasta mai bravo Massimiliano anzi scrive scelta ci capire bene da quei Cacace ci scrive che l'abbiamo ben capito
Poi scrive Carlo dal carceri ariano il pignolo
Carlo che si trova in carcere dal mille novecentottantanove che rimangono due anni per uscire ci scrive animato da la migliore volontà perché desidera poter studiare così trovarsi una prepari potrò e così trovarsi con la prelazione idonea
Ad un lavoro quando uscirà dal carcere e scrive caro Riccardo Quincas cere speravo di approfittare della detenzione per approfittare approfondire scusate le mie conoscenze nel mondo dell'informatica in modo da poter un domani quando sono libero trovare un lavoro
Purtroppo in carcere contrariamente a quanto si crede è difficilissimo poter studiare e prepararsi così alla libertà
La quotidianità in carcere è infatti scandita da un complesso susseguirsi di doveri spesso avulsi e di logici che trasformano la carcerazione in una mera tesa
Ora però dopo non poche dopo non poco patire dopo tanti anni di galera ho conquistato un piccolo spazio di libertà forzata
Mio come i fatti delle pulizie all'interno del carcere il pino dell'arrivo della spesa di queste mansioni e quindi mi ciò mi consente di poter avere anche un paio d'ore da concedere al mio studio qui nel carcere di Ariano Irpino non è consentito l'uso del computer ma ti chiedo se mi poi aiutare a proseguire nei miei studi indicandomi
Da chi posso ricevere appunti o libri in tema di informatica e se c'è qualcuno con cui posso iniziare uno scambio di lettere per risolvere i miei interrogativi in tema informatica allora
è giustissimo il tuo legittimo e la le altre della tua richiesta Carlo io cercherò di racimolare quanti più libri possibili in tema di informatica da poterti inviare nel carcere Ariano Irpino
E comunque faccio presenta anche Vercelli brevi chiunque volesse spedire dei libri i appunto parlino di informatica o comunque chiunque volesse intrattenere una corrispondenza
Finalizzata a risolve gli interrogativi sempre in tema di informatica che a Carlo detenuto nel carcere il pino possono chiamare qui radio radicale
Numero zero sei quattro otto otto sette otto uno e chiede ieri Riccardo Arena che e a quel punto di videro il Lindy Rizzo di Carlo
Ignazio e Antonio ci scrivono
Mentre si trovano momentaneamente nel carcere Ucciardone di Palermo queste due persone detenuto ci scrivo una bella lettera e poi fanno un un appello politico che ne siamo contenti di divulgare e dicono caro Riccardo ascoltiamo sempre radio carcere volevo approfittare dello spazio delle lettere per invitare gli altri compagni detenuti
A insistere perché i familiari votino per i radicali che da sempre sono impegnati nell'alle nel lottare insieme ai detenuti solo i radicali
Solo con i radicali potremo far sentire la nostra voce in quel posto che si chiama Parlamento un luogo dove da sempre i nostri diritti sono stati calpestati e dove vengono considerati solo i nostri dove beh è difficile
Darvi torto in questo appello io sono molto contento di privi di dar voce a questa vostra
A questa vostra richieste che condivido aliud al carcere di Prato agli Who
Che c'ha anche c'è già scritto per farci presente il suo legittimo desiderio di essere trasferito in un carcere situato una regione d'accesso io appunto è detenuto nel carcere di Prato e chiede soltanto fatto duecento istanze per poter essere semplicemente trasferito dal carcere di Prato a un carcere che è situata una regione Lazio e questo perché perché agli un vorrebbe essere più vicino
E alla sua famiglia che appunto risiede
Nel Lazio
Ha fatto tantissime richieste il ministero gliela tutte rigettate
Oggi al più preso alle strette da questo atteggiamento del ministero ci scrive per dirci ci chiede per informarci la grave decisione che dal dieci dicembre iniziato uno sciopero dalla fame al fine di ottenere il trasferimento in un carcere vicino la sua famiglia per in un carcere Lazio
Noi ci tutti siamo vicini
Al look anche se siamo preoccupati per la tua per la tua salute evidente sottolineammo che ci sembra assurdo che una persona detenuta
I incerto carceri sia costretto a fare lo sciopero farebbero tener lontano il trasferimento in un altro carcere motivato tra l'altro da buone da buone ragioni c'è Prodi e sedici alla propria famiglia è veramente incredibile
Poi ci si è Pasqua dal carcere opera di Milano Pasqua ci racconta la sua esperienza con la contumacia di cui ci siamo occupati la scorsa settimana radio carcere con la punta l'importante con con degli ospiti che Ciano onorato la loro presenza e scrive la mia vicenda inizia nel mille novecentottantaquattro quando decisi di partire per la Germania per trovare lavoro
Nel mille novecentonovantotto dopo ben quattordici anni vengo arrestato e portato in Italia per un fatto risalente a prima della mia partenza per la Germania
In poche parole senza sapere niente sono stato condannato molti anni di galera sì mi hanno condannato e io non ne sapevo niente anche se avevo una residenza Salerno e un domicilio in Germania non ho ricevuto mai nessun avviso di comparazione né tanto meno è stata avvisata la mia famiglia
Come se non bastasse la pena a cui sono stato condannato è particolarmente alta anche se si tratta di assegni falsi perché non potendomi difendere mi hanno applicato la continuazione dei reati ora sono qui in carcere senza difesa e senza speranza
è impressionante queste queste queste sono le pesanti queste storie Pasquale la Cassiopea di Milano sulla contumacia contumace perché lo sapesse si ha quando un processo
Una persona viene è una posizione processuale sia con la persona viene avvisata di un processo che ci sarà un processo a suo carico e poi il giorno dell'udienza questa queste persone non si presenta in aula bene la il giudice prenderà atto della giustezza dell'avviso e il processo andrà continuerà anche senza la presenza e l'imputato il punto è che molto spesso gli avvisi vengono fatti male quindi di fatto l'imputato non viene a conoscenza del processo in corso e costanti sono sono le vittime degna di questo meccanismo appunto la contumacia ovvero del del processo che si svolge senza la presenza giù del principale attore che appunto che appunto l'imputato non so chi tra voi si ricorderà o di un film di Alberto Sordi dove Alberto Sordi tornava da poco dalla Germania e alla frontiera veniva arrestato perché appunto
Mentre era fuori
Perché sia trasferito era stato svolto un processo nei suoi confronti e viene arrestato ecco più o meno la stessa e la stessa immagine
Ma io carcere si è già occupata nel torneremo ad occuparci la contumace perché tra l'altro l'Italia è l'unico Paese europeo che prevede la contumacia e molte persone detenute all'estero non vengono estradare non vengono portati in Italia perché gli altri Paesi esteri come la Spagna la Francia non riconoscono validità le nostre sentenze quando sono stati messi in contumacia pensate un po'
Ci distinguiamo acquisiamo così
Per gli e Bernardino dal cacci forniti sarebbe meglio ci scrive per informarci di un problema delle riguardano quel carcere ma una situazione ad essa collegata infatti il problema di di Bernardino sta nel fatto che la moglie è stata sfrattata dall'appartamento insieme la figlia di due anni per l'altro
E la moglie a Salerno non riesce a trovare una casa in affitto perché il problema di casa appena sa che il Bernardino è in carcere non gli danno più la casa in affitto è una storia assurda ma che purtroppo rispecchia il modo in cui anche le perdite delle i familiari di persone detenute vengono visti dalla Società Civile speriamo caserma qualcuno si smuove salutiamo Giuseppe dal carcere Bibbia di Roma
Che ci manda gli auguri di Natale neri cambiamo molto lenti e di Antonio dal carcere Bollate Dalton trascinando un bellissimo biglietto di auguri per Natale Antonio scrivi ICI ancora salutiamo Riccardo dal carcere un bosco di Pisa
Che dice coricato sono tenuto al mio duecentonovantasette ero e ho un'invalidità del settantacinque per cento ora Sereni termini poter beneficiare dell'indultino ma non avendo una dimora fuori dal calcio non posso chiederle quindi non sono costretto a rimanere in carcere
Ecco qui c'è una persona in carcere dopo spedì Bissari potrebbe dell'indultino ma non lo può di fatto avere perché non avendo una casa dove andare non non non può avere l'indultino
Pazzesco se uno ci pensa bene diciamo per collegare in argomenti d'atterraggio carcere e dei radicali che se funzionasse la cassa delle ammende
Di cui abbiamo trattato qui era di ora radio carcere Due quel fondo di denaro che provo indirizzato ai ai detenuti poveri forse persone come Riccardo detenuto nel carcere Don Bosco di Pisa potrebbe essere aiutato salutiamo Damiano e Salvatore dal carcere Pagliarelli di Palermo salutiamo un gruppo di persone detenute nel carcere due Palazzi di Padova che ci manda un biglietto di auguri per Natale in cui è scritto un saluto agli amici di radio carcere agli amici radio radicale buonasera a tutti voi firmato i detenuti la Casa di reclusione di Padova
Un saluto
Va agli altri compagni lo dicono abbiamo fatto il tempo di agire le Tre Marie leggeremo la prossima settimana bene questa ponti radio carcere
Finisce qui
Ringraziamo
Grazie ai IVA radice perché ha permesso la messa in onda di questa puntata di radio carceri in grazia amo la comunità il samaritano e ringraziamo la comunità
Villa Maraini che ha contribuito alla riduzione di questa puntate di Radio carceri vi ricordiamo l'indirizzo di posta elettronica di radio carcere che radio carcere chiocciola radio radicale punto it ricordiamo anche il numero telefonico di richiamare che rimedi Riccardo Arena che è zero sei quattro otto otto sette otto uno
Alle persone detenute ricordiamo chiaramente l'inizio descriverci dove incrementare questo legami importantissimo che c'è tra voi persone detenute inno di radio carcere attraverso le lettere scriveteci questo indirizzo radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto sei Roma grazie alle persone libere che hanno
Il senso di responsabilità di ascolterà di un radicale radio carcere grazie compagni detenuti a tutti voi ma veramente di cuore un buon Natale da parte di Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Il venticinque il codice di procedura penale inizia l'Italia l'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento